A Sassari la tabaccheria dei fratelli Mulas - TuttoTabacco
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COMPARTIMENTI<br />
A <strong>Sassari</strong> nel rione Cappuccini<br />
Nel nostro “viaggio” tra le tabaccherie italiane, dal nord (gli ultimi<br />
appuntamenti sono stati in Lombardia) al sud. ci spostiamo nelle<br />
isole e questa volta andiamo in Sardegna, precisamente a <strong>Sassari</strong>,<br />
a conoscere <strong>la</strong> rivendita n°89 <strong>dei</strong> <strong>fratelli</strong> Mu<strong>la</strong>s, Maria, Michele e<br />
Antonino, coadiuvati dal<strong>la</strong> tito<strong>la</strong>re signora Ausilia Loddo (moglie di<br />
Michele).<br />
E’ molto soddisfatta, <strong>la</strong> famiglia Mu<strong>la</strong>s, quando racconta di come è<br />
nata questa avventura in <strong>tabaccheria</strong>, esattamente trentun anni fa<br />
nel 1977, quando fu rilevata <strong>la</strong> licenza ed è cominciata l’attività.<br />
Un’attività fatta di entusiasmo ma anche di tanti sacrifici; infatti oltre<br />
a vendere tabacco, in questo locale di ben 90 metri quadri, ben<br />
ristrutturato, ci sono due ricevitorie del lotto e dell’enalotto e soprattutto<br />
il bar con molti avventori che appunto dopo il caffè gradiscono<br />
acquistare le loro sigarette preferite.<br />
Il <strong>la</strong>voro comincia presto <strong>la</strong> mattina, alle 6.30, e continua ininterrottamente<br />
fino alle 21.30, 22.00. Si sono organizzati bene, i <strong>fratelli</strong><br />
Mu<strong>la</strong>s: facendo <strong>dei</strong> turni garantiscono sempre il servizio e poi al bar<br />
hanno tre valenti col<strong>la</strong>boratori, Antonio, Sergio e Stefania.<br />
La rivendita è aperta tutti i giorni esclusa <strong>la</strong> domenica, quando <strong>la</strong><br />
famiglia si riposa, e resta chiusa invece per ferie tre settimane nel<br />
mese d’agosto.<br />
Oltre allo spazio dedicato al bar, nel locale c’è l’angolo <strong>dei</strong> tabacchi<br />
con tutte le marche di sigarette e trinciati che fanno bel<strong>la</strong> mostra dietro<br />
al bancone dove si alternano i tre<br />
<strong>fratelli</strong> e <strong>la</strong> cognata. Oltre a vendere<br />
“fumo” con una prevalenza del prodotto<br />
straniero (Camel, Marlboro e<br />
Benson), si trovano anche tutti gli<br />
accessori: accendini, fiammiferi,<br />
cartine e filtrini, gas e benzina per <strong>la</strong> ricarica. Per quanto riguarda i<br />
sigari, anche qui c’è una vasta scelta con prevalenza delle marche<br />
italiane, dall’Antico Toscano al C<strong>la</strong>ssico e al Garibaldi, e hanno<br />
14<br />
LA TABACCHERIA<br />
DEI FRATELLI MULAS<br />
TUTTO TABACCO<br />
Maria e Antonino Mu<strong>la</strong>s<br />
DAL TOSCANO CLASSICO<br />
ALLE MARLBORO ROSSE
anche un trend positivo di vendita i sigari aromatici, al caffé, all’anice,<br />
al<strong>la</strong> grappa. I giovani invece preferiscono i “trinciati” per farsi le<br />
sigarette da soli: tra i prescelti il Tibury, il Drum, Virginia Gold e<br />
Stevesan.<br />
Impegnativa è anche l’attività legata al lotto e l’enalotto. Racconta<br />
così <strong>la</strong> Signora Maria, “il martedì, giovedì e sabato sono giorni durissimi,<br />
non c’è un momento di tregua”: tanti infatti sono gli avventori<br />
che vengono a giocare.<br />
La media di vendita del tabacco è di circa 70 kg a settimana senza una<br />
grande differenza tra <strong>la</strong> stagione estiva e quel<strong>la</strong> invernale, forse “un<br />
leggero calo c’è d’estate con <strong>la</strong> chiusura delle scuole”, aggiunge <strong>la</strong><br />
signora Mu<strong>la</strong>s, “ma per il resto siamo soddisfatti del nostro fatturato”.<br />
La <strong>tabaccheria</strong>, ci raccontano i nostri tabaccai, ha subito una rapina<br />
qualche anno fa, i <strong>la</strong>dri hanno portato via parecchie stecche, penetrando<br />
dal<strong>la</strong> vetrina, dopo averne rotto i vetri. Ma in questi ultimi anni<br />
<strong>la</strong> situazione è migliorata e furti non ve ne sono stati più. Fumano i<br />
nostri tabaccai? Solo <strong>la</strong> signora Maria, che mentre saluta, accende<br />
una Benson rossa.<br />
Michele Mu<strong>la</strong>s<br />
OLTRE CINQUANT’ANNI DI ATTIVITA’ E SERVIZI<br />
DAL DFL DI SASSARI<br />
Irapporti tra <strong>la</strong> famiglia Mu<strong>la</strong>s e i <strong>fratelli</strong> Gabriele e Maria Luisa Raffo del DFL di <strong>Sassari</strong>, sono improntati sul<strong>la</strong> stima reciproca.<br />
Gli ordinativi del<strong>la</strong> merce vengono sempre evasi in maniera efficiente: dopo <strong>la</strong> richiesta del martedì <strong>la</strong> merce è già pronta per essere<br />
prelevata il giovedì mattina.<br />
Il DFL di <strong>Sassari</strong>, gestito dal 1952 dal<strong>la</strong> signora Franca Tuveri, era originariamente ubicato in un antico stabile del cinquecento di<br />
grande interesse storico, un ex convento <strong>dei</strong> Gesuiti di proprietà dell’Amministrazione <strong>dei</strong> Monopoli di Stato.<br />
Nel 2002 <strong>la</strong> Signora Franca, in qualità di gestore, viene premiata per il raggiungimento dell’importante traguardo del cinquantesimo<br />
anno di attività: ha infatti dedicato tutta <strong>la</strong> sua vita al mondo del<strong>la</strong> distribuzione del tabacco.<br />
Nel 2003 <strong>la</strong>scia ai figli, Gabriele e Maria Luisa Raffo, <strong>la</strong> gestione del magazzino, i quali viste le nuove esigenze tecnologiche e strutturali,<br />
trasferiscono il deposito tabacchi in un moderno stabile nel<strong>la</strong> zona industriale in via Predda Niedda. Il locale consta di circa 800<br />
metri quadri completamente a norma e si divide in tre parti,<br />
una per gli uffici e l’accettazione, un’altra per il commerciale<br />
ed un’ultima per il deposito delle merci.<br />
Il deposito è circondato da un ampio parcheggio tutto recintato<br />
e con un ottimo impianto di sorveglianza coadiuvato<br />
anche da un servizio di guardie giurate. Il magazzino è attivo<br />
dal lunedì al venerdì con il seguente orario per il pubblico,<br />
dalle 8,00 alle 16,00 (continuato), mentre il personale si<br />
ferma fino alle 18,00. Nasce così <strong>la</strong> società F.G.M. srl<br />
(Franca, Gabriele, Maria Luisa), che gestisce l’attuale DFL e<br />
diverse società che operano nel settore del commercio e altri<br />
servizi di distribuzione all’ingrosso per tabaccherie e attività<br />
commerciali varie.<br />
Dall’esperienza ereditata dal<strong>la</strong> signora Tuveri e insieme al<strong>la</strong><br />
col<strong>la</strong>borazione di dieci dipendenti, il DFL garantisce un servizio<br />
efficiente alle 250 tabaccherie del territorio e ad oltre 500<br />
attività extratabacco. Inoltre il DFL assicura <strong>la</strong> consegna a<br />
domicilio ad un 40% delle tabaccherie rifornite.<br />
settembre 2008<br />
15
COMPARTIMENTI<br />
<strong>Sassari</strong> è capoluogo dell’omonima provincia del<strong>la</strong> Sardegna nordoccidentale<br />
e centro storico del Capo di sopra dell’iso<strong>la</strong>.<br />
L’odierno toponimo ricorre dal<strong>la</strong> metà del XII secolo in diverse forme,<br />
fra quali anche <strong>Sassari</strong>s, Sassaro, Sasser, Sacer, alternato con<br />
Thathari, Thathar, Táttari, essendo non raro il passaggio ss-th nel<strong>la</strong><br />
lingua sarda. Secondo Massimo Pittau trova riscontro in altre località<br />
(sássari, sátzari, sátzeri, perda’e sássari, perda’e sassu, sássinu-a),<br />
tradotto come ciottoli di fiume dal sardiano o nuragico, antecedente<br />
al <strong>la</strong>tino saxum. Questo conferma l’origine non medioevale,<br />
ma bensì nuragica e forse prenuragica, dell’insediamento nelle valli<br />
sassaresi, ricche di sorgenti e corsi d’acqua.<br />
È sede dell’Università degli studi di <strong>Sassari</strong> e sede arcivescovile.<br />
Il vecchio centro urbano, che si caratterizza per le vie strette e tortuose,<br />
un tempo racchiuso entro <strong>la</strong> cinta delle mura aragonesi ora in<br />
gran parte abbattute, è attualmente circondato da moderni quartieri<br />
con pianta a scacchiera e strade rettilinee, sorti a sud (Porcel<strong>la</strong>na,<br />
San Giuseppe) e soprattutto a nord (Baddimanna, Cappuccini e<br />
Monte Rosello).<br />
Tra le feste popo<strong>la</strong>ri sassaresi ricordiamo il 14 agosto <strong>la</strong> Festha<br />
Manna ovvero Festa Grande. In questa occasione <strong>la</strong> città è attraversata<br />
dal<strong>la</strong> faradda di li candareri, processione con <strong>la</strong> discesa <strong>dei</strong><br />
candelieri istituita a ricordo del<strong>la</strong> miracolosa cessazione di<br />
un’epidemia di peste nel 1580. Il giorno dell’Ascensione vi è <strong>la</strong><br />
Cavalcata Sarda, sfi<strong>la</strong>ta di gruppi folcloristici provenienti da varie<br />
zone del<strong>la</strong> regione che appiedati o a cavallo, indossando i propri<br />
costumi tradizionali, mostrano al pubblico aspetti etnografici ed enogastronomici<br />
del<strong>la</strong> cultura sarda.<br />
Tra i monumenti e le chiese che testimoniano un passato ricco di<br />
storia e di dominazioni (tra cui quel<strong>la</strong> aragonese e quel<strong>la</strong> più recente<br />
<strong>dei</strong> Savoia) abbiamo <strong>la</strong> Casa Aragonese (XV sec.), il Pa<strong>la</strong>zzo<br />
Barone D’Usini, il Pa<strong>la</strong>zzo Giordano (1878), Pa<strong>la</strong>zzo Moros y<br />
Molinos (XVII sec.). Tra le architetture ancora visibili, le mura e le<br />
torri pisano-genovesi, <strong>la</strong> Fontana di Rosello e tra le chiese <strong>la</strong><br />
Cattedrale di San Nico<strong>la</strong> (XII – XVIII sec.) , Santa Caterina (XVI<br />
sec.), San Michele di P<strong>la</strong>iano (XII sec.).<br />
Tra le personalità native del<strong>la</strong> città si ricordano due Presidenti del<strong>la</strong><br />
Repubblica Italiana, Antonio Segni e Francesco Cossiga, e ancora<br />
Palmiro Togliatti e <strong>la</strong> famiglia Berlinguer, con lo storico segretario del<br />
PCI Enrico Berlinguer e il fratello professor Luigi Berlinguer.<br />
16 TUTTO TABACCO<br />
SASSARI, LA CITTA’ DEI CIOTTOLI