corso-latino-completo - Francesco Mariutto
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CAP VI - IL VERBO<br />
In <strong>latino</strong> i verbi hanno una caratteristica diversa dall’italiano: si dividono in quattro<br />
declinazioni, e non solo in tre. Queste declinazioni si riconoscono dalla desinenza<br />
dell’infinito.<br />
Attento però: nel vocabolario <strong>latino</strong> i verbi sono riportati alla prima persona<br />
dell’indicativo!!<br />
Ecco le quattro declinazioni del verbo:<br />
Desinenza Infinito Coniugazione Esempio Traduzione<br />
-are: 1° coniugazione LAUD-ARE Lodare<br />
-ēre: 2° coniugazione RESPOND-ĒRE Rispondere<br />
-ĕre: 3° coniugazione MITT-ĔRE Inviare<br />
-ire: 4° coniugazione AUD-IRE Ascoltare<br />
La differenza fra la 2° e la 3° coniugazione sta nella lunghezza della “e” dell’infinito: lunga<br />
nella 2° (-ē-) e breve nella 3° (-ĕ-).<br />
Nel vocabolario, dopo la prima persona dell’indicativo presente si trova il PARADIGMA DEL<br />
VERBO, che permette di ricavare i “temi”, cioè le radici sulle quali si formano tutti i tempi dei<br />
verbi latini aggiungendo le diverse desinenze come in italiano. Sul “tema” dell’indicativo si<br />
formano il presente, l’imperfetto, il futuro e l’imperativo.<br />
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