corso-latino-completo - Francesco Mariutto

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CAP VIII – IL VERBO ESSE Come in italiano, anche in latino il verbo essere (ESSE) ha una coniugazione propria, per cui presenta delle differenze rispetto alla coniugazione degli altri verbi. Nella tabella è presentata la coniugazione del presente, dell’imperfetto e del futuro indicativo del verbo essere: PRESENTE IMPERFETTO FUTURO SEMPL. 1 sing. SUM ERAM ERO 2 sing. ES ERAS ERIS 3 sing. EST ERAT ERIT 1 plur. SUMUS ERAMUS ERIMUS 2 plur. ESTIS ERATIS ERITIS 3 plur. SUNT ERANT ERUNT Come si vede, in questi casi sono rispettate le desinenze tipiche delle diverse persone verbali indicate al cap 7, ma ci sono delle irregolarità nella radice del verbo. LE PERSONE VERBALI Nella coniugazione latina dei verbi, di solito non si dice la persona, come in italiano; per chi fosse comunque curioso di conoscere i pronomi personali, eccoli elencati qui sotto: ITA LAT IO EGO TU TU EGLI, ELLA IS, EA, ID (neutro) NOI NOS VOI VOS ESSI, ESSE II, EAE, EA (neutro) 10
CAP IX - LA SECONDA DECLINAZIONE La seconda declinazione (riconoscibile per la desinenza del genitivo singolare in “–I”), comprende nomi maschili, femminili e neutri, che presentano delle differenze nella declinazione Maschili e femminili Neutri Singolare Plurale Singolare Plurale Nominativo Lup-us Lup-i Templ-um Templ-a Genitivo Lup-i Lup-orum Templ-i Templ-orum Dativo Lup-o Lup-is Templ-o Templ-is Accusativo Lup-um Lup-os Templ-um Templ-a Vocativo Lup-e Lup-i Templ-um Templ-a Ablativo Lup-o Lup-is Templ-o Templ-is I nomi maschili sono molti, e in certi casi hanno il nominativo singolare in –IR o in –ER, invece che in –US (per esempio VIR uomo, PUER bambino); i nomi femminili sono pochi e comprendono nomi di albero o di pianta (che spesso in italiano sono maschili: PINUS pino, QUERCUS quercia, FAGUS faggio) e nomi geografici (AEGYPTUS Egitto); i nomi neutri comprendono cose inanimate, sia astratte (VERBUM parola) che concrete (TEMPLUM tempio) CAP X - L’AGGETTIVO Come in italiano, anche in latino l’aggettivo deve concordare per genere e numero con il sostantivo a cui si riferisce; “concordare” significa utilizzare le desinenze che esprimono lo stesso genere e lo stesso numero del nome. In latino l’aggettivo deve anche concordare nel caso. Gli aggettivi latino non hanno una propria declinazione, ma si dividono in due gruppi (prima classe e seconda classe) che presentano desinenze diverse (che riprendono le desinenze delle prime 3 declinazioni) a seconda del genere del nome a cui si riferisce l’aggettivo. Quindi per capire con quali desinenze va declinato un aggettivo è indispensabile conoscere il genere del sostantivo che lo regge (il genere dei sostantivi è indicato nel vocabolario). 11
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