il Foglio del Comune di Pinzolo - N. 1 dicembre 2005

il Foglio del Comune di Pinzolo 

Anno I - N 1 - Dicembre 2005 - Semestrale - Convenzione DRT - Filiale di Trento - nr 19

INDICE 

Editoriale 

Amministrazione 

Inverno 2005-2006 

Progetti e relazioni 

Giovani 

Servizi 

Secondo noi 

Eventi 

Biblioteca e dintorni 

Cultura 

Persone 

Territorio 

Tradizione 

Curiosità 

1 

2 

14 

23 

26 

28 

30 

31 

36 

39 

44 

51 

54 

56 

COMUNE 

PAESE

EDITORIALE Luisa, Carola, Carla, Francesca, 

Paola, Tiziana 

P 

il saluto del sindaco 

arliamo di quello che è accaduto e affrontiamo alcuni temi caldi della 

vita della nostra comunità, in questo primo numero del notiziario comunale, 

che offriamo alla Vostra lettura durante le Festività Natalizie 

Un giornalino che abbiamo voluto chiamare “Il Foglio del Comune di 

Pinzolo”, il “foglio”, proprio come i nostri nonni erano soliti chiamare il 

quotidiano, spesso letto solo la domenica, di ritorno dalla S Messa 

Un foglio nel quale vorremmo fissare gli eventi di un semestre, la vita 

del Comune, certamente, ma non solo: presentare qualche personaggio e 

quale appuntamento risultato significativo per tanti o per pochi, rispecchiare 

anche la vita di tutti i giorni, seppure colta attraverso il punto di 

vista dell’amministrazione comunale 

E tutto ciò proponendo un dialogo che, ci auguriamo, possa effettivamente 

essere tale, con il vostro contributo, in termini di proposte e di 

notizie 

La nostra comunità ha bisogno, crediamo, anche di questo, di raccontarsi 

e di condividere esperienze, di depositare e metabolizzare informazioni, 

al di là della fretta consumistica delle notizie quotidiane, al di là 

delle imprecisioni delle cose dette e delle leggende “metropolitane” 

Questo per creare un sedime di cultura, di fatti, di persone comuni, che 

concorrano a rinforzare l’identità della nostra comunità 

Buona lettura! 

Auguri di Buone Feste 

dall’Amministrazione Comunale 

di Pinzolo e dal Comitato 

di redazione del notiziario 

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO 1

2 

AMMINISTRAZIONE 

William Bonomi 

Un cordiale saluto a tutti Voi 

Questa prima uscita del “Foglio” di Pinzolo 

è anche un’ottima occasione per ringraziare 

tutti coloro che hanno dato fiducia al sottoscritto 

e alla compagine che attualmente 

è chiamata a guidare il Comune di Pinzolo e 

per garantire al contempo il massimo impegno, 

pur con i limiti che ogni persona può 

avere, a favore di tutti i nostri censiti 

Il voto ha portato un rinnovamento con 

l’elezione, accanto a persone con una lunga 

vita amministrativa alle spalle, di molte altre 

senza una specifica esperienza in questo 

campo 

Tutto ciò ha comportato, da un lato, una 

certa lentezza iniziale dovuta al fatto di conoscere, 

imparare, capire ed amalgamarsi; 

dall’altro lato però garantisce una nuova freschezza 

e grande entusiasmo nell’affrontare 

i problemi strategici e quelli quotidiani 

Accanto alle novità legate alle persone ve ne 

sono di ulteriori legate all’assetto istituzionale 

per aver superato i 3 mila abitanti Infatti 

la Giunta è stata allargata da 5 a 7 membri, 

il Consiglio Comunale è passato da 15 a 

20 componenti ed oggi vi è anche la presenza 

della nuova figura del presidente del Consiglio 

Comunale (ricoperta da Claudio 

Cominotti) Inoltre, per scelta del Sindaco, 

al fine di snellire la gestione e per responsabilizzare 

i membri della Giunta, i singoli 

assessori sono stati delegati con poteri di firma 

Con questo breve spazio vorrei ringraziare 

tutti coloro, ed in particolare i componenti 

della maggioranza di governo e i dipendenti 

dell’amministrazione comunale, che in questi 

primi sei mesi mi hanno aiutato 

nell’espletamento delle mie funzioni ricordando 

altresì che nessuno di noi ha la bacchetta 

magica e le decisioni, specie nel pubblico, 

hanno bisogno di tempo per essere 

maturate e condivise 

Le decisioni vanno prese e quindi nei prossimi 

mesi dopo i dovuti ulteriori approfondimenti 

si prenderanno quelle relative alle 

tematiche generali quali la viabilità dell’abi- 

Sindaco 

tato di Pinzolo, la variante al Prg del nostro 

Comune anche alla luce della legge Gilmozzi, 

il nuovo progetto della mobilità alternativa 

alla gomma per Madonna di Campiglio e l’alta 

Rendena unitamente al completamento del 

collegamento sciistico tra Pinzolo e 

Campiglio nonché le decisioni operative sulle 

opere pubbliche elencate nel nuovo piano ed 

altre ancora Accanto a ciò continuerà l’impegno 

verso i servizi alla persona e per collaborare 

con le nostre associazioni 

Due informazioni flash: la prima, di carattere 

positivo, sui rapporti istituzionali iniziati 

in maniera molto positiva; lo dimostra anche 

il fatto che per la prima volta la carica di 

Vicepresidente del Comprensorio è ricoperta 

da un nostro Consigliere (Franco Luconi 

Bisti) 

La seconda, purtroppo decisamente negativa, 

relativa alla situazione della finanza 

pubblica in continua contrazione tanto che 

tutti i Comuni dovranno aumentare le proprie 

entrate attraverso manovre sull’Ici o 

l’irpef e ridurre le proprie spese correnti 

Prima di concludere vorrei constatare che 

un amministratore pubblico oltre a dover 

affrontare tutta una serie di problemi ha 

anche alcune soddisfazioni Per esempio in 

questi mesi ho avuto modo di partecipare a 

molti momenti importanti della nostra vita 

di comunità quali ad esempio l’avvicendamento 

nella parrocchia di M di Campiglio di 

don Ernesto con don Mario, moltissime manifestazioni 

organizzate dalle nostre associazioni, 

i momenti legati alle nostre feste di 

Comunità, alcune trasferte a Berching, a 

Mantova ed altri eventi ancora 

Ciò ha fatto maturare in me la consapevolezza 

che la nostra Comunità è composta 

da moltissima gente di buona volontà, con 

grande spirito di appartenenza e di altruismo 

e che opera per lo sviluppo economico, sociale 

e culturale del nostro paese 

Con questa considerazione che mi da molta 

fiducia per il futuro concludo augurando 

di cuore a tutti Voi un Buon Natale ed un 

Felice anno Nuovo 

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO

AMMINISTRAZIONE Vicesindaco 

Assessore ai lavori 

pubblici, alla 

Diego Valentini 

viabilità e al 

personale 

Grande collaborazione, entusiasmo e 

collegialità in tutti i settori sono i punti di 

forza della nuova Giunta Comunale, nella 

quale sono stato investito della duplice responsabilità 

di vicesindaco e di assessore ai 

lavori pubblici, alla viabilità e al personale 

In qualità di vicesindaco, ho sperimentato 

in questi mesi una piena sintonia con l’attuale 

sindaco, raggiungendo l’importante 

obiettivo di unire alla mia personale esperienza 

il suo entusiasmo e la sua puntuale 

professionalità Questi aspetti hanno prodotto 

una condivisione del programma e soprattutto 

della sua attuazione, e presentano alla 

popolazione una giunta forte, coesa e convinta 

degli obiettivi da raggiungere 

In questa prima parte di legislatura sono 

state appaltate dall’attuale amministrazione 

alcune opere di fondamentale rilevanza 

sociale quali l’asilo nido di Pinzolo, oltre ad 

intervenire sul completamento dell’illuminazione 

pubblica di Viale Bolognini e predisporre 

affinché nelle prossime settimane si proceda 

all’affidamento per la realizzazione 

delle isole ecologiche di M di Campiglio e S 

A di Mavignola, del rifacimento del ponte in 

Val dal Rastel a Mavignola oltre che di altri 

interventi minori, in parte effettuati, in parte 

programmati, in economia 

Con grande soddisfazione, dopo un decennio 

di discussioni e di progetti, martedì 6 dicembre 

ufficialmente è stato consegnato dal 

direttore dei lavori ai Comuni di Pinzolo e di 

Ragoli il centro congressi, con la relativa 

agibilità che ne consente il perfetto e pieno 

funzionamento È anche motivo di orgoglio 

il fatto che si sia trovata una soluzione 

gestionale alla struttura, attraverso la costituzione 

di una società a cui la struttura è 

stata affidata in questi giorni 

Entro il prossimo febbraio il centro 

polifunzionale di Pinzolo sarà completato nel 

suo primo lotto che prevede la copertura, il 

montaggio degli infissi e la tinteggiatura sulle 

facciate esterne È comunque mia intenzio- 

ne procedere all’appalto in tempi brevissimi 

al secondo lotto, al fine di dare anche a 

Pinzolo una struttura di grande prestigio 

come questo centro congressuale 

Terminati i parcheggi nel piazzale antistante 

la chiesa parrocchiale a Pinzolo, da 

parte della Cooperativa S Giacomo, stiamo 

predisponendo il bando per il concorso di 

idee per la realizzazione dell’arredo in superficie 

che sarà completato, come da convenzione, 

entro i prossimi due anni 

Sul tema della viabilità abbiamo registrato 

in questo periodo una serie di incontri sia 

sul tema della viabilità alternativa dell’abitato 

di Pinzolo, sia sul progetto presentato 

dall’assessore provinciale Silvano Grisenti di 

mobilità alternativa per M di Campiglio e per 

le vie di accesso alla località Per Pinzolo, 

sono più d’una le opzioni disponibili e attualmente 

alla valutazione dei tecnici: quando 

verranno fornite ed esaminate attentamente, 

a fronte di indicazioni più precise, è nostra 

intenzione informare la popolazione, per 

condividere le scelte da effettuare 

La consegna del Centro Congressi di M di Campiglio alle 

amministrazioni comunali di Pinzolo e Ragoli 


4 


Carola Ferrari 

Assessore alla 

cultura, istruzione 

e formazione 

L’ attuale amministrazione ha scelto di nell’intento di far sentire i giovani protago- 

dedicare alla cultura, intesa anche come fornisti della vita sociale nella propria comunimazione 

permanente e istruzione, un intetà Infatti, sono già stati elaborati quattro 

ro assessorato svincolandolo da altre compe- progetti da proporre ai giovani dai 18 ai 25 

tenze quali turismo o sport Inoltre è la pri- anni e sono stati organizzati dei focus group 

ma volta che una donna ricopre incarichi di a Giustino e a Madonna di Campiglio Inoltre, 

giunta Sono dei segnali forti che dimostra- è stato predisposto un questionario nell’amno 

l’attenzione riservata a questo settore bito del progetto “Osare il futuro”, distribu- 

Nel programma elettorale erano stati inito nelle settimane scorse ai giovani dei Codicati 

quali principi ispiratori delle attività muni di Pinzolo, Carisolo, Giustino e 

in ambito culturale la centralità della per- Massimeno e restituito con successo da una 

sona, il cittadino come risorsa per il futuro percentuale molto alta 

e la cultura a sostegno della coesione socia- Gli adulti hanno bisogno di momenti di 

le come mezzo per aumentare l’identità e il arricchimento formativo per cui verranno 

senso di appartenenza alla comunità 

proposte iniziative, come per esempio quella 

Ora è il momento di tradurre i principi in da poco conclusa dedicata alla Grande Guer- 

piani e attività concrete 

ra, che agiscano in questa direzione Ma è 

Qualche progetto è già stato avviato Nel- soprattutto per i meno giovani che la cultul’ottica 

del confronto con altre realtà, altri ra diventa una nuova prospettiva a sostegno 

modelli culturali e sociali al fine di consoli- della coesione sociale, si pensi a sostegno di 

dare la propria identità, nella scorsa estate questa affermazione ai corsi dell’Università 

un buon gruppo di ragazzi della scuola del- della terza età o al valore che potrebbe avel’obbligo 

ha trascorso un periodo a Berching re un circolo anziani 

in Baviera Altro progetto avviato è la revi- Ma l’Assessorato non è a servizio solo dei 

sione del sito web del comune al fine di cre- singoli, ma anche delle associazioni e dei 

are un’occasione di incontro e di partecipa- gruppi operanti in ambito culturale, da qui 

zione alla vita pubblica attraverso nuove mo- nasce l’impegno forte e il sostegno non solo 

dalità e allo stesso tempo favorire la più finanziario, verso queste realtà così vive e 

ampia comunicazione tra i cittadini Sempre importanti nel nostro contesto sociale 

in quest’ottica di scambio di informazioni e Accanto a ciò c’è l’impegno ad investire 

conoscenza è prevista la pubblicazione di anche in strutture pensate come spazi 

volumi curati da nostri compaesani riguardo “appetibili” da mettere a disposizioni per le 

le vicende passate 

attività culturali, ricreative, artistiche, te- 

L’Assessorato rivolge proposte e offre riatrali… e per questo è necessario creare 

sposte a varie fasce d’età, secondo modali- sinergie in primis con gli altri assessorati del 

tà diverse, adatte agli interessi e alle aspet- comune di Pinzolo in particolare con quello 

tative di ciascuno Si va da letture in biblio- al patrimonio e ai lavori pubblici, ma anche 

teca per i più piccoli, a iniziative a sostegno con gli assessori alla cultura dei comuni li- 

e integrazione dell’attività didattica per i mitrofi al fine di promuovere la crescita cul- 

ragazzi della scuola dell’obbligo 

Per gli adolescenti e i giovani è stato predisposto 

e avviato, in sinergia con la Provincia 

e con il coinvolgimento degli altri comuni 

della Rendena un “Piano giovani di zona” 

che prevede l’attivazione di corsi e incontri 

turale e sociale della nostra valle 



Tomaso Bruti 

A sei mesi di distanza dall’insediamento di 

questa nuova Amministrazione è mia intenzione 

tracciare un resoconto di questo Assessorato 

e di introdurre le principali novità 

concernenti la LP 11/11/05 n 16 (meglio 

nota come “Legge Gilmozzi”) entrata in vigore 

mercoledì 16 novembre 2005 

Verso la fine di agosto la Provincia Autonoma 

di Trento annuncia tramite l’Assessore 

Provinciale all’Urbanistica Mauro Gilmozzi 

l’imminente uscita di una legge urbanistica 

provinciale (LP 11/11/2005 n 16) contenente 

importanti disposizioni in materia urbanistica; 

quindi dall’entrata in vigore della 

legge si evincono queste novità: 

1 La Compensazione Urbanistica che permette 

al Comune l’acquisizione gratuita 

di aree soggette a vincoli espropriativi per 

la realizzazione di opere pubbliche, di interesse 

collettivo, o per interventi di edilizia 

abitativa pubblica, agevolata o convenzionata 

in cambio di crediti edilizi, ovvero 

diritti edificatori da utilizzare nelle 

aree destinate a edificazione tramite la 

stipula di apposita convenzione 

2 Edilizia abitativa: entro 60 giorni dall’entrata 

in vigore della legge, la Giunta Provinciale 

individuerà i Comuni ad alta tensione 

abitativa per i quali verrà adottato 

un regolamento 

3 Disciplina degli alloggi per il tempo libero 

e vacanze: anche in questo caso la 

Giunta Provinciale ha 60 giorni di tempo 

dall’entrata in vigore della legge per individuare 

i Comuni ai quali verrà 

quantificato il dimensionamento massimo 

degli interventi destinati ad alloggi per il 

tempo libero e vacanze 

4 Entro un anno dalla delibera della Giunta 

Provinciale i Comuni interessati dovranno 

adottare una variante al Piano Regolatore 

Comunale di adeguamento 

Con l’entrata in vigore di questa legge 

opera un regime di salvaguardia per cui nessun 

Comune potrà rilasciare concessioni edi- 

Assessore 

all’urbanistica 

lizie o denunce d’inizio attività per la costruzione 

di nuovi edifici da destinare ad alloggi 

per il tempo libero e vacanze o per il cambio 

di destinazione d’uso di edifici residenziali 

esistenti per la nuova destinazione ad 

alloggi per il tempo libero e vacanze 

Ritengo opportuno precisare che sono salve 

le concessioni edilizie rilasciate e le dichiarazioni 

inizio attività presentate entro il 

26 agosto 2005 e ciò vale anche per i piani 

attuativi presentati entro tale data 

Inoltre si possono rilasciare concessioni 

edilizie e presentare dichiarazioni inizio attività 

per nuovi alloggi residenziali a condizione 

che il richiedente precisi nella domanda 

che si impegna a destinare gli alloggi a 

residenza ordinaria 

Altra importante novità, che riguarda i 

parcheggi nel centro storico e nella zona a 

traffico limitato, è la delibera di Giunta Provinciale 

attraverso la quale diventa obbligatorio, 

nei casi in cui vi è l’esenzione dall’obbligo 

di rispettare la quantità minima di parcheggio, 

corrispondere ai Comuni una somma 

pari al costo di realizzazione di un volume 

standard di parcheggi coperti; rimangono 

esenti la prima casa, la residenza agevolata 

o convenzionata e i servizi pubblici 

Variante al PRG 2005 – “Casi da Munt” – 

Variante adeguamento al PUP e Condono 

Edilizio 

Dall’inizio del mandato è stato posto all’attenzione 

di questa maggioranza lo studio 

per la realizzazione di una variante al Piano 

Regolatore Generale al fine di poter dare 

doverosa risposta a chi negli ultimi anni chiese 

variazioni al piano stesso ed anche prevedere 

delle necessità di pubblico interesse che 

si rendano necessarie per la futura realizzazione 

di opere pubbliche (strade, parcheggi, 

etc) con la convinzione che un’attenta 

variante, anche alla luce degli adempimenti 

alla legge Gilmozzi, possa nel futuro essere 

un valido supporto per quello che riguarda 

l’impalcatura urbanistica dell’intero nostro 

territorio comunale 


6 


Sono stati presi contatti con l’arch Enzo 

Siligardi, progettista del nostro attuale 

PRG nonché della variante n 1 al PRG 

che la precedente amministrazione aveva a 

lui commissionato dando quindi un rapporto 

di continuità ai lavori che verranno seguiti 

dall’istituenda Commissione Piano 

Sempre con l’arch Enzo Siligardi si sta 

seguendo l’iter del piano delle “Casi da 

munt”, piano predisposto dalla precedente 

Amministrazione, che si presume arrivi al 

termine del percorso burocratico entro giugno 

2006; è un piano che probabilmente dovrà 

essere modificato soprattutto per quan- 

Luciano Caola 

Assessore alle politiche sociali, 

servizi alla persona, rapporti con il 

cittadino, servizi sanitari, 

patrimonio, agricoltura e foreste, 

ambiente, gestione rifiuti 

L’Assessorato affidatomi dal Sindaco comprende 

una serie di competenze che spaziano 

in diversi ambiti e che richiedono dedizione 

attenta, competenze tecniche e sensibilità 

amministrativa 

L’impegno costante che mi è stato richiesto 

in questo primo periodo di mandato amministrativo 

sta iniziando a dare i suoi frutti, 

dopo i necessari approfondimenti conoscitivi 

nelle diverse problematiche 

Politiche sociali 

La revisione dello Statuto del Comune 

renderà attivi fino dal prossimo anno una 

serie di strumenti per agevolare la partecipazione 

dei cittadini alla vita pubblica 

(consulte nelle frazioni, petizioni, sportello 

cittadini, ecc) 

to concerne l’inserimento di radici che la legge 

provinciale non contempla, mentre è fatta 

salva la possibilità del cambio di destinazione 

È pronta per l’adozione definitiva in 

Consiglio Comunale una variante al PRG di 

adeguamento al Piano Urbanistico Provinciale 

predisposta dall’arch Enzo Siligardi durante 

la passata Amministrazione Comunale 

Per quanto concerne i condoni edilizi, 

molte pratiche sono già passate nelle precedenti 

commissioni edilizie, per gli altri si 

cercherà, in tempi brevi, di evadere le pratiche 

Auguro a tutti Buon Natale e felice 2006 

Stiamo studiando, per quanto riguarda i 

servizi sanitari, di riallacciare lo stretto rapporto 

di collaborazione fra l’Amministrazione 

ed i medici 

A tal fine l’Amministrazione si sta impegnando 

a dialogare con i medici di base per 

capire le reali esigenze nell’ottica di migliore 

il servizio per i nostri censiti e per la creazione 

di un “centro polifunzionale della sanità” 

(casa della sanità) 

Si sta operando concretamente per definire, 

in sintonia con la Casa di Riposo “A 

Collini” la necessità di riqualificazione ed 

ampliamento del servizio esistente per un 

miglioramento ulteriore del servizio verso le 

perone anziane, siano esse ricoverato o 

fruiscono della struttura come centro diurno 



Questo in sintonia con quanto previsto 

dalla LR n 7/2005 “Nuovo Ordinamento 

delle strutture pubbliche di assistenza e beneficenza, 

ecc” 

Dopo l’attivazione del micro nido di Madonna 

di Campiglio si sta valutando la possibilità 

di istituire, in collaborazione con i Comuni 

limitrofi, analogo servizio per le famiglie 

di SA di Mavignola e Pinzolo 

Particolare attenzione viene prestata ai 

ragazzi e ai giovani e si stanno attivando iniziative 

in collaborazione con l’Assessorato 

alle Attività Culturali, con le Associazioni 

interessate e con la altre realtà comunali 

presenti in Valle 

Patrimonio, Agricoltura 

e Foreste 

Il Patrimonio del Comune riferito ai beni 

immobili e mobili è certamente ricco 

Le strutture, nuove, recenti e vetuste 

sono numerose e su alcune sono urgenti degli 

interventi strutturali: a Pinzolo si tratta 

dell’ex sede municipale, degli edifici ECA, 

del Ciclamino, per citare le principali, a M 

di Campiglio il magazzino comunale, le scuole, 

il centro Rainalter 

Ma molte altre strutture sono in attesa di 

progettazione per la loro destinazione e conseguente 

riattivazione e riutilizzo 

La gestione del patrimonio agricoloforestale 

ha visto il Comune impegnato principalmente 

in tre comparti: 

1) Piano di assestamento dei beni silvo-pastorali 

(Piano economico): è stato integrato 

il lavoro progettuale già svolto con l’inserimento 

delle strade a servizio dei pascoli 

e dei boschi, delle piste e impianti 

nelle dimensioni attuali Sono stati definiti 

i confini con i fondi privati, soprattutto 

a SA di Mavignola; 

2) Piano di sviluppo rurale: è un piano per la 

manutenzione delle strade forestali finanziato 

dalla Comunità Europea e dalla Provincia 

Autonoma fino al 70% Si è chiesto 

il finanziamento per le strade Masi 

Valagolo, Cavrados, Circinà-Puza dai Fò e 

Val da li Carbuneri; 

3) Taglio e commercializzazione dei lotti di 

legname: in base agli indirizzi del Piano 

Economico si sta procedendo con attenzione 

all’utilizzo ed alla commercializzazione 

del legname tenendo conto, il più 

possibile, del miglioramento e della sicurezza 

del patrimonio boschivo La cura 

delle zone a pascolo prevede la pulizia e 

il miglioramento delle aree destinate a 

tale funzione Per la gestione del patrimonio 

delle malghe esiste un’attiva collaborazione 

con la Società Allevatori Bovini 

Ambiente 

Il Comune ha aderito all’iniziativa per 

l’ottenimento della certificazione di qualità 

ambientale, secondo le normative internazionali 

Si attiveranno iniziative ecologiche di 

sensibilizzazione unitamente ad azioni di 

“cura” dell’ambiente (manutenzione sentieri, 

pulizia dei rifiuti sparsi e iniziative in collaborazione 

con la SAT e il Parco Adamello 

Brenta) 

Gestione dei rifiuti 

L’appalto e l’apertura del CRM di M di 

Campiglio sono obiettivi di imminente realizzazione 

Una serie di piccole iniziative di 

sensibilizzazione e organizzazione della raccolta 

differenziata devono essere via via attivate, 

poiché il nuovo obiettivo proposto 

dalla Provincia è quello di raggiungere il 65% 

di raccolta differenziata 

Attualmente le percentuali della raccolta 

sono del 34% per PINZOLO e SA DI 

MAVIGNOLA e del 20% per Madonna di 

Campiglio 

Certo non manca il lavoro per i prossimi 

anni ma con la collaborazione e la buona 

volontà dei cittadini non mancheranno risultati 

positivi 


8 


Massimo Collini 

Lo sport 

La radicata realtà associativa dello sport 

ed il grande apporto di volontariato nelle 

organizzazioni sportive del nostro Comune 

sono un’importante risorsa di relazione e 

interazione sociale, una preziosa esperienza 

di democrazia, partecipazione e 

corresponsabilità 

Per l’assessorato che mi è stato affidato, 

lo sport deve costituire una risorsa attraverso 

la quale concretizzare idee di politica sociale 

per il ruolo che esso svolge nella formazione 

dei bambini e dei ragazzi, nell’educazione 

permanente degli adulti e più in generale 

nella qualità della vita individuale e collettiva 

di ciascun cittadino 

Il Piano per lo Sport del Comune di 

Pinzolo si pone l’obiettivo di promuovere e 

sostenere il volontariato sportivo ed avvicinare 

sempre più giovani alla pratica sportiva 

ed alle strutture che il nostro territorio 

offre 

In particolare il nuovo progetto del 

“campus giovani estivo” ha l’obiettivo di 

coinvolgere bambini e ragazzi tra i 6 ed i 13 

anni affiancandoli ad istruttori preparati per 

far intraprendere loro un programma di avvicinamento 

alle diverse strutture sportive 

del territorio e soprattutto stimolandoli a 

praticare le diverse discipline sportive di 

gruppo adatte alle loro esigenze formative 

e fisiche 

Il volontariato e le associazioni 

In tutte tre le località del Comune di 

Pinzolo sussiste una forte presenza di volontari 

che mettono a disposizione di numerose 

associazioni, enti e comitati il loro tempo 

e le loro capacità al servizio e per il bene 

degli altri e del nostro territorio 

Questa grande dinamicità ed intraprendenza 

della nostra comunità, si estende nei 

più svariati campi che vanno dal sociale, al 

culturale, a quello ricreativo e turistico, alla 

tutela e maggior conoscenza del nostro ter- 

Assessore allo sport, 

al volontariato e 

associazioni, alla 

Protezione Civile 

ritorio, al sostegno alle famiglie, giovani, 

anziani e persone in difficoltà Rientrano in 

questo ambito anche tutte le attività portate 

avanti dalle parrocchie di Pinzolo, 

Mavignola e Campiglio 

Un variegato mondo quello del volontariato, 

nel quale è sempre più indispensabile 

confrontarsi e mettere in comune tutte le 

risorse disponibili e le idee per portare a termine 

progetti importanti e significativi e per 

far crescere le persone che vivono il nostro 

territorio che tanto ci offre non solo in termini 

economici ed ambientali ma più in generale 

in qualità della vita 

Il Piano per il Volontariato e per le Associazioni 

del Comune di Pinzolo oltre che 

sostenere economicamente i volontari, le 

loro idee e progetti, deve creare i presupposti 

e le occasioni per un maggior dialogo tra 

le associazioni di Pinzolo, Mavignola e 

Campiglio al fine di creare momenti di incontro, 

condivisione e programmazione comune 

L’Amministrazione dovrà farsi sostenitore 

e promotore di queste iniziative coinvolgendo 

tutta la comunità ed il mondo del 

volontariato 

La Protezione civile 

Caratteristica particolare del Comune è la 

presenza di ben due corpi dei Vigili del Fuoco, 

di due associazioni per il Trasporto Infermi 

e di due stazioni del Corpo Nazionale del 

Soccorso Alpino dislocate nelle località di 

Pinzolo e Campiglio Una risorsa notevole che 

cerca di rispondere nel modo più ottimale 

alle esigenze dei nostri censiti e dei numerosi 

turisti che affollano le nostre località nei 

periodi di stagione Un volontariato, quello 

della protezione civile, che necessità di un 

costante addestramento e formazione perché 

ad esso sono richiesti servizi sempre più 

qualificati e di alto livello professionale a 

partire dalla prevenzione per passare dalla 

gestione delle emergenze 

Le associazioni che risiedono a Pinzolo 



occuperanno nel 2006 la nuova Casa della 

Protezione Civile, una struttura che sicuramente 

riqualificherà e renderà più operativa 

la loro attività 

Il Piano per le Associazioni della Protezione 

Civile del Comune di Pinzolo si propone 

di sostenere le associazioni nella loro attività 

istituzionale e nell’acquisto di mezzi 

ed attrezzature nonché di stimolare il dialogo 

per risolvere problemi comuni con il fine 

di migliorare la sicurezza del nostro territo- 

Roberto Papa 

Assessore all’economia, turismo, 

commercio, pubblici esercizi, 

autorizzazioni sanitarie, artigianato 

e terziario 

I 

l turismo rappresenta per il Comune di Pinzolo 

il fenomeno economico per eccellenza, 

che influisce e traina tutti i settori produttivi 

e dei servizi Tale centralità è confermata 

anche dai dati statistici: nel Comune di 

Pinzolo sono concentrati circa il 75% dei posti 

letto alberghieri di tutto l’ambito, dove 

sono accolti circa l’80% di arrivi alberghieri 

estivi (20% su Pinzolo, 60% su M di Campiglio) 

e circa il 90% degli arrivi alberghieri invernali 

(il 15% su Pinzolo, il 75% su M di 

Campiglio) sul totale dell’ambito L’esistenza, 

dunque, di un assessorato unico per le 

attività produttive sta proprio nel riconoscimento 

dei legami tra i vari settori economici 

La ricchezza dell’offerta turistica è data, 

peraltro, dall’esistenza nel territorio comunale 

di tre realtà che costituiscono prodotti 

specifici, per posizionamento di mercato e 

domanda di riferimento, ma che possono 

ancora sviluppare prodotti nuovi, sulla base 

dell’integrazione delle reciproche caratteristiche 

rio ed offrire al cittadino sempre più esigente 

un servizio tempestivo e professionale In 

particolare la neo costituita “Commissione 

della Protezione Civile del Comune di 

Pinzolo” comprendente i comandanti, i presidenti 

ed i capi stazione delle sei associazioni 

presenti sul territorio e presieduta dall’Assessore 

competente, ha lo scopo concreto 

di sollevare e proporre questioni di interesse 

per il nostro territorio ed essere di supporto 

all’operato dell’amministrazione 

M di Campiglio rappresenta una “marca” 

con un alto posizionamento nel segmento 

delle località invernali, ed è sicuramente 

considerata al pari delle migliori dell’arco 

alpino; pone dunque sfide e richiede strategie 

specifiche che valorizzino questi dati di 

partenza, sviluppando progetti e conseguenti 

azioni di gestione dell’immagine, che abbiano 

il proprio cardine nel settore delle pubbliche 

relazioni e dei grandi eventi Il nuovo 

Centro Congressi, che sarà aperto nel dicembre 

2005, sarà un elemento imprescindibile 

nella strategia di affermazione della località 

a livello internazionale, presso target elevati 

per capacità di spesa e influenza sul 

mercato 

Pinzolo deve credere maggiormente nella 

qualità del proprio prodotto e presentarlo 

in modo adeguato sia in termini di promozione 

che di commercializzazione, nel senso 

che la promozione dovrà maggiormente 

lavorare sugli elementi di valore, intangibili, 

della vacanza estiva ed invernale a 


10 


Pinzolo, individuando uno specifico 

posizionamento di mercato su cui impostare 

adeguate azioni di vendita In tal senso 

andrà individuato un progetto rivolto al segmento 

famiglie con bambini, che raccolga gli 

elementi positivi del progetto Disney 

Mountain Fun e proponga un mix di azioni di 

promozione – comunicazione e commercializzazione 

Il progetto di collegamento tra le stazioni 

di Pinzolo e di M di Campiglio, che quest’anno 

registra l’inaugurazione di due nuove 

piste con i relativi impianti, cambierà il 

contesto di riferimento nei prossimi anni, nel 

senso che da oggi richiede a M di Campiglio 

di percorrere una scelta convinta a favore 

della qualità e dell’internazionalità e a 

Pinzolo di proseguire nel miglioramento della 

propria capacità promozionale e organizzativa 

– commerciale 

S A di Mavignola merita una riflessione 

particolare, prendendo atto della crescita 

consistente di nuovi esercizi alberghieri che 

testimonia vivacità imprenditoriale e pone le 

basi per uno sviluppo turistico che dovrà trovare 

forme proprie, non subordinate rispetto 

a quelle di M di Campiglio o di Pinzolo 

Dunque, l’attenzione che il Comune di 

Pinzolo può e deve riservare al turismo risponde 

all’esigenza prioritaria di favorire e 

di incentivare il sistema turistico, cercando 

di accordarlo con gli impegni negli altri settori 

della vita amministrativa 

Diventa imprescindibile, pertanto, far sì 

che il territorio individui le proprie strate- 

La Commissione Edilizia Comunale 

gie di sviluppo, in modo condiviso e chiaro 

In questo percorso, ruolo fondamentale ha 

l’Azienda per il Turismo SpA, quale soggetto 

a cui sono demandate l’organizzazione, la 

promozione e la commercializzazione turistica, 

nonché l’informazione e l’accoglienza 

dell’ospite L’ApT ha nel proprio Consiglio 

d’Amministrazione rappresentanti delle categorie 

economiche e degli enti impegnati 

nella costruzione del prodotto turistico che 

possono concorrere, unitamente alle competenze 

professionali della struttura operativa, 

al ruolo di autorevole regista per le dinamiche 

relative al turismo: così l’ApT assumerà 

il ruolo di agenzia territoriale per lo 

sviluppo 

Il Comune potrà essere l’interlocutore a 

supporto di iniziative imprenditoriali di particolare 

interesse, che favoriscano il moltiplicarsi 

di attività e di servizi sul territorio a 

favore dell’offerta turistica (Acropark, Sci 

estivo) D’altro canto, all’interno di una pianificazione 

concordata delle attività promozionali 

e commerciali, è opportuna la partecipazione 

di tutti i soggetti imprenditoriali 

locali, in termini di compartecipazione economica 

e di disponibilità e di attenzione all’ospite 

Molti i progetti in essere: i grandi eventi, 

l’animazione e l’intrattenimento, la partecipazione 

all’attività generale e a quella specifica 

dell’ApT, la condivisione e l’impegno 

rispetto a singoli progetti promossi nell’ambito 

della Carta Europea del Turismo Sostenibile 

del Parco Naturale Adamello Brenta 

In giugno si è insediata la neo-nominata Commissione Edilizia Comunale della quale 

l’assessore all’urbanistica, dott Tomaso Bruti, ha assunto la Presidenza e i cui membri 

sono: ing Massimo Bonenti, responsabile dell’area tecnica del Comune di Pinzolo, 

il tecnico ing Mario Valentini, nonché i commissari Diego Binelli, Franco Bonapace 

(VVFF Madonna di Campiglio), Michele Cereghini, Fabio Collini, Floriano Collini, 

Giuseppe Corradini, Bruno Dallagiacoma, Luigi Maturi (VVFF Pinzolo) e dal tecnico 

esperto paesaggista arch Remo Zulberti che subentra all’ing Walter Paoli al quale, 

come dice l’assessore Bruti, va un ringraziamento per il lavoro egregiamente svolto 

unitamente a tutti i commissari uscenti ed al loro Presidente 



Commissioni e nomine 

Rappresentanti comunali 

presso il Comprensorio C8 

Franco Luconi, vicepresidente 

Carlo Carlone 

Giorgio Maffei 

Giovanni Cunaccia 

Martino Maffei 

Francesco Stefani 

Comitato di gestione 

Parco Naturale Adamello Brenta 

Antonio Caola 

Pietro Foccoli 

Corrado Maturi (supplente) 

Antonella Bonapace (supplente) 


Scuola Materna Pinzolo 

Federica Maturi 

Iuska Collini 


Scuola Materna M di Campiglio 

Mariolina Quagli 

Mariarosa Ferrari 

Commissione Referendum 

Mirella Cereghini 

Massimo Burrini 

Commissione Cimitero 

Luciano Caola 


Daniela Casoni 


Giuliano Stedile 

Rappresentante presso 

Ente Gestore Asilo Pinzolo 

Cristina Povinelli 


Ente Gestore Asilo Campiglio 

Annalisa Amadei 

Rappresentante presso Azienda 

Promozione Turistica SpA 

Roberto Papa 


Cooperativa Promozione Sport 


Nomina delegato presso 

Ass Progetto Prijedor 

Daniela Casoni 

Commissione di Distretto 

Luciano Caola 

Collegio Sindacale Campiglio ‘90 

Giorgio Ferrari 

Collegio Sindacale Fiocco di Neve 

Rudy Serafini 

Commissione barbieri 

e parrucchieri 

William Bonomi 

Luca Cereghini 

Marco Povinelli 

Anita Binelli 

Dolores Bltrami 

Mariangela Togni 

Silvana Parolari 

Rappresentante BIM Sarca 

Michele Cereghini 

Rappresentante BIM Adige 

Luigi Olivieri 


12 


La Comunità di Valle 

Nel prossimo mese di febbraio il Consiglio 

Provinciale discuterà il disegno di legge 

n 104 concernente il “Governo dell’Autonomia 

del Trentino: norme in materia di 

esercizio della potestà dei Comuni, delle 

Comunità e della Provincia Autonoma di 

Trento in attuazione dei principi di sussidiarietà, 

differenziazione e adeguatezza” 

Fra le altre riforme, quella che riguarda 

più direttamente il Comune è l’istituzione 

delle Comunità di Valle, enti intermedi 

fra Provincia e Comuni, che avranno delle 

competenze più ampie rispetto alle deleghe 

prima concesse ai Comprensori Il vivace 

dibattito si è incentrato in modo particolare 

sulla dimensione territoriale della 

Comunità cui dovrà far parte il Comune di 

Pinzolo Le ipotesi in discussione erano se 

far coincidere la Comunità con il territorio 

delle Valli Giudicarie (C 8) o se preferire 

una Comunità estesa alla Val Rendena 

Il Consiglio Comunale il giorno 9 dicembre 

ha ritenuto “preferibile la soluzione 

che prevede la costituzione della Comunità 

della Val Rendena tra i Comuni di 

Bocenago, Caderzone, Carisolo, Darè, 

Giustino, Massimeno, Pelugo, Pinzolo, 

di Claudio Cominotti, 

Presidente del Consiglio Comunale 

Spiazzo, Strembo, Vigo Rendena, Villa 

Rendena e Ragoli (avendo quest’ultimo 

l’amministrazione di una parte del territorio 

dell’abitato di Madonna di 

Campiglio)”, reputando questa la scelta 

più coerente con le stesse finalità della 

proposta di legge 

Le motivazioni della decisione, riportate 

nella premessa alla delibera, sono: 

- negli anni ottanta il territorio giudicariese 

venne denominato Delegazione di 

Tione e suddiviso in 4 decanati, quello 

della Rendena, con sede a Spiazzo, riunisce 

ancor oggi 13 parrocchie; 

- in anni recenti si sono costituiti nel territorio 

giudicariese gli Istituti Comprensivi 

delle scuole dell’obbligo (primaria e 

secondaria di primo grado) con precise 

entità territoriali: Istituto Comprensivo 

“Val Rendena”, Istituto Comprensivo 

“Tione di Trento”, Istituto Comprensivo 

“del Chiese” e Istituto Comprensivo 

“Giudicarie Esteriori”; 

- l’organizzazione della promozione turistica 

ha delineato l’ambito territoriale 

corrispondente alla Val Rendena; 

- le associazioni culturali Centro Studi Val 

Rendena e circolo Culturale “Il Faggio” 

operano a livello di Valle, come anche i 

progetti di avviamento allo sport da parte 

delle associazioni sportive (scuola 

calcio, pattinaggio, hockey club, mountain 

bike, sci club, tennis, ecc); 

- il livello intermedio fra i Comuni e la 

Provincia viene logicamente e spontaneamente 

identificato nella Comunità della 

Val Rendena, e lo dimostra il funzionamento 

della Conferenza dei Sindaci 

che ha già avviato organizzazioni intercomunali 

importanti quali: 

! Piano Giovani della Val Rendena 



! Trasporto turistico estivo e skibus invernale 

e su altre si sta ragionando, quali: 

! Consorzio Vigilanza Urbana 

! Consorzio Forestale 

- la Comunità della Val Rendena è quella 

che meglio si presta: 

1a garantire la presenza di una superficie 

e di una popolazione tale da consentire 

la massa critica minima per 

permettere una adeguata gestione 

associata dei servizi nonché una reale 

funzionalità dell’assemblea 

2a rispondere ai criteri di omogeneità 

culturale, storica, sociale, economica, 

infrastrutturale ed orografica, 

nonché di adeguatezza rispetto all’esercizio 

delle funzioni; 

3a favorire una maggior partecipazio- 

Gli orari di ricevimento della Giunta Comunale 

William Bonomi, Sindaco 

Pinzolo: lunedì dalle 1100 alle 1230 e giovedì dalle 1500 alle 1700 

Madonna di Campiglio: giovedì dalle 1000 alle 1200 

S Antonio di Mavignola: giovedì dalle 0900 alle 0945 

Diego Valentini 

Pinzolo: martedì dalle 0900 alle 1000 

Luciano Caola 


Madonna di Campiglio: il secondo e il quarto martedì del mese dalle 1100 alle 1200 

S Antonio di Mavignola: il primo e il terzo martedì del mese dalle 1100 alle 1200 



Madonna di Campiglio: su appuntamento 



S Antonio di Mavignola: il primo lunedì del mese dalle ore 2030 

Roberto Papa 

Pinzolo: giovedì dalle 0900 alle 1000 

Madonna di Campiglio: martedì dalle 0900 alle 1000 

ne della cittadinanza a quella che vuole 

essere una riforma istituzionale ed 

amministrativa che ha l’ambizione di 

costituire la nuova struttura di gestione 

dei servizi pubblici per i prossimi 

decenni 

Il consiglio Comunale ha anche deciso 

“Di invitare espressamente le Amministrazioni 

Comunali interessate ad assumere 

una delibera del Consiglio Comunale 

in merito all’argomento” e ancora “Di 

dare incarico al Sindaco e al Presidente 

del Consiglio di partecipare, qualora richiesti, 

ad incontri con Enti, Associazioni 

e gruppi di cittadini che intendano approfondire 

le motivazioni della scelta 

del Comune di Pinzolo rispetto alla dimensione 

territoriale della Comunità di 

Valle” 

Tomaso Bruti 

Pinzolo: lunedì dalle 1400 alle 1700 

Madonna di Campiglio: il primo giovedì del mese dalle 1400 alle 1700 


14 

INVERNO 2005-2006 

di Tiziana Ballardini 

Verso un collegamento atteso da decenni 

G 

Con l’inaugurazione delle prime due 

piste con i relativi impianti sul Doss 

del Sabion, prende avvio il progetto 

di collegamento tra Pinzolo e M di 

Campiglio Che richiede coesione del 

territorio perché possa esprimere 

tutte le sue potenzialità 

ià alla metà del secolo scorso, nel comune 

di Pinzolo, alla prevalente attività contadina, 

incominciava ad affiancarsi quella che 

con il trascorrere degli anni sarebbe diventata 

la risorsa economica più importante 

della Valle: il turismo 

Fu così che, nel corso degli anni si edificarono 

nuove strutture ricettive, si potenziarono 

le vie di comunicazione e si attivarono 

maggiori servizi, il tutto naturalmente per 

soddisfare questo crescente afflusso di ospiti 

nel nostro comune 

Negli anni ’80, il boom economico portò 

ricchezza e benessere per tutti, vedendo, 

soprattutto per l’inverno, l’affermarsi di un 

turismo per lo più di massa che senza dubbio 

diede un’ulteriore spinta in avanti all’attività 

turistica nell’intera zona 

Proprio in questi anni, qualcuno alquanto 

lungimirante intuì che era giunto il momento, 

per Pinzolo e Campiglio, di unire le forze, 

con l’intento di proseguire in un cammino di 

sviluppo concreto, offrendo decisamente di 

più per essere maggiormente competitivi sul 

mercato sia in Italia che in Europa 

L’importanza, per molti, ma non per tutti 

purtroppo, apparve quella di creare 

sinergie forti e decise fra le due località, e 

meglio ancora, nell’intera Valle, con la necessità 

reale, pertanto, che luoghi, così vicini 

e così ricchi di risorse, potessero essere 

collegati non solo da strade ma finalmente 

anche da piste di scii o almeno da impianti 

di risalita 

Proprio in quell’epoca, ormai è noto, per 

Pinzolo ebbe inizio un estenuante cammino 

lastricato di polemiche ed ostacoli, di speranze 

ed illusioni, ma anche per nostra fortuna 

di qualche progetto concreto portato 

avanti ed arrivato ad attuazione 

Oggi possiamo affermare che la quasi totalità 

della popolazione del Comune vive sul 

turismo ed esercita attività che direttamente 

o indirettamente traggono profitto da esso 

Ci si chiede allora perché tante perplessità 

perpetrate in questi anni sull’utilità e 

l’importanza di un progetto di collegamento 

Non è il turista stesso, del resto, che chiede 

a gran voce di avere la possibilità di sciare 

su un carosello sciistico sempre più lungo 

e senza interruzioni? 

Se uno dei segreti di ogni buon imprenditore 

è proprio quello di stare al passo con i 

tempi, individuando e soddisfacendo con 

tempestività le esigenze di un mercato turistico 

in così forte espansione, questo concretamente, 

a mio parere, significa riuscire ad 

offrire aree sciabili, sempre più estese e collegate 

tra loro da nuove ed efficienti infrastrutture 

ed impianti sempre più moderni 

Fin dall’inizio furono sollevate perplessità 

da chi, eccessivamente preoccupato per 

il territorio e la sua salvaguardia, punta l’intera 

battaglia sulla sola paura di deturpare 

l’ambiente e togliere valore al nostro territorio 

Non tralasciando quest’aspetto, decisamente 

importante, a tale proposito ritengo 

scontato che la maggior parte dei cittadini 

sia d’accordo nell’affermare di non voler 

assistere alla devastazione gratuita né dell’ambiente 

dove vive, né dei suoi spazi verdi 

tanto preziosi 

Fortunatamente siamo ormai fuori dagli 

anni di speculazione selvaggia e per di più 

l’uomo sta facendo grandi passi avanti, proprio 

nel rispetto dell’ambiente che lo circonda 

e, soprattutto, si sta adoperando nella sua 

protezione 



Una delle tante conferme di questo, ci 

viene oggi, per esempio, dalla recente Legge 

provinciale dell’assessore Gilmozzi, che 

prevede la regolamentazione e riduzione 

della costruzione di seconde case dando ai 

più fiducia per il futuro 

Quindi, ben venga ciò che contribuisce 

allo sviluppo e nello specifico il potenziamento 

di una grande nostra risorsa: il turismo 

e, tutto sommato, attualmente si può 

constatare che Pinzolo non è ancora troppo 

indietro rispetto ad altre località turistiche 

Tuttavia la strada è lunga e in salita e nessuno 

può permettersi di perdere del tempo 

prezioso che ci potrebbe ridurre ad essere un 

semplice “fanalino di coda” 

Gli ultimi passi fatti sono importanti, vedi 

la circonvallazione di M di Campiglio, il 

potenziamento dei posteggi e l’ammodernamento 

degli impianti dell’intera zona e soprattutto 

l’apertura, in questi ultimi anni, di 

nuove piste a Pinzolo, che rappresentano i 

primi tratti del futuro collegamento sciistico 

Per il prossimo inverno la novità sarà l’attivazione 

dei due nuovi impianti in Grual che, 

con non pochi sacrifici, vedranno aumentare 

l’offerta sciistica della nostra località e 

ci auspichiamo che, passo dopo passo, in futuro, 

la parola d’ordine sia di andare avanti 

e soprattutto, finalmente, senza ostacoli 

Se, per di più, a coronamento del tutto, 

toglieremo anche il traffico dal paese e collegheremo 

Pinzolo con Campiglio in modo più 

scorrevole, forse il meccanismo incomincerà 

finalmente a funzionare e tutti ci sentiremo 

un po’ più felici ed orgogliosi di essere 

nella nostra Valle Per l’attuazione di tutto 

questo, ritengo sia importante ascoltare le 

proposte, fare tesoro dei consigli e delle 

esperienze maturate ed allargare gli orizzonti, 

non creando muri di pensiero che impediscano 

a validi progetti di concretizzarsi 

In conclusione, è necessario che si cooperi, 

ognuno per quanto di competenza, ma in 

modo unito, per un futuro turistico all’avanguardia 

e una qualità di vita migliore 

Un’immagine di sintesi del progetto di sviluppo di Funivie Pinzolo SpA, con l’indicazione dei due nuovi 

impianti realizzati e di quelli in fase di progettazione 


16 


Due nuovi impianti al Doss del Sabion 

L 

e nuove piste Clump e Brenta inaugurano 

un inverno di sport e novità al Doss del 

Sabion, dove già si vivono le discese emozionanti 

sulle piste coronate dalle Dolomiti di 

Brenta e sulla Patagonia, inaugurata l’inverno 

scorso, i salti spettacolari al Brentapark, 

il divertimento Disney per i più piccoli al 

Miniclub, i giochi del Pratomatto e le altezze 

del Dolomiti Vertigo Ingrediente goloso 

sono poi le proposte gastronomiche con i Rifugi 

Doss del Sabion e la promozione “Nati 

d’inverno”, con l’omaggio dello skipass e del 

pranzo nel giorno del proprio compleanno 

È, dunque, l’ampliamento dell’area 

sciabile del Doss del Sabion il cardine dell’inverno 

2005/2006 al Doss del Sabion, poiché 

segna la conclusione della prima fase del 

progetto di sviluppo che prevede il collegamento 

tra le piste di Pinzolo e quelle di M 

di Campiglio Si sta andando, quindi, verso 

la creazione di un unico demanio collegato 

con impianti e piste di oltre 150 Km di piste, 

che rinforzi i vantaggi e le sinergie già attivate 

all’interno dello Skirama Dolomiti 

Adamello Brenta 

A Campiglio si acquista lo skipass con un SMS 

Le due nuove piste disponibili dal periodo 

natalizio, la Clump e la Brenta, potenzialmente 

due “rosse” (di media difficoltà), saranno 

servite da due seggiovie quadriposto, 

rispettivamente fissa e ad agganciamento 

automatico: la Grual – Monte Grual (2’ e 24” 

il tempo di percorrenza) e la Puza dai Fo – 

Monte Grual (4’ e 39” il tempo di percorrenza) 

avranno una portata oraria di 1790 

persone 

Questi nuovi impianti vanno a completare 

gli interventi realizzati nell’estate e nell’autunno 

per il miglioramento di alcuni tratti 

di piste, la costruzione dell’impianto di 

innevamento artificiale sulla pista Patagonia, 

nonché il rifacimento delle biglietterie e 

degli uffici “Finalmente si è concretizzato 

il lavoro degli ultimi quattro anni di Funivie 

Pinzolo SpA – commenta il sindaco William 

Bonomi – e questo grazie alla collaborazione 

tra società, Comune e Provincia Autonoma 

di Trento Le nostre congratulazioni vanno 

allo staff di Funivie Pinzolo SpA e alle ditte 

che hanno reso realizzato il progetto con 

celerità e grande professionalità” 

Al top per tecnologia e innovazione: così si conferma Funivie Madonna di Campiglio SpA, tra le 

migliori in assoluto dell’arco alpino Non solo per la qualità e l’interessante rete di piste, ma 

anche per le soluzioni originali che di anno in anno favoriscono gli sciatori prima e durante le 

loro giornate sulla neve Con la stagione invernale entrerà in funzione la nuova Zeledria Express, 

nella zona di Pradalago, che sostituisce lo skilift, con un impianto a quattro posti a collegamento 

temporaneo, con barra di protezione per la sicurezza dei bambini ed una portata oraria 

di 2000 persone L’inverno scorso era stata inaugurata la fantastica seggiovia a sei posti presso 

il Grostè, con una portata oraria di 2800 persone e un tempo di percorrenza di poco più di 4 

minuti Interventi che negli anni hanno ridotto il numero complessivo degli impianti a tutto 

vantaggio di un’incredibile velocità e comodità delle risalite; 19 gli impianti totali, con 30699 

persone trasportate all’ora, distribuiti a favore di 35 piste con una lunghezza complessiva di 

54 km 

L’ultima novità in termini di servizi, che conferma Funivie M di Campiglio all’avanguardia 

a livello nazionale, è la possibilità di acquistare lo skipass adulto giornaliero e plurigiornaliero 

semplicemente utilizzando la tecnologia più diffusa e capillare tra gli italiani, quella degli sms 

inviati dal proprio cellulare, e addebitando l’importo sul conto della propria CartaSi 

Per incentivare questo nuovo servizio Funivie Campiglio ha fissato due giornate promozionali: 

domenica 18 dicembre e domenica 8 gennaio tramite invio di SMS si potrà acquistare lo 

skipass giornaliero comprensivo di assicurazione Snowcare a soli € 21,00 



APT: diversi eppure uniti 

Con denari anche privati 

D 

Intervista alla presidente dell’ApT di 

ambito, Jalla Detassis, da quasi due 

anni al timone dell’Azienda turistica, 

privatizzata Tra difficoltà e 

opportunità l’individuazione delle 

strategie 

a due anni circa, ossia da quando a livello 

provinciale venne promulgata la legge 

di privatizzazione delle APT locali, sul 

cielo della Val Rendena stanno imperversando 

temporali di polemiche, con tuoni e 

fulmini da più fronti 

Ancora una volta, a mio parere, si sta 

perdendo di vista il vero obiettivo comune, 

che è sempre la promozione e la commercializzazione 

di una valle con le varie località, 

ricchissime di risorse, ma povere 

purtroppo di spirito di iniziativa comune, 

che ne sfrutti al massimo le potenzialità 

Fin dal nascere questa privatizzazione 

sembra aver creato non pochi disaccordi; 

quando si sono riuniti attorno ad un tavolo 

i rappresentanti dei comuni coinvolti e delle 

varie categorie economiche della Valle, 

evidentemente tutti hanno faticato un po’ 

troppo a sentirsi parti interessate a partecipare 

a questo ampio progetto che 

innanzitutto cominciava con il finanziare la 

privatizzazione della nuova APT 

Ma, e c’è sempre un ma, ciò sembra non 

essere avvenuto, in primis, quando tutti 

avrebbero dovuto sborsare, naturalmente 

in modo proporzionale alla propria importanza 

di settore, una cifra più o meno elevata 

e comunque commisurata ed indispensabile 

per costituire la nuova SpA 

Qualcuno improvvisamente non si ritenne 

abbastanza coinvolto nel sistema turistico 

di paese o di valle, declinandone quin- 

di Tiziana Ballardini 

di la partecipazione Molti ebbero motivi 

personali ed indiscutibili, se analizzati singolarmente, 

ma che purtroppo, nel contesto 

comune, non fecero altro che gravare 

sulle categorie economiche, che a detta dei 

più e solo apparentemente, erano le più interessate, 

come per esempio gli albergatori 

Mi viene spontaneo pensare che, dunque, 

forse sarebbe stato più efficace e più 

opportuno, da parte del legislatore, agire 

in modo coercitivo su ogni cittadino, intervenendo 

per esempio, con un meccanismo 

contributivo che prelevi proporzionalmente 

una quota da destinare al capitale 

costitutivo dell’azienda e ai suoi progetti 

Così che nessuna categoria avrebbe sofferto 

di un eccessivo prelievo dal proprio reddito, 

essendo la quota di finanziamento 

privato equamente suddivisa fra tutti Non 

si dimentichi che, tale metodo già è stato 

sperimentato, ed è tuttora in vigore, in località 

del Tirolo, con buoni risultati A molti, 

in principio, questa soluzione sembrò 

una forzatura, ma alla luce dei fatti, forse 

avrebbe dato, a mio parere, ad ognuno, 

singolo, consorziato o associato che sia, fiducia 

e motivazione in più 

Dopo oltre un anno di attività abbiamo 

letto sui giornali, di critiche e di polemiche 

nei confronti di una dirigenza inefficace 

e di parte, ma quanti in coscienza sentono 

di contribuire concretamente oggi, o 

di averlo fatto in passato, a tutti gli effetti 

al buon funzionamento del neonato sistema? 

È stata accusata la Presidenza di aver 

lavorato per promuovere solo una parte 

della Valle, tralasciando di finanziare manifestazioni 

locali, ritenendole di secondo 

piano Ma cosa c’è di realmente documentato, 

oltre a queste polemiche aspre e controproducenti? 


18 


Per avere maggiori informazioni e 

chiarificazioni a riguardo, recentemente ho 

cercato un incontro proprio con la sig Jalla 

Detassis, presidente dell’Apt 

Innanzitutto tengo a precisare che ho 

avuto la netta sensazione di trovarmi di 

fronte ad una dirigente e prima ancora ad 

una persona che, con idee molto chiare, 

una evidente esperienza nel settore turistico 

e molta disponibilità ed apertura verso 

tutti, sta cercando di portare avanti una 

politica gestionale, di per sé molto complessa 

La presidente stessa conviene che uno 

dei limiti di questa nuova APT, oltre al sistema 

di finanziamento, sta proprio nella 

diversa natura e nelle specificità che 

contraddistinguono le tre diverse realtà 

territoriali che vi partecipano È chiaro a 

chiunque che M di Campiglio non può avere 

gli stessi interessi e le stesse esigenze né 

di Pinzolo, né del resto della Valle Questo 

sta significare che un marchio, una sede e 

soprattutto una dirigenza unici trovano serie 

difficoltà ad avere delle linee comuni 

Non dimenticando poi che per il funzionamento 

di ogni attività dell’azienda sono 

determinanti i contributi provinciali, che 

pervengono localmente solo in presenza di 

precisi presupposti Premettendo che a 

fronte di una politica di marketing generale, 

che è condivisibile in termini generali 

per le tre località, esistono strategie di 

marketing specifico, ben diverse tra le realtà 

territoriali della Val Rendena È proprio 

per il finanziamento di tali strategie 

specifiche, che servirebbe un consenso e un 

concorso economico il più ampio possibile 

per il raggiungimento di un budget di spe- 

sa, sotto il quale qualsiasi iniziativa o progetto 

non troverebbe appoggio né a livello 

provinciale né locale, diventando inefficace 

dal punto di vista commerciale 

Da quest’incontro è emerso, inoltre, che 

per quanto concerne le strategie di promocommercializzazione, 

purtroppo risulta difficilmente 

confezionabile un prodotto univoco 

da porre sul mercato, in quanto, se da 

un lato, comprensibilmente Pinzolo e la 

Valle si propongono con un prodotto abbastanza 

uniforme e valido (alberghi, infrastrutture 

e impianti) soprattutto per le offerte 

estive, dall’altro M di Campiglio difficilmente 

riesce ad aggregarsi, essendo più 

conosciuta sul mercato per le offerte invernali 

Il tutto, come precedentemente analizzato, 

ancora una volta per le troppo diverse 

peculiarità delle citate località turistiche 

Se in conclusione, aggiungiamo anche, 

il tutto dovrebbe conciliarsi con le linee 

guida della Trentino Spa, si spiega come il 

mosaico risulta di difficile composizione 

Purtuttavia, ed a maggior ragione, si 

evince quanto sarebbe importante e ancora 

più indispensabile una maggiore coesione 

e sinergia, per l’unico reale obiettivo: 

far funzionare efficacemente la “macchina” 

del turismo anche nella nostra splendida 

Valle! 

Il “segreto di Pulcinella” è ovviamente 

la ricerca di un “mix” che salvaguardi le 

singole peculiarità e, con un colpo al cerchio 

e uno alla botte, consenta di procedere 

senza strappi 

Certamente qualcuno dovrà fare qualche 

passo indietro per poter giungere affiancati 

al traguardo finale! 

Il logo dell’ApT SpA, con l’abbinamento a Volkswagen, 

partner ufficiale della società 



Inverno di eventi 

3Tre - Gara di Coppa del Mondo 

di Sci Alpino (Slalom) 

Lunedì 12 dicembre 2005 

Madonna di Campiglio c/o Canalone 

Miramonti, 55° Edizione della 3Tre, gara di 

coppa del Mondo di Sci Alpino, specialità 

Slalom Ore 1600 prima manche, ore 1900 

seconda manche, a seguire premiazioni e 

musica c/o villaggio 3Tre 

Abbraccio di Luce 

Presepi in Val Rendena 

18 dicembre 2005 – 8 gennaio 2006, 

Val Rendena 

Piccoli o discreti, oppure grandi e imponenti, 

realizzati da bambini o da artisti 

esperti, con statuine di pane, di carta o 

con rari pezzi a grandezza naturale, 

ricchi di cascate mosse da delicati ingranaggi 

o semplicemente adagiati su un 

pagliericcio, i presepi lungo la Val 

Rendena recuperano una tradizione 

antichissima fatta di artigianalità e di 

una vitalità che illumina le lunghe notti 

d’inverno degli abitanti della valle 

F1 International Press Ski Meeting 2006 

10-14 Gennaio 2006 

Madonna di Campiglio: incontro della Scuderia 

Ferrari con la stampa internazionale 

per la presentazione dei piloti e delle novità 

del prossimo campionato del mondo F1 

A cura di Madonna di Campiglio - 

Pinzolo - Val Rendena 

Azienda per il Turismo SpA 

MotoGP International Press Ski 

Meeting 2006 

16 - 20 gennaio 2006 

Madonna di Campiglio: Incontro del Team 

Ducati con la stampa internazionale per la 

presentazione dei piloti e delle novità del 

prossimo moto mondiale 

XVIII Edizione Winter Marathon 

19– 22 gennaio 2006 

Madonna di Campiglio: La neve, il ghiaccio, 

il freddo pungente non fermano la cavalcata 

di oltre 500 km su e giù dai passi 

dolomitici delle gloriose “veterane”, le più 

belle auto sportive di un tempo, protagoniste 

di questa gara di regolarità per auto 

d’epoca davvero unica 

Programma: venerdì 20 ore 1600 partenza 

prima vettura, sabato 20 ore 400 

arrivo prima vettura,sabato 20 ore 1400 

gara sul laghetto ghiacciato 


20 


9° Campionato Italiano Sci Operatori 

Trasporto Infermi 

20-22 gennaio 2006 

Pinzolo: Gara di slalom sulle nevi del Doss 

del Sabion, gara di fondo sulla pista di 

Carisolo 

Gara di Coppa del Mondo FIS di Freestyle 

28 gennaio 2006 

Madonna di Campiglio:Torna sabato 28 

gennaio a Madonna di Campiglio la Coppa 

del Mondo di Freestyle, disciplina olimpica 

altamente spettacolare, con la specialità 

gobbe E’ con grande entusiasmo che 

Madonna di Campiglio attende i campionati 

mondiali di tutte e quattro le specialità, 

che verranno ospitati nel gennaio 2007 

Selezioni Nazionali e 

45° Trofeo Topolino Sci 

35° Criterium internazionale 

giovani FIS 

12-19 febbraio 2006 

Pinzolo: Nel suo albo d’oro, ci sono tutti i 

campioni che hanno fatto la storia dello sci 

alpino ed il trofeo topolino Sci resta il più 

importante appuntamento agonistico per lo 

sci giovanile e si appresta celebrare la sua 

45° edizione sulle nevi del Doss del Sabion 

a Pinzolo 

Carnevale asburgico 

22 febbraio – 3 marzo 2006 

Madonna di Campiglio L’atmosfera della 

Corte Imperiale Asburgica viene riproposta 

a tutti gli Ospiti con sfilate di antiche carrozze, 

valzer viennesi e dame a spasso per 

il paese 

21° Raduno e Campionato Italiano Sci 

delle Guide Alpine 

7-9 aprile 2006 – Pinzolo 

Info: Azienda per il Turismo SpA 

Madonna di Campiglio Pinzolo Val 

Rendena 

Uffici Madonna di Campiglio: 

tel 0465 447501 fax 0465 440404 

wwwcampiglioto info@campiglioto 

Uffici Pinzolo: 

tel 0465 501007 fax 0465 502778 

wwwpinzoloto info@pinzoloto 



Campiglio: 3Tre e F1 Press Meeting 

inaugurano il nuovo centro congressi 

N 

È stata l’organizzazione della 3Tre 

ad impiegare, per prima, la nuova 

struttura congressuale di M di 

Campiglio Ma il battesimo ufficiale 

avverrà dopo Capodanno, quando 

accoglierà i meeting della Scuderia 

Ferrari e del Team Ducati con la 

stampa internazionale 

ella grande hall del Centro Congressi di 

M di Campiglio sono entrati ufficialmente 

e per primi nella serata del dodici dicembre, 

gli ospiti del Gala Dinner invitati dal 

Comitato Organizzatore della 3Tre per festeggiare 

la 55ma edizione dello slalom 

speciale, il suo inventore Rolly Marchi e le 

100 gare di coppa del mondo organizzate 

a Campiglio 

È stato un vernissage di assoluto primo 

piano, quale merita una struttura che ambisce 

ad accompagnare la località nel gotha 

delle mete del turismo congressuale e dei 

meeting a livello internazionale La partenza, 

appunto, è di ottimo auspicio: per tutto 

il mese di gennaio il Centro sarà dedicato 

al F1 e MotoGp International Press Ski 

Meeting, con la presenza dal 10 al 14, del 

“Wroom”, l’incontro tra la stampa internazionale 

specializzata e la Scuderia Ferrari, 

con Michael Schumacher e la new entry 

Felipe Massa, mentre dal 16 al 20 sarà la 

volta delle moto con il Team Ducati e Loris 

Capirossi e Sete Gibernau sotto i riflettori 

Un palcoscenico di spicco e di valenza 

internazionale che proverà anche la funzionalità 

e l’organizzazione della struttura e 

che sarà certamente il momento ideale per 

presentare al mondo – l’espressione non è 

eccessiva – la novità di Campiglio 

Per poter gestire al meglio questi appun- 

tamenti, i Comuni di Pinzolo e di Ragoli, artefici 

e proprietari della struttura, hanno 

creato una società, con capitale sociale di 

€ 100000, ripartito all’80% e al 20% tra 

Pinzolo e Ragoli L’atto costitutivo della 

Madonna di Campiglio srl è avvenuto alla 

fine di novembre ed è già stato nominato 

il Consiglio d’Amministrazione di cui fanno 

parte il vicesindaco di Pinzolo, Diego 

Valentini, che ricoprirà anche il ruolo di 


22 


presidente della struttura, il sindaco di 

Ragoli, Vittorio Martini, con l’incarico di 

vicepresidente, e, in qualità di consiglieri 

di amministrazione, Giorgio Maffei, consigliere 

comunale di Pinzolo, Michela Salvagli 

e Marco Bonapace, individuati rispettivamente 

dal Comune di Ragoli e dal Comune 

di Pinzolo, e due “tecnici” nelle persone 

di Jalla Detassis e di Delio Picciani, presidente 

e direttore della Madonna di 

Campiglio, Pinzolo, Val Rendena Azienda 

per il Turismo SpA Un Consiglio che da subito 

dovrà definire le strategie di promozione 

della struttura: “Il Centro congressi 

offre opportunità – commenta Diego 

Valentini – che andranno colte, sia per potenziare 

l’afflusso turistico qualificato e 

per accrescere la notorietà e il prestigio di 

M di Campiglio, sia per anticipare e posticipare 

i periodi di apertura e chiusura delle 

stagioni invernale ed estiva” 

Naturalmente l’obiettivo di veicolare e 

potenziare il movimento turistico è priorità 

assoluta della gestione del Centro Congressi, 

anche se fondamentali saranno l’attenzione 

alle esigenze di socialità e di incontro 

della comunità residente e il sostegno 

logistico ad iniziative di intrattenimento 

e a manifestazioni che optino per 

M di Campiglio 

L’ingresso al centro congressi, 

ribattezzato Wroom 

“Una struttura che coniuga la funzionalità 

e la flessibilità con la bellezza architettonica, 

in una posizione assolutamente 

centrale, di vicinanza agli alberghi, ai negozi 

e agli impianti di risalita, nonché alla 

Conca Verde e al Laghetto” Così il sindaco 

di Pinzolo, William Bonomi, sintetizza il 

giudizio dell’amministrazione comunale sul 

centro congressi “La conclusione di quest’opera 

pubblica, realizzata con il Comune 

di Ragoli, mette a disposizione della località 

e dei suoi operatori una struttura che 

può rafforzare l’immagine di M di 

Campiglio in ambito internazionale, rivolgendosi 

ad opinion leader di alto profilo e 

di adeguata capacità di spesa” Così il sindaco 

Bonomi, che puntualizza come l’apertura 

del centro congressi sia stata possibile 

grazie ad un impegno particolare dell’assessore 

competente, Diego Valentini, e 

dell’ufficio tecnico In effetti è stata una 

corsa contro il tempo quella che ha consentito 

di rendere funzionante ad oggi l’edificio, 

che presenta un’ampia superficie a 

piano terra, che si presta ad essere ritagliata 

per ricavarne sale più piccole oppure ad 

un utilizzo aperto, per allestimenti, esposizioni 

o buffet Sullo stesso livello si trovano 

anche un piccolo bar e l’accesso alla 

sala di circa 200 posti, costruita ad 

auditorium, con postazioni fisse di lavoro 

La sala principale dispone di ben 700 posti 

a sedere: anch’essa a scalinata, rivolta verso 

ovest, sul laghetto e la Conca Verde, è 

uno spazio qualificante per l’offerta 

congressuale e per l’intrattenimento 

Per completezza di informazioni, l’opera 

è costata complessivamente 6,5 milioni di 

euro, i lavori, su progetto dell’ing Alessandro 

Bleggi, dell’arch Jacek Sokalski e 

dell’arch Nadia Tarolli, furono appaltati il 

10 aprile 2000 al Consorzio formato dalle 

ditte Collini SpA, Ediltione srl e Pretti & 

Scalfi SpA Apertura del Centro Congressi 

dopo cinque anni di lavoro: dicembre 2005! 


PROGETTI E RELAZIONI 

A Berching per “Un salto in Europa” 

Si chiama “Un salto in Europa” il proget- pompierini di Campiglio, la manovra – nato 

del Comune di Pinzolo che ha permesso turalmente riuscita – che richiede precisio- 

a nove giovani studenti delle scuole medie ne e piena sintonia tra gli allievi del Corpo 

di Pinzolo e ad alcune decine di giovani e di Campiglio e che ha lasciato a bocca aper- 

di adulti impegnati nel mondo delle assota i colleghi d’oltralpe 

ciazioni culturali, sportive e sociali di intraprendere 

la conoscenza di una realtà interessante 

nella Baviera: Berching Nella 

cittadina racchiusa da una cinta muraria 

medioevale, poco più di 8000 abitanti per 

lo più sparsi in numerose frazioni, sono stati 

accolti i ragazzi di Pinzolo per un soggiorno 

– studio di quindici giorni durante i quali 

oltre all’opportunità di approfondire la 

conoscenza della lingua tedesca hanno sperimentato 

la vita in un ambiente culturale 

assai diverso da quello lasciato a casa Tanto 

entusiasmo, contagiante, quello riversato 

sui genitori e sugli amministratori di 

Pinzolo, una volta rientrati al di qua del 

Brennero Tale da incoraggiare molti al 

viaggio che in settembre ha visto una vera 

e propria delegazione del Comune trasferirsi 

per un fine settimana in Baviera Due 

pullman, uno dedicato alla banda comuna- 

Alcuni dei nove ragazzi ospiti di Berching, con la 

le, l’altro con i giovani rappresentanti delle 

tutor, Maria Cecilia Braghini, l’assessore Carola 

varie associazioni del paese, e i vigili del Ferrari e la profssa Angela Cavana 

fuoco di M di Campiglio e di Pinzolo: 

capeggiati dal sindaco William Bonomi, dall’assessore 

alla cultura Ferrari e allo sport 

Collini, Pinzolo ha incontrato gli amministratori 

tedeschi, ha visitato i luoghi e i 

servizi della cittadini, ha prospettato future 

collaborazioni Ma protagonisti sono stati 

i giovani, a cui era principalmente rivolto 

il viaggio, che in gruppi hanno vissuto 

spezzoni della vita dei loro coetanei di 

Berching Capitolo a sé hanno avuto i vigili 

del fuoco, impegnati in un pomeriggio di 

manovre con l’acquisizione di un vero e ufficiale 

riconoscimento dai colleghi 

bavaresi: applauditissima “la scala” dei 

I vigili del fuoco in posa davanti alla cinta 

muraria di Berching 


24 


Dall’altare nasce la partnership: 

le novità nel rapporto con Mantova 

L’ 

amicizia con Mantova risale al Rinascimento 

e probabilmente va datata ancora 

prima, a quando i segantini della Rendena 

accompagnavano i tronchi dei nostri boschi 

lungo il Sarca e il Mincio fino alla città 

estense Anzi, il Palazzo Reale sarebbe stato 

costruito proprio grazie al legno – resistente, 

davvero – ricavato in Val di Genova 

Ma c’è un episodio più vicino a noi che 

ha rilanciato questo legame, ed è stato, da 

un lato, l’altare che le comunità emigrate 

da Pinzolo e dalla Val Rendena eressero 

nella chiesetta di S Martino in via 

Pomponazzo a Mantova e, dall’altro, la 

riscoperta e il restauro dell’altare stesso, 

avvenuto tra il 1989 e il 1991 Da allora ogni 

anno si è ripetuto una sorta di pellegrinaggio 

delle genti di Pinzolo a Mantova e all’altare 

di S Martino, che, grazie alla regia 

di Italo Maffei dei Lustri, negli anni ha 

coinvolto molti Quest’anno, però, la tradizione 

si è ripetuta, ma pure rinnovata, 

preparata da un significativo incontro tra 

la delegazione di Pinzolo e personaggi autorevoli 

di Mantova L’assessore Carola 

Ferrari, Antonio Caola, assessore del Parco 

Naturale Adamello Brenta, Italo Maffei 

si sono recati in vescovado, dove hanno incontrato 

S E mons Egidio Caporello e in 

municipio dove si sono intrattenuti con la 

L’assessore Ferrari, il vescovo Caporello, 

l’assessore del Parco Caola, il signor Maffei 

Il sindaco William Bonomi nella chiesa di S Martino 

sindaco Fiorenza Brioni, e con Rino Rosano, 

assessore a Sviluppo e Promozione del Territorio 

e delle Attività Produttive e Turismo 

del Comune di Mantova Ne è nata l’idea 

di formalizzare tra i due comuni una 

partnership (simile a quella che Mantova ha 

già con Aqui Terme e Genova), per la promozione 

congiunta e rinforzata di entrambi: 

si è parlato della possibilità di presentare 

i nostri prodotti sulla “piazza” di 

Mantova, di assicurare all’addobbo di Piazza 

Sordello i nostri abeti per il Natale prossimo 

e di sviluppare collaborazioni ad 

esempio nel mondo dello sport, con la possibilità 

di ospitare in ritiro la squadra della 

cittadina lombarda 

Se questo è stato il preambolo all’undici 

novembre e a possibili collaborazioni 

future, nel giorno di S Martino si sono recati 

a Mantova una delegazione del Comune, 

con il Sindaco William Bonomi, gli assessori 

Carola Ferrari, Luciano Caola e Massimo 

Collini, il presidente del Consiglio 

Comunale Claudio Cominotti, il consigliere 

Giorgio Maffei, una rappresentanza degli 

Schützen e degli Alpini La S Messa, 

celebrata da mons Cavana con il parroco 

della chiesa, è stata accompagnata dai canti 

del coro parrocchiale di S A di Mavignola 

Tra i fedeli anche il vicesindaco di 

Gazoldo degli Ippoliti, Nanni Rossi Intenso 

il momento dello scambio dei doni e dei 

saluti tra Pinzolo e Mantova 



Sotto gli abeti nascono amicizie 

L’ amicizia tra Pinzolo e Gazoldo degli mons Elio Burlon, da anni ospite di Pinzolo 

Ippoliti è di quelle di lunga data Ma all’ini- e ancora in stretta amicizia con alcuni comzio 

dell’estate, l’11 giugno, si è decisamenpaesanite rinnovata, grazie ad uno squisito atto A Desio si sono recati ufficialmente l’as- 

dell’amministrazione comunale mantosessore Ferrari e l’assessore Papa per covana, 

che ha attribuito il nome di Pinzolo noscere ed incontrare gli amministratori 

ad una delle quattro nuove strade indivi- lombardi 

duate nell’area artigianale del paese 

Altri abeti campeggiano a Vignola, a 

Alla sindaco di Gazoldo, Franca Ferretti, Gazoldo degli Ippoliti e a Mantova 

il compito di svelare la targa, alla presenza 

dell’assessore alla cultura di Pinzolo, 

Carola Ferrari, del Presidente del Consiglio 

Comunale, Claudio Cominotti, della consigliere 

comunale Daniela Casoni e del Signor 

Italo Maffei, tra i principali artefici dell’amicizia 

tra le due comunità 

Oltre ai ringraziamenti e ai saluti ufficiali 

da entrambe le parti tenuti sulla piazza 

antistante il municipio di Gazoldo, momento 

significativo è stata la sfilata lungo 

le vie del centro storico, a cui hanno partecipato 

anche tre coppie in costume del 

Comitato Carnevale Asburgico di M di 

Campiglio, che si sono esibite in alcune coreografie 

assai apprezzate 

Sono interessanti, peraltro, le amicizie 

che si stanno allacciando, sotto l’ombra 

maestosa dei nostri abeti, tra il Comune di 

Pinzolo e altre comunità italiane Se per il Immagini dalla cerimonia di inaugurazione della 

via Pinzolo a Gazoldo degli Ippoliti 

Natale 2005 l’appuntamento chiave è stato 

a Roma, in piazza S Pietro, per il dono 

dell’abete al S Padre, S S Giovanni Paolo 

II, evento storico nella storia della Rendena, 

quest’anno un abete di Pinzolo sarà 

illuminato ad Assisi, dove una delegazione 

composta dal Sindaco William Bonomi e 

dall’Assessore alla Cultura Carola Ferrari 

incontreranno i colleghi della cittadina di 

S Francesco 

Un abete, inoltre, è stato donato alla 

cittadina di Desio, nell’hinterland milanese, 

grazie all’intermediazione del Prevosto 


26 

GIOVANI 

Crescere per il territorio 

F 

Ogni cucciolo che nasce diviene, a 

poco a poco, parte di un territorio 

in dall’antichità si è sentito il bisogno di 

“delimitare”, di “tracciare dei confini”, 

degli “spazi privati” Da secoli si cresce in 

un luogo sentendosi parte di esso 

Ancora oggi è così, e oggi, come allora, 

per migliorare il proprio habitat ci si guarda 

attorno, si scruta e si osserva tutto ciò 

che “è fuori” e può essere “portato dentro” 

Anni fa si imparava per imitazione, per 

osservazione, dal comportamento di altri, 

giocando o stando a contatto con l’ambiente, 

in libertà o sotto rigide regole, in un 

ambiente su misura di bambino o utilizzando 

materiali semplici e quotidiani, facendo 

concretamente azioni, sperimentando; 

ancora, si apprendeva per prove ed errori, 

grazie a stimoli e risposte o se premiati per 

un comportamento giusto e conforme alla 

situazione… 

Oggi, s’impara per competenze 

Come Jacques Delors ci ha ben spiegato 

nel Rapporto all’UNESCO della Commissione 

Internazionale sull’Educazione per il 

Ventesimo Secolo, oggi è necessario fondare 

il tempio della conoscenza su solidi pilastri: 

la colonna delle conoscenze, la colonna 

delle capacità, la colonna delle relazioni 

e quella delle abilità 

La formazione è uno degli scalini per 

giungere ai piedi del tempio; mattone dopo 

mattone si cresce per dar vita ad una professionalità 

competente e reinvestibile 

Ma reinvestibile dove? Nel proprio territorio! 

di Francesca Vidi 

Spesso si studia lontano da casa, “fuori 

zona” e si compiono i giusti sacrifici per 

crescere Qualche volta però, per non perdere 

di vista l’obiettivo, è necessario che 

qualcuno dia a tutti i giovani una spinta, la 

carica e l’energia necessarie per non arrendersi 

Ci sono i genitori, gli amici, i docenti 

stessi che aiutano chi è in formazione a 

seguire il ripido sentiero… danno la spinta 

motivazionale… ma a volte non basta Serve 

anche una spinta più concreta, più tangibile, 

una sorta di premio 

Il Comune vorrebbe muoversi in questa 

direzione, vorrebbe dar vita e concretezza 

ad un progetto che incentivi a far bene, 

ma soprattutto che stimoli chi è in crescita 

a “crescere per il territorio” 

Sono convinta che il nostro Comune sia 

ricco di risorse eccezionali: i giovani E’ 

compito primo del Comune non lasciarsi 

scappare queste insostituibili “speranze” 

per la zona … come può fare? 

L’idea è quella di realizzare un sondaggio 

affinchè siano i diretti interessati a dare 

le indicazioni chiave per poter presto “toccare 

con mano” il Premio che ancori gli studenti 

e li faccia sentire “parte di” 

Per questo è a voi giovani che mi rivolgo: 

mandate all’indirizzo e-mail 

opinioni@comunepinzolotnit idee o suggerimenti 

per far sì che il Comune si muova 

e si attivi per proporre una sorta di “Borsa 

di studio” Stabilite voi i parametri che 

si potrebbero osservare: merito? reddito? 

tesi che tratta temi e contenuti legati al 

nostro territorio? Rapidità nel portare a 

termine gli studi? 

A voi la parola! 


GIOVANI 

di Cesare Valentini 

“Osare il futuro”, ultima parte 

Da più di due anni il progetto Osare il Fu- dai 12 ai 14 anni 

turo sta proponendo in alta Val Rendena uno Attualmente i Comuni di Pinzolo, 

stimolo al dibattito sulla prevenzione delle Giustino, Carisolo e Massimeno stanno colla- 

dipendenze in generale tra i giovani 

borando con la cooperativa L’Ancora per con- 

Hanno avuto luogo diverse iniziative decludere il processo di conoscenza della restinate 

ai giovani ma anche agli adulti altà locale A tutti i ragazzi con età dai 14 ai 

Alcuni esempi per l’anno in corso sono la 19 anni infatti è stato spedito un questiona- 

serata sui significati della Musica Moderna rio che intende mettere a fuoco i desideri e 

con Gabriele Biancardi, il corso per tecnici i bisogni attraverso una serie di quesiti che 

audio con il fonico Alex Carlin, l’incontro trattano vari temi come i valori, il bisogno 

sulla sessualità con il dott Ignazio Punzi, di appartenere ad organizzazioni e gruppi, 

l’incontro con le associazioni per un confron- l’atteggiamento verso comportamenti a rito 

programmatico 

schio, l’approccio alla salute e al futuro, i 

Nell’autunno 2004, attraverso un questio- sentimenti più frequenti di insoddisfazione 

nario somministrato nelle scuole medie, era Il progetto si concluderà nel maggio del 

stato approfondito il pensiero dei ragazzi ri- prossimo anno, data entro cui saranno attispetto 

alla famiglia, alla scuola, al tempo vate altre iniziative attraverso la progetta- 

libero, alle aspettative e ai valori I risultati zione concordata con i giovani dell’alta Val- 

erano piuttosto positivi riconoscendo un le e in sintonia con il Piano Giovani della 

buon grado di soddisfazione nell’età che va Rendena 

È nato il Piano per i Giovani della Val Rendena 

D 

a qualche mese un gruppo di una trentina 

di persone, che compongono il Tavolo di 

Lavoro, si sta impegnando per discutere e costruire 

progetti destinati ai giovani della Val 

Rendena Si tratta di un gruppo misto, fatto 

da amministratori pubblici, ma anche da volontari, 

da giovani, da rappresentanti della 

scuola, delle parrocchie, dei genitori, del 

mondo dello sport e altro 

L’iniziativa è promossa dall’assessorato 

alle politiche giovanili della provincia di 

Trento che ha individuato nella Rendena una 

delle 5 zona destinate alla partenza sperimentale 

dei Piani Giovani 

I 12 Comuni della Valle si sono subito dimostrati 

disponibili a collaborare e hanno individuato 

nell’associazione Terre Comuni il 

referente organizzativo e nel Comune di 

Spiazzo il capofila del progetto 

In questa prima fase gran parte del lavoro 

è stato dedicato alla conoscenza recipro- 

ca e alla discussione finalizzata alla messa a 

fuoco dei desideri e dei bisogni dei giovani 

In particolare sembra che in Val Rendena 

i giovani apprezzino l’ambienta naturale, 

l’assenza di criminalità, il benessere economico, 

l’assenza di disoccupazione, l’associazionismo 

Invece vengono criticati alcuni 

aspetti come la mancanza di locali di ritrovo 

e di divertimento, di Cinema, di strutture 

polivalenti per lo sport, dei trasporti pubblici, 

di comunicazione e informazione sugli 

eventi 

In sostanza sembra che i bisogni dei giovani 

della Valle siano: di stare con altri giovani 

per relazionarsi, discutere, progettare, 

ma anche divertirsi con lo sport e con la 

musica; di collaborare con il mondo adulto 

attraverso il dialogo e il confronto; stimolare 

l’incontro senza campanili; essere informati 

di più sulle opportunità che offre il territorio 

per poter scegliere 


28 

SERVIZI 

I sette del micro nido di Campiglio 

C 

Ha preso avvio con agosto il servizio 

di micronido a M di Campiglio 

promosso dai Comuni di Pinzolo, 

Ragoli e Dimaro per un massimo di 

sette bambini, con età inferiore ai 

tre anni Allo Chalet Laghetto è stata 

allestita la struttura Alla Coccinella 

l’incarico di gestire il servizio 

on il primo agosto ha preso avvio a M 

di Campiglio il servizio di micronido comunale, 

promosso dalle amministrazioni comunali 

di Pinzolo, Ragoli e Dimaro Un servizio 

che in questo modo è divenuto, da 

privato qual era fino ad un paio di anni fa, 

pubblico, in parte finanziato con risorse 

della Provincia Autonoma di Trento e, in 

misura minore, dei tre comuni oltre che, 

naturalmente, dal concorso alle spese da 

parte delle famiglie interessate 

Potranno essere ospitati fino ad un massimo 

di sette bambini, e questo dà la di- 

mensione “micro” dell’asilo nido di Campiglio, 

la cui gestione è stata affidata, almeno 

per i primi sei mesi, attraverso trattativa 

diretta, alla Cooperativa La Coccinella 

di Cles, con un ampio curricolo di 

esperienze nella formazione della primissima 

infanzia 

Quattro posti sono destinati a piccoli 

residenti nel Comune di Pinzolo, due al 

Comune di Ragoli e uno al Comune di 

Dimaro Nonostante i piccoli numeri, ad 

oggi il servizio è stato assicurato a soli tre 

iscritti, in attesa che, avvicinandosi la stagione 

invernale, il numero potenzialmente 

cresca 

La sede del nido è stata individuata presso 

lo Chalet Laghetto dove, per interessamento 

dell’Assessorato al Patrimonio e alle 

Attività Sociali, Luciano Caola e per intervento 

dell’ufficio tecnico, si è riusciti a 

mettere a punto la struttura, adeguandola 

secondo le prescrizioni e le esigenze specifiche 

per questo settore e dotandola degli 

arredamenti adeguati 

Rifiuti: come ridurli, differenziando 

Che i rifiuti siano uno dei problemi 

più urgenti delle comunità “ricche” è 

noto Che il Comune di Pinzolo abbia 

ottenuto modesti risultati nelle 

percentuali di raccolta differenziata 

è un punto di partenza modesto Ma 

per iniziare, adottiamo 

comportamenti più efficaci Ecco 

qualche suggerimento 

Dividere l’umido organico dagli 

altri rifiuti 

SI, formano l’umido organico che va posizionato 

negli appositi contenitori di colore 

marrone oppure destinato al compostaggio 

domestico: 

- scarti da cucina, avanzi di cibo e di verdura 

e frutta; 

- fiori recisi e piante domestiche; 

- alimenti avariati e pane vecchio; 

- fondi di caffè e filtri di te; 

- salviette di carta unte 

NO, non formano l’umido organico: 

- pannolini e assorbenti; 

- stracci anche se bagnati; 


SERVIZI 

- sabbia, lettiere per animali; 

- materiali secchi, riciclabili e pericolosi 

Imballaggi in plastica 

Nei cassonetti bianchi, schiacciati per ridurne 

il volume, vanno posizionati: 

- bottiglie di acqua e bibite (schiacciate e 

richiuse col tappo); 

- flaconi di detersivi, shampoo, bagnoschiuma; 

- blister: confezioni sagomate; 

- imballaggi in polistirolo espanso; 

- confezioni di merende, biscotti; 

- borsette della spesa, buste, surgelati; 

- film e pellicole per imballaggi; 

- scatole e buste per abbigliamento; 

- reti per frutta e verdura, reggette; 

- cassette 

Pericolosi: medicinali, pile, 

etichettatiT e/o F 

- sciroppi, pastiglie, pomate (pomate della 

confezione in cartone); 

- pile a stilo o rettangolari, pile a bottone; 

- prodotti per la casa e per il fai da te; 

- prodotti per il giardinaggio; 

- bombolette spray con gas infiammabile; 

- bianchetti e trieline 

Vetro 

Nelle campane verdi vanno poste: 

- bottiglie e vasetti; 

- bicchieri in vetro 

Lattine 

Nei cassonetti blu vanno depositati: 

- lattine in alluminio; 

- lattine e scatolette in banda stagnata; 

- contenitori in metallo (pelati, tonno) 

Carta 

Nei cassonetti stradali gialli possono essere 

conferiti: 

- giornali, riviste, libri, quaderni; 

- cartoni piegati, imballaggi e scatole 

Nei cassonetti verdi va posizionato, quindi, 

solo il SECCO NON RICICLABILE: 

- contenitori in cartone; 

- oggetti in plastica e in gomma; 

- stracci sporchi, spugne sintetiche; 

- carta carbone, oleata, plastificata; 

- pannolini, assorbenti; 

- polveri dell’aspirapolvere; 

- oggetti in legno verniciato, giocattoli; 

- nastri audio / video (senza contenitori); 

- piatti e posate in plastica; 

- cocci di vaso, porcellana 

Il Centro di Raccolta Materiali 

Il Comune di Pinzolo ha attivo un CENTRO DI 

RACCOLTA MATERIALI, CRM, presso il magazzino 

comunale, aperto lunedì, mercoledì e 

venerdì dalle 1330 alle 1800 e sabato dalle 

800 alle 1200 

Al CRM si possono consegnare: 

- materiali recuperabili, come carta, cartone, 

plastica, metallo, alluminio, vetro 

e legno; 

- rifiuti ingombranti come materassi, divani, 

tappeti, carta da parati, cartoni sporchi, 

teli di nylon e oggetti in gomma; 

- rifiuti pericolosi, come medicinali scaduti, 

contenitori di vernici, colori solventi e 

impregnanti, pile scariche, batterie, 

bombolette spray, antiparassitari ed altri 

veleni, lampade al neon, colle, cartucce 

toner stampanti, oli minerali esausti, olio 

da cucina usato 

Alcune considerazioni 

Se ogni famiglia getta un sacchetto di rifiuti 

al giorno, il conto è presto fatto: a Pinzolo 

sono 800 famiglie cioè 800 sacchetti al giorno 

per un totale di 292000 sacchetti all’anno 

in discarica 

Il problema dei rifiuti è quello del peso e del 

volume È bene, dunque, ridurre lo spazio 

occupato schiacciando e piegando quanto 

possibile sia rifiuti che materiali recuperati 


30 

SECONDO NOI 

di Daniele Maffei e Nadia Vidi 

Mavignola, guardare oltre i confini 

C 

Dal GS Mavignola al nuovo 

collegamento impiantistico Pinzolo – 

Campiglio: i temi caldi della vita a 

Mavignola filtrati dalla sensibilità di 

due giovani 

i è stato chiesto di scrivere alcune righe 

riguardanti il nostro paese: è alquanto impegnativo 

trovare argomenti di una certa 

rilevanza, che possano attirare la curiosità 

del lettore 

Negli ultimi tempi parlando di Mavignola 

la sola questione trattata è l’importante realtà 

associativa del Gruppo Sportivo, unico 

vero organo di promozione culturale e 

d’intrattenimento di vario genere del paese 

Noi, invece, in occasione dell’uscita del 

nuovo giornalino del comune, intendiamo 

fare una breve analisi di ciò che secondo 

noi è oggi Mavignola, di quali sono i lati positivi 

e quali sono i possibili, prossimi o futuri 

sviluppi Da sempre S Antonio di 

Mavignola, essendo il centro abitato più 

piccolo del comune, è considerato un paese 

di passaggio o comunque periferico di 

Madonna di Campiglio, senza una propria 

autonomia e specificità se non per il fatto 

che Mavignola è bella, si respira aria buona 

e si gode di un ottimo panorama 

Per cause o colpe che non è il caso di attribuire 

a qualcuno o a molti, è un dato di 

fatto che il nostro paese non ha ancora raggiunto 

una propria identità, anche se negli 

ultimi anni grazie ad iniziative di alcuni privati 

stanno nascendo nuove strutture 

ricettive, volte anche al miglioramento dell’offerta 

del nostro paese, le quali possono 

essere incentivanti per la nascita di altre 

iniziative collaterali 

Un’altra realtà ormai radicata in paese 

è la foresteria del Parco Adamello Brenta, 

che ospita numerose scolaresche per soggiorni 

educativi durante quasi tutto l’arco 

dell’anno, facendo scoprire loro l’ambiente 

circostante e le tradizioni del posto; con 

queste attività sono coinvolti anche artigiani, 

professionisti ed esercizi pubblici locali 

creando quindi interessanti e proficue 

sinergie 

Sicuramente pensando ad un futuro sviluppo 

del territorio non si può non riflettere 

di quali saranno le conseguenze e quali 

i vantaggi derivanti dal collegamento 

sciistico Pinzolo - Madonna di Campiglio 

Negli ultimi anni parlando di questa prossima 

nuova area sciistica, non sono mai state 

prese in considerazione concrete possibilità 

riguardanti un eventuale beneficio 

anche per il nostro centro Detto ciò riteniamo 

opportuno che si trovino soluzioni su 

questo tema così rilevante, e saranno 

auspicabili interventi poco invasivi ma che 

permettano di migliorare l’offerta 

Nella scorsa primavera, oltre ad aver 

rinnovato l’amministrazione comunale con 

l’elezione del nuovo sindaco, dai risultati 

elettorali anche Mavignola ha ottenuto un 

membro nell’esecutivo del comune, per noi 

fatto molto rilevante poiché nella scorsa legislatura 

non eravamo direttamente rappresentati 

Un dato importante è il fatto che ben 

due assessori e il nostro sindaco siano presenti 

con orari e giorni definiti nell’ufficio 

comunale di Mavignola e danno la disponibilità 

e l’opportunità ai cittadini di poter 

esprimere eventuali aspettative, bisogni o 

anche problemi 

In definitiva siamo convinti che tutti possano 

con le proprie possibilità attivarsi e 

contribuire per costruire il futuro di 

Mavignola, ma per fare ciò è necessaria la 

capacità di guardare oltre i propri confini 

e stretti bisogni 


EVENTI 

E 

Il quarto Pellegrinaggio dei Giovani 

all’Adamello, con l’organizzazione 

congiunta tra i Comuni di Carisolo e 

Pinzolo e il collegamento in diretta 

su RAI UNO 

rano trascorsi due mesi dalla morte di 

Giovanni Paolo II, ma la sua presenza era 

quanto mai percepibile al IV Pellegrinaggio 

dei Giovani all’Adamello, proposto negli 

anni liberi dalle Giornate Mondiali della 

Gioventù e svoltosi nel primo week end di 

luglio, organizzato in collaborazione con la 

CEI, Conferenza Episcopale Italiana, il CSI, 

Centro Studentesco Italiano, la Pastorale 

Giovanile della Diocesi di Trento e il locale 

Comitato per il Pellegrinaggio, in collaborazione 

con i Comuni di Pinzolo e Carisolo 

Alcune decine di giovani erano saliti alla 

Punta Cresta Giovanni Paolo II, accompagnati 

da S E mons Luigi Bressan, luogo 

ricco di simboli e di significati depositatisi 

da quando Sua Santità visitò il ghiacciaio, 

unendo momenti di svago ad una profonda 

meditazione in un ambiente eccezionale e 

straordinariamente vicino al Creatore eppure 

così tragicamente ferito dalla guerra 

e dalla morte 

Nelle giornate del Pellegrinaggio, intanto, 

a Carisolo si sono susseguite sollecitazioni 

interessanti, oltre che sul senso dello 

sport nella formazione dei giovani, con 

la presentazione del libro, curato da Luciano 

Colombo, intitolato a “Giovanni Paolo 

II… Pellegrino tra noi”, con fantastiche immagini 

del Papa in Adamello Bella serata 

poi con il GMA che ha proposto con grande 

successo il proprio spettacolo estivo, che 

ha unito famose canzoni della musica italiana 

ed internazionale con riflessioni de- 

di Carla Maturi 

In Adamello, con il pensiero a Giovanni Paolo II 

dicate ai giovani e alla vita 

La conclusione del Pellegrinaggio è avvenuta 

con la S Messa della domenica, 

celebrata da S E mons Angelo Comastri, 

accompagnata dai canti del coro parrocchiale 

di Pinzolo e di Mavignola e trasmessa 

in diretta dall’area antistante la chiesa 

di S Vigilio su RAI UNO, con collegamenti 

in diretta al programma “A Sua immagine”, 

anche durante l’Angelus di Benedetto XVI 

da Piazza S Pietro Una gran folla di fedeli 

e di associazioni di volontariato di Carisolo 

e di Pinzolo, la presenza di tutti i sindaci 

della Val Rendena, rappresentanti del Governo 

Provinciale 


32 

EVENTI 


“Giovanni Paolo II… Pellegrino fra noi” 

S 

ono trascorsi oltre 21 anni da quel luglio 

1984, da quando papa Giovanni Paolo II assieme 

al Presidente delle Repubblica 

Sandro Pertini fecero la loro prima visita 

sulle nostre montagne 

Eppure la memoria di quegli avvenimenti 

è ancora vivissima, anzi si rafforza sempre 

più grazie soprattutto all’impegno di 

Faustino Perdetti, Luciano Colombo e a 

tanti altri volontari del Comitato 

Dopo iniziative importanti come la posa 

dell’altare e l’erezione della croce su Cima 

Cresta Croce, anzi Punta Giovanni Paolo II, 

l’organizzazione dei pellegrinaggi giovanili 

all’Adamello, solo per citarne alcune, è 

la pubblicazione del volume “Giovanni Paolo 

II Pellegrino fra noi” 

L’Amministrazione ha ritenuto che il 

volume fosse importante per la nostra gente 

tanto da inviarne una copia a in ogni famiglia 

del comune In molti possono riconoscersi 

nelle fotografie e comunque tutti, 

anche coloro che non salirono in vetta 

nel 1988 o nelle occasioni successive, possono 

rivivere le emozioni che le visite di 

Giovanni Paolo II suscitarono 

Il volume, gratuitamente distribuito dal Comune 

di Pinzolo a tutte le famiglie residenti, è ancora 

disponibile presso la Pro Loco di Carisolo, al 

costo di EUR 15,00 

Il libro non è solo un volume di ricordi o 

di celebrazione, ma quasi un testo di “filosofia 

della montagna” o meglio di spiritualità 

e religiosità della montagna per cui 

gli interventi di mons Angelo Comastri e 

del nostro compaesano mons Giulio Viviani 

vanno assolutamente letti per capire il valore 

anche simbolico della montagna e della 

croce 

Il volume è anche un doveroso omaggio 

a Giovanni Paolo II a pochi mesi dalla sua 

scomparsa, al suo instancabile pellegrinare 

in ogni luogo del mondo fin anche sulla 

cima di un ghiacciaio per portare Cristo, e 

il suo messaggio di salvezza e di pace 


EVENTI 

I boscaioli in piazza nella sfida del Pentathlon 

È 

Ci sono voluti i boscaioli, tornati a 

Pinzolo dopo qualche anno, in 

occasione del Pentathlon, a portare 

in piazza questa professione, spesso 

dimenticata, per natura assai poco 

visibile, eppure così importante per 

la salute dei nostri boschi e per 

l’economia forestale Hanno dato 

spettacolo, preceduti da una sfilata 

che ha presentato attrezzi e costumi 

di un tempo 

stato organizzato a Pinzolo la venticinquesima 

edizione del Pentathlon del Boscaiolo, 

l’evento che ha unito spettacolo e 

competizione nel week end del 23 e 24 di 

luglio Nato dall’idea dell’Associazione 

Forestali del Trentino, sostenuto dalla Provincia 

Autonoma di Trento e dalla Regione 

Trentino Alto Adige, il Pentathlon è stato 

possibile grazie ad un Comitato organizzatore 

locale formato dai Vigili del Fuoco di 

Pinzolo, dalla Società Bocciofila e dal Comune 

di Pinzolo 

La formula è quella di una vera gara combattuta 

a suon di abilità e di precisione: cinque 

le prove alle quali le squadre di boscaioli 

si sono sottoposte, in un contorno di pubblico 

incuriosito da una professione che, al- 

trimenti, rimane nascosta e sconosciuta ai 

più Per la cronaca il Pentathlon è stato vinto 

dalla squadra Dardine (Pinter, Negri, 

Melchiori), che ha battuto le squadre Stoppini, 

Grott, Ciech di Folgaria e Pola, 

Frisanco, Curzel di Caldonazzo, classificate 

rispettivamente seconda e terza 

La gara, svoltasi nella giornata di domenica, 

è stata anticipata da un sabato sera 

assai originale, che ha fatto compiere un 

tuffo nel passato di questa valle: la “sfilata 

dal burer” lungo le strade principali del paese 

ha presentato attrezzi e costumi di un 

tempo, con la peculiarità dei tronchi di legno 

trascinati a struss, si è concluso in Piazza 

Carera con la gara dal rasagot (a coppie 

ci si è sfidati a tagliare un tronchetto con attrezzi 

del passato), la casarada, dimostrazione 

pratica delle operazioni di caseificazione, 

e la pulenta dal burer, con la preparazione 

della polenta proprio come si faceva nel bosco, 

tra un taglio d’albero e l’altro 

Nel pomeriggio della domenica i Vigili del 

Fuoco e l’Associazione Volontari Trasporto 

Infermi Pinzolo Alta Rendena hanno simulato 

un incendio boschivo, dando prova di grandi 

competenza e precisione di intervento 

L’augurio è che l’evento sia riproposto 

negli anni, soprattutto nel suo prologo 

spettacolare, che ha fatto rivivere mestieri 

e luoghi del passato, assolutamente apprezzati 

dai turisti, ma anche dai residenti 

Luca Campigotto in azione Il podio del Penthatlon del boscaiolo 


34 

EVENTI 

34ª Targa d’Argento 

Premio Internazionale di Solidarietà Alpina 

Pinzolo, settembre 2005 

A d Avel Ritisan, rumeno, 64 anni compiu- guente motivazione “È stato con il Soccorti 

in agosto, il Comitato organizzatore del so alpino fin dall’inizio, ha messo le basi 

Premio Internazionale della Solidarietà Al- per il soccorso alpino rumeno, ha allenato 

pina presieduto dal cav Angiolino Binelli, centinaia di soccorritori e sostenuto mol- 

anima ed ideatore del Premio, oltre che te squadre di soccorso alpino” Ritisan ha 

figura mitica del volontariato in montagna, alle spalle tutta una vita dedicata alla mon- 

ha attribuito la Targa d’argento di questa tagna Ancora giovanissimo era a capo della 

edizione, la XXXIV Lo ha annunciato lo stes- Scuola Nazionale di Montagna; affina la sua 

so cav Binelli in municipio in una seduta di esperienza con scalate sui monti Tatra nel- 

consiglio comunale che l’amministrazione l’allora Cecoslovacchia Nel 1969, dopo 

civica di Pinzolo, riconoscente, gli aveva aver partecipato come alpinista ad alcuni 

voluto dedicare Dopo l’assegnazione del- salvataggi, entra a far parte del 1° Romalo 

scorso settembre al “Papa venuto dalnian Mountain Rescue Team L’anno dopo 

l’Est” in omaggio alla sua passione monta- diventa istruttore della Scuola di Soccorso 

nara, alle sue escursioni in Adamello e alla Alpino Nel 1975 allenatore fonda e condu- 

spiritualità cristiana fatta di solidarietà e ce fino al 1991 l’ Hunedoara Mountain 

di amore per il prossimo, anche quest’an- Rescue Team nella montagne del Retezat 

no il premiato è una persona che viene da All’attività di soccorso abbina un’intensa 

un Paese dell’Est europeo, dai monti attività alpinistica, conquistando con spe- 

Carpazi La targa che gli è stata consegnadizioni rumene vette del Caucaso (Ushba e 

ta sabato 24 settembre 2005 porta la se- Shurovski), partecipando a scalate in Pamir, 


EVENTI 

sull’Himalaya, dove arriva per primo sulla 

cima Gurija Himal (7193 m), apre una cinquantina 

di vie sulle montagne della Romania, 

raggiunge la vetta del Broad Peak 

(8407), primo rumeno a superarre gli 

Ottomila Nel 2000 fonda “Salasi del Sus” 

il primo servizio di soccorso alpino in un 

paese di montagna Attualmente è un componente 

della Stazione di Soccorso Alpino 

Cheia Ciucas della provincia di Prahova, il 

cui sindaco verrà ad accompagnarlo a 

Pinzolo Ha partecipato a più di 200 operazioni 

di soccorso 

La medaglia d’oro alla memoria, che il 

Premio consegna ogni anno ai famigliari di 

soccorritori caduti, quest’anno è stata data 

ai parenti di cinque componenti del Soccorso 

Alpino della Slovenia periti tragicamente 

durante una manovra di esercitazione 

di soccorso con elicotteri Sono: Jani 

Kokalj (medico di elisoccorso), i quattro 

istruttori Mitja Barjnik di 44 anni, Luka 

Karnicar di 41 anni, Rado Markic di 35 anni 

e Boris Mlekuz di 45 anni In loro onore 

nella mattinata di sabato, prima della cerimonia 

in municipio, a cura della Sezione 

Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano, 

in collaborazione con la Stazione di soccorso 

alpino della Guardia di Finanza di Tione 

e le stazioni di soccorso alpino zona 

Rendena/Chiese, supportate dall’intervento 

dell’elicottero AB412, hanno effettuato 

una spettacolare manovra di evacuazione 

dalla cabine dell’impianto di risalita del 

Dòss del Sabión Il programma dell’edizione 

di quest’anno ha visto, com’è consuetudine, 

di venerdì 23 l’incontro del premiato 

e dei responsabili del Soccorso alpino 

della Romania con gli scolari e gli 

studenti delle scuole elementari e medie 

di Pinzolo, dai quali come al solito sono stati 

sottoposti ad un’infinità di domande; nel 

pomeriggio l’incontro è stato con gli alunni 

della scuola di Caderzone Nella serata 

alle 21 a Palazzo Bertelli di Caderzone è 

stato presentato il libro “Giovanni Paolo 

IIpellegrino fra noi”, con il racconto dei 

testimoni e la partecipazione dell’on Antonio 

Maccanico, già Segretario generale 

della Presidenza della Repubblica e di 

Monsignor Claudio Giuliadori, Direttore 

Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali 

della CEI 

Sabato mattina il ritrovo è stato dunque 

davanti al piazzale delle Funivie di Pinzolo 

per assistere alle manovre di elisoccorso, 

dopo di che ci si è spostati in municipio, 

dove si è svolta la cerimonia della consegna 

dei riconoscimenti ai prescelti 

Il Premio di Solidarietà Alpina di Pinzolo 

vuole sottolineare il merito di chi mette a 

repentaglio la propria vita per correre là 

dove ci sia bisogno di aiuto ed insieme onorare 

la prima stazione italiana di Soccorso 

Alpino, fondata a Pinzolo il 22 maggio del 

1952 


36 

BIBLIOTECA e DINTORNI 

Non solo libri I tredici anni 

del Punto di lettura di Campiglio 

L 

Nel 1992 veniva inaugurato il Punto 

di lettura di Madonna di Campiglio, 

ospitato nella caratteristica 

mansarda dello Chalet Laghetto 

L’amministrazione comunale 

accoglieva in tal modo le istanze 

avanzate dalla società civile e 

rispondeva ad una necessità in 

termini culturali non più rinviabile 

a struttura venne dotata di un patrimonio 

iniziale di 400 volumi, ampliato nel 

tempo sino a giungere alle attuali 5500 

unità bibliografiche di cui 1300 destinate 

ai bambini, a testimonianza della costante 

attenzione rivolta verso il mondo dei 

piccoli L’infrastruttura tecnologica è stata 

in seguito arricchita di personal computer 

(sostituiti nell’ottobre 2005), presupposto 

indispensabile all’adesione al circuito 

provinciale del Sistema Bibliotecario 

Trentino I servizi offerti di prestito a domicilio, 

prestito interbibliotecario, reference 

service, consultazione (anche di quotidiani 

e periodici) sono stati successivamente 

ampliati da servizi multimediali quali 

visione e prestito di videocassette e consultazione 

Internet 

Il Punto di lettura, come peraltro le biblioteche 

pubbliche di base, si propone 

anche di rappresentare un ponte di 

intermediazione con le associazioni e gli 

enti culturali Nel tempo ha inoltre intessuto 

un rapporto privilegiato con le scuole, 

concertando di anno in anno interventi 

a supporto dei diversi percorsi formativi 

Ad oggi tuttavia l’accresciuto patrimonio 

bibliografico ed il continuo incremento 

dell’utenza portano inevitabilmente ad 

auspicare la possibilità di una locazione più 

adeguata, di spazi più ampi affinché la bi- 

blioteca possa essere riorganizzata e rivista 

nella sua funzione e si mantenga al passo 

con l’evolversi dei tempi e delle esigenze 

sociali 

In questi tredici anni di ininterrotta attività 

il Punto di lettura è divenuto un riferimento 

per la comunità locale, per i turisti 

italiani e stranieri e per i lavoratori stagionali, 

anch’essi in buona parte stranieri, 

in una mescolanza etnico-culturale peculiare 

non solo alle località turistiche ma 

soprattutto alle realtà aperte, che riconoscono 

insito nella diversità un arricchimento 

personale nonché collettivo La biblioteca 

come istituzione incarna proprio questo 

ideale: accogliere in sé ciò che è informazione 

e metterlo a disposizione di chiunque 

gratuitamente, prescindendo da età, 

sesso, religione, nazionalità, o da qualsivoglia 

status sociale 

La biblioteca è un bene di tutti e per 

tutti, eredi dell’affermarsi della democrazia 

come valore Piace ricordare una citazione 

datata ma pregna di storica verità: 

“Laddove vi sarà una biblioteca la democrazia 

sarà salva” 

Consiglio di Biblioteca 

Presidente del Consiglio di Biblioteca: 

Assessore alla cultura, ins Carola Ferrari 

Rappresentanti nominati dal 

Consiglio Comunale: Giovanna Binelli, 

Alessandra Binelli, Daniela Casoni 

Parroco: don Benito Paoli 

Rappresentanti delle Associazioni Culturali: 

Silvio Viviani, Francesco Scalfi 

Rappresentante delle scuole medie: 

Giuseppe Collini 

Rappresentante delle scuole elementari: 

Carolina Serafini 

Bibliotecaria: dottssa Carla Maturi 



C 

on questo suo nuovo libro Giuseppe 

Ciaghi ci prende per mano e proprio come 

fa sul campo, ci invita a scoprire quel grande 

tesoro artistico che sono gli affreschi interni 

della Chiesa di San Vigilio Tutti noi li 

conosciamo, li abbiamo visti decine di volte, 

ma quante volte li abbiamo osservati 

per capire il nostro passato? Sappiamo che 

raccontano la storia e il presunto martirio 

di Vigilio, ma ci siamo mai soffermati a 

guardare com’è rappresentato Vigilio? Qual 

è lo scenario in cui si svolge la storia? Giuseppe 

Ciaghi, ci guida in questo cammino, 

sostenuto dalla sua cultura e dal suo amore 

per questa terra Nel libro ogni quadro 

è riprodotto e nella pagina accanto vengono 

riportate alcune osservazioni e riflessioni 

e ci sorprendiamo di non aver colto prima 

tanta ricchezza di dettagli 

Nella prima parte del libro sono messe 

a confronto in un excursus storico –geografico 

alcune chiese e immagini di Vigilio, fino 

alle più recenti di Fortunato Depero, 

Mariano Fracalossi e Giacomo Manzù È interessante 

il tentativo dell’autore di leggere 

in contemporanea il V secolo, epoca 

in cui è vissuto Vigilio, con il XV secolo, 

periodo in cui sono stati realizzati i dipinti 

e il messaggio, ancora attuale che riescono 

a trasmetterci 

Leggendo il libro, e gustando le immagini, 

traspare il percorso di ricerca e di studio 

storico, che Ciaghi ha fatto, traspaiono 

i testi e i documenti consultati, le riflessioni 

che lo hanno portato a certe affermazioni, 

il lavoro di riflessione e soprattutto 

la grande passione per questa valle 

Un libro che può essere gustato da diversi 

punti: come libro fotografico, bellissime 

le immagini di Matteo Ciaghi che riescono 

a mettere in risalto particolari e dettagli 

difficilmente osservabili dal vivo È anche 


San Vigilio, spiegato da Giuseppe Ciaghi 

un libro didattico che avvicina alla 

Rendena, alla sua storia e ai suoi tesori artistici, 

ma offre spunti interessanti anche 

per la ricerca storica 

L’opera va letta per capire quanta ricchezza, 

culturale, di fede e anche materiale, 

i nostri avi possedevano e per sorprenderci 

di come la Rendena non fosse una 

terra isolata, abitata solo da zotici montanari, 

ma anzi fosse un territorio vivo in cui 

giungevano gli echi delle vicende del resto 

del mondo e che con il resto del mondo 

manteneva rapporti e scambi 

Un ultimo pensiero all’editore: la Famiglia 

cooperativa di Pinzolo, che con la collana 

“Le Rondini”, a cui il libro appartiene, 

si fa promotrice anche di diffusione 

della cultura e di conoscenza del territorio 


38 


Povinelli e Martinelli, 

i cannoni e la guerra bianca 

È 

un libro sulla guerra bianca e assieme 

un libro fotografico ed anche un libro di 

memoria collettiva, questa in sintesi l’ultima 

fatica del collaudato duo Danilo 

Povinelli - Vittorio Martinelli a cui si sono 

aggiunti John Ceruti e Antonio Trotti del 

Museo della Guerra bianca di Temù 

Dopo avere focalizzato l’attenzione, nei 

loro numerosi libri precedenti, sulle montagne 

del gruppo Adamello Presanella e 

sulle vicende che lassù si svolsero, con questo 

libro hanno focalizzato l’attenzione sui 

cannoni 

Nelle 270 pagine del volume, il passato 

si intreccia con il presente e il filo conduttore 

sono le avventurose vicissitudini di 

vecchi cannoni, come recita il sottotitolo 

Vengono narrate, accompagnate da un ricchissimo 

apparato iconografico le peripezie 

di “Giorgio” di “Ippopotamo” e di tanti 

altri pezzi d’artiglieria, sia italici che 

austroungarici Ricorrendo a fonti preziose 

quali diari, relazioni militari, cartine 

topografiche e fotografie, Vittorio 

Martinelli descrive come furono trascinati 

in quota a forza di braccia durante il primo 

conflitto bellico Le bocche da fuoco 

rimasero lassù, alcuni sepolti dai ghiacci sia 


perché troppo pesanti per essere asportati 

dai singoli recuperanti per oltre 50 anni 

Poi a partire dalla fine degli anni ’60 si pensò 

al recupero e alla valorizzazione di questi 

reperti Ecco che il libro racconta il trasporto 

a valle dei tre cannoni e della canna 

d’obice sistemati davanti ai monumenti 

ai caduti di Pinzolo, Carisolo e Pelago e 

a casa Alimonta a Borzago e delle più recenti 

vicende legate allo Skoda 104 

Nel libro la guerra bianca resta di 

sottofondo ed invece emergono le vicende 

dei cannoni intrecciate con quelle degli 

uomini che con immense fatiche li issarono 

sulle vette e con altrettanta fatica altri 

uomini riportarono a valle Un’opera che si 

riferisce più che alle vicende belliche alla 

memoria di quei tristi eventi Un bel modo 

di far capire alle nuove generazioni perché 

vicino al nostro cimitero di San Vigilio è 

collocato un cannone e cosa rappresenta e 

ricorda 


CULTURA 

La Grande Guerra: spettacoli per riflettere 

L’ 

Ricordare la Grande Guerra: 

imparare dalla storia per non 

ripetere errori e tragedie È stata la 

proposta dell’Assessorato alla 

Cultura tramite la Biblioteca, dal 

Circolo Il Faggio in collaborazione 

con altre amministrazioni ed enti 

della valle 

Assessorato alla cultura, tramite il servizio 

bibliotecario, in collaborazione con il 

Circolo culturale IL FAGGIO Val Rendena, 

altre amministrazioni comunali ed enti della 

valle, ha promosso nello scorso mese di 

novembre una serie di manifestazioni per 

ricordare la Grande guerra 

Il programma ha coinvolto varie fasce 

d’età Ai ragazzi delle scuole medie è stato 

proposto un laboratorio di didattica storica 

condotto da Massimo Lazzeri e Claudia 

Cristofori Ai giovani adulti era indirizzato 

il concerto dal vivo di Massimo Bubala 

il quale ha proposto le canzoni del suo ultimo 

CD, “Quel lungo treno” in cui sono 

raccolte, accanto a canti tradizionali della 

Prima guerra alcune sue composizioni 

originali, sempre dedicate al conflitto Per 

gli amanti del cinema d’autore, sono stati 

proiettati a Spiazzo e Giustino due film 

d’epoca “La grande illusione” di Jean 

Renoir e “Montagne in fiamme” di Luis 

Trenker Particolare successo ha riscossa la 

serata di canti proposta dal coro Carè Alto 

e accompagnata dalle toccanti letture dell’attore 

Massimo Lazzeri che assieme hanno 

ricreato un singolare spaccato della vita 

al fronte Nell’occasione era possibile 

visionare anche la mostra “La grande guerra 

nei manifesti, ordinanze avvertenza e 

proclami dell’impero austro-ungarico” 

L’ultimo appuntamento si è svolto a 

Caderzone presso il Palazzo Lodron 

Bertelli Durante quel pomeriggio sono state 

ripercorse le avventurose vicissitudini 

dei cannoni: dal loro traino in quota nel 

lontano 1916, rivissuto attraverso filmati 

d’epoca, fino al recupero dei pezzi collocati 

davanti ai monumenti ai caduti di 

Carisolo, Pinzolo e Pelugo, e i recenti eventi 

che hanno riguardato il cannone Skoda 104 

M15 ed ora in fase di restauro 

Al termine dell’incontro il sindaco di 

Pinzolo ha omaggiato i recuperanti di 

Pinzolo donando loro il volume di Vittorio 

Martinelli e Danilo Povinelli “1915-2005 

Adamello Presanella vicissitudine avventurose 

di vecchi cannoni” 

Nel periodo dal 4 al 20 novembre erano 

esposti gli oltre 250 volumi appartenenti 

alla nostra biblioteca e dedicati ai temi 

della grande guerra: dalle cause del conflitto, 

alle condizioni dei soldati al fronte, 

dalle strategie militari, alla guerra in quota, 

dai diari e memorie alla situazione dei 

civili e dei profughi 

La rassegna è stato un modo per tradurre 

in pratica quanto espresso nel programma 

elettorale ossia la riscoperta del nostro 

passato, in particolare della storia del Novecento 

e la rivisitazione della memoria 

storica 

Il sindaco e l’assessore premiano i recuperanti 



40 

CULTURA 

Piumini e le letture incredibili 

con gli studenti di Pinzolo 

A 

metà ottobre Roberto Piumini, uno dei 

più conosciuti e brillanti autori per ragazzi 

nel panorama della letteratura italiana, si è 

intrattenuto con gli scolari delle scuole elementari 

di Pinzolo presentando loro libri, filastrocche, 

personaggi e canti in un 

tourbillon di battute, scenette e letture 

I bambini sono stati così coinvolti, passando 

dal ruolo di spettatori a quello di comparse 

per finire in quello di “attori”, in cui il filo 

conduttore era l’esperienza del leggere, del- 

Nar par presepi 

in Ruina 

P 

er il terzo anno Ruina si anima con i suoi 

presepi, un’iniziativa nata quasi per caso, 

ma che si è già trasformata da novità e sorpresa 

in tradizione 

Ogni famiglia allestisce il presepe all’esterno, 

così un evento intimo e familiare 

diventa elemento condiviso con i vicini, con 

il resto del paese e con i tanti turisti 

Oltre ai fondi raccolti e inviati ai nostri 

compaesani Arrigo e Cecilia in Perù per sostenere 

i loro progetti a favore dei più poveri 

delle Ande, oltre al clima di festa, oltre 

al messaggio di gioia e speranza che dai presepi 

traspare, “Nar par presepi in Ruina” si 

è rivelato un ottimo strumento per legare il 

rione attorno ad un unico scopo, per creare 

comunità Un po’ quello che è avvenuto an- 


lo scrivere e del recitare I bambini sono stati 

rapiti da questo eclettico scrittore, sono 

strati trascinati dai e nei suoi racconti ed il 

tempo è volato senza che nessuno mostrasse 

segni di stanchezza o di noia 

Al termine i ragazzi hanno reclamato lo 

spazio per uno scambio di opinioni con i due 

autori sulla creatività, l’immaginazione e 

quant’altro serve per scrivere bene, farsi 

capire e leggere 

L’eco dell’incontro con Piumini si è protratto 

nei giorni successivi all’interno della 

comunità paesana: i libri di Piumini sono stati 

i più richiesti presso la biblioteca ed anche 

alcuni genitori hanno mostrato interesse per 

le tendenze attuali della letteratura per ragazzi 

Un appuntamento sicuramente da riproporre, 

magari ampliandolo invitando Piumini 

ad allestire un vero laboratorio di scrittura 

aprendolo non solo ai ragazzi di Pinzolo 

che attorno alla Sagra di Ruina del 27 giugno 

Ogni famiglia ha realizzato il proprio presepe 

con una tecnica, un gusto, uno stile 

personale e proprio questa diversità nell’unità 

d’intenti a rendere degni di visita i presepi 

Quest’anno i presepi sono stati inseriti 

all’interno di un Abbraccio di luce che raccoglie 

in un percorso ideale tutti i presepi 

allestiti in valle 


CULTURA 

In visita alla Chiesa di S Vigilio 

S 

ono continuate anche dopo il periodo 

estivo di apertura (dal 1 giugno al 30 settembre) 

le visite guidate alla chiesa di San 

Vigilio, e proseguono per tutto l’anno su appuntamento, 

che è possibile richiedere in 

Apt (0465/501007) o direttamente al numero 

3409159270 Si tratta di un servizio 

gratuito, attivato dal Centro Studi Val Rendena 

col sostegno del Comune di Pinzolo e 

la disponibilità della Parrocchia di San Lorenzo, 

iniziativa che ha incontrato una notevole 

affluenza ed è stata molto apprezzata 

Con il completamento dei lavori di restauro, 

finiti nell’autunno del 2003, dall’anno 

scorso infatti si può godere anche dell’interno, 

che presenta arredi di pregio, affreschi 

particolarmente suggestivi ed un interessante 

percorso archeologico sulle origini 

e i successivi ampliamenti dell’edificio 

nei diversi contesti storici In questo senso 

il tempio è stato recuperato agli appassionati 

dell’arte, ma anche alla gente del posto, 

che, incuriosita dal notevole afflusso, 

specie di stranieri, ha cominciato a metterci 

dentro il naso ed a riappropriarsi del proprio 

passato 

È stato un vero peccato che non vi si siano 

potuti tenere, come accaduto in precedenza, 

concerti di musica, data la particolare 

acustica dell’edificio, ma si spera 

che in futuro, adottati eventuali accorgimenti 

di salvaguardia del restauro, si possa 

tornare ad usufruire della chiesa in modo 

da recuperarla sempre di più alla comunità 

Significativi i dati dell’affluenza, ovviamente 

relativa agli orari di apertura (930 

- 11,30 e 15,30 - 17,30) Dal 1 giugno al 30 

settembre si è registrato l’arrivo di 174 

pullman di turisti, l’80 per cento dei quali 

stranieri, in ottobre ne sono giunti ben 24 

su appuntamento (venivano dalla Val di 

di Giuseppe Ciaghi 

Sole o dalla zona del Garda, dove alcuni 

alberghi erano rimasti aperti anche in quel 

mese),ed a novembre si sono avute le visite 

di alcune scolaresche provenienti da 

Varone di Riva e dall’Istituto dell’istruzione 

di Tione oltre che e di parecchi studenti 

universitari Il tutto si può valutare sulle 

10000 persone; ad esse vanno aggiunte le 

visite dei turisti che trascorrono le vacanze 

in Val Rendena e quelle effettuate da 

famiglie con automezzi propri Per cui la cifra 

va raddoppiata 

La maggior parte dei visitatori è costituita 

da tedeschi e austriaci Quest’anno 

però sono aumentati gli stranieri provenienti 

da altre nazioni Sempre notevole il 

flusso anglosassone (Inghilterra, Usa, Canada 

e Australia), di una certa consistenza 

quello latino (Spagna, Francia, Belgio), in 

crescita quello fiammingo Ci sono poi state 

persone venute dal Messico, dal Brasile e 

persino dall’Argentina Parecchia la gente 

venuta dai Paesi dell’Est: Cechia, Slovacchia, 

Slovenia, Romania, Moldavia, Bielorussia, 

Croazia e Macedonia, tutti luoghi 

dove la cultura e la sensibilità artistica sono 

particolarmente diffuse 


42 

CULTURA 

I canti del Presanella riscaldano i Berlinesi 

U 

na trasferta impegnativa e ricca di soddisfazioni; 

così in sintesi può essere descritto 

il viaggio appena concluso dal Coro 

Presanella di Pinzolo che ci ha visto partire 

dalla Val Rendena mercoledì 19 e rientrare 

domenica 23 ottobre 

Nella splendida città di Berlino ci attendevano 

gli abitanti del quartiere di 

Charlottenburg per una coppia di scambi 

culturali basati principalmente sul canto 

La sera del giovedì un incontro amichevole 

con i Berliner Singfoniker eV, quasi 

informale ideato per conoscerci, per parlare 

assieme, anche se con lingue diverse, 

per condividere le proprie esperienze canore 

ed i propri sistemi di gestione 

Tra canti in italiano ed in tedesco, alcuni 

cantati a prima vista, insegnamenti contemporanei 

dei due maestri su ritmica e 

pronuncia sono passate alcune ore di allegria 

e apprendimento che hanno contribuito 

a creare un legame con persone sconosciute 

destinato a proseguire con una loro 

visita a Pinzolo già ideata 

Il venerdì serata ufficiale con classico 

concerto alla presenza delle autorità locali 

e delle delegazioni delle istituzioni trentine: 

il Comune di Trento e il Comune di 

di Luca Cereghini 

Pinzolo che con l’Assessore alla Cultura 

Carola Ferrari ha portato anche il saluto e 

una presenza virtuale dell’Assessore all’Artigianato 

Panizza Franco 

Ovviamente le giornate del giovedì e del 

venerdì sono state dedicate alla visita di 

una città ricca di storia e di monumenti 

simbolici e ricchi di ricordi; queste visite 

guidate ci hanno fatto conoscere a pieno il 

carattere di una comunità vogliosa di riscatto 

di ricordare ma nello stesso tempo 

di pensare al futuro 

Sabato 22 partenza di buon ora alla volta 

di Wagenfeld, paese di settemila abitanti 

nella Bassa Sassonia, dove ci attendevano 

i componenti del Gemischter Chor Wagenfeld 

conosciuti nel luglio 2004 in occasione 

di un incontro musicale a Caderzone 

L’accoglienza è stata delle migliori, ricca 

di affetto e cordialità, quasi fossimo conoscenti 

da anni; ma in fondo questo tipo di 

rapporti si creano sempre tra cori o associazioni 

basate sul volontariato dove nell’elemento 

uomo è innata la voglia di unione 

Due giorni trascorsi tra canti e scambi di 

esperienze, anche dal punto di vista amministrativo 

vista la presenza dell’Assessore 

alla Cultura del Comune di Pinzolo Infatti 

durante le visite del paese molto spazio è 

stato dedicato ai loro sistemi di gestione 

del comparto delle associazioni volontaristiche 

e di come le istituzioni danno loro 

aiuto nel mantenersi attive 

Sabato sera concerto a due cori ricco di 

applausi per tutti e di stima reciproca alla 

presenza di un folto pubblico locale, molto 

interessato alla coralità trentina 

Serata conclusa a notte fonda tra canti 

e piatti tipici, con una comunicatività che 

nascondeva appieno la diversità di linguaggio 

tra i due interpreti principali 

Domenica rientro a Pinzolo dopo un nuo- 


CULTURA 

vo incontro in mattinata con i coristi locali 

dove si è stipulato un accordo di scambio 

futuro in vista di una loro grande manifestazione 

canora prevista per il giugno 2007 

Ancora una volta con il canto si è potuto 

superare quelle divisioni che la lingua 

Concerti ad Assisi e Roma 18-19 dicembre 2005 

I 

l Coro Presanella domenica 18 dicembre 

ha tenuto un concerto presso la Chiesa di 

Santa Maria Maggiore ad Assisi in occasione 

della consegna ufficiale dell’abete rosso 

donato dal Comune di Pinzolo alla comunità 

umbra Il concerto è stato eseguito dinanzi 

ai rappresentanti istituzionali del Comune 

di Assisi ed alla delegazione del Comune 

di Pinzolo composta dal Sindaco 

Bonomi William e dall’Assessore alla Cultura 

Ferrari Carola Repertorio con i più tipici 

canti trentini abbinati a canti natalizi 

della tradizione popolare trentina ed italiana 

ed internazionale, alcuni armonizzati 

dal nostro maestro Bruti Paolo L’organizzazione 

è stata curata dal Servizio Turistico 

Associato del Comune di Assisi, dal 

Comune di Pinzolo in collaborazione con il 

Coro Presanella 

Lunedì 19 alle ore 1700 il Coro 

Presanella ha rappresentato la Regione 

Trentino Alto-Adige nel Concerto di Natale 

della Coralità di Montagna presso la Camera 

dei Deputati a Palazzo Montecitorio 

in Roma Questa rassegna della coralità di 

montagna è stata ideata direttamente dal 

Presidente della Camera Pier Ferdinando 

Casini nel dicembre 2004 in occasione della 

nostra visita a Palazzo Montecitorio Nel 

corso della visita è stato possibile eseguire 

alcuni canti nella Sala della Lupa, sala 

di rappresentanza della Camera, dinanzi al 

Presidente Casini e ad alcuni Onorevoli, tra 

cui l’Onorevole Olivieri; alla fine dei canti 

il Presidente Casini, nel congratularsi con 

noi, ha proposto, precedentemente stuzzi- 

sembra imporre e che invece sono facilmente 

sormontabili 

Ancora una volta un Coro Trentino ha 

portato all’estero un’immagine di fratellanza 

e di aggregazione, simbolo dei popoli 

di montagna 

cato in questo dall’Onorevole Olivieri, di 

programmare per il Natale 2005 un concerto 

a più cori niente meno che nell’aula principale 

della Camera 

Gli altri cori invitati sono: Coro di Verrès 

della Valle D’Aosta, Coro CAI di Bovisio 

Masciago (MI), Coro Valdossola di Villadossola 

(VB), Coro La Baita di Scandiano (RE), 

Corale Gran Sasso di L’Aquila, Coro Cilea di 

Reggio Calabria, Gruppo Polifonico del Balzo 

di Palermo e Coro de Iddanoa di 

Villanova Monteleone (SS) 

I cori si sono esibiti in due canti tipici 

regionali ciascuno mentre tutti assieme 

hanno eseguito l’Inno di Mameli, diretto dal 

Maestro di Reggio Calabria, in apertura di 

concerto e La Montanara, diretta dal nostro 

maestro Bruti Paolo, in chiusura Il concerto 

è stato trasmesso in diretta sul canale 

satellitare della Camera e da altre emittenti 

nazionali, RAI compresa 

Sono stati con noi a Roma anche il Sindaco 

Bonomi e l’Assessore Ferrari del Comune 



44 

PERSONE 

Don Mario, l’“allenatore” di anime a Campiglio 

M 

Da due mesi don Mario Bravin è il 

parroco di M di Campiglio: ha avuto 

incarichi pastorali a Moena e nel 

decanato di Arco Una passione: 

allenare Anime e… piccoli calciatori 

adonna di Campiglio ha un nuovo parroco 

Si chiama don Mario Bràvin ed ha fatto 

il suo ingresso nella nuova parrocchia il 

23 ottobre 2005 

La prima messa in paese è stata anticipata 

da un benvenuto ufficiale da parte dei 

sindaci di Pinzolo e Ragoli dinanzi alla 

canonica Villa Maria 

Ad accogliere don Mario c’era la popolazione 

al completo, tante famiglie e una 

moltitudine di divise colorate che rappresentavano 

tutti i gruppi di volontariato e le 

varie associazioni 

Terminata la messa la comunità si è ritrovata 

per brindare e festeggiare presso 

la sala congressi dove era stato preparato 

con cura un bel buffet di golosità 

Don Mario Bràvin (accento sulla A tiene 

a sottolineare) originario del Val di Primiero 

è salito per la prima volta verso Campiglio 

solo quando ha avuto notizia della sua nuo- 

Don Mario Bràvin, parroco di M di Campiglio 

di Paola Cozzio 

va destinazione Qui ha incontrato don 

Ernesto che gli ha spiegato l’andamento 

della parrocchia, i due parroci sono comunque 

sempre in stretto contatto fra loro 

Il giovane don Mario si propone di instaurare 

un buon rapporto con la comunità, ha 

infatti già iniziato a incontrare e conoscere 

i suoi concittadini, vuole dedicare il suo 

primo anno in paese all’ascolto dei suoi 

fedeli 

Reduce da una precedente esperienza a 

Moena nel 1991 don Mario ha già avuto occasione 

di occuparsi di una località 

prettamente turistica come la nostra, intende 

quindi favorire le relazioni con la comunità 

soprattutto nei mesi di fuor stagione 

quando gli impegni di tutti sono minori 

Già nota è la sua passione per il gioco del 

calcio, confessa di essere un giocatore dai 

risultati piuttosto scarsi, riesce meglio nel 

ruolo di allenatore Ha già preso contatti 

con la US Rendena dove, da tempo giocano 

diversi ragazzi di Campiglio, per collaborare 

all’allenamento di squadre per pulcini 

e giovanissimi 

Il nostro parroco è un grande amante 

della montagna, già dal primo giorno è rimasto 

incantato dai panorami mozzafiato 

del Gruppo di Brenta che non conosce ancora 

ma che osserva con gli occhi di un turista 

Gli piace molto sciare anche se ha detta 

sua il suo stile è ancora mediocre e ama 

fare escursioni in montagna sempre però in 

compagnia di amici Rimane incantato dalle 

passeggiate nei boschi, ha una vera passione 

per gli alberi e la morfologia delle 

selve Per il momento don Mario ringrazia 

ancora il paese intero per la “superaccoglienza” 

che gli è stata riservata e che lo 

ha felicemente sorpreso 

Con l’occasione è lieto di fare a tutti gli 

auguri di un sereno Natale e di buon lavoro 


PERSONE 

Festa sociale per il Filò della Val Rendena 

L 

“Io sont la mama che porta la trisa 

e adèss par vuàftri la vìgiu npo’ grisa 

Et così son fiera, forte et dura 

che méno le bòte anca oltre le mura 

Sapienza, fortéza, beléza niente vale, 

mi ve mando tutti quanti all’ospedale 

No ghé signór, madòna né vassallo 

che mi non ghe farò passàr lo sballo” 

e parole minacciose di “mamma Ivana” 

- sapida e dissacrante parodia del testo in 

calce alla Danza macabra di Simone Baschenis 

“Io sont la Morte che porto Corona” 

e dello spettacolo “La hora è fenita” 

messo in scena dal Filò della Val Rendena - 

parole con le quali la madre si propone di 

“sistemare” un gruppo di giovanotti in preda 

al fumo degli spinelli, hanno fatto scoppiare 

dalle risa i soci della filodrammatica 

intervenuti con i famigliari alla festa sociale 

dell’associazione tenutasi nella palestra 

di Carisolo La satira, dovuta sempre all’estro 

e alla fantasia di Brunetto Binelli 

che ha elaborato quattro scenette, pensate, 

scritte e fatte recitare in due giorni, ha 

colpito nel segno, fatto ridere a crepapelle 

e meditare insieme, in omaggio ad Orazio 

e al suo “castigat ridendo mores” Quattro 

flash di costume, provocanti, pieni di arguzia 

e di disincanto, quasi improvvisati sul 

palcoscenico dagli attori, accompagnati da 

musiche scelte con sapiente ironia da Lucio 

Binelli, hanno dato vita ad una “rivista” tra 

l’avanspettacolo e la farsa che ha coinvolto 

il pubblico ed entusiasmato tutti strappando 

applausi a non finire Sul palco si è 

visto tagliar a pezzi il “Capitan de la compagnia” 

e la consegna delle “fette” ai 

destinatari, si è assistito al soccorso improvvisato 

da un boscaiolo per tirare fuori 

di Giuseppe Ciaghi 

da un pozzo un imbranato di cittadino, alla 

presa in giro di un giornalista sportivo intento 

ad intervistare due allenatori e a tanto 

altro Buffet con antipasti, cena e dolci, 

una ricca lotteria con premi per tutti, 

offerti dai commercianti del paese, il ringraziamento 

da parte della presidente 

Anita Binelli a quanti si sono prestati per 

la riuscita degli spettacoli messi in scena 

dal Filò durante l’estate, il saluto a 

Brunetto, in procinto di recarsi “al di là dal 

boiùn” (oltre Atlantico), e “quattro salti” 

finali hanno allietato una serata di sana 

allegria, con tanta bella gioventù 

Immagini suggestive dallo spettacolo estivo 

“La hora è fenita Pensa la fine” 


46 

PERSONE 

Il meglio dell’hockey europeo 

I 

Prestigioso torneo pre-olimpico con 

le nazionali di Italia, Slovenia e 

Bielorussia a Pinzolo dal 2 al 4 

settembre I complimenti all’HC Val 

Rendena e alla Cooperativa 

Promozione Sport 

talia, Slovenia e Bielorussia sono state le 

tre squadre nazionali protagoniste, da venerdì 

2 a domenica 4 settembre 2005, presso 

il Palaghiaccio di Pinzolo, della tappa 

italiana di Euro Ice Hockey Challenge, il 

prestigioso torneo per nazioni che, mentre 

si avvicinano sempre più le Olimpiadi invernali 

di Torino 2006 (10-26 febbraio), è stato 

un test importante per gli azzurri dell’hockey 

su ghiaccio 

Ma non solo La presenza dei tre team è 

stata una prova importante anche per il 

Palaghiaccio che, alla prova dei fatti, si è 

decisamente dimostrato all’altezza di ospitare 

un torneo così prestigioso 

L’hockey di alto livello, quello internazionale 

e dei grandi campioni, ha così fatto 

tappa a Pinzolo per tre intensi giorni di 

sport, spettacolo ed emozioni, resi possibili 

grazie all’impegno e al lavoro in 

sinergia tra l’HC Val Rendena, la Cooperativa 

“Promozione sport”, il Comune di 

Pinzolo, la Federazione Italiana Sport 

Ghiaccio e la Provincia Autonoma di Trento 

I tecnici delle tre nazionali, in particolare 

i responsabili della squadra azzurra, 

sono stati favorevolmente colpiti dall’organizzazione 

locale, curata nei minimi dettagli 

e coordinata da Giacomo Armani e da 

Antonello Marzoli 

Per quanto riguarda la cronaca del triangolare, 

il torneo è stato vinto dalla Bielorussia 

per differenza reti I risultati delle 

partite sono stati i seguenti: Bielorussia-Italia 

(5 a 3), Slovenia-Bielorussia (2 a 1) e Italia-Slovenia 

(3 a 1) 

L’HC Val Rendena ha compiuto vent’anni 

Nel corso del 2005 l’HC Val Rendena ha 

compiuto i vent’anni di attività che ha festeggiato 

il 24 e 25 settembre con due giorni 

di incontri e iniziative dedicati all’importante 

traguardo raggiunto 

Dal 1985 la società sportiva insegna ai 

bambini e ai ragazzi rendenesi la pratica 

dell’hockey, sport che unisce tecnica ed 

equilibrio, forza fisica e ritmo serrato, uno 

dei più spettacolari sport di squadra, sicuramente 

il più veloce 

Per il ventennale l’HC Val Rendena, 

presieduto da Claudio Verri, ha messo a 

punto un simpatico fine settimana che è 

culminato con l’incontro, presso lo stadio 

del ghiaccio nella serata del sabato, tra 

l’HC Val Rendena e l’Ambrosiana Hockey 

‘98 di Milano 

La domenica si è invece tenuto il torneo 

under 11 che ha visto impegnati i più giovani 

giocatori di hockey del gruppo che, 

attualmente, conta nel proprio organico 90 

atleti suddivisi nelle varie categorie, fino 

alla squadra maggiore che milita in serie C 

Quindici sono, invece, sono i responsabili 

che costituiscono lo staff dirigenziale e seguono 

i vari aspetti organizzativi 


PERSONE di Lucio Binelli 

e Giuseppe Ciaghi 

Rinasce il Centro Studi Val Rendena 

G 

C’è bisogno di un laboratorio di idee 

e proposte in Val Rendena, per 

acquisire una maggiore 

consapevolezza di ciò che siamo 

Ecco il nuovo Centro Studi Val 

Rendena 

li inizi degli anni Settanta rappresentarono 

per Pinzolo una stagione particolarmente 

felice per la cultura locale Nella 

primavera del 1972 era stata istituita la 

Biblioteca comunale e nell’autunno quanti 

gravitavano intorno ad essa diedero vita 

al Centro Studi Val Rendena L’ente si proponeva 

(ex art 2 dello Statuto) “la difesa 

del territorio, dell’ambiente e delle tradizioni 

della Val Rendena promuovendone le 

iniziative culturali e quant’altro si riteneva 

necessario per la realizzazione di tali 

obiettivi” Alla prima assemblea generale 

parteciparono in 36 soci provenienti dai 

diversi paesi della valle Presidente fu eletto 

l’ingegner Dante Ongari, vice il dottor 

Carmelo Binelli, segretaria Elisabetta Maturi 

L’attività messa in cantiere veniva distribuita 

su tutta la valle con serate culturali, 

proiezioni di diapositive, rappresentazioni, 

recite di poesie in dialetto, dibattiti 

su temi di attualità Venne promosso un 

concorso di poesia cui parteciparono diversi 

autori I testi furono raccolti in una preziosa 

antologia edita dalla Cassa Rurale di 

Pinzolo Un gruppo di lavoro (Carmelo 

Binelli, Giuseppe Ciaghi e saltuariamente 

qualche altro appassionato di storia locale) 

si era dedicato al recupero dei documenti 

dell’archivio storico del comune di 

Pinzolo, che purtroppo giaceva in uno stato 

pietoso, e ne aveva trascritto e tradotto 

le pergamene con un impegno laborioso 

durato anni Di queste, una “sentenza arbitrale 

del 1341” riguardante i rapporti 

della comunità con i frati di Madonna di 

Campiglio venne pubblicata nel 1980 sempre 

dalla Cassa Rurale di Pinzolo in una pregevole 

edizione L’obiettivo era di proseguire 

anche con le altre Purtroppo il dottor 

Carmelo Binelli, che nel 1978 era subentrato 

all’ingegner Ongari come presidente del 

Centro Studi, venne a mancare e il programma 

si fermò L’ingegner Dante Ongari 

nel 1978 aveva rassegnato le dimissioni dal 

Centro Studi, pur esortando tutti a proseguire 

nell’iniziativa, perché aveva ravvisato 

una incompatibilità tra la sua professione 

di dirigente Enel e la campagna contro 

l’uranio promossa dal Centro Studi Va riconosciuto 

qui che lui non era convinto 

dell’energia nucleare e che rimase sempre 

vicino al Centro Studi, raccomandando fino 

agli ultimi suoi giorni “di tenerlo vivo, almeno 

nel nome Un giorno o l’altro a qualcuno 

servirà!” Scomparso il dottor Binelli 

si adoperarono per farne proseguire l’attività 

Danilo Povinelli, Jack Caola, Giuseppe 

Ciaghi ed altri Si organizzarono conferenze, 

presentazioni di libri, si collaborò con 

il comune per le visite guidate alla Chiesa 

di san Vigilio, per la redazione del notiziario 

comunale e per altre iniziative, si venne 

incontro alle richieste dell’Università 

della Terza Età, e si diedero alle stampe 

ancora alcuni volumi: nell’aprile del 1988 

“Vigiarùm” con le poesie di Carmelo Binelli; 

nel 1991 “’l pont da Vióftra”, e “Altare 

comunitatis Pinzoli Rendene Tridentine 

1659” ristampato ed ampliato nel 2004 

Da dove nasce allora l’ambizione di voler 

“rifondare” oggi un laboratorio di idee 

e proposte in Val Rendena, riprendendo il 

cammino tracciato dalle esperienze positive 

che in passato hanno contribuito alla 


48 

PERSONE 

crescita culturale locale? 

Dalla convinzione che, oggi come e più 

di ieri, c’è bisogno di acquisire una maggiore 

consapevolezza di ciò che siamo e 

delle prospettive che vogliamo dare alla 

nostra socialità e al nostro territorio, e che 

questa consapevolezza passa necessariamente 

attraverso il recupero della nostra 

storia, di ciò che siamo stati e di come siamo 

diventati ciò che siamo 

Di fronte ad una certa stagnazione culturale, 

alla mancanza di un senso di appartenenza 

vivo al territorio e alla comunità, 

al rischio di ignorare se non addirittura distruggere 

le risorse ambientali e i valori 

sociali che da sempre hanno caratterizzato 

il nostro territorio, si avverte la necessità 

di dare un contributo alla costruzione 

di un ragionamento condiviso di valle, sul- 

La croce nera austriaca 

al Maresciallo Domenico Calabrò 

M 

artedì 13 dicembre 2005 durante una 

cerimonia svoltasi presso la Provincia Autonoma 

di Trento, alla presenza dell’Assessore 

Franco Panizza, è stata consegnata al 

MAsUPS Domenico Calabrò, comandante 

della stazione Carabinieri di Carisolo, la 

prestigiosa Croce Nera austriaca, 

Schwarzen Kreuzes L’alto riconoscimento 

è stato consegnato da Hans Ullman, 

Landesgeschaftführer della Croce Nera 

del Tirolo, e dal suo vice Helmut 

Ehrenstrasser 

Al ritrovamento dei resti di due militari 

caduti nel corso della prima Guerra mondiale 

al Passo della Lobbia e “Crozzon del 

Lares” si deve la consegna dell’onorificenza 

al maresciallo Domenico Calabrò, attualmente 

comandante della stazione Carabinieri 

di Carisolo e Cavaliere della Repubblica 

“Il maresciallo Calabrò – ha detto 

le problematiche comuni e sulle prospettive 

per il futuro 

È più che mai necessario favorire un dibattito, 

stimolare una discussione a partire 

innanzitutto dalla diffusione della conoscenza 

delle radici e del patrimonio culturale 

esistente e misconosciuto A partire da 

questo bisognerà poi elaborare proposte, 

organizzare eventi e iniziative 

Per questi motivi è importante riprendere 

il cammino intrapreso più di trent’anni 

fa 

Per queste ragioni, inoltre, il Centro Studi 

Val Rendena non costituisce un’ “interferenza” 

con altri Circoli Culturali presenti 

sul territorio, ma può e deve creare delle 

sinergie che potranno essere utili a favorire 

la creazione di una coscienza sociale 

più ampia, articolata e diffusa 

Helmut Ehrenstrasser - si è distinto per il 

grande interesse dimostrato in occasione 

del ritrovamento: grazie ai suoi interventi 

presso le autorità militari, le spoglie di 

questi due soldati, uno di nazionalità italiana 

ed uno di nazionalità austriaca, hanno 

potuto trovare una degna sepoltura nel 

cimitero di Carisolo nel 1998 e nel cimitero 

di Massimeno nel 1999 


PERSONE 

“Volontari Baldino for ever” 

Ogni stagione è buona, ma l’estate più foto, di bellissimi scorci ormai demoliti, ad 

che mai, sembra essere l’occasione propi- opera dal fotografo Danilo Povinelli Il prozia 

per scoprire gli angoli urbani del nostro getto è riuscito così ha mettere insieme la 

paese, del nostro territorio cittadino, e proficua collaborazione tra diverse gene- 

proporre a villeggianti e non inedite serarazioni: i giovani, i nonni e soci e simpatizte 

estive 

zanti della nostra associazione 

Questi gli scopi e le volontà che hanno La Festa di S Gerolamo, 30 settembre 

animato le manifestazioni estive 2005 pro- us, è stata inoltre occasione per inauguposto 

dall’associazione “Volontari Baldino rare il dipinto di S Gerolamo, realizzato da 

for ever” 

Alberto Cozzini di Spiazzo (dopo debito 

Una fitta rete di appuntamenti messi in concorso) durante quest’estate Il murale, 

cantiere sono stati ben realizzati per ani- commissionato dall’Associazione Volontamare 

una parte del paese un po’ ri Baldino for ever, è motivo di maggior de- 

decentrata Per le iniziative di cultura il coro per la piazza che, da qualche anno 

fiore all’occhiello è il CALENDARIO “SAOR ormai, ospita molteplici e partecipate se- 

DA NA BOTA – 2006”, opera realizzata dalle rate estive E’ stata anche occasione per 

donne dell’Associazione in collaborazio- dare inizio ad un torneo di calcio, nel quane 

con la Scuola Elementare di Pinzolo (atle il rione di Baldino ha sfidato, e vinto, gli 

traverso la regia del maestro Pio Tisi), e altri rioni di Pinzolo Eccellente preludio, 

questo, alle PINZOLIADI, piccola sfida 

goliardica nella quale le frazioni –compresa 

Mavignola e Campiglio- dovrebbero a 

breve confrontarsi 

Altro ambito nel quale l’associazione 

Volontari Baldino for ever si è attivata 

sono stati gli eventi serali di folklore, di 

svago e socializzazione; serate culinarie e 

danzanti, alla presenza di orchestre di tutto 

rispetto 

Nel corso dell’estate 2005, nella piazza 

di SGerolamo di Pinzolo sono stati effettuati 

una 30 di eventi Eventi quasi quotidiani, 

sempre all’insegna della qualità e 

della diversificazione dei generi, con un 

incremento di presenze, rispetto al 2004, 

largamente raddoppiato Il numero di partecipanti 

nel 2005 ha raggiunto la quota 

di 4000 presenze complessive per le sere 

gastronomiche, organizzate anche durante 

periodi “morti”, con una presenza di 

20 commensali e grosse spese da parte 

dell’associazione da affrontare Convin- 

La copertina del calendario 

curato da Baldino Forever 


50 

PERSONE 

ti che, così facendo, si allietano le poche, 

ma pur sempre presenti, persone che garantiscono 

a tutto il paese un gettito continuo 

Le signore, che per passione e per diletto, 

hanno animano e reso possibile l’attuazione 

di un calendario di manifestazioni 

così nutrito, minimo si ritrovavano tre volte 

la settimana per le loro attività di animazione 

e programmazione delle manifestazioni 

in programma 

L’ Associazione “Volontari Baldino for 

ever” si è così trasformato in laboratorio 

per la rievocazione e la salvaguardia delle 

tradizioni popolari, lo svolgimento di diverse 

attività sia di interesse sociale, ma anche 

culturale e gastronomiche sorretto interamente 

con la manodopera del Volontariato 

locale che ha, anno dopo anno, dotato 

l’area di diverse manifestazioni e spettacoli 

A giudicare dai numeri la scommessa è 

stata vinta Questi gli appuntamenti nel 

dettaglio: 

La Sagra di SLorenzo, decisa per rimarcare 

il valore della sagra di paese che nel 

suo esatto giorno deve avere un qualsivoglia 

dì di festa, organizzata con un gruppo 

di amici di Storo che lo hanno maestramente 

preparato La manifestazione a base 

di polenta cerbonera ha richiamato infatti 

ben 300 persone a sedere: invitanti profumi 

di piatti della tradizione trentina avevano, 

già a tardo pomeriggio, attratto 2/3 

delle presenze 

Per le serate d’estate 2005 abbiamo 

pensato anche ai ragazzi, improntando teatro 

di burattini, giochi a squadra e singoli 

con premi, gioco delle scatole, come pure 

la pesca alla trota nella fontana della piazza, 

sotto l’attento controllo di un affiatato 

gruppo di Volontari e nonni del rione 

L’estate appena trascorsa, siamo convinti, 

è stata segnata da un andamento turistico 

positivo e, come i dati elaborati dal 

Dal calendario curato da Baldino Forever, 

il mese di dicembre 

Servizio statistica della PAT, confermiamo 

che gli italiani, andando meno all’estero, 

hanno preferito le nostre “care” bellezze 

naturali paesaggistiche, mete assai più 

facili da raggiungere e relativamente più 

“sicure” 

Da iniziative simili, alle quali la gente, 

residente e non, non vuole mancare, siamo 

convinti che si trovi la forza di proporre 

progetti di vita che salvaguardino le nostre 

stesse identità, sia paesaggistiche che 

socio-culturali, e rafforzino, anche tramite 

lo sviluppo ed il turismo collegato, la 

fruibilità del nostro ambiente, territorio 

che, va sì conservato, ma goduto dall’uomo 

Per maggiori informazioni rivolgersi al 

Presidente dott BRUNO VIDI: tel 0465/ 

502598 


TERRITORIO 

La Carta Europea del turismo sostenibile 

conclusi i forum, individuati i progetti 

L’ 

Con i forum che hanno riunito e 

interrogato i rappresentanti del 

territorio, si è entrati nel vivo della 

definizione dei progetti che 

porteranno ad attuare la Carta 

Europea del Turismo Sostenibile 

voluto dal Parco Naturale Adamello 

Brenta 

anno che sta per concludersi è stato 

decisivo, per quanto riguarda il processo di 

applicazione della Carta Europea del Turismo 

Sostenibile (Cets), avviato dal Parco 

Naturale Adamello Brenta nell’estate del 

2004 

Conclusa, infatti, con l’analisi conoscitiva 

del territorio e delle sue aspettative, 

la fase iniziale del progetto che ha coinvolto, 

attraverso una serie di interviste, i sindaci 

e gli operatori del turismo dei 38 comuni 

trentini del Parco, sono state successivamente 

affrontate e portate a termine 

due nuove tappe La prima contraddistinta 

dalla presentazione, il 15 aprile 2005, del 

rapporto diagnostico sullo stato attuale del 

turismo nell’area Parco; la seconda rappresentata 

dai forum che hanno riunito, attorno 

ad un tavolo della concertazione e del 

dialogo, come vuole la filosofia della Cets, 

i gestori del Parco, i comuni, gli enti territoriali, 

gli operatori turistici ed economici, 

le aziende e i consorzi per il turismo, i 

rappresentanti del mondo associazionistico 

Gli incontri con gli attori che operano, 

a diverso titolo, nell’ambito dell’area Parco, 

sono stati articolati per ambito, rispettando 

la suddivisione in quattro aree omogenee 

fissata durante l’elaborazione del 

rapporto diagnostico La prima area, con- 

a cura del 

Parco Naturale Adamello Brenta 

siderata a “turismo iniziale”, ha compreso 

i comuni di Nanno, Sporminore, Tassullo, 

Terres, Tuenno, Campodenno, Cles, 

Cunevo, Denno, Flavon, Spormaggiore e 

Cavedago Questo ambito ha tenuto i tre 

forum previsti tra il mese di giugno e quello 

di luglio Tuttavia un quarto incontro è 

previsto entro fine anno, per illustrare alcuni 

progetti che, individuati durante gli 

incontri fissati per gli altri tre ambiti e svoltisi 

tra settembre e novembre, possono 

essere esportati anche nella zona della Val 

di Non L’area comprendente una parte 

della Val Rendena con i comuni di 

Bocenago, Caderzone, Strembo, Spiazzo, 

Pelugo, Vigo Rendena, Darè e Villa, la 

“Busa” di Tione con Tione, Montagne, 

Ragoli e Breguzzo e la Valle del Chiese con 

Daone è stata invece accorpata nell’ambito 

considerato a “turismo inespresso”, 

mentre in quello denominato a “turismo intermedio” 

sono state inserite le municipalità 

di Bleggio Inferiore, Dorsino, San Lorenzo 

e Stenico, Fiavè Lomaso, Bleggio Supe- 

Foto di Thomas Martini, 

Archivio Parco Naturale Adamello Brenta 


52 

TERRITORIO 

riore, comuni che trovano il loro comune 

denominatore nella realtà delle Terme di 

Comano Infine nell’area a “turismo maturo” 

sono stati inclusi Andalo, Molveno, Fai 

della Paganella, Spormaggiore, Cavedago, 

Ragoli, Pinzolo, Giustino, Massimeno, 

Carisolo, Dimaro, Commezzadura e 

Monclassico, accomunati dalla presenza 

caratterizzante del turismo invernale legato 

alla pratica dello sci 

Durante i tre incontri previsti per ogni 

ambito, il dibattito è stato intenso e proficuo 

ed è stata inoltre accolta la richiesta 

di allargare i tavoli di lavoro, considerato 

il tema trattato, anche ad alcuni comuni 

che territorialmente non fanno parte del 

Parco Naturale Adamello Brenta, ma limitrofi 

alle aree coinvolte nel progetto della 

Cets 

Nel forum iniziale è stato presentato il 

rapporto diagnostico che ha permesso di 

mettere sotto la lente d’ingrandimento le 

differenti esigenze dei diversi territori e i 

rispettivi punti di forza e di debolezza In 

un secondo momento sono stati individuati 

gli obiettivi da raggiungere e, quindi, si 

è passati alla definizione dei progetti e 

delle iniziative, sottoposti poi ad una veri- 

Cos’è la CETS 

Nata da un’idea della Federazione dei Parchi Europei 

(“Europarc”), la Carta Europea del Turismo Sostenibile 

rappresenta uno strumento di metodo per 

guidare le aree protette verso l’incoraggiamento di 

un turismo sostenibile per i territori e, nello stesso 

tempo, attraente per il mercato Obiettivo ambizioso 

di questo metodo è quello di far dialogare, per 

condividere un progetto comune di turismo, i gestori 

del Parco, i comuni, gli enti che operano sul 

suo territorio e le persone che ci vivono, le aziende 

turistiche, gli operatori turistici ed economici e 

il mondo associazionistico La Cets può essere considerata 

anche un contenitore-laboratorio di idee 

per un modello di turismo in sintonia con i principi 

di salvaguardia dell’area protetta 

fica di fattibilità In conclusione un “patto 

di collaborazione” sancirà, nell’ambito dei 

singoli progetti individuati dagli attori protagonisti 

del tavolo della concertazione, 

ruoli e competenze di ciascuno nell’attuazione 

delle singole iniziative, che avverrà 

a partire dal 2006 Per quanto riguarda il 

Parco Naturale Adamello Brenta, esso ha 

assunto in alcuni casi il ruolo di attuatore, 

in altri quello di coordinatore, oppure 

sensibilizzatore, mediatore, portavoce e 

analizzatore 

A conclusione dei forum sono stati individuati 

numerosi progetti turistici condivisi 

che saranno realizzati tra il 2006 e il 

2010 Tra questi troviamo l’ideazione di 

due percorsi escursionistici e per mountain 

bike chiamati “L’Anello del Brenta” e 

“L’Anello dell’orso”, la possibilità di 

riqualificare turisticamente i 

camminamenti della Prima Guerra Mondiale 

sul fronte dell’Adamello, lo studio di una 

segnaletica di qualità, l’opportunità di studiare, 

per i centri abitati, arredi uniformi, 

la realizzazione di un Parco fluviale sul 

Sarca, l’opportunità di attivare iniziative di 

mobilità integrata tra l’Altopiano della 

Paganella, le Giudicarie Esteriori e la Val 

Rendena La prossima tappa, prevista entro 

inizio 2006, prevede un incontro di divulgazione 

delle strategie e poi inizieranno 

i cinque anni considerati di attuazione 

concreta della Cets 

Il processo di adesione alla Carta Europea 

del Turismo Sostenibile, nel corso del 

2005, ha dato modo al Parco e al territorio 

di riferimento di sperimentare un metodo 

per concertare insieme il futuro del territorio 

attraverso l’individuazione di alcuni 

progetti turistici condivisi, ma anche di 

consolidare la collaborazione e il rapporto 

di fiducia tra il Parco e i suoi interlocutori 

Il progetto della Cets si sta svolgendo, 

dal punto di vista tecnico, con la collaborazione 

di Actaplan Srl, del Servizio Turismo 

della Provincia Autonoma di Trento e della 

Trentino Spa 


TERRITORIO 

Alpeggi e Razza Rendena: 

feste, incontri, giornate speciali 

U 

La Festa dell’alpeggio a Patascoss a 

luglio, la giornata conclusiva degli 

“Alpeggi della Rendena” e la Mostra 

delle manze di razza Rendena sono 

stati i tre principali appuntamenti 

del mondo dell’allevamento 

rendenero Occasioni per riflettere 

sull’importanza strategica di questo 

settore 

n’estate di alpeggi e di avvicinamento 

all’ambiente peculiare dei pascoli di alta 

quota, delle malghe e dei malgari: è stato 

possibile grazie all’organizzazione coordinata 

dal Parco Naturale Adamello Brenta 

degli “Alpeggi della Rendena”, il calendario 

di giornate in montagna, tra escursioni 

e passeggiate con le guide parco, incontri 

con gli esperti della Razza Rendena e soprattutto 

incontri con le mucche, protagoniste 

dei pascoli rendeneri La giornata di 

chiusura, il 30 agosto, si è svolta nel territorio 

del Comune di Pinzolo, e con il contributo 

sostanziale di quest’ultimo, presso 

la malga Ritorto, sopra M di Campiglio: 

erano presenti rappresentanti dell’amministrazione 

comunale e in particolare l’assessore 

al Patrimonio e Foreste, Luciano 

Caola, del Parco Naturale Adamello Brenta, 

della Stazione Forestale di Pinzolo, assieme 

ad un nutrito gruppo di turisti che hanno 

apprezzato la formula originale della 

manifestazione e la sua organizzazione 

Ma questo non è stato l’unico degli appuntamenti 

estivi che hanno messo in primo 

piano la Razza Rendena e il mondo dell’allevamento 

Il diciassette luglio alla 

malga Patascoss sopra Campiglio si è svolta 

la Festa dell’alpeggio, l’appuntamento 

che l’ANARE, l’associazione nazionale che 

raccoglie gli allevatori di bovini razza 

Rendena, organizza ad anni alterni in val 

Rendena e nel Vicentino, sull’Altipiano di 

Asiago, dove si trova una popolazione piuttosto 

numerosa di capi La giornata ha visto 

la partecipazione di numerosi allevatori 

veneti e trentini, che si sono confrontati in 

un contesto ideale sulle prospettive della 

loro attività 

La chiusura della stagione dell’alpeggio 

è avvenuta, come secondo tradizione, a 

settembre, il 17, con la mostra delle manze 

di Razza Rendena, appuntamento a cui gli 

allevatori della zona non sono mancati, rinnovando 

un’occasione per affermare l’importanza 

del mondo agricolo per l’economia 

locale e la salvaguardia dell’ambiente 


54 

TRADIZIONE 

La pagina dal dialet 

Numero 1 

I 

l dialetto locale è un elemento sopravvissuto 

al passato che al pari di altri documenti 

storici, come le vecchie case, chiese, 

pitture, fontane, e altre cose, vanno ricordati, 

mantenuti, capiti e valorizzati perché 

le nuove generazioni non perdano l’importante 

legame con le loro radici I “contemporanei” 

rappresentano l’anello di congiunzione, 

responsabili quindi della salvezza del 

patrimonio culturale lasciatoci dai nostri 

predecessori Questi scritti vogliono significare 

solo la testimonianza che le Amministrazioni 

Comunali tengono nella giusta 

considerazione la valenza educativa della 

lingua materna parlata nei nostri paesi, 

molto musicale foneticamente e ricca di 

contenuti allegorici, di detti saggi, di definizioni 

legate all’ambiente rurale di montagna, 

alla vita sobria d’altri tempi, per 

certi versi simile in qualsiasi società umana 

Le poche cose che troveranno spazio sui 

nostri bollettini comunali costituiranno solo 

una testimonianza del vasto repertorio 

dialettale, trascritto in passato da pochi 

appassionati, come Nepomuceno Bolognini, 

e in tempi più recenti da numerosi poeti e 

prosatori “Rendener”, ma soprattutto dalla 

tradizione orale tramandata in famiglia 

Pur soggetto ai cambiamenti epocali, come 

ogni lingua viva, solo se parlato dai genitori 

il dialetto potrà sopravvivere come lingua 

parlata E può essere un vantaggio per 

l’apprendimento delle lingue straniere, 

tanto utili nel periodo della globalizzazione 

Riportiamo questo scritto del prof Ezio 

Scalfi, squisito umanista di Tione recentemente 

scomparso: “…imparare una terza 

lingua è più facile che imparare la seconda 

Ma allora lo studente che è già abituato 

a usare due modi di parlare (italiano e dialetto) 

sarà più disposto, più facilitato ad 

di Claudio Cominotti, 

Luigi Povinelli, Pio Tisi 

apprendere, poniamo, la lingua straniera 

o il latino 

L’importante è che si capisca che ci sono 

due modi di esprimersi, ambedue con una 

propria dignità: il dialetto e l’italiano; che 

tutti noi dobbiamo tendere con ogni sforzo 

alla conoscenza del secondo, che ci è 

indispensabile per uscire culturalmente 

dal ristretto orizzonte della nostra Valle, 

ma che per giungere a tanto è utile conoscere 

il dialetto, e che il peggior nemico 

della lingua italiana nazionale non è già il 

dialetto, ma quella specie di italiano provinciale 

senza vocaboli e senza stimoli culturali 

che si farfuglia un po’ dappertutto…” 

Scriveva il letterato Gustavo Buratti nel 

1966: “Il dialetto, linfa dell’uomo libero, 

è un fattore disalienante, un antidoto alla 

massificazione, perché riempie il nostro 

animo di onde che ci giungono da lontano, 

perché ci indica come ritrovarci tra uomini 

e non tra robot; parlando l’antica lingua 

(= dialetto) prendiamo il nostro posto 

nella lunga catena che sorpassa la morte 

e ci allaccia con coloro che son divenuti la 

terra alla quale aderiamo, e con quelli che 

verranno un giorno sotto il nostro cielo” 

Siamo anche convinti che queste 

“pagini dal dialet” possano offrire a quanti 

non parlano il dialetto una occasione di 

conoscenza, per quanto circoscritta per 

quantità ed argomenti, di un importante 

spaccato della vita dei nostri paesi Per 

questo sceglieremo scritti brevi, assortiti 

per stile ed argomento, sperando di suscitare 

l’interesse di tutti Chi intende rivolgerci 

domande o arricchire il nostro archivio 

dialettale con proposte, integrazioni, 

osservazioni e conoscenze personali è invitato 

a scriverci 

Gli anziani e gli emigrati sono certamen- 


TRADIZIONE 

te i detentori di conoscenze dialettali di 

grande interesse (orazioni, aneddoti, modi 

di dire, proverbi, ecc) che meritano di essere 

preservate dall’estinzione Aspettiamo 

vostre notizie 

Cureranno questa rubrica tre appassionati, 

Gigi di Carisolo, Pio Banol di Giustino 

Al cantun dai proverbi 

Saral vera ca i völ dusentu agn par far in 

proverbio? 

E po’, narai tüc’ ben par tüta la gent? 

Vardè n po’ vüaftri… 

" In mancanza di cavai trota anca i 

asagn 

Vardef d’atornu… 

" In bel vigiar al fa ’n bel crözar 

Sempru pü vera! 

" Par la cumpagnia s’à maridà anca ’n 

frate 

Come der “lagarsi tirar cun ti n spac 

marc’! 

" Chi sa, sa… chi nu sa, zapa 

Quanc’ ga n’è chi è amù bon da 

zapar…? 

" A ’n brau suldà ogni arma sa ga fa 

Si rump varguta; suma bon da finer al 

mister? 

" Chi nu ga cò ga gambi 

Pinsa quanti boti ca ti sé turnà ndré… 

e Claudio di Ziprian di Pinzolo, che cercheranno 

di renderla interessante per i lettori 

dei tre Comuni il cui dialetto è quasi coincidente; 

alcune parole diverse e le differenze 

di pronuncia saranno oggetto di ricerca 

per un prossimo articolo 

Buone letture 

La puisia… 

La sera di Santa Lüzia 

Tornu amù picinin; chi bela sera 

cula di Santa Lüzia cul so asanin 

Mi ’nsuniava tanc’ giügatui;, quanc’ castei… 

i era agn magri, ma par me i pü bei! 

Al sunava ci ben cul bel campanilin: 

mai, müsica ci bela, l’à fat batar ci tanc’ curisin, 

in po’ di grustui , in po’ di sal par l’asanin 

e diretu zitu zitu ti t caciavi ntal litin 

Al dì da ’nco Santa Lüzia l’é pü siora, 

ma par i pop l’é cula da n bot 

Quanca la sera riva cula bel’ ora 

la vegn dal cel cul caritìn di trot 

Pora gent chìi ca par tanti robi 

i fa saver ai pop la verità! 

Nu l conta nient cul ca giü l piat i ghi möt, 

parchè l’insoniu da la sera i g’à rubà 

Al mondu dai pop l’é l pü bel, 

cun do as e dü lögn i fa n castel; 

guai aver presa ca i sia masa n nanc’: 

la sera di Santa Lüzia l’é dai picinin e no dai granc’! 

Giorgio Binelli 


Caterina 

Nella, 

102 anni 

56 

CURIOSITÀ 

70 anni e non sentirli… 

In una giornata da cartolina, il cielo terso e piacevolmente, vezzeggiati e coccolati da 

la neve caduta abbondante, si è svolta la tutti – come è giusto che sia – e un’opportu- 

Festa degli anziani organizzata dal Comune nità per un riconoscimento all’importanza 

di Pinzolo in collaborazione, a M di Cam- della saggezza, dell’esperienza e dall’entupiglio, 

con il Comune di Ragoli Neve che solo siasmo della terza età 

per qualcuno ha rappresentato un ostacolo, Ma quanti sono i residenti con più di 70 

a dimostrazione del fatto che nonostante la anni nel Comune di Pinzolo? Complessiva- 

carta d’identità segnasse un’età superiore ai mente sono 355, di cui 226 donne e 129 uo- 

70 anni i nostri anziani sono veramente in mini: 234 vivono a Pinzolo (155 donne e 79 

gamba: gente coriacea di montagna Una cin- uomini), 43 a SA di Mavignola (25 donne e 

quantina i partecipanti di M di Campiglio, 18 uomini) e 78 a M di Campiglio (49 donne 

una decina quelli di Mavignola, mentre qua- e 29 uomini) 

si un centinaio erano gli over 70 di Pinzolo: Sono due le ultracentenarie registrate 

per tutti la S Messa alle ore 1000 nelle ri- nell’anagrafe comunale, che in questi giorspettive 

parrocchie, dove don Benito, padre ni di dicembre sono stati raggiunti da una 

Ermete e don Mario hanno avuto per loro un terza signora che, a Campiglio, ha festeggia- 

pensiero speciale 

to le cento candeline Nella parrocchia di 

L’occasione del pranzo, offerto dalle am- Campiglio, tuttavia, un’altra signora ha suministrazioni 

comunali presso l’Olympic perato questo traguardo lusinghiero Non è 

Palace Hotel a Pinzolo e il Ristorante Pappa- cosa da poco per una comunità che si dice 

gallo a M di Campiglio, è un’occasione pre- “giovane” e si lamenta di una storia di coziosa 

perché gli anziani possano incontrarsi munità troppo breve alle spalle 

Cento candeline per tre 

H 

a compiuto 102 anni il 2 dicembre ed è 

stata calorosamente festeggiata da amici parenti 

e dal gruppo anziani di Carisolo la signora 

più anziana residente nel nostro comune 

Si tratta di Caterina Nella, vedova Olivieri, 

classe 1903 originaria di Carisolo e attualmente 

ospitata presso il Soggiorno per anziani 

Abelardo Collini Caterina, contrariamente 

al suo aspetto minuto, è una donna di fortissima 

volontà, che conserva uno spirito giovanile, 

la voglia di fare, di chiacchierare, 

desidera presentarsi sempre in ordine, con 

estrema cura nel vestire e pettinarsi e non 

disdegna per nulla fare un giro di valzer e 

partecipare alle feste È una persona molto 

religiosa e fra i suoi ricordi più cari, di cui 

ama raccontare, c’è il pellegrinaggio in Terra 

Santa con la visita alla grotta di Betlemme 

e il viaggio a Roma per vedere il Papa 

Il suo segreto per mantenersi così vitale? 

Alimentazione corretta e senza eccedere in 

vizi, lunghe camminate, tanto lavoro e poi 

la gioia di vivere 

Ma Caterina non è l’unica centenaria del 

nostro comune: le fanno buona compagnia 

Luigia Muti vedova Valentini, nata il 25 febbraio 

1904 di Mavignola, anche lei ospitata 

presso la casa di riposo, e Maria Vecelj, vedova 

Maggi, di Campiglio, che al traguardo 

dei 100 anni è giunta il 23 dicembre, essendo 

nata nel 1905 Veterano degli uomini è il 

re del Brenta Bruno Detassis il quale festeggerà 

96 anni il prossimo 24 giugno 

A tutti e quattro tanti auguri perché il loro 

patrimonio di esperienza, saggezza, e ricordi 

non vada disperso 


IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO 

Notiziario semestrale del Comune di Pinzolo 

Madonna di Campiglio, S Antonio di Mavignola 

Iscritto al n 1265 Registro Stampe 

del Tribunale di Trento dd 13122005 

Comitato di redazione 

Luisa Masè | Direttore Responsabile 

Carola Ferrari | Presidente 

Tiziana Ballardini 

Paola Cozzio 

Carla Maturi 

Francesca Vidi 

Hanno collaborato a questo numero 

Lucio Binelli, Luca Cereghini, Giuseppe Ciaghi, Claudio 

Cominotti, Daniele Maffei, Luigi Povinelli, Mara Sperlari, 

Pio Tisi Banol, Cesare Valentini, Bruno Vidi, Nadia Vidi, 

Alberta Voltolini 

FOTOGRAFIE 

Archivio Parco Naturale Adamello Brenta 

Archivio M di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena Azienda per il Turismo SpA 

Archivio Pro Loco Carisolo 

Ph Eidos - Javrè (pag 40) 

FOTO DI COPERTINA 

Michele Zeni Archivio Parco Naturale Adamello Brenta 

FOTO DI QUARTA DI COPERTINA 

Archivio M di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena Azienda per il Turismo SpA 

GRAFICA 

Marco Martello 

IMPAGINAZIONE E STAMPA 

Antolini Centro Stampa - Tione Tn 

Stampato su carta ecologica 

Per collaborare al notiziario, suggerire argomenti e proporre articoli 

contattate il Comune di Pinzolo, Luisa Masè: luisamase@comunepinzolotnit

il Foglio del Comune di Pinzolo - N. 1 dicembre 2005

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