conservatorio di musica âarrigo boitoâ - Gestione Aule del ...
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MINISTERO DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA<br />
CONSERVATORIO DI MUSICA “ARRIGO BOITO”<br />
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE<br />
Via <strong>del</strong> Conservatorio, 27/a – 43100 - Parma – Italia - tel. +39 0521 381911 fax +39 0521 200398<br />
e-mail: <strong>di</strong>rettore@<strong>conservatorio</strong>.pr.it - http://www.<strong>conservatorio</strong>.pr.it<br />
Verbale <strong>del</strong>la riunione <strong>del</strong> Consiglio Accademico n. 5 <strong>del</strong> 12 giugno 2009<br />
Sono presenti i prof. Maria Luisa Franco, Cristina Curti, Danilo Grassi, Maria Teresa Mocci, Giordano<br />
Montecchi, Stefano Rabaglia, Pietro Reverberi, Emilio Ghezzi, ed i rappresentanti degli studenti Giulio<br />
Bocchi e Sergio Rao. Sono assenti i prof. Baroni.<br />
La seduta si apre alle ore 10.00, con il seguente or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giorno:<br />
1) Approvazione <strong>del</strong> verbale precedente;<br />
Il verbale è approvato all'unanimità con alcune mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni.<br />
2) Comunicazioni <strong>di</strong>rettore;<br />
• Situazione legislativa <strong>del</strong>la riforma;<br />
Il Direttore, reduce da un incontro a Roma presso il Ministero, deve ancora una volta constatare<br />
che non è emerso niente <strong>di</strong> nuovo sul fronte <strong>del</strong>l'attuazione <strong>del</strong>la riforma. Il consiglio è <strong>del</strong> parere<br />
<strong>di</strong> proporre alla <strong>di</strong>scussione <strong>del</strong> Collegio dei Professori forme <strong>di</strong> protesta, ed eventualmente anche<br />
azioni legali, ove vi fossero le con<strong>di</strong>zioni.<br />
• Liceo Musicale;<br />
Il Direttore reca informazioni riguardo allo stato avanzato <strong>del</strong>la riforma <strong>del</strong>la scuola me<strong>di</strong>a<br />
secondaria, che prevede l'istituzione dei licei <strong>musica</strong>li e coreutici, e ne illustra i contorni generali.<br />
• Il Conservatorio <strong>di</strong> Parma ha ottenuto la certificazione europea per il Diploma Supplement;<br />
Il nostro istituto potrà così vantare la certificazione <strong>di</strong> qualità insieme a soltanto altri tre istituti<br />
afam. Il Direttore sottolinea l'importanza <strong>di</strong> proseguire ulteriormente su questo percorso, che pone<br />
il nostro istituto all'avanguar<strong>di</strong>a in sede europea.<br />
• Possibilità <strong>di</strong> iscrizione al Triennio per allievi non in possesso <strong>del</strong> superamento <strong>del</strong>l'esame <strong>di</strong> stato;<br />
In base alla legislazione vigente è possibile iscrivere studenti senza il titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o purché<br />
questo venga conseguito prima <strong>del</strong> <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> laurea. Il Direttore informa <strong>di</strong> avere quin<strong>di</strong><br />
concesso questa facoltà ad uno studente che ne ha fatto domanda.<br />
• Collaborazione con l'Orchestra <strong>del</strong>la Fondazione Toscanini (concerti <strong>del</strong> 18 e 27 giugno);<br />
L'Orchestra Toscanini ha offerto la propria collaborazione per un concerto sinfonico ed uno lirico<br />
vocale. In questa occasione otto studenti <strong>di</strong> biennio potranno partecipare sostenendo parti in<br />
orchestra, acquisendo in tal modo i cre<strong>di</strong>ti relativi al corso <strong>di</strong> esercitazioni orchestrali. Inoltre i<br />
concerti saranno <strong>di</strong>retti da due studenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione d'orchestra, e <strong>di</strong>versi studenti <strong>di</strong> canto si<br />
esibiranno in veste <strong>di</strong> solisti.<br />
• Partecipazione <strong>del</strong> Conservatorio alla festa Europea <strong>del</strong>la Musica (21 giugno 2009).<br />
Grazie all'interessamento <strong>del</strong>la nostra Presidentessa il Conservatorio parteciperà con due concerti<br />
(Bonati – Porgy & Bess e Musica da camera <strong>del</strong> prof. Maurizzi) alla manifestazione in oggetto<br />
organizzata con il contributo <strong>del</strong>l'amministrazione provinciale.<br />
3) Conversione cattedre<br />
Dopo approfon<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>scussione si <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> consolidare in organico la cattedra <strong>di</strong> accompagnatore al<br />
pianoforte attualmente congelata. Infatti le ore richieste per i corsi tenuti da docenti accompagnatori<br />
al pianoforte sono in continuo aumento, e giustificano ampiamente le due cattedre aggiuntive rispetto<br />
alle cattedre <strong>di</strong> canto (si veda la <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> CA 25 giugno 2007, non essendo sostanzialmente mutate<br />
le con<strong>di</strong>zioni allora presenti) (A1).<br />
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MINISTERO DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA<br />
CONSERVATORIO DI MUSICA “ARRIGO BOITO”<br />
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE<br />
Via <strong>del</strong> Conservatorio, 27/a – 43100 - Parma – Italia - tel. +39 0521 381911 fax +39 0521 200398<br />
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4) Prosecuzione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>scussione su “Richiesta <strong>di</strong> chiarimenti <strong>del</strong>la prof. Franco in merito a:<br />
• Procedure da adottare per il monte-ore <strong>del</strong>l'a.a. 2009-2010<br />
• Criteri <strong>di</strong> utilizzo dei docenti in debito <strong>di</strong> ore: situazione attuale e prospettive per l'a.a. 2009-2010.<br />
La prof. Franco illustra il documento che ha pre<strong>di</strong>sposto. Durante la <strong>di</strong>scussione vengono proposte<br />
osservazioni ed emendamenti. Al termine viene approvato il documento che si può trovare in allegato<br />
(A2).<br />
5) Comunicazioni <strong>del</strong>la Consulta degli studenti<br />
Rinviato.<br />
6) Rapporto numerico tra italiani e stranieri all'esame <strong>di</strong> ammissione <strong>di</strong> canto<br />
Rinviato.<br />
7) Allievi dei corsi superiori che non hanno assolto all'obbligo <strong>di</strong> frequenza <strong>del</strong>le materie d’assieme<br />
Si riba<strong>di</strong>sce che lo studente, che non ha assolto l'obbligo <strong>di</strong> frequenza alle materie d’assieme, deve<br />
rinviare il compimento <strong>del</strong>la materia principale fino all'assolvimento <strong>del</strong>l'obbligo.<br />
8) Rapporti con la Sezione Musicale <strong>del</strong>la Biblioteca Palatina.<br />
Il Consiglio <strong>del</strong>ega il prof. Montecchi a stendere un documento riguardo al problema molto sentito<br />
<strong>del</strong> prestito dei volumi <strong>del</strong>la sezione <strong>musica</strong>le <strong>del</strong>la Biblioteca Palatina.<br />
9) Attività integrative per il I semestre <strong>del</strong>l'a.a. 2009-2010<br />
Sono pervenute una decina <strong>di</strong> proposte. L'argomento verrà trattato <strong>di</strong>ffusamente nella prossima seduta<br />
<strong>del</strong> consiglio.<br />
10) Regolamento borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
Rinviato.<br />
11) Accordo con la Facoltà <strong>di</strong> Musicologia per portare i c.f. al limite <strong>di</strong> 24 per a.a.<br />
Si <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> ampliare a 24 il limite <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti per le collaborazioni, sulla scorta <strong>del</strong>la convenzione già<br />
in vigore.<br />
12) Norme per il riconoscimento <strong>del</strong>le richieste <strong>di</strong> equipollenza nei corsi tra<strong>di</strong>zionali:<br />
Rinviato.<br />
13) PerCorsi 2009<br />
Si <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> posticipare il termine <strong>di</strong> presentazione <strong>del</strong>le proposte per la rassegna, il cui svolgimento<br />
sarà <strong>di</strong>fferito al mese <strong>di</strong> settembre.<br />
14) Proposte e richieste<br />
• Contributo musicologico <strong>del</strong> Conservatorio alla giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> in onore <strong>di</strong> Marcello Conati:<br />
Il Consiglio <strong>del</strong>ega il Direttore a seguire la pratica.<br />
• Seminario sul <strong>di</strong>ritto d'autore prof.ssa Silvia Luraghi (A3):<br />
Si <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> ospitare il seminario in oggetto, purché a titolo gratuito.<br />
• Accordo con l'Associazione Nausicaa:<br />
Nulla osta alla partecipazione degli studenti <strong>di</strong> canto interessati alle au<strong>di</strong>zioni organizzate<br />
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CONSERVATORIO DI MUSICA “ARRIGO BOITO”<br />
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE<br />
Via <strong>del</strong> Conservatorio, 27/a – 43100 - Parma – Italia - tel. +39 0521 381911 fax +39 0521 200398<br />
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dall'associazione in oggetto.<br />
15) Varie ed eventuali<br />
Il prof. Montecchi propone <strong>di</strong> richiedere l'intervento <strong>del</strong>la Polizia Postale, con funzione <strong>di</strong> controllo<br />
degli esami <strong>di</strong> maturità, al fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re l'utilizzo <strong>di</strong> telefoni cellulari. Il Direttore si ripropone <strong>di</strong><br />
aderire alla richiesta dopo aver consultato il Presidente <strong>del</strong>la Commissione.<br />
La seduta è tolta alle ore 14.00.<br />
Parma, 12 giugno 2009<br />
Il Verbalizzante<br />
(Stefano Rabaglia)<br />
Il Direttore<br />
(M° Emilio Ghezzi)<br />
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CONSERVATORIO DI MUSICA “ARRIGO BOITO”<br />
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE<br />
Via <strong>del</strong> Conservatorio, 27/a – 43100 - Parma – Italia - tel. +39 0521 381911 fax +39 0521 200398<br />
e-mail: <strong>di</strong>rettore@<strong>conservatorio</strong>.pr.it - http://www.<strong>conservatorio</strong>.pr.it<br />
ALLEGATO 1 - PROSPETTO CONVERSIONI<br />
A. A. 2004/2005 A. A. 2005/2006 A. A. 2006/2007 A. A. 2007/2008 A. A. 2008/2009 A. A. 2009/2010<br />
Organo Musica da Camera (cong.) Musica da Camera (in org.)<br />
Storia <strong>del</strong>la Musica Musica da Camera (cong.) Jazz (cong.) Jazz (in org.)<br />
Teoria e Solfeggio Percussioni (cong.) Accompagn. al pf (cong.) Accompagn. al pf (in org.)<br />
Clarinetto Accompagn. al pf (cong.) Accompagn. al pf (in org.)<br />
Il carattere corsivo in<strong>di</strong>ca le cattedre che si rendono <strong>di</strong>sponibili e che vengono convertite.<br />
Nel prospetto non sono elencate le cattedre <strong>di</strong>sponibili che non vengono convertite né quelle che vengono soppresse.<br />
Cattedre che, dopo il pensionamento dei titolari, non potranno essere convertite:<br />
• Propedeutica <strong>del</strong>la <strong>musica</strong><br />
• Violino<br />
• Italiano per stranieri (si può solo sostituire con la stessa titolarità)
Allegato 2<br />
A. A. 2009-2010- Iter procedurali per monte ore e impegno aule<br />
Entro luglio i docenti comunicano eventuali richieste <strong>di</strong> cambio giorni <strong>di</strong> lezione per l'A. A.<br />
2009/2010; tali richieste verranno accolte se compatibili con le esigenze complessive <strong>del</strong>la scuola.<br />
A seguire verranno inseriti in <strong>Gestione</strong> aule gli standard <strong>di</strong> tutti i docenti, con l'orario in<strong>di</strong>cativo<br />
<strong>del</strong>l'anno precedente.<br />
A settembre i docenti comunicheranno alla segreteria il giorno <strong>di</strong> inizio <strong>del</strong>le lezioni, per la corretta<br />
informazione a studenti e famiglie.<br />
Viene abolito il foglio <strong>di</strong> “non” presenze.<br />
Entro 15 giorni dall'inizio <strong>del</strong>le lezioni ciascun docente consegnerà alla segreteria <strong>di</strong>dattica il<br />
proprio calendario, con l'in<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>l'orario <strong>di</strong> inizio e fine lezione. Il docente è tenuto a definire<br />
l'orario standard <strong>di</strong> lezione degli studenti minorenni, che comunicherà alle famiglie. Gli allievi<br />
maggiorenni, qualunque sia il tipo <strong>di</strong> corso, firmeranno la loro presenza sul registro <strong>del</strong> docente.<br />
Le lezioni si svolgono nell'arco dei due semestri nelle date previste dal calendario generale. Non<br />
sono programmabili lezioni standard nei perio<strong>di</strong> d'esame (luglio-settembre). E' possibile integrare il<br />
monte-ore con lezioni da svolgersi nel periodo d' esami <strong>di</strong> febbraio (se c'è <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> aule) e nei<br />
giorni <strong>di</strong> apertura parziale per festività.<br />
Una giornata <strong>di</strong> lezione <strong>di</strong> norma può arrivare a un massimo <strong>di</strong> otto ore.<br />
Di norma il docente garantisce due presenze settimanali, in via eccezionale e per giustificati motivi<br />
<strong>di</strong>dattici è possibile spezzare in tre giorni (compatibilmente con la <strong>di</strong>sponibilità aule).<br />
Solo per i docenti con orario ridotto (contrattisti) è prevista la presenza per un solo giorno e/o con<br />
<strong>di</strong>scontinuità settimanale.<br />
Altro tipo <strong>di</strong> calendarizzazione va sottoposto preventivamente alla <strong>di</strong>rezione.<br />
In caso <strong>di</strong> non completamento orario il docente concorda preventivamente con la <strong>di</strong>rezione il<br />
proprio impegno extra-lezione fino al raggiungimento <strong>del</strong> monte ore. A tal fine il docente può<br />
proporre un impegno a progetto, parallelamente la <strong>di</strong>rezione si farà carico <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care un ventaglio<br />
<strong>di</strong> attività utili alla scuola che possano essere affidate alla competenza dei docenti.<br />
Analogamente il docente concorda con la <strong>di</strong>rezione il riconoscimento <strong>del</strong>le ore eccedenti.<br />
AULE<br />
L'attribuzione <strong>del</strong>le aule <strong>di</strong>penderà dall'andamento dei lavori in zona “aule nuove” e per quanto<br />
possibile sarà concordata con i docenti interessati.<br />
L'aula, su richiesta e se possibile, sarà attribuita con una ridondanza oraria <strong>di</strong> max 2 ore rispetto<br />
all'orario <strong>di</strong>chiarato. Si cercherà <strong>di</strong> destinare spazi de<strong>di</strong>cati per gli accompagnatori alle classi <strong>di</strong><br />
canto che hanno esigenza in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> aula. Altri spazi potranno essere riservati per stu<strong>di</strong>o o per<br />
altri motivi decisi dalla <strong>di</strong>rezione.<br />
L'Au<strong>di</strong>torium non è da considerarsi aula <strong>di</strong> normale utilizzo. Ugualmente sala Ver<strong>di</strong>, a parte le<br />
lezioni previste come standard, <strong>di</strong> norma non deve essere utilizzata per lezioni.<br />
GESTIONE PERSONALE DEL PROPRIO CALENDARIO- DIRITTI E OBBLIGHI<br />
Dall' A. A. 2009-2010 le varianti al calendario standard risultante nel sistema informatico <strong>di</strong><br />
<strong>Gestione</strong> aule non saranno più attuate tramite operatore, ma per intervento <strong>di</strong>retto <strong>del</strong> singolo<br />
docente sui propri dati. Questo servizio sarà attivato solo dopo la presentazione <strong>del</strong> calendario<br />
in<strong>di</strong>viduale. Diversamente non è consentito alcun cambiamento.<br />
Il docente può:<br />
- intervenire sull'orario <strong>del</strong>la singola giornata <strong>di</strong> lezione.<br />
- spostare lezioni purché l'interruzione <strong>del</strong>le lezioni non oltrepassi i 15 giorni. Oltre questo limite<br />
bisogna chiedere autorizzazione alla <strong>di</strong>rezione.<br />
- cancellare giorni <strong>di</strong> lezione in qualsiasi momento <strong>del</strong>l'anno, se le presenze inserite per standard<br />
eccedono rispetto al monte ore. In questo caso è sufficiente l'informazione preventiva allo studente,<br />
poiché l'assenza risulta dalla cancellazione stessa. In caso <strong>di</strong> impossibilità ad effettuare la
cancellazione è d'obbligo la comunicazione in altra forma (telefono, fax) alla scuola almeno entro le<br />
ore 10 <strong>del</strong> giorno <strong>di</strong> assenza (l'assenza per malattia, così come tutte le altre casistiche previste dal<br />
contratto, comporta l'iter previsto dalla legge: comunicazione all'ufficio personale, ecc.)<br />
In tutti i casi l'assenza non comunicata è ingiustificata . La <strong>di</strong>rezione si riserva <strong>di</strong> prendere<br />
provve<strong>di</strong>menti in caso <strong>di</strong> inadempienza. La gestione informatica dei propri dati può essere revocata<br />
in caso <strong>di</strong> uso scorretto (mancate cancellazioni, spostamenti oltre i limiti temporali definiti ecc.)<br />
Forme <strong>di</strong> controllo perio<strong>di</strong>co verranno effettuate dalla segreteria e dall'amministratore <strong>di</strong> sistema.<br />
Sono previsti incontri <strong>di</strong> informazione ai docenti (per gruppi ristretti) sull'utilizzo <strong>del</strong> sistema<br />
informatico e sui <strong>di</strong>ritti/doveri <strong>di</strong> cui sopra.
Allegato 3<br />
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA<br />
Dipartimento <strong>di</strong> Linguistica Teorica e Applicata<br />
Strada Nuova, 65<br />
27100 PAVIA<br />
1. Titolo <strong>del</strong> progetto<br />
La proprietà intellettuale: che cos’è, come si tutela e perché.<br />
2. Descrizione <strong>del</strong> progetto<br />
2.1. Obiettivi<br />
La salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto d’autore è un tema attuale in numerosi contesti. In ambito universitario,<br />
la violazione più lampante <strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto d’autore risiede evidentemente nella <strong>di</strong>ffusissima pratica <strong>del</strong>la<br />
fotocopiatura. Senza <strong>di</strong>lungarci sulle ragioni e sui rime<strong>di</strong> per tale pratica, vogliamo nel nostro<br />
progetto inserire la problematica relativa al <strong>di</strong>ritto d’autore nel più ampio contesto <strong>del</strong>la<br />
sensibilizzazione al senso e al valore <strong>del</strong>la proprietà intellettuale. Infatti, al <strong>di</strong> là <strong>del</strong>le violazioni <strong>del</strong><br />
<strong>di</strong>ritto d’autore effettuate attraverso prassi chiaramente illegali, fotocopiando libri a stampa, ma<br />
anche scaricando brani <strong>musica</strong>li da internet, duplicando cd e dvd e in varie altre maniere, è<br />
riscontrabile fra gli studenti una <strong>di</strong>ffusa tendenza alla non consapevolezza che anche altre prassi,<br />
che sembrano configurarsi in maniera meno evidente come illegali, costituiscono violazione <strong>del</strong>la<br />
proprietà intellettuale, e dunque plagio. Pensiamo alla <strong>di</strong>ffusissima pratica <strong>di</strong> copiare contenuti dalla<br />
rete senza citarne le fonti, che va al <strong>di</strong> là <strong>del</strong>la semplice copiatura consapevole (questa è sempre<br />
esistita), e sembra in<strong>di</strong>care appunto una totale inconsapevolezza <strong>del</strong>la violazione <strong>di</strong> fatto effettuata.<br />
Su questi argomenti da alcuni anni vari docenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse Facoltà <strong>del</strong> nostro Ateneo stanno<br />
cercando <strong>di</strong> attuare forme <strong>di</strong> sensibilizzazione e educazione degli studenti, anche in relazione a<br />
quanto avviene negli altri paesi europei e negli USA. Sono attivi inoltre, presso il Corso <strong>di</strong> Laurea<br />
in Comunicazione, corsi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto d’autore specificamente de<strong>di</strong>cati al <strong>di</strong> internet. E’ infatti chiaro<br />
che la <strong>di</strong>ffusione degli strumenti informatici, se da un lato sembra alimentare la scarsa<br />
consapevolezza e sensibilità al plagio appena menzionate, apre dall’altro scenari <strong>del</strong> tutto nuovi per<br />
lo stu<strong>di</strong>o <strong>del</strong>le modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>del</strong>la proprietà intellettuale. Il progetto si inserisce quin<strong>di</strong> in una<br />
serie <strong>di</strong> azioni già in atto e contribuirà, se approvato, non solo a implementarle in sede locale, ma<br />
anche a <strong>di</strong>ffonderne i risultati in sede nazionale.
Le finalità <strong>del</strong> progetto riguardano la <strong>di</strong>fesa <strong>del</strong>la proprietà intellettuale in settori <strong>di</strong>versi e saranno<br />
raggiunte attraverso la costituzione <strong>di</strong> un ampio partenariato, che comprende numerosi Atenei, e nel<br />
loro ambito varie Facoltà e Corsi <strong>di</strong> Laurea, istituzioni AFAM e altri partner, che forniranno<br />
consulenze gratuite nei rispettivi settori <strong>di</strong> competenza. E’ nostra convinzione infatti che la<br />
sensibilizzazione degli attuali studenti ai problemi connessi alla proprietà intellettuale sia <strong>di</strong><br />
fondamentale rilevanza in quanto parte centrale <strong>di</strong> un’educazione alla legalità che dovrebbe far<br />
parte <strong>del</strong> bagaglio <strong>di</strong> qualunque citta<strong>di</strong>no. Riteniamo inoltre che una tale sensibilizzazione dovrebbe<br />
fondarsi sulla <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> una consapevolezza, fra gli studenti, che in futuro saranno essi stessi, in<br />
numero molto rilevante, possibili bersagli <strong>di</strong> violazione <strong>del</strong>la proprietà intellettuale. Obiettivo <strong>del</strong><br />
progetto sarà pertanto la creazione <strong>di</strong> tale consapevolezza, attraverso incontri con persone<br />
impegnate nelle professioni che costituiscono lo sbocco dei corsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o coinvolti nel progetto.<br />
Un’ultima finalità <strong>del</strong> progetto è quella <strong>di</strong> esaminare la specifica organizzazione <strong>del</strong>la tutela <strong>del</strong><br />
<strong>di</strong>ritto d’autore in Italia, attraverso incontri e <strong>di</strong>scussione a cui partecipino autori e membri <strong>del</strong>la<br />
SIAE. In questo contesto, vorremmo chiarire le modalità <strong>di</strong> implementazione <strong>del</strong>la riscossione dei<br />
<strong>di</strong>ritti in casi problematici (per esempio, dei <strong>di</strong>ritti sulle fotocopie attraverso l’OLAF).<br />
2.2. Descrizione <strong>del</strong>le attività previste<br />
A. Attività <strong>di</strong> ricerca<br />
(Università <strong>di</strong> Pavia, Dipartimento <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Politici e Sociali)<br />
Negli ultimi anni nelle università italiane si è notato un crescente numero <strong>di</strong> casi <strong>di</strong> plagio nella<br />
preparazione <strong>di</strong> lavori scritti. Si tratta <strong>di</strong> un fenomeno ormai <strong>di</strong>ffuso e noto, al quale hanno<br />
contribuito sicuramente la <strong>di</strong>sponibilità istantanea <strong>di</strong> testi elettronici via internet e un abbassamento<br />
generale <strong>del</strong> livello <strong>di</strong> consapevolezza da parte degli studenti degli standard minimi per la<br />
preparazione <strong>di</strong> un elaborato scritto. Negli USA e in alcuni paesi europei le risposte <strong>del</strong>le Università<br />
sono consistite in:<br />
(i) tentativi <strong>di</strong> migliorare la consapevolezza e l’impegno degli studenti attraverso la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong><br />
informazioni sul plagio, sia <strong>di</strong> natura legale sia <strong>di</strong> natura morale (nel sito <strong>del</strong>l’università, nei<br />
programmi dei corsi) e (negli USA in particolare) la firma obbligatoria <strong>di</strong> un “co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> onore”;<br />
(ii) tentativi <strong>di</strong> aumentare la consapevolezza dei docenti attraverso consigli sulla prevenzione e la<br />
scoperta <strong>del</strong> plagio (anche con l’utilizzo <strong>di</strong> programmi informatici);<br />
(iii) istituzione formale <strong>di</strong> procedure per l’applicazione <strong>di</strong> sanzioni (dalla bocciatura a un esame,<br />
all’espulsione dall’università).<br />
Negli atenei italiani, invece, le misure anti-plagio sono ancora pressoché inesistenti.<br />
Nella Facoltà <strong>di</strong> Scienze Politiche <strong>del</strong>l’Università <strong>di</strong> Pavia si stanno mettendo a punto misure per<br />
combattere il plagio attraverso tre azioni:<br />
• informare gli studenti;<br />
• dare regole che devono essere rispettate dai docenti nell’assegnazione degli elaborati scritti e<br />
dagli studenti nel loro lavoro;
• stabilire le sanzioni in cui incorrono gli studenti che violino tali regole.<br />
A tale scopo la Commissione Didattica ha preparato un foglio informativo, con lo scopo sia <strong>di</strong><br />
incoraggiare gli studenti a informarsi sul plagio, sia <strong>di</strong> permettere ai docenti <strong>di</strong> imporre sanzioni<br />
precise nel caso <strong>di</strong> scoperta <strong>del</strong> plagio. Nell’ambito <strong>di</strong> tale operazione proponiamo un’indagine che<br />
verifichi come nelle altre Università tale problematica sia stata affrontata, in un confronto fra atenei<br />
italiani, europei e statunitensi. La ricerca prevede due fasi:<br />
• Raccolta dei dati comparativi dettagliati sui punti (i), (ii) e (iii) sopra, da effettuarsi attraverso lo<br />
stu<strong>di</strong>o dei regolamenti degli atenei e attraverso interviste con stu<strong>di</strong>osi esteri sulle norme e sulle<br />
pratiche locali e sulla percezione, da parte dei docenti e degli studenti, <strong>del</strong>la loro effettività e<br />
utilità.<br />
• Elaborazione <strong>di</strong> proposte per il contesto italiano, sempre con riferimento ai punti (i), (ii) e (iii)<br />
sopra, tenendo conto <strong>del</strong>le particolarità <strong>del</strong> sistema universitario italiano.<br />
Riteniamo che tale indagine, e la <strong>di</strong>ffusione dei suoi risultati, possa essere particolarmente utile al<br />
fine <strong>di</strong>: rendere consapevoli gli studenti <strong>del</strong>la gravità <strong>del</strong> plagio e <strong>di</strong> sensibilizzare i docenti<br />
sull’importanza <strong>di</strong> formalizzare pratiche e regole con<strong>di</strong>vise contro il plagio, considerando tale<br />
misura essenziale nell’adempimento <strong>del</strong>la propria missione educativa.<br />
B. Organizzazione <strong>di</strong> giornate, conferenze, tavole rotonde<br />
(b1) Organizzazione <strong>di</strong> una giornata de<strong>di</strong>cata alla legalità (Università <strong>di</strong> Pavia, Dipartimento <strong>di</strong><br />
Ricerche Aziendali)<br />
(b2) Organizzazione <strong>di</strong> un ciclo <strong>di</strong> conferenze tenute da attori <strong>di</strong>versi nella filiera <strong>del</strong>la<br />
produzione intellettuale (autori, <strong>di</strong>stributori, e<strong>di</strong>tori) e da economisti e giuristi esperti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
d’autore (Università <strong>di</strong> Pavia, in collaborazione con i collegi Ghislieri e Santa Caterina, Pavia)<br />
(b3) Organizzazione <strong>di</strong> una tavola rotonda sulla proprietà intellettuale e la progettazione<br />
architettonica<br />
(b4) E<strong>di</strong>toria (Bergamo e Fondazione Mondadori)<br />
(b5) ... (Conservatorio <strong>di</strong> Parma, Università <strong>di</strong> Parma)<br />
(b6) ... (Conservatorio <strong>del</strong>l’Aquila, ospitato a Pavia)<br />
(b7) Cinema (Università <strong>di</strong> Torino)<br />
(b8) ... Università <strong>di</strong> Palermo<br />
(b9) Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> su proprietà intellettuale e corpora elettronici (Università <strong>del</strong>l’Insubria)<br />
C. Disseminazione e <strong>di</strong>ffusione dei risultati<br />
Per garantire l’effettiva partecipazione degli studenti alle attività proposte al punto B, verranno<br />
sensibilizzati tutti i corsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> degli atenei e dei conservatori partecipanti allo scopo <strong>di</strong> garantire<br />
forme <strong>di</strong> riconoscimento. I risultati <strong>del</strong>la ricerca al punto A saranno pubblicati e <strong>di</strong>ffusi presso tutti<br />
gli atenei e le istituzioni AFAM presenti in Italia. Saranno inoltre organizzate presentazioni <strong>di</strong> tale<br />
ricerca presso tutte le se<strong>di</strong> partner e presso altri atenei che ne facciano richiesta. Inoltre, parte dei
contributi presentati nelle tavole rotonde e nelle confereneze progammate al punto B saranno riunite<br />
e pubblicate in volume.<br />
2.3. Risultati attesi<br />
(Ve<strong>di</strong> sopra, punto C).<br />
3. Piano temporale <strong>del</strong>le attività<br />
(allegato)<br />
4. Soggetti proponenti<br />
4.1. Profilo <strong>di</strong> ciascun partner (max 1 pagina per organizzazione)<br />
Università <strong>di</strong> Pavia<br />
Università <strong>di</strong> Bergamo<br />
Università <strong>del</strong>l’Insubria<br />
Università <strong>di</strong> Torino<br />
Università <strong>di</strong> Palermo<br />
Università <strong>di</strong> Parma<br />
Conservatorio <strong>di</strong> Parma<br />
Conservatorio <strong>del</strong>l’Aquila<br />
4.2. Profili <strong>del</strong>le principali persone impegnate nelle attività (max 10 righe per persona)<br />
(è consentito allegare curriculum vitae più dettagliati)<br />
Università <strong>di</strong> Pavia<br />
1. Silvia Luraghi<br />
Silvia Luraghi è professore associato per il SSD L-LIN/01 “Glottologia e Linguistica” presso la<br />
Facoltà <strong>di</strong> Lettere e Filosofia <strong>del</strong>l’Università <strong>di</strong> Pavia. Si interessa <strong>di</strong> linguistica storica,<br />
tipologia linguistica, linguistica cognitiva e sintassi. E’ autrice <strong>di</strong> numerosi articoli e vari<br />
volumi. Oltre che dei contenuti propri <strong>del</strong> suo settore scientifico-<strong>di</strong>sciplinare, si interessa da<br />
<strong>di</strong>vesi anni <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>la cultura. Si allega curriculum completo.<br />
2. Annarita Calabrò<br />
Anna Rita Calabrò è Professore Associato alla Facoltà <strong>di</strong> Scienze Politiche <strong>del</strong>l’Università <strong>di</strong><br />
Pavia dove insegna Sociologia. Fa parte <strong>del</strong>la Commissione Didattica <strong>di</strong> Facoltà e coor<strong>di</strong>na il<br />
Master <strong>di</strong> primo livello Immigrazione, genere, mo<strong>del</strong>li familiari e strategie <strong>di</strong> integrazione. Il<br />
suo ultimo libro è Zingari. Storia <strong>di</strong> un'emergenza annunciata (Liguori, 2008)<br />
3. Ian Carter<br />
Ian Carter insegna Filosofia politica presso l’Università <strong>di</strong> Pavia. In passato è stato docente in<br />
teoria politica presso l'Università <strong>di</strong> Manchester e Visiting Research Fellow presso l'Università<br />
<strong>di</strong> Oxford. Si occupa <strong>di</strong> teoria politica normativa, in particolare dei concetti <strong>di</strong> libertà,
eguaglianza e <strong>di</strong>ritti. È membro dei comitati <strong>di</strong> redazione <strong>del</strong>le riviste Economics and<br />
Philosophy, Journal of Applied Philosophy, Filosofia e questioni pubbliche e Il Politico. È<br />
l’autore <strong>di</strong> A Measure of Freedom (Oxford University Press, 1999) e La libertà eguale<br />
(Feltrinelli, 2005), e il curatore <strong>di</strong> vari volumi fra cui, da ultimo, Hillel Steiner and the Anatomy<br />
of Justice (Routledge, 2009, con Stephen de Wijze e Matthew Kramer). Pagina personale (link:<br />
http://cfs.unipv.it/compo/carter.htm)<br />
4. Antonella Zucchella<br />
5. Maria Fred<strong>di</strong><br />
Maria Fred<strong>di</strong> è ricercatore confermato <strong>di</strong> Lingua e Linguistica inglese presso la Facoltà <strong>di</strong><br />
Lettere e Filosofia <strong>del</strong>l’Università <strong>di</strong> Pavia, dove attualmente insegna corsi <strong>di</strong> grammatica<br />
inglese, linguistica dei corpora e traduzione. Dal 2001 al 2005 ha lavorato come ricercatore<br />
presso la Facoltà <strong>di</strong> Lingue e Letterature Straniere <strong>del</strong>l’Università <strong>di</strong> Bologna. Nel 2001 ha<br />
conseguito il dottorato <strong>di</strong> ricerca presso l’Università Cattolica <strong>di</strong> Milano con una tesi su<br />
“Scienza e Argomentazione”. I suoi interessi <strong>di</strong> ricerca comprendono la linguistica dei corpora<br />
(su cui si è formata all’Università <strong>di</strong> Birmingham, UK) e l’inglese per scopi specifici e<br />
accademici, ambiti sui quali ha pubblicato articoli <strong>di</strong> ricerca e presentato a convegni nazionali e<br />
internazionali.<br />
6. Marco Morandotti<br />
7. Luigi Carlo Ubertazzi<br />
Università <strong>di</strong> Bergamo<br />
Università <strong>del</strong>l’Insubria<br />
Università <strong>di</strong> Torino<br />
Università <strong>di</strong> Palermo<br />
Università <strong>di</strong> Parma<br />
Conservatorio <strong>di</strong> Parma<br />
Conservatorio <strong>del</strong>l’Aquila