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Verbale della parte ordinaria dell'assemblea - Fiat SpA

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"<strong>Fiat</strong> S.p.A."<br />

Sede Torino, via Nizza n. 250<br />

Capitale sociale euro 4.465.600.020<br />

Registro delle imprese - ufficio di Torino<br />

n. 00469580013<br />

* * * * *<br />

<strong>Verbale</strong> <strong>della</strong> <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong> <strong>dell'assemblea</strong> degli<br />

azionisti tenutasi il 4 aprile 2012.<br />

* * * * *<br />

Il quattro aprile duemiladodici,<br />

in Torino, presso il Centro Congressi Lingotto, via<br />

Nizza n. 280, alle ore 11 circa, si è riunita l'assemblea<br />

<strong>ordinaria</strong> e stra<strong>ordinaria</strong> degli azionisti <strong>della</strong> So-<br />

cietà, convocata in unica convocazione con avviso<br />

pubblicato in data 23 febbraio 2012 sul sito internet<br />

<strong>della</strong> Società stessa e sul quotidiano La Stampa per<br />

discutere e deliberare sul seguente<br />

Ordine del giorno<br />

1. Proposta di approvazione del Bilancio al 31 dicembre<br />

2011 e di destinazione dell'utile di esercizio.<br />

2. Nomina organi sociali:<br />

1


a) Determinazione numero dei componenti il Consiglio e<br />

relativo compenso;<br />

b) Nomina Consiglio di Amministrazione;<br />

c) Nomina Collegio Sindacale;<br />

d) Determinazione emolumenti del Collegio Sindacale.<br />

3. Incarico di revisione legale dei conti: integrazione<br />

del corrispettivo.<br />

4. Remunerazioni e azioni proprie:<br />

a) Politica in materia di remunerazione ai sensi<br />

dell'articolo 123 ter del D.Lgs. 58/98;<br />

b) Piano di incentivazione, deliberazioni ai sensi<br />

dell'articolo 114 bis del D.Lgs. 58/98;<br />

c) Autorizzazione all'acquisto ed alla disponibilità di<br />

azioni proprie.<br />

5. Conversione obbligatoria delle azioni privilegiate<br />

e di risparmio in azioni ordinarie e conseguenti<br />

modifiche statutarie; deliberazioni inerenti.<br />

Assume la presidenza, a sensi di statuto, e regola lo<br />

svolgimento <strong>dell'assemblea</strong> il presidente del consiglio<br />

di amministrazione ingegner John Philip ELKANN il quale<br />

comunica anzitutto:<br />

2


- che l'avviso di convocazione è stato pubblicato in<br />

data 23 febbraio 2012 sul sito internet <strong>della</strong> Società<br />

e sul quotidiano La Stampa come dianzi detto, ai sensi<br />

dell'articolo 7 dello statuto sociale e delle relative<br />

disposizioni normative, e lo stesso avviso è stato<br />

altresì inviato alla Borsa Italiana S.p.A.;<br />

- che sono stati regolarmente espletati i previsti<br />

adempimenti informativi nei confronti del pubblico e<br />

<strong>della</strong> Consob;<br />

- che sono presenti o rappresentati n. 1.049 azionisti<br />

per n. 568.810.075 azioni ordinarie, sulle n.<br />

1.092.680.610 azioni ordinarie, e n. 32.292.310 azioni<br />

privilegiate, sulle n. 103.292.310 azioni privile-<br />

giate, tutte da nominali euro 3,50;<br />

- che l'odierna assemblea ha la maggiore rappresentanza<br />

di azionisti mai avuta;<br />

- che l'assemblea è regolarmente costituita e valida a<br />

deliberare sull'ordine del giorno.<br />

Il presidente invita, con il consenso <strong>dell'assemblea</strong>,<br />

a fungere da segretario per la <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong> - di cui<br />

ai primi quattro punti dell'ordine del giorno - il<br />

3


dottor Ettore MORONE e dà atto:<br />

- che, oltre ad esso presidente, sono presenti gli<br />

amministratori:<br />

Sergio MARCHIONNE - amministratore delegato<br />

Andrea AGNELLI<br />

Tiberto BRANDOLINI D'ADDA<br />

Gian Maria GROS PIETRO<br />

Pasquale PISTORIO<br />

Mario ZIBETTI;<br />

- che sono inoltre presenti i sindaci effettivi:<br />

Riccardo PEROTTA - presidente<br />

Giuseppe CAMOSCI<br />

Piero LOCATELLI;<br />

- che hanno giustificato l'assenza gli amministratori:<br />

Carlo BAREL DI SANT'ALBANO<br />

Roland BERGER<br />

René Joseph CARRON<br />

Luca CORDERO DI MONTEZEMOLO<br />

Luca GARAVOGLIA<br />

Virgilio MARRONE<br />

Vittorio MINCATO<br />

4


Ratan Naval TATA;<br />

- che sono altresì presenti:<br />

. il segretario del consiglio di amministrazione Franzo<br />

GRANDE STEVENS,<br />

. il rappresentante comune degli azionisti titolari di<br />

azioni privilegiate Oreste CAGNASSO,<br />

. il rappresentante comune degli azionisti di risparmio<br />

Aldo MILANESE,<br />

. il delegato <strong>della</strong> Servizio Titoli S.p.A., rappre-<br />

sentante designato dalla Società per il conferimento<br />

delle deleghe, ai sensi dell'articolo 135 undecies del<br />

Testo Unico <strong>della</strong> Finanza;<br />

- di aver accertato, a mezzo di personale incaricato,<br />

l'identità e la legittimazione dei presenti;<br />

- che l'elenco nominativo dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong><br />

<strong>ordinaria</strong> <strong>dell'assemblea</strong>, in proprio o per delega, con<br />

l'indicazione del numero delle rispettive azioni sarà<br />

allegato al verbale <strong>dell'assemblea</strong> stessa (allegato<br />

"I").<br />

Il presidente comunica che <strong>parte</strong>cipano, in misura<br />

superiore al 2%, al capitale sociale sottoscritto<br />

5


appresentato da azioni con diritto di voto (ordinarie<br />

e privilegiate) i seguenti soggetti:<br />

* Giovanni Agnelli e C. S.a.p.a. n. 332.887.447 azioni<br />

ordinarie e n. 31.082.500 azioni privilegiate, pari al<br />

30,43%, per il tramite <strong>della</strong> controllata EXOR S.p.A.,<br />

* BlackRock Inc. n. 33.836.697 azioni ordinarie, pari<br />

al 2,83%,<br />

* Capital Research and Management Company n. 24.387.500<br />

azioni ordinarie, pari al 2,04%,<br />

* <strong>Fiat</strong> S.p.A. n. 34.568.458 azioni ordinarie proprie con<br />

diritto di voto sospeso, pari al 2,89%.<br />

Precisa che non consta l'esistenza di patti parasociali<br />

previsti dall'articolo 122 del decreto legislativo<br />

58/1998.<br />

Fa presente che, se l'assemblea non ha nulla in<br />

contrario, assistono alla riunione numerosi studenti<br />

delle Facoltà di Economia e di Giurisprudenza<br />

dell'Università di Torino ed analisti nonché, in una<br />

sala loro riservata, i giornalisti.<br />

Precisa che sono inoltre presenti i rappresentanti<br />

<strong>della</strong> società di revisione e personale qualificato per<br />

6


il migliore svolgimento dei lavori assembleari e<br />

ricorda che coloro che intendessero abbandonare<br />

l'assemblea prima del termine devono farlo rilevare<br />

all'uscita per l'aggiornamento dei voti presenti.<br />

Prima di passare allo svolgimento dell'ordine del<br />

giorno ricorda che, ai sensi dell'articolo 5.2 del<br />

Regolamento <strong>dell'assemblea</strong> allegato alla relazione<br />

sulla Corporate Governance che è stata distribuita ai<br />

presenti, non si darà lettura <strong>della</strong> documentazione che<br />

è stata depositata e messa a disposizione degli in-<br />

teressati.<br />

Precisa poi che coloro che intendono prendere la parola<br />

sugli argomenti all'ordine del giorno, qualora non<br />

l'avessero ancora fatto, devono prenotare il loro<br />

intervento al tavolo di segreteria precisando l'ar-<br />

gomento.<br />

Ricorda che, ai sensi del Regolamento <strong>dell'assemblea</strong>,<br />

non è consentito l'uso di apparecchiature di regi-<br />

strazione audio/video da <strong>parte</strong> di azionisti ed i<br />

telefoni portatili devono essere disattivati.<br />

Ricorda inoltre agli azionisti che verranno chiamati al<br />

7


microfono che, ai sensi del medesimo Regolamento, gli<br />

interventi dovranno essere concisi e strettamente<br />

pertinenti alla materia trattata.<br />

Precisa poi che, ai sensi del citato Regolamento, gli<br />

interventi che si rivelassero di disturbo o impedimento<br />

agli altri <strong>parte</strong>cipanti ovvero offensivi e contro la<br />

morale non verranno consentiti.<br />

Inoltre, tenuto conto dell'elevato numero di interventi<br />

ed in base al predetto Regolamento, fa presente di<br />

ritenere adeguato il termine massimo di cinque minuti<br />

per gli interventi e di due minuti per le repliche nei<br />

quali dovranno essere comprese eventuali dichiarazioni<br />

di voto.<br />

L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA chiede di dare atto<br />

a verbale di opporsi a tale limitazione temporale.<br />

Il presidente<br />

fa poi presente che gli interventi e le repliche saranno<br />

considerati terminati una volta esaurito il tempo<br />

massimo e la parola passerà automaticamente all'a-<br />

zionista successivo.<br />

Quindi espone quanto segue:<br />

8


"Prima di dare avvio ai nostri lavori di oggi, volevo<br />

scambiare con voi qualche riflessione sul 2011.<br />

Il 2011 ha cambiato la FIAT per sempre, con lo spin-off<br />

che è stato effettuato delle attività oggi raggruppate<br />

in FIAT Industrial e con l'acquisizione <strong>della</strong> quota di<br />

maggioranza di CHRYSLER, oggi, davanti a voi, avete un<br />

Gruppo automobilistico completamente nuovo.<br />

La Fabbrica Italiana Automobili Torino, nata qui a<br />

Torino nel 1899, grazie all'unione con CHRYSLER oggi è<br />

uno dei principali gruppi automobilistici nel mondo:<br />

vende 4 milioni di automobili, è presente in 44 Paesi<br />

ed opera in 140 Paesi.<br />

Questo lo vedete nella fotografia dei nostri numeri. Se<br />

guardate il fatturato, che è di 59 miliardi, vedete<br />

com'è equilibrato: 21 miliardi nel NAFTA, 21 miliardi<br />

in Europa, 11 nell'area Mercosur e 5 nel resto del mondo.<br />

Questo Gruppo ha 155 stabilimenti, dove vengono<br />

prodotti, per i nove marchi, più di 4 milioni di<br />

automobili, 77 centri di ricerca, 197.000 dipendenti in<br />

tutto il mondo.<br />

Questa realtà FIAT CHRYSLER è gestita su poli geo-<br />

9


grafici, è presente qui a Torino per l'Europa, è<br />

presente a Detroit per il Nord America, a Betim per il<br />

Sud America, a Shangai per l'Asia. E' gestito da Sergio<br />

MARCHIONNE, con il GEC (Group Executive Council) che è<br />

composto da tutti i manager di rilievo di FIAT CHRYSLER,<br />

parliamo di un gruppo con nazionalità diverse, abbiamo<br />

un gruppo con generi diversi.<br />

Questa realtà oggi è organizzata proprio per far fronte<br />

a quello che è FIAT CHRYSLER.<br />

L'integrazione di queste due realtà ha dato la pos-<br />

sibilità di guardare al mondo in maniera differente:<br />

abbiamo iniziato nel 2011 e continueremo nei prossimi<br />

anni, proprio con l'obiettivo e l'ambizione di essere<br />

tra i grandi gruppi automobilistici nel mondo.<br />

Ciò ha dato notevoli vantaggi anche alle varie parti che<br />

compongono la realtà FIAT CHRYSLER, e se prendiamo<br />

l'investimento ultimo che è stato fatto proprio qui in<br />

Italia, a Pomigliano, probabilmente il più grosso<br />

investimento fatto in Italia negli ultimi anni, di-<br />

mostra come questa realtà beneficia oggi <strong>della</strong> rap-<br />

presentazione su vari mercati, e se pensiamo ai progetti<br />

10


in corso per Maserati, proprio qui a Grugliasco, o ai<br />

progetti che ci sono per Mirafiori, questi possono<br />

esistere proprio perché c'è la possibilità di esportare<br />

e di servire mercati diversi.<br />

Noi oggi in quest'assemblea parleremo anche di temi che<br />

riguardano la semplificazione. Si è operato molto nel<br />

semplificare il perimetro di attività, nel semplificare<br />

l'organizzazione, e oggi vi parleremo, come uno dei<br />

punti all'ordine del giorno, di semplificare la<br />

struttura azionaria, dove proporremo di passare ad una<br />

sola categoria di azioni.<br />

L'altra semplificazione che faremo è anche quella che<br />

riguarda il nostro consiglio di amministrazione, il<br />

quale verrà ridotto ad un numero di 9 persone, in quanto<br />

un consiglio snello è indubbiamente un consiglio che<br />

permette di essere più efficiente.<br />

La sua composizione è anche fatta da persone che hanno<br />

professionalità per poter accompagnare la gestione di<br />

Sergio MARCHIONNE e del GEC e abbiamo anche, per la prima<br />

volta, delle donne nel nostro consiglio, di cui qui è<br />

presente Joyce BIGIO, che saluto.<br />

11


Proprio pensando alle donne, a come le donne sono<br />

diventate sempre più importanti in FIAT, proprio nel<br />

senso di potere dare la possibilità a chiunque, da<br />

ovunque provenga e di qualunque genere, per potere<br />

svilupparsi al meglio all'interno dell'organizzazione<br />

- organizzazione che oggi ha come responsabile delle<br />

risorse umane proprio una donna americana - ho trovato<br />

un particolare interessante: proprio oggi, il 4 aprile,<br />

si festeggiano i 125 anni dal giorno in cui una signora,<br />

chiamata Susanna Madora SALTER fu la prima donna eletta<br />

Sindaco negli Stati Uniti e in questo modo fu la prima<br />

volta che una donna assunse un incarico pubblico negli<br />

Stati Uniti.<br />

Con questo auspicio, procedo dunque con i lavori<br />

assembleari."<br />

All'esposizione del presidente segue un caloroso<br />

applauso da <strong>parte</strong> <strong>dell'assemblea</strong>.<br />

Il presidente dichiara poi aperti i lavori e passa allo<br />

svolgimento dell'ordine del giorno evidenziando gli<br />

argomenti contenuti nello stesso.<br />

Sul punto<br />

12


1. Proposta di approvazione del Bilancio al 31 dicembre<br />

2011 e di destinazione dell'utile di esercizio,<br />

il presidente dà la parola all'amministratore delegato<br />

dottor Sergio MARCHIONNE il quale espone il testo<br />

dell'intervento che si allega al presente verbale<br />

(allegato "A").<br />

Nel corso dell'esposizione vengono proiettati i tre<br />

filmati citati nel testo sopraindicato.<br />

All'esposizione dell'amministratore delegato segue un<br />

caloroso applauso da <strong>parte</strong> <strong>dell'assemblea</strong>.<br />

Quindi il presidente dà lettura <strong>della</strong> proposta di<br />

approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile<br />

di esercizio 2011 che qui di seguito si trascrive:<br />

"Signori Azionisti,<br />

sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio<br />

d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, che evidenzia<br />

un utile di euro 99.165.620. Al fine di rafforzare la<br />

struttura patrimoniale del Gruppo mantenendo un elevato<br />

livello di liquidità Vi proponiamo, tenuto conto degli<br />

obblighi di legge e di statuto, di destinare l'utile di<br />

esercizio di euro 99.165.620 come segue:<br />

13


- alla Riserva Legale euro 4.958.281;<br />

- a ciascuna azione privilegiata un dividendo pari a<br />

euro 0,217, per complessivi 22,4 milioni di euro circa;<br />

- a ciascuna azione di risparmio un dividendo pari a euro<br />

0,217, per complessivi 17,3 milioni di euro circa;<br />

- a Utili portati a nuovo l'importo residuo, pari a circa<br />

54,5 milioni di euro.<br />

Il dividendo alle azioni privilegiate e di risparmio<br />

sarà posto in pagamento a partire dal 26 aprile 2012,<br />

con stacco cedola il 23 aprile, e verrà corrisposto alle<br />

azioni che saranno in circolazione alla data di stacco<br />

cedola."<br />

Il presidente dà la parola al presidente del collegio<br />

sindacale dottor Riccardo PEROTTA il quale comunica<br />

quanto segue:<br />

"In data 21 febbraio 2012, il sottoscritto, in qualità<br />

di presidente del collegio sindacale di <strong>Fiat</strong> S.p.A.,<br />

riceveva da <strong>parte</strong> del socio Marco BAVA denuncia ai sensi<br />

dell'articolo 2408 del codice civile. Con tale de-<br />

nuncia, il socio censurava il mancato rispetto da <strong>parte</strong><br />

di <strong>Fiat</strong> S.p.A. <strong>della</strong> normativa di cui all'articolo 114<br />

14


del TUF, non avendo quest'ultima provveduto, sino alla<br />

data <strong>della</strong> suddetta denuncia, alla pubblicazione nel<br />

Calendario degli Eventi Societari <strong>della</strong> data<br />

<strong>dell'assemblea</strong> avente ad oggetto l'approvazione del<br />

bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre<br />

2011 nonché invitava la Società a voler prontamente<br />

sanare tale presunta negligenza.<br />

Il sottoscritto ed i componenti del collegio sindacale,<br />

innanzitutto, informano il socio Marco BAVA che la<br />

Società ha provveduto in data 22 febbraio 2012, stessa<br />

data in cui il consiglio di amministrazione deliberava<br />

la convocazione <strong>dell'assemblea</strong>, a pubblicare tale data<br />

nel Calendario Eventi Societari.<br />

Il collegio sindacale, inoltre, tiene a precisare che<br />

quanto oggetto <strong>della</strong> presente denuncia non è ricon-<br />

ducibile agli obblighi informativi nei confronti del<br />

pubblico di cui all'articolo 114 del TUF. La pub-<br />

blicazione nel Calendario Eventi Societari <strong>della</strong> data<br />

<strong>dell'assemblea</strong> atta a deliberare sul bilancio d'e-<br />

sercizio, infatti, non è riconducibile alla definizione<br />

di informazione privilegiata data all'articolo 181 del<br />

15


TUF, né ad una delle fattispecie individuate<br />

all'articolo 66 del Regolamento Emittenti Consob, in<br />

virtù del fatto che non si tratta di informazione<br />

potenzialmente idonea a condizionare il corso dei<br />

prezzi di borsa dei titoli azionari.<br />

L'obbligo di informativa per tale tipo di notizia è<br />

previsto solamente nei confronti di Borsa Italiana -<br />

così come disposto dal Regolamento di Borsa Italiana<br />

all'articolo 2.6.2 - e non sussiste nei confronti del<br />

pubblico ai sensi dell'articolo 114 del TUF.<br />

Lo stesso signor BAVA ha chiesto accesso al Libro soci<br />

nonché di ricevere copia informatica dello stesso. Ad<br />

entrambe le richieste il signor BAVA ha ricevuto<br />

risposta affermativa da <strong>parte</strong> <strong>della</strong> Società e, in<br />

applicazione dell'articolo 2422 comma 1 del codice<br />

civile, è stato richiesto di sostenere le relative<br />

spese. A questo riguardo, in data 28 marzo 2012, il<br />

signor BAVA ha lamentato, ai sensi dell'articolo 2408<br />

del codice civile, di aver ricevuto danno e pregiudizio<br />

relativamente alla sollecitazione di deleghe dallo<br />

stesso promossa. Il collegio sindacale non ritiene che<br />

16


nell'applicazione del dettato del codice civile possa<br />

ravvisarsi un fatto censurabile."<br />

Quindi il presidente prega coloro che si sono prenotati<br />

di accedere al microfono, quando verranno chiamati, e<br />

di porre domande di interesse generale ed utili<br />

all'assunzione di deliberazioni sulla base di un'a-<br />

deguata informativa, facendo quindi interventi concisi<br />

e pertinenti, restando comunque entro il tempo massimo<br />

di cinque minuti e di due minuti per le repliche nei<br />

quali, come anticipato, dovranno essere comprese anche<br />

eventuali dichiarazioni di voto.<br />

Precisa poi che, al termine del tempo massimo, come già<br />

ricordato, la parola passerà automaticamente all'a-<br />

zionista successivo in ordine di prenotazione e che un<br />

breve segnale acustico evidenzierà che manca un minuto<br />

alla scadenza del termine.<br />

Precisa inoltre che nel verbale <strong>dell'assemblea</strong> non<br />

saranno riportati né allegati interventi o parti di<br />

intervento che non siano stati effettivamente letti a<br />

beneficio dei presenti e pertinenti alle materie<br />

trattate.<br />

17


Quindi comunica che alcuni soci hanno ritenuto di<br />

avvalersi del diritto di porre domande anche prima<br />

<strong>dell'assemblea</strong> facendo pervenire numerose domande,<br />

anche di dettaglio, alle quali è stata data risposta<br />

scritta direttamente ai richiedenti.<br />

Precisa poi che copia delle domande pervenute e delle<br />

risposte fornite è a disposizione di coloro che ne<br />

fossero interessati presso gli incaricati all'ingresso<br />

<strong>della</strong> sala.<br />

Quindi il presidente dichiara aperta la discussione sul<br />

bilancio.<br />

Una sintesi viene qui di seguito riportata.<br />

L'azionista Franco BORLENGHI<br />

analizza come l'anno appena trascorso sia stato un anno<br />

eccezionale per il Gruppo, il che permette di guardare<br />

con serenità al 2012 che si preannuncia molto difficile<br />

per l'economia europea;<br />

si dichiara soddisfatto dell'esercizio in esame, il<br />

primo dopo la cessione avvenuta a fine dell'anno 2010,<br />

il quale si chiude in maniera positiva sia per FIAT<br />

S.p.A. che per FIAT Industrial, superando gli obiettivi<br />

18


previsti;<br />

evidenzia i dati concernenti l'utile <strong>della</strong> gestione<br />

<strong>ordinaria</strong>, in rialzo di 1,29 miliardi rispetto al 2010<br />

e che supera i 2,39 miliardi, i ricavi saliti a 59,6<br />

miliardi e l'indebitamento netto industriale sceso a<br />

5,5 miliardi;<br />

espone come la liquidità sia salita ancora attestandosi<br />

a 20,7 miliardi e che insieme Torino e Detroit siano<br />

riusciti a centrare i 4 milioni di auto vendute<br />

conquistando il settimo posto nella classifica mondiale<br />

dei costruttori;<br />

osserva come il consiglio di amministrazione abbia<br />

deciso di non distribuire il dividendo alle azioni<br />

ordinarie e di distribuire solo un dividendo totale di<br />

40 milioni alle azioni privilegiate e di risparmio,<br />

nella misura di 0,217 euro per ciascuna di tali azioni,<br />

in ragione <strong>della</strong> volontà di mantenere un elevato livello<br />

di liquidità;<br />

chiede al dottor MARCHIONNE la veridicità <strong>della</strong> notizia<br />

secondo cui FIAT e CHRYSLER siano alla ricerca, in Asia<br />

o altrove, di un nuovo partner che consenta loro di dar<br />

19


vita ad una alleanza globale;<br />

prega il dottor MARCHIONNE di comunicare se la crisi<br />

economica, le tasse, lo sciopero delle bisarche ed il<br />

caro benzina, principali cause del regresso ai dati di<br />

vendita di 32 anni fa, unitamente ad un mercato in<br />

accentuata fase discendente porteranno l'industria<br />

dell'auto a pagare un tributo in termini di posti di<br />

lavoro, in quanto verranno a mancare molte conces-<br />

sionarie e quindi punti di vendita e assistenza;<br />

conclude ringraziando anticipatamente il dottor<br />

MARCHIONNE per le risposte che vorrà fornire e prega di<br />

inviargli copia del verbale;<br />

annuncia il proprio voto a favore del bilancio, ritenuto<br />

ottimo;<br />

si rammarica di non poter essere presente domani<br />

all'assemblea di FIAT Industrial, augurando un proficuo<br />

lavoro al consiglio di amministrazione e facendo a tutti<br />

gli auguri di buona Pasqua.<br />

L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI<br />

esamina la situazione di FIAT nel suo complesso e<br />

ritiene che si tratti di un'azienda ciclica che risente<br />

20


in modo particolare <strong>della</strong> condizione di crisi che ha<br />

investito l'Europa in generale e l'Italia in parti-<br />

colare;<br />

ritiene che la condizione di crisi permarrà per parecchi<br />

anni perché i lavoratori dipendenti non dispongono<br />

delle risorse per alimentare i consumi interni, quindi<br />

essi non sono in grado di affrontare una spesa im-<br />

portante come l'acquisto di un'automobile, seppur di<br />

piccola cilindrata;<br />

traccia una breve storia dell'Azienda, che in undici<br />

anni ha presentato sette piani di sviluppo, di cui ben<br />

quattro sotto la gestione del dottor MARCHIONNE;<br />

sostiene che tutti gli obiettivi siano stati disattesi:<br />

i prospettati raddoppi di produzione si sono più che<br />

dimezzati, gli investimenti sono stati ridotti, è stata<br />

perseguita una politica di riduzione dei costi basata<br />

solo sull'aumento dello sfruttamento dei lavoratori,<br />

sono stati chiusi alcuni stabilimenti che avrebbero<br />

dovuto rimanere aperti e probabilmente altri due<br />

verranno chiusi, sono stati ridotti l'occupazione e i<br />

salari, con un massiccio ricorso alla cassa inte-<br />

21


grazione;<br />

evidenzia che in Italia oltre il cinquanta per cento dei<br />

lavoratori nel settore dell'automobile sia stabilmente<br />

in cassa integrazione;<br />

si domanda dove sia finito il "piano Italia" e dove siano<br />

i 20 miliardi di euro da investire nell'arco di quattro<br />

anni, i 40 nuovi modelli in uscita ed il previsto<br />

raddoppio <strong>della</strong> produzione, considerato che sono stati<br />

annunciati solo 1 miliardo di euro per lo stabilimento<br />

di Mirafiori e 700 milioni di euro per quello di<br />

Pomigliano d'Arco, corrispondenti circa al 9% di quanto<br />

promesso;<br />

si sofferma sull'annunciato piano Russia, con una<br />

produzione dichiarata di 300.000 vetture, di cui Jeep<br />

e Suv a San Pietroburgo e Alfa 159 a Mosca;<br />

è dell'avviso che tale progetto indichi che i russi sono<br />

interessati alla gamma medio-alta, nella quale sono<br />

presenti ALFA ROMEO e CHRYSLER, con il marchio Jeep;<br />

evidenzia che gli utili <strong>della</strong> gamma medio-alta siano<br />

sensibilmente più elevati di quella bassa e consen-<br />

tirebbero all'Azienda di avere più margine per au-<br />

22


mentare i salari; al contrario, vi è meno interesse<br />

verso la gamma medio-bassa a causa degli utili minimi,<br />

ma che comunque sarebbero sufficienti per una pro-<br />

duzione in Serbia, paese uscito distrutto dalla guerra<br />

dei Balcani e la cui popolazione è ripartita da zero per<br />

la ricostruzione e che, grazie all'accordo di libero<br />

scambio con la Russia, può esportare le vetture di bassa<br />

gamma;<br />

ritiene che la Russia sia un grande paese che ha iniziato<br />

un percorso di ricostruzione con l'obiettivo di ri-<br />

tornare all'antico status di super potenza mondiale;<br />

per tale motivo non può esimersi dall'avere una grande<br />

azienda automobilistica e la FIAT, <strong>della</strong> quale ricorda<br />

Togliattigrad, sarebbe perfetta in quanto ha stabi-<br />

limenti produttivi in Europa, Asia, Nord America e Sud<br />

America;<br />

considera inoltre che l'Est europeo abbia necessità di<br />

rinnovare i macchinari agricoli e che un investitore<br />

russo potrebbe quindi essere interessato ad acquistare<br />

una quota, sia pure di minoranza, <strong>della</strong> FIAT INDUSTRIAL<br />

chiedendo al consiglio di amministrazione di prendere<br />

23


in considerazione questa riflessione;<br />

ritiene che FIAT dovrebbe vendere, essendo una società<br />

troppo sbilanciata verso la fascia bassa del mercato<br />

automobilistico i cui naturali acquirenti sono i<br />

lavoratori dipendenti che risentono <strong>della</strong> crisi delle<br />

loro aziende; questi, terrorizzati dalla gravità <strong>della</strong><br />

crisi, unita al fatto che i loro salari sono tra i più<br />

bassi tra quelli OCSE, accantonano l'acquisto<br />

dell'automobile e danno priorità alla sopravvivenza<br />

quotidiana;<br />

sottolinea che tale situazione si ripercuote sui conti<br />

<strong>della</strong> FIAT, che sopravvive soltanto grazie ai guadagni<br />

generati da CHRYSLER, che appartiene alla gamma me-<br />

dio-alta e che produce forti utili negli Stati Uniti.<br />

L'azionista Jutta SPERBER<br />

ringrazia sentitamente per gli ottimi risultati ot-<br />

tenuti in tempi difficili;<br />

dichiara di voler cogliere l'occasione per porre una<br />

domanda riguardante una caratteristica delle auto-<br />

mobili e chiede come debba essere valutata la peri-<br />

colosità <strong>della</strong> sostanza refrigerante utilizzata negli<br />

24


impianti di condizionamento dell'aria delle auto in<br />

caso di grave incidente implicante incendio.<br />

L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />

propone due mozioni d'ordine: la prima relativa alla<br />

possibilità di discutere anche un nuovo punto<br />

all'ordine del giorno relativo all'azione di re-<br />

sponsabilità nei confronti dell'amministratore de-<br />

legato Sergio MARCHIONNE; la seconda relativa ai limiti<br />

di contingentamento dei tempi di intervento, a cui<br />

dichiara di opporsi in quanto da lui ritenuti ille-<br />

gittimi;<br />

informa <strong>della</strong> sua intenzione a fare un esposto per<br />

violenza privata qualora tali limiti venissero attuati;<br />

comunica che il proprio sito è www.marcobava.it, oppure<br />

www.omicidio.edoardoagnelli.tk, visto che quello<br />

www.marcobava.tk non è più sicuro;<br />

chiede una rettifica al verbale dello scorso anno nella<br />

<strong>parte</strong> in cui si riporta che l'azionista BAVA ricorda<br />

come l'avvocato Giovanni AGNELLI lo chiamasse, come<br />

tutti gli altri, "lacchè" anziché che l'avvocato<br />

Giovanni AGNELLI chiamasse, in presenza dello stesso<br />

25


BAVA, tutti gli altri "lacchè";<br />

presenta anche quest'anno un libro sull'omicidio di<br />

Edoardo AGNELLI, scritto da Antonio PARISI, intitolato<br />

"I misteri di casa Agnelli", edito da ALIBERTI;<br />

crede che sia opportuno contestare anche il contenuto<br />

del libro intitolato "Mondo Agnelli: <strong>Fiat</strong>, Chrysler and<br />

the Power of a Dynasty", in quanto dell'idea che non sia<br />

assolutamente vero che Edoardo AGNELLI fosse furioso<br />

per l'indicazione di Giovanni Alberto AGNELLI alla<br />

presidenza <strong>della</strong> FIAT, condividendola, a differenza<br />

<strong>della</strong> madre che convinse, ancora prima <strong>della</strong> morte, il<br />

marito a sostituire John Philip ELKANN a Giovanni<br />

Alberto AGNELLI;<br />

richiama l'intervista di Alan FRIEDMAN a Giovanni<br />

Alberto AGNELLI su MEDIOBANCA che mise quest'ultimo<br />

contro Vincenzo MARANGHI, a suo dire notoriamente<br />

vendicativo;<br />

ritiene che il libro "Mondo Agnelli: <strong>Fiat</strong>, Chrysler and<br />

the Power of a Dynasty", scritto da una giornalista<br />

americana, non sia credibile quando riporta la foto di<br />

Edoardo AGNELLI su un ponte, senza citarne la fonte, e<br />

26


afferma che procederà con un esposto alla magistratura<br />

al fine di appurare perché tale foto, se esistente, non<br />

sia stata repertata nel materiale delle indagini<br />

relativo alla morte di Edoardo AGNELLI;<br />

è del parere che limitare il tempo per gli interventi<br />

assembleari non impedisce ad un azionista di fare<br />

affermazioni sgradite al consiglio di amministra-<br />

zione, potendosi in un attimo dire che la FIAT potrebbe<br />

essere la PARMALAT di domani, per la sua eccessiva<br />

liquidità;<br />

dichiara, in tema di limitazione del tempo per gli<br />

interventi, la propria solidarietà al procuratore<br />

generale <strong>della</strong> Repubblica presso il Tribunale di Torino<br />

Giancarlo CASELLI per aver subito limitazioni <strong>della</strong><br />

propria libertà di espressione, come egli stesso ha<br />

subito più volte anche mediante l'intimidazione <strong>della</strong><br />

querela formulata dall'avvocato Roberto RUSSO, pre-<br />

sente in assemblea;<br />

crede che i dati economici dimostrino come non sia vero<br />

quanto detto dall'amministratore delegato, precisando<br />

che le rimanenze iniziali in un anno raddoppiano e<br />

27


osservando che tre dati dimostrano la mancanza di<br />

verisimiglianza di quanto illustrato dallo stesso<br />

amministratore delegato: una liquidità di 17 miliardi<br />

di euro, un patrimonio di 12 miliardi di euro e un<br />

indebitamento netto di 9 miliardi di euro;<br />

afferma che in Europa non esista azienda con una<br />

liquidità superiore al proprio patrimonio;<br />

vorrebbe sapere l'entità del credito riportato a<br />

novazione, l'insolvenza sul finanziato e il costo del<br />

rifacimento dell'ufficio dell'amministratore dele-<br />

gato, visto che in vent'anni l'avvocato Giovanni<br />

AGNELLI non l'ha mai cambiato;<br />

chiede dove siano state collocate le 200 automobili<br />

<strong>della</strong> collezione FIAT;<br />

fa presente come ultimamente la FIAT sia presente sui<br />

giornali grazie all'operato positivo dell'ammini-<br />

stratore delegato ma invita i presenti a votare l'azione<br />

di responsabilità nei suoi confronti e ad esprimere voto<br />

contrario su tutti i punti dell'ordine del giorno;<br />

afferma di voler attuare, come chiestogli dal padre<br />

operaio quando egli era studente, la continua difesa<br />

28


degli operai, sostenendo che sia giusto che i lavo-<br />

ratori, non tutelati da un sindacato assente, difendano<br />

i propri diritti con lo sciopero.<br />

Esaurito il tempo a disposizione, l'azionista Marco<br />

Geremia Carlo BAVA continua il suo intervento a mi-<br />

crofono spento.<br />

L'azionista Franco Andrea BENOFFI GAMBAROVA<br />

afferma che grazie a quanto esposto dal dottor MAR-<br />

CHIONNE gli azionisti sono stati messi nelle condizioni<br />

di capire perfettamente ciò che è avvenuto nel 2011 e<br />

ciò che avverrà;<br />

dice di aver poche domande e tutte riguardanti la<br />

situazione estera;<br />

chiede quale sia il periodo in cui è prevista l'uscita<br />

dei primi veicoli prodotti in Russia;<br />

gradirebbe avere informazioni ulteriori riguardo alla<br />

produzione in Cina, considerando questa nazione un<br />

valido partner e ritenendo che la stessa abbia già<br />

dimostrato di esserlo nel settore dei camion;<br />

desidererebbe ricevere chiarimenti in merito alla<br />

situazione indiana, nazione nella quale afferma che la<br />

29


Società ha avuto delle delusioni e dove la stessa ha<br />

deciso di rivolgersi a soggetti indipendenti nella fase<br />

di commercializzazione; chiede se queste vicende<br />

rappresentino l'inizio di una fase di distacco;<br />

ritiene molto adeguato l'utilizzo dell'aggettivo<br />

"eccezionale", utilizzato in un comunicato stampa <strong>della</strong><br />

FIAT e criticato da qualche giornale, per qualificare<br />

l'anno 2011;<br />

fa notare che "eccezionale", nel lessico italiano,<br />

significa "che fa eccezione", "fuori norma", "ano-<br />

malo" e che in questo senso il 2011 è stato un anno<br />

anomalo, in senso negativo, poiché si è acuita la crisi<br />

economico-finanziaria ed è stato colpito soprattutto<br />

quel ceto medio e medio-basso che rappresenta il target<br />

a cui la Società offre le sue vetture tradizionali;<br />

ritiene che il 2011 sia stato eccezionale anche dal<br />

punto di vista dei risultati, perché in un anno così<br />

negativo la Società ha realizzato un utile, seppur<br />

modesto, ma in ogni caso tale da permettere la di-<br />

stribuzione del dividendo alle azioni privilegiate e<br />

risparmio;<br />

30


pensa che l'eccezionalità dell'anno sia merito<br />

dell'operato di tutti coloro che hanno lavorato in FIAT;<br />

si dichiara scandalizzato per il comportamento di<br />

quegli azionisti che, anziché ringraziare MARCHIONNE,<br />

i vertici <strong>della</strong> Società e coloro che hanno lavorato in<br />

FIAT, criticano gli emolumenti dell'amministratore<br />

delegato, costituiti da una <strong>parte</strong> fissa, da stock<br />

options e stock grant, ritenendo che non tutti coloro<br />

che utilizzano il termine "stock grant" ne conoscano il<br />

significato;<br />

invita gli azionisti a ricordare le condizioni <strong>della</strong><br />

FIAT nel 2004, destinata a fallire;<br />

fa notare le sensibili modifiche apportate da MAR-<br />

CHIONNE, la sua capacità nel risolvere la questione<br />

delle opzioni put, ottenendo un miliardo e mezzo dalla<br />

GENERAL MOTORS, e il fatto che lo stesso abbia compiuto<br />

la geniale "operazione CHRYSLER";<br />

ricorda che l'amministratore delegato ha rivoluzionato<br />

l'intera Società, dalle posizioni apicali a quelle più<br />

modeste, riuscendo a consegnare agli azionisti<br />

un'impresa stimata a livello mondiale, settima al mondo<br />

31


per importanza e destinata a dare notevoli soddi-<br />

sfazioni;<br />

ringrazia l'amministratore delegato ed esprime il suo<br />

disprezzo nei confronti di coloro che criticano<br />

l'entità dei suoi emolumenti.<br />

L'azionista Raoul RAGNI<br />

ricorda un'assemblea FIAT di circa quindici anni fa,<br />

tenutasi in via Chiabrera ai tempi dell'ingegner<br />

CANTARELLA, nella quale venne proposto e avviato<br />

l'investimento in Brasile, grazie al quale oggi la<br />

Società gode ancora di benefici nel bilancio;<br />

osserva che sulle vendite delle auto lo Stato per-<br />

cepisce il 21% di IVA, la tassa di immatricolazione e<br />

l'IPT per un totale circa di 3.000 euro su una vettura<br />

da circa 10.000 euro come una Panda o una Punto; crede<br />

che in una situazione come quella attuale di difficoltà<br />

economica sarebbe auspicabile una riduzione di tale<br />

introito così da permettere alla Società una maggiore<br />

vendita di auto ed un maggior ricavo;<br />

è dell'avviso che vi siano circa 10 milioni di vetture<br />

inquinanti che dovrebbero essere inibite alla cir-<br />

32


colazione così da evitare di pagare ulteriori sanzioni<br />

a Bruxelles;<br />

apprezza il Suv Freemont, veicolo a suo avviso ec-<br />

cezionale, e si domanda perchè la Società non provi ad<br />

affermarsi con esso nel mercato dell'Arabia Saudita.<br />

L'azionista Romano Giuseppe BORGARO<br />

chiede che l'azionista BAVA, che continua il suo<br />

intervento a microfono spento, lo lasci parlare;<br />

saluta gli azionisti ed il consiglio di amministrazione<br />

e racconta di essere un piccolo azionista da più di<br />

cinquant'anni e di essere molto affezionato alla FIAT,<br />

avendo con essa vissuto momenti buoni e cattivi, come<br />

se fosse una persona <strong>della</strong> propria famiglia;<br />

dichiara di essersi commosso nel vedere per la prima<br />

volta il nuovo spot <strong>della</strong> Panda, riconoscendo l'Azienda<br />

in cui crede;<br />

fa presente di essere intervenuto in assemblea per<br />

portare all'attenzione una delle tante Italie di cui si<br />

parla nello spot <strong>della</strong> Panda, quella dei giovani che<br />

cercano un futuro, perché ne è toccato da vicino;<br />

precisa che tra quei giovani in cerca di un futuro vi<br />

33


è anche la propria figlia, laureata con il massimo dei<br />

voti e con un prestigioso master in marketing management<br />

innovation <strong>della</strong> Fondazione ISPD, ai frequentanti del<br />

quale la FIAT ha offerto degli stage al suo interno lo<br />

scorso anno;<br />

si interroga sui motivi per i quali quando la propria<br />

figlia ha inoltrato la sua candidatura non abbia mai<br />

ricevuto dalla FIAT nemmeno la possibilità di un<br />

colloquio, precisando di non riferirsi ad un lavoro, ma<br />

solo ad un primo contatto in modo da permetterle di<br />

mostrare le sue capacità;<br />

lamenta di come siano stati preferiti candidati più<br />

giovani di sua figlia, puntualizzando come il ritardo<br />

sia dovuto alla necessità di lavorare durante tutto<br />

l'arco degli studi;<br />

si duole di come nell'Italia attuale la meritocrazia<br />

spesso passi in secondo piano rispetto alle logiche di<br />

convenienza contrattuale, ma si augura che la FIAT, da<br />

lui tanto amata, non sia stata risucchiata in tali<br />

logiche;<br />

ritiene che i membri del consiglio ben conoscano il<br />

34


valore dell'esperienza e che si rendano perfettamente<br />

conto che l'unico modo per far ripartire l'Azienda sia<br />

mettersi alla prova ogni giorno, con il talento, la<br />

creatività e soprattutto la voglia di costruire una cosa<br />

ben fatta, come ricordato anche nello spot <strong>della</strong> Panda;<br />

si chiede se sia più facile che l'impegno e la voglia<br />

si ritrovino nel lavoro di un ventenne, il quale non<br />

ha mai dovuto faticare nella vita, piuttosto che di<br />

qualcuno che ha già lavorato duramente, che ha saputo<br />

reinventarsi più volte nella vita e che sarà grato<br />

dell'opportunità concessa;<br />

conclude salutando e ringraziando tutti, dicendo di<br />

credere nell'Azienda ed affermando che "sono le cose che<br />

costruiamo quelle che ci rendono ciò che siamo".<br />

L'azionista Gino SCOTTI<br />

chiede delucidazioni riguardo ai rischi connessi<br />

all'indebitamento di FIAT per effetto dell'acquisi-<br />

zione del controllo di CHRYSLER;<br />

ritiene che alcuni prestiti obbligazionari emessi da<br />

FIAT prevedano dei termini la cui inosservanza potrebbe<br />

essere condizionata da eventi legati a CHRYSLER e chiede<br />

35


quali siano tali prestiti e a quanto ammontino;<br />

si sofferma sui rischi connessi alle limitazioni<br />

esistenti per CHRYSLER, in relazione alla struttura del<br />

debito, in quanto sostiene che CHRYSLER sia condi-<br />

zionata da una serie di vincoli sui suoi prestiti che<br />

potrebbero limitare la sua capacità di porre in essere<br />

azioni giudicate dal management come in linea con gli<br />

obiettivi di lungo periodo dell'Azienda;<br />

chiede se CHRYSLER stia intervenendo su questi vincoli<br />

e se non sia rischioso per il suo sviluppo, il quale<br />

dovrebbe essere in grado di dare un forte contributo<br />

allo sviluppo di FIAT CHRYSLER;<br />

pensa che vi siano dei rischi piuttosto rilevanti<br />

connessi alla disponibilità di finanziamento a van-<br />

taggio dei concessionari CHRYSLER, nonché del con-<br />

sumatore finale, in quanto è previsto un obiettivo, per<br />

il 2014, di 6 milioni di vetture, che certamente include<br />

anche CHRYSLER;<br />

evidenzia che CHRYSLER non dispone di una sua società<br />

finanziaria, ma che è legata fino al prossimo aprile<br />

alla finanziaria Ally Financial Inc. la quale non è però<br />

36


obbligata ad accordare finanziamenti ai concessionari<br />

CHRYSLER, né è obbligata a finanziare la vendita di una<br />

determinata quantità di autovetture;<br />

vuol sapere cosa si stia facendo per uscire da questa<br />

situazione di stallo, in quanto ritiene che la mancanza<br />

di finanza, come anche l'impossibilità di erogare<br />

prestiti ai concessionari ed ai clienti, sia stata una<br />

delle ragioni <strong>della</strong> crisi <strong>della</strong> CHRYSLER del 2008;<br />

chiede quanti siano i piani pensionistici di CHRYSLER<br />

che, ad oggi, non siano stati interamente finanziati;<br />

fa rinvio alla relazione finanziaria annuale, in<br />

particolare alla voce "altri proventi e oneri atipici",<br />

in cui vengono indicati 855 milioni di euro di oneri<br />

atipici relativi a FIAT, dovuti in larga misura<br />

all'impatto di riallineamento strategico con le at-<br />

tività produttive e commerciali di CHRYSLER, e domanda<br />

in cosa consistano;<br />

esamina, dalla relazione finanziaria annuale, la voce<br />

"capitale di funzionamento" che da una tabella lascia<br />

desumere come il capitale di funzionamento di CHRYSLER<br />

sia molto superiore a quello di FIAT;<br />

37


evidenzia che, escludendo CHRYSLER nel 2011 il valore<br />

netto del capitale di funzionamento, calcolato a cambi<br />

costanti, è diminuito di circa 1,2 miliardi di euro e,<br />

notando una variazione negativa di 5,027 miliardi,<br />

pensa che ciò sia un effetto dovuto a CHRYSLER;<br />

ritiene che la rotazione del capitale di funzionamento<br />

di CHRYSLER sia abbastanza bassa e che questo pro-<br />

babilmente sia dovuto alle condizioni strutturali<br />

statunitensi.<br />

L'azionista Ignazio CERESIA<br />

dichiara di voler votare a favore di tutti i punti<br />

all'ordine del giorno e di condividere totalmente<br />

quanto riferito dall'amministratore delegato Sergio<br />

MARCHIONNE;<br />

afferma che la FIAT è l'Italia e l'Italia è la FIAT;<br />

fa una riflessione sui 150 anni dell'Unità d'Italia<br />

recitando:<br />

"Italia,<br />

hai la forma di stivale,<br />

dal gran mare sei bagnata,<br />

tricolore la tua divisa,<br />

38


in tante parti ti hanno divisa,<br />

il terreno è il candore,<br />

l'Adriatico lo splendore,<br />

mari e laghi ai beati<br />

sono da tutti ricercati,<br />

ma Taormina ti dà il nome di regina,<br />

all'Europa sei legata,<br />

sei da tutti visitata,<br />

hai nelle Alpi la corona<br />

perché tu sei la padrona,<br />

sei stupenda, sei palese,<br />

ti hanno voluta Bel Paese.<br />

Il buon piccolo stivale<br />

ci costringe ad emigrare,<br />

percorrendo tutto il mondo<br />

per formare il girotondo,<br />

nacqui dove tua Sicilia<br />

è un giardino che strabilia,<br />

il tuo colore amerò<br />

finché in vita rimarrò";<br />

esprime il proprio apprezzamento a quanto di positivo<br />

39


dell'Italia e <strong>della</strong> FIAT pervenga a tutto il mondo,<br />

inneggiando alla FIAT e alla famiglia AGNELLI che, da<br />

quando la Società fu fondata, oltre 100 anni fa, è ancora<br />

al timone <strong>della</strong> stessa;<br />

esprime il proprio attaccamento alla JUVENTUS;<br />

ringrazia l'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE<br />

e l'avvocato Giovanni AGNELLI, da sempre guida per gli<br />

azionisti, per la FIAT e per lo stesso amministratore<br />

delegato.<br />

L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />

chiede una mozione d'ordine per ristabilire un po' di<br />

armonia nell'assemblea;<br />

domanda al presidente se può momentaneamente fermare il<br />

tempo a suo disposizione per poterlo utilizzare in-<br />

tegralmente per il suo intervento;<br />

ricorda che nell' assemblea dell'anno in cui il<br />

presidente ELKANN fu nominato, consegnò al segretario<br />

del consiglio di amministrazione una breve relazione<br />

sulla regolamentazione dell'andamento delle assemblee<br />

e immagina che tale documento non sia stato letto dal<br />

presidente;<br />

40


avrebbe auspicato che lo stesso fosse allegato al<br />

verbale così da permettere a tutti gli azionisti di<br />

prenderne visione e comportarsi, conseguentemente,<br />

nelle assemblee in modo ordinato e costruttivo;<br />

dichiara di aver contestato l'approvazione del Re-<br />

golamento <strong>dell'assemblea</strong> che ha stabilito in cinque<br />

minuti il tempo a disposizione degli azionisti per il<br />

loro intervento, in quanto cinque minuti sono in-<br />

sufficienti per esprimere un concetto razionale;<br />

sottolinea di essere partito da Rapallo per venire in<br />

assemblea non per sostenere delle sciocchezze ma per<br />

esprimere dei concetti e dare un contributo al ma-<br />

nagement per meglio gestire l'Azienda;<br />

si duole in quanto il suo contributo non può essere<br />

espresso solo in cinque minuti in quanto avrebbe<br />

numerose cose da dire sull'andamento positivo <strong>della</strong><br />

Società e sulle cose che andrebbero corrette;<br />

ricorda a tale proposito il consiglio dato dallo stesso<br />

di smobilizzare la <strong>parte</strong>cipazione in RCS recuperando in<br />

allora circa 3 miliardi di euro, cosa che non è stata<br />

fatta con la conseguenza che tale <strong>parte</strong>cipazione è<br />

41


ancora presente in bilancio ma ad un valore molto<br />

inferiore;<br />

è dell'opinione che i contributi dati dagli azionisti<br />

dovrebbero essere tutti valutati e studiati in quanto<br />

anche un azionista portatore di poche azioni può dare<br />

un contributo per migliorare la Società; non ammette<br />

invece chi presenzia all'assemblea con il solo fine di<br />

disturbare;<br />

chiede quindi una mozione d'ordine per portare a 10 i<br />

minuti a disposizione degli azionisti per il loro<br />

intervento;<br />

domanda al presidente, essendo trascorsi i 5 minuti per<br />

il suo intervento, se gli è concesso proseguire.<br />

Il presidente<br />

precisa che la regola è stata stabilita e rimane tale.<br />

L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />

chiede una mozione d'ordine in riferimento a quanto<br />

esposto precedentemente dall'azionista BAVA, di cui<br />

critica la modalità di espressione pur riconoscendo<br />

un'oggettiva validità e un effettivo interesse per<br />

tutti gli azionisti;<br />

42


non condivide il punto di vista di chi attribuisce<br />

responsabilità al solo azionista BAVA essendo del<br />

parere che la massima responsabilità per la limitazione<br />

del tempo degli interventi sia da attribuire al<br />

consiglio di amministrazione e che spetti al presidente<br />

individuare l'eventuale soluzione di compromesso;<br />

teorizza che, nonostante alcuni azionisti lamentino che<br />

cinque minuti a disposizione per il proprio intervento<br />

siano pochi, sia possibile trattare alcune situazioni<br />

molto complesse anche in minor tempo;<br />

si riferisce ad un episodio <strong>della</strong> Bibbia - a lui rimasto<br />

impresso sin dall'infanzia - in cui si narra di una<br />

battaglia in cielo tra gli angeli che <strong>parte</strong>ggiano per<br />

Dio e quelli che <strong>parte</strong>ggiano per Lucifero, nella quale<br />

l'Arcangelo Michele sconfigge Lucifero, che fa<br />

sprofondare nell'Inferno, chiedendogli con tre parole<br />

"Qui ut Deus?" cioè "Chi come Dio?" e ponendolo di fronte<br />

alla propria imperfezione rispetto a Dio; invita<br />

l'azionista BAVA a sintetizzare i propri interventi con<br />

tre parole, come l'Arcangelo Michele, ma constata che<br />

né l'azionista BAVA né tutti gli azionisti siano<br />

43


sintetici come l'Arcangelo Michele;<br />

chiede al presidente di venire comunque incontro agli<br />

azionisti concedendo per gli interventi un numero<br />

superiore di minuti;<br />

chiede al presidente la mozione d'ordine avente ad<br />

oggetto la modifica del Regolamento in modo che si<br />

arrivi dai cinque minuti attualmente a disposizione ad<br />

almeno sette minuti e mezzo, risolvendo brillantemente<br />

il caos in assemblea attraverso una contrattazione<br />

utile ad individuare – come da tempo succede nei mercati<br />

– un punto di incontro;<br />

sostiene che l'amministratore delegato Sergio MAR-<br />

CHIONNE non faccia retorica quando parla dell'Italia ma<br />

che sbagli quando afferma che la FIAT non è più<br />

un'azienda italiana;<br />

non condivide quanto affermato dall'azionista CERESIA<br />

"la FIAT è l'Italia e l'Italia e la FIAT"; pensa che,<br />

sentendo parlare in assemblea la lingua italiana, sia<br />

sbagliato per la FIAT che il suo gruppo dirigenziale si<br />

comporti come i Savoia che, con l'Unità d'Italia,<br />

trasferirono la capitale del Regno da Torino a Firenze<br />

44


e poi a Roma; individua per la FIAT quale modello da<br />

seguire quello dello Stato del Vaticano: esso, pur<br />

essendo di rilevanza mondiale, è italiano.<br />

L'azionista Giuseppe MARGARONE<br />

dichiara che il limite di cinque minuti sia più che<br />

sufficiente per gli interventi, proponendo anzi di<br />

portarlo a quattro, in quanto l'importante è che gli<br />

azionisti che parlano e che vorrebbero esprimere dei<br />

concetti, delle critiche o degli apprezzamenti vengano<br />

presi un po' più in considerazione e per questo ba-<br />

sterebbero anche meno di quattro minuti;<br />

approva l'operato del dottor MARCHIONNE e si associa<br />

alla sua visione globale senza la quale la FIAT non<br />

sarebbe sopravvissuta;<br />

ritiene, da imprenditore e da conoscitore del mercato<br />

Italia, che si debba cambiare, che niente tornerà come<br />

prima e pensa che a questo non si badi abbastanza;<br />

è dell'avviso che, oltre alle aziende, anche gli<br />

individui dovranno cambiare e chi ne ha la forza, chi<br />

pensa di averne le capacità, dovrà reinventare il<br />

proprio destino e non dimenticarsi che ci sono anche<br />

45


altre persone che hanno bisogno delle sue capacità<br />

perché non sono state così fortunate;<br />

ritiene che vi sia necessità che anche gli individui<br />

abbiano meno sudditanza intellettuale da quello che si<br />

dice in assemblea e a livello politico e che ognuno possa<br />

esprimere, in base alle esperienze fatte, le proprie<br />

opinioni come ritiene di aver sempre fatto lui e come<br />

spera di poter continuare a fare;<br />

dichiara che quanto fatto dal dottor MARCHIONNE fosse<br />

inevitabile, altrimenti l'Azienda non sarebbe so-<br />

pravvissuta ed oggi non ci sarebbe stata occasione di<br />

poter elogiare o criticare alcunché;<br />

invita a non dimenticarsi del mercato Italia che, anche<br />

se in condizioni disastrate, rappresenta comunque il<br />

32% del mercato globale <strong>della</strong> FIAT;<br />

sostiene che, per quanto sia indispensabile espandersi<br />

in altri mercati meno evoluti, il mercato Italia resta<br />

un mercato evoluto, tecnologicamente e commercial-<br />

mente; il fatto che la FIAT stia scomparendo dal mercato<br />

delle auto medio-alte è a suo avviso disastroso;<br />

dice di avere già espresso questo concetto in una e-mail<br />

46


inviata al dottor MARCHIONNE, al quale chiede se l'abbia<br />

letta o se sia stata cestinata prima che gli arrivasse;<br />

sostiene di aver chiesto alla segreteria generale che<br />

fine avesse fatto l'e-mail e che gli è stato risposto<br />

che egli è considerato una persona "non desiderata" e<br />

di fronte a ciò si è sentito offeso;<br />

afferma di avere migliaia di clienti in Italia, con un<br />

numeroso parco macchine, ma non c'è un solo titolare di<br />

azienda italiana, suo fornitore o cliente, che abbia<br />

un'automobile del Gruppo FIAT;<br />

si dichiara molto preoccupato per questo fatto perché,<br />

se è vero che il mercato globale non crescerà più, in<br />

Italia vi è moltissimo spazio per rientrare nei segmenti<br />

che un tempo erano coperti da LANCIA ed ALFA ROMEO; dato<br />

che da ognuna di queste persone dipende l'acquisto di<br />

numerosi mezzi sia aziendali che familiari, il ri-<br />

sultato finale è molto significativo.<br />

Il presidente<br />

precisa che il Gruppo, anche grazie a CHRYSLER, dispone<br />

di una gamma di offerta molto ampia.<br />

L'azionista Tommaso MARINO<br />

47


dichiara di stimare l'amministratore delegato ma<br />

ritiene che la Società abbia esagerato nel ridurre le<br />

pause nell'orario di lavoro;<br />

sostiene che sia ovvio che la Società ha scopo di lucro<br />

e che l'amministratore delegato ha dei doveri im-<br />

prenditoriali, ma che dovrebbero anche esserci dei<br />

limiti e che nel 2012 non dovrebbe essere trascurato<br />

l'aspetto umano e sociale interno all'Azienda;<br />

riconosce all'amministratore delegato la capacità di<br />

raggiungere ottimi risultati ed in particolare gli<br />

attribuisce il merito di aver fatto più che raddoppiare<br />

il valore delle azioni;<br />

lo ringrazia per aver fatto ottenere all'Italia un<br />

notevole prestigio a livello internazionale e per<br />

quanto è riuscito a realizzare negli Stati Uniti;<br />

invita l'amministratore delegato a riflettere sulla<br />

questione <strong>della</strong> riduzione delle pause dei lavoratori<br />

poiché dice di non essere d'accordo nel cercare di<br />

ottenere di più sotto questo profilo; sostiene che se<br />

si iniziano a ridurre le pause ai lavoratori, si<br />

potrebbe in futuro eccedere in tale direzione;<br />

48


si dichiara soddisfatto nel vedere John ELKANN alla<br />

presidenza <strong>della</strong> Società, considerando la sua nomina un<br />

atto dovuto nei confronti dell'avvocato AGNELLI e<br />

vedendo nel presidente una continuazione;<br />

ricorda che in una passata assemblea disse all'avvocato<br />

AGNELLI che era opportuno che il Gruppo investisse in<br />

una ricerca finalizzata a contrastare l'invecchiamento<br />

umano, considerando lo stesso una malattia a cui trovare<br />

una cura; invita quindi il Gruppo ed in particolare il<br />

presidente a riflettere su questo punto e ad investire<br />

anche nella ricerca;<br />

fa presente di aver posto delle domande alle quali gli<br />

è stato detto che sarà cura dell'ufficio customer care<br />

fornire le relative risposte.<br />

L'azionista Corrado RADAELLI<br />

precisa di aver formulato due mozioni d'ordine, ma che<br />

non ha mai potuto intervenire non essendogli stata data<br />

la parola; conferma la propria contrarietà al limite<br />

temporale fissato per ciascun intervento e la sua<br />

opposizione al fatto che terzi non soci <strong>parte</strong>cipino<br />

all'assemblea;<br />

49


invita a non visitare il suo sito www.unodiuno.com<br />

poiché in esso è apparsa un'immagine recante l'avviso<br />

che ci si trova in un ambiente informatico non sicuro<br />

e dichiara che da quando ciò è avvenuto evita anch'egli<br />

di visitarlo, temendo l'intrusione di attacchi in-<br />

formatici;<br />

fa notare il fatto che alcuni azionisti hanno proseguito<br />

il loro intervento al termine del tempo concesso e che<br />

i preposti all'ordine assembleare non hanno reagito<br />

adeguatamente, permettendo all'oratore di continuare<br />

indisturbato il proprio intervento ad alta voce;<br />

osserva che tale situazione, assai originale, si presta<br />

ad essere interpretata in vari modi: o nel senso di<br />

distrarre l'attenzione dei presenti dai temi in esame<br />

o nel senso di impedire la libera disponibilità del<br />

tempo da <strong>parte</strong> del socio di turno;<br />

chiede a qualche azionista di iscriversi per cedergli<br />

il suo tempo;<br />

osserva che gli Stati Uniti sono lo stato che più di ogni<br />

altro soffre di un disagio economico, tanto che da<br />

lustri è in declino;<br />

50


ileva altresì che tutti i tentativi di questo stato di<br />

arrestare il progresso <strong>della</strong> Cina sono inesorabilmente<br />

falliti;<br />

pensa che nel mondo dell'auto si avverta un forte<br />

disagio dettato dal fatto che da decenni le fabbriche,<br />

anziché crescere, chiudono, l'esatto contrario di<br />

quanto si verificava quando l'economia statunitense era<br />

prospera; crede che l'acquisto <strong>della</strong> <strong>parte</strong>cipazione in<br />

CHRYSLER debba essere visto in questo contesto;<br />

pensa che il problema dei costi interni, l'assalto dei<br />

produttori esteri verso il mercato statunitense, la<br />

difficoltà del cittadino statunitense ad adattarsi a<br />

macchine di ridotte dimensioni e cilindrata, i rischi<br />

indicati dall'amministrazione FIAT sullo stato <strong>della</strong><br />

CHRYSLER e la difficoltà di ricorrere ai programmi<br />

statali, siano indicazioni che ben poco fanno sperare;<br />

afferma che non si può credere che per interrompere il<br />

declino dell'auto statunitense sia sufficiente so-<br />

stituire qualche presidente;<br />

chiede all'amministrazione di spiegare nel dettaglio<br />

come pensa di poter invertire il meccanismo di decadenza<br />

51


che si è instaurato nel mondo dell'auto statunitense e<br />

cosa ha dedotto dagli studi realizzati prima<br />

dell'acquisto <strong>della</strong> CHRYSLER;<br />

vuole sapere se la ristrutturazione <strong>della</strong> CHRYSLER sia<br />

da considerarsi completata e chiede che gli venga<br />

consegnato l'elenco completo delle <strong>parte</strong>cipazioni<br />

<strong>della</strong> CHRYSLER GROUP LLC;<br />

domanda per quale ragione le OFFICINE AUTOMOBILISTICHE<br />

GRUGLIASCO abbiano chiuso l'esercizio 2011 con una<br />

perdita di 13 milioni di euro e la FIAT FRANCE con 14<br />

milioni di euro.<br />

L'azionista Edoardo DENARO<br />

chiede un approfondimento sul tema <strong>della</strong> conversione<br />

delle azioni di risparmio e privilegiate in azioni<br />

ordinarie ed in particolare vuole conoscere le mo-<br />

tivazioni che hanno portato la Società a proporre questa<br />

operazione;<br />

vuole sapere se la Società ha in previsione di in-<br />

crementare ulteriormente la propria <strong>parte</strong>cipazione in<br />

CHRYSLER e, in caso affermativo, se questo avverrà<br />

nell'anno in corso o, vista la crisi del momento, nei<br />

52


prossimi anni;<br />

domanda se FIAT ha in progetto una fusione con CRHYSLER.<br />

L'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE<br />

- all'azionista Franco BORLENGHI risponde che:<br />

il Gruppo continua ad esaminare nuove opportunità di<br />

collaborazione sia con gli attuali partner in Asia sia<br />

con potenziali nuovi partner;<br />

- all'azionista Jutta SPERBER risponde che:<br />

il gas utilizzato nei condizionatori delle autovetture<br />

è denominato R134A e non è infiammabile mentre il gas<br />

utilizzato dalle vetture di nuova omologazione si<br />

chiama 1234YF ed ha un indice di impatto ambientale<br />

(GWP) di 4 contro i 150 ammessi dalla nuova normativa<br />

internazionale ed i 1.430 del gas R134A;<br />

il gas 1234YF presenta livelli di infiammabilità tali<br />

da non rappresentare pericolo anche in caso di incidente<br />

con una eventuale presenza di incendio;<br />

- all'azionista Franco Andrea BENOFFI GAMBAROVA ri-<br />

sponde che:<br />

l'uscita del primo modello prodotto in Russia è prevista<br />

per il 2013;<br />

53


è stata ultimata la costruzione dello stabilimento<br />

nella provincia di Hunan, in Cina, per la produzione di<br />

motori e di autovetture; l'avvio <strong>della</strong> produzione è<br />

previsto per la seconda metà del 2012;<br />

nel 2011 è continuata la commercializzazione di vetture<br />

quali la Cinquecento e la Bravo;<br />

in India le parti stanno studiando come ridefinire i<br />

termini degli accordi originali relativamente al solo<br />

aspetto <strong>della</strong> distribuzione delle vetture, di po-<br />

tenziare la rete distributiva e di sfruttare appieno il<br />

potenziale del brand FIAT;<br />

con la TATA i rapporti continuano molto bene e la<br />

collaborazione industriale non è stata affatto im-<br />

pattata da questa revisione dell'accordo che si è<br />

raggiunto;<br />

- all'azionista Marco Geremia Carlo BAVA risponde che:<br />

al 31 dicembre 2011 il totale dei crediti da attività<br />

di finanziamento indicati nel bilancio consolidato era<br />

pari a 3.968 milioni di euro che rappresentavano i<br />

finanziamenti a favore <strong>della</strong> rete concessionaria e di<br />

clienti finali, al di fuori del perimetro <strong>della</strong> joint<br />

54


venture FGA Capital consolidata con il metodo del<br />

patrimonio netto;<br />

su tali finanziamenti non sono stati effettuati ri-<br />

scadenziamenti di significativo valore;<br />

il valore dei crediti predetti include crediti oggetto<br />

di svalutazione specifica relativa a controparti con<br />

ritardi di pagamento maggiori a 180 giorni, per un<br />

importo di 5 milioni già al netto delle svalutazioni<br />

effettuate nell'esercizio;<br />

non vi sono stati costi per il rifacimento dell'ufficio<br />

dell'amministratore delegato;<br />

attualmente le vetture ap<strong>parte</strong>nenti alle collezioni<br />

FIAT e LANCIA, precedentemente ospitate presso l'ex<br />

stabilimento LANCIA di Torino, sono conservate nel<br />

comprensorio di Mirafiori, presso l'ex centro diretto<br />

di vendita di Beinasco;<br />

- all'azionista Gino SCOTTI risponde che:<br />

non vi sono emissioni obbligazionarie di FIAT che<br />

possono limitare la capacità di CHRYSLER;<br />

il Gruppo CHRYSLER ha in essere relazioni strategiche<br />

con varie società di servizi finanziari;<br />

55


il Gruppo CHRYSLER e Ally hanno attualmente un accordo<br />

di carattere non esclusivo che ha per oggetto la<br />

fornitura di servizi finanziari ai dealer e ai clienti<br />

finali del Gruppo CHRYSLER negli Stati Uniti e in<br />

Canada;<br />

il Gruppo CHRYSLER ha inoltre stipulato accordi con<br />

Santander Consumer USA Inc. per la fornitura di fi-<br />

nanziamenti a clienti sub-prime, con U.S. Bank per<br />

contratti di leasing finanziario e con Chase Bank ed ha<br />

anche in essere accordi con altre istituzioni fi-<br />

nanziarie per la fornitura di svariati servizi fi-<br />

nanziari ai clienti finali, sia in Canada che in<br />

Messico, e accordi con società di servizi finanziari<br />

affiliate di FIAT per il finanziamento dei dealer e dei<br />

clienti in Cina, in Argentina e in Brasile;<br />

l'accordo con Ally scade nel 2013 e il Gruppo CHRYSLER<br />

sta valutando - e ciò è stato già annunciato pub-<br />

blicamente - strategie a lungo termine per la fornitura<br />

di servizi finanziari ai propri dealer e ai clienti<br />

finali con diverse istituzioni finanziarie;<br />

l'importo delle passività per fondi pensioni non<br />

56


finanziate di CHRYSLER al 31 dicembre 2011 ammonta a 6,5<br />

miliardi di dollari, ai sensi <strong>della</strong> legge americana;<br />

gli oneri atipici del gruppo FIAT esclusa CHRYSLER<br />

includono: svalutazioni di avviamento relativi a COMAU<br />

per 150 milioni di euro e a MAGNETI MARELLI per 69<br />

milioni di euro e svalutazione di costi di sviluppo per<br />

165 milioni di euro, connessi alla convergenza verso un<br />

utilizzo di numero ridotto di piattaforme comuni tra<br />

FIAT e CHRYSLER; tale processo ha determinato anche<br />

svalutazioni dell'attivo fisso per circa 200 milioni di<br />

euro; il riposizionamento di attività minori ha de-<br />

terminato la svalutazione di impianti e di macchinari<br />

in MAGNETI MARELLI e TEKSID per 103 milioni di euro;<br />

il capitale di funzionamento al 31 dicembre 2011 di<br />

CHRYSLER è negativo per 4 miliardi e 207 milioni di euro;<br />

tale valutazione è alta, considerando le sue tre<br />

principali componenti: crediti commerciali a uno o due<br />

giorni per US-Nafta e a meno di 15 giorni per il Canada<br />

e il Messico, magazzino a meno di 60 giorni e debiti<br />

commerciali a 45 giorni;<br />

- all'azionista Marco Fabrizio ZABARINI risponde che:<br />

57


i risultati economici sono sempre stati raggiunti e<br />

nella maggior <strong>parte</strong> dei casi superati, ad eccezione del<br />

2009, anno che è stato pesantemente influenzato dalla<br />

crisi economica a livello globale che ha comportato una<br />

rivisitazione degli obiettivi dichiarati;<br />

come già chiaramente indicato nel comunicato stampa<br />

dello scorso 27 ottobre, la FIAT si astiene da qualsiasi<br />

riferimento a Fabbrica Italia; restano fermi gli<br />

impegni già assunti e il suo generale intento strategico<br />

di contribuire alla soluzione dei problemi industriali<br />

dell'Italia e al suo futuro sviluppo;<br />

la Società non sta esplorando la possibilità di cedere<br />

quote di FIAT e FIAT Industrial alla Federazione Russa;<br />

- all'azionista Raoul RAGNI risponde che:<br />

la Freemont non è attualmente commercializzata in<br />

Arabia Saudita e neanche la Journey, l'equivalente del<br />

marchio Dodge; si sta esaminando il package tecnico per<br />

supportare le vendite su quel mercato;<br />

- all'azionista Giuseppe MARGARONE risponde che:<br />

FIAT ha rischiato, nel passato, di scomparire dai<br />

segmenti medio-alti; attualmente, grazie all'apporto<br />

58


del portafoglio prodotti di origine CHRYSLER, i brand<br />

di FIAT stanno ricostruendo la loro presenza nell'alto<br />

di gamma;<br />

sia la Freemont, che la Thema e il Grand Voyager sono<br />

modelli ben ricevuti dal mercato per i loro elevati<br />

standard tecnologici e qualitativi ed il loro con-<br />

trovalore;<br />

- all'azionista Corrado RADAELLI risponde che:<br />

le <strong>parte</strong>cipazioni Chrysler Group LLC sono tutte<br />

elencate in appendice 1 al bilancio consolidato ti-<br />

tolato "Le imprese del Gruppo FIAT";<br />

la società Officine Automobilistiche Grugliasco è in<br />

fase di start-up in vista dell'avvio <strong>della</strong> produzione<br />

del previsto modello <strong>della</strong> MASERATI;<br />

la ristrutturazione di CHRYSLER iniziata nel 2009 si può<br />

considerare completata: l'integrazione con FIAT da un<br />

punto di vista di organizzazione verrà completata al 50%<br />

entro la fine dell'anno ed è auspicabile completarla<br />

entro il 2014;<br />

viste le perdite che FIAT ha subito in Europa, il<br />

risultato di FIAT France è in linea con tale andamento<br />

59


e riflette le condizioni di mercato in Europa di cui si<br />

è già parlato;<br />

- all'azionista Edoardo DENARO risponde che:<br />

FIAT ha un progetto futuro di fusione con CHRYSLER: le<br />

due aziende diventeranno una sola azienda, la maniera<br />

in cui questo avverrà non è stata ancora definita, ci<br />

vorrà del tempo;<br />

FIAT dispone dell'opzione di acquisto del 40% <strong>della</strong><br />

<strong>parte</strong>cipazione di VEBA nel Gruppo CHRYSLER, che at-<br />

tualmente possiede il 41,5% delle azioni; tale opzione<br />

è esercitabile a partire dal 1° luglio 2012 fino al 30<br />

giugno 2016, in misura non superiore al 20% del suddetto<br />

40% ogni sei mesi; nell'eventualità di un esercizio di<br />

tale opzione, FIAT potrebbe acquistare un ulteriore<br />

3,32% di CHRYSLER nel corso del 2012, passando così al<br />

61,8;<br />

in base all'Equity Recapture Agreement FIAT ha diritto<br />

ai benefici economici correlati alla <strong>parte</strong>cipazione<br />

detenuta da VEBA Trust in CHRYSLER oltre la soglia di<br />

4,25 miliardi di dollari, maggiorati di un interesse<br />

annuo del 9% decorrente dal 1° gennaio 2010, ammontare<br />

60


definito "Threshold Amount"; FIAT ha il diritto di<br />

acquistare l'intera <strong>parte</strong>cipazione del VEBA Trust per<br />

un prezzo pari al Threshold Amount, dedotti gli<br />

eventuali profitti realizzati in precedenza da VEBA<br />

Trust sulla propria quota <strong>parte</strong>cipativa in CHRYSLER.<br />

Il presidente<br />

procede quindi con le repliche.<br />

L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI<br />

ritiene conveniente vendere la gamma auto perché è<br />

dell'avviso che i mercati brasiliani e statunitensi<br />

siano instabili e, visto il momento positivo di CHRYSLER<br />

ed il riflesso che questo ha sul valore di FIAT, si<br />

riuscirebbe a vendere tutto il complesso FIAT, ALFA<br />

ROMEO e CHRYSLER ad un buon prezzo, per poi magari<br />

investire acquistando quote di aziende di Finmeccanica,<br />

per esempio di Ansaldo Breda, che potrebbero trarre<br />

giovamento dall'opera di ammodernamento del sistema di<br />

trasporto che toccherà non solo la Federazione Russa,<br />

ma anche tutto l'Est Europa;<br />

ribadisce che richiedere alle maestranze un maggiore<br />

sacrificio con l'aumento dei ritmi di lavoro e la<br />

61


iduzione delle pause non risolverà i problemi che FIAT<br />

ha riscontrato sul basso <strong>della</strong> gamma; senza gli ac-<br />

quirenti non si può nemmeno provvedere all'ammortamento<br />

degli investimenti in nuovi modelli e tantomeno a<br />

generare utili;<br />

ritiene che l'Azienda sia arrivata al capolinea grazie<br />

a scelte industriali poco lungimiranti, come l'ec-<br />

cessiva attenzione di FIAT, in Italia, solo sul basso<br />

<strong>della</strong> gamma la quale, con la crisi attuale, non permette<br />

di fare business ma al massimo di chiudere il bilancio<br />

in pareggio se non in perdita; sottolinea il peso<br />

positivo di CHRYSLER;<br />

critica la scelta effettuata di abbandonare il brand<br />

ALFA ROMEO e con esso la gamma medio-alta visto che gli<br />

utili sul basso <strong>della</strong> gamma sono risicati se non nulli<br />

mentre sulla gamma medio-alta sono elevati;<br />

è dell'opinione che in presenza di una concorrenza<br />

spietata non sia conveniente produrre vetture di<br />

piccola cilindrata in Italia ma invece occorra puntare<br />

sulla gamma medio-alta, rilanciando il brand ALFA<br />

ROMEO.<br />

62


L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />

vuol sapere se le risposte scritte alle sue domande<br />

scritte inviate prima <strong>dell'assemblea</strong> verranno allegate<br />

al verbale e, in caso negativo, dichiara di far denuncia<br />

al collegio sindacale e alla CONSOB;<br />

dice che saranno inserite sul suo sito internet,<br />

www.marcobava.it, sul quale è possibile trovare, alla<br />

voce "allegati al prospetto informativo <strong>della</strong> sol-<br />

lecitazione deleghe" anche quanto da lui detto<br />

precedentemente a microfono spento;<br />

fa sapere che due delle risposte alle domande scritte<br />

che si trovano sul suo sito danno la motivazione per<br />

votare "no" alla delibera in discussione e "sì"<br />

all'azione di responsabilità contro il dottor MAR-<br />

CHIONNE, che chiede venga messa in votazione suc-<br />

cessivamente;<br />

fa rinvio ad una tabella in cui è indicato il costo medio<br />

orario per stabilimento in relazione al relativo paese<br />

ed in cui i valori partono dai 26 dollari l'ora in<br />

Italia, ai 5,43 in Messico, ma, essendo presenti anche<br />

altri paesi, invita ad andare a vedere la tabella sul<br />

63


suo sito internet;<br />

riferisce che il costo medio dell'indebitamento è pari<br />

al 6% e la redditività al 1,3%-2% ed è dell'avviso che<br />

una situazione del genere non possa reggere in quanto<br />

chiunque si indebiti per il 6% e reimpieghi all'1,50%-2%<br />

subisce delle perdite.<br />

Esaurito il tempo a disposizione, l'azionista Marco<br />

Geremia Carlo BAVA continua il suo intervento a mi-<br />

crofono spento.<br />

L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />

contesta l'azionista BAVA perché sta continuando<br />

l'intervento a microfono spento, disturbando il suo;<br />

critica gli interventi di disturbo che esulano dagli<br />

interessi <strong>della</strong> Società e di tutti gli azionisti;<br />

ribadisce che non è d'accordo sulla limitazione a 5<br />

minuti del tempo concesso per gli interventi e a 2 minuti<br />

per le repliche;<br />

condivide la logica del dottor MARCHIONNE di avere<br />

un'Azienda con una massa critica attorno a 6 milioni di<br />

auto prodotte all'anno ed è del parere che la Società<br />

abbia spazio notevole per arrivare a tale massa;<br />

64


itiene che FIAT abbia ancora spazio per crescere, ma<br />

che dovrebbe farlo nel settore delle macchine di lusso<br />

che hanno un rendimento molto più alto;<br />

chiede di svolgere un'indagine per comprendere la<br />

produzione pro dipendente di macchine e il rendimento<br />

in utili per la Società.<br />

L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />

asserisce - invitando a esaminare le pagine 24 e 25 <strong>della</strong><br />

stessa relazione finanziaria annuale - che vi sia una<br />

forte contraddizione tra alcuni dati illustrati nella<br />

relazione e quanto espresso dall'amministratore de-<br />

legato Sergio MARCHIONNE nel proprio intervento;<br />

descrive la presenza in tali pagine di cartine geo-<br />

grafiche sotto cui sono riportate le percentuali dei<br />

ricavi e dei dipendenti, rispettivamente in Italia, in<br />

Europa, in zona Nafta, in zona Mercosur e nel resto del<br />

mondo;<br />

evidenzia come dalle cifre illustrate, se attendibili,<br />

il resto del mondo abbia un rendimento di 2,4, l'Europa<br />

di 1,7, la zona Nafta di 1,114, la zona Mercosur di 0,837<br />

e l'Italia di 0,487;<br />

65


fa notare che non sia accettabile quanto detto<br />

dall'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE circa<br />

l'alto rendimento <strong>della</strong> zona Nafta e <strong>della</strong> zona<br />

Mercosur, constatando che sia del resto del mondo il<br />

rendimento più alto, seguito dall'Europa - in cui<br />

suppone sia compresa anche la Russia – e, con il minor<br />

rendimento, dall'Italia;<br />

consiglia di indirizzare assolutamente gli investi-<br />

menti sul resto del mondo, senza che ciò significhi che<br />

la Società debba diventare più multinazionale, ri-<br />

badendo che la dirigenza <strong>della</strong> Società debba restare<br />

italiana.<br />

L'azionista Giuseppe MARGARONE<br />

sostiene che i suoi interventi sono sempre brevi ed<br />

invita l'azionista BAVA a ridurre la durata dei propri,<br />

ritenendo che in questo modo forse verrebbe ascoltato;<br />

ritiene che la questione del mercato italiano dell'auto<br />

di livello medio-alto non possa considerarsi risolta<br />

con CHRYSLER;<br />

dice che l'ingegner ELKANN, in un'occasione, gli diede<br />

una risposta spontanea e giusta, dicendogli di cercare<br />

66


di far gradire ai suoi clienti le auto CHRYSLER, la<br />

Freemont e la Thema, cosa che peraltro egli si era già<br />

prefissato;<br />

sostiene che nell'ultima assemblea chiese al dottor<br />

MARCHIONNE di poter comunicare con il dottor FORMICA,<br />

allora in carica, e gli chiese di poter avere in prova<br />

per quattro giorni una Freemont: fu accontentato e<br />

raccolse le impressioni e le critiche di diversi clienti<br />

su quest'auto; inviò a seguito di ciò una e-mail<br />

intitolata "FIAT Freemont, che effetto fa?" per capire<br />

come proporre quel tipo di macchina alla clientela<br />

italiana, abituata a macchine magari più costose ma<br />

diverse, e il direttore delle vendite Italia non<br />

apprezzò.<br />

Il presidente<br />

ringrazia l'azionista Giuseppe MARGARONE affermando<br />

che sarà disponibile al termine <strong>dell'assemblea</strong>;<br />

precisa all'azionista BAVA che, come dichiarato in<br />

apertura di assemblea, le domande scritte non verranno<br />

allegate al verbale <strong>della</strong> stessa.<br />

L'azionista Corrado RADAELLI<br />

67


critica l'azionista che lo ha preceduto che, pur avendo<br />

dichiarato che il tempo di cinque minuti è più che<br />

sufficiente per gli interventi, non è riuscito a<br />

terminare la sua replica nei due minuti stabiliti;<br />

sottolinea di aver ricevuto tre o quattro fogli di<br />

risposte alle sue domande scritte, fogli anonimi senza<br />

l'intestazione <strong>della</strong> Società e senza alcuna firma, e<br />

lamenta che non vi sia più l'allegazione al verbale<br />

delle domande poste;<br />

sottolinea che i minuti a disposizione per gli in-<br />

terventi sono stati ridotti dalla presidenza e anche che<br />

questa non interviene quando c'è un azionista che<br />

continua il suo intervento disturbando;<br />

precisa di aver chiesto delle mozioni d'ordine che non<br />

ha potuto esporre e che persiste un clima di caos<br />

domandandosi quale sopruso gli azionisti dovranno<br />

ancora sopportare in assemblea.<br />

L'azionista Tommaso MARINO<br />

si meraviglia positivamente del modo di gestire<br />

l'assemblea da <strong>parte</strong> del presidente che permette ad un<br />

azionista di parlare anche quando continuano gli altri<br />

68


interventi, sottolineando che normalmente per un tale<br />

comportamento si potrebbe essere allontanati;<br />

replica ad alcune delle risposte che gli sono state<br />

fornite per iscritto, riferendo di essere stato<br />

rinviato, per le restanti, al customer care <strong>della</strong><br />

Società;<br />

precisa di aver posto delle domande finalizzate a<br />

comprendere il motivo per cui vi sia una diminuzione<br />

delle vendite delle auto soprattutto in Italia;<br />

è del parere che il consumatore, quando entra in<br />

un'officina in Italia, non si trova a proprio agio<br />

perché non riesce a comprendere bene le regole che<br />

disciplinano i rapporti tra le officine autorizzate e<br />

la stessa FIAT;<br />

auspica di poter ricevere dal customer care <strong>della</strong><br />

Società delle risposte pur avendo riscontrato una forte<br />

disorganizzazione dello stesso.<br />

L'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE<br />

garantisce all'azionista Tommaso MARINO che verrà data<br />

risposta alle sue domande da <strong>parte</strong> del customer care,<br />

che non considera inefficiente;<br />

69


dichiara che la domanda posta dall'azionista Marco<br />

Geremia Carlo BAVA in merito al costo dell'indebi-<br />

tamento/redditività non è comprensibile in quanto non<br />

sono cose che possono essere messe in relazione tra<br />

loro;<br />

dichiara di ben sapere quale sia il costo del debito -<br />

costituito al fine del mantenimento di un livello di<br />

liquidità necessario ai mercati finanziari, mostratisi<br />

negli ultimi tempi discontinui – e che allo stesso viene<br />

prestata molta attenzione; informa che, fino a quando<br />

i mercati finanziari non riacquisteranno il livello di<br />

stabilità necessario per garantire l'accesso continuo<br />

ad essi, la Società preferirà mantenere tale livello di<br />

liquidità;<br />

si rivolge all'azionista Ferdinando MALLAMACI e, in<br />

merito al riferimento espresso da questi alle pagine 24<br />

e 25 <strong>della</strong> relazione finanziaria annuale, precisa che<br />

in esse non sono riportati gli indici di redditività ma<br />

unicamente i ricavi per area di destinazione, non<br />

necessariamente correlati alla distribuzione geo-<br />

grafica dei dipendenti che invece segue la dislocazione<br />

70


degli stabilimenti.<br />

Quindi il presidente dichiara chiusa la discussione e<br />

passa alla votazione <strong>della</strong> proposta di approvazione del<br />

bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio 2011<br />

ricordando che, in questa sede, hanno diritto di voto<br />

le sole azioni ordinarie.<br />

Precisa che la votazione si farà mediante il sistema di<br />

televoto in base alle istruzioni che sono proiettate.<br />

Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi<br />

possibile premere il tasto:<br />

. F per il voto favorevole<br />

. A per l'astensione<br />

. C per il voto contrario.<br />

Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />

voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />

e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />

registrato.<br />

Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />

necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />

pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />

Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />

71


l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />

La proposta di approvazione del bilancio e di de-<br />

stinazione dell'utile di esercizio 2011 risulta ap-<br />

provata a maggioranza con:<br />

voti favorevoli n. 566.588.545<br />

voti contrari n. 6.315<br />

voti astenuti n. 1.101.605<br />

non hanno espresso il voto n. 1.117.585<br />

azioni.<br />

Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />

voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />

il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />

nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />

<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />

Quindi il presidente passa alla votazione <strong>della</strong><br />

proposta presentata dall'azionista Marco Geremia Carlo<br />

BAVA di promuovere l'azione di responsabilità ai sensi<br />

dell'articolo 2393 del codice civile nei termini<br />

indicati dal medesimo.<br />

Lo stesso azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />

chiede di dare atto a verbale che non gli viene concesso<br />

72


di illustrare tale proposta.<br />

In questa sede hanno diritto di voto le sole azioni<br />

ordinarie e la votazione si farà mediante il sistema di<br />

televoto in base alle istruzioni che sono proiettate.<br />

Per quanto riguarda le modalità di votazione, il<br />

segretario precisa che:<br />

- coloro che sono favorevoli a promuovere l'azione di<br />

responsabilità devono premere il tasto F<br />

- coloro che sono contrari a promuovere l'azione di<br />

responsabilità devono premere il tasto C<br />

- coloro che si astengono devono premere il tasto A<br />

- dopo aver controllato sul display che il voto<br />

espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK e<br />

verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />

registrato<br />

- i delegati o i fiduciari che necessitano di esprimere<br />

voto differenziato sono pregati di accedere al tavolo<br />

di voto assistito.<br />

Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />

l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />

La proposta di promuovere l'azione di responsabilità ai<br />

73


sensi dell'articolo 2393 del codice civile risulta<br />

respinta a maggioranza con:<br />

voti contrari n. 568.627.177<br />

voti favorevoli n. 72.482<br />

voti astenuti n. 32.816<br />

non hanno espresso il voto n. 73.204 azioni.<br />

Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />

voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />

il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />

nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />

<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />

Sul punto<br />

2. Nomina organi sociali:<br />

a) Determinazione numero dei componenti il Consiglio e<br />

relativo compenso;<br />

b) Nomina Consiglio di Amministrazione;<br />

c) Nomina Collegio Sindacale;<br />

d) Determinazione emolumenti del Collegio Sindacale,<br />

il presidente, per quanto riguarda l'organo ammi-<br />

nistrativo, evidenzia che nella relazione del consiglio<br />

di amministrazione che è stata distribuita ai presenti<br />

74


(allegato "B"), viene proposto, in particolare, di:<br />

- determinare in 9 il numero dei componenti il<br />

consiglio di amministrazione ed in tre esercizi il nuovo<br />

periodo di mandato che terminerà alla data di ap-<br />

provazione del bilancio relativo all'esercizio 2014,<br />

- stabilire in euro 50.000 il compenso annuo per ciascun<br />

consigliere,<br />

- consentire agli amministratori che saranno eletti di<br />

non essere vincolati dal divieto di cui all'articolo<br />

2390 del codice civile.<br />

Fa poi presente che per la nomina del consiglio di<br />

amministrazione, unitamente a quanto richiesto<br />

dall'articolo 11 dello statuto sociale, sono state<br />

depositate due liste di candidati che sono state messe<br />

a disposizione del pubblico nei modi e termini previsti<br />

dalla normativa e che sono state distribuite ai presenti<br />

(allegato "C"):<br />

- la prima, contraddistinta con il n. 1, è stata<br />

presentata dall'azionista EXOR S.p.A., titolare del<br />

30,465% delle azioni ordinarie,<br />

- la seconda, contraddistinta con il n. 2, è stata<br />

75


presentata da un gruppo di società di gestione del<br />

risparmio ed investitori istituzionali internazionali<br />

e nazionali, complessivamente titolari dell'1,864%<br />

delle azioni ordinarie.<br />

Evidenzia poi che la lista presentata dalla EXOR S.p.A.<br />

contiene i seguenti 8 candidati:<br />

1. Gian Maria GROS PIETRO<br />

2. Renè CARRON<br />

3. Andrea AGNELLI<br />

4. Tiberto BRANDOLINI D'ADDA<br />

5. Luca CORDERO DI MONTEZEMOLO<br />

6. John Philip ELKANN<br />

7. Sergio MARCHIONNE<br />

8. Patience WHEATCROFT,<br />

mentre la lista presentata dal gruppo di società di<br />

gestione del risparmio ed investitori istituzionali<br />

contiene un unico candidato nella persona di Joyce<br />

Victoria BIGIO.<br />

Segnala poi che, nelle dichiarazioni allegate alle<br />

liste depositate, i candidati Gian Maria GROS PIETRO,<br />

Renè CARRON, Patience WHEATCROFT e Joyce Victoria BIGIO<br />

76


hanno dichiarato di possedere i requisiti di indi-<br />

pendenza richiesti.<br />

Precisa inoltre che viene proposta per la prima volta<br />

la nomina delle signore Patience WHEATCROFT e Joyce<br />

Victoria BIGIO, il cui curriculum è stato distribuito<br />

unitamente alle liste.<br />

Proseguendo, il presidente fa presente che anche per<br />

quanto riguarda il collegio sindacale sono state<br />

depositate, unitamente a quanto richiesto dall'ar-<br />

ticolo 17 dello statuto sociale, due liste di candidati,<br />

anch'esse messe a disposizione del pubblico nei modi e<br />

termini previsti dalla normativa distribuite ai<br />

presenti (allegato "D"):<br />

- la prima, contraddistinta con il n. 1, è stata<br />

presentata dall'azionista EXOR S.p.A.,<br />

- la seconda, contraddistinta con il n. 2, è stata<br />

presentata dallo stesso gruppo di società di gestione<br />

del risparmio ed investitori istituzionali interna-<br />

zionali e nazionali.<br />

Evidenzia che la lista presentata dalla EXOR S.p.A.<br />

contiene i seguenti candidati:<br />

77


sindaci effettivi<br />

1. Piero LOCATELLI<br />

2. Lionello JONA CELESIA<br />

sindaci supplenti<br />

1. Lucio PASQUINI<br />

2. Fabrizio MOSCA,<br />

mentre la lista presentata dal gruppo di società di<br />

gestione del risparmio ed investitori istituzionali<br />

contiene i seguenti candidati:<br />

sindaco effettivo<br />

Ignazio CARBONE<br />

sindaco supplente<br />

Corrado GATTI.<br />

Fa poi presente che con le liste sono stati distribuiti<br />

gli elenchi degli incarichi di amministrazione e di<br />

controllo ricoperti dai candidati presso altre società<br />

nonché i curricula dei candidati JONA CELESIA, CARBONE<br />

e GATTI la cui nomina viene proposta per la prima volta.<br />

Il presidente precisa che, come riportato nella<br />

predetta relazione del consiglio di amministrazione,<br />

viene proposto di determinare la retribuzione annuale<br />

78


del collegio sindacale in euro 100.000 per il presidente<br />

ed in euro 65.000 per gli altri sindaci effettivi.<br />

Quindi il presidente dichiara aperta la discussione sul<br />

secondo punto all'ordine del giorno ricordando che gli<br />

interventi dovranno essere concisi e pertinenti,<br />

restando comunque entro il tempo massimo di cinque<br />

minuti e di due minuti per le repliche nei quali, come<br />

anticipato, dovranno essere comprese anche eventuali<br />

dichiarazioni di voto.<br />

Precisa poi che, al termine del tempo massimo, come già<br />

ricordato, la parola passerà automaticamente all'a-<br />

zionista successivo in ordine di prenotazione e che un<br />

breve segnale acustico evidenzierà che manca un minuto<br />

alla scadenza del termine.<br />

Una sintesi viene qui di seguito riportata.<br />

L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI,<br />

dichiara di non trovarsi d'accordo con la presente<br />

gestione e di essere orientato a votare la lista n. 2,<br />

lamentando che siano considerati irrilevanti per i<br />

lavori assembleari i documenti depositati e tutto ciò<br />

che non viene espresso a voce;<br />

79


desidera sapere se potrà avere una risposta alle sue<br />

domande almeno per domani, quando interverrà<br />

all'assemblea di FIAT INDUSTRIAL.<br />

L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />

ripete l'indirizzo del suo sito internet,<br />

www.marcobava.it, sul quale ha pubblicato le sue<br />

osservazioni relative ai vari punti nel prospetto<br />

informativo per le deleghe per informare gli altri<br />

azionisti e convincerli a votare "no" su tutto;<br />

ringrazia tutti coloro che hanno votato l'azione di<br />

responsabilità contro il dottor MARCHIONNE e ritiene<br />

che abbiano avuto grande coraggio e senso di re-<br />

sponsabilità;<br />

dichiara di avere indicato che le nomine avrebbero<br />

dovuto tenere conto sia dei lavoratori sia dei piccoli<br />

azionisti, cioè avrebbero dovuto tenersi delle elezioni<br />

primarie per permettere di indicare tre candidati al<br />

consiglio di amministrazione per i lavoratori e tre per<br />

gli azionisti;<br />

dissente da tutto ciò che viene proposto su questo tema<br />

e ritiene che il silenzio del sindacato in questa sede<br />

80


sia assordante;<br />

fa rinvio al suo sito internet in cui si trova la<br />

risposta a quelle domande relative al costo medio orario<br />

per stabilimento/paese, in cui vede l'Italia con un<br />

valore di 26 euro, su un indice di 100, e, ancor più<br />

significativo, gli Stati Uniti con un valore di 144<br />

euro; chiede spiegazioni sul fatto che si continui a<br />

dire che negli Stati Uniti il costo del lavoro sia<br />

inferiore, senza parlare del Canada il cui valore è<br />

indicato in 172;<br />

ritiene che il non voler procedere ad alcuna allegazione<br />

a verbale rappresenti un ulteriore atto di indispo-<br />

nibilità;<br />

dichiara di essere contrario al nominativo del dottor<br />

MARCHIONNE e a quelli di una serie di membri del<br />

consiglio di amministrazione, ed in particolare ad<br />

Andrea AGNELLI che definisce "re degli sprechi" perché<br />

ha demolito uno stadio nonostante i presenti problemi<br />

economici, utilizzando poi il credito sportivo a tassi<br />

agevolati, e lo ha sottratto ad una serie di impianti<br />

sportivi destinati ai giovani che probabilmente non si<br />

81


sono più potuti realizzare;<br />

precisa di non aver trovato la tabella degli stipendi<br />

nella documentazione fornita agli azionisti, ma solo<br />

sul sito <strong>della</strong> Società, ritenendo che ciò sia dovuto al<br />

fatto che il consiglio di amministrazione si vergogna<br />

dei propri stipendi; considera la remunerazione del<br />

dottor MARCHIONNE un'offesa nei confronti dei me-<br />

talmeccanici;<br />

ricorda che il dottor MARCHIONNE ha precisato: "io starò<br />

fino al 2015, tranne che non finisca sotto un bus" e fa<br />

presente che, viaggiando in elicottero, sia ben<br />

difficile finire sotto un bus;<br />

ricorda che tra le domande da lui poste e a cui non è<br />

stata data risposta, c'era quella relativa al costo<br />

degli elicotteri;<br />

chiede che senso abbia viaggiare tra Italia e Stati<br />

Uniti come fa il dottor MARCHIONNE quando esistono<br />

strumenti telematici, ritenendo lo stesso, più che un<br />

amministratore delegato, un "commesso viaggiatore";<br />

esprime l'opinione che, se Edoardo AGNELLI non fosse<br />

stato ucciso, il dottor GABETTI non avrebbe scelto il<br />

82


dottor MARCHIONNE, l'ingegner ELKANN non lo avrebbe<br />

avallato e la FIAT sarebbe diversa ed esisterebbe<br />

ancora.<br />

Esaurito il tempo a disposizione, l'azionista Marco<br />

Geremia Carlo BAVA continua il suo intervento a mi-<br />

crofono spento.<br />

L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />

si lamenta del fatto che si debba sempre parlare a due<br />

voci uno sull'altro;<br />

ritiene che i quattro – cinque minuti possano essere<br />

sufficienti per esprimere qualche perplessità o qualche<br />

giudizio sulle liste presentate;<br />

si interroga circa l'opportunità <strong>della</strong> presenza, nella<br />

lista n. 1, di Gian Maria GROS PIETRO poiché gli è stata<br />

offerta la carica di presidente in Unicredit e teme che<br />

il cumulo delle cariche possa essere troppo gravoso per<br />

una sola persona;<br />

esprime dei dubbi per la presenza nella lista n. 1 di<br />

Luca CORDERO DI MONTEZEMOLO, che è presidente <strong>della</strong><br />

FERRARI ed è stato presidente <strong>della</strong> FIAT, in quanto teme<br />

possano nascere dei problemi con la nuova organicità<br />

83


delle due aziende.<br />

L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />

dichiara la propria contrarietà alla proposta formulata<br />

in relazione alla nomina del consiglio di ammini-<br />

strazione, criticando l'approssimazione dell'ammi-<br />

nistratore delegato Sergio MARCHIONNE nel riportare<br />

cifre nella relazione finanziaria annuale in parti-<br />

colare per la zona Nafta e la zona Mercosur, essendo<br />

evidente che la resa degli investimenti sia maggiore nel<br />

resto del mondo e in Europa, anzichè in quelle zone;<br />

si chiede se tali cifre siano vere o false, sospettando<br />

la presenza di una contabilità e di un guadagno nascosti<br />

sugli investimenti in zona Nafta e in zona Mercosur che<br />

il consiglio di amministrazione definisce formalmente<br />

non convenienti;<br />

diffida dall'operato poco cristallino del vecchio<br />

consiglio di amministrazione e trova poco affidabile<br />

anche il nuovo consiglio che considera una continuità<br />

dello stesso;<br />

ammette di essersi sbagliato nell'assemblea dell'anno<br />

precedente quando aveva previsto che l'assemblea di<br />

84


quest'anno si sarebbe svolta in America e in inglese;<br />

ribadisce che la FIAT debba guardare non al modello dei<br />

Savoia ma al modello del Vaticano, estremamente<br />

concentrato su una minima <strong>parte</strong> <strong>della</strong> penisola italiana<br />

ma con propaggini in tutto il mondo;<br />

osserva come si viva in un villaggio globale in cui è<br />

sensato pensare che la dirigenza <strong>della</strong> FIAT resti in<br />

Italia, mentre il resto del ramo operativo sia presente<br />

in tutto il mondo, e ritiene che la FIAT, nonostante sia<br />

una società multinazionale e globalizzata, abbia<br />

un'italianità intrinseca che non riuscirà a perdere;<br />

nota che l'Italia ha una tradizione di intellettuali<br />

cosmopoliti, andati ad esempio a Leningrado a fare gli<br />

architetti e in Francia a insegnare musica, i quali<br />

hanno contribuito a creare una solida base <strong>della</strong> cultura<br />

italiana che tanto ha ancora da esprimere;<br />

reputa che anche i membri del consiglio di ammini-<br />

strazione siano rappresentanti, seppur inconsapevoli,<br />

di tale tradizione ricordando ad essi che, pur at-<br />

teggiandosi a cittadini del mondo, sono italiani, con<br />

radici italiane difficilmente eliminabili;<br />

85


è del parere che – ad eccezione del buon andamento del<br />

mercato <strong>della</strong> Jeep che considera un veicolo parami-<br />

litare - il mercato delle automobili in generale stia<br />

vivendo una fase discendente e che il settore delle<br />

automobili di lusso non vada tanto bene, seppur seguito<br />

con bravura da Luca CORDERO DI MONTEZEMOLO;<br />

ricorda quando nell'assemblea dell'anno precedente<br />

disse che la FIAT sarebbe andata via dall'Italia e che<br />

forse non ci sarebbe più stata un'assemblea a Torino;<br />

afferma che quest'anno la situazione risulta ancora<br />

peggiore, prospettando che probabilmente il prossimo<br />

anno non ci si vedrà più, vista l'ipotesi di scenari di<br />

guerra con il 90% di morti già nei primi sei mesi e la<br />

scomparsa di 6,5 miliardi di persone.<br />

L'azionista Giuseppe MARGARONE<br />

afferma che ciò che più gli interessava lo ha già esposto<br />

nei precedenti interventi per cui sostiene che ora può<br />

approvare o astenersi, indifferentemente, poiché<br />

pensa che il suo voto sia insignificante, possedendo<br />

circa 6.000 azioni;<br />

fa presente che una settimana prima che venisse dato<br />

86


l'annuncio sostituì le proprie azioni di risparmio con<br />

delle ordinarie e che le prime in un giorno ebbero un<br />

incremento del 20%; pensa che l'operazione abbia<br />

agevolato chi era in possesso di determinate infor-<br />

mazioni e prende atto di quanto avvenuto, conscio del<br />

fatto che non è possibile cambiare il corso degli<br />

eventi;<br />

è convinto dell'importanza <strong>della</strong> FIAT e dell'efficacia<br />

del consiglio di amministrazione proposto e si augura<br />

che la Società resti italiana, anche qualora riesca a<br />

espandersi in tutto il mondo;<br />

sostiene che l'economia di oggi non possa prescindere<br />

dai grandi numeri e che sia necessario vendere di più<br />

sul mercato italiano, questo non tanto per ragioni<br />

economiche ma perché l'Italia è un paese tecnologi-<br />

camente evoluto, un paese che dell'automobile ha fatto<br />

sempre il suo biglietto da visita;<br />

è dell'opinione che non si debbano frenare gli in-<br />

vestimenti nel settore delle auto di lusso poiché questo<br />

è sempre stato il campo in cui la Società è risultata<br />

eccellente, nonostante ora le cose siano mutate;<br />

87


pensa che i minuti a disposizione siano più che<br />

sufficienti dando così a più persone la possibilità di<br />

esprimersi;<br />

si sente ferito e dispiaciuto come italiano, come<br />

azionista <strong>della</strong> FIAT e come studente che venne a<br />

studiare al Politecnico di Torino alla facoltà di<br />

ingegneria meccanica, specializzandosi nel settore<br />

delle automobili, per il fatto che a Torino carrozzieri,<br />

di cui non vuole citare il nome, debbano subire la<br />

concorrenza spietata di AUDI e BMW che peraltro de-<br />

tengono circa il 70% del mercato di gamma alta;<br />

fa un augurio al consiglio di amministrazione, con-<br />

siderandolo il migliore che ci si possa aspettare.<br />

L'azionista Tommaso MARINO<br />

dichiara il suo voto favorevole alla lista presentata<br />

dalla EXOR, perché ha fiducia nell'amministratore<br />

delegato MARCHIONNE e nel presidente ELKANN;<br />

fa un appello al nuovo consiglio di amministrazione<br />

chiedendo di controllare l'organizzazione interna<br />

dell'Azienda perché ritiene vi siano delle falle;<br />

sostiene che il consumatore si trovi talora di fronte<br />

88


ad un "muro di gomma" quando chiede delle informazioni<br />

che non gli vengono date;<br />

concorda come azionista con la politica del Gruppo FIAT,<br />

approvandone parecchie scelte, ma se ne dissocia come<br />

consumatore medio, mettendosi nei panni di chi deve oggi<br />

acquistare un'automobile e trova sul suo percorso una<br />

serie di incognite che si ripercuotono sulla sua scelta;<br />

invita il consiglio di amministrazione a controllare<br />

che i rapporti tra il consumatore e la FIAT siano più<br />

trasparenti e che l'Azienda si metta più a dispo-<br />

sizione del consumatore;<br />

crede che il consumatore si allontani dall'Azienda<br />

quando si rivolge al customer care ed all'altro capo<br />

del telefono trova una persona che si presenta col solo<br />

nome, che dichiara di non essere in grado di fornire<br />

alcun chiarimento ma unicamente di registrare quanto<br />

detto dal consumatore e non lo mette in condizione di<br />

ricontattare successivamente lo stesso ufficio;<br />

è dell'idea che il consumatore debba avere fiducia e che<br />

le officine autorizzate FIAT debbano comportarsi in un<br />

determinato modo; teme che il consumatore si chieda come<br />

89


siano costruite le automobili, se a distanza di tre anni<br />

o poco più deve sostituire dei pezzi che dovrebbero<br />

durare almeno dieci anni;<br />

dichiara che la sua altra automobile, non di marca FIAT,<br />

pur avendo più di vent'anni, non ha mai richiesto la<br />

sostituzione di pezzi come il turbocompressore; il che<br />

fa riflettere su quanti consumatori FIAT, che hanno<br />

acquistato un'auto nuova e si sono visti sostituire dei<br />

pezzi in così poco tempo, tornino in futuro ad ac-<br />

quistare automobili FIAT;<br />

spera che il consiglio di amministrazione lavori anche<br />

su questo punto e si faccia carico <strong>della</strong> trasparenza nei<br />

confronti del consumatore.<br />

Il presidente<br />

ringrazia per gli interventi e precisa che non essendoci<br />

risposte da dare non vi è spazio per le repliche.<br />

L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />

chiede che venga messo a verbale che il presidente non<br />

gli permette di replicare come stabilito dal rego-<br />

lamento assembleare;<br />

evidenzia che viene portata in delibera una proposta<br />

90


illegale.<br />

Quindi il presidente dichiara chiusa la discussione e<br />

passa alle votazioni precisando che:<br />

- la prima votazione riguarderà il numero dei com-<br />

ponenti il consiglio di amministrazione, la relativa<br />

durata in carica, il compenso annuo dei consiglieri e<br />

l'autorizzazione di cui all'articolo 2390 del codice<br />

civile,<br />

- la seconda votazione riguarderà la nomina del<br />

consiglio di amministrazione,<br />

- la terza votazione riguarderà la nomina del collegio<br />

sindacale,<br />

- la quarta votazione riguarderà la retribuzione dei<br />

sindaci.<br />

Dopo aver ricordato che, in tutte le predette vo-<br />

tazioni, hanno diritto di voto le sole azioni ordinarie,<br />

precisa che le votazioni stesse si faranno mediante il<br />

sistema di televoto in base alle istruzioni che sono<br />

proiettate.<br />

Fa poi presente che, per quanto riguarda la nomina del<br />

consiglio di amministrazione e del collegio sindacale,<br />

91


si procederà con il voto di lista di cui agli articoli<br />

11 e 17 dello statuto.<br />

Quindi mette in votazione la proposta di:<br />

- determinare in 9 il numero dei componenti il<br />

consiglio di amministrazione ed in tre esercizi il nuovo<br />

periodo di mandato che terminerà alla data di ap-<br />

provazione del bilancio relativo all'esercizio 2014,<br />

- stabilire in euro 50.000 il compenso annuo per ciascun<br />

consigliere,<br />

- consentire agli amministratori che saranno eletti di<br />

non essere vincolati dal divieto di cui all'articolo<br />

2390 del codice civile.<br />

Precisa poi che la votazione è aperta e che è quindi<br />

possibile premere il tasto:<br />

. F per il voto favorevole<br />

. A per l'astensione<br />

. C per il voto contrario.<br />

Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />

voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />

e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />

registrato.<br />

92


Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />

necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />

pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />

Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />

l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />

La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />

con:<br />

voti favorevoli n. 563.740.820<br />

voti contrari n. 6.715<br />

voti astenuti n. 2.647.484<br />

non hanno espresso il voto n. 2.109.313 azioni.<br />

Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />

voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />

il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />

nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />

<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />

Quindi il presidente passa alla votazione <strong>della</strong> nomina<br />

degli amministratori con il voto di lista previsto<br />

dall'articolo 11 dello statuto precisando che, in base<br />

a tale articolo, tenuto conto che l'assemblea ha<br />

determinato in 9 il numero degli stessi e fermo restando<br />

93


che non si terrà conto <strong>della</strong> lista che conseguirà una<br />

percentuale di voti inferiore allo 0,5% del capitale<br />

ordinario:<br />

- dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero di<br />

voti saranno eletti 8 amministratori;<br />

- dall'ulteriore lista sarà eletto il nono ammini-<br />

stratore.<br />

Dopo aver ricordato la composizione delle due liste,<br />

precisa che la votazione è aperta e che è quindi<br />

possibile premere il tasto:<br />

. 1 per il voto favorevole alla lista n. 1<br />

. 2 per il voto favorevole alla lista n. 2.<br />

Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />

voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />

e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />

registrato.<br />

Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />

necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />

pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />

Ricorda che, ai sensi dell'articolo 9.5 del Regolamento<br />

<strong>dell'assemblea</strong>, coloro che non esprimeranno voto<br />

94


favorevole ad alcuna lista saranno considerati<br />

astenuti.<br />

Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />

l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />

La votazione ha dato il seguente risultato:<br />

voti favorevoli alla lista n. 1 n. 392.800.271<br />

voti favorevoli alla lista n. 2 n. 164.612.702<br />

voti astenuti n. 11.091.359.<br />

Coloro che risultano aver espresso voto favorevole alla<br />

lista n. 1, voto favorevole alla lista n. 2 o non aver<br />

espresso il proprio voto favorevole ad alcuna lista e<br />

pertanto considerati astenuti, con il numero delle<br />

rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei<br />

<strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong> <strong>dell'assemblea</strong><br />

(allegato "I").<br />

Quindi accerta che il consiglio di amministrazione<br />

eletto risulta costituito da:<br />

Andrea AGNELLI, nato a Torino il 6 dicembre 1975,<br />

cittadino italiano,<br />

Joyce Victoria BIGIO, nata a Norfolk (Virginia - Stati<br />

Uniti d'America), il 23 novembre 1954, cittadina<br />

95


italiana,<br />

Tiberto BRANDOLINI D'ADDA, nato a Losanna (Svizzera) il<br />

giorno 8 marzo 1948, cittadino italiano,<br />

René Joseph CARRON, nato a Yenne (Francia) il 13 giugno<br />

1942, cittadino francese,<br />

Luca CORDERO DI MONTEZEMOLO, nato a Bologna il 31<br />

agosto 1947, cittadino italiano,<br />

John Philip ELKANN, nato a New York (Stati Uniti<br />

d'America) il 1° aprile 1976, cittadino italiano,<br />

Gian Maria GROS PIETRO, nato a Torino il 4 febbraio 1942,<br />

cittadino italiano,<br />

Sergio MARCHIONNE, nato a Chieti il 17 giugno 1952,<br />

cittadino italiano,<br />

Patience WHEATCROFT, nata a Chesterfield (Derbyshire -<br />

Gran Bretagna) il 28 settembre 1951, cittadina bri-<br />

tannica,<br />

i quali resteranno in carica per tre esercizi e<br />

scadranno alla data <strong>dell'assemblea</strong> convocata per<br />

l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.<br />

Quindi il presidente passa alla votazione <strong>della</strong> nomina<br />

dei sindaci con il voto di lista previsto dall'articolo<br />

96


17 dello statuto precisando che, in base a tale ar-<br />

ticolo:<br />

- dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti<br />

saranno eletti 2 sindaci effettivi e 2 sindaci sup-<br />

plenti;<br />

- dalla ulteriore lista saranno eletti il terzo sindaco<br />

effettivo, al quale spetterà la presidenza del col-<br />

legio, ed il terzo sindaco supplente.<br />

Dopo aver ricordato la composizione delle due liste,<br />

precisa che la votazione è aperta e che è quindi<br />

possibile premere il tasto:<br />

. 1 per il voto favorevole alla lista n. 1<br />

. 2 per il voto favorevole alla lista n. 2.<br />

Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />

voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />

e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />

registrato.<br />

Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />

necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />

pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />

Ricorda che, ai sensi dell'articolo 9.5 del Regolamento<br />

97


<strong>dell'assemblea</strong>, coloro che non esprimeranno voto<br />

favorevole ad alcuna lista saranno considerati<br />

astenuti.<br />

Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />

l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />

La votazione ha dato il seguente risultato:<br />

voti favorevoli alla lista n. 1 n. 393.757.527<br />

voti favorevoli alla lista n. 2 n. 160.694.464<br />

voti astenuti n. 14.052.221.<br />

Coloro che risultano aver espresso voto favorevole alla<br />

lista n. 1, voto favorevole alla lista n. 2 o non aver<br />

espresso il proprio voto favorevole ad alcuna lista e<br />

pertanto considerati astenuti, con il numero delle<br />

rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei<br />

<strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong> <strong>dell'assemblea</strong><br />

(allegato "I").<br />

Quindi accerta che il collegio sindacale eletto risulta<br />

costituito da:<br />

Ignazio CARBONE, nato a Isola del Liri (FR) il 7 aprile<br />

1962, sindaco effettivo - presidente,<br />

Piero LOCATELLI, nato a Torino il giorno 8 novembre<br />

98


1939, sindaco effettivo,<br />

Lionello JONA CELESIA, nato a Torino il 14 giugno 1936,<br />

sindaco effettivo,<br />

Lucio PASQUINI, nato a Limbiate (MI) il 2 dicembre 1955,<br />

sindaco supplente,<br />

Fabrizio MOSCA, nato a Torino il 7 giugno 1968, sindaco<br />

supplente,<br />

Corrado GATTI, nato a Roma l 19 dicembre 1974, sindaco<br />

supplente,<br />

tutti cittadini italiani,<br />

i quali resteranno in carica per tre esercizi e<br />

scadranno alla data <strong>dell'assemblea</strong> convocata per<br />

l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.<br />

Quindi il presidente mette in votazione la proposta di<br />

determinare la retribuzione annuale del collegio<br />

sindacale in euro 100.000 per il presidente ed in euro<br />

65.000 per gli altri sindaci effettivi.<br />

Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi<br />

possibile premere il tasto:<br />

. F per il voto favorevole<br />

. A per l'astensione<br />

99


. C per il voto contrario.<br />

Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />

voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />

e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />

registrato.<br />

Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />

necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />

pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />

Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />

l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />

La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />

con:<br />

voti favorevoli n. 563.721.011<br />

voti contrari n. 10.791<br />

voti astenuti n. 2.689.288<br />

non hanno espresso il voto n. 2.083.122 azioni.<br />

Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />

voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />

il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />

nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />

<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />

100


Sul punto<br />

3. Incarico di revisione legale dei conti: integrazione<br />

del corrispettivo,<br />

il presidente precisa che, come riportato nella re-<br />

lazione del consiglio di amministrazione distribuita ai<br />

presenti (allegato "E"), il collegio sindacale, per le<br />

motivazioni indicate, propone di integrare il cor-<br />

rispettivo spettante alla Reconta Ernst & Young S.p.A..<br />

Fa poi presente che l'integrazione proposta è di:<br />

- 4 milioni di dollari (3,053 milioni di euro) per<br />

l'anno 2012<br />

- 9,7 milioni di dollari (7,405 milioni di euro) per il<br />

biennio 2013-2014<br />

- 9,2 milioni di dollari (7,023 milioni di euro) per il<br />

biennio 2015-2016<br />

- 8,9 milioni di dollari (6,794 milioni di euro) per il<br />

triennio 2017-2020.<br />

Quindi dichiara aperta la discussione sul terzo punto<br />

all'ordine del giorno.<br />

Ricorda che gli interventi dovranno essere concisi e<br />

pertinenti restando comunque entro il tempo massimo di<br />

101


cinque minuti e di due minuti per le repliche nei quali,<br />

come anticipato, dovranno essere comprese anche<br />

eventuali dichiarazioni di voto.<br />

Precisa poi che, al termine del tempo massimo, come già<br />

ricordato, la parola passerà automaticamente all'a-<br />

zionista successivo in ordine di prenotazione e che un<br />

breve segnale acustico evidenzierà che manca un minuto<br />

alla scadenza del termine.<br />

Una sintesi viene qui di seguito riportata.<br />

L'azionista Fabrizio ZABARINI<br />

spera di avere una risposta alle sue domande.<br />

L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />

chiede di dare atto a verbale che il presidente ELKANN<br />

ha ripetuto che la replica deve contenere anche la<br />

dichiarazione di voto; ritiene che il fatto che gli sia<br />

stata negata la possibilità di replica implichi che gli<br />

sia stata negata anche la possibilità di dichiarare il<br />

suo voto;<br />

si rammarica che il dottor MARCHIONNE esca dalla sala<br />

ogni volta che lui prende la parola e non vorrebbe che<br />

andasse a fumare perché fa male alla salute;<br />

102


ingrazia tutti gli azionisti che hanno votato ne-<br />

gativamente le delibere;<br />

annuncia che continuerà a fare la sollecitazione delle<br />

deleghe, a meno che l'avvocato RUSSO non ottenga un<br />

provvedimento interdittivo in tal senso dal momento che<br />

ha già ottenuto molto dalla magistratura con il suo<br />

rinvio a giudizio, così come specificato nel suo sito<br />

internet;<br />

invita a presenziare alle sue udienze, di cui la<br />

prossima è prevista per l'11 giugno ed in cui sarà<br />

interrogato dal pubblico ministero;<br />

sottolinea che nei suoi siti internet sono indicate le<br />

ragioni per votare negativamente sul punto in di-<br />

scussione, ritenendo che un emolumento ricco come<br />

quello <strong>della</strong> certificazione debba prevedere sia aumenti<br />

che diminuzioni; spiega che se FIAT, invece di essere<br />

consolidata con CHRYSLER ed avere più lavoro, avesse<br />

venduto FERRARI ed avesse così avuto meno lavoro, i<br />

revisori avrebbero dovuto avere una diminuzione del<br />

loro compenso; ritiene che non sia corretto aumentare<br />

gli emolumenti ai revisori in quanto un operaio è molto<br />

103


più utile di un revisore;<br />

evidenzia che FIAT sbaglia ad indicare la posizione<br />

finanziaria netta e invita a fare una ricerca su<br />

internet digitando su Google "CONSOB posizione fi-<br />

nanziaria netta" per verificare che le voci "posizione<br />

finanziaria netta" e "indebitamento finanziario netto"<br />

sono considerate sinonimi;<br />

ritiene che FIAT alla voce "indebitamento finanziario<br />

netto" sottragga quelli che definisce impropriamente<br />

crediti finanziari e sostiene che non si tratti di<br />

crediti finanziari ma commerciali, perché nel punto 19<br />

del bilancio consolidato è scritto chiaramente che tali<br />

crediti sono verso la rete di vendita ed il cliente<br />

finale;<br />

segnala che né i revisori, né il collegio sindacale<br />

abbiano mai mosso alcuna obiezione a tutto questo e<br />

ritiene che ciò sia palesemente sbagliato.<br />

L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />

è dell'idea che conferire incarichi alla società di<br />

revisione per un periodo di tempo molto lungo non sia<br />

prudente e confida che il consiglio di amministrazione<br />

104


abbia ponderato attentamente questa scelta per il bene<br />

<strong>della</strong> Società;<br />

riconosce che ipotecare il futuro non sia una ca-<br />

ratteristica del genere umano e quindi pensare a ciò che<br />

potrà accadere nel 2020 non sia semplice.<br />

L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />

dichiara nuovamente i suoi timori per il futuro,<br />

prospettando l'avvicinarsi di una guerra mondiale;<br />

chiede quale sia la funzione dei revisori dei conti,<br />

essendo del parere che essi in quanto controllori<br />

costituiscano un'autorità superiore, capace di imporre<br />

praticamente un "pizzo" e di bacchettare anche lo stesso<br />

presidente;<br />

domanda chi essi rappresentano, sospettando che -<br />

attraverso <strong>parte</strong>cipazioni azionarie possedute indi-<br />

rettamente o contenute in scatole cinesi – alla fine si<br />

tratti di persone che agiscono per conto di Nathaniel<br />

ROTHSCHILD, il finanziere di Parigi;<br />

indaga l'attendibilità di tali revisori criticandone la<br />

funzione e ricordando, come già detto nell'assemblea<br />

dello scorso anno, che altri revisori avevano descritto<br />

105


positivamente l'operato di LEHMAN BROTHERS, quando poi<br />

tale società successivamente fallì, sparendo come un<br />

dinosauro sbranato in poco tempo da altri voraci suoi<br />

simili;<br />

trova interessante individuare chi sia al vertice di<br />

tale sistema sostenendo che si tratti di una democrazia<br />

fasulla, di demagogia;<br />

è dell'idea che il singolo azionista, titolare di una<br />

<strong>parte</strong>cipazione inferiore all'1,5% del pacchetto<br />

azionario complessivo, non conti nulla nella Società<br />

così come chi in Parlamento non supera una certa soglia,<br />

chi nel commercio non ha un certo numero di supermercati<br />

e chi in ambito sindacale non ha un super sindacato;<br />

critica la tendenza attuale nella quale contano solo i<br />

colossi economici-finanziari mentre i piccoli cit-<br />

tadini non contano nulla, prevedendo che di tale passo<br />

si finirà ad uno scontro feroce dal quale anche chi è<br />

dotato di rifugio antiatomico difficilmente ne uscirà<br />

a buon mercato;<br />

riferisce che nella Bibbia si racconta del ricco Epulone<br />

il quale, dopo aver ammassato ricchezze e costruito una<br />

106


fortezza in cui vivere al sicuro con tutti i suoi cari,<br />

conduce la propria esistenza terrena disinteressandosi<br />

delle esigenze altrui e di eventuali tragedie umane;<br />

sottolinea come anche nel cuore <strong>della</strong> persona più<br />

stupida, infima e malvagia ci sia una scintilla divina<br />

ammonitrice e ricorda che la voce dello spirito di Dio<br />

all'interno dello stolto Epulone lo avvertì che sarebbe<br />

morto quella stessa notte; presagisce per l'estate<br />

prossima lo scatenarsi di una guerra mondiale in cui,<br />

degli attuali 7 miliardi di persone, 6 miliardi e mezzo<br />

moriranno già nei primi sei mesi a causa di una guerra<br />

NBC, cioè nucleare, batteriologica e chimica;<br />

afferma che ci saranno responsabilità, conoscibili solo<br />

dai posteri, per quanto sarà successo, a carico di<br />

coloro che sopravviveranno e delle quali questi ultimi<br />

dovranno rispondere;<br />

consiglia alla FIAT, nell'ottica di una morte di massa<br />

simile a quella delle mosche d'inverno, di non produrre<br />

più automobili, bensì di investire in rifugi nucleari,<br />

batteriologici e chimici, come in Svizzera dove anche<br />

gli chalet e i condomini ne sono provvisti.<br />

107


L'azionista Romano Giuseppe BORGARO<br />

ricorda il suo precedente intervento nel quale ha<br />

presentato la situazione <strong>della</strong> figlia trentunenne;<br />

si dichiara perplesso sulle cifre proposte come<br />

corrispettivo alla società di revisione, a suo avviso<br />

troppo elevate;<br />

è dell'opinione che l'incarico alla società di re-<br />

visione non debba durare più di un anno.<br />

L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />

chiede di poter fare una dichiarazione di voto;<br />

ribadisce che la società di revisione non ha messo in<br />

luce alcuni punti e che gli azionisti quasi dovrebbero<br />

chiederle i danni;<br />

invita gli azionisti a ritirare all'uscita le risposte<br />

fornite alle sue domande ed afferma che tali risposte<br />

dovrebbero essere allegate al verbale;<br />

precisa che fra le domande era compresa quella se la<br />

liquidità venga utilizzata anche presso la banca Crédit<br />

Agricole e, ritenendo che sia così, afferma che ciò è<br />

molto grave poiché questo significa che la FIAT,<br />

attraverso la liquidità, di fatto usa o potrebbe usare<br />

108


strumenti finanziari e che questa liquidità potrebbe<br />

essere utilizzata da Crédit Agricole per sostenere il<br />

credito al consumo.<br />

Il presidente<br />

fa presente all'azionista BAVA di non aver fatto alcuna<br />

dichiarazione di voto e invita ad essere inerenti ai<br />

temi trattati.<br />

L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />

definisce "burattini" i revisori dei conti convinto che<br />

essi siano diretti da altre persone collocate alla cima<br />

di una piramide gerarchica vigile come la rappre-<br />

sentazione iconografica dell'occhio di Dio;<br />

pronostica il grave pericolo di una guerra, non a causa<br />

dei revisori dei conti ma del loro "padrone" che egli<br />

individua in Nathalien ROTHSCHILD, indeciso se sca-<br />

tenare o meno la guerra, pregando il presidente di<br />

intercedere presso lo stesso affinchè non lo faccia;<br />

mette in guardia coloro che sono muniti di capienti<br />

rifugi nucleari, preannunciando che anche per loro<br />

giungerà la resa dei conti.<br />

Il presidente<br />

109


invita nuovamente a rimanere attinenti ai temi in<br />

discussione.<br />

L'azionista Marco ZABARINI<br />

vuole sapere se la FIAT ha in previsione il ritiro dei<br />

licenziamenti, la sospensione di tutti i ricorsi legali<br />

contro i propri dipendenti e l'eliminazione di tutti i<br />

provvedimenti disciplinari in atto.<br />

Il presidente<br />

fa presente che gli azionisti intervenuti non si sono<br />

attenuti agli argomenti in discussione come richiesto<br />

dal Regolamento <strong>dell'assemblea</strong> e di ciò ne prende atto<br />

per i prossimi interventi.<br />

Quindi il presidente dichiara chiusa la discussione e<br />

passa alla votazione <strong>della</strong> proposta di integrazione del<br />

corrispettivo spettante alla Reconta Ernst & Young<br />

S.p.A. secondo i termini e le modalità proposti dal<br />

collegio sindacale ricordando che, in questa sede,<br />

hanno diritto di voto le sole azioni ordinarie.<br />

Precisa che la votazione si farà mediante il sistema di<br />

televoto in base alle istruzioni che sono proiettate.<br />

Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi<br />

110


possibile premere il tasto:<br />

. F per il voto favorevole<br />

. A per l'astensione<br />

. C per il voto contrario.<br />

Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />

voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />

e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />

registrato.<br />

Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />

necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />

pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />

Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />

l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />

La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />

con:<br />

voti favorevoli n. 562.900.781<br />

voti contrari n. 57.256<br />

voti astenuti n. 2.735.658<br />

non hanno espresso il voto n. 2.080.152 azioni.<br />

Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />

voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />

111


il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />

nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />

<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />

Sul punto<br />

4. Remunerazioni e azioni proprie:<br />

a) Politica in materia di remunerazione ai sensi<br />

dell'articolo 123 ter del D.Lgs. 58/98;<br />

b) Piano di incentivazione, deliberazioni ai sensi<br />

dell'articolo 114 bis del D.Lgs. 58/98;<br />

c) Autorizzazione all'acquisto ed alla disponibilità di<br />

azioni proprie,<br />

il presidente fa presente che l'assemblea è invitata a<br />

deliberare ai sensi dell'articolo 123 ter del decreto<br />

legislativo 58/98 sulla Politica in materia di re-<br />

munerazione unitamente alle procedure utilizzate per la<br />

sua adozione ed attuazione, quali riportate nella<br />

relazione del consiglio di amministrazione distribuita<br />

ai presenti (allegato "F").<br />

Precisa poi che l'assemblea è inoltre invitata a<br />

deliberare l'adozione di un Piano di incentivazione a<br />

Lungo Termine il quale assume la forma di stock grant<br />

112


e ha l'obiettivo di assicurare il coinvolgimento e la<br />

fidelizzazione delle persone chiave per il continuo<br />

sviluppo del Gruppo, allineandone gli interessi con<br />

quelli degli azionisti attraverso l'assegnazione di<br />

diritti che, subordinatamente al raggiungimento di<br />

predeterminati obiettivi di performance e/o al per-<br />

durare del rapporto professionale con il Gruppo,<br />

consentono ai beneficiari di ricevere gratuitamente un<br />

corrispondente numero di azioni ordinarie FIAT.<br />

Precisa altresì che la prima <strong>parte</strong> del Piano è il Company<br />

Performance Long Term Incentive ("Company Performance<br />

LTI") e prevede l'attribuzione di un massimo di 14<br />

milioni di diritti, la cui maturazione è subordinata al<br />

raggiungimento di predeterminati obiettivi di per-<br />

formance nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio<br />

2012 ed il 31 dicembre 2014 nonché alla permanenza del<br />

rapporto di lavoro con il Gruppo.<br />

La seconda <strong>parte</strong> del Piano, prosegue il presidente, è<br />

il Retention Long Term Incentive ("Retention LTI") e<br />

prevede l'attribuzione di un massimo di 17 milioni di<br />

diritti, il cui riconoscimento è subordinato alla<br />

113


verifica di taluni livelli di performance individuale<br />

e la cui maturazione è subordinata al perdurare dei<br />

rapporti professionali con il Gruppo; il Piano prevede<br />

che la Società assegni tre diverse tranche del Retention<br />

LTI: la prima assegnazione dovrebbe essere effettuata<br />

nel 2012 e maturerà nel corso del triennio 2012-2015;<br />

la seconda nel 2013 e maturerà nel corso del triennio<br />

2013-2016; la terza nel 2014 e maturerà nel corso del<br />

triennio 2014-2017.<br />

Precisa poi che l'amministratore delegato <strong>della</strong> So-<br />

cietà, dottor Sergio MARCHIONNE, è beneficiario del<br />

Retention LTI e riceverà 7 milioni di diritti e che gli<br />

altri destinatari del Piano saranno circa 300 manager,<br />

individuati dall'amministratore delegato, che occupano<br />

posizioni chiave con un significativo impatto sui<br />

risultati di business, con esclusione dei dipendenti di<br />

Chrysler Group LLC destinatari di un piano separato, il<br />

tutto nei termini e secondo le condizioni e le modalità<br />

riportati nella relazione del consiglio di ammini-<br />

strazione distribuita ai presenti (allegato "G").<br />

Per quanto riguarda le azioni proprie, ricorda che, nel<br />

114


quadro dell'autorizzazione di acquisto di azioni<br />

proprie rinnovata dall'assemblea dello scorso 30 marzo<br />

2011, non sono state effettuate operazioni in quanto il<br />

programma di acquisto è stato sospeso.<br />

Tuttavia, al fine di mantenere la necessaria fles-<br />

sibilità operativa su un adeguato orizzonte temporale<br />

e considerato che l'attuale autorizzazione assembleare<br />

scadrà il prossimo 30 settembre 2012, fa presente che<br />

viene proposto il rinnovo dell'autorizzazione.<br />

In sintesi, prosegue il presidente, viene proposto di<br />

revocare la delibera assunta dall'assemblea del 30<br />

marzo 2011 e di concedere l'autorizzazione per i<br />

prossimi 18 mesi a:<br />

- acquistare, anche attraverso società controllate e/o<br />

a seguito dell'esercizio del diritto di recesso<br />

spettante a seguito <strong>della</strong> conversione oggetto del<br />

quinto punto all'ordine del giorno, un numero massimo<br />

di azioni delle tre categorie tale da non eccedere il<br />

limite di legge sul capitale sociale;<br />

- pagare un prezzo massimo non superiore al prezzo di<br />

riferimento rilevato in Borsa il giorno precedente<br />

115


quello di acquisto aumentato del 10%, ad eccezione degli<br />

eventuali acquisti di azioni rivenienti dall'esercizio<br />

del diritto di recesso che saranno effettuati al prezzo<br />

stabilito dal codice civile;<br />

- mantenere riserve disponibili destinate agli ac-<br />

quisti, comprensive delle riserve già vincolate a<br />

fronte delle azioni proprie in portafoglio, per un<br />

importo complessivo massimo di 1,2 miliardi di euro.<br />

Precisa che viene inoltre richiesta l'autorizzazione a<br />

disporre delle azioni proprie con le modalità meglio<br />

rispondenti all'interesse <strong>della</strong> Società, nel rispetto<br />

<strong>della</strong> normativa vigente, incluso il servizio dei piani<br />

di incentivazione già attribuiti o di futura attri-<br />

buzione,<br />

il tutto nei termini e secondo le modalità riportati<br />

nella relazione del consiglio di amministrazione<br />

distribuita ai presenti (allegato "H").<br />

Ricorda poi che ad oggi FIAT S.p.A. detiene n.<br />

34.568.458 proprie azioni ordinarie, pari al 2,709% del<br />

capitale sociale ed al 2,89% del capitale con diritto<br />

di voto, mentre le controllate non detengono azioni<br />

116


FIAT.<br />

Quindi dichiara aperta la discussione sul quarto punto<br />

all'ordine del giorno e ricorda che gli interventi<br />

dovranno essere concisi e pertinenti e che coloro che<br />

interverranno dovranno restare comunque entro il tempo<br />

massimo di cinque minuti e di due minuti per le repliche<br />

nei quali, come anticipato, dovranno essere comprese<br />

anche eventuali dichiarazioni di voto.<br />

Precisa poi che al termine del tempo massimo, come già<br />

ricordato, la parola passerà automaticamente all'a-<br />

zionista successivo in ordine di prenotazione e che un<br />

breve segnale acustico evidenzierà che manca un minuto<br />

alla scadenza del termine.<br />

Una sintesi viene qui di seguito riportata.<br />

L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />

coglie l'occasione per fare gli auguri al presidente per<br />

la nascita del terzo figlio;<br />

evidenzia che eviterà, per non perdere altro tempo, di<br />

precisare la motivazione <strong>della</strong> sua precedente di-<br />

chiarazione di voto ritenendola chiara alla maggior<br />

<strong>parte</strong> dei presenti;<br />

117


vuole sapere se tra i 300 manager destinatari del Piano<br />

di incentivazione vi sia anche l'avvocato RUSSO e se lo<br />

stesso percepisca un incentivo per le querele che<br />

prepara contro di lui;<br />

domanda, qualora vi fosse la fusione tra CHRYSLER e<br />

FIAT, se le azioni destinate al dottor MARCHIONNE per<br />

le stock grant diventeranno azioni CHRYSLER o FIAT;<br />

è convinto che l'acquisto di azioni proprie sia un<br />

insider trading legalizzato ed esorta ad esprimere voto<br />

contrario;<br />

sottolinea che se avesse ricevuto un numero di deleghe<br />

sufficiente da <strong>parte</strong> degli azionisti avrebbe votato<br />

l'azione di responsabilità nei confronti del consiglio<br />

di amministrazione;<br />

sostiene che gli azionisti dovrebbero chiedere i danni<br />

al consiglio di amministrazione, principalmente al<br />

dottor MARCHIONNE che con la CHRYSLER ha voluto fare<br />

solo un'operazione finanziaria e non industriale, anche<br />

se la presenta come tale;<br />

è dell'opinione che il dottor MARCHIONNE non sia in<br />

grado di dire con chiarezza a tutti, a cominciare dal<br />

118


sindacato, di non avere un piano industriale ma di<br />

decidere autonomamente senza confrontarsi con qualcuno<br />

per le sue decisioni che spesso si dimostrano essere<br />

errate;<br />

pensa che, invece di guardare al progresso, il dottor<br />

MARCHIONNE – attraverso l'alleanza con CHRYSLER - stia<br />

regredendo: o vengono fabbricate vetture che guardano<br />

al passato e che il mercato non apprezza o vengono fatte<br />

delle scelte errate sulle vetture realizzate da FIAT;<br />

è convinto che il dottor MARCHIONE non abbia una grande<br />

capacità previsionale di mercato portando ad esempio la<br />

vettura 4X4 che non si dovrebbe fabbricare più con la<br />

meccanica <strong>della</strong> Jeep ma con l'ibrido;<br />

ipotizza che sarà un successo se la produzione di<br />

vetture riuscirà a mantenere i livelli di 4 milioni di<br />

unità, ma ritiene che non arriverà mai a 6 milioni come<br />

è stato promesso dal dottor MARCHIONNE, così come era<br />

stato promesso che nel 2010 FIAT sarebbe arrivata a 2,8<br />

milioni di unità; ritiene che lo stesso accadrà per la<br />

produzione del Suv;<br />

vorrebbe conoscere il margine di contribuzione <strong>della</strong><br />

119


Freemont e precisa che i prodotti “buoni” che la<br />

CHRYSLER produce con il marchio FIAT vengono importati<br />

dall'estero;<br />

si domanda il motivo per il quale la FIAT per essere<br />

competitiva debba andare in Messico, quando la NISSAN<br />

e la HONDA riescono ad esserlo in Gran Bretagna;<br />

chiede come faccia la CHRYSLER ad esportare in Italia<br />

con dei margini di guadagno, pur avendo un costo del<br />

lavoro che è 1,5 volte superiore a quello dell'Italia;<br />

lamenta che, con questo nuovo modello industriale, FIAT<br />

sarà solo un marchio per il mercato italo-europeo e chi<br />

continuerà a comprare vetture FIAT lo farà pensando ad<br />

un prodotto italiano che invece giungerà dal Messico,<br />

dalla Polonia o dalla Serbia;<br />

vorrebbe conoscere quanto del fatturato CHRYSLER viene<br />

realizzato sulle reti FIAT e il motivo per cui CHRYSLER<br />

paga debiti con altri debiti alimentando così la bolla<br />

finanziaria;<br />

riconosce che la NISSAN, con la vettura Qashqai,<br />

possieda il Suv più venduto in Europa, prodotto in Gran<br />

Bretagna, e si domanda perché FIAT non riesca là dove<br />

120


è riuscita NISSAN.<br />

L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI<br />

è interessato a sapere se la dirigenza sarebbe disposta<br />

a cedere tutto il settore auto FIAT e CHRYSLER se vi<br />

fosse un acquirente intenzionato ad acquistare, in<br />

<strong>parte</strong> o in toto, la gamma alta e la bassa;<br />

desidera conoscere se, in presenza di un acquirente<br />

intenzionato ad acquistare tutto il settore auto di<br />

FIAT, ALFA ROMEO e CHRYSLER ed anche di quote di<br />

minoranza FIAT INDUSTRIAL, la dirigenza sarebbe di-<br />

sposta ad accettare;<br />

interroga il consiglio circa la loro disponibilità a far<br />

rientrare le maestranze in cassa integrazione anche in<br />

siti non FIAT S.p.A. per attività necessarie al rilancio<br />

<strong>della</strong> gamma alta dell'auto o di FIAT INDUSTRIAL;<br />

vuol sapere se ripartiranno i lavori per la riapertura<br />

ed il rilancio del Museo, posto che è sotto tutela delle<br />

Belle Arti e che un contributo consistente dei lavori,<br />

nella misura del 50%, viene elargito dallo Stato;<br />

domanda se il progetto Alfa Romeo Motor Village verrà<br />

portato avanti;<br />

121


pone il quesito circa il destino delle aree di Arese ex<br />

Alfa, se verranno riacquistate oppure no;<br />

si interroga circa la sorte del centro tecnico di Arese<br />

di Gar<strong>della</strong>, se si è intenzionati ad insediare nuove<br />

attività sull'area di Arese, come CHRYSLER o FIAT<br />

INDUSTRIAL;<br />

invita ad esporre i programmi dell'Azienda circa la<br />

succursale FIAT di Milano di via Grosio;<br />

domanda se vi sono rapporti in essere anche di minoranza<br />

tra l'Azienda e Arese Automotive;<br />

chiede se vi sia l'intenzione di investire sul sito<br />

MAGNETI MARELLI di Corbetta, affinchè l'elettronica e<br />

la componentistica MAGNETI MARELLI possa diventare<br />

leader mondiale, e quali siano le prospettivamente<br />

dello stesso;<br />

pone il quesito circa le prospettive dello stabilimento<br />

di Mirafiori, relativamente alla produzione e al<br />

destino delle aree, e la sorte degli enti tecnici,<br />

costretti a fare due settimane di cassa integrazione al<br />

mese;<br />

desidera avere ragguagli sul sito di Balocco, sul<br />

122


progetto Balocco <strong>della</strong> POWERTRAIN e sul sito FIAT<br />

INDUSTRIAL di Pregnana Milanese;<br />

vuole conoscere le prospettive di Pomigliano visti i<br />

problemi ed i margini di guadagno molto ristretti <strong>della</strong><br />

gamma bassa;<br />

desidera sapere le intenzioni dell'Azienda circa i siti<br />

di Cassino, Termoli e Melfi;<br />

chiede una previsione su quanto verrà investito, da<br />

<strong>parte</strong> di FIAT S.p.A. e di FIAT INDUSTRIAL, per ogni<br />

Regione italiana, in particolare per la Lombardia.<br />

L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />

ritiene che il quarto punto all'ordine del giorno sia<br />

molto importante e pensa che per comprenderlo pie-<br />

namente sia necessario un richiamo storico ad alcune<br />

vicende accadute in Italia;<br />

dice che prima del decreto n. 58 del 1998 e dei decreti<br />

modificativi del codice civile, si solevano retribuire<br />

gli amministratori con una percentuale sugli utili, la<br />

cui distribuzione era demandata al consiglio di am-<br />

ministrazione, ma che in seguito furono introdotte<br />

nuove e più confuse normative;<br />

123


icorda che l'articolo 2389 del codice civile recita che<br />

i compensi spettanti ai membri del consiglio di am-<br />

ministrazione e del comitato esecutivo sono stabiliti<br />

all'atto <strong>della</strong> nomina o dall'assemblea e che essi<br />

possono essere costituiti in tutto o in <strong>parte</strong> da<br />

<strong>parte</strong>cipazioni agli utili o dall'attribuzione del<br />

diritto di sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni<br />

di futura emissione;<br />

si chiede se in questo momento debba trovare appli-<br />

cazione l'articolo 2389 del codice civile oppure il<br />

decreto n. 58 del 1998 affermando che a questo riguardo<br />

vi è una notevole confusione;<br />

evidenzia la recente normativa concernente la re-<br />

tribuzione dei dipendenti delle banche di cui ad una<br />

direttiva <strong>della</strong> Banca d'Italia precisando che tale<br />

normativa ha portato a far sì che nelle piccole banche<br />

le remunerazioni degli amministratori aumentassero<br />

enormemente;<br />

pensa che tutto ciò abbia generato confusione e abbia<br />

portato all'emersione di politiche incentivanti anche<br />

per le altre aziende;<br />

124


si chiede dove siano finiti i diritti degli azionisti,<br />

notando che le sue <strong>parte</strong>cipazioni si stanno conti-<br />

nuamente sminuendo e che i dividendi sono assenti o<br />

molto modesti;<br />

fa presente che i dividendi che vengono distribuiti<br />

ammontano a 2, 3, 4 centesimi, mentre una busta per spesa<br />

costa 15 centesimi.<br />

L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />

esprime la propria dichiarazione di voto contrario<br />

all'ordine del giorno e invita gli altri azionisti a<br />

votare in tal modo, trovando poco chiaro quanto fatto<br />

dal gruppo dirigente <strong>della</strong> Società;<br />

si riferisce a quanto riportato nella relazione fi-<br />

nanziaria annuale segnalando che il resto del mondo<br />

renda in misura superiore all'Italia e che non abbia<br />

senso investire in questo Paese, come neanche in zona<br />

Mercosur e in zona Nafta;<br />

è del parere che la CHRYSLER non abbia nessun motivo per<br />

rimanere negli Stati Uniti - convenendo ad essa an-<br />

darsene soprattutto in Cina e in India - e che un gruppo<br />

dirigente che abbia il coraggio di fare ciò sia degno<br />

125


di fiducia, a differenza di quanto meriti una dirigenza<br />

incapace di rappresentare gli interessi degli azionisti<br />

ma che fa finanziamenti e accordi trasversali;<br />

ritiene che il potere decisionale sia ben saldo nelle<br />

mani dei dirigenti;<br />

è convinto che se la classe dirigenziale non scenderà<br />

a patti con gli azionisti, prima o poi si arriverà ad<br />

uno scontro con gravi conseguenze;<br />

invita il presidente e l'amministratore delegato a<br />

pensare bene al loro ruolo - non rappresentando essi<br />

soltanto effimero denaro ma anche vite umane - e a far<br />

pesare il proprio parere affinché non si scateni la<br />

guerra;<br />

pensa che la dirigenza stia sottovalutando il rischio<br />

di una terza guerra mondiale, così come fecero i<br />

passeggeri del Titanic che continuavano a danzare e a<br />

ballare mentre esso stava affondando;<br />

chiede nuovamente al presidente di intercedere presso<br />

Nathalien ROTHSCHILD, avvertendo che anche que-<br />

st'ultimo, qualora dovesse sopravvivere grazie ad un<br />

bunker, sarà chiamato a rispondere delle proprie<br />

126


esponsabilità.<br />

L'azionista Giuseppe MARGARONE<br />

asserisce di essere sempre stato contrario all'at-<br />

tribuzione di azioni ai manager;<br />

è dell'opinione che i manager siano dei creativi e che<br />

pertanto nel loro lavoro dovrebbero essere liberi dai<br />

problemi finanziari;<br />

descrive il suo recente “hobby” di acquistare azioni in<br />

società quotate, tra cui UNICREDIT, CREDITO VALTEL-<br />

LINESE, EXOR, FIAT ed altre, affermando di patire le<br />

oscillazioni del mercato azionario;<br />

fa presente che i suoi impegni lavorativi di dieci anni<br />

fa non gli avrebbero permesso di seguire la Borsa;<br />

si sforza di dimostrare che i manager, specialmente<br />

quelli operativi, dovrebbero stare lontani da queste<br />

preoccupazioni del mercato, soprattutto in tempi come<br />

gli attuali;<br />

racconta una sua spiacevole esperienza nella quale ha<br />

coinvolto un suo amico comprando 60.000 azioni e<br />

rimettendoci più di 100.000 euro dall'ultima assemblea<br />

ad oggi;<br />

127


precisa che il suo amico ha preso tale evento con molta<br />

filosofia, anche perché, per sua fortuna, ha un'azienda<br />

molto redditizia;<br />

osserva di averla presa anche lui con altrettanta<br />

filosofia, considerando queste perdite di minore<br />

gravità rispetto ad una possibile guerra;<br />

analizza che FIAT, dai documenti economici esaminati,<br />

ha un andamento globalmente positivo;<br />

precisa che esiste il problema del mercato delle vendite<br />

in Italia, definendolo un disastro;<br />

domanda se il responsabile Vendite Italia avrà delle<br />

stock option, un premio ovvero delle “stoccate”;<br />

chiede come possa votare a favore delle stock option a<br />

vantaggio dei 300 manager senza sapere chi siano;<br />

si rammarica per il fatto che si sia ormai deciso di<br />

convertire le azioni di risparmio ed afferma che si<br />

sarebbe potuto mantenerle, incentivando il risparmio di<br />

quanti credono in FIAT;<br />

è del parere che sarebbe stato opportuno accorpare le<br />

azioni ordinarie; è dell'idea che per poter venire in<br />

assemblea, parlare o avere un interesse a farlo,<br />

128


isognerebbe avere almeno 10 o 20 mila azioni; afferma<br />

che se si possiedono poche azioni, non si è realmente<br />

interessati all'andamento di FIAT;<br />

evidenzia il suo rispetto verso tutti gli azionisti,<br />

anche nei confronti di chi possiede una sola azione, ma<br />

ritiene che gli azionisti titolari di decine di migliaia<br />

di azioni meritino ampia considerazione;<br />

critica che la segreteria generale lo abbia definito un<br />

“non desiderato”;<br />

si chiede come uno che ha investito 50 o 60 mila euro<br />

in FIAT e che, per il suo attaccamento a FIAT, ha<br />

coinvolto altre persone, possa essere ringraziato in<br />

questo modo.<br />

L'azionista Romano Giuseppe BORGARO<br />

è interessato a sapere se e in che misura le stock option<br />

verrano attribuite ai 300 manager anche se questi non<br />

dovessero giungere al termine del loro mandato.<br />

L'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE<br />

- all'azionista Marco Fabrizio ZABARINI risponde che:<br />

le domande dallo stesso formulate sono estranee<br />

all'argomento all'ordine del giorno e non possono avere<br />

129


isposta in questa sede;<br />

le domande dallo stesso fatte pervenire prima<br />

<strong>dell'assemblea</strong> non sono arrivate con le modalità<br />

necessarie per avere delle risposte prima dell'as-<br />

semblea;<br />

- all'azionista Marco Geremia Carlo BAVA risponde che:<br />

i 7 milioni di azioni destinate all'amministratore<br />

delegato, in caso di fusione con CHRYSLER, verranno<br />

trattate come quelle di tutti gli altri azionisti<br />

secondo le deliberazioni approvate dall'assemblea;<br />

non sono stati ancora individuati i 300 manager de-<br />

stinatari del piano di incentivazione;<br />

- all'azionista Giovanni ANTOLINI risponde che:<br />

i compensi sono stati definiti in conformità ad ogni<br />

norma applicabile;<br />

- all'azionista Romano Giuseppe BORGARO risponde che:<br />

i manager che usciranno dalla Società riceveranno<br />

azioni in proporzione al tempo che sono rimasti<br />

nell'Azienda; vi è una procedura molto specifica per<br />

quanto riguarda la possibilità di ricevere azioni.<br />

Il presidente<br />

130


procede quindi con le repliche.<br />

L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />

non riesce a capire per quale ragione la Società debba<br />

remunerare in questo modo il dottor MARCHIONNE;<br />

è convinto che l'amministratore delegato apprezzi<br />

maggiormente le persone accondiscendenti rispetto a<br />

quelle dissenzienti;<br />

ritiene che la vera differenza tra il dottor MARCHIONNE<br />

e la vecchia amministrazione FIAT sia rappresentata dal<br />

fatto che, mentre con quest'ultima era possibile avere<br />

scambi di opinione, con lui è invece impossibile<br />

qualsiasi forma di dialogo, come peraltro dichiara di<br />

avergli già fatto notare in un colloquio avuto con lo<br />

stesso nel 2004;<br />

fa notare all'amministratore delegato che oltre ai<br />

giornalisti che si esprimono in suo favore, da lui<br />

citati, ne esistono altri che invece lo criticano e<br />

porta l'esempio del giornalista Vittorio MALAGUTI che<br />

lavora per “Il Fatto Quotidiano” il quale ha scritto che<br />

gli obiettivi di produzione di FABBRICA ITALIA sembrano<br />

quelli del libro dei sogni e che afferma di non ritenere<br />

131


possibile che la società raggiungerà nel 2014 la quota<br />

di 1,6 milioni veicoli prodotti, pensando che al massimo<br />

ne produrrà 600 mila; ricorda poi che lo stesso<br />

giornalista ha anche scritto che la rielezione di OBAMA,<br />

sostenitore di MARCHIONNE, è connessa al salvataggio<br />

<strong>della</strong> CHRYSLER e che FIAT spende tutti i suoi soldi per<br />

risollevare CHRYSLER invece di lanciare nuovi modelli<br />

in Europa, a differenza delle concorrenti;<br />

ricorda all'amministratore delegato il fatto che<br />

ricevette da lui una querela per aver detto, nel 2008,<br />

che lo stesso non sarebbe riuscito a produrre, nel corso<br />

del 2010, 2,8 milioni di veicoli FIAT.<br />

L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI<br />

preannuncia che, essendogli stato risposto che le sue<br />

domande non sono attinenti, tornerà domani per ri-<br />

peterle.<br />

L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />

annuncia di voler aggiungere qualche osservazione circa<br />

la politica da tenere in merito alle quotazioni dei<br />

titoli dell'Azienda, spiegando di temere le spaventose<br />

azioni speculative sulle quotazioni che si stanno<br />

132


verificando nel mondo occidentale;<br />

prosegue precisando come, a causa dell'introduzione di<br />

prezzi civetta che influenzano i mercati in discesa o<br />

in salita ed al brevissimo tempo necessario a compiere<br />

le operazioni di Borsa, sia preoccupante assistere ai<br />

bruschi crolli dei titoli che si stanno susseguendo in<br />

Borsa, per cui ritiene sia necessaria molta attenzione<br />

nella difesa delle quotazioni dei titoli <strong>della</strong> Società<br />

che ritiene si trovino oggi ben al di sotto del loro vero<br />

valore;<br />

invita a prendere provvedimenti affinchè non si ripeta<br />

nuovamente la perdita del 40% verificatasi sui valori<br />

dei due titoli, passati dai 20 euro dopo la scissione<br />

ai 12 euro attuali; auspica che si eviti il ripetersi<br />

dei danni subiti dai piccoli risparmiatori i quali si<br />

trovano a volte costretti a realizzare i loro risparmi<br />

per necessità e vorrebbe che fosse scongiurato anche il<br />

pericolo che si possano verificare danni per l'Azienda,<br />

ad esempio riguardo alle valutazioni di rating ed ai<br />

tassi di interesse sui prestiti.<br />

L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />

133


informa di possedere una sola azione ma che anche questa<br />

merita di essere considerata;<br />

si chiede se gli azionisti di maggioranza che ambiscono<br />

ad incrementare i propri guadagni siano consapevoli del<br />

fatto che la Società si troverà in una situazione di<br />

forte criticità e se abbiano compreso di dover reagire;<br />

avverte che è necessario che questi soggetti agiscano<br />

in fretta poiché ciò che ha precedentemente presagito<br />

potrebbe accadere realmente;<br />

è convinto che ad un gruppo dirigente più umano e meno<br />

padrone potrebbe essere conferita anche una remune-<br />

razione elevata e che ciò sarebbe anche interesse degli<br />

azionisti, mentre non crede sia giusto premiare a<br />

livello economico gli attuali dirigenti <strong>della</strong> Società<br />

che giudica privi di anima e di autonomia decisionale;<br />

pensa di valere di più con la propria azione rispetto<br />

agli amministratori privi di autonomia decisionale,<br />

invitandoli ad attivarsi.<br />

L'azionista Giuseppe MARGARONE<br />

precisa di aver posto in precedenza una domanda rimasta<br />

senza risposta: se il responsabile Vendite Italia,<br />

134


visti i disastrosi risultati ottenuti, avrà delle stock<br />

option in premio e, in caso di risposta affermativa,<br />

quali siano le ragioni di tale scelta;<br />

afferma di non pretendere di conoscere tutto di FIAT,<br />

tuttavia vuol sapere se siano stati risolti i problemi<br />

riscontrati sui servizi di assistenza che, a suo avviso,<br />

si stanno accentuando;<br />

conclude ribadendo come sia necessario che venga<br />

chiarito se il responsabile Vendite Italia verrà<br />

premiato o invece sostituito.<br />

L'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE<br />

precisa che i destinatari delle stock option non sono<br />

stati ancora individuati e che lo saranno dal CEO con<br />

l'assistenza del Comitato Compensi.<br />

Quindi il presidente dichiara chiusa la discussione e<br />

passa alle votazioni precisando che:<br />

- la prima votazione riguarderà la politica sulla<br />

remunerazione<br />

- la seconda votazione riguarderà il piano di in-<br />

centivazione<br />

- la terza votazione riguarderà le azioni proprie.<br />

135


Dopo aver ricordato che, in tutte le predette vo-<br />

tazioni, hanno diritto di voto le sole azioni ordinarie,<br />

precisa che le votazioni stesse si faranno mediante il<br />

sistema di televoto in base alle istruzioni che sono<br />

proiettate.<br />

Mette poi in votazione la politica sulla remunerazione<br />

unitamente alle procedure utilizzate per la sua<br />

adozione ed attuazione, precisando che la votazione è<br />

aperta e che è quindi possibile premere il tasto:<br />

. F per il voto favorevole<br />

. A per l'astensione<br />

. C per il voto contrario.<br />

Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />

voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />

e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />

registrato.<br />

Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />

necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />

pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />

Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />

l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />

136


La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />

con:<br />

voti favorevoli n. 414.625.037<br />

voti contrari n. 128.100.057<br />

voti astenuti n. 22.797.856<br />

non hanno espresso il voto n. 2.236.165 azioni.<br />

Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />

voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />

il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />

nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />

<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />

Quindi mette in votazione il piano di incentivazione nei<br />

termini e secondo le condizioni e le modalità riportati<br />

nella relazione del consiglio di amministrazione.<br />

Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi<br />

possibile premere il tasto:<br />

. F per il voto favorevole<br />

. A per l'astensione<br />

. C per il voto contrario.<br />

Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />

voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />

137


e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />

registrato.<br />

Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />

necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />

pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />

Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />

l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />

La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />

con:<br />

voti favorevoli n. 398.525.804<br />

voti contrari n. 131.059.347<br />

voti astenuti n. 35.936.942<br />

non hanno espresso il voto n. 2.236.165 azioni.<br />

Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />

voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />

il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />

nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />

<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />

Quindi mette in votazione la proposta di autorizzazione<br />

all'acquisto e alla disponibilità di azioni proprie<br />

contenuta nella relazione del consiglio di ammini-<br />

138


strazione.<br />

Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi<br />

possibile premere il tasto:<br />

. F per il voto favorevole<br />

. A per l'astensione<br />

. C per il voto contrario.<br />

Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che<br />

il voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto<br />

OK e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />

registrato.<br />

Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />

necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />

pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />

Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />

l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />

La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />

con:<br />

voti favorevoli n. 407.447.741<br />

voti contrari n. 122.154.964<br />

voti astenuti n. 35.919.388<br />

non hanno espresso il voto n. 2.236.165 azioni.<br />

139


Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />

voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />

il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />

nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />

<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />

Esaurita la trattazione <strong>della</strong> <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong>, essendo<br />

le ore 16,20 circa, l'assemblea prosegue per la <strong>parte</strong><br />

stra<strong>ordinaria</strong> - di cui al quinto punto all'ordine del<br />

giorno - con verbalizzazione in forma notarile.<br />

Si allegano al presente verbale, per farne <strong>parte</strong><br />

integrante e sostanziale:<br />

. sotto la lettera "A" il testo dell'intervento esposto<br />

dall'amministratore delegato,<br />

. sotto la lettera "B" la relazione del consiglio di<br />

amministrazione sul punto 2 dell'ordine del giorno,<br />

. sotto la lettera "C" le liste per la nomina del<br />

consiglio di amministrazione distribuite ai presenti<br />

con i curricula delle signore Patience WHEATCROFT e<br />

Joyce Victoria BIGIO,<br />

. sotto la lettera "D" le liste per la nomina del<br />

collegio sindacale distribuite ai presenti con gli<br />

140


elenchi degli incarichi di amministrazione e di<br />

controllo ricoperti dai candidati presso altre società<br />

nonché i curricula dei signori Lionello JONA CELESIA,<br />

Ignazio CARBONE e Corrado GATTI,<br />

. sotto la lettera "E" la relazione del consiglio di<br />

amministrazione sul punto 3 dell'ordine del giorno,<br />

. sotto la lettera "F" la relazione del consiglio di<br />

amministrazione sul punto 4 a) dell'ordine del giorno,<br />

. sotto la lettera "G" la relazione del consiglio di<br />

amministrazione sul punto 4 b) dell'ordine del giorno,<br />

. sotto la lettera "H" la relazione del consiglio di<br />

amministrazione sul punto 4 c) dell'ordine del giorno,<br />

. sotto la lettera "I" l'elenco nominativo dei par-<br />

tecipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong> <strong>dell'assemblea</strong>, in<br />

proprio o per delega, con l'indicazione del numero delle<br />

rispettive azioni, nel quale sono evidenziati, per le<br />

singole votazioni, coloro che risultano avere espresso<br />

voto favorevole, voto contrario, essersi astenuti o non<br />

aver votato, tranne che per le votazioni concernenti la<br />

nomina del consiglio di amministrazione e la nomina del<br />

collegio sindacale per le quali sono evidenziati coloro<br />

141


che risultano aver espresso voto favorevole alla lista<br />

n. 1, voto favorevole alla lista n. 2 o non aver espresso<br />

il proprio voto favorevole ad alcuna lista e pertanto<br />

considerati astenuti.<br />

Il presidente<br />

Firmato<br />

(ingegner John Philip ELKANN)<br />

Il segretario<br />

Firmato<br />

(dottor Ettore MORONE)<br />

142

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