Benetti, De Santis e la 224 storico della città è bloccato per la celebrazione del lutto nazionale per i morti di Kabul. La variante dell’ultimo momento purtroppo provoca numerose incomprensioni tra gli equipaggi in gara e anche noi ci perdiamo ripetutamente per le strade di Siena, mettendo a rischio il controllo orario da rispettare. Il ritorno a Rimini è previsto per il tardo pomeriggio. Ci aspetta la splendida cena di gala al Grand Hotel, con la celebrazione dei 100 anni di AUDI, principale sponsor dell’evento. A fine serata scopriamo di essere ottantottesimi in classifica generale. Siamo molto soddisfatti ed anche un po’ emozionati. Il terzo e ultimo giorno si parte da Rimini per fare ritorno a Mantova, passando per Ferrara. Le 10 prove speciali previste si susseguono rapidamente e i controlli orari, in apparenza semplici da rispettare, si rivelano in realtà un faticoso ostacolo per numerosi concorrenti. I passaggi per i vari paesi dove sono previsti i controlli timbro sono realmente emozionanti: è una splendida giornata di sole, uno speaker annuncia l’arrivo e i nomi degli equipaggi, fotografi e ali di pubblico accolgono le vetture con applausi, commenti e passione innata per i motori, tipica della zona geografica. L’ arrivo a Mantova è spettacolare, finalmente il traguardo, i flash e tutte le auto dei concorrenti parcheggiate nel parco chiuso. Al termine della gara siamo settantanovesimi, ma, applicando i coefficienti di penalità della vettura e scartando le 3 peggiori prove di ogni concorrente, con nostro grande stupore e con immensa soddisfazione scopriamo di essere arrivati settantatreesimi. L’altro equipaggio ufficiale del RIP <strong>356</strong> Simoni – Gandolfo è settantaquattresimo. Due ottimi risultati per il WCT, la neonata Squadra Corse del <strong>Registro</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong>. Per la cronaca, la vittoria è andata a Passanante – Messina su FIAT 508, secondi Ferrari – Ferrari su Bugatti del 1937 e terzi Vesco – Guerrini su Fiat 508 S Balilla. Da segnalare la prima <strong>356</strong> in classifica è la Speedster del 1955 guidata dal nostro consigliere Riccardo Cristina, giunto quattordicesimo. Le macchine si sono comportate egregiamente e i piloti, stanchissimi per i ritmi di gara, le ore al volante, le sveglie alle 6 del mattino, sono felicissimi e soddisfattissimi per l’esperienza vissuta. Tre giorni durissimi, stancanti, in poche parole: meravigliosi. Tre giorni per Tazio Nuvolari, che Ferdinand <strong>Porsche</strong> definì “il più grande pilota del passato, del presente e del futuro”. Tre giorni che si vorrebbe non finissero mai! 28 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6 A.B.
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