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Masterclass Sardelli - Gestione Aule del Conservatorio Boito

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Federico Maria <strong>Sar<strong>del</strong>li</strong>AUDITORIUM DEL CARMINEVENERDì 3 FEBBRAIO 2012 ORE 12.00/18.00SABATO 4 FEBBRAIO 2012 ORE 10.00/17.00VIVALDI, HAENDEL e il linguaggio baroccoQuale scrittura per quale musica?Progetto rivolto agli studenti di Canto e Musica Vocale da Camera, ma anche agli studenti diAccompagnatore e Collaboratore al Pianoforte interessati ad avvicinare la pratica <strong>del</strong> bassocontinuo.Aperto anche a partecipanti esterni e uditori.Esterni effettivi: (quota per giornata € 70,00)Esterni uditori: (quota per giornata € 35,00)Per esterni e uditori il versamento andrà effettuato sul C.C.P. 15488430 causale: “quota iscrizionemasterclass”intestato a :<strong>Conservatorio</strong> “A. <strong>Boito</strong>” -via <strong>del</strong> <strong>Conservatorio</strong> 27/a - 43121 ParmaPER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI: rickmas@libero.it


L’incontro con Federico Maria <strong>Sar<strong>del</strong>li</strong>, flautista e direttore d’orchestra, specialista di notorietà mondialenello studio <strong>del</strong>la musica antica e curatore <strong>del</strong>l’edizione critica <strong>del</strong> teatro vivaldiano, si propone diavvicinare gli studenti alla scoperta <strong>del</strong>la musica di Haen<strong>del</strong> e Vivaldi, ma anche di altri autorisettecenteschi. Chi ha un interesse specifico per il repertorio sarà il benvenuto anche con brani più“antichi”: sarà comunque interessante affrontarne il linguaggio e la scrittura insieme con studenti allaprima esperienza in questo repertorio.Un’introduzione generale avrà lo scopo di sensibilizzare all’utilizzo di un’edizione il più possibiledocumentata e corretta, spiegando perché tante indicazioni aggiunte in edizioni comunemente usatecostituiscono una limitazione <strong>del</strong>la libertà <strong>del</strong>l’interprete, cui viene impedito di relazionarsicorrettamente con un linguaggio musicale.Verranno fatte notare alcune particolarità di scrittura, tipiche <strong>del</strong> settecento, esplorati i segni diornamentazione più comuni e i luoghi tipici lasciati alla libertà <strong>del</strong>l’interprete e i più semplici schemiutili a improvvisare brevi cadenze. Soprattutto gli studenti potranno riflettere sulle risorse che puòriservare all’interpretazione un rapporto corretto con una scrittura musicale che volutamente lascia piùspazi di libertà di quanto faccia quella ottocentesca.Ogni studente verrà invitato a lavorare intorno a un brano da lui scelto di Vivaldi, Haen<strong>del</strong>, o altriautori <strong>del</strong> settecento, spingendosi eventualmente fino a Mozart e all’inizio <strong>del</strong>l’ottocento. Particolareattenzione verrà riservata al fraseggio e alla “pronuncia corretta” <strong>del</strong> testo, in senso metrico eespressivo, alle piccole ornamentazioni scritte e “sottintese” che rendono viva ed espressiva la frasemusicale. Verranno lavorati con particolare cura i recitativi e tutte quelle parti in cuil’accompagnamento non è completamente scritto, ma racchiude invece la possibilità di un’”improvvisazione concordata” con l’accompagnatore. Il rapporto con l’accompagnatore èfondamentale: chi accompagna deve essere in grado di appoggiare, se necessario con l’invenzione, ilfraseggio <strong>del</strong> cantante e chi canta deve sapere quando può chiedere all’accompagnatore di variare,aggiungere, commentare…Per l’accompagnatore non sono necessarie, al livello richiesto, specifiche conoscenze <strong>del</strong>la pratica <strong>del</strong>basso continuo, ma piuttosto la voglia di uscire dalla semplice riproduzione di quanto scritto, inventarepiccoli passaggi, trascurare realizzazioni proposte dall’edizione spesso scomode o semplicemente brutte,e soprattutto saper distinguere cosa era scritto da cosa si può realizzare liberamente.Saranno quindi benvenuti tutti gli studenti di Accompagnamento Pianistico che vorrannopartecipare attivamente. Si potrà utilizzare un clavicembalo.Preparazione: Il coordinatore, Riccardo Mascia, avrà alcune ore a disposizione per ascoltare epreparare le “coppie” cantante-accompagnatore che vorranno lavorare alla masterclass, nelle seguentidate, prendendo appuntamento:Martedì 20 dicembre dalle 14 alle 16Sabato 14 gennaio dalle 14 alle 18Venerdì 27 gennaio dalle 14 alle 18Potete contattare Riccardo Mascia per mail: rickmas@libero.it


FEDERICO MARIA SARDELLIFonda nel 1984 l'orchestra barocca Modo Antiquo con cui svolge attività concertistica in tutta Europasia in veste di solista che di direttore, presente nei maggiori festival di musica antica. È stato ospite <strong>del</strong>lemaggiori sale da concerto d'Europa, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam. È direttore ospite dinumerose orchestre sinfoniche, tra cui il Maggio Musicale Fiorentino, la Kammerakademie Potsdam, laRéal Filarmonia de Galicia, l'orchestra <strong>del</strong>l'Arena di Verona. Dal 2006 è principale direttore ospite<strong>del</strong>l'Orchestra Filarmonica di Torino.È uno degli artisti di punta <strong>del</strong>la casa discografica Naïve Records; incide anche per DeutscheGrammophon. Ha al suo attivo più di quaranta incisioni discografiche, sempre in veste di direttore e disolista. La sua ricostruzione e prima incisione dei Concerti Grossi op. VI di Corelli con strumenti afiato ha costituito un evento nel panorama <strong>del</strong>la musica antica. Nel febbraio <strong>del</strong> 1997 ha ricevuto a NewYork, per il suo disco Vivaldi, Concerti per molti Stromenti, la nomination ai Grammy Awards, ilmassimo riconoscimento per l'attività discografica; nel 2000 una seconda nomination è giunta apremiare la sua ricostruzione dei Concerti Grossi di Corelli.È un protagonista <strong>del</strong>la rinascita <strong>del</strong> teatro musicale vivaldiano dei nostri tempi: sue sono le primerappresentazioni, incisioni ed edizioni mondiali di numerose opere vivaldiane inedite. Le sue incisionidiscografiche sono sostenute dalla Westdeutscher Rundfunk Köln (WDR).Nel 2005, presso il Concertgebouw di Rotterdam, ha diretto la prima mondiale <strong>del</strong>l'opera Motezuma diVivaldi, riscoperta dopo 270 anni. Nel 2006 ha diretto la prima ripresa mondiale <strong>del</strong>l'opera Atenaide diVivaldi al Teatro <strong>del</strong>la Pergola di Firenze. Nel 2007 è stato direttore principale <strong>del</strong>l'Hän<strong>del</strong> Festspiele diHalle, Sassonia-Anhalt, dove ha diretto l'opera Ariodante. Nel 2009 ha diretto a Verona la primaesecuzione in tempi moderni <strong>del</strong>l'opera Il mondo alla rovescia di Antonio Salieri.È membro <strong>del</strong> comitato scientifico <strong>del</strong>l'Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione G. Cinidi Venezia, per il quale ha pubblicato il volume La musica per flauto di Antonio Vivaldi (Olschki, 2002)che è stato tradotto in inglese da Michael Talbot (Ashgate, 2007). Sempre per conto <strong>del</strong>l'Istituto hacreato e dirige la collana di musiche in facsimile «Vivaldiana», edita da SPES. Numerosissime sono lesue pubblicazioni musicali e musicologiche, edite da Bärenreiter, Ricordi, SPES, Fondazione G. Cini.Nel luglio 2007 Peter Ryom lo ha incaricato di continuare la sua monumentale opera di catalogazione<strong>del</strong>la musica di Antonio Vivaldi e da quel momento Federico Maria <strong>Sar<strong>del</strong>li</strong> è il responsabile <strong>del</strong> VivaldiWerkverzeichnis.Nel febbraio 2011 ha diretto Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti prodotto dalProgetto L.T.L. OperaStudio dei teatri di Pisa, Lucca e Livorno.

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