IN D IC E - Marco Infussi

CONTESTO EUROPEO
Come per lo smaltimento in discarica, anche i
dati riguardanti l’incenerimento evidenziano
una situazione molto eterogenea tra gli Stati
membri: quasi 30 milioni di tonnellate (pari al
54,3% del totale UE 27) sono inceneriti nelle
sole Germania e Francia, mentre 7 Stati
membri (Grecia, Cipro, Malta, Lettonia,
Estonia, Bulgaria e Romania) non ricorrono a
questa opzione di trattamento e altri due,
Lituania e Slovenia, avviano a incenerimento
quantità di rifiuti urbani particolarmente esigue
(rispettivamente 1.000 t e 10.000 t). La
situazione relativa ai quantitativi pro capite di
rifiuti urbani avviati ad incenerimento
nell’anno 2010 in Europa è illustrata nella
carta tematica di figura 1.11. Si può osservare
come per ben 15 Stati membri (Bulgaria,
Estonia, Grecia, Cipro, Lettonia, Lituania,
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Malta, Romania, Polonia, Slovenia, Irlanda,
Slovacchia, Ungheria, Repubblica Ceca e
Spagna) le quantità avviate a incenerimento
non raggiungano i 50 kg pro capite. Il
quantitativo medio pro capite dei rifiuti urbani
inceneriti nei Paesi UE 27 nel 2010 è pari a
109 kg/abitante per anno. Il ricorso
all’incenerimento è particolarmente diffuso
(quantità maggiori di 150 kg/abitante per anno)
negli Stati dell’Europa centro-settentrionale, in
particolare Danimarca (365 kg/abitante per
anno), Lussemburgo (240), Svezia (226),
Germania (220), Paesi Bassi (194), Francia
(181), Austria (175) e Belgio (160). Se si
considerano i due raggruppamenti territoriali
UE 15 e NSM, si nota il delinearsi di una
situazione opposta rispetto a quella registrata
con riferimento allo smaltimento in discarica.
Figura 1.11 – Incenerimento pro capite dei RU nell’UE e nei Paesi collegati, anno 2010
(kg/abitante per anno)
Fonte dei dati: Eurostat
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