Verbale della parte ordinaria dell'assemblea - Fiat SpA
Verbale della parte ordinaria dell'assemblea - Fiat SpA
Verbale della parte ordinaria dell'assemblea - Fiat SpA
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
"<strong>Fiat</strong> S.p.A."<br />
Sede Torino, via Nizza n. 250<br />
Capitale sociale euro 4.465.600.020<br />
Registro delle imprese - ufficio di Torino<br />
n. 00469580013<br />
* * * * *<br />
<strong>Verbale</strong> <strong>della</strong> <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong> <strong>dell'assemblea</strong> degli<br />
azionisti tenutasi il 4 aprile 2012.<br />
* * * * *<br />
Il quattro aprile duemiladodici,<br />
in Torino, presso il Centro Congressi Lingotto, via<br />
Nizza n. 280, alle ore 11 circa, si è riunita l'assemblea<br />
<strong>ordinaria</strong> e stra<strong>ordinaria</strong> degli azionisti <strong>della</strong> So-<br />
cietà, convocata in unica convocazione con avviso<br />
pubblicato in data 23 febbraio 2012 sul sito internet<br />
<strong>della</strong> Società stessa e sul quotidiano La Stampa per<br />
discutere e deliberare sul seguente<br />
Ordine del giorno<br />
1. Proposta di approvazione del Bilancio al 31 dicembre<br />
2011 e di destinazione dell'utile di esercizio.<br />
2. Nomina organi sociali:<br />
1
a) Determinazione numero dei componenti il Consiglio e<br />
relativo compenso;<br />
b) Nomina Consiglio di Amministrazione;<br />
c) Nomina Collegio Sindacale;<br />
d) Determinazione emolumenti del Collegio Sindacale.<br />
3. Incarico di revisione legale dei conti: integrazione<br />
del corrispettivo.<br />
4. Remunerazioni e azioni proprie:<br />
a) Politica in materia di remunerazione ai sensi<br />
dell'articolo 123 ter del D.Lgs. 58/98;<br />
b) Piano di incentivazione, deliberazioni ai sensi<br />
dell'articolo 114 bis del D.Lgs. 58/98;<br />
c) Autorizzazione all'acquisto ed alla disponibilità di<br />
azioni proprie.<br />
5. Conversione obbligatoria delle azioni privilegiate<br />
e di risparmio in azioni ordinarie e conseguenti<br />
modifiche statutarie; deliberazioni inerenti.<br />
Assume la presidenza, a sensi di statuto, e regola lo<br />
svolgimento <strong>dell'assemblea</strong> il presidente del consiglio<br />
di amministrazione ingegner John Philip ELKANN il quale<br />
comunica anzitutto:<br />
2
- che l'avviso di convocazione è stato pubblicato in<br />
data 23 febbraio 2012 sul sito internet <strong>della</strong> Società<br />
e sul quotidiano La Stampa come dianzi detto, ai sensi<br />
dell'articolo 7 dello statuto sociale e delle relative<br />
disposizioni normative, e lo stesso avviso è stato<br />
altresì inviato alla Borsa Italiana S.p.A.;<br />
- che sono stati regolarmente espletati i previsti<br />
adempimenti informativi nei confronti del pubblico e<br />
<strong>della</strong> Consob;<br />
- che sono presenti o rappresentati n. 1.049 azionisti<br />
per n. 568.810.075 azioni ordinarie, sulle n.<br />
1.092.680.610 azioni ordinarie, e n. 32.292.310 azioni<br />
privilegiate, sulle n. 103.292.310 azioni privile-<br />
giate, tutte da nominali euro 3,50;<br />
- che l'odierna assemblea ha la maggiore rappresentanza<br />
di azionisti mai avuta;<br />
- che l'assemblea è regolarmente costituita e valida a<br />
deliberare sull'ordine del giorno.<br />
Il presidente invita, con il consenso <strong>dell'assemblea</strong>,<br />
a fungere da segretario per la <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong> - di cui<br />
ai primi quattro punti dell'ordine del giorno - il<br />
3
dottor Ettore MORONE e dà atto:<br />
- che, oltre ad esso presidente, sono presenti gli<br />
amministratori:<br />
Sergio MARCHIONNE - amministratore delegato<br />
Andrea AGNELLI<br />
Tiberto BRANDOLINI D'ADDA<br />
Gian Maria GROS PIETRO<br />
Pasquale PISTORIO<br />
Mario ZIBETTI;<br />
- che sono inoltre presenti i sindaci effettivi:<br />
Riccardo PEROTTA - presidente<br />
Giuseppe CAMOSCI<br />
Piero LOCATELLI;<br />
- che hanno giustificato l'assenza gli amministratori:<br />
Carlo BAREL DI SANT'ALBANO<br />
Roland BERGER<br />
René Joseph CARRON<br />
Luca CORDERO DI MONTEZEMOLO<br />
Luca GARAVOGLIA<br />
Virgilio MARRONE<br />
Vittorio MINCATO<br />
4
Ratan Naval TATA;<br />
- che sono altresì presenti:<br />
. il segretario del consiglio di amministrazione Franzo<br />
GRANDE STEVENS,<br />
. il rappresentante comune degli azionisti titolari di<br />
azioni privilegiate Oreste CAGNASSO,<br />
. il rappresentante comune degli azionisti di risparmio<br />
Aldo MILANESE,<br />
. il delegato <strong>della</strong> Servizio Titoli S.p.A., rappre-<br />
sentante designato dalla Società per il conferimento<br />
delle deleghe, ai sensi dell'articolo 135 undecies del<br />
Testo Unico <strong>della</strong> Finanza;<br />
- di aver accertato, a mezzo di personale incaricato,<br />
l'identità e la legittimazione dei presenti;<br />
- che l'elenco nominativo dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong><br />
<strong>ordinaria</strong> <strong>dell'assemblea</strong>, in proprio o per delega, con<br />
l'indicazione del numero delle rispettive azioni sarà<br />
allegato al verbale <strong>dell'assemblea</strong> stessa (allegato<br />
"I").<br />
Il presidente comunica che <strong>parte</strong>cipano, in misura<br />
superiore al 2%, al capitale sociale sottoscritto<br />
5
appresentato da azioni con diritto di voto (ordinarie<br />
e privilegiate) i seguenti soggetti:<br />
* Giovanni Agnelli e C. S.a.p.a. n. 332.887.447 azioni<br />
ordinarie e n. 31.082.500 azioni privilegiate, pari al<br />
30,43%, per il tramite <strong>della</strong> controllata EXOR S.p.A.,<br />
* BlackRock Inc. n. 33.836.697 azioni ordinarie, pari<br />
al 2,83%,<br />
* Capital Research and Management Company n. 24.387.500<br />
azioni ordinarie, pari al 2,04%,<br />
* <strong>Fiat</strong> S.p.A. n. 34.568.458 azioni ordinarie proprie con<br />
diritto di voto sospeso, pari al 2,89%.<br />
Precisa che non consta l'esistenza di patti parasociali<br />
previsti dall'articolo 122 del decreto legislativo<br />
58/1998.<br />
Fa presente che, se l'assemblea non ha nulla in<br />
contrario, assistono alla riunione numerosi studenti<br />
delle Facoltà di Economia e di Giurisprudenza<br />
dell'Università di Torino ed analisti nonché, in una<br />
sala loro riservata, i giornalisti.<br />
Precisa che sono inoltre presenti i rappresentanti<br />
<strong>della</strong> società di revisione e personale qualificato per<br />
6
il migliore svolgimento dei lavori assembleari e<br />
ricorda che coloro che intendessero abbandonare<br />
l'assemblea prima del termine devono farlo rilevare<br />
all'uscita per l'aggiornamento dei voti presenti.<br />
Prima di passare allo svolgimento dell'ordine del<br />
giorno ricorda che, ai sensi dell'articolo 5.2 del<br />
Regolamento <strong>dell'assemblea</strong> allegato alla relazione<br />
sulla Corporate Governance che è stata distribuita ai<br />
presenti, non si darà lettura <strong>della</strong> documentazione che<br />
è stata depositata e messa a disposizione degli in-<br />
teressati.<br />
Precisa poi che coloro che intendono prendere la parola<br />
sugli argomenti all'ordine del giorno, qualora non<br />
l'avessero ancora fatto, devono prenotare il loro<br />
intervento al tavolo di segreteria precisando l'ar-<br />
gomento.<br />
Ricorda che, ai sensi del Regolamento <strong>dell'assemblea</strong>,<br />
non è consentito l'uso di apparecchiature di regi-<br />
strazione audio/video da <strong>parte</strong> di azionisti ed i<br />
telefoni portatili devono essere disattivati.<br />
Ricorda inoltre agli azionisti che verranno chiamati al<br />
7
microfono che, ai sensi del medesimo Regolamento, gli<br />
interventi dovranno essere concisi e strettamente<br />
pertinenti alla materia trattata.<br />
Precisa poi che, ai sensi del citato Regolamento, gli<br />
interventi che si rivelassero di disturbo o impedimento<br />
agli altri <strong>parte</strong>cipanti ovvero offensivi e contro la<br />
morale non verranno consentiti.<br />
Inoltre, tenuto conto dell'elevato numero di interventi<br />
ed in base al predetto Regolamento, fa presente di<br />
ritenere adeguato il termine massimo di cinque minuti<br />
per gli interventi e di due minuti per le repliche nei<br />
quali dovranno essere comprese eventuali dichiarazioni<br />
di voto.<br />
L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA chiede di dare atto<br />
a verbale di opporsi a tale limitazione temporale.<br />
Il presidente<br />
fa poi presente che gli interventi e le repliche saranno<br />
considerati terminati una volta esaurito il tempo<br />
massimo e la parola passerà automaticamente all'a-<br />
zionista successivo.<br />
Quindi espone quanto segue:<br />
8
"Prima di dare avvio ai nostri lavori di oggi, volevo<br />
scambiare con voi qualche riflessione sul 2011.<br />
Il 2011 ha cambiato la FIAT per sempre, con lo spin-off<br />
che è stato effettuato delle attività oggi raggruppate<br />
in FIAT Industrial e con l'acquisizione <strong>della</strong> quota di<br />
maggioranza di CHRYSLER, oggi, davanti a voi, avete un<br />
Gruppo automobilistico completamente nuovo.<br />
La Fabbrica Italiana Automobili Torino, nata qui a<br />
Torino nel 1899, grazie all'unione con CHRYSLER oggi è<br />
uno dei principali gruppi automobilistici nel mondo:<br />
vende 4 milioni di automobili, è presente in 44 Paesi<br />
ed opera in 140 Paesi.<br />
Questo lo vedete nella fotografia dei nostri numeri. Se<br />
guardate il fatturato, che è di 59 miliardi, vedete<br />
com'è equilibrato: 21 miliardi nel NAFTA, 21 miliardi<br />
in Europa, 11 nell'area Mercosur e 5 nel resto del mondo.<br />
Questo Gruppo ha 155 stabilimenti, dove vengono<br />
prodotti, per i nove marchi, più di 4 milioni di<br />
automobili, 77 centri di ricerca, 197.000 dipendenti in<br />
tutto il mondo.<br />
Questa realtà FIAT CHRYSLER è gestita su poli geo-<br />
9
grafici, è presente qui a Torino per l'Europa, è<br />
presente a Detroit per il Nord America, a Betim per il<br />
Sud America, a Shangai per l'Asia. E' gestito da Sergio<br />
MARCHIONNE, con il GEC (Group Executive Council) che è<br />
composto da tutti i manager di rilievo di FIAT CHRYSLER,<br />
parliamo di un gruppo con nazionalità diverse, abbiamo<br />
un gruppo con generi diversi.<br />
Questa realtà oggi è organizzata proprio per far fronte<br />
a quello che è FIAT CHRYSLER.<br />
L'integrazione di queste due realtà ha dato la pos-<br />
sibilità di guardare al mondo in maniera differente:<br />
abbiamo iniziato nel 2011 e continueremo nei prossimi<br />
anni, proprio con l'obiettivo e l'ambizione di essere<br />
tra i grandi gruppi automobilistici nel mondo.<br />
Ciò ha dato notevoli vantaggi anche alle varie parti che<br />
compongono la realtà FIAT CHRYSLER, e se prendiamo<br />
l'investimento ultimo che è stato fatto proprio qui in<br />
Italia, a Pomigliano, probabilmente il più grosso<br />
investimento fatto in Italia negli ultimi anni, di-<br />
mostra come questa realtà beneficia oggi <strong>della</strong> rap-<br />
presentazione su vari mercati, e se pensiamo ai progetti<br />
10
in corso per Maserati, proprio qui a Grugliasco, o ai<br />
progetti che ci sono per Mirafiori, questi possono<br />
esistere proprio perché c'è la possibilità di esportare<br />
e di servire mercati diversi.<br />
Noi oggi in quest'assemblea parleremo anche di temi che<br />
riguardano la semplificazione. Si è operato molto nel<br />
semplificare il perimetro di attività, nel semplificare<br />
l'organizzazione, e oggi vi parleremo, come uno dei<br />
punti all'ordine del giorno, di semplificare la<br />
struttura azionaria, dove proporremo di passare ad una<br />
sola categoria di azioni.<br />
L'altra semplificazione che faremo è anche quella che<br />
riguarda il nostro consiglio di amministrazione, il<br />
quale verrà ridotto ad un numero di 9 persone, in quanto<br />
un consiglio snello è indubbiamente un consiglio che<br />
permette di essere più efficiente.<br />
La sua composizione è anche fatta da persone che hanno<br />
professionalità per poter accompagnare la gestione di<br />
Sergio MARCHIONNE e del GEC e abbiamo anche, per la prima<br />
volta, delle donne nel nostro consiglio, di cui qui è<br />
presente Joyce BIGIO, che saluto.<br />
11
Proprio pensando alle donne, a come le donne sono<br />
diventate sempre più importanti in FIAT, proprio nel<br />
senso di potere dare la possibilità a chiunque, da<br />
ovunque provenga e di qualunque genere, per potere<br />
svilupparsi al meglio all'interno dell'organizzazione<br />
- organizzazione che oggi ha come responsabile delle<br />
risorse umane proprio una donna americana - ho trovato<br />
un particolare interessante: proprio oggi, il 4 aprile,<br />
si festeggiano i 125 anni dal giorno in cui una signora,<br />
chiamata Susanna Madora SALTER fu la prima donna eletta<br />
Sindaco negli Stati Uniti e in questo modo fu la prima<br />
volta che una donna assunse un incarico pubblico negli<br />
Stati Uniti.<br />
Con questo auspicio, procedo dunque con i lavori<br />
assembleari."<br />
All'esposizione del presidente segue un caloroso<br />
applauso da <strong>parte</strong> <strong>dell'assemblea</strong>.<br />
Il presidente dichiara poi aperti i lavori e passa allo<br />
svolgimento dell'ordine del giorno evidenziando gli<br />
argomenti contenuti nello stesso.<br />
Sul punto<br />
12
1. Proposta di approvazione del Bilancio al 31 dicembre<br />
2011 e di destinazione dell'utile di esercizio,<br />
il presidente dà la parola all'amministratore delegato<br />
dottor Sergio MARCHIONNE il quale espone il testo<br />
dell'intervento che si allega al presente verbale<br />
(allegato "A").<br />
Nel corso dell'esposizione vengono proiettati i tre<br />
filmati citati nel testo sopraindicato.<br />
All'esposizione dell'amministratore delegato segue un<br />
caloroso applauso da <strong>parte</strong> <strong>dell'assemblea</strong>.<br />
Quindi il presidente dà lettura <strong>della</strong> proposta di<br />
approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile<br />
di esercizio 2011 che qui di seguito si trascrive:<br />
"Signori Azionisti,<br />
sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio<br />
d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, che evidenzia<br />
un utile di euro 99.165.620. Al fine di rafforzare la<br />
struttura patrimoniale del Gruppo mantenendo un elevato<br />
livello di liquidità Vi proponiamo, tenuto conto degli<br />
obblighi di legge e di statuto, di destinare l'utile di<br />
esercizio di euro 99.165.620 come segue:<br />
13
- alla Riserva Legale euro 4.958.281;<br />
- a ciascuna azione privilegiata un dividendo pari a<br />
euro 0,217, per complessivi 22,4 milioni di euro circa;<br />
- a ciascuna azione di risparmio un dividendo pari a euro<br />
0,217, per complessivi 17,3 milioni di euro circa;<br />
- a Utili portati a nuovo l'importo residuo, pari a circa<br />
54,5 milioni di euro.<br />
Il dividendo alle azioni privilegiate e di risparmio<br />
sarà posto in pagamento a partire dal 26 aprile 2012,<br />
con stacco cedola il 23 aprile, e verrà corrisposto alle<br />
azioni che saranno in circolazione alla data di stacco<br />
cedola."<br />
Il presidente dà la parola al presidente del collegio<br />
sindacale dottor Riccardo PEROTTA il quale comunica<br />
quanto segue:<br />
"In data 21 febbraio 2012, il sottoscritto, in qualità<br />
di presidente del collegio sindacale di <strong>Fiat</strong> S.p.A.,<br />
riceveva da <strong>parte</strong> del socio Marco BAVA denuncia ai sensi<br />
dell'articolo 2408 del codice civile. Con tale de-<br />
nuncia, il socio censurava il mancato rispetto da <strong>parte</strong><br />
di <strong>Fiat</strong> S.p.A. <strong>della</strong> normativa di cui all'articolo 114<br />
14
del TUF, non avendo quest'ultima provveduto, sino alla<br />
data <strong>della</strong> suddetta denuncia, alla pubblicazione nel<br />
Calendario degli Eventi Societari <strong>della</strong> data<br />
<strong>dell'assemblea</strong> avente ad oggetto l'approvazione del<br />
bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre<br />
2011 nonché invitava la Società a voler prontamente<br />
sanare tale presunta negligenza.<br />
Il sottoscritto ed i componenti del collegio sindacale,<br />
innanzitutto, informano il socio Marco BAVA che la<br />
Società ha provveduto in data 22 febbraio 2012, stessa<br />
data in cui il consiglio di amministrazione deliberava<br />
la convocazione <strong>dell'assemblea</strong>, a pubblicare tale data<br />
nel Calendario Eventi Societari.<br />
Il collegio sindacale, inoltre, tiene a precisare che<br />
quanto oggetto <strong>della</strong> presente denuncia non è ricon-<br />
ducibile agli obblighi informativi nei confronti del<br />
pubblico di cui all'articolo 114 del TUF. La pub-<br />
blicazione nel Calendario Eventi Societari <strong>della</strong> data<br />
<strong>dell'assemblea</strong> atta a deliberare sul bilancio d'e-<br />
sercizio, infatti, non è riconducibile alla definizione<br />
di informazione privilegiata data all'articolo 181 del<br />
15
TUF, né ad una delle fattispecie individuate<br />
all'articolo 66 del Regolamento Emittenti Consob, in<br />
virtù del fatto che non si tratta di informazione<br />
potenzialmente idonea a condizionare il corso dei<br />
prezzi di borsa dei titoli azionari.<br />
L'obbligo di informativa per tale tipo di notizia è<br />
previsto solamente nei confronti di Borsa Italiana -<br />
così come disposto dal Regolamento di Borsa Italiana<br />
all'articolo 2.6.2 - e non sussiste nei confronti del<br />
pubblico ai sensi dell'articolo 114 del TUF.<br />
Lo stesso signor BAVA ha chiesto accesso al Libro soci<br />
nonché di ricevere copia informatica dello stesso. Ad<br />
entrambe le richieste il signor BAVA ha ricevuto<br />
risposta affermativa da <strong>parte</strong> <strong>della</strong> Società e, in<br />
applicazione dell'articolo 2422 comma 1 del codice<br />
civile, è stato richiesto di sostenere le relative<br />
spese. A questo riguardo, in data 28 marzo 2012, il<br />
signor BAVA ha lamentato, ai sensi dell'articolo 2408<br />
del codice civile, di aver ricevuto danno e pregiudizio<br />
relativamente alla sollecitazione di deleghe dallo<br />
stesso promossa. Il collegio sindacale non ritiene che<br />
16
nell'applicazione del dettato del codice civile possa<br />
ravvisarsi un fatto censurabile."<br />
Quindi il presidente prega coloro che si sono prenotati<br />
di accedere al microfono, quando verranno chiamati, e<br />
di porre domande di interesse generale ed utili<br />
all'assunzione di deliberazioni sulla base di un'a-<br />
deguata informativa, facendo quindi interventi concisi<br />
e pertinenti, restando comunque entro il tempo massimo<br />
di cinque minuti e di due minuti per le repliche nei<br />
quali, come anticipato, dovranno essere comprese anche<br />
eventuali dichiarazioni di voto.<br />
Precisa poi che, al termine del tempo massimo, come già<br />
ricordato, la parola passerà automaticamente all'a-<br />
zionista successivo in ordine di prenotazione e che un<br />
breve segnale acustico evidenzierà che manca un minuto<br />
alla scadenza del termine.<br />
Precisa inoltre che nel verbale <strong>dell'assemblea</strong> non<br />
saranno riportati né allegati interventi o parti di<br />
intervento che non siano stati effettivamente letti a<br />
beneficio dei presenti e pertinenti alle materie<br />
trattate.<br />
17
Quindi comunica che alcuni soci hanno ritenuto di<br />
avvalersi del diritto di porre domande anche prima<br />
<strong>dell'assemblea</strong> facendo pervenire numerose domande,<br />
anche di dettaglio, alle quali è stata data risposta<br />
scritta direttamente ai richiedenti.<br />
Precisa poi che copia delle domande pervenute e delle<br />
risposte fornite è a disposizione di coloro che ne<br />
fossero interessati presso gli incaricati all'ingresso<br />
<strong>della</strong> sala.<br />
Quindi il presidente dichiara aperta la discussione sul<br />
bilancio.<br />
Una sintesi viene qui di seguito riportata.<br />
L'azionista Franco BORLENGHI<br />
analizza come l'anno appena trascorso sia stato un anno<br />
eccezionale per il Gruppo, il che permette di guardare<br />
con serenità al 2012 che si preannuncia molto difficile<br />
per l'economia europea;<br />
si dichiara soddisfatto dell'esercizio in esame, il<br />
primo dopo la cessione avvenuta a fine dell'anno 2010,<br />
il quale si chiude in maniera positiva sia per FIAT<br />
S.p.A. che per FIAT Industrial, superando gli obiettivi<br />
18
previsti;<br />
evidenzia i dati concernenti l'utile <strong>della</strong> gestione<br />
<strong>ordinaria</strong>, in rialzo di 1,29 miliardi rispetto al 2010<br />
e che supera i 2,39 miliardi, i ricavi saliti a 59,6<br />
miliardi e l'indebitamento netto industriale sceso a<br />
5,5 miliardi;<br />
espone come la liquidità sia salita ancora attestandosi<br />
a 20,7 miliardi e che insieme Torino e Detroit siano<br />
riusciti a centrare i 4 milioni di auto vendute<br />
conquistando il settimo posto nella classifica mondiale<br />
dei costruttori;<br />
osserva come il consiglio di amministrazione abbia<br />
deciso di non distribuire il dividendo alle azioni<br />
ordinarie e di distribuire solo un dividendo totale di<br />
40 milioni alle azioni privilegiate e di risparmio,<br />
nella misura di 0,217 euro per ciascuna di tali azioni,<br />
in ragione <strong>della</strong> volontà di mantenere un elevato livello<br />
di liquidità;<br />
chiede al dottor MARCHIONNE la veridicità <strong>della</strong> notizia<br />
secondo cui FIAT e CHRYSLER siano alla ricerca, in Asia<br />
o altrove, di un nuovo partner che consenta loro di dar<br />
19
vita ad una alleanza globale;<br />
prega il dottor MARCHIONNE di comunicare se la crisi<br />
economica, le tasse, lo sciopero delle bisarche ed il<br />
caro benzina, principali cause del regresso ai dati di<br />
vendita di 32 anni fa, unitamente ad un mercato in<br />
accentuata fase discendente porteranno l'industria<br />
dell'auto a pagare un tributo in termini di posti di<br />
lavoro, in quanto verranno a mancare molte conces-<br />
sionarie e quindi punti di vendita e assistenza;<br />
conclude ringraziando anticipatamente il dottor<br />
MARCHIONNE per le risposte che vorrà fornire e prega di<br />
inviargli copia del verbale;<br />
annuncia il proprio voto a favore del bilancio, ritenuto<br />
ottimo;<br />
si rammarica di non poter essere presente domani<br />
all'assemblea di FIAT Industrial, augurando un proficuo<br />
lavoro al consiglio di amministrazione e facendo a tutti<br />
gli auguri di buona Pasqua.<br />
L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI<br />
esamina la situazione di FIAT nel suo complesso e<br />
ritiene che si tratti di un'azienda ciclica che risente<br />
20
in modo particolare <strong>della</strong> condizione di crisi che ha<br />
investito l'Europa in generale e l'Italia in parti-<br />
colare;<br />
ritiene che la condizione di crisi permarrà per parecchi<br />
anni perché i lavoratori dipendenti non dispongono<br />
delle risorse per alimentare i consumi interni, quindi<br />
essi non sono in grado di affrontare una spesa im-<br />
portante come l'acquisto di un'automobile, seppur di<br />
piccola cilindrata;<br />
traccia una breve storia dell'Azienda, che in undici<br />
anni ha presentato sette piani di sviluppo, di cui ben<br />
quattro sotto la gestione del dottor MARCHIONNE;<br />
sostiene che tutti gli obiettivi siano stati disattesi:<br />
i prospettati raddoppi di produzione si sono più che<br />
dimezzati, gli investimenti sono stati ridotti, è stata<br />
perseguita una politica di riduzione dei costi basata<br />
solo sull'aumento dello sfruttamento dei lavoratori,<br />
sono stati chiusi alcuni stabilimenti che avrebbero<br />
dovuto rimanere aperti e probabilmente altri due<br />
verranno chiusi, sono stati ridotti l'occupazione e i<br />
salari, con un massiccio ricorso alla cassa inte-<br />
21
grazione;<br />
evidenzia che in Italia oltre il cinquanta per cento dei<br />
lavoratori nel settore dell'automobile sia stabilmente<br />
in cassa integrazione;<br />
si domanda dove sia finito il "piano Italia" e dove siano<br />
i 20 miliardi di euro da investire nell'arco di quattro<br />
anni, i 40 nuovi modelli in uscita ed il previsto<br />
raddoppio <strong>della</strong> produzione, considerato che sono stati<br />
annunciati solo 1 miliardo di euro per lo stabilimento<br />
di Mirafiori e 700 milioni di euro per quello di<br />
Pomigliano d'Arco, corrispondenti circa al 9% di quanto<br />
promesso;<br />
si sofferma sull'annunciato piano Russia, con una<br />
produzione dichiarata di 300.000 vetture, di cui Jeep<br />
e Suv a San Pietroburgo e Alfa 159 a Mosca;<br />
è dell'avviso che tale progetto indichi che i russi sono<br />
interessati alla gamma medio-alta, nella quale sono<br />
presenti ALFA ROMEO e CHRYSLER, con il marchio Jeep;<br />
evidenzia che gli utili <strong>della</strong> gamma medio-alta siano<br />
sensibilmente più elevati di quella bassa e consen-<br />
tirebbero all'Azienda di avere più margine per au-<br />
22
mentare i salari; al contrario, vi è meno interesse<br />
verso la gamma medio-bassa a causa degli utili minimi,<br />
ma che comunque sarebbero sufficienti per una pro-<br />
duzione in Serbia, paese uscito distrutto dalla guerra<br />
dei Balcani e la cui popolazione è ripartita da zero per<br />
la ricostruzione e che, grazie all'accordo di libero<br />
scambio con la Russia, può esportare le vetture di bassa<br />
gamma;<br />
ritiene che la Russia sia un grande paese che ha iniziato<br />
un percorso di ricostruzione con l'obiettivo di ri-<br />
tornare all'antico status di super potenza mondiale;<br />
per tale motivo non può esimersi dall'avere una grande<br />
azienda automobilistica e la FIAT, <strong>della</strong> quale ricorda<br />
Togliattigrad, sarebbe perfetta in quanto ha stabi-<br />
limenti produttivi in Europa, Asia, Nord America e Sud<br />
America;<br />
considera inoltre che l'Est europeo abbia necessità di<br />
rinnovare i macchinari agricoli e che un investitore<br />
russo potrebbe quindi essere interessato ad acquistare<br />
una quota, sia pure di minoranza, <strong>della</strong> FIAT INDUSTRIAL<br />
chiedendo al consiglio di amministrazione di prendere<br />
23
in considerazione questa riflessione;<br />
ritiene che FIAT dovrebbe vendere, essendo una società<br />
troppo sbilanciata verso la fascia bassa del mercato<br />
automobilistico i cui naturali acquirenti sono i<br />
lavoratori dipendenti che risentono <strong>della</strong> crisi delle<br />
loro aziende; questi, terrorizzati dalla gravità <strong>della</strong><br />
crisi, unita al fatto che i loro salari sono tra i più<br />
bassi tra quelli OCSE, accantonano l'acquisto<br />
dell'automobile e danno priorità alla sopravvivenza<br />
quotidiana;<br />
sottolinea che tale situazione si ripercuote sui conti<br />
<strong>della</strong> FIAT, che sopravvive soltanto grazie ai guadagni<br />
generati da CHRYSLER, che appartiene alla gamma me-<br />
dio-alta e che produce forti utili negli Stati Uniti.<br />
L'azionista Jutta SPERBER<br />
ringrazia sentitamente per gli ottimi risultati ot-<br />
tenuti in tempi difficili;<br />
dichiara di voler cogliere l'occasione per porre una<br />
domanda riguardante una caratteristica delle auto-<br />
mobili e chiede come debba essere valutata la peri-<br />
colosità <strong>della</strong> sostanza refrigerante utilizzata negli<br />
24
impianti di condizionamento dell'aria delle auto in<br />
caso di grave incidente implicante incendio.<br />
L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />
propone due mozioni d'ordine: la prima relativa alla<br />
possibilità di discutere anche un nuovo punto<br />
all'ordine del giorno relativo all'azione di re-<br />
sponsabilità nei confronti dell'amministratore de-<br />
legato Sergio MARCHIONNE; la seconda relativa ai limiti<br />
di contingentamento dei tempi di intervento, a cui<br />
dichiara di opporsi in quanto da lui ritenuti ille-<br />
gittimi;<br />
informa <strong>della</strong> sua intenzione a fare un esposto per<br />
violenza privata qualora tali limiti venissero attuati;<br />
comunica che il proprio sito è www.marcobava.it, oppure<br />
www.omicidio.edoardoagnelli.tk, visto che quello<br />
www.marcobava.tk non è più sicuro;<br />
chiede una rettifica al verbale dello scorso anno nella<br />
<strong>parte</strong> in cui si riporta che l'azionista BAVA ricorda<br />
come l'avvocato Giovanni AGNELLI lo chiamasse, come<br />
tutti gli altri, "lacchè" anziché che l'avvocato<br />
Giovanni AGNELLI chiamasse, in presenza dello stesso<br />
25
BAVA, tutti gli altri "lacchè";<br />
presenta anche quest'anno un libro sull'omicidio di<br />
Edoardo AGNELLI, scritto da Antonio PARISI, intitolato<br />
"I misteri di casa Agnelli", edito da ALIBERTI;<br />
crede che sia opportuno contestare anche il contenuto<br />
del libro intitolato "Mondo Agnelli: <strong>Fiat</strong>, Chrysler and<br />
the Power of a Dynasty", in quanto dell'idea che non sia<br />
assolutamente vero che Edoardo AGNELLI fosse furioso<br />
per l'indicazione di Giovanni Alberto AGNELLI alla<br />
presidenza <strong>della</strong> FIAT, condividendola, a differenza<br />
<strong>della</strong> madre che convinse, ancora prima <strong>della</strong> morte, il<br />
marito a sostituire John Philip ELKANN a Giovanni<br />
Alberto AGNELLI;<br />
richiama l'intervista di Alan FRIEDMAN a Giovanni<br />
Alberto AGNELLI su MEDIOBANCA che mise quest'ultimo<br />
contro Vincenzo MARANGHI, a suo dire notoriamente<br />
vendicativo;<br />
ritiene che il libro "Mondo Agnelli: <strong>Fiat</strong>, Chrysler and<br />
the Power of a Dynasty", scritto da una giornalista<br />
americana, non sia credibile quando riporta la foto di<br />
Edoardo AGNELLI su un ponte, senza citarne la fonte, e<br />
26
afferma che procederà con un esposto alla magistratura<br />
al fine di appurare perché tale foto, se esistente, non<br />
sia stata repertata nel materiale delle indagini<br />
relativo alla morte di Edoardo AGNELLI;<br />
è del parere che limitare il tempo per gli interventi<br />
assembleari non impedisce ad un azionista di fare<br />
affermazioni sgradite al consiglio di amministra-<br />
zione, potendosi in un attimo dire che la FIAT potrebbe<br />
essere la PARMALAT di domani, per la sua eccessiva<br />
liquidità;<br />
dichiara, in tema di limitazione del tempo per gli<br />
interventi, la propria solidarietà al procuratore<br />
generale <strong>della</strong> Repubblica presso il Tribunale di Torino<br />
Giancarlo CASELLI per aver subito limitazioni <strong>della</strong><br />
propria libertà di espressione, come egli stesso ha<br />
subito più volte anche mediante l'intimidazione <strong>della</strong><br />
querela formulata dall'avvocato Roberto RUSSO, pre-<br />
sente in assemblea;<br />
crede che i dati economici dimostrino come non sia vero<br />
quanto detto dall'amministratore delegato, precisando<br />
che le rimanenze iniziali in un anno raddoppiano e<br />
27
osservando che tre dati dimostrano la mancanza di<br />
verisimiglianza di quanto illustrato dallo stesso<br />
amministratore delegato: una liquidità di 17 miliardi<br />
di euro, un patrimonio di 12 miliardi di euro e un<br />
indebitamento netto di 9 miliardi di euro;<br />
afferma che in Europa non esista azienda con una<br />
liquidità superiore al proprio patrimonio;<br />
vorrebbe sapere l'entità del credito riportato a<br />
novazione, l'insolvenza sul finanziato e il costo del<br />
rifacimento dell'ufficio dell'amministratore dele-<br />
gato, visto che in vent'anni l'avvocato Giovanni<br />
AGNELLI non l'ha mai cambiato;<br />
chiede dove siano state collocate le 200 automobili<br />
<strong>della</strong> collezione FIAT;<br />
fa presente come ultimamente la FIAT sia presente sui<br />
giornali grazie all'operato positivo dell'ammini-<br />
stratore delegato ma invita i presenti a votare l'azione<br />
di responsabilità nei suoi confronti e ad esprimere voto<br />
contrario su tutti i punti dell'ordine del giorno;<br />
afferma di voler attuare, come chiestogli dal padre<br />
operaio quando egli era studente, la continua difesa<br />
28
degli operai, sostenendo che sia giusto che i lavo-<br />
ratori, non tutelati da un sindacato assente, difendano<br />
i propri diritti con lo sciopero.<br />
Esaurito il tempo a disposizione, l'azionista Marco<br />
Geremia Carlo BAVA continua il suo intervento a mi-<br />
crofono spento.<br />
L'azionista Franco Andrea BENOFFI GAMBAROVA<br />
afferma che grazie a quanto esposto dal dottor MAR-<br />
CHIONNE gli azionisti sono stati messi nelle condizioni<br />
di capire perfettamente ciò che è avvenuto nel 2011 e<br />
ciò che avverrà;<br />
dice di aver poche domande e tutte riguardanti la<br />
situazione estera;<br />
chiede quale sia il periodo in cui è prevista l'uscita<br />
dei primi veicoli prodotti in Russia;<br />
gradirebbe avere informazioni ulteriori riguardo alla<br />
produzione in Cina, considerando questa nazione un<br />
valido partner e ritenendo che la stessa abbia già<br />
dimostrato di esserlo nel settore dei camion;<br />
desidererebbe ricevere chiarimenti in merito alla<br />
situazione indiana, nazione nella quale afferma che la<br />
29
Società ha avuto delle delusioni e dove la stessa ha<br />
deciso di rivolgersi a soggetti indipendenti nella fase<br />
di commercializzazione; chiede se queste vicende<br />
rappresentino l'inizio di una fase di distacco;<br />
ritiene molto adeguato l'utilizzo dell'aggettivo<br />
"eccezionale", utilizzato in un comunicato stampa <strong>della</strong><br />
FIAT e criticato da qualche giornale, per qualificare<br />
l'anno 2011;<br />
fa notare che "eccezionale", nel lessico italiano,<br />
significa "che fa eccezione", "fuori norma", "ano-<br />
malo" e che in questo senso il 2011 è stato un anno<br />
anomalo, in senso negativo, poiché si è acuita la crisi<br />
economico-finanziaria ed è stato colpito soprattutto<br />
quel ceto medio e medio-basso che rappresenta il target<br />
a cui la Società offre le sue vetture tradizionali;<br />
ritiene che il 2011 sia stato eccezionale anche dal<br />
punto di vista dei risultati, perché in un anno così<br />
negativo la Società ha realizzato un utile, seppur<br />
modesto, ma in ogni caso tale da permettere la di-<br />
stribuzione del dividendo alle azioni privilegiate e<br />
risparmio;<br />
30
pensa che l'eccezionalità dell'anno sia merito<br />
dell'operato di tutti coloro che hanno lavorato in FIAT;<br />
si dichiara scandalizzato per il comportamento di<br />
quegli azionisti che, anziché ringraziare MARCHIONNE,<br />
i vertici <strong>della</strong> Società e coloro che hanno lavorato in<br />
FIAT, criticano gli emolumenti dell'amministratore<br />
delegato, costituiti da una <strong>parte</strong> fissa, da stock<br />
options e stock grant, ritenendo che non tutti coloro<br />
che utilizzano il termine "stock grant" ne conoscano il<br />
significato;<br />
invita gli azionisti a ricordare le condizioni <strong>della</strong><br />
FIAT nel 2004, destinata a fallire;<br />
fa notare le sensibili modifiche apportate da MAR-<br />
CHIONNE, la sua capacità nel risolvere la questione<br />
delle opzioni put, ottenendo un miliardo e mezzo dalla<br />
GENERAL MOTORS, e il fatto che lo stesso abbia compiuto<br />
la geniale "operazione CHRYSLER";<br />
ricorda che l'amministratore delegato ha rivoluzionato<br />
l'intera Società, dalle posizioni apicali a quelle più<br />
modeste, riuscendo a consegnare agli azionisti<br />
un'impresa stimata a livello mondiale, settima al mondo<br />
31
per importanza e destinata a dare notevoli soddi-<br />
sfazioni;<br />
ringrazia l'amministratore delegato ed esprime il suo<br />
disprezzo nei confronti di coloro che criticano<br />
l'entità dei suoi emolumenti.<br />
L'azionista Raoul RAGNI<br />
ricorda un'assemblea FIAT di circa quindici anni fa,<br />
tenutasi in via Chiabrera ai tempi dell'ingegner<br />
CANTARELLA, nella quale venne proposto e avviato<br />
l'investimento in Brasile, grazie al quale oggi la<br />
Società gode ancora di benefici nel bilancio;<br />
osserva che sulle vendite delle auto lo Stato per-<br />
cepisce il 21% di IVA, la tassa di immatricolazione e<br />
l'IPT per un totale circa di 3.000 euro su una vettura<br />
da circa 10.000 euro come una Panda o una Punto; crede<br />
che in una situazione come quella attuale di difficoltà<br />
economica sarebbe auspicabile una riduzione di tale<br />
introito così da permettere alla Società una maggiore<br />
vendita di auto ed un maggior ricavo;<br />
è dell'avviso che vi siano circa 10 milioni di vetture<br />
inquinanti che dovrebbero essere inibite alla cir-<br />
32
colazione così da evitare di pagare ulteriori sanzioni<br />
a Bruxelles;<br />
apprezza il Suv Freemont, veicolo a suo avviso ec-<br />
cezionale, e si domanda perchè la Società non provi ad<br />
affermarsi con esso nel mercato dell'Arabia Saudita.<br />
L'azionista Romano Giuseppe BORGARO<br />
chiede che l'azionista BAVA, che continua il suo<br />
intervento a microfono spento, lo lasci parlare;<br />
saluta gli azionisti ed il consiglio di amministrazione<br />
e racconta di essere un piccolo azionista da più di<br />
cinquant'anni e di essere molto affezionato alla FIAT,<br />
avendo con essa vissuto momenti buoni e cattivi, come<br />
se fosse una persona <strong>della</strong> propria famiglia;<br />
dichiara di essersi commosso nel vedere per la prima<br />
volta il nuovo spot <strong>della</strong> Panda, riconoscendo l'Azienda<br />
in cui crede;<br />
fa presente di essere intervenuto in assemblea per<br />
portare all'attenzione una delle tante Italie di cui si<br />
parla nello spot <strong>della</strong> Panda, quella dei giovani che<br />
cercano un futuro, perché ne è toccato da vicino;<br />
precisa che tra quei giovani in cerca di un futuro vi<br />
33
è anche la propria figlia, laureata con il massimo dei<br />
voti e con un prestigioso master in marketing management<br />
innovation <strong>della</strong> Fondazione ISPD, ai frequentanti del<br />
quale la FIAT ha offerto degli stage al suo interno lo<br />
scorso anno;<br />
si interroga sui motivi per i quali quando la propria<br />
figlia ha inoltrato la sua candidatura non abbia mai<br />
ricevuto dalla FIAT nemmeno la possibilità di un<br />
colloquio, precisando di non riferirsi ad un lavoro, ma<br />
solo ad un primo contatto in modo da permetterle di<br />
mostrare le sue capacità;<br />
lamenta di come siano stati preferiti candidati più<br />
giovani di sua figlia, puntualizzando come il ritardo<br />
sia dovuto alla necessità di lavorare durante tutto<br />
l'arco degli studi;<br />
si duole di come nell'Italia attuale la meritocrazia<br />
spesso passi in secondo piano rispetto alle logiche di<br />
convenienza contrattuale, ma si augura che la FIAT, da<br />
lui tanto amata, non sia stata risucchiata in tali<br />
logiche;<br />
ritiene che i membri del consiglio ben conoscano il<br />
34
valore dell'esperienza e che si rendano perfettamente<br />
conto che l'unico modo per far ripartire l'Azienda sia<br />
mettersi alla prova ogni giorno, con il talento, la<br />
creatività e soprattutto la voglia di costruire una cosa<br />
ben fatta, come ricordato anche nello spot <strong>della</strong> Panda;<br />
si chiede se sia più facile che l'impegno e la voglia<br />
si ritrovino nel lavoro di un ventenne, il quale non<br />
ha mai dovuto faticare nella vita, piuttosto che di<br />
qualcuno che ha già lavorato duramente, che ha saputo<br />
reinventarsi più volte nella vita e che sarà grato<br />
dell'opportunità concessa;<br />
conclude salutando e ringraziando tutti, dicendo di<br />
credere nell'Azienda ed affermando che "sono le cose che<br />
costruiamo quelle che ci rendono ciò che siamo".<br />
L'azionista Gino SCOTTI<br />
chiede delucidazioni riguardo ai rischi connessi<br />
all'indebitamento di FIAT per effetto dell'acquisi-<br />
zione del controllo di CHRYSLER;<br />
ritiene che alcuni prestiti obbligazionari emessi da<br />
FIAT prevedano dei termini la cui inosservanza potrebbe<br />
essere condizionata da eventi legati a CHRYSLER e chiede<br />
35
quali siano tali prestiti e a quanto ammontino;<br />
si sofferma sui rischi connessi alle limitazioni<br />
esistenti per CHRYSLER, in relazione alla struttura del<br />
debito, in quanto sostiene che CHRYSLER sia condi-<br />
zionata da una serie di vincoli sui suoi prestiti che<br />
potrebbero limitare la sua capacità di porre in essere<br />
azioni giudicate dal management come in linea con gli<br />
obiettivi di lungo periodo dell'Azienda;<br />
chiede se CHRYSLER stia intervenendo su questi vincoli<br />
e se non sia rischioso per il suo sviluppo, il quale<br />
dovrebbe essere in grado di dare un forte contributo<br />
allo sviluppo di FIAT CHRYSLER;<br />
pensa che vi siano dei rischi piuttosto rilevanti<br />
connessi alla disponibilità di finanziamento a van-<br />
taggio dei concessionari CHRYSLER, nonché del con-<br />
sumatore finale, in quanto è previsto un obiettivo, per<br />
il 2014, di 6 milioni di vetture, che certamente include<br />
anche CHRYSLER;<br />
evidenzia che CHRYSLER non dispone di una sua società<br />
finanziaria, ma che è legata fino al prossimo aprile<br />
alla finanziaria Ally Financial Inc. la quale non è però<br />
36
obbligata ad accordare finanziamenti ai concessionari<br />
CHRYSLER, né è obbligata a finanziare la vendita di una<br />
determinata quantità di autovetture;<br />
vuol sapere cosa si stia facendo per uscire da questa<br />
situazione di stallo, in quanto ritiene che la mancanza<br />
di finanza, come anche l'impossibilità di erogare<br />
prestiti ai concessionari ed ai clienti, sia stata una<br />
delle ragioni <strong>della</strong> crisi <strong>della</strong> CHRYSLER del 2008;<br />
chiede quanti siano i piani pensionistici di CHRYSLER<br />
che, ad oggi, non siano stati interamente finanziati;<br />
fa rinvio alla relazione finanziaria annuale, in<br />
particolare alla voce "altri proventi e oneri atipici",<br />
in cui vengono indicati 855 milioni di euro di oneri<br />
atipici relativi a FIAT, dovuti in larga misura<br />
all'impatto di riallineamento strategico con le at-<br />
tività produttive e commerciali di CHRYSLER, e domanda<br />
in cosa consistano;<br />
esamina, dalla relazione finanziaria annuale, la voce<br />
"capitale di funzionamento" che da una tabella lascia<br />
desumere come il capitale di funzionamento di CHRYSLER<br />
sia molto superiore a quello di FIAT;<br />
37
evidenzia che, escludendo CHRYSLER nel 2011 il valore<br />
netto del capitale di funzionamento, calcolato a cambi<br />
costanti, è diminuito di circa 1,2 miliardi di euro e,<br />
notando una variazione negativa di 5,027 miliardi,<br />
pensa che ciò sia un effetto dovuto a CHRYSLER;<br />
ritiene che la rotazione del capitale di funzionamento<br />
di CHRYSLER sia abbastanza bassa e che questo pro-<br />
babilmente sia dovuto alle condizioni strutturali<br />
statunitensi.<br />
L'azionista Ignazio CERESIA<br />
dichiara di voler votare a favore di tutti i punti<br />
all'ordine del giorno e di condividere totalmente<br />
quanto riferito dall'amministratore delegato Sergio<br />
MARCHIONNE;<br />
afferma che la FIAT è l'Italia e l'Italia è la FIAT;<br />
fa una riflessione sui 150 anni dell'Unità d'Italia<br />
recitando:<br />
"Italia,<br />
hai la forma di stivale,<br />
dal gran mare sei bagnata,<br />
tricolore la tua divisa,<br />
38
in tante parti ti hanno divisa,<br />
il terreno è il candore,<br />
l'Adriatico lo splendore,<br />
mari e laghi ai beati<br />
sono da tutti ricercati,<br />
ma Taormina ti dà il nome di regina,<br />
all'Europa sei legata,<br />
sei da tutti visitata,<br />
hai nelle Alpi la corona<br />
perché tu sei la padrona,<br />
sei stupenda, sei palese,<br />
ti hanno voluta Bel Paese.<br />
Il buon piccolo stivale<br />
ci costringe ad emigrare,<br />
percorrendo tutto il mondo<br />
per formare il girotondo,<br />
nacqui dove tua Sicilia<br />
è un giardino che strabilia,<br />
il tuo colore amerò<br />
finché in vita rimarrò";<br />
esprime il proprio apprezzamento a quanto di positivo<br />
39
dell'Italia e <strong>della</strong> FIAT pervenga a tutto il mondo,<br />
inneggiando alla FIAT e alla famiglia AGNELLI che, da<br />
quando la Società fu fondata, oltre 100 anni fa, è ancora<br />
al timone <strong>della</strong> stessa;<br />
esprime il proprio attaccamento alla JUVENTUS;<br />
ringrazia l'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE<br />
e l'avvocato Giovanni AGNELLI, da sempre guida per gli<br />
azionisti, per la FIAT e per lo stesso amministratore<br />
delegato.<br />
L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />
chiede una mozione d'ordine per ristabilire un po' di<br />
armonia nell'assemblea;<br />
domanda al presidente se può momentaneamente fermare il<br />
tempo a suo disposizione per poterlo utilizzare in-<br />
tegralmente per il suo intervento;<br />
ricorda che nell' assemblea dell'anno in cui il<br />
presidente ELKANN fu nominato, consegnò al segretario<br />
del consiglio di amministrazione una breve relazione<br />
sulla regolamentazione dell'andamento delle assemblee<br />
e immagina che tale documento non sia stato letto dal<br />
presidente;<br />
40
avrebbe auspicato che lo stesso fosse allegato al<br />
verbale così da permettere a tutti gli azionisti di<br />
prenderne visione e comportarsi, conseguentemente,<br />
nelle assemblee in modo ordinato e costruttivo;<br />
dichiara di aver contestato l'approvazione del Re-<br />
golamento <strong>dell'assemblea</strong> che ha stabilito in cinque<br />
minuti il tempo a disposizione degli azionisti per il<br />
loro intervento, in quanto cinque minuti sono in-<br />
sufficienti per esprimere un concetto razionale;<br />
sottolinea di essere partito da Rapallo per venire in<br />
assemblea non per sostenere delle sciocchezze ma per<br />
esprimere dei concetti e dare un contributo al ma-<br />
nagement per meglio gestire l'Azienda;<br />
si duole in quanto il suo contributo non può essere<br />
espresso solo in cinque minuti in quanto avrebbe<br />
numerose cose da dire sull'andamento positivo <strong>della</strong><br />
Società e sulle cose che andrebbero corrette;<br />
ricorda a tale proposito il consiglio dato dallo stesso<br />
di smobilizzare la <strong>parte</strong>cipazione in RCS recuperando in<br />
allora circa 3 miliardi di euro, cosa che non è stata<br />
fatta con la conseguenza che tale <strong>parte</strong>cipazione è<br />
41
ancora presente in bilancio ma ad un valore molto<br />
inferiore;<br />
è dell'opinione che i contributi dati dagli azionisti<br />
dovrebbero essere tutti valutati e studiati in quanto<br />
anche un azionista portatore di poche azioni può dare<br />
un contributo per migliorare la Società; non ammette<br />
invece chi presenzia all'assemblea con il solo fine di<br />
disturbare;<br />
chiede quindi una mozione d'ordine per portare a 10 i<br />
minuti a disposizione degli azionisti per il loro<br />
intervento;<br />
domanda al presidente, essendo trascorsi i 5 minuti per<br />
il suo intervento, se gli è concesso proseguire.<br />
Il presidente<br />
precisa che la regola è stata stabilita e rimane tale.<br />
L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />
chiede una mozione d'ordine in riferimento a quanto<br />
esposto precedentemente dall'azionista BAVA, di cui<br />
critica la modalità di espressione pur riconoscendo<br />
un'oggettiva validità e un effettivo interesse per<br />
tutti gli azionisti;<br />
42
non condivide il punto di vista di chi attribuisce<br />
responsabilità al solo azionista BAVA essendo del<br />
parere che la massima responsabilità per la limitazione<br />
del tempo degli interventi sia da attribuire al<br />
consiglio di amministrazione e che spetti al presidente<br />
individuare l'eventuale soluzione di compromesso;<br />
teorizza che, nonostante alcuni azionisti lamentino che<br />
cinque minuti a disposizione per il proprio intervento<br />
siano pochi, sia possibile trattare alcune situazioni<br />
molto complesse anche in minor tempo;<br />
si riferisce ad un episodio <strong>della</strong> Bibbia - a lui rimasto<br />
impresso sin dall'infanzia - in cui si narra di una<br />
battaglia in cielo tra gli angeli che <strong>parte</strong>ggiano per<br />
Dio e quelli che <strong>parte</strong>ggiano per Lucifero, nella quale<br />
l'Arcangelo Michele sconfigge Lucifero, che fa<br />
sprofondare nell'Inferno, chiedendogli con tre parole<br />
"Qui ut Deus?" cioè "Chi come Dio?" e ponendolo di fronte<br />
alla propria imperfezione rispetto a Dio; invita<br />
l'azionista BAVA a sintetizzare i propri interventi con<br />
tre parole, come l'Arcangelo Michele, ma constata che<br />
né l'azionista BAVA né tutti gli azionisti siano<br />
43
sintetici come l'Arcangelo Michele;<br />
chiede al presidente di venire comunque incontro agli<br />
azionisti concedendo per gli interventi un numero<br />
superiore di minuti;<br />
chiede al presidente la mozione d'ordine avente ad<br />
oggetto la modifica del Regolamento in modo che si<br />
arrivi dai cinque minuti attualmente a disposizione ad<br />
almeno sette minuti e mezzo, risolvendo brillantemente<br />
il caos in assemblea attraverso una contrattazione<br />
utile ad individuare – come da tempo succede nei mercati<br />
– un punto di incontro;<br />
sostiene che l'amministratore delegato Sergio MAR-<br />
CHIONNE non faccia retorica quando parla dell'Italia ma<br />
che sbagli quando afferma che la FIAT non è più<br />
un'azienda italiana;<br />
non condivide quanto affermato dall'azionista CERESIA<br />
"la FIAT è l'Italia e l'Italia e la FIAT"; pensa che,<br />
sentendo parlare in assemblea la lingua italiana, sia<br />
sbagliato per la FIAT che il suo gruppo dirigenziale si<br />
comporti come i Savoia che, con l'Unità d'Italia,<br />
trasferirono la capitale del Regno da Torino a Firenze<br />
44
e poi a Roma; individua per la FIAT quale modello da<br />
seguire quello dello Stato del Vaticano: esso, pur<br />
essendo di rilevanza mondiale, è italiano.<br />
L'azionista Giuseppe MARGARONE<br />
dichiara che il limite di cinque minuti sia più che<br />
sufficiente per gli interventi, proponendo anzi di<br />
portarlo a quattro, in quanto l'importante è che gli<br />
azionisti che parlano e che vorrebbero esprimere dei<br />
concetti, delle critiche o degli apprezzamenti vengano<br />
presi un po' più in considerazione e per questo ba-<br />
sterebbero anche meno di quattro minuti;<br />
approva l'operato del dottor MARCHIONNE e si associa<br />
alla sua visione globale senza la quale la FIAT non<br />
sarebbe sopravvissuta;<br />
ritiene, da imprenditore e da conoscitore del mercato<br />
Italia, che si debba cambiare, che niente tornerà come<br />
prima e pensa che a questo non si badi abbastanza;<br />
è dell'avviso che, oltre alle aziende, anche gli<br />
individui dovranno cambiare e chi ne ha la forza, chi<br />
pensa di averne le capacità, dovrà reinventare il<br />
proprio destino e non dimenticarsi che ci sono anche<br />
45
altre persone che hanno bisogno delle sue capacità<br />
perché non sono state così fortunate;<br />
ritiene che vi sia necessità che anche gli individui<br />
abbiano meno sudditanza intellettuale da quello che si<br />
dice in assemblea e a livello politico e che ognuno possa<br />
esprimere, in base alle esperienze fatte, le proprie<br />
opinioni come ritiene di aver sempre fatto lui e come<br />
spera di poter continuare a fare;<br />
dichiara che quanto fatto dal dottor MARCHIONNE fosse<br />
inevitabile, altrimenti l'Azienda non sarebbe so-<br />
pravvissuta ed oggi non ci sarebbe stata occasione di<br />
poter elogiare o criticare alcunché;<br />
invita a non dimenticarsi del mercato Italia che, anche<br />
se in condizioni disastrate, rappresenta comunque il<br />
32% del mercato globale <strong>della</strong> FIAT;<br />
sostiene che, per quanto sia indispensabile espandersi<br />
in altri mercati meno evoluti, il mercato Italia resta<br />
un mercato evoluto, tecnologicamente e commercial-<br />
mente; il fatto che la FIAT stia scomparendo dal mercato<br />
delle auto medio-alte è a suo avviso disastroso;<br />
dice di avere già espresso questo concetto in una e-mail<br />
46
inviata al dottor MARCHIONNE, al quale chiede se l'abbia<br />
letta o se sia stata cestinata prima che gli arrivasse;<br />
sostiene di aver chiesto alla segreteria generale che<br />
fine avesse fatto l'e-mail e che gli è stato risposto<br />
che egli è considerato una persona "non desiderata" e<br />
di fronte a ciò si è sentito offeso;<br />
afferma di avere migliaia di clienti in Italia, con un<br />
numeroso parco macchine, ma non c'è un solo titolare di<br />
azienda italiana, suo fornitore o cliente, che abbia<br />
un'automobile del Gruppo FIAT;<br />
si dichiara molto preoccupato per questo fatto perché,<br />
se è vero che il mercato globale non crescerà più, in<br />
Italia vi è moltissimo spazio per rientrare nei segmenti<br />
che un tempo erano coperti da LANCIA ed ALFA ROMEO; dato<br />
che da ognuna di queste persone dipende l'acquisto di<br />
numerosi mezzi sia aziendali che familiari, il ri-<br />
sultato finale è molto significativo.<br />
Il presidente<br />
precisa che il Gruppo, anche grazie a CHRYSLER, dispone<br />
di una gamma di offerta molto ampia.<br />
L'azionista Tommaso MARINO<br />
47
dichiara di stimare l'amministratore delegato ma<br />
ritiene che la Società abbia esagerato nel ridurre le<br />
pause nell'orario di lavoro;<br />
sostiene che sia ovvio che la Società ha scopo di lucro<br />
e che l'amministratore delegato ha dei doveri im-<br />
prenditoriali, ma che dovrebbero anche esserci dei<br />
limiti e che nel 2012 non dovrebbe essere trascurato<br />
l'aspetto umano e sociale interno all'Azienda;<br />
riconosce all'amministratore delegato la capacità di<br />
raggiungere ottimi risultati ed in particolare gli<br />
attribuisce il merito di aver fatto più che raddoppiare<br />
il valore delle azioni;<br />
lo ringrazia per aver fatto ottenere all'Italia un<br />
notevole prestigio a livello internazionale e per<br />
quanto è riuscito a realizzare negli Stati Uniti;<br />
invita l'amministratore delegato a riflettere sulla<br />
questione <strong>della</strong> riduzione delle pause dei lavoratori<br />
poiché dice di non essere d'accordo nel cercare di<br />
ottenere di più sotto questo profilo; sostiene che se<br />
si iniziano a ridurre le pause ai lavoratori, si<br />
potrebbe in futuro eccedere in tale direzione;<br />
48
si dichiara soddisfatto nel vedere John ELKANN alla<br />
presidenza <strong>della</strong> Società, considerando la sua nomina un<br />
atto dovuto nei confronti dell'avvocato AGNELLI e<br />
vedendo nel presidente una continuazione;<br />
ricorda che in una passata assemblea disse all'avvocato<br />
AGNELLI che era opportuno che il Gruppo investisse in<br />
una ricerca finalizzata a contrastare l'invecchiamento<br />
umano, considerando lo stesso una malattia a cui trovare<br />
una cura; invita quindi il Gruppo ed in particolare il<br />
presidente a riflettere su questo punto e ad investire<br />
anche nella ricerca;<br />
fa presente di aver posto delle domande alle quali gli<br />
è stato detto che sarà cura dell'ufficio customer care<br />
fornire le relative risposte.<br />
L'azionista Corrado RADAELLI<br />
precisa di aver formulato due mozioni d'ordine, ma che<br />
non ha mai potuto intervenire non essendogli stata data<br />
la parola; conferma la propria contrarietà al limite<br />
temporale fissato per ciascun intervento e la sua<br />
opposizione al fatto che terzi non soci <strong>parte</strong>cipino<br />
all'assemblea;<br />
49
invita a non visitare il suo sito www.unodiuno.com<br />
poiché in esso è apparsa un'immagine recante l'avviso<br />
che ci si trova in un ambiente informatico non sicuro<br />
e dichiara che da quando ciò è avvenuto evita anch'egli<br />
di visitarlo, temendo l'intrusione di attacchi in-<br />
formatici;<br />
fa notare il fatto che alcuni azionisti hanno proseguito<br />
il loro intervento al termine del tempo concesso e che<br />
i preposti all'ordine assembleare non hanno reagito<br />
adeguatamente, permettendo all'oratore di continuare<br />
indisturbato il proprio intervento ad alta voce;<br />
osserva che tale situazione, assai originale, si presta<br />
ad essere interpretata in vari modi: o nel senso di<br />
distrarre l'attenzione dei presenti dai temi in esame<br />
o nel senso di impedire la libera disponibilità del<br />
tempo da <strong>parte</strong> del socio di turno;<br />
chiede a qualche azionista di iscriversi per cedergli<br />
il suo tempo;<br />
osserva che gli Stati Uniti sono lo stato che più di ogni<br />
altro soffre di un disagio economico, tanto che da<br />
lustri è in declino;<br />
50
ileva altresì che tutti i tentativi di questo stato di<br />
arrestare il progresso <strong>della</strong> Cina sono inesorabilmente<br />
falliti;<br />
pensa che nel mondo dell'auto si avverta un forte<br />
disagio dettato dal fatto che da decenni le fabbriche,<br />
anziché crescere, chiudono, l'esatto contrario di<br />
quanto si verificava quando l'economia statunitense era<br />
prospera; crede che l'acquisto <strong>della</strong> <strong>parte</strong>cipazione in<br />
CHRYSLER debba essere visto in questo contesto;<br />
pensa che il problema dei costi interni, l'assalto dei<br />
produttori esteri verso il mercato statunitense, la<br />
difficoltà del cittadino statunitense ad adattarsi a<br />
macchine di ridotte dimensioni e cilindrata, i rischi<br />
indicati dall'amministrazione FIAT sullo stato <strong>della</strong><br />
CHRYSLER e la difficoltà di ricorrere ai programmi<br />
statali, siano indicazioni che ben poco fanno sperare;<br />
afferma che non si può credere che per interrompere il<br />
declino dell'auto statunitense sia sufficiente so-<br />
stituire qualche presidente;<br />
chiede all'amministrazione di spiegare nel dettaglio<br />
come pensa di poter invertire il meccanismo di decadenza<br />
51
che si è instaurato nel mondo dell'auto statunitense e<br />
cosa ha dedotto dagli studi realizzati prima<br />
dell'acquisto <strong>della</strong> CHRYSLER;<br />
vuole sapere se la ristrutturazione <strong>della</strong> CHRYSLER sia<br />
da considerarsi completata e chiede che gli venga<br />
consegnato l'elenco completo delle <strong>parte</strong>cipazioni<br />
<strong>della</strong> CHRYSLER GROUP LLC;<br />
domanda per quale ragione le OFFICINE AUTOMOBILISTICHE<br />
GRUGLIASCO abbiano chiuso l'esercizio 2011 con una<br />
perdita di 13 milioni di euro e la FIAT FRANCE con 14<br />
milioni di euro.<br />
L'azionista Edoardo DENARO<br />
chiede un approfondimento sul tema <strong>della</strong> conversione<br />
delle azioni di risparmio e privilegiate in azioni<br />
ordinarie ed in particolare vuole conoscere le mo-<br />
tivazioni che hanno portato la Società a proporre questa<br />
operazione;<br />
vuole sapere se la Società ha in previsione di in-<br />
crementare ulteriormente la propria <strong>parte</strong>cipazione in<br />
CHRYSLER e, in caso affermativo, se questo avverrà<br />
nell'anno in corso o, vista la crisi del momento, nei<br />
52
prossimi anni;<br />
domanda se FIAT ha in progetto una fusione con CRHYSLER.<br />
L'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE<br />
- all'azionista Franco BORLENGHI risponde che:<br />
il Gruppo continua ad esaminare nuove opportunità di<br />
collaborazione sia con gli attuali partner in Asia sia<br />
con potenziali nuovi partner;<br />
- all'azionista Jutta SPERBER risponde che:<br />
il gas utilizzato nei condizionatori delle autovetture<br />
è denominato R134A e non è infiammabile mentre il gas<br />
utilizzato dalle vetture di nuova omologazione si<br />
chiama 1234YF ed ha un indice di impatto ambientale<br />
(GWP) di 4 contro i 150 ammessi dalla nuova normativa<br />
internazionale ed i 1.430 del gas R134A;<br />
il gas 1234YF presenta livelli di infiammabilità tali<br />
da non rappresentare pericolo anche in caso di incidente<br />
con una eventuale presenza di incendio;<br />
- all'azionista Franco Andrea BENOFFI GAMBAROVA ri-<br />
sponde che:<br />
l'uscita del primo modello prodotto in Russia è prevista<br />
per il 2013;<br />
53
è stata ultimata la costruzione dello stabilimento<br />
nella provincia di Hunan, in Cina, per la produzione di<br />
motori e di autovetture; l'avvio <strong>della</strong> produzione è<br />
previsto per la seconda metà del 2012;<br />
nel 2011 è continuata la commercializzazione di vetture<br />
quali la Cinquecento e la Bravo;<br />
in India le parti stanno studiando come ridefinire i<br />
termini degli accordi originali relativamente al solo<br />
aspetto <strong>della</strong> distribuzione delle vetture, di po-<br />
tenziare la rete distributiva e di sfruttare appieno il<br />
potenziale del brand FIAT;<br />
con la TATA i rapporti continuano molto bene e la<br />
collaborazione industriale non è stata affatto im-<br />
pattata da questa revisione dell'accordo che si è<br />
raggiunto;<br />
- all'azionista Marco Geremia Carlo BAVA risponde che:<br />
al 31 dicembre 2011 il totale dei crediti da attività<br />
di finanziamento indicati nel bilancio consolidato era<br />
pari a 3.968 milioni di euro che rappresentavano i<br />
finanziamenti a favore <strong>della</strong> rete concessionaria e di<br />
clienti finali, al di fuori del perimetro <strong>della</strong> joint<br />
54
venture FGA Capital consolidata con il metodo del<br />
patrimonio netto;<br />
su tali finanziamenti non sono stati effettuati ri-<br />
scadenziamenti di significativo valore;<br />
il valore dei crediti predetti include crediti oggetto<br />
di svalutazione specifica relativa a controparti con<br />
ritardi di pagamento maggiori a 180 giorni, per un<br />
importo di 5 milioni già al netto delle svalutazioni<br />
effettuate nell'esercizio;<br />
non vi sono stati costi per il rifacimento dell'ufficio<br />
dell'amministratore delegato;<br />
attualmente le vetture ap<strong>parte</strong>nenti alle collezioni<br />
FIAT e LANCIA, precedentemente ospitate presso l'ex<br />
stabilimento LANCIA di Torino, sono conservate nel<br />
comprensorio di Mirafiori, presso l'ex centro diretto<br />
di vendita di Beinasco;<br />
- all'azionista Gino SCOTTI risponde che:<br />
non vi sono emissioni obbligazionarie di FIAT che<br />
possono limitare la capacità di CHRYSLER;<br />
il Gruppo CHRYSLER ha in essere relazioni strategiche<br />
con varie società di servizi finanziari;<br />
55
il Gruppo CHRYSLER e Ally hanno attualmente un accordo<br />
di carattere non esclusivo che ha per oggetto la<br />
fornitura di servizi finanziari ai dealer e ai clienti<br />
finali del Gruppo CHRYSLER negli Stati Uniti e in<br />
Canada;<br />
il Gruppo CHRYSLER ha inoltre stipulato accordi con<br />
Santander Consumer USA Inc. per la fornitura di fi-<br />
nanziamenti a clienti sub-prime, con U.S. Bank per<br />
contratti di leasing finanziario e con Chase Bank ed ha<br />
anche in essere accordi con altre istituzioni fi-<br />
nanziarie per la fornitura di svariati servizi fi-<br />
nanziari ai clienti finali, sia in Canada che in<br />
Messico, e accordi con società di servizi finanziari<br />
affiliate di FIAT per il finanziamento dei dealer e dei<br />
clienti in Cina, in Argentina e in Brasile;<br />
l'accordo con Ally scade nel 2013 e il Gruppo CHRYSLER<br />
sta valutando - e ciò è stato già annunciato pub-<br />
blicamente - strategie a lungo termine per la fornitura<br />
di servizi finanziari ai propri dealer e ai clienti<br />
finali con diverse istituzioni finanziarie;<br />
l'importo delle passività per fondi pensioni non<br />
56
finanziate di CHRYSLER al 31 dicembre 2011 ammonta a 6,5<br />
miliardi di dollari, ai sensi <strong>della</strong> legge americana;<br />
gli oneri atipici del gruppo FIAT esclusa CHRYSLER<br />
includono: svalutazioni di avviamento relativi a COMAU<br />
per 150 milioni di euro e a MAGNETI MARELLI per 69<br />
milioni di euro e svalutazione di costi di sviluppo per<br />
165 milioni di euro, connessi alla convergenza verso un<br />
utilizzo di numero ridotto di piattaforme comuni tra<br />
FIAT e CHRYSLER; tale processo ha determinato anche<br />
svalutazioni dell'attivo fisso per circa 200 milioni di<br />
euro; il riposizionamento di attività minori ha de-<br />
terminato la svalutazione di impianti e di macchinari<br />
in MAGNETI MARELLI e TEKSID per 103 milioni di euro;<br />
il capitale di funzionamento al 31 dicembre 2011 di<br />
CHRYSLER è negativo per 4 miliardi e 207 milioni di euro;<br />
tale valutazione è alta, considerando le sue tre<br />
principali componenti: crediti commerciali a uno o due<br />
giorni per US-Nafta e a meno di 15 giorni per il Canada<br />
e il Messico, magazzino a meno di 60 giorni e debiti<br />
commerciali a 45 giorni;<br />
- all'azionista Marco Fabrizio ZABARINI risponde che:<br />
57
i risultati economici sono sempre stati raggiunti e<br />
nella maggior <strong>parte</strong> dei casi superati, ad eccezione del<br />
2009, anno che è stato pesantemente influenzato dalla<br />
crisi economica a livello globale che ha comportato una<br />
rivisitazione degli obiettivi dichiarati;<br />
come già chiaramente indicato nel comunicato stampa<br />
dello scorso 27 ottobre, la FIAT si astiene da qualsiasi<br />
riferimento a Fabbrica Italia; restano fermi gli<br />
impegni già assunti e il suo generale intento strategico<br />
di contribuire alla soluzione dei problemi industriali<br />
dell'Italia e al suo futuro sviluppo;<br />
la Società non sta esplorando la possibilità di cedere<br />
quote di FIAT e FIAT Industrial alla Federazione Russa;<br />
- all'azionista Raoul RAGNI risponde che:<br />
la Freemont non è attualmente commercializzata in<br />
Arabia Saudita e neanche la Journey, l'equivalente del<br />
marchio Dodge; si sta esaminando il package tecnico per<br />
supportare le vendite su quel mercato;<br />
- all'azionista Giuseppe MARGARONE risponde che:<br />
FIAT ha rischiato, nel passato, di scomparire dai<br />
segmenti medio-alti; attualmente, grazie all'apporto<br />
58
del portafoglio prodotti di origine CHRYSLER, i brand<br />
di FIAT stanno ricostruendo la loro presenza nell'alto<br />
di gamma;<br />
sia la Freemont, che la Thema e il Grand Voyager sono<br />
modelli ben ricevuti dal mercato per i loro elevati<br />
standard tecnologici e qualitativi ed il loro con-<br />
trovalore;<br />
- all'azionista Corrado RADAELLI risponde che:<br />
le <strong>parte</strong>cipazioni Chrysler Group LLC sono tutte<br />
elencate in appendice 1 al bilancio consolidato ti-<br />
tolato "Le imprese del Gruppo FIAT";<br />
la società Officine Automobilistiche Grugliasco è in<br />
fase di start-up in vista dell'avvio <strong>della</strong> produzione<br />
del previsto modello <strong>della</strong> MASERATI;<br />
la ristrutturazione di CHRYSLER iniziata nel 2009 si può<br />
considerare completata: l'integrazione con FIAT da un<br />
punto di vista di organizzazione verrà completata al 50%<br />
entro la fine dell'anno ed è auspicabile completarla<br />
entro il 2014;<br />
viste le perdite che FIAT ha subito in Europa, il<br />
risultato di FIAT France è in linea con tale andamento<br />
59
e riflette le condizioni di mercato in Europa di cui si<br />
è già parlato;<br />
- all'azionista Edoardo DENARO risponde che:<br />
FIAT ha un progetto futuro di fusione con CHRYSLER: le<br />
due aziende diventeranno una sola azienda, la maniera<br />
in cui questo avverrà non è stata ancora definita, ci<br />
vorrà del tempo;<br />
FIAT dispone dell'opzione di acquisto del 40% <strong>della</strong><br />
<strong>parte</strong>cipazione di VEBA nel Gruppo CHRYSLER, che at-<br />
tualmente possiede il 41,5% delle azioni; tale opzione<br />
è esercitabile a partire dal 1° luglio 2012 fino al 30<br />
giugno 2016, in misura non superiore al 20% del suddetto<br />
40% ogni sei mesi; nell'eventualità di un esercizio di<br />
tale opzione, FIAT potrebbe acquistare un ulteriore<br />
3,32% di CHRYSLER nel corso del 2012, passando così al<br />
61,8;<br />
in base all'Equity Recapture Agreement FIAT ha diritto<br />
ai benefici economici correlati alla <strong>parte</strong>cipazione<br />
detenuta da VEBA Trust in CHRYSLER oltre la soglia di<br />
4,25 miliardi di dollari, maggiorati di un interesse<br />
annuo del 9% decorrente dal 1° gennaio 2010, ammontare<br />
60
definito "Threshold Amount"; FIAT ha il diritto di<br />
acquistare l'intera <strong>parte</strong>cipazione del VEBA Trust per<br />
un prezzo pari al Threshold Amount, dedotti gli<br />
eventuali profitti realizzati in precedenza da VEBA<br />
Trust sulla propria quota <strong>parte</strong>cipativa in CHRYSLER.<br />
Il presidente<br />
procede quindi con le repliche.<br />
L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI<br />
ritiene conveniente vendere la gamma auto perché è<br />
dell'avviso che i mercati brasiliani e statunitensi<br />
siano instabili e, visto il momento positivo di CHRYSLER<br />
ed il riflesso che questo ha sul valore di FIAT, si<br />
riuscirebbe a vendere tutto il complesso FIAT, ALFA<br />
ROMEO e CHRYSLER ad un buon prezzo, per poi magari<br />
investire acquistando quote di aziende di Finmeccanica,<br />
per esempio di Ansaldo Breda, che potrebbero trarre<br />
giovamento dall'opera di ammodernamento del sistema di<br />
trasporto che toccherà non solo la Federazione Russa,<br />
ma anche tutto l'Est Europa;<br />
ribadisce che richiedere alle maestranze un maggiore<br />
sacrificio con l'aumento dei ritmi di lavoro e la<br />
61
iduzione delle pause non risolverà i problemi che FIAT<br />
ha riscontrato sul basso <strong>della</strong> gamma; senza gli ac-<br />
quirenti non si può nemmeno provvedere all'ammortamento<br />
degli investimenti in nuovi modelli e tantomeno a<br />
generare utili;<br />
ritiene che l'Azienda sia arrivata al capolinea grazie<br />
a scelte industriali poco lungimiranti, come l'ec-<br />
cessiva attenzione di FIAT, in Italia, solo sul basso<br />
<strong>della</strong> gamma la quale, con la crisi attuale, non permette<br />
di fare business ma al massimo di chiudere il bilancio<br />
in pareggio se non in perdita; sottolinea il peso<br />
positivo di CHRYSLER;<br />
critica la scelta effettuata di abbandonare il brand<br />
ALFA ROMEO e con esso la gamma medio-alta visto che gli<br />
utili sul basso <strong>della</strong> gamma sono risicati se non nulli<br />
mentre sulla gamma medio-alta sono elevati;<br />
è dell'opinione che in presenza di una concorrenza<br />
spietata non sia conveniente produrre vetture di<br />
piccola cilindrata in Italia ma invece occorra puntare<br />
sulla gamma medio-alta, rilanciando il brand ALFA<br />
ROMEO.<br />
62
L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />
vuol sapere se le risposte scritte alle sue domande<br />
scritte inviate prima <strong>dell'assemblea</strong> verranno allegate<br />
al verbale e, in caso negativo, dichiara di far denuncia<br />
al collegio sindacale e alla CONSOB;<br />
dice che saranno inserite sul suo sito internet,<br />
www.marcobava.it, sul quale è possibile trovare, alla<br />
voce "allegati al prospetto informativo <strong>della</strong> sol-<br />
lecitazione deleghe" anche quanto da lui detto<br />
precedentemente a microfono spento;<br />
fa sapere che due delle risposte alle domande scritte<br />
che si trovano sul suo sito danno la motivazione per<br />
votare "no" alla delibera in discussione e "sì"<br />
all'azione di responsabilità contro il dottor MAR-<br />
CHIONNE, che chiede venga messa in votazione suc-<br />
cessivamente;<br />
fa rinvio ad una tabella in cui è indicato il costo medio<br />
orario per stabilimento in relazione al relativo paese<br />
ed in cui i valori partono dai 26 dollari l'ora in<br />
Italia, ai 5,43 in Messico, ma, essendo presenti anche<br />
altri paesi, invita ad andare a vedere la tabella sul<br />
63
suo sito internet;<br />
riferisce che il costo medio dell'indebitamento è pari<br />
al 6% e la redditività al 1,3%-2% ed è dell'avviso che<br />
una situazione del genere non possa reggere in quanto<br />
chiunque si indebiti per il 6% e reimpieghi all'1,50%-2%<br />
subisce delle perdite.<br />
Esaurito il tempo a disposizione, l'azionista Marco<br />
Geremia Carlo BAVA continua il suo intervento a mi-<br />
crofono spento.<br />
L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />
contesta l'azionista BAVA perché sta continuando<br />
l'intervento a microfono spento, disturbando il suo;<br />
critica gli interventi di disturbo che esulano dagli<br />
interessi <strong>della</strong> Società e di tutti gli azionisti;<br />
ribadisce che non è d'accordo sulla limitazione a 5<br />
minuti del tempo concesso per gli interventi e a 2 minuti<br />
per le repliche;<br />
condivide la logica del dottor MARCHIONNE di avere<br />
un'Azienda con una massa critica attorno a 6 milioni di<br />
auto prodotte all'anno ed è del parere che la Società<br />
abbia spazio notevole per arrivare a tale massa;<br />
64
itiene che FIAT abbia ancora spazio per crescere, ma<br />
che dovrebbe farlo nel settore delle macchine di lusso<br />
che hanno un rendimento molto più alto;<br />
chiede di svolgere un'indagine per comprendere la<br />
produzione pro dipendente di macchine e il rendimento<br />
in utili per la Società.<br />
L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />
asserisce - invitando a esaminare le pagine 24 e 25 <strong>della</strong><br />
stessa relazione finanziaria annuale - che vi sia una<br />
forte contraddizione tra alcuni dati illustrati nella<br />
relazione e quanto espresso dall'amministratore de-<br />
legato Sergio MARCHIONNE nel proprio intervento;<br />
descrive la presenza in tali pagine di cartine geo-<br />
grafiche sotto cui sono riportate le percentuali dei<br />
ricavi e dei dipendenti, rispettivamente in Italia, in<br />
Europa, in zona Nafta, in zona Mercosur e nel resto del<br />
mondo;<br />
evidenzia come dalle cifre illustrate, se attendibili,<br />
il resto del mondo abbia un rendimento di 2,4, l'Europa<br />
di 1,7, la zona Nafta di 1,114, la zona Mercosur di 0,837<br />
e l'Italia di 0,487;<br />
65
fa notare che non sia accettabile quanto detto<br />
dall'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE circa<br />
l'alto rendimento <strong>della</strong> zona Nafta e <strong>della</strong> zona<br />
Mercosur, constatando che sia del resto del mondo il<br />
rendimento più alto, seguito dall'Europa - in cui<br />
suppone sia compresa anche la Russia – e, con il minor<br />
rendimento, dall'Italia;<br />
consiglia di indirizzare assolutamente gli investi-<br />
menti sul resto del mondo, senza che ciò significhi che<br />
la Società debba diventare più multinazionale, ri-<br />
badendo che la dirigenza <strong>della</strong> Società debba restare<br />
italiana.<br />
L'azionista Giuseppe MARGARONE<br />
sostiene che i suoi interventi sono sempre brevi ed<br />
invita l'azionista BAVA a ridurre la durata dei propri,<br />
ritenendo che in questo modo forse verrebbe ascoltato;<br />
ritiene che la questione del mercato italiano dell'auto<br />
di livello medio-alto non possa considerarsi risolta<br />
con CHRYSLER;<br />
dice che l'ingegner ELKANN, in un'occasione, gli diede<br />
una risposta spontanea e giusta, dicendogli di cercare<br />
66
di far gradire ai suoi clienti le auto CHRYSLER, la<br />
Freemont e la Thema, cosa che peraltro egli si era già<br />
prefissato;<br />
sostiene che nell'ultima assemblea chiese al dottor<br />
MARCHIONNE di poter comunicare con il dottor FORMICA,<br />
allora in carica, e gli chiese di poter avere in prova<br />
per quattro giorni una Freemont: fu accontentato e<br />
raccolse le impressioni e le critiche di diversi clienti<br />
su quest'auto; inviò a seguito di ciò una e-mail<br />
intitolata "FIAT Freemont, che effetto fa?" per capire<br />
come proporre quel tipo di macchina alla clientela<br />
italiana, abituata a macchine magari più costose ma<br />
diverse, e il direttore delle vendite Italia non<br />
apprezzò.<br />
Il presidente<br />
ringrazia l'azionista Giuseppe MARGARONE affermando<br />
che sarà disponibile al termine <strong>dell'assemblea</strong>;<br />
precisa all'azionista BAVA che, come dichiarato in<br />
apertura di assemblea, le domande scritte non verranno<br />
allegate al verbale <strong>della</strong> stessa.<br />
L'azionista Corrado RADAELLI<br />
67
critica l'azionista che lo ha preceduto che, pur avendo<br />
dichiarato che il tempo di cinque minuti è più che<br />
sufficiente per gli interventi, non è riuscito a<br />
terminare la sua replica nei due minuti stabiliti;<br />
sottolinea di aver ricevuto tre o quattro fogli di<br />
risposte alle sue domande scritte, fogli anonimi senza<br />
l'intestazione <strong>della</strong> Società e senza alcuna firma, e<br />
lamenta che non vi sia più l'allegazione al verbale<br />
delle domande poste;<br />
sottolinea che i minuti a disposizione per gli in-<br />
terventi sono stati ridotti dalla presidenza e anche che<br />
questa non interviene quando c'è un azionista che<br />
continua il suo intervento disturbando;<br />
precisa di aver chiesto delle mozioni d'ordine che non<br />
ha potuto esporre e che persiste un clima di caos<br />
domandandosi quale sopruso gli azionisti dovranno<br />
ancora sopportare in assemblea.<br />
L'azionista Tommaso MARINO<br />
si meraviglia positivamente del modo di gestire<br />
l'assemblea da <strong>parte</strong> del presidente che permette ad un<br />
azionista di parlare anche quando continuano gli altri<br />
68
interventi, sottolineando che normalmente per un tale<br />
comportamento si potrebbe essere allontanati;<br />
replica ad alcune delle risposte che gli sono state<br />
fornite per iscritto, riferendo di essere stato<br />
rinviato, per le restanti, al customer care <strong>della</strong><br />
Società;<br />
precisa di aver posto delle domande finalizzate a<br />
comprendere il motivo per cui vi sia una diminuzione<br />
delle vendite delle auto soprattutto in Italia;<br />
è del parere che il consumatore, quando entra in<br />
un'officina in Italia, non si trova a proprio agio<br />
perché non riesce a comprendere bene le regole che<br />
disciplinano i rapporti tra le officine autorizzate e<br />
la stessa FIAT;<br />
auspica di poter ricevere dal customer care <strong>della</strong><br />
Società delle risposte pur avendo riscontrato una forte<br />
disorganizzazione dello stesso.<br />
L'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE<br />
garantisce all'azionista Tommaso MARINO che verrà data<br />
risposta alle sue domande da <strong>parte</strong> del customer care,<br />
che non considera inefficiente;<br />
69
dichiara che la domanda posta dall'azionista Marco<br />
Geremia Carlo BAVA in merito al costo dell'indebi-<br />
tamento/redditività non è comprensibile in quanto non<br />
sono cose che possono essere messe in relazione tra<br />
loro;<br />
dichiara di ben sapere quale sia il costo del debito -<br />
costituito al fine del mantenimento di un livello di<br />
liquidità necessario ai mercati finanziari, mostratisi<br />
negli ultimi tempi discontinui – e che allo stesso viene<br />
prestata molta attenzione; informa che, fino a quando<br />
i mercati finanziari non riacquisteranno il livello di<br />
stabilità necessario per garantire l'accesso continuo<br />
ad essi, la Società preferirà mantenere tale livello di<br />
liquidità;<br />
si rivolge all'azionista Ferdinando MALLAMACI e, in<br />
merito al riferimento espresso da questi alle pagine 24<br />
e 25 <strong>della</strong> relazione finanziaria annuale, precisa che<br />
in esse non sono riportati gli indici di redditività ma<br />
unicamente i ricavi per area di destinazione, non<br />
necessariamente correlati alla distribuzione geo-<br />
grafica dei dipendenti che invece segue la dislocazione<br />
70
degli stabilimenti.<br />
Quindi il presidente dichiara chiusa la discussione e<br />
passa alla votazione <strong>della</strong> proposta di approvazione del<br />
bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio 2011<br />
ricordando che, in questa sede, hanno diritto di voto<br />
le sole azioni ordinarie.<br />
Precisa che la votazione si farà mediante il sistema di<br />
televoto in base alle istruzioni che sono proiettate.<br />
Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi<br />
possibile premere il tasto:<br />
. F per il voto favorevole<br />
. A per l'astensione<br />
. C per il voto contrario.<br />
Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />
voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />
e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />
registrato.<br />
Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />
necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />
pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />
Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />
71
l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />
La proposta di approvazione del bilancio e di de-<br />
stinazione dell'utile di esercizio 2011 risulta ap-<br />
provata a maggioranza con:<br />
voti favorevoli n. 566.588.545<br />
voti contrari n. 6.315<br />
voti astenuti n. 1.101.605<br />
non hanno espresso il voto n. 1.117.585<br />
azioni.<br />
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />
voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />
il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />
nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />
<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />
Quindi il presidente passa alla votazione <strong>della</strong><br />
proposta presentata dall'azionista Marco Geremia Carlo<br />
BAVA di promuovere l'azione di responsabilità ai sensi<br />
dell'articolo 2393 del codice civile nei termini<br />
indicati dal medesimo.<br />
Lo stesso azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />
chiede di dare atto a verbale che non gli viene concesso<br />
72
di illustrare tale proposta.<br />
In questa sede hanno diritto di voto le sole azioni<br />
ordinarie e la votazione si farà mediante il sistema di<br />
televoto in base alle istruzioni che sono proiettate.<br />
Per quanto riguarda le modalità di votazione, il<br />
segretario precisa che:<br />
- coloro che sono favorevoli a promuovere l'azione di<br />
responsabilità devono premere il tasto F<br />
- coloro che sono contrari a promuovere l'azione di<br />
responsabilità devono premere il tasto C<br />
- coloro che si astengono devono premere il tasto A<br />
- dopo aver controllato sul display che il voto<br />
espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK e<br />
verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />
registrato<br />
- i delegati o i fiduciari che necessitano di esprimere<br />
voto differenziato sono pregati di accedere al tavolo<br />
di voto assistito.<br />
Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />
l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />
La proposta di promuovere l'azione di responsabilità ai<br />
73
sensi dell'articolo 2393 del codice civile risulta<br />
respinta a maggioranza con:<br />
voti contrari n. 568.627.177<br />
voti favorevoli n. 72.482<br />
voti astenuti n. 32.816<br />
non hanno espresso il voto n. 73.204 azioni.<br />
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />
voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />
il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />
nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />
<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />
Sul punto<br />
2. Nomina organi sociali:<br />
a) Determinazione numero dei componenti il Consiglio e<br />
relativo compenso;<br />
b) Nomina Consiglio di Amministrazione;<br />
c) Nomina Collegio Sindacale;<br />
d) Determinazione emolumenti del Collegio Sindacale,<br />
il presidente, per quanto riguarda l'organo ammi-<br />
nistrativo, evidenzia che nella relazione del consiglio<br />
di amministrazione che è stata distribuita ai presenti<br />
74
(allegato "B"), viene proposto, in particolare, di:<br />
- determinare in 9 il numero dei componenti il<br />
consiglio di amministrazione ed in tre esercizi il nuovo<br />
periodo di mandato che terminerà alla data di ap-<br />
provazione del bilancio relativo all'esercizio 2014,<br />
- stabilire in euro 50.000 il compenso annuo per ciascun<br />
consigliere,<br />
- consentire agli amministratori che saranno eletti di<br />
non essere vincolati dal divieto di cui all'articolo<br />
2390 del codice civile.<br />
Fa poi presente che per la nomina del consiglio di<br />
amministrazione, unitamente a quanto richiesto<br />
dall'articolo 11 dello statuto sociale, sono state<br />
depositate due liste di candidati che sono state messe<br />
a disposizione del pubblico nei modi e termini previsti<br />
dalla normativa e che sono state distribuite ai presenti<br />
(allegato "C"):<br />
- la prima, contraddistinta con il n. 1, è stata<br />
presentata dall'azionista EXOR S.p.A., titolare del<br />
30,465% delle azioni ordinarie,<br />
- la seconda, contraddistinta con il n. 2, è stata<br />
75
presentata da un gruppo di società di gestione del<br />
risparmio ed investitori istituzionali internazionali<br />
e nazionali, complessivamente titolari dell'1,864%<br />
delle azioni ordinarie.<br />
Evidenzia poi che la lista presentata dalla EXOR S.p.A.<br />
contiene i seguenti 8 candidati:<br />
1. Gian Maria GROS PIETRO<br />
2. Renè CARRON<br />
3. Andrea AGNELLI<br />
4. Tiberto BRANDOLINI D'ADDA<br />
5. Luca CORDERO DI MONTEZEMOLO<br />
6. John Philip ELKANN<br />
7. Sergio MARCHIONNE<br />
8. Patience WHEATCROFT,<br />
mentre la lista presentata dal gruppo di società di<br />
gestione del risparmio ed investitori istituzionali<br />
contiene un unico candidato nella persona di Joyce<br />
Victoria BIGIO.<br />
Segnala poi che, nelle dichiarazioni allegate alle<br />
liste depositate, i candidati Gian Maria GROS PIETRO,<br />
Renè CARRON, Patience WHEATCROFT e Joyce Victoria BIGIO<br />
76
hanno dichiarato di possedere i requisiti di indi-<br />
pendenza richiesti.<br />
Precisa inoltre che viene proposta per la prima volta<br />
la nomina delle signore Patience WHEATCROFT e Joyce<br />
Victoria BIGIO, il cui curriculum è stato distribuito<br />
unitamente alle liste.<br />
Proseguendo, il presidente fa presente che anche per<br />
quanto riguarda il collegio sindacale sono state<br />
depositate, unitamente a quanto richiesto dall'ar-<br />
ticolo 17 dello statuto sociale, due liste di candidati,<br />
anch'esse messe a disposizione del pubblico nei modi e<br />
termini previsti dalla normativa distribuite ai<br />
presenti (allegato "D"):<br />
- la prima, contraddistinta con il n. 1, è stata<br />
presentata dall'azionista EXOR S.p.A.,<br />
- la seconda, contraddistinta con il n. 2, è stata<br />
presentata dallo stesso gruppo di società di gestione<br />
del risparmio ed investitori istituzionali interna-<br />
zionali e nazionali.<br />
Evidenzia che la lista presentata dalla EXOR S.p.A.<br />
contiene i seguenti candidati:<br />
77
sindaci effettivi<br />
1. Piero LOCATELLI<br />
2. Lionello JONA CELESIA<br />
sindaci supplenti<br />
1. Lucio PASQUINI<br />
2. Fabrizio MOSCA,<br />
mentre la lista presentata dal gruppo di società di<br />
gestione del risparmio ed investitori istituzionali<br />
contiene i seguenti candidati:<br />
sindaco effettivo<br />
Ignazio CARBONE<br />
sindaco supplente<br />
Corrado GATTI.<br />
Fa poi presente che con le liste sono stati distribuiti<br />
gli elenchi degli incarichi di amministrazione e di<br />
controllo ricoperti dai candidati presso altre società<br />
nonché i curricula dei candidati JONA CELESIA, CARBONE<br />
e GATTI la cui nomina viene proposta per la prima volta.<br />
Il presidente precisa che, come riportato nella<br />
predetta relazione del consiglio di amministrazione,<br />
viene proposto di determinare la retribuzione annuale<br />
78
del collegio sindacale in euro 100.000 per il presidente<br />
ed in euro 65.000 per gli altri sindaci effettivi.<br />
Quindi il presidente dichiara aperta la discussione sul<br />
secondo punto all'ordine del giorno ricordando che gli<br />
interventi dovranno essere concisi e pertinenti,<br />
restando comunque entro il tempo massimo di cinque<br />
minuti e di due minuti per le repliche nei quali, come<br />
anticipato, dovranno essere comprese anche eventuali<br />
dichiarazioni di voto.<br />
Precisa poi che, al termine del tempo massimo, come già<br />
ricordato, la parola passerà automaticamente all'a-<br />
zionista successivo in ordine di prenotazione e che un<br />
breve segnale acustico evidenzierà che manca un minuto<br />
alla scadenza del termine.<br />
Una sintesi viene qui di seguito riportata.<br />
L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI,<br />
dichiara di non trovarsi d'accordo con la presente<br />
gestione e di essere orientato a votare la lista n. 2,<br />
lamentando che siano considerati irrilevanti per i<br />
lavori assembleari i documenti depositati e tutto ciò<br />
che non viene espresso a voce;<br />
79
desidera sapere se potrà avere una risposta alle sue<br />
domande almeno per domani, quando interverrà<br />
all'assemblea di FIAT INDUSTRIAL.<br />
L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />
ripete l'indirizzo del suo sito internet,<br />
www.marcobava.it, sul quale ha pubblicato le sue<br />
osservazioni relative ai vari punti nel prospetto<br />
informativo per le deleghe per informare gli altri<br />
azionisti e convincerli a votare "no" su tutto;<br />
ringrazia tutti coloro che hanno votato l'azione di<br />
responsabilità contro il dottor MARCHIONNE e ritiene<br />
che abbiano avuto grande coraggio e senso di re-<br />
sponsabilità;<br />
dichiara di avere indicato che le nomine avrebbero<br />
dovuto tenere conto sia dei lavoratori sia dei piccoli<br />
azionisti, cioè avrebbero dovuto tenersi delle elezioni<br />
primarie per permettere di indicare tre candidati al<br />
consiglio di amministrazione per i lavoratori e tre per<br />
gli azionisti;<br />
dissente da tutto ciò che viene proposto su questo tema<br />
e ritiene che il silenzio del sindacato in questa sede<br />
80
sia assordante;<br />
fa rinvio al suo sito internet in cui si trova la<br />
risposta a quelle domande relative al costo medio orario<br />
per stabilimento/paese, in cui vede l'Italia con un<br />
valore di 26 euro, su un indice di 100, e, ancor più<br />
significativo, gli Stati Uniti con un valore di 144<br />
euro; chiede spiegazioni sul fatto che si continui a<br />
dire che negli Stati Uniti il costo del lavoro sia<br />
inferiore, senza parlare del Canada il cui valore è<br />
indicato in 172;<br />
ritiene che il non voler procedere ad alcuna allegazione<br />
a verbale rappresenti un ulteriore atto di indispo-<br />
nibilità;<br />
dichiara di essere contrario al nominativo del dottor<br />
MARCHIONNE e a quelli di una serie di membri del<br />
consiglio di amministrazione, ed in particolare ad<br />
Andrea AGNELLI che definisce "re degli sprechi" perché<br />
ha demolito uno stadio nonostante i presenti problemi<br />
economici, utilizzando poi il credito sportivo a tassi<br />
agevolati, e lo ha sottratto ad una serie di impianti<br />
sportivi destinati ai giovani che probabilmente non si<br />
81
sono più potuti realizzare;<br />
precisa di non aver trovato la tabella degli stipendi<br />
nella documentazione fornita agli azionisti, ma solo<br />
sul sito <strong>della</strong> Società, ritenendo che ciò sia dovuto al<br />
fatto che il consiglio di amministrazione si vergogna<br />
dei propri stipendi; considera la remunerazione del<br />
dottor MARCHIONNE un'offesa nei confronti dei me-<br />
talmeccanici;<br />
ricorda che il dottor MARCHIONNE ha precisato: "io starò<br />
fino al 2015, tranne che non finisca sotto un bus" e fa<br />
presente che, viaggiando in elicottero, sia ben<br />
difficile finire sotto un bus;<br />
ricorda che tra le domande da lui poste e a cui non è<br />
stata data risposta, c'era quella relativa al costo<br />
degli elicotteri;<br />
chiede che senso abbia viaggiare tra Italia e Stati<br />
Uniti come fa il dottor MARCHIONNE quando esistono<br />
strumenti telematici, ritenendo lo stesso, più che un<br />
amministratore delegato, un "commesso viaggiatore";<br />
esprime l'opinione che, se Edoardo AGNELLI non fosse<br />
stato ucciso, il dottor GABETTI non avrebbe scelto il<br />
82
dottor MARCHIONNE, l'ingegner ELKANN non lo avrebbe<br />
avallato e la FIAT sarebbe diversa ed esisterebbe<br />
ancora.<br />
Esaurito il tempo a disposizione, l'azionista Marco<br />
Geremia Carlo BAVA continua il suo intervento a mi-<br />
crofono spento.<br />
L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />
si lamenta del fatto che si debba sempre parlare a due<br />
voci uno sull'altro;<br />
ritiene che i quattro – cinque minuti possano essere<br />
sufficienti per esprimere qualche perplessità o qualche<br />
giudizio sulle liste presentate;<br />
si interroga circa l'opportunità <strong>della</strong> presenza, nella<br />
lista n. 1, di Gian Maria GROS PIETRO poiché gli è stata<br />
offerta la carica di presidente in Unicredit e teme che<br />
il cumulo delle cariche possa essere troppo gravoso per<br />
una sola persona;<br />
esprime dei dubbi per la presenza nella lista n. 1 di<br />
Luca CORDERO DI MONTEZEMOLO, che è presidente <strong>della</strong><br />
FERRARI ed è stato presidente <strong>della</strong> FIAT, in quanto teme<br />
possano nascere dei problemi con la nuova organicità<br />
83
delle due aziende.<br />
L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />
dichiara la propria contrarietà alla proposta formulata<br />
in relazione alla nomina del consiglio di ammini-<br />
strazione, criticando l'approssimazione dell'ammi-<br />
nistratore delegato Sergio MARCHIONNE nel riportare<br />
cifre nella relazione finanziaria annuale in parti-<br />
colare per la zona Nafta e la zona Mercosur, essendo<br />
evidente che la resa degli investimenti sia maggiore nel<br />
resto del mondo e in Europa, anzichè in quelle zone;<br />
si chiede se tali cifre siano vere o false, sospettando<br />
la presenza di una contabilità e di un guadagno nascosti<br />
sugli investimenti in zona Nafta e in zona Mercosur che<br />
il consiglio di amministrazione definisce formalmente<br />
non convenienti;<br />
diffida dall'operato poco cristallino del vecchio<br />
consiglio di amministrazione e trova poco affidabile<br />
anche il nuovo consiglio che considera una continuità<br />
dello stesso;<br />
ammette di essersi sbagliato nell'assemblea dell'anno<br />
precedente quando aveva previsto che l'assemblea di<br />
84
quest'anno si sarebbe svolta in America e in inglese;<br />
ribadisce che la FIAT debba guardare non al modello dei<br />
Savoia ma al modello del Vaticano, estremamente<br />
concentrato su una minima <strong>parte</strong> <strong>della</strong> penisola italiana<br />
ma con propaggini in tutto il mondo;<br />
osserva come si viva in un villaggio globale in cui è<br />
sensato pensare che la dirigenza <strong>della</strong> FIAT resti in<br />
Italia, mentre il resto del ramo operativo sia presente<br />
in tutto il mondo, e ritiene che la FIAT, nonostante sia<br />
una società multinazionale e globalizzata, abbia<br />
un'italianità intrinseca che non riuscirà a perdere;<br />
nota che l'Italia ha una tradizione di intellettuali<br />
cosmopoliti, andati ad esempio a Leningrado a fare gli<br />
architetti e in Francia a insegnare musica, i quali<br />
hanno contribuito a creare una solida base <strong>della</strong> cultura<br />
italiana che tanto ha ancora da esprimere;<br />
reputa che anche i membri del consiglio di ammini-<br />
strazione siano rappresentanti, seppur inconsapevoli,<br />
di tale tradizione ricordando ad essi che, pur at-<br />
teggiandosi a cittadini del mondo, sono italiani, con<br />
radici italiane difficilmente eliminabili;<br />
85
è del parere che – ad eccezione del buon andamento del<br />
mercato <strong>della</strong> Jeep che considera un veicolo parami-<br />
litare - il mercato delle automobili in generale stia<br />
vivendo una fase discendente e che il settore delle<br />
automobili di lusso non vada tanto bene, seppur seguito<br />
con bravura da Luca CORDERO DI MONTEZEMOLO;<br />
ricorda quando nell'assemblea dell'anno precedente<br />
disse che la FIAT sarebbe andata via dall'Italia e che<br />
forse non ci sarebbe più stata un'assemblea a Torino;<br />
afferma che quest'anno la situazione risulta ancora<br />
peggiore, prospettando che probabilmente il prossimo<br />
anno non ci si vedrà più, vista l'ipotesi di scenari di<br />
guerra con il 90% di morti già nei primi sei mesi e la<br />
scomparsa di 6,5 miliardi di persone.<br />
L'azionista Giuseppe MARGARONE<br />
afferma che ciò che più gli interessava lo ha già esposto<br />
nei precedenti interventi per cui sostiene che ora può<br />
approvare o astenersi, indifferentemente, poiché<br />
pensa che il suo voto sia insignificante, possedendo<br />
circa 6.000 azioni;<br />
fa presente che una settimana prima che venisse dato<br />
86
l'annuncio sostituì le proprie azioni di risparmio con<br />
delle ordinarie e che le prime in un giorno ebbero un<br />
incremento del 20%; pensa che l'operazione abbia<br />
agevolato chi era in possesso di determinate infor-<br />
mazioni e prende atto di quanto avvenuto, conscio del<br />
fatto che non è possibile cambiare il corso degli<br />
eventi;<br />
è convinto dell'importanza <strong>della</strong> FIAT e dell'efficacia<br />
del consiglio di amministrazione proposto e si augura<br />
che la Società resti italiana, anche qualora riesca a<br />
espandersi in tutto il mondo;<br />
sostiene che l'economia di oggi non possa prescindere<br />
dai grandi numeri e che sia necessario vendere di più<br />
sul mercato italiano, questo non tanto per ragioni<br />
economiche ma perché l'Italia è un paese tecnologi-<br />
camente evoluto, un paese che dell'automobile ha fatto<br />
sempre il suo biglietto da visita;<br />
è dell'opinione che non si debbano frenare gli in-<br />
vestimenti nel settore delle auto di lusso poiché questo<br />
è sempre stato il campo in cui la Società è risultata<br />
eccellente, nonostante ora le cose siano mutate;<br />
87
pensa che i minuti a disposizione siano più che<br />
sufficienti dando così a più persone la possibilità di<br />
esprimersi;<br />
si sente ferito e dispiaciuto come italiano, come<br />
azionista <strong>della</strong> FIAT e come studente che venne a<br />
studiare al Politecnico di Torino alla facoltà di<br />
ingegneria meccanica, specializzandosi nel settore<br />
delle automobili, per il fatto che a Torino carrozzieri,<br />
di cui non vuole citare il nome, debbano subire la<br />
concorrenza spietata di AUDI e BMW che peraltro de-<br />
tengono circa il 70% del mercato di gamma alta;<br />
fa un augurio al consiglio di amministrazione, con-<br />
siderandolo il migliore che ci si possa aspettare.<br />
L'azionista Tommaso MARINO<br />
dichiara il suo voto favorevole alla lista presentata<br />
dalla EXOR, perché ha fiducia nell'amministratore<br />
delegato MARCHIONNE e nel presidente ELKANN;<br />
fa un appello al nuovo consiglio di amministrazione<br />
chiedendo di controllare l'organizzazione interna<br />
dell'Azienda perché ritiene vi siano delle falle;<br />
sostiene che il consumatore si trovi talora di fronte<br />
88
ad un "muro di gomma" quando chiede delle informazioni<br />
che non gli vengono date;<br />
concorda come azionista con la politica del Gruppo FIAT,<br />
approvandone parecchie scelte, ma se ne dissocia come<br />
consumatore medio, mettendosi nei panni di chi deve oggi<br />
acquistare un'automobile e trova sul suo percorso una<br />
serie di incognite che si ripercuotono sulla sua scelta;<br />
invita il consiglio di amministrazione a controllare<br />
che i rapporti tra il consumatore e la FIAT siano più<br />
trasparenti e che l'Azienda si metta più a dispo-<br />
sizione del consumatore;<br />
crede che il consumatore si allontani dall'Azienda<br />
quando si rivolge al customer care ed all'altro capo<br />
del telefono trova una persona che si presenta col solo<br />
nome, che dichiara di non essere in grado di fornire<br />
alcun chiarimento ma unicamente di registrare quanto<br />
detto dal consumatore e non lo mette in condizione di<br />
ricontattare successivamente lo stesso ufficio;<br />
è dell'idea che il consumatore debba avere fiducia e che<br />
le officine autorizzate FIAT debbano comportarsi in un<br />
determinato modo; teme che il consumatore si chieda come<br />
89
siano costruite le automobili, se a distanza di tre anni<br />
o poco più deve sostituire dei pezzi che dovrebbero<br />
durare almeno dieci anni;<br />
dichiara che la sua altra automobile, non di marca FIAT,<br />
pur avendo più di vent'anni, non ha mai richiesto la<br />
sostituzione di pezzi come il turbocompressore; il che<br />
fa riflettere su quanti consumatori FIAT, che hanno<br />
acquistato un'auto nuova e si sono visti sostituire dei<br />
pezzi in così poco tempo, tornino in futuro ad ac-<br />
quistare automobili FIAT;<br />
spera che il consiglio di amministrazione lavori anche<br />
su questo punto e si faccia carico <strong>della</strong> trasparenza nei<br />
confronti del consumatore.<br />
Il presidente<br />
ringrazia per gli interventi e precisa che non essendoci<br />
risposte da dare non vi è spazio per le repliche.<br />
L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />
chiede che venga messo a verbale che il presidente non<br />
gli permette di replicare come stabilito dal rego-<br />
lamento assembleare;<br />
evidenzia che viene portata in delibera una proposta<br />
90
illegale.<br />
Quindi il presidente dichiara chiusa la discussione e<br />
passa alle votazioni precisando che:<br />
- la prima votazione riguarderà il numero dei com-<br />
ponenti il consiglio di amministrazione, la relativa<br />
durata in carica, il compenso annuo dei consiglieri e<br />
l'autorizzazione di cui all'articolo 2390 del codice<br />
civile,<br />
- la seconda votazione riguarderà la nomina del<br />
consiglio di amministrazione,<br />
- la terza votazione riguarderà la nomina del collegio<br />
sindacale,<br />
- la quarta votazione riguarderà la retribuzione dei<br />
sindaci.<br />
Dopo aver ricordato che, in tutte le predette vo-<br />
tazioni, hanno diritto di voto le sole azioni ordinarie,<br />
precisa che le votazioni stesse si faranno mediante il<br />
sistema di televoto in base alle istruzioni che sono<br />
proiettate.<br />
Fa poi presente che, per quanto riguarda la nomina del<br />
consiglio di amministrazione e del collegio sindacale,<br />
91
si procederà con il voto di lista di cui agli articoli<br />
11 e 17 dello statuto.<br />
Quindi mette in votazione la proposta di:<br />
- determinare in 9 il numero dei componenti il<br />
consiglio di amministrazione ed in tre esercizi il nuovo<br />
periodo di mandato che terminerà alla data di ap-<br />
provazione del bilancio relativo all'esercizio 2014,<br />
- stabilire in euro 50.000 il compenso annuo per ciascun<br />
consigliere,<br />
- consentire agli amministratori che saranno eletti di<br />
non essere vincolati dal divieto di cui all'articolo<br />
2390 del codice civile.<br />
Precisa poi che la votazione è aperta e che è quindi<br />
possibile premere il tasto:<br />
. F per il voto favorevole<br />
. A per l'astensione<br />
. C per il voto contrario.<br />
Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />
voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />
e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />
registrato.<br />
92
Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />
necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />
pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />
Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />
l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />
La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />
con:<br />
voti favorevoli n. 563.740.820<br />
voti contrari n. 6.715<br />
voti astenuti n. 2.647.484<br />
non hanno espresso il voto n. 2.109.313 azioni.<br />
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />
voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />
il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />
nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />
<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />
Quindi il presidente passa alla votazione <strong>della</strong> nomina<br />
degli amministratori con il voto di lista previsto<br />
dall'articolo 11 dello statuto precisando che, in base<br />
a tale articolo, tenuto conto che l'assemblea ha<br />
determinato in 9 il numero degli stessi e fermo restando<br />
93
che non si terrà conto <strong>della</strong> lista che conseguirà una<br />
percentuale di voti inferiore allo 0,5% del capitale<br />
ordinario:<br />
- dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero di<br />
voti saranno eletti 8 amministratori;<br />
- dall'ulteriore lista sarà eletto il nono ammini-<br />
stratore.<br />
Dopo aver ricordato la composizione delle due liste,<br />
precisa che la votazione è aperta e che è quindi<br />
possibile premere il tasto:<br />
. 1 per il voto favorevole alla lista n. 1<br />
. 2 per il voto favorevole alla lista n. 2.<br />
Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />
voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />
e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />
registrato.<br />
Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />
necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />
pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />
Ricorda che, ai sensi dell'articolo 9.5 del Regolamento<br />
<strong>dell'assemblea</strong>, coloro che non esprimeranno voto<br />
94
favorevole ad alcuna lista saranno considerati<br />
astenuti.<br />
Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />
l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />
La votazione ha dato il seguente risultato:<br />
voti favorevoli alla lista n. 1 n. 392.800.271<br />
voti favorevoli alla lista n. 2 n. 164.612.702<br />
voti astenuti n. 11.091.359.<br />
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole alla<br />
lista n. 1, voto favorevole alla lista n. 2 o non aver<br />
espresso il proprio voto favorevole ad alcuna lista e<br />
pertanto considerati astenuti, con il numero delle<br />
rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei<br />
<strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong> <strong>dell'assemblea</strong><br />
(allegato "I").<br />
Quindi accerta che il consiglio di amministrazione<br />
eletto risulta costituito da:<br />
Andrea AGNELLI, nato a Torino il 6 dicembre 1975,<br />
cittadino italiano,<br />
Joyce Victoria BIGIO, nata a Norfolk (Virginia - Stati<br />
Uniti d'America), il 23 novembre 1954, cittadina<br />
95
italiana,<br />
Tiberto BRANDOLINI D'ADDA, nato a Losanna (Svizzera) il<br />
giorno 8 marzo 1948, cittadino italiano,<br />
René Joseph CARRON, nato a Yenne (Francia) il 13 giugno<br />
1942, cittadino francese,<br />
Luca CORDERO DI MONTEZEMOLO, nato a Bologna il 31<br />
agosto 1947, cittadino italiano,<br />
John Philip ELKANN, nato a New York (Stati Uniti<br />
d'America) il 1° aprile 1976, cittadino italiano,<br />
Gian Maria GROS PIETRO, nato a Torino il 4 febbraio 1942,<br />
cittadino italiano,<br />
Sergio MARCHIONNE, nato a Chieti il 17 giugno 1952,<br />
cittadino italiano,<br />
Patience WHEATCROFT, nata a Chesterfield (Derbyshire -<br />
Gran Bretagna) il 28 settembre 1951, cittadina bri-<br />
tannica,<br />
i quali resteranno in carica per tre esercizi e<br />
scadranno alla data <strong>dell'assemblea</strong> convocata per<br />
l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.<br />
Quindi il presidente passa alla votazione <strong>della</strong> nomina<br />
dei sindaci con il voto di lista previsto dall'articolo<br />
96
17 dello statuto precisando che, in base a tale ar-<br />
ticolo:<br />
- dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti<br />
saranno eletti 2 sindaci effettivi e 2 sindaci sup-<br />
plenti;<br />
- dalla ulteriore lista saranno eletti il terzo sindaco<br />
effettivo, al quale spetterà la presidenza del col-<br />
legio, ed il terzo sindaco supplente.<br />
Dopo aver ricordato la composizione delle due liste,<br />
precisa che la votazione è aperta e che è quindi<br />
possibile premere il tasto:<br />
. 1 per il voto favorevole alla lista n. 1<br />
. 2 per il voto favorevole alla lista n. 2.<br />
Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />
voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />
e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />
registrato.<br />
Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />
necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />
pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />
Ricorda che, ai sensi dell'articolo 9.5 del Regolamento<br />
97
<strong>dell'assemblea</strong>, coloro che non esprimeranno voto<br />
favorevole ad alcuna lista saranno considerati<br />
astenuti.<br />
Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />
l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />
La votazione ha dato il seguente risultato:<br />
voti favorevoli alla lista n. 1 n. 393.757.527<br />
voti favorevoli alla lista n. 2 n. 160.694.464<br />
voti astenuti n. 14.052.221.<br />
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole alla<br />
lista n. 1, voto favorevole alla lista n. 2 o non aver<br />
espresso il proprio voto favorevole ad alcuna lista e<br />
pertanto considerati astenuti, con il numero delle<br />
rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei<br />
<strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong> <strong>dell'assemblea</strong><br />
(allegato "I").<br />
Quindi accerta che il collegio sindacale eletto risulta<br />
costituito da:<br />
Ignazio CARBONE, nato a Isola del Liri (FR) il 7 aprile<br />
1962, sindaco effettivo - presidente,<br />
Piero LOCATELLI, nato a Torino il giorno 8 novembre<br />
98
1939, sindaco effettivo,<br />
Lionello JONA CELESIA, nato a Torino il 14 giugno 1936,<br />
sindaco effettivo,<br />
Lucio PASQUINI, nato a Limbiate (MI) il 2 dicembre 1955,<br />
sindaco supplente,<br />
Fabrizio MOSCA, nato a Torino il 7 giugno 1968, sindaco<br />
supplente,<br />
Corrado GATTI, nato a Roma l 19 dicembre 1974, sindaco<br />
supplente,<br />
tutti cittadini italiani,<br />
i quali resteranno in carica per tre esercizi e<br />
scadranno alla data <strong>dell'assemblea</strong> convocata per<br />
l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.<br />
Quindi il presidente mette in votazione la proposta di<br />
determinare la retribuzione annuale del collegio<br />
sindacale in euro 100.000 per il presidente ed in euro<br />
65.000 per gli altri sindaci effettivi.<br />
Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi<br />
possibile premere il tasto:<br />
. F per il voto favorevole<br />
. A per l'astensione<br />
99
. C per il voto contrario.<br />
Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />
voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />
e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />
registrato.<br />
Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />
necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />
pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />
Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />
l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />
La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />
con:<br />
voti favorevoli n. 563.721.011<br />
voti contrari n. 10.791<br />
voti astenuti n. 2.689.288<br />
non hanno espresso il voto n. 2.083.122 azioni.<br />
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />
voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />
il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />
nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />
<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />
100
Sul punto<br />
3. Incarico di revisione legale dei conti: integrazione<br />
del corrispettivo,<br />
il presidente precisa che, come riportato nella re-<br />
lazione del consiglio di amministrazione distribuita ai<br />
presenti (allegato "E"), il collegio sindacale, per le<br />
motivazioni indicate, propone di integrare il cor-<br />
rispettivo spettante alla Reconta Ernst & Young S.p.A..<br />
Fa poi presente che l'integrazione proposta è di:<br />
- 4 milioni di dollari (3,053 milioni di euro) per<br />
l'anno 2012<br />
- 9,7 milioni di dollari (7,405 milioni di euro) per il<br />
biennio 2013-2014<br />
- 9,2 milioni di dollari (7,023 milioni di euro) per il<br />
biennio 2015-2016<br />
- 8,9 milioni di dollari (6,794 milioni di euro) per il<br />
triennio 2017-2020.<br />
Quindi dichiara aperta la discussione sul terzo punto<br />
all'ordine del giorno.<br />
Ricorda che gli interventi dovranno essere concisi e<br />
pertinenti restando comunque entro il tempo massimo di<br />
101
cinque minuti e di due minuti per le repliche nei quali,<br />
come anticipato, dovranno essere comprese anche<br />
eventuali dichiarazioni di voto.<br />
Precisa poi che, al termine del tempo massimo, come già<br />
ricordato, la parola passerà automaticamente all'a-<br />
zionista successivo in ordine di prenotazione e che un<br />
breve segnale acustico evidenzierà che manca un minuto<br />
alla scadenza del termine.<br />
Una sintesi viene qui di seguito riportata.<br />
L'azionista Fabrizio ZABARINI<br />
spera di avere una risposta alle sue domande.<br />
L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />
chiede di dare atto a verbale che il presidente ELKANN<br />
ha ripetuto che la replica deve contenere anche la<br />
dichiarazione di voto; ritiene che il fatto che gli sia<br />
stata negata la possibilità di replica implichi che gli<br />
sia stata negata anche la possibilità di dichiarare il<br />
suo voto;<br />
si rammarica che il dottor MARCHIONNE esca dalla sala<br />
ogni volta che lui prende la parola e non vorrebbe che<br />
andasse a fumare perché fa male alla salute;<br />
102
ingrazia tutti gli azionisti che hanno votato ne-<br />
gativamente le delibere;<br />
annuncia che continuerà a fare la sollecitazione delle<br />
deleghe, a meno che l'avvocato RUSSO non ottenga un<br />
provvedimento interdittivo in tal senso dal momento che<br />
ha già ottenuto molto dalla magistratura con il suo<br />
rinvio a giudizio, così come specificato nel suo sito<br />
internet;<br />
invita a presenziare alle sue udienze, di cui la<br />
prossima è prevista per l'11 giugno ed in cui sarà<br />
interrogato dal pubblico ministero;<br />
sottolinea che nei suoi siti internet sono indicate le<br />
ragioni per votare negativamente sul punto in di-<br />
scussione, ritenendo che un emolumento ricco come<br />
quello <strong>della</strong> certificazione debba prevedere sia aumenti<br />
che diminuzioni; spiega che se FIAT, invece di essere<br />
consolidata con CHRYSLER ed avere più lavoro, avesse<br />
venduto FERRARI ed avesse così avuto meno lavoro, i<br />
revisori avrebbero dovuto avere una diminuzione del<br />
loro compenso; ritiene che non sia corretto aumentare<br />
gli emolumenti ai revisori in quanto un operaio è molto<br />
103
più utile di un revisore;<br />
evidenzia che FIAT sbaglia ad indicare la posizione<br />
finanziaria netta e invita a fare una ricerca su<br />
internet digitando su Google "CONSOB posizione fi-<br />
nanziaria netta" per verificare che le voci "posizione<br />
finanziaria netta" e "indebitamento finanziario netto"<br />
sono considerate sinonimi;<br />
ritiene che FIAT alla voce "indebitamento finanziario<br />
netto" sottragga quelli che definisce impropriamente<br />
crediti finanziari e sostiene che non si tratti di<br />
crediti finanziari ma commerciali, perché nel punto 19<br />
del bilancio consolidato è scritto chiaramente che tali<br />
crediti sono verso la rete di vendita ed il cliente<br />
finale;<br />
segnala che né i revisori, né il collegio sindacale<br />
abbiano mai mosso alcuna obiezione a tutto questo e<br />
ritiene che ciò sia palesemente sbagliato.<br />
L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />
è dell'idea che conferire incarichi alla società di<br />
revisione per un periodo di tempo molto lungo non sia<br />
prudente e confida che il consiglio di amministrazione<br />
104
abbia ponderato attentamente questa scelta per il bene<br />
<strong>della</strong> Società;<br />
riconosce che ipotecare il futuro non sia una ca-<br />
ratteristica del genere umano e quindi pensare a ciò che<br />
potrà accadere nel 2020 non sia semplice.<br />
L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />
dichiara nuovamente i suoi timori per il futuro,<br />
prospettando l'avvicinarsi di una guerra mondiale;<br />
chiede quale sia la funzione dei revisori dei conti,<br />
essendo del parere che essi in quanto controllori<br />
costituiscano un'autorità superiore, capace di imporre<br />
praticamente un "pizzo" e di bacchettare anche lo stesso<br />
presidente;<br />
domanda chi essi rappresentano, sospettando che -<br />
attraverso <strong>parte</strong>cipazioni azionarie possedute indi-<br />
rettamente o contenute in scatole cinesi – alla fine si<br />
tratti di persone che agiscono per conto di Nathaniel<br />
ROTHSCHILD, il finanziere di Parigi;<br />
indaga l'attendibilità di tali revisori criticandone la<br />
funzione e ricordando, come già detto nell'assemblea<br />
dello scorso anno, che altri revisori avevano descritto<br />
105
positivamente l'operato di LEHMAN BROTHERS, quando poi<br />
tale società successivamente fallì, sparendo come un<br />
dinosauro sbranato in poco tempo da altri voraci suoi<br />
simili;<br />
trova interessante individuare chi sia al vertice di<br />
tale sistema sostenendo che si tratti di una democrazia<br />
fasulla, di demagogia;<br />
è dell'idea che il singolo azionista, titolare di una<br />
<strong>parte</strong>cipazione inferiore all'1,5% del pacchetto<br />
azionario complessivo, non conti nulla nella Società<br />
così come chi in Parlamento non supera una certa soglia,<br />
chi nel commercio non ha un certo numero di supermercati<br />
e chi in ambito sindacale non ha un super sindacato;<br />
critica la tendenza attuale nella quale contano solo i<br />
colossi economici-finanziari mentre i piccoli cit-<br />
tadini non contano nulla, prevedendo che di tale passo<br />
si finirà ad uno scontro feroce dal quale anche chi è<br />
dotato di rifugio antiatomico difficilmente ne uscirà<br />
a buon mercato;<br />
riferisce che nella Bibbia si racconta del ricco Epulone<br />
il quale, dopo aver ammassato ricchezze e costruito una<br />
106
fortezza in cui vivere al sicuro con tutti i suoi cari,<br />
conduce la propria esistenza terrena disinteressandosi<br />
delle esigenze altrui e di eventuali tragedie umane;<br />
sottolinea come anche nel cuore <strong>della</strong> persona più<br />
stupida, infima e malvagia ci sia una scintilla divina<br />
ammonitrice e ricorda che la voce dello spirito di Dio<br />
all'interno dello stolto Epulone lo avvertì che sarebbe<br />
morto quella stessa notte; presagisce per l'estate<br />
prossima lo scatenarsi di una guerra mondiale in cui,<br />
degli attuali 7 miliardi di persone, 6 miliardi e mezzo<br />
moriranno già nei primi sei mesi a causa di una guerra<br />
NBC, cioè nucleare, batteriologica e chimica;<br />
afferma che ci saranno responsabilità, conoscibili solo<br />
dai posteri, per quanto sarà successo, a carico di<br />
coloro che sopravviveranno e delle quali questi ultimi<br />
dovranno rispondere;<br />
consiglia alla FIAT, nell'ottica di una morte di massa<br />
simile a quella delle mosche d'inverno, di non produrre<br />
più automobili, bensì di investire in rifugi nucleari,<br />
batteriologici e chimici, come in Svizzera dove anche<br />
gli chalet e i condomini ne sono provvisti.<br />
107
L'azionista Romano Giuseppe BORGARO<br />
ricorda il suo precedente intervento nel quale ha<br />
presentato la situazione <strong>della</strong> figlia trentunenne;<br />
si dichiara perplesso sulle cifre proposte come<br />
corrispettivo alla società di revisione, a suo avviso<br />
troppo elevate;<br />
è dell'opinione che l'incarico alla società di re-<br />
visione non debba durare più di un anno.<br />
L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />
chiede di poter fare una dichiarazione di voto;<br />
ribadisce che la società di revisione non ha messo in<br />
luce alcuni punti e che gli azionisti quasi dovrebbero<br />
chiederle i danni;<br />
invita gli azionisti a ritirare all'uscita le risposte<br />
fornite alle sue domande ed afferma che tali risposte<br />
dovrebbero essere allegate al verbale;<br />
precisa che fra le domande era compresa quella se la<br />
liquidità venga utilizzata anche presso la banca Crédit<br />
Agricole e, ritenendo che sia così, afferma che ciò è<br />
molto grave poiché questo significa che la FIAT,<br />
attraverso la liquidità, di fatto usa o potrebbe usare<br />
108
strumenti finanziari e che questa liquidità potrebbe<br />
essere utilizzata da Crédit Agricole per sostenere il<br />
credito al consumo.<br />
Il presidente<br />
fa presente all'azionista BAVA di non aver fatto alcuna<br />
dichiarazione di voto e invita ad essere inerenti ai<br />
temi trattati.<br />
L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />
definisce "burattini" i revisori dei conti convinto che<br />
essi siano diretti da altre persone collocate alla cima<br />
di una piramide gerarchica vigile come la rappre-<br />
sentazione iconografica dell'occhio di Dio;<br />
pronostica il grave pericolo di una guerra, non a causa<br />
dei revisori dei conti ma del loro "padrone" che egli<br />
individua in Nathalien ROTHSCHILD, indeciso se sca-<br />
tenare o meno la guerra, pregando il presidente di<br />
intercedere presso lo stesso affinchè non lo faccia;<br />
mette in guardia coloro che sono muniti di capienti<br />
rifugi nucleari, preannunciando che anche per loro<br />
giungerà la resa dei conti.<br />
Il presidente<br />
109
invita nuovamente a rimanere attinenti ai temi in<br />
discussione.<br />
L'azionista Marco ZABARINI<br />
vuole sapere se la FIAT ha in previsione il ritiro dei<br />
licenziamenti, la sospensione di tutti i ricorsi legali<br />
contro i propri dipendenti e l'eliminazione di tutti i<br />
provvedimenti disciplinari in atto.<br />
Il presidente<br />
fa presente che gli azionisti intervenuti non si sono<br />
attenuti agli argomenti in discussione come richiesto<br />
dal Regolamento <strong>dell'assemblea</strong> e di ciò ne prende atto<br />
per i prossimi interventi.<br />
Quindi il presidente dichiara chiusa la discussione e<br />
passa alla votazione <strong>della</strong> proposta di integrazione del<br />
corrispettivo spettante alla Reconta Ernst & Young<br />
S.p.A. secondo i termini e le modalità proposti dal<br />
collegio sindacale ricordando che, in questa sede,<br />
hanno diritto di voto le sole azioni ordinarie.<br />
Precisa che la votazione si farà mediante il sistema di<br />
televoto in base alle istruzioni che sono proiettate.<br />
Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi<br />
110
possibile premere il tasto:<br />
. F per il voto favorevole<br />
. A per l'astensione<br />
. C per il voto contrario.<br />
Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />
voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />
e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />
registrato.<br />
Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />
necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />
pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />
Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />
l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />
La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />
con:<br />
voti favorevoli n. 562.900.781<br />
voti contrari n. 57.256<br />
voti astenuti n. 2.735.658<br />
non hanno espresso il voto n. 2.080.152 azioni.<br />
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />
voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />
111
il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />
nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />
<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />
Sul punto<br />
4. Remunerazioni e azioni proprie:<br />
a) Politica in materia di remunerazione ai sensi<br />
dell'articolo 123 ter del D.Lgs. 58/98;<br />
b) Piano di incentivazione, deliberazioni ai sensi<br />
dell'articolo 114 bis del D.Lgs. 58/98;<br />
c) Autorizzazione all'acquisto ed alla disponibilità di<br />
azioni proprie,<br />
il presidente fa presente che l'assemblea è invitata a<br />
deliberare ai sensi dell'articolo 123 ter del decreto<br />
legislativo 58/98 sulla Politica in materia di re-<br />
munerazione unitamente alle procedure utilizzate per la<br />
sua adozione ed attuazione, quali riportate nella<br />
relazione del consiglio di amministrazione distribuita<br />
ai presenti (allegato "F").<br />
Precisa poi che l'assemblea è inoltre invitata a<br />
deliberare l'adozione di un Piano di incentivazione a<br />
Lungo Termine il quale assume la forma di stock grant<br />
112
e ha l'obiettivo di assicurare il coinvolgimento e la<br />
fidelizzazione delle persone chiave per il continuo<br />
sviluppo del Gruppo, allineandone gli interessi con<br />
quelli degli azionisti attraverso l'assegnazione di<br />
diritti che, subordinatamente al raggiungimento di<br />
predeterminati obiettivi di performance e/o al per-<br />
durare del rapporto professionale con il Gruppo,<br />
consentono ai beneficiari di ricevere gratuitamente un<br />
corrispondente numero di azioni ordinarie FIAT.<br />
Precisa altresì che la prima <strong>parte</strong> del Piano è il Company<br />
Performance Long Term Incentive ("Company Performance<br />
LTI") e prevede l'attribuzione di un massimo di 14<br />
milioni di diritti, la cui maturazione è subordinata al<br />
raggiungimento di predeterminati obiettivi di per-<br />
formance nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio<br />
2012 ed il 31 dicembre 2014 nonché alla permanenza del<br />
rapporto di lavoro con il Gruppo.<br />
La seconda <strong>parte</strong> del Piano, prosegue il presidente, è<br />
il Retention Long Term Incentive ("Retention LTI") e<br />
prevede l'attribuzione di un massimo di 17 milioni di<br />
diritti, il cui riconoscimento è subordinato alla<br />
113
verifica di taluni livelli di performance individuale<br />
e la cui maturazione è subordinata al perdurare dei<br />
rapporti professionali con il Gruppo; il Piano prevede<br />
che la Società assegni tre diverse tranche del Retention<br />
LTI: la prima assegnazione dovrebbe essere effettuata<br />
nel 2012 e maturerà nel corso del triennio 2012-2015;<br />
la seconda nel 2013 e maturerà nel corso del triennio<br />
2013-2016; la terza nel 2014 e maturerà nel corso del<br />
triennio 2014-2017.<br />
Precisa poi che l'amministratore delegato <strong>della</strong> So-<br />
cietà, dottor Sergio MARCHIONNE, è beneficiario del<br />
Retention LTI e riceverà 7 milioni di diritti e che gli<br />
altri destinatari del Piano saranno circa 300 manager,<br />
individuati dall'amministratore delegato, che occupano<br />
posizioni chiave con un significativo impatto sui<br />
risultati di business, con esclusione dei dipendenti di<br />
Chrysler Group LLC destinatari di un piano separato, il<br />
tutto nei termini e secondo le condizioni e le modalità<br />
riportati nella relazione del consiglio di ammini-<br />
strazione distribuita ai presenti (allegato "G").<br />
Per quanto riguarda le azioni proprie, ricorda che, nel<br />
114
quadro dell'autorizzazione di acquisto di azioni<br />
proprie rinnovata dall'assemblea dello scorso 30 marzo<br />
2011, non sono state effettuate operazioni in quanto il<br />
programma di acquisto è stato sospeso.<br />
Tuttavia, al fine di mantenere la necessaria fles-<br />
sibilità operativa su un adeguato orizzonte temporale<br />
e considerato che l'attuale autorizzazione assembleare<br />
scadrà il prossimo 30 settembre 2012, fa presente che<br />
viene proposto il rinnovo dell'autorizzazione.<br />
In sintesi, prosegue il presidente, viene proposto di<br />
revocare la delibera assunta dall'assemblea del 30<br />
marzo 2011 e di concedere l'autorizzazione per i<br />
prossimi 18 mesi a:<br />
- acquistare, anche attraverso società controllate e/o<br />
a seguito dell'esercizio del diritto di recesso<br />
spettante a seguito <strong>della</strong> conversione oggetto del<br />
quinto punto all'ordine del giorno, un numero massimo<br />
di azioni delle tre categorie tale da non eccedere il<br />
limite di legge sul capitale sociale;<br />
- pagare un prezzo massimo non superiore al prezzo di<br />
riferimento rilevato in Borsa il giorno precedente<br />
115
quello di acquisto aumentato del 10%, ad eccezione degli<br />
eventuali acquisti di azioni rivenienti dall'esercizio<br />
del diritto di recesso che saranno effettuati al prezzo<br />
stabilito dal codice civile;<br />
- mantenere riserve disponibili destinate agli ac-<br />
quisti, comprensive delle riserve già vincolate a<br />
fronte delle azioni proprie in portafoglio, per un<br />
importo complessivo massimo di 1,2 miliardi di euro.<br />
Precisa che viene inoltre richiesta l'autorizzazione a<br />
disporre delle azioni proprie con le modalità meglio<br />
rispondenti all'interesse <strong>della</strong> Società, nel rispetto<br />
<strong>della</strong> normativa vigente, incluso il servizio dei piani<br />
di incentivazione già attribuiti o di futura attri-<br />
buzione,<br />
il tutto nei termini e secondo le modalità riportati<br />
nella relazione del consiglio di amministrazione<br />
distribuita ai presenti (allegato "H").<br />
Ricorda poi che ad oggi FIAT S.p.A. detiene n.<br />
34.568.458 proprie azioni ordinarie, pari al 2,709% del<br />
capitale sociale ed al 2,89% del capitale con diritto<br />
di voto, mentre le controllate non detengono azioni<br />
116
FIAT.<br />
Quindi dichiara aperta la discussione sul quarto punto<br />
all'ordine del giorno e ricorda che gli interventi<br />
dovranno essere concisi e pertinenti e che coloro che<br />
interverranno dovranno restare comunque entro il tempo<br />
massimo di cinque minuti e di due minuti per le repliche<br />
nei quali, come anticipato, dovranno essere comprese<br />
anche eventuali dichiarazioni di voto.<br />
Precisa poi che al termine del tempo massimo, come già<br />
ricordato, la parola passerà automaticamente all'a-<br />
zionista successivo in ordine di prenotazione e che un<br />
breve segnale acustico evidenzierà che manca un minuto<br />
alla scadenza del termine.<br />
Una sintesi viene qui di seguito riportata.<br />
L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />
coglie l'occasione per fare gli auguri al presidente per<br />
la nascita del terzo figlio;<br />
evidenzia che eviterà, per non perdere altro tempo, di<br />
precisare la motivazione <strong>della</strong> sua precedente di-<br />
chiarazione di voto ritenendola chiara alla maggior<br />
<strong>parte</strong> dei presenti;<br />
117
vuole sapere se tra i 300 manager destinatari del Piano<br />
di incentivazione vi sia anche l'avvocato RUSSO e se lo<br />
stesso percepisca un incentivo per le querele che<br />
prepara contro di lui;<br />
domanda, qualora vi fosse la fusione tra CHRYSLER e<br />
FIAT, se le azioni destinate al dottor MARCHIONNE per<br />
le stock grant diventeranno azioni CHRYSLER o FIAT;<br />
è convinto che l'acquisto di azioni proprie sia un<br />
insider trading legalizzato ed esorta ad esprimere voto<br />
contrario;<br />
sottolinea che se avesse ricevuto un numero di deleghe<br />
sufficiente da <strong>parte</strong> degli azionisti avrebbe votato<br />
l'azione di responsabilità nei confronti del consiglio<br />
di amministrazione;<br />
sostiene che gli azionisti dovrebbero chiedere i danni<br />
al consiglio di amministrazione, principalmente al<br />
dottor MARCHIONNE che con la CHRYSLER ha voluto fare<br />
solo un'operazione finanziaria e non industriale, anche<br />
se la presenta come tale;<br />
è dell'opinione che il dottor MARCHIONNE non sia in<br />
grado di dire con chiarezza a tutti, a cominciare dal<br />
118
sindacato, di non avere un piano industriale ma di<br />
decidere autonomamente senza confrontarsi con qualcuno<br />
per le sue decisioni che spesso si dimostrano essere<br />
errate;<br />
pensa che, invece di guardare al progresso, il dottor<br />
MARCHIONNE – attraverso l'alleanza con CHRYSLER - stia<br />
regredendo: o vengono fabbricate vetture che guardano<br />
al passato e che il mercato non apprezza o vengono fatte<br />
delle scelte errate sulle vetture realizzate da FIAT;<br />
è convinto che il dottor MARCHIONE non abbia una grande<br />
capacità previsionale di mercato portando ad esempio la<br />
vettura 4X4 che non si dovrebbe fabbricare più con la<br />
meccanica <strong>della</strong> Jeep ma con l'ibrido;<br />
ipotizza che sarà un successo se la produzione di<br />
vetture riuscirà a mantenere i livelli di 4 milioni di<br />
unità, ma ritiene che non arriverà mai a 6 milioni come<br />
è stato promesso dal dottor MARCHIONNE, così come era<br />
stato promesso che nel 2010 FIAT sarebbe arrivata a 2,8<br />
milioni di unità; ritiene che lo stesso accadrà per la<br />
produzione del Suv;<br />
vorrebbe conoscere il margine di contribuzione <strong>della</strong><br />
119
Freemont e precisa che i prodotti “buoni” che la<br />
CHRYSLER produce con il marchio FIAT vengono importati<br />
dall'estero;<br />
si domanda il motivo per il quale la FIAT per essere<br />
competitiva debba andare in Messico, quando la NISSAN<br />
e la HONDA riescono ad esserlo in Gran Bretagna;<br />
chiede come faccia la CHRYSLER ad esportare in Italia<br />
con dei margini di guadagno, pur avendo un costo del<br />
lavoro che è 1,5 volte superiore a quello dell'Italia;<br />
lamenta che, con questo nuovo modello industriale, FIAT<br />
sarà solo un marchio per il mercato italo-europeo e chi<br />
continuerà a comprare vetture FIAT lo farà pensando ad<br />
un prodotto italiano che invece giungerà dal Messico,<br />
dalla Polonia o dalla Serbia;<br />
vorrebbe conoscere quanto del fatturato CHRYSLER viene<br />
realizzato sulle reti FIAT e il motivo per cui CHRYSLER<br />
paga debiti con altri debiti alimentando così la bolla<br />
finanziaria;<br />
riconosce che la NISSAN, con la vettura Qashqai,<br />
possieda il Suv più venduto in Europa, prodotto in Gran<br />
Bretagna, e si domanda perché FIAT non riesca là dove<br />
120
è riuscita NISSAN.<br />
L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI<br />
è interessato a sapere se la dirigenza sarebbe disposta<br />
a cedere tutto il settore auto FIAT e CHRYSLER se vi<br />
fosse un acquirente intenzionato ad acquistare, in<br />
<strong>parte</strong> o in toto, la gamma alta e la bassa;<br />
desidera conoscere se, in presenza di un acquirente<br />
intenzionato ad acquistare tutto il settore auto di<br />
FIAT, ALFA ROMEO e CHRYSLER ed anche di quote di<br />
minoranza FIAT INDUSTRIAL, la dirigenza sarebbe di-<br />
sposta ad accettare;<br />
interroga il consiglio circa la loro disponibilità a far<br />
rientrare le maestranze in cassa integrazione anche in<br />
siti non FIAT S.p.A. per attività necessarie al rilancio<br />
<strong>della</strong> gamma alta dell'auto o di FIAT INDUSTRIAL;<br />
vuol sapere se ripartiranno i lavori per la riapertura<br />
ed il rilancio del Museo, posto che è sotto tutela delle<br />
Belle Arti e che un contributo consistente dei lavori,<br />
nella misura del 50%, viene elargito dallo Stato;<br />
domanda se il progetto Alfa Romeo Motor Village verrà<br />
portato avanti;<br />
121
pone il quesito circa il destino delle aree di Arese ex<br />
Alfa, se verranno riacquistate oppure no;<br />
si interroga circa la sorte del centro tecnico di Arese<br />
di Gar<strong>della</strong>, se si è intenzionati ad insediare nuove<br />
attività sull'area di Arese, come CHRYSLER o FIAT<br />
INDUSTRIAL;<br />
invita ad esporre i programmi dell'Azienda circa la<br />
succursale FIAT di Milano di via Grosio;<br />
domanda se vi sono rapporti in essere anche di minoranza<br />
tra l'Azienda e Arese Automotive;<br />
chiede se vi sia l'intenzione di investire sul sito<br />
MAGNETI MARELLI di Corbetta, affinchè l'elettronica e<br />
la componentistica MAGNETI MARELLI possa diventare<br />
leader mondiale, e quali siano le prospettivamente<br />
dello stesso;<br />
pone il quesito circa le prospettive dello stabilimento<br />
di Mirafiori, relativamente alla produzione e al<br />
destino delle aree, e la sorte degli enti tecnici,<br />
costretti a fare due settimane di cassa integrazione al<br />
mese;<br />
desidera avere ragguagli sul sito di Balocco, sul<br />
122
progetto Balocco <strong>della</strong> POWERTRAIN e sul sito FIAT<br />
INDUSTRIAL di Pregnana Milanese;<br />
vuole conoscere le prospettive di Pomigliano visti i<br />
problemi ed i margini di guadagno molto ristretti <strong>della</strong><br />
gamma bassa;<br />
desidera sapere le intenzioni dell'Azienda circa i siti<br />
di Cassino, Termoli e Melfi;<br />
chiede una previsione su quanto verrà investito, da<br />
<strong>parte</strong> di FIAT S.p.A. e di FIAT INDUSTRIAL, per ogni<br />
Regione italiana, in particolare per la Lombardia.<br />
L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />
ritiene che il quarto punto all'ordine del giorno sia<br />
molto importante e pensa che per comprenderlo pie-<br />
namente sia necessario un richiamo storico ad alcune<br />
vicende accadute in Italia;<br />
dice che prima del decreto n. 58 del 1998 e dei decreti<br />
modificativi del codice civile, si solevano retribuire<br />
gli amministratori con una percentuale sugli utili, la<br />
cui distribuzione era demandata al consiglio di am-<br />
ministrazione, ma che in seguito furono introdotte<br />
nuove e più confuse normative;<br />
123
icorda che l'articolo 2389 del codice civile recita che<br />
i compensi spettanti ai membri del consiglio di am-<br />
ministrazione e del comitato esecutivo sono stabiliti<br />
all'atto <strong>della</strong> nomina o dall'assemblea e che essi<br />
possono essere costituiti in tutto o in <strong>parte</strong> da<br />
<strong>parte</strong>cipazioni agli utili o dall'attribuzione del<br />
diritto di sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni<br />
di futura emissione;<br />
si chiede se in questo momento debba trovare appli-<br />
cazione l'articolo 2389 del codice civile oppure il<br />
decreto n. 58 del 1998 affermando che a questo riguardo<br />
vi è una notevole confusione;<br />
evidenzia la recente normativa concernente la re-<br />
tribuzione dei dipendenti delle banche di cui ad una<br />
direttiva <strong>della</strong> Banca d'Italia precisando che tale<br />
normativa ha portato a far sì che nelle piccole banche<br />
le remunerazioni degli amministratori aumentassero<br />
enormemente;<br />
pensa che tutto ciò abbia generato confusione e abbia<br />
portato all'emersione di politiche incentivanti anche<br />
per le altre aziende;<br />
124
si chiede dove siano finiti i diritti degli azionisti,<br />
notando che le sue <strong>parte</strong>cipazioni si stanno conti-<br />
nuamente sminuendo e che i dividendi sono assenti o<br />
molto modesti;<br />
fa presente che i dividendi che vengono distribuiti<br />
ammontano a 2, 3, 4 centesimi, mentre una busta per spesa<br />
costa 15 centesimi.<br />
L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />
esprime la propria dichiarazione di voto contrario<br />
all'ordine del giorno e invita gli altri azionisti a<br />
votare in tal modo, trovando poco chiaro quanto fatto<br />
dal gruppo dirigente <strong>della</strong> Società;<br />
si riferisce a quanto riportato nella relazione fi-<br />
nanziaria annuale segnalando che il resto del mondo<br />
renda in misura superiore all'Italia e che non abbia<br />
senso investire in questo Paese, come neanche in zona<br />
Mercosur e in zona Nafta;<br />
è del parere che la CHRYSLER non abbia nessun motivo per<br />
rimanere negli Stati Uniti - convenendo ad essa an-<br />
darsene soprattutto in Cina e in India - e che un gruppo<br />
dirigente che abbia il coraggio di fare ciò sia degno<br />
125
di fiducia, a differenza di quanto meriti una dirigenza<br />
incapace di rappresentare gli interessi degli azionisti<br />
ma che fa finanziamenti e accordi trasversali;<br />
ritiene che il potere decisionale sia ben saldo nelle<br />
mani dei dirigenti;<br />
è convinto che se la classe dirigenziale non scenderà<br />
a patti con gli azionisti, prima o poi si arriverà ad<br />
uno scontro con gravi conseguenze;<br />
invita il presidente e l'amministratore delegato a<br />
pensare bene al loro ruolo - non rappresentando essi<br />
soltanto effimero denaro ma anche vite umane - e a far<br />
pesare il proprio parere affinché non si scateni la<br />
guerra;<br />
pensa che la dirigenza stia sottovalutando il rischio<br />
di una terza guerra mondiale, così come fecero i<br />
passeggeri del Titanic che continuavano a danzare e a<br />
ballare mentre esso stava affondando;<br />
chiede nuovamente al presidente di intercedere presso<br />
Nathalien ROTHSCHILD, avvertendo che anche que-<br />
st'ultimo, qualora dovesse sopravvivere grazie ad un<br />
bunker, sarà chiamato a rispondere delle proprie<br />
126
esponsabilità.<br />
L'azionista Giuseppe MARGARONE<br />
asserisce di essere sempre stato contrario all'at-<br />
tribuzione di azioni ai manager;<br />
è dell'opinione che i manager siano dei creativi e che<br />
pertanto nel loro lavoro dovrebbero essere liberi dai<br />
problemi finanziari;<br />
descrive il suo recente “hobby” di acquistare azioni in<br />
società quotate, tra cui UNICREDIT, CREDITO VALTEL-<br />
LINESE, EXOR, FIAT ed altre, affermando di patire le<br />
oscillazioni del mercato azionario;<br />
fa presente che i suoi impegni lavorativi di dieci anni<br />
fa non gli avrebbero permesso di seguire la Borsa;<br />
si sforza di dimostrare che i manager, specialmente<br />
quelli operativi, dovrebbero stare lontani da queste<br />
preoccupazioni del mercato, soprattutto in tempi come<br />
gli attuali;<br />
racconta una sua spiacevole esperienza nella quale ha<br />
coinvolto un suo amico comprando 60.000 azioni e<br />
rimettendoci più di 100.000 euro dall'ultima assemblea<br />
ad oggi;<br />
127
precisa che il suo amico ha preso tale evento con molta<br />
filosofia, anche perché, per sua fortuna, ha un'azienda<br />
molto redditizia;<br />
osserva di averla presa anche lui con altrettanta<br />
filosofia, considerando queste perdite di minore<br />
gravità rispetto ad una possibile guerra;<br />
analizza che FIAT, dai documenti economici esaminati,<br />
ha un andamento globalmente positivo;<br />
precisa che esiste il problema del mercato delle vendite<br />
in Italia, definendolo un disastro;<br />
domanda se il responsabile Vendite Italia avrà delle<br />
stock option, un premio ovvero delle “stoccate”;<br />
chiede come possa votare a favore delle stock option a<br />
vantaggio dei 300 manager senza sapere chi siano;<br />
si rammarica per il fatto che si sia ormai deciso di<br />
convertire le azioni di risparmio ed afferma che si<br />
sarebbe potuto mantenerle, incentivando il risparmio di<br />
quanti credono in FIAT;<br />
è del parere che sarebbe stato opportuno accorpare le<br />
azioni ordinarie; è dell'idea che per poter venire in<br />
assemblea, parlare o avere un interesse a farlo,<br />
128
isognerebbe avere almeno 10 o 20 mila azioni; afferma<br />
che se si possiedono poche azioni, non si è realmente<br />
interessati all'andamento di FIAT;<br />
evidenzia il suo rispetto verso tutti gli azionisti,<br />
anche nei confronti di chi possiede una sola azione, ma<br />
ritiene che gli azionisti titolari di decine di migliaia<br />
di azioni meritino ampia considerazione;<br />
critica che la segreteria generale lo abbia definito un<br />
“non desiderato”;<br />
si chiede come uno che ha investito 50 o 60 mila euro<br />
in FIAT e che, per il suo attaccamento a FIAT, ha<br />
coinvolto altre persone, possa essere ringraziato in<br />
questo modo.<br />
L'azionista Romano Giuseppe BORGARO<br />
è interessato a sapere se e in che misura le stock option<br />
verrano attribuite ai 300 manager anche se questi non<br />
dovessero giungere al termine del loro mandato.<br />
L'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE<br />
- all'azionista Marco Fabrizio ZABARINI risponde che:<br />
le domande dallo stesso formulate sono estranee<br />
all'argomento all'ordine del giorno e non possono avere<br />
129
isposta in questa sede;<br />
le domande dallo stesso fatte pervenire prima<br />
<strong>dell'assemblea</strong> non sono arrivate con le modalità<br />
necessarie per avere delle risposte prima dell'as-<br />
semblea;<br />
- all'azionista Marco Geremia Carlo BAVA risponde che:<br />
i 7 milioni di azioni destinate all'amministratore<br />
delegato, in caso di fusione con CHRYSLER, verranno<br />
trattate come quelle di tutti gli altri azionisti<br />
secondo le deliberazioni approvate dall'assemblea;<br />
non sono stati ancora individuati i 300 manager de-<br />
stinatari del piano di incentivazione;<br />
- all'azionista Giovanni ANTOLINI risponde che:<br />
i compensi sono stati definiti in conformità ad ogni<br />
norma applicabile;<br />
- all'azionista Romano Giuseppe BORGARO risponde che:<br />
i manager che usciranno dalla Società riceveranno<br />
azioni in proporzione al tempo che sono rimasti<br />
nell'Azienda; vi è una procedura molto specifica per<br />
quanto riguarda la possibilità di ricevere azioni.<br />
Il presidente<br />
130
procede quindi con le repliche.<br />
L'azionista Marco Geremia Carlo BAVA<br />
non riesce a capire per quale ragione la Società debba<br />
remunerare in questo modo il dottor MARCHIONNE;<br />
è convinto che l'amministratore delegato apprezzi<br />
maggiormente le persone accondiscendenti rispetto a<br />
quelle dissenzienti;<br />
ritiene che la vera differenza tra il dottor MARCHIONNE<br />
e la vecchia amministrazione FIAT sia rappresentata dal<br />
fatto che, mentre con quest'ultima era possibile avere<br />
scambi di opinione, con lui è invece impossibile<br />
qualsiasi forma di dialogo, come peraltro dichiara di<br />
avergli già fatto notare in un colloquio avuto con lo<br />
stesso nel 2004;<br />
fa notare all'amministratore delegato che oltre ai<br />
giornalisti che si esprimono in suo favore, da lui<br />
citati, ne esistono altri che invece lo criticano e<br />
porta l'esempio del giornalista Vittorio MALAGUTI che<br />
lavora per “Il Fatto Quotidiano” il quale ha scritto che<br />
gli obiettivi di produzione di FABBRICA ITALIA sembrano<br />
quelli del libro dei sogni e che afferma di non ritenere<br />
131
possibile che la società raggiungerà nel 2014 la quota<br />
di 1,6 milioni veicoli prodotti, pensando che al massimo<br />
ne produrrà 600 mila; ricorda poi che lo stesso<br />
giornalista ha anche scritto che la rielezione di OBAMA,<br />
sostenitore di MARCHIONNE, è connessa al salvataggio<br />
<strong>della</strong> CHRYSLER e che FIAT spende tutti i suoi soldi per<br />
risollevare CHRYSLER invece di lanciare nuovi modelli<br />
in Europa, a differenza delle concorrenti;<br />
ricorda all'amministratore delegato il fatto che<br />
ricevette da lui una querela per aver detto, nel 2008,<br />
che lo stesso non sarebbe riuscito a produrre, nel corso<br />
del 2010, 2,8 milioni di veicoli FIAT.<br />
L'azionista Marco Fabrizio ZABARINI<br />
preannuncia che, essendogli stato risposto che le sue<br />
domande non sono attinenti, tornerà domani per ri-<br />
peterle.<br />
L'azionista Giovanni ANTOLINI<br />
annuncia di voler aggiungere qualche osservazione circa<br />
la politica da tenere in merito alle quotazioni dei<br />
titoli dell'Azienda, spiegando di temere le spaventose<br />
azioni speculative sulle quotazioni che si stanno<br />
132
verificando nel mondo occidentale;<br />
prosegue precisando come, a causa dell'introduzione di<br />
prezzi civetta che influenzano i mercati in discesa o<br />
in salita ed al brevissimo tempo necessario a compiere<br />
le operazioni di Borsa, sia preoccupante assistere ai<br />
bruschi crolli dei titoli che si stanno susseguendo in<br />
Borsa, per cui ritiene sia necessaria molta attenzione<br />
nella difesa delle quotazioni dei titoli <strong>della</strong> Società<br />
che ritiene si trovino oggi ben al di sotto del loro vero<br />
valore;<br />
invita a prendere provvedimenti affinchè non si ripeta<br />
nuovamente la perdita del 40% verificatasi sui valori<br />
dei due titoli, passati dai 20 euro dopo la scissione<br />
ai 12 euro attuali; auspica che si eviti il ripetersi<br />
dei danni subiti dai piccoli risparmiatori i quali si<br />
trovano a volte costretti a realizzare i loro risparmi<br />
per necessità e vorrebbe che fosse scongiurato anche il<br />
pericolo che si possano verificare danni per l'Azienda,<br />
ad esempio riguardo alle valutazioni di rating ed ai<br />
tassi di interesse sui prestiti.<br />
L'azionista Ferdinando MALLAMACI<br />
133
informa di possedere una sola azione ma che anche questa<br />
merita di essere considerata;<br />
si chiede se gli azionisti di maggioranza che ambiscono<br />
ad incrementare i propri guadagni siano consapevoli del<br />
fatto che la Società si troverà in una situazione di<br />
forte criticità e se abbiano compreso di dover reagire;<br />
avverte che è necessario che questi soggetti agiscano<br />
in fretta poiché ciò che ha precedentemente presagito<br />
potrebbe accadere realmente;<br />
è convinto che ad un gruppo dirigente più umano e meno<br />
padrone potrebbe essere conferita anche una remune-<br />
razione elevata e che ciò sarebbe anche interesse degli<br />
azionisti, mentre non crede sia giusto premiare a<br />
livello economico gli attuali dirigenti <strong>della</strong> Società<br />
che giudica privi di anima e di autonomia decisionale;<br />
pensa di valere di più con la propria azione rispetto<br />
agli amministratori privi di autonomia decisionale,<br />
invitandoli ad attivarsi.<br />
L'azionista Giuseppe MARGARONE<br />
precisa di aver posto in precedenza una domanda rimasta<br />
senza risposta: se il responsabile Vendite Italia,<br />
134
visti i disastrosi risultati ottenuti, avrà delle stock<br />
option in premio e, in caso di risposta affermativa,<br />
quali siano le ragioni di tale scelta;<br />
afferma di non pretendere di conoscere tutto di FIAT,<br />
tuttavia vuol sapere se siano stati risolti i problemi<br />
riscontrati sui servizi di assistenza che, a suo avviso,<br />
si stanno accentuando;<br />
conclude ribadendo come sia necessario che venga<br />
chiarito se il responsabile Vendite Italia verrà<br />
premiato o invece sostituito.<br />
L'amministratore delegato Sergio MARCHIONNE<br />
precisa che i destinatari delle stock option non sono<br />
stati ancora individuati e che lo saranno dal CEO con<br />
l'assistenza del Comitato Compensi.<br />
Quindi il presidente dichiara chiusa la discussione e<br />
passa alle votazioni precisando che:<br />
- la prima votazione riguarderà la politica sulla<br />
remunerazione<br />
- la seconda votazione riguarderà il piano di in-<br />
centivazione<br />
- la terza votazione riguarderà le azioni proprie.<br />
135
Dopo aver ricordato che, in tutte le predette vo-<br />
tazioni, hanno diritto di voto le sole azioni ordinarie,<br />
precisa che le votazioni stesse si faranno mediante il<br />
sistema di televoto in base alle istruzioni che sono<br />
proiettate.<br />
Mette poi in votazione la politica sulla remunerazione<br />
unitamente alle procedure utilizzate per la sua<br />
adozione ed attuazione, precisando che la votazione è<br />
aperta e che è quindi possibile premere il tasto:<br />
. F per il voto favorevole<br />
. A per l'astensione<br />
. C per il voto contrario.<br />
Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />
voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />
e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />
registrato.<br />
Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />
necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />
pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />
Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />
l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />
136
La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />
con:<br />
voti favorevoli n. 414.625.037<br />
voti contrari n. 128.100.057<br />
voti astenuti n. 22.797.856<br />
non hanno espresso il voto n. 2.236.165 azioni.<br />
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />
voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />
il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />
nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />
<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />
Quindi mette in votazione il piano di incentivazione nei<br />
termini e secondo le condizioni e le modalità riportati<br />
nella relazione del consiglio di amministrazione.<br />
Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi<br />
possibile premere il tasto:<br />
. F per il voto favorevole<br />
. A per l'astensione<br />
. C per il voto contrario.<br />
Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che il<br />
voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto OK<br />
137
e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />
registrato.<br />
Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />
necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />
pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />
Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />
l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />
La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />
con:<br />
voti favorevoli n. 398.525.804<br />
voti contrari n. 131.059.347<br />
voti astenuti n. 35.936.942<br />
non hanno espresso il voto n. 2.236.165 azioni.<br />
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />
voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />
il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />
nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />
<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />
Quindi mette in votazione la proposta di autorizzazione<br />
all'acquisto e alla disponibilità di azioni proprie<br />
contenuta nella relazione del consiglio di ammini-<br />
138
strazione.<br />
Fa poi presente che la votazione è aperta e che è quindi<br />
possibile premere il tasto:<br />
. F per il voto favorevole<br />
. A per l'astensione<br />
. C per il voto contrario.<br />
Evidenzia che, dopo aver controllato sul display che<br />
il voto espresso sia corretto, occorre premere il tasto<br />
OK e verificare sempre sul display che il voto sia stato<br />
registrato.<br />
Precisa inoltre che i delegati o i fiduciari che<br />
necessitano di esprimere voto differenziato sono<br />
pregati di accedere al tavolo di voto assistito.<br />
Al termine <strong>della</strong> votazione il presidente accerta<br />
l'esito <strong>della</strong> stessa.<br />
La predetta proposta risulta approvata a maggioranza<br />
con:<br />
voti favorevoli n. 407.447.741<br />
voti contrari n. 122.154.964<br />
voti astenuti n. 35.919.388<br />
non hanno espresso il voto n. 2.236.165 azioni.<br />
139
Coloro che risultano aver espresso voto favorevole,<br />
voto contrario, essersi astenuti o non aver votato, con<br />
il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati<br />
nell'elenco dei <strong>parte</strong>cipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong><br />
<strong>dell'assemblea</strong> (allegato "I").<br />
Esaurita la trattazione <strong>della</strong> <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong>, essendo<br />
le ore 16,20 circa, l'assemblea prosegue per la <strong>parte</strong><br />
stra<strong>ordinaria</strong> - di cui al quinto punto all'ordine del<br />
giorno - con verbalizzazione in forma notarile.<br />
Si allegano al presente verbale, per farne <strong>parte</strong><br />
integrante e sostanziale:<br />
. sotto la lettera "A" il testo dell'intervento esposto<br />
dall'amministratore delegato,<br />
. sotto la lettera "B" la relazione del consiglio di<br />
amministrazione sul punto 2 dell'ordine del giorno,<br />
. sotto la lettera "C" le liste per la nomina del<br />
consiglio di amministrazione distribuite ai presenti<br />
con i curricula delle signore Patience WHEATCROFT e<br />
Joyce Victoria BIGIO,<br />
. sotto la lettera "D" le liste per la nomina del<br />
collegio sindacale distribuite ai presenti con gli<br />
140
elenchi degli incarichi di amministrazione e di<br />
controllo ricoperti dai candidati presso altre società<br />
nonché i curricula dei signori Lionello JONA CELESIA,<br />
Ignazio CARBONE e Corrado GATTI,<br />
. sotto la lettera "E" la relazione del consiglio di<br />
amministrazione sul punto 3 dell'ordine del giorno,<br />
. sotto la lettera "F" la relazione del consiglio di<br />
amministrazione sul punto 4 a) dell'ordine del giorno,<br />
. sotto la lettera "G" la relazione del consiglio di<br />
amministrazione sul punto 4 b) dell'ordine del giorno,<br />
. sotto la lettera "H" la relazione del consiglio di<br />
amministrazione sul punto 4 c) dell'ordine del giorno,<br />
. sotto la lettera "I" l'elenco nominativo dei par-<br />
tecipanti alla <strong>parte</strong> <strong>ordinaria</strong> <strong>dell'assemblea</strong>, in<br />
proprio o per delega, con l'indicazione del numero delle<br />
rispettive azioni, nel quale sono evidenziati, per le<br />
singole votazioni, coloro che risultano avere espresso<br />
voto favorevole, voto contrario, essersi astenuti o non<br />
aver votato, tranne che per le votazioni concernenti la<br />
nomina del consiglio di amministrazione e la nomina del<br />
collegio sindacale per le quali sono evidenziati coloro<br />
141
che risultano aver espresso voto favorevole alla lista<br />
n. 1, voto favorevole alla lista n. 2 o non aver espresso<br />
il proprio voto favorevole ad alcuna lista e pertanto<br />
considerati astenuti.<br />
Il presidente<br />
Firmato<br />
(ingegner John Philip ELKANN)<br />
Il segretario<br />
Firmato<br />
(dottor Ettore MORONE)<br />
142