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537/ OTTOBRE 2010<br />

www.ilb2b.it<br />

MERCATI<br />

CRESCE<br />

LA MICROELETTRONICA<br />

pagina 8<br />

ATTUALITÀ<br />

NIWEEK 2010<br />

pagina 10<br />

Dal 9 al 12 novembre<br />

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e comprensivi di imposte. Se peso eccessivo o circostanze eccezionali dovessero comportare un addebito diverso, i clienti verranno contattati<br />

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537/ OTTOBRE 2010<br />

www.ilb2b.it<br />

T&M: i nuovi orizzonti Agilent<br />

Con l’introduzione di oltre 200 prodotti<br />

nell’ultimo anno, la divisione EMG (Electronic<br />

Measurements Group) di Agilent<br />

Technologies dimostra una vitalità e uno<br />

stato di salute confermato anche dai più<br />

recenti dati finanziari: il terzo trimestre si è<br />

chiuso a 692 milioni di dollari (con un profitto<br />

operativo del 18%), in deciso rialzo<br />

rispetto al corrispondente periodo dell’anno<br />

precedente, che aveva visto un fatturato di<br />

561 milioni di dollari e un segno meno<br />

riguardo il profitto operativo.<br />

Tutto ciò è ascrivibile non solo all’introduzione<br />

dei nuovi prodotti, ma anche a una<br />

lungimirante strategia che affonda le sue<br />

radici nell’eccellente tecnologia: “Elettronica<br />

e biologia stanno convergendo nell’infinitamente<br />

piccolo – ha detto Benoit Neel, VP<br />

e general manager di Agilent Technologies<br />

Emea durante una recente conferenza stampa<br />

a Istanbul – e noi possiamo disporre delle<br />

più avanzate tecnologie, che condividiamo<br />

con la divisione Lsca (Life Science/Chemical<br />

Analysis), adatte allo sviluppo<br />

delle soluzioni che permettono di affrontare<br />

nel modo più efficace le impegnative sfide<br />

delle misure a livello nanometrico”.<br />

Tre sono i pilastri alla base della strategia Agilent:<br />

fornire agli utenti una scelta sempre più<br />

vasta attraverso l’offerta di strumenti modulari,<br />

soddisfare la crescente ‘sete’ di prestazioni<br />

soprattutto per gli utenti che operano<br />

nel settore della radiofrequenza<br />

e delle microonde e<br />

proporre un nuovo modello<br />

di riferimento nel campo<br />

della strumentazione general<br />

purpose.<br />

Ricchissima la gamma di<br />

nuovi prodotti presentati<br />

nel corso dell’evento: si spazia<br />

dai 46 nuovi moduli PXI<br />

e Axie (che includono digitalizzatori,<br />

generatori di<br />

forme d’onda arbitrarie,<br />

BENOIT NEEL,<br />

VP & general<br />

manager –<br />

Agilent<br />

Technologies –<br />

Emea<br />

multimetri digitali, oscilloscopi digitalizzati<br />

e switch), all’analizzatore di reti vettoriali<br />

della serie Pna-X mod. N5247A in grado di<br />

operare fino a 67 GHz, al counter/timer universale<br />

& RF LXI mod. 53200A alla nuova<br />

SMU N6784A a quattro quadranti.<br />

Mensile di notizie e commenti<br />

per l’industria elettronica<br />

all’interno<br />

MERCATI<br />

CRESCE<br />

LA MICROELETTRONICA<br />

pagina 8<br />

ATTUALITÀ<br />

NIWEEK 2010<br />

pagina 10<br />

INTERVISTE<br />

USARE LA CRISI PER CRESCERE<br />

pagina 14<br />

È POSSIBILE ACCEDERE<br />

DIRETTAMENTE AL SITO<br />

DI EONEWS DIGITANDO<br />

WWW.EO-NEWS.IT<br />

Mercato dei chip: è imminente<br />

una correzione?<br />

‘Segnali misti’ per il mercato dei semiconduttori.<br />

Mentre poco tempo fa molte società di analisi<br />

hanno rivisto al rialzo le previsioni per l’anno<br />

in corso, verso la fine di settembre alcuni segmenti<br />

importanti – PC, LED e LCD – stanno<br />

segnando il passo. Anche alcuni produttori di<br />

silicio per PC, Intel e AMD in testa – hanno ‘limato’<br />

le stime di crescita. Una caduta delle vendite<br />

dei gadget elettronici avrebbe importanti ripercussioni<br />

sul mondo delle Dram, che nel secondo<br />

trimestre 2010 hanno fatto registrare un<br />

incremento del 135% su base annua. Secondo<br />

Robert Castellano, presidente di The Information<br />

Network, società di ricerca che si occupa del<br />

settore delle alte tecnologie, la crescita esponenziale<br />

fatta registrare dall’industria dei semiconduttori<br />

nel corso del primo semestre 2010<br />

non è sostenibile in un clima macroeconomico<br />

come quello attuale. Una caduta del mercato dei<br />

È stato rilasciato ufficialmente in Italia l’aggiornamento<br />

2010 di LabVIEW. Questa nuova<br />

release aggiunge oltre 200 funzionalità rispetto<br />

alla versione precedente. Fra quelle più<br />

significative c’è l’ottimizzazione della rappresentazione<br />

intermedia del flusso dei dati e l’introduzione<br />

della macchina virtuale di basso<br />

livello. In generale, l’obiettivo di LabVIEW<br />

Consegne degli LCD e percentuale<br />

di sovra/sottocapacità (fonte iSuppli)<br />

chip si rifletterebbe sfavorevolmente sul settore<br />

delle apparecchiature per semiconduttori e dei<br />

materiali. Castellano fa anche un parallelo tra il<br />

2000 e il 2010: all’inizio del secolo alcuni elementi,<br />

quali scarso controllo dell’inventario e<br />

paura dello shortage hanno prodotto un eccesso<br />

di capacità di 10 miliardi di dollari con conseguenze<br />

catastrofiche sul mondo dei produttori<br />

di apparecchiature i cui riflessi sono durati per<br />

tutto questo decennio.<br />

La versione 2010 di LabVIEW<br />

2010 è quello di ridurre i tempi di sviluppo e<br />

per esempio, secondo i dati di NI, il compilatore<br />

è in grado di eseguire il codice a una velocità<br />

maggiore del 20%. Oltre all’annuncio di<br />

LabVIEW 2010, NI ha presentato anche Lab-<br />

VIEW Add-On Developer Program che offre ai<br />

partner la possibilità di introdurre sulla piattaforma<br />

delle funzionalità personalizzate.<br />

‘Internet<br />

delle cose’<br />

sempre più<br />

vicino<br />

Altium ha annunciato l’intenzione di acquistare<br />

Morfik Technology, società australiana operante<br />

nel settore del software. I suoi prodotti sono<br />

utilizzati dagli ingegneri software per progettare,<br />

ingegnerizzare e distribuire applicazioni software<br />

di tipo ‘cloud-based’.<br />

L’obiettivo di Altium è quello di contribuire ad<br />

ampliare significativamente il ruolo dei progettisti<br />

elettronici, il cui compito non si limiterebbe<br />

più al progetto della componente elettronica presente<br />

nei dispositivi, ma contemplerebbe lo sviluppo<br />

e l’ingegnerizzazione degli ‘eco-sistemi’<br />

dei dispositivi basati su Web.<br />

“Abbiamo avvertito la necessità di passare dal<br />

progetto di dispositivi discreti alla progettazione<br />

di ecosistemi di dispositivi che garantiscano una<br />

migliore fruizione da parte dell’utente” – ha detto<br />

Nick Martin, Ceo di Altium.<br />

Cari lettori, inviate le vostre opinioni,<br />

commenti e proposte a Filippo Fossati<br />

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©2010 National Instruments. Tutti i diritti riservati. CompactRIO, LabVIEW, National Instruments, NI ed ni.com sono marchi registrati<br />

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TERZA PAGINA<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

3<br />

MASSIMO GIUSSANI<br />

La terza era dell’informatica è già<br />

cominciata: dopo la fase dei mainframe<br />

e dei microcomputer e<br />

quella più recente dei PC desktop<br />

e laptop, entrambe caratterizzate<br />

da architetture incentrate su una<br />

o più CPU, ecco l’era dell’informatica<br />

pervasiva, quella dei dispositivi<br />

sempre accesi e sempre connessi.<br />

Una dimensione, quella dei tablet<br />

PC, dei palmari e degli smartphone<br />

(ma non solo), che ruota<br />

sempre più attorno ai System on<br />

Chip, piuttosto che ai microprocessori<br />

tradizionali.<br />

ARM E OPEN SOURCE<br />

I dispositivi intelligenti che accedono<br />

alla rete sono sempre più<br />

numerosi anche in forza della loro<br />

eterogeneità: in una tipica abitazione<br />

americana trovano posto<br />

tra dieci e quindici apparecchi di<br />

questo tipo come decoder, TV digitali,<br />

console di videogiochi, e-<br />

reader e telefonini di ultima generazione.<br />

A crescere sono soprattutto<br />

le apparecchiature che utilizzano<br />

SoC e tra queste sono<br />

sempre più numerose quelle che<br />

si appoggiano a Linux.<br />

Nel mondo dei piccoli dispositivi,<br />

dove ingombri e consumi devono<br />

essere al minimo, domina incontrastata<br />

e sconosciuta ai più la<br />

britannica ARM: i suoi chip sono<br />

infatti impiegati nel 95% dei cellulari<br />

e nell’85% degli smartphone.<br />

Più di 200 aziende utilizzano<br />

tecnologie brevettate da ARM e<br />

nel corso degli anni sono stati<br />

prodotti oltre 15 miliardi di chip,<br />

1,3 miliardi dei quali nel solo<br />

2009. Il colosso Intel, per contro,<br />

ha prodotto finora ‘solo’ 3,3 miliardi<br />

di unità con una presenza<br />

Chiamata agli...<br />

ARM per il Pinguino<br />

ARM, Freescale, IBM, Samsung, ST-Ericsson e Texas<br />

Instruments fondano Linaro, una joint-venture per<br />

agevolare l’adozione di Linux nelle applicazioni embedded<br />

essenzialmente limitata al solo<br />

mondo PC e server. Finora la<br />

compatibilità dell’architettura x86<br />

con Windows ha messo Intel al riparo<br />

dalle incursioni di ARM nel<br />

segmento dei netbook e dei palmari,<br />

ma le carte in tavola potrebbero<br />

cambiare. La scelta di Apple<br />

di utilizzare un chip ARM personalizzato<br />

all’interno dell’iPad ha<br />

portato l’azienda inglese all’attenzione<br />

del grande pubblico.<br />

L’hardware ARM si trova a proprio<br />

agio con un ampio ventaglio di sistemi<br />

operativi espressamente<br />

pensati per i dispositivi dedicati,<br />

ma è la diffusione dell’Open Source,<br />

e in particolare di Linux a mostrare<br />

un significativo trend positivo<br />

in ambito embedded. Android,<br />

LiMo e webOS sono alcuni<br />

dei sistemi operativi derivati da<br />

una costola del Pinguino. La stessa<br />

Intel, che guarda con interesse<br />

all’enorme mercato delle applicazioni<br />

mobili, ha cercato uno sbocco<br />

nel mondo Open Source con i<br />

progetti Moblin e MeeGo, quest’ultimo<br />

in collaborazione con<br />

Nokia.<br />

RIDURRE LA COMPLESSITÀ<br />

L’accoppiata ARM+Linux sembra<br />

avere tutti i numeri per dominare<br />

il mercato delle applicazioni mobili:<br />

alta efficienza, bassissimo<br />

consumo e costi contenuti. Paradossalmente<br />

è l’ampia libertà di<br />

scelta tra tutte le possibili configurazioni<br />

hardware e software a<br />

complicare la vita agli sviluppatori.<br />

Nel mondo Open Source esistono<br />

infatti molteplici versioni<br />

dei vari componenti software a<br />

tutti i livelli dello stack, dall’interfaccia<br />

grafica ai moduli del<br />

kernel. Anche la varietà di architetture<br />

della famiglia ARM contribuisce<br />

ad accrescere la complessità<br />

e costringe i differenti<br />

produttori a impegnare risorse in<br />

una miriade di progetti isolati<br />

con inutili duplicazioni di sforzi.<br />

La necessità di un approccio<br />

strutturato che permettesse di<br />

unire le forze dei vari attori ha<br />

convinto importanti aziende del<br />

settore, alcune delle quali in netta<br />

concorrenza tra loro, a fondare<br />

un’associazione senza scopo di<br />

lucro per convogliare tutti gli<br />

sforzi in una direzione comune.<br />

ARM, Freescale, IBM, Samsung,<br />

ST-Ericsson e Texas Instruments<br />

hanno fondato Linaro con una<br />

missione: fornire agli sviluppatori<br />

di software Open Source le risorse<br />

per semplificare l’impiego<br />

di Linux sui SoC più diffusi.<br />

La partecipazione di ARM è ovviamente<br />

scontata, data la diffusione<br />

dei suoi dispositivi e il focus<br />

iniziale sui SoC della famiglia<br />

Cortex-A. Il fatto che tra i<br />

piani di Linaro sia presente anche<br />

MeeGo pare tuttavia suggerire<br />

la possibilità di un futuro coinvolgimento<br />

di Intel nell’associazione.<br />

Linaro si propone di collaborare<br />

con gli sviluppatori delle sempre<br />

più numerose distribuzioni Linux<br />

(in particolare Canonical, i<br />

creatori di Ubuntu) e con la Linux<br />

Software Foundation per rilasciare,<br />

con scadenza semestrale,<br />

software di basso livello, un<br />

kernel validato e strumenti di<br />

sviluppo ottimizzati. Il lavoro degli<br />

sviluppatori Linaro, tra i quali<br />

figurano i programmatori di Canonical,<br />

si articola in quattro<br />

grandi aree; kernel, grafica e interfaccia<br />

utente, validazione e accertamento<br />

della qualità, infrastruttura.<br />

Tutto il codice sviluppato<br />

sarà disponibile secondo i<br />

termini della licenza OSI (Open<br />

Source Initiative).<br />

Il primo rilascio è previsto per il<br />

mese di novembre 2010 (da cui il<br />

numero di versione 10.11) e prevede<br />

tra l’altro la piena funzionalità<br />

delle librerie QT su architettura<br />

ARM, l’ottimizzazione dei<br />

browser Web e la standardizzazione<br />

di uno stack di telefonia<br />

per la piattaforma.


4 HI-TECH & FINANZA<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

Fermento tecnologico in<br />

attesa di una solida ripresa<br />

Il mondo dei pc si prepara al miglioramento<br />

della congiuntura diversificando. Lo storage diventa<br />

terreno di conquista. Più in generale i servizi appaiono<br />

lo sbocco naturale per i produttori di PC che rischiano<br />

di darsi battaglia in settori diversi da quelli tradizionali.<br />

Per gli analisti, l’importante è non strapagare le prede<br />

SHANE<br />

ROBINSON,<br />

chief strategy officer<br />

di HP<br />

FEDERICO FILOCCA<br />

La lunga estate calda del mondo<br />

dei PC apre le strade a un autunno<br />

pieno di promesse e progetti. I colossi<br />

del settore hanno approfittato<br />

della bella stagione per portare<br />

avanti i propri piani di espansione<br />

e diversificazione con l’obiettivo di<br />

prepararsi al meglio per una ripresa<br />

che ancora stenta a decollare. “I<br />

manager stanno impiegando il<br />

tempo e il denaro a disposizione<br />

per strutturare al meglio i gruppi e<br />

cogliere le opportunità di acquisto<br />

create da una congiuntura poco favorevole”<br />

- ha spiegato lo specialista<br />

di una nota banca d’affari statunitense.<br />

In pratica le grandi manovre<br />

d’estate, da Dell e HP su<br />

3Par fino alle fiammate Olidata, altro<br />

non sono che l’inizio di una<br />

nuova era per i produttori di computer<br />

che vogliono entrare in nuovi<br />

segmenti di mercato. Nel caso di<br />

Dell e di HP la volontà di crescere<br />

nel data storage si è chiaramente<br />

mostrata con una vera e propria<br />

battaglia a colpi di rialzi su 3Par.<br />

“Il rischio è che per strappare la<br />

preda al concorrente si rischi di<br />

strapagare la preda – ammonisce<br />

un trader – il problema, infatti, in<br />

questi casi, è dare la corretta valutazione<br />

alle sinergie e alle prospettive<br />

concrete che apre l’acquisizione<br />

di una data società”. Non a caso<br />

HP ha inviato all’amministratore<br />

delegato di 3Par una vera e propria<br />

missiva firmata dal chief strategy<br />

officer, Shane Robinson, promettendo<br />

l’esecuzione immediata della<br />

fusione. Del resto 3Par è un’occasione<br />

ghiotta per innovare: creata<br />

undici anni fa, il gruppo, che ha<br />

archiviato lo scorso esercizio con<br />

194 milioni di Euro di ricavi, ha<br />

sviluppato uno stoccaggio dati diverso<br />

da quello dei propri rivali<br />

che stanno puntando invece sul<br />

‘cloud comput ing’ e sulla virtualizzazione<br />

delle informazioni attraverso<br />

società terze specializzate.<br />

“Tuttavia per HP non si tratta di<br />

una scelta radicale, dal momento<br />

che il gruppo ha anche un accordo<br />

di ampio respiro con la giapponese<br />

Hitachi, che ha sviluppato una<br />

strategia concorrente a quella di<br />

3Par” - ha precisato un analista<br />

esperto di titoli tecnologici evidenziando<br />

come l’impatto sui profitti<br />

sarà probabilmente già visibile nel<br />

corso del prossimo anno. Dell, invece,<br />

ha già al suo interno un’attività<br />

di storage con la società Equal-<br />

Logic acquistata nel 2007 e proprio<br />

per questo vorrebbe crescere in<br />

questo segmento di servizi alle imprese.<br />

“Investire nello stoccaggio è<br />

quasi naturale per un produttore di<br />

computer” - ha sottolineato un<br />

analista che ricorda anche recenti<br />

inedite alleanze tecnologiche come<br />

quella che ha visto protagonisti<br />

Emc e Cisco. Inoltre, la battaglia<br />

su 3Par non è stata l’unica fiammata<br />

estiva.<br />

Anche a Piazza Affari si sono viste<br />

le scintille: Olidata, uno dei principali<br />

produttori di PC europei, nonché<br />

azienda italiana leader nell’information<br />

technology, ha raddoppiato<br />

il proprio valore di Borsa sulla<br />

scia di indiscrezioni che parlavano<br />

di un interesse, poi smentito, di<br />

Acer, già azionista al 29,9 per cento.<br />

Una vicenda frizzante che ha dimostrato<br />

con i numeri che dalle<br />

nostre parti la tecnologia non è<br />

scomparsa. Ma fa ancora gola ai colossi<br />

internazionali per via delle<br />

medie dimensioni caratteristiche<br />

del sistema produttivo italiano.<br />

Storie diverse che dimostrano come<br />

il mondo della tecnologia creda<br />

e investa nella ripresa: “Il movimento<br />

registrato nel merge & acquisition<br />

testimonia previsioni<br />

congiunturali ottimistiche” – ha<br />

evidenziato un economista. Il punto<br />

sta naturalmente nei tempi del<br />

recupero che, nonostante alcuni<br />

indicatori macroeconomici positivi,<br />

non sono ancora del tutto chiari.<br />

Ma questa è un’altra storia. E il<br />

mercato, per ora, dà fiducia ai protagonisti<br />

della tecnologia in ogni<br />

angolo del mondo.<br />

Per contrastare l’atteso rallentamento<br />

delle vendite di PC nel<br />

2011 (+4% rispetto al +24% atteso<br />

per l’intero 2010) e non perdere<br />

il treno ad alta velocità del<br />

mercato degli smartphone, Intel<br />

ha messo a segno nella seconda<br />

metà di agosto due colpi da maestro.<br />

In sole due settimane il colosso<br />

di Santa Clara ha portato a<br />

casa prima, uno dei maggiori<br />

produttori al mondo di software<br />

antivirus per la cifra di 7,68 miliardi<br />

di dollari, e poi la divisione<br />

wireless di Infineon, staccando<br />

un assegno in contanti di circa<br />

1,4 miliardi di dollari.<br />

Con queste due operazioni del<br />

valore complessivo di quasi 9,1<br />

miliardi il management di Intel<br />

ha anche risposto a tutti coloro<br />

che criticavano il mancato utilizzo<br />

dei 18,3 miliardi di disponibilità<br />

finanziarie suddivisi tra cassa,<br />

attività per trading e altri investimenti<br />

a breve termine. Se<br />

l’acquisizione della statunitense<br />

McAfee è stata vista da alcuni<br />

analisti come un allontanamento<br />

dal tradizionale business della<br />

produzione di chip, l’operazione<br />

con la tedesca Infineon ha incontrato<br />

maggiori consensi perché<br />

dovrebbe consentire al gruppo<br />

guidato da Paul Otellini di completare<br />

l’offerta nell’ambito della<br />

connettività Internet, con un<br />

portafoglio prodotti in grado di<br />

coprire a 360 gradi le esigenze<br />

wireless: dal Wi-Fi al 3G dal Wi-<br />

Max alla nuova piattaforma tecnologica<br />

LTE. In realtà, la logica<br />

che sta dietro l’acquisto di McAfee,<br />

che diventerà parte integrante<br />

della divisione software e servizi<br />

di Intel, attualmente debole<br />

nei software per la sicurezza di<br />

telefoni cellulari, sportelli bancomat<br />

e altri apparecchi connessi a<br />

Internet, si comprende facilmente<br />

dalla lettura del comunicato<br />

La calda estate<br />

di Intel<br />

Ad agosto il colosso di Santa Clara ha fatto due importanti<br />

acquisizioni spendendo metà dei 18 miliardi disponibili.<br />

In entrambi i casi, l’obiettivo del management del gruppo<br />

californiano è rafforzarsi nel business della connettività<br />

via Internet, rendendola la più sicura possibile<br />

PAUL OTELLINI,<br />

presidente<br />

e Ceo di Intel<br />

ELENA KIRIENKO<br />

che ha annunciato a Wall Street<br />

l’accordo tra le due aziende:<br />

“Con la rapida espansione dei<br />

dispositivi mobili connessi a Internet,<br />

sempre più elementi della<br />

vita quotidiana si spostano sull’online”,<br />

ha detto Otellini, sottolineando<br />

che “se in passato gli<br />

standard di efficienza energetica<br />

e di connettività dei dispositivi<br />

hardware erano fattori necessari<br />

e sufficienti, già oggi la sicurezza<br />

rappresenta il terzo elemento indispensabile<br />

richiesto dagli utenti”.<br />

Per quanto riguarda la logica<br />

sottostante l’acquisizione della<br />

divisione Wireless Solutions Business<br />

(WLS) di Infineon, i maligni<br />

dicono che è stata compiuta<br />

più in un’ottica difensiva che offensiva.<br />

In pratica, Intel non soltanto<br />

ha voluto evitare che la<br />

tecnologia del gruppo tedesco finisse<br />

nelle mani di qualche pericoloso<br />

concorrente, ma soprattutto<br />

che rimanesse fuori dal<br />

promettente mercato dei chip<br />

per il settore wireless.<br />

Con questa operazione, il gruppo<br />

di Santa Clara ha qualche probabilità<br />

in più di esserne uno dei<br />

protagonisti. Parliamo di qualche<br />

probabilità in più, perché la divisione<br />

WLS di Infineon, nono -<br />

stante gli enormi progressi compiuti<br />

negli ultimi dodici mesi<br />

non può ancora essere considerata<br />

all’altezza di concorrenti come<br />

Qualcomm e Broadcom. A differenza<br />

di quanto sta avvenendo<br />

con McAfee, i vertici di Intel hanno<br />

dichiarato che la divisione acquistata<br />

da Infineon rimarrà<br />

un’unità indipendente con i suoi<br />

3.400 dipendenti una volta che la<br />

transazione sarà completata nella<br />

prima metà del 2011. In questo<br />

modo, l’attuale management<br />

tedesco potrà continuare a sviluppare<br />

l’esistente linea di prodotti<br />

commercializzata dalla sua<br />

forza vendita e mantenere inalterate<br />

le relazioni con la propria<br />

clientela.<br />

<br />

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6<br />

MERCATI<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

Investimenti alternativi<br />

MASSIMO GIUSSANI<br />

Il 2009 poteva essere un pessimo<br />

anno per le energie alternative:<br />

venti di recessione, riduzione del<br />

prezzo del petrolio e una conferenza<br />

sul clima inconcludente per<br />

mancanza di un accordo internazionale.<br />

Eppure, nonostante tutto, è stato<br />

un anno all’insegna dell’ottimismo:<br />

nel mondo le nuove installazioni<br />

hanno continuato a crescere<br />

con tassi comparabili a quelli degli<br />

anni precedenti e in Europa e<br />

Stati Uniti hanno rappresentato la<br />

maggioranza dei nuovi impianti<br />

energetici per il secondo anno<br />

consecutivo.<br />

Molto bene il solare fotovoltaico e<br />

l’eolico, per i quali la capacità installata<br />

nel 2009 è cresciuta, rispettivamente,<br />

del 53% e del 32%<br />

rispetto al 2008, e comunque in<br />

positivo i trend di crescita del solare<br />

da riscaldamento (+21%), del<br />

geotermico (+4%) e dell’idroelettrico<br />

(+3%).<br />

Rispetto al 2004, gli investimenti<br />

destinati a nuovi impianti di<br />

energia rinnovabile sono passati<br />

da 30 a ben 150 miliardi di dollari,<br />

il 40% della cifra stanziata annualmente<br />

per le centrali a petrolio<br />

e gas.<br />

Spinte da politiche energetiche<br />

di supporto, progressi<br />

tecnologici e crescenti<br />

investimenti privati, le energie<br />

alternative abbandonano il ruolo<br />

di Cenerentola del mercato<br />

dell’energia<br />

IN CIFRE<br />

A fotografare la situazione a livello<br />

globale sono due rapporti stilati<br />

da UNEP (United Nations Environment<br />

Programme) e REN21<br />

(Renewable Energy Policy Network<br />

for the 21st Century) per<br />

conto delle Nazioni Unite: “Global<br />

Trends in Sustainable Energy Investment<br />

2010” e “Renewables<br />

Global Status Report 2010”.<br />

Su 300 GW di nuova capacità<br />

energetica aggiunta in tutto il<br />

mondo nel 2009, ben 140 GW (il<br />

47%) sono dovuti a impianti a<br />

energia rinnovabile. La percentuale<br />

sale al 54% negli Stati Uniti<br />

e al 62% in Europa, dove le rinnovabili<br />

producono circa un quinto<br />

dell’energia consumata (dato riferito<br />

a EU27, fonte: Energy Institute<br />

del Centro di Ricerca Congiunto<br />

della Commissione Europea).<br />

Secondo uno studio di McKinsey<br />

& Company, se questo trend di<br />

crescita verrà confermato, i nuovi<br />

impianti a energia rinnovabile supereranno<br />

per nuova capacità installata<br />

quelli tradizionali (a car-<br />

Fonte Knol<br />

Fonte: Renewables<br />

Global Status<br />

Report 2010<br />

bone, petrolio, gas e nucleare)<br />

prima della fine del decennio.<br />

Solo in Europa, se le politiche di<br />

supporto alle energie verdi avranno<br />

successo, nel 2020 il 35-40%<br />

di tutta l’energia elettrica consumata<br />

sarà generato da fonti rinnovabili.<br />

L’obiettivo per il 2050, imposto<br />

dall’Agenzia Internazionale<br />

per l’Energia (IEA) è di raggiungere<br />

il 50%.<br />

Fonte: Renewables Global Status Report 2010<br />

Tornando alle nuove centrali aggiunte<br />

tra il 2008 e il 2009, con<br />

un solido 45% è l’idroelettrico a<br />

detenere la maggioranza relativa<br />

della nuova capacità aggiunta tra<br />

le rinnovabili. La maggior parte<br />

dei nuovi impianti sfruttano pertanto<br />

altre forme di energia rinnovabile,<br />

con forte prevalenza dell’eolico.<br />

Negli Stati Uniti i soli impianti<br />

eolici hanno rappresentato la fetta<br />

più grande, sempre in termini di<br />

capacità aggiunta, delle centrali<br />

energetiche aggiunte nel 2009.<br />

In termini di installato totale, alla<br />

fine del 2009 nel mondo gli impianti<br />

a energia rinnovabile contribuivano<br />

per<br />

1.230 GW, grosso<br />

modo un quarto<br />

della capacità e -<br />

ner getica globale<br />

e poco meno del<br />

quaranta per cento<br />

del contributo<br />

dei combustibili<br />

fossili. Sempre a<br />

livello mondiale,<br />

questa cifra è circa<br />

tre volte la capacità<br />

totale generata<br />

dall’energia<br />

nucleare.<br />

Nel conto delle<br />

rinnovabili rientrano<br />

la combustione<br />

delle biomasse, l’idroelettrico,<br />

l’eolico, il solare, il geotermico,<br />

i biocombustibili e altre<br />

forme minori di energia ‘verde’.<br />

La figura 1 mostra i contributi relativi<br />

di tutte queste forme registrati<br />

nel 2008; come si può vedere,<br />

a dominare sono le cosiddette<br />

‘rinnovabili tradizionali’: la combustione<br />

di biomasse innanzitutto<br />

si accaparra il 13% del totale, l’idroelettrico<br />

il 3,2%, mentre le altre<br />

forme di energia rinnovabile<br />

contribuiscono per meno del tre<br />

per cento al fabbisogno energetico<br />

mondiale.<br />

Se si guarda il contributo<br />

alla sola generazione<br />

di energia<br />

elettrica, la quota<br />

ascrivibile all’idroelettrico<br />

sale al<br />

15% (contro un<br />

13% del nucleare),<br />

ma le altre forme di<br />

energia rinnovabile<br />

si assestano ancora<br />

attorno al 3%.<br />

EOLICO<br />

E SOLARE<br />

Oltre all’idroelettrico,<br />

le due principali<br />

fonti rinnovabili<br />

pre poste alla generazione di energia<br />

elettrica sono l’eolico e il solare<br />

fotovoltaico; entrambe hanno<br />

subito incrementi significativi nel<br />

2009.<br />

L’eolico ha raggiunto la quota record<br />

di 159 GW totali, a seguito di<br />

un’aggiunta di nuovi impianti per<br />

38 GW (un incremento del 41%<br />

rispetto ai nuovi impianti realizzati<br />

nel 2008).<br />

A guidare è stata la Cina, con 13,8<br />

GW aggiunti, seguita dagli Stati<br />

Uniti con 10 GW. Tanto negli USA<br />

quanto in Europa l’eolico ha rappresentato<br />

per il secondo anno<br />

consecutivo la fonte alternativa di<br />

maggior rilievo per la generazione<br />

di energia elettrica, accaparrandosi<br />

il 39% della capacità totale<br />

aggiunta.<br />

Con 74 GW di capacità complessiva<br />

ascrivibile all’eolico, l’Europa<br />

ha ampiamente superato l’obiettivo<br />

dei 40 GW imposto per il<br />

2010 e punta ora a 230 GW, quaranta<br />

dei quali off-shore, per il<br />

2020.<br />

Campioni del Vecchio Continente<br />

sono i tedeschi, con 25,8 GW<br />

complessivi, dei quali 1,9 GW aggiunti<br />

lo scorso anno, incremento<br />

che è stato superato solo dal<br />

contributo spagnolo (2,5 GW).<br />

Italia, Francia e Regno Unito<br />

hanno contribuito, ciascuno a<br />

suo modo, con oltre 1 GW a testa.<br />

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MERCATI<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

7<br />

Committed to excellence<br />

Nuove opportunità<br />

Ad attrarre gli investitori sono le promesse insite nelle percentuali di crescita e<br />

le potenzialità che questo settore ha di generare nuove realtà industriali con<br />

un indotto di milioni di posti di lavoro in tutto il mondo. Un esempio emblematico<br />

in questo senso è rappresentato dalla Germania: leader nel settore<br />

delle rinnovabili da oltre un decennio, può oggi contare su oltre 300 mila nuovi<br />

posti di lavoro in larga parte in seno all’industria dell’eolico e del solare fotovoltaico.<br />

Ovviamente tutto questo richiede lungimiranza da parte del governo<br />

e degli investitori: il settore delle rinnovabili in Germania può contare su<br />

una elevata densità di istituti che si occupano di ricerca e sviluppo, con il solo<br />

governo federale che ha finanziato la ricerca con 2,2 miliardi di euro sul periodo<br />

2008-2011.<br />

L’aggettivo verde non è più legato al futuro del clima, ma più prosaicamente è<br />

diventato sinonimo di opportunità di sviluppo economico. Le energie rinnovabili<br />

offrono inoltre la possibilità agli Stati di diversificare la produzione energetica<br />

mitigando l’influenza dei capricci delle poche nazioni che detengono le scorte<br />

di combustibili fossili. Non è un caso che la Cina, oggi motore dell’economia<br />

mondiale e avido divoratore di energia, abbia deciso di incrementare i propri<br />

sforzi nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni di energia alternativa, assurgendo<br />

a principale innovatore e produttore di tecnologie ‘verdi’. L’Europa sta per<br />

perdere la leadership nel settore, a favore del continente Asiatico, trainato dal<br />

gigante cinese e sostenuto dagli sforzi di India e Corea del Sud.<br />

Visit us from 09. to 12.11.2010<br />

hall A5 – booth 159 & 260<br />

Interessante, specie in Italia, è il<br />

crescente trend verso i piccoli sistemi<br />

eolici connessi alla rete, un<br />

segmento che finora ha visto il<br />

Regno Unito tra i maggiori sostenitori.<br />

Sul fronte del solare fotovoltaico,<br />

il nuovo installato ha raggiunto<br />

6,43 GW nel 2009 (fonte: Marketbuzz<br />

2010 Report). La capacità<br />

totale, comprensiva dei sistemi<br />

fuori rete (che contano per 3-4<br />

GW) ha toccato a fine anno quota<br />

21 GW su scala mondiale. IMS<br />

Research riporta al termine del<br />

secondo trimestre 2010 un fatturato<br />

di 7,1 miliardi di dollari per<br />

3,7 GW di installato.<br />

Nella sola Europa, il fotovoltaico<br />

copre il 16% della nuova capacità<br />

installata nel 2009, un risultato<br />

notevole non solo per la congiuntura<br />

economica poco favorevole,<br />

ma anche in considerazione<br />

della contrazione del mercato<br />

spagnolo a seguito del raggiungimento<br />

del tetto degli incentivi.<br />

Con 3,9 GW dovuti a nuovi impianti<br />

è ancora la Germania a dominare<br />

il mercato europeo e<br />

mondiale, assorbendone più della<br />

metà e portando il proprio totale<br />

a 9,8 GW. Con 710 MW installati<br />

nel 2009, più del doppio dell’incremento<br />

apportato l’anno precedente,<br />

l’Italia si posiziona al secondo<br />

posto per nuovo installato.<br />

La crescita nel Bel Paese è destinata<br />

a continuare anche grazie<br />

alle tariffe generose pagate per<br />

l’esubero di energia: si prevede<br />

infatti di arrivare a quota 3 GW<br />

entro il 2016. Gli altri attori di<br />

rilievo per il 2009 sono il risvegliato<br />

Giappone (+485 MW) e gli<br />

<br />

Fonte: Renewables Global Status Report 2010<br />

Stati Uniti di Obama (+470 MW).<br />

La produzione di celle solari si è<br />

assestata attorno ai 9,34 GW nel<br />

2009, con le aziende cinesi e taiwanesi<br />

che hanno continuato a<br />

fare la parte del leone, assorbendo<br />

la metà circa della produzione<br />

mondiale. Lo sbilanciamento del<br />

mercato verso Asia e America fa<br />

sì che l’Europa importi il 74%<br />

delle celle solari.<br />

Sebbene il fatturato dell’industria<br />

solare fotovoltaica sia stato<br />

influenzato da un significativo<br />

abbattimento dei prezzi (a dicembre<br />

2009 si era scesi sotto i 2<br />

dollari per watt), gli analisti prevedono<br />

un ritorno in crescita già<br />

per la fine del 2010 (l’aumento<br />

dei prezzi si è materializzato solo<br />

a giugno) e pronosticano il raggiungimento<br />

di un fatturato attorno<br />

ai 100 miliardi di dollari<br />

per il 2014.<br />

Highlights<br />

Rutronik & Infi neon<br />

Microcontrollori 8 / 16 Bit<br />

∙ Controllo + Potenza con le famiglie CoolSET / PFC ICs<br />

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sono reperibili all‘indirizzo:<br />

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8 MERCATI<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

<strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong><br />

Assodel Award: I vincitori 2010<br />

L’Award Assodel premia ogni anno i manufacturer<br />

del settore elettronico che si sono distinti<br />

per qualità di collaborazione verso la distribuzione.<br />

Un riconoscimento che viene assegnato<br />

ogni anno dall’Electronic Community<br />

nazionale a distinzione dell’impegno e della<br />

volontà di successo espresso dai premiati. Introdotto<br />

nel 2003 da Assodel (Associazione<br />

Nazionale Fornitori Elettronica), in linea con<br />

quanto attuato da decenni in USA e altri Paesi<br />

occidentali, il premio è per tradizione il massimo<br />

riconoscimento che la distribuzione propone<br />

al mercato. Alla sua ottava edizione, la<br />

cerimonia dell’Assodel Award si è tenuta giovedì<br />

16 settembre a Cremona. I vincitori delle<br />

otto categorie in palio sono stati nominati in<br />

base alle segnalazioni fornite dai partecipanti<br />

all’Electronic Community (distributori, buyer,<br />

tecnici e progettisti delle maggiori società<br />

operanti in Italia). Gli Award, assegnati sulla<br />

base di criteri quali il supporto commerciale,<br />

logistico, tecnico e di comunicazione, la qualità<br />

dei prodotti e delle relazioni e le politiche<br />

distributive, sono stati consegnati:<br />

• Linear Technology - Semiconduttori;<br />

• Murata Elettronica - Passivi;<br />

• Molex - Connessione;<br />

• Hongfa - Elettromeccanici;<br />

• Sharp (Display) Cree (LED) - Opto & Display;<br />

• Cinterion Wireless Modules - RF & Wireless;<br />

• Mitsubishi Electric - Power;<br />

• Agilent Technologies - Strumentazione.<br />

Lo speciale riconoscimento alla carriera, stabilito<br />

dal Consiglio Direttivo Assodel, è stato<br />

assegnato a Luciano Montanari.<br />

Un nuovo sito Web paneuropeo<br />

facilita la ricerca di soluzioni nella<br />

progettazione embedded<br />

Avnet Embedded ha annunciato l’attivazione<br />

del suo nuovo sito Web paneuropeo che offre<br />

a tutti gli utenti strumenti innovativi per la ricerca<br />

di dispositivi embedded adatti alle proprie<br />

applicazioni. Il nuovo sito è stato progettato<br />

con lo scopo di proporsi come una preziosa<br />

risorsa che comprende tutti i gruppi tecnologici<br />

e i mercati verticali associati ad Avnet<br />

Embedded riunendo, al contempo, le informazioni<br />

relative ad Axess Technology, TDC,<br />

Trident ed Abacus Embedded tutte facenti<br />

parte del gruppo Avnet Embedded.<br />

Il nuovo sito web si trova all’indirizzo:<br />

http://www.avnet-embedded.eu. Tra le innovazioni<br />

più importanti del sito spicca la nuova<br />

line card interattiva, dove gli utenti possono<br />

filtrare le informazioni a seconda della categoria<br />

di prodotto (embedded computing, display,<br />

stampanti, software e tecnologia wireless) e<br />

della regione/Paese, identificando in modo<br />

tanto semplice quanto rapido i prodotti disponibili<br />

nel rispettivo territorio. La line card interattiva<br />

è completata da una funzione di ricerca<br />

parametrica, in cui i risultati possono essere<br />

ulteriormente filtrati dagli utenti secondo le<br />

caratteristiche desiderate.<br />

Microelettronica:<br />

il mercato torna a crescere<br />

I dati del primo semestre,<br />

presentati a Milano da ANIE<br />

e Assodel, consentono di affermare<br />

che ‘la crisi sembra passata’<br />

e che è arrivato il momento<br />

di sostenere la ripresa<br />

ANDREA CATTANIA<br />

I risultati del primo semestre sono<br />

stati presentati nel contesto di<br />

un recente incontro promosso a<br />

Milano, presso la Sala Assemblee<br />

di Intesa Sanpaolo, da ANIE (Federazione<br />

Nazionale Imprese Elettrotecniche<br />

ed Elettroniche) e Assodel<br />

(Associazione Nazionale della<br />

Distribuzione Elettronica).<br />

Erano presenti per ANIE il presidente<br />

Pierluigi Biondi e il segretario<br />

Marco Vecchio, mentre Assodel<br />

era rappresentata dal presidente<br />

Sandro Ghirardi, dal direttore Silvio<br />

Baronchelli e dal direttore tecnico<br />

Franco Musiari.<br />

Il panel era completato da Paola<br />

Carrea, direttore Telematica-Magneti<br />

Marelli Sistemi Elettronici e<br />

da Stefania Trenti, responsabile<br />

Industry Servizio Studi e Ricerche<br />

di Intesa Sanpaolo.<br />

LA MATERIA PRIMA<br />

DELL’ELETTRONICA<br />

Nella prima metà del 2010 il mercato<br />

italiano della microelettronica<br />

ha fatto registrare un fatturato<br />

di circa 540 miliardi di euro: un<br />

valore particolarmente significativo,<br />

che equivale a un incremento<br />

del 24% sul corrispondente periodo<br />

dell’anno precedente.<br />

A questo risultato ha contribuito<br />

per la maggior parte il canale della<br />

distribuzione, che incide per una<br />

quota superiore al 70%.<br />

Anche in termini di tasso di crescita<br />

il comparto si posiziona al<br />

vertice della graduatoria, con un<br />

incremento del 40%, mentre le<br />

vendite dirette presentano un aumento<br />

più contenuto. Occorre tener<br />

conto, tuttavia, che queste<br />

avevano avuto meno problemi nel<br />

corso dell’anno precedente.<br />

Un altro dato che consente un certo<br />

ottimismo è il rapporto tra ordinato<br />

e fatturato, che si mantiene<br />

a un livello elevato: 1,2 nella di -<br />

stribuzione e 1,92 nell’OEM. L’analisi<br />

per settori conferma l’importanza<br />

del mercato industriale,<br />

che contribuisce per oltre il 60%<br />

del risultato complessivo recuperando<br />

più del 30% rispetto al<br />

2009. Risulta in crescita anche<br />

l’automotive, che si attesta al 19%<br />

e registra un incremento del 17%<br />

rispetto all’esercizio precedente.<br />

UN PRUDENTE OTTIMISMO<br />

I commenti dei protagonisti sono<br />

improntati a un cauto ottimismo.<br />

Il presidente ANIE si dichiara convinto<br />

che se la crisi ha avuto un<br />

risultato è stato quello di far capire<br />

a tutti gli effetti della globalizzazione.<br />

“Oggi -ha dichiarato<br />

Biondi- il sistema sta reagendo.<br />

Ha puntato ‘al di là delle nubi’,<br />

con il risultato che dopo il primo<br />

semestre lo scenario industriale<br />

presenta una situazione sostanzialmente<br />

positiva. Che cosa è<br />

cambiato in Italia e in Europa? Il<br />

dato più appariscente è certamente<br />

che l’industria non è più focalizzata<br />

sul consumer”.<br />

La sua analisi parte da una constatazione<br />

da cui trae spunto per una<br />

raccomandazione rivolta ai responsabili<br />

della politica industriale<br />

nazionale. “Negli anni, l’Italia<br />

ha perso alcuni importanti settori<br />

industriali clienti dell’industria<br />

dei componenti elettronici. Ciò<br />

malgrado, esistono ancora forti<br />

aree di domanda in comparti come<br />

l’automotive, l’automazione<br />

industriale e gli elettrodomestici.<br />

Per queste ragioni, superata la crisi<br />

dovremo essere uniti nel cercare<br />

di stimolare questi settori perché<br />

possano ripartire, mantenendo<br />

la produzione nel nostro Paese<br />

e continuando ad alimentare la<br />

domanda interna”.<br />

IL RUOLO DELLA<br />

DISTRIBUZIONE<br />

Lo scenario fotografato dal direttore<br />

Assodel, Silvio Baronchelli,<br />

si focalizza sulla distribuzione e<br />

sui suoi profondi cambiamenti.<br />

La caratteristica principale di<br />

questa evoluzione è l’estensione<br />

dei servizi alla progettazione, al<br />

montaggio, al collaudo, all’installazione<br />

e all’assistenza postvendita.<br />

In alcune aree, come<br />

quelle dell’efficienza energetica<br />

e del lighting, il distributore ha<br />

assunto un ruolo chiave anche<br />

nella definizione e individuazione<br />

delle applicazioni emergenti.<br />

Ciò che caratterizza il nuovo<br />

scenario è soprattutto la crescita<br />

delle funzioni dei vari attori, che<br />

si accompagna a una domanda<br />

sempre più frammentata e da un<br />

allungamento della supply chain.<br />

Tutto ciò implica una maggiore<br />

complessità delle forme in cui si<br />

sviluppa il business: per le imprese<br />

elettroniche italiane cresce<br />

il divario tra le dinamiche di<br />

mercato e i tempi imposti dai<br />

vincoli di natura burocratica.<br />

Sulla situazione di mercato anche<br />

Baronchelli è moderatamente<br />

ottimista: “La situazione resta<br />

delicata, in quanto l’esplosione<br />

della domanda di componenti<br />

elettronici si accompagna alla<br />

saturazione della capacità produttiva,<br />

che si traduce in condizioni<br />

di shortage con una crescita<br />

esponenziale dei tempi di consegna”.<br />

Nella sua opinione questo scenario<br />

“Accompagna i profondi cambiamenti<br />

che si verificano da<br />

qualche tempo, nell’ambito della<br />

supply chain, nei ruoli e nelle<br />

caratteristiche dei suoi componenti”.<br />

<br />

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10 ATTUALITÀ<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

<strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong><br />

Stena lancia un processo unico<br />

per il riciclaggio degli schermi<br />

LCD<br />

Entro il 2015, si stima che le esigenze<br />

dell’Unione Europea per il riciclaggio di<br />

schermi piatti si moltiplicheranno fino a<br />

raggiungere la cifra di 750.000 tonnellate<br />

all’anno. Il Gruppo Stena Metall sta ora<br />

lanciando un processo chiuso per la gestione<br />

degli schermi LCD.<br />

Nel 2008, in Europa sono stati venduti<br />

oltre 100 milioni di schermi piatti. TV,<br />

monitor di computer, PC portatili con<br />

tecnologia LCD, LED o plasma hanno rapidamente<br />

trovato spazio nelle case europee.<br />

Tuttavia, vi è una mancanza di<br />

processi di riciclaggio che siano efficaci<br />

e validi dal punto di vista ambientale e<br />

che riducano i rischi di esposizione al<br />

mercurio per chi smonta gli schermi da<br />

sostituire. Stena ha sviluppato un processo<br />

automatizzato grazie al quale il<br />

grado di riciclaggio è significativamente<br />

superiore ai requisiti che saranno definiti<br />

in futuro con una direttiva WEEE più rigorosa<br />

che indichi la percentuale di rifiuti<br />

elettronici da riciclare in Europa.<br />

Nel processo si separano parti pulite di<br />

ferro, metalli, plastica, circuiti stampati<br />

nonché vetro con cristalli liquidi. Il processo<br />

chiuso è importante, soprattutto<br />

quando si tratta di maneggiare le lampadine<br />

al mercurio che fanno parte di uno<br />

schermo LCD. Per ulteriori informazioni:<br />

www.stenametall.com.<br />

Harwin sottoscrive accordo<br />

di distribuzione con Digi-Key<br />

Harwin, produttore di connettori ad alta<br />

affidabilità e di schede hardware per<br />

montaggio superficiale, ha sottoscritto<br />

un accordo per la distribuzione a livello<br />

mondiale con Digi-Key.<br />

Nel catalogo dell’azienda di distribuzione<br />

troveranno posto la famiglia di interconnessioni<br />

Datamate ad alta affidabilità<br />

e numerosi altri prodotti a marchio Harwin,<br />

come la gamma EZ-Boardware di<br />

sistemi di connessione per PCB a montaggio<br />

superficiale.<br />

Keithley Instruments ottiene<br />

il riaccreditamento dei propri<br />

servizi di metrologia<br />

Keithley Instruments, società specializzata<br />

nella realizzazione di sistemi e strumenti<br />

per collaudi elettrici avanzati, ha<br />

annunciato che i propri servizi di metrologia<br />

hanno ottenuto il rinnovo della certificazione<br />

di conformità alla normativa<br />

ISO 17025, avendo superato brillantemente<br />

il severo processo di riaccreditamento<br />

(della durata di tre giorni e mezzo)<br />

da parte della American Association<br />

for Laboratory Accreditation (A2LA). Nel<br />

corso di questo accertamento, Keithley<br />

ha ricevuto anche il riconoscimento della<br />

conformità al nuovo standard<br />

ANSI/INCSL Z540.3-2006 in vigore negli<br />

Stati Uniti.<br />

VALERIO ALESSANDRONI<br />

Come ha sottolineato John Graff<br />

durante la keynote del primo giorno<br />

di NIWeek 2010, National Instruments<br />

ha dedicato uno sforzo<br />

notevole al miglioramento dei<br />

tempi di setup iniziale, di configurazione<br />

e di manutenzione dei<br />

propri prodotti. Nello stesso tempo,<br />

la programmazione grafica<br />

permette di progettare, prototipare<br />

e rilasciare più rapidamente un<br />

sistema completo, mentre le piattaforme<br />

multicore e FPGA assicurano<br />

notevoli incrementi prestazionali<br />

rispetto al passato. Nelle<br />

operazioni matematiche real-time,<br />

LabVIEW 2010 offre un incremento<br />

di prestazioni run-time del<br />

50% rispetto a LabVIEW 2009. Incremento<br />

che raggiunge il 100%<br />

nella manipolazione di bit e si avvicina<br />

al 150% nel controllo realtime<br />

e al 200% nei cicli for paralleli.<br />

Anche il compilatore LabVIEW è<br />

stato rivisto per migliorare le prestazioni<br />

run-time dei VI, ovvero la<br />

rapidità di esecuzione dei VI senza<br />

alcun cambiamento di codice. In<br />

particolare, gli sviluppatori NI<br />

hanno introdotto due ‘strati’ nella<br />

gerarchia del compilatore per velocizzare<br />

l’esecuzione del codice,<br />

con la grande novità del back-end<br />

basato su LLVM (Low-Level Virtual<br />

Machine), una struttura di<br />

compilatore open source che permette<br />

una serie di ottimizzazioni.<br />

“Insieme alla Dataflow interme-<br />

NIWeek 2010:<br />

all’insegna del tempo<br />

Molte caratteristiche della nuova<br />

versione LabVIEW 2010,<br />

presentata nel corso di NIWeek<br />

2010 (Austin, Texas), sono state<br />

introdotte per ottimizzare<br />

il tempo, le prestazioni<br />

e la produttività dello sviluppo<br />

di nuove applicazioni<br />

Nuove funzionalità<br />

di LabVIEW 2010<br />

permettono<br />

di visualizzare dati<br />

e misure anche su<br />

uno SmartPhone,<br />

in qualsiasi parte<br />

del mondo<br />

JAMES<br />

TRUCHARD,<br />

Ceo e cofounder<br />

di National<br />

Instruments<br />

diate representation<br />

(DFIR), introdotta in<br />

LabVIEW 2009, la<br />

LLVM permette di ridurre<br />

fino al 20% il<br />

tempo di esecuzione<br />

del codice di un’applicazione<br />

LabVIEW 2010<br />

rispetto alla versione<br />

precedente del nostro<br />

software”, ha sottolineato<br />

James Truchard,<br />

Ceo e cofounder di National<br />

Instruments.<br />

LabVIEW 2010 si è rivelato<br />

unico anche nelle applicazioni<br />

basate su I/O in cui il timing<br />

è cruciale – intendendo sia la visibilità<br />

sul tim ing stesso, sia il rispetto<br />

di vincoli e target di timing.<br />

Il ‘tempo’ è infatti incorporato<br />

nell’ambiente di programmazione<br />

grafica e la capacità di integrazione<br />

e trigger su eventi timebased<br />

fa parte di ogni funzione rilevante<br />

di LabVIEW 2010, dalle<br />

strutture di programmazione, come<br />

i costrutti Timed Loop, all’elaborazione<br />

dei segnali, alle operazioni<br />

matematiche.<br />

Infine, un aspetto<br />

cruciale in<br />

molti sistemi è<br />

la necessità di<br />

timing e sincronizzazione<br />

fra<br />

vari componenti.<br />

Nell’hardware<br />

e nel software<br />

National Instruments<br />

è disponibile<br />

una varietà<br />

di approcci<br />

per soddisfare<br />

specifici limiti<br />

di timing, da<br />

più processori<br />

nella stessa macchina, a<br />

sistemi distribuiti sincronizzati<br />

in modo globale.<br />

Tra le altre novità software,<br />

NI DIAdem 2010, NI<br />

DataFinder Server Edition<br />

2010, NI Vision Development<br />

Module 2010 e NI<br />

SoftMotion Module di<br />

LabVIEW 2010.<br />

NON SOLO SOFTWARE<br />

Molte novità presentate a<br />

NIWeek 2010 hanno riguardato<br />

la sfera hardware.<br />

Tra queste, spicca ad esempio<br />

il primo analizzatore di rete vettoriale<br />

su PXI, denominato NI<br />

PXIe-5630.<br />

Si tratta di uno strumento a due<br />

porte, 6 GHz, in grado di supportare<br />

misure vettoriali dei coefficienti<br />

di trasmissione e riflessione,<br />

rappresentati anche come<br />

parametri S11 e S21.<br />

Il range di frequenza da 10 MHz a<br />

6 GHz, un range dinamico maggiore<br />

di 110 dB e velocità di<br />

sweep minori di 400 s/punto su<br />

3.201 punti, rendono l’NI Pxe-<br />

5630 adatto alla validazione automatica<br />

dei progetti e al test di<br />

produzione.<br />

Su un altro fronte, National Instruments<br />

ha annunciato un<br />

nuovo sistema di acquisizione<br />

dati su Ethernet semplice e completo.<br />

Con lo chassis Gigabit<br />

Ethernet NI cDAQ-9188, la famiglia<br />

NI CompactDAQ supera la<br />

portata dell’acquisizione dati basata<br />

su PC, permettendo di gestire<br />

anche sensori e misure elettriche<br />

remoti – dall’altra parte<br />

del laboratorio o dall’altra parte<br />

del mondo. Un singolo chassis<br />

può misurare fino a 256 canali di<br />

segnali elettrici, fisici, meccanici<br />

o acustici.<br />

Combinando oltre 50 moduli I/O<br />

NI Serie C specifici ai sensori<br />

con tecnologia brevettata NI Signal<br />

Streaming, la piattaforma<br />

NI CompactDAQ assicura elevata<br />

velocità dati e facilità d’uso in un<br />

sistema di misura misto particolarmente<br />

flessibile.<br />

Per quanto riguarda i moduli Serie<br />

C, è da sottolineare il nuovo<br />

NI 9223 con ingressi analogici<br />

simultanei, in grado di acquisire<br />

dati da quattro canali a un massimo<br />

di 1 MS/s con risoluzione<br />

di 16 bit.<br />

Tra le altre novità hardware, il<br />

sistema NI myDAQ, la serie di<br />

dispo sitivi DAQ multifunzione<br />

per USB NI Serie X, l’interrogatore<br />

di sensori ottici NI Pxe-4844<br />

e il frame grabber Camera Link<br />

ad alte prestazioni NI PCIe-1433.


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12 ATTUALITÀ<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

LTE: la strada verso la<br />

comunicazione mobile 4G?<br />

OTHMAR KYAS<br />

Il cambiamento più grande dal<br />

1999, anno delle prime implementazioni<br />

UMTS, consiste nel<br />

fatto che ora finalmente esiste<br />

una ‘killer application’:<br />

il Mobile Broadband.<br />

Il lancio della banda<br />

larga mobile risale al<br />

2008, anno in cui è<br />

stato lanciato l’Apple<br />

iPhone 3G. In poche<br />

settimane, il volume<br />

del traffico di dati mobili<br />

ad alta velocità è<br />

cresciuto a un ritmo<br />

esponenziale.<br />

Il lancio di terminali<br />

concorrenti simili all’iPhone<br />

alla fine del<br />

2008 diede un ulteriore impulso<br />

al traffico della comunicazione<br />

mobile a banda larga portando le<br />

infrastrutture 3G a lungo inutilizzate<br />

alla loro massima capacità.<br />

Entro la fine del 2010, si prevede<br />

che il numero di abbonati<br />

dei servizi di comunicazione mobile<br />

a banda larga superi il numero<br />

di abbonati dei servizi di comunicazione<br />

fissa.<br />

Con le evoluzioni descritte in<br />

precedenza, per gli operatori di<br />

telecomunicazione fu chiaro che<br />

era giunto il momento di aggiornare<br />

le proprie reti nel più breve<br />

tempo possibile. Fino a un anno<br />

fa, si faceva ancora riferimento<br />

alla tecnologia 4G come a un set<br />

di quattro tecnologie concorrenti:<br />

LTE, WiMAX, UMA e UMB. Nel<br />

frattempo, si è fatta chiarezza ed<br />

LTE è emersa come la tecnologia<br />

vincente. UMA e WiMAX rimarranno<br />

tecnologie di nicchia, mentre<br />

UMB è stata sospesa da Qualcomm<br />

nel novembre 2008. Gli<br />

operatori e i produttori di apparecchiature<br />

hanno optato per sviluppare<br />

la tecnologia 4G una volta<br />

per tutte, il che, finalmente ci<br />

porterà a un’unica infrastruttura<br />

di comunicazione globale compatibile<br />

entro 10 - 15 anni.<br />

SFIDE TECNICHE<br />

Nonostante l’accordo globale di<br />

adottare LTE come unica tecnologia<br />

4G rappresenti una grande<br />

opportunità in termini di velocità<br />

OTHMAR KYAS,<br />

senior technical<br />

advisor<br />

di Tektronix<br />

Communication<br />

Mentre la tecnologia 3G ha impiegato oltre cinque anni di<br />

costose implementazioni prima di ottenere un’attenzione<br />

sufficiente per poter dimostrare il proprio valore,<br />

l’introduzione dello standard LTE (Long Term Evolution) è<br />

stato molto più semplice<br />

di implementazione e<br />

costi, i modelli operativi<br />

realizzabili per la<br />

LTE sono ancora in<br />

discussione.<br />

Gli operatori si trovano<br />

di fronte a una domanda<br />

di servizi di<br />

comunicazione mobile<br />

a banda larga in forte<br />

crescita, mentre i<br />

livelli ARPU restano<br />

stabili. L’agguerrita<br />

concorrenza ha spinto<br />

gli operatori della maggior parte<br />

dei paesi a offrire pacchetti di servizi<br />

a banda larga mobili a tariffe<br />

flat. In questo modo gli operatori<br />

sono costretti a costruire un modello<br />

di business basato sulla separazione<br />

dei costi della rete dal<br />

volume del traffico (Fig. 1).<br />

Il settore mobile sta raggiungendo<br />

lo stesso stato in cui si trova<br />

oggi la banda larga fissa, in cui i<br />

livelli ARPU possono, nella migliore<br />

delle ipotesi, essere mantenuti<br />

agli stessi livelli offrendo più<br />

larghezza di banda allo stesso<br />

prezzo ogni 12 mesi.<br />

A tale scopo, è necessario trasformare<br />

l’infrastruttura di rete in<br />

una matrice a commutazione di<br />

tutti i pacchetti IP altamente efficiente,<br />

obiettivo rispetto al quale<br />

la tecnologia LTE era stata originariamente<br />

progettata.<br />

Fig. 1 - Reddito <br />

Rapporto volume -<br />

traffico prima e<br />

dopo la rivoluzione<br />

della banda larga<br />

mobile<br />

Fig. 2 - Gerarchie<br />

diagnostiche in LTE<br />

(funzioni<br />

automatiche in blu,<br />

funzioni metadiagnostiche<br />

in rosso)<br />

NUOVE FUNZIONI LTE<br />

Sul fronte esercizio e manutenzione,<br />

la LTE permette inoltre di<br />

far evolvere le reti di comunicazione<br />

al livello successivo. Si prevede<br />

che aspetti operativi chiave<br />

come la configurazione, l’ottimizzazione<br />

e l’identificazione dei<br />

guasti vengano automatizzati al<br />

fine di ridurre al minimo la relativa<br />

spesa operativa.<br />

Auto-configurazione: utilizzando<br />

un server di configurazione centralizzato,<br />

i nuovi elementi della<br />

rete verranno automaticamente<br />

associati alla rete.<br />

Auto-ottimizzazione: le attività di<br />

ottimizzazione ripetitive quali<br />

l’ottimizzazione delle neighbour<br />

list, l’ottimizzazione della copertura<br />

e della capacità, l’ottimizzazione<br />

dell’efficacia della mobilità<br />

e l’ottimizzazione del bilanciamento<br />

del carico di mobilità, verranno<br />

condotte a livello locale sugli<br />

eNodeB, utilizzando robusti<br />

algoritmi autonomi.<br />

Identificazione automatica dei<br />

guasti e auto-risoluzione: utilizzando<br />

un set di regole ben definite<br />

e indicatori chiave delle prestazioni<br />

(KPI, Key Performance Indicators)<br />

selettivi, i guasti frequenti<br />

verranno identificati automaticamente<br />

e trattati a un livello<br />

di risposta tier-1.<br />

Le interruzioni di intere celle saranno<br />

compensate con strategie<br />

di gestione delle celle adiacenti<br />

predefinite.<br />

I suddetti processi autonomi, a<br />

funzionamento automatico verranno<br />

controllati da istanze tier-2<br />

presso il MME (Mobile Management<br />

Entity) e l’OMC (Operations<br />

and Maintenance Centre) che<br />

controllano e gestiscono le attività<br />

locali nel più ampio contesto<br />

di un segmento della rete o dell’intera<br />

rete.<br />

Le tradizionali funzioni diagnostiche<br />

si spostano verso questo<br />

meta-layer.<br />

Con queste funzioni automatiche,<br />

spesso denominate SON (Self Optimizing<br />

Network Functions,<br />

Funzioni di rete di ottimizzazione<br />

automatica), che svolgono un<br />

ruolo chiave nelle attività di rete,<br />

il funzionamento deve essere garantito<br />

tramite procedure di risoluzione<br />

dei problemi, convalida<br />

e certificazione ben definite<br />

(Fig. 2).<br />

Anche se, sulla carta, la tecnologia<br />

LTE ha tutte le carte in regola<br />

per portarci nell’era 4G, resta il<br />

problema di come implementarla<br />

correttamente.<br />

Per gli operatori sarà essenziale<br />

pianificare la strada verso un<br />

modello operativo che per la prima<br />

volta fornisca efficienza di<br />

classe IP nelle telecomunicazioni<br />

mobili.<br />

È necessario gestire le complesse<br />

funzioni automatiche, gli elevati<br />

volumi di traffico user-plane<br />

(piano d’utente) cifrato, i complessi<br />

impegni in termini di qualità<br />

del servizio (QoS, Quality of<br />

Service) e di QoE, (Quality of Experience)<br />

basati su innumerevoli<br />

combinazioni di servizio e infine.<br />

ma non per questo meno importante,<br />

la gestione della complessa<br />

interfaccia radio OFD-<br />

MA/MIMO (Orthogonal Frequency-Division<br />

Multiple Access/Multiple-in-Multiple-out).<br />

La strada verso il 4G continuerà a<br />

essere in salita e difficoltosa, ma<br />

gli operatori di reti mobili - con il<br />

sostegno dei propri fornitori di<br />

rete, di soluzioni di test, monitoraggio<br />

e ottimizzazione - avranno<br />

la possibilità di risolvere i problemi<br />

in modo completamente diverso<br />

rispetto a quanto successo<br />

con il lancio delle precedenti tecnologie.


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14 ATTUALITÀ<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

Intervista a Ted Tewksbury,<br />

presidente e amministratore delegato (Ceo)<br />

Integrated<br />

Device<br />

Technology<br />

A CURA DELLA REDAZIONE<br />

Sfruttando la congiuntura economia<br />

negativa, IDT ha gettato le<br />

basi per riorganizzare l’azienda ed<br />

essere sempre più competitiva sul<br />

mercato, con un occhio di riguardo<br />

al consumo energetico<br />

D: Quali sono stati i principali risultati<br />

raggiunti negli ultimi due<br />

anni?<br />

R: Da quando sono entrato in<br />

IDT abbiamo trasformato l’azienda<br />

da un insieme di 11 divisioni<br />

separate in un’organizzazione<br />

composta da quattro business<br />

unit focalizzate sulle applicazioni,<br />

piantando i semi che sosterranno<br />

la nostra crescita futura.<br />

Per riuscire a trasformarci in un<br />

fornitore completo di soluzioni<br />

mixed signal ottimizzate per le<br />

applicazioni nel campo delle comunicazioni,<br />

informatica e prodotti<br />

di largo consumo, dovevamo<br />

acquisire delle tecnologie complementari,<br />

nonché degli specialisti<br />

esperti per raggiungere quella posizione<br />

che abbiamo sintetizzato<br />

nel motto ‘the Analog and Digital<br />

Company’.<br />

Abbiamo acquisito cinque aziende,<br />

avviato la transizione verso<br />

una struttura fabless e venduto le<br />

attività facenti capo alle precedenti<br />

divisioni Micro Network e Network<br />

Search Engine.<br />

Oltre alle aziende citate, abbiamo<br />

acquisito le attività di elaborazione<br />

video di Silicon Optix, che<br />

hanno permesso a IDT di differenziare<br />

l’offerta nel settore video ed<br />

espanderne la presenza sul mercato.<br />

IDT ha acquisito anche la tecnologia<br />

dei sensori tattili sviluppata<br />

da Leadis Technology. Grazie<br />

alla tecnologia Leadis, abbiamo<br />

aggiunto l’interazione tattile per<br />

migliorare le nostra offerta, il che<br />

ci rende ancora più preparati per<br />

soddisfare le esigenze di fruizione<br />

dei media digitali. Inoltre, IDT ha<br />

acquisito Tundra Semiconductor,<br />

operazione che ci ha permesso di<br />

divenire il leader di mercato nel<br />

settore della commutazione di segnali<br />

Serial RapidIO. Successivamente<br />

abbiamo anche acquisito<br />

Mobius Microsystems, società che<br />

ha introdotto una tecnologia brevettata<br />

per realizzare oscillatori<br />

completamente in silicio, rafforzando<br />

il nostro impegno verso il<br />

segmento dei generatori di clock<br />

e temporizzazione. Infine, abbiamo<br />

acquisito da IKOR le attività<br />

relative ai moduli di potenza<br />

VRM, operazione che complementa<br />

le sempre più numerose iniziative<br />

di IDT nel campo della gestione<br />

della potenza.<br />

La nostra prima ondata di nuovi<br />

prodotti - video e per display, per i<br />

bus Serial RapidIO e PCI Express<br />

e audio – dovrebbe rappresentare<br />

il 20% del nostro fatturato entro<br />

la fine dell’anno.<br />

Tutti questi cambiamenti ci hanno<br />

aiutato ad aumentare la quota<br />

di mercato in ciascuno dei nostri<br />

settori di riferimento e di raggiungere<br />

la posizione di numero<br />

uno nei mercati Serial RapidIO e<br />

dell’audio professionale. Entro la<br />

fine dell’anno annunceremo ancora<br />

nuovi prodotti, tra cui i nostri<br />

primi circuiti integrati per applicazioni<br />

specifiche (ASSP) con<br />

funzionalità di gestione della potenza,<br />

temporizzazione e audio<br />

per i navigatori portatili e i sistemi<br />

di elaborazione.<br />

D: Può aggiornarci sull’aggiunta<br />

delle tecnologie analogiche al patrimonio<br />

di IDT?<br />

R: Questa nuova competenza<br />

nelle tecnologie analogiche ci permette<br />

di interfacciare i nostri sistemi<br />

digitali al mondo fisico e di<br />

espandere il contenuto di prodotti<br />

IDT all’interno dei sistemi dei nostri<br />

clienti. Grazie alla nostra<br />

maggiore capacità di trattare circuiti<br />

analogici e di gestione della<br />

potenza, possiamo ora offrire ai<br />

nostri clienti soluzioni a segnali<br />

TED TEWKSBURY<br />

misti ottimizzate per alcune specifiche<br />

applicazioni. Queste soluzioni<br />

complete ottimizzano le<br />

prestazioni del sistema e riducono<br />

i costi della BOM (Bill of Material),<br />

con riflessi favorevoli sul time-to-market.<br />

D: Recentemente IDT ha presentato<br />

molti prodotti e tecnologie<br />

nuove. Quali sono le aree sulle<br />

quali vi concentrate?<br />

R: IDT continuerà a sviluppare<br />

prodotti innovativi in tutti i settori<br />

in cui siamo leader di mercato,<br />

tra cui temporizzazione, commutazione<br />

di bus seriali e interfacce.<br />

In tutte le applicazioni, il consumo<br />

energetico è una fonte di<br />

preoccupazione per tutti i nostri<br />

clienti. Con la nuova competenza<br />

supplementare maturata nel campo<br />

dei circuiti analogici e di gestione<br />

della potenza, possiamo ora<br />

fornire ai nostri clienti prodotti<br />

innovativi che permettono di ridurre<br />

i consumi dei loro sistemi.<br />

Grazie alle nostre nuove aree di<br />

competenza legate al settore analogico<br />

e di gestione della potenza,<br />

prevediamo che il nostro mercato<br />

di sbocco potenziale SAM (Served<br />

Available Market) crescerà dai 2<br />

miliardi di dollari del 2009 a oltre<br />

5 miliardi di dollari nel 2011.<br />

D: A quali mercati applicativi finali<br />

vi rivolgete principalmente?<br />

R: IDT è focalizzata sui mercati<br />

delle telecomunicazioni, dell’elaborazione<br />

dati e dei prodotti di<br />

largo consumo. L’insaziabile appetito<br />

manifestato dai consumatori<br />

per la fruizione di media digitali<br />

sta guidando l’esplosione del volume<br />

e della velocità dei dati trasportati<br />

dalle reti di telecomunicazione.<br />

Questa tendenza viene<br />

ulteriormente accelerata dalla<br />

crescente disponibilità di punti di<br />

accesso alla rete a banda larga, da<br />

nuovi dispositivi portatili e dalla<br />

popolarità di social network e altre<br />

applicazioni molto popolari,<br />

come Google, Twitter, Facebook e<br />

YouTube. Anche IDT fa ora parte<br />

del mondo dei media sociali. Ci<br />

aspettiamo che le base station di<br />

nuova generazione 4G/LTE rappresenteranno<br />

un importante fattore<br />

di crescita, dando la possibilità<br />

agli operatori di gestire traffico<br />

dati di maggiore intensità. I nostri<br />

switch S-RIO saranno utilizzati<br />

praticamente in tutte queste<br />

base station. Inoltre, siamo presenti<br />

nel mercato delle infrastrutture<br />

per reti wireless con i prodotti<br />

per la temporizzazione, a radiofrequenza<br />

e altri nuovi prodotti.<br />

Le tecnologie a basso consumo<br />

sviluppate da IDT favoriscono la<br />

diffusione di soluzioni elettroniche<br />

‘verdi’ nei server, e la realizzazione<br />

di sistemi di memorizzazione<br />

di maggiore capacità e prestazioni<br />

mediante i nostri componenti<br />

DDR3, LR-DIMM e Enterprise<br />

Flash Controller. Con l’aumento<br />

delle velocità di trasferimento<br />

dei dati, l’integrità dei segnali<br />

diventa un aspetto ancora<br />

più critico in ogni sistema elettronico,<br />

creando nuove opportunità<br />

di crescita per i nuovi prodotti di<br />

IDT dedicati a garantire l’integrità<br />

del segnale. La maggior parte degli<br />

analisti prevede una ripresa del<br />

ciclo di aggiornamento dei server<br />

aziendali nel corso del 2010 e anche<br />

dei notebook e desktop aziendali.<br />

IDT dovrebbe beneficiare di<br />

entrambe queste tendenze di mercato.<br />

Tra i vari segmenti applicativi,<br />

prevediamo delle opportunità<br />

di crescita immediate in questi<br />

tre: video, audio e interfacce utente<br />

avanzate. Il video sta diventando<br />

la killer application. La modalità<br />

di fruizione sta cambiando in<br />

modo evidente. Le persone vogliono<br />

accedere al video, dovunque e<br />

in qualunque momento. Sempre<br />

più spesso, le persone fruiscono<br />

<br />

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ATTUALITÀ<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

15<br />

del video mediante lo streaming<br />

via Internet. Per essere veicolato<br />

attraverso lo streaming, il segnale<br />

video viene prima compresso, ma<br />

queste operazioni producono distorsioni<br />

che degradano la qualità<br />

percepita. Inoltre, assistiamo a<br />

una crescita esplosiva dei video<br />

amatoriali distribuiti via Internet<br />

tramite YouTube, che sono spesso<br />

di qualità inferiore. Ciò si contrappone<br />

alle aspettative di qualità maturate<br />

guardando le immagini ad<br />

alta definizione riprodotte dai lettori<br />

DVD Blu-Ray o i ricevitori per<br />

TV HD. I difetti introdotti dalle<br />

sorgenti di scarsa qualità o dalle<br />

tecniche di compressione vengono<br />

amplificati quando si riproduce il<br />

contenuto su uno schermo ad alta<br />

definizione di grandi dimensioni.<br />

Qui entrano in gioco i prodotti<br />

della divisione VDO. Dai controllori<br />

di temporizzazione IDT Panel-<br />

Port basati su DisplayPort, ai processori<br />

video VIDA, prevediamo<br />

un’enorme opportunità di crescita<br />

per i prodotti che migliorano la<br />

qualità della riproduzione dei media<br />

digitali. Le persone si aspettano<br />

anche un audio di migliore<br />

qualità dai loro PC e dagli altri dispositivi<br />

di riproduzione di largo<br />

consumo. Questa tendenza sta<br />

creando delle opportunità di crescita<br />

per i nuovi codec per audio<br />

ad alta definizione e per i circuiti<br />

integrati ASSP di IDT.<br />

Infine, c’è una vera esplosione di<br />

innovazione e crescita nel campo<br />

delle interfacce utente avanzate,<br />

come testimoniato dalla popolarità<br />

di dispositivi come iPhone e Wii.<br />

La prossima grande opportunità di<br />

crescita è nella creazione di interfacce<br />

uomo-macchina che siano<br />

più naturali, intuitive e di semplice<br />

fruizione. IDT sta investendo<br />

nelle tecnologie tattili, come la<br />

nostra gamma di prodotti Pure-<br />

Touch; questo è solo l’inizio della<br />

serie di innovazioni che IDT sta<br />

introducendo per facilitare la rivoluzione<br />

nelle interfacce utente.<br />

D: I risultati finanziari di IDT<br />

stanno migliorando. Cosa prevede<br />

per l’anno fiscale 2011?<br />

R: Per l’esercizio fiscale 2010 il<br />

fatturato ha raggiunto i 138 milioni<br />

di dollari con un margine<br />

operativo lordo del 53 percento,<br />

l’1 percento superiore alle nostre<br />

aspettative.<br />

Guardando avanti, ci aspettiamo<br />

che l’anno fiscale 2011 sia ancora<br />

migliore.<br />

Diversi fattori esterni ci aiuteranno<br />

nel corso del prossimo anno.<br />

Il ciclo di rinnovamento dei PC<br />

aziendali e casalinghi ci aiuterà<br />

ad aumentare il fatturato nel settore<br />

informatico.<br />

Grazie alla proliferazione delle<br />

infrastrutture 4G e LTE, nonché<br />

dall’aggiornamento dei server, ci<br />

aspettiamo una crescita del segmento<br />

telecomunicazioni, mentre<br />

nel settore consumer dovremmo<br />

vedere forti aumenti<br />

trainati dalle tecnologie televisive<br />

HD e 3D.<br />

D: Nell’era della globalizzazione,<br />

come pensate di differenziarvi<br />

mantenendo margini operativi<br />

relativamente elevati?<br />

R: Abbiamo sfruttato la congiuntura<br />

economica negativa per riorganizzare<br />

la nostra azienda e accaparrarci<br />

alcuni dei migliori talenti.<br />

Abbiamo mantenuto la nostra<br />

competenza e leadership di<br />

mercato nei settori della temporizzazione,<br />

commutazione seriale<br />

e interfacce; abbiamo aggiunto<br />

nuove competenze nel campo<br />

dell’analogico, gestione delle potenze<br />

e approccio sistemistico,<br />

così ora possiamo offrire soluzioni<br />

mixed signal complete e ottimizzate<br />

per alcune applicazioni<br />

specifiche nel settore delle comunicazioni,<br />

elaborazione dati ed<br />

elettronica di largo consumo.<br />

Con tutti questi cambiamenti,<br />

IDT ha fatto crescere il mercato<br />

di sbocco potenziale dei suoi prodotti<br />

(SAM) da quasi 2 miliardi a<br />

oltre 5 miliardi di dollari.<br />

La crescita del DOTS<br />

FRANCESCO FERRARI<br />

Il segmento di mercato DOTS<br />

(Dedicated Off The Shelf) si colloca<br />

come ponte tra quello COTS<br />

(Commercial Off The Shelf) e<br />

quello dei prodotti custom. In<br />

pratica si tratta di combinare i<br />

pregi dei due modelli evitandone<br />

gli svantaggi assicurando, per<br />

esempio, bassi costi di sviluppo<br />

condividendoli con altri progetti<br />

e prodotti, offrire tempi di risposta<br />

e di realizzazione veloci e piena<br />

conformità a standard e alle<br />

richieste dei clienti.<br />

In sostanza si tratta di elettronica<br />

progettata e prodotta su specifiche<br />

del cliente, ma fornita con<br />

un livello di industrializzazione<br />

tale da apparire come un prodotto<br />

“Off The Shelf”.<br />

Questo tipo di mercato in realtà<br />

non è certo nuovo e limitato a<br />

Prima Electronics, ma esiste in<br />

modo per certi versi ‘inconsapevole’<br />

da tempo, senza che sia stata<br />

messa in evidenza questa proposizione<br />

del valore.<br />

In quest’area è attiva Prima Electronics,<br />

azienda specializzata in<br />

soluzioni dedicate alle specifiche<br />

applicazioni, sempre utilizzando<br />

comunque gli standard di mercato,<br />

che si è focalizzata su questo<br />

settore.<br />

Il modello DOTS (Dedicated Off<br />

The Shelf) sembra che stia<br />

riscuotendo un buon successo<br />

presso i clienti grazie ai vantaggi<br />

che offre<br />

In realtà DOTS è principalmente<br />

un modello di business e di partnership<br />

con i clienti, come ha<br />

evidenziato Federico De Sario di<br />

Prima Electronics.<br />

Per quanto riguarda la diffusione<br />

del concetto di DOTS, i clienti si<br />

riconoscono in questo modello e<br />

la loro risposta è stata positiva.<br />

Uno degli elementi del successo è<br />

che il prodotto non è visto come<br />

fine a se stesso, ma come mezzo<br />

per portare un beneficio. In pratica<br />

i clienti si riconoscono in<br />

questo tipo di visione perché è<br />

orientata verso di loro e nasce<br />

dai loro bisogni.<br />

Un altro punto evidenziato da De<br />

Sario è relativo all’esplosione<br />

della complessità nella realizzazione<br />

dei prodotti.<br />

I processori sono diventati più<br />

potenti, la memoria anche, così<br />

come altri componenti e di fatto<br />

molte aziende si sono rese conto<br />

che non si può più pensare di<br />

realizzare tutto da soli e quindi<br />

occorre ricorrere all’outsourcing,<br />

per cui diventano spesso degli in-<br />

FEDERICO DE<br />

SARIO,<br />

direttore generale<br />

di Prima Electronics<br />

tegratori. A questo punto il concetto<br />

di DOTS è ancora più valido<br />

perché non solo è in linea con<br />

il modello dell’outsourcing ma<br />

anche perché permette di ridurre<br />

tempi e costi.<br />

In realtà Prima si propone non<br />

solo come supplier, ma sopratutto<br />

come partner.<br />

Questa strategia ovviamente<br />

comporta tipi di scelte differenti<br />

anche perché entrano in gioco<br />

elementi che vanno oltre la scelta<br />

tecnologica, il che però permette<br />

a Prima Electronics di posizionarsi<br />

strategicamente fra i<br />

grossi fornitori di elettronica e i<br />

piccoli attori di questo mercato.<br />

Un altro dei motivi del successo<br />

del concetto di DOTS è legato sicuramente<br />

alla flessibilità. Il modo<br />

per realizzare e vendere componenti<br />

che si differenziano da<br />

quelli standard è rispondere a<br />

esigenze specifiche del cliente,<br />

per andare incontro alle reali necessità<br />

dell’applicazione e non,<br />

invece, imponendo qualcosa che<br />

si ha già in produzione.<br />

In definitiva occorre ribadire, ha<br />

evidenziato Federico De Sario,<br />

che si tratta di vendere benefici,<br />

non prodotti.<br />

Dal punto di vista dell’evoluzione<br />

del modello di business occorre<br />

premettere che le strade scelte da<br />

alcune aziende non sempre possono<br />

risultare ottimali; per esempio,<br />

separare la produzione dalla<br />

progettazione può non essere<br />

una buona scelta, perché con<br />

questo modello si riducono le<br />

possibilità di controllo e viene a<br />

mancare quella che può essere<br />

definita come la ‘cultura<br />

della produzione’.<br />

La parte di design è infatti<br />

essenziale per la qualità e<br />

la comunicazione fra i diversi<br />

dipartimenti interessati<br />

nelle varie fasi; è un<br />

aspetto che può rivelarsi<br />

molto importante, cosa che<br />

non sempre si può realizzare<br />

separando produzione<br />

e progettazione.<br />

In definitiva per Prima<br />

Electronics produrre significa<br />

dare un completo valore<br />

industriale, dagli acquisti<br />

fino al collaudo e all’inscatolamento.<br />

<br />

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16 ANTEPRIMA<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

Agilent Technologies<br />

Analizzatore di reti<br />

vettoriali<br />

L’analizzatore di reti vettoriali Pna-<br />

X, da 67 GHz, N5247A, di Agilent<br />

Technologies (www.agilent.com),<br />

consente ai tecnici, operanti fino a<br />

67 GHz, di trarre vantaggio dall’uso<br />

della piattaforma Pna-X, di Agilent<br />

stessa, per eseguire misurazioni<br />

multiple, a singola connessione.<br />

Questo livello di prestazioni permette<br />

di utilizzarlo nella più ampia<br />

gamma di applicazioni a microonde,<br />

ivi compresi test e caratterizzazioni<br />

di dispositivi attivi; modellazioni di<br />

dispositivi; digitali ad alta velocità e<br />

ricerche di materiali. Offre caratteristiche<br />

tecniche quali: potenza di<br />

uscita +10 dBm; intervallo dinamico<br />

del sistema 110 dB; punto di<br />

compressione del ricevitore 0,1 dB<br />

di +11 dBm specificati a 67 GHz.<br />

padiglione A1 stand 506<br />

Chomerics<br />

Prodotti<br />

di schermatura<br />

e termici<br />

Chomerics (www.chomerics.com)<br />

esporrà a electronica 2010 le sue ultime<br />

innovazioni in fatto di prodotti<br />

di schermatura dalle interferenze<br />

elettromagnetiche e di gestione termica,<br />

fra cui finestre schermate.<br />

Quattro sono le aree applicative di<br />

interesse: automotive, medicale, telecom<br />

e militare. Fra i nuovi materiali<br />

in esposizione vi sono: Therm-<br />

A-Gap T652, un ‘gap filler’ distribuibile<br />

e termoconduttivo, che combina<br />

conformità a basse pressioni di<br />

assemblaggio con prestazioni termiche<br />

di 3 W/m-k e un intervallo di<br />

temperature operative da -50 a<br />

+150 °C e materiali di schermatura<br />

dalle interferenze elettromagnetiche,<br />

che usano elastomeri riempiti<br />

con particelle di nichel/alluminio a<br />

bassa impedenza di trasferimento.<br />

padiglione A2 stand 475<br />

Contradata<br />

Modulo ultra mobile<br />

conga-QA6 è un modulo a piccolo<br />

fattore di forma a intervallo di temperatura<br />

esteso, proposto da congatec,<br />

distribuita da Contradata<br />

(www.contradata.com). È basato<br />

sullo standard mobile Qseven ed è<br />

dotato del nuovo processore Intel<br />

Atom serie E6XX nonché dell’hub<br />

controller di piattaforme Intel<br />

EG20T. Tutti i componenti di questo<br />

progetto sono specificati per usi nell’intervallo<br />

delle temperature industriali<br />

(-40/+85 °C). Lo stesso pre -<br />

senta un con -<br />

sumo di potenza<br />

inferiore<br />

a 5 W, è<br />

po co più<br />

gran de di una<br />

carta di credito<br />

e di spo ne<br />

di funzioni integrate per la gestione<br />

dell’alimentazione Acpi 3.0 e di<br />

quella delle batterie. Con queste caratteristiche<br />

tecniche, è ottimizzato<br />

per consentirne l’impiego in tutte le<br />

applicazioni mobile.<br />

padiglione A6 stand 406<br />

Eurocircuits<br />

Servizi pooling<br />

per Pcb online<br />

Eurocircuits (www.eurocircuits.it)<br />

celebra il suo 10° anniversario dei<br />

servizi pooling per Pcb online con<br />

un nuovo sito web e due nuovi servizi:<br />

Ims pool e Tech pool.<br />

Il primo fornisce elevati livelli di calore-dissipazione,<br />

tipicamente per<br />

usi in Led ad alta intensità, conversioni<br />

di potenza<br />

e applicazioni<br />

auto -<br />

mobilistiche,<br />

of frendo bassi<br />

prezzi per<br />

prototipi e<br />

pic cole quantità<br />

di lotti di Pcb. Il secondo, invece,<br />

presenta i benefici in termini di<br />

rapidità e costi ottenibili da ordini<br />

pooling di Pcb utilizzanti tecnologia<br />

a 100 micron. Dal canto suo, il sito<br />

web, riprogettato, consente di determinare<br />

prezzi e di piazzare ordinativi<br />

online in modo più chiaro, più veloce<br />

e più semplice.<br />

padiglione A5 stand 538<br />

Farnell Italia<br />

Moduli luminosi<br />

sostenibili<br />

Farnell (www.farnell.com) ha svelato<br />

il recente accordo di distribuzione<br />

per i moduli luminosi sostenibili<br />

Helieon, linea nata dalla partnership<br />

tra Molex e<br />

Bridgelux. Il<br />

sistema Helieon<br />

concerne<br />

un modulo luminoso<br />

sostenibile<br />

‘plugand-play’<br />

che<br />

integra le prestazioni dell’illuminazione<br />

ad alta precisione in una soluzione<br />

semplice e pronta per l’uso. In<br />

linea con il nuovo accordo, Farnell<br />

metterà a disposizione un’ampia<br />

gamma di prodotti Helieon, studiati<br />

per avere un output luminoso pari a<br />

quello delle fonti di illuminazione<br />

tradizionali. I moduli sono disponibili<br />

con specifiche di output dai 500<br />

ai 1.500 lumen e con opzioni di<br />

emissione a fascio stretto, medio o<br />

diffuso.<br />

padiglione A5 stand 558<br />

Fujitsu Semiconductors Europe<br />

Microcontroller<br />

e controller grafici<br />

Le attuali linee di microcontroller e<br />

controller grafici per il settore automotive<br />

di Fujitsu Semiconductors<br />

Europe (www.fujitsu.com) sono state<br />

realizzate sulla base di una vasta<br />

gamma di protocolli che utilizzano<br />

tipologie bus come Lin, Can, Flex-<br />

Ray, Most e Idb1394. Nelle Mcu a 16<br />

bit della società sono integrati protocolli<br />

di fascia bassa, mentre le<br />

Mcu a 32 bit sono dotate di protocolli<br />

high-end. Fujitsu incorpora<br />

inoltre la tecnologia Apix di Inova in<br />

alcune delle sue linee di Mcu e Gdc.<br />

È così in grado di fornire ai propri<br />

clienti una gamma completa di soluzioni<br />

di networking per soddisfare<br />

le esigenze delle applicazioni a bordo<br />

auto.<br />

padiglione A6 stand 313<br />

(con Inova Semiconductors)<br />

Geotest<br />

Strumenti per prove<br />

digitali<br />

Geotest (www.geotest.com) ha ampliato<br />

la propria linea di prodotti per<br />

prove digitali con gli strumenti Pxi<br />

GX5295 e GX5960. Il primo offre le<br />

massime prestazioni e la maggior<br />

parte delle funzioni di una qualsiasi<br />

scheda I/O dinamica Pxi 3U presente<br />

sul mercato, fornendo una soluzione<br />

economica per applicazioni<br />

concernenti il<br />

collaudo di semiconduttori.<br />

Basato<br />

sul modulo Vxi<br />

T964 Eads e offrente<br />

funzionalità<br />

equivalente<br />

nonché possibilità<br />

aggiuntive,<br />

GX5960, da 50<br />

MHz, dal canto<br />

suo presenta elettronica di pin ad alta<br />

tensione programmabile (da -10 a<br />

+15 V) e un generatore/sequenziatore<br />

di tempi con 256 gruppi temporali<br />

e una risoluzione di temporizzazione<br />

di 1 ns/pin, per applicazioni<br />

relative al collaudo di componenti,<br />

schede e sistemi.<br />

padiglione A1 stand 621<br />

(con Schneider e Koch)<br />

Intersil<br />

Modem per<br />

videosorveglianza<br />

Intersil (www.intersil.com) ha presentato<br />

una soluzione modem all’avanguardia<br />

progettata per trasmettere<br />

contemporaneamente immagini<br />

video Cvbs analogiche e immagini<br />

video IP digitali lungo un solo cavo<br />

coassiale. Siglata Intersil Techwell<br />

Sloc, consente alle moderne fotocamere<br />

IP a megapixel di funzionare<br />

nell’infrastruttura del cavo coassiale<br />

Cctv esistente senza la necessità<br />

di utilizzare un nuovo cavo o di<br />

modificare quello esistente, permettendo<br />

così significativi risparmi in<br />

termini di costi e risorse. Rende<br />

inoltre possibile abilitare le funzionalità<br />

di fotocamere IP digitali su<br />

infrastrutture di cavi coassiali in uso<br />

senza interrompere i servizi Cctv in<br />

essere.<br />

padiglione A4 stand 207<br />

Iqd Frequency Products<br />

Cristalli al quarzo<br />

industriali<br />

Durante electronica 2010 Iqd<br />

(www.iqdfrequencyproducts.com)<br />

pro muoverà una nuova gamma di<br />

cristalli al quarzo industriali con<br />

omologazione Aec-Q200. Concepita<br />

per rispondere alle svariate necessità<br />

della sua clientela, comprende<br />

quattro conformazioni diverse: a<br />

due piastre con involucro in metallo,<br />

Iqxc-33 (11,4 x 4,9 mm), ceramica<br />

a due e quattro piastre, Iqxc-30<br />

(7,0 x 5,0 mm) e Iqxc-31 (5,0 x 3,2<br />

mm), e ceramica a quattro piastre,<br />

Iqxc-32 (3,2 x 2,5 mm). Tutti e quattro<br />

i modelli sono disponibili con<br />

un campo di temperatura operativa<br />

esteso (-20/+125 °C), in aggiunta all’intervallo<br />

di temperatura industriale<br />

standard (-40/+85 °C).<br />

padiglione B5 stand 215<br />

Jtag Technologies<br />

Prodotti per debug<br />

hardware<br />

Compito della famiglia di prodotti<br />

Jtag Live (Buzz, Clip e Script), di<br />

Jtag Technologies (www.jtagtechnologies.com),<br />

è di aiutare i clienti a<br />

risolvere in modo rapido e indolore<br />

i loro problemi di messa a punto<br />

hardware, vale a dire lo strumento<br />

da avere al proprio fianco quando<br />

sia necessario localizzare guasti su<br />

prototipi. Gli stessi consentono di<br />

mettere a punto schede troppo affollate<br />

per i sondaggi tradizionali,<br />

permettendo di tastare i livelli dei<br />

segnali presenti su Pcb prototipi, verificare<br />

che vi sia la giusta continuità<br />

tra pin o gruppi di pin e controllare<br />

che gli stessi funzionino correttamente.<br />

padiglione A6 stand 649<br />

Kontron<br />

Modulo CoM<br />

Il nuovo CoM nanoEtxpress-TT, di<br />

Kontron (www.kontron.com), integra,<br />

in un solo prodotto, quattro innovazioni<br />

di notevole importanza.<br />

Oltre a essere compatibile con il fattore<br />

di forma ultra previsto dalle<br />

specifiche Com Express (55 x 84<br />

mm), è equipaggiato con i nuovi<br />

processori E6XX della linea Atom di<br />

Intel e dispone<br />

anche del pinout<br />

di tipo 10<br />

aggiunto recentemente<br />

da<br />

Picmg nella<br />

Rev. 2 dello<br />

standard Com


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EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

17<br />

Express. Realizzato impiegando<br />

componenti per uso industriale,<br />

operanti nell’intervallo di temperature<br />

compreso tra -40 e +85 °C (E2)<br />

e disponibile con diverse opzioni per<br />

la memorizzazione dei dati, rappresenta<br />

la soluzione ideale per l’uso in<br />

ambienti particolarmente gravosi.<br />

padiglione A6 stand 606<br />

Linear Technology<br />

Dispositivi per<br />

soluzioni di timing<br />

La famiglia TimerBlox, che Linear<br />

Technology (www.linear.com) presenterà<br />

a electronica 2010, è composta<br />

da dispositivi semplici, compatti,<br />

precisi e a bassa potenza impiegabili<br />

per cinque sistemi di tim -<br />

ing comunemente utilizzati: oscillatore<br />

con controllo della tensione,<br />

oscillatore a bassa frequenza, oscillatore<br />

Pwm, generatore di impulsi<br />

monostabile e blocco di ritardo. I<br />

prodotti di questa serie offrono una<br />

soluzione di precisione facile da<br />

adoperare, nonché una piattaforma<br />

comune; consentono, inoltre, l’uso<br />

di soluzioni modulari per ciascuna<br />

funzione.<br />

padiglione A4 stand 538<br />

Murata Elettronica<br />

Tecnologie e prodotti<br />

innovativi<br />

Numerose sono le novità che Murata<br />

(www.murata.eu) esporrà a electronica<br />

2010. Tra le principali si<br />

possono ricordare: Murata Girl, un<br />

robot che viaggia a bordo di un monociclo;<br />

Magicstrap, una tecnologia<br />

Rfid che si distingue<br />

per le sue doti di flessibilità;<br />

Micro-Blower,<br />

un dispositivo<br />

per applicazioni di<br />

raffreddamento localizzate,<br />

oltre a numerose<br />

altre soluzioni<br />

destinate ai mercati<br />

consumer, automotive<br />

e industriale. Saranno visibili anche<br />

i prodotti di conversione c.a./c.c.<br />

e c.c./c.c. di Murata Power So lutions<br />

(www.murata-ps.com). Personale<br />

tecnico di entrambe le società sarà<br />

disponibile per rispondere a qualsiasi<br />

richiesta relativa all’ampia gamma<br />

di prodotti offerti.<br />

padiglione B5 stand 107<br />

Renesas Electronics<br />

Progetto<br />

chiavi in mano<br />

A electronica 2010 Renesas Electronics<br />

(www.renesas.com) dimostrerà<br />

un progetto chiavi in mano basato<br />

sul proprio SoC Emma Mobile/EV2.<br />

Ottimizzati per il mercato dei dispositivi<br />

portatili, ivi compresi i lettori<br />

multimediali portatili e i tablet mobili,<br />

i nuovi SoC Emma Mobile/EV<br />

integrano il core Cpu Cortex-A9 di<br />

fascia alta di Arm e un motore audiovisivo<br />

con possibilità HD ad alte<br />

prestazioni allo scopo di decodificare<br />

una moltitudine di formati audio e<br />

video digitali. Gli stessi sono disponibili<br />

in due versioni: Emma Mobile/EV1,<br />

con un core Cpu Cortex-A9<br />

embedded; Emma Mobile/EV2, con<br />

due core Cpu Cortex-A9 embedded.<br />

padiglione A6 stand 143<br />

Renesas Electronics<br />

Famiglie<br />

di microcontrollori<br />

Con una gamma da 40 a 144 pin, i<br />

microcontrollori a 32 bit V850 serie<br />

J, di Renesas Electronics (www.renesas.com),<br />

rendono disponibile<br />

una completa offerta di piattaforme<br />

con una totale flessibilità di scelta in<br />

termini di prestazioni, memorie e<br />

caratteristiche quali consumi bassissimi,<br />

fino a 1 MB di Flash zero<br />

wait state altamente sicura e uno<br />

spettro di opzioni di connettività da<br />

Usb 2.0 Host & Function o Ethernet<br />

a svariate altre interfacce seriali on<br />

chip. Il tutto supportato da un ricco<br />

ecosistema offrente strumenti di<br />

sviluppo, middleware, alleanze con<br />

terzi e vive comunità di progettazione<br />

online. SH7239, da parte sua, è il<br />

microcontrollore ideale per funzioni<br />

Dsp: da inverter solari al controllo<br />

di motori.<br />

padiglione A6 stand 143<br />

Rohde & Schwarz<br />

Oscilloscopi/<br />

analizzatori di spettro<br />

A electronica 2010 Rohde &<br />

Schwarz (www.rohde-schwarz.com)<br />

esporrà le sue soluzioni T&M con il<br />

motto ‘La frequenza incontra il<br />

tempo’: i suoi nuovi oscilloscopi le<br />

hanno infatti consentito di entrare<br />

nel campo del dominio del tempo.<br />

In questo senso le sue famiglie Rto e<br />

Rtm sono fra i suoi prodotti salienti,<br />

mentre un altro dei suoi strumenti<br />

top è Fsvr, un analizzatore di spettro<br />

in tempo reale fino a 30 GHz.<br />

Ma ciò non è tutto: proporrà inoltre<br />

soluzioni innovative presenti nella<br />

sua gamma T&M a onde millimetriche<br />

e a microonde, con generazione<br />

di segnali fino a 110 GHz.<br />

padiglione A1 stand 307<br />

Rohm Semiconductor<br />

Tecnologie e prodotti<br />

di confezionamento<br />

A electronica 2010 Rohm Semiconductor<br />

(www.rohmeurope.com) dimostrerà<br />

le ultime tecnologie e i più<br />

recenti prodotti in grado di soddisfare<br />

le odierne esigenze del mercato in<br />

termini di funzionalità altamente efficiente<br />

caratterizzata<br />

da bassi<br />

consumi (per e -<br />

sempio, valori di<br />

zero relativi a<br />

tempi di elaborazione<br />

di avvio e consumi in standby)<br />

mantenendo, nel contempo, prestazioni<br />

ottimali; vale a dire, prodotti<br />

che consentono inoltre di miniaturizzare<br />

i progetti, risparmiarne sul<br />

numero dei componenti e facilitare<br />

l’esecuzione dei progetti stessi basandosi<br />

sulla competenza offerta da<br />

Rohm nell’ambito delle tecnologie<br />

di confezionamento, come anche di<br />

fornire prestazioni vantaggiose con<br />

nuovi materiali come SiC.<br />

padiglione A5 stand 542<br />

Rutronik<br />

Componenti<br />

e soluzioni<br />

per illuminazione<br />

Con il nuovo logo ‘Rutronik – Electronics<br />

Worldwide’ e un ben intonato<br />

design aziendale, Rutronik<br />

(www.rutronik.com) si presenta a<br />

electronica 2010 come uno dei principali<br />

fornitori di componenti innovativi<br />

e soluzioni<br />

complete per<br />

l’illuminazione.<br />

Nell’ambito del<br />

tema ‘Efficienza<br />

energetica’, proporrà componenti e<br />

applicazioni relativi a energie rinnovabili<br />

e conteggi ‘intelligenti’, applicazioni<br />

concernenti il risparmio<br />

energetico e concetti di illuminazione<br />

a Led. Questi ultimi comprendono<br />

anche il supporto alla pianificazione,<br />

alla gestione di edifici e alla<br />

conformità a regolamenti ufficiali a<br />

uso di municipalità, architetti e tecnici<br />

dell’illuminazione.<br />

padiglione A5 stand 159 e 260<br />

Schreiner ProTech<br />

Soluzioni<br />

di marcatura/sistemi<br />

di distribuzionestampa<br />

I prodotti salienti che Schreiner Pro-<br />

Tech (www.schreiner-protech.com)<br />

esporrà a electronica 2010 riguarderanno<br />

soluzioni di marcatura e sistemi<br />

di distribuzione-stampa<br />

per componenti<br />

molto<br />

piccoli, pellicole<br />

funzionali<br />

e comandi<br />

con elettronica stampata oltre a<br />

etichette Rfid per servizi intralogistici,<br />

presentando così una gamma<br />

di prodotti innovativi in linea con<br />

le tendenze e le esigenze attuali<br />

dell’industria elettronica, consentendo,<br />

inoltre, di snellirne i processi<br />

produttivi.<br />

padiglione B1 stand 668<br />

Stelvio Kontek<br />

Connettori<br />

con/senza flange<br />

di fissaggio a vite<br />

Stelvio Kontek (www.stelvio-kontek.com)<br />

esibirà a electronica<br />

2010 le famiglie di connettori con<br />

flange di fissaggio a vite tipo FV<br />

nei passi 5<br />

– 5,08 mm<br />

(serie Cpm,<br />

Cpf, Mrt3)<br />

e 3,5 – 3,81<br />

mm (serie<br />

Mrt9 e<br />

Mrt8). Tutti<br />

i connettori<br />

maschio tipo Cpm e Mrt9 sono<br />

disponibili sia a inserzione verticale<br />

(Cpm e Mrt9) sia orizzontale<br />

(Cpm…SQ e Mrt9…SQ). La serie<br />

di connettori femmina tipo Cpf e<br />

Mrt8 prevede l’inserzione parallela<br />

all’asse del conduttore; la serie<br />

Mrt3, invece, perpendicolare allo<br />

stesso. Altra novità: la famiglia di<br />

connettori femmina tipo Mrt30 e<br />

Mrt37 con inserzione parallela<br />

all’asse del conduttore e tecnologia<br />

di collegamento del cavo a<br />

molla; disponibile con/senza flange<br />

di fissaggio a vite.<br />

padiglione B4 stand 551<br />

Toshiba Electronics Europe<br />

Soluzioni<br />

a semiconduttore<br />

automotive<br />

Toshiba Electronics Europe<br />

(www.toshiba-components.com)<br />

pro porrà a electronica 2010 una<br />

selezione delle sue più avanzate<br />

soluzioni a<br />

semiconduttore<br />

per il<br />

mercato automobilistico<br />

e illustrerà<br />

una relazione<br />

sulle<br />

nuove tecnologie per microcontrollori<br />

dedicati alle funzioni di sicurezza<br />

dei sistemi automobilistici.<br />

Si avrà l’opportunità di vedere<br />

all’opera le più recenti SoC ‘Capricorn’<br />

per la gestione e il pilotaggio<br />

di display automobilistici di alta<br />

qualità; i nuovi microcontrollori<br />

Arm Cortex-M3 e i circuiti integrati<br />

Assp. Presenterà anche un<br />

nuovo processo di semiconduttori<br />

BiCdmos, nonché, inoltre, le ultime<br />

novità nel settore dei Led e<br />

Mosfet di potenza per applicazioni<br />

automobilistiche.<br />

padiglione A6 stand A21<br />

Vishay Intertechnology<br />

Componenti<br />

elettronici<br />

e automotive<br />

Vishay Intertechnology (www.vishay.com)<br />

presenterà a electronica<br />

2010 tutti i suoi nuovi componenti<br />

elettronici. Particolare interesse<br />

rivestono, in questo senso, i prodotti<br />

caratterizzati Super12, ideali<br />

per usi in numerose applicazioni<br />

chiave.<br />

Ne costituiscono esempi: i condensatori<br />

al tantalio multianodo<br />

597D e T97, con valori di capacità/tensione<br />

da 1.500 μF a 4 V fino<br />

a 15 μV a 75 V e valori di resistenza<br />

serie equivalente pari a fino a<br />

15 mΩ; i driver Igbt/Mosfet<br />

VO3120 e VO3150A, con un intervallo<br />

di tensioni di alimentazione<br />

da 15 a 32 V e un range di temperature<br />

operative da -40 a +110 °C.<br />

padiglione A5 stand 143<br />

padiglione A6 stand A41/A42<br />

Le ultime novità<br />

presentate a<br />

electronica 2010<br />

saranno disponibili<br />

su www.eo-web.it


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<br />

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18 PAROLA ALLE AZIENDE ENERGIE RINNOVABILI<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

CRISTINA BALLABIO<br />

Intervista a Massimo Rebernig, titolare<br />

Rebernig Supervisioni<br />

a cura della redazione<br />

D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del<br />

mercato?<br />

R: Per quanto ci riguarda, la situazione attuale presenta<br />

buone prospettive. Avendo una lunga esperienza nell’ambito<br />

di supervisione e controllo, in particolare nel<br />

settore della produzione di energia, attualmente le richieste<br />

di sistemi di supervisione performanti sono cresciute,<br />

anche per gli impianti fotovoltaici. La produttività di un<br />

impianto fotovoltaico, infatti, è oggi molto più vincolata al<br />

sistema di controllo di quanto lo fosse in passato, basti<br />

Energia solare<br />

sotto controllo<br />

P er conto di Linea Energia,<br />

gruppo LGH, società che gestisce<br />

a livello nazionale energia<br />

elettrica prodotta per il 98% da<br />

fonti rinnovabili, i progettisti di<br />

Overtech hanno elaborato il progetto<br />

dell’impianto poi realizzato<br />

e messo in opera dalla squadra<br />

di elettricisti dell’azienda<br />

stessa.<br />

Una volta ultimata l’installazione,<br />

il passo successivo è stato<br />

quello di progettare e realizzare<br />

il sistema di supervisione, realizzato<br />

su incarico di Overtech<br />

da Massimo Rebernig, ingegnere<br />

libero professionista con una<br />

lunga esperienza nell’ambito di<br />

supervisione e controllo, in particolare<br />

nel settore della produzione<br />

di energia. Sono stati installati<br />

circa 3.000 pannelli per<br />

un’estensione di oltre 10.000<br />

metri quadri. L’impianto ha una<br />

potenza di picco di 500 kW pari<br />

al fabbisogno di circa 150 famiglie<br />

e garantirà una riduzione di<br />

emissione in atmosfera di CO 2<br />

di<br />

circa 350.000 kg/anno e un risparmio<br />

energetico di circa 115<br />

tep/anno (tonnellate equivalenti<br />

di petrolio).<br />

“L’esigenza principale dell’azienda<br />

era la possibilità di effettuare<br />

la gestione e il controllo dell’im-<br />

MASSIMO<br />

REBERNIG<br />

pensare alla rapidità con la quale può essere segnalato e quindi ripristinato qualsivoglia<br />

stato anomalo di funzionamento.<br />

D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società nel<br />

breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato e<br />

in che modo state implementando queste strategie?<br />

R: Abbiamo avviato collaborazioni con professionisti del settore, nell’ottica di<br />

un investimento nell’acquisizione di nuove competenze che ci permettano di<br />

estendere il nostro mercato. Inoltre, abbiamo intrapreso un programma di ricerca<br />

e sviluppo per non perdere il passo rispetto alle nuove tecnologie che oggi si affacciano<br />

sul mercato sia in termini di supervisione e contollo di stazioni non presidiate<br />

sia per ciò che concerne la raccolta dati wireless.<br />

Mentre prima non esisteva un grande interesse per il settore, se non accademico,<br />

ora le richieste di monitoraggio e controllo di sistemi nuovi o già installati, risultano<br />

essere un nodo cruciale della questione fotovoltaica.<br />

Si tratta di uno dei<br />

più grandi impianti<br />

fotovoltaici<br />

attualmente in<br />

funzione in Italia.<br />

È stato realizzato nei<br />

pressi di Cremona<br />

da Overtech, una<br />

società che da circa<br />

dieci anni opera nel<br />

settore dell’energia<br />

solare, realizzando<br />

sia impianti di<br />

grandi dimensioni<br />

sia impianti<br />

personalizzati in<br />

base a particolari<br />

esigenze<br />

architettoniche<br />

zazione e la divisione dei compiti<br />

per la gestione e la manutenzione<br />

erano ancora in corso d’opera.<br />

Per questo si è reso necessario<br />

sviluppare una supervisione<br />

che desse un’ampia flessibilità<br />

circa gli eventuali sviluppi futuri.<br />

Pertanto, uno dei criteri di<br />

scelta dei dispositivi dedicati alla<br />

supervisione è stata la scalabilità<br />

del sistema. Proprio in questa<br />

prospettiva, i dispositivi eWON<br />

risultavano la soluzione ideale<br />

per la loro concreta flessibilità”.<br />

EWON COMUNICA<br />

CON TUTTI<br />

Il sistema di supervisione di un<br />

impianto fotovoltaico di grandi<br />

dimensioni ha una significativa<br />

quantità di dati da monitorare,<br />

con criticità e problematiche<br />

specifiche che sono diverse da<br />

quelle presentate da altri impianti<br />

di produzione energetica.<br />

Innanzitutto, una caratteristica<br />

peculiare è quella di dover monitorare<br />

variabili di processo<br />

provenienti da dispositivi distribuiti<br />

su superfici di ampie dimensioni.<br />

Per garantire l’efficienza dell’impianto<br />

è necessario monitorare<br />

ogni corrente di stringa;<br />

occorre perciò realizzare una rete<br />

di comunicazione dati articolata<br />

su nodi distribuiti, siano es-<br />

D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine?<br />

R: Per quanto ci riguarda, come già accennato, le previsioni sono buone. Fornendo<br />

sistemi di supervisione altamente performanti e fortemente stabili, la nostra<br />

competenza è oggi molto richiesta. I committenti di un impianto fotovoltaico<br />

vogliono un sistema di controllo commisurato alla spesa. La supervisione di un<br />

impianto comporta infatti il monitoraggio di una significativa quantità di dati, con<br />

criticità e problematiche specifiche che sono diverse da quelle presentate da altri<br />

impianti di produzione energetica. Una supervisione efficiente, sia in termini di<br />

stabilità del servizio sia di precisione dei dati raccolti, è quindi un aspetto dell’intero<br />

sistema fotovoltaico che risulta essere oggi estremamente importante.<br />

Panoramica<br />

dell’impianto<br />

fotovoltaico<br />

installato<br />

nei pressi<br />

di Cremona<br />

da Overtech<br />

pianto da remoto tramite un comune<br />

browser come Internet<br />

Explorer, senza dover installare<br />

ulteriori software” - spiega Rebernig.<br />

“Nel momento in cui mi<br />

sono messo al lavoro, tante decisioni<br />

erano ancora aperte, e<br />

presso il cliente finale l’organiz-<br />

si Inverter o quadri di campo<br />

(String Box) posizionati in diversi<br />

punti chiave dell’impianto<br />

stesso. Ciascun quadro di campo<br />

comunica con i relativi inverter<br />

e questi ultimi tra loro. Il dispositivo<br />

eWON raccoglie e rielabora<br />

i dati e permette la supervi-


ENERGIE RINNOVABILI<br />

PAROLA ALLE AZIENDE<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

19<br />

sione dell’impianto, gestendo sinottici<br />

grafici, data logging &<br />

trending.<br />

“Il primo problema da risolvere,<br />

che ha orientato la mia scelta, è<br />

stato quello di far dialogare correttamente<br />

il sistema di supervisione<br />

con i dispositivi scelti<br />

dall’azienda. Questa è proprio<br />

una delle caratteristiche chiave<br />

dei dispositivi eWON, la compatibilità<br />

con tutti i prodotti di automazione<br />

diffusi sul mercato e<br />

l’estrema flessibilità nella comunicazione<br />

industriale” - spiega<br />

Rebernig.<br />

UN SISTEMA<br />

DI COMUNICAZIONE<br />

COMPLESSO<br />

Continua Rebernig: “Un’altra<br />

questione fondamentale legata<br />

direttamente alle dimensioni<br />

dell’impianto è relativa all’organizzazione<br />

delle interrogazioni<br />

delle variabili di processo in<br />

campo.<br />

Si tratta insomma di gestire al<br />

meglio il traffico delle comunicazioni<br />

per evitare colli di bottiglia,<br />

soprattutto quando la raggiungibilità<br />

via Internet dell’impianto<br />

si appoggia sulla rete dati<br />

GPRS.<br />

Proprio per questo motivo, è<br />

stato necessario un lavoro di ottimizzazione<br />

dei parametri del<br />

dispositivo eWON al fine di stabilizzare<br />

l’applicazione di supervisione,<br />

consentendo il corretto<br />

funzionamento di un progetto<br />

così corposo attraverso il protocollo<br />

dati GPRS. In questa fase è<br />

stata preziosa la collaborazione<br />

dei tecnici di EFA Automazione<br />

che distribuisce in Italia i dispositivi<br />

eWON e posso affermare<br />

che le competenze dei tecnici e<br />

l’assistenza post vendita sono<br />

state davvero eccellenti”.<br />

FUNZIONALITÀ<br />

PERSONALIZZATE<br />

Una volta che il sistema di supervisione<br />

è stato installato e<br />

messo in servizio, è seguita una<br />

fase di Test Drive Communication<br />

e di Debug.<br />

Un sistema di comunicazione<br />

deve essere sempre testato in<br />

modo approfondito in fase di<br />

messa in servizio, poiché ci sono<br />

sempre settaggi e aggiustamenti<br />

da fare per rendere la supervisione<br />

completamente efficiente.<br />

“Si tratta di un risultato ottimo<br />

- spiega Rebernig - per un sistema<br />

di supervisione embedded”.<br />

I dati monitorati vengono visualizzati<br />

via web attraverso un comune<br />

browser che accede a un<br />

web server integrato nel dispositivo<br />

eWON che ospita un motore<br />

SCADA embedded semplice ma<br />

flessibile e potente.<br />

È un’opzione del modello di<br />

punta dei dispositivi eWON, il<br />

4005 CD.<br />

SCOMMETTERE<br />

PER IL FUTURO<br />

“Questa funzionalità opzionale è<br />

risultata utilissima, perché ha<br />

permesso di tagliare i costi di un<br />

software SCADA dedicato. Gli<br />

operatori si possono collegare da<br />

remoto attraverso connessioni<br />

sicure VPN, ciò significa che solo<br />

le postazioni autorizzate vengono<br />

messe in collegamento con<br />

il dispositivo eWON. Caratteristica<br />

questa - sottolinea Rebernig<br />

- estremamente vantaggiosa<br />

in termini di sicurezza dei dati.<br />

Sono previsti naturalmente anche<br />

tutti i livelli standard di protezione,<br />

con password e identificazione<br />

utente”.<br />

L’impianto è entrato in funzione<br />

nel dicembre 2008 e per Linea<br />

Energia è stata una scelta innovativa,<br />

una scommessa per il futuro.<br />

Il sistema di supervisione è<br />

stato ultimato e messo in servizio<br />

all’inizio del 2009.<br />

“In Italia la possibilità di realizzare<br />

impianti fotovoltaici è<br />

un’occasione da non perdere,<br />

perché le caratteristiche geografiche<br />

del nostro Paese sono ottime,<br />

soprattutto nelle regioni del<br />

sud e nelle isole.<br />

Per generare corrente infatti<br />

serve soprattutto tanto sole. Vedo<br />

comunque che nonostante le<br />

difficoltà economiche del momento<br />

tanti progetti sono stati<br />

intrapresi e mi sembra che ci<br />

stiamo avviando nella direzione<br />

giusta” - conclude Rebernig.<br />

24° Salone Internazionale<br />

Centro Fieristico di Monaco di Baviera<br />

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20 PAROLA ALLE AZIENDE ENERGIE RINNOVABILI<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

A CURA DELLA REDAZIONE<br />

D: Qual è la sua opinione riguardo<br />

l’andamento del mercato?<br />

R: Il mercato delle energie rinnovabili<br />

è in espansione, anche se<br />

il tasso di crescita varia in base all’area<br />

di applicazione e alla regione<br />

geografica. Il mercato degli inverter<br />

solari di tipo grid-tie, ad<br />

esempio, è cresciuto notevolmente<br />

nel 2010. Anche nell’anno passato<br />

il mercato è cresciuto nono -<br />

stante la crisi economica, ma il<br />

nuovo decennio ha registrato un<br />

incremento significativo.<br />

La crescita è stata favorita dalla<br />

riduzione del costo in euro per<br />

Watt, dai sistemi di incentivi tariffari<br />

e dall’adozione su scala mondiale.<br />

L’avvento dei micro-convertitori<br />

e degli inverter collegati a<br />

singoli pannelli solari sta favorendo<br />

lo sviluppo di nuovi approcci al<br />

mercato dell’energia solare. L’integrazione<br />

di questi componenti<br />

elettronici offre infatti migliori livelli<br />

di gestione, ottimizzazione e<br />

sicurezza.<br />

In alcune regioni, ad esempio negli<br />

Stati Uniti, lo sviluppo del solare<br />

utility-scale per la produzione<br />

di energia su grande scala è<br />

stato limitato dall’assenza di infrastrutture<br />

di distribuzione nelle<br />

località più adatte all’installazione<br />

di impianti solari.<br />

La situazione è destinata a migliorare<br />

man mano che le società di<br />

servizi locali investiranno per<br />

soddisfare i requisiti relativi alle<br />

energie rinnovabili.<br />

Lo sviluppo di una smart grid è<br />

fondamentale per la crescita del<br />

solare, che probabilmente costituisce<br />

la soluzione migliore per<br />

distribuire l’energia in prossimità<br />

del punto di consumo.<br />

Le installazioni locali di impianti<br />

solari dovrebbero crescere di pari<br />

passo con la smart grid.<br />

Un altro esempio è quello dell’energy<br />

scavenging, ossia la conversione<br />

dell’energia dispersa nell’ambiente<br />

in energia elettrica, un<br />

settore che ha visto il rilascio di<br />

prodotti commerciali, alcuni dei<br />

quali in volumi elevati. Questa<br />

tecnologia sta passando dalla fase<br />

di ricerca a quella dello sviluppo<br />

di prodotti che la utilizzano per<br />

sostituire le batterie o estenderne<br />

la durata.<br />

La raccolta pratica dell’energia<br />

dispersa nell’ambiente è strettamente<br />

collegata alla creazione di<br />

applicazioni e sistemi a bassissimo<br />

consumo, che forniscano servizi<br />

utili da queste fonti dal consumo<br />

ridotto.<br />

D: Quali sono le principali strategie<br />

adottate dalla vostra società<br />

nel breve/medio periodo per soddisfare<br />

al meglio le richieste di<br />

questo mercato?<br />

R: Texas Instruments dispone di<br />

un’ampia gamma di prodotti per<br />

il mercato delle energie rinnovabili,<br />

che spaziano dai processori<br />

per il controllo dell’alimentazione<br />

e le interfacce utente al condizionamento<br />

dei segnali per il monitoraggio<br />

e la gestione, fino ad arrivare<br />

ai dispositivi di elaborazione<br />

e misurazione a bassissimo<br />

consumo. TI fornisce inoltre prodotti<br />

di alimentazione ad alta efficienza,<br />

per la raccolta di energia<br />

da singole celle solari e altre fonti<br />

a basso consumo.<br />

Disponiamo di prodotti sviluppati<br />

da applicazioni industriali e di<br />

controllo, le cui caratteristiche di<br />

controllo e affidabilità rispondono<br />

ai requisiti delle nuove applicazioni<br />

per energie rinnovabili.<br />

Allo stesso tempo ascoltiamo le richieste<br />

dei nostri clienti, che manifestano<br />

l’esigenza di nuove funzionalità<br />

che consentano nuove<br />

applicazioni e migliorino i parametri<br />

di rendimento quali efficienza<br />

e portata.<br />

Inoltre, la crescita e le aspettative<br />

sul mercato delle energie rinnovabili<br />

indicano che la commercializzazione<br />

di prodotti specificamente<br />

mirati a queste applicazioni<br />

stimolerà ulteriormente il<br />

mercato.<br />

A questo proposito, stiamo lavorando<br />

con nuove aziende impegnate<br />

nello sviluppo di prodotti<br />

per le energie rinnovabili allo scopo<br />

di identificarne i requisiti e<br />

realizzare prodotti su misura per<br />

le loro esigenze specifiche.<br />

D: In che modo state implementando<br />

queste strategie?<br />

R: Molti componenti standard di<br />

Texas Instruments attualmente in<br />

commercio vengono utilizzati sia<br />

per l’energy harvesting sia per i<br />

sistemi basati sull’utilizzo di energie<br />

rinnovabili, favorendo così la<br />

nostra collaborazione con gli sviluppatori<br />

operanti nel settore delle<br />

energie rinnovabili.<br />

Questa collaborazione ci aiuta a<br />

identificare le future opportunità<br />

di sviluppo in questo settore specifico.<br />

TI ha fondato un laboratorio di ricerca<br />

specializzato in tecnologie<br />

analogiche, il Kilby Labs. Le attività<br />

di ricerca che vi si svolgono<br />

hanno come obiettivo l’identificazione<br />

delle esigenze dei sistemi<br />

nei prossimi 3 anni o più, con l’energia<br />

come area di interesse<br />

principale.<br />

La ricerca energetica si rivolge alle<br />

applicazioni di acquisizione,<br />

conversione e immagazzinamento<br />

e a dispositivi in grado di ridurre<br />

il consumo in applicazioni chiave,<br />

Intervista a Helga Stevenson, business development<br />

manager Renewable Energies<br />

Texas Instruments<br />

HELGA<br />

STEVENSON<br />

ad esempio quelle di comunicazione<br />

e monitoraggio. Nel Kilby<br />

Labs è integrato il TI Solar<br />

Energy Lab, un laboratorio focalizzato<br />

sulla ricerca di tecnologie<br />

che consentano di raccogliere più<br />

energia dagli impianti solari mediante<br />

una conversione più efficiente,<br />

e sulla risoluzione dei problemi<br />

di perdita di energia dei sistemi.<br />

Collaboriamo, inoltre, con alcune<br />

aziende che si occupano di tecnologie<br />

in fase di sviluppo iniziale e<br />

con fornitori partner per la creazione<br />

di kit di sviluppo che consentano<br />

ai clienti di valutare le<br />

tecnologie e determinare l’idoneità<br />

delle proprie applicazioni.<br />

D: Quali sono le previsioni a medio/lungo<br />

termine?<br />

R: Pensando al futuro a medio e<br />

lungo termine nel settore dell’energia<br />

e all’impatto delle energie<br />

rinnovabili, prendiamo in esame i<br />

sistemi in cui oggi vengono maggiormente<br />

utilizzate le tecnologie<br />

di gestione energetica, ossia telefoni<br />

cellulari e computer portatili.<br />

Questi sistemi utilizzano più fonti<br />

di alimentazione, dalle batterie alle<br />

prese di corrente. Molti di questi<br />

metodi di gestione dell’energia<br />

per dispositivi portatili sono applicabili<br />

alle energie rinnovabili.<br />

Ad esempio, la gestione della fonte<br />

di alimentazione consente di<br />

estendere la durata di funzionamento<br />

dei notebook.<br />

Lo stesso principio può essere utilizzato<br />

per la gestione della richiesta<br />

energetica, in modo che<br />

l’energia rinnovabile disponibile<br />

sia in grado di soddisfare la maggior<br />

parte della domanda. Molte<br />

delle funzionalità proposte per la<br />

smart grid saranno fondamentali<br />

per il successo nel settore delle<br />

energie rinnovabili e affinché<br />

queste possano in futuro costituire<br />

una percentuale rilevante della<br />

fornitura energetica.<br />

I componenti chiave per l’energia<br />

rinnovabile sono le fonti energetiche,<br />

la conversione dell’energia,<br />

l’immagazzinamento e la gestio-


precedente successiva<br />

<br />

prima pagina stampa cerca<br />

ENERGIE RINNOVABILI<br />

PAROLA ALLE AZIENDE<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

21<br />

ne. Ognuna di queste aree offrirà<br />

opportunità significative per i circuiti<br />

integrati.<br />

Nel medio e lungo termine, questo<br />

è un mercato sostenibile che<br />

richiede una diversificazione delle<br />

risorse energetiche e la ricerca dei<br />

metodi energeticamente più efficienti<br />

per l’implementazione dei<br />

prodotti.<br />

Il settore è destinato certamente<br />

all’espansione, ma il tasso di crescita<br />

sarà determinato da vari fattori:<br />

non solo la tecnologia e i<br />

nuovi sviluppi nel campo dei semiconduttori<br />

che TI e altre aziende<br />

renderanno disponibili, ma anche<br />

l’immaginazione dei nostri<br />

Intervista a Franco Valentini,<br />

direttore marketing<br />

clienti e la volontà da parte loro<br />

di adottare le nuove tecnologie e<br />

magari di modificare i propri modelli<br />

di utilizzo.<br />

Anche le politiche governative determineranno<br />

se le energie rinnovabili<br />

continueranno a crescere in<br />

modo esponenziale o in modo più<br />

graduale.<br />

In entrambi i casi, nella nostra visione<br />

le innovazioni di Texas Instruments<br />

giocheranno un ruolo<br />

fondamentale, insieme alle innovazioni<br />

proposte dai nostri clienti,<br />

al loro incoraggiamento e al loro<br />

feedback sui nuovi requisiti che<br />

continuano a rendere possibili<br />

nuove applicazioni.<br />

Elettronica<br />

Santerno<br />

+40% per il mercato degli integrati di potenza<br />

Secondo una recente indagine condotta di iSuppli, il mercato dei semiconduttori per<br />

la gestione della potenza toccherà nel 2010 quota 31,4 miliardi di dollari, in aumento<br />

del 39,9% rispetto ai 22,4 miliardi dell’anno precedente. Si tratta di una brusca inversione<br />

di tendenza rispetto al 2009, anno in cui questo settore ha fatto registrare un<br />

calo del 15,8%. I settori che hanno contribuito alla crescita di questo comparto sono<br />

stati quelli dei notebook, delle infrastrutture per server e delle energie alternative.<br />

Quest’ultimo comparto in particolare dovrebbe dare parecchie soddisfazioni: la necessità<br />

di utilizzare inverter –<br />

usati per la conversione da<br />

corrente continua a corrente<br />

alternata – troveranno largo<br />

spazio nelle auto, negli impianti<br />

solari e nelle turbine eoliche.<br />

Il segmento delle energie alternative<br />

dovrebbe raggiungere<br />

quota 7,2 miliardi di dollari nel<br />

2014, un deciso aumento rispetto<br />

ai 2,9 miliardi del 2009.<br />

Fatturato e tasso di crescita dei semiconduttori per la<br />

gestione della potenza nel periodo 2009-2014<br />

(fonte iSuppli – settembre 2010 - cifre in miliardi di dollari)<br />

Tra tutti i semiconduttori di<br />

potenza le migliori prestazioni<br />

dovrebbero essere fatte registrare<br />

dai MOSFET di potenza,<br />

la cui crescita su base annua<br />

dovrebbe attestarsi sul 20,8% nel periodo dal 2009 al 2014. Gli integrati di potenza<br />

saranno caratterizzati da un tasso di crescita superiori rispetto alle controparti discrete:<br />

il fatturato totale dei primi dovrebbe passare da 12,4 miliardi del 2009 ai 25,3<br />

miliardi del 2014 (+15,3% su base annua), mentre per i secondi è previsto un aumento<br />

dai 10 miliardi del 2009 ai 19,7 miliardi nel 2014 (+14,5% su base annua).<br />

<strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong> <strong>brevi</strong><br />

A CURA DELLA REDAZIONE<br />

D: Qual è la sua opinione riguardo<br />

l’andamento del mercato?<br />

R: “Il mercato sta facendo registrare<br />

un trend estremamente positivo.<br />

In particolare, da novembre<br />

2009 si sta evidenziando una crescita<br />

davvero molto consistente.<br />

Per il prossimo anno prevediamo<br />

un proseguimento dell’andamento<br />

positivo,<br />

con un incremento più<br />

sostenibile”.<br />

D: Quali sono le principali<br />

strategie adottate<br />

dalla vostra società nel<br />

breve/medio periodo<br />

per soddisfare al meglio<br />

le richieste di questo<br />

mercato?<br />

R: “Per soddisfare al<br />

FRANCO<br />

VALENTINI<br />

meglio le richieste del mercato,<br />

Elettronica Santerno punta su diversi<br />

elementi: innovazione di<br />

prodotto, per essere in grado di offrire<br />

soluzioni tecnologicamente<br />

sempre più avanzate, partnership<br />

di lungo periodo, consolidamento<br />

della nostra leadership e presenza<br />

nei principali mercati internazionali.<br />

Inoltre, riteniamo fondamentale<br />

valorizzare e promuovere l’eccellenza,<br />

lo stile e il design della<br />

filiera fotovoltaica italiana”.<br />

D: In che modo state implementando<br />

queste strategie?<br />

R: “Il nostro è un tipo di approccio<br />

‘local for local’. Puntiamo a siglare<br />

accordi strategici in ogni<br />

Paese e in ogni Continente. Inoltre,<br />

riteniamo fondamentale il settore<br />

Ricerca & Sviluppo, dove<br />

ogni anno incrementiamo gli investimenti.<br />

Decisivo anche il recruiting<br />

di risorse umane di alto<br />

profilo, giovani, con forti<br />

professionalità, di diverse<br />

nazionalità.<br />

Elettronica Santerno può<br />

contare su un team internazionale<br />

con figure provenienti,<br />

oltre che da tutta<br />

Italia, anche da tutto il<br />

mondo: Brasile, Russia,<br />

Germania, Marocco, Argentina,<br />

Cina, India,<br />

Ucraina, Spagna, e così<br />

via”.<br />

D: Quali sono le previsioni a medio/lungo<br />

termine?<br />

R: “I parametri fanno prevedere,<br />

anche per il lungo periodo, un<br />

proseguimento dell’andamento di<br />

crescita. Ritengo che i mercati<br />

principali, quali Italia, Germania<br />

e Francia, andranno verso un stato<br />

di maturità, mentre si apriranno,<br />

ogni anno, interessanti opportunità<br />

verso nuovi mercati<br />

emergenti”.


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<br />

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22 PAROLA ALLE AZIENDE SENSORI<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

Mercato in crescita e<br />

ottime previsioni<br />

per burster Italia<br />

ALBERTO ACQUATI - ELISA AZZOLA<br />

Il 2010 è iniziato favorevolmente<br />

per burster Italia. Nel primo<br />

semestre 2010 vi è stato un<br />

aumento del 70% degli ordini<br />

rispetto al primo semestre 2009,<br />

mantenendo quindi un trend<br />

simile al 2008<br />

Prevediamo quindi un andamento<br />

crescente del mercato; stiamo<br />

infatti riscontrando un aumento<br />

nelle richieste di offerta, anche<br />

grazie al nostro continuo investimento<br />

nella visibilità del nostro<br />

nome/logo. Il nostro sito Internet,<br />

con link diretti verso la nostra casa<br />

madre e le nostre rappresentate,<br />

aiuta il fruitore nel reperire informazioni,<br />

notizie utili e note<br />

applicative.<br />

In parallelo continua la nostra<br />

promozione tramite pubblicità<br />

sulle principali riviste di settore,<br />

invio di mailing mirati con aggiornamento<br />

sulle più importanti<br />

novità del nostro programma di<br />

vendita e la partecipazione a fiere<br />

di nicchia; approfittiamo dell’occasione<br />

per segnalare che dal 12<br />

al 13 ottobre a Verona parteciperemo<br />

al SAVE, quarta edizione<br />

mostra convegno delle soluzioni e<br />

applicazioni verticali di automazione,<br />

strumentazione e sensori.<br />

Tra le nostre più recenti e proficue<br />

collaborazioni citiamo quella<br />

risalente al 2008 con l’azienda<br />

giapponese Coretec.<br />

Il programma di vendita Coretec<br />

prevede linee di assemblaggio,<br />

banchi prova e utensili elettrici di<br />

assemblaggio. Proprio su questi<br />

ultimi è stato basato il contratto<br />

di collaborazione tra burster Italia<br />

e Coretec. L’ultima generazione di<br />

servopresse è lo stato dell’arte di<br />

questi componenti e l’evoluzione<br />

di precedenti versioni. In breve la<br />

gamma di queste servopresse per<br />

l’assemblaggio comprende modelli<br />

standard a partire da 5 kN fino a<br />

200 kN con corse fino a 350 mm.<br />

Siamo anche alla ricerca di nuovi<br />

agenti ma soprattutto collaboratori<br />

da inserire internamente all’azienda<br />

per potenziare il nostro<br />

organico.<br />

Le nostre previsioni per il 2011<br />

sono positive, soprattutto per alcuni<br />

settori che ci stanno dando<br />

già da ora molta soddisfazione. Da<br />

2 anni infatti burster ha deciso di<br />

ampliare il suo programma di<br />

vendita relativo ai torsiometri con<br />

sensori di coppia adatti per tutte<br />

le applicazioni.<br />

Tra i più innovativi vogliamo segnalare<br />

la serie 86-3000 ad alta<br />

velocità, che è in grado di misurare<br />

precise coppie torcenti fino a<br />

30.000 giri/min’, con uscita del<br />

segnale di misura via interfaccia<br />

USB. Il rotore è supportato da cuscinetti<br />

per alta velocità.<br />

I campi di misura disponibili vanno<br />

da 0,5 Nm fino a 1.000 Nm e la<br />

precisione, somma di tutti gli errori,<br />

è dello 0,1% con un errore di<br />

non ripetibilità di +/- 0,02%. Il segnale<br />

di uscita della misura è<br />

standard via interfaccia USB oppure<br />

con uscita analogica. Via<br />

USB il sensore trasmette via software<br />

i dati di coppia torcente, velocità<br />

e potenza meccanica, con<br />

un’elettronica a 16 bit e 2.500 misure/sec.<br />

Il sensore viene alimentato<br />

direttamente dall’interfaccia<br />

USB del PC. Questi torsiometri<br />

sono in grado di misurare coppie<br />

statiche e dinamiche in modo<br />

continuo da velocità zero fino a<br />

30.000 giri/min’.<br />

Grazie a un ponte estensimetrico<br />

incollato sulla strozzatura dell’alberino,<br />

la misura meccanica è trasformata<br />

in un segnale elettrico.<br />

La misura di velocità è inclusa.<br />

Le provate qualità di questo sensore<br />

rivestono molteplici applicazioni:<br />

dall’utilizzo in laboratori alla<br />

produzione industriale, per<br />

esempio in produzione di motori,<br />

generatori, cuscinetti, turbine, e<br />

così via. Questo sensore è montato<br />

su un banco prova per il collaudo<br />

alternatore/motore KERS per<br />

la Formula 1.<br />

ALBERTO ACQUATI,<br />

managing director<br />

di burster Italia<br />

ELISA AZZOLA,<br />

assistant manager<br />

di burster Italia<br />

Intervista a Davide Prando,<br />

product manager Sensori<br />

Panasonic<br />

Electric Works Italia<br />

A CURA DELLA REDAZIONE<br />

D: Qual è la sua opinione riguardante<br />

l’andamento del mercato?<br />

R: Già nell’estate del 2009 ci sono<br />

state avvisaglie che il fondo<br />

era stato toccato, ma sicuramente<br />

è stato con i primi mesi del<br />

2010 che si è iniziata e vedere<br />

una ripresa degli ordinativi.<br />

Ci sono mercati ancora in forte<br />

crisi (ad esempio plastica<br />

e legno) e quelli trainanti<br />

per l’automazione,<br />

primo tra tutti il<br />

packag ing, che mostrano<br />

ancora molti nervosismi<br />

nel loro andamento,<br />

per poter comprendere<br />

l’entità di questa<br />

ripartenza, nonché il<br />

suo andamento nel medio<br />

termine.<br />

DAVIDE<br />

PRANDO<br />

D: Quali sono le principali strategie<br />

adottate dalla vostra società<br />

sul breve/medio periodo per soddisfare<br />

al meglio le richieste di<br />

questo mercato?<br />

R: L’alto contenuto tecnologico<br />

che caratterizza i<br />

prodotti Panasonic,<br />

ci impone di valorizzarne<br />

tutte le peculiarità<br />

e mostrarne<br />

le possibilità applicative,<br />

al fine di<br />

realizzare quindi<br />

un approccio che<br />

sia rivolto alla risoluzione<br />

dei problemi<br />

sollevati dal<br />

mercato, piuttosto che ad un<br />

adattamento dei nostri prodotti a<br />

quelli già utilizzati tipicamente.<br />

In breve stiamo adottando un approccio<br />

che sia sempre più soluzione<br />

e sempre meno prodotto.<br />

D: In che modo state implementando<br />

queste strategie?<br />

R: Innanzitutto alimentare sempre<br />

i riscontri del mercato proprio<br />

e della concorrenza attraverso visite<br />

mirate (sorgente più importante<br />

di informazioni), la partecipazione<br />

a fiere e la documentazione<br />

specialistica dei vari mercati<br />

target.<br />

In secondo luogo, attraverso la<br />

sintesi dei dati raccolti in linee<br />

guida per la nostra forza vendita.<br />

Infine, la verifica di quanto<br />

sintetizzato attraverso i dati di<br />

mercato, cercando di realizzare<br />

un anello molto breve per poter<br />

operare rapidamente le eventuali<br />

correzioni, come anche per<br />

adattarci il più rapidamente possibile<br />

ai cambiamenti dello stesso<br />

mercato.<br />

D: Quali sono le previsioni<br />

sul lungo termine?<br />

R: Per Panasonic prevediamo<br />

una crescita in<br />

particolare nei settori<br />

della sensoristica dove<br />

sentiamo di poter fare la<br />

differenza rispetto alla<br />

maggior parte dei nostri<br />

concorrenti.<br />

Per citare qualche comparto<br />

prodotto, prevediamo<br />

di poter aumentare<br />

le nostre quote nel settore<br />

delle fotocellule di soppressione<br />

di sfondo per tutte quelle applicazioni,<br />

dove la rivelazione risulta<br />

difficile poiché i materiali utilizzati<br />

sono di sempre più difficile<br />

rivelazione: trasparenti,<br />

riflettenti,<br />

colorati e così via.<br />

Ancor maggiori risultati<br />

sono attesi<br />

dai sensori in fibra<br />

ottica, dove possiamo<br />

contare su un<br />

catalogo molto ampio<br />

e che copre tutte<br />

le esigenze, dalle<br />

più comuni a quelle<br />

più spinte per velocità, precisione,<br />

resistenza ad ambienti<br />

ostili e quant’altro.<br />

Inoltre anche nell’ambito dei laser<br />

di misura, ci attendiamo buoni<br />

risultati grazie alle altissime<br />

prestazioni che i nostri sensori<br />

possono vantare.<br />

Infine, potendo contare come<br />

Panasonic su di un pacchetto<br />

prodotti per la Factory Automation<br />

tra i più completi, riteniamo<br />

di avere ottime chance anche nel<br />

settore della sicurezza attraverso<br />

la proposta di un pacchetto safety<br />

che comprenda tra gli altri<br />

prodotti anche le barriere di sicurezza.


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<br />

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<br />

Con Sharp il concetto di LED acquista un nuovo signifi cato: Lumen Effi cient<br />

Device. I nuovi LED Sharp offrono a light designer e progettisti un’offerta<br />

completa per applicazioni innovative ed energeticamente effi cienti. Soluzioni<br />

inedite per estetica e funzionalità, ideali anche e soprattutto per gli<br />

ambienti esterni – che si tratti di illuminare edifi ci pubblici come aeroporti,<br />

stazioni, musei e parcheggi o di realizzare avanzati sistemi di illuminazione<br />

stradale. In tutte le collocazioni – interne o esterne – i LED Sharp<br />

con vincono per qualità, elevata fedeltà cromatica e intensità luminosa,<br />

assicurando al tempo stesso la massima fl essibilità di progettazione con<br />

le loro temperature di colore dal bianco caldo al bianco freddo ed i loro<br />

alloggiamenti compatti. Approfi ttate di oltre 40 anni di esperienza nella<br />

produzione di LED: affi datevi alla qualità e all’effi cienza dei LED Sharp.<br />

Il nostro team di assistenza è a vostra completa disposizione per<br />

consulenze o richieste di campioni. E-mail: info.sme@sharp.eu;<br />

telephono: +49 (0)180 507 35 07; www.sharpleds.eu<br />

Vi aspettiamo dal 9 al 12 novembre presso gli stand A5.<br />

159 e A5. 260 della RUTRONIK, padiglione A5.


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<br />

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24 PAROLA ALLE AZIENDE SENSORI<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

MAURIZIO<br />

CANDURA, country<br />

manager di RS<br />

Components Italia<br />

OsiSense: soluzioni<br />

innovative per il rilevamento<br />

MAURIZIO CANDURA<br />

Oggi dal mondo dell’automazione<br />

industriale arriva chiara e forte la<br />

richiesta di maggiore semplicità<br />

Lo sviluppo dei nuovi sensori deve<br />

tenere in considerazione l’importanza<br />

di un utilizzo semplice e<br />

immediato del prodotto, al fine di<br />

migliorare sensibilmente la produttività<br />

e quindi l’efficienza.<br />

I progettisti richiedono, in particolare,<br />

soluzioni che consentano<br />

di utilizzare meno prodotti in fase<br />

di installazione, configurazione e<br />

manutenzione e che offrano buone<br />

prestazioni in qualsiasi situazione<br />

ambientale. RS Components,<br />

numero uno nella distribuzione<br />

via catalogo e web di prodotti<br />

industriali per qualsiasi settore,<br />

grazie alla partnership con<br />

Schneider, specialista globale nella<br />

gestione dell’energia, offre oggi<br />

la gamma completa OsiSense,<br />

progettata specificatamente per<br />

semplificare le esigenze di rilevamento<br />

e adatta per la maggior parte<br />

delle applicazioni di automazione.<br />

L’innovativa gamma OsiSense<br />

è la risposta ideale alle attuali necessità<br />

dei progettisti, poiché permette<br />

di semplificare al massimo<br />

le esigenze di rilevamento, migliorandone<br />

allo stesso tempo anche<br />

l’efficienza e mantenendo costi<br />

contenuti.<br />

“Ai progettisti vengono fatte costanti<br />

pressioni affinché sviluppino<br />

nuove soluzioni che comprendano<br />

sensori tecnologicamente<br />

avanzati,” commenta Maurizio<br />

Candura country manager RS<br />

Components Italia.<br />

“I sensori, di conseguenza, devono<br />

essere più veloci, affidabili e convenienti,<br />

per offrire, appunto,<br />

maggiore efficienza a costi ridotti.<br />

Siamo quindi molto soddisfatti di<br />

poter offrire ai nostri clienti la<br />

gamma completa di sensori Osi-<br />

Sense, che rappresenta il meglio<br />

dell’innovazione nell’industria dei<br />

sensori”.<br />

La gamma Schneider che comprende<br />

finecorsa, pressostati, sensori<br />

fotoelettrici, a forcella e a ultrasuoni,<br />

combinata con l’eccellente<br />

servizio offerto da RS, è la<br />

soluzione perfetta per qualsiasi<br />

esigenza di rilevamento. L’offerta<br />

completa OsiSense, sia standard,<br />

sia avanzata, è disponibile online<br />

all’indirizzo: rswww.it/schneider<br />

ed è ordinabile direttamente da<br />

magazzino.<br />

Sul sito è inoltre possibile usufruire<br />

di una guida dettagliata alla<br />

selezione dei prodotti che faciliti<br />

nella scelta della soluzione migliore<br />

in base a specifiche richieste.<br />

LUCA DOTTI<br />

Intervista a Luca Dotti, presidente<br />

Picotronik<br />

A CURA DELLA REDAZIONE<br />

D: Qual è la sua opinione riguardante<br />

l’andamento del mercato?<br />

R: Il mercato dei sensori dagli anni<br />

‘70 in avanti è da sempre in crescita,<br />

segnando momenti di eccezionale<br />

performance in coincidenza<br />

dell’introduzione di nuove tecnologie<br />

elettroniche in grado di<br />

sfruttare gli elementi sensibili del<br />

sensore; ciò è avvenuto ad esempio<br />

con l’avvento dei transistor, dei circuiti<br />

integrati, degli estensimetri,<br />

dei microprocessori e ultimamente<br />

un grosso passo avanti si sta facendo<br />

con l’introduzione delle nanotecnologie<br />

e dei dispositivi MEMS<br />

(Micro Electro-Mechanical<br />

Systems).<br />

In grande evidenza in questi ultimi<br />

mesi sono i sensori di movimento,<br />

accelerazione e giroscopici, largamente<br />

utilizzati in telefoni cellulari<br />

e videogiochi; proprio questo enorme<br />

mercato ha attirato grandi investimenti<br />

sia da parte di grandi<br />

aziende elettroniche, sia di aziende<br />

specializzate nella produzione di<br />

questa tipologia di sensoristica, che<br />

fino a pochi mesi fa era relegata solo<br />

al settore militare, aeronautico e<br />

automobilistico.<br />

D: Quali sono le principali strategie<br />

adottate dalla vostra società sul<br />

breve/medio periodo per soddisfare<br />

al meglio le richieste di questo<br />

mercato?<br />

R: A livello aziendale, ritengo che<br />

occorra sfruttare le opportunità<br />

messe a disposizione da questi<br />

nuovi sensori sviluppando apparecchiature<br />

che meglio mettono in risalto<br />

le loro qualità.<br />

Una strategia che Picotronik intende<br />

sviluppare è quella di realizzare<br />

sensori intelligenti (SMART SEN-<br />

SOR) in grado di comunicare con il<br />

mondo esterno tramite tecnologie<br />

digitali su BUS e/o Wireless.<br />

D: In che modo state implementando<br />

queste strategie?<br />

R: Gli investimenti in nuove tecnologie<br />

sono costosi e non sempre<br />

si ha un ritorno economico tale da<br />

giustificarli; ritengo che l’unica<br />

strategia percorribile sia quella di<br />

collaborare con aziende che sviluppano<br />

le loro attività al di fuori del<br />

campo elettronico (ad esempio<br />

aziende biomedicali), ma che sono<br />

interessate e motivate ad applicare<br />

immediatamente questi sensori sui<br />

loro dispositivi; in tal modo la collaborazione<br />

porta a risultati ravvicinati<br />

nel tempo e un ritorno economico<br />

accettabile.<br />

D: Quali sono le previsioni sul<br />

lungo termine?<br />

R: Lo sviluppo di nuove tecnologie<br />

porterà all’introduzione di innovativi<br />

ed economici sensori; quindi,<br />

oltre a un consolidamento del mercato,<br />

prevedo un incremento e sviluppo<br />

costante di questo mercato<br />

anche per gli anni a venire.<br />

Intervista a Pasquale Cara, Product manager<br />

Sick<br />

A CURA DELLA REDAZIONE<br />

D: Qual è la sua opinione riguardante<br />

l’andamento del mercato?<br />

R: Il mercato ha dimostrato una<br />

ripresa oltre le aspettative, superando<br />

la crescita dell’economia<br />

reale in Italia, che non sembra essere<br />

altrettanto frizzante. L’export<br />

sta trainando tale ripresa. I numeri<br />

sembrano dare ragione a chi ha<br />

investito in R&D durante il periodo<br />

di contrazione, cercando di fare<br />

la differenza sul mercato dal<br />

punto di vista tecnologico, nel costante<br />

sforzo di ottimizzare le<br />

macchine, razionalizzando e semplificando<br />

le soluzioni tecniche.<br />

D: Quali sono le principali strategie<br />

adottate dalla vostra società<br />

sul breve/medio periodo per soddisfare<br />

al meglio le richieste di<br />

questo mercato?<br />

R: Sick è costantemente rivolta<br />

allo sviluppo tecnologico che le<br />

ha più volte permesso di rivoluzionare<br />

l’idea stessa di prodotti<br />

apparentemente consolidati sul<br />

mercato. Solo per fare un esempio,<br />

le fotocellule possono oggi<br />

comunicare il loro stato fornendo<br />

una completa diagnostica e possono<br />

essere parametrizzate dal sistema<br />

centrale con un semplice<br />

comando.<br />

Tutte funzioni fino a poco tempo<br />

fa riservate ai dispositivi più sofisticati.<br />

In parallelo,<br />

una realtà<br />

come la nostra<br />

non può<br />

non tener<br />

con to del la<br />

costante contrazione<br />

dei<br />

prezzi, dovuta<br />

ai molti attori<br />

in un<br />

PASQUALE CARA<br />

mercato maturo,<br />

cercando<br />

di ottimizzare i propri processi<br />

per garantire l’elevato standard<br />

per cui è conosciuta in tutto il<br />

mondo a costi più contenuti.<br />

D: In che modo state implementando<br />

queste strategie?<br />

R: Durante il periodo di difficoltà<br />

del mercato, Sick ha mantenuto<br />

le proprie risorse, ha investito<br />

in nuove unità di R&D rivolte ai<br />

mercati emergenti e ha rafforzato<br />

la propria collaborazione con le<br />

università. Anche la ricerca di<br />

partner competenti a supporto<br />

delle tecnologie più avanzate ha<br />

dato i suoi frutti.<br />

D: Quali sono le previsioni sul<br />

lungo termine?<br />

R: Visto anche l’attuale andamento,<br />

guardiamo al futuro con<br />

ottimismo.<br />

Sarà sempre più stimolante supportare<br />

i nostri clienti nella costante<br />

ricerca di soluzioni atte a<br />

mantenere la leadership nei rispettivi<br />

settori.


Intervista ad Aurelius Wosylus,<br />

Embedded Business Unit<br />

AMD<br />

A CURA DELLA REDAZIONE<br />

AURELIUS<br />

WOSYLUS<br />

SoC<br />

PAROLA ALLE AZIENDE<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

D: In che modo state implementando<br />

queste strategie?<br />

R: La divisione Embedded Solutions<br />

di AMD sta intensificando<br />

l’interazione con il cliente mediante<br />

una<br />

stra tegia commerciale<br />

incisiva<br />

in tutta<br />

l’area EMEA e<br />

continua a u -<br />

tilizzare una<br />

forte strategia<br />

di ecosistemi<br />

software con i<br />

partner. AMD<br />

è stata e continua a essere decisamente<br />

schierata a favore del mercato<br />

embedded globale.<br />

D: Quali sono le previsioni a medio/lungo<br />

termine?<br />

R: In un futuro più remoto, è<br />

prevedibile che la maggior parte<br />

delle applicazioni utilizzeranno<br />

architetture standard come quelle<br />

fornite da AMD.<br />

Come integrare il rilevamento tattile in<br />

modo facile e veloce<br />

Nuovo range di soluzioni a basso costo e a basso consumo Microchip<br />

25<br />

Microcontrollers<br />

Digital Signal<br />

Controllers<br />

Analog<br />

D: Qual è la sua opinione riguardo<br />

l’andamento del mercato?<br />

R: Standardizzazione e consolidamento<br />

delle piattaforme sono al<br />

momento le forze che agiscono<br />

sul mercato, in modo generalizzato,<br />

nei sistemi enterprise-class,<br />

client-type ed embedded tradizionali.<br />

La maggior parte dei clienti<br />

preferisce utilizzare piattaforme<br />

standard perché consentono di risparmiare<br />

sui costi e assicurano<br />

flessibilità negli approvvigionamenti,<br />

nonché vantaggi in termini<br />

di time-to-market. Quindi le<br />

architetture standard basate su<br />

piattaforme con CPU x86, con relative<br />

soluzioni grafiche e chipset,<br />

suscitano grande interesse nei<br />

clienti.<br />

Memory<br />

D: Quali sono le principali strategie<br />

adottate dalla vostra società<br />

nel breve/medio periodo per soddisfare<br />

al meglio le richieste di<br />

questo mercato?<br />

R: AMD è da sempre all’avanguardia<br />

come fornitore di piattaforme<br />

complete ad alte prestazioni<br />

e bassi consumi con soluzioni<br />

CPU, GPU e chipset che semplificano<br />

enormemente la progettazione<br />

e lo sviluppo per la clientela<br />

embedded. Ora AMD sta spingendo<br />

verso la filosofia concettuale<br />

AMD Fusion che assicura significativi<br />

vantaggi tecnici, quali l’efficienza<br />

nei consumi e la semplicità<br />

della progettazione, risolvendo<br />

quelli che costituiscono ovviamente<br />

due problemi molto critici<br />

per il mercato embedded.<br />

Anche i clienti finali ne constateranno<br />

i vantaggi, specie perché le<br />

interfacce grafiche e l’esperienza<br />

visiva acquistano maggiore rilievo<br />

negli schemi progettuali embedded.<br />

Le soluzioni di rilevamento mTouch di Microchip consentono ai progettisti di integrare funzioni di<br />

rilevamento tattile e codice applicativo in un unico microcontroller, riducendo i costi totali di sistema.<br />

Microchip offre un ampio portafoglio di flessibili soluzioni a basso consumo e a basso costo destinate a tasti,<br />

slider e controller touch screen. Se volete arrivare sul mercato più rapidamente potete utilizzare i semplici tool<br />

GUI-based, il codice sorgente gratuito e gli strumenti di sviluppo a basso costo di Microchip.<br />

Rilevamento tattile per tasti e slider<br />

Tecnologia a rilevamento tattile capacitivo mTouch<br />

− Maggiore autonomia di batteria grazie agli MCU eXtreme Low<br />

Power; rilevamento capacitivo in meno di 5 μA<br />

− Elevata immunità al rumore ed emissioni contenute<br />

− Assenza di componenti esterni<br />

Tecnologia a rilevamento tattile induttivo mTouch<br />

− Possibilità di utilizzo di interfacce metalliche lucide o satinate,<br />

comprese quelle in acciaio inox e in alluminio<br />

− Rilevamento anche attraverso guanti<br />

− Possibilità di creare progetti a tenuta stagna<br />

− Possibilità di realizzare interfacce predisposte per i caratteri Braille<br />

Ampio portafoglio di MCU per ridurre i costi di sistema:<br />

− MCU PIC® a 8, 16 & 32-bit per rilevamento tattile capacitivo<br />

e induttivo<br />

− Grafica, USB, LCD, IrDA, C AN integrati<br />

Controller per touch screen<br />

Coordinate tattili totalmente elaborate<br />

Tecnologia capacitiva a proiezione<br />

− Possibilità di gestione gestualità multi-touch<br />

− Implementazione su MCU a basso costo<br />

− Ampio spettro di tensioni operative: 1.8-5.5V<br />

− Bassa corrente operativa:1.5 mA a 5V (typ)<br />

Tecnologia resistiva analogica<br />

− I più bassi costi di sistema; facilità di integrazione<br />

− Soluzione universale a 4, 5 & 8-fili con calibrazione on-chip<br />

− Interfacce I 2 C, SPI, UART o USB<br />

− Prestazione a basso consumo “touch to wake-up”<br />

Intelligent Electronics start with Microchip<br />

www.microchip.com/mtouch<br />

3 SEMPLICI MOSSE PER INIZIARE<br />

- Approfondite su www.microchip.com/mtouch<br />

- Scaricate le note applicative e il codice sorgente<br />

royalty-free<br />

- Ordinate i tool di sviluppo<br />

Enhanced mTouch Capacitive<br />

Projected Capacitive<br />

Evaluation Kit - DM183026-2<br />

Development Kit - DM160211<br />

(per tasti e slider)<br />

Analog Resistive Touch Screen<br />

Development Kit - DV102011<br />

PICDEM Inductive Touch<br />

Development Kit - DM183027<br />

(per tasti su superfici metalliche)<br />

<br />

Il nome e il logo Microchip, il logo Microchip e PIC sono marchi registrati: mTouch è un marchio di Microchip Technology Incorporated negli U.S.A. e in altre nazioni. Tutti gli altri marchi qui menzionati appartengono ai rispettivi titolari.<br />

© 2010, Microchip Technology Incorporated, Tutti i diritti riservati. ME259Ita/08.10<br />

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26 PAROLA ALLE AZIENDE SoC<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

MARK ELLINS,<br />

director Common<br />

Technologies<br />

& Functions<br />

di Fujitsu<br />

Semiconductor<br />

Europe<br />

SoC and ASIC:<br />

la visione di Fujitsu<br />

MARK ELLINS<br />

T ra le cause, l’aumento della<br />

complessità media (quindi meno<br />

ASIC necessari per implementare<br />

la stessa funzionalità), i costi di<br />

sviluppo generali e il rischio percepito.<br />

I costi di sviluppo degli<br />

ASIC complessi dipendono in<br />

gran parte dal rapido incremento<br />

del tempo e delle risorse tecniche<br />

necessarie per la verifica del progetto.<br />

I costi NRE (relativi soprattutto<br />

alla produzione delle maschere)<br />

costituiscono una parte<br />

relativamente contenuta dei costi<br />

di progetto generali, ma sono<br />

molto importanti quando si esamina<br />

il rischio di una potenziale<br />

riprogettazione.<br />

Nello stesso periodo sono aumentate<br />

anche le funzionalità di soluzioni<br />

alternative come gli FPGA.<br />

Considerata la loro architettura<br />

fondamentale, gli FPGA possono<br />

trarre vantaggio dal passaggio<br />

verso una nuova tecnologia di<br />

processo e i fornitori di questi<br />

prodotti sono spesso i primi ad<br />

adottarla a ogni nodo di processo.<br />

Per questo molti osservatori si<br />

chiedono giustamente se gli ASIC<br />

possano avere un futuro come<br />

piattaforma di progettazione. Per<br />

rispondere a questa domanda occorre<br />

valutare esattamente cosa<br />

spinge un progettista a scegliere<br />

un ASIC.<br />

Esistono due tendenze principali<br />

a sostegno della scelta dell’ASIC<br />

come soluzione più adatta.<br />

La prima tendenza riguarda le soluzioni<br />

SoC (System-on-Chip) basate<br />

su CPU embedded e ha come<br />

obiettivo la riduzione dei costi<br />

BOM (Bill of Material) di sistema.<br />

La soluzione ASIC, con la sua capacità<br />

di raggiungere dimensioni<br />

del die e costi del silicio ottimali<br />

per qualsiasi tipo di complessità,<br />

offre evidenti vantaggi che possono<br />

facilmente compensare i costi<br />

di sviluppo corrispondenti. Questa<br />

soluzione diventa sempre più<br />

interessante con l’aumentare dei<br />

volumi.<br />

Tra i fattori principali che contribuiscono<br />

a ridurre il rischio sono<br />

inclusi la disponibilità di una vasta<br />

gamma di IP silicon-proven<br />

del partner ASIC e una solida metodologia<br />

per garantire un progetto<br />

‘right first time’.<br />

Il mercato degli ASIC è cambiato<br />

molto negli ultimi anni.<br />

Con l’avvento di nuove tecnologie<br />

di processo e di livelli più elevati<br />

di integrazione e prestazioni,<br />

il numero dei nuovi progetti<br />

è diminuito col passare degli anni<br />

Un altro importante settore in cui<br />

le funzionalità ASIC sono molto<br />

più avanzate rispetto alle soluzioni<br />

FPGA concorrenti è quello<br />

dell’integrazione a segnali misti.<br />

Nei casi in cui il contenuto di segnali<br />

misti del progetto sia fondamentale,<br />

l’ASIC può offrire l’unica<br />

soluzione fattibile.<br />

Un ottimo esempio è fornito dal<br />

centro di progettazione Fujitsu<br />

con sede nel Regno Unito, il cui<br />

team ha recentemente annunciato<br />

la di spo nibilità di una macro<br />

ADC 56GS/s destinata ad applicazioni<br />

ASIC, soprattutto nel settore<br />

dei sistemi di trasmissione ottica<br />

di nuova generazione con velocità<br />

di trasmissione di almeno 100<br />

Gbps. La capacità di una soluzione<br />

ASIC di integrare questi livelli<br />

di funzionalità a segnali misti con<br />

l’enorme quantità di logica utente<br />

richiesta ha consentito ai fornitori<br />

di sistemi di introdurre i loro<br />

prodotti sul mercato con molto<br />

anticipo rispetto alle aspettative.<br />

Da anni Fujitsu Semiconductor<br />

Europe è uno dei principali fornitori<br />

di ASIC e continua a investire<br />

per migliorare le proprie competenze<br />

in questo settore.<br />

La tendenza a ridurre i progetti<br />

complessi continuerà, ma la richiesta<br />

di soluzioni SoC altamente<br />

integrate ed economiche e la<br />

necessità di funzionalità a segnali<br />

misti ad alte prestazioni continueranno<br />

a supportare l’ASIC<br />

quale metodologia più adatta negli<br />

anni a venire.<br />

Intervista a Norbert Hauser,<br />

vice president Marketing<br />

Kontron<br />

A CURA DELLA REDAZIONE<br />

D: Qual è la sua opinione riguardo<br />

l’andamento del mercato?<br />

R: Per il settore x86, il mercato<br />

della tecnologia SoC (System-on-<br />

Chip) sta iniziando ora: con il lancio<br />

del nuovo processore Intel Atom dotato<br />

di 4 canali PCI Express come<br />

interfacce principali per tutti i componenti,<br />

a eccezione dei controller<br />

della grafica e della memoria, abbiamo<br />

ottenuto il primo SoC x86<br />

embedded disponibile sul mercato.<br />

Questo settore si espanderà con<br />

una rapidità estrema in termini di<br />

tasso di crescita annuale medio<br />

poiché è un settore partito da zero.<br />

E cambierà radicalmente il mercato,<br />

perché ora abbiamo a disposizione<br />

molte più opzioni per integrare<br />

i core x86 nelle applicazioni<br />

embedded. Non siamo più limitati<br />

al chipset, ma siamo in grado di costruire<br />

dispositivi di I/O fatti su misura,<br />

con una notevole efficienza in<br />

termini di costi e di consumo energetico<br />

che apre nuove strade verso<br />

dispositivi x86 ancora più piccoli.<br />

Le applicazioni per le misurazioni<br />

intelligenti, il controllo dell’automazione<br />

industriale o i sistemi per<br />

il trasporto beneficeranno dell’alta<br />

densità di funzioni e delle prestazioni<br />

grafiche più avanzate, nonché<br />

della semplicità di integrazione con<br />

Ethernet industriali, bus di campo,<br />

UART e con tutti i tipi di interfacce<br />

di I/O specifiche dell’applicazione.<br />

Vi sono quindi innumerevoli opportunità<br />

di semplificare l’infrastruttura<br />

verso una singola piattaforma:<br />

x86.<br />

D: Quali sono le principali strategie<br />

adottate dalla vostra società nel<br />

breve/medio periodo per soddisfare<br />

al meglio le richieste di questo mercato?<br />

R: Vi sono molti settori di mercato<br />

per questi SoC x86: verranno implementati<br />

con controller hub IO<br />

standard, come il controller hub<br />

EG20 della piattaforma Intel, o associati<br />

a dispositivi FPGA o PCI Express.<br />

Siamo in grado di offrire tutte<br />

queste opzioni ai nostri clienti. I<br />

circuiti ASIC (Application Specific<br />

Integrated Circuit) vengono usati<br />

principalmente per design con volumi<br />

estremamente alti a causa degli<br />

elevati costi NRE e devono perciò<br />

essere orientati verso un diverso<br />

NORBERT<br />

HAUSER<br />

modello commerciale,<br />

che<br />

noi di Kontron<br />

non supporteremo<br />

nell’immediato futuro. Ciononostante,<br />

non ci tireremo indietro<br />

se un cliente OEM ci chiederà di integrare<br />

il suo ASIC già disponibile<br />

con un’interfaccia PCI Express in<br />

un design personalizzato con volume<br />

elevato.<br />

D: In che modo state implementando<br />

queste strategie?<br />

R: Per essere in grado di fornire<br />

tutti questi vantaggi ai nostri clienti,<br />

abbiamo prima iniziato con prodotti<br />

standard, come il computeron-module<br />

nano ETXexpress-TT,<br />

che ha le dimensioni di una carta di<br />

credito e che è progettato in conformità<br />

con la specifica COM Express<br />

Ultra. Con una tale struttura di modulo,<br />

gli ingegneri possono implementare<br />

fino a 3 canali PCI Express,<br />

oltre alla nuova interfaccia<br />

seriale SPI, nel progetto della loro<br />

soluzione dedicata. Se si necessita<br />

di un design ancora più specifico,<br />

offriamo anche l’implementazione<br />

dei dispositivi PCI express direttamente<br />

nel processore senza utilizzare<br />

il controller hub IO. Offriamo<br />

quindi servizi ODM di progettazione<br />

e realizzazione personalizzate,<br />

inclusa la gestione dell’intero ciclo<br />

di vita. Oltre a ciò, abbiamo già implementato<br />

un centro di progettazione<br />

globale di FPGA per offrire ai<br />

nostri clienti IP convalidati e verificati,<br />

nonché il supporto dei driver<br />

del sistema operativo per migliorare<br />

i tempi di commercializzazione.<br />

I clienti potranno quindi concentrarsi<br />

sulle principali competenze,<br />

ossia il software applicativo.<br />

D: Quali sono le previsioni a medio/lungo<br />

termine?<br />

R: I nostri investimenti, in particolare<br />

su FPGA e software, potenzieranno<br />

le nostre capacità di utilizzare<br />

architetture x86 nei mercati verticali;<br />

non abbiamo visto, in passato,<br />

queste architetture. Offrire il<br />

vantaggio di un ulteriore time-tomarket<br />

ai nostri clienti diventerà<br />

una parte cruciale della nostra<br />

competitività nel settore ECT globale.<br />

Alla fine tutti questi investimenti<br />

produrranno come risultato<br />

una maggiore protezione dell’investimento<br />

e una maggiore apertura,<br />

ossia tecnologie x86 più efficienti.


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SoC<br />

PAROLA ALLE AZIENDE<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

27<br />

Intervista ad Alessandro Antonioli, account manager<br />

Semiconductor Solution Group<br />

LSI Logic<br />

A CURA DELLA REDAZIONE<br />

D: Qual è la sua opinione riguardo<br />

l’andamento del mercato?<br />

R: Da parecchi anni i SoC hanno<br />

preso piede e mostrano una<br />

crescita costante. Integrazione,<br />

bassi consumi e funzionalità<br />

hanno spinto il mercato dei SoC.<br />

Gli ASIC hanno vissuto fasi alterne,<br />

ma hanno fatto segnare una<br />

ripresa significativa, non tanto<br />

nel numero di ASIC sviluppati,<br />

quanto nei volumi e nel grado di<br />

integrazione.<br />

D: Quali sono le principali strategie<br />

adottate dalla vostra società<br />

nel breve/medio periodo per<br />

soddisfare al meglio le richieste<br />

di questo mercato?<br />

R: LSI offre soluzioni SoC sia<br />

come prodotti standard (per<br />

esempio i processori multicore o<br />

i DSP multimediali), sia come<br />

soluzioni custom.<br />

La strategia di LSI è di focalizzarsi<br />

su determinati segmenti di<br />

mercato e clienti; ciò le consente<br />

di offrire blocchi IP specifici<br />

(CPU, interfacce, switch, serdes,<br />

memorie, DSP, e così via) alle<br />

applicazioni di interesse (Storage,<br />

Networking, Computing, ...).<br />

Inoltre LSI offre soluzioni allo<br />

stato dell’arte dal punto di vista<br />

della tecnologia tramite foundry<br />

esterne (TSMC, IBM, ...).<br />

Tutto questo la rende un partner<br />

ideale nello sviluppo di prodotti<br />

SoC e ASIC altamente<br />

integrati.<br />

D: In che modo state<br />

implementando queste<br />

strategie?<br />

R: Ci sono due aspetti<br />

fondamentali da considerare:<br />

uno è relativo ai<br />

blocchi IP necessari allo<br />

sviluppo di determinati<br />

prodotti (per esempio<br />

MAC e fisici Ethernet, PCI-Express,<br />

memorie veloci, eDRAM,<br />

CPU, …), l’altro alla capacità di<br />

integrare i vari blocchi a formare<br />

un SoC. Le strategie di LSI si<br />

realizzano grazie a più di 10.000<br />

patenti IP e con grossi investimenti<br />

di personale qualificato<br />

(progettisti ASIC). LSI continua<br />

a investire in R&D sia come sviluppi<br />

interni sia tramite acquisizioni<br />

che completino e migliorino<br />

l’offerta già ricca.<br />

D: Quali sono le previsioni a<br />

medio/lungo termine?<br />

R: Sicuramente le previsioni sul<br />

lungo termine di SoC e ASIC sono<br />

molto positive. In<br />

merito credo che i due<br />

aspetti fondamentali<br />

da considerare siano<br />

consumi e costi. Una<br />

società competitiva come<br />

la nostra richiede<br />

prodotti sempre più a<br />

buon mercato. Quello<br />

che SoC e ASIC offrono<br />

è fondamentalmente<br />

un abbattimento dei<br />

costi di sistema, cioè integrazione.<br />

Dall’altra parte i consumi sono<br />

oggi giorno ancora più importanti.<br />

Un computer che consumi<br />

la metà può usare batterie più<br />

piccole con costi, ingombri e peso<br />

minori. Dispositivi portatili<br />

possono avere un’autonomia<br />

maggiore. Un datacenter può ridurre<br />

i consumi complessivi, risparmiando<br />

tantissimo sulla bolletta<br />

elettrica. Inoltre, minori<br />

consumi energetici non riducono<br />

solo i costi, ma anche l’inquinamento,<br />

visto che la maggior<br />

parte dell’energia è ancora prodotta<br />

da fonti fossili.<br />

ALESSANDRO<br />

ANTONIOLI


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l’automazione industriale PC-based<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

A B C<br />

come<br />

come<br />

AFOLUX<br />

Boards<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

Dcome<br />

DAQ l’automazione industriale PC-based<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

Ecome<br />

Embedded<br />

Systems<br />

ETX ®<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

come<br />

COM<br />

ComputerOnModule<br />

Fcome<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

Gcome<br />

GPS<br />

Jcome<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

Switch Ethernet<br />

Networking PC-Embedded<br />

- Switch PoE<br />

Wireless AP/Bridge<br />

\<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

Hcome<br />

K<br />

Computer-On-Modules<br />

HMI<br />

come<br />

DAQ<br />

Digital I/O<br />

RS-422/485<br />

Remote I/O<br />

Ethernet<br />

Remote I/O<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

Single Board Computers Embedded Systems Touch Panel PC<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

I<br />

come<br />

I/O<br />

Lcome<br />

Low<br />

Power<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

soluzioni all-in-one<br />

sviluppate per ridurre i costi<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

P<br />

Std. Standard Temperature Temp.<br />

0ºC +60ºC +70ºC<br />

Wide Extended Temperature Temp.<br />

-20ºC -25ºC +70ºC +85ºC<br />

Wide Industrial Temperature Temp.<br />

-40ºC +85ºC<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

Bus PCI Bus PCI Express Bus PCI-104<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

MM<br />

come<br />

Medical<br />

come<br />

Panel PC<br />

Scome<br />

Vcome<br />

Vi<br />

Videocapture<br />

cards<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

x<br />

Extended Temp.<br />

-20ºC +70ºC<br />

Industrial Temp.<br />

-40ºC +85ºC<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

Ncome<br />

Networking<br />

Qcome<br />

Tcome<br />

Touchscreen<br />

Wcome<br />

Temperature<br />

Wide<br />

Computer On Modules<br />

Single Board Computers<br />

Embedded Systems<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

XTX:<br />

l’evoluzione<br />

di ETX<br />

Conga-XA945<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

dalla a alla zeta<br />

Ocome<br />

OEM<br />

Rcome<br />

Ucome<br />

Ultra<br />

Compact<br />

Xcome<br />

XTX<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

dalla a alla zeta<br />

Zcome<br />

Z5xx<br />

l’automazione industriale PC-based<br />

dalla a alla zeta<br />

Innovazione e supporto, dalla A alla Z:<br />

Contradata Milano S.r.l. - tel: 039 2301492 - support@contradata.com<br />

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NEWS<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

29<br />

HBM<br />

Amplificatore di carica<br />

per piezosensori con<br />

interfaccia ethernet<br />

integrata<br />

I sensori piezoelettrici della serie PACEline<br />

di HBM, grazie alla loro robustezza e precisione<br />

sono particolarmente adatti per la<br />

misurazione di grandezze meccaniche, come<br />

forza e pressione, nelle applicazioni industriali.<br />

Il nuovo amplificatore di carica<br />

digitale CMD600 acquisisce il segnale di un<br />

sensore collegato e lo mette a disposizione<br />

di un comando macchina collegato a valle<br />

come segnale di tensione analogico<br />

(0...±10 V) fino a un’ampiezza di range di<br />

misurazione di 30 kHz oppure in forma digitale<br />

tramite ethernet come streaming dei<br />

valori di misurazione. Questo amplificatore<br />

di carica funziona con tutti i comuni sensori<br />

piezoelettrici. Campi di impiego tipici<br />

nell’ambito della produzione: processi di<br />

piantaggio e di conversione, banchi di prova<br />

per motori o ingranaggi nonché nel settore<br />

della ricerca e dello sviluppo.<br />

C&K Components<br />

Connettori rettangolari<br />

C&K Components offre una vasta gamma<br />

di connettori ad alta affidabilità omologati<br />

Qpl Esa. Comprendenti i dispositivi delle<br />

serie Mdm, Mdma, D*M e Mtb1, questi connettori<br />

rettangolari vengono impiegati in<br />

svariate applicazioni spaziali, dove fungono<br />

da connessione tra Pcb e vari moduli presenti<br />

nei sistemi satellitari, come anche all’interno<br />

di piattaforme di lancio di satelliti.<br />

Soddisfano inoltre gli stringenti requisiti<br />

dei collaudi medicali e militari.<br />

Agilent Technologies<br />

Oscilloscopio digitale<br />

Agilent Technologies ha ampliato il proprio<br />

portfolio di analizzatori di comunicazioni<br />

digitali con l’aggiunta dell’oscilloscopio per<br />

ampie larghezze di banda Dca-X 86100D,<br />

che fornisce ai progettisti gli strumenti necessari<br />

per caratterizzare in modo facile e<br />

accurato i loro progetti digitali ad alta velocità.<br />

A questo proposito la piattaforma<br />

mainframe Dca-X consente di eseguire misure<br />

della prossima generazione comprendenti<br />

capacità di de-embedding integrate.<br />

Nello stesso tempo, è retrocompatibile al<br />

100% con tutti i moduli Dca precedenti<br />

nonché totalmente compatibile in termini<br />

di codici con il modello 86100C. Nel caso<br />

dei moduli futuri, è in grado di supportare<br />

fino a 16 canali di misurazione.<br />

Yokogawa Italia<br />

Sorgente di segnali<br />

per oscilloscopi<br />

È ora possibile eseguire misure di potenze<br />

ad alta frequenza con una precisione notevolmente<br />

migliorata utilizzando una sorgente<br />

di segnali con correzione dell’allineamento,<br />

unitamente a sonde di correnti e<br />

tensioni, in combinazione con l’opzione per<br />

la misura di potenze /G4 presente sulle<br />

gamme Yokogawa di oscilloscopi digitali e a<br />

segnali misti. Questa sorgente produce una<br />

tensione in uscita da 0 a 5 V e una corrente<br />

in uscita da 0 a 100 mV (per misure di basse<br />

correnti) o da 0 a 1 A (per misure di alte<br />

correnti), con un tempo di caduta di circa<br />

25 ns (basse correnti) o di 250 ns (alte correnti).<br />

La differenza del tempo prefissato<br />

tra correnti e tensioni è di 2,3 ± 0,5 ns<br />

(basse correnti) o di 14,5 ± 1,0 ns (alte correnti).<br />

TDK-Lambda<br />

Alimentatori a uscita<br />

singola<br />

TDK-Lambda ha sviluppato la serie<br />

Sws300A di unità a uscita singola, a complemento<br />

della sua gamma di alimentatori<br />

Sws. Questi alimentatori generici da 300 W,<br />

pur essendo economici e a basso profilo,<br />

E RISPARMI<br />

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PAGANDO<br />

CON LA CARTA<br />

DI CREDITO<br />

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30 NEWS<br />

EONEWS n. 537 - OTTOBRE 2010<br />

vantano caratteristiche avanzate,<br />

quali elevata protezione contro i<br />

transitori in ingresso e correzione<br />

del fattore di potenza, e funzionano<br />

con un ingresso universale<br />

da 85 a 265 Vc.a. o con uno<br />

da 120 a 370 V.c.c., allo scopo di<br />

soddisfare una vasta gamma di<br />

applicazioni.<br />

Offerti con una scelta di tensioni<br />

in uscita da 3,3 a 48 V, ogni modello<br />

può essere regolato fino a<br />

± il 20% della sua tensione nominale<br />

per alloggiare tensioni di<br />

sistemi non standard.<br />

Fairchild Semiconductor<br />

Driver Led<br />

I dispositivi Fan5701 e Fan5702,<br />

di Fairchild Semiconductor, sono<br />

driver Led a sei canali da 180 mA<br />

basati su pompa di carica da 1x a<br />

1,5x per la retroilluminazione di<br />

display Lcd destinati a dispositivi<br />

elettronici portatili. La bassa tensione<br />

di transizione da 1x a 1,5x<br />

consente a questi driver Led di<br />

operare in modalità 1x per periodi<br />

di tempo prolungati, raggiungendo<br />

eccellenti livelli di efficienza<br />

(92%). Entrambi possono essere<br />

configurati per supportare cellulari<br />

a conchiglia dotati di display<br />

primario e secondario.<br />

DE.D.R.A.<br />

Elettronica<br />

Mosfet ecologici<br />

Rohm Semiconductor (DE.D.R.A.<br />

Elettronica) ha presentato i primi<br />

Mosfet con pilotaggio a 0,9 V. Si<br />

tratta dei dispositivi Ecomos, che<br />

mostrano un netto miglioramento<br />

dei valori Rds(on) soprattutto<br />

quando siano richieste basse tensioni<br />

di pilotaggio sul gate. Si ottiene<br />

così una riduzione del consumo<br />

energetico che è fino al 90%<br />

inferiore rispetto a quello di dispositivi<br />

simili come i transistor bipolari<br />

che operano già con tensioni<br />

bassissime; questi Mosfet sono la<br />

soluzione ideale per i circuiti di<br />

potenza dei dispositivi portatili. È<br />

stato fatto tutto il possibile per ridurne<br />

al minimo l’impatto sull’ambiente<br />

(ad esempio uso di resine<br />

senza alogeni).<br />

Altera Italia<br />

Fpga da 40 nm<br />

Caratterizzato da una densità pari<br />

a 820 K elementi logici, 23,1 Mb<br />

di memoria embedded e 960 moltiplicatori<br />

18 x 18, l’Fpga Stratix<br />

IV E EP4SE820, da 40 nm, prodotto<br />

da Altera, è ideale per l’uso in<br />

una varietà di applicazioni digitali<br />

di fascia alta che richiedano dispositivi<br />

programmabili ad alta densità,<br />

elevate prestazioni e bassi consumi<br />

nei settori dei sistemi di memorizzazione<br />

e di elaborazione,<br />

militare, delle trasmissioni wireless<br />

e cablate, oltre che per l’emulazione<br />

e la prototipazione dei circuiti<br />

Asic.<br />

<br />

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31<br />

Sede legale e operativa - Viale Espinasse 141 - 20156 Milano<br />

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Corrado Minnella Amministratore Delegato<br />

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Collaboratori: Alberto Acquati, Valerio Alessandroni, Elisa Azzola, Cristina Ballabio,<br />

Maurizio Caldura, Andrea Cattania, Mark Ellins, Francesco Ferrari, Federico Filocca,<br />

Massimo Giussani, Elena Kirienko, Othmar Kyas<br />

Grafica Franco Tedeschi Coordinamento grafici-impaginazione<br />

e produzione franco.tedeschi@fieramilanoeditore.it - tel. +39 02 366092.566<br />

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alberto.decari@fieramilanoeditore.it - tel. +39 02 366092.533<br />

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USA: Huson European Media Usa • Ralph S. Lockwood tel: +1-408-8796666<br />

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TAIWAN: Worldwide Services • Stuart Phillips-Laurie tel: +886-4-2325-1784<br />

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Tiratura del presente numero: 12.800 copie. ISSN 0394-6681<br />

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finalità. Responsabile del trattamento è: Paola Chiesa.<br />

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Informativa resa ai sensi dell’art. 2, Codice Deontologico Giornalisti<br />

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e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti e pubblicisti che collaborano con le testate edite dal predetto titolare<br />

attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento<br />

della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i predetti professionisti, nonché gli addetti preposti<br />

alla stampa ed alla realizzazione editoriale delle testate. I dati personali presenti negli articoli editoriali e tratti dai predetti<br />

archivi sono diffusi al pubblico. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare,<br />

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138, d. lgs 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a),<br />

d. lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia. Presso il titolare è disponibile<br />

l'elenco completo ed aggiornato dei responsabili.<br />

Inserzionisti<br />

Blusfera Expo & Media.............................................................19<br />

Contradata..........................................................................3 – 28<br />

Digikey ......................................................................battente – 5<br />

Eurocircuit.................................................................................1<br />

Farnell Italia...............................................................................9<br />

Flir ..............................................................................................1<br />

Linear Technology....................................................................32<br />

Mentor Graphic France............................................................27<br />

Si parla di...<br />

Microchip Technology..............................................................25<br />

MSC Italia...................................................................................1<br />

National Instruments.................................................................2<br />

RS Components .......................................................................13<br />

Rutronik .....................................................................................7<br />

Sensirion ..................................................................................21<br />

Sharp ........................................................................................23<br />

Stelvio Kontek..........................................................................11<br />

TEL FAX WEB RIF<br />

3PAR ..........................................................................................................................................www.3par.com .................4<br />

Agilent Technologies ............................................................................................................www.agilent.com.........1-8-29<br />

Altera .............................................011 2244911..............011 2244930.................................www.altera.com ...............30<br />

Altium............................................02 8260384................02 89303680......................www.altium-italia.com .................1<br />

AMD ...............................................02 3008161................02 33497689 ...................................www.amd.com ............1-25<br />

Anie Confindustria ........................02 32641....................02 3264395..........................................www.anie.it .................8<br />

ARM ...............................................0044 1223 400400.....0044 1223 400410...........................www.arm.com .................3<br />

Assodel...........................................02 2101111................02 210111222 .................................www.assodel.it .................8<br />

Avnet Embedded ...........................02 660921..................02 66092496 ..................www.avnet-embedded.eu .................8<br />

Burster Italia .................................035 618120................035 618250 .....................................www.burster.it ...............22<br />

C&K Components .........................02 92368200..............02 92368238.................www.ck-components.com ...............29<br />

Cinterion Wireless Modules .............................................................................................www.cinterion.com .................8<br />

Dedra Elettronica..........................0362 994375..............0362 994379......................................www.dedra.it ...............30<br />

Dell Computer...............................02 577821..................02 577641.............................................www.dell.it .................4<br />

Digi Key Corporation....................800 786310 .........................................................................it.digikey.com ...............10<br />

Elettronica Santerno.....................0542 489711..............0542 489722...............www.elettronicasanterno.it ...............21<br />

Fairchild Semiconductor..............02 2491111................02 26263424.....................www.fairchildsemi.com ...............30<br />

Freescale Semiconductor .............02 522071..................02 48441732............................www.freescale.com .................3<br />

Fujitsu Semiconductor.................02 9045021................02 90750087......................www.fujitsu.com/emea ...............26<br />

Harwin Europe .....................................................................................................................www.harwin.com ...............10<br />

HBM...............................................02 45471676..............02 45471672...................................www.hbm.com ...............29<br />

Hewlett Packard ............................02 92122396..............02 92104473......................................www.hp.com .................4<br />

Hitachi Data Systems.................................................................................................................www.hds.com .................4<br />

Hongfa...................................................................................................................................www.hongfa.com .................8<br />

IBM ................................................02 59621....................02 59611 ......................................www.ibm.com/it .................3<br />

IDT.................................................039 6899987..............039 6899986......................................www.idt.com ...............14<br />

Intel Corporation ..........................02 575441..................02 57501221...................................www.intel.com ..............1-4<br />

iSuppli ...........................................0044 1344 393391 .........................................................www.isuppli.com ...............21<br />

Keithley Instruments....................02 5538421................02 55384228 .............................www.keithley.com ...............10<br />

Kontron .........................................0331 827895..............0331 865726.............................www.kontron.com ...............26<br />

Linear Technology.........................039 5965080..............039 5965090.................................www.linear.com .................8<br />

LSI Logic .......................................02 90394850..............02 90390615 ......................................www.lsi.com ...............27<br />

Mitsubishi Electric Europe...........039 60531..................039 6057694-7..............www.mitsubishielectric.it .................8<br />

Molex .............................................02 950551..................02 95055250 ................................www.molex.com .................8<br />

Morfik Technology ................................................................................................................www.morfik.com .................1<br />

National Instruments....................02 413091..................02 41309215.......................................www.ni.com ............1-10<br />

Olidata ...........................................0547 354111..............0547 354222 ...............................www.olidata.com .................4<br />

Overtech............................................................................................................................................................................18<br />

Panasonic Electric Works ............045 6752711..............045 6700444......www.panasonic-electric-works.it ...............22<br />

Picotronik......................................0535 27176................0535 27188................................www.picotronik.it ...............24<br />

Prima Electronics .........................011 6827248..............011 6404277 ..............www.primaelectronics.com ...............15<br />

RS Components ............................02 660581..................02 66058051 ......................www.rs-components.it ...............24<br />

Samsung Electro-Mechanics.....................................................................................www.sem.samsung.com .................3<br />

Sharp Electronics..........................800 826111 ...........................................................www.sharp-world.com .................8<br />

Sick................................................02 27434207..............02 27409087 ........................................www.sick.it ...............24<br />

ST Ericsson ...................................02 93519000..............02 93519070........................www.stnwireless.com .................3<br />

Stena .................................................................................................................................................................................10<br />

TDK Lambda .................................02 61293863..............02 61290900 ....................www.it.tdk-lambda.com ...............29<br />

Tektronix Communications..................................................................www.tektronixcommunications.com ...............12<br />

Texas Instruments .........................................................................................................................www.ti.com ............3-20<br />

The Information Network .................................................................................www.theinformationnet.com .................1<br />

Yokogawa.......................................02 660551..................02 66011415 ..........................www.yokogawa.com ...............29<br />

Anteprima Electronica<br />

Agilent Technologies ............................................................................................................www.agilent.com ...............16<br />

Chomerics-Parker Hannifin Div. ..0044 1494 455400.....0044 1494 455466 ................www.chomerics.com ...............16<br />

Contradata.....................................039 2301492..............039 2301489 .............................www.contradata.it ...............16<br />

Eurocircuits ..................................02 49455804..............02 45861098...........................www.eurocircuits.it ...............16<br />

Farnell ...........................................02 93995200..............02 93995300................................www.farnell.com ...............16<br />

Fujitsu Semiconductor.................02 9045021................02 90750087......................www.fujitsu.com/emea ...............16<br />

Geotest.............................................................................................................................www.geotestinc.com ...............16<br />

Intersil Corporation ......................02 66429571..............02 66429566 ..............................www.intersil.com ...............16<br />

IQD Frequency Products .............................................................................www.iqdfrequencyproducts.com ...............16<br />

Jtag Technologies..........................0044 1234 831212.....0044 1234 831616...........................www.jtag.com ...............16<br />

Kontron .........................................0331 827895..............0331 865726.............................www.kontron.com ...............16<br />

Linear Technology.........................039 5965080..............039 5965090.................................www.linear.com ...............17<br />

Murata Elettronica........................02 959681..................02 95968353...................................www.murata.it ...............17<br />

Renesas Electronics Europe .........02 4877061................02 48786321..............................www.renesas.com ...............17<br />

Rohde & Schwarz..........................02 95704644..............02 95704608..................www.rohde-schwarz.com ...............17<br />

Rohm Semiconductor...................0049 21 549210.........0049 21 54921400.............www.rohmeurope.com ...............17<br />

Rutronik Italia...............................02 409511..................02 40951224 ............................www.rutronik.com ...............17<br />

Schreiner Protech.........................0049 89 315840.........0049 89 315845166..www.schreiner-protech.com ...............17<br />

Stelvio Kontek...............................0341 265411..............0341 265400...................www.stelvio-kontek.com ...............17<br />

Toshiba Electronics.......................039 68701..................039 6870205 ..............................www.toshiba.com ...............17<br />

Vishay Intertechnology .........................................................................................................www.vishay.com ...............17


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<br />

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Controller Virtual Remote Sense<br />

senza cavi di rilevamento<br />

V IN<br />

V OUT<br />

I L<br />

V L<br />

Regolatore<br />

V C<br />

Impedenza<br />

di linea<br />

Carico<br />

500mA/Div<br />

LT4180<br />

Controller<br />

Virtual Remote Sense TM<br />

V L<br />

Nessun<br />

rilevamento<br />

in remoto<br />

1V/Div<br />

V L<br />

Con VRS<br />

1V/Div<br />

Impedenza di linea pari a 2,4<br />

Elimina la caduta di tensione dovuta ai cavi<br />

LT ® 4180 risolve il problema della regolazione precisa del carico in caso di cavi molto lunghi senza dover ricorrere a due fili di sense<br />

remoto addizionali. Il Virtual Remote Sensing (VRS) si ottiene modulando continuamente la corrente al carico e misurando la variazione<br />

di tensione risultante dovuta alla resistenza del cavo. Questa misura viene impiegata per ricavare la caduta di tensione DC totale nei<br />

cavi; l’LT4180 controlla l’alimentatore tramite feedback per mantenere una regolazione precisa della tensione sul carico. È possibile<br />

migliorare la regolazione del carico di 50:1 su un ampio range di correnti e di cadute di tensione dovute ai cavi.<br />

Caratteristiche<br />

• Compatibilità con alimentatori isolati e<br />

non isolati<br />

• Tensione di ingresso: da 3,1V a 50V<br />

• Tensione di riferimento interna pari a ±1%<br />

• La correzione soft riduce i transitori di<br />

accensione<br />

• Protezione da sovratensione e<br />

sottotensione<br />

• Dither Spread Spectrum opzionale<br />

Applicazioni tipiche<br />

Alimentatori<br />

Illuminazione alogena<br />

Adattatori per notebook<br />

Sistemi di sicurezza remoti<br />

Sistemi con cavi CAT5<br />

Info e campioni gratuiti<br />

www.linear.com/4180<br />

Tel.: +39-039-596 50 80<br />

Fax: +39-039-596 50 90<br />

www.linear.com/an126<br />

, LT, LTC, LTM, Linear Technology e il logo Linear sono<br />

marchi registrati e Virtual Remote Sense è un marchio di<br />

Linear Technology Corporation. Tutti gli altri marchi<br />

commerciali appartengono ai rispettive proprietari.<br />

Linear Technology Italy Srl +39-039-5965080<br />

Distributori<br />

Arrow +39-02-661251<br />

Farnell Italia +39-02-93995200

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