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Gli strumenti per la stampa - Fotografia.it

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140<br />

Camera oscura<br />

Trent’anni fa, quando <strong>per</strong> i fotoamatori <strong>la</strong><br />

strada obbligata era quel<strong>la</strong> del bianconero<br />

sia <strong>per</strong> una questione di costi che di difficoltà<br />

o<strong>per</strong>ative, nessuno si sarebbe potuto<br />

immaginare che il progresso ci avrebbe<br />

portato al<strong>la</strong> <strong>stampa</strong> ink-jet in piena luce<br />

e senza bisogno liquidi.<br />

Oggi invece <strong>la</strong> <strong>stampa</strong> tradizionale in<br />

bianconero non è più una scelta economica,<br />

ma è diventata una scelta di<br />

linguaggio visivo e in questo sta <strong>la</strong> sua<br />

valenza.<br />

Nel fascicolo di febbraio abbiamo esaminato<br />

le diverse fasi dello sviluppo del<br />

negativo ed abbiamo visto come il procedimento<br />

sia al<strong>la</strong> portata di tutti: non è<br />

difficile, se escludiamo il caricamento<br />

del<strong>la</strong> pellico<strong>la</strong> sul<strong>la</strong> spirale nel buio<br />

totale, che richiede un po’ di pratica.<br />

Lo sviluppo non richiede nemmeno un<br />

locale dedicato, basta che l’inserimento<br />

del<strong>la</strong> pellico<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> tank sia fatta nel buio<br />

più assoluto.<br />

La <strong>stampa</strong> invece è un procedimento<br />

più complesso; richiede innanz<strong>it</strong>utto un<br />

locale appos<strong>it</strong>o, che <strong>per</strong>metta di <strong>la</strong>vorare<br />

al buio e sia dotato di acqua corrente.<br />

Una soluzione possibile è usare il bagno,<br />

riponendo ogni volta ingrand<strong>it</strong>ore e baci-<br />

<strong>Gli</strong> <strong>strumenti</strong><br />

<strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>stampa</strong><br />

Ingrand<strong>it</strong>ore a condensatore o a luce diffusa, carta bar<strong>it</strong>ata o pol<strong>it</strong>enata, i<br />

vantaggi del<strong>la</strong> carta a gradazione variabile. Prima di iniziare a <strong>stampa</strong>re occorre<br />

imparare a conoscere gli <strong>strumenti</strong> che useremo.<br />

Dopo aver scelto il fotogramma da <strong>stampa</strong>re,<br />

lo si inserisce nel porta-negativi;<br />

se si stanno utilizzando i cristalli, questi<br />

vanno accuratamente pul<strong>it</strong>i dal<strong>la</strong> polvere,<br />

e lo stesso vale <strong>per</strong> il negativo. Il sistema<br />

migliore <strong>per</strong> pulire il negativo (che non<br />

deve mai venire a contatto con le d<strong>it</strong>a) è<br />

un soffio di aria compressa.


Il provinatore consente di eseguire un provino degli scatti<br />

effettuati, <strong>per</strong> scegliere in modo consapevole quali fotogrammi<br />

<strong>stampa</strong>re: tiene a contatto i negativi con un foglio di carta.<br />

Un porta-negativi con mascherina in metallo, qui <strong>per</strong> il formato<br />

24x36mm.<br />

nelle, ma è chiaro che l’ideale è avere<br />

un locale destinato esclusivamente al<strong>la</strong><br />

camera oscura.<br />

Imparare le varie fasi di <strong>stampa</strong> non è difficile,<br />

ma riveste una grande importanza<br />

l’es<strong>per</strong>ienza che si acquisisce col tempo,<br />

l’unica che ci <strong>per</strong>mette di valutare con<br />

sicurezza i provini e <strong>la</strong> <strong>stampa</strong>.<br />

Di grande aiuto è anche <strong>la</strong> possibil<strong>it</strong>à di<br />

osservare come o<strong>per</strong>a uno <strong>stampa</strong>tore<br />

professionista; <strong>la</strong> <strong>stampa</strong> è un <strong>la</strong>voro<br />

decisamente artigianale e come tutti i<br />

<strong>la</strong>vori artigianali viene trasmessa dallo<br />

<strong>stampa</strong>tore al suo assistente.<br />

Vediamo ora nel dettaglio cosa occorre<br />

<strong>per</strong> allestire una camera oscura funzionale<br />

e prendiamo confidenza con<br />

gli <strong>strumenti</strong> necessari, rimandando al<br />

prossimo fascicolo l’esame del<strong>la</strong> procedura<br />

di <strong>stampa</strong>.<br />

Il locale camera oscura<br />

Innanz<strong>it</strong>utto <strong>la</strong> stanza deve essere oscurabile,<br />

anche se non è necessario che<br />

sia <strong>per</strong>fettamente ermetica al<strong>la</strong> luce, a<br />

differenza del locale in cui si avvolge <strong>la</strong><br />

pellico<strong>la</strong> sul<strong>la</strong> spirale del<strong>la</strong> tank.<br />

Oltre allo spazio <strong>per</strong> l’ingrand<strong>it</strong>ore è<br />

necessario un piano d’appoggio <strong>per</strong><br />

disporre le tre bacinelle destinate allo<br />

sviluppo, all’arresto e al fissaggio. Se<br />

pensiamo di <strong>stampa</strong>re su carta in formato<br />

24x30cm, o sul più utilizzato 30x40cm,<br />

il piano di <strong>la</strong>voro dovrà essere di dimensioni<br />

piuttosto ampie.<br />

Se il locale non è convenientemente<br />

riscaldato (cantina, taverna, garage)<br />

bisognerà anche predisporre un sistema<br />

riscaldante almeno <strong>per</strong> <strong>la</strong> bacinel<strong>la</strong> dello<br />

sviluppo, anche se sarebbe opportuno<br />

estendere il riscaldamento all’arresto e al<br />

La camera di misce<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> luce di un ingrand<strong>it</strong>ore con<br />

testa Multigrade a luce diffusa.<br />

Un porta-negativi con cristalli <strong>per</strong> poter <strong>stampa</strong>re fino al formato<br />

di negativo 6x7cm; il cristallo su<strong>per</strong>iore è speciale <strong>per</strong><br />

ev<strong>it</strong>are <strong>la</strong> formazione degli anelli di Newton. I cursori rossi ai<br />

<strong>la</strong>ti <strong>per</strong>mettono di delim<strong>it</strong>are l’area dell’immagine proiettata<br />

sul piano di <strong>stampa</strong>.<br />

fissaggio. Per questo esistono in commercio<br />

dei piani riscaldanti di diverse misure<br />

che <strong>per</strong>mettono di variare <strong>la</strong> tem<strong>per</strong>atura<br />

con un termostato.<br />

Un sistema decisamente più comodo e<br />

che richiede anche uno spazio ridotto è <strong>la</strong><br />

sviluppatrice a vasche verticali: è composta<br />

da almeno tre vasche, in cui inserire i<br />

bagni di sviluppo, arresto e fissaggio, ed<br />

è dotata di un sistema di riscaldamento<br />

automatico dei bagni.<br />

La <strong>stampa</strong> viene inser<strong>it</strong>a e spostata tra<br />

le varie vasche utilizzando un appos<strong>it</strong>o<br />

te<strong>la</strong>io, che tra l’altro ev<strong>it</strong>a di toccare i<br />

chimici; in questo modo le mani sono<br />

sempre asciutte e non si rischiano contaminazioni<br />

tra i bagni delle diverse<br />

vasche. Il costo del<strong>la</strong> sviluppatrice è<br />

decisamente su<strong>per</strong>iore a quello di tre<br />

bacinelle, ma i vantaggi sono signifi-<br />

141


142<br />

Le carte a contrasto variabile <strong>per</strong>mettono di variare il contrasto del<strong>la</strong> <strong>stampa</strong><br />

tram<strong>it</strong>e filtri a colori; a sinistra vediamo <strong>la</strong> proiezione di un’immagine filtrata<br />

in giallo <strong>per</strong> accentuare <strong>la</strong> morbidezza, a destra <strong>la</strong> stessa immagine filtrata in<br />

magenta <strong>per</strong> aumentare il contrasto. Tra il giallo del<strong>la</strong> gradazione extra-morbida<br />

e il magenta del<strong>la</strong> gradazione più contrastata è possibile variare il contrasto senza<br />

soluzione di continu<strong>it</strong>à, anche tra diverse zone del<strong>la</strong> stessa immagine.<br />

cativi, non ultimo quello di conservare i<br />

bagni nelle vasche, <strong>la</strong> cui chiusura ev<strong>it</strong>a<br />

<strong>la</strong> precoce ossidazione.<br />

Usando invece le bacinelle tradizionali<br />

conviene disporre di almeno due set, uno<br />

nel formato del<strong>la</strong> <strong>stampa</strong> più grande ed<br />

uno di un formato medio; è una questione<br />

di spazio, ma <strong>per</strong>mette anche di lim<strong>it</strong>are<br />

l’ossidazione del<strong>la</strong> chimica.<br />

L’ingrand<strong>it</strong>ore<br />

Mai come oggi è stato facile trovare un<br />

ingrand<strong>it</strong>ore usato e spesso è in eccellenti<br />

condizioni.<br />

<strong>Gli</strong> ingrand<strong>it</strong>ori sono di due tipi, a condensatore<br />

e a luce diffusa. I primi incorporano<br />

una <strong>la</strong>mpada e un condensatore<br />

<strong>per</strong> concentrare <strong>la</strong> luce sul<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie<br />

del negativo: tendono ad aumentare il<br />

microcontrasto dell’immagine e contemporaneamente<br />

evidenziano <strong>la</strong> polvere<br />

e gli eventuali graffi presenti sul<br />

negativo.<br />

<strong>Gli</strong> ingrand<strong>it</strong>ori a luce diffusa incorporano<br />

invece una “scato<strong>la</strong> di misce<strong>la</strong>zione”<br />

<strong>per</strong> omogeneizzare <strong>la</strong> luce; di norma sono<br />

dotati di una serie di filtri <strong>per</strong> <strong>la</strong> carta a<br />

contrasto variabile.<br />

Suggeriamo senza ombra di dubbio un<br />

ingrand<strong>it</strong>ore a luce diffusa, già dotato di<br />

testa specifica <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>stampa</strong> bianconero<br />

a contrasto variabile, o a colori; in questo<br />

caso, usando i filtri giallo e magenta sarà<br />

possibile utilizzare ugualmente le carte a<br />

contrasto variabile.<br />

Il formato dell’ingrand<strong>it</strong>ore<br />

Spesso lungo <strong>la</strong> strada di un appassionato<br />

di bianconero appare una fotocamera<br />

medio formato. Potendo scegliere, suggeriamo<br />

quindi l’acquisto di un ingrand<strong>it</strong>ore<br />

in grado di coprire almeno fino al<br />

negativo 6x7cm.<br />

Ogni formato di negativo richiede una<br />

specifica focale: 50mm <strong>per</strong> il 24x36mm,<br />

80mm <strong>per</strong> il 6x6 e 105mm <strong>per</strong> i formati<br />

fino al 6x9cm. Si può usare una focale<br />

inferiore ma non il contrario, e comunque<br />

si viene penalizzati nell’ingrandimento.<br />

Ricordiamo che le ottiche <strong>per</strong> ingrand<strong>it</strong>ori<br />

danno risultati eccellenti anche in ripresa,<br />

sia <strong>per</strong> le riproduzioni che nel<strong>la</strong> macrofotografia:<br />

basta solo trovare l’anello di<br />

raccordo che ne consente il collegamento<br />

al<strong>la</strong> propria fotocamera.<br />

Il porta-negativi<br />

A seconda delle marche e dei modelli di<br />

ingrand<strong>it</strong>ore, il porta-negativi è disponibile<br />

con una coppia di cristalli ottici<br />

che garantiscono <strong>la</strong> <strong>per</strong>fetta p<strong>la</strong>ne<strong>it</strong>à del<br />

negativo, o con mascherine metalliche di<br />

formato diverso a seconda del negativo<br />

che si utilizza.<br />

Alcuni porta-negativi incorporano anche<br />

delle micro<strong>la</strong>me riposizionabili che <strong>per</strong>-<br />

Alcuni tipi di carta da <strong>stampa</strong>: ancora oggi<br />

<strong>la</strong> produzione è vasta e artico<strong>la</strong>ta sia nei supporti<br />

che nelle su<strong>per</strong>fici.<br />

mettono di inquadrare l’immagine direttamente<br />

sul negativo; lo scopo è control<strong>la</strong>re<br />

meglio <strong>la</strong> luce che cade sul foglio da<br />

esporre. Sono utili e conviene control<strong>la</strong>re<br />

che abbiano tutti e quattro i movimenti<br />

indipendenti.<br />

Per quanto riguarda gli ingrand<strong>it</strong>ori che<br />

accettano anche i negativi medio formato<br />

è importante control<strong>la</strong>re che l’area utile<br />

del porta-negativi sia sempre su<strong>per</strong>iore di<br />

almeno un paio di millimetri <strong>per</strong> <strong>la</strong>to al<strong>la</strong><br />

area utile del fotogramma che, nel caso<br />

di negativi 6x6cm è intorno ai 56mm <strong>per</strong><br />

<strong>la</strong>to, nel caso del 6x7 misura 56x69mm.<br />

Questa abbondanza <strong>per</strong>mette non solo di<br />

<strong>stampa</strong>re il negativo a pieno formato,<br />

ma anche di impressionare un filo nero<br />

intorno all’immagine, una scelta a fini<br />

estetici che serve anche a dimostrare<br />

che il negativo è stato <strong>stampa</strong>to a pieno<br />

formato, senza tagli.<br />

Il marginatore<br />

Per tenere <strong>per</strong>fettamente piano il foglio<br />

di carta da <strong>stampa</strong> (specie se si usa carta<br />

bar<strong>it</strong>ata) e <strong>per</strong> creare il c<strong>la</strong>ssico bordo<br />

bianco intorno all’immagine, si usa il<br />

marginatore.<br />

L’ideale è che copra almeno fino al<br />

formato di <strong>stampa</strong> 30x40cm e che abbia<br />

quattro <strong>la</strong>me <strong>per</strong> riquadrare l’immagine<br />

senza nessuna lim<strong>it</strong>azione.<br />

E’ necessario control<strong>la</strong>re che il margi-


Vediamo ora l’effetto dei diversi filtri sull’immagine <strong>stampa</strong>ta: si ha <strong>la</strong> conferma del diverso contrasto che si ottiene passando<br />

dal filtro giallo a quello magenta.<br />

natore sia compatibile con il proprio<br />

ingrand<strong>it</strong>ore, ovvero che <strong>la</strong> sua colonna<br />

sia sufficientemente alta da poter coprire<br />

il formato di <strong>stampa</strong> consent<strong>it</strong>o dal marginatore.<br />

La carta pol<strong>it</strong>enata, grazie al<strong>la</strong> sua maggiore<br />

p<strong>la</strong>ne<strong>it</strong>à, può essere <strong>stampa</strong>ta senza<br />

bisogno del marginatore, ma occorre<br />

prestare attenzione che il foglio di carta<br />

resti ben fermo durante l’esposizione<br />

sotto l’ingrand<strong>it</strong>ore.<br />

Il focometro<br />

E’ senza dubbio un accessorio indispensabile<br />

<strong>per</strong>ché consente di control<strong>la</strong>re<br />

con precisione <strong>la</strong> corretta messa a fuoco<br />

dell’immagine sul foglio di carta, visualizzando<br />

<strong>la</strong> grana del<strong>la</strong> pellico<strong>la</strong>.<br />

La luce di sicurezza<br />

Oggi oltre alle convenzionali luci di<br />

sicurezza ad incandescenza, rossa o giallo<br />

verde, esistono anche delle <strong>la</strong>mpade a<br />

Led che <strong>per</strong>mettono di <strong>la</strong>vorare in una<br />

camera “meno oscura” di quelle convenzionali,<br />

pur senza ve<strong>la</strong>re <strong>la</strong> carta.<br />

Le <strong>la</strong>mpade devono comunque essere<br />

posizionate a una certa distanza dal<strong>la</strong><br />

carta da esporre; <strong>per</strong> valutare quale sia<br />

questa distanza minima basterà appoggiare<br />

su un foglio di carta da <strong>stampa</strong> una<br />

moneta e <strong>la</strong>sciare che il foglio riceva<br />

luce dalle <strong>la</strong>mpade di sicurezza <strong>per</strong> alcuni<br />

minuti, e poi sviluppare il foglio: <strong>la</strong><br />

presenza del profilo del<strong>la</strong> moneta come<br />

un disco bianco su un campo tendente al<br />

grigio ci farà capire che le <strong>la</strong>mpade sono<br />

troppo vicine al<strong>la</strong> carta da <strong>stampa</strong>re.<br />

La luce bianca<br />

Per osservare e control<strong>la</strong>re i provini<br />

e <strong>la</strong> <strong>stampa</strong> ultimata è necessaria una<br />

luce bianca che simuli al meglio <strong>la</strong> luce<br />

ambiente.<br />

Ricordiamo che le carte pol<strong>it</strong>enate, una<br />

volta asciutte, tendono a scurirsi di circa<br />

uno stop rispetto a quando sono ancora<br />

bagnate; questo significa che una <strong>stampa</strong><br />

pol<strong>it</strong>enata ancora bagnata ci apparirà<br />

molto più chiara di come sarà una volta<br />

asciutta.<br />

L’attrezzatura <strong>per</strong> il <strong>la</strong>vaggio<br />

Il <strong>la</strong>vaggio è una fase da non trascurare<br />

assolutamente: esegu<strong>it</strong>o in modo corretto<br />

assicura una durata “eterna” del<strong>la</strong> <strong>stampa</strong>,<br />

altrimenti c’è il rischio che sul<strong>la</strong> <strong>stampa</strong><br />

compaiano macchie anche solo dopo<br />

pochi mesi; le macchie non sono altro<br />

che residui di fissaggio non rimosso che<br />

intaccano progressivamente l’argento<br />

dell’immagine.<br />

Il sistema migliore è usare le vasche di<br />

<strong>la</strong>vaggio verticali. Disponibili in vari<br />

formati (anche qui suggeriamo il formato<br />

<strong>per</strong> stampe 30x40cm), possono avere<br />

cinque o più slot, uno <strong>per</strong> ogni <strong>stampa</strong>.<br />

L’acqua di <strong>la</strong>vaggio viene automaticamente<br />

misce<strong>la</strong>ta con dell’aria che crea<br />

una turbolenza che tiene in movimento<br />

le stampe, ev<strong>it</strong>ando che si incollino<br />

alle pareti dello slot. L’acqua pompata<br />

a iniezione all’interno di ciascuno slot,<br />

sfruttando <strong>la</strong> semplice pressione dell’acqua<br />

del rubinetto, assicura un buon<br />

ricambio e di conseguenza un <strong>la</strong>vaggio<br />

approfond<strong>it</strong>o.<br />

La carta: gradazione fissa o variabile?<br />

Pol<strong>it</strong>enata o bar<strong>it</strong>ata?<br />

Una volta <strong>la</strong> carta era esclusivamente<br />

bar<strong>it</strong>ata a gradazione fissa; quando era<br />

necessario variare il contrasto di un negativo<br />

si ricorreva a carte più morbide o più<br />

contrastate, <strong>per</strong> cui era necessario avere<br />

da tre a cinque pacchi <strong>per</strong> ogni formato di<br />

carta, in gradazioni dal<strong>la</strong> 1 (<strong>la</strong> più morbida)<br />

al<strong>la</strong> 5 (<strong>la</strong> più contrastata).<br />

Le carte a contrasto variabile hanno rappresentato<br />

una notevole semplificazione<br />

(e un notevole risparmio); sensibili<br />

al colore del<strong>la</strong> luce dell’ingrand<strong>it</strong>ore,<br />

traducono queste differenze di colore<br />

in morbidezza o contrasto e richiedono<br />

quindi un solo pacco di carta <strong>per</strong> ogni<br />

formato. Ma c’è di più. E’ possibile<br />

variare il contrasto tra una zona e l’altra<br />

dell’immagine cambiando <strong>la</strong> filtratura<br />

durante l’esposizione e mascherando o<br />

bruciando di conseguenza.<br />

Raccomandiamo quindi di indirizzarsi<br />

sulle carte a contrasto variabile.<br />

Le carte poi si distinguono tra bar<strong>it</strong>ate e<br />

pol<strong>it</strong>enate.<br />

Per <strong>la</strong> sua struttura <strong>la</strong> carta pol<strong>it</strong>enata <strong>per</strong>mette<br />

di ridurre i tempi sia di sviluppo<br />

che di fissaggio, e soprattutto quello di<br />

<strong>la</strong>vaggio. Inoltre ha una stabil<strong>it</strong>à dimensionale<br />

decisamente su<strong>per</strong>iore al<strong>la</strong> carta<br />

bar<strong>it</strong>ata e <strong>per</strong> cui è più adatta a chi si<br />

avvicina al<strong>la</strong> <strong>stampa</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> prima volta.<br />

La carta bar<strong>it</strong>ata è più pregiata, ed infatti<br />

viene utilizzata <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>stampa</strong> fine-art, ma<br />

obbliga a uno sviluppo più lungo e a una<br />

ferrea attenzione ai tempi di fissaggio, e<br />

soprattutto di <strong>la</strong>vaggio.<br />

Una differenza fondamentale tra le due<br />

carte è nel tipo di fin<strong>it</strong>ura del<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie:<br />

mentre <strong>la</strong> carta bar<strong>it</strong>ata è disponibile<br />

sia in fin<strong>it</strong>ura opaca (matt) che bianco<br />

bril<strong>la</strong>nte (quel<strong>la</strong> che una volta veniva<br />

poi smaltata), <strong>per</strong> <strong>la</strong> carta pol<strong>it</strong>enata vi<br />

è una fin<strong>it</strong>ura “autolucidante” (glossy)<br />

143


144<br />

Il focometro<br />

<strong>per</strong>mette di<br />

esaminare <strong>la</strong><br />

grana del<strong>la</strong><br />

pellico<strong>la</strong> sul<br />

piano di <strong>stampa</strong><br />

e quindi di<br />

mettere a fuoco<br />

con precisione<br />

l’immagine.<br />

Un riscaldatore<br />

<strong>per</strong> bacinel<strong>la</strong> e<br />

sul<strong>la</strong> sinistra un<br />

robot programmabile<br />

<strong>per</strong> l’ag<strong>it</strong>azionemeccanizzata;<br />

si tratta<br />

del TAS ( Tank<br />

Ag<strong>it</strong>ation System)<br />

del<strong>la</strong> Ei<strong>la</strong>nd di<br />

Wetz<strong>la</strong>r.<br />

Prezzi<br />

Pubblichiamo qui di segu<strong>it</strong>o i prezzi di alcuni prodotti.<br />

Carta RC Kentmere VC-Select Rollei Vintage Rollei Vintage (tono caldo)<br />

Su<strong>per</strong>ficie Lucida, <strong>per</strong><strong>la</strong> Lucida, semimat, <strong>per</strong><strong>la</strong> Lucida, semimat<br />

311, 312, 314 331, 332<br />

18x24 20 fogli € 8,80 € 14,40<br />

18x24 100 fogli € 27,60 € 39,60 € 66,00<br />

24x30 50 fogli € 29,10 € 31,50 € 52,80<br />

30x40 50 fogli € 44,30 € 60,50 € 90,00<br />

Cartoncino FB Kentmere Fineprint Rollei Vintage 111, 112, 128 Rollei Vintage 131, 132<br />

Su<strong>per</strong>ficie Lucida Lucida, semimat Lucida, semimat<br />

Tono neutro Tono neutro Tono caldo<br />

18x24 20 fogli € 12,00 € 19,20<br />

18x24 100 fogli € 40,95 € 56,40 € 90,00<br />

24x30 50 fogli € 35,00 € 55,20 € 78,00<br />

30x40 50 fogli € 62,60 € 91,20 € 132,00<br />

Prodotti chimici Rollei<br />

Sviluppo Sviluppo Arresto Fissaggio Fissaggio<br />

Neutro Caldo Ac.C<strong>it</strong>rico Neutro Acido<br />

Print Neutral Pint Warm C<strong>it</strong>rin Stop Fix Neutral Fix Acid<br />

250 ml 250 ml 250 ml 250 ml 250 ml<br />

€ 4,75 € 4,85 € 7,30 € 7,30<br />

P.F.G. Punto Foto Group, Via Aristotele 67, 20128 Mi<strong>la</strong>no.<br />

Tel.: 02.27.000.793 - info@puntofoto.<strong>it</strong> - www.puntofoto.<strong>it</strong><br />

Una sviluppatrice Nova a vasche verticali; <strong>per</strong>mette di<br />

verificare l’annerimento dell’immagine durante lo sviluppo<br />

e l’ag<strong>it</strong>azione. Questa sviluppatrice è composta<br />

da vasche verticali separate e termostatate, una <strong>per</strong> lo<br />

sviluppo, l’altra <strong>per</strong> l’arresto, <strong>la</strong> terza <strong>per</strong> il fissaggio;<br />

una quarta vasca è disponibile <strong>per</strong> un ulteriore bagno<br />

<strong>per</strong>sonalizzato, ad esempio un secondo fissaggio.<br />

Il funzionamento di una turbo<strong>la</strong>vatrice:<br />

l’acqua viene<br />

immessa a pressione negli<br />

slot, dove viene misce<strong>la</strong>ta<br />

con aria <strong>per</strong> ev<strong>it</strong>are che le<br />

stampe si attacchino alle<br />

su<strong>per</strong>fici impedendo un<br />

<strong>la</strong>vaggio completo, e defluisce<br />

al di fuori del<strong>la</strong> vasca<br />

<strong>per</strong>mettendo l’ingresso di<br />

acqua pul<strong>it</strong>a.<br />

Le stampe di questo articolo sono<br />

state esegu<strong>it</strong>e da Donato Navone del<br />

FotoLaboratorio Professionale Navone<br />

di Mi<strong>la</strong>no ( Via Bernardino Verro 41,<br />

20141 Mi<strong>la</strong>no. Tel.: 02.84.66.851 cell.:<br />

347.150.13.36 - www.navonefineart.<strong>it</strong><br />

simile a quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> carta a colori delle<br />

stampe da mini<strong>la</strong>b, una carta che soffre le<br />

impronte delle d<strong>it</strong>a e che di sol<strong>it</strong>o “spara”<br />

le luci che <strong>la</strong> colpiscono. La su<strong>per</strong>ficie<br />

delle carte pol<strong>it</strong>enate che più assomiglia<br />

al<strong>la</strong> bianco-bril<strong>la</strong>nte del<strong>la</strong> bar<strong>it</strong>ata, è <strong>la</strong><br />

fin<strong>it</strong>ura cosiddetta <strong>per</strong><strong>la</strong>, ed è con questa<br />

fin<strong>it</strong>ura che vi suggeriamo di iniziare.<br />

Esiste poi <strong>la</strong> fin<strong>it</strong>ura opaca (mat).<br />

Nel prossimo articolo entreremo nel<strong>la</strong><br />

fase o<strong>per</strong>ativa e vedremo come esporre<br />

e sviluppare il nostro foglio di carta.<br />

Gerardo Bonomo

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