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Piano dell'Offerta Formativa 2012/2013 - Comune di Reggio Emilia

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ISTITUTO COMPRENSIVO ANTONIO LIGABUE<br />

Scuole dell’Infanzia “Don Luigi Guglielmi” –“ Don Lorenzo Milani<br />

Scuole Primarie “S. G. Bosco” - “I. Calvino” - “Don L. Milani”<br />

Scuola Secondaria <strong>di</strong> Primo Grado “C. A. Dalla Chiesa”<br />

Via Rivoluzione d’Ottobre, 27 – 42100 - REGGIO EMILIA<br />

Tel.- Fax 0522/284387 – C.F. 80016430359<br />

e-mail istitutoligabue@comune.re.it<br />

http://space.comune.re.it/icligabue/<br />

<strong>Piano</strong><br />

dell’Offerta<br />

<strong>Formativa</strong><br />

SCUOLA DELL’INFANZIA “DON L. GUGLIELMI”<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA “DON L. MILANI”<br />

SCUOLA PRIMARIA “I. CALVINO”<br />

SCUOLA PRIMARIA “SAN G. BOSCO”<br />

SCUOLA PRIMARIA “DON L. MILANI”<br />

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “C. A. DALLA CHIESA”<br />

Anno scolastico <strong>2012</strong>-13<br />

1


1. L'ISTITUTO COMPRENSIVO ……..……………………………………………………… pag. 3<br />

2. FINALITÀ, PRINCÌPI E OBIETTIVI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO ……………. pag. 7<br />

3. REGOLAMENTI ………….. ………………………………………………………………… pag. 9<br />

4. FUNZIONI STRUMENTALI .……………………………………………………………… pag. 33<br />

5. LE SCUOLE DELL’INFANZIA DELL’ISTITUTO “ A. LIGABUE”<br />

Don Luigi Guglielmi<br />

Don Lorenzo Milani<br />

6. LE SCUOLE PRIMARIE DELL'ISTITUTO "A. LIGABUE" ……………………………. pag. 36<br />

San Giovanni Bosco……………………………………………………………. pag. 39<br />

Italo Calvino……………………………………………………………………….. pag. 43<br />

Don Milani……………………………………………………………………………. pag. 47<br />

7. LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DELL'ISTITUTO "A. LIGABUE"<br />

“Carlo Alberto Dalla Chiesa” ……………………………………………………. pag. 50<br />

2


P.O.F.<br />

‣ Il POF è il <strong>Piano</strong> dell’offerta <strong>Formativa</strong> della scuola, cioè un documento <strong>di</strong><br />

impegni tra la scuola e il territorio incentrato sul rapporto scuola-studentifamiglia.<br />

‣ Il POF è approvato dal Consiglio <strong>di</strong> Istituto ed elaborato dal Collegio dei<br />

Docenti sulle linee guida del Consiglio stesso ed ha durata annuale: ogni anno<br />

la Scuola, quin<strong>di</strong>, ripete il percorso <strong>di</strong> progettazione/revisione/approvazione.<br />

‣ Il POF è un documento pubblico che si può ritirare su richiesta in segreteria<br />

oppure scaricare in formato <strong>di</strong>gitale dal sito della scuola.<br />

‣ Il POF è reso pubblico e adeguatamente illustrato alle famiglie nelle prime<br />

assemblee all’inizio<br />

‣ Il POF è in visione in ogni plesso (affisso alla bacheca)<br />

‣ Alle famiglie degli alunni che si iscrivono al primo anno della Scuola dell’Infanzia<br />

e alle classi prime della Scuola Primaria e Secondaria <strong>di</strong> Primo Grado, sarà<br />

<strong>di</strong>stribuito un opuscolo informativo, il “MINI-POF”.<br />

dell’anno scolastico.<br />

SCUOLA<br />

P.O.F.<br />

--------<br />

FAMIGLIA<br />

STUDENTI<br />

TERRITORIO<br />

(Comuni, Provincia, Regione, Enti Pubblici e privati)<br />

3


1. L’ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

4


PRESENTAZIONE<br />

L’Istituto Comprensivo Antonio Ligabue è stato costituito nell’anno 1999<br />

dall’accorpamento delle scuole elementari del 6° Circolo Didattico e della scuola me<strong>di</strong>a<br />

“Carlo Alberto Dalla Chiesa” che erano localizzate tutte all’interno della quarta<br />

Circoscrizione. Si sono aggiunte all’Istituto le scuole dell’Infanzia Don L. Guglielmi e<br />

Don L. Milani nel settembre <strong>2012</strong>.<br />

È stato intitolato ad Antonio Ligabue, pittore reggiano, a seguito <strong>di</strong> un concorso<br />

indetto fra gli alunni <strong>di</strong> tutte le quattro scuole, ed è stato scelto fra le varie proposte in<br />

quanto il pittore rappresenta la possibilità per tutti <strong>di</strong> trovare una modalità espressiva<br />

e perché il nostro Istituto vuole favorire la formazione del ragazzo nel rispetto e nella<br />

valorizzazione <strong>di</strong> ogni <strong>di</strong>versità culturale, sociale, religiosa ed etica, attraverso<br />

l’acquisizione <strong>di</strong> tutti i fondamentali tipi <strong>di</strong> linguaggio.<br />

L’Istituto comprende sei plessi scolastici:<br />

- due scuole dell’ infanzia :” Don Luigi Guglielmi”, “ Don Lorenzo Milani “<br />

- tre scuole primarie: “San Giovanni Bosco”, “Italo Calvino” (entrambe scuole a tempo<br />

pieno), “Don Lorenzo Milani” (scuola a modulo)<br />

- una scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado: “Carlo Alberto Dalla Chiesa”<br />

Queste scuole sorgono in un contesto territoriale in cui i servizi sono molteplici: scuole<br />

<strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado, dal nido alla scuola secondaria <strong>di</strong> secondo grado, e <strong>di</strong>verse<br />

risorse culturali e formative. Il contesto territoriale facilita:<br />

- l’intervento <strong>di</strong> esperti e operatori nelle scuole per attività specifiche rivolte agli allievi<br />

o per incontri formativi rivolti ai docenti;<br />

- l’adesione delle scuole a iniziative programmate da enti <strong>di</strong>versi;<br />

- visite d’istruzione ai luoghi della cultura e del lavoro sul territorio;<br />

- attività <strong>di</strong> collaborazione con le famiglie.<br />

5


La scuola<br />

Via Rivoluzione d’Ottobre 27<br />

DIREZIONE SCOLASTICA<br />

UFFICI AMMINISTRATIVI<br />

SCUOLA<br />

dell’INFANZIA<br />

SCUOLA<br />

PRIMARIA<br />

SCUOLA<br />

SECONDARIA<br />

DI PRIMO GRADO<br />

DON<br />

MILANI<br />

DON<br />

MILANI<br />

Gen. C.A.<br />

DALLA<br />

CHIESA<br />

DON<br />

GUGLIELMI<br />

ITALO<br />

CALVINO<br />

OO<br />

SAN<br />

GIOVANNI<br />

BOSCO<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO ANTONIO LIGABUE<br />

6


2. FINALITÀ, PRINCÌPI E OBIETTIVI<br />

DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

7


Principi ispiratori e finalità della scuola<br />

L’Istituto Comprensivo “Antonio Ligabue” fa propri i princìpi fondamentali della<br />

Costituzione, con particolare attenzione all’art. 3: “Tutti i citta<strong>di</strong>ni hanno pari <strong>di</strong>gnità<br />

sociale e sono eguali davanti alla legge, senza <strong>di</strong>stinzioni <strong>di</strong> sesso, <strong>di</strong> razza, <strong>di</strong> lingua,<br />

<strong>di</strong> religione, <strong>di</strong> opinioni politiche, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni personali e sociali […]”.<br />

La scuola deve dunque operare con ogni mezzo per:<br />

- <strong>di</strong>fferenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze <strong>di</strong> ciascuno: a tutti gli<br />

alunni deve essere data la possibilità <strong>di</strong> sviluppare al meglio la propria identità e<br />

potenzialità, favorendo la valorizzazione delle <strong>di</strong>versità contro ogni forma<br />

d’emarginazione, <strong>di</strong>scriminazione ed esclusione, affermando pari opportunità per tutti;<br />

- perseguire il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità<br />

proprie, progettando percorsi atti al superamento delle <strong>di</strong>fficoltà , in un clima sereno e<br />

cooperativo, finalizzato allo star bene;<br />

- “emozionare”, promuovere intelligenza creativa, far emergere il talento espressivo<br />

dello studente;<br />

- favorire la convivenza in contesti multietnici e pluriconfessionali;<br />

- valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni,<br />

agenzie culturali e professionali, società sportive, gruppi <strong>di</strong> volontariato, …) allo scopo<br />

<strong>di</strong> realizzare un progetto educativo ricco e articolato, affinché l’offerta formativa della<br />

scuola non si limiti alle sole attività curricolari e assuma un più ampio ruolo <strong>di</strong><br />

promozione culturale e sociale capace <strong>di</strong> favorire processi <strong>di</strong> orientamento;<br />

- costruire percorsi formativi in continuità con gli altri or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> scuola;<br />

- <strong>di</strong>alogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni.<br />

8


La Formazione delle Classi<br />

CRIT<br />

ERI<br />

CRITERI DI ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE NELLA SCUOLA<br />

DELL’INFANZIA<br />

1.Residenza della famiglia dell’allievo nello stradario dell’I.C. (stradari scuola<br />

primaria).<br />

Fra i residenti all’interno dello stradario è riconosciuta la precedenza :<br />

a. agli alunni in situazione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap ,<br />

b. agli alunni con fratelli e/o sorelle già frequentanti la scuola dell’infanzia o primaria<br />

dello stesso plesso<br />

c. agli alunni la cui residenza sia più vicina alla sede richiesta.<br />

2. Residenza della famiglia dell’allievo al <strong>di</strong> fuori dello stradario dell’I.C.(<br />

stradari <strong>di</strong> scuola primaria dell’Istituto ).<br />

Fra i residenti al <strong>di</strong> fuori dello stradario è riconosciuta la precedenza:<br />

a. agli alunni in situazione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap ,<br />

b. agli alunni con fratelli e/o sorelle già frequentanti la scuola dell’infanzia o primaria<br />

dello stesso plesso<br />

c. agli alunni i cui /il cui genitore lavora nel territorio degli stradari dell’Istituto<br />

d. agli alunni i cui /il cui nonni/o sono residenti nel territorio degli stradari dell’Istituto<br />

e. agli alunni la cui residenza sia più vicina alla sede richiesta.<br />

Non si accolgono alunni anticipatari , considerate le caratteristiche delle strutture<br />

9


CRITERI DI ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE NELLA SCUOLA<br />

PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

1. Residenza della famiglia dell’allievo entro lo stradario del plesso (sede )<br />

richiesto<br />

Fra i residenti all’interno dello stradario <strong>di</strong> plesso è riconosciuta la precedenza :<br />

a. agli alunni in situazione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap ,<br />

b. agli alunni con fratelli già inseriti nella sede richiesta<br />

(entro la classe quarta della scuola primaria o frequentanti la scuola del’infanzia Don<br />

Milani e Don Guglielmi , per le rispettive se<strong>di</strong> <strong>di</strong> scuola primaria / entro la classe<br />

seconda me<strong>di</strong>a per le iscrizioni alla scuola me<strong>di</strong>a).<br />

c. agli alunni la cui residenza sia più vicina alla sede richiesta.<br />

2. Appartenenza dell’allievo all’Istituto Comprensivo.<br />

a. L’allievo frequentante la scuola dell’infanzia o la scuola primaria dell’Istituto è<br />

considerato alunno interno con <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proseguire il percorso scolastico in una delle<br />

se<strong>di</strong> del grado successivo presenti nell’Istituto Ligabue. Per la prosecuzione nella<br />

scuola primaria si verifica prioritariamente<br />

la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> posti nella sede in cui l’allievo ha già frequentato.<br />

3. Residenza della famiglia dell’allievo nello stradario <strong>di</strong> altri plessi (se<strong>di</strong>) <strong>di</strong><br />

scuola primaria dell’Istituto.<br />

Fra i residenti all’interno dello stradario <strong>di</strong> altri plessi dell’Istituto è riconosciuta la<br />

precedenza :<br />

a. agli alunni in situazione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap ,<br />

b. agli alunni con fratelli già inseriti nella sede richiesta<br />

(entro la classe quarta della scuola primaria o frequentanti la scuola del’infanzia Don<br />

Milani e<br />

Don Guglielmi ,per le rispettive se<strong>di</strong> <strong>di</strong> scuola primaria / entro la classe seconda<br />

me<strong>di</strong>a per le<br />

iscrizioni alla scuola me<strong>di</strong>a).<br />

c. agli alunni la cui residenza sia più vicina alla sede richiesta.<br />

4. Residenza della famiglia dell’allievo al <strong>di</strong> fuori degli stradari <strong>di</strong> scuola<br />

primaria dell’Istituto.<br />

Fra i residenti al <strong>di</strong> fuori degli stradari dell’Istituto , è riconosciuta la precedenza :<br />

a. agli alunni in situazione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap ,<br />

b. agli alunni con fratelli già inseriti nella sede richiesta<br />

(entro la classe quarta della scuola primaria o frequentanti la scuola del’infanzia Don<br />

Milani e Don Guglielmi , per le rispettive se<strong>di</strong> <strong>di</strong> scuola primaria / entro la classe<br />

seconda me<strong>di</strong>a per le iscrizioni alla scuola me<strong>di</strong>a).<br />

c. ai figli dei <strong>di</strong>pendenti dell’I.C. Ligabue<br />

d. agli allievi con genitore che lavori all’interno del territorio delimitato dallo stradario<br />

e. agli allievi con nonni residenti all’interno del territorio delimitato dallo stradario<br />

. agli alunni la cui residenza sia più vicina a scuola<br />

10


CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI NELLA SCUOLA PRIMARIA<br />

Il Consiglio d’Istituto definisce i criteri <strong>di</strong> formazione delle classi, considerando le<br />

proposte del Collegio Docenti.<br />

Il criterio fondamentale si basa sul principio della EQUIETEROGENEITÀ.<br />

Sulla base delle informazioni ricavate dai colloqui che vengono effettuati nel mese <strong>di</strong><br />

maggio fra gli insegnanti delle classi quinte e quelli delle scuole dell’infanzia, si<br />

procede alla formazione delle classi in modo che, in ognuna, siano presenti, in modo<br />

equilibrato, alunni appartenenti a varie fasce <strong>di</strong> livello, in relazione a:<br />

- ambiente socioculturale <strong>di</strong> provenienza<br />

- grado <strong>di</strong> socializzazione<br />

- capacità e ritmi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

- autonomia.<br />

In particolare si garantiscono :<br />

- presenza , in ogni classe <strong>di</strong> scuola primaria , <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> alunni provenienti da<br />

sezioni <strong>di</strong> scuole dell’infanzia <strong>di</strong>verse, evitando gruppi troppo numerosi provenienti<br />

da una stessa sezione e casi <strong>di</strong> allievi isolati;<br />

- massimo equilibrio possibile tra maschi e femmine;<br />

- equa <strong>di</strong>stribuzione degli alunni <strong>di</strong> nazionalità non italiana fra le varie classi<br />

- attenzione alle incompatibilità segnalate dagli insegnanti della scuola <strong>di</strong> infanzia;<br />

La sezione attribuita al gruppo classe viene sorteggiata alla presenza del Presidente<br />

del Consiglio d'Istituto o da un suo delegato.<br />

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI NELLA SCUOLA SEC. <strong>di</strong> I° GR.<br />

Una Commissione, espressa dal Collegio Docenti, opera per costituire classi<br />

omogenee fra loro ed equieterogenee al loro interno . Sulla base delle informazioni<br />

ricavate dai colloqui ,che vengono effettuati nel mese <strong>di</strong> maggio con gli insegnanti<br />

delle classi quinte, si procede alla formazione delle classi in modo che, in ognuna,<br />

siano presenti, in modo equilibrato, alunni <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa provenienza e con <strong>di</strong>verse<br />

caratteristiche , in relazione a:<br />

- ambiente socioculturale <strong>di</strong> provenienza<br />

- grado <strong>di</strong> socializzazione<br />

- capacità e ritmi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

- autonomia.<br />

Inoltre si garantiscono :<br />

- presenza , in ogni classe prima me<strong>di</strong>a , <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> alunni provenienti da classi <strong>di</strong><br />

scuole primarie <strong>di</strong>verse, evitando gruppi troppo numerosi provenienti da una<br />

stessa classe e casi <strong>di</strong> allievi isolati;<br />

- massimo equilibrio possibile tra maschi e femmine;<br />

- equa <strong>di</strong>stribuzione degli alunni <strong>di</strong> nazionalità non italiana fra le varie classi<br />

- attenzione alle incompatibilità segnalate dai maestri;<br />

- inserimento degli alunni ripetenti, <strong>di</strong> norma, nello stesso corso frequentato nel<br />

precedente anno<br />

La sezione attribuita al gruppo classe sarà sorteggiata alla presenza del presidente del<br />

Consiglio d'Istituto o da un suo delegato<br />

11


CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEGLI INSEGNANTI ALLE CLASSI<br />

SEZIONI<br />

ED ALLE<br />

Il Dirigente Scolastico, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto, assegna gli<br />

insegnanti ai plessi , alle classi ed alle sezioni assicurando:<br />

- il rispetto della continuità <strong>di</strong>dattica<br />

- l’anzianità <strong>di</strong> servizio nel plesso rispetto a coloro che entrano a far parte per la<br />

prima volta dell’organico d’Istituto<br />

- la valorizzazione delle competenze professionali in relazione agli obiettivi stabiliti<br />

dalla programmazione educativa, tenendo conto delle esigenze e delle opzioni<br />

manifestate dai singoli docenti, nel rispetto dei principi enunciati (continuità e<br />

anzianità nel plesso)<br />

- la coesione e la buona armonizzazione dell'équipe dei docenti<br />

12


L’Accoglienza<br />

“La scuola è fatta apposta per insegnare ai ragazzi che gli uomini nascono e<br />

rimangono uguali nei loro <strong>di</strong>ritti pur essendo <strong>di</strong>versi,per insegnare che la <strong>di</strong>versità tra<br />

gli uomini è una ricchezza…” Ben Jelloun<br />

L’integrazione scolastica è una situazione attiva che tende a costruire in ogni in<strong>di</strong>viduo<br />

un senso <strong>di</strong> appartenenza e <strong>di</strong> partecipazione al contesto.<br />

Per realizzarsi richiede interventi pensati,strutturati,integrati e finalizzati ad accogliere<br />

i bisogni,i desideri,le risorse,le potenzialità che ciascun bambino sa esprimere<br />

nell’ambito dell’appren<strong>di</strong>mento e delle relazioni.<br />

Questo significa :<br />

conoscere la storia <strong>di</strong> ogni bambino prima dell’ingresso a scuola<br />

operare in rete con tutti i protagonisti :famiglia,scuola territorio<br />

costruire una organizzazione alternata e integrata dei tempi,degli spazi,delle<br />

attività<br />

fornire esperienze significative per far emergere le conoscenze e le potenzialità<br />

<strong>di</strong> ognuno<br />

favorire l’ascolto <strong>di</strong> sé e dell’altro<br />

realizzare attività strutturate e continuative per facilitare le relazioni<br />

favorire con <strong>di</strong>verse strategie l’autonomia in<strong>di</strong>viduale<br />

organizzare il gruppo/sezione con attività <strong>di</strong>versificate e adeguate a <strong>di</strong>fferenti<br />

modalità <strong>di</strong> lavoro<br />

realizzare percorsi multi<strong>di</strong>sciplinari<br />

osservare e analizzare con i bambini processi cognitivi,i processi per conoscere.<br />

In presenza <strong>di</strong> alunni <strong>di</strong>versamente abili questo percorso si accresce e si moltiplica.<br />

Insieme alla scuola e alla famiglia intervengono operatori <strong>di</strong>versi,portatori <strong>di</strong><br />

professionalità <strong>di</strong>fferenti e <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> vista :insegnanti specifici in appoggio al<br />

particolare <strong>di</strong>sagio, esperti professionali dell’ASL,collaboratori scolastici per la cura<br />

della persona.<br />

Occorre dunque intrecciare competenze e conoscenze,scambiare esperienze per<br />

progettare e realizzare un’accoglienza più mirata e più articolata.<br />

Per la scuola significa riorganizzare spazi,tempi e persone : i percorsi <strong>di</strong> lavoro si<br />

<strong>di</strong>versificano,i contenuti vengono ripensati,gli spazi si rimodulano per le <strong>di</strong>verse<br />

esigenze,il gruppo sezione si struttura in varie aggregazioni.<br />

La figura dell’insegnante <strong>di</strong> sostegno assegnata al bambino portatore <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap è<br />

fondamentale per la sua professionalità specifica. Il suo ruolo e le sue competenze<br />

non agiscono mai separatamente dal contesto sezione,ma entrano in gioco con tutte<br />

le modalità <strong>di</strong> azione del gruppo insegnante e del gruppo dei bambini.<br />

Inoltre ,la rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> cambiamento del contesto socio-culturale ci ha chiamato ad<br />

essere sempre più pronti e competenti per offrire ad ogni bambino e bambina <strong>di</strong><br />

nazionalità non italiana una pluralità <strong>di</strong> occasioni che arricchiscono l’offerta formativa<br />

e che permettono a ciascuno <strong>di</strong> esprimere le proprie potenzialità, l’arricchimento delle<br />

potenzialità linguistiche ,il rispetto delle <strong>di</strong>versità religiose,in contesti progettuali tesi a<br />

favorire l’espressività attraverso i molteplici linguaggi dei bambini.<br />

13


L’Integrazione<br />

INTEGRAZIONE ALUNNI<br />

DIVERSAMENTE ABILI<br />

“… una scuola che persegue l’integrazione è una scuola migliore per tutti, perché<br />

determina forme più avanzate <strong>di</strong> crescita culturale e personale non solo dei ragazzi<br />

<strong>di</strong>versamente abili, ma <strong>di</strong> tutti gli alunni.”<br />

‣ L’obiettivo primario che la scuola si pone è l’integrazione, vista non solo<br />

come momento socializzante per i bambini in <strong>di</strong>fficoltà, ma come esperienza<br />

<strong>di</strong> arricchimento per tutti.<br />

‣ Il percorso in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> socializzazione mira a<br />

promuovere al massimo l’autonomia personale, l’acquisizione delle<br />

competenze e delle abilità espressive, comunicative e logiche, tenendo<br />

presenti gli obiettivi a breve, me<strong>di</strong>o e lungo termine che si intendono<br />

realizzare.<br />

‣ I percorsi <strong>di</strong> integrazione degli alunni <strong>di</strong>versamente abili impegnano tutti i<br />

settori delle nostre scuole in modo continuativo.<br />

‣ L’azione <strong>di</strong>dattica ed educativa si realizza in un clima <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione degli<br />

aspetti progettuali, che coinvolgono insegnanti, educatori, operatori sociosanitari<br />

e famiglie.<br />

E' prevista una Commissione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e organizzazione delle attività,<br />

formata da docenti e genitori.<br />

I docenti referenti, gli insegnanti <strong>di</strong> classe, l’insegnante <strong>di</strong> sostegno e gli operatori<br />

ASL collaborano e pre<strong>di</strong>spongono un <strong>Piano</strong> Educativo In<strong>di</strong>vidualizzato (PEI) sulla<br />

base delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalla <strong>di</strong>agnosi funzionale e dal profilo <strong>di</strong>namico<br />

funzionale.<br />

Il P.E.I. si articola in modo da prevedere la costruzione e la realizzazione <strong>di</strong><br />

percorsi in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento. Valuta con particolare accuratezza i livelli<br />

<strong>di</strong> partenza dell’alunno e pone una progressione <strong>di</strong> traguar<strong>di</strong> orientati, da<br />

verificare durante l’anno.<br />

14


INTEGRAZIONE ALLEVI IN SITUAZIONE DI HANDICAP<br />

NELLA SCUOLA PRIMARIA<br />

FASI TEMPI ATTIVITÀ E PERSONE COINVOLTE<br />

ISCRIZIONE Entro il mese <strong>di</strong><br />

gennaio<br />

La famiglia presenta domanda <strong>di</strong> iscrizione alla scuola<br />

primaria <strong>di</strong> appartenenza la quale invierà il modulo alla<br />

scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado entro i termini. La<br />

famiglia deve presentare la documentazione (<strong>di</strong>agnosi<br />

clinica e funzionale) alla segreteria dell’istituto scelto.<br />

La famiglia deve effettuare un primo colloquio col D.S. (o<br />

collaboratore o referente docenti <strong>di</strong> sostegno).<br />

ACCOGLIENZA Marzo/aprile Incontro genitori, specialisti AUSL, educatori e insegnanti<br />

scuola materna e insegnanti referenti delle future classi <strong>di</strong><br />

accoglienza (o docente <strong>di</strong> sostegno assegnato) per<br />

raccogliere informazioni e stabilire linee <strong>di</strong> fondo ed<br />

esigenze prioritarie e definire eventuali modalità<br />

operative.<br />

CONDIVISIONE<br />

INSERIMENTO<br />

INTEGRAZIONE E<br />

PARTECIPAZIONE<br />

Prima delle fine<br />

delle lezioni<br />

Maggio/giugno<br />

Settembre<br />

Ottobre/novembre<br />

Settembre (prima<br />

settimana)<br />

Gennaio<br />

Maggio/giugno<br />

Da Ottobre sino al<br />

termine dell’anno<br />

scolastico<br />

Possibile visita dell’allievo <strong>di</strong>sabile alla sede scolastica.<br />

Docente <strong>di</strong> sostegno e/o docente della classe accogliente e<br />

genitore.<br />

Colloqui con insegnanti della scuola materna <strong>di</strong><br />

provenienza con la Commissione formazione classi per<br />

acquisire informazioni finalizzate alla formazione delle<br />

classi.<br />

Presentazione della situazione ai docenti della classe con<br />

la presenza della famiglia, dell’educatore e degli specialisti<br />

ASL per dare modo a tutti <strong>di</strong> conoscere potenzialità, limiti e<br />

storia dell’allievo.<br />

Presentazione in sede <strong>di</strong> interclasse a tutti i docenti delle<br />

situazioni degli alunni <strong>di</strong>versamente abili presenti in ogni<br />

plesso.<br />

Vengono pre<strong>di</strong>sposte attività finalizzate all’inserimento<br />

nella nuova classe tenendo conto della presenza dei<br />

<strong>di</strong>sabili.<br />

Incontro <strong>di</strong> verifica interme<strong>di</strong>a e programmazione secondo<br />

quadrimestre coinvolgendo i docenti della classe, docente<br />

<strong>di</strong> sostegno, educatore, famiglia e specialista ASL.<br />

Incontro conclusivo quadrimestre coinvolgendo i docenti<br />

della classe, docente <strong>di</strong> sostegno, educatore, famiglia e<br />

specialista ASL.<br />

Messa in atto <strong>di</strong> tutte le attività per l’integrazione<br />

dell’alunno all’interno della classe, secondo le in<strong>di</strong>cazioni<br />

del PEI:<br />

15


Procedure relative al processo <strong>di</strong> integrazione<br />

DOCENTE DI SOSTEGNO E TEAM DI CLASSE<br />

Ad ogni allievo in situazione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap viene assegnato un docente <strong>di</strong> sostegno<br />

contitolare della classe. Questo sia per motivi formali (il docente <strong>di</strong> sostegno si<br />

esprime in sede <strong>di</strong> scrutinio su tutti gli allievi della classe) che <strong>di</strong>dattico-educativi (è<br />

opportuna una sola figura <strong>di</strong> riferimento accanto ai docenti curricolari) e funzionali<br />

(gestione efficace degli orari).<br />

In caso <strong>di</strong> assenza dell’allievo <strong>di</strong>sabile il docente <strong>di</strong> sostegno collabora all’interno della<br />

classe con il docente curricolare nello sviluppo dell’attività <strong>di</strong>dattica programmata.<br />

IL TEAM DI DOCENTI NELLA FORMULAZIIONE E GESTIONE DEL PEI<br />

Entro il mese <strong>di</strong> ottobre/novembre il team docenti definisce le linee <strong>di</strong> fondo del PEI<br />

specificando:<br />

1. quali obiettivi <strong>di</strong>sciplinari sono compatibili con i livelli <strong>di</strong> partenza degli allievi:<br />

2. quali sono le modalità dell’integrazione (in classe, in<strong>di</strong>vidualmente al <strong>di</strong> fuori della<br />

classe, in piccolo gruppo <strong>di</strong> livello o meno). Ciò tenendo presente che:<br />

- anche nel caso <strong>di</strong> allievi con grave <strong>di</strong>sabilità, devono essere comunque<br />

in<strong>di</strong>viduati momenti, luoghi <strong>di</strong> inserimento con la classe e/o con gruppi <strong>di</strong> allievi o con<br />

altre classi (con particolare riferimento alle attività basate sui linguaggi non verbali),<br />

per garantirne la socializzazione e la crescita a livello relazionale;<br />

- il docente <strong>di</strong> sostegno può operare in gruppi in cui non sia presente l’allievo<br />

<strong>di</strong>sabile e gestire l’insegnamento <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sciplina e/o svolgere una lezione, mentre il<br />

docente curricolare si de<strong>di</strong>ca al <strong>di</strong>sabile;<br />

- gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma in<strong>di</strong>cano gli inserimenti in classe quale modalità<br />

principale della permanenza in scuola del <strong>di</strong>sabile:<br />

3. quali spazi e quali sussi<strong>di</strong> sono necessari per l’integrazione.<br />

Entro la fine <strong>di</strong> novembre il docente <strong>di</strong> sostegno compila il PEI e lo consegna in<br />

segreteria firmato dal team docente, educatore, genitore, referente ASL; solo la parte<br />

relativa alla programmazione annuale (q. 4) verrà firmata e potrà essere consegnata<br />

dalla segreteria al genitore che ne fa richiesta scritta.<br />

Relativamente all’elaborazione e verifica del PEI vengono effettuati tre incontri nel<br />

corso dell’anno:<br />

1. i docenti <strong>di</strong> classe e <strong>di</strong> sostegno si riuniscono nel mese <strong>di</strong> settembre con la<br />

presenza della famiglia del <strong>di</strong>sabile, degli specialisti ASL e degli educatori per dar<br />

modo a tutti i docenti <strong>di</strong> conoscere potenzialità, limiti e storia dell’allievo.<br />

2. All’incontro <strong>di</strong> verifica interme<strong>di</strong>a e programmazione del secondo quadrimestre<br />

partecipano docenti <strong>di</strong> classe e <strong>di</strong> sostegno, educatore, famiglia e specialista ASL<br />

(gennaio).<br />

3. All’incontro conclusiva partecipano docenti <strong>di</strong> classe e <strong>di</strong> sostegno, educatore,<br />

famiglia e specialista ASL (maggio-giugno).<br />

Il docente <strong>di</strong> sostegno sulla base delle in<strong>di</strong>cazioni ricevute dai colleghi e dagli operatori<br />

ASL pre<strong>di</strong>spone materiali per l’attività <strong>di</strong>dattiche che l’allievo svolgerà con il suo aiuto o<br />

con quello del docente curricolare. Le visite guidate e i viaggi d’istruzione vanno<br />

pre<strong>di</strong>sposti in modo da consentire e favorire la partecipazione dei <strong>di</strong>sabili. In caso non<br />

si ritenga possibile coinvolgere questi allievi occorre motivare per iscritto la scelta e<br />

con<strong>di</strong>viderla con la famiglia, eventuali educatori assegnati e il Dirigente Scolastico.<br />

Gli educatori vanno coinvolti nella effettuazione delle iniziative.<br />

16


Durante le uscite il docente <strong>di</strong> sostegno è presente come accompagnatore<br />

esclusivamente sull’alunno <strong>di</strong>versamente abile solo se l’alunno è grave e previa<br />

decisione del team docente.<br />

RAPPORTO CON EDUCATORI E COLLABORATORI SCOLASTICI<br />

Educatori e collaboratori scolastici svolgono, nella <strong>di</strong>versità dei loro compiti,<br />

un’importante funzione nel processo <strong>di</strong> integrazione.<br />

Essi vanno coinvolti in questo processo innanzitutto mettendoli a conoscenza delle<br />

potenzialità, dei limiti dei <strong>di</strong>sabili.<br />

Gli educatori sono coinvolti negli incontri perio<strong>di</strong>ci cui al punto precedente.<br />

Insegnante <strong>di</strong> sostegno ed educatore richiedono l’aiuto dei collaboratori scolastici per<br />

accompagnare l’alunno negli spostamenti (se ha problemi <strong>di</strong> deambulazione) o per<br />

assisterlo nell’espletamento dei bisogni primari sotto incentivazione e/o retribuzione.<br />

In caso <strong>di</strong> assenza dell’allievo <strong>di</strong>sabile, l’educatore collabora all’interno della classe con<br />

il docente curricolare nello sviluppo dell’attività <strong>di</strong>dattica programmata oppure<br />

recupera le ore in successive iniziative (esempio: visite e viaggi <strong>di</strong> istruzione).<br />

17


INTEGRAZIONE ALLEVI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA<br />

SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

FASI TEMPI ATTIVITÀ E PERSONE COINVOLTE<br />

Entro il mese <strong>di</strong> La famiglia presenta domanda <strong>di</strong> iscrizione alla scuola primaria<br />

gennaio <strong>di</strong> appartenenza la quale invierà il modulo alla scuola secondaria<br />

<strong>di</strong> primo grado entro i termini. La famiglia deve presentare la<br />

documentazione (<strong>di</strong>agnosi clinica e funzionale) alla segreteria<br />

dell’istituto scelto.<br />

La famiglia deve effettuare un primo colloquio col D.S. (o<br />

collaboratore o referente docenti <strong>di</strong> sostegno).<br />

Dicembre L’allievo <strong>di</strong>sabile dell’istituto con la classe <strong>di</strong> appartenenza<br />

partecipa ad attività e laboratori presso la scuola me<strong>di</strong>a<br />

nell’ambito delle attività <strong>di</strong> continuità.<br />

ISCRIZIONE<br />

ACCOGLIENZA<br />

CONDIVISIONE<br />

INSERIMENTO<br />

INTEGRAZIONE<br />

E<br />

PARTECIPAZIONE<br />

Febbraio/Marzo<br />

Maggio<br />

Prima della fine<br />

delle lezioni<br />

Maggio<br />

Settembre<br />

fine Settembre<br />

Settembre<br />

(nella prima<br />

settimana)<br />

Gennaio<br />

Maggio/Giugno<br />

da Ottobre sino<br />

al termine<br />

dell’a. S.<br />

Incontro genitori, specialisti ASL, educatori e insegnanti scuola<br />

elementare con referente docenti sostegno (o docente <strong>di</strong><br />

sostegno assegnato) per raccogliere informazioni e stabilire<br />

linee <strong>di</strong> fondo e esigenze prioritarie.<br />

Incontro genitori, specialisti ASL, educatori e insegnanti scuola<br />

elementare con referente docenti sostegno (o docente <strong>di</strong><br />

sostegno assegnato) per definire modalità operative ed<br />

eventuali progetti <strong>di</strong> passaggio.<br />

Possibile visita dell’allievo <strong>di</strong>sabile alla sede scolastica. Docente<br />

<strong>di</strong> sostegno o docente referente <strong>di</strong> sostegno e famiglia.<br />

Incontro insegnanti scuola primaria con la Commissione<br />

formazione classi per acquisire informazioni finalizzate alla<br />

formazione delle classi.<br />

Presentazione della situazione in sede <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong> Classe con<br />

la presenza della famiglia, dell’educatore e degli specialisti ASL<br />

per dar modo a tutti i docenti <strong>di</strong> conoscere potenzialità limiti e<br />

storia dell’allievo.<br />

Colloquio in<strong>di</strong>viduale fra famiglia e rappresentanza il più<br />

possibile ampia del Consiglio <strong>di</strong> Classe per confrontarsi sul<br />

passaggio.<br />

Vengono pre<strong>di</strong>sposte attività per tutte le classi prime finalizzate<br />

all’inserimento nella nuova scuola (progetto accoglienza a cura<br />

dei Consigli <strong>di</strong> Classe), tenendo conto della presenza dei <strong>di</strong>sabili.<br />

Incontro <strong>di</strong> verifica interme<strong>di</strong>a e programmazione secondo<br />

quadrimestre coinvolgendo docente coor<strong>di</strong>natore, docente <strong>di</strong><br />

sostegno, educatore, famiglia e specialista ASL.<br />

Incontro conclusivo quadrimestre coinvolgendo docente<br />

coor<strong>di</strong>natore, docente <strong>di</strong> sostegno educatore, famiglia e<br />

specialista ASL.<br />

Messa in atto <strong>di</strong> tutte le attività per l’integrazione dell’alunno<br />

all’interno della classe, secondo le in<strong>di</strong>cazioni del PEI.<br />

18


Procedure relative al processo <strong>di</strong> integrazione<br />

DOCENTE DI SOSTEGNO E CONSIGLIO DI CLASSE<br />

Ad ogni allievo in situazione <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap viene assegnato un solo docente <strong>di</strong><br />

sostegno contitolare della classe. Questo sia per motivi formali (il docente <strong>di</strong><br />

sostegno si esprime in sede <strong>di</strong> scrutinio su tutti gli allievi della classe) che <strong>di</strong>datticoeducativi<br />

(è opportuna una sola figura <strong>di</strong> riferimento accanto ai docenti curriculari) e<br />

funzionali (gestione efficace degli orari).<br />

Il docente <strong>di</strong> sostegno firma quin<strong>di</strong> la sua presenza sul registro <strong>di</strong> classe, come i<br />

docenti curriculari.<br />

In caso <strong>di</strong> assenza dell’allievo <strong>di</strong>sabile il docente <strong>di</strong> sostegno collabora all’interno della<br />

classe con il docente curriculare nello sviluppo della attività <strong>di</strong>dattica programmata<br />

(avvisa però la segreteria dell’assenza per eventuali sostituzioni in altre classi). Dietro<br />

presentazione <strong>di</strong> specifico progetto il docente <strong>di</strong> sostegno può rimanere in classe,<br />

anche se l’allievo <strong>di</strong>sabile è assente.<br />

Solo in casi gravissimi possono essere assegnati due docenti <strong>di</strong> sostegno, uno solo dei<br />

quali parteciperà alla valutazione degli allievi al momento degli scrutini.<br />

Entrambi i docenti partecipano comunque a tutti i Consigli.<br />

In sede <strong>di</strong> valutazione verranno riportate le considerazioni con<strong>di</strong>vise fra docente <strong>di</strong><br />

sostegno e curriculare, prescindendo dal fatto che uno dei due docenti abbia potuto<br />

seguire materialmente l’allievo.<br />

IL CONSIGLIO DI CLASSE NELLA FORMULAZIONE E GESTIONE DEL PEI<br />

Entro il mese <strong>di</strong> ottobre il Consiglio <strong>di</strong> Classe definisce e verbalizza le linee <strong>di</strong> fondo del<br />

PEI specificando:<br />

1. quali <strong>di</strong>scipline verranno considerate e quali saranno escluse (in caso <strong>di</strong> allievi<br />

gravissimi);<br />

2. quali obiettivi <strong>di</strong>sciplinari sono compatibili con i livelli partenza degli allievi;<br />

3. a quali obiettivi <strong>di</strong>sciplinari possono essere ricondotte le attività del PEI;<br />

4. quali sono le modalità dell’integrazione (in classe, in<strong>di</strong>vidualmente al <strong>di</strong> fuori della<br />

classe, in piccolo gruppo <strong>di</strong> livello o meno).Ciò tenendo presente che:<br />

‣ anche nel caso <strong>di</strong> allievi con gravi <strong>di</strong>sabilità, devono essere comunque<br />

in<strong>di</strong>viduati momenti, luoghi <strong>di</strong> inserimento con la classe e/o con gruppi <strong>di</strong> allievi<br />

o con altre classi (con particolare riferimento alle attività basate sui linguaggi<br />

non verbali), per garantirne la socializzazione e la crescita a livello relazionale;<br />

‣ il docente <strong>di</strong> sostegno deve informare sempre il docente curriculare del luogo in<br />

cui si trova, se sta operando al <strong>di</strong> fuori della classe con l’allievo <strong>di</strong>sabile;<br />

‣ il docente <strong>di</strong> sostegno può operare anche in gruppi in cui non sia presente<br />

l’allievo <strong>di</strong>sabile o svolgere una lezione, mentre il docente curriculare si de<strong>di</strong>ca<br />

al <strong>di</strong>sabile;<br />

‣ gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma in<strong>di</strong>cano l’inserimento in classe quale modalità<br />

principale della permanenza in scuola del <strong>di</strong>sabile;<br />

5. quali sono le attività che l’allievo <strong>di</strong>sabile può svolgere in classe con il solo docente<br />

curriculare;<br />

6. quali spazi e quali sussi<strong>di</strong> sono necessari per l’integrazione.<br />

Entro la fine <strong>di</strong> novembre il docente <strong>di</strong> sostegno compila il PEI e lo consegna a scuola.<br />

Relativamente alla elaborazione e verifica del PEI vengono effettuati tre incontri nel<br />

corso dell’anno:<br />

19


1. Per i nuovi ingressi, il Consiglio <strong>di</strong> Classe si riunisce nel mese <strong>di</strong> settembre con la<br />

presenza della famiglia del <strong>di</strong>sabile, degli specialisti ASL e degli educatori per dare<br />

modo a tutti i docenti <strong>di</strong> conoscere potenzialità, limiti e storia dell’allievo.<br />

Per gli allievi che già hanno frequentato la scuola me<strong>di</strong>a, l’incontro iniziale<br />

coinvolge docente coor<strong>di</strong>natore, docente <strong>di</strong> sostegno, educatore, famiglia e<br />

specialisti ASL.<br />

2. All’incontro <strong>di</strong> verifica interme<strong>di</strong>a e programmazione del secondo quadrimestre<br />

partecipano docente coor<strong>di</strong>natore, docente <strong>di</strong> sostegno, educatore, famiglia e<br />

specialista ASL (gennaio).<br />

3. All’incontro conclusivo partecipano docente coor<strong>di</strong>natore, docente <strong>di</strong> sostegno,<br />

educatore, famiglia e specialista ASL (maggio-giugno).<br />

I rapporti con le famiglie e gli specialisti (colloqui, telefonate, ...) vanno tenuti al <strong>di</strong><br />

fuori dell’orario <strong>di</strong> insegnamento dal docente <strong>di</strong> sostegno . In caso <strong>di</strong> impossibilità,<br />

occorre mo<strong>di</strong>ficare l’orario settimanale.<br />

Il docente <strong>di</strong> sostegno sulla base delle in<strong>di</strong>cazioni ricevute dai colleghi e degli operatori<br />

Asl pre<strong>di</strong>spone materiali per l’attività <strong>di</strong>dattica che l’allievo svolgerà con il suo aiuto o<br />

con quello del docente curriculare.<br />

A livello <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong> Classe occorre pre<strong>di</strong>sporre le viste guidate e i viaggi <strong>di</strong><br />

istruzione in modo da consentire e favorire la partecipazione dei <strong>di</strong>sabili. In caso non<br />

si ritenga possibile coinvolgere questi allievi occorre motivare per iscritto la scelta e<br />

con<strong>di</strong>viderla con la famiglia, gli eventuali educatori assegnati e il Dirigente Scolastico.<br />

Gli educatori vanno coinvolti sia nella preparazione che nella effettuazione delle<br />

iniziative.<br />

La loro presenza nel corso delle uscite non è sostitutiva <strong>di</strong> quella del docente <strong>di</strong><br />

sostegno, che deve sempre essere presente come accompagnatore. Nelle uscite<br />

possono essere coinvolti, motivando la scelta e definendo bene i ruoli, i genitori<br />

dell’allievo <strong>di</strong>sabile grave.<br />

Sempre con l’approvazione del Consiglio <strong>di</strong> Classe, l’allievo <strong>di</strong>sabile può effettuare<br />

esperienze <strong>di</strong>dattiche all’esterno della scuola, da solo con il docente <strong>di</strong> sostegno o<br />

educatore o con il docente <strong>di</strong> sostegno e un gruppo <strong>di</strong> allievi.<br />

In questi casi occorre segnare sul registro <strong>di</strong> classe l’uscita (durata e luogo). Il<br />

docente <strong>di</strong> classe deve essere preventivamente informato della iniziativa e del fatto<br />

che l’allievo <strong>di</strong>sabile da solo o con altri non è presente a scuola.<br />

RAPPORTI CON EDUCATORI E COLLABORATORI SCOLASTICI<br />

Educatori e collaboratori scolastici svolgono, nella <strong>di</strong>versità dei loro compiti,<br />

un’importante funzione nel processo <strong>di</strong> integrazione.<br />

Essi vanno coinvolti in questo processo innanzitutto mettendoli a conoscenza delle<br />

potenzialità, dei limiti dei <strong>di</strong>sabili e degli obiettivi che ci si prefigge <strong>di</strong> realizzare<br />

tramite il PEI.<br />

Gli educatori sono coinvolti negli incontri perio<strong>di</strong>ci cui al punto precedente.<br />

Sono presenti inoltre ai Consigli <strong>di</strong> Classe.<br />

In sede <strong>di</strong> scrutino partecipano trattando esclusivamente dell’allievo <strong>di</strong>sabile.<br />

Insegnante <strong>di</strong> sostegno ed educatore richiedono l’aiuto dei collaboratori scolastici per<br />

accompagnare l’alunno negli spostamenti (se ha problemi <strong>di</strong> deambulazione) o per<br />

assisterlo nell’espletamento dei bisogni primari.<br />

Educatore e insegnante <strong>di</strong> sostegno in servizio la terza ora effettuano la sorveglianza<br />

del <strong>di</strong>sabile durante l’intervallo. In caso <strong>di</strong> assenza dell’allievo <strong>di</strong>sabile, l’educatore<br />

collabora all’interno della classe con il docente curriculare nello sviluppo della attività<br />

<strong>di</strong>dattica programmata oppure recupera le ore in successive iniziative (esempio visite<br />

e viaggi <strong>di</strong> istruzione).<br />

20


INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI<br />

L’educazione interculturale non è una nuova <strong>di</strong>sciplina né un’aggiunta alle varie<br />

<strong>di</strong>scipline. Una <strong>di</strong>dattica che si chiama interculturale deve essere una <strong>di</strong>dattica<br />

quoti<strong>di</strong>ana che vede l’intero coinvolgimento <strong>di</strong> tutte le <strong>di</strong>scipline e <strong>di</strong> tutti gli insegnanti<br />

nella costruzione <strong>di</strong> un atteggiamento <strong>di</strong> accettazione e <strong>di</strong> rispetto della <strong>di</strong>versità che<br />

superi la tolleranza positiva per un’integrazione vera e consapevole.<br />

Allo scopo <strong>di</strong> favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri<br />

l’Istituto si impegna a realizzare iniziative volte a :<br />

‣ creare un clima <strong>di</strong> accoglienza tale da ridurre al minimo nell’alunno la<br />

percezione <strong>di</strong> sé come minoranza;<br />

‣ facilitare l’appren<strong>di</strong>mento linguistico;<br />

‣ inserire nelle <strong>di</strong>scipline approfon<strong>di</strong>menti storici, geografici e religiosi riguardanti<br />

i Paesi <strong>di</strong> provenienza;<br />

‣ attingere al patrimonio letterario e artistico del Paese o dell’Area <strong>di</strong> riferimento<br />

per valorizzare le ra<strong>di</strong>ci culturali.<br />

A tal fine nell’Istituto sono stati pre<strong>di</strong>sposti:<br />

‣ un Protocollo <strong>di</strong> Accoglienza (insieme <strong>di</strong> procedure per entrare in relazione con<br />

la famiglia, per raccogliere informazioni e dati sull’alunno, sulla sua storia<br />

scolastica e per facilitarne l‟ inserimento, ve<strong>di</strong> allegati);<br />

‣ interventi <strong>di</strong>dattici comuni, anche attraverso la ricerca <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong> e materiali <strong>di</strong><br />

supporto;<br />

Inoltre sono stati attivati rapporti con Enti Locali e Associazioni, allo scopo <strong>di</strong> favorire<br />

l’integrazione e l’appren<strong>di</strong>mento della Lingua Italiana, con il supporto <strong>di</strong> un Docente<br />

che affianchi l‟ alunno nel suo percorso in<strong>di</strong>vidualizzato.<br />

L’integrazione degli alunni stranieri rappresenta per l’Istituto un’ulteriore occasione<br />

per favorire, fra adulti e ragazzi, la <strong>di</strong>ffusione dei valori <strong>di</strong> tolleranza e solidarietà.<br />

21


La Valutazione<br />

Per quanto riguarda la valutazione, si concorda quanto segue:<br />

1. Cosa si valuta<br />

Viene valutato il livello <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi <strong>di</strong>dattici stabiliti:<br />

‣ cosa sa fare l’allievo nelle <strong>di</strong>verse materie?<br />

‣ ha imparato o no ciò che era stato previsto?<br />

‣ in che modo ha imparato (sicuro – superficiale – incompleto - ……) ciò che era<br />

stato previsto?<br />

Quando assegnano un voto, gli insegnanti tengono inoltre conto anche dei progressi<br />

fatti dall’allievo rispetto al suo punto <strong>di</strong> partenza.<br />

Questo perché:<br />

‣ è importante premiare l’impegno e lo sforzo <strong>di</strong> volontà degli allievi (anche se i<br />

risultati possono essere inferiori al previsto)<br />

‣ ognuno deve sempre cercare <strong>di</strong> migliorare le proprie prestazioni (anche se ha<br />

raggiunto un sufficiente/buon livello <strong>di</strong> preparazione)<br />

‣ ogni alunno è unico ed irripetibile (personalizzazione dell’insegnamento)<br />

Le valutazioni quadrimestrali espresse dai docenti dei due or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> scuola relative al<br />

comportamento e all’appren<strong>di</strong>mento vengono motivate con un giu<strong>di</strong>zio descrittivo.<br />

2. Di quali prove tengono conto gli insegnanti per verificare il<br />

livello raggiunto dagli allievi<br />

Gli insegnanti considerano le prove scritte (verifiche o compiti in classe), le<br />

interrogazioni, ma anche i compiti svolti quoti<strong>di</strong>anamente a casa e in classe e ogni<br />

altro elemento che osservano nel corso delle lezioni (interventi costruttivi degli alunni,<br />

interessi che manifestano).<br />

Quin<strong>di</strong> i genitori non devono limitarsi a fare “la me<strong>di</strong>a” dei voti che trovano scritti nei<br />

compiti in classe, ma devono verificare perio<strong>di</strong>camente con gli insegnanti quale sia<br />

l’andamento del proprio figlio/a, per non avere sorprese al momento della consegna<br />

del documento <strong>di</strong> valutazione.<br />

3. Cosa si scrive sui quaderni, sulle verifiche, sul <strong>di</strong>ario o sul<br />

libretto personale dell’alunno<br />

Il voto espresso in decimi può essere segnato sui quaderni o sulle verifiche corrette<br />

e sul <strong>di</strong>ario, come risultato <strong>di</strong> una interrogazione.<br />

L’insegnante dovrà però sempre chiarire all’allievo se stia procedendo come deve o<br />

se debba invece migliorare, dove abbia sbagliato e perché.<br />

Per questo gli insegnanti continueranno ad utilizzare anche descrizioni/in<strong>di</strong>cazioni<br />

che affianchino e completino il senso del voto numerico (ad esempio, in un testo è<br />

bene precisare se ci sono errori <strong>di</strong> ortografia, se l’allievo avrebbe dovuto essere più<br />

chiaro, se avrebbe dovuto scrivere <strong>di</strong> più, se avrebbe dovuto utilizzare parole più<br />

adatte e precise, ...).<br />

22


Nella scuola primaria verrà utilizzato il 5 per segnalare il mancato raggiungimento<br />

della preparazione in una certa materia.<br />

I voti dal 6 al 10 segnaleranno invece gli esiti positivi.<br />

Nella scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado verrà utilizzato il 4 per segnalare la completa<br />

mancanza del raggiungimento degli obiettivi ed il 5 per segnalare la mancanza del<br />

raggiungimento degli obiettivi.<br />

I voti dal 6 al 10 segnaleranno invece gli esiti positivi (il 10 verrà utilizzato solo in<br />

presenza <strong>di</strong> risultati costantemente eccellenti).<br />

4. Ammissioni/non ammissioni alle classi successive<br />

Gli insegnanti <strong>di</strong> ciascuna classe della scuola primaria possono non ammettere alla<br />

classe successiva un loro alunno alle seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />

‣ in casi eccezionali;<br />

‣ con specifica motivazione;<br />

‣ se la decisione è presa all’unanimità, dunque se tutti i docenti della classe sono<br />

d’accordo.<br />

Gli insegnanti <strong>di</strong> ciascun Consiglio <strong>di</strong> Classe della scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado<br />

possono ammettere alla classe successiva un loro alunno a maggioranza.<br />

Quin<strong>di</strong> è possibile essere promossi anche in presenza <strong>di</strong> qualche voto negativo se la<br />

maggioranza dei docenti ritiene che l’allievo meriti comunque la promozione.<br />

Il Comportamento viene valutato in decimi (come le <strong>di</strong>scipline).<br />

Il voto <strong>di</strong> condotta deve però essere positivo (6-7-8-9-10) poiché in caso <strong>di</strong> voto<br />

negativo (dal 5 in giù) l’allievo non può essere ammesso alla classe successiva.<br />

5. Voto <strong>di</strong> condotta<br />

Il voto <strong>di</strong> condotta viene assegnato con riferimento al comportamento complessivo<br />

dell'allievo nel corso dell’esperienza scolastica e non solo in riferimento alla capacità <strong>di</strong><br />

rispettare le regole (norme del regolamento).<br />

Quin<strong>di</strong>, il voto riassume quanto i ragazzi hanno maturato rispetto a:<br />

- partecipazione ed interesse<br />

- impegno<br />

- socializzazione<br />

- rispetto delle regole<br />

Per maggiore chiarezza si invita a tenere conto della seguente tabella:<br />

L’alunno partecipa con entusiasmo; in modo attivo e costruttivo; con attenzione costante<br />

mostrando viva curiosità/vivo interesse per le attività proposte.<br />

9/10<br />

Si relaziona in modo molto positivo; maturo e responsabile con compagni e insegnanti.<br />

Si applica con responsabilità; con <strong>di</strong>ligenza e continuità; in modo completo e accurato sia<br />

classe che in casa.<br />

Ha evidenziato un comportamento maturo e responsabile; <strong>di</strong>ligente e rispettoso delle<br />

regole scolastiche e della convivenza civile.<br />

23


L’alunno partecipa con attenzione; in modo abbastanza attivo; con regolarità e mostrando<br />

viva curiosità/vivo interesse per le attività proposte.<br />

8/9<br />

Si relaziona in modo positivo; spontaneo con compagni, insegnanti.<br />

Si applica puntualmente; con regolarità; secondo le in<strong>di</strong>cazioni sia in classe che a casa.<br />

Ha evidenziato un comportamento vivace ma corretto.<br />

L’alunno partecipa in modo attivo ma non sempre pertinente; in modo poco attivo; in modo<br />

attivo solo nel gruppo; in modo attivo solo se sollecitato mostrando <strong>di</strong>screto/sufficiente<br />

interesse/curiosità perle attività proposte.<br />

7<br />

Si relaziona in modo abbastanza positivo; con sufficiente spontaneità, con compagni,<br />

insegnanti.<br />

Si applica con puntualità ma superficialmente; con continuità ma in modo incompleto; con<br />

una certa cura ma in modo <strong>di</strong>scontinuo.<br />

Ha evidenziato un comportamento in genere corretto; abbastanza controllato.<br />

L’alunno partecipa in modo settoriale; poco attivo; <strong>di</strong>scontinuo; poco pertinente mostrando<br />

sufficiente interesse; interesse settoriale; poco/scarso interesse.<br />

Si relaziona con qualche <strong>di</strong>fficoltà con compagni, insegnanti.<br />

6<br />

Si applica saltuariamente; settorialmente; in modo irregolare; frettoloso; senza rispettare i<br />

tempi <strong>di</strong> consegna; solo in alcune <strong>di</strong>scipline; limitatamente ai propri interessi.<br />

Ha evidenziato un comportamento non sempre corretto; non sempre responsabile<br />

mostrandosi poco attento ai richiami e al rispetto delle regole.<br />

L’alunno non partecipa; non interviene; non mostra interesse/curiosità.<br />

Stabilisce rapporti basati sulla sopraffazione; sulla mancanza <strong>di</strong> rispetto <strong>di</strong> coetanei e<br />

adulti.<br />

4/5<br />

Non si applica in tutte/quasi tutte le <strong>di</strong>scipline.<br />

Ha evidenziato un comportamento poco controllato; poco responsabile; scorretto e si è<br />

mostrato insensibile ai richiami e al rispetto delle regole.<br />

È stato sospeso più volte dalle lezioni e non ha mostrato <strong>di</strong> voler cambiare il suo<br />

atteggiamento.<br />

24


La Partecipazione<br />

DURA<br />

TA<br />

T<br />

R<br />

I<br />

E<br />

N<br />

N<br />

A<br />

L<br />

E<br />

ORGANO COMPOSIZIONE FUNZIONI<br />

Consigl<br />

io <strong>di</strong><br />

Istituto<br />

Presidente:<br />

un genitore<br />

Giunta<br />

esecuti<br />

va<br />

Presidente: il<br />

Dirigente<br />

Scolastico<br />

Dirigente Scolastico<br />

Otto rappresentanti del<br />

personale docente<br />

Otto rappresentanti dei<br />

genitori<br />

Due rappresentanti del<br />

personale ATA<br />

Dirigente Scolastico<br />

Direttore dei Servizi<br />

Generali e Amministrativi<br />

Due rappresentanti dei<br />

genitori<br />

Un rappresentante dei<br />

docenti<br />

Un rappresentanti del<br />

personale ATA<br />

Fissa gli in<strong>di</strong>rizzi generali<br />

per le attività della scuola<br />

Adotta il P.O.F. elaborato<br />

dal Collegio dei Docenti<br />

Adotta il regolamento <strong>di</strong><br />

Istituto<br />

Delibera il programma<br />

annuale (ve<strong>di</strong> Regolamento<br />

d’Istituto)<br />

Prepara i lavori del<br />

Consiglio<br />

Cura l’esecuzione delle<br />

delibere (ve<strong>di</strong><br />

Regolamento d’Istituto)<br />

A<br />

N<br />

N<br />

U<br />

A<br />

L<br />

E<br />

Consiglio<br />

d’intersezi<br />

one<br />

(Scuola<br />

dell’infanzia)<br />

Consiglio<br />

d’interclas<br />

se<br />

(Scuola Primaria)<br />

Consiglio<br />

<strong>di</strong> classe<br />

(Scuola<br />

Secondaria <strong>di</strong><br />

Primo Grado)<br />

Docenti delle sezioni<br />

Un rappresentante dei<br />

genitori per classe<br />

Docenti delle classi<br />

Un rappresentante dei<br />

genitori per classe<br />

Docenti della classe<br />

Quattro rappresentanti<br />

dei genitori<br />

25<br />

Formula proposte in or<strong>di</strong>ne<br />

all’azione educativo<strong>di</strong>dattica<br />

Agevola ed estende i<br />

rapporti tra docenti,<br />

genitori, alunni<br />

(ve<strong>di</strong> Regolamento<br />

d’Istituto)


Rapporti Scuola-Famiglia<br />

su tutte le attività promosse e sul processo<br />

<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento degli alunni attraverso:<br />

La famiglia è vista come “contesto primario <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento” e, secondo quanto la<br />

Costituzione Italiana prevede, “alla famiglia spetta il compito e la responsabilità per la<br />

crescita e l’educazione dei figli”. Alla scuola spetta il compito <strong>di</strong> conoscerla per costruire<br />

un rapporto <strong>di</strong> collaborazione reale e fattivo che faciliti la crescita integrale ed armonica<br />

degli alunni.<br />

Pertanto la Scuola:<br />

Creare un clima relazionale positivo e propositivo con le<br />

famiglie in quanto ritiene che la collaborazione sia<br />

fondamentale per affrontare e risolvere le questioni<br />

educative<br />

Importante instaurare un <strong>di</strong>alogo positivo basato<br />

sull’ascolto, sul confronto e sulla collaborazione con<br />

l’utenza.<br />

La partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei<br />

propri figli<br />

Un’adeguata informazione su tutte le attività promosse<br />

e sul processo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento degli alunni<br />

La partecipazione dei genitori alla vita della scuola è quin<strong>di</strong> fondamentale ed avviene<br />

secondo <strong>di</strong>verse modalità:<br />

Nella scuola dell’ Infanzia<br />

- incontri in<strong>di</strong>viduali coi genitori dei bambini nuovi iscritti: finalizzati ad una<br />

migliore conoscenza dei bambini, si effettuano all’inizio dell’anno scolastico o,<br />

comunque, prima <strong>di</strong> iniziare la frequenza della scuola.<br />

- incontri in<strong>di</strong>viduali genitori-docenti: si svolgono a metà dell’anno scolastico per<br />

un confronto sul benessere del bambino a scuola.<br />

26


- assemblee <strong>di</strong> sezione: si convocano 3-4 volte l’anno, prevedono la<br />

partecipazione dei genitori <strong>di</strong> ogni sezione o <strong>di</strong> tutta la scuola; gli insegnanti<br />

presentano la programmazione educativa e illustrano le attività <strong>di</strong>dattiche in<br />

svolgimento.<br />

- consiglio d'intersezione: vi partecipano gli insegnanti e 1 rappresentante dei<br />

genitori per ogni sezione; è convocato 3 volte l'anno ed ha il compito <strong>di</strong> illustrare<br />

l’offerta formativa delle sezioni e formulare proposte in or<strong>di</strong>ne all'azione educativa.<br />

- consiglio d'istituto: vi partecipano i rappresentanti dei genitori, degli insegnanti e<br />

del personale A.T.A. eletti e il Dirigente Scolastico; si occupa dell'organizzazione e<br />

dell'andamento generale dell'Istituto in conformità con quanto deliberato dal P.O.F.;<br />

approva attività complementari, gite, soggiorni-stu<strong>di</strong>o, visite guidate; promuove<br />

forme e modalità <strong>di</strong> iniziative assistenziali per garantire pari opportunità a tutti gli<br />

alunni.<br />

I genitori e gli insegnanti hanno inoltre la possibilità <strong>di</strong> concordare colloqui<br />

straor<strong>di</strong>nari ogni momento dell’anno scolastico.<br />

Nella scuola Primaria<br />

- incontri in<strong>di</strong>viduali genitori-docenti: si svolgono 3-4 volte l'anno e comprendono<br />

anche la consegna del documento <strong>di</strong> valutazione quadrimestrale e finale.<br />

- incontri in<strong>di</strong>viduali coi genitori delle classi prime: si organizzano all'inizio dell'anno<br />

scolastico per acquisire le informazioni necessarie ad una migliore conoscenza degli<br />

alunni e per favorire una prima riflessione sul passaggio scuola dell'infanzia/scuola<br />

primaria.<br />

- assemblee <strong>di</strong> classe: si convocano 2-3 volte l'anno, prevedono la partecipazione <strong>di</strong><br />

tutti i genitori della classe o del modulo; in questi incontri gli insegnanti presentano la<br />

programmazione <strong>di</strong>dattica, illustrano le scelte metodologiche e si confrontano con i<br />

genitori sulle scelte educative.<br />

- assemblea delle classi prime: è previsto un incontro nei giorni precedenti l'inizio<br />

dell'anno scolastico, per fornire ai genitori le informazioni necessarie e per favorire<br />

l'ingresso degli alunni nella scuola primaria.<br />

- consiglio d'interclasse: vi partecipano gli insegnanti e 1 rappresentante dei genitori<br />

per ogni classe; è convocato 4 volte l'anno ed ha il compito <strong>di</strong> formulare proposte in<br />

or<strong>di</strong>ne all'azione educativa e <strong>di</strong> esprimere parere sull'adozione dei libri <strong>di</strong> testo.<br />

- consiglio d'istituto: vi partecipano i rappresentanti dei genitori, degli insegnanti e<br />

del personale A.T.A. eletti e il Dirigente Scolastico; si occupa dell'organizzazione e<br />

dell'andamento generale dell'Istituto in conformità con quanto deliberato dal P.O.F.;<br />

approva attività complementari, gite, soggiorni-stu<strong>di</strong>o, visite guidate; promuove<br />

forme e modalità <strong>di</strong> iniziative assistenziali per garantire pari opportunità a tutti gli<br />

alunni.<br />

I genitori hanno inoltre la possibilità <strong>di</strong> :<br />

- concordare con gli insegnanti <strong>di</strong> classe colloqui in<strong>di</strong>viduali straor<strong>di</strong>nari ogni<br />

mercoledì pomeriggio;<br />

- riunirsi nella sede scolastica, in modo autonomo, in assemblee autogestite, dopo<br />

aver inoltrato la richiesta <strong>di</strong> uso dei locali al Dirigente Scolastico.<br />

Nella Scuola Secondaria <strong>di</strong> Primo Grado<br />

Nella tra<strong>di</strong>zione della nostra Scuola il rapporto <strong>di</strong> collaborazione con le famiglie è<br />

con<strong>di</strong>zione essenziale per il raggiungimento delle finalità prefissate e per lo sviluppo <strong>di</strong><br />

ogni azione educativa.<br />

27


Gli incontri con le famiglie degli allievi sono <strong>di</strong>stribuiti nel corso dell’anno scolastico<br />

secondo precise modalità comunicate all’inizio dell’anno:<br />

- un colloquio in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> conoscenza famiglia-docenti tra settembre e ottobre per<br />

le classi prime della scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado.<br />

- due assemblee aperte a tutti i genitori per la presentazione e verifica della<br />

programmazione educativa e <strong>di</strong>dattica<br />

- due Consigli <strong>di</strong> Classe annui con la presenza dei rappresentanti eletti per la verifica<br />

dell’andamento <strong>di</strong>dattico-<strong>di</strong>sciplinare delle classi eventualmente aperti a tutti i genitori<br />

della classe<br />

- due incontri infraquadrimestrali in<strong>di</strong>viduali (ricevimenti generali, uno nel primo e<br />

uno nel secondo quadrimestre)<br />

- due incontri quadrimestrali per la consegna delle schede <strong>di</strong> valutazione<br />

- il ricevimento in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> ciascun insegnante in orario mattutino settimanale nei<br />

mesi <strong>di</strong> novembre,<strong>di</strong>cembre,marzo e aprile; gennaio e maggio un solo incontro;nessun<br />

incontro a febbraio coincidente con la <strong>di</strong>stribuzione delle schede del primo<br />

quadrimestre.<br />

Ulteriori colloqui con i docenti sono possibili previo appuntamento concordato sul<br />

<strong>di</strong>ario dell’alunno.<br />

La Scuola organizza inoltre, all’interno o come percorso parallelo ai progetti rivolti agli<br />

studenti, momenti <strong>di</strong> incontro informativi / formativi per i genitori (ad esempio,<br />

incontri sull’affettività e sull’orientamento).<br />

Sono previste manifestazioni <strong>di</strong> fine anno quali momenti conclusivi delle attività,<br />

visibili alle famiglie.<br />

RICEVIMENTO GENITORI SCUOLA MEDIA<br />

fine Ricevimento in<strong>di</strong>viduale genitori classi prime, in forma il più possibile<br />

Settembre Collegiale in modo da consentire alle famiglie <strong>di</strong> conoscere i docenti che si<br />

occupano dei loro figli.<br />

Ottobre ---------------------------------------------------------------------------------.<br />

Novembre Un’ora settimanale <strong>di</strong> ricevimento in<strong>di</strong>viduale in orario del mattino.<br />

Dicembre Ricevimento generale genitori allievi cassi prime.<br />

Ricevimento generale genitori allievi classi seconde<br />

Ricevimento generale genitori allievi classi terze.<br />

Un’ora settimanale <strong>di</strong> ricevimento in<strong>di</strong>viduale in orario del mattino..<br />

Gennaio Un’ora settimanale <strong>di</strong> ricevimento in<strong>di</strong>viduale in orario del mattino dal 7/1<br />

AL 12/1 .<br />

Febbraio .<br />

Marzo<br />

Aprile<br />

Maggio<br />

Un’ora settimanale <strong>di</strong> ricevimento in<strong>di</strong>viduale in orario del mattino.<br />

Ricevimento generale genitori allievi clessi prime<br />

Ricevimento generale genitori allievi classi seconde<br />

Ricevimento generale genitori allievi classi terze.<br />

. Un’ora settimanale <strong>di</strong> ricevimento in<strong>di</strong>viduale in orario del mattino..<br />

Un’ora settimanale <strong>di</strong> ricevimento in<strong>di</strong>viduale in orario del mattino sino al<br />

11 maggio.<br />

28


3. REGOLAMENTI<br />

29


IL REGOLAMENTO ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA<br />

1. Accesso alle aree cortilive dei Plessi Scolastici<br />

L’apertura dei cancelli è limitata ai tempi <strong>di</strong> entrata e <strong>di</strong> uscita degli alunni;<br />

l’accesso alle aree cortilive con l’automobile è consentita solo ai portatori <strong>di</strong><br />

han<strong>di</strong>cap o in casi eccezionali; inoltre, non è permesso l’ingresso agli animali.<br />

È opportuno che i genitori, dopo aver ritirato i propri figli, facciano loro rispettare<br />

nei cortili norme <strong>di</strong> comportamento adeguate in sintonia con il regolamento della<br />

scuola.<br />

2. Ingresso a scuola <strong>di</strong> genitori ed estranei<br />

Al fine <strong>di</strong> tutelare la sicurezza dei minori e <strong>di</strong> tutta la comunità scolastica, all’entrata<br />

a scuola degli alunni, i genitori accompagnano i figli all'ingresso dell'e<strong>di</strong>ficio<br />

scolastico. Le porte <strong>di</strong> accesso alla scuola devono restare chiuse in orario scolastico,<br />

durante lo svolgimento delle attività educative e <strong>di</strong>dattiche: pertanto, i genitori non<br />

possono entrare a scuola, per nessun motivo, durante l’orario scolastico.<br />

In caso <strong>di</strong> necessità ( uscita / entrata dell’alunno fuori orario, consegna <strong>di</strong> materiali,<br />

comunicazioni urgenti…) i genitori si devono rivolgere ai collaboratori scolastici che<br />

faranno da tramite con gli insegnanti delle classi.<br />

È consentita la partecipazione <strong>di</strong> genitori o altri operatori a specifiche attività<br />

educativo -<strong>di</strong>dattiche programmate dagli insegnanti, al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> quelle<br />

esplicitamente inserite nel POF, previa comunicazione al Dirigente Scolastico.<br />

3. Vigilanza alunni<br />

La vigilanza degli alunni da parte degli insegnanti delle scuole primarie comincia 5<br />

minuti prima dell’inizio delle lezioni e va fino al termine delle stesse, intervallo<br />

compreso, con l’uscita dall’e<strong>di</strong>ficio scolastico.<br />

Gli alunni devono essere consegnati ai genitori o a persone da loro delegate per<br />

iscritto.<br />

Il Dirigente all’inizio dell’anno scolastico provvederà a comunicare alle famiglie che<br />

gli alunni devono essere consegnati ai genitori stessi o a persone maggiorenni da<br />

loro delegate. Le famiglie hanno l’obbligo <strong>di</strong> provvedere a ritirare puntualmente i<br />

figli da scuola. Tale comunicazione dovrà essere esplicitamente ricordata ai<br />

rappresentanti dei genitori in ogni Consiglio d’Interclasse <strong>di</strong> inizio anno ed esposta<br />

all’Albo dei Plessi.<br />

I genitori che si presentano in ritardo per il ritiro degli alunni dovranno firmare un<br />

apposito modulo presso i collaboratori scolastici. Qualora i ritar<strong>di</strong> fossero ripetuti,<br />

gli insegnanti <strong>di</strong> classe lo comunicheranno al Dirigente che provvederà a richiamare<br />

la famiglia all’assolvimento dei propri doveri.<br />

La partecipazione agli incontri scuola-famiglia è riservata agli adulti : la presenza<br />

dei bambini costituisce pericolo per i bambini in quanto il personale ausiliario non è<br />

tenuto a vigilare in tali occasioni.<br />

4. Pre-ingresso<br />

Officina Educativa, avvalendosi <strong>di</strong> educatori, offre un servizio a pagamento <strong>di</strong><br />

ingresso anticipato a partire dalle ore 7,40<br />

5. Assenze degli alunni<br />

La frequenza scolastica è obbligatoria, quin<strong>di</strong> tutte le assenze, anche brevi, devono<br />

essere giustificate.<br />

I genitori, nel caso in cui la scuola non abbia adottato il Diario Unico, dovranno<br />

ritirare presso la Segreteria, all’inizio <strong>di</strong> ogni anno scolastico, un apposito libretto.<br />

Per giustificare le assenze, l'entrata posticipata e per richiedere l’uscita anticipata il<br />

30


genitore avrà cura <strong>di</strong> compilare l'apposito stampato sul Diario adottato dalla scuola<br />

o sul Libretto delle giustificazioni. Tale libretto dovrà essere conservato con cura<br />

nel <strong>di</strong>ario scolastico o accuratamente custo<strong>di</strong>to dalla famiglia.<br />

Se l’assenza superiore i 6 giorni è stata determinata da motivi <strong>di</strong> salute, il rientro è<br />

consentito solo me<strong>di</strong>ante presentazione <strong>di</strong> certificato me<strong>di</strong>co.<br />

La mancata giustificazione dell’assenza sarà segnalata alla Dirigenza.<br />

La frequenza irregolare verrà comunicata al Dirigente Scolastico.<br />

6. In caso <strong>di</strong> sciopero<br />

In caso <strong>di</strong> sciopero, cinque giorni prima, i genitori verranno avvertiti della<br />

possibilità <strong>di</strong> irregolarità nello svolgimento delle lezioni. L’assenza dell’alunno deve<br />

comunque sempre essere giustificata sull’apposito libretto.<br />

7. Ritar<strong>di</strong><br />

L’alunno che arriva in ritardo dovrà essere accompagnato nell’e<strong>di</strong>ficio scolastico da<br />

un genitore, che dovrà firmare un apposito modulo presente presso i collaboratori<br />

scolastici. Dopo cinque ritar<strong>di</strong> gli insegnanti ne daranno comunicazione al Dirigente<br />

Scolastico, che provvederà a richiamare le famiglie, le quali dovranno fornire<br />

un’adeguata giustificazione.<br />

8. Permessi<br />

L’uscita anticipata degli alunni è prevista in via del tutto eccezionale e va<br />

comunicata me<strong>di</strong>ante libretto.<br />

I genitori sono tenuti a ritirare personalmente i figli, previa compilazione <strong>di</strong> un<br />

apposito modulo presso i collaboratori scolastici.<br />

9. Visite guidate, viaggi d’istruzione e soggiorni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

Gli alunni dovranno essere muniti del cartellino <strong>di</strong> riconoscimento e presentare<br />

entro il termine previsto l’autorizzazione firmata dalle famiglie.<br />

Nessun viaggio potrà essere effettuato ove non sia assicurata la partecipazione <strong>di</strong><br />

almeno 2/3 degli alunni componenti le singole classi coinvolte.<br />

I docenti accompagnatori sono in<strong>di</strong>viduati sulla base dei seguenti criteri.<br />

Per le visite <strong>di</strong> istruzione:<br />

a) Per le classi a modulo 3 docenti accompagnatori su due classi<br />

b) Per una classe a tempo prolungato o a modulo almeno 2 docenti accompagnatori<br />

c) Per due classi parallele a tempo prolungato almeno 3 docenti accompagnatori<br />

d) Per 3 classi a tempo prolungato almeno 4 docenti accompagnatori<br />

e) Per 3 classi a modulo almeno 4 docenti accompagnatori<br />

Per le gite:<br />

a) Due docenti accompagnatori per classe<br />

b) Tutti i docenti in servizio sulle classi conservando comunque un rapporto simile a<br />

quanto sopra.<br />

Per quanto riguarda gli alunni <strong>di</strong>versamente abili si richiede un docente<br />

accompagnatore per ogni han<strong>di</strong>cap grave e, qualora sia possibile, un<br />

accompagnatore per l’han<strong>di</strong>cap lieve.<br />

10. Uso degli spazi<br />

Ogni plesso <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> laboratori, biblioteca e spazi attrezzati. L’uso <strong>di</strong> tali locali<br />

viene regolamentato da un apposito orario concordato tra gli insegnanti all’inizio<br />

dell’anno scolastico.<br />

11. Intervallo e interscuola<br />

Durante l’intervallo e l’interscuola l’uso degli spazi e delle attrezzature scolastiche<br />

rientra nella prospettiva <strong>di</strong> educare l’alunno al rispetto della libertà propria ed altrui,<br />

al senso <strong>di</strong> responsabilità e <strong>di</strong> consapevolezza, andranno quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>sincentivati, da<br />

31


parte degli insegnanti e dei collaboratori scolastici che sorvegliano i luoghi comuni,<br />

giochi <strong>di</strong> movimento in spazi non idonei all’interno della scuola, quali corridoi,<br />

atri, aule, bagni, al fine <strong>di</strong> prevenire azioni o situazioni pericolose per il rispetto<br />

delle normali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza.<br />

12. Uso del <strong>di</strong>ario<br />

Gli alunni devono presentarsi a scuola forniti <strong>di</strong> tutto l’occorrente per le lezioni della<br />

giornata ed evitare <strong>di</strong> portare oggetti inutili. Devono tenere aggiornato ed or<strong>di</strong>nato<br />

il loro <strong>di</strong>ario, che deve servire non solo per le annotazioni dei compiti, ma anche<br />

per qualsiasi comunicazione alle famiglie che, a loro volta, devono regolarmente<br />

visionarlo per rendere effettivo il controllo.<br />

I <strong>di</strong>ari degli alunni, inoltre, vengono controllati dai docenti quando le comunicazioni<br />

devono essere firmate dai genitori.<br />

13.Norme <strong>di</strong>sciplinari<br />

In caso d’infrazioni degli alunni rispetto al Regolamento d’Istituto e alle norme <strong>di</strong><br />

corretto comportamento, l’insegnante ne darà comunicazione alla famiglia,<br />

convocandola eventualmente ad un colloquio straor<strong>di</strong>nario.<br />

Nei casi più gravi verrà informato il Dirigente Scolastico, che avvierà le procedure<br />

necessarie.<br />

32


IL REGOLAMENTO ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

1. Ingresso e uscita degli alunni<br />

- La vigilanza degli alunni da parte degli insegnanti della scuola secondaria <strong>di</strong> primo<br />

grado comincia 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e va fino al termine delle stesse,<br />

intervallo compreso, con l’uscita dall’e<strong>di</strong>ficio scolastico.<br />

- L’ingresso degli alunni a scuola è previsto per le ore 7.55, al suono della prima<br />

campana. Gli alunni (senza sostare nell’atrio) si <strong>di</strong>rigono nel corridoio centrale e si<br />

fermano davanti alle scale <strong>di</strong> accesso alle aule stesse, dove trovano gli insegnanti ad<br />

accoglierli. Le classi accedono alle aule insieme all’insegnante.<br />

- Al suono della seconda campana, alle ore 8.00, hanno inizio le lezioni.<br />

- L’orario settimanale delle singole classi è esposto nell’atrio, insieme a quello degli<br />

insegnanti.<br />

- Alle ore 13.00, al termine delle lezioni, gli alunni escono or<strong>di</strong>natamente dall’aula e,<br />

assistiti dagli insegnanti, si recano all’uscita.<br />

- La scuola è aperta anche in alcuni pomeriggi per lo svolgimento <strong>di</strong> attività<br />

integrative opzionali e per le riunioni dei docenti. Per le lezioni del pomeriggio sono<br />

previste le stesse modalità delle lezioni del mattino.<br />

2. Entrata in ritardo degli alunni<br />

- I ritar<strong>di</strong> occasionali, dopo le 8.10, verranno giustificati dal genitore o da chi ne fa le<br />

veci nell’apposita sezione del libretto; l’alunno in ritardo sarà comunque accolto in<br />

classe. L’insegnante avrà cura successivamente <strong>di</strong> annotare sul registro l’assenza<br />

giustificata.<br />

- Dopo alcuni ritar<strong>di</strong>, qualora ripetuti in breve arco <strong>di</strong> tempo, il coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> classe<br />

avviserà e/o convocherà i genitori tramite segreteria per invitarli ad una maggiore<br />

osservanza dei loro doveri e del rispetto del <strong>di</strong>ritto all’istruzione dei loro figli.<br />

- Qualora anche dopo il richiamo del Consiglio <strong>di</strong> Classe i ritar<strong>di</strong>, anche se<br />

giustificati, continuassero a ripetersi, sarà informato il Dirigente che provvederà a<br />

convocare i genitori e, nel caso, ad attivare le procedure previste dalla normativa<br />

rispetto alla inosservanza dell’obbligo scolastico e alle responsabilità civili e penali dei<br />

genitori informando, nei casi estremi, delle inadempienze l’autorità <strong>di</strong> polizia.<br />

3. Giustificazione delle assenze degli alunni<br />

- Agli alunni viene consegnato un apposito libretto che serve per giustificare le<br />

assenze, per richiedere l’uscita anticipata, per entrare in ritardo. Tale libretto dovrà<br />

essere conservato nel <strong>di</strong>ario scolastico, eventualmente in una custo<strong>di</strong>a.<br />

- Gli alunni che rimangono assenti devono portare a scuola la giustificazione, firmata<br />

dal genitore o da chi ne fa le veci e consegnarla al professore della prima ora, il giorno<br />

del loro rientro.<br />

- Qualora l’alunno si presenti a scuola, dopo un’assenza, senza la giustificazione del<br />

genitore, sarà accolto comunque dall’insegnante <strong>di</strong> turno, che però avrà cura <strong>di</strong><br />

informare la famiglia della inadempienza. Inoltre, la mancata giustificazione del<br />

genitore e la conseguente segnalazione del docente dovranno essere segnalate sul<br />

registro <strong>di</strong> classe.<br />

- Se i ritar<strong>di</strong> ingiustificati nel presentare la giustificazione scritta delle assenze<br />

avvenute continuassero a ripetersi frequentemente, il coor<strong>di</strong>natore informerà il<br />

<strong>di</strong>rigente affinché contatti la famiglia e la informi delle procedure previste per le<br />

inadempienze rispetto alle norme <strong>di</strong> legge.<br />

- Lo studente può uscire dall’e<strong>di</strong>ficio scolastico prima del termine delle lezioni solo se<br />

prelevato da un genitore, o da chi ne fa le veci.<br />

- In caso <strong>di</strong> bisogno, i genitori, in nessuna occasione possono accedere alle aule, ai<br />

laboratori e alle palestre, ma devono attendere nell’atrio della scuola la risposta ad<br />

una richiesta formulata al personale <strong>di</strong> servizio.<br />

33


4. Comportamenti durante l’intervallo<br />

- Durante l’intervallo, dalle ore 10.55 alle ore 11.05 (mattino) gli alunni consumano<br />

la merenda negli atrî a<strong>di</strong>acenti le aule e accedono ai bagni; l’incaricato apre le finestre<br />

per arieggiare l’aula. Durante l’intervallo non è consentito rimanere in aula. Le norme<br />

<strong>di</strong> sicurezza (non spingersi, non correre ecc..) devono essere tassativamente<br />

rispettate.<br />

- È proibito, agli alunni, passare da un piano all’altro percorrendo le scale.<br />

- I ragazzi che si trovano nelle aule speciali devono accedere ai servizi più vicini. Il<br />

personale docente collaborerà a questa vigilanza.<br />

5. Accesso ai servizi durante le lezioni<br />

- Gli alunni, durante le ore <strong>di</strong> lezione, accedono ai servizi solo in caso <strong>di</strong> necessità.<br />

6. Il materiale <strong>di</strong> ogni alunno, per il normale svolgimento delle lezioni<br />

- Gli alunni devono presentarsi a scuola forniti <strong>di</strong> tutto l’occorrente per le lezioni<br />

della giornata ed evitare <strong>di</strong> portare oggetti inutili. Devono tenere aggiornato ed<br />

or<strong>di</strong>nato il loro <strong>di</strong>ario, che deve servire non solo per le annotazioni delle lezioni e dei<br />

compiti, ma anche per qualsiasi comunicazione alle famiglie che, a loro volta, devono<br />

regolarmente visionarlo per rendere effettivo il controllo. I <strong>di</strong>ari degli alunni, inoltre,<br />

vengono controllati dai docenti quando le comunicazioni (per uscite, sospensione delle<br />

lezioni, avvisi ecc..) devono essere firmate dai genitori.<br />

7. I comportamenti degli alunni<br />

- Gli alunni sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i<br />

sussi<strong>di</strong> <strong>di</strong>dattici, e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al<br />

patrimonio della scuola.<br />

- Durante le varie attività gli alunni devono tenere una posizione corretta nei banchi,<br />

non danneggiare oggetti e cose, mantenere l’aula or<strong>di</strong>nata e pulita e rispettare<br />

l’arredo presente.<br />

- Durante il cambio dell’ora gli alunni devono attendere, senza uscire dall’aula,<br />

l’insegnante successivo.<br />

- I trasferimenti per motivi <strong>di</strong>dattici da un’aula all’altra, sotto la <strong>di</strong>retta sorveglianza<br />

dell’insegnante, dovranno avvenire senza schiamazzi o ritar<strong>di</strong> ingiustificati.<br />

- Quando gli alunni vanno in palestra sono accompagnati or<strong>di</strong>natamente nell’atrio,<br />

davanti alla cattedra dei collaboratori scolastici, dall’insegnante dell’ora precedente e lì<br />

attendono il docente <strong>di</strong> Scienze Motorie e Sportive o il collaboratore scolastico che li<br />

accompagnerà agli spogliatoi.<br />

- Gli alunni devono rispetto a tutto il personale della scuola. Poiché tutto il personale<br />

docente è responsabile del comportamento degli alunni, esso può intervenire, in<br />

qualunque momento sia necessario, con richiami anche su alunni <strong>di</strong> altre classi.<br />

- Non saranno tollerati il turpiloquio e la bestemmia. Gli alunni e le alunne, inoltre,<br />

dovranno avere un abbigliamento consono all’ambiente.<br />

- È vietato sporgersi dalle finestre, dai parapetti o gettare oggetti <strong>di</strong> qualsiasi tipo.<br />

Nelle aule vi sono appositi cestini raccogli rifiuti.<br />

- Durante le attività che si svolgono fuori dall’e<strong>di</strong>ficio (gite, attività musicali e<br />

sportive ecc..) gli alunni devono mantenere un contegno civile e responsabile ed<br />

attenersi alle <strong>di</strong>sposizioni date.<br />

- È proibito agli alunni, per qualsiasi motivo, entrare nelle aule vuote.<br />

- Si può accedere alle scale <strong>di</strong> sicurezza solo in caso <strong>di</strong> emergenza.<br />

- Il cellulare va tenuto tassativamente spento. In caso contrario viene ritirato e<br />

custo<strong>di</strong>to in segreteria. La famiglia procederà poi al ritiro.<br />

34


8. Ricevimento dei Genitori da parte dei Docenti<br />

- Gli insegnanti ricevono i genitori degli alunni, al mattino (i primi quin<strong>di</strong>ci giorni <strong>di</strong><br />

ciascun mese), secondo l’orario stabilito nel foglio <strong>di</strong>stribuito ad inizio d’anno. Sono<br />

possibili ulteriori colloqui su richiesta <strong>di</strong> docenti e genitori.<br />

9. In caso <strong>di</strong> sciopero del personale Docente e ATA<br />

- In caso <strong>di</strong> sciopero, cinque giorni prima, i genitori verranno avvertiti della<br />

possibilità <strong>di</strong> anomalie nello svolgimento delle lezioni.<br />

Sanzioni e procedure<br />

Mancanze <strong>di</strong>sciplinari Sanzioni Organi<br />

competenti<br />

A.1<br />

Mancanze occasionali relative<br />

ai propri impegni e doveri scolastici<br />

(Arriva in ritardo; manca <strong>di</strong> puntualità nella<br />

giustificazione delle assenze; non porta il<br />

materiale occorrente; non esegue il compito<br />

a casa; non assolve agli impegni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o;<br />

non presta attenzione alla lezione; interviene<br />

in maniera inopportuna; <strong>di</strong>sturba la lezione;<br />

trascura il proprio materiale e quello comune;<br />

non tiene pulita l’aula; non si presenta con<br />

abbigliamento pulito-or<strong>di</strong>nato-decoroso; non<br />

saluta educatamente gli adulti; tiene postura<br />

scorretta o inadeguata; porta e/o utilizza<br />

oggetti che non hanno attinenza con le<br />

lezioni; mangia o mastica durante le lezioni;<br />

gira per l’aula; non resta negli ambienti<br />

riservati all’intervallo; <strong>di</strong>sturba le altre classi<br />

durante gli spostamenti; entra in altre aule;<br />

scende le scale correndo o spingendo; corre<br />

o fa giochi <strong>di</strong> movimento nei corridoi; durante<br />

gli spostamenti non resta in gruppo; utilizza<br />

fotocopiatore e <strong>di</strong>stributore bevande; entra in<br />

sala insegnanti; usa termini volgari; crea<br />

confusione all’entrata e all’uscita della<br />

scuola.)<br />

A.2<br />

Mancanze ripetute relative ai propri impegni<br />

e doveri scolastici<br />

(ve<strong>di</strong> casi cui al punto A1)<br />

Ammonizione<br />

verbale<br />

Annotazione<br />

della<br />

mancanza sul<br />

<strong>di</strong>ario<br />

personale<br />

dell’allievo<br />

Docente<br />

Procedure<br />

Il richiamo avviene ove<br />

possibile chiamando il<br />

ragazzo in <strong>di</strong>sparte. La<br />

mancanza può essere<br />

stigmatizzata<br />

pubblicamente, a seconda<br />

del contesto e delle<br />

situazioni.<br />

Docente L’annotazione deve<br />

essere chiara e<br />

dettagliata in modo che la<br />

famiglia possa capire la<br />

mancanza e aiutare il<br />

figlio a correggersi.<br />

La firma del genitore,<br />

sotto l’annotazione, viene<br />

controllata dal docente<br />

che ha segnalato la<br />

mancanza.<br />

Se le note si ripetono o se<br />

non sono state firmate il<br />

docente avvisa dei<br />

problemi esistenti il<br />

coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> classe,<br />

che convoca la famiglia.<br />

35


Mancanze <strong>di</strong>sciplinari Sanzioni Organi<br />

competenti<br />

A.3.<br />

Annotazione Docente<br />

1. Disturbo frequente o impe<strong>di</strong>mento della<br />

dello svolgimento delle attività mancanza sul<br />

<strong>di</strong>dattiche.<br />

registro <strong>di</strong><br />

classe<br />

2. Mancanza <strong>di</strong> rispetto verso<br />

personale delle scuola e compagni<br />

3. Lievi danneggiamenti a sussi<strong>di</strong><br />

attrezzature e ambienti e<br />

inosservanza norme per la sicurezza<br />

(Falsifica firma dei genitori; si<br />

assenta da scuola all’insaputa della<br />

famiglia; usa il cellulare come<br />

telefono; detiene oggetti<br />

potenzialmente pericolosi; esce<br />

dall’aula senza permesso; non<br />

rispetta le procedure <strong>di</strong> evacuazione;<br />

usa impropriamente il computer; usa<br />

servo scala e ascensore senza<br />

averne <strong>di</strong>ritto; bestemmia; insulta<br />

compagni e personale della scuola;<br />

danneggia il materiale dei compagni;<br />

compie atti aggressivi dopo una lite.)<br />

Si appropria del materiale della<br />

scuola o <strong>di</strong> quello <strong>di</strong> un compagno<br />

senza il suo permesso.<br />

B<br />

Per fatti documentati e testimoniati<br />

relativi a:<br />

1. Ripetute mancanze <strong>di</strong> rispetto<br />

verso personale della scuola o i<br />

compagni.<br />

2. Intimidazioni gravi o ripetute /<br />

percosse.<br />

3. Fatti che mettono a rischio<br />

l’incolumità <strong>di</strong> alunni e personale.<br />

4 .Fatti che provocano i danni al<br />

patrimonio della scuola.<br />

5. Uso <strong>di</strong> oggetti pericolosi.<br />

6. Uso del cellulare per riprendere<br />

senza consenso.<br />

7. Furto <strong>di</strong> oggetti <strong>di</strong> valore.<br />

Sospensione<br />

dalle lezioni<br />

per più giorni<br />

o in alternativa<br />

attività <strong>di</strong><br />

natura sociale<br />

e culturale ed<br />

in genere a<br />

vantaggio della<br />

comunità<br />

scolastica<br />

(da declinare:<br />

se non<br />

declinate resta<br />

solo la<br />

sospensione).<br />

Consiglio<br />

<strong>di</strong> Classe<br />

Procedure<br />

L’annotazione viene effettuata sia<br />

sul <strong>di</strong>ario personale dell’allievo che<br />

sul registro <strong>di</strong> classe.<br />

L’annotazione deve essere chiara e<br />

dettagliata in modo che la famiglia<br />

possa capire la mancanza e aiutare<br />

il figlio a correggersi. La firma del<br />

genitore sotto l’annotazione viene<br />

controllata dal docente che ha<br />

segnalato la mancanza.<br />

L’annotazione sul registro deve<br />

essere controfirmata dal D.S.<br />

Il docente, in accordo con il<br />

coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> classe, decide:<br />

- Se e con che modalità<br />

convocare la famiglia<br />

- Se inviare l’allievo e/o genitore<br />

a colloquio col D.S.<br />

In caso <strong>di</strong> assenze arbitrarie va<br />

stabilito un piano <strong>di</strong> controllo<br />

d’intesa con famiglia e ufficio<br />

alunni.<br />

Il docente che rileva la mancanza,<br />

la verbalizza sul registro <strong>di</strong> classe e<br />

, in accordo con il coor<strong>di</strong>natore,<br />

chiede al D.S. <strong>di</strong> riunire il Consiglio<br />

<strong>di</strong> Classe.<br />

Il D.S. convoca, anche senza<br />

preavviso minimo <strong>di</strong> cinque<br />

giorni, il Consiglio in seduta<br />

straor<strong>di</strong>naria per decidere sulla<br />

sanzione.<br />

Il ragazzo deve essere inviato<br />

dal D.S per esporre le sue<br />

opinioni sui fatti prima della<br />

riunione.<br />

La famiglia viene informata prima<br />

tramite segreteria dell’accaduto e<br />

poi viene convocata per conoscere<br />

le decisione del Consiglio e per<br />

concordare una comune azione<br />

educativa.<br />

Durante il periodo <strong>di</strong><br />

allontanamento è previsto un<br />

rapporto con studente e i suoi<br />

genitori al fine <strong>di</strong> preparare il<br />

rientro dello studente<br />

sanzionato nella comunità<br />

scolastica.<br />

36


Mancanze <strong>di</strong>sciplinari Sanzioni Organi<br />

competen<br />

ti<br />

C.<br />

Fatti/Reati che violino<br />

la <strong>di</strong>gnità ed il rispetto<br />

per la persona (violenza<br />

privata, minaccia,<br />

percosse, ingiurie, reati<br />

<strong>di</strong> natura sessuale) o<br />

concreta situazione <strong>di</strong><br />

pericolo per l’incolumità<br />

delle persone.<br />

Sospensione<br />

dalle lezioni<br />

oltre i 15<br />

giorni.<br />

Consiglio<br />

<strong>di</strong> Istituto<br />

Procedure<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> classe invia una proposta<br />

motivata <strong>di</strong> sospensione oltre i 15 giorni<br />

al Consiglio <strong>di</strong> Istituto dopo aver espletato<br />

la procedura cui al punto B.<br />

Nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> allontanamento la scuola<br />

promuove un percorso <strong>di</strong> recupero<br />

educativo mirato al reintegro dell’allievo<br />

nella comunità scolastica d’intesa con<br />

famiglia, servizi sociali e autorità<br />

giu<strong>di</strong>ziaria (ove sia intervenuta).<br />

Occorre evitare che con l’allontanamento<br />

si superi l’orario minimo <strong>di</strong> frequenza<br />

richiesto per la vali<strong>di</strong>tà dell’anno<br />

scolastico.<br />

D.<br />

Reiterazione dei fatti cui<br />

al predente punto C.<br />

E.<br />

Nei casi più gravi cui al<br />

punto precedente.<br />

Allontaname<br />

nto sino al<br />

termine<br />

dell’anno<br />

scolastico<br />

Allontaname<br />

nto sino al<br />

termine<br />

dell’anno<br />

scolastico e<br />

non<br />

ammissione<br />

allo<br />

scrutinio<br />

finale o<br />

all’esame <strong>di</strong><br />

licenza<br />

Consiglio<br />

<strong>di</strong> Istituto<br />

Consiglio<br />

<strong>di</strong> Istituto<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> classe invia una proposta<br />

motivata <strong>di</strong> sospensione oltre i 15 giorni<br />

al Consiglio <strong>di</strong> Istituto dopo aver espletato<br />

la procedura cui sopra.<br />

Il Consiglio decide questa sanzione se non<br />

sono esperibili interventi per un<br />

reinserimento responsabile e tempestivo<br />

dello studente nella comunità durante<br />

l’anno scolastico .<br />

Occorre evitare che con l’allontanamento<br />

si superi l’orario minimo <strong>di</strong> frequenza<br />

richiesto per la vali<strong>di</strong>tà dell’anno<br />

scolastico.<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> classe invia una proposta<br />

motivata <strong>di</strong> sospensione oltre i 15 giorni al<br />

Consiglio <strong>di</strong> Istituto dopo aver espletato la<br />

procedura cui sopra.<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> Istituto decide questa<br />

sanzione se non sono esperibili interventi<br />

per un reinserimento responsabile e<br />

tempestivo dello studente nella comunità<br />

durante l’anno scolastico.<br />

• Per motivi <strong>di</strong> sicurezza l’allievo non può essere allontanato dall’aula. In caso sia necessario<br />

che l’allievo debba rimanere per un breve tempo fuori dall’aula occorre affidarlo ad un<br />

collaboratore scolastico o affidare la classe ad un collaboratore scolastico.<br />

• La sospensione dalle uscite <strong>di</strong>dattiche non è una misura <strong>di</strong>sciplinare, ma una decisione<br />

collegiale (Consiglio <strong>di</strong> classe) con riferimento ai criteri <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> efficacia <strong>di</strong>dattica<br />

dell’iniziativa.<br />

• La responsabilità <strong>di</strong> un fatto è personale: non possono essere assegnate sanzioni alla intera<br />

classe.<br />

• Le sanzioni devono essere graduali, proporzionate all’infrazione, motivate e finalizzate al<br />

recupero dello studente (funzione educativa <strong>di</strong> responsabilizzazione dello studente). Lo<br />

studente deve avere sempre la possibilità esporre le sue ragioni, prima <strong>di</strong> essere sottoposto a<br />

sanzione <strong>di</strong>sciplinare.<br />

• La motivazione delle sanzioni cui ai punti C-D deve esplicitare i motivi per cui “non siano<br />

esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente durante<br />

l’anno nella comunità scolastica”.<br />

37


-.<br />

4. INCARICHI E FUNZIONI<br />

38


ORGANIGRAMMA<br />

Dirigente Scolastico: Prof. Danilo Davoli<br />

Collaboratori del Dirigente Scolastico: Manuela Caroni, Maria Concetta Tedesco<br />

Direttrice Amministrativa: Angela Caggio<br />

Area Personale: Volpe Salvatore, Silvia Valentini, Luisa Bassoli,<br />

Area Alunni: Maria Paola Gatti, Pasini Monica, Alfonsina Zambonini<br />

Scuola Secondaria <strong>di</strong> Primo Grado “C.A. Dalla Chiesa”<br />

Docente Coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> plesso: Bedogni Enrico<br />

Docente Coor<strong>di</strong>natore alunni D.A.: Ilaria Benassi<br />

Docente Responsabile per la prevenzione e sicurezza: Marina Curti<br />

Docente referente Commissione Intercultura: Alessandra Confetta<br />

Collaboratori Scolastici: Maria Carusio,, Annunziata Izzo, Michelina<br />

Notarfrancesco, Braglia Giovanni , Peta Giuseppina ,Di Lena Angela<br />

Scuola Primaria Statale “San Giovanni Bosco”<br />

Docenti Coor<strong>di</strong>natori <strong>di</strong> plesso: Mariateresa Govi, Marta Soncini<br />

Docente Coor<strong>di</strong>natore alunni D.A.: Anna Bondavalli<br />

Docente Responsabile per la prevenzione e la sicurezza: Rosa Rita Galloro<br />

Docenti Referenti Commissione Intercultura: Olmi Sandra<br />

Docente della “Commissione Mensa”: Vincenza Salerno<br />

Collaboratori Scolastici: Daniela Boce<strong>di</strong>, Margherita Carboni, Clau<strong>di</strong>ne Fauzia,<br />

Leda Zambonini.<br />

Scuola Primaria Statale “Italo Calvino”<br />

Docente Coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> plesso: Cosima Onorino, Francesca Prati<br />

Docente Coor<strong>di</strong>natore alunni D.A.: Annalisa Pampinella<br />

Docente Responsabile per la prevenzione e la sicurezza: Maria Pia Ghizzoni<br />

Docenti Referenti Commissione Intercultura: Maurizia Giaroli, Gabriella Pellini<br />

Docente della “Commissione Mensa”:<br />

Collaboratori Scolastici: Maria Abate, Clau<strong>di</strong>a Ferioli, Marina Rinal<strong>di</strong>,<br />

Scuola Primaria Statale “Don Lorenzo Milani”<br />

Docenti Coor<strong>di</strong>natori <strong>di</strong> plesso: marianna Antonini, Francesca Manfre<strong>di</strong><br />

Docente Coor<strong>di</strong>natore alunni D.A.: Rosalba Barbagallo<br />

Docente Responsabile per la prevenzione e la sicurezza: Lucia Tedeschi<br />

Docenti Referenti Commissione Intercultura:<br />

Collaboratori Scolastici: Cristina Garofani, Nicoletta Serafino<br />

Scuola dell’ Infanzia “Don Luigi Guglielmi”<br />

Docente Coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> plesso :Ametta Francesca<br />

Docente Responsabile per la prevenzione e la sicurezza : Canovi Giuseppina<br />

Collaboratori scolastici : Borghi Antonella,<br />

39


Scuola dell’Infanzia “ Don Lorenzo Milani”<br />

Docente Coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> plesso: Terzi Elena<br />

Docente Responsabile per la prevenzione e la sicurezza :<br />

Collaborsatori scolastici:<br />

Comitato Valutazione Docenti: Franca Borghi, Canovi Giuseppina, Gabriella Pellini,<br />

Ferrari Elena (membri supplenti: Marconi Andrea , Cortesi Francesca))<br />

CONSIGLIO D’ISTITUTO<br />

Presidente<br />

Silvia Pro<strong>di</strong><br />

Dirigente Scolastico<br />

Danilo Davoli<br />

Componente Genitori<br />

Silvia Pro<strong>di</strong><br />

Maurizio Tasselli<br />

Mastropietro Paolo<br />

Carella Andrea<br />

Minervino Salvatore<br />

Bronzoni Marcello<br />

Poluzzi Davide<br />

Simonazzi Na<strong>di</strong>a<br />

Componente Docenti<br />

Bollanaz Isabella<br />

Maria Concetta Tedesco<br />

Maioli Roberta<br />

Barbara Bertani<br />

GabriellaPellini<br />

Maurizia Giaroli<br />

Lucia Tedeschi<br />

Franca Borghi<br />

Componente personale ATA<br />

Clau<strong>di</strong>a Ferioli<br />

Rinal<strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>a<br />

Giunta esecutiva<br />

Danilo Davoli (Presidente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto)<br />

Angela Caggio (Segretaria <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto)<br />

Carella Andrea(Componente Genitori)<br />

Minervino Salvatore (Componente Genitori)<br />

Clau<strong>di</strong>a Ferioli (Componente A.T.A.)<br />

Maria Concetta Tedesco (Componente Docenti)<br />

UFFICI DI SEGRETERIA<br />

La segreteria è sud<strong>di</strong>visa in due aree:<br />

area amministrativa-contabile, in cui operano 3 assistenti amministrative che si<br />

occupano <strong>di</strong> tutta la gestione del personale docente ed ATA a tempo indeterminato e<br />

determinato; 1 assistente che si occupa dell’area contabile<br />

40


area <strong>di</strong>dattica, in cui operano 3 assistenti amministrative che si occupano della<br />

gestione e della vita scolastica degli gli alunni, dal momento della loro iscrizione alla<br />

scuola, al rilascio dei <strong>di</strong>plomi. In tali aree il personale, oltre a svolgere attività <strong>di</strong><br />

informazione all'utenza, svolge funzione <strong>di</strong> supporto e ausilio alla piena realizzazione<br />

del POF, unitamente ai collaboratori scolastici.<br />

Uffici <strong>di</strong> Segreteria (apertura al pubblico)<br />

Tutti i giorni: dalle ore 8.00 - 9.00<br />

dalle ore 11.30 - 13.00<br />

Lunedì - Martedì: dalle ore 14.30 - 17.30<br />

Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento<br />

41


Staff <strong>di</strong> Dirigenza<br />

DIRIGENTE SCOLASTICO- D.S.<br />

Legale rappresentante dell’Istituto, ha responsabilità in or<strong>di</strong>ne alla <strong>di</strong>rezione, al<br />

coor<strong>di</strong>namento, alla promozione, alla valorizzazione delle risorse umane e<br />

professionali ed alla gestione <strong>di</strong> quelle finanziarie e strumentali.<br />

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI<br />

E AMMINISTRATIVI<br />

Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili<br />

e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, promozione delle<br />

attività e verifica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi assegnati e agli<br />

in<strong>di</strong>rizzi impartiti al personale ATA, posto alle sue <strong>di</strong>rette <strong>di</strong>pendenze. Svolge<br />

con autonomia operativa e responsabilità <strong>di</strong>retta attività <strong>di</strong> istruzione,<br />

pre<strong>di</strong>sposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili. E’<br />

funzionario delegato ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.<br />

COLLABORATORI DEL D.S.<br />

In<strong>di</strong>viduati tra i tre or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria <strong>di</strong> Primo<br />

grado) che costituiscono l’Istituto, coa<strong>di</strong>uvano il D.S. nella gestione della Scuola<br />

e su funzioni appositamente delegate.<br />

COORDINATORI DI PLESSO<br />

Docenti che, nell’ambito del plesso <strong>di</strong> servizio, svolgono per conto e su<br />

delega del D.S. funzioni <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento organizzativo.<br />

FUNZIONI STRUMENTALI ( FF.SS.)<br />

Sono assegnate in relazione alla consistenza e complessità dell’Istituto. Vengono<br />

attribuite dal Collegio dei Docenti per contribuire alla realizzazione del POF e si<br />

<strong>di</strong>stinguono in due aree:<br />

‣ AREA DELLA DIDATTICA: coor<strong>di</strong>namento e gestione delle attività <strong>di</strong><br />

continuità ed orientamento<br />

‣ AREA DEI SERVIZI: coor<strong>di</strong>namento e gestione delle attività legate ai<br />

bisogni degli alunni, dei docenti e del territorio.<br />

42


SERVIZIO DI PROTEZIONE E<br />

PREVENZIONE<br />

Incarichi generali<br />

- Responsabile del Servizio <strong>di</strong> Protezione e Prevenzione dell’Istituto Comprensivo è il<br />

Dirigente Scolastico.<br />

- Un docente per ciascun Plesso dell’Istituto è nominato Referente per la sicurezza.<br />

Squadre <strong>di</strong> emergenza<br />

In ogni Plesso dell’Istituto Comprensivo “A. Ligabue” sono presenti le seguenti<br />

squadre <strong>di</strong> emergenza:<br />

SQUADRA PREVENZIONE INCENDI<br />

È composta da collaboratori scolastici e insegnanti con assegnazione <strong>di</strong> compiti<br />

relativamente al piano terra, al primo piano, alla palestra.<br />

SQUADRA DI PRONTO SOCCORSO<br />

È composta da collaboratori scolastici e insegnanti con assegnazione <strong>di</strong> compiti<br />

relativamente ai vari piani dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />

Formazione<br />

Ogni anno vengono svolte a cura dei referenti per la sicurezza <strong>di</strong> ogni plesso attività <strong>di</strong><br />

informazione e formazione espletate da terzi e vengono effettuate almeno due prove<br />

<strong>di</strong> evacuazione.<br />

Per tutto il personale docente e ATA è previsto un programma <strong>di</strong> formazione sulla<br />

sicurezza.<br />

PERSONALE ATA AMMINISTRATIVI<br />

Prestano servizio nella sede centrale dell’Istituto, organizzati in tre uffici: Didattica,<br />

Personale e Amministrazione. Svolgono attività lavorativa complessa con<br />

autonomia operativa e responsabilità <strong>di</strong>retta nella definizione e nell’esecuzione<br />

degli atti a carattere amministrativo-contabile <strong>di</strong> ragioneria e <strong>di</strong> economato,<br />

pure me<strong>di</strong>ante l’utilizzazione <strong>di</strong> procedure informatiche.<br />

PERSONALE ATA COLLABORATORI<br />

SCOLASTICI<br />

Prestano servizio nei vari plessi dell’Istituto e sono chiamati ad assolvere mansioni <strong>di</strong><br />

pulizia dei locali,<br />

vigilanza e supporto agli alunni, prestando ausilio materiale agli alunni <strong>di</strong>versamente<br />

abili. Collaborano con i docenti e con il personale <strong>di</strong> segreteria.<br />

43


REFERENTI<br />

Docenti responsabili:<br />

‣ dell’organizzazione <strong>di</strong> attività interculturali, alunni <strong>di</strong>versamente abili;<br />

‣ del funzionamento <strong>di</strong> mensa, sussi<strong>di</strong> <strong>di</strong>dattici e laboratori (artistico,<br />

scientifico, informatico,<br />

musicale).<br />

44


5. FUNZIONI STRUMENTALI<br />

45


Tra le risorse a <strong>di</strong>sposizione della scuola sono presenti le FUNZIONI STRUMENTALI, ovvero<br />

insegnanti che assumono il ruolo <strong>di</strong> referente per ambiti e attività fondamentali per<br />

l'organizzazione scolastica e per promuovere e coor<strong>di</strong>nare progetti volti a migliorare<br />

l'offerta formativa.<br />

FUNZIONE<br />

OBIETTIVI<br />

CONTINUITÀ<br />

NELL’ISTITUTO<br />

CONTINUITÀ: UN<br />

PONTE CON LA<br />

SCUOLA D’INFANZIA<br />

ORIENTAMENTO<br />

Organizzare momenti <strong>di</strong> confronto e <strong>di</strong> progettazione fra docenti <strong>di</strong> scuola primaria e docenti<br />

<strong>di</strong> scuola secondaria in merito a:<br />

- scelte programmatiche e metodologiche;<br />

- strategie <strong>di</strong> recupero dei casi problematici;<br />

- attività extracurricolari comuni.<br />

Organizzare, nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre, stage presso la scuola me<strong>di</strong>a per gli alunni delle classi 5°.<br />

Organizzare laboratori <strong>di</strong> lingua francese con insegnanti <strong>di</strong> scuola secondaria per le classi 5°<br />

presso le scuole primarie.<br />

Definire le competenze <strong>di</strong> base trasversali a tutti i settori dell'appren<strong>di</strong>mento con formazione<br />

<strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> materie.<br />

Creare un protocollo <strong>di</strong> accoglienza per gli alunni delle classi prime <strong>di</strong> scuola secondaria.<br />

Organizzare attività per favorire la continuità fra scuola dell'infanzia e scuola primaria.<br />

Organizzare presso le scuole primarie un'attività comune fra bambini delle sezioni dei 5 anni<br />

delle sc. dell'infanzia e i bambini delle classi prime.<br />

Organizzare un incontro tra i bambini iscritti alle classi prime <strong>di</strong> ciascun plesso e le loro<br />

famiglie con gli alunni e le insegnanti <strong>di</strong> 5°.<br />

Verificare la vali<strong>di</strong>tà del modulo <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> informazioni durante i colloqui con le famiglie<br />

degli alunni delle future classi prime.<br />

Fornire strumenti agli alunni per conoscere i propri limiti, i propri punti <strong>di</strong> forza, le proprie<br />

attitu<strong>di</strong>ni.<br />

Far conoscere la realtà economica per poter decidere consapevolmente un percorso<br />

scolastico adeguato.<br />

Organizzare incontri con gli esperti dell'orientamento <strong>di</strong> Polaris.<br />

Organizzare uno Sportello Informativo costituito da un'équipe <strong>di</strong> studenti degli istituti<br />

superiori .<br />

Fornire il calendario delle Scuole Aperte.<br />

Organizzare visite ad aziende del settore secondario e terziario (nel 2° q. per le classi 2°).<br />

Organizzare per tutti i genitori un incontro informativo con un esperto <strong>di</strong> Polaris.<br />

Organizzare Assemblee <strong>di</strong> Classe aperte a tutti i genitori.<br />

INFORMATICA<br />

SCUOLA E<br />

TERRITORIO<br />

Raccogliere, archiviare e pubblicare sui siti delle singole scuole la documentazione delle<br />

attività più significative svolte.<br />

Scambiare informazioni ed esperienze tra i <strong>di</strong>versi plessi.<br />

Arricchire l'intervento formativo della scuola, favorendo l'acquisizione <strong>di</strong> tutti i fondamentali<br />

tipi <strong>di</strong> linguaggio.<br />

Favorire un approccio corretto degli alunni alla tecnologia.<br />

Stimolare la ricerca <strong>di</strong> soluzioni creative, favorire il rigore nel proce<strong>di</strong>mento e nel controllo<br />

delle azioni.<br />

Favorire la collaborazione fra i ragazzi che operano a gruppi con il mezzo multime<strong>di</strong>ale.<br />

Favorire l'integrazione <strong>di</strong> alunni in <strong>di</strong>fficoltà nel gruppo classe con l'utilizzo delle nuove<br />

tecnologie informatiche.<br />

Favorire l'organizzazione e l'espansione inter<strong>di</strong>sciplinari delle conoscenze, attraverso percorsi<br />

<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento ipertestuale.<br />

Favorire l'utilizzo <strong>di</strong> software e delle periferiche (stampanti-scanner- macchine fotografiche<br />

<strong>di</strong>gitali...)<br />

Favorire la navigazione nei siti delle scuole ( sotto la <strong>di</strong>retta sorveglianza dei docenti) per<br />

stimolare il senso critico e formulare proposte nella visione delle pagine web realizzate.<br />

Favorire la navigazione in siti internet finalizzati a percorsi <strong>di</strong> ricerca-azione correlati a<br />

tematiche <strong>di</strong>sciplinari ed inter<strong>di</strong>sciplinari (sotto la <strong>di</strong>retta sorveglianza dei docenti).<br />

Favorire il confronto e lo scambio <strong>di</strong> esperienze con altre scuole per via telematica.<br />

Gestire e valutare le offerte <strong>di</strong> collaborazione con la Circoscrizione<br />

Qualificare la struttura scolastica per accogliere, recepire e realizzare obiettivi comuni con<br />

gli enti formativi del Territorio.<br />

Dare organicità ai rapporti esistenti con le Agenzie formative del Territorio.<br />

46


6. LE NOSTRE SCUOLE<br />

47


6.1 LE SCUOLE DELL’INFANZIA DELL’ISTITUTO<br />

“ A.LIGABUE”<br />

51


STRATEGIE EDUCATIVE E DIDATTICHE GENERALI<br />

Le fondamentali finalità educative della scuola sono da ricercarsi nella<br />

interazione continua e <strong>di</strong>namica tra i principi costituzionali,gli obiettivi generali<br />

delle in<strong>di</strong>cazioni nazionali,le esigenze educative dei bambini,in una continua e<br />

profonda interazione con le famiglie ed il territorio su cui la scuola opera.<br />

Le finalità educative che ritroviamo quoti<strong>di</strong>anamente nelle <strong>di</strong>verse situazioni<br />

progettuali sono fondamentalmente :<br />

rispettare i tempi ed i mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> apprendere dei bambini con estrema<br />

attenzione alle <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> tutti e <strong>di</strong> ciascuno<br />

realizzare la socialità e la collaborazione in più forme e a vari livelli<br />

far acquisire strumenti chiave del sapere<br />

promuovere un pensiero critico per una valutazione ed un utilizzo<br />

autonomo delle conoscenze.<br />

Per realizzare tali finalità la scuola :<br />

si impegna a costruire percorsi <strong>di</strong> continuità con le <strong>di</strong>fferenti istituzioni<br />

scolastiche<br />

si è progettata come contesto accogliente per tutti con una particolare<br />

attenzione all’integrazione dei bambini <strong>di</strong>sabili<br />

ha aperto il percorso educativo ad una pluralità <strong>di</strong> proposte <strong>di</strong>dattiche e<br />

ad una pluralità <strong>di</strong> rapporti curando il benessere a scuola degli alunni<br />

si è data un impianto <strong>di</strong>dattico – metodologico per l’integrazione del<br />

curricolo formale ed opzionale.<br />

La scuola dell’infanzia si pone ,per ogni bambino e bambina, seguendo quelle<br />

che sono le In<strong>di</strong>cazioni Nazionali,la finalità <strong>di</strong> promuovere lo sviluppo:<br />

dell’ IDENTITA’ : imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come<br />

persona unica ed irripetibile,stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove<br />

esperienze in un ambiente sociale allargato<br />

dell’AUTONOMIA : avere fiducia in sé e fidarsi degli altri,esprimere con<br />

<strong>di</strong>versi linguaggi i sentimenti e le emozioni,esplorare la realtà e sviluppare le<br />

COMPETENZE e riflettendo sull’esperienza attraverso<br />

l’esplorazione,l’osservazione ed il confronto<br />

sviluppare il senso <strong>di</strong> CITTADINANZA : scoperta degli altri ,dei loro<br />

bisogni,attraverso le relazioni e le espressioni del libero pensiero.<br />

Gli insegnanti accolgono le curiosità,le esplorazioni e le proposte dei bambini e<br />

delle bambine creando occasioni e progetti <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento,valorizzando:<br />

il gioco<br />

lo spazio<br />

il tempo<br />

la documentazione<br />

lo stile educativo<br />

la partecipazione<br />

52


VALORIZZAZONE DEL RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA<br />

Non c’è possibilità che la scuola realizzi il proprio compito senza la con<strong>di</strong>visione<br />

del progetto educativo da parte della famiglia. Non c’è più solo partecipazione<br />

ma coinvolgimento cooperativo,responsabile e favorevole alla crescita e<br />

sviluppo dei bambini e delle bambine.<br />

Oltre ai già citati momenti <strong>di</strong> incontro formalizzati dall’Istituto ( colloqui<br />

in<strong>di</strong>viduali,assemblee <strong>di</strong> sezione e/o <strong>di</strong> plesso,consiglio <strong>di</strong> Intersezione,consiglio<br />

<strong>di</strong> Istituto) si aggiungono altri momenti meno formali,ma fortemente<br />

significativi:<br />

il <strong>di</strong>alogo quoti<strong>di</strong>ano all’ingresso e all’uscita da scuola<br />

le feste<br />

gruppi <strong>di</strong> lavoro<br />

collaborazioni per realizzare progetti <strong>di</strong> ampliamento dell’offerta<br />

formativa.<br />

CONTINUITA’<br />

La ricerca <strong>di</strong> continuità tra i <strong>di</strong>versi or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> scuola deve,da una parte,garantire<br />

Il <strong>di</strong>ritto del bambino a crescere in un percorso unitario ed omogeneo,dall’altra,<br />

rispettare le modalità organizzative/<strong>di</strong>dattiche/metodologiche delle <strong>di</strong>fferenti<br />

istituzioni scolastiche. I progetti sulla continuità prevedono la partecipazione<br />

attiva dei bambini,delle famiglie,degli insegnanti dei <strong>di</strong>versi or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> scuola e<br />

,in alcuni casi,dei servizi <strong>di</strong> competenza degli enti territoriali.<br />

Vengono realizzate <strong>di</strong>verse iniziative:<br />

micro progetti nelle sezioni <strong>di</strong> raccordo<br />

incontri informali per conoscere la nuova scuola<br />

incontri ed assemblee informative con gli insegnanti e/o con genitori per<br />

uno scambio <strong>di</strong> esperienze<br />

colloqui in<strong>di</strong>viduali per una prima conoscenza del bambino<br />

colloqui con gli insegnanti per la compilazione del documento <strong>di</strong><br />

passaggio.<br />

COORDINAMENTO PEDAGOGICO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

E’ presente ormai da alcuni anni ,all’interno delle nostre scuole la figura <strong>di</strong> un<br />

coor<strong>di</strong>natore pedagogico che affianca il lavoro progettuale delle insegnanti<br />

durante il corso dell’anno .<br />

Uno dei ruoli fondamentali del coor<strong>di</strong>natore pedagogico è quello <strong>di</strong> sostenere la<br />

collegialità del gruppo <strong>di</strong> lavoro,soprattutto laddove si tratta <strong>di</strong> relazione e<br />

collaborazione con le famiglie,ruolo professionale ,proposte <strong>di</strong> interventi e<br />

progettualità educative. La collegialità si realizza sia all’interno <strong>di</strong> un plesso<br />

,ma anche tra gruppi <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> plessi <strong>di</strong>versi.<br />

Il ruolo del Coor<strong>di</strong>natore pedagogico ,inoltre ,si esprime anche nella sua<br />

funzione <strong>di</strong> osservatore esterno. La sua posizione permette al coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong><br />

“vedere” e <strong>di</strong> far emergere bisogni,modalità,richieste professionali e formative<br />

53


dei gruppi <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> calarli in un’ottica <strong>di</strong> progettazione sul lungo termine.<br />

In questo senso fondamentale è dunque il raccordo continuo con il Dirigente<br />

dell’ istituto comprensivo,committente del progetto e referente per il gruppo<br />

<strong>di</strong> insegnanti.<br />

I due plessi dell’Istituto lavoreranno in sintonia ,pensando percorsi comuni ma<br />

nello stesso tempo calati sulle singole realtà.<br />

COLLABORAZIONE CON UNIVERSTA’ DEGLI STUDI DI MODENA E<br />

REGGIO EMILIA (TIROCINIO E PARTECIPAZIONE A PROGETTO DI<br />

RICERCA)<br />

Le nostre scuole dell’infanzia accolgono al loro interno i tirocinanti del corso <strong>di</strong><br />

laurea in Scienze della formazione Primaria dell’Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

Modena e <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.<br />

Queste figure intervengono nelle varie sezioni in affiancamento alle insegnanti<br />

sia in situazione <strong>di</strong> semplice osservazione che articolando specifici percorsi<br />

educativi e <strong>di</strong>dattici.<br />

Le scuole ,inoltre,accolgono ormai da anni ,nel corso dell’anno scolastico<br />

delegazioni e stages <strong>di</strong> insegnanti e/o alunni stranieri.<br />

PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA<br />

L’offerta formativa della scuola dell’infanzia viene ampliata ed arricchita ogni<br />

anno da scelte progettuali che vedono l’intervento anche <strong>di</strong> esperti esterni e<br />

l’ottimizzazione <strong>di</strong> risorse interne per l’attivazione <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong>dattici specifici .<br />

Tali percorsi sono strettamente correlati con le scelte curricolari e ne integrano<br />

e arricchiscono la proposta .<br />

Le linee progettuali su cui vengono pensati,progettati e realizzati i percorsi<br />

<strong>di</strong>dattici seguono i seguenti filoni generali:<br />

Formazione con atelierista<br />

Accoglienza nuovi alunni<br />

Opportunità educative del territorio (musei, biblioteche, teatri, fattorie,<br />

<strong>di</strong>dattiche)<br />

Feste scuola-famiglia<br />

educazione motoria<br />

educazione musicale<br />

educazione ambientale<br />

educazione alla sicurezza ed educazione stradale<br />

educazione ai linguaggi artistici ed espressivi.<br />

Inoltre, ad arricchire l’offerta formativa concorrono anche progetti specifici<br />

attivati per il recupero ed il sostegno degli alunni in <strong>di</strong>fficoltà.<br />

54


ESEMPIO GIORNATA TIPO<br />

08,OO/09,00<br />

INGRESSO<br />

09,00/09,30 MERENDA/PLANNING DELLA GIORNATA<br />

09,30/11,30 ATTIVITA’ EDUCATIVE<br />

11,30/11,45 RIORDINO E PREPARAZIONE DEL PASTO<br />

11,45/12,30 PRANZO<br />

12,30/13,00 GIOCO LIBERO<br />

13,00/15,OO<br />

RIORDINO E PREPARAZIONE AL RIPOSO E RIPOSO<br />

15,00/15,15 RISVEGLIO<br />

15,15/15,45 MERENDA<br />

15,45/16,00 USCITA<br />

ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI<br />

- INSEGNAMENTO 25 ORE SETTIMANALI<br />

- ATTIVITA’ FUNZIONALI 80 ORE ANNUE<br />

- COMPRESENZA 10 ORE SETTIMANALI<br />

- La compresenza delle insegnanti in sezione è una risorsa importante e si<br />

articola nel corso della giornata con un minimo <strong>di</strong> h.1,30 al giorno,in cui le due<br />

insegnanti sono presenti insieme con i bambini e possono progettare attività<br />

specifiche relative ai progetti ed agli obiettivi preventivati.<br />

-<br />

Le attività educative nelle scuole dell’infanzia sono organizzate per:<br />

Grande gruppo : gruppo sezione come ambito primario <strong>di</strong><br />

socializzazione e <strong>di</strong> approccio alle conoscenze<br />

Piccolo gruppo : gruppi <strong>di</strong> numero variabile realizzati nelle fasce orarie<br />

<strong>di</strong> contemporaneità degli insegnanti,come ambiti <strong>di</strong><br />

collaborazione,integrazione,confronto,approfon<strong>di</strong>mento ed elaborazione delle<br />

conoscenze<br />

Attività in<strong>di</strong>viduali ed in<strong>di</strong>vidualizzate :come momenti <strong>di</strong><br />

consapevolezza del proprio percorso <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento e come <strong>di</strong>versificazione<br />

degli interventi.<br />

55


SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

“Don Luigi Guglielmi”<br />

Via della Canalina 21/a,42100 <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Tel. e Fax 0522 280295<br />

INSEGNANTI DI SEZIONE 7 INSEGNANTI DI SOSTEGNO 2<br />

ALUNNI 75 EDUCATORI 1<br />

SEZIONI 3 COLLABORATORI SCOLASTICI 2<br />

STRUTTURA E SPAZI<br />

Il Plesso della scuola” Don.L.Guglielmi “ è localizzato in un e<strong>di</strong>ficio a<strong>di</strong>acente<br />

alla scuola primaria “ Italo Calvino”,in via della Canalina 21/a. La scuola è<br />

posta su due piani.<br />

E’ dotato <strong>di</strong> un’area cortiliva attrezzata separata dall’area cortiliva della<br />

Primaria.<br />

Spazi ad uso <strong>di</strong>dattico e servizi<br />

<strong>Piano</strong> terra<br />

Ingresso<br />

Salone/piazza<br />

Refettorio per le sezioni <strong>di</strong> quattro e cinque anni<br />

Cucinetta per la manipolazione dei cibi preparati dalla CIR<br />

Bagno e stanza spogliatoio per gli adulti<br />

Ripostiglio per materiale <strong>di</strong>dattico<br />

Mini ufficio<br />

Magazzino per detersivi e materiale <strong>di</strong> pulizia<br />

Sezione tre anni con annesso refettorio e bagno<br />

Ascensore per <strong>di</strong>sabili.<br />

Primo piano<br />

Sezione quattro anni<br />

Sezione cinque anni con annesso uno spazio per attività specifico<br />

Mini spazio atelier<br />

Bagni per bambini comunicanti con le sezioni<br />

Soppalchi in tutte e due le sezioni a<strong>di</strong>bite a zona riposo<br />

Bagno per <strong>di</strong>sabili<br />

Ripostiglio per materiale <strong>di</strong> pulizia<br />

Ascensore per <strong>di</strong>sabili<br />

Solaio comunicante tra le sezioni al quale si accede attraverso i<br />

soppalchi.<br />

56


SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

“Don Lorenzo Milani”<br />

Via Gandhi ,17 42100 <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Tel. e Fax 0522 282258<br />

INSEGNANTI DI SEZIONE 6 COLLABORATORI SCOLASTICI 2<br />

ALUNNI 75<br />

SEZIONI 3<br />

STRUTTURA E SPAZI<br />

Il plesso è un unico e<strong>di</strong>ficio in coabitazione con la Scuola Primaria “ Don Milani<br />

“.<br />

E’ dotato <strong>di</strong> un’ampia area cortiliva,in parte cementata e in parte a<strong>di</strong>bita a<br />

prato , con buoni spazi ombreggiati e attrezzature gioco.<br />

Spazi ad uso <strong>di</strong>dattico<br />

- 3 sezioni<br />

- 1 interspazio tra le sezioni<br />

- 1 atelier ( a<strong>di</strong>bito anche a dormitorio)<br />

- 1 palestra ( in comune con la Scuola Primaria)<br />

Servizi<br />

- 1 cucina<br />

- 1 refettorio<br />

- 3 bagni per i bambini<br />

1 bagno per adulti<br />

57


6.2 LE SCUOLE PRIMARIE DELL'ISTITUTO "A. LIGABUE"<br />

58


PRINCÌPI DIDATTICI E ORGANIZZATIVI GENERALI<br />

Gli insegnanti della scuola primaria s’incontrano settimanalmente per garantire<br />

l’unitarietà dell’insegnamento. Unitarietà intesa da un punto <strong>di</strong> vista educativo,<br />

organizzativo, <strong>di</strong>dattico e valutativo.<br />

Unitarietà educativa<br />

Nella scuola primaria si programmano e si verificano obiettivi educativi unitari<br />

puntando soprattutto sui valori e sui principi delle finalità generali della scuola<br />

primaria.<br />

Unitarietà organizzativa<br />

Si gestisce la classe in modo unitario relativamente alla <strong>di</strong>sciplina degli alunni,<br />

all’assegnazione dei compiti, all’organizzazione d’interventi <strong>di</strong> recupero, alla<br />

progettazione <strong>di</strong> attività complementari, all’intrattenimento dei rapporti con le famiglie<br />

(comunicazioni dei risultati delle verifiche, preparazione dei colloqui in<strong>di</strong>viduali e delle<br />

assemblee <strong>di</strong> classe o <strong>di</strong> modulo).<br />

Unitarietà <strong>di</strong>dattica<br />

Si in<strong>di</strong>viduano le abilità e le capacità necessarie per affrontare qualunque <strong>di</strong>sciplina:<br />

conquista dei concetti <strong>di</strong> base: spazio, tempo, causa, effetto;<br />

conquista delle capacità razionale: osservazione, analisi, sintesi;<br />

conoscenza ed uso <strong>di</strong> strumenti razionali: grafici, schemi, griglie, tabelle;<br />

capacità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare problemi, fare ipotesi, raccogliere e or<strong>di</strong>nare dati;<br />

capacità <strong>di</strong> verbalizzare, riassumere, integrare e manipolare testi.<br />

L’unitarietà dell’insegnamento rispetta la specificità <strong>di</strong> tutte le <strong>di</strong>scipline e costituisce<br />

la caratteristica educativa <strong>di</strong>dattica peculiare della scuola primaria.<br />

Perio<strong>di</strong>camente gli insegnanti s’incontrano a livello <strong>di</strong> Istituto a classi parallele per<br />

programmare e verificare le unità <strong>di</strong>dattiche dei vari ambiti <strong>di</strong>sciplinari.<br />

Contemporaneità docenti<br />

Per il conseguimento degli obiettivi educativi e <strong>di</strong>dattici la contemporaneità assume un<br />

ruolo fondamentale. Gli insegnanti programmano con attenzione mo<strong>di</strong> e tempi <strong>di</strong><br />

utilizzo <strong>di</strong> tale risorsa; essa offre l’opportunità <strong>di</strong> realizzare :<br />

attività <strong>di</strong> recupero e/o potenziamento<br />

attività a piccolo gruppo eterogeneo o omogeneo<br />

laboratori a classi aperte<br />

favorire l’integrazione degli alunni stranieri<br />

59


PROGETTI TRASVERSALI DI POTENZIAMENTO DEL CURRICOLO<br />

Attività Obiettivi Classi coinvolte<br />

Un coro per ogni<br />

scuola<br />

Educazione alle<br />

relazioni affettive<br />

- Promuovere un utilizzo corretto e consapevole della voce<br />

e delle tecnica vocale<br />

- potenziare la coralità e sviluppare la musica d'insieme<br />

- sviluppare il senso ritmico e melo<strong>di</strong>co<br />

- conoscere canti del mondo e della tra<strong>di</strong>zione natalizia<br />

- Affrontare il tema dell’affettività e della sessualità in<br />

relazione alle capacità comunicative, relazionale e affettive<br />

degli alunni.<br />

Pr. motoria - Avviare alla conoscenza dei vari sport: rugby, basket,<br />

calcio, in collaborazione con le società sportive Rugby<br />

<strong>Reggio</strong>, Arti Grafiche, <strong>Reggio</strong> Calcio.<br />

Tutte le classi <strong>di</strong><br />

scuola primaria<br />

Classi 5° scuola<br />

primaria e<br />

1°-2°-3° me<strong>di</strong>a<br />

Tutte le classi <strong>di</strong><br />

scuola primaria<br />

Sportello <strong>di</strong><br />

consulenza<br />

psicologica<br />

Un cre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> fiducia<br />

4<br />

Una scuola per il<br />

mondo<br />

- Fornire consulenza ai docenti su alunni in situazione <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sagio relazionale e cognitivo per: prevenire l'insuccesso<br />

scolastico far star meglio i bambini a scuola.<br />

- Fornire consulenza ai genitori per favorire una migliore<br />

collaborazione scuola-famiglia, al fine <strong>di</strong> aiutare l'alunno a<br />

superare situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà nel percorso scolastico.<br />

- Creare un percorso formativo per gli insegnanti affinché<br />

possano in<strong>di</strong>viduare le barriere che la <strong>di</strong>dattica può porre ai<br />

bambini nell’appren<strong>di</strong>mento della letto-scrittura.<br />

- Fornire ai docenti strumenti e competenze adeguate per<br />

il riconoscimento precoce delle <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

nell’area linguistica.<br />

- Promuovere non solo al conoscenza, ma anche<br />

l'arricchimento lessicale della lingua italiana degli alunni<br />

stranieri come premessa e promozione del successo<br />

scolastico<br />

A richiesta<br />

Per tutte le classi <strong>di</strong><br />

scuola primaria e<br />

secondaria<br />

Classi 1°<br />

A richiesta<br />

Esco ed imparo - Assicurare agli alunni esperienze al <strong>di</strong> fuori dell'ambiente<br />

scolastico per il completamento della formazione e per<br />

l'arricchimento delle conoscenze.<br />

Tutte<br />

Scuola Aperta - Dare ai bambini che lo necessiitano lo spazio adeguato<br />

per fare i compiti seguiti da personale competente favorendo<br />

il rapporto in<strong>di</strong>viduale ed anche la possibilità <strong>di</strong> svolgere<br />

un'attività sportive/ artistiche/ teatrali / informatiche in<br />

orario extra-scolastico laddove le famiglie non sono in grado<br />

<strong>di</strong> proporlo.<br />

A richiesta<br />

60


SCUOLA PRIMARIA<br />

“San Giovanni Bosco”<br />

Via Bismantova, 23 42100 <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Tel. e Fax: 0522-280376<br />

e-mail: scuola.sgbosco@tin.it<br />

sito web: http://space.comune.re.it/sgbosco<br />

ALUNNI 361<br />

CLASSI 16<br />

INSEGNANTI 40<br />

COLLABORATORI SCOLASTICI 5<br />

ORARIO DELLE LEZIONI<br />

Dal Lunedì al Venerdì, tutte le classi del plesso effettuano il seguente orario<br />

giornaliero:<br />

Dalle 8,10 alle 8,15 Ingresso alunni<br />

Dalle 8,15 alle 10,30 1° fascia <strong>di</strong> lezioni<br />

Dalle 10,30 alle 10,50 Intervallo alunni<br />

alle 12,15 cl. 1°-2°<br />

Dalle 10,50<br />

2° fascia <strong>di</strong> lezioni<br />

alle 13,15 cl. 3°- 4°- 5°<br />

Dalle 12,15 alle 14,00 cl. 1°2°-<br />

Dalle 13,15 alle 14,45 cl. 3°- 4°- 5°<br />

Mensa alunni e interscuola<br />

Dalle 14,00<br />

alle 16,30<br />

3° fascia <strong>di</strong> lezioni<br />

Dalle 14,45<br />

* Il Mercoledì dalle ore 8,10 alle 15,15<br />

CURRICOLO<br />

DISCIPLINE Classe 1°<br />

ore<br />

Classe 2°<br />

ore<br />

Classi 3°-4°-5°<br />

ore<br />

ITALIANO 9 8 7,30<br />

MATEMATICA 7 7 6,30<br />

SCIENZE 2 2 2<br />

STORIA 1 2 2<br />

GEOGRAFIA 1 2 2<br />

TECNOLOGIA E INFORMATICA 1 1 1<br />

INGLESE 1 2 3<br />

ARTE E IMMAGINE 2 1,30 1,30<br />

MUSICA 2 1 1<br />

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 1,30 1,30<br />

RELIGIONE CATTOLICA /ALTERNATIVA 2 2 2<br />

TOTALE 30 30 30<br />

N.B.: Si specifica inoltre, che, con riferimento alla flessibilità oraria prevista dall’autonomia<br />

scolastica, i singoli docenti possono decidere <strong>di</strong> accorpare gli insegnamenti delle <strong>di</strong>scipline, al<br />

fine <strong>di</strong> garantire un percorso <strong>di</strong>dattico funzionale al raggiungimento degli obiettivi formativi<br />

previsti; ciò, senza nulla togliere al monteore complessivo annuale previsto per le singole<br />

<strong>di</strong>scipline.<br />

61


STRUTTURA E SPAZI<br />

Il plesso, dotato <strong>di</strong> ampia area cortiliva, si sviluppa su 4 e<strong>di</strong>fici: 2 ad uso <strong>di</strong>dattico, 1<br />

ad uso polifunzionale con palestra e mensa ed 1 ad uso <strong>di</strong>dattico e mensa.<br />

- Nella scuola S.G.Bosco sono presenti 2 Laboratori multime<strong>di</strong>ali dotati <strong>di</strong> LIM, 1<br />

Laboratorio per attività pittoriche, 1 Laboratorio linguistico/musicale, 1 Laboratorio<br />

scientifico ; una palazzina ad uso <strong>di</strong>dattico è dotata <strong>di</strong> ascensore-montacarichi<br />

La scuola S.G.Bosco si caratterizza per la presenza del “birdgarden o giar<strong>di</strong>no dei<br />

voli”: Laboratorio scientifico all’aperto su una piccola area recuperata ecologicamente<br />

con la ricostruzione <strong>di</strong> un piccolo ambiente naturale con zona umida adatto alla sosta<br />

<strong>di</strong> piccola fauna.<br />

ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO DEL CURRICOLO<br />

Oltre ad aderire ai progetti ed alle attività d’Istituto, deliberate nei collegi docenti, il<br />

nostro plesso si caratterizza per le seguenti esperienze progettuali:<br />

PROGETTO/<br />

ATTIVITÀ<br />

OBIETTIVI<br />

CLASSI<br />

COINVOLTE<br />

Scuola in viaggio Progettare visite <strong>di</strong>dattiche e viaggi d'istruzione tutte<br />

Scuola in festa<br />

Favorire momenti <strong>di</strong> conoscenza e socializzazione fra la scuola e le<br />

famiglie.<br />

tutte<br />

A scuola con gusto 2°-3°-4°-5°<br />

Passi e ripassi Favorire l'acquisizione delle conoscenze agli alunni in <strong>di</strong>fficoltà. tutte<br />

Bicibus-Mobilità<br />

sostenibile<br />

Progetto <strong>di</strong> Scienze:<br />

Nell'orto la natura sa<br />

<strong>di</strong> buono<br />

Educare alla mobilità sostenibile e alla sicurezza stradale.<br />

Favorire la socializzazione fra alunni e fra famiglie<br />

Stimolare la creatività attraverso la narrazione.<br />

Accrescere le conoscenze<br />

Uso dell'orto come opportunità <strong>di</strong> sperimentazione educativa e<br />

creativa.<br />

Tutte<br />

a richiesta<br />

1^A-B-C<br />

2^A-B-C<br />

3^A-B-C<br />

Opera Domani Avvicinare gli alunni all'opera lirica. 2°A-B-C<br />

3°A-B-C<br />

4°A-B-C<br />

5°A-B-C<br />

Documentare a<br />

scuola<br />

Raccogliere materiali delle singole classi per documentare,<br />

attraverso il sito, le esperienze e le attività più significative svolte<br />

nel corso dell'anno.<br />

tutte<br />

Tutte<br />

Nel corso dell’anno scolastico verranno inoltre proposte agli alunni altre attività <strong>di</strong><br />

arricchimento e potenziamento con l’intervento e il supporto <strong>di</strong> operatori volontari e <strong>di</strong> genitori<br />

o nonni.<br />

62


SCUOLA PRIMARIA<br />

“Italo Calvino”<br />

Via della Canalina, 21 42100 <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

e-mail: secalvino@libero.it<br />

sito web: http://space.comune.re.it/calvino/<br />

ALUNNI 209 INSEGNANTI DI CLASSE 21<br />

CLASSI 10 COLLABORATORI SCOLASTICI 4<br />

ORARIO DELLE LEZIONI<br />

Dal Lunedì al Venerdì, tutte le classi del plesso effettuano il seguente orario giornaliero:<br />

Dalle 8,10 alle 8,15 Ingresso alunni<br />

Dalle 8,15 alle 10,40 1° fascia <strong>di</strong> lezioni<br />

Dalle 10,40 alle 11,00 Intervallo alunni<br />

Dalle 11,00 alle 12,30 2° fascia <strong>di</strong> lezioni<br />

Dalle 12,30 alle 14,00 Mensa alunni<br />

Dalle 14,00 alle 16,30 3° fascia <strong>di</strong> lezioni<br />

* Il Mercoledì dalle ore 8,15 alle 15,15.<br />

CURRICOLO<br />

DISCIPLINE Classe 1°<br />

ore<br />

Classe 2°<br />

ore<br />

Classi 3°-4°-5°<br />

ore<br />

ITALIANO 9 8 7,30<br />

MATEMATICA 7 7 6,30<br />

SCIENZE 2 2 2<br />

STORIA 1 2 2<br />

GEOGRAFIA 1 2 2<br />

TECNOLOGIA 1 1 1<br />

INGLESE 1 2 3<br />

ARTE E IMMAGINE 2 1,30 1,30<br />

MUSICA 2 1 1<br />

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 1,30 1,30<br />

RELIGIONE CATTOLICA /ALTERNATIVA 2 2 2<br />

TOTALE 30 30 30<br />

N.B.: Si specifica inoltre, che, con riferimento alla flessibilità oraria prevista dall’autonomia scolastica, i<br />

singoli docenti possono decidere <strong>di</strong> accorpare gli insegnamenti delle <strong>di</strong>scipline, al fine <strong>di</strong> garantire un<br />

percorso <strong>di</strong>dattico funzionale al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti; ciò, senza nulla togliere<br />

al monteore complessivo annuale previsto per le singole <strong>di</strong>scipline.<br />

63


STRUTTURA E SPAZI<br />

L’e<strong>di</strong>ficio scolastico si sviluppa su tre piani:<br />

seminterrato con 6 salette da pranzo e 1 Aula polivalente,<br />

piano terra con un ampio atrio e portineria, 4 aule, 1 Laboratorio grafico-pittorico 1<br />

Aula <strong>di</strong> inglese<br />

Primo piano con 6 Aule, 1 Laboratorio per grafico/pittorica, 1 Laboratorio<br />

multime<strong>di</strong>ale ed 1 Biblioteca<br />

La parte sud dell’e<strong>di</strong>ficio è dotata <strong>di</strong> scale <strong>di</strong> sicurezza e ascensore-montacarichi.<br />

La scuola inoltre è dotata <strong>di</strong> un ampio cortile attrezzato<br />

ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO DEL CURRICOLO<br />

Progetto/Attività Obiettivi Classi<br />

coinvolte<br />

Scuola in viaggio - Progettare visite <strong>di</strong>dattiche e viaggi <strong>di</strong> istruzione.<br />

Tutte<br />

Scuola in festa - Favorire momenti <strong>di</strong> conoscenza e socializzazione fra la<br />

scuola e le famiglie.<br />

Tutte<br />

A scuola con gusto<br />

Tutte<br />

-<br />

Bicibus- Mobility<br />

Manager<br />

- Educare alla mobilità sostenibile e alla sicurezza<br />

stradale.<br />

- Favorire la socializzazione fra alunni e fra famiglie. Tutte<br />

Diamoci una mossa - Educare alla danza e alla comunicazione col corpo.<br />

Tutte<br />

L'espressività del - Favorire la capacità <strong>di</strong> espressione con il corpo 1^A-B<br />

corpo<br />

Teatro - Facilitare la capacità <strong>di</strong> comunicazione 1^A-B<br />

Ligabue - Realizzare oggetti con materiali poveri.<br />

Tutte<br />

- Favorire la manualità.<br />

- Abituare al lavoro <strong>di</strong> gruppo<br />

Danza Creativa - Interagire con i compagni per realizzare relazioni 4ìA-B<br />

interpersonali positive attraverso la danza e la musica<br />

Documentare a - Raccogliere materiali delle singole classi per documentare, Tutte<br />

attraverso il sito, le esperienze e le attività più significative svolte<br />

scuola<br />

nel corso dell'anno<br />

Nel corso dell’anno scolastico verranno inoltre proposte agli alunni altre attività <strong>di</strong><br />

arricchimento e potenziamento con l’intervento <strong>di</strong> operatori volontari e <strong>di</strong> genitori o<br />

nonni.<br />

64


SCUOLA PRIMARIA<br />

“Don Milani”<br />

Via Gandhi, 16/C 42100 <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Tel. e Fax: 0522-281576<br />

e-mail: sedonmilani@libero.it<br />

sito web: http://space.comune.re.it/donmilani/<br />

INSEGNANTI 17<br />

ALUNNI 302<br />

CLASSI 10<br />

COLLABORATORI SCOLASTICI 3<br />

ORARIO DELLE LEZIONI<br />

Dal Lunedì al Sabato, tutte le classi del plesso effettuano il seguente orario giornaliero:<br />

Dalle 7,55 alle 8,00 Ingresso alunni<br />

Dalle 8,00 alle 10,30 1° fascia <strong>di</strong> lezioni<br />

Dalle 10,30 alle 11,00 Intervallo alunni<br />

Dalle 11,00 alle 13,00 2° fascia <strong>di</strong> lezioni<br />

CURRICOLO<br />

DISCIPLINE Classe 1°<br />

ore<br />

Classe 2°<br />

ore<br />

Classi 3°-4°-5°<br />

ore<br />

ITALIANO 7 7 7<br />

MATEMATICA 6 6 6<br />

SCIENZE 1,30 1,30 1<br />

STORIA 2 2 2<br />

GEOGRAFIA 2 2 2<br />

TECNOLOGIA E<br />

1 1 1<br />

INFORMATICA<br />

INGLESE 1 2 3<br />

ARTE E IMMAGINE 1,30 1 1<br />

MUSICA 1,30 1 1<br />

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1,30 1,30 1<br />

RELIGIONE CATTOLICA /ALTERNATIVA 2 2 2<br />

TOTALE 27+ INTERVALLI 27+ INTERVALLI 27+ INTERVALLI<br />

N.B.: Si specifica inoltre, che, con riferimento alla flessibilità oraria prevista dall’autonomia scolastica, i<br />

singoli docenti possono decidere <strong>di</strong> accorpare gli insegnamenti delle <strong>di</strong>scipline, al fine <strong>di</strong> garantire un<br />

percorso <strong>di</strong>dattico funzionale al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti; ciò, senza nulla togliere<br />

al monte ore complessivo annuale previsto per le singole <strong>di</strong>scipline.<br />

65


STRUTTURA E SPAZI<br />

Il plesso è un unico e<strong>di</strong>ficio in coabitazione con la Scuola dell’Infanzia Statale “Don<br />

Milani”.<br />

È dotato <strong>di</strong> area cortiliva, in parte cementata e in parte a<strong>di</strong>bita a prato con piante<br />

ornamentali.<br />

È a<strong>di</strong>acente al vasto Parco della Pace.<br />

Dispone <strong>di</strong> 14 aule, 4 interspazi tra le aule, 1 Laboratorio linguistico, 1 Laboratorio<br />

Scientifico (polifunzionale) 1 Laboratorio multime<strong>di</strong>ale, 1 Laboratorio per attività<br />

grafico-pittoriche, <strong>di</strong> ampi spazi multifunzionali e <strong>di</strong> 2 Terrazze e vano con vetrata<br />

La scuola è dotata <strong>di</strong> ascensore.<br />

ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO DEL CURRICOLO<br />

Progetto/Attività Obiettivi Classi coinvolte<br />

Scuola in viaggio - Progettare visite <strong>di</strong>dattiche e viaggi <strong>di</strong> istruzione. Tutte<br />

Scuola in festa - Favorire momenti <strong>di</strong> conoscenza. e socializzazione<br />

fra la scuola e le famiglie.<br />

Tutte<br />

DO MI LA RE<br />

Canta con noi - Favorire un corretto utilizzo della voce e della<br />

respirazione.<br />

Tutte<br />

- Creare un repertorio corale spen<strong>di</strong>bile in esibizioni<br />

per creare un'occasione <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione nel campo<br />

dell'ed. musicale tra docenti allievi e genitori.<br />

Incontriamoci Creare momenti d'incontro tra gli alunni delle classi1^ 1^-5^<br />

e 5^ con i bambini delle scuole dell'infanzia del<br />

quartiere per facilitare il passaggio alla scuola primaria.<br />

Documentare a - Raccogliere materiali delle singole classi per Tutte<br />

documentare, attraverso il sito, le esperienze e le attività più<br />

scuola<br />

significative svolte nel corso dell'anno<br />

Nel corso dell’anno scolastico verranno inoltre proposte agli alunni altre attività <strong>di</strong><br />

arricchimento e potenziamento con l’intervento e il supporto <strong>di</strong> operatori volontari e <strong>di</strong><br />

genitori o nonni.<br />

66


6.3 LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO<br />

DELL'ISTITUTO "A. LIGABUE"<br />

67


SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO "GEN. C. A. DALLA CHIESA"<br />

Via Rivoluzione d’ Ottobre, 27 42100 <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

Tel. e Fax: 0522-283346<br />

e-mail: istitutoligabue@comune.re.it<br />

sito web: http://space.comune.re.it/icligabue/<br />

ALUNNI 396<br />

CLASSI 17<br />

INSEGNANTI DI CLASSE 44<br />

INSEGNANTI SOSTEGNO 8<br />

COLLABORATORI SCOLASTICI 6<br />

EDUCATORI 4<br />

ORARIO DELLE LEZIONI<br />

Dalle ore 8.00 alle ore 13.00, dal lunedì al sabato.<br />

Il Lunedì, Martedì e Mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 la scuola è aperta per<br />

attività <strong>di</strong> recupero/potenziamento e integrative.<br />

Ingresso alunni 7.55-8.00<br />

1° h 8.00-9.00<br />

2° h 9.00-10.00<br />

3° h 10.00-10.55<br />

Intervallo 10.55-11.05<br />

4° h 11.05-12.00<br />

5° h 12.00-13.00<br />

La Scuola Secondaria <strong>di</strong> Primo Grado “Gen. C. A. Dalla Chiesa”, nata agli inizi degli<br />

anni ‘70, si è profondamente rinnovata negli ultimi tempi: dal 1999 fa parte<br />

dell’Istituto Comprensivo “Antonio Ligabue”, che comprende le tre scuole primarie del<br />

territorio, D. Milani, I. Calvino e S. G. Bosco, <strong>di</strong> cui la scuola Secondaria <strong>di</strong> Primo<br />

Grado costituisce la naturale prosecuzione.<br />

La scuola si impegna a garantire ad ognuno un percorso formativo finalizzato al<br />

raggiungimento del successo scolastico, cioè alla realizzazione delle potenzialità <strong>di</strong><br />

ciascun allievo.<br />

STRUTTURE E SPAZI<br />

L’e<strong>di</strong>ficio scolastico è immerso in un’ampia area verde, a<strong>di</strong>acente all’ Asilo nido “Linus”<br />

e alla Biblioteca comunale “S. Pellegrino”<br />

Spazi ad uso <strong>di</strong>dattico<br />

- 18 Aule<br />

- 2 Palestre regolamentari<br />

- 2 Laboratori linguistici<br />

- 1 Laboratorio scientifico<br />

- 2 Laboratori multime<strong>di</strong>ali<br />

- 2 Laboratori per attività grafico-pittoriche<br />

- 2 Laboratori musicali<br />

- 1 Laboratorio <strong>di</strong> cucina<br />

68


- 1 Sala Proiezioni<br />

69


CURRICOLO<br />

Discipline curricolari <strong>di</strong> base<br />

Italiano 6<br />

Storia 2<br />

Geografia 2<br />

Inglese 3<br />

2° Lingua comunitaria (francese) 2<br />

Matematica 4<br />

Scienze naturali e sperimentali 2<br />

Tecnologia 2<br />

Arte e immagine 2<br />

Musica 2<br />

Scienze Motorie 2<br />

Religione 1<br />

Tot. ore 30<br />

Attività integrative pomeri<strong>di</strong>ane<br />

La scuola è aperta tre pomeriggi la settimana in modo che gli alunni interessati<br />

possano usufruire delle seguenti attività <strong>di</strong>dattiche integrative del curricolo:<br />

- Corsi <strong>di</strong> consolidamento e recupero <strong>di</strong> lingua italiana e matematica.<br />

- Corso <strong>di</strong> chitarra e pianoforte/tastiera<br />

- Laboratorio <strong>di</strong> ceramica<br />

- Nuoto<br />

- Volley<br />

- Rugby<br />

- Corsi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sciplinare: latino/matematica/inglese (classi seconde e<br />

terze)<br />

70


7. ALLEGATI<br />

71


<strong>Piano</strong> dell’Offerta <strong>Formativa</strong><br />

Scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado dell’I.C. Ligabue<br />

Anno scolastico <strong>2012</strong>/13<br />

La scuola sec <strong>di</strong> I°”C:A:Dalla Chiesa”, attraverso l’insegnamento delle <strong>di</strong>scipline curriculari<br />

e la pratica della collaborazione e della solidarietà fra i ragazzi., si impegna a realizzare le<br />

sue finalità formative. Allo stesso scopo vengono promosse inoltre attività volte a<br />

consolidare strumenti/con<strong>di</strong>zioni funzionali al successo formativo <strong>di</strong> ciascun allievo.<br />

Di seguito si elencano quattro strumenti con le relative iniziative che ci si prefigge <strong>di</strong><br />

realizzare<br />

A.Continuità educativa e <strong>di</strong>dattica fra Scuola primaria /Scuola Sec.I°/ Scuola<br />

Secondaria Superiore e coor<strong>di</strong>namento con le Agenzie Formative del territorio.<br />

A.1. Continuità scuola primaria –scuola sec.I°<br />

A1.1.Con<strong>di</strong>visione dei criteri <strong>di</strong> valutazione e degli obiettivi <strong>di</strong>sciplinari (italiano matematica<br />

.inglese) da perseguire / verifica strumenti <strong>di</strong> passaggio dati primaria-sec.I° per<br />

formazione classi prime.<br />

A1.2.Formulazione <strong>di</strong> prove finali/compiti per le vacanze per le classi quinte in italiano -<br />

matematica e lingua inglese.<br />

A1.3 .Intervento <strong>di</strong> docenti <strong>di</strong> scuola me<strong>di</strong>a , in qualità <strong>di</strong> esperti, nella scuola primaria per<br />

attività rivolte ad allievi o per consulenze a colleghi docenti <strong>di</strong> scuola primaria (e<br />

viceversa).<br />

A1.4. Formazione classi prime secondo criteri <strong>di</strong> equieterogeneità e in<strong>di</strong>cazioni della<br />

scuola primaria<br />

A1.5. Continuità <strong>di</strong>sabili nel passaggio fra or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>versi<br />

(progetto da presentare a Maggio).<br />

A.2. Orientamento Scolastico dopo la terza me<strong>di</strong>a (progetto orientamento)<br />

A2.1 . Stu<strong>di</strong>o della realtà economica attraverso visite guidate e intervento <strong>di</strong> esperti in<br />

aula nel triennio<br />

A.2.2.Conoscenza delle proprie attitu<strong>di</strong>ni e delle proprie potenzialità nel triennio<br />

A.2.3. Incontri con orientatori / studenti del Superiore per conoscenza scuola superiore e<br />

verifica motivazioni e scelte<br />

A.2.4. Informazione su orientamento scolastico dopo la terza me<strong>di</strong>a alle famiglie anche in<br />

collaborazione con Provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

72


A3.Collaborazione e coor<strong>di</strong>namento con Agenzie formative del Territorio<br />

A.3.1 Rapporti con la Circoscrizione Sud /Tavolo <strong>di</strong> quartiere promosso dai servizi sociali<br />

della Circoscrizione /Associazione volontariato “Scuola Viva” .<br />

A.3.2. Collaborazione e coor<strong>di</strong>namento con Agenzie Formative del Territorio (Officina<br />

Educativa del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> R.E. e G.E.T-Società Sportive-Unimore..) per la realizzazione <strong>di</strong><br />

progetti formativi<br />

B. Collaborazione scuola -famiglia , coinvolgimento della famiglie nel processo<br />

educativo in un’ottica <strong>di</strong> trasparenza e rispetto reciproco<br />

B.1. Informazione e partecipazione<br />

B.1.1.Svolgimento <strong>di</strong> due assemblee <strong>di</strong> classe nell’arco dell’anno per far conoscere la<br />

programmazione educativa e <strong>di</strong>dattica della classe e verificarne i risultati.<br />

B.1.2.Colloqui in<strong>di</strong>viduali settimanali (secondo un sistema concordato <strong>di</strong> prenotazione<br />

degli appuntamenti) e ricevimenti generali ( quattro momenti nel corso dell'anno).<br />

Possibilità <strong>di</strong> incontrare i docenti la <strong>di</strong> fuori dei momenti previsti , previo appuntamento.<br />

B.1.3. Due assemblee dei rappresentanti <strong>di</strong> classe con il Dirigente Scolastico.<br />

B.1.4. Possibilità dei genitori non eletti <strong>di</strong> partecipare ai Consigli <strong>di</strong> Classe assieme ai loro<br />

rappresentanti (in caso si debbano prendere decisioni ,hanno <strong>di</strong>ritto al voto i quattro<br />

rappresentanti, oltre ai docenti della classe)<br />

B.2.Conoscenza del Lavoro scolastico tramite esposizione <strong>di</strong> elaborati degli allievi per far<br />

conoscere alle famiglie il lavoro dei ragazzi a scuola .<br />

B.2.1.Mostre Educazione Artistica<br />

B.2.2. Giochi matematici<br />

B.2.3. Giornalini <strong>di</strong> classe ed altre produzioni afferenti all’educazione linguistica<br />

B.3. Formazione e supporto alla famiglia.<br />

B.3.1. Educazione alla genitorialità ,alla prevenzione del <strong>di</strong>sagio,alla salute,alla legalità<br />

tramite conferenze /incontri con esperti esterni<br />

B.3.2 Educazione all’affettività e alla sessualità tramite conferenze /incontri con esperti<br />

esterni<br />

B.3.3. Sportello <strong>di</strong> consulenza psicologica rivolto alle famiglie ed ai docenti in<br />

collaborazione con C.E.R “Don Milani”.<br />

73


”.<br />

C. Progetti finalizzati al successo formativo degli allievi (sviluppo <strong>di</strong> tutti gli<br />

aspetti della personalità dei ragazzi in relazione ai <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> partenza)<br />

C.1 Scuola aperta .<br />

La scuola è aperta quattro pomeriggi la settimana per permettere e gruppi <strong>di</strong> allievi <strong>di</strong><br />

migliorare e completare la propria preparazione e ampliare i propri interessi culturali<br />

Attività in collaborazione con Officina Educativa del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong><br />

C.1.1 Corsi recupero L1 con particolare riferimento agli allievi stranieri (classi prime-terze)<br />

C.1.2 Corso potenziamento matematica (classi terze)<br />

C.1.3 Corso introduzione al latino e approfon<strong>di</strong>mento grammatica italiana(classi terze)<br />

C.1.4 Corso approfon<strong>di</strong>mento grammatica italiana(classi seconde)<br />

C.1.5. Corso <strong>di</strong> potenziamento inglese con madrelingua (classi seconde e terze)<br />

C.1.6. Corso <strong>di</strong> informatica (classi prime)<br />

C.1.7. Corsi strumento musicale:tastiera,chitarra e violino (prime -seconde)<br />

C.1.8. Corso <strong>di</strong> nuoto (prime -seconde)<br />

C.1.9 Corso <strong>di</strong>fesa personale (seconde e terze femm.)<br />

C.1.10 Corso volley (tutte le classi)<br />

C.1.11 Corso rugby (tutte le classi)<br />

C.1.12 Danza creativa (classi terze)<br />

C.1.13 Ceramica (tutte le classi)<br />

C.2.Flessibilità offerta formativa.<br />

Attività finalizzata a migliorare e completare la preparazione degli allievi attraverso<br />

momenti <strong>di</strong> recupero /approfon<strong>di</strong>mento in orario del mattino.<br />

C.2.1. Compresenza docenti lingua italiana classi prime<br />

C.2.2. Laboratori (materiali e attrezzature aule speciali)<br />

C3. Percorsi formativi personalizzati per evitare la <strong>di</strong>spersione scolastica e integrare gli<br />

allievi con <strong>di</strong>sabilità nella scuola<br />

C.3.1 Progetto “Icaro scuola <strong>di</strong> seconda opportunità”.<br />

C.3.2.Laboratori per <strong>di</strong>sabili .(orto)<br />

C.3.3 Comunicazione facilitata allievi autistici<br />

C.3.4.Accoglienza stranieri e Laboratori linguistici <strong>di</strong> italiano per allievi recente<br />

immigrazione (italiano come L2) anche il Collaborazione con Officina educativa<br />

C.4 .Educazione alla citta<strong>di</strong>nanza ed alla solidarietà .<br />

Conoscere i valori e i momenti fondanti della nostra storia recente ( da cui è scaturita la<br />

Costituzione )e mettere in pratica le regole della democrazia e la solidarietà<br />

C.4.1 Progetto “Memoria”<br />

C.4.2 Servizio presso mensa Diocesana<br />

C.4.3 Merenda solidale per Caritas e ragazzi bisognosi all’interno della scuola<br />

74


C.5 Le Educazioni<br />

Conoscere e rispettare se stessi , gli altri e l’ ambiente per vivere in modo più responsabile<br />

e consapevole nella società<br />

C.5.1. Educazione stradale (incontri allievi –Forze dell’Or<strong>di</strong>ne)<br />

C.5.2 Educazione ambientale (raccolta <strong>di</strong>fferenziata ascuola)<br />

C.5.3 Educazione alimentare (merenda ecologica,e partecipazione a laboratori <strong>di</strong><br />

prevenzione alla salute in collaborazione con ist.Spallanzani)<br />

C.5.4.Educazione alla fruizione consapevole del patrimonio artistico culturale(Visite e<br />

viaggi <strong>di</strong> istruzione)<br />

C.5.5 Educazione all’affettività (progetto multi-<strong>di</strong>sciplinare triennale con esperti esterni )<br />

C.5.6 Educazione alla partecipazione alle attività sportive (coesione <strong>di</strong> squadra e rispetto<br />

dell’avversario):Giochi Sportivi Studenteschi , Centro sportivo <strong>di</strong> Istituto)<br />

C.5.7 Educazione alla legalità anche tramite incontri con rappresentanti delle Forze<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne<br />

D. Gestione organizzativa della sede<br />

D. 1. Formulazione orario delle lezioni secondo le esigenze <strong>di</strong>dattiche ad inizio anno e<br />

adattamento dello stesso in occasione <strong>di</strong> particolari iniziative culturali e <strong>di</strong>dattiche<br />

D.2. Responsabile laboratori informatica<br />

D.3. Responsabile laboratorio au<strong>di</strong>o-video<br />

D.4. Responsabile laboratorio scienze<br />

D.5. Responsabili palestre<br />

D.6. Gestione sito scuola sec. e Istituto<br />

D.7. Referente sicurezza<br />

D.8. Responsabile aula lingue<br />

D.9. Referente intercultura<br />

D.10. Referente educatori “Officina Ed.”<br />

D.11. Referente Commissione H<br />

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