Hahnemühle per Canon: carte da esposizione - Fotografia.it
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54 PC PHOTO<br />
Test<br />
<strong>Hahnemühle</strong><br />
<strong>per</strong> <strong>Canon</strong>:<br />
<strong>carte</strong> <strong>da</strong> <strong>esposizione</strong><br />
Photo Rag e Museum Etching sono <strong>carte</strong> di altissima qual<strong>it</strong>à in puro cotone,<br />
destinate ad un pubblico esigente: nascono <strong>da</strong>lla collaborazione tra <strong>Hahnemühle</strong><br />
e <strong>Canon</strong>. Le abbiamo provate insieme alla <strong>Canon</strong> Premium Matte.<br />
La corsa verso il continuo miglioramento<br />
tecnologico delle apparecchiature<br />
<strong>da</strong> ripresa si accompagna ad un<br />
costante <strong>per</strong>fezionamento delle <strong>per</strong>iferiche<br />
di stampa e <strong>Canon</strong> ha un ruolo<br />
importante all’interno del panorama<br />
odierno della stampa di qual<strong>it</strong>à: le sue<br />
proposte professionali sembrano fatte<br />
apposta <strong>per</strong> ingolosire anche l’utilizzatore<br />
amatoriale evoluto.<br />
Inoltre, sia <strong>per</strong> gli addetti ai lavori che<br />
<strong>per</strong> il semplice utilizzatore occasionale,<br />
la qual<strong>it</strong>à dei suoi nuovi supporti e dei<br />
consumabili consente a <strong>Canon</strong> di valorizzare<br />
al massimo la resa delle proprie<br />
stampanti a getto di inchiostro. Sono<br />
<strong>carte</strong> di qual<strong>it</strong>à fine art che nascono<br />
<strong>da</strong>lla collaborazione con lo storico produttore<br />
tedesco <strong>Hahnemühle</strong>.<br />
Non è una nov<strong>it</strong>à <strong>per</strong> <strong>Canon</strong> l’impiego<br />
dei suoi supporti in amb<strong>it</strong>o fine art, ma<br />
è innegabile che il cotone e le fibre naturali<br />
delle <strong>carte</strong> <strong>Hahnemühle</strong> cost<strong>it</strong>uiscano<br />
una forte attrattiva <strong>per</strong> il fotografo<br />
alla ricerca della migliore su<strong>per</strong>ficie<br />
opaca <strong>per</strong> la stampa delle proprie o<strong>per</strong>e,
Museum Etching e Photo Rag; la stampa su Museum Etching, più ruvi<strong>da</strong> e consistente, è caratterizzata <strong>da</strong> una<br />
maggiore intonazione cal<strong>da</strong>.<br />
Ancora maggiore è la differenza di intonazione tra una Premium Matte e la cal<strong>da</strong> e ‘corposa’ Museum Etching<br />
100% cotone.<br />
destinate a durare nel tempo.<br />
Esaminiamo quindi le splendide Photo<br />
Rag e Museum Etching marchiate<br />
<strong>Canon</strong> e <strong>Hahnemühle</strong>, e la <strong>Canon</strong><br />
Premium Matte destinata ad un pubblico<br />
altrettanto esigente, ma meno<br />
interessato ai supporti di ‘sapore naturale’.<br />
Dalla stampa familiare<br />
a quella professionale<br />
Oggi la fotografia su carta si può suddividere<br />
fon<strong>da</strong>mentalmente in tre grandi<br />
categorie; si parte <strong>da</strong>lla stampa fotografica<br />
familiare, generalmente in formato<br />
10x15cm o 13x18cm, che si propone<br />
all’utente nei modi e nelle tecnologie<br />
più diverse: chioschi, stampa on-line,<br />
a sublimazione ed ink-jet di piccolo<br />
formato, anche con alimentazione a<br />
batteria.<br />
In generale questo approccio fa a meno<br />
dell’elaboratore <strong>per</strong> la gestione della<br />
stampa e utilizza un’interfaccia molto<br />
‘amichevole’ che magari va a scap<strong>it</strong>o<br />
PC PHOTO 55
Gli inchiostri della Pixma Pro 9000 usata<br />
<strong>per</strong> questa prova sono otto, tra cui le<br />
tinte chiare e i coloranti Rosso e Verde.<br />
Gli inchiostri sono di tipo dye, a base<br />
acqua.<br />
della <strong>per</strong>fetta corrispondenza colore, ma<br />
comunque assicura una resa estetica di<br />
impatto.<br />
Al lato opposto troviamo la stampa commerciale<br />
e professionale di grandissimo<br />
formato che utilizza supporti a<strong>da</strong>tti a impieghi<br />
‘lim<strong>it</strong>e’, eventualmente in esterni,<br />
e che è in genere contraddistinta <strong>da</strong> volumi<br />
di stampa notevoli, <strong>da</strong> una buona<br />
corrispondenza colore (soprattutto <strong>per</strong><br />
la grafica) anche se non si raggiunge il<br />
livello fine art, e <strong>da</strong>ll’impiego di soluzioni<br />
spesso proprietarie <strong>per</strong> la gestione in<br />
laboratorio delle <strong>per</strong>iferiche. Importante,<br />
in questo segmento, la schiera dei servizi<br />
accessori alla stampa, come il montaggio<br />
delle immagini, che solo un service professionale<br />
può garantire.<br />
Tra queste due categorie troviamo sempre<br />
più spesso degli ‘stampatori’ che possono<br />
soddisfare le esigenze sia del laboratorio<br />
che dei fotoamatori più evoluti che <strong>per</strong> le<br />
56 PC PHOTO<br />
Lo schema è di fonte <strong>Canon</strong><br />
e descrive le caratteristiche<br />
dei due sistemi di stampa,<br />
con inchiostri dye e a pigmenti.<br />
Nello specifico, i modelli<br />
Pro 9000 e Pro 9500.<br />
Gli inchiostri dye e quelli a pigmenti riflettono la luce in modo diverso; i primi<br />
sono inchiostri a base d’acqua, i secondi sono granuli avvolti <strong>da</strong> resine.<br />
Per i supporti di maggiore spessore, come la carta Museum Etching, conviene<br />
usare il vassoio orizzontale della Pixma Pro 9000 <strong>per</strong> ev<strong>it</strong>are di fletterli.
proprie immagini richiedono una alta<br />
qual<strong>it</strong>à di stampa. Sono i clienti che<br />
pretendono il massimo lungo l’intera<br />
catena di realizzazione della propria<br />
o<strong>per</strong>a fotografica, <strong>da</strong>lla ripresa all’illuminazione,<br />
<strong>da</strong>lla gestione colore ai<br />
supporti di stampa, agli inchiostri.<br />
Da notare che, negli ultimi anni, in<br />
questo settore si è verificato un avvicinamento<br />
tra i fotoamatori che aspirano<br />
ad ottenere risultati sempre migliori<br />
<strong>da</strong>lle proprie attrezzature e quanti lo<br />
fanno <strong>per</strong> lavoro, nel senso di professionisti<br />
alle prese con clienti e vincoli<br />
di budget.<br />
Ebbene in questo settore vi è la consapevolezza<br />
che le nuove tecnologie, i<br />
nuovi supporti e i nuovi formati hanno<br />
a<strong>per</strong>to la stra<strong>da</strong> a nuove possibil<strong>it</strong>à<br />
creative.<br />
L’amatore puro rivolge ormai la propria<br />
produzione fotografica fine art<br />
verso dimensioni di stampa mai inferiori<br />
al formato A3, utilizzando spesso<br />
supporti pesanti (<strong>da</strong>i 200 grammi a<br />
salire) e opachi <strong>per</strong> rest<strong>it</strong>uire al meglio<br />
l’ampia gamma tonale delle immagini<br />
in ogni condizione di osservazione.<br />
La gestione colore non spaventa più<br />
l’utilizzatore non professionale, in<br />
quanto può contare su strumenti hardware<br />
e software capaci di garantire abbastanza<br />
facilmente una corrispondenza<br />
colore sufficiente a non far gri<strong>da</strong>re<br />
allo scan<strong>da</strong>lo.<br />
Allo stesso modo il professionista che<br />
cerca la qual<strong>it</strong>à si rivolge all’ink-jet di<br />
grande formato in quanto la qual<strong>it</strong>à di<br />
riproduzione, in termini di dettaglio e<br />
sfumature tonali, è su<strong>per</strong>iore a quanto<br />
la stampa chimico-dig<strong>it</strong>ale era in grado<br />
di offrirgli solo pochi anni or sono. A<br />
questo si aggiunga la disponibil<strong>it</strong>à di<br />
stampanti capaci di su<strong>per</strong>are il formato<br />
A2 a prezzi abbor<strong>da</strong>bili anche <strong>per</strong> un<br />
piccolo studio.<br />
Oggi poi l’informatizzazione consente<br />
di gestire in tutto e <strong>per</strong> tutto il flusso di<br />
stampa senza bisogno di introdurre all’interno<br />
della catena elementi esterni<br />
con i quali un tempo era difficile dialogare.<br />
Insomma oggi si può contare su<br />
formati grandi, <strong>da</strong>ll’A3 a salire, su supporti<br />
naturali spessi e cromaticamente<br />
ottimi e su un’eccellente possibil<strong>it</strong>à di<br />
controllo dei dispos<strong>it</strong>ivi di stampa.<br />
A tutto questo si aggiungono prerogative<br />
di durata nel tempo e di resistenza<br />
agli agenti atmosferici che, soprattutto<br />
con gli inchiostri a pigmenti, raggiungono<br />
prestazioni tali <strong>da</strong> consigliarne<br />
l’utilizzo anche in amb<strong>it</strong>o museale.<br />
Una vasta gamma di supporti<br />
La gamma delle <strong>carte</strong> fine art di <strong>Canon</strong><br />
si estende ben oltre i tre tipi che sotto-<br />
Non è solo una questione di grammatura, ma anche di rigid<strong>it</strong>à. Fatto sta che la<br />
Museum Etching mostra una rigid<strong>it</strong>à degna dei migliori materiali <strong>per</strong> acquarello.<br />
poniamo a prova questo mese. Volendo<br />
puntare su un supporto brillante sarà<br />
la luci<strong>da</strong> Photo Pa<strong>per</strong> Pro ad elevato<br />
spessore quella verso cui si orienteranno<br />
i fotografi in cerca di un cartoncino<br />
di buona grammatura e con su<strong>per</strong>ficie<br />
‘gloss’, più a<strong>da</strong>tta ai convenzionali<br />
inchiostri dye, ad acqua, come quelli<br />
della Pixma Pro 9000 che abbiamo<br />
utilizzato in queste prove.<br />
Ciò <strong>per</strong> cui la Photo Pa<strong>per</strong> Pro si differenzia<br />
maggiormente <strong>da</strong>lle tre <strong>carte</strong> di<br />
cui ci occu<strong>per</strong>emo a breve, a parte la<br />
fin<strong>it</strong>ura extraluci<strong>da</strong>, è la possibil<strong>it</strong>à di<br />
utilizzarla su diverse stampanti della<br />
famiglia Pixma di <strong>Canon</strong>.<br />
Le <strong>carte</strong> Photo Rag, Museum Etching<br />
e Premium Matte sono invece destinate<br />
quasi unicamente alle stampanti professionali<br />
Pro 9000 e Pro 9500, anche se la<br />
Photo Rag risulta compatibile nel formato<br />
A4 anche con la Pixma iP6700D.<br />
E’ quasi una dichiarazione di intenti<br />
quindi la scelta di <strong>Canon</strong> di destinare<br />
i nuovi supporti a quanti usano stampanti<br />
<strong>da</strong>l minimo di 8 colori della Pro<br />
9000 al massimo di 10, ovvero quelli<br />
garant<strong>it</strong>i <strong>da</strong>lla Pro 9500: prodotti che si<br />
rivolgono a una ristretta el<strong>it</strong>e.<br />
I <strong>da</strong>ti delle tre <strong>carte</strong> in prova, sono<br />
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Stampa esegu<strong>it</strong>a<br />
usando il solo inchiostro<br />
nero della Pixma<br />
Pro 9000; ovviamente<br />
il risultato è <strong>per</strong>fettamente<br />
neutro, a parte<br />
l’intonazione caratteristica<br />
del supporto.<br />
Proprio come in analogico.<br />
riportati sul s<strong>it</strong>o internet di <strong>Canon</strong> e<br />
su quelli che trattano i consumabili<br />
originali <strong>Canon</strong>, <strong>per</strong> altro gli unici che<br />
conviene utilizzare <strong>per</strong> questo genere<br />
di stampe.<br />
La carta fine art Photo Rag è disponibile<br />
nei formati A4, A3 ed A3+, in pacchi<br />
<strong>da</strong> 20 fogli, <strong>per</strong> uno spessore di 188<br />
grammi. Le note tecniche specificano<br />
che si tratta di carta in cotone 100% di<br />
colore bianco puro e su<strong>per</strong>ficie liscia e<br />
la indicano come a<strong>da</strong>tta alla ‘stampa ad<br />
acquarello’. Da notare come <strong>Canon</strong> la<br />
suggerisca unicamente <strong>per</strong> stampa con<br />
bordi.<br />
58 PC PHOTO<br />
Per la Museum Etching i formati sono<br />
i medesimi (A4, A3 ed A3+) ma il peso<br />
del supporto sale a 350 grammi, sempre<br />
<strong>per</strong> confezioni <strong>da</strong> 20 fogli; viene<br />
descr<strong>it</strong>ta come indicata <strong>per</strong> “fotografie<br />
artistiche dig<strong>it</strong>ali <strong>da</strong> <strong>esposizione</strong>”.<br />
La carta è sempre in cotone al 100%,<br />
bianco puro, con le grammature tipiche<br />
del cartoncino tradizionale; anch’essa<br />
offre la sensazione di una carta <strong>per</strong><br />
‘acquarello’.<br />
La grammatura della Premium Matte è<br />
intermedia tra le altre due precedenti,<br />
210 grammi, ha gli stessi formati (A4,<br />
A3 e A3+) e la medesima confezione <strong>da</strong><br />
La stampa su carta Photo<br />
Rag rivela una eccellente<br />
resa cromatica, grazie<br />
anche ai profili colore<br />
forn<strong>it</strong>i <strong>da</strong> <strong>Canon</strong>; abbiamo<br />
usato il CMS interno<br />
di Photoshop.<br />
20 fogli <strong>per</strong> pacco; viene defin<strong>it</strong>a a<strong>da</strong>tta<br />
a chi voglia eseguire “fotografie professionali,<br />
lavori con computer, stampe<br />
in bianco e nero”, con su<strong>per</strong>ficie liscia<br />
ed opaca antiriflesso.<br />
Si noti comunque che <strong>per</strong> tutte e tre le<br />
<strong>carte</strong> le specifiche tecniche forn<strong>it</strong>e <strong>da</strong>l<br />
produttore omettono il campo relativo<br />
al grado di Luminos<strong>it</strong>à ed al livello di<br />
Lucentezza; si tratta infatti di supporti<br />
opachi <strong>da</strong>ll’elevato fattore di assorbimento<br />
della luce.<br />
Prova e sensazioni<br />
Avendo a che fare con supporti di que-
Una scansione a 1200 dpi rivela due particolari. Prima di tutto che il retino di stampa è estremamente regolare, e poi che<br />
è indispensabile ‘spazzolare’ le <strong>carte</strong> <strong>Canon</strong>-Hahnemhule prima del loro impiego <strong>per</strong> rimuovere <strong>da</strong>lla loro su<strong>per</strong>ficie peli,<br />
pelucchi e residui di cotone i quali, sulla stampa, si possono tramutare in segni bianchi.<br />
sto tipo, trovo più corretto parlare di<br />
sensazioni piuttosto che di correttezza<br />
cromatica o linear<strong>it</strong>à nella riproduzione<br />
dei toni. Sono tutti elementi importanti,<br />
<strong>per</strong> car<strong>it</strong>à, ma nel momento in cui decidiamo<br />
di usare un supporto defin<strong>it</strong>o<br />
come ‘artistico’ dobbiamo lasciare spazio<br />
anche a valutazioni di carattere più<br />
soggettivo.<br />
Sicuramente una prima differenza<br />
tra Photo Rag, Museum Etching e<br />
Premium Matte è nel tono del supporto;<br />
i fogli Museum Etching rientrano<br />
sicuramente tra le <strong>carte</strong> ‘calde’ con un<br />
fondo avorio che farà di certo risaltare<br />
al meglio le immagini caratterizzate di<br />
un’estetica ‘intimista’.<br />
Ottima anche la resa con viraggio<br />
seppia. E’ comunque una carta che si<br />
presta particolarmente <strong>per</strong> la stampa<br />
bianconero, con risultati al livello della<br />
stampa analogica su supporti di tonal<strong>it</strong>à<br />
cal<strong>da</strong>.<br />
La Photo Rag è un poco più fred<strong>da</strong>, ma<br />
neppure di tanto.<br />
Le maggiori differenze tra le due <strong>carte</strong><br />
riguar<strong>da</strong>no il peso e la fin<strong>it</strong>ura della<br />
su<strong>per</strong>ficie. La Museum Etching è in<br />
pratica un cartoncino rigido che va<br />
infilato all’interno della stampante Pro<br />
9000 sfruttando il binario di inserimento<br />
orizzontale in modo <strong>da</strong> non piegare il<br />
foglio, ev<strong>it</strong>ando così di <strong>da</strong>nneggiarlo.<br />
La sua su<strong>per</strong>ficie appare vagamente<br />
‘martellata’, effetto che <strong>per</strong> altro dipen-<br />
de <strong>da</strong>lla realizzazione in cotone.<br />
La Photo Rag mostra invece una minore<br />
rigid<strong>it</strong>à, cosicché può essere inser<strong>it</strong>a<br />
all’interno della stampante <strong>da</strong>ll’alimentatore<br />
su<strong>per</strong>iore. Inoltre la fin<strong>it</strong>ura<br />
della su<strong>per</strong>ficie è meno irregolare, pur<br />
rimanendo estremamente porosa, e rispetto<br />
alla precedente è assai più liscia<br />
ed uniforme. Nonostante questo tipo di<br />
fin<strong>it</strong>ura è impressionante come le due<br />
<strong>carte</strong> consentano di ottenere sulla propria<br />
su<strong>per</strong>ficie porosa un tale livello di<br />
dettaglio, senza indesiderate diffusioni<br />
di inchiostro.<br />
Passando a valutare l’ultima carta, la<br />
Premium Matte, troviamo una resa<br />
ben più fred<strong>da</strong> ed una su<strong>per</strong>ficie decisamente<br />
liscia ed uniforme tanto che, a<br />
confronto con le altre due <strong>carte</strong> <strong>Canon</strong><br />
- <strong>Hahnemühle</strong>, potrebbe quasi apparire<br />
gloss! Esagero, ovviamente.<br />
Il suo tono freddo, ghiaccio direi, è<br />
quello di una carta <strong>da</strong> stampa convenzionale,<br />
ma la differenza è evidente in<br />
quanto le <strong>carte</strong> Photo Rag e Museum<br />
Etching si pongono ad un diverso livello<br />
di neutral<strong>it</strong>à cromatica, assai spostato<br />
verso i toni caldi.<br />
Il peso della Premium Matte è intermedio<br />
tra i due precedenti supporti,<br />
ma attenzione a non confondere il peso<br />
con lo spessore! La Premium Matte potrebbe<br />
infatti apparire al tatto più sottile<br />
della Photo Rag semplicemente <strong>per</strong> la<br />
minore poros<strong>it</strong>à delle fibre naturali che<br />
la cost<strong>it</strong>uiscono. La Premium Matte è sì<br />
sottile, ma assai rigi<strong>da</strong>, e la conferma<br />
si ha tenendo il foglio <strong>per</strong> un estremo e<br />
osservando quanto si flette verso il basso;<br />
ci si accorgerà così che è più rigi<strong>da</strong><br />
della Photo Rag, malgrado lo spessore<br />
appaia minore.<br />
A livello di leggibil<strong>it</strong>à dei toni scuri e<br />
dei dettagli nelle ombre non è facile<br />
paragonare le tre <strong>carte</strong>. L’ipotesi di eseguire<br />
stampe identiche sui tre supporti,<br />
con gli stessi parametri, è inverosimile:<br />
sono differenti e quantomeno i profili<br />
colore impiegati dovranno essere diversi.<br />
La valutazione la faremo dunque<br />
sulla base di prove esegu<strong>it</strong>e nel modo<br />
più sensato.<br />
Impostiamo <strong>da</strong> Photoshop CS3 la<br />
stampa con la gestione del colore<br />
controllata <strong>da</strong>ll’applicativo di Adobe<br />
e impostiamo il corretto profilo colore<br />
<strong>per</strong> ogni singola carta scegliendolo<br />
<strong>da</strong>ll’interfaccia di stampa di CS3 con<br />
intento di rendering Colorimetrico<br />
Relativo e Compensazione del Nero.<br />
Disattiviamo poi <strong>da</strong>l driver di stampa<br />
proprietario ogni forma di gestione<br />
colore, indicando semplicemente il<br />
formato di stampa, l’orientamento ed<br />
il tipo di supporto e infine la migliore<br />
qual<strong>it</strong>à di riproduzione.<br />
Procediamo quindi con la stampa,<br />
attendendoci come ovvio risultati differenti<br />
in base alla differente natura<br />
delle <strong>carte</strong>.<br />
PC PHOTO 59
La ripresa estremamente ravvicinata della carta Museum Etching (accanto alla Premium Matte Pa<strong>per</strong>) rivela la particolar<strong>it</strong>à<br />
della sua trama su<strong>per</strong>ficiale, che appare come ‘martellata’, e che dipende <strong>da</strong>lla realizzazione in puro cotone.<br />
La trama della su<strong>per</strong>ficie<br />
della Photo Rag appare simile<br />
a quella della Museum<br />
Etching.<br />
In linea di massima ho notato che il<br />
livello di dettaglio forn<strong>it</strong>o <strong>da</strong>i supporti<br />
Photo Rag e Museum Etching è<br />
effettivamente su<strong>per</strong>iore a quello della<br />
Premium Matte; questa offre di certo<br />
una gamma tonale più neutra, grazie<br />
al fondo bianco freddo, ma si nota una<br />
diffusione nei dettagli molto fini leggermente<br />
maggiore.<br />
La cosa mi stupisce, <strong>da</strong>to che mi sarei<br />
aspettato una minore diffusione usando<br />
la carta meno porosa; invece è il contrario,<br />
e non è certo <strong>per</strong> demer<strong>it</strong>o della<br />
Premium Matte, ma <strong>per</strong> l’eccellente<br />
qual<strong>it</strong>à delle due <strong>carte</strong> <strong>Hahnemühle</strong><br />
che mostrano un comportamento ineccepibile.<br />
Per altro la Premium Matte si dimostra<br />
60 PC PHOTO<br />
una eccellente carta opaca e che può<br />
essere usata <strong>per</strong> qualunque scopo di<br />
archiviazione di lunga durata.<br />
Nota negativa o, meglio, lieve complicazione<br />
nell’utilizzo delle due<br />
<strong>carte</strong> ‘museali’ Photo Rag e Museum<br />
Etching, è la necess<strong>it</strong>à di spennellarle<br />
adeguatamente (avete cap<strong>it</strong>o bene!) prima<br />
di usarle <strong>per</strong> rimuovere <strong>da</strong>lla su<strong>per</strong>ficie<br />
peli, pelucchi e residui di cotone<br />
i quali, sulla stampa, si potrebbero tramutare<br />
in puntini bianchi; infatti, sebbene<br />
correttamente inchiostrati, questi<br />
residui non rimarranno di certo al loro<br />
posto. Meglio quindi rimuoverli sub<strong>it</strong>o<br />
con un pennello morbido, proprio come<br />
suggerisce la gui<strong>da</strong> di utilizzo presente<br />
in ogni pacco di carta.<br />
Il giudizio<br />
Queste tre <strong>carte</strong> Photo Rag, Museum<br />
Etching e Premium Matte mi hanno<br />
fatto letteralmente riscoprire il piacere<br />
di stampare un’immagine, scegliendola<br />
tra quelle che sempre più spesso lascio<br />
‘decantare’ all’interno dei dischi del<br />
mio elaboratore.<br />
La procedura di stampa non è <strong>per</strong>ò<br />
del tutto semplice e l’approccio corretto,<br />
a mio parere, riman<strong>da</strong> al lavoro<br />
di camera oscura, quando questo era<br />
l’unico luogo dove poteva prendere<br />
v<strong>it</strong>a una nostra creazione fotografica.<br />
Questo significa riconsiderare la fotografia<br />
<strong>per</strong> quello che è, e non certo <strong>per</strong><br />
un esercizio di pura tecnica in cui si
La Premium Matte e la sempre<br />
vali<strong>da</strong> Photo Pa<strong>per</strong> Plus Semi-<br />
Gloss, particolarmente a<strong>da</strong>tta<br />
alla stampa di originali a colori<br />
<strong>da</strong> esporre sotto vetro.<br />
attribuisce valore alla sola fedeltà della<br />
stampa ed ai parametri di correttezza<br />
cromatica, incapaci di interpretare la<br />
soggettiv<strong>it</strong>à dello scatto.<br />
Le <strong>carte</strong> di questa prova, assieme alla<br />
ottima <strong>Canon</strong> Pixma Pro 9000, ci spingono<br />
nuovamente a scattare, elaborare<br />
e scegliere cosa stampare, in modo più<br />
istintivo, facendo ricorso all’uno o all’altro<br />
supporto non tanto <strong>per</strong> inseguire<br />
una astratta fedeltà cromatica, <strong>per</strong> altro<br />
utopica, quanto <strong>per</strong> <strong>da</strong>re emozione alle<br />
nostre stampe.<br />
Il mer<strong>it</strong>o di <strong>Canon</strong> sta nell’offrici sia<br />
queste ottime <strong>carte</strong>, anche se insieme<br />
a <strong>Hahnemühle</strong>, sia stampanti di qual<strong>it</strong>à<br />
come la Pro 9000 o la Pro 9500, lasciando<br />
libero il fotografo di scegliere<br />
quale strumento usare a secon<strong>da</strong> delle<br />
proprie esigenze di utilizzo e, <strong>per</strong>ché<br />
no, del proprio umore.<br />
Ovviamente il prezzo è elevato, ma il<br />
confronto a questo punto può essere<br />
solo con la stampa in un laboratorio di<br />
qual<strong>it</strong>à.<br />
Un consiglio: tra le <strong>carte</strong> Photo Rag,<br />
Photo Rag e Museum Etching<br />
sono i supporti fine art a base di<br />
puro cotone che nascono <strong>da</strong>lla<br />
collaborazione di <strong>Canon</strong> con<br />
Hahnemuhle.<br />
Museum Etching e Premium Matte<br />
non ce n’è una su<strong>per</strong>iore alle altre, non<br />
facciamo quindi della scelta un motivo<br />
di stress e impariamo a fi<strong>da</strong>rci del nostro<br />
istinto.<br />
Una prima sessione di prova sarà sufficiente<br />
e importante <strong>per</strong> capire le loro<br />
doti e i loro lim<strong>it</strong>i; potremo in questo<br />
modo individuare il supporto che meglio<br />
si a<strong>da</strong>tta al sapore che vogliamo<br />
<strong>da</strong>re ad un determinato scatto.<br />
E.G.T.<br />
PC PHOTO 61