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Guida procedura ante-testo unico espropri - Provincia di Padova

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<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

Settore PATRIMONIO-ESPROPRI<br />

<strong>Guida</strong> pratica sulle principali fasi della <strong>procedura</strong> <strong>espropri</strong>ativa per<br />

l’esecuzione <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> pubblica utilità.<br />

CAP.1: Presupposti per l’avvio della <strong>procedura</strong> <strong>espropri</strong>ativa.<br />

La presente guida si riferisce alla <strong>di</strong>sciplina dell’<strong>espropri</strong>azione, anche a favore <strong>di</strong> privati, dei<br />

beni immobili o <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti relativi ad immobili, per l’esecuzione <strong>di</strong> opere pubbliche o <strong>di</strong><br />

pubblica utilità.<br />

Si considera opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità anche la realizzazione degli interventi<br />

necessari per l’utilizzazione da parte della collettività <strong>di</strong> beni o <strong>di</strong> terreni, o <strong>di</strong> un loro<br />

insieme, <strong>di</strong> cui non è prevista la materiale mo<strong>di</strong>ficazione o trasformazione.<br />

Sono presupposti per l’avvio della <strong>procedura</strong> <strong>espropri</strong>ativa:<br />

• APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE unitamente<br />

all’eventuale VARIANTE AL PRG.<br />

“ Il progetto preliminare stabilisce i profili e le caratteristiche più significative degli<br />

elaborati dei successivi livelli <strong>di</strong> progettazione, in funzione delle <strong>di</strong>mensioni economiche<br />

e della tipologia e categoria dell’intervento, ed è composto, salva <strong>di</strong>versa determinazione<br />

del responsabile del proce<strong>di</strong>mento, dai seguenti elaborati:<br />

a)relazione illustrativa;<br />

b)relazione tecnica;<br />

c)stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> prefattibilità ambientale;<br />

d)indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari;<br />

e)planimetria generale e schemi grafici;<br />

f)prime in<strong>di</strong>cazioni e <strong>di</strong>sposizioni per la stesura dei piani <strong>di</strong> sicurezza;<br />

g)calcolo sommario della spesa” 1 .<br />

• AVVISO dell’AVVIO del PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO ex<br />

ART. 7 L. 7 AGOSTO 1990, N. 241.<br />

L’ente provvede a dare notizia dell’avvio del proce<strong>di</strong>mento me<strong>di</strong><strong>ante</strong> comunicazione<br />

personale 2 ai soggetti nei confronti dei quali il provve<strong>di</strong>mento finale è destinato a<br />

produrre effetti <strong>di</strong>retti. Nella comunicazione devono essere in<strong>di</strong>cati:<br />

a)l’amministrazione competente per l’approvazione del progetto <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> opera<br />

pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità (Comune) ;<br />

b)l’oggetto del proce<strong>di</strong>mento promosso (realizzazione <strong>di</strong> opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica<br />

utilità);<br />

c)l’ufficio o la persona responsabile del proce<strong>di</strong>mento;<br />

d) l’ufficio in cui si può prendere visione degli atti.<br />

Nel caso in cui per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile<br />

1 ART.18 D.P.R. 21 <strong>di</strong>cembre 1999, n.554, Regolamento <strong>di</strong> attuazione della legge quadro in materia <strong>di</strong> lavori<br />

pubblici 11 febbraio 1994, n.109, e successive mo<strong>di</strong>ficazioni.<br />

2 Cfr. fac-simile allegato n.1.<br />

1


<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

Settore PATRIMONIO-ESPROPRI<br />

o risulti particolarmente gravosa, l’Ente provvede con forme <strong>di</strong> pubblicità idonee <strong>di</strong> volta<br />

in volta stabilite dall’Ente medesimo( ad esempio la pubblicazione all’albo pretorio).<br />

Nel caso in cui i soggetti in esame non siano conosciuti, si provvede alla pubblicazione<br />

dell’avviso nell’albo pretorio del Comune in cui si trovano i beni.<br />

Entro il termine <strong>di</strong> 15 gg. dalla comunicazione, gli interessati possono presentare<br />

osservazioni scritte presso la segreteria del Comune, nel cui territorio sono compresi gli<br />

immobili da <strong>espropri</strong>are.<br />

• APPROVAZIONE in GIUNTA del PROGETTO DEFINITIVO con<br />

CONTESTUALE DICHIARAZIONE <strong>di</strong> PUBBLICA UTILITÀ,<br />

INDIFFERIBILITÀ e URGENZA dei LAVORI.<br />

(Art. 1 L. 3 gennaio 1978 n.1, art. 1 L.R. 16 agosto 1984 n.42, e art.14 L.<br />

11 febbraio 1994 n.109)<br />

Devono essere fissati contestualmente i termini iniziali e finali delle opere e delle<br />

<strong>espropri</strong>azioni ( art.13 L. 25 giugno 1865 n.2359). I termini in questione devono essere<br />

espressamente in<strong>di</strong>cati oppure chiaramente desumibili dal progetto medesimo( ad es.,<br />

dalla data <strong>di</strong> esecutività dell’atto deliberativo o da quella <strong>di</strong> adozione dell’atto).<br />

Talora la legge stessa <strong>di</strong>spone il termine <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà dell’atto, così:<br />

1. Il piano è valido 18 anni per i P.E.E.P.( art. 51 L. 5 agosto 1978 n.457);<br />

I piani urbanistici attuativi d’ufficio hanno durata decennale, prorogabile dal<br />

Consiglio Comunale per un periodo non superiore a 5 anni ( art. 61, 4°comma,<br />

L.R. 27 giugno 1985 n. 61).<br />

L’approvazione del progetto definitivo necessariamente presuppone la decisione <strong>di</strong><br />

promuovere la <strong>procedura</strong> <strong>espropri</strong>ativa per l’acquisizione degli immobili necessari<br />

alla realizzazione dell’opera <strong>di</strong> pubblica utilità.<br />

Inoltre deve espressamente riportare l’in<strong>di</strong>cazione delle risorse finanziarie<br />

da utilizzarsi per la copertura dell’operazione.<br />

Al progetto dovranno essere allegati:<br />

– PIANO PARTICELLARE DI ESPROPRIO (art. 33 D.P.R. 21 <strong>di</strong>cembre<br />

1999, n.554), il quale deve contenere in particolare l’in<strong>di</strong>cazione delle mappe<br />

catastali sulle quali siano in<strong>di</strong>viduate le aree da <strong>espropri</strong>are, nonché l’elenco delle<br />

<strong>di</strong>tte che in catasto risultano proprietarie dell’immobile da <strong>espropri</strong>are.<br />

Poiché le mappe esistenti presso ogni singolo Uff. Tecn. Comun. spesso non sono<br />

aggiornate alle ultime variazioni dovute a frazionamenti o agli aggiornamenti eseguiti<br />

<strong>di</strong>rettamente dall’Agenzia del Territorio, opportuna è la richiesta dell’estratto <strong>di</strong> mappa<br />

all’Agenzia del Territorio.<br />

Per quanto attiene l’elenco delle <strong>di</strong>tte <strong>espropri</strong>ande, si ritiene necessaria una verifica<br />

2


<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

Settore PATRIMONIO-ESPROPRI<br />

presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari per ovviare ai notevoli ritar<strong>di</strong><br />

nell’aggiornamento catastale a cura dell’Agenzia del Territorio 3 .<br />

– PLANIMETRIE DEI PIANI URBANISTICI VIGENTI, quin<strong>di</strong> lo stralcio del<br />

P.R.G. vigente, relativo alle aree da <strong>espropri</strong>are.<br />

– RELAZIONE ESPLICATIVA DELL’OPERA o DELL’INTERVENTO DA<br />

REALIZZARE.<br />

Il progetto dovrà, comunque, contenere tutti gli elaborati riportati nella circolare n.1<br />

inviata dalla scrivente Amministrazione nel gennaio 1995.<br />

( Alcuni elaborati e/o documenti non sono espressamente in<strong>di</strong>cati dalla normativa;<br />

tuttavia, si ritiene opportuno che tale ulteriore documentazione, <strong>di</strong>retta ad identificare<br />

con la massima precisione il bene da <strong>espropri</strong>are, possa evitare l’insorgere <strong>di</strong><br />

contenzioso tra Ente Pubblico e soggetto <strong>espropri</strong>ando).<br />

Nel caso in cui l’adozione del progetto comporti anche una vari<strong>ante</strong> al P.R.G. è<br />

necessario attendere la relativa approvazione da parte della Giunta regionale 4 ( art. 1,<br />

5°comma, L. 1/78).<br />

In merito alla questione della mo<strong>di</strong>fica del P.R.G. successiva all’approvazione del<br />

progetto definitivo si suggerisce, comunque, vista la complessità dell’argomento, che<br />

ogni singola fattispecie venga specificamente approfon<strong>di</strong>ta.<br />

È opportuno che l’Ente provveda a controdedurre alle osservazioni proposte dagli<br />

interessati contestualmente all’approvazione del progetto definitivo, che potrà, se del<br />

caso e compatibilmente con il piano preliminare, essere mo<strong>di</strong>ficato in accoglimento<br />

delle osservazioni medesime.<br />

3 Cfr. Cons.St., sez.IV, sent.20 giugno 1983 n.443( “ è illegittima la <strong>procedura</strong> <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>azione qualora<br />

non sia esplicata nei confronti o dei proprietari effettivi o degli intestatari catastali dei beni”, in “Cons.Stato”,<br />

1983, I, 654).<br />

4 Salvo il caso delle varianti <strong>di</strong> cui all'art.50 L.R. 27 giugno 1985 n.61, come mo<strong>di</strong>ficato dalla L.R. 5 maggio<br />

1998 n.21: in tali ipotesi “accelerate” è necessario attendere l’approvazione da parte del Comune.<br />

3


<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

Settore PATRIMONIO-ESPROPRI<br />

CAP.2: Avvio della <strong>procedura</strong> <strong>espropri</strong>ativa.<br />

• DEPOSITO <strong>di</strong> DOCUMENTAZIONE presso la SEGRETERIA del<br />

COMUNE in cui devono essere eseguiti i lavori. COMUNICAZIONE<br />

agli INTERESSATI per EVENTUALI OSSERVAZIONI .<br />

Presso la segreteria del Comune nel cui territorio devono essere eseguiti i lavori va<br />

depositata la seguente documentazione:<br />

- la relazione esplicativa dell’opera o dell’intervento da realizzare;<br />

- piano particellare <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>o( mappe catastali con in<strong>di</strong>viduate le opere da <strong>espropri</strong>are +<br />

elenco dei proprietari iscritti negli atti catastali);<br />

- planimetrie dei piani urbanistici vigenti.<br />

Entro 10 giorni dal deposito si deve provvedere a:<br />

notifica, tramite messo comunale/provinciale, agli <strong>espropri</strong>an<strong>di</strong> dell’avvenuto<br />

deposito;<br />

La legge prevede che la notifica sia effettuata al proprietario in<strong>di</strong>viduato dalle risultanze<br />

catastali; peraltro, si ritiene opportuno un accertamento presso la Conservatoria dei<br />

Registri Immobiliari.<br />

- affissione all’albo comunale e provinciale dell’avviso dell’avvenuto deposito 5 .<br />

Decorso il termine <strong>di</strong> 15 giorni dalla data <strong>di</strong> affissione, gli interessati possono<br />

presentare osservazioni scritte depositandole presso la Segreteria Comunale. Entro i<br />

successivi 15 giorni l’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong> deve re<strong>di</strong>gere delibera <strong>di</strong> controdeduzioni.<br />

Successivamente, si dà luogo all’ APPROVAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO<br />

dell’opera da realizzare, tenendo conto anche delle osservazioni presentate dagli<br />

interessati.<br />

l’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong>, quin<strong>di</strong>, provvede alla trasmissione <strong>di</strong> tutti gli atti al Presidente<br />

della <strong>Provincia</strong>, autorità delegata ai sensi dell’art.1 L.R.2 aprile 1981 n.11.<br />

5 L’art.10, 2°comma, <strong>di</strong>spone l’inserimento dell’avviso dell’avvenuto deposito nel Foglio degli annunci legali<br />

della <strong>Provincia</strong>; analogamente altre <strong>di</strong>sposizioni della legge in esame prevedono il ricorso a tale forma <strong>di</strong><br />

pubblicità <strong>di</strong> atti della <strong>procedura</strong> <strong>espropri</strong>ativa. A decorrere dal 9 marzo 2001, però, i F.A.L. delle province<br />

sono stati aboliti ai sensi dell’art. 31, 1°comma, L. 24 novembre 2000. In merito, la Scrivente<br />

Amministrazione, in attesa <strong>di</strong> un intervento legislativo o regolamentare della Regione, ritiene opportuna la<br />

sostituzione della pubblicazione sul F.A.L. con la pubblicazione all’Albo pretorio ( Cfr. Circolare del<br />

26.02.2001 prot. n°13875).<br />

4


<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

Settore PATRIMONIO-ESPROPRI<br />

CAP.3: Richiesta <strong>di</strong> determinazione indennità provvisoria <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>o.<br />

• RICHIESTA DI DETERMINAZIONE DELL’INDENNITÀ<br />

PROVVISORIA DI ESPROPRIO ( Art.10 L. 22 ottobre 1971 n.865 e<br />

art.3 L.R. 2 aprile 1981 n.11).<br />

L’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong> deve chiedere alla <strong>Provincia</strong> la determinazione dell’indennità<br />

provvisoria <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>o 6 .<br />

Il decreto <strong>di</strong> determinazione viene comunicato dalla <strong>Provincia</strong> alla Regione Veneto.<br />

Il decreto medesimo deve essere, a cura dell’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong>:<br />

– affisso, a cura dell’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong>, all’albo pretorio del Comune e della <strong>Provincia</strong>;<br />

– notificato alle <strong>di</strong>tte <strong>espropri</strong>ande nelle forme previste per la notifica degli atti<br />

processuali civili.<br />

Se, decorsi 30 giorni dalla notifica, l’<strong>espropri</strong>ando manifesta la volontà <strong>di</strong> concordare la<br />

CESSIONE VOLONTARIA del bene, l’ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong> provvede alla stipula <strong>di</strong><br />

apposito atto <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta e al pagamento dell’indennità stabilita ( art.12 L.865/71).<br />

In alternativa l’<strong>espropri</strong>ando può manifestare la volontà <strong>di</strong> accettare l’indennità 7 ; in tal caso,<br />

l’ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong> chiede alla <strong>Provincia</strong> l’emissione dell’or<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> pagamento<br />

dell’indennità accettata, e procede con l’iter <strong>espropri</strong>ativo.<br />

Il decreto che <strong>di</strong>spone il pagamento dovrà essere, a cura dell’<strong>espropri</strong><strong>ante</strong>:<br />

- comunicato ai proprietari, nonché ai terzi titolari <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti reali o obbligatori (ad es.<br />

titolari del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ipoteca) sul bene oggetto <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>o;<br />

- affisso all’albo comunale e provinciale. 8<br />

Se l’<strong>espropri</strong>ando non manifesta la volontà <strong>di</strong> concordare la cessione volontaria del<br />

bene, la <strong>procedura</strong> <strong>espropri</strong>ativa prosegue con la fase successiva.<br />

6 Cfr. fac-simile allegato n.2, dove è riportata inoltre la documentazione che deve integrare la richiesta<br />

medesima.<br />

7Cfr. fac-simile allegato n.3, <strong>di</strong>chiarazione sostitutiva <strong>di</strong> atto notorio da produrre contestualmente<br />

all’accettazione dell’indennità.<br />

8 Si evidenzia che la Corte costituzionale, con sent. 22 aprile 1991,<br />

n.173, ha <strong>di</strong>sposto: “è illegittimo l’art. 12, 5°comma, l.22 ottobre 1971, n.865, così come mo<strong>di</strong>ficato<br />

dalla l. n.10 del 1977, nella parte in cui non prevede che l’<strong>espropri</strong><strong>ante</strong>, in alternativa al pagamento<br />

dell’indennità accettata dall’<strong>espropri</strong>ato, possa esperire, entro sessanta giorni dal provve<strong>di</strong>mento con il quale<br />

il presidente della giunta regionale <strong>di</strong>spone detto pagamento, opposizione ai sensi dell’art.19, l.865/71”( in<br />

“Foro it.”, 1992, I, 1094, n. CASO R.).<br />

Inoltre, gli artt.30 e 48 L.25 giugno 1865 n.2359 prevedono che il decreto con cui si <strong>di</strong>spone il pagamento<br />

dell’indennità all’avente <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>venta esecutivo “decorsi trenta giorni dal compimento dei detti<br />

adempimenti( comunicazione e pubblicazione), se non viene dai terzi proposta opposizione sia per quanto riguarda<br />

l’ammontare della indennità sia per le garanzie”.<br />

In ogni caso, non è ammessa l’opposizione contro l’indennità provvisoria offerta ai sensi dell’art.11 L.865/71, in<br />

quanto essa non equivale al provve<strong>di</strong>mento <strong>espropri</strong>ativo né implica la sua emissione ( Cass. Civ., sez.I, 15 <strong>di</strong>cembre<br />

1997 n.12644).<br />

5


<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

Settore PATRIMONIO-ESPROPRI<br />

CAP. 4: Richiesta <strong>di</strong> emissione or<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> deposito dell’indennità provvisoria.<br />

• RICHIESTA DI EMISSIONE DI ORDINANZA DI DEPOSITO<br />

DELL’INDENNITÀ PROVVISORIA DI ESPROPRIO PRESSO LA<br />

CASSA DEPOSITI E PRESTITI ( Art.12 L. 22 ottobre 1971 n.865).<br />

L’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong> chiede alla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> emettere l’or<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> deposito<br />

dell’indennità provvisoria <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>azione presso la Cassa Depositi e Prestiti( c/o<br />

Direzione provinciale del Tesoro, Riviera Ruz<strong>ante</strong> n.2, 35100, <strong>Padova</strong>), allegando:<br />

– copia del decreto <strong>di</strong> determinazione dell’indennità provvisoria comunicato, al fine <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mostrare l’avvenuta notificazione nel rispetto delle forme <strong>di</strong> legge;<br />

– copia dell’avviso affisso all’albo pretorio comunale e provinciale. 9<br />

Il decreto contenente l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> deposito dovrà essere, a cura dell’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong>:<br />

– comunicato alle <strong>di</strong>tte <strong>espropri</strong>ande, nonché ad eventuali terzi, titolari <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti reali <strong>di</strong><br />

go<strong>di</strong>mento sui beni da <strong>espropri</strong>are;<br />

– affisso all’albo pretorio del Comune e della <strong>Provincia</strong>.<br />

Effettuato il deposito alla Cassa Depositi e Prestiti, l’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong> prosegue con la<br />

fase successiva.<br />

9 Cfr. fac-simile allegato n.4.<br />

6


<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

Settore PATRIMONIO-ESPROPRI<br />

CAP.5: Richiesta <strong>di</strong> emissione del decreto <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>azione definitiva e<br />

contestuale richiesta <strong>di</strong> determinazione dell’indennità definitiva <strong>di</strong><br />

<strong>espropri</strong>o.<br />

• RICHIESTA DI EMISSIONE DEL DECRETO DI<br />

ESPROPRIAZIONE DEFINITIVA ( Art.13 L.22 ottobre 1971 n.865).<br />

L’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong> chiede alla <strong>Provincia</strong> l’emissione del decreto <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>azione<br />

definitiva allegando la seguente documentazione 10 :<br />

– attestazione del Comune dell’avvenuta comunicazione alle <strong>di</strong>tte interessate, nonché<br />

dell’avvenuta affissione all’albo pretorio, dell’or<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> deposito dell’indennità<br />

provvisoria <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>o;<br />

– quietanze originali dei depositi effettuati presso la Cassa Depositi e Prestiti;<br />

– - copia della visura catastale;<br />

– - copia del tipo <strong>di</strong> frazionamento;<br />

– - eventuale copia <strong>di</strong> atto <strong>di</strong> proprietà o <strong>di</strong> successione.<br />

Emesso il decreto, a cura dell’Ente espopri<strong>ante</strong>, si devono eseguire le seguenti operazioni:<br />

– registrazione e trascrizione del decreto medesimo presso il competente Ufficio dei<br />

Registri Immobiliari, entro 15 giorni dalla data <strong>di</strong> emissione del medesimo;<br />

– notificazione agli <strong>espropri</strong>ati nelle forme degli atti processuali civili;<br />

– affissione del decreto medesimo all’albo comunale e provinciale.<br />

Il decreto viene comunicato, a cura della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong>, alla Regione Veneto.<br />

L’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong> deve provvedere alla voltura catastale dei beni oggetto <strong>di</strong><br />

<strong>espropri</strong>azione.<br />

Inoltre viene data comunicazione anche ai consorzi <strong>di</strong> bonifica competenti allegando<br />

copia del decreto e tipo <strong>di</strong> frazionamento.<br />

• DETERMINAZIONE DELL’INDENNITÀ DEFINITIVA DI<br />

ESPROPRIO ( Artt.15 e 16 L. 22 ottobre 1971 n.865).<br />

Contestualmente all’emissione del decreto <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>azione, la <strong>Provincia</strong> chiede alla<br />

Commissione <strong>Provincia</strong>le la determinazione dell’indennità definitiva <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>o.<br />

La Commissione <strong>Provincia</strong>le Espropri, istituita in ogni <strong>Provincia</strong>, è composta dal Presidente<br />

della <strong>Provincia</strong> (o da un suo delegato), che la presiede, dall’ingegnere capo del genio civile (o<br />

da un suo delegato), dal Presidente dell’Istituto autonomo delle case popolari della provincia<br />

(o da un suo delegato), nonché da due esperti, nominati dalla Regione, in materia urbanistica<br />

ed e<strong>di</strong>lizia e da tre esperti in materia <strong>di</strong> agricoltura e <strong>di</strong> foreste scelti dalla Regione stessa.<br />

Tale Commissione determina ogni anno il valore agricolo me<strong>di</strong>o dei terreni secondo i tipi <strong>di</strong><br />

coltura effettivamente praticati.<br />

La Commissione <strong>Provincia</strong>le, inoltre, su richiesta della <strong>Provincia</strong> (o della Prefettura in ipotesi<br />

<strong>di</strong> <strong>espropri</strong> a rilevanza statale), determina l’indennità definitiva <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>azione; quin<strong>di</strong>,<br />

provvede a comunicarla all’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong> e, per conoscenza, alla <strong>Provincia</strong>.<br />

10 Cfr. fac-simile allegato n.5.<br />

7


<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

Settore PATRIMONIO-ESPROPRI<br />

L’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong>, quin<strong>di</strong>, è tenuto a:<br />

notificare la relazione <strong>di</strong> stima della Commissione <strong>Provincia</strong>le agli <strong>espropri</strong>ati nelle<br />

forme degli atti processuali civili;<br />

depositare la stima nella Segreteria del Comune territorialmente interessato;<br />

— rendere noto l’avvenuto deposito me<strong>di</strong><strong>ante</strong> avviso da affiggere all’albo comunale e<br />

provinciale.<br />

8


CAP.6: Indennità definitiva.<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

Settore PATRIMONIO-ESPROPRI<br />

• DEPOSITO INDENNITÀ DEFINITIVA DI ESPROPRIO.<br />

Trascorso il termine <strong>di</strong> 30 giorni dalla notifica della relazione <strong>di</strong> stima, in assenza <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> accettazione dell’indennità da parte degli <strong>espropri</strong>ati, l’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong><br />

deve chiedere alla <strong>Provincia</strong> l’emissione dell’or<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> deposito presso la Cassa Depositi<br />

e Prestiti dell’eventuale <strong>di</strong>fferenza tra l’indennità definitiva e quella provvisoria.<br />

• SVINCOLO INDENNITÀ DEPOSITATE PRESSO LA CASSA<br />

DEPOSITI E PRESTITI<br />

Lo svincolo delle somme depositate presso la Cassa Depositi e Prestiti avviene su richiesta<br />

degli aventi titolo in<strong>di</strong>rizzata alla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> (Ufficio Espropri) 11 .<br />

Accertata l’inesistenza <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>menti allo svincolo, la <strong>Provincia</strong> medesima emette un decreto<br />

da inoltrarsi alla Cassa Depositi e Prestiti e, per conoscenza, anche ai richiedenti la<br />

riscossione, nonché all’Ente <strong>espropri</strong><strong>ante</strong>.<br />

11 Cfr. fac-simile allegato n.6. L’allegato n.7, invece, fornisce il fac-simile della <strong>di</strong>chiarazione sostitutiva <strong>di</strong><br />

atto notorio da produrre insieme alla richiesta <strong>di</strong> svincolo .<br />

9


<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

Settore PATRIMONIO-ESPROPRI<br />

CAP.7: Occupazione temporanea o d’urgenza.<br />

• DECRETO DI OCCUPAZIONE D’URGENZA.<br />

Il decreto <strong>di</strong> occupazione d’urgenza 12 è <strong>di</strong>sciplinato dalle seguenti <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong><br />

legge: art.71 L.2359/1865, art.20 L.865/71, art.106 D.P.R. 616/77, art.3 L.1/78.<br />

Esso consente l’immissione in possesso, e quin<strong>di</strong> l’utilizzazione del bene per la<br />

realizzazione dell’opera pubblica o <strong>di</strong> pubblica utilità, senza attendere il<br />

completamento della <strong>procedura</strong> <strong>espropri</strong>ativa.<br />

Ai fini della <strong>procedura</strong> <strong>espropri</strong>ativa, ha vali<strong>di</strong>tà, non prorogabile, <strong>di</strong> 5 anni. Inoltre,<br />

qualora l’occupazione non venga effettuata entro 3 mesi dall’emanazione del<br />

decreto <strong>di</strong> occupazione d’urgenza, quest’ultimo perde efficacia.<br />

Il decreto deve essere:<br />

- notificato alle <strong>di</strong>tte proprietarie degli immobili nelle forme previste per gli atti<br />

processuali civili;<br />

- affisso all’Albo pretorio del Comune per 20 giorni;<br />

- comunicato alla Regione Veneto.<br />

• INDENNITÀ DI OCCUPAZIONE.<br />

La determinazione dell’indennità <strong>di</strong> occupazione, da parte della Commissione<br />

<strong>Provincia</strong>le, può seguire due <strong>di</strong>stinti criteri normativi. È fissata:<br />

— per le aree agricole e non classificabili come e<strong>di</strong>ficabili in base alle<br />

possibilità legali ed effettive <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione—> in misura pari “per<br />

ciascun anno <strong>di</strong> occupazione ad 1/12 dell’indennità dovuta calcolata a<br />

norma dell’art.16 della stessa legge”( art.20, 3°comma L.865/71);<br />

— per le aree e<strong>di</strong>ficabili in base alle possibilità legali ed effettive <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>ficazione<br />

con il criterio dell’interesse legale sulla somma corrispondente al valore venale,<br />

me<strong>di</strong>ato con il red<strong>di</strong>to dominicale rivalutato decennale, decurtato del 40%<br />

(art.5bis L.8 agosto 1992 n.359).<br />

Contro la determinazione dell’indennità gli interessati possono proporre<br />

opposizione davanti alla Corte d’Appello competente per territorio, con atto <strong>di</strong><br />

citazione notificato all’occup<strong>ante</strong> entro 30 giorni dalla comunicazione<br />

dell’indennità a cura del sindaco nelle forme prescritte per la notificazione degli<br />

atti processuali civili ( art.20, comma 4, L.865/71) 13 .<br />

12 Cfr. infra, allegato n.8.<br />

13 “È illegittimo l’art. 20, 4°comma, l. 22 ottobre 1971, n.865, nella parte in cui non prevede che<br />

anche l’<strong>espropri</strong><strong>ante</strong> possa proporre opposizione davanti alla corte d’appello contro la<br />

determinazione dell’indennità <strong>di</strong> occupazione dei beni da <strong>espropri</strong>are, con atto <strong>di</strong> citazione<br />

notificato alle controparti nei mo<strong>di</strong> ivi stabiliti e, quando l’<strong>espropri</strong><strong>ante</strong> sia il comune, con<br />

decorrenza del termine per l’opposizione dal giorno in cui sia pervenuta al comune stesso la<br />

comunicazione della determinazione <strong>di</strong> detta indennità da parte della commissione prevista dall’art.<br />

16 della legge citata”( Corte cost., 27 luglio 1992, n.365, in “Foro it.”, 1992, I, 3210).<br />

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<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong><br />

Settore PATRIMONIO-ESPROPRI<br />

Il periodo da considerare per il calcolo dell’indennità in esame decorre dalla<br />

data <strong>di</strong> immissione in possesso e termina con la data del decreto <strong>di</strong><br />

<strong>espropri</strong>azione definitiva.<br />

———•———<br />

Contro il decreto d’occupazione d’urgenza e contro il decreto <strong>di</strong> <strong>espropri</strong>azione<br />

può essere proposto ricorso:<br />

– al Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, entro 60 giorni dalla<br />

notifica o dalla comunicazione del decreto, ai sensi dell’art.21 L.6 <strong>di</strong>cembre 1971<br />

n.1034;<br />

- al Presidente della Repubblica, con ricorso straor<strong>di</strong>nario, entro 120 giorni dalla<br />

notifica e dalla comunicazione del decreto, ai sensi dell’art.8 D.P.R. 1199/1971.<br />

Si ricorda che il ricorso straor<strong>di</strong>nario è alternativo rispetto a quello giuris<strong>di</strong>zionale.<br />

———•———<br />

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