La tratta a doppio binario Patti-Bivio Terme Vigliatore - Rfi
La tratta a doppio binario Patti-Bivio Terme Vigliatore - Rfi
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Il nuovo tracciato<br />
Linee attuali<br />
Tratta in attivazione<br />
Interventi in corso<br />
<strong>La</strong> <strong>tratta</strong> a <strong>doppio</strong> <strong>binario</strong><br />
<strong>Patti</strong>-<strong>Bivio</strong> <strong>Terme</strong> <strong>Vigliatore</strong><br />
Trapani<br />
Palermo<br />
Agrigento-Caltanissetta<br />
Fiumetorto<br />
Imera<br />
Campofelice di Roccella<br />
Cefalù<br />
<strong>La</strong>scari<br />
Cefalù<br />
Castelbuono<br />
<strong>Patti</strong><br />
P.C. Tindari<br />
Oliveri<br />
Novara di Sicilia<br />
Furnari<br />
<strong>Terme</strong> <strong>Vigliatore</strong><br />
Barcellona<br />
Milazzo<br />
San Filippo del Mela<br />
Pace del Mela<br />
Terragrotta<br />
Spadafora<br />
Rometta<br />
Villafranca Tirrena<br />
Catania<br />
Villa San Giovanni<br />
Reggio Calabria<br />
Messina<br />
<strong>La</strong> linea Palermo-Messina<br />
<strong>La</strong> realizzazione della <strong>tratta</strong> a <strong>doppio</strong> <strong>binario</strong> <strong>Patti</strong>-<strong>Bivio</strong> <strong>Terme</strong> <strong>Vigliatore</strong><br />
sulla linea Palermo-Messina consentirà di potenziare<br />
il servizio ferroviario regionale dell’area tirrenica della provincia di Messina,<br />
di migliorare il collegamento tra Palermo e Messina<br />
aumentando la capacità di traffico, a regime, di circa 130 treni/giorno<br />
e riducendo di 30 minuti i tempi di percorrenza tra i due capoluoghi.<br />
Messina<br />
<strong>Bivio</strong> <strong>Terme</strong> <strong>Vigliatore</strong><br />
<strong>La</strong> nuova <strong>tratta</strong> presenta le seguenti altre<br />
caratteristiche:<br />
Palermo<br />
<strong>Patti</strong><br />
• <strong>doppio</strong> <strong>binario</strong> con interasse di 4,30 metri;<br />
• pendenza non superiore al 12‰;<br />
• raggi di curvatura non inferiori<br />
a 4.500 metri;<br />
PC Tindari<br />
• peso assiale consentito 22,5 tonnellate;<br />
• Profilo Minimo Ostacoli (PMO) “Gabarit C”;<br />
• armamento del tipo 60 UNI con rotaie<br />
da 108 metri montate, con attacchi Pandrol,<br />
su traverse in c.a.p. poste a 60 centimetri;<br />
• deviatoi del tipo 60 UNI su traversoni<br />
in c.a.p., percorribili, sul ramo deviato,<br />
a 100 km/h nel P.C. “Tindari”<br />
e a 60 km/h nei restanti siti;<br />
• trazione elettrica a 3.000 Volt<br />
in corrente continua e linea di contatto<br />
con doppia fune di sezione complessiva<br />
pari a 440 mmq e fune regolata;<br />
• sottostazione elettrica a Furnari.<br />
In alto,<br />
Viadotto Castello<br />
e imbocco Galleria Oliveri I.<br />
A lato,<br />
Galleria Ciavola,<br />
imbocco lato Messina<br />
RFI<br />
DIREZIONE COMUNICAZIONE DI MERCATO<br />
Piazza della Croce Rossa, 1 • 00161 Roma<br />
Telefono 06.44104402<br />
Fax 06.44103726<br />
www.rfi.it<br />
dircomu@rfi.it<br />
eurografsud.it<br />
3/2006 - 1.000<br />
<strong>La</strong> <strong>tratta</strong> a <strong>doppio</strong> <strong>binario</strong> <strong>Patti</strong>-<strong>Bivio</strong> <strong>Terme</strong> <strong>Vigliatore</strong><br />
Viadotto Timeto.<br />
Sullo sfondo,<br />
galleria Ciavola<br />
I lavori hanno avuto inizio nel 1991 contemporaneamente alla realizzazione<br />
della interconnessione di <strong>Terme</strong> <strong>Vigliatore</strong>, posta in esercizio nel 2003.<br />
<strong>La</strong> nuova <strong>tratta</strong> di linea a <strong>doppio</strong> <strong>binario</strong>,<br />
che si innesta sulla linea Palermo-Messina<br />
in corrispondenza della stazione di <strong>Patti</strong><br />
e del <strong>Bivio</strong> di <strong>Terme</strong> <strong>Vigliatore</strong>, ha una lunghezza<br />
di circa 18,3 chilometri e si sviluppa,<br />
per quasi tutta la sua interezza, nella zona<br />
di passaggio tra la pianura e la collina della fascia<br />
tirrenica della provincia di Messina.<br />
<strong>La</strong> nuova <strong>tratta</strong>, priva di passaggi a livello<br />
e fermate intermedie, è percorribile alla velocità<br />
di 180 km/h e consente una riduzione dei tempi<br />
di percorrenza di circa 7 minuti.
Alimentazione<br />
1.000 V<br />
GSM-R<br />
Illuminazione<br />
Sezione tipo<br />
Galleria Madonna<br />
del Tindari<br />
Cartelli<br />
indicatori<br />
Telefoni<br />
selettivi<br />
Antincendio<br />
Le opere<br />
Per la realizzazione dell’opera è stato necessario costruire:<br />
17 gallerie a <strong>doppio</strong> <strong>binario</strong> per un totale di 8.907 metri;<br />
11 opere di attraversamento e viadotti, per un totale di 5.338 metri,<br />
nonché opere di minore entità quali rilevati, trincee, ponticelli, tombini,<br />
fossi di guardia ecc.<br />
Tutte le gallerie sono a sezione circolare con raggio di 5,30 metri e sono altresì<br />
dotate di impianto di radio propagazione e di illuminazione di servizio.<br />
<strong>La</strong> più significativa è quella denominata “Madonna del Tindari” di 4.671 metri.<br />
Tra le opere di attraversamento il più significativo è il viadotto denominato<br />
“Furnari” di sviluppo pari a 1.564 metri.<br />
Il costo totale della <strong>tratta</strong> è di 443 milioni di euro.<br />
<strong>La</strong> galleria “Madonna del Tindari”<br />
<strong>La</strong> galleria “Madonna del Tindari”, opera<br />
più importante della variante ferroviaria,<br />
presenta due tratte in artificiale per un totale<br />
di 196 metri, di cui 167 lato Palermo,<br />
e un tratto in naturale di 4.555 metri.<br />
<strong>La</strong> galleria è inoltre dotata di impianti<br />
per l’emergenza, quali:<br />
• antincendio;<br />
• illuminazione e diffusione sonora di emergenza;<br />
• aree di emergenza, in corrispondenza<br />
degli imbocchi, denominate rispettivamente<br />
Ciavola e Castello. Le due aree sono dotate<br />
di elisuperfici attrezzate per il volo notturno.<br />
Completa la dotazione il sistema di controllo<br />
e diagnostica degli impianti che è remotizzato<br />
presso la stazione di <strong>Patti</strong>.<br />
Sicurezza e tecnologie<br />
<strong>La</strong> linea è attrezzata secondo i più moderni standard di sicurezza quali:<br />
• Apparato Centrale Computerizzato (ACC) nella stazione di <strong>Patti</strong><br />
e nel Posto di Comunicazione (PC) di Tindari<br />
ed ACEI nel <strong>Bivio</strong> di <strong>Terme</strong> <strong>Vigliatore</strong>. Quest’ultimo è telecomandato<br />
dalla stazione di Barcellona;<br />
• impianto di distanziamento treni con Blocco Automatico Banalizzato<br />
a correnti codificate (BABcc) e ripetizione dei segnali in macchina;<br />
• impianto di telefonia selettiva.<br />
L’ACC del Posto<br />
di Comunicazione<br />
di Tindari<br />
Apparato Centrale Computerizzato (ACC)<br />
L’ACC di <strong>Patti</strong><br />
Sistema per il controllo e la gestione della circolazione dei treni<br />
che sfrutta una tecnologia di ultima generazione, tramite una vera<br />
e propria cabina di regia.<br />
Apparato Centrale Elettrico a Itinerari (ACEI)<br />
Apparato centrale elettrico in cui il comando degli itinerari è ottenuto<br />
grazie all’azionamento di un solo pulsante e la manovra<br />
di ogni singolo ente interessato all’itinerario o all’istradamento<br />
è realizzata automaticamente dai dispositivi dell’apparato.<br />
Blocco Automatico Banalizzato<br />
a correnti codificate (BABcc)<br />
Regola il distanziamento automatico dei treni<br />
e garantisce il mantenimento della distanza di sicurezza<br />
tra i treni che viaggiano nella stessa direzione.<br />
Il sistema è anche in grado di comunicare in anticipo<br />
al personale di bordo, attraverso dei codici<br />
trasmessi dal <strong>binario</strong> e captati a bordo del treno stesso,<br />
le informazioni sull’aspetto dei successivi segnali<br />
che saranno incontrati dal treno,<br />
ma non ancora visibili da parte del macchinista.<br />
Gli investimenti di RFI in Sicilia<br />
Il territorio della Sicilia è interessato da un intenso programma di potenziamento<br />
infrastrutturale e tecnologico che riguarda sia le due principali direttrici<br />
sia i nodi di Palermo e Messina.<br />
RFI, la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, è impegnata in<br />
numerosi progetti, a diversi stadi di avanzamento, destinati ad aumentare e migliorare<br />
la capacità e la funzionalità della rete nella regione. I principali progetti<br />
di investimento (in corso di realizzazione e in fase di avvio) da parte di RFI in Sicilia<br />
riguardano interventi infrastrutturali e tecnologici nei Nodi principali, finalizzati<br />
al miglioramento della capacità di ricevimento delle stazioni e delle linee adducenti.<br />
Oltre al potenziamento del Nodo di Palermo, sono previsti interventi di completamento<br />
del rad<strong>doppio</strong> della Palermo-Messina, il rad<strong>doppio</strong> della linea Messina-Catania,<br />
la velocizzazione della linea Palermo-Agrigento, il potenziamento della linea Palermo-Trapani,<br />
gli interventi di adeguamento tecnologico sulle linee Palermo-Messina e Messina-Siracusa.<br />
Importanti gli interventi per l’installazione del Sistema di Controllo della Marcia del Treno (SCMT)<br />
su alcune linee e l’applicazione di avanzate tecnologie come il Sistema di Comando e Controllo (SCC)<br />
sulle linee Palermo-Messina e Messina-Siracusa per una maggiore razionalizzazione e modernizzazione<br />
della circolazione ferroviaria.<br />
E’ inoltre in corso di installazione sulle linee Palermo-Messina e Messina-Catania-Siracusa il sistema<br />
di trasmissione mobile dati e voce GSM-R, che trasmette in tutta Europa su frequenza a 900 MHz.<br />
L’applicazione di moderne tecnologie<br />
per la sicurezza sulle principali linee,<br />
gli interventi di soppressione di passaggi a livello<br />
e le opere per il contenimento e l’abbattimento<br />
del rumore, completano il pieno adeguamento<br />
delle linee ferroviarie della regione Sicilia<br />
a principi di modernità, sicurezza e rispetto<br />
ambientale.<br />
Trapani<br />
(<br />
Punta<br />
Raisi<br />
Alcamo<br />
Diramazione<br />
Castelvetrano<br />
Intervento<br />
Carini<br />
Agrigento C.<br />
Palermo<br />
Roccapalumba<br />
Aragona<br />
Porto Empedocle M.<br />
Q<br />
Agrigento<br />
Bassa<br />
Fiumetorto<br />
Cefalù<br />
Castelbuono<br />
<strong>Patti</strong><br />
Villa San Giovanni<br />
Messina<br />
<strong>Terme</strong> <strong>Vigliatore</strong><br />
San Filippo del Melo<br />
Villafranca<br />
Messina Marittima<br />
Ponte sullo Stretto<br />
Giampilieri<br />
Randazzo<br />
Alcantara<br />
Fiumefreddo<br />
Caltanissetta<br />
Giarre<br />
Sparagogna<br />
Xirbi Enna<br />
Catania Ognina<br />
Catania<br />
Motta S.A.<br />
Caltanissetta<br />
Bicocca<br />
(<br />
Canicattì<br />
Lentini D.<br />
Licata<br />
Gela<br />
Modica<br />
Ragusa<br />
Attivazione prevista<br />
Nodo di Palermo 2010<br />
Rad<strong>doppio</strong> Fiumetorto-Castelbuono 2013<br />
Rad<strong>doppio</strong> <strong>Patti</strong>-Messina 2008<br />
Rad<strong>doppio</strong> Catania Ognina-Catania Centrale 2010<br />
Metroferrovia di Messina 2007<br />
Velocizzazione della Palermo-Agrigento 2008<br />
Sistema di Comando e Controllo delle direttrici Palermo-Messina<br />
e Messina-Catania, con Posto Centrale a Palermo 2010<br />
Targia<br />
Siracusa<br />
Tratti di linea<br />
già raddoppiati<br />
Interventi inseriti<br />
nell’APQ Ferroviario<br />
Progetti previsti dalla Delibera<br />
CIPE 85/2002<br />
Nuovi Progetti<br />
di Legge Obiettivo<br />
Tratte interessate<br />
da interventi di manutenzione<br />
Questi gli interventi previsti:<br />
• Nodo di Palermo;<br />
• Rad<strong>doppio</strong> delle tratte<br />
Fiumetorto-Castelbuono<br />
e <strong>Patti</strong>-Messina;<br />
• Rad<strong>doppio</strong> delle tratte<br />
Giampilieri-Fiumefreddo<br />
e Catania Ognina-Catania Centrale;<br />
• Metroferrovia di Messina;<br />
• Nodo di Catania;<br />
• Velocizzazione<br />
della Palermo-Agrigento;<br />
• Velocizzazione<br />
della Catania-Siracusa;<br />
• Potenziamento<br />
della Palermo-Trapani;<br />
• Potenziamento<br />
della Siracusa-Ragusa-Gela;<br />
• Sistema di Comando e Controllo<br />
delle direttrici Palermo-Messina<br />
e Messina-Catania,<br />
con Posto Centrale a Palermo;<br />
• Opere connesse<br />
al Ponte sullo Stretto.<br />
Galleria Madonna del Tindari<br />
Costruzione e vista imbocco lato Palermo<br />
Viadotto Mazzarrà<br />
Area di emergenza Castello<br />
Galleria Madonna del Tindari