Le argille espanse nella costruzione di rilevati artificiali - Veronafiere
Le argille espanse nella costruzione di rilevati artificiali - Veronafiere
Le argille espanse nella costruzione di rilevati artificiali - Veronafiere
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
PRE-PINT INFRAVIA 2001<br />
Terza giornata<br />
Figura 1: Granulo <strong>di</strong> argilla espansa <strong>Le</strong>ca.<br />
da una “scorza” esterna più resistente e meno porosa e da una<br />
matrice interna caratterizzata da un elevato in<strong>di</strong>ce dei vuoti.<br />
Infatti all’interno dei grani stessi è presente una grande quantità<br />
<strong>di</strong> pori, alcuni dei quali non interconnessi. E’possibile allora in<strong>di</strong>viduare,<br />
all’interno <strong>di</strong> questo particolare mezzo poroso, due<br />
tipi <strong>di</strong>fferenti <strong>di</strong> vuoti che nel seguito saranno chiamati, rispettivamente,<br />
intergranulari e intragranulari (o endogranulari).<br />
Mentre i pori intergranulari sono interconnessi e vengono saturati<br />
facilmente quando il materiale è posto sotto falda, i pori<br />
intragranulari (o endogranulari) si riempiono d’acqua con molta<br />
più <strong>di</strong>fficoltà ed alcuni <strong>di</strong> essi non si satureranno mai. Per una<br />
migliore comprensione <strong>di</strong> quanto appena osservato, in Fig2, è<br />
schematizzata la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> soli<strong>di</strong> e vuoti all’interno del<br />
continuo.<br />
SOLIDI<br />
Figura 2: Schema teorico della <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> soli<strong>di</strong> e vuoti nelle<br />
<strong>argille</strong> <strong>espanse</strong><br />
Tutti i risultati sperimentali utilizzati nel seguito <strong>di</strong> questo paragrafo<br />
sono stati tratti da uno stu<strong>di</strong>o sperimentale commissionato<br />
da Laterlite s.p.a. all’ISMES e ivi portato a termine nel 1998<br />
su miscela <strong>di</strong> Argilla espansa <strong>Le</strong>ca <strong>di</strong> tipo Normale idonea alla<br />
realizzazione <strong>di</strong> <strong>rilevati</strong> stradali.<br />
Il volume occupato dai pori intragranulari risulta essere una variabile<br />
aleatoria non facilmente controllabile. Di conseguenza<br />
nel seguito molti dei valori riportati saranno considerati variabili<br />
all’interno <strong>di</strong> un intervallo pari al 20%. L’unico valore che<br />
può essere assunto costante è quello associato al peso specifico<br />
dei soli<strong>di</strong><br />
che viene calcolato sbriciolando i singoli grani sino allo stato <strong>di</strong><br />
polvere, ove Ws e Vs rappresentano rispettivamente il peso ed<br />
il volume della parte solida, mentre il peso specifico dell’acqua.<br />
Nella tabella seguente verranno forniti i valori me<strong>di</strong> del<br />
peso specifico dei grani γg = Ws/Vg ove il termine a denominatore<br />
rappresenta il volume dei grani (generalmente γs e γg in<strong>di</strong>cano<br />
la medesima grandezza, in questo caso, invece, i due va-<br />
lori sono molto <strong>di</strong>fferenti), il peso specifico secco γd = Ws/V, ove<br />
il termine a denominatore rappresenta il volume totale. Il valore<br />
del peso alleggerito γ, riportato in tabella 1, è teorico in quanto<br />
è calcolato come γsat -γw e γsat è stato valutato ipotizzando che<br />
tutti i pori, sia quelli intergranulari che quelli intragranulari, siano<br />
completamente riempiti d’acqua. In generale questo avviene,<br />
come rapidamente <strong>di</strong>scusso qui <strong>di</strong> seguito, soltanto dopo che<br />
il materiale è stato immerso in acqua per un intervallo temporale<br />
molto elevato. Di conseguenza, a breve termine, γ sarà<br />
minore dell’unità e cioè le particelle tenderanno a galleggiare<br />
rendendo molto <strong>di</strong>fficoltosa la compattazione del materiale sotto<br />
falda. Si osservi che i valori riferiti alla sabbia naturale riportati<br />
inTab.1 sono ovviamente del tutto in<strong>di</strong>cativi.<br />
SABBIA LECA 0-30 NORMALE<br />
NATURALE (valori me<strong>di</strong> rappresentativi)<br />
γs [KN/m3] 26 23.14<br />
γg (a secco) [KN/m3] 26 6.14<br />
γd (in mucchio) [KN/m3] 15 3.8<br />
γd minimo [KN/m3] 14 3.75<br />
γd massimo [KN/m3] 17 4.4<br />
γ [KN/m3] 11 2.59<br />
Tabella 1: Confronto pesi specifici<br />
Quando viene compattato, il materiale perde parte del volume<br />
occupato dai vuoti interstiziali ma non quello contenuto all’interno<br />
dei grani. Quando il materiale viene saturato, i vuoti interstiziali<br />
si riempiono rapidamente mentre <strong>di</strong>fficilmente si saturano<br />
i vuoti intragranulari che spesso sono occlusi e non<br />
interconnessi. In Fig.3 è riportato l’andamento del coefficiente<br />
<strong>di</strong> imbibizione (definito come peso dell’acqua assorbita su peso<br />
del materiale secco) nel tempo: solo dopo circa tre mesi sembra<br />
raggiunto almeno asintoticamente un valore costante.<br />
Figura3:Prova <strong>di</strong> imbibizione<br />
Grazie ai risultati sperimentali ottenuti presso ISMES, su provini<br />
ricostruiti artificialmente in laboratorio <strong>di</strong> argilla espansa<br />
prodotta da Laterlite e <strong>di</strong>stribuita con il nome commerciale <strong>di</strong><br />
<strong>Le</strong>ca Normale, me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> apparecchiature triassiali<br />
ed edometriche standard è inoltre possibile concludere quanto<br />
segue:<br />
1.L’angolo d’attrito Φ, così come accade per tutti i materiali granulari<br />
naturali quali sabbie e ghiaie, risulta fortemente influenzato<br />
dal valore <strong>di</strong> densità relativa Dr al quale i provini<br />
sono stati preparati in laboratorio e dal valore <strong>di</strong> pressione <strong>di</strong><br />
confinamento. Maggiore sarà la Dr più elevato sarà Φ, minore<br />
sarà la pressione <strong>di</strong> confinamento più elevato sarà Φ. I<br />
valori ottenuti sono molto variabili da un minimo <strong>di</strong> 30° ad un<br />
massimo <strong>di</strong> 50°.<br />
2.La coesione può essere considerata nulla