AIM Communications
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aritmie cardiache. In 40 pazienti è stato effettuato<br />
l’impianto di un device. Sei pazienti sono deceduti per<br />
morte cardiaca improvvisa. E’ stata rilevata una correlazione<br />
statisticamente significativa tra presenza di aritmia<br />
e sesso, età, classe di espansione, MDRS. Nessuna<br />
relazione è stata rilevata tra aritmia e familiarità per<br />
cardiopatia. L’analisi statistica di regres-sione logistica<br />
multivariata ha mostrato che i più impor-tanti fattori<br />
predittivi del rischio aritmogeno sono sesso ed MDRS.<br />
In conclusione il nostro studio ha dimostrato che il<br />
rischio aritmico nella DM1 è più elevato nei maschi e<br />
nei soggetti con maggiore severità clinica (MDRS≥ 3).<br />
La valutazione pneumologica in pazienti affetti da<br />
distrofia miotonica di Steinert (DM1): test<br />
diagnostici e predittivi<br />
Culla G*, Mangiola F*, Sciarpa F*, Modoni A^,<br />
Maciullo M^, Ricci E*, Silvestri G^<br />
*UILDM-Sez. Laziale, Roma, ^Dip. Di Neuroscienze-<br />
Università Cattolica S.Cuore, Roma, Italia<br />
Alterazioni della ventilazione durante il sonno e apnee<br />
ostruttive sono frequenti nei pazienti affetti da DM1.<br />
Precedenti studi non hanno documentato correlazioni<br />
significative tra parametri di funzio-nalità respiratoria e<br />
desaturazioni notturne, successivamente ricondotte al<br />
concomitante coinvolgimento del SNC. Abbiamo<br />
selezionato 49 pazienti DM1 con sospetto clinico di<br />
alterazioni respiratorie durante il sonno, che hanno<br />
effettuato una pulsossimetria notturna. É stata eseguita<br />
la misura dei volumi polmonari statici e dinamici,<br />
dell’MVV e delle P max.: 18 pazienti (37%) non sono<br />
stati in grado di effettuare i test in modo soddisfacente.<br />
Nei restanti 31 i valori spirometrici sono stati correlati<br />
mediante test di Spearman con tre parametri della<br />
pulsossimetria: saturazione media (Sp O2%), indice di<br />
desaturazione dell’ossigeno (ODI) e percentuale del<br />
tempo trascorso sotto il 90% della saturazione. (Sp<br />
12 hanno effettuato polisomnografia. L’analisi<br />
ha mostrato presenza di ipo-apnea centrale ed apnea<br />
durante le fasi 1 e REM del sonno, ed ipoventilazione<br />
alveolare. In 7 pazienti con indice di ipoventilazione ><br />
10 è stata prescritta VMA notturna per via nasale,<br />
mediante BiPAP. Il controllo a 3 mesi ha mostrato<br />
riduzione della sonnolenza diurna (ESS < 12) e