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Rivista Euganeamente Maggio Giugno 2013

Afferra la bellezza dei Colli Euganei!!! Teolo, Cascata Schivanoia, Rocca Pendice, Osvaldo Pasin, Arrampicata Colli Euganei, Castelnuovo, Sentieri Colli Euganei

Afferra la bellezza dei Colli Euganei!!!
Teolo, Cascata Schivanoia, Rocca Pendice, Osvaldo Pasin, Arrampicata Colli Euganei, Castelnuovo, Sentieri Colli Euganei

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Afferra la bellezza<br />

dei Colli Euganei<br />

Percorso<br />

<strong>Euganeamente</strong><br />

Da TEOLO<br />

a CASTELNUOVO<br />

Seguici anche su<br />

storia<br />

tradizioni<br />

Prodotti<br />

Euganei<br />

Itinerari<br />

Percorsi<br />

Natura<br />

Territorio<br />

Agenda<br />

Euganea<br />

www.euganeamente.it


Azienda Agricola<br />

1 a STAPPATURA METODO CLASSICO<br />

VINO SPUMANTE DI UVA PINELLA<br />

il 26 <strong>Maggio</strong> <strong>2013</strong><br />

orario: 9.30 - 12.30 e 15.00 - 18.00<br />

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via A. Manzoni, 9 ROVOLON (Pd)<br />

Tel. 049 5227084 - 347 8934781 - www.callegarofrancescavini.it


Progetto <strong>Euganeamente</strong> creato da Ivan Todaro e Giada Zandonà<br />

Copia Omaggio Quaderno Monografico realizzato da:<br />

Futurama snc - Agenzia di Comunicazione e Web<br />

Monselice - Tel. 0429 73366 www.futuramaonline.com<br />

Stampa in Carta Riciclata presso Futurama snc.<br />

Copie 10.000 - Distribuzione gratuita in più di 700 punti<br />

(locali, apt, biblioteche, centri culturali, agriturismi)<br />

Responsabile Progetto: Giada Zandonà<br />

e-mail: giada@euganeamente.it<br />

Coordinatore Progetto: Marco Trevisan<br />

e-mail: marco@euganeamente.it<br />

Testi:<br />

M. Di Lello, F. Colombara,<br />

g. Cusin, G. Zandonà<br />

Foto di copertina: Filippo Rossato<br />

Mappa percorso: Elisa Mortin<br />

Pubblicità sponsor: info@euganeamente.it - 0429 73366<br />

Si ringraziano: Comune di Torreglia, Comune e Pro Loco<br />

Due Carrare, Cai Este, Lipu Padova, Parco Regionale dei<br />

Colli Euganei e tutti gli sponsor.<br />

Vietata la riproduzione anche parziale di testi ed immagini.<br />

INDICE<br />

3 Per tutti i gusti!<br />

Introduzione<br />

4 Rocca Pendice<br />

Dicco, filone, prisma...<br />

6 Teolo<br />

Una terrazza del cielo<br />

7 Cascata Schivanoia<br />

Un salto al Calto Contea<br />

8 Torreglia<br />

Magie del paesaggio<br />

9 1 a FESTA DELLA MIRA<br />

1-2 <strong>Giugno</strong> per via Mondonego e via Vallorto<br />

10 PERCORSO EUGANEAMENTE<br />

Da Teolo a Castelnuovo per Villa<br />

12 PUNTO PER PUNTO<br />

Percorso Ciliegia<br />

14 DUE CARRARE<br />

La porta dei Colli Euganei<br />

15 VIVI DUE CARRARE <strong>2013</strong><br />

La Terra dei Carraresi dal 29/05 al 2/06<br />

17 PIANTE VELENOSE<br />

Non mangiate quella pianta!<br />

19 OSVALDO PASIN<br />

L’abilità è solo una parte della volontà<br />

20 AGENDA EUGANEA<br />

Eventi e manifestazioni<br />

23 TENTAZIONI A TAVOLA<br />

Saresa, duron, frutto del paradiso...<br />

24 UN AMICO VELOCE<br />

A 300 km orari nel cielo euganeo<br />

25 CARRARESI<br />

Dal ciel discese un carro... d’onor degno!<br />

26 LO SAPEVATE CHE?<br />

Giochi e curiosità dal territorio<br />

Per tutti i gusti!<br />

Con lo sbocciare dei fiori si comincia a cercare l’aria aperta dopo il lungo inverno che ancora<br />

si prolunga fino ai giorni che non sono più suoi. E allora cosa fare di meglio se non gustare<br />

i profumi e i colori della primavera passeggiando tra i Colli Euganei?<br />

Con questo numero di <strong>Euganeamente</strong> al lettore presenteremo bellezze naturalistiche come la<br />

cascata Schivanoia, nelle vicinanze di Teolo, bellissima e suggestiva in questa cornice primaverile;<br />

l’antico borgo di Due Carrare con l’interessante iniziativa “Vivi Due Carrare”, le imponenti pareti<br />

di Rocca Pendice, paradiso per gli arrampicatori che nel Parco degli Euganei trovano una meta<br />

ricercata e un quadro su Teolo con le sue interessanti attrattive.<br />

Come è nostra abitudine, cercheremo di completare questo numero con curiosità legate all’ambiente<br />

e un ricco promemoria degli appuntamenti per accontentare i gusti di tutti.<br />

È primavera e già il rombo dei centauri si fa sentire dietro i tornanti, alla ricerca di una meta per<br />

“togliere la ruggine” (o la polvere) al bolide dopo la pausa invernale.<br />

Ce n’è per tutti i gusti: dagli incontri enogastronomici ai primi appuntamenti primaverili con le<br />

primizie di stagione ai punti di ristoro in cui assaporare bontà locali.<br />

C’è poi Torreglia con la prima Festa della Mira e Osvaldo Pasin e le sue avventure di arrampicatore.<br />

Per gli appassionati di ornitologia un approfondimento sul falco Pellegrino, una specie rara che<br />

proprio nei Colli trova un habitat ideale. Meta piacevole e rilassante, il percorso di questo numero<br />

da Teolo a Castelnuovo per Villa illustra un itinerario immerso nella natura per riscoprire scorci<br />

mozzafiato e località amene.<br />

Quindi Colli, Colli, Colli, da afferrare e gustare!!!<br />

Marco Di Lello<br />

Per tutti i gusti! | <strong>Euganeamente</strong> • 3<br />

ph. Movimento Arcaico


Dicco,<br />

filone,<br />

prisma...<br />

Rocca pendice<br />

ph. Manuel Favaro<br />

L’origine dei Colli Euganei è riconducibile<br />

ad una serie di eruzioni vulcaniche che si<br />

sono verificate nel fondo del mare 30 – 35<br />

milioni di anni fa.<br />

Il magma, spinto da enormi pressioni presenti nei<br />

bacini profondi, ha spesso trovato sfogo lungo le<br />

fratture delle formazioni rocciose preesistenti,<br />

formando così un diffuso sistema di filoni.<br />

A volte il fenomeno ha assunto proporzioni<br />

gigantesche come nel caso di Rocca Pendice<br />

a Castelnuovo, un corpo intrusivo sviluppato<br />

per oltre 1 km di lunghezza, con una larghezza<br />

media di 150 mt. La cima maggiore (Rocca)<br />

raggiunge i 320 mt s.l.m. mentre le altre cime<br />

(San Biagio, Coina, Crose) sono poste a quote<br />

poco superiori ai 300 mt.<br />

Rocca Pendice è costituita da un grosso<br />

filone trachitico impostato lungo una<br />

fessura, appartenente ad un sistema di<br />

fratture già presenti nel distretto euganeo<br />

al momento delle eruzioni.<br />

La lava trachitica si è aperta la strada<br />

attraverso le rocce sedimentarie già esistenti<br />

e anche attraverso un potente accumulo di tufi<br />

Marne<br />

Euganee<br />

Filone<br />

Trachitico<br />

Tufi<br />

Basaltici<br />

Profilo geologico<br />

Scaglia<br />

Rossa<br />

basaltici, che si erano depositati nel corso di<br />

un precedente ciclo eruttivo.<br />

L’erosione, intervenuta successivamente, ha<br />

Vista dall’alto<br />

4 • <strong>Euganeamente</strong> | Rocca Pendice


smantellato una buona parte dei tufi, mettendo<br />

così in evidenza il filone trachitico, i cui fianchi<br />

sono frequentemente rappresentati da pareti<br />

verticali.<br />

Nel lato occidentale del filone è presente<br />

un torrione roccioso, noto come Sasso<br />

dee grote o Sasso Carò’o, che presenta<br />

un curioso fenomeno geologico. Nella<br />

superficie di una parete esposta all’erosione<br />

sono diffusamente presenti piccole cavità,<br />

che si sono originate da bolle di gas rimaste<br />

intrappolate nel corso del consolidamento del<br />

magma in raffreddamento. Questo fenomeno<br />

è alquanto comune nelle rocce vulcaniche<br />

di tipo basaltico, ma molto raro nelle rocce<br />

acide come la trachite di Rocca Pendice. Nella<br />

stessa parete esposta sono anche presenti<br />

fratture della massa rocciosa (faglie), tra cui<br />

una è particolarmente evidente. Le due piccole<br />

grotte, forse in parte di origine antropica, sono<br />

state originate dal sistema di fratture che ha<br />

consentito l’infiltrazione dell’acqua meteorica,<br />

fino all’apertura delle cavità.<br />

Nel versante Ovest di Rocca Pendice, grazie<br />

alle particolarità della roccia è presente una<br />

“palestra” per l’arrampicata con numerose vie<br />

di varie difficoltà.<br />

Anche la vegetazione è molto particolare<br />

e si diversifica in ogni versante: la parete<br />

alta ad est della rupe ospita la stazione<br />

più significativa dei Colli Euganei di leccio<br />

mentre nella parete delle “numerate” si<br />

trova un relitto di vegetazione termofila<br />

sempreverde.<br />

Già conosciuta nell’antichità grazie alla sua<br />

strategica posizione geografica, il nome Pendice<br />

infatti deriva probabilmente dal latino Pendix.<br />

Sono state trovate tracce di antichi insediamenti<br />

romani che abitavano la zona ed in cui hanno<br />

Sasso Carò’o<br />

lasciato interessanti reperti archeologici.<br />

Rocca Pendice unifica importanti aspetti<br />

geologici, botanici, storici, archeologici e<br />

sportivi dimostrandosi una spettacolare cima<br />

da conoscere e scoprire in tutte le sue parti.<br />

Franco Colombara<br />

Rocca Pendice | <strong>Euganeamente</strong> • 5


con il patrocinio<br />

del Comune di Teolo<br />

Una<br />

terrazza<br />

del cielo<br />

Teolo<br />

ph. Franco Colombara<br />

Un anfiteatro naturale esteso dalle pendici del Monte Grande e<br />

del Monte della Madonna sino al Monte Venda custodisce Teolo,<br />

comune ricco di storia, cultura e bellezze naturali ineguagliabili.<br />

Il territorio viene organizzato dall’impero romano con importanti<br />

interventi, mentre dal XI sec i vescovi padovani vi edificano un proprio<br />

distretto con baricentro a Rocca Pendice. Sulla sua cima si trovano<br />

i ruderi di Castello del Pendice, eretto per volontà di comunità<br />

libere associate fra loro, i cosiddetti “comitati”. Durante il corso dei<br />

secoli Rocca Pendice subisce moltissime trasformazioni: nel 1161<br />

viene ceduta dal Vescovo di Padova a Federico Barbarossa, dal 1300<br />

viene fortificata dalla potente famiglia dei Carraresi, nel 1405 sotto la<br />

dominazione della Serenissima Repubblica diviene un terribile carcere<br />

per trasformarsi nel 1605 in residenza di villeggiatura della famiglia<br />

Dondi dell’Orologio ed essere poi lasciata andare in rovina fino ai<br />

primi del 1900. Durante il dominio veneziano a Teolo diviene sede di<br />

una delle due vicarie dei Colli Euganei e nel XVI sec si costruisce il<br />

Palazzetto dei Vicari in cui Alessandro Capodivacca nel 1543 installa<br />

un particolare orologio. Ora è sede dell’interessante Museo di Arte<br />

Contemporanea dedicato al filosofo e critico d’arte Dino Formaggio.<br />

Di suggestiva bellezza si rivelano la Pieve di Santa Giustina di<br />

impianto trecentesco, il Santuario del Monte della Madonna<br />

attivo sin dal 1263 e l’Oratorio di Sant’Antonio Abate, mentre nella<br />

Chiesa di San Biagio a Castelnuovo è custodito il Martirio di San<br />

Biagio, opera cinquecentesca di un pittore veneziano.<br />

Nei primi del ‘900 Teolo, grazie all’armonia e alla tranquillità dei suoi<br />

declivi, diviene una località di villeggiatura molto ambita: si costruiscono<br />

ville e abitazioni dai gusti architettonici più eclettici ed alla moda e si dà<br />

inizio alla creazione della tramvia che collegava Padova e Villa. Teolo si<br />

mostra come un luogo privilegiato, una terrazza del cielo da cui è<br />

possibile percepire ed afferrare tutta la bellezza dei Colli Euganei.<br />

LE QUERCE Azienda Vitivinicola<br />

L' Azienda " Le Querce " si trova ai piedi del Monte Grande e<br />

vive dell'esperienza di lunga attività della famiglia Beccaro<br />

che coltiva l'intero podere a vigneto producendo le varietà<br />

tipiche dei Colli Euganei DOCG- DOC- IGT.<br />

LE QUERCE AZIENDA VITIVINICOLA di Beccaro Gianfranco e Riccardo<br />

Via Bettone, 42 - 35037 Teolo (PD) - Tel./Fax 049 9925239 - Cell. 328 8646518<br />

mail: beccaroriccardo@libero.it - www.lequercebeccaro.com<br />

6 • <strong>Euganeamente</strong> | Teolo


Un salto<br />

al Calto<br />

Contea<br />

ph. Siro Morello<br />

CASCATA Schivanoia<br />

Il modesto salto d’acqua, il muschio ed il piccolo torrentello creano<br />

un’atmosfera veramente unica, per niente consueta nell’ambiente<br />

dei Colli Euganei. Lungo il Calto Contea in corrispondenza dell’ex<br />

mulino Schivanoia tra Castelnuovo e Teolo, si può osservare uno dei<br />

più suggestivi scorci dei Colli Euganei. Un filone strato* ha dato<br />

origine ad una cascatella dalle modeste dimensioni, dove il<br />

suono del torrente che si snoda nel bosco, l’acqua e l’aria fresca<br />

creano un ambiente davvero inconsueto. Il filone strato, molto più<br />

resistente all’erosione rispetto alle stratificazioni che lo circondano, non<br />

è stato eroso dall’acqua che scorre lungo il Calto Contea, pertanto si<br />

è verificato uno scalzamento al piede della roccia vulcanica e quindi il<br />

distacco di blocchi a forma di prisma lungo le fratture verticali del filone.<br />

Questo spiega la presenza delle particolari pareti verticali e la formazione<br />

della simpatica cascata Schivanoia che da tempi immemori diverte,<br />

rinfresca e suggestiona. In passato il salto dell’acqua è stato<br />

sfruttato per azionare un mulino del quale oggi rimangono alcuni<br />

muri perimetrali, mentre il nome è da attribuirsi ad una nobile famiglia<br />

ferrarese.<br />

*Un filone strato si forma in seguito ad un’intrusione magmatica concordante con la<br />

stratificazione sedimentaria che lo ospita. Nel caso specifico un filone di latite entro<br />

Marne Euganee.<br />

Franco Colombara<br />

Per raggiungere la cascatella di Schivanoia seguire la strada che da Castelnuovo porta a Teolo, al terzo tornante sulla<br />

sinistra ci si addentra in un bosco di castagni secolari, procedere in discesa fino a costeggiare un prato e seguire il<br />

sentiero da cui si comincia ad intuire la presenza di un corso d’acqua.<br />

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Pagamento immediato in contanti<br />

Via Cadorna 36, MONSELICE (PD) - Tel. 0429.767108 - 346.4248513<br />

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Siamo anche a: Cazzago di Pianiga (VE) - Piazza A. Dalla Chiesa, 2 (Strada Provinciale) - Thiene (VI) - via Dante, 68<br />

Cascata Schivanoia | <strong>Euganeamente</strong> • 7


con il patrocinio<br />

del Comune di Torreglia<br />

Magie<br />

del<br />

paesaggio<br />

torreglia<br />

ph. Martin Gabrielle<br />

Comincia finalmente la bella stagione e con il caldo e la primavera<br />

arrivano anche le feste e le iniziative culturali che caratterizzano<br />

da sempre il nostro territorio. Tra queste la “Magie del<br />

Paesaggio - Prima Festa della Mira” può definirsi una delle più<br />

originali e attraenti dei Colli Euganei.<br />

Il “format” di Magie del Paesaggio, che consente di coniugare,<br />

coordinare e valorizzare in un unico evento molteplici e diversi aspetti<br />

del territorio e della cultura di Torreglia, rende questa manifestazione<br />

davvero unica: si tratta, infatti, di una sorta di “festa paesana” che<br />

richiamerà visitatori anche dai comuni limitrofi e da Padova e che si<br />

svolgerà nell’arco di tre giorni (31 maggio e 1-2 giugno) lungo un<br />

itinerario naturalistico di prim’ordine: via Mondonego, sovrastata per<br />

l’appunto dal Colle della Mira, e via Vallorto.<br />

L’evento avrà come protagonisti le realtà associative, individuali<br />

e economiche del Comune di Torreglia al fine di riscoprire e<br />

riqualificare il territorio sotto il profilo naturalistico e paesaggistico,<br />

culturale e enogastronomico, ma anche di destinare una quota dei<br />

proventi alla realizzazione di un progetto benefico-assistenziale.<br />

Lungo il percorso verranno situate delle postazioni fisse, ovvero<br />

delle bancarelle gestite dalle associazioni, dalle imprese e<br />

da singoli cittadini di Torreglia, realizzate con materiali semplici<br />

in modo da ricordare il più possibile i vecchi mercati contadini:<br />

troveremo quindi un’ambientazione antica e suggestiva, con vecchi<br />

carretti, antiche botti e balle di paglia affiancati a piccole “botteghe” in<br />

legno. Per caratterizzare la manifestazione e dare un tocco di folklore<br />

sarà coniata e distribuita una moneta ad hoc, denominata “Taurilio”,<br />

che verrà cambiata nelle casse lungo il percorso.<br />

I titolari delle bancarelle avranno quindi l’opportunità di promuoversi,<br />

raccogliendo al contempo fondi destinati in parte al progetto benefico<br />

che sarà individuato, mediante la vendita di prodotti e manufatti di<br />

ogni genere.<br />

A circa metà dell’itinerario, la Chiesa di San Sabino farà da scenario<br />

ad eventi a carattere culturale e artistico. Inoltre sarà realizzato un<br />

punto di ristorazione all’interno del cortile della ex scuola di<br />

Torreglia Alta, con musica e intrattenimento. Il programma è ancora<br />

in allestimento e si arricchisce ogni giorno di nuove idee e nuovi<br />

protagonisti.<br />

Insomma, la Festa della Mira ha tutte le caratteristiche per diventare un<br />

appuntamento tradizionale non solo per Torreglia ma per tutti i Colli<br />

Euganei.<br />

Chiesa di San Sabino<br />

La storia di questa chiesa inizia nel 1212 quando venne edificata<br />

sul Colle della Mira, probabilmente sormontando le rovine<br />

di una antico fortilizio di Torreglia. Nel XVII e XVIII secolo è<br />

stata ricostruita, restaurata ed ampliata molte volte anche<br />

grazie al contributo di Jacopo Facciolati, sempre molto legato<br />

al suo paese natale. Ha subito un ulteriore restauro negli anni<br />

settanta, durante il quale sono emersi interessanti decorazioni<br />

cinquecentesche a tempera. Il suo campanile romanico venne<br />

eretto sui resti di un castello medievale e all’interno della chiesa<br />

sono state conservate, tra il XVI e XVIII secolo, numerose pitture<br />

di famosi artisti. Nel 2011 è stata nuovamente restaurata e<br />

restituita alla comunità.<br />

8 • <strong>Euganeamente</strong> | Torreglia


a<br />

1 F e s t a<br />

d e l l a M i r a<br />

Sabato 1 giugno<br />

cortile ex scuole Torreglia alta<br />

ore 17 Spettacolo di Burattini a Tavoletta<br />

a cura dell’Associazione Calicanto<br />

ore 19 “Il silenzio delle pietre euganee - Letture nella natura”<br />

a cura della scrittrice Alessandra Viola<br />

ore 19 Concerto St Lorentz Street<br />

repertorio dei Creedence, Clearwater revival e New country.<br />

ore 21 Concerto Banda Cittadina di Torreglia<br />

diretto dal Maestro Fabio Bacelle<br />

ESCURSIONI<br />

Sabato 1/06 e Domenica 2/06 ore 15<br />

“Da Taurilia ad oggi, Storia di Uomini e Natura”<br />

a cura dell’Associazione Alicorno. Escursione storico-naturalistica.<br />

Durata 2-2.5 ore, partenza piazzale chiesa S. Cuore. Percorso: via<br />

Mondonego, chiesa di S. Sabino, via Vallorto fino alle cantine Bernardi<br />

Sabato 1/06 dalle 15.00 alle 20.00<br />

e Domenica 2/06 dalle 10.00 alle 20.00<br />

L’associazione La Perla organizza Visite Guidate<br />

all’interno della Chiesa di S. Sabino<br />

Domenica 2/06 ore 9.30<br />

Escursione Guidata dal prof. Antonio Mazzetti<br />

intorno al colle della Mira con osservazioni della flora e lettura<br />

del paesaggio. Partenza da Piazza Mercato alle 9.30 e rientro<br />

previsto circa 12.30 con possibilità di pranzare allo stand gastronomico<br />

Sabato 1 e Domenica 2 <strong>Giugno</strong><br />

per via Mondonego e via Vallorto<br />

Stand Gastronomico Attivo Pranzo e Cena<br />

Torreglia Alta Cortile ex Scuole<br />

Domenica 2 giugno<br />

Area limitrofa cimitero torreglia alta<br />

ore 10.30 - 17 Esperienze di Agricoltura Biologica<br />

conoscenza del micro-ambiente e valorizzazione delle<br />

opportunità colturali a cura del Prof. Francesco Sette<br />

cortile ex scuole Torreglia alta<br />

ore 16 Danze Popolari a cura dell’Associazione Calicanto<br />

ore 19 Concerto Glauco Bertagnin e Simone Pagani<br />

IncontrI e letture culturali<br />

via Vallorto - chiesa di S. Sabino<br />

Ven 31/05 ore 21.30<br />

“Il Silenzio delle Pietre Euganee”<br />

letture, musiche e immagini a cura di Alessandra Viola,<br />

Roberto Tombesi e Francesco Mangiaracina.<br />

chiesa di S. Sabino<br />

Sab 1/06 dalle 18 alle 19<br />

e Dom 2/06 dalle 11 alle 12<br />

Associazione culturale Roberto Ferruzzi<br />

presenta: Roberto Ferruzzi III<br />

bisnipote dell’omonimo pittore,<br />

illustra la vita e la pittura del suo antenato.<br />

Info: Comune di Torreglia Tel. 049 9930128<br />

segreteria@comune.torreglia.pd.it<br />

Artigiano associato<br />

Andrea Manzato<br />

Kachelöfen<br />

Progetto e Realizzazione<br />

Stufe e Camini ad Accumulo<br />

Teolo (PD) - Tel. 347 22 71 415 - manzatoandrea@gmail.com<br />

1 a Festa della Mira | <strong>Euganeamente</strong> • 9


Percorso <strong>Euganeamente</strong><br />

Una bella giornata di sole che anticipa l’estate è ideale per scoprire<br />

gli scorci incantati del Monte delle Forche, di Schivanoia e di tutti i<br />

versanti di Rocca Pendice attraverso 20 km di percorso da farsi in<br />

bici o in auto.<br />

Il tragitto è adatto a tutti, anche se alcune salite si dimostrano impegnative,<br />

ma le soste segnalate ed i sentieri pedonali saranno un valido, interessante<br />

e ripagante aiuto!<br />

Il centro di Teolo, con un ampio parcheggio segnalato in via Fontana<br />

<strong>Maggio</strong>re sopra la piazza principale, è un ottimo punto di partenza: si lascia<br />

alle spalle una fontanella d’acqua procedendo a sinistra in via Roma e si<br />

scendono piacevolmente i quattro tornati che collegano il centro storico<br />

all’antica via Euganea, in cui nei primi decenni del 900 arrivava il tram<br />

proveniente da Padova.<br />

Poco dopo si comincia ad intravedere Rocca Pendice ed al secondo<br />

tornante le sagome degli Euganei si delineano chiare nella valle di fronte.<br />

Si arriva, poi, ad una deviazione e si svolta a sinistra. A questo punto ci si<br />

inoltra per una suggestiva insenatura in cui sorge Villa, segnalata già in un<br />

documento dell’anno 983. All’incrocio di Via Molinrotto si procede a destra<br />

mentre i Monti Arrigon, Solone e Vignola si mostrano in fondo alla valle<br />

di destra.<br />

Il percorso continua costeggiando il Monte Scirottolo, sulla cui cima è<br />

posta una statua dedicata a Sant’Antonio, alta 4 metri, opera dello scultore<br />

padovano Strazzabosco. All’incrocio si prende la sinistra e si procede<br />

dritto, scorgendo a destra le sagome di Monte Bello e Monte Merlo; ci<br />

si prepara per il prossimo tratto in salita. Dopo aver superato l’incrocio si<br />

procede a sinistra in via Costigliola Monticello e si affronta una delle più<br />

impegnative salite dei Colli Euganei.<br />

Superati i due tornanti, però, ci si gode il panorama mentre alcuni strappi<br />

ci portano nel Monte Grande. La strada procede tra i declivi colorati dai<br />

vitigni e ogni curva regala scorci unici.<br />

Dopo essere arrivati al km 8 si prende la direzione di sinistra in Via<br />

Bettone seguendo la direzione Teolo. Gli ulivi sono il sipario di un<br />

panorama meraviglioso ed il sentiero che parte a destra è un’avventura<br />

per i più coraggiosi che porterà sulla sella di Passo Fiorine. A questo<br />

punto si procede dritto in una piacevole strada ombreggiata e abbastanza<br />

pianeggiante fino ad arrivare in via Chiesa dove ci si può fermare per<br />

godere della vista del centro di Teolo.<br />

Proseguendo in discesa si incontra l’antica Pieve di Santa Giustina<br />

(dell’anno 1310) con il campanile quattrocentesco che si erge maestoso.<br />

Giunti all’incrocio ci si ritrova alla fontana dell’inizio del percorso e<br />

a questo punto si procede dritti, nel cuore di Teolo, in via Marconi<br />

incontrando il Palazzetto dei Vicari, sede nel ‘500 dei rappresentanti del<br />

potere veneziano, ora Museo di Arte Contemporanea dedicato a Dino<br />

Formaggio. Continuando si costeggia il piccolo Monte Zuin, si supera il<br />

Centro Metereologico mentre Rocca Pendice si erge davanti a noi in<br />

tutta la sua bellezza. Prendendo la direzione di destra in via Contea si<br />

scende un piacevole declivio mentre sullo sfondo si allontanano il Monte<br />

Altore, Monte Grande e Monte della Madonna. Dopo qualche curva in salita<br />

compare il versante ovest di Rocca Pendice, i punti panoramici sono molti<br />

e rinfrancano della piccola salita appena intrapresa. Il percorso prevede, a<br />

questo punto, una piccola deviazione sulla sinistra in via Rovarolla. Da qui<br />

si comincia a costeggiare Monte delle Forche mentre attorno spuntano<br />

vigneti, piante in fiore ed il Monte Venda che fa capolino.<br />

Con attenzione si continua per la strada che per qualche centinaio di metri<br />

si snoda priva di asfalto nella vegetazione. All’incrocio si procede a sinistra<br />

e ci si prepara a qualche salita che porta ad una curva a gomito dove,<br />

sulla sinistra, si mostrano maestose Le Forche del Diavolo, sulle quali<br />

pendono oscure leggende.<br />

A questo punto del percorso si continua dritto e si procede a sinistra in<br />

direzione Castelnuovo per una strada ombreggiata in leggera salita. Al<br />

trivio si continua in salita a destra per scorgere, dopo la curva, la maestosa<br />

parete di Rocca Pendice. Il parcheggio panoramico offre un ottimo punto<br />

di sosta per affrontare una bellissima discesa fino alla verdeggiante Valle<br />

delle Gombe.<br />

In questo luogo incantato si può osservare una grandissima varietà di<br />

specie botaniche e rinfrescarsi con l’acqua di Rio Calti Pendice che<br />

scende copiosa. Ci si trova nel cuore verde dei Colli Euganei e la parete est<br />

di Rocca dove nidifica il falco Pellegrino si apre a sinistra.<br />

Per concludere il percorso, si supera il campo sportivo di Teolo tenendo la<br />

destra per rientrare nella strada principale. Qui si trova qualche panchina<br />

per assaporare un ultimo scorcio sulla valle da cui si proviene, prima di<br />

procedere dritti verso il punto di partenza.<br />

10 • <strong>Euganeamente</strong> | Percorso <strong>Euganeamente</strong>


da Zovon Teolo a Castelnuovo Rovolon per Carbonara per Villa<br />

Trattoria<br />

le banchine<br />

MT<br />

486<br />

Monte<br />

Baiamonte<br />

vo’<br />

6<br />

8<br />

Trattoria<br />

al sasso<br />

Albergo - Ristorante<br />

turetta<br />

MT<br />

245<br />

Monte<br />

Delle Forche<br />

9<br />

7<br />

5<br />

Agriturismo<br />

fattoria<br />

dell’eremo<br />

Az. Vitivinicola<br />

le forche<br />

Fontana<br />

POSSETTI DE RIMESSA<br />

Forche<br />

del diavolo<br />

Chiesa di<br />

San Biagio<br />

Cascata<br />

schivanoia<br />

castelnuovo<br />

MT<br />

320<br />

Monte<br />

Rocca Pendice<br />

MT<br />

203<br />

Monte<br />

Comun<br />

Fontana<br />

Pendesea<br />

Simbolo<br />

carraresi<br />

Rio<br />

calti pendice<br />

Fontana<br />

DEa volpe<br />

MT<br />

216<br />

Monte<br />

Arrigon<br />

Fontana<br />

canoa<br />

MT<br />

241<br />

Monte<br />

MT<br />

366<br />

Monte<br />

Altore<br />

Palazzetto dei Vicari<br />

Zuin museo arte cont.<br />

Trattoria Pizzeria<br />

la speronella<br />

Ristorante<br />

il quadrifoglio<br />

1<br />

TEOLO<br />

4<br />

Romitorio di<br />

sant’antonio<br />

abate<br />

MT<br />

144<br />

Monte<br />

Oliveto<br />

Fontana<br />

Pieve di<br />

Santa Giustina<br />

Fontana<br />

DEA curva de zanuni<br />

Chiesa di<br />

Santa Maria<br />

MT<br />

88<br />

Fontana<br />

earnea<br />

Monte<br />

Vignola<br />

VILLA<br />

Fontana<br />

ea bearara<br />

MT<br />

533<br />

Monte<br />

Della Madonna<br />

Passo<br />

delle fiorine<br />

MT<br />

78<br />

MT<br />

476<br />

Monte<br />

Grande<br />

2<br />

Oratorio di Az. Vitivinicola<br />

sant’antonio le querce<br />

Monte<br />

Scirottolo<br />

rovolon<br />

treponti<br />

VICENZA<br />

Padova<br />

3<br />

Trattoria<br />

monticello<br />

con il patrocinio<br />

Ristoranti - Pizzerie - Agriturismi<br />

Ville - Chiese - Monumenti<br />

Colli Euganei<br />

Cantine - Enoteche<br />

Fontane<br />

Percorso Ciliegia - Km 20<br />

Parco Regionale<br />

Colli Euganei<br />

Prodotti Tipici<br />

Sito d’interesse<br />

Sentiero Parco Colli Euganei


punto per punto<br />

Percorso Ciliegia<br />

LA SPERONELLA 1<br />

Cucina casalinga e pizzeria<br />

MONTICELLO<br />

Trattoria<br />

IL QUADRIFOGLIO<br />

Ristorante<br />

FATTORIA DELL’EREMO<br />

Agriturismo - tipici piatti<br />

veneti e pernottamento<br />

3 4<br />

5<br />

Via Euganea, 10 - Teolo<br />

049 9925064<br />

LE QUERCE<br />

Azienda Vitivinicola<br />

2<br />

Preparazioni tipiche e<br />

tradizionali della cucina locale<br />

Carta vini dei<br />

Colli Euganei Doc.<br />

Piatti tipici della cucina veneta<br />

Piazza Tito Livio, 27 - Teolo<br />

049 9925095<br />

Via Rovarolla, 1940 – Vo’<br />

049 9940479<br />

www.fattoriadelleremo.it<br />

Vini pregiati con varietà<br />

tipiche dei Colli Euganei<br />

DOCG - DOC - IGT<br />

Via Bettone, 42 - Teolo<br />

049 9925239<br />

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con verdure fresche<br />

pasta fatta in casa<br />

con condimenti caserecci<br />

carni nostrane<br />

dolci della casa,<br />

olio di propria produzione<br />

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Teolo<br />

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12 • <strong>Euganeamente</strong> | Punto per Punto


Teolo - Castelnuovo - Villa<br />

ph. Paolo Fidelfatti<br />

LE BANCHINE<br />

Trattoria<br />

Cucina tipica dei Colli Euganei<br />

LE FORCHE<br />

Azienda Vitivinicola<br />

I migliori vini dei Colli Euganei<br />

AL SASSO<br />

Trattoria - cucina tipica e<br />

selezione vini dei Colli<br />

TURETTA<br />

6 7 8<br />

9<br />

Albergo - Ristorante<br />

Il meglio della tradizione<br />

Via Costanzo, 7<br />

Castelnuovo di Teolo<br />

049 9925369<br />

Via Costanzo, 12<br />

Castelnuovo di Teolo<br />

049 9925163<br />

www.leforche.com<br />

Specialità pasta e fagioli<br />

e pollo fritto<br />

Via Ronco, 11<br />

Castelnuovo di Teolo<br />

049 9925073<br />

Via Castelnuovo, 14<br />

Castelnuovo di Teolo<br />

049 9929049<br />

www.albergoturetta.com<br />

TOURS E<br />

CICLOESCURSIONI<br />

ATTRAVERSO I<br />

COLLI EUGANEI<br />

Un nuovo punto di riferimento per rispondere<br />

agli amanti del cicloturismo e<br />

cicloescursionismo (All Mountain).<br />

Pochi sono gli ingredienti necessari: una<br />

bicicletta, un percorso e soprattutto l’entusiasmo<br />

e la voglia di pedalare insieme guidati da<br />

affidabili professionisti. Il divertimento, le<br />

conoscenze culturali, turistiche e gastronomiche<br />

del nostro straordinario territorio si coniugano<br />

perfettamente: scopriremo non solo mete note e<br />

tradizionali ma soprattutto luoghi e persone che<br />

fanno dei Colli Euganei un’opera d’arte unica.<br />

PER INFO ESCURSIONI E NOLEGGIO BICI<br />

LINO 393 3379023 - linotarga@libero.it<br />

Punto per Punto | <strong>Euganeamente</strong> • 13


con il patrocinio<br />

del Comune di Due Carrare<br />

La porta<br />

dei Colli<br />

Euganei<br />

due carrare<br />

ph. Bacelle Gino<br />

Racchiuso in un’articolata rete di canali e navigli, sorge l’antico<br />

borgo di Due Carrare, un territorio immerso in un panorama<br />

unico, vibrante dell’eco della Signoria Carrarese. Il comune è<br />

nato recentemente dall’unificazione di Carrara San Giorgio e Carrara<br />

Santo Stefano, due luoghi molto importanti per lo sviluppo della scena<br />

politica e culturale del 1300. Questa terra infatti ha dato i natali<br />

all’illuminata famiglia dei Carraresi, che qui svilupparono una<br />

fiorente agricoltura, creando importanti vie fluviali di commercio<br />

e costruendo simboli di potere e di fede che lasciano ancora oggi<br />

profonde testimonianze. L’abbazia di Santo Stefano fondata nel 1027<br />

è edificata in trachite scura, esempio di bellezza architettonica unica,<br />

dove all’interno il pavimento conserva tracce di antichi mosaici. Con<br />

il succedersi dei secoli gli edifici medioevali sono stati trasformati in<br />

dimore signorili di notevole pregio, come Villa Priuli - Petrobelli<br />

opera del celebre architetto Vincenzo Scamozzi, che si sviluppa sulle<br />

fondamenta della corte fortificata dei Da Carrara. Nel 1700, sui resti di<br />

un campo medioevale di cui viene mantenuta la trecentesca torre, viene<br />

edificata Villa Zaborra - Avesani, o meglio conosciuta come Castello<br />

di San Pelagio celebre per il decollo della squadriglia “Serenissima”<br />

che sotto il comando di Gabriele D’Annunzio il 9 Agosto 1918, compì lo<br />

storico volo su Vienna.<br />

Tra navigli e Ville scopriamo un paesaggio rurale dalle antiche origini con<br />

una terra ricca e fertile che regala prodotti tipici di notevole pregio.<br />

Torri medioevali, campanili, antichi casolari agrari, alberi secolari, mulini,<br />

ponti e fiumi...<br />

Questo è Due Carrare: un territorio storico ed unico che dal 29<br />

<strong>Maggio</strong> al 2 <strong>Giugno</strong> si trasforma in un palcoscenico medioevale<br />

d’eccellenza: figuranti, tamburini, sbandieratori, giocolieri ed antichi<br />

mestieri animeranno le vie del centro, in cui non mancheranno raduni di<br />

auto storiche, isole di manualità e tanti giochi per i più piccoli.<br />

“Vivi due Carrare”, una manifestazione per promuovere le<br />

eccellenze enogastronomiche, ma soprattutto un’occasione di<br />

aggregazione e di festa volta a scoprire i luoghi storici in cui i<br />

Carraresi hanno lasciato evidenti e significative tracce.<br />

Cinque giorni di festa in Piazza, tra le vie del centro, nella magnifica<br />

location di Casa dei Carraresi e nella Taverna Medievale allestita per<br />

deliziare il palato.<br />

I festeggiamenti si susseguono dalla mattina fino alla tarda serata con<br />

convegni di florovivaisti, viticoltori e coltivatori a cui parteciperanno<br />

importanti esperti del settore, per culminare con la Festa delle Pro Loco<br />

padovane, in cui per l’occasione sarà allestita una grande Fiera ad ingresso<br />

gratuito con esposizioni e degustazioni dei prodotti tipici del territorio.<br />

14 • <strong>Euganeamente</strong> | Due Carrare


Pro Loco<br />

Due Carrare<br />

Vivi Due Carrare <strong>2013</strong><br />

La Terra dei Carraresi - dal 29/05 al 02/06<br />

Rievocazione Storica e Taverna Medievale aperta tutti i giorni<br />

Fiera dei carraresi: Mostra e Degustazione Vini - Esposizioni prodotti tipici<br />

Mercoledì 29 <strong>Maggio</strong><br />

ore 19.00 Carraresi Running-Nord-Walking<br />

Allenamento per Marcia non competitiva aperto a tutti<br />

percorso 2-5-10 Km con possibilità di cena presso<br />

la “Taverna Medievale” con intrattenimento musicale<br />

Giovedì 30 <strong>Maggio</strong><br />

ore 20.45 Cerimonia di Apertura Festeggiamenti in Piazza Mercato<br />

Buffet e intrattenimento con sbandieratori e tamburini<br />

presso la “Taverna Medievale”<br />

ore 21.30 Presentazione della ristampa anastatica<br />

“Sopra il Colle isolato di Carrara-Memoria orittologia”<br />

del Cav. Nicolò da Rio (1845), a cura del dott. Leopoldo Fabris<br />

con la coll. del Gruppo Mineralogico e intrattenimento musicale<br />

Domenica 2 <strong>Giugno</strong><br />

16 a Edizione della Festa Pro Loco Padovane<br />

ore 9.00 Apertura Fiera dei Carraresi<br />

Allestimento Campo Medievale con Figuranti<br />

Visita ai siti Carraresi con il Trenino Puffetto:<br />

Mulini di Pontemanco, Abbazia di S. Stefano e Castello San Pelagio<br />

Esposizione dei prodotti tipici del nostro territorio<br />

con florovivaisti e ortofrutta presso la Piazza Mercato<br />

Corte Tondello - degustazione vini del territorio<br />

in collaborazione con le migliori Aziende Vitivinicole Euganee<br />

Venerdì 31 <strong>Maggio</strong><br />

ore 18.30 Festa del Patrono e del Volontariato<br />

con Santa Messa Parrocchia di Santo Stefano<br />

ore 19.30 Cerimonia di Presentazione<br />

riconoscimento delle attività sociali, presso la Sala dei Carraresi<br />

ore 20.30 Cena delle Associazioni<br />

promossa dalla Pro Loco Due Carrare e dall’Amm. Comunale,<br />

presso la “Taverna Medievale” con intrattenimento musicale<br />

Sabato 1 <strong>Giugno</strong><br />

ore 17.30 Concorso canoro “Piccoli Carraresi Cantano”<br />

ore 19.30 Cena medievale presso la Taverna Medievale<br />

con intrattenimento musicale, tamburini e spettacolo<br />

della Gironda<br />

ore 21.00 Serata danzante con Ballo Liscio DJ Lucio<br />

presso Piazza Municipio<br />

Presentazione del progetto “Memoria Storica”<br />

realizzato dalla Scuola Media di Due Carrare presso la Casa dei Carraresi<br />

Info Vivi due carrare 049 9124415 - 345 0865439<br />

*in caso di pioggia la manifestazione si svolgerà presso<br />

la Casa dei Carraresi in Via Roma 33 - Due Carrare PD<br />

ore 10.00 Manifestazione con sbandieratori e tamburini<br />

Esposizione Vespa Club e Auto da rally storiche<br />

ore 10.30 Processione Corpus Domini<br />

ore 16.30 Manifestazioni storiche e intrattenimento<br />

per i più piccoli laboratori tematici, giochi gonfiabili, fattoria didattica<br />

ore 18.00 Premiazione degli espositori più votati dai visitatori<br />

ore 18.30 Concerto Banda Musicale Due Carrare<br />

ore 19.30 Cena a tema, promossa dalla Proloco<br />

in collaborazione con Macelleria Garbin<br />

ore 21.30 Esibizione di ballo della scuola Katj Dance<br />

Vivi Due Carrare | <strong>Euganeamente</strong> • 15


Cucina Casalinga<br />

Specialità<br />

Baccalà e Anatra<br />

Osteria e Pizzeria<br />

da Anna & Gabry<br />

ex Barchessa<br />

Ampie Sale per<br />

Banchetti e Cerimonie<br />

di ogni Genere<br />

Bigoli e Gnocchi<br />

Umido e Arrosto<br />

Menù Personalizzati<br />

e Stagionali<br />

DUE CARRARE (PD) - Via Campolongo, 105 TEL. 049 9125916 - 348 5954471


Non<br />

mangiate<br />

quella pianta!<br />

ph. Stefano Formaglio<br />

Piante Velenose<br />

Il regno vegetale si propone con un’infinita gamma di biodiversità,<br />

miriadi di specie di piante, erbe, fiori, dalle forme più varie, dai colori<br />

più smaglianti, dagli aromi più coinvolgenti, con molteplici proprietà<br />

insite in ognuna di esse.<br />

Ci sono piante commestibili, altre importanti per le loro proprietà<br />

medicinali, conosciute ed usate fin dai tempi più remoti, poi ci sono<br />

piante velenose e velenoso-mortali, alcune molto vicine a noi<br />

e per questo molto pericolose! Le possiamo incontrare anche<br />

nel nostro orto o nel nostro giardino: sono l’Oleandro, la Digitale dal<br />

bellissimo fiore, il Mughetto, la Peonia, il <strong>Maggio</strong>ciondolo, la Speronella!<br />

Quando ci avventuriamo in collina, in campagna o lungo gli argini dei corsi<br />

d’acqua alla ricerca delle erbette commestibili può succedere di scambiare<br />

erbe buone con erbe velenose: come il Lampascione (commestibile) che<br />

viene confuso con il Colchico (velenoso mortale), o la Cicuta maggiore<br />

(la pianta usata da Socrate) che all’inizio dello sviluppo assomiglia molto<br />

al prezzemolo e può essere facile lo scambio. Alcune piante, invece,<br />

sono tossiche solo allo stato di pianta fresca, come la Clematis<br />

vitalba, conosciuta nei Colli Euganei con il nome di Visoni o<br />

Scrossoe. C’è l’uso di consumarne i germogli cotti lessati, perché con<br />

la cottura i principi tossici scompaiono. Nel medioevo, i mendicanti<br />

strofinandosi sulle braccia la Vitalba fresca si procuravano volutamente<br />

delle lesioni, mostrando poi le braccia piagate quando chiedevano<br />

l’elemosina per accattivarsi la simpatia delle persone. La Vitalba ha preso<br />

così il nome di “pianta dei mendicanti”. Un’altra pianta che fresca può<br />

risultare irritante per la cute e le mucose interne dell’apparato digerente è<br />

il Tamus communis, volgarmente detto Tamaro o Tano. Il Tamaro come<br />

la Vitalba è una pianta rampicante che in estate-autunno produce<br />

delle bacche rosse velenose, pericolose soprattutto per i bambini<br />

piccoli che si sa, sono attirati dalle bacche colorate.<br />

Il <strong>Maggio</strong>ciondolo, un alberello che cresce sporadico nei Colli Euganei, produce<br />

dei fiori gialli a grappolo che somigliano molto a quelli bianchi della Robinia.<br />

Sappiamo che nella tradizione popolare c’è l’uso di consumare i fiori<br />

della Robinia impanati e fritti, cosa assolutamente da non fare con i<br />

fiori del <strong>Maggio</strong>ciondolo perché è una pianta mortale.<br />

Le piante velenose contengono alcaloidi, che sono sostanze azotate,<br />

pericolose se ingerite anche a piccolissime dosi, ma piante micidiali<br />

come la Cicuta, l’Aconito, la Belladonna, il Colchico o il Tasso se<br />

usate da specialisti possono diventare nelle dosi dovute dei potenti<br />

farmaci. Di piante velenose ce ne sono tantissime ed è bene conoscerle,<br />

per evitare di incorrere in errori fatali; avviciniamoci al mondo della natura<br />

ed impariamo a conoscerla, ne riceveremo tutti i benefici.<br />

Gastone Cusin<br />

Piante Velenose | <strong>Euganeamente</strong> • 17


Soddisfiamo il turista sportivo<br />

20 hotel nel più grande bacino termale d’Europa che propongono attività sportive inserite nel contesto<br />

dei Colli Euganei abbinate ad una eccezionale offerta di trattamenti termali. Tutti gli hotel THERMÆSPORT<br />

sono dotati di stabilimento termale interno, piscine termali coperte e scoperte, palestra.<br />

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Sottotitolo - Descrizione Corpo 9,4<br />

Vino<br />

L’abilità è solo<br />

una parte della<br />

volontà<br />

ph. Elio Antoniazzi<br />

Osvaldo pasin<br />

è cominciato per caso sul finire degli anni ‘70 nel reparto<br />

di ortopedia di Este dove lavoravo: un ragazzo con un braccio<br />

«Tutto<br />

rotto è impegnato a leggere una pila di riviste di montagna...<br />

è Francesco Piardi storica guida alpina di Padova. Da questo incontro<br />

è nato nel 1981 il 1° corso Roccia della sezione Cai di Este a Rocca<br />

Pendice. Eravamo in quattro avventurieri bramosi di imparare le tecniche<br />

di arrampicata, l’uso dei materiali, la sicurezza della progressione, per<br />

scoprire le meravigliose pareti trachitiche della “palestra di roccia<br />

euganea”».<br />

Osvaldo Pasin, Baone classe 1953, Presidente del Cai di Este, per<br />

festeggiare i 60 anni di attività del Club Alpino di Este ci racconta<br />

l’esperienza e la goliardia della “sua” Rocca Pendice. Una storia<br />

che comincia nella primavera del 1978, con due amici, l’immancabile<br />

amica, jeans e scarpe da ginnastica: «la prima volta a Rocca Pendice è<br />

stata davvero tosta, ci siamo avventurati nella “Delicatina”, una via non<br />

particolarmente impegnativa, ma con degli appigli piccolissimi larghi 1<br />

cm... salendo ad un certo punto ho trovato un “buco”, un attacco molto<br />

profondo da cui non mi volevo più staccare. Non sembravamo alpinisti...<br />

ma salamandre su per un vetro... l’importante allora era provarci!».<br />

Osvaldo intraprende una “scuola di vita” attraverso l’esperienza<br />

dell’arrampicata in cui un senso profondo di libertà è racchiuso<br />

nell’affinità tra il superare nella roccia come nella vita le difficoltà che si<br />

hanno davanti, per scorgere lo splendore che riserva la cima.<br />

«La passione mi ha conquistato e ho cominciato ad arrampicare molto<br />

di frequente, Rocca Pendice era la mia palestra, il mio ritrovo con<br />

gli amici, il mio solitario rifugio... ogni occasione era buona<br />

per organizzarsi, prendere zaini ed attrezzature e salire sulla<br />

“cresta”. Arrivati in cima, dopo non poca fatica, si montava la tenda<br />

che chiamavamo ironicamente “canile” dato lo spazio e la comodità che<br />

offriva, si accendeva un piccolo fuoco, un bicchiere di vino, qualche fetta<br />

di salame e poi solo le stelle, la roccia e un profondo senso di quiete e di<br />

benessere ci facevano compagnia».<br />

Salire una parete rocciosa significa intraprendere un viaggio,<br />

non una conquista, è un pezzetto di vita vissuta assieme alla<br />

montagna, alla natura ed agli amici. È scorgere la bellezza nel gesto<br />

della mano che afferra la roccia e credere profondamente di riuscire nel<br />

tentativo, mentre nessun pensiero ti attraversa ed il corpo è in perfetto<br />

equilibrio con la mente. Questa è l’arrampicata, perché «l’abilità è solo<br />

una parte dalla volontà, devi crederci, non importa che tu ci riesca,<br />

l’importante è provarci!».<br />

Giada Zandonà<br />

Osvaldo Pasin | <strong>Euganeamente</strong> • 19


AGENDA EUGANEA<br />

<strong>Maggio</strong> <strong>Giugno</strong> <strong>2013</strong><br />

MUSICA AL CASTELLO<br />

Castello di San Martino<br />

Cervarese Santa Croce<br />

10 e 31 <strong>Maggio</strong><br />

21 e 29 <strong>Giugno</strong><br />

Concerti, racconti,<br />

degustazioni<br />

www.museicollieuganei.it<br />

MAGGIO IN GEMOLA<br />

12 e 19 <strong>Maggio</strong><br />

Villa Beatrice - Baone<br />

Danze, musica, corteo<br />

medievale<br />

FESTIVAL DEI BIGOLI<br />

18-19 e 25-26 <strong>Maggio</strong><br />

Luvigliano<br />

ESCURSIONI CON<br />

ASSOCIAZIONE ALICORNO<br />

19 <strong>Maggio</strong> Orchidee<br />

spontanee<br />

dei Colli<br />

Euganei<br />

26 <strong>Maggio</strong> Ad Este in<br />

Bicicletta<br />

1-2 <strong>Giugno</strong> Passeggiata a<br />

Torreglia<br />

29 <strong>Giugno</strong> In cammino<br />

verso le Stelle<br />

www.alicorno.jimdo.com<br />

PARCO LONZINA<br />

Torreglia<br />

12-19 <strong>Maggio</strong><br />

Attività con i cavalli<br />

25 <strong>Maggio</strong><br />

Concerto d’arpa nel bosco<br />

15 <strong>Giugno</strong><br />

Spettacolo cabaret<br />

parco.lonzina@gmail.com<br />

LA ROCCA IN FIORE<br />

17-19 <strong>Maggio</strong><br />

Monselice<br />

Mostra-mercato<br />

PARCO DELLE STELLE<br />

18 <strong>Maggio</strong> e 15 <strong>Giugno</strong><br />

Galzignano Terme<br />

Casa Marina<br />

Osservazione guidata<br />

del cielo stellato<br />

www.astronomia-euganea.it<br />

FESTA DELLE CILIEGIE ZOVON<br />

Dal 23 al 26 <strong>Maggio</strong><br />

Zovon<br />

Gastronomia e musica<br />

FESTA DEI BISI<br />

Dal 24 al 28 <strong>Maggio</strong><br />

Baone<br />

Stand gastronomico,<br />

musica, esposizioni<br />

1 a FESTA DELLA MIRA<br />

31 <strong>Maggio</strong> e 1-2 <strong>Giugno</strong><br />

Torreglia<br />

Passeggiata enogastronomica<br />

ESCURSIONI AL<br />

CHIARO DI LUNA<br />

25 <strong>Maggio</strong><br />

Profumi di primavera<br />

22 <strong>Giugno</strong><br />

Il cielo stellato<br />

casamarina@parcocollieuganei.com<br />

SAGRA DI<br />

FONTANAFREDDA<br />

25-26 <strong>Maggio</strong><br />

1-2 <strong>Giugno</strong><br />

Stand gastronomico<br />

NOTTE MEDIEVALE<br />

25 e 26 <strong>Maggio</strong><br />

Monselice<br />

Rievocazione Storica<br />

FESTA DELLO SPORT<br />

25 e 26 <strong>Maggio</strong><br />

Bresseo<br />

Attività Sportive e Stand<br />

gastronomico<br />

FESTIVAL DELL’OZIO<br />

26 <strong>Maggio</strong><br />

Villa dei Vescovi - Torreglia<br />

GOLOSA BIKE e<br />

CANTINE APERTE<br />

26 <strong>Maggio</strong><br />

L’eccellenza gastronomica<br />

in bicicletta<br />

www.stradadelvinocollieuganei.it<br />

REMADA A SECONDA<br />

25-26 <strong>Maggio</strong><br />

Battaglia Terme<br />

Remata sul Bisatto<br />

VIVI DUE CARRARE<br />

Dal 29 <strong>Maggio</strong><br />

al 2 <strong>Giugno</strong><br />

Due Carrare<br />

Taverna Medioevale,<br />

esposizioni, musica ed<br />

incontri<br />

ESCURSIONI CON<br />

IL GRUPPO MICOLOGICO<br />

NATURALISTICO MONSELICE<br />

2 <strong>Giugno</strong> Anello dei<br />

Colli Euganei in bici<br />

micologicomonselice@gmail.com<br />

FESTA DELLE<br />

PRO LOCO PADOVANE<br />

2 <strong>Giugno</strong> - Due Carrare<br />

Fiera, Stand Gastronomico<br />

e animazioni<br />

20 • <strong>Euganeamente</strong> | Agenda Euganea


IN VILLA CON L’ASINO<br />

2 <strong>Giugno</strong><br />

Villa Beatrice - Baone<br />

Attività per bambini<br />

PALIO DELLO SPARVIERO<br />

14-15-16 <strong>Giugno</strong><br />

Castello di San Martino<br />

Cervarese Santa Croce<br />

SAGRA DI MONTEGROTTO<br />

21 e 23 <strong>Giugno</strong><br />

dal 27 al 30 <strong>Giugno</strong><br />

Gastronomia e musica<br />

PANE PIZZA E BOLLICINE<br />

Dal 4 al 9 <strong>Giugno</strong><br />

Valnogaredo<br />

Stand Gastronomico<br />

ACQUABANO<br />

8 <strong>Giugno</strong><br />

Abano Terme<br />

Giochi d’acqua<br />

FESTIVAL DELLA<br />

PAPPARDELLA<br />

E DEL GRAN FRITTO<br />

7-8-9 e dal 13<br />

al 16 <strong>Giugno</strong><br />

Torreglia<br />

Stand gastronomico<br />

e musica<br />

ATESTINA SUPERBIKE<br />

9 <strong>Giugno</strong><br />

Este<br />

Granfondo di mtb<br />

www.atestinasuperbike.it<br />

IN SELLA SULL’ANELLO<br />

DEI COLLI EUGANEI<br />

Dal 10 al 16 <strong>Giugno</strong><br />

Colli Euganei<br />

Escursioni, visite culturali,<br />

degustazioni, musei aperti<br />

PORCHETTA E DINTORNI<br />

14-16 <strong>Giugno</strong><br />

Bresseo<br />

Gastronomia, musica e<br />

solidarietà<br />

FESTA DELL’OSPITALITÀ<br />

15-16 <strong>Giugno</strong><br />

Abano Terme<br />

Mercatini, esposizioni,<br />

musica<br />

TEOLO SOUND FESTIVAL<br />

Dal 19 al 23 <strong>Giugno</strong><br />

Musica dal vivo<br />

IL CASTELLO INCANTATO<br />

Dal 21 al 23 <strong>Giugno</strong><br />

Este - Giardini del Castello<br />

Intrattenimento, laboratori,<br />

concerti<br />

SAGRA DI SAN GIOVANNI<br />

E FESTA DELLA TRACHITE<br />

21-22-23 <strong>Giugno</strong> -<br />

Carbonara<br />

Stand gastronomico<br />

SAGRA DI BAONE<br />

Dal 21 al 23 <strong>Giugno</strong><br />

Stand gastronomico<br />

e musica<br />

OMAGGIO A<br />

JOHN WILLIAMS<br />

22 <strong>Giugno</strong><br />

Pieve di San Lorenzo<br />

Valsanzibio<br />

Concerto Complesso<br />

Strumentale<br />

Città di Galzignano Terme<br />

www.galziband.it<br />

SAGRA DI FAEDO<br />

22-23-29-30 <strong>Giugno</strong><br />

Gnocchi fatti a mano<br />

FESTIVAL CORALE<br />

INTERNAZIONALE<br />

28 <strong>Giugno</strong> e<br />

5–12–19 Luglio<br />

Abbazia di Praglia - Praglia<br />

Coro Lux Fulgebit e<br />

Corale Garda Estate<br />

PARCO BUZZACCARINI<br />

Aperto tutti i giorni<br />

dalle 9.30 alle 19.30<br />

Monselice<br />

Giochi per bambini,<br />

punto di ristoro, mostra<br />

piante officinali, sport<br />

Si declina ogni responsabilità per eventuali<br />

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Agenda Euganea | <strong>Euganeamente</strong> • 21


Saresa, duron,<br />

frutto del<br />

paradiso...<br />

Tentazioni a tavola<br />

La ciliegia è un frutto dolce e succoso dato dalla pianta del<br />

Ciliegio o Prunus avium presente da secoli nei declivi e nei<br />

giardini, utilizzata e conosciuta nelle sue diverse qualità.<br />

La tradizione contadina racconta che quando si mangiano le prime<br />

ciliegie dell’anno bisogna esprimere un desiderio!<br />

DESCRIZIONE: il Ciliegio è un grande e bellissimo albero che richiede<br />

molta luce per poter crescere ed arrivare anche a 25 m di altezza, con<br />

un tronco largo sino a 2 m e lunghi rami che da marzo cominciano<br />

a riempirsi di fiori bianchi che regaleranno poi dolcissimi frutti dalla<br />

tipica forma a cuore di 0,5-2 cm di diametro.<br />

Nei Colli Euganei si può gustare già nella prima parte di maggio la<br />

Ciliegia Bigarreau di colore vermiglio e dal gusto fresco e succoso.<br />

La Ciliegia Durone è considerata più pregiata, di grosse dimensioni<br />

e dal colore rosso scuro intenso, ha una polpa dura e compatta,<br />

particolarmente dolce e gustosa. La possiamo trovare da giugno.<br />

HABITAT: necessita di molto sole ma è uno degli alberi da frutto più<br />

resistente al freddo e si adatta con particolare facilità a tutti i tipi di terreno.<br />

UTILIZZO: la ciliegia è un ottimo frutto, ricca di acqua, fonte preziosa<br />

di sali minerali, antiossidanti e vitamine, ha poche calorie e può<br />

essere consumata anche da chi ha problemi di diabete. Si consiglia di<br />

moderare le quantità per non incorrere nelle sue virtù lassative.<br />

La polpa della ciliegia in preparato di maschera per il viso è ottima per<br />

dare tono e vigore alla pelle.<br />

DOLCE VENDA<br />

Ingredienti per 6 persone<br />

PAN DI CIOCCOLATO<br />

3 uova - 60 gr farina<br />

10 gr maizena<br />

2 cucchiai di cacao amaro<br />

40 gr zucchero - 1 pizzico di sale<br />

CREMA<br />

500 gr ciliegie dei Colli Euganei<br />

500 gr panna<br />

2 fogli di gelatina veg. per dolci<br />

2 cucchiai di liquore alla ciliegia<br />

aroma vaniglia<br />

COPERTURA<br />

100 gr cioccolato fondente<br />

10 gr burro<br />

Scaglie di cioccolato<br />

CURIOSITÀ: i Colli Euganei sono famosi da sempre per la loro produzione e fino a qualche<br />

decennio fa erano attivi a Zovon e a Boccon di Vo’ due importantissimi mercati di ciliegie.<br />

La resina della pianta è piuttosto aromatica e veniva usata come ingrediente per la gomma da<br />

masticare, mentre il legno è particolarmente adatto alla costruzione di strumenti musicali.<br />

Storie popolari raccontano che piantare il giorno del matrimonio un ciliegio vicino a casa protegga<br />

dalle disgrazie e dai danni atmosferici.<br />

PREPARAZIONE<br />

Separate gli albumi dai tuorli e montateli a<br />

neve con metà dello zucchero.<br />

Battete i tuorli con lo zucchero rimanente e<br />

il pizzico di sale. Uniteli delicatamente agli<br />

albumi ed incorporate piano farina, cacao<br />

e maizena setacciati. Stendete il composto<br />

in una teglia ricoperta con carta da forno ed<br />

informate a 200° per 10 minuti. Rovesciate<br />

il Pan di cioccolato in un canovaccio umido,<br />

dopo alcuni minuti, con delicatezza, ponetelo<br />

in una terrina a cupola, facendo attenzione a<br />

lasciare da parte 1/3 di pan dolce.<br />

Lavate le ciliegie, snocciolatele e fatele<br />

saltare in padella per qualche minuto con 2<br />

cucchiai di zucchero ed il liquore.<br />

Fate sciogliere a fuoco basso con un pò di<br />

acqua la gelatina e lasciatela raffreddare.<br />

Montate la panna fresca ed unite piano la<br />

gelatina. Mettetela in frigo per almeno 10<br />

minuti. Prendete la terrina con la cupola,<br />

stendete un abbondante strato di crema sul<br />

fondo e sulle pareti. Ponete al centro più di<br />

metà delle ciliegie caramellate e ricoprite con<br />

altra crema. Chiudete il fondo della cupola<br />

con il Pan di cioccolato avanzato, bagnando<br />

leggermente i bordi con acqua per sigillare.<br />

Fate sciogliere il cioccolato ed il burro,<br />

lasciatelo raffreddare. Rovesciate la cupola<br />

farcita e ricopritela con il cioccolato fuso.<br />

Decorate con le ciliegie, la panna, le scaglie<br />

di cioccolato e lasciate riposare in frigo per<br />

almeno 2 ore prima di servire.<br />

Tentazioni a Tavola | <strong>Euganeamente</strong> • 23


A 300 km<br />

orari nel<br />

cielo euganeo<br />

Un amico Veloce<br />

ph. Lipu Padova<br />

Il Falco Pellegrino con un’apertura alare di circa 110 cm è il più veloce<br />

rapace che si può osservare nei nostri cieli. Il piumaggio superiore è<br />

grigio-bluastro, mentre nella parte inferiore presenta una colorazione<br />

biancastra o rossiccia, con a volte rare macchie scure sul petto; la coda<br />

invece è breve ed arrotondata. Il becco è corto e adunco con il “dente<br />

di becco” accentuato, la testa è scura, con lunghi mustacchi neri che<br />

scendono sulla gola bianca.<br />

Incappucciato! Il nome Pellegrino deriva da peregrinus, che significa<br />

straniero pellegrino. Viene così chiamato per ricordare la somiglianza<br />

tra i mantelli scuri che i viaggiatori erano soliti indossare ed il rapace che<br />

sembra portare in testa un cappuccio chiuso dai lunghi mustacchi.<br />

Impetuoso! Solo in rari casi tocca terra e cammina, poiché esprime la<br />

sua massima abilità nel volo grazie ad un’anatomia aerodinamica che gli<br />

permette di raggiungere velocità elevatissime.<br />

La sua alimentazione privilegia gli uccelli, che vengono catturati in aria.<br />

Il falco chiude le ali, si getta a “goccia” sulla preda e con un impatto<br />

violentissimo detto “stoccata” la uccide catturandola con i grossi artigli.<br />

Viene definito l’animale più veloce del pianeta, con i suoi quasi 300 km di<br />

velocità in picchiata.<br />

Mi inchino all’amore! Il Pellegrino ha un lungo rituale per l’accoppiamento<br />

che culmina, dopo svariati corteggiamenti in volo, con l’inchino a capo<br />

abbassato l’uno di fronte l’altra. L’innamoramento tra i due rapaci dura per<br />

tutta la vita e dopo aver scelto un luogo una parete rocciosa, isolato e privo<br />

di ogni disturbo, nidificano e depongono 3/4 uova.<br />

Sono chiassoso e giocoso! Nelle situazioni di pericolo, durante le<br />

dispute territoriali e nell’accoppiamento, il rapace emette dei caratteristici<br />

suoni rauchi e potenti, mentre i piccoli a poche ore dalla schiusa dell’uovo<br />

emettono già un sottile pigolio. Durante la crescita è fondamentale per i<br />

piccoli falchi la fase del gioco, che dura a lungo e insegna dei comportamenti<br />

essenziali per poter vivere distanti dai genitori già dopo 40 giorni.<br />

Dove sono! Da diversi anni alcune coppie di Falchi Pellegrini hanno scelto<br />

la parete rocciosa di Rocca Pendice per nidificare. Il divieto di arrampicata<br />

nella palestra di roccia è esteso da marzo a giugno per non disturbare la<br />

costruzione del nido e la nascita dei piccoli.<br />

24 • <strong>Euganeamente</strong> | Un amico Veloce


Sottotitolo - Descrizione Corpo 9,4<br />

Vino<br />

Dal ciel<br />

discese un carro...<br />

d’onor degno!<br />

ph. Giada Zandonà<br />

Carraresi<br />

Dal 1318 al 1405 la stravagante Signoria Carrarese estende il suo<br />

dominio nel territorio padovano e nei Colli Euganei, distinguendosi<br />

per il particolare amore per la scienza e le arti di cui si<br />

fecero importanti mecenati e per “l’arte della guerra” che portò ad<br />

appassionati ed avvincenti vicende storiche. Le prime testimonianze<br />

di questa insolita famiglia si rintracciano attorno all’anno Mille con la<br />

donazione di terreni e beni ai monaci benedettini di Carrara Santo Stefano<br />

per la costruzione dell’omonima abbazia. Le tracce dei Carraresi nei Colli<br />

Euganei sono molteplici, dalle grandi fortificazioni agli stemmi dipinti o<br />

scolpiti in luoghi a volte molto suggestivi, come nel caso di Rocca Pendice.<br />

Le rote soi guidavan quatro done,<br />

Justicia e Temperancia cum Forteza<br />

ed àn Prudenza tra cotanta alteza.<br />

Tra i suoi sentieri possiamo incontrare alcune pietre di modeste proporzioni<br />

che riportano il Carro con quattro ruote, simbolo allegorico di<br />

Giustizia, Temperanza, Forza e Prudenza.<br />

Le qualità menzionate non sono state un caso: Nicolò Da Carrara fortificò il<br />

Castello di San Martino di Cervarese Santa Croce e difese la città di Padova<br />

da Cangrande della Scala. Anche il Castello di Este, costruito da Umbertino<br />

da Carrara, è testimonianza dell’ingegnoso sistema di difesa creato dal potere<br />

carrarese, come il Castello di Valbona, restaurato nel 1338 e reso una vera<br />

e propria fortificazione. Ma non solo vicende bellicose segnarono le sorti di<br />

questa famiglia; un particolare gusto per l’arte ci regala i monumentali camini<br />

“a torre” del Castello di Monselice, costruiti nel XIV sec., irripetibili per forma<br />

e funzionalità. Durante il dominio su Padova la particolare predisposizione alle<br />

arti ed alla cultura favorisce lo sviluppo economico, sociale ed artistico della<br />

città e del territorio euganeo, attirando numerose personalità di rilievo.<br />

Nel 1349 Francesco Petrarca arriva a Padova grazie a Giacomo II Da<br />

Carrara che fa rinunciare ad un suo conoscente un posto di canonicato per offrirlo<br />

al sommo poeta, che non aveva mai conosciuto, ma di cui aveva già percepito le<br />

grandissime potenzialità. Una famiglia di illuminati, di cavalieri, di morti tragiche,<br />

di grandi strateghi, di artisti e mecenati... un carro d’onor degno!<br />

Giada Zandonà<br />

Carraresi | <strong>Euganeamente</strong> • 25


MUSICA<br />

SPIRITI DELLA<br />

NOTTE<br />

Lo sapevate che?<br />

Secondo una leggenda nel 1161 Pagano delle Torre si innamora della<br />

giovanissima e bellissima Speronella Desmanini. Ricambiato del<br />

sentimento, la rapisce e la porta con sé nel suo castello a Rocca Pendice.<br />

Delesmanino, fratello di Speronella, crede che la sorella sia in pericolo,<br />

organizza così un attacco e la libera dalla presunta prigionia, uccidendo il<br />

suo detentore. Si narra che ancora oggi, nelle notti di luna piena il fantasma<br />

di Speronella si affacci triste alla finestra di Rocca Pendice per piangere il<br />

suo amore perduto.<br />

LIBRI<br />

PIETRE E MARMI<br />

DEL VENETO<br />

Max Bizzaro il cantastorie dei Colli<br />

Euganei presenta un album ricco di<br />

sonorità acustiche in cui la particolare<br />

voce e la bellezza delle immagini che<br />

scorrono in musica si fondono alla<br />

perfezione con le storie raccontate.<br />

Una musicalità aperta a più stili<br />

che saprà coinvolgere, divertire ed<br />

emozionare.<br />

Disponibile per serate, matrimoni<br />

e feste. Info 347 8868528<br />

massimo.bizzaro@gmail.com - www.maxbizzaro.it<br />

“I Fighi de Teolo se magna col pecòlo” è un antico detto veneto. I fichi di<br />

Teolo sono così buoni che in un’invenzione letteraria del 1600 si narra di<br />

un importante pittore pagato con “un gran panier di quei fichi popolani”<br />

per la creazione dello stendardo di Teolo.<br />

In una parete di Rocca Pendice, in fessure e piccole nicchie umide di rocce<br />

silicee acide è presente l’Asplenio foresiaco una piccola e rarissima felce<br />

a diffusione limitata. Unica stazione di crescita di tutto il Veneto.<br />

La prima via a Rocca Pendice è stata aperta nel 1909 da alcuni giovani<br />

padovani, dopo una scommessa fatta con Antonio Fogazzaro, che per<br />

primo aveva visto su questo colle possibilità di alpinismo ed arrampicate.<br />

Fonte Canola è una antica sorgente di acqua dolce convogliata in 4<br />

vasche utilizzate in modi differenti: la prima per acqua potabile, una per<br />

abbeverare gli animali, un’altra serviva per fare il bucato e l’ultima per<br />

sciacquare.<br />

CRUCIVERBA<br />

1. Sono del Diavolo<br />

1.<br />

2. Ciliegie succose e tardive<br />

3. Ha ospitato D’Annunzio<br />

3.<br />

4. Pianta con bacche rosse velenose<br />

5. Cascata dei Colli Euganei<br />

5.<br />

6. Rara felce che cresce a Pendice<br />

7. Il più veloce dei cieli<br />

6.<br />

8. A chi è intitolato il museo di arte contemporanea di Teolo<br />

9. Fantasma di Rocca Pendice<br />

10. Chiesetta medievale di Torreglia<br />

11. Prima parete scalata da Osvaldo Pasin<br />

10.<br />

12. Il loro simbolo è il carro rosso<br />

11.<br />

26 • <strong>Euganeamente</strong> | Lo sapevate che?<br />

12.<br />

4.<br />

8.<br />

9.<br />

2.<br />

7.<br />

Franco Colombara, cultore delle<br />

Scienze della Terra, già curatore<br />

del Museo geopaleontologico<br />

Cava Bomba ed attivo ricercatore,<br />

presenta una meticolosa ricerca<br />

sulle pietre ed i marmi del Veneto<br />

utilizzati nella costruzione di molti<br />

monumenti, anche al di fuori dei<br />

confini regionali. Nell’opera vengono<br />

descritte le tecniche di estrazione e di<br />

lavorazione dei materiali lapidei e non<br />

mancano interessanti illustrazioni di<br />

opere scultoree e architettoniche.<br />

Un capitolo didattico introduttivo<br />

a carattere geo-litologico aiuta i<br />

lettori non esperti di geologia ad<br />

avvicinarsi all’argomento e poter<br />

quindi comprendere le schede dei<br />

singoli materiali; queste riportano<br />

puntualmente la descrizione del tipo<br />

di roccia, la sua contestualizzazione<br />

geologica e le cave di provenienza.<br />

Un manuale di Litologia applicata<br />

interessante per approfondire i beni<br />

artistici e geologici del territorio<br />

ed utile a quanti sono coinvolti nel<br />

ripristino di opere antiche.<br />

Info 049 690926 info@phoeniximage.net<br />

SOLUZIONI<br />

FORCHE - DURONI - SAN PELAGIO<br />

TAMARO - SCHIVANOIA - ASPLENIO<br />

FALCO - FORMAGGIO - SPERONELLA<br />

SABINO - DELICATINA - CARRARESI


Il mio cane ed io<br />

Il centro dove il cane è al centro<br />

ASILO X CANI<br />

PENSIONE<br />

DOG THERAPY<br />

CHI SIAMO<br />

Siamo persone che da anni<br />

si occupano sotto varie<br />

forme del benessere dei<br />

cani e dei loro proprietari.<br />

Dalla condivisione di tutte le<br />

nostre esperienze è nato<br />

uno spazio in cui le esigenze<br />

dei cani e delle persone<br />

sono tenute tutte in uguale<br />

considerazione.<br />

Perché avere il pensiero che il<br />

vostro amico a 4 zampe stia a casa<br />

da solo se a Padova apre asilo un<br />

per cani?<br />

Un’area coperta dedicata in cui<br />

lasciare in totale sicurezza il proprio<br />

cane. In mani professionalmente<br />

sicure il vostro cane avrà la<br />

certezza di divertirsi, socializzare,<br />

imparare nuove attività, essere<br />

sempre controllato e anche<br />

riposare senza essere disturbato.<br />

La nostra struttura ci permette di<br />

ospitare cani di tutte le taglie e di<br />

tutte le età.<br />

Durante il giorno il cane accede<br />

alle attività dell’asilo; negli altri<br />

orari sarà accudito da un operatore<br />

e avrà la possibilità di riposare in un<br />

box singolo.<br />

Tutte le esigenze specifiche<br />

(alimentari, fisiche, ecc…) del vostro<br />

cane verranno accolte seguendolo<br />

nelle sue specifiche necessità<br />

come fosse a casa sua.<br />

Le scuole, le associazioni e le singole<br />

famiglie che necessitano di un<br />

supporto psicologico con l’ausilio<br />

del cane, troveranno risposte e<br />

progettualità specifiche da parte di<br />

psicoterapeuti e professionisti cinofili.<br />

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