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Frane - Precedente versione del sito

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di M.Leggeri<br />

A) In ammassi rocciosi (in bedrock)<br />

Il fenomeno comprende deformazioni spazialmente continue e creep, sia superficiale che profondo.<br />

Esso comporta movimenti differenziali, che sono estremamente lenti e generalmente non accelerati,<br />

fra unità che rimangono relativamente intatte.<br />

I movimenti possono :<br />

1. avvenire lungo più superfici di taglio che apparentemente non sono collegate;<br />

2. provocare piegamenti o rigonfiamenti, oppure<br />

3. apparire approssimativamente simili, nella distribuzione <strong>del</strong>le velocità, ai movimenti tipici dei<br />

fluidi viscosi.<br />

B) In terreni sciolti (in soil).<br />

Il fenomeno si esplica con movimenti entro la massa spostata, tali, per cui o la forma assunta dal<br />

materiale in movimento o la distribuzione apparente <strong>del</strong>le velocità e degli spostamenti, sono simili a<br />

quelle dei fluidi viscosi. Le superfici di scorrimento nella massa che si muove sono generalmente<br />

visibiIi, oppure hanno breve durata. Il limite tra la massa in movimento e il materiale in posto può<br />

essere una superficie netta di movimento differenziale, oppure una zona di scorrimenti distribuiti. Il<br />

movimento varia da estremamente rapido a estremamente lento.<br />

VI. Complessi (Complex)<br />

Il movimento risulta dalla combinazione di due o più dei cinque tipi principali sopra descritti. Molte<br />

frane sono complesse, ma generalmente un movimento predomina, spazialmente o temporalmente<br />

sugli altri.<br />

3.4 LE FRANE DI POTENZA (PREMESSA)<br />

Nel 1982 é stato condotto nel territorio di Potenza uno studio particolare <strong>del</strong>le frane, presentato poi,<br />

nel 1988, in occasione di un convegno tenutosi presso l’Università di Basilicata 2 .<br />

In tale sede venne illustrata una ricerca interdisciplinare (coordinata dal Prof. Tullio Pescatore) nella<br />

quale furono identificate le caratteristiche geomorfologiche e di franosità <strong>del</strong> territorio comunale di<br />

2<br />

Potenza, 18 marzo 1988 : Aula Magna <strong>del</strong>l’Università di Basilicata - “Ambiente Fisico, uso e tutela <strong>del</strong> territorio di<br />

Potenza”.

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