LO STUDIO DELLE IMMAGINI MENTALI - GRUEMP

L’esperimento quindi era svolto in questo modo:
Venivano nominate le tre parti
I soggetti chiudevano gli occhi, le parti erano ripetute dallo sperimentatore,
cominciava il conteggio dei 2 minuti
A tempo scaduto, i soggetti aprivano gli occhi e scrivevano, su di un foglio preparato
appositamente, il nome della figura emersa (se effettivamente era emersa)
Poi disegnavano la figura su di un altro foglio (dopo che i soggetti avevano
cominciato a disegnare, non potevano più cambiare il nome assegnato alla figura)
E’ importante notare come ai soggetti non fu detto di provare ad essere creativi od
originali; ad essi era chiesto semplicemente di far risultare una figura riconoscibile. La
speranza degli sperimentatori era che la natura del compito stesso avrebbe stimolato
l’esplorazione di combinazioni creative delle parti in questione; questo poteva essere
plausibile, poiché assegnando “triplette” inusuali (nel senso di non programmate per
stimolare la scoperta di un pattern specifico), i soggetti erano costretti come minimo a
pensare in maniera originale o creativa per giungere ad una combinazione che formasse
una figura riconoscibile.
Ai patterns risultanti venivano assegnati, da parte di tre giudici indipendenti, dei
punteggi sulla base del grado di corrispondenza tra il nome assegnato alla figura e ciò che
era stato disegnato, su una scala ordinale a 5 punti, dove 1 corrispondeva a
“corrispondenza molto scarsa ” e 5 a “corrispondenza molto buona”.
Tali giudizi non erano basati sulla qualità del disegno, ma solo su quanto l’insieme
delle tre parti che formavano la figura era corrispondente al nome assegnatogli.
I giudici dovevano assegnare un punteggio di “4” o “5” solo se il pattern in
questione era realmente facile da riconoscere; se poi ritenevano che il pattern fosse anche
estremamente creativo, lo dovevano segnalare come tale.
I punteggi assegnati dai giudici erano usati successivamente per classificare i
patterns. Se un pattern aveva ricevuto una valutazione di “4” o “5”, era classificato come
“pattern riconoscibile”; se un “pattern riconoscibile” (e solo in questo caso) era stato
segnalato come creativo da almeno due giudici, veniva classificato come “pattern
creativo”.
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