Anno XVI Numero 11 - renatoserafini.org
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10 COMUNI D'EUIROPA novembre 1968<br />
il divario ognora crescente in M rendimento<br />
scientifico n tra università europee e univer-<br />
sità americane, se non affrontando corag-<br />
giosamente il problema della divisione delle<br />
funzioni delle università: una università vol-<br />
ta alla formazione professionale di masse<br />
sempre più larghe di giovani, che dovrà<br />
restare affidata allo S'tato nazionale: e una<br />
università di élite e di ricerca - quella che<br />
gli americani chiamano post-graduate-uni-<br />
i.,ersity, e i francesi « terzo ciclo a -, che<br />
dovrà essere ri<strong>org</strong>anizzata dallo Stato fede-<br />
raie, come abbiamo altre volte suggerito su<br />
queste colonne (e Comuni d'Europa a del<br />
giugno 1964) o altrove (rivista tori~nese<br />
a EU » del marzo-aprile 1968) e come ora<br />
più diffusamente sosteniamo in una pubbli-<br />
cazione vient de paraitre (L'Università Eu-<br />
~opea) dell'Istituto Affari Internazionali di<br />
Xoma.<br />
... e quello delle Assemblee Europee<br />
Nulla di più estraneo al pensiero e al-<br />
l'azione - se la si può chiamar così - della<br />
Consultiva. Certo, come abbiamo accennato,<br />
per pronunziare un giudizio equanime sulla<br />
sua attività in materia si dovrà attendere la<br />
relazione definitiva, e non contentarsi dei<br />
testi, e di questa discussione di settembre,<br />
ancora provvisori.<br />
Non si può non const~itare tuttavia che,<br />
per ora, i suggerimenti in essa contenuti<br />
sono del tutto , come direbbero<br />
i francesi. La risoluzione approvata si limita<br />
ai problemi scolastici e afferma di rite-<br />
nere che<br />
cc la Sesta conferenza dei Ministri europei del-<br />
l'Educazione, prevista per la primavera del 1969<br />
a Parigi, sarebbe l'ambito più adatto per un<br />
largo confronto al giù alto livello sulle cause<br />
della crisi dell'ins2gnamento superiore in Eu-<br />
BANCO DI SANTO SPIRiTO<br />
Fondato nel 1605<br />
Sede Sociale: Roma - Via Milano, 53<br />
ropa e sui mezzi per rimediarvi ,-: mezzi che<br />
dovrebbero consistere sostanzialmente nel cc ri-<br />
definire '1 la I, missione fondamentale dell'Uni-<br />
versità nella società europea, così come lc<br />
condizioni del suo funzionamento sulla base<br />
di un largo dialogo e con la collaborazione<br />
degli studenti, come pure delle Autorità C<br />
degli Insegnanti 8,.<br />
Non si potrebbe essere più generici di cosi<br />
E non è senza significato che il solo documento<br />
realmente notevole prodotto dalla<br />
Consultiva in materia, e contenuto nella relazione<br />
dell'on. Borel < sulla crisi attuale della<br />
società europea » (doc. 2432) (7) - alludiamo<br />
all'ampia e documentatissima comuniccizione<br />
del signor Marce<strong>11</strong> Hicter, alto funzionario<br />
del Ministero dell'Educazione belga,<br />
intitolata Abbozzo di un'analisi di un mondo<br />
malato della sua gioventù - pur presentando<br />
un panorama completo del problema, con<br />
considerazioni sociologiche acutissime in ordine<br />
alla crisi della gioventù nella società<br />
europea, non dica nulla, nonostante il titolo<br />
generale della relazione, sui possibili sbocchi<br />
e soluzione europee n di tale crisi.<br />
I1 signor Hicter cita bensì una dichiara-<br />
zicne dell'e~iscopato francese in cui si affer-<br />
ma che K i giovani esigono non dei mezzi<br />
per vivere, ma delle ragioni di vivere n; ma<br />
non accenna nepwure - perché anche a lui<br />
questo concetto è del tutto estraneo - che<br />
l'unità eurooea, dando vita a un grande<br />
stato federale di dimensioni continentali, ri-<br />
darebbe alla nostra società e ai nostri gio-<br />
vani appunto una K ragione di vivere D; por-<br />
rebbe le premesse per una missione eurooea<br />
nel mondo - la liberazione dei paesi sotto-<br />
sviluppati dalla fame e dalla miseria; l'avvio<br />
alla Federazione Mondiale - e creerebbe<br />
anche all'interno la possibilità di un pro-<br />
fondo rinnovamento della democrazia, sem-<br />
pre aiù sterile nel quadro nazionale ponendo<br />
così la condizione necessaria - anche se<br />
non sufficiente - per il superamento di<br />
quella società consumistica e alienante che<br />
è alla radice della malaise giovanile<br />
9 - Le sevizie ai fanciulli, i a cele-<br />
stini n e l'unith europea<br />
I1 punto di vista fe~deralista...<br />
L'Assemblea Consultiva del Consiglio di<br />
Europa ha messo allo studio - e la cosa<br />
ci sembra particolarmente opportuna anche<br />
in relazione al tema precedente - il pro-<br />
blema terribile dell'infanzia torturata, su<br />
cui «Le Monde », come vedremo fra poco,<br />
ha dato di recente particolari raccapric-<br />
cianti. Questo fatto - e la possibilità, quin-<br />
di, per noi di definire anche in ordine a<br />
tale questione il punto di vista federali-<br />
sta - viene in un momento particolarmente<br />
opportulno, stante l'eco suscitato in Italia<br />
dal processo dei « Celestini ».<br />
Certo sostenere - come lo Spinelli degli<br />
anni cinquanta. o I'Albertini dei primi anni<br />
sessanta - che lo stato nazionale è contro<br />
la democrazia, e che la stagnazione e l'ar-<br />
resto di ogni seria prospettiva di sviluppo<br />
democratico si ripercuote e paralizza, oltre<br />
che ogni possibilità di reale progresso in<br />
quel senso, anche tutto i1 funzionamento<br />
dell'amministrazione, della giustizia e in-<br />
(7) Liil altro docu;nenio. Ina aaaai iiiaigiiilicaiile, i. stalu<br />
elaborato sullo stesso tema dalla Commissione politica<br />
(relatore Nessler), e reca il n. 2441.