La sicurezza elettrica che non c'è - Gewiss
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<strong>La</strong> <strong>sicurezza</strong> <strong>elettrica</strong><br />
<strong>che</strong> <strong>non</strong> c’è<br />
In Italia sono installati circa 35 milioni di interruttori differenziali. Si tratta di dispositivi installati nei centralini elettrici <strong>che</strong><br />
proteggono le persone togliendo corrente in caso di guasto dell’impianto. Il funzionamento del differenziale dovrebbe essere<br />
regolarmente testato premendo periodicamente un pulsante.<br />
Tuttavia, l’utilizzatore è spesso totalmente inconsapevole di questa necessità e il test <strong>non</strong> viene eseguito nella maggioranza<br />
dei casi; inoltre, i differenziali sono soggetti a lunghi periodi di inattività <strong>che</strong> ne compromettono la capacità di reazione in caso di<br />
necessità. Per questa ragione <strong>non</strong> si può essere certi della <strong>sicurezza</strong> degli impianti elettrici italiani.<br />
<strong>La</strong> soluzione c’è e si chiama ReStart Autotest di GEWISS.<br />
RESTART AUTOTEST<br />
<strong>La</strong> soluzione <strong>che</strong><br />
<strong>non</strong> c’era<br />
PER LA SICUREZZA DELLA TUA FAMIGLIA<br />
Elimina ogni pericolo di scossa e garantisce la <strong>sicurezza</strong><br />
della tua casa effettuando ogni 30 giorni in<br />
autonomia il test del differenziale.<br />
PER IL COMFORT DELLA TUA CASA<br />
Mantiene l’efficienza della protezione senza togliere<br />
la corrente durante il test di autodiagnosi,<br />
garantendo la continuità di servizio ai tuoi<br />
elettrodomestici.<br />
PER UN RISPARMIO INTELLIGENTE<br />
Può essere installato nel centralino elettrico della<br />
tua casa ed è soggetto alla detrazione fiscale del<br />
50% per la riqualificazione domestica.<br />
PER NON RIMANERE AL BUIO<br />
Quando salta la corrente per uno sbalzo di tensione<br />
o un temporale, la riattiva automaticamente in<br />
meno di dieci secondi e in totale <strong>sicurezza</strong>.<br />
PER OGNI LUOGO IN OGNI MOMENTO<br />
È disponibile nelle versioni adatte sia per applicazioni<br />
in ambito residenziale <strong>che</strong> in ambito industriale e<br />
terziario (due e quattro poli).<br />
I.P.<br />
ACCENDE IL DOMANI.<br />
ACCENDE IL DOMANI.
1L’INTERRUTTORE<br />
DIFFERENZIALE:<br />
LA PROTEZIONE<br />
DELL’IMPIANTO ELETTRICO<br />
Secondo l’ISTAT, in Italia ci sono circa 28,8 milioni di abitazioni e circa<br />
2,5 milioni di industrie. Se calcoliamo un interruttore differenziale per<br />
abitazione e almeno tre per industria, ne consegue <strong>che</strong> in Italia, ad<br />
oggi, siano in uso almeno 35 milioni di dispositivi di protezione<br />
differenziale. Si tratta di dispositivi di <strong>sicurezza</strong>, installati nei centralini<br />
o nei quadri di distribuzione dell’energia, <strong>che</strong> proteggono l’edificio e<br />
le persone interrompendo il flusso di corrente di un impianto elettrico<br />
in caso di guasto verso terra.<br />
L’interruttore differenziale, infatti, interrompe il flusso di energia in<br />
un circuito elettrico in caso di guasto, impedendo il contatto diretto<br />
o indiretto delle persone con l’elettricità. È detto “differenziale” perché<br />
misura la differenza fra la corrente <strong>elettrica</strong> in ingresso e in uscita di un<br />
impianto (nell’immagine è rappresentato il principio di funzionamento<br />
dell’interruttore differenziale): in un impianto elettrico <strong>non</strong> correttamente<br />
funzionante vi è una differenza fra la corrente in ingresso e in uscita<br />
<strong>che</strong> espone le persone al rischio di “prendere la scossa”. In questo<br />
caso, l’interruttore differenziale scatta automaticamente interrompendo<br />
il passaggio di corrente.<br />
Pur essendo complessivamente molto affidabili:<br />
îî<br />
i differenziali <strong>non</strong> possono garantire una protezione<br />
assoluta nel tempo;<br />
îî<br />
le condizioni ambientali, la qualità dell’alimentazione, i lunghi periodi<br />
di inattività e l’uso scorretto possono infatti influenzare in<br />
modo significativo l’efficacia della protezione, andando ad<br />
incidere an<strong>che</strong> considerevolmente sul funzionamento.<br />
2<br />
IL TEST DEL DIFFERENZIALE:<br />
COSA È E A COSA SERVE<br />
Una verifica periodica dell’impianto elettrico è opportuna per tenerne<br />
alto il livello di <strong>sicurezza</strong>.<br />
An<strong>che</strong> un regolare test periodico del differenziale dovrebbe<br />
quindi essere effettuato da parte dell’utilizzatore. Un modo<br />
semplice e pratico per accertarsi del buon funzionamento è quello <strong>che</strong><br />
prevede di premere il tasto “T” di prova di cui ogni dispositivo<br />
è dotato: in caso di mancato scatto dell’interruttore<br />
è bene infatti provvedere alla sua sostituzione<br />
o ad apposita verifica da parte dell’installatore<br />
elettrico. L’uso regolare di tale tasto è caldamente<br />
consigliato dagli stessi costruttori.<br />
L’esecuzione periodica di tale test consente di:<br />
îî<br />
garantire <strong>che</strong> il differenziale funzioni an<strong>che</strong><br />
in caso di pericolo;<br />
îî<br />
rendersi conto delle reali condizioni delle parti<br />
meccani<strong>che</strong> <strong>che</strong> compongono l’interruttore.<br />
Tuttavia, spesso l’utente è totalmente inconsapevole di<br />
questa esigenza e l’interruttore <strong>non</strong> viene testato regolarmente o<br />
<strong>non</strong> viene testato del tutto.<br />
3<br />
LA SICUREZZA DELLE<br />
ABITAZIONI ITALIANE:<br />
REALTÀ O ILLUSIONE?<br />
Una recente indagine condotta da Demoskopea per PROSIEL, su<br />
un campione di 1.000 famiglie distribuite su tutto il territorio nazionale,<br />
dipinge un’immagine poco rassicurante della situazione degli<br />
impianti elettrici in Italia:<br />
îî<br />
il 98,3% di coloro <strong>che</strong> dispongono di un interruttore differenziale<br />
confida in un suo adeguato funzionamento;<br />
îî<br />
solo il 42,9% conosce l’esistenza dell’apposito tasto “T”;<br />
îî<br />
solamente il 24,1% ha effettuato almeno una volta il test.<br />
Gli intervistati si dimostrano quindi fiduciosi nel buon funzionamento<br />
del proprio impianto, senza comprendere <strong>che</strong> lo stesso potrebbe <strong>non</strong><br />
essere sicuro. Infatti, varie indagini evidenziano <strong>che</strong> oltre il 10% dei<br />
differenziali installati <strong>non</strong> intervengono in caso di necessità<br />
mettendo a rischio l’incolumità delle persone.<br />
Inoltre, è importante aggiungere <strong>che</strong> le recenti novità legislative<br />
introdotte con la nuova norma CEI 64-8 (vedi box), obbligatoria a partire<br />
dal settembre 2011, prevedono <strong>che</strong> l’impianto elettrico di ogni<br />
abitazione sia dotato di almeno due interruttori differenziali.<br />
Lo scopo è aumentare il livello di <strong>sicurezza</strong> dell’impianto, garantendo la<br />
massima protezione sia alle persone <strong>che</strong> ai dispositivi ad esso collegati.<br />
Per questi motivi, nei prossimi anni ci sarà un aumento importante<br />
del numero di interruttori differenziali installati <strong>che</strong> si accompagnerà,<br />
in egual misura, ad un aumento an<strong>che</strong> del numero di differenziali<br />
<strong>non</strong> funzionanti, visto <strong>che</strong> a tale crescita <strong>non</strong> seguirà una maggiore<br />
diffusione della consapevolezza degli utenti.<br />
4<br />
COSA FARE PER GARANTIRE<br />
LA PROTEZIONE<br />
Per accrescere il livello di <strong>sicurezza</strong> degli impianti elettrici e garantire<br />
<strong>che</strong> i differenziali installati eseguano la loro funzione di protezione,<br />
sarebbe opportuno:<br />
îî<br />
liberare l’uomo dall’obbligo di testare l’interruttore. Come anticipato,<br />
infatti, la sbadataggine, la <strong>non</strong>-conoscenza del problema o la<br />
mancanza di consapevolezza sulle possibili conseguenze fanno
sì <strong>che</strong> l’efficienza del differenziale <strong>non</strong><br />
sia testata a dovere, nella stragrande<br />
maggioranza dei casi;<br />
îî<br />
fare in modo <strong>che</strong> un interruttore <strong>non</strong> più<br />
funzionante invii all’utente un messaggio di<br />
errore <strong>che</strong> lo informi dell’anomalia.<br />
L’utilizzo di dispositivi in grado di eseguire<br />
un auto-test rappresenta una soluzione reale<br />
al problema dell’affidabilità della protezione.<br />
È pertanto auspicabile l’introduzione di una<br />
normativa <strong>che</strong> ne prescriva l’utilizzo in ogni<br />
impianto elettrico.<br />
affidabilità<br />
del differenziale<br />
5LA SOLUZIONE:<br />
RESTART AUTOTEST<br />
E L’AUTODIAGNOSI DEL<br />
DIFFERENZIALE<br />
<strong>La</strong> soluzione a tutto questo esiste già: si chiama ReStart Autotest di<br />
GEWISS, l’unico dispositivo di protezione <strong>che</strong>:<br />
1. esegue in automatico il test del differenziale ogni trenta<br />
giorni, mantenendo così in efficienza la protezione;<br />
2. grazie al circuito di bypass, effettua la verifica periodica senza<br />
togliere la corrente all’impianto;<br />
3. garantisce an<strong>che</strong> il riarmo automatico dell’impianto. Quando la<br />
corrente salta a causa di uno sbalzo di tensione o di un temporale,<br />
ReStart Autotest la ripristina automaticamente in meno di dieci<br />
secondi, solo dopo aver verificato <strong>che</strong> <strong>non</strong> ci siano pericoli per le<br />
persone; se invece l’intervento è stato provocato da un guasto di<br />
tipo permanente, il dispositivo entra in blocco, segnalando l’anomalia<br />
test<br />
test<br />
CON<br />
AUTOTEST<br />
test<br />
test<br />
test<br />
SENZA<br />
AUTOTEST<br />
tempo<br />
mediante una spia luminosa.<br />
Inoltre, i sistemi di controllo LED segnalano<br />
lo stato del differenziale e, in caso di mancato<br />
intervento o tempi di scatto troppo lunghi oppure<br />
di rilevamenti di contatti saldati, viene segnalato il<br />
problema con un messaggio di errore.<br />
Il prodotto è disponibile nella versione a due poli,<br />
per applicazioni in ambito residenziale, e nella<br />
versione a quattro poli, idonea per applicazioni<br />
in ambito industriale e terziario. Infatti, la<br />
funzione Autotest è particolarmente adatta an<strong>che</strong><br />
in tutti quegli ambienti industriali esposti a polveri, agenti atmosferici e<br />
sostanze inquinanti <strong>che</strong> possono ridurre drasticamente il ciclo di vita di<br />
un differenziale <strong>non</strong> adeguatamente testato; il dispositivo GEWISS risulta<br />
la soluzione più sicura an<strong>che</strong> in contesti come negozi, uffici, scuole,<br />
ospedali e luoghi pubblici affollati dove è fondamentale garantire la<br />
<strong>sicurezza</strong> delle persone.<br />
6CONCLUSIONI<br />
L’applicazione di dispositivi con auto-test garantisce la totale <strong>sicurezza</strong><br />
effettiva dell’impianto. Infatti la sua innovativa logica di controllo:<br />
îî<br />
assicura la piena funzionalità del differenziale;<br />
îî<br />
permette di avere una continuità di servizio senza eguali;<br />
îî<br />
elimina il numero di interruttori differenziali <strong>non</strong> funzionanti,<br />
offrendo la massima <strong>sicurezza</strong> di persone e cose.<br />
Una normativa <strong>che</strong> preveda l’obbligo di installare dispositivi dotati della<br />
funzione di autodiagnosi porterebbe ad un incremento della <strong>sicurezza</strong><br />
degli impianti elettrici e una maggiore durata di utilizzo degli interruttori<br />
differenziali stessi.<br />
LA NUOVA NORMA CEI 64/8<br />
Per migliorare la qualità degli impianti elettrici nelle abitazioni italiane, il Comitato Elettrotecnico Italiano ha varato la nuova<br />
Norma CEI 64/8. <strong>La</strong> normativa introduce una classificazione degli impianti secondo tre livelli e stabilisce criteri e<br />
dispositivi da adottare, come previsto dalle leggi italiane (46/90 e 37/08).<br />
LIVELLO 1 BASE. Con il livello base l’abitazione è dotata di più dispositivi di protezione,<br />
punti prese, luci, tv, telefono e dati, garantendo più <strong>sicurezza</strong> e più comodità in ogni<br />
momento della giornata.<br />
LIVELLO 2 STANDARD. Oltre alle comodità del livello base, il livello standard rende<br />
la casa un luogo più sicuro e più protetto, grazie al videocitofono e al sistema<br />
antintrusione.<br />
LIVELLO 3 DOMOTICO. Con il livello domotico, oltre a comodità, <strong>sicurezza</strong> e protezione,<br />
la casa sarà dotata di gestione scenari, controllo remoto e controllo dei carichi elettrici.<br />
Inoltre, con un sistema domotico è possibile abbattere barriere architettoni<strong>che</strong> ed<br />
ostacoli <strong>che</strong> rendono difficili an<strong>che</strong> le azioni più semplici.
Rendi la tua casa sicura,<br />
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installazione standard inclusa*<br />
* Sostituzione del tuo vecchio differenziale con RESTART AUTOTEST (cod. GEWISS GW90901N).<br />
Se la semplice sostituzione <strong>non</strong> fosse possibile, l’intervento dovrà essere concordato con l’elettricista.<br />
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funzionalità, GEWISS ti offre<br />
la possibilità di configurare<br />
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ogni tua esigenza e ad<br />
ogni contesto applicativo<br />
(residenziale, terziario<br />
e industriale).<br />
AMBITO<br />
RESIDENZIALE<br />
Oltre a RESTART AUTOTEST, l’offerta GEWISS<br />
consente di realizzare configurazioni d’impianto per<br />
abitazioni in condominio o in villa <strong>che</strong> soddisfano tutti<br />
i livelli della nuova norma CEI 64/8.<br />
AMBITO TERZIARIO E<br />
INDUSTRIALE<br />
RESTART AUTOTEST è disponibile an<strong>che</strong> nella versione<br />
a 4 poli idonea in ambienti industriali esposti a polveri,<br />
ad agenti inquinanti e alle condizioni atmosferi<strong>che</strong>.<br />
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di GEWISS sono la soluzione adatta an<strong>che</strong> in<br />
contesti come negozi, uffici, scuole, ospedali<br />
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PB 22244 IT