DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE ... - Immobiliare.it
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Iniziativa promossa da<br />
in<br />
Comune di Milano<br />
Residenza Raffaella<br />
CAPITOLATO E <strong>DESCRIZIONE</strong> LAVORI
CAPITOLO I<br />
Parte Strutturale<br />
1) Struttura<br />
2) Murature e isolamento<br />
3) Copertura<br />
4) Terrazzi<br />
5) Piano Box<br />
SOMMARIO<br />
CAPITOLO II<br />
Impianti<br />
1) Impianto idrico – san<strong>it</strong>ario<br />
2) Impianti di riscaldamento<br />
3) Termostato Ambiente<br />
4) Impianto gas metano<br />
5) Impianto elettrico<br />
6) Impianto telefonico<br />
7) Impianto videoc<strong>it</strong>ofono<br />
8) Impianto tv<br />
9) Impianto allarme<br />
10) Impianto di videosorveglianza 24H/24H<br />
11) Impianto di climatizzazione<br />
12) Impianto di ventilazione forzata<br />
13) Impianto ascensore<br />
CAPITOLO III<br />
Fin<strong>it</strong>ure<br />
1) Atri, scale e rampe<br />
2) Prospetti e facciate<br />
3) Serramento esterni<br />
4) Camminamenti, Balconi<br />
5) Intonaci interni<br />
6) Porte interne<br />
7) Porte blindate<br />
8) Pavimenti e rivestimenti<br />
9) Soglie e davanzali<br />
10) Tinteggiatura<br />
11) Sistemazioni esterne<br />
2
NOTA INTRODUTTIVA<br />
La presente descrizione ha scopo di individuare i caratteri<br />
fondamentali degli edifici; in fase di progetto esecutivo<br />
verranno ulteriormente specificati materiali e le opere che<br />
potranno essere comunque modificate per esigenze tecniche di<br />
realizzazione .<br />
Marchi o d<strong>it</strong>te servono ad individuare le caratteristiche dei<br />
materiali prescelti.<br />
La direzione lavori a suo insindacabile giudizio potrà<br />
comunque provvedere a scelte diverse durante l’esecuzione dei<br />
lavori.<br />
La parte vend<strong>it</strong>rice si riserva di apportare qualsiasi variante<br />
e/o trasformazione sia nelle parti generali sia nei particolari<br />
di progetto per sopravvenenti esigenze.<br />
Quanto sopra vale anche per le coperture, le altezze di colmo o<br />
le pendenze delle falde e per la possibil<strong>it</strong>à di aprire in esse<br />
lucernari, abbaini, finestre e terrazzi.<br />
Ogni variante verrà apportata con riferimento alla Leggi<br />
vigenti o future ivi compreso l’utilizzo dei sottotetti con<br />
espresso riferimento alla Legge Regionale nr. 15/996 – 22/99 e<br />
successive modificazioni ed o integrazioni.<br />
Qualora la parte acquirente manifesti la volontà di non<br />
completare eventuali forn<strong>it</strong>ure e pose di qualsiasi materiale, la<br />
parte vend<strong>it</strong>rice avrà facoltà di concederne o meno la<br />
fattibil<strong>it</strong>à e in caso di assenso non riconoscerà alcun importo<br />
per la prestazione non effettuata, inoltre si specifica che<br />
l’eventuale forn<strong>it</strong>ura e posa di detti materiali, se effettuata<br />
dalla parte acquirente potrà avvenire solo dopo il rog<strong>it</strong>o<br />
notarile di compravend<strong>it</strong>a.<br />
3
CAPITOLO I<br />
PARTE STRUTTURALE<br />
4
1. STRUTTURA<br />
Le fondazioni saranno del tipo continue e/o a travi rovesce e/o a plinti isolati, esegu<strong>it</strong>e in<br />
cemento armato gettato in opera, con calcestruzzo di adeguate caratteristiche di resistenza,<br />
con sottofondazione in magrone di calcestruzzo.<br />
La struttura portante è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da pilastri, setti, travi e cordoli realizzati in cemento armato<br />
gettato in opera, con calcestruzzo d’adeguate caratteristiche di resistenza. Al piano interrato la<br />
superficie del solaio sarà lasciata a vista sia nel corsello di manovra, sia nei box, sia nelle<br />
cantine, sia negli eventuali altri locali.<br />
Stratigrafia Interpiano tipo<br />
<strong>CARATTERISTICHE</strong> TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.<br />
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355<br />
Tipo di struttura: INTERPIANO TIPO Codice<br />
struttura P13<br />
N. <strong>DESCRIZIONE</strong> STRATO s C a x 10 -12 u x<br />
10 -12 R<br />
(dall’alto verso il basso) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa]<br />
[kg/msPa] [m²K/W]<br />
1 Piastrelle in ceramica 15 1,000 66,667 2300 1,000 1,000 0,015<br />
2 Sottofondo di cemento magro 60 0,900 15,000 1800 6,667 6,667 0,067<br />
3 Polistirene espanso sint. per R979 55 0,035 0,636 30 3,333 3,333 1,571<br />
4 Sottofondo di cemento magro 100 0,700 7,000 1600 10,000 10,000 0,143<br />
5 isolmant plus o overfoli 8 0,030 3,750 70 20,000 20,000 0,267<br />
6 Soletta in laterizio 330 0,720 2,182 1800 22,222 22,222 0,458<br />
7 Intonaco di gesso 10 0,400 40,000 1000 20,000 33,333 0,025<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
superficiale interna 5,882 superficiale interna 0,170<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
Spessore totale [mm] 578 superficiale esterna 5,882 superficiale esterna 0,170<br />
TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA<br />
Massa superficiale [kg/m²] 899 TOTALE [W/m²K] 0,347 TOTALE [m²K/W] 2,882<br />
5
Stratigrafia Interpiano Box – Piano Primo<br />
<strong>CARATTERISTICHE</strong> TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.<br />
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355<br />
Tipo di struttura: PAVIMENTO su box Codice<br />
struttura P14<br />
N. <strong>DESCRIZIONE</strong> STRATO s C a x 10 -12 u x<br />
10 -12 R<br />
(dall’alto verso il basso) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa]<br />
[kg/msPa] [m²K/W]<br />
1 Piastrelle in ceramica 15 1,000 66,667 2300 1,000 1,000 0,015<br />
2 Sottofondo di cemento magro 60 0,900 15,000 1800 6,667 6,667 0,067<br />
3 Polistirene espanso sint. per R979 55 0,035 0,636 30 3,333 3,333 1,571<br />
4 Sottofondo di cemento magro 100 0,700 7,000 1600 10,000 10,000 0,143<br />
5 overfoil o isolmant 8 0,030 3,750 70 20,000 20,000 0,267<br />
6 pannello isover BAC200HP sp30 30 0,040 1,333 40 20,000 20,000 0,750<br />
7 Soletta in laterizio 330 0,720 2,182 1800 22,222 22,222 0,458<br />
8 Intonaco di gesso 10 0,400 40,000 1000 20,000 33,333 0,025<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
superficiale interna 5,882 superficiale interna 0,170<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
Spessore totale [mm] 608 superficiale esterna 12,916 superficiale esterna 0,077<br />
TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA<br />
Massa superficiale [kg/m²] 900 TOTALE [W/m²K] 0,282 TOTALE [m²K/W] 3,546<br />
Lo spessore di questo interpiano risulta di notevoli dimensioni per ev<strong>it</strong>are che gli appartamenti<br />
posti al piano primo subiscano, sotto l’azione del freddo, dispersione termica , causa<br />
quest’ultima di un notevole aumento dei consumi di gas metano.<br />
6
2. MURATURE E ISOLAMENTO<br />
Le murature perimetrali del piano interrato saranno in cls..<br />
Quelle controterra saranno impermeabilizzate con utilizzo di doppia guaina da mm. 4+4<br />
applicate a caldo su mano di primer. Sopra quest’ultime pannello di polistirolo di due centimetri<br />
e per proteggerlo più ulteriore copertura di pvc a “bolle” adagiato sullo stesso.<br />
I muri divisori nel piano interrato o box<br />
saranno realizzati in blocchi cavi prefabbricati di cls., spessore cm. 20, come da direttive<br />
VV.FF.<br />
I piani interrati saranno cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i da muri in cemento armato con fin<strong>it</strong>ura faccia a vista<br />
industriale.<br />
Tutti gli impianti tecnologici saranno in vista, a meno di quelli che verranno, ove possibile,<br />
interrati.<br />
Le murature perimetrali, ai piani fuori terra, saranno esegu<strong>it</strong>e secondo la seguente<br />
stratigrafia:<br />
<strong>CARATTERISTICHE</strong> TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.<br />
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355<br />
Tipo di struttura: PARETE PERIMETRALE Codice<br />
struttura M19<br />
N. <strong>DESCRIZIONE</strong> STRATO s C a x 10 -12 u x<br />
10 -12 R<br />
(dall’interno verso l’esterno) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa]<br />
[kg/msPa] [m²K/W]<br />
1 Intonaco di gesso e sabbia 15 0,800 53,333 1600 20,000 33,333 0,019<br />
2 GASBET o YTONG 240mm 240 0,096 0,400 500 20,000 20,000 2,500<br />
3 pannello isover BAC200HP sp30 60 0,039 0,645 40 20,000 20,000 1,550<br />
4 intonaco per cappotto 10 0,030 3,000 1300 20,000 20,000 0,333<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
superficiale interna 7,692 superficiale interna 0,130<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
Spessore totale [mm] 325 superficiale esterna 12,916 superficiale esterna 0,077<br />
TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA<br />
Massa superficiale [kg/m²] 159 TOTALE [W/m²K] 0,217 TOTALE [m²K/W] 4,608<br />
7
I. Intonaco di gesso e sabbia.<br />
II. Muro portante esegu<strong>it</strong>o in blocchi di calcestruzzo aerato autoclavato tipo GASBETON o<br />
YTONG o similare, spessore 24cm, legati con collante, da intonacare con intonaco<br />
premiscelato di sottofondo dato nello spessore minimo di 8mm all’interno, avente le<br />
seguenti caratteristiche:<br />
peso in opera: 1.20 kN/mq<br />
resistenza al fuoco: REI 180<br />
abbattimento acustico: Rw=49dB<br />
trasm<strong>it</strong>tanza termica: U = 0.55 W/mq K<br />
GASBETON o YTONG<br />
Prodotto naturale ed ecologico, che non necess<strong>it</strong>a l'impiego di materie prime esauribili, il<br />
calcestruzzo cellulare è composto da sabbia ad alto tenore di silice, cemento, calce, acqua<br />
ed espandente. Il processo produttivo si sviluppa preliminarmente nelle fasi di preparazione<br />
della boiacca cementizia, che, versata in appos<strong>it</strong>e vasche metalliche, liev<strong>it</strong>a in ambiente a<br />
temperatura controllata di 20°C. In segu<strong>it</strong>o alla liev<strong>it</strong>azione, la boiacca si espande in modo<br />
da formare la caratteristica poros<strong>it</strong>à interna del materiale. Terminata tale fase il materiale<br />
risulta dimensionalmente stabile e pertanto pronto per il taglio in singoli elementi. La<br />
maturazione del prodotto avviene in autoclave, con vapore saturo alla temperatura di 200°C<br />
e a 12 atmosfere di pressione nel corso di un ciclo completo di 11 ore. Il prodotto a questo<br />
punto è maturo e dopo essere stato pallettizzato e incellofanato è pronto per l'impiego.<br />
Controlli giornalieri di qual<strong>it</strong>à vengono esegu<strong>it</strong>i in ogni singola fase del processo (secondo<br />
procedure impostate sui principi TMQ, TPM), sulle materie prime e sul prodotto<br />
direttamente in linea (secondo la norma UNI EN 771-4).<br />
Il cemento cellulare alla conclusione del ciclo produttivo si presenta come un blocco<br />
prismatico dimensionalmente regolare, dotato di un elevatissimo numero di pori a celle<br />
chiuse, fini e uniformi. La massa volumica del materiale è di 500 Kg/m³.<br />
Caratteristiche tecniche del materiale e delle murature:<br />
Proprietà fisico-meccaniche<br />
· Peso specifico 5.0 kN/mc<br />
· Resistenza media a compressione su provini 3,3 N/mmq<br />
· Modulo elastico su provini 2600 N/mmq<br />
· Valore caratteristico a rottura di compressione sulla muratura 2,25N/mmq<br />
· Valore caratteristico a rottura di taglio sulla muratura 0,22 N/mmq<br />
· Resistenza a compressione "ammissibile" sulla muratura 0,75 N/mmq<br />
Proprietà igro-termiche<br />
- R<strong>it</strong>iro igro-termico 0,033 mm/m<br />
- Coefficiente di permeabil<strong>it</strong>à al vapore 32x10-9 g/msPa. E' imped<strong>it</strong>a la formazione di<br />
condensa superficiale nelle pareti.<br />
- Conducibil<strong>it</strong>à termica equivalente 0,148 W/mk<br />
Il ridotto spessore dei giunti di collegamento fra i blocchi e la disponibil<strong>it</strong>à di pezzi speciali<br />
consentono di eliminare i ponti termici negli edifici. L'accumulo termico dovuto alla massa<br />
8
iduce gli effetti degli sbalzi ottenendo uno sfasamento R = 7,21 h e smorzamento<br />
eta=27,86<br />
Comportamento e Resistenza al fuoco<br />
Il materiale appartiene alla classe di reazione = 0 (zero)<br />
Presenta<br />
- REI 120 per spessori da 8 cm.<br />
- REI 180 per spessori da 10 cm.<br />
Risulta quindi un materiale ideale per "muri tagliafuoco".<br />
Isolamento acustico<br />
Variabile in funzione dello spessore della muratura, comunque migliorativo rispetto ad altre<br />
soluzioni a par<strong>it</strong>à di massa in ragione della presenza di alveolature che dissipano l'onda<br />
sonora incidente.<br />
Igiene, Salute ed Ambiente<br />
Il prodotto, a tutti gli effetti, risulta esente da sostanze tali da arrecare danni alla salute degli<br />
esseri viventi ed all'ambiente e risulta esente da emissioni e radiazioni.<br />
III. Cappotto isolante ISOVER è un pannello autoportante in lana di vetro non idrofilo<br />
trattato con speciale legante a base di resine termoindurenti, impiegato per isolamento<br />
termico ed acustico di pareti in intercapedine.<br />
E’ un manufatto non idrofilo, elastico, di<br />
agevole manipolazione, inodoro,<br />
imputrescibile, chimicamente inerte,<br />
resistente all’insaccamento, inattaccabile<br />
dalle muffe. Nelle previste condizioni<br />
d’impiego il prodotto è stabile nel tempo.<br />
ISOVER<br />
E’ un pannello autoportante di grandi dimensioni in lana di vetro non idrofilo trattato con<br />
speciale legante a base di resine termoindurenti.<br />
Manufatto non idrofilo, elastico, di agevole manipolazione,<br />
inodore, imputrescibile, chimicamente inerte, resistente<br />
all’insaccamento, inattaccabile dalle muffe. Resistente alle escursioni<br />
termiche anche notevoli.<br />
Il rivestimento in carta kraft-alluminio ha funzione di barriera al<br />
vapore.<br />
9
IV. Intonaco per cappotto<br />
10
Pilastri e cemento armato ai piani fuori terra<br />
Stratigrafia<br />
<strong>CARATTERISTICHE</strong> TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.<br />
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355<br />
Tipo di struttura: PARETE IN CORRISPONDENZA DEI PILASTRI IN C.A. Codice<br />
struttura M17<br />
N. <strong>DESCRIZIONE</strong> STRATO s C a x 10 -12 u x<br />
10 -12 R<br />
(dall’interno verso l’esterno) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa]<br />
[kg/msPa] [m²K/W]<br />
1 Intonaco di gesso e sabbia 15 0,800 53,333 1600 20,000 33,333 0,019<br />
2 C.a. 250 2,150 8,600 2400 2,000 3,333 0,116<br />
3 pannello isover K sp60 60 0,036 0,606 30 20,000 20,000 1,650<br />
4 intonaco per cappotto 10 0,030 3,000 1300 20,000 20,000 0,333<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
superficiale interna 7,692 superficiale interna 0,130<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
Spessore totale [mm] 335 superficiale esterna 12,916 superficiale esterna 0,077<br />
TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA<br />
Massa superficiale [kg/m²] 639 TOTALE [W/m²K] 0,430 TOTALE [m²K/W] 2,326<br />
11
I muri divisori fra le diverse un<strong>it</strong>à immobiliari saranno esegu<strong>it</strong>i con doppio tavolato di<br />
blocchi in laterizio, spessore cm. 8+8, con interposto doppio pannello di ISOVER<br />
spessore 5 cm., fonoassorbente e isolante termico.<br />
<strong>CARATTERISTICHE</strong> TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.<br />
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355<br />
Tipo di struttura: Parete divisoria Porotherm serie 22,5 Codice<br />
struttura M16<br />
N. <strong>DESCRIZIONE</strong> STRATO s C a x 10 -12 u x<br />
10 -12 R<br />
(dall’interno verso l’esterno) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa]<br />
[kg/msPa] [m²K/W]<br />
1 Intonaco di calce e gesso 10 0,700 70,000 1400 18,182 18,182 0,014<br />
2 Porotherm 80 0,184 2,300 920 20,000 20,000 0,435<br />
3 pannello isover XL K sp60 60 0,033 0,556 100 20,000 20,000 1,800<br />
4 Muratura in laterizio pareti interne (um. 0.5%) 80 0,300 3,750 800 28,571 28,571 0,267<br />
5 Intonaco di calce e gesso 10 0,700 70,000 1400 18,182 18,182 0,014<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
superficiale interna 7,692 superficiale interna 0,130<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
Spessore totale [mm] 240 superficiale esterna 7,692 superficiale esterna 0,130<br />
TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA<br />
Massa superficiale [kg/m²] 144 TOTALE [W/m²K] 0,358 TOTALE [m²K/W] 2,793<br />
I tavolati divisori nelle singole un<strong>it</strong>à immobiliari saranno in mattoni forati, spessore cm.<br />
12 nei bagni, spessore cm. 8 in tutti gli altri locali e/o ambienti.<br />
12
3. COPERTURA<br />
La struttura portante del tetto verrà realizzata in legno lamellare posto nella seguente<br />
stratigrafia:<br />
Schemi applicativi.<br />
<strong>CARATTERISTICHE</strong> TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.<br />
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355<br />
Tipo di struttura: COPERTURA ISOTEC Codice<br />
struttura S6<br />
N. <strong>DESCRIZIONE</strong> STRATO s C a x 10 -12 u x<br />
10 -12 R<br />
(dall’alto verso il basso) [mm] [W/mK] [W/m²K] [kg/m³] [kg/msPa]<br />
[kg/msPa] [m²K/W]<br />
1 Tegole in terracotta 20 1,000 50,000 2000 5,000 6,667 0,020<br />
2 Aria non ventilata (fl.orizz.) 25 0,139 5,556 0 500,000 500,000 0,180<br />
3 pannello isotec sp80 80 0,026 0,323 35 0,020 0,020 3,100<br />
4 Legno di abete flusso parall. alle fibre 20 0,180 9,000 450 4,651 6,250 0,111<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
superficiale interna 10,000 superficiale interna 0,100<br />
Conduttanza un<strong>it</strong>aria Resistenza un<strong>it</strong>aria<br />
Spessore totale [mm] 145 superficiale esterna 12,916 superficiale esterna 0,077<br />
TRASMITTANZA RESISTENZA TERMICA<br />
Massa superficiale [kg/m²] 52 TOTALE [W/m²K] 0,279 TOTALE [m²K/W] 3,584<br />
Il legno lamellare è un prodotto nuovo, il<br />
procedimento industriale fa si che questo tipo di<br />
legno superi di gran lunga i difetti del legno<br />
massello. Il processo ne riduce il tronco e lo<br />
trasforma in assi e nella loro ricomposizione,<br />
tram<strong>it</strong>e incollaggio, fino a renderlo in elementi di<br />
forme e dimensioni prestabil<strong>it</strong>e. Possiede inoltre<br />
grandi doti di isolamento sia acustico che<br />
termico aggiungendo un tocco di stile e calore a<br />
chi ab<strong>it</strong>a nel sottotetto.<br />
A copertura del tetto verranno posate tegole di tipo PORTOGHESI.<br />
La copertura sarà corredata con lattonerie (scossaline, converse, canali di gronda ecc. ecc.)<br />
realizzate in rame spessore 8/10 di mm.<br />
13
Solo se previsto nei disegni di progetto approvati dall’Amministrazione Comunale con<br />
“Permesso di Costruire”, verranno realizzati nella copertura stessa, dei lucernari in legno con<br />
vetro antigrandine senza sistemi di oscuramento, apertura a bilico, completi di lattonerie a<br />
corredo.<br />
Numero, posizione e dimensioni, di tali lucernari, come da tavole progettuali.<br />
TEGOLE PORTOGHESI<br />
Anche nelle opere di arch<strong>it</strong>ettura cresce l'impiego di materie prime naturali. Si cerca una nuova<br />
armonia tra paesaggio ed arch<strong>it</strong>ettura, tra l'opera dell'uomo e quella della natura: una filosofia<br />
costruttiva che corrisponde a quanto offre da sempre il tetto in cotto.<br />
Oggi, la Tegola portoghese è l'elemento che meglio rappresenta lo stile e la tradizione del tetto<br />
med<strong>it</strong>erraneo, offrendo inoltre ottimali caratteristiche di resistenza, impermeabil<strong>it</strong>à e durata,<br />
abbinate alla pratic<strong>it</strong>à di posa.<br />
ISOLANTI ISOTEC<br />
ISOTEC è un pannello strutturale isolante, ideale elemento sottotegola per tetti nuovi e per la<br />
ricostruzione di vecchie coperture.<br />
ISOTEC è composto da un’anima isolante in schiuma di poliuretano rigido autoestinguente,<br />
ricoperta da un involucro impermeabilizzante di alluminio goffrato, ed è reso portante da un<br />
profilo metallico.<br />
I fori predisposti sul profilo hanno la funzione di lasciare scorrere in gronda le eventuali<br />
infiltrazioni accidentali di acqua per rottura del manto di copertura.<br />
I fori inoltre alimentano una efficace microventilazione del sottotegola.<br />
ISOTEC è battentato sui lati realizzando un incastro ottimale che elimina i ponti termici.<br />
4. TERRAZZI<br />
La soletta dei balconi esterni verrà esegu<strong>it</strong>a in cemento armato gettato in opera ed il parapetto<br />
verrà realizzato parte in muratura con soprastante copertina di fin<strong>it</strong>ura in serizzo e parte<br />
parapetti in ferro verniciato in opera.<br />
14
La pavimentazione e la zoccolatura verrà realizzata con piastrelle in klinker antigelivo opaco o<br />
similare garant<strong>it</strong>o 25 anni e la posa sarà un<strong>it</strong>a.<br />
Il sottobalcone sarà in cemento armato fin<strong>it</strong>o intonacato e tinteggiato.<br />
5. PIANO BOX<br />
I piani interrati saranno cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i da muri in cemento armato con fin<strong>it</strong>ura faccia a vista<br />
industriale.<br />
I muri a separazione tra box e box e box auto o corsello di manovra saranno realizzati in<br />
blocchetti di cemento faccia a vista, che potranno essere del tipo REI di classe adeguata solo<br />
se necessari, come da indicazioni di eventuale progetto approvato dal comando dei Vigili del<br />
Fuoco.<br />
Tutti gli impianti tecnologici saranno in vista, a meno di quelli che verranno, ove possibile,<br />
interrati.<br />
Le porte basculanti dei box auto saranno in pannello sandwich cassettato colore bianco RAL<br />
9010 con porta pedonale inser<strong>it</strong>a, predisposizione all’automazione elettrica.<br />
Le porte del locale contatori in ferro preverniciate color panna o acqua di mare a scelta della<br />
D.L.. Sempre se richiesto dal Comando provinciale dei V. V. F. F. le basculanti potranno<br />
essere forn<strong>it</strong>e con superfici variabili forate per garantire la necessaria aerazione prevista dalle<br />
normative.<br />
15
CAPITOLO II<br />
IMPIANTI
1. IMPIANTO IDRICO-SANITARIO<br />
L'impianto sarà alimentato direttamente dall'acquedotto comunale tram<strong>it</strong>e tubazioni in<br />
polipropilene a norma di legge, con contatore generale posto in appos<strong>it</strong>o vano indicato<br />
dall’acquedotto stesso. Ogni appartamento sarà dotato di contatore dell’acqua singolo.<br />
Dalle tubazioni principali partiranno le colonne montanti per alimentare i servizi d’ogni<br />
appartamento.<br />
L'acqua calda sarà erogata dalla caldaia a condensazione (vedi descrizione impianto<br />
riscaldamento).<br />
Sarà inoltre impiegato un opportuno impianto addolc<strong>it</strong>ore per diminuire la durezza<br />
dell'acqua.<br />
Le colonne di scarico delle acque nere, posate incassate nelle murature, saranno<br />
realizzate con tubazioni in pvc pesante del diametro di mm.100/125 o in ogni caso di<br />
dimensioni idonee. Le stesse tubazioni di scarico saranno prolungate sino in copertura<br />
dove termineranno sotto cuffia e fungeranno da ventilazione principale della colonna.<br />
Sono previsti pozzetti d’ispezione in numero adeguato e sifonatura delle condotte<br />
d’innesto alla fognatura comunale<br />
Consistenza e distribuzione degli apparecchi igienico san<strong>it</strong>ari per ogni un<strong>it</strong>à ab<strong>it</strong>ativa:<br />
cucina<br />
- Attacco carico/scarico lavastoviglie;<br />
- Attacco carico/scarico lavello cucina (quest’ultimo escluso);<br />
bagno<br />
- 1 lavabo sospeso;<br />
- 1 vaso igienico a sedere sospeso completo di asse;<br />
- 1 bidet sospeso;<br />
- 1 piatto doccia cm. 75x75 o vasca da bagno<br />
- 1 attacco carico/scarico lavatrice<br />
13
L’attacco lavatrice potrà a scelta essere posizionato in altro locale dell’alloggio e sarà<br />
corredato da presa per forza motrice.<br />
Gli apparecchi san<strong>it</strong>ari saranno della d<strong>it</strong>ta Ideal Standard della serie TESI o similare<br />
equivalente, le rubinetterie saranno della d<strong>it</strong>ta<br />
MAMOLI o CERAMIX serie Vip o similare<br />
equivalente.<br />
Per lavabi e bidet è previsto l’impiego di gruppo<br />
miscelatore monocomando cromato.<br />
Per la doccia è previsto<br />
l’impiego di gruppo miscelatore da incasso, con braccio doccia<br />
fisso cromato con soffione orientabile.<br />
Per la vasca è previsto un gruppo<br />
miscelatore monocomando esterno a parete completo di<br />
doccia a telefono.<br />
2. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO<br />
Le nuove normative in termini di risparmio energetico ci portano all’ installazione di un<br />
impianto di riscaldamento che verrà realizzato seguendo le più moderne tecnologie a<br />
nostra disposizione.<br />
Questo ci consente di far risparmiare più del 40% dei consumi di metano e quindi un<br />
abbattimento netto delle spese inerenti.<br />
L’impianto che proponiamo è quindi composto dai seguenti elementi:<br />
CALDAIA A CONDENSAZIONE<br />
Un’unica caldaia a condensazione verrà posizionata in un locale tecnico<br />
appos<strong>it</strong>amente edificato che si chiamerà “Centrale Termica”.<br />
Le caldaie a condensazione garantiscono un maggiore rendimento a par<strong>it</strong>à di energia<br />
recuperando il calore contenuto nei gas di scarico e risparmiando di conseguenza sul<br />
consumo di gas.<br />
Come funziona una caldaia a condensazione?<br />
I fumi caldi in usc<strong>it</strong>a sono "ripresi" dalla caldaia sotto forma di condensazione<br />
raggiungendo un rendimento elevato della caldaia.<br />
Dobbiamo distinguere due diverse forme di rendimento:<br />
Il rendimento calorifico superiore (in entrata alla caldaia)<br />
14
Il rendimento calorifico inferiore (in usc<strong>it</strong>a dalla caldaia)<br />
Una caldaia tradizionale disperde la differenza di rendimento sotto forma di fumi<br />
esterni. In questi casi il rendimento stagionale della caldaia si approssima al<br />
rendimento calorifico inferiore. La condensazione, invece, recupera una parte del<br />
rendimento calorifico superiore sotto forma di vapore acqueo. Questo recupero<br />
rappresenta un "valore aggiunto" al rendimento stagionale fino a raggiungere un<br />
superiore rendimento della caldaia. Nella scelta di una caldaia vi troverete dinnanzi a<br />
diversi prezzi di acquisto. E’ il sistema migliore per un vero risparmio sulle bollette del<br />
gas.<br />
ACCUMULATORE DI ACQUA CALDA<br />
Integrato con il gruppo caldaia vi sarà un accumulatore<br />
di acqua calda per il consumo di acqua san<strong>it</strong>aria.<br />
L’accumulatore è in grado di soddisfare<br />
immediatamente forti prelievi di acqua come avviene in<br />
un normale condominio. All’interno dell’accumulatore<br />
viene alloggiato uno scambiatore di calore eliocoidale di<br />
elevata superficie il quale oltre a ridurre i tempi di<br />
preparazione del boll<strong>it</strong>ore, ne assicura un rapido<br />
ripristino della temperatura.<br />
Il vantaggio che offre è quello di avere una riserva di<br />
acqua calda scaldata appos<strong>it</strong>amente dalla caldaia e<br />
mantenuta in temperetura per molte ore, ev<strong>it</strong>ando così<br />
un consumo eccessivo di metano per scaldare<br />
istantaneamente l’acqua. Questo anche grazie<br />
all’isolamento termico, dell’accumulatore, composto da<br />
schiumatura a caldo con poliuretano espanso a cellule<br />
chiuse senza CFC, di uno spessore che varia da 30 a 70 cm offrendo, quindi, la<br />
massima barriera alla dispersione di calore.<br />
E’ infatti provato che la maggior parte di energia è richiesta<br />
proprio per la produzione di acqua calda ad uso san<strong>it</strong>ario.<br />
La nostra attenzione viene quindi rivolta al risparmio massimo<br />
del costo per la produzione di acqua calda, utilizzando il<br />
sistema integrato.<br />
ADDOLCITORE D’ACQUA<br />
Gli addolc<strong>it</strong>ori sono impianti progettati per rimuovere il calcare presente nell’acqua<br />
ovvero per eliminarne la durezza.<br />
L’acqua pura in natura non esiste, tutte le acque che sol<strong>it</strong>amente utilizziamo<br />
contengono infatti grandi quant<strong>it</strong>à di sali disciolti e fra questi i più conosciuti e temibili<br />
sono i bicarbonati, i solfati e i cloruri di calcio<br />
magnesio che, in segu<strong>it</strong>o a variazioni termiche<br />
possono precip<strong>it</strong>are creando quelle che<br />
comunemente sono conosciute come<br />
incrostazioni di calcare.<br />
Sono noti a tutti i danni provocati agli impianti di<br />
riscaldamento da queste incrostazioni ed il<br />
conseguente aumento dei consumi di energia<br />
elettrica e gas. L'acqua dura inoltre macchia e<br />
15
ovina le superfici cromate, logora le rubinetterie, riempie i tubi, incrosta i boilers,<br />
scaldabagni, elettrodomestici, infeltrisce e logora la biancheria e come se non bastasse<br />
fa spreco di saponi e detersivi (oltre il 50%) contribuendo infine, attraverso gli scarichi,<br />
ad inquinare l'ambiente con enormi quant<strong>it</strong>à di fosforo.<br />
L'utilizzo di un addolc<strong>it</strong>ore elimina completamente questi inconvenienti, previene la<br />
formazione di incrostazioni calcaree e garantisce lunga v<strong>it</strong>a agli impianti san<strong>it</strong>ari ed<br />
elettrodomestici, riducendo nel contempo i costi di manutenzione e i consumi di<br />
energia per il riscaldamento.<br />
PANNELLI SOLARI TERMICI<br />
Residenza Raffaella sarà dotata di pannelli solari in adeguata dimensione per la<br />
produzione di acqua calda san<strong>it</strong>aria posizionati sul tetto.<br />
Essendo questo un argomento molto<br />
nominato ma poco conoscuiuto<br />
diamo qui di segu<strong>it</strong>o una breve<br />
spiegazione.<br />
Cosa sono i pannelli solari termici?<br />
Ci soffermeremo sui pannelli solari<br />
termici per comprendere meglio quali<br />
vantaggi possono apportare in un<br />
condominio come questo. In primo<br />
luogo i pannelli solari termici vanno<br />
distinti dai pannelli solari fotovoltaici.<br />
I pannelli solari termici permettono di riscaldare l'acqua san<strong>it</strong>aria per l'uso<br />
quotidiano senza utilizzare gas o elettric<strong>it</strong>à. Sono pertanto un valido ed efficace<br />
sost<strong>it</strong>uto dello scaldabagno elettrico o della caldaia a gas per generare acqua calda per<br />
fare la doccia, il bagno etc..<br />
16
In Italia godiamo di un'insolazione media di 1500 kWh/m2 ogni anno.<br />
Anche ipotizzando un rendimento medio dei pannelli solari termici, 160.000 mq di<br />
pannelli solari installati in una qualsiasi regione <strong>it</strong>aliana farebbero risparmiare in bolletta<br />
circa 8 milioni di metri cubi di metano altrimenti utilizzati per alimentare le caldaia a gas<br />
o circa 80 Gwh di energia elettrica degli scaldabagno elettrici.<br />
Le principali domande di chi si<br />
interessa per la prima volta ai<br />
pannelli solari termici sono del<br />
tipo: "e quando piove? quando<br />
è nuvoloso? di notte?". La<br />
tecnologia ha superato da tempo<br />
questi handicap. L'acqua<br />
san<strong>it</strong>aria riscaldata viene<br />
mantenuta in serbatoi coibentati<br />
per garantire un'autonomia per<br />
molte ore. Un vantaggio per<br />
questo impianto sarà proprio<br />
l’utilizzo dei pannelli solari che<br />
scalderanno al posto della caldaia l’acqua contenuta nel boll<strong>it</strong>ore sopra descr<strong>it</strong>to<br />
tagliando ulteriormente e nettamente i costi del consumo di metano.<br />
Non si spiegherebbe altrimenti perché molti paesi<br />
europei con un livello di insolazione molto inferiore<br />
all'Italia abbiano già invest<strong>it</strong>o nei pannelli solari<br />
termici ...molto più del nostro paese del sole! I<br />
pannelli solari, o collettori termici, sono diventati una<br />
realtà di tutti i giorni in Germania e in Austria dove<br />
la superficie occupata dai pannelli solari termici è<br />
molto più grande di quella occupata attualmente in<br />
Italia. Un altro paese europeo molto avanti<br />
nell'utilizzo dei pannelli solari termici è la Grecia.<br />
17
Cosa succede ai pannelli solari se non c’è il sole?<br />
Il sistema a pannelli solari permette una totale autonomia dai sistemi tradizionali di<br />
riscaldamento dell’acqua per almeno sei/otto mesi all’anno (media nazionale). Negli<br />
altri mesi, i pannelli solari forniscono un assai redd<strong>it</strong>izio servizio di pre riscaldamento al<br />
sistema tradizionale<br />
L'impianto di pannelli solari funziona 12 mesi all’anno. Ovviamente, durante i mesi<br />
invernali (soprattutto da novembre a febbraio) il sole ha un minore rendimento,<br />
pertanto i pannelli solari vengono utilizzati in "integrazione" con l’impianto tradizionale,<br />
che ne riceve comunque l’acqua pre riscaldata. Quindi si ottiene un risparmio notevole<br />
anche d’inverno.<br />
Per questo non si deve mai escludere i pannelli solari, né tanto meno scaricarli.<br />
I pannelli solari rimangono in funzione 12 mesi all’anno, garantendo eccezionali<br />
prestazioni anche nei mesi più freddi, anche con temperature<br />
esterne al di sotto degli 0° C in presenza di soleggiamento.<br />
RICIRCOLO ACQUA CALDA SANITARIA<br />
In integrazione a quanto sopra detto verrà installato<br />
appos<strong>it</strong>o sistema per il ricircolo forzato dell’acqua<br />
calda ad uso san<strong>it</strong>ario.<br />
Questo consente un risparmio sia in termini di<br />
metano ma soprattutto in termini di consumi in metri<br />
cubi d’acqua.<br />
In pratica, nel momento in cui si necess<strong>it</strong>a di acqua<br />
calda san<strong>it</strong>aria il miscelatore eroga solo dopo<br />
qualche secondo il fabbisogno di acqua calda senza<br />
dover attendere per lungo tempo l’arrivo della stessa<br />
con enorme dispendio di energia e acqua. Il circu<strong>it</strong>o<br />
dell’acqua calda verrà sempre tenuto in temperatura.<br />
CONTATORI DI CONSUMO<br />
Ogni appartamento sarà dotato di un contatore<br />
computerizzato in grado di misurare perfettamente i seguenti consumi:<br />
Consumo di kw/h per utilizzo del riscaldamento ambiente;<br />
Consumo di kw/h per utilizzo riscaldamento acqua san<strong>it</strong>aria;<br />
Consumo espresso in metri cubi di acqua domestica<br />
In questo modo viene garant<strong>it</strong>a la totale autonomia di ogni appartamento che verrà a<br />
pagare solo ciò che consuma, con solo una spesa irrisoria annuale per il<br />
funzionamento della caldaia per acqua san<strong>it</strong>aria.<br />
Sarà l’amministratore a effettuare la lettura dei singoli contatori con il relativo addeb<strong>it</strong>o<br />
ad ogni utente del condominio. Questo ev<strong>it</strong>erà la serie noiosa di discussioni intorno ai<br />
consumi di gas e di acqua.<br />
18
IMPIANTO A PANNELLI RADIANTI<br />
Residenza Raffaella sarà dotata di un<br />
impianto a pannelli radianti in ogni camera<br />
inclusi i bagni con un sistema di tubazioni in<br />
polietilene nei quali confluirà acqua calda con<br />
una temperatura che si aggirerà intorno ai 30 –<br />
35 ° C.<br />
Questo sistema garantirà un ulteriore risparmio<br />
energetico facendo lavorare molto meno il<br />
gruppo caldaia che ev<strong>it</strong>erà ovviamente di<br />
portare la temperatura dell’impianto a 70° C<br />
necessaria con i normali, tradizionali e<br />
dispendiosi caloriferi.<br />
Nei soli bagni è prevista l’installazione di<br />
scladasalviette integrati con l’impianto elettrico.<br />
Approfondimenti<br />
Il privilegio del Comfort<br />
Comfort significa equilibrio tra corpo e<br />
ambiente che lo circonda. Lo scambio di calore<br />
tra le superfici è il modo più naturale per<br />
riscaldare o raffreddare l’aria di un ambiente<br />
per raggiungere questo equilibrio.<br />
Irraggiamento, convezione, conduzione ed<br />
evaporazione sono i quattro tipi di scambio<br />
possibili in natura che in determinate<br />
proporzioni si correlano alle condizioni<br />
ambientali creando la condizione di<br />
benessere.<br />
Gli impianti a pannelli radianti<br />
scambiano calore con l’ambiente<br />
principalmente per irraggiamento e in<br />
misura minore per convezione. Questa<br />
caratteristica fa sì che l’aria sia pressoché<br />
ferma e che la temperatura a livello dei<br />
piedi sia leggermente più elevata che a<br />
livello della testa, creando una condizione<br />
molto vicina alla curva ideale di benessere<br />
Grazie a una temperatura costante e alla<br />
totale assenza di correnti un impianto radiante garantisce una sensazione di<br />
benessere termico percepibile con temperature di esercizio estremamente<br />
contenute rispetto ad impianti tradizionali.<br />
Per i sistemi a riscaldamento radiante è infatti sufficiente una temperatura dell’acqua<br />
compresa tra i 30° e i 40° (diversamente dall’acqua nei radiatori che circola a 70° C<br />
circa), inoltre, proprio grazie all’uniform<strong>it</strong>à della diffusione nell’ambiente e alla maggior<br />
temperatura delle superfici, la sensazione di comfort termico si raggiunge a circa<br />
19° C (contro i 21° C necessari ad un impianto tradizionale ad alta temperatura).<br />
19
In inverno, attraverso l’acqua calda che circola all’interno dei circu<strong>it</strong>i radianti, il sistema<br />
scalda l’ambiente in ragione delle condizioni climatiche dei locali, mantenendo quindi le<br />
temperature volute nell’ambiente.<br />
I vantaggi per chi sceglie di guardare avanti sono:<br />
Elevato comfort;<br />
Ridotta circolazione dell’aria e quindi di elementi allergenici;<br />
Riduzione di consumi energetici.<br />
Inoltre, il calore ceduto per irraggiamento dal pavimento alle strutture adiacenti (pareti<br />
e soff<strong>it</strong>ti), determina un aumento della temperatura di tali superfici che a loro volta<br />
cedono calore all’ambiente circostante.<br />
Salute e benessere<br />
Quando si parla di riscaldamento a pavimento è luogo comune affermare che è nocivo<br />
alla salute in quanto spesso si sente dire che causa problemi di vene varicose. Questo<br />
avveniva negli anni settanta solo in Italia, in quanto gli impiantisti nostrani installavano<br />
tubazioni in ferro zincato nei quali correva acqua alla temperatura di ben 70 gradi<br />
centigradi. Nel Nord Europa (ad esempio Svezia e Finlandia) già si utlizzavano<br />
tubazioni in plastica con acqua a temperatura intorno ai 30 gradi centigradi. Questa<br />
elevata quant<strong>it</strong>à di aria bollente martellava incessantemente le persone che<br />
permanevano all’interno di questi locali causando una serie di problemi di salute che<br />
implicavano non solo le vene<br />
varicose ma anche problemi<br />
legati all’apparato respiratorio.<br />
Negli impianti attuali sviluppati<br />
secondo l’esperienza ventennale<br />
e più nordica, questo non<br />
avviene per una serie di motivi<br />
che abbiamo espresso nel punto<br />
precedente, rendendo quindi<br />
sicuro e confortevole l’ambiente<br />
in cui si vive.<br />
di segu<strong>it</strong>o i casi:<br />
A) Il buco è localizzato<br />
B) Non si sa dove sia la perd<strong>it</strong>a<br />
Se si buca un tubo?<br />
Non vi sono casi in cui durante le<br />
operazioni di installazione si sono bucati<br />
degli impianti. Una volta posati vengono<br />
immediatamente messi in pressione e<br />
prima ancora che venga applicato il fondo<br />
si verificano le tubazioni attentamente.<br />
Può accadere successivamente che<br />
erroneamente si buchi (trapanando) la<br />
tubazione sottostante il pavimento. Ecco<br />
20
A) Se il buco è localizzato:<br />
Può cap<strong>it</strong>are che anche dopo anni venga fatto incautamente un buco con il trapano nel<br />
pavimento per ancorare un mobile o per cambiare un san<strong>it</strong>ario in bagno.<br />
In questo caso si chiudono i rubinetti di andata e di r<strong>it</strong>orno del circu<strong>it</strong>o danneggiato e<br />
con l’intervento un idraulico si rimuove la piastrella interessata, si taglia la parte forata<br />
del tubo, ponendo un appos<strong>it</strong>o giunto di ottone, facilmente reperibile in commercio e,<br />
infine, una nuova piastrella.<br />
A1) Altro caso:<br />
Nel caso in cui si debba fare un buco nel soff<strong>it</strong>to per collegare con una scala l'alloggio<br />
soprastante, appena acquistato e già riscaldato con pavimenti radianti.<br />
In questo caso, con l’ approvazione dell’installatore, dopo aver chiuso l’impianto di<br />
zona si procede al taglio dei tubi senza timore, successivamente si esegue il raccordo<br />
necessario, senza alcun problema.<br />
B) Se non si sa dove è la perd<strong>it</strong>a:<br />
Esistono altri casi più difficili che si risolvono con le attrezzature elettroniche che<br />
individuano con precisione dove si è verificata la perd<strong>it</strong>a o rottura.<br />
LE 4 FASI PER RINTRACCIARE E RIPARARE UN TUBO BUCATO<br />
ACCIDENTALMENTE DOPO IL COLLAUDO.<br />
Con apparecchiature elettroniche specificatamente costru<strong>it</strong>e per questi casi lim<strong>it</strong>e, si<br />
individua, come in altri sporadici casi, la piastrella esatta sotto la quale vi è un tubo,<br />
dell’ impianto, forato. (aiuta la dispersione di calore provocata dalla fuori usc<strong>it</strong>a del<br />
liquido caldo)<br />
21
3. TERMOSTATO AMBIENTE<br />
Il termostato ambiente, del tipo dig<strong>it</strong>ale a<br />
programmazione settimanale, sarà installato<br />
nella zona più idonea del soggiorno o del<br />
soggiorno/cucina per i bilocali.<br />
Verrà installato un secondo termostato nella<br />
zona notte per i trilocali o quadrilocali.<br />
4. IMPIANTO GAS METANO<br />
E' previsto l'impianto a gas metano dal contatore generale fino alla caldaia con l’utilizzo<br />
di tubazioni montanti in rame o acciaio zincato posate esternamente in facciata.<br />
E’ esclusa la posa in opera del contatore principale che sarà alloggiato in appos<strong>it</strong>o<br />
luogo dall'ente di competenza, il quale monterà un ulteriore contatore generale per il<br />
solo utilizzo del gas a fini alimentari.<br />
Si precisa che non è previsto il collegamento tra la tubazione del gas ed il piano<br />
cottura.<br />
Tale collegamento dovrà essere realizzato a cura dell’installatore dei fuochi cucina, che<br />
dovrà inoltre certificarne la conform<strong>it</strong>à ai sensi di legge.<br />
Le spese di allacciamento non saranno a carico dell'utente.<br />
5. IMPIANTO ELETTRICO<br />
Ogni alloggio sarà dotato d’impianto elettrico a doppio circu<strong>it</strong>o, per corpi illuminanti e<br />
per elettrodomestici; cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da condotti in tubo plastico incassato e conduttori in filo<br />
di rame isolato d’adeguata sezione. Non sarà forn<strong>it</strong>o alcun tipo di corpo illuminante per<br />
l'interno dell'appartamento.<br />
L’impianto di messa a terra sarà realizzato secondo le vigenti normative di sicurezza<br />
sugli impianti. In ogni ambiente saranno previsti prese e punti luce nelle quant<strong>it</strong>à sotto<br />
specificate.<br />
22
L’ingresso allo stabile verrà dotato di interruttore con rilevazione a movimento<br />
temporizzata.<br />
L'accesso carraio sarà automatizzato con la forn<strong>it</strong>ura di un telecomando per ogni<br />
alloggio (cancello elettrico).<br />
L’autorimessa verrà alimentata direttamente dalla linea elettrica associata ad ogni<br />
appartamento, quindi dal<br />
contatore di ogni<br />
prorpietario; fatte salve le<br />
eventuali diverse<br />
prescrizioni dettate dal<br />
Comando Provinciale dei<br />
Vigili del Fuoco in mer<strong>it</strong>o<br />
alle compartimentazioni<br />
degli ambienti.<br />
L'impianto sarà dotato<br />
d’interruttore d’energia<br />
automatico "salvav<strong>it</strong>a"; gli<br />
interruttori saranno della<br />
d<strong>it</strong>ta VIMAR, serie IDEA o<br />
similari equivalenti di<br />
colore nero, bianco o grigio<br />
graf<strong>it</strong>e.<br />
L’impianto elettrico sarà<br />
così composto:<br />
Soggiorno/ Angolo<br />
cottura<br />
n. 2 punti luce interrotto<br />
n. 1 punto luce deviato<br />
n. 5 prese bipasso 10/16A<br />
n. 2 punti suoneria<br />
n. 1 pulsante targa<br />
n. 1 punto collegamento comando a distanza per termostato<br />
n. 1 centralino completo<br />
n. 1 interruttore bipolare<br />
n. 2 attacco superiore 1000W<br />
Disimpegno:<br />
n. 1 punto luce deviato<br />
Bagno:<br />
n. 2 punti luce interrotto<br />
n. 1 presa bipasso 10/16A<br />
n. 1 punto pulsante tirante<br />
n. 1 attacco superiore 1000W<br />
Camera da letto:<br />
n. 1 punto luce invert<strong>it</strong>o<br />
n. 3 prese bipasso 10/16A<br />
Cameretta:<br />
n. 1 punto luce deviato<br />
n. 2 prese bipasso 10/16A<br />
23
Balcone (dotazione per ogni balcone):<br />
n. 1 punto luce interrotto (da posizionarsi all'interno del locale)<br />
n. 1 Plafoniera completa di lampada<br />
n. 1 presa bipasso 10/16A<br />
Box (ove previsto): (l'impianto sarà esegu<strong>it</strong>o a vista)<br />
n. 1 punti luce interrotto unipolare IP44<br />
n. 1 presa bipasso 10/16A<br />
n. 1 Plafoniera completa di lampada<br />
Punti luce giardino (ove previsti):<br />
n. 1 punto luce interrotto (vedi sistemazione esterne)<br />
6. IMPIANTO TELEFONICO<br />
Per l'impianto telefonico sono previste prese TELECOM, poste rispettivamente in<br />
soggiorno e in tutte le camere da letto.<br />
Si specifica che la presa d’ingresso sarà forn<strong>it</strong>a direttamente dalla Telecom, mentre la<br />
seconda sarà della d<strong>it</strong>ta VIMAR serie IDEA.<br />
7. IMPIANTO VIDEO-CITOFONO<br />
L' impianto video c<strong>it</strong>ofonico sarà posizionato all'<br />
ingresso principale pedonale, con video a colori<br />
a incasso in ogni alloggio posizionato nella zona<br />
dell'ingresso, marca ELVOX o similare.<br />
Installabile per l'incasso a parete, il mon<strong>it</strong>or<br />
vanta un profilo sottilissimo e dimensioni ridotte,<br />
rivelandosi così un vero oggetto di design per<br />
l'ab<strong>it</strong>azione moderna. Installabile su scatole da<br />
incasso parete 4+4 moduli DIN standard,<br />
dispone di un display 4" LCD a colori (standard PAL, 625 linee, 50<br />
quadri) inclinabile verticalmente per una visione sempre ottimale<br />
dell'immagine ed è inoltre forn<strong>it</strong>o di pratiche regolazioni frontali per luminos<strong>it</strong>à,volume<br />
suoneria, tipo suoneria, volume fonica.<br />
Colore previsto: bianco.<br />
8. IMPIANTO TV<br />
Sono previste due prese TV per ogni alloggio, compresa l'installazione dell'antenna TV<br />
sul tetto del fabbricato; è previsto inoltre l'impianto di ricezione satell<strong>it</strong>are con la<br />
forn<strong>it</strong>ura e posa di una parabola, di primaria qual<strong>it</strong>à, posta sul tetto e un ingresso<br />
satell<strong>it</strong>are per ogni singolo alloggio, pronto per l'attacco del decoder escluso nella<br />
forn<strong>it</strong>ura.<br />
24
9. IMPIANTO ALLARME<br />
Ogni appartamento verrà dotato di impianto di allarme perimetrale della STS linea<br />
“Nectio” con contatti magnetici su ogni finestra o porta finestra e sulla porta di ingresso.<br />
Qui di segu<strong>it</strong>o la sua composizione:<br />
N° 01 un<strong>it</strong>à centrale “FL06BW”<br />
Centrale con pannello operativo da parete a soluzione mista<br />
con 2 linee bilanciate convenzionali e 1 linea bus-seriale per<br />
10 indirizzi.<br />
La centrale FL06BW può gestire da 2 zone fino ad un<br />
massimo 12 zone.<br />
Le prime 2 zone (dotazione base) sono rese disponibili<br />
tram<strong>it</strong>e due ingressi<br />
“bilanciati“ che consentono di collegare dispos<strong>it</strong>ivi di tipo convenzionale<br />
(tipicamente i contatti magnetici). Le successive altre 4 a 10 zone sono rese<br />
disponibili tram<strong>it</strong>e una linea-seriale (anche detta linea-dig<strong>it</strong>ale) a cui si possono<br />
collegare dispos<strong>it</strong>ivi periferici compatibili (IR6x, RM6x, DT6x, RS68WA, EBxxLB) per<br />
comunque un massimo di nr. 10 sensori/indirizzi. Qualora necessario, sarà possibile<br />
disabil<strong>it</strong>are le 2 zone bilanciate al fine di realizzare l’impianto nella sua total<strong>it</strong>à<br />
mediante l’utilizzo di periferiche seriali per un totale di max 12 sensori/indirizzi.<br />
La serie Nection 250 è dotata di un pannello alfanumerico che consente oltre le<br />
normali operativ<strong>it</strong>à (inserimento e disinserimento, azzeramento allarmi, controllo<br />
stato impianto ecc. ecc.), la personalizzazione dell’impianto (parzializzazioni,<br />
temporizzazioni, programmazione usc<strong>it</strong>e ER64UA - ER62LR ecc. ecc.).<br />
I Sistemi prevedono:<br />
- la connessione diretta degli organi di comando STS che gestiscono le operazioni<br />
d’inserimento e disinserimento, attivazione/disattivazione di programmi senza<br />
necess<strong>it</strong>à di moduli aggiuntivi,<br />
- la connessione diretta di organi di segnalazione d’allarme di tipo seriale<br />
(al massimo 2 sirene SA65EL)<br />
- la connessione diretta della sirena interna della serie SE01EI<br />
che consentirà di segnalare, oltre all’attivazione dell’allarme, i riscontri acustici<br />
dello stato dell’impianto (tempo d’usc<strong>it</strong>a/ingresso con zone aperte ecc.).<br />
Dimensioni FL06BW in mm (LxHxP): 324x267x84<br />
Caratteristiche<br />
• Pannello operativo per controllo/gestione impianto, con LcD alfanumerico<br />
• 1 linea a bus-seriale per la connessione di dispos<strong>it</strong>ivi periferici seriali.<br />
• 12 zone/sensori/indirizzi.<br />
• 2 linee allarme intrusione bilanciate per la connessione di dispos<strong>it</strong>ivi convenzionali.<br />
• 1 linea 24h bilanciata, per connessione dei contatti antimanomissione<br />
dei dispos<strong>it</strong>ivi convenzionali.<br />
• 1 linea per connessione diretta degli organi di comando.<br />
• Ogni singolo ingresso/sensore intrusione configurabile in:<br />
intrusione, campanello, allarme manuale, allarme rapina, allarme emergenza.<br />
• Ogni singolo ingresso/sensore intrusione può essere associato<br />
ad un diverso tempo di r<strong>it</strong>ardo.<br />
• 6 programmi residenti ed eventualmente modificabili/configurabili.<br />
• 1 usc<strong>it</strong>a relè allarme, con singolo contatto di scambio NC/C/NA.<br />
• 1 usc<strong>it</strong>a ausiliaria a relè configurabile.<br />
• 4 usc<strong>it</strong>e supplementari ausiliarie a relè distribuibili sull’impianto (mediante modulo<br />
25
ER64UA), ciascuna delle quali configurabile in 25 diverse tipologie d’attuazione.<br />
• 1 linea seriale, per connessione (mediante modulo opzionale ES04LS) di stampante eventi<br />
ST16RE, visualizzatore eventi ST08VE.<br />
• Alimentatore e carica batteria.<br />
• Realizzati secondo Norma CEI 79-2 Livello II.<br />
NR 01 Sirena esterna “SA65EL”<br />
Sirena da esterno autoalimentata<br />
per sistemi Bus, elettromagnetica<br />
con lampeggiante allo xeno.<br />
Sistema di aggancio e connessione brevettato<br />
Le sirene sono una componente essenziale nei sistemi di sicurezza.<br />
Per questo motivo le loro prestazioni devono rispondere a ben determinati<br />
cr<strong>it</strong>eri di qual<strong>it</strong>à e di adattabil<strong>it</strong>à. La produzione STS di sirene elettroniche<br />
è caratterizzata da una estrema affidabil<strong>it</strong>à, da un rendimento costante<br />
nel tempo, da una potenza sonora particolarmente elevata, dai consumi<br />
notevolmente ridotti.<br />
Le sirene serie SA65EL, aggiungono alle prestazioni delle sirene tradizionali la<br />
flessibil<strong>it</strong>à d’impiego derivante dalla loro connettibil<strong>it</strong>à diretta al bus-seriale<br />
dei sistemi allarme intrusione serie Nection.Da ciò ne consegue una maggiore<br />
integrazione di funzioni d’util<strong>it</strong>à (es. programmazione r<strong>it</strong>ardo<br />
d’attivazione, esclusione temporanea ecc. ecc.) ed una continua verifica<br />
autodiagnostica di parti come batteria lampeggiante ecc.<br />
La sirena SA65EL è realizzata secondo Norma CEI 79-2 Livello II.<br />
Caratteristiche<br />
• Staffa fissaggio a parete con sistema d’aggancio e connessione rapidi<br />
(con brevetto depos<strong>it</strong>ato)<br />
• Predisposizione per gancio di sicurezza da utilizzare nelle operazioni d’installazione<br />
e manutenzione<br />
• Segnalazione ottica d’allarme con flash allo Xeno<br />
• Segnalazione ausiliaria “impianto inser<strong>it</strong>o” a led rossi<br />
• Cono elettromagnetico ad alta efficienza<br />
• Due modal<strong>it</strong>à di pilotaggio selezionabili con dip-sw<strong>it</strong>ch:<br />
“pos<strong>it</strong>ivo” o “negativo” mancante in allarme<br />
• Segnalazione acustica b<strong>it</strong>onale, a modulazione graduale con frequenza massima di<br />
1800Hz; possibil<strong>it</strong>à di selezionare, mediante dip-sw<strong>it</strong>ch, la modulazione acustica veloce<br />
per l’utilizzo in interni<br />
• Due differenti temporizzazioni d’allarme: una dipendente dalla programmazione della<br />
centrale; l’altro di 5 o 10 minuti max è comandato direttamente dalla sirena stessa in<br />
caso di taglio cavi oppure avaria, manomissione, sabotaggio della centrale<br />
• Segnalazione di memoria d’allarme sul segnalatore a led, fino al disinserimento<br />
della centrale<br />
• Segnalazione ausiliaria “d’impianto inser<strong>it</strong>o” con led rossi,<br />
subordinata al segnale “+Dch”, attivabile/disattivabile mediante dip-sw<strong>it</strong>ch<br />
• Conform<strong>it</strong>à norme CEI 79-2<br />
• IMQ Sistemi di sicurezza 2° Livello<br />
• Tensione di alimentazione: 10,5 ÷ 14,5 V<br />
• Tensione nominale: 13,8 V<br />
• Assorbimento a riposo (led rossi spenti): 14mA @ 13,8 V<br />
• Assorbimento in allarme (suono + flash): 1,45A @ 13,8 V<br />
• Pressione acustica: 102 dB (A)/3m<br />
• Durata del suono di allarme: 10 minuti max<br />
• Frequenza fondamentale: 1767 Hz<br />
• Tipo di batteria alloggiabile all’interno: 12V 2,2Ah<br />
• Tipo di lampada per segnale “Allarme”: allo Xeno<br />
• Tipo di lampada per segnale “Impianto inser<strong>it</strong>o”: 2 led rossi (sotto il coperchio flash)<br />
• Tipo di connessione: filare per centrali convenzionali<br />
• Controlli: antiapertura/antistrappo e taglio cavi<br />
• Grado di protezione: IP 34<br />
• Temperatura d’esercizio: da -25 °C a +70 °C<br />
• Dimensioni (L x H x P): 220 x 320 x 105 mm<br />
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• Peso: 2,2Kg<br />
• Realizzati secondo Norma CEI 79-2 Livello II.<br />
NR Contatti magnetici:<br />
Quant<strong>it</strong>à necessaria di contatti magnetici da incasso per finestra, installazione,<br />
programmazione e collaudo.<br />
Le caratteristiche tecniche, marca e modello dei componenti possono variare senza<br />
preavviso.<br />
10. IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA 24H/24H<br />
Verrà montanto un impianto di videosorveglianza, marca COMELIT,<br />
con copertura perimetrale con vista esterna dell’intera palazzina, attivo 24h su 24h,<br />
composto di telecamere fisse a raggi infrarossi e gruppo di videoregistrazione continua<br />
a colori, con un<strong>it</strong>à DVR protetta da involucro antiscasso e di accesso lim<strong>it</strong>ato a<br />
personale autorizzato.<br />
La costante evoluzione di Comel<strong>it</strong> ha generato tecnologie avanzate per la protezione di<br />
edifici di ogni tipo, dalle strutture più semplici a quelle più complesse. Sistemi di<br />
videosorveglianza innovativi capaci di rispondere a tutte le esigenze di sicurezza<br />
integrata e controllo di fabbricati industriali, centri logistici ed edifici residenziali<br />
e direzionali. Gli elementi dei servizi di sicurezza di Comel<strong>it</strong> si distinguono sempre per<br />
l'efficienza tecnologica un<strong>it</strong>a alla pratic<strong>it</strong>à di applicazione da parte dell'installatore, di cui<br />
l’azienda si riconferma partner affidabile.<br />
11. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE<br />
Residenza Raffaella è dotata di impianto di<br />
climatizzazione di classe A (elevato risparmio<br />
energetico) per ogni un<strong>it</strong>à ab<strong>it</strong>ativa della<br />
marca M<strong>it</strong>subishi o Daikin a minimo ingombro<br />
in grado di raffreddare d’estate e se utile<br />
riscaldare d’inverno suddividendo gli ambienti<br />
in maniera autonoma attraverso l’utilizzo degli<br />
spl<strong>it</strong>, ognuno dei quali è dotato di singolo<br />
telecomando programmabile.<br />
E’ quindi compresa l’installazione di un<br />
gruppo dotato di una macchina esterna di<br />
areazione , uno spl<strong>it</strong> in ogni camera da letto e<br />
uno nel soggiorno.<br />
27
Sono inclusi i collegamenti elettrici con appos<strong>it</strong>o salvav<strong>it</strong>a e magnetotermici.<br />
12. SISTEMA DI VENTILAZIONE FORZATA<br />
L’impiego di isolanti termici di qual<strong>it</strong>à e di accorgimenti specifici atti ad aumentare la<br />
perfetta tenuta garant<strong>it</strong>a dai serramenti, apporta non solo benefici dal punto di vista<br />
termico e acustico, ma irrimediabilmente anche delle spiacevoli sorprese, quali<br />
maggiore condensa e umid<strong>it</strong>à dei locali, che portano ad un accumulo di odori, vapore,<br />
muffe ed agenti inquinanti.<br />
Per ovviare a tutto ciò e rendere più vivibile l’ambiente, si ricorre ad un sistema di<br />
ventilazione forzata per ciascun appartamento, atto a favorire il ricambio dell’aria,<br />
senza comprometterne l’isolamento termo-acustico ed ev<strong>it</strong>ando sprechi di<br />
riscaldamento.<br />
Si tratta di un sistema di ventilazione meccanica controllata che consiste nel<br />
predisporre ogni ambiente dell’un<strong>it</strong>à immobiliare, camere, soggiorni, bagni, di ingressi<br />
d’aria e bocchette di estrazione comunicanti posti in controsoff<strong>it</strong>tatura, atti a controllare<br />
e trasferire il flusso d’aria verso i condotti di esalazione dell’edificio.<br />
Ventilatori e condotti sono studiati per essere silenziosi e a basso consumo energetico,<br />
per il funzionamento continuo del sistema, con canali e pezzi speciali in acciaio per<br />
l’abbattimento acustico di trasmissione.<br />
Il controllo e l’attivazione del sistema di ventilazione sono indipendenti appartamento<br />
per appartamento e possono essere programmati con un orologio a intervalli giornalieri<br />
e sospensione notturna.<br />
13. ASCENSORE<br />
Ogni piano a partire dal piano interrato fino al piano sottotetto verrà serv<strong>it</strong>o da<br />
ascensore a norme di legge ad uso residenziale per trasporto di n. 6 persone.<br />
Lo stesso sarà corredato di tutto l’occorente per il suo funzionamento ivi incluso la<br />
parte elettrica a norma di legge.<br />
28
CAPITOLO III<br />
FINITURE
1. ATRI, SCALE E RAMPE<br />
La scala interna ad uso comune e le eventuali scale interne di collegamento tra i vari<br />
piani saranno realizzate in c.a. rivest<strong>it</strong>e in serizzo con fin<strong>it</strong>ura lucida (pedate S=3cm. ed<br />
alzate S=2cm.) complete di zoccolino a correre formato cm. 17 x sp. cm. 1 anch'esso<br />
in serizzo con fin<strong>it</strong>ura lucida.<br />
Il pavimento dei pianerottoli comuni a vari piani sarà esegu<strong>it</strong>o in serizzo con fin<strong>it</strong>ura<br />
lucida completi di zoccolini.<br />
Per le rampe Handicap di accesso ai fabbricati la fin<strong>it</strong>ura della pavimentazione è<br />
realizzata in battuto di cemento con fin<strong>it</strong>ura scopata.<br />
2. PROSPETTI E FACCIATE<br />
Per le facciate esterne è prevista l’esecuzione d’intonaco al civile, tinteggiato con<br />
p<strong>it</strong>tura ai silicati idrorepellente con tinte a scelta della direzione lavori previa<br />
applicazione di mano d'isolante acrilico.<br />
Le cornici intorno alle finestre e porte finestre verranno realizzate a intonaco.<br />
Soglie e davanzali saranno tutte in serizzo spessore tre cm. a lavorazione semplice.<br />
La zoccolatura esterna perimetrale sarà in Klinker antigelivo garant<strong>it</strong>o 25 anni, per<br />
un’altezza di sette cm.<br />
3. SERRAMENTI ESTERNI<br />
Piano Box: in alluminio, a giunto aperto, con vetro retinato o antisfondamento,<br />
Basculanti per box con pannelli rivest<strong>it</strong>i in lamiera zincata preverniciata spessore 8/10,<br />
colore avorio per i box interrati e per i box fuori terra, tutti predisposti per eventuale<br />
motorizzazione.<br />
Piani superiori: serramenti in alluminio preverniciato o PVC, colore RAL 1013, con<br />
vetro camera basso emissivo, completi di ogni accessorio per la posa incluse<br />
maniglie in ottone o alluminio preverniciato. Zanzariere in alluminio con cassonetto.<br />
Persiane ad anta battente o dove necessario scorrevole in PVC o ALLUMINIO,<br />
completi di ogni accessorio per la posa , colore avorio.<br />
Lucernari: in alluminio; con apertura a bilico e a ribalta, con vetro e scossalina..<br />
I serramenti saranno dimensionati nel rispetto delle norme contenute nel regolamento<br />
di igiene tipo in materia di rapporti aero-illuminanti.<br />
4. CAMMINAMENTI E BALCONI<br />
La pavimentazione del vialetto d'accesso comune, dei percorsi esterni nonché dei<br />
marciapiedi sarà ad insindacabile giudizio della Direzione dei Lavori in Klinker<br />
antigelivo garant<strong>it</strong>o 25 anni per esterni, della d<strong>it</strong>ta Stroher o similare, posato dir<strong>it</strong>to<br />
fugato, del tipo opaco (come da campionario).<br />
I lastricati al piano terra, saranno pavimentati come sopra.<br />
31
5. INTONACI INTERNI<br />
Le pareti ed i soff<strong>it</strong>ti saranno fin<strong>it</strong>i con intonaco del tipo pronto premiscelato con fin<strong>it</strong>ura<br />
al civile, tirata a frettazzo fine (stabil<strong>it</strong>ura).<br />
Il vano scala comune, sarà intonacato con intonaco tipo pronto premiscelato con<br />
fin<strong>it</strong>ura civile, tirata a frattazzo fine (stabil<strong>it</strong>ura); infine lo stesso verrà completato con<br />
tinteggiatura a scelta della Direzione Lavori.<br />
6. PORTE INTERNE<br />
Le porte interne a battente ad una sola anta (senza sopraluce) del tipo tamburato con<br />
pannello pieno liscio e saranno complete di tre cerniere anuba, e maniglia in ottone.<br />
Colori previsti: bianco, essenza tanganika con tonal<strong>it</strong>à chiaro, scuro, tinto ciliegio, tinto<br />
noce.<br />
33
7. PORTE BLINDATE<br />
Tutte le un<strong>it</strong>à ab<strong>it</strong>ative saranno dotate di portoncini blindati e saranno posati<br />
saldamente affrancati alla struttura muraria aventi dimensioni mm. 900x2100, con<br />
grado di protezione antieffrazione in classe 2 secondo norma europea UNI ENV 1627-<br />
1.<br />
8. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI<br />
Indicativamente verranno proposte le seguenti tipologie:<br />
PAVIMENTI ALLOGGIO<br />
I portoncini blindati avranno le seguenti caratteristiche:<br />
controtelaio in acciaio, elettrozincato e verniciato a<br />
polvere in poliestere per esterni color testa di moro;<br />
anta in acciaio elettrozincato;<br />
n° 4 rostri fissi antiscardino;<br />
n° 1 asta telescopica per punto di chiusura superiore<br />
verticale;<br />
n° 1 deviatore block collegato all’asta telescopica per<br />
chiusura laterale;<br />
serratura a triplice doppia mappa, con confezione<br />
sigillata composta da due chiavi e una chiave<br />
“SCATTO” e blocchetto personalizzato;<br />
serratura di servizio a cilindro tipo “Yale” con tre<br />
chiavi con ingresso chiave lato esterno e pomolo di<br />
chiusura/apertura sul lato interno;<br />
compasso di sicurezza per lim<strong>it</strong>azione di apertura;<br />
soglia mobile automatica;<br />
spioncino con campo visivo grandangolare;<br />
maniglia esterna e maniglia interna in alluminio<br />
ottonato;<br />
pannello di rivestimento dell’anta interno liscio in noce<br />
tanganika naturale;<br />
pannello di rivestimento dell’anta esterno a pannello<br />
intero in noce tanganika naturale<br />
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Piastrelle in gres fine porcellanato / mono e ricottura di 1^ scelta della d<strong>it</strong>ta Marazzi o<br />
similare (decori esclusi), da incollare su sottofondo predisposto con posa dr<strong>it</strong>ta fugata.<br />
35
PAVIMENTI ZONA NOTTE<br />
Per la sola zona notte, è previsto a cap<strong>it</strong>olato la pavimentazione in parquet, semplice,<br />
con scelta tra i seguenti tipi di legno: iroko, rovere, merbau.<br />
iroko<br />
rovere<br />
merbau<br />
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RIVESTIMENTO CUCINA<br />
In cucina in corrispondenza della sola parete attrezzata (compresi i risvolti di cm 60 ai<br />
due lati), il rivestimento sarà in ceramica per un'altezza di 1,60 mt..<br />
I rivestimenti saranno posati dir<strong>it</strong>ti ed un<strong>it</strong>i in formati commerciali (vedi sopra); non<br />
avranno decori, torelli e pezzi speciali.<br />
38
PAVIMENTI E RIVESTIMENTI BAGNO<br />
E’ prevista la piastrellatura fino a 200 cm dal pavimento, e per la pavimentazione è<br />
prevista la posa dr<strong>it</strong>ta fugata.<br />
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Finto marmo:<br />
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9. SOGLIE E DAVANZALI<br />
Le soglie e i davanzali saranno realizzati in serizzo con fin<strong>it</strong>ura lucida di spessore pari<br />
a cm. 3.<br />
10. TINTEGGIATURA<br />
Gli appartamenti verranno consegnati tinteggiati con il colore a scelta dell’acquirente<br />
con una mano di fissativo e due mani di p<strong>it</strong>tura di prima scelta.<br />
11. SISTEMAZIONI ESTERNE<br />
E' previsto il riporto di terra da coltura, nelle zone a verde, in ragione di uno spessore<br />
adeguato;<br />
Per eventuali recinzioni esistenti, siano esse in murature e ferro, rete plastificata,<br />
porzioni di fabbricati a confine, murature; le stesse verranno mantenute nello stato di<br />
fatto.<br />
Sarà altresì realizzato un pozzetto in cemento entro il quale sarà collocata tubazione<br />
idrica con relativo rubinetto portagomma per innaffiare le aree a verde.<br />
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NOTA BENE:<br />
- S’INTENDE ESCLUSO TUTTO QUANTO NON ESPRESSAMENTE RIPORTATO<br />
NELLA PRESENTE <strong>DESCRIZIONE</strong>.<br />
- LE FOTOGRAFIE CONTENUTE NELLA PRESENTE <strong>DESCRIZIONE</strong> HANNO IL<br />
SOLO SCOPO ILLUSTRATIVO DEI MATERIALI CHE VERRANNO IMPIEGATI,<br />
CHE NON SONO IN OGNI MODO VINCOLANTI AI FINI REALIZZATIVI<br />
- TUTTE LE OPERE IN VARIANTE CHE L’ACQUIRENTE RITENESSE DI<br />
APPORTARE, DOVRANNO ESSERE PREVENTIVAMENTE CONCORDATE E<br />
DEFINITE CON L’UFFICIO VARIANTI SIA PER QUANTO ATTIENE ALLE<br />
MODALITA’ DI ESECUZIONE CHE DI PAGAMENTO.<br />
- SARANNO A CARICO DELL’ACQUIRENTE LE SPESE NOTARILI<br />
CONSEGUENTI ALL'ACQUISTO DELL'ALLOGGIO, L'I.V.A.<br />
Data…………………….<br />
LA PARTE VENDITRICE LA PARTE ACQUIRENTE<br />
………………………………… …………………………………<br />
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