il pesaro settembre 2010

l’intervista
ALMERINO MEZZOLANI
L'assessore alla Sanità Almerino
Mezzolani promuove il nuovo servizio, attivo
dal 13 settembre
E' partito. Basta file agli sportelli o lunghe
attese al telefono. Con il Centro Unico di
Prenotazione Regionale, attivo dal 13 settembre,
è finalmente possibile scegliere
dove e quando effettuare esami medici o
visite specialistiche, disdire appuntamenti o
riprenotarli, fissare infine prestazioni in
libera professione su tutto il territorio marchigiano
contattando semplicemente, da
telefono fisso, il numero verde gratuito
800.098798. Un sistema che migliorerà in
modo sostanziale l'accessibilità ai servizi,
"tra le principali criticità registrate fino a
questo momento" spiega l'assessore regionale
alla Sanità Almerino Mezzolani. Dopo
la formazione dei 60 operatori, svolta da
Italcappa, con sede operativa sia a Pesaro
che a Fermo, a giugno - incalza l'assessore
- sono partiti i test di verifica per ridurre, fin
da subito, alcune fisiologiche criticità generate
da un progetto complesso, tra i primi in
Italia, aperto a tutta la Regione".
D. Assessore è un grande cambiamento…
R. Abbiamo rivoluzionato le modalità di
accesso alle prestazioni. Un processo complesso
che richiede, soprattutto in questa
fase di assestamento, un costante monitoraggio
delle attività al fine di governare le
criticità generate dal passaggio da una realtà
frammentata ad un sistema unico ed
uguale per tutta la Regione che ha richiesto,
prima di tutto, di uniformare tutti i sistemi
informatici adottati dalle varie strutture
sanitarie della regione Marche, creare una
nomenclatura omogenea di tutte le prestazioni,
nonchè verificare e aggiornare le anagrafiche
regionali.
D. Cosa ha spinto la Regione a rivoluzionare
le modalità di accesso all'offerta
sanitaria?
R. L'estrema diversificazione dei sistemi
creava non poche difficoltà ai cittadini,
costringendoli a chiamare singolarmemte
ogni struttura per verificare la prestazione e
i tempi di attesa. Inoltre, i numerosi call
center distribuiti nelle aziende sanitarie
regionali, risultavano in molti casi insufficienti
rispetto alla pressione esterna esercitata
dagli utenti, creando nei cittadini una
condizione di disagio e frustrazione, con
ripercussioni negative sull'immagine di efficienza
del sistema. A confermarci queste
criticità, sono stati proprio i cittadini attraverso
segnalazioni e reclami agli Uffici
Relazioni con il Pubblico delle aziende
sanitarie. Ora tutto questo cambierà profondamente.
D. In pratica cosa cambia?
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