Josef Hoflehner - Fotografia.it
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Bianconero<br />
Sono immagini piene di silenzio e di eleganza..<br />
Composizione perfetta, luce pura<br />
racchiusa nel classico formato quadrato,<br />
un bianconero morbido e un minimalismo<br />
che è un po’ la firma di <strong>Josef</strong> <strong>Hoflehner</strong>, il<br />
fotografo austriaco giramondo che è riu-<br />
<strong>Josef</strong> <strong>Hoflehner</strong><br />
<strong>Josef</strong> <strong>Hoflehner</strong> lavora per la fine-art e l’ed<strong>it</strong>oria. Le sue immagini,<br />
affascinanti e misteriose, sono realizzate con Hasselblad a pellicola<br />
utilizzando filtri neutral dens<strong>it</strong>y per le lunghe esposizioni.<br />
Sheikh Zayed Road, Dubai, 2009.<br />
sc<strong>it</strong>o a entrare nel difficile circu<strong>it</strong>o della<br />
fotografia d’arte con affascinanti immagini<br />
del nostro pianeta.<br />
Nature Photographer of the Year nel<br />
2007, non si dedica però solo a natura o<br />
paesaggi, ma anche ad aree archeologi-<br />
che e storiche tra le più note al mondo,<br />
dalle Piramidi al Taj Mahal, di cui sa<br />
proporre i suoi nuovi e magici punti<br />
di vista, a caotici paesaggi urbani che<br />
raffigura quasi come still-life, immobili<br />
e silenziosi.
Jin Mao, notturno, Shanghai, Cina, 2008.<br />
Ci racconti qualcosa di te?<br />
Sono nato in Austria nel 1955 e sono<br />
un fotografo professionista da più di<br />
30 anni.<br />
Ho lavorato in studio, occupandomi<br />
soprattutto di fotografia d’interni, ma<br />
per me la fotografia non è solo un<br />
mestiere, è anche la mia passione. Per<br />
questo, negli anni Novanta ho intensificato<br />
i miei lavori personali e da circa<br />
dieci anni mi occupo esclusivamente di<br />
fotografia fine-art.<br />
Quando hai iniziato a pensare alla<br />
fotografia come a una possibile professione?<br />
Ho iniziato a scattare relativamente<br />
tardi, ho comprato la mia prima macchina<br />
fotografica a vent’anni. Nella mia<br />
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Grattacielo Chrysler, New York, 2009.<br />
famiglia o tra i miei amici nessuno si<br />
occupava, o aveva anche solo passione<br />
per la fotografia, ma mi è bastato semplicemente<br />
iniziare per restare tanto<br />
affascinato da decidere quasi sub<strong>it</strong>o di<br />
tentare di fare della fotografia la mia<br />
professione.<br />
Guardando i tuoi scatti, sembra che il<br />
mondo intero sia un set per te. Come<br />
hai iniziato a viaggiare?<br />
Da che ricordi, viaggiare è l’altra mia<br />
grande passione. Sono sempre stato interessato<br />
al mondo e alle diverse culture.<br />
La fotografia è venuta un poco più tardi,<br />
ma inev<strong>it</strong>abilmente fotografia e viaggi<br />
sono una straordinaria, meravigliosa<br />
combinazione.<br />
Davanti alle tue immagini le prime<br />
parole a cui penso sono bellezza,<br />
silenzio, armonia.<br />
E tu come descriveresti la tua fotografia?<br />
Cerco sempre un equilibrio estetico in<br />
ogni mia fotografia, non importa quale<br />
sia il soggetto.<br />
La perfezione e la pulizia della composizione<br />
sono un “must” nella tua foto-
Skyline di Shanghai, Cina, 2008.<br />
grafia; sono scatti molto studiati?<br />
Naturalmente il tempo che dedico a ciascuno<br />
varia a seconda dei casi.<br />
Talvolta per lo scatto mi basta una<br />
frazione di secondo, mentre altre volte<br />
devo aspettare giorni, fino a che la luce<br />
o la s<strong>it</strong>uazione meteorologica non sono<br />
perfetti.<br />
Nella maggior parte dei casi si va da<br />
pochi minuti a un’ora.<br />
Sei un fotografo naturalista, vinc<strong>it</strong>ore<br />
di premi prestigiosi con immagini<br />
minimaliste, liriche e che trasmettono<br />
un senso di pace, ma molte delle tue<br />
foto r<strong>it</strong>raggono i più caotici ambienti<br />
urbani del pianeta, penso alle c<strong>it</strong>tà<br />
cinesi. Come riesci a conciliare realtà<br />
così diverse?<br />
La Cina è uno dei paesi più eccezionali<br />
da vis<strong>it</strong>are e fotografare. E’ anche uno<br />
dei pochi dove è possibile fotografare<br />
realtà estremamente variegate: c<strong>it</strong>tà<br />
antiche e moderne, isole tropicali,<br />
deserti, altipiani e montagne, paesaggi<br />
fluviali unici e tanto altro ancora... Mi<br />
lim<strong>it</strong>erei con le mie stesse mani se mi<br />
dedicassi solo al genere “natura”. Amo<br />
molto fotografare scenari sia urbani sia<br />
naturali, l’arch<strong>it</strong>ettura e apprezzo anche<br />
lo still-life.<br />
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Verso il Paradiso, Zhejiang, Cina, 2008.<br />
I tuoi paesaggi urbani hanno un<br />
comune denominatore: l’assenza<br />
dell’uomo. A chi li guarda appaiono<br />
come paesaggi deserti. Perché? Cosa<br />
vuoi significare con questa scelta?<br />
Penso che il mondo moderno sia molto<br />
caotico e trovo interessante che si possano<br />
ancora fotografare i luoghi più<br />
trafficati e convulsi senza che vi sia la<br />
presenza umana nell’immagine.Anche se<br />
per far questo occorre molta pazienza.<br />
Per quanto tempo hai viaggiato in<br />
Cina, a cui nel settembre 2009 hai<br />
dedicato un libro straordinario (oltre<br />
a un secondo, interamente dedicato<br />
ai paesaggi del fiume Li)? Quale è<br />
stata la sfida più impegnativa che hai<br />
dovuto affrontare lavorando in questo<br />
paese?<br />
La Cina è enorme e mi ha impegnato<br />
moltissimo: ho compiuto diversi viaggi<br />
in terra cinese e sono stati necessari oltre<br />
quattro anni per raggiungere tutti i luoghi<br />
raccontati per immagini nel libro.<br />
Nel volume sono raccolte oltre 100<br />
fotografie, impaginate in modo che vi<br />
sia una continua contrapposizione tra<br />
la Cina antica e lo skyline moderno,<br />
per sottolineare i contrasti estremi di<br />
questo paese.<br />
Viaggiando da solo, la sfida più grande<br />
è quella della comunicazione, specialmente<br />
nelle campagne.
Ponte, Hunan, Cina, 2008.<br />
A quali progetti ti sei dedicato di<br />
recente?<br />
Stanno uscendo due nuovi volumi a cui<br />
ho dedicato molto tempo e impegno. Il<br />
primo si int<strong>it</strong>ola Unleashed 3 e raccoglie<br />
una serie di visioni fuori dall’ordinario<br />
di luoghi famosi, dalle Piramidi di Giza<br />
al Canal Grande, dallo Stretto di Malacca<br />
al Golden Gate.<br />
La prima edizione è lim<strong>it</strong>ata a sole 1.500<br />
copie. Il secondo libro è dedicato agli<br />
straordinari scenari dell’Islanda. Iceland<br />
è la seconda edizione del volume che è<br />
stato pubblicato nel 2006 ed è andato<br />
esaur<strong>it</strong>o in pochi mesi, tanto che le copie<br />
firmate sono state vendute all’asta su<br />
internet per 300 dollari a copia.<br />
Questa seconda edizione, arricch<strong>it</strong>a da<br />
un maggior numero di fotografie, è il<br />
frutto dei miei viaggi in Islanda, che<br />
ho vis<strong>it</strong>ato più volte sia in estate, sia<br />
in inverno.<br />
Perché solo bianconero?<br />
Personalmente, amo l’approccio grafico.<br />
Lascia molto più spazio all’interpretazione<br />
e preferisco la sua “astrattezza”.<br />
E sempre medio formato...<br />
Sì, sempre medio formato.<br />
Semplicemente, come amo il bianconero,<br />
così amo il formato quadrato.<br />
Raramente r<strong>it</strong>aglio l’inquadratura, quel<br />
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Nebbia f<strong>it</strong>ta, Hong Kong, Cina, 2009.<br />
che vedo nel mirino a pozzetto è ciò<br />
che apparirà anche nella stampa finale.<br />
Passo dei brutti momenti se qualcosa<br />
deve essere rettangolare...<br />
Dig<strong>it</strong>ale o analogico?<br />
Che tipo di attrezzatura usi?<br />
Uso in larga parte vecchie e affascinanti<br />
Hasselblad (soprattutto la SWC) e per<br />
le lunghe esposizioni spesso uso filtri a<br />
dens<strong>it</strong>à neutra.<br />
Chi sono i tuoi principali clienti?<br />
La mia principale fonte di guadagno è la<br />
vend<strong>it</strong>a di stampe, quindi i miei clienti<br />
principali sono le Gallerie d’Arte. In<br />
genere le mostre sono organizzate dalle<br />
gallerie stesse, con cui faccio la selezione<br />
delle opere da esporre, dopodiché<br />
invio le stampe.<br />
Ci sono poi i libri, ma rappresentano una<br />
piccola fonte di guadagno se confrontata<br />
alla vend<strong>it</strong>a delle stampe.<br />
Come si entra nel mondo della fotografia<br />
d’arte?<br />
E’ un mercato molto difficile.<br />
Ci sono migliaia di fotografi, ma relativamente<br />
poche gallerie.<br />
Quindi, c’è posto solo per pochi, pochissimi.<br />
Malgrado l’importanza della fotografia<br />
sia in continua cresc<strong>it</strong>a nel mercato<br />
dell’arte, rappresenta ancora una percentuale<br />
molto, molto piccola.
Funicolare, Hunan, Cina, 2008.<br />
La fotografia sta attraversando un<br />
periodo difficile in Italia e in Europa,<br />
con pochi spazi sulle riviste, specialmente<br />
per il reportage. Come ti confronti<br />
con questa realtà?<br />
Penso che la s<strong>it</strong>uazione europea sia<br />
simile a quella mondiale.<br />
Io lavoro esclusivamente per me stesso,<br />
su progetti miei, quindi mi è difficile<br />
anche solo commentare questo problema.<br />
Tornando all’attrezzatura, usi soltanto<br />
l’analogico e soltanto il medio<br />
formato?<br />
Non mi spiego perché, ma non sono mai<br />
riusc<strong>it</strong>o a prendere confidenza con l’attrezzatura<br />
35mm e con l’autofocus... Per molto<br />
tempo ho lavorato con il grande formato,<br />
8x10’’ (20x25cm) e 4x5’’ (10x15cm), ma<br />
oggi mi affido praticamente solo a una<br />
vecchia Hasselblad, quindi al 6x6cm,<br />
equipaggiata con 2-3 obiettivi.<br />
Quali sono i tuoi obiettivi prefer<strong>it</strong>i?<br />
Amo le ottiche fisse e le focali corte,<br />
come il 38mm, il 50mm e l’obiettivo<br />
standard 80mm. Raramente uso le focali<br />
lunghe.<br />
Usi una particolare tecnica di ripresa?<br />
Do una particolare attenzione allo studio<br />
del luogo e della luce; prima dello scatto<br />
mi reco più volte sul posto, in giorni<br />
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I libri di <strong>Josef</strong> <strong>Hoflehner</strong><br />
Sono dodici, fino a oggi, i libri fotografici pubblicati<br />
da <strong>Josef</strong> <strong>Hoflehner</strong>: ognuno è un piccolo gioiello, tanto<br />
che alcuni t<strong>it</strong>oli sono esaur<strong>it</strong>i da tempo e hanno un<br />
certo valore collezionistico. E’ il caso di “Unleashed”,<br />
il primo grande classico del fotografo austriaco dedicato<br />
ai suoi surreali e silenziosi paesaggi, interamente<br />
scattato in Europa (anche in Italia): una copia oggi vale<br />
circa 500 euro. Stessa sorte per “Unleashed Two”, con<br />
scatti da Cina, Vietnam, Islanda, Germania, Austria e<br />
Francia, e per “Nine 9”, nono libro di <strong>Hoflehner</strong>, in cui<br />
ha raccolto fotografie realizzate in Giappone, India,<br />
Canada e Usa. Nella speranza di una ristampa dei<br />
t<strong>it</strong>oli ormai esaur<strong>it</strong>i, restano comunque molti i volumi<br />
ancora disponibili: oltre ai già c<strong>it</strong>ati “Unleashed 3” e<br />
Iceland”, “China”, “Big Island”, piccolo volume dedicato<br />
alle Hawaii, “China Li River”, “Yemen”, “Frozen<br />
History. The legacy of Scott and Shackleton”, sull’epopea<br />
delle spedizioni alla conquista del polo Sud, e<br />
lo spettacolare “Jet Airliner”, che raccoglie scatti tanto<br />
incredibili da sembrare fotomontaggi, degli aerei in<br />
arrivo e decollo sull’isola caraibica di St. Marteen.<br />
http://www.josefhoflehner.com/publications.html<br />
<strong>Josef</strong> <strong>Hoflehner</strong><br />
www.josefhoflehner.com<br />
www.facebook.com/pages/<strong>Josef</strong>-<strong>Hoflehner</strong>/56892474757<br />
Piramidi di Giza, Eg<strong>it</strong>to, 2009.<br />
diversi e ad orari diversi, studiando la<br />
resa a differenti condizioni atmosferiche.<br />
Ci sono luoghi che preferisci per le tue<br />
immagini?<br />
Lavoro ovunque, non mi pongo lim<strong>it</strong>i.<br />
Ho fotografato intensamente in Asia e<br />
Nord America, ma anche in Europa e<br />
Medio Oriente.<br />
Ho ancora molti paesi sulla mia “lista<br />
dei desideri” e spero di poterne vis<strong>it</strong>are<br />
la maggior parte nel prossimo<br />
futuro.<br />
Viaggiando molto, come ti organizzi<br />
con l’attrezzatura?<br />
Oggi gestire la pellicola è una vera sfida.<br />
E, specialmente nel caso del medio formato<br />
(120, 220), è anche difficile rifornirsi<br />
mentre si è all’estero.<br />
Nello stesso tempo viaggiare con pellicole<br />
al segu<strong>it</strong>o è un altro rischio, perché<br />
prendendo gli aerei si incorre in troppi<br />
controlli di sicurezza, esposizione ai<br />
raggi X e così via.<br />
Le macchine invece sono completamente<br />
meccaniche per cui non ho nemmeno il<br />
problema delle batterie.<br />
Ho visto che hai una pagina su<br />
Facebook con più di 4.000 fan, hai<br />
un elegante s<strong>it</strong>o internet personale.<br />
Quanto è importante per la tua attiv<strong>it</strong>à?<br />
Quantomeno per le attiv<strong>it</strong>à di marketing,<br />
il mio s<strong>it</strong>o www.josefhoflehner.com è<br />
davvero molto importante,<br />
Non potrei immaginarmi senza. In più,<br />
direttamente dal s<strong>it</strong>o si possono acquistare<br />
copie autografate dei miei libri e<br />
anche le edizioni lim<strong>it</strong>ate dei volumi,<br />
così come chiedere informazioni sulle<br />
quotazioni delle stampe.<br />
Per finire, hai due immagini a cui ti<br />
senti particolarmente legato?<br />
Non potrei mai selezionare solo due<br />
immagini, è impossibile.<br />
Sono tante, tantissime le mie prefer<strong>it</strong>e.<br />
Quasi tutte le mie fotografie sono speciali<br />
per me.<br />
Donata Fassio