Serata di incontro con invito a cena - Comune di Reggio Emilia
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1962 - 2012anni del Movimento Nonviolento<strong>Serata</strong> <strong>di</strong> <strong>in<strong>con</strong>tro</strong> <strong>con</strong> <strong>invito</strong> a <strong>cena</strong>sabato 18 febbraiopresso i locali della parrocchia <strong>di</strong> San Bartolomeovia Fred<strong>di</strong>, 24 - San Bartolomeo - <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>ore 19,30apertura della mostra fotografica“ItaliaEuropa: lavoro e pace in 150 anni”:volti e momenti <strong>di</strong> una storia nonviolentaore 20,30<strong>cena</strong> <strong>di</strong> autofinanziamentoa cura del Movimento NonviolentoCentro <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>• Menù a km zero• Adulti € 15, bambini fino a 10 anni € 10• Per prenotazioni telefonare al 335.7675490a seguire proiezione del film“In marcia. Elementi <strong>di</strong> un’esperienza nonviolenta”a cura <strong>di</strong> Roberto Rossi e Roberta Mani.Il film ripercorre le tappe salienti della storiadel Movimento Nonviolento,fondato da Aldo Capitini e Pietro PinnaDurante la serata sarà presentata laCampagna 2012 per il <strong>di</strong>sarmodel Movimento Nonviolentoe sarà possibile firmare <strong>con</strong>trol’acquisto dei cacciabombar<strong>di</strong>eri F35www.nonviolenti.org
Cinquant’anni e non sentirli: il Movimento Nonviolento rilanciaIl Movimento Nonviolento, in sintonia <strong>con</strong> molte altre associazioni, reti, movimenti, vuole <strong>con</strong>centrareil proprio agire in una vasta campagna volta ad ottenere non solo l’azzeramento del programma<strong>di</strong> acquisto degli inutili, dannosi e costosissimi aerei da caccia F-35, ma anche una riduzione quantificabilee progressiva delle spese militari correnti.Su questo obiettivo chie<strong>di</strong>amo la partecipazione attiva delle forze sociali, sindacali e dei partiti,sapendo <strong>di</strong> avere già il <strong>con</strong>senso <strong>di</strong> una gran parte dell’opinione pubblica.Ci opponiamo alle spese militari non da oggi, e non solo in <strong>con</strong>seguenza della grave crisi e<strong>con</strong>omicadel paese; ci opponiamo ad ogni investimento bellico perchè la guerra è il più grande crimine<strong>con</strong>tro l’umanità, perchè la Costituzione ripu<strong>di</strong>a la guerra, perchè la guerra è <strong>con</strong>traria al comandamentodell’amore.Sappiamo bene che non basta <strong>di</strong>rsi <strong>con</strong>trari alla guerra, bisogna <strong>con</strong>cretamente ridurne le causee gli strumenti che la rendono possibile: armi ed eserciti.La campagna <strong>di</strong> oggi per il <strong>di</strong>sarmo è essenziale a prevenire la guerra <strong>di</strong> domani.C’è anche un’altra ragione per questa campagna: se riusciremo a rimuovere l’ostacolo delle enormispese militari, avremo a <strong>di</strong>sposizione ingenti risorse per dare piena attuazione a tutti i principi fondamentalidella Costituzione, dall’articolo 1 all’articolo 11: il lavoro, i <strong>di</strong>ritti umani, la <strong>di</strong>gnità sociale, lalibertà, l’uguaglianza, le autonomie locali, il decentramento, lo sviluppo della cultura e della ricerca,la tutela del paesaggio, del patrimonio storico e artistico, il <strong>di</strong>ritto d’asilo per gli stranieri, ed infine lacostruzione <strong>di</strong> un or<strong>di</strong>namento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni.Svuotare gli arsenali (<strong>di</strong> guerra) e riempire i granai (<strong>di</strong> pace) è il nostro programma politico.I singoli amici della nonviolenza, gli aderenti al Movimento, i gruppi territoriali, saranno attivi inazioni locali e in momenti <strong>di</strong> mobilitazione nazionale.La Festa dei 50 anni del Movimento Nonviolento è stata una bella occasione per rinfrescare i fondamenticostitutivi del passato e per mettere in circolo nuovo entusiasmo per il futuro.La nonviolenza organizzata ha fatto un passo in avanti.Proseguendo il cammino iniziato alla Marcia Perugia-Assisi, i tre giorni <strong>di</strong> Festa del MovimentoNonviolento hanno rappresentato un decisivo passo in avanti per la campagna <strong>di</strong> “<strong>di</strong>sarmo e riduzionedelle spese militari” che si svilupperà per tutto l’anno 2012.Questo il calendario nonviolento 2012 per il <strong>di</strong>sarmo:- 25 febbraio, giornata delle “100 piazze d’Italia <strong>con</strong>tro i caccia F-35”: raccoglieremo le firme nellepiazze delle nostre città, paesi, quartieri- 1 marzo, manifestazione a Roma per la <strong>con</strong>segna delle firme al Governo, <strong>con</strong> la Rete ItalianaDisarmo- 2 giugno, festa della Repubblica: celebriamo l’Italia che “ripu<strong>di</strong>a la guerra”, chie<strong>di</strong>amo che leparate militari siano abolite e sfilino solo i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>sarmati.- 6 agosto, Hiroshima day: iniziative locali, anche nei luoghi <strong>di</strong> villeggiatura, per il <strong>di</strong>sarmo nucleare.- 2 ottobre, giornata internazionale della nonviolenza: celebriamo il compleanno <strong>di</strong> Gandhi (cioè lanascita delle nonviolenza politica), <strong>con</strong> iniziative <strong>di</strong>ffuse su tutto il territorio sul tema del <strong>di</strong>sarmo.- 24-30 ottobre, settimana Onu per il <strong>di</strong>sarmo: organizziamo iniziative <strong>di</strong> “educazione alla pace”nelle scuole (dalle elementari ai licei) <strong>con</strong> gli insegnanti e gli studenti.- 4 novembre, anniversario della fine della prima guerra mon<strong>di</strong>ale: commemoriamo tutti i morti <strong>di</strong>tutte le guerre, <strong>con</strong> celebrazioni nonviolente davanti alle lapi<strong>di</strong> e ai monumenti ai caduti: “ogni vittimaha il volto <strong>di</strong> Abele”. L’unico vero rispetto per i caduti è quello <strong>di</strong> evitare le prossime guerre, <strong>con</strong>il <strong>di</strong>sarmo.- 15 <strong>di</strong>cembre, quarantesimo anniversario delle legge per l’obiezione <strong>di</strong> coscienza (1972-2012):organizziamo un <strong>con</strong>vegno nazionale che coinvolga tutti gli obiettori <strong>di</strong> ieri e le ragazze e i ragazzi delservizio civile <strong>di</strong> oggi: “obiezione alla guerra”. L’obiezione <strong>di</strong> coscienza non è morta <strong>con</strong> la sospensionedella leva obbligatoria, ma resta il fondamento <strong>di</strong> una politica nonviolenta basata sul principio <strong>di</strong> noncollaborazionee <strong>di</strong>sobbe<strong>di</strong>enza civile.www.nonviolenti.org