La scienza del bacio - Euroclub

La CaCCIa aLLE oRIGINI dEL BaCIo
durante la gravidanza i seni si inturgidiscono e si ammorbidiscono;
dopo che il bambino è nato, la madre, per nutrirlo,
se lo tiene vicino; il neonato risponde circondando il capezzolo
con la bocca e questo lo incoraggia a succhiare per ingerire
quelle sostanze nutritive vitali di cui ha bisogno per crescere.
L’allattamento dà al piccolo un piacere enorme, e la madre si
accorge fin dai primi tempi che è un magnifico modo di calmare
e far rilassare un bambino agitato.
Poiché è importantissimo, anzi decisivo, che un lattante sia
ben nutrito, non sorprende che l’evoluzione abbia plasmato
capezzolo e labbra in modo da farli star bene insieme. Inoltre,
l’allattamento al seno favorisce un legame assai profondo fra la
madre, che accudisce il suo piccolo, e il bambino, che dipende
completamente da lei, inondando i cervelli dell’uno e dell’altra
di messaggeri chimici, i “neurotrasmettitori” (dei quali parlerò
anche nel capitolo 5). È il primo incontro con la sicurezza e l’amore,
e Morris avanza l’ipotesi che noi continuiamo ad associare
questi sentimenti a una pressione sulle labbra per tutto il resto
della vita. Ma troveremo esperienze analoghe anche in altre
relazioni che si formano in età più matura, e vedremo che il bacio
promuove un legame particolare sia fra membri della stessa
famiglia sia fra amanti; permette di dare calore e affetto, come
abbiamo cominciato a sperimentare fin dalla prima infanzia.
Si è scritto moltissimo sull’importanza della relazione madre-figlio
nonché su come essa possa orientare gli incontri che
facciamo nel resto della vita, e forse qualche lettore si sarà accorto
che con queste teorie ci stiamo avvicinando a idee rese
popolari da Sigmund Freud. anche lui suppose che la pulsione
a baciare cominciasse nella prima infanzia: una volta privato
del seno materno il bambino cerca (e cercherà per tutta la
vita) sensazioni altrettanto piacevoli succhiandosi il pollice o
in altri modi. Per dirla con il padre della psicoanalisi: “L’inferiorità
di questa seconda regione [il pollice] è fra le ragioni per
cui in un’età successiva egli cercherà la parte corrispondente –
le labbra – di un’altra persona (sembra che dica ‘Che peccato
non poter baciare me stesso’)”. Secondo Freud, noi cerchiamo
per tutta la vita di tornare al seno materno.
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