Untitled - EleA@UniSA - Università degli Studi di Salerno
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giore, le Scuole, il Salone <strong>di</strong> ricevimento, la sovra-<br />
stante Camerata, l’Aula della Biblioteca, e tutti i<br />
locali prospicienti a mezzogiorno e ad occidente,<br />
passarono nelle mani del Demanio, compreso il<br />
Gabinetto <strong>di</strong> Fisica, e buona parte del mobilio.<br />
Al Seminario fu assegnata una Camerata all’ultimo<br />
piano, prospiciente a settentrione; e tutto il lato<br />
orientale, col Refettorio, la Cucina e la Cappella.<br />
L’accesso era per la porta, che sta a sinistra,<br />
appena cbe si entra nel portone.<br />
Al Seminario furono lasciati i libri della Biblioteca,<br />
i quali vennero trasportati nella Camerata,<br />
cbe sta sopra la Cucina.<br />
I locali incamerati, dal signor Marco Cuturi<br />
furono consegnati il 22 settembre 1867 al prof,<br />
avvocato Vincenzo Capone — mio <strong>di</strong>lettissimo padre<br />
— in qualità <strong>di</strong> Direttore delle Scuole Magistrali<br />
(1).<br />
Però quelle Scuole non li tennero cbe fino<br />
al 20 novembre dello stesso anno, quando furono<br />
ceduti alle Scuole Tecniche, che li occuparono fino<br />
al 1894.<br />
(1) V e<strong>di</strong> n e ll’A rchivio C apitolare, tra i D ocum enti del Sem inario,<br />
il Processo V erbale, che allora si fece.<br />
L ’avv. V incenzo C apone n acq u e in S alern o il 31 <strong>di</strong>cem bre 1824<br />
Fece gli studj n el Sem inario <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>. F u poliglotta insigne. E d ebbe<br />
gran parte nella vita civile della sua città n atia, chiam ato, finché visse,<br />
in tu tte la p rin cip ali A m m inistrazioni d i essa. M orì in <strong>Salerno</strong> il 1° d icem<br />
bre 1906. E lasciò tan to desiderio <strong>di</strong> sè, che la C ongregazione <strong>di</strong><br />
C arità, <strong>di</strong> cui era stato P re sid e n te , ne chiese alla fam iglia il ritratto . E<br />
lo stesso fece il Consiglio d i A m m inistrazione d e ll’ istitu to “ D iodata<br />
G a ld ie ri,,, del q u ale an ch e era stato ben em erito P residente. (Ve<strong>di</strong>: A.<br />
C apone — T re in signi G erm ani c itta d in i <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, ecc.).