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18 DOMENICA 19 settembre 2004 L’ SPECIALE COPIANO appuntamento è di quelli da non perdere, perché la Pro Loco di Copiano profonde in questa iniziativa gran parte delle proprie forze. Si tratta della tradizionale Sagra di Santa Croce che è iniziata ieri sera col ballo liscio. Oggi però si entra nel clou della sagra. Il primo appuntamento è al mattino, con la nona edizione del raduno delle auto d’epoca: saranno presentate le migliori macchine, quelle di maggior valore per i collezionisti, quelle più interessanti, che da sempre hanno il potere di attirare curiosità da parte di grandi e piccini (dalle 10.30 a a mezzogiorno a Corteolona, nella piazza Verdi). Nel pomeriggio sfilata del corpo bandistico e concerto. Un paese dal curioso nome e dalla travagliata storia A volte ci si interroga sui nomi dei paesi, donde derivano e perché. Copiano un tempo era noto come “Cuplano” (derivante dal nome personale Copius o Coppius secondo lo studioso Olivieri). Nel quindicesimo secolo l’abitato di Copiano e le terre vicine furono concesse in feudo dai Duchi di Milano a Fiorello Beccaria, capostipite d’uno dei quattro rami in cui si divise il casato pavese. Privilegi ed immunità godettero fin dal 1408, per concessione di Filippo Maria Visconti, i fratelli Antonio e Zanotto Giorgi. Tra i proprietari allodiali figurano pure i Fiamberti e gli Astolfi, di Pavia. I Beccaria furono estromessi da Copiano in seguito ad un atto di ribellione commesso da Fiorello verso il Ducato di Milano, ma vennero reintegrati nel possesso dei beni nel 1510, dopo aver A cura della Manzoni S.p.A. la Provincia PAVESE La Pro Loco, che l’ha organizzata, ha fatto come al solito le cose davvero in grande La sagra di Santa Croce Oggi il clou: c’è anche la sfilata delle auto d’epoca Le auto d’epoca (qui ce n’è un bell’esemplare) oggi faranno passerella riottenuto la fiducia ducale. L’investitura del paese venne poi devoluta per testamento da Franceschina Beccaria (ultima discendente di Fiorello) al casato dei Giorgi, avendo la donna sposato Antonio Giorgi, consigliere del Ducato milanese. Successivamente Copiano fece parte del feudo di Corteolona e del Vicariato di Belgioioso e per tale sua appartenenza fu posto sotto la Signoria degli Estensi, dai quali passò per smembramenti avvenuti nella prima metà del diciassettesimo secolo agli Omodei, ai Taverna ed ai Modignani. Nel 1696 e nel 1715 vi transitarono truppe bavare e milizie spagnole. Nella storia locale si ricorda che, in occasione della calata di Napoleone Buonaparte, la municipalità di Pavia invio a Copiano scorte di viveri e farina per preparare pane alle truppe francesi. CARTOLINE Domani invece arriveranno gli sbandieratori Alle ore 16 si darà il via alla sfilata delle auto d’epoca e quindi si procederà con le relative premiazioni. Infine la giornata si concluderà con la serata danzante, a cura dell’orchestra Pier e Morena. La chiusura è in programma per domani quando entreranno in scena gli sbandieratori, che sfileranno lungo le vie del paese per concludere in bellezza le manifestazioni; lo spettacolo programmato in piazza Roma. Gli organizzatori ci tengono a sottolineare che l’intervento dei corpi bandistici e degli sbandieratori è stato realizzato grazie all’intervento dell’Amministrazione Comunale di Copiano. Funziona un accurato servizio bar e cucina, dove si potranno degustare alcuni piatti tipici locali. Non va infine dimenticato che in piazza del Municipio per tutta la durata della sagra di Santa Croce è collocato il luna park, il parco dei divertimenti che attrae grandi e piccini da sempre. Insomma ogni cosa è stata curata fin nei minimi particolari perché anche questa edizione della sagra risulti estremamente interessante e vi possa affluire, come accaduto peraltro anche negli anni passati, gente tanto da Pavia quanto dai paesi vicini. La mondina oggi: una divertente interpretazione Le vere mondine, qualche decennio fa: così si lavorava nelle risaie intorno a Copiano
la Provincia PAVESE SPECIALE COPIANO Tramonto in risaia Riconfermata la Giunta Comunale alle elezioni di giugno, il sindaco di Copiano Angela Vanzini si prepara a portare avanti le iniziative per il prossimo periodo. Diversi gli interventi in programma a partire da nuovi ambulatori per consentire non solo visite di medici generici, ma anche specialistici, per continuare con la sala polifunzionale, che in un ottica di intervento sul sociale, costituirà un punto di incontro e di aggregazione anche per gli anziani del paese. Altro intervento in programma è la creazione di un trasporto destinato a chi deve recarsi ai centri di analisi. Copiano, paese di circa 1500 anime, ha una materna statale, che presentava una lunga lista d’attesa di bimbi per entrarvi: per ovviare a questa necessità l’Amministrazione Comunale si è fatta carico dell’onere di due nuovi insegnanti e chiedendo anche un contributo alle famiglie che hanno presentato domanda, ha provveduto ad elimi- La chiesa parrocchiale del paese A cura della Manzoni S.p.A. DOMENICA 19 settembre 2004 Tutto iniziò da un nucleo romano Si stabilì in zona per coltivare il proprio fondo agricolo Una delle domande che spesso ci si pone quando si guarda una città o una qualunque località è: come è sorta? Con tutta probabilità il paese di Copiano ha avuto origine da un nucleo familiare romano o romanizzato che si stabilì in questa zona al fine di riuscire a coltivare il proprio fondo agricolo. Copiano si è venuto a sviluppare in questo punto del corso del fiume Olona, lungo una strada romana di comunicazione non a caso, in modo che ogni traffico fosse possibile. Nel secolo quattordicesimo l’abitato di Copiano e le terre adiacenti vennero concesse in feudo dai Duchi di Milano ai Signori Beccaria. Successivamente il borgo di Copiano fece parte del feudo di Corteolona e del Vicariato di Belgioioso. Il Fortilizio qui presente sorge in margine dell’abitato, sopra ad un terrazzamento alluvionale del fiume Olona e risulta essere attualmente la sede di uffici comunali e dell’archivio storico del paese. La prima Chiese di Copiano dovette trovarsi in località Campo San Paolo e venne costruita attorno al dodicesimo secolo. Quell’edificio religioso venne quindi demolito e successivamente riedificato con quelle che sono le parvenze attuali. Va ricordato, poi, che nel Settecento la Parrocchiale di Copiano venne ampliata con l’aggiunta di due navate laterali. Questo lo si può desumere dall’interessante volume “Guida alla provincia di Pavia — Pavese — Lomellina — Oltrepo. Tre identità in “un grappo- 19 lo” di emozioni, scritto da Anna Clerico, Sara Pezzati e Giusi Rumolino, per l’Azienda di Promozione Turistica del pavese, 2001 e Verba & Scripta. Infine occorre ricordare e sottolineare che anche la località di Copiano ebbe il suo bel santuario, richiamando intorno ad esso tutte le popolazioni dei paesi circostanti: si tratta della Chiesetta campestre della Colombina, un piccolo tempio che è isolato nei campi, a cui si accedeva soprattutto nel mese di marzo al fine di poter venerare la Beata Vergine nella tradizionale festa dell’Annunciazione. Insomma, Copiano è un paese che merita sicuramente attenzione e questi giorni di festa rappresentano un valido per cercare di approfondirne la conoscenza. Angela Vanzini, riconfermata alla guida del paese, annuncia le iniziative in cantiere I progetti del sindaco Gli ambulatori, la sala polifunzionale e i trasporti La sede del palazzo municipale di Copiano Il sindaco Angela Vanzini nare il problema delle lista d’attesa. Da sottolineare come stia per essere inaugurata una nuova area industriale che darà impulso alla vita del paese. Per ovviare ai problemi viabilistici che i nuovi insediamenti creeranno, gli Amministratori hanno chiesto un incontro con la Provincia per studiare il modo di allestire una rete di strade che non graverà sul paese e consentirà a chi si insedierà di poter organizzare il lavoro. Discorso a parte meritano gli interventi di ristrutturazione che saranno eseguiti su un ala del palazzo municipale e sul campanile della chiesa parrocchiale. Il Municipio ha sede in un palazzo storico, un edificio antico che è giusto ed opportuno preservare, per questo si intende intervenire per ristrutturare un’ala che deve essere sistemata. In quel punto verranno collocate la Sala Consiglio e la nuova biblioteca. Per la ristrutturazione del campanile, invece, l’Amministrazione affiancherà il parroco.
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