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3] Prolusione del presidente
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già iniziato a fare, con le accademie consorelle, esistenti nelle
altre città.
Poi dovremo allacciare con maggiore intensità il collegamento,
in parte già in atto, con i singoli studiosi che fanno
capo alle diverse facoltà universitarie e alle varie scuole superiori
cittadine. A questo proposito, non dimentichiamo
che quando l’Ateneo è nato – e nasce nei primi anni dell’Ottocento
come Scuola Superiore del Dipartimento del Mella
– non c’era alcuna università a Brescia e ce n’erano poche anche
nelle provincie e regioni finitime, mentre oggi sono ovunque
ben presenti. Ne consegue che dovremo confrontarci
sempre più con queste realtà: non possiamo pensare di operare
senza alcun collegamento con tali istituzioni che esprimono
delle intelligenze e delle culture che non possono essere
assolutamente ignorate. In questa operazione dovremo
anche tenere conto delle diverse discipline di studio e, in esse,
delle diverse metodologie di approccio; dovremo aiutare e
favorire gli scambi di conoscenza tra queste diverse espressioni
del sapere, essere veicolo di notizie e nozioni scientificamente
corrette, in un costante confronto che, nel mondo
moderno, pare essere sempre meno frequente, per cui sempre
più necessario.
Questi concetti che ritengo dovranno caratterizzare la nostra
azione – che qui, oggi, saranno meglio sviluppati nell’analisi
del prof. Quadrio Curzio – non esprimono solo un mio
personale parere, ma di essi, come accennato, si è già cominciato
a parlarne in Consiglio ove ho riscontrato ampia condivisione.
Allo stato attuale, inoltre, la realizzazione di questi
propositi è certo resa più agevole dal fatto che lo statuto accademico
è stato recentemente modificato – e di questo ringrazio
Angelo Rampinelli Rota che mi ha preceduto alla presidenza
dell’Ateneo, per aver avviato e attuato tali variazioni – abbiamo
così un’elezione di nuovi soci con votazione più semplificata,
ma soprattutto sono state inserite, come già in altre accademie
simili alla nostra, due classi di studio: quella storico-letterariaartistica
e quella storico-scientifica (naturalistica-agronomicaeconomica),
poste rispettivamente sotto la presidenza dei pro-