Festa: un'arte che sorprende - TECA ELIS

1. Festa: la gratitudine e la gioia di darsi
Festa: un’arte che sorprende
La festa è un evento umano attraverso il quale si esprime e si trasmette agli altri la gioia per i doni
ricevuti.
Partecipiamo alla festa e ne godiamo insieme a altre persone: suppone un rapporto amichevole tra
coloro che s’incontrano per festeggiare. La festa è visibile, caratterizzata da un clima cordiale, generoso e
allegro che esclude sia 'isolamento che la mera utilità.
La festa apre all’incontro; in essa possiamo scoprire l’altra persona, dedicare tempo ai rapporti
interprersonali e al dialogo in famiglia, con gli amici e con Dio. Insomma, è un tempo che ci permette di
stare e condividere con gli altri.
2. Festeggiamenti per tutto e per tutti: stili, motivi e contesti diversi
Tutti abbiamo avuto nella nostra vita qualche “esperienza di festa” in una qualsiasi delle sue forme: da
un “qualcosa di speciale” a pranzo o a cena per festeggiare una buona notizia a una festa di compleanno in
famiglia, fino a feste di altro tipo: commemorative o legate alla storia del proprio paese, ecc.
Il modo di festeggiare viene influenzato da diversi fattori storici, geografici, climatici, ecc., e le feste in
calendario segnano il ritmo e le tappe della vita personale e sociale.
Dietro il clima di festa si trova non soltanto una manifestazione spontanea di gioia ma soprattutto un
“qualcuno” che riunisce, e che costruisce questo clima assicurando l’adeguatezza delle attenzioni materiali
e dell’ambiente e le premure generose verso le persone riunite. Tutto questo aiuta a sintonizzarsi con la
gioia chi ha invitato alla festa ed esserne parte attiva.
Le feste familiari occupano un posto fondamentale tra i festeggiamenti perché sono piene di storia,
ricordi e incontri affettuosi. Essendo momenti appropriati per trasmettere nella pratica e assimilare una
cultura, tradizioni religiose, valori, modelli ed esperienze vissute, i festeggiamenti acquisiscono anche un
ruolo rilevante nella propria vita sociale e culturale. In questo senso la festa offre una buona occasione per
stimolare l'unità, rafforzare la vita di una comunità e consolidare la propria identità.
La celebrazione religiosa ha un’importanza particolare: l’ambito della fede è essenziale e illumina il
senso ultimo della propria vita. In questo contesto la domenica, essendo il giorno della Risurrezione del
Signore, é un giorno speciale per i cristiani e pertanto, un giorno di festa.
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3. Quando il lavoro si trasforma in festa
Senza lavoro non c’è festa: dei fiori disposti in modo gradevole e con buon gusto, le decorazioni della
tavola, il modo di presentare i piatti, la guarnizione delle torte, le candele, la musica e migliaia di altri
dettagli artistici e decorativi esprimono che qualcosa di speciale sta succedendo oggi. Questi elementi
aiutano ad attualizzare e vivere il motivo del festeggiamento e si devono al lavoro delle persone coinvolte
nella preparazione.
Scopriamo cosí che questo lavoro esige una certa idoneità, che da una parte è un dono, specialmente
apprezzabile nelle donne, e dall'altra è frutto dell'impegno per acquisire le abilità e capacitá appropriate.
Da ciò deriva la necessità e il valore del “saper fare” (know-how).
Se il senso della festa è condividere una gioia, la sua preparazione implica dedizione e impegno, ma non
deve necessariamente implicare sforzi sproporzionati. Più che di spendere, si tratta di approfittare delle
risorse disponibili e sviluppare una creatività che, insieme al talento personale, è manifestazione di affetto.
La festa è soprattutto generosa in dettagli, attenzione e servizi che esprimono materialmente la capacità di
mettere in gioco un’arte che sorprende.
4. L’Incontro Romano e la festa
Ogni anno l’Incontro Romano propone un tema e crea uno spazio nel quale ognuno possa –a partire da
ciò che sa e sa fare– pensare, proporre, scambiare e condividere con giovani di tutto il mondo conoscenze e
esperienze su diversi aspetti e dimensioni del servizio diretto alla persona.
Sia nella fase locale dell’Incontro che in quella finale a Roma – se si ha la fortuna di parteciparvi– si
offre un’occasione di arricchirsi, approfondire e partecipare attivamente alla rivalutazione di ciò che si può
chiamare una cultura del servizio, della casa e della famiglia.
Per l’anno accademico 2012-2013 l’Incontro Romano ha proposto il tema della Festa: un’arte che
sorprende attraverso il quale, partendo dal vero valore dei festeggiamenti nella vita di ogni uomo, si scopre
l’importanza di curare la preparazione, l’ambiente, il senso e il messaggio stesso, attraverso un lavoro
professionale che è ben fatto, creativo e spesso un’autentica arte.
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