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Caratteristiche dell’assegno bancario:<br />
L’assegno bancario è un titolo di credito:<br />
formale, perché deve avere requisiti stabiliti dalla legge<br />
astratto perché sul titolo non viene indicato il motivo<br />
letterale poiché il contenuto del diritto è esattamente quello scritto sul titolo stesso<br />
Esecutivo perché in caso di mancato pagamento, il legittimo proprietario può esercitare una rapida azione legale<br />
Autonomo perché attribuisce al legittimo possessore un diritto indipendente sia dalle vicende che hanno portato<br />
all’emissione del titolo sia dai diritti vantati dai precedenti possessori.<br />
Contenuto dell’assegno bancario<br />
Per legge l’assegno bancario deve contenere i seguenti requisiti essenziali<br />
la denominazione di assegno bancario<br />
l’ordine incondizionato di pagare a vista<br />
la cifra espressa in cifre e<br />
in lettere<br />
Gli importi vanno sempre indicati con due cifre decimali ad esempio 846,00 anche quando le cifre sono 00. Nello<br />
spazio dedicato alla cifre si scriverà la virgola (846,00) e nello spazio dedicato alle lettere si scriverà la barra<br />
(ottocentoquarantasei/00)<br />
il nome della banca trattaria<br />
L’indicazione del luogo di pagamento, rappresentato dalla dipendenza (agenzia) dove l’emittente è il titolare di<br />
un conto corrente<br />
L’indicazione del luogo di emissione<br />
L’indicazione della data di emissione,<br />
La firma autografa<br />
Il numero di conto del traente<br />
Il numero progressivo dell’assegno<br />
Una riga di cifre stampata con inchiostro magnetico che serve per il trattamento contabile dell’assegno da parte<br />
della banca, tali cifre indicano il numero dell’assegno, il codice della banca (ABI) il codice dello sportello bancario<br />
sul quale l’assegno è stato tratto<br />
Il nome del beneficiario<br />
Clausola di non trasferibilità che vuol dire che l’assegno non può essere trasferito ad altri. Recenti norme di legge<br />
obbligano le banche a rilasciare moduli di assegno bancario muniti della clausola di non trasferibilità.<br />
L’assegno bancario deve indicare come data quella del giorno in cui è stato emesso. Quando viene scritta una data<br />
successiva a quella di effettiva emissione l’assegno si definisce postdatato.<br />
Secondo la legge gli assegni bancari postdatati sono irregolari e la loro emissione è punita.<br />
Gli assegni postdatati sono rilasciati:<br />
Quando il traente non ha fondi disponibili sul conto corrente bancario ma prevede di averli in breve tempo. Per evitare di<br />
emettere una cambiale.<br />
Il libretto d’assegno che la banca consegna al correntista è composto da dieci o venti moduli di assegno bancario, su<br />
ciascuno dei quali di norma l’istituto bancario imprime la dicitura non trasferibile ed è formato da due parti:<br />
La madre è un talloncino che, dopo l’emissione dell’assegno rimane attaccato al libretto. La sua compilazione è<br />
opportuna in quanto consente al traente di annotare come promemoria a chi, quando e quale importo aveva<br />
l’assegno.<br />
La figlia, il vero e proprio assegno che viene compilato e staccato dal libretto.<br />
IL TRASFERIMENTO DELL’ASSEGNO BANCARIO<br />
Abbiamo detto che la banca pone sugli assegni bancari, la clausola di non trasferibilità quindi l’assegno non trasferibile<br />
viene pagato dalla banca trattaria solo al beneficiario.