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Campora (Castel San Pietro) 3818 - admin.ch

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<strong>Campora</strong><br />

Comune di <strong>Castel</strong> <strong>San</strong> <strong>Pietro</strong>, distretto di Mendrisio, Cantone Ticino<br />

Ortsbilder ®<br />

Foto aerea Bruno Pellandini 2003, © Ufficio per l’ISOS, Zurigo<br />

Situato sul versante occidentale<br />

della Valle di Muggio, a dominante<br />

funzione residenziale, ma con<br />

discreta sopravvivenza di superfici<br />

coltivate, <strong>Campora</strong> intrattiene<br />

un’ottima relazione a distanza con<br />

gli insediamenti del versante<br />

opposto.<br />

Carta Siegfried 1894<br />

Carta nazionale 2001<br />

Casale/Piccolo villaggio<br />

£££ Qualità situazionali<br />

££$ Qualità spaziali<br />

££ Qualità storico ar<strong>ch</strong>itettoni<strong>ch</strong>e<br />

1


<strong>Campora</strong><br />

Comune di <strong>Castel</strong> <strong>San</strong> <strong>Pietro</strong>, distretto di Mendrisio, Cantone Ticino<br />

1<br />

2 S. Fermo; ar<strong>ch</strong>. Luigi Fontana, 1830 3<br />

4 Il ripido collegamento con la carrozzabile<br />

5 6<br />

2


<strong>Campora</strong><br />

Comune di <strong>Castel</strong> <strong>San</strong> <strong>Pietro</strong>, distretto di Mendrisio, Cantone Ticino Ortsbilder ®<br />

1<br />

3<br />

2<br />

4 5<br />

6<br />

7<br />

912<br />

8 13<br />

11<br />

10<br />

Direzione delle riprese, scala 1: 8000<br />

Fotografia 1976: 6<br />

Fotografia 1988: 5<br />

Fotografie 1996: 1– 4, 7 –13<br />

7 8<br />

9 10 11<br />

12 L’angusto percorso interno principale 13 Il piccolo vuoto a piazzetta<br />

3


<strong>Campora</strong><br />

Comune di <strong>Castel</strong> <strong>San</strong> <strong>Pietro</strong>, distretto di Mendrisio, Cantone Ticino Piano di rilevamento 1: 5000<br />

0.0.12<br />

0.0.13<br />

0.0.11<br />

I<br />

0.0.13<br />

0.0.11<br />

I<br />

0.1<br />

0.1.4<br />

0.0.8<br />

0.1.6<br />

0.0.11<br />

0.1.5<br />

0.0.10<br />

0.0.3<br />

0.0.7<br />

1.0.3<br />

0.0.9<br />

1.0.2<br />

1 1.0.1<br />

0.0.2<br />

0.0.12<br />

0.0.12<br />

0.0.14<br />

Perimetro, Gruppo (P, G)<br />

Intorni (I-Ci, I-Or)<br />

Elemento eminente (E)<br />

segnalato<br />

perturbante


<strong>Campora</strong><br />

Comune di <strong>Castel</strong> <strong>San</strong> <strong>Pietro</strong>, distretto di Mendrisio, Cantone Ticino Ortsbilder ®<br />

P Perimetro edificato, G Gruppo edilizio, I-Ci Intorno circoscritto<br />

I-Or Intorno orientato, E Elemento eminente<br />

Tipo Numero Definizione<br />

P 1 Edificazione rurale lungo un vicolo in forte pendenza, a valle della strada<br />

cantonale<br />

G 0.1 Piccolo aggregato con <strong>ch</strong>iesa e cimitero lungo la strada di<br />

attraversamento della valle, parte del comune di Monte<br />

Categoria di rilievo<br />

Qualità spaziali<br />

Qualità storico ar<strong>ch</strong>.<br />

Significato<br />

Obiett. di salvaguardia<br />

Elemento segnalato<br />

Elemento perturbante<br />

Foto<br />

AB£££ A 7–13<br />

AB $ $ £ A 1–3<br />

I-Ci I Ripido pendio terrazzato a colture viticole e orticole, in parte invaso dalla<br />

mac<strong>ch</strong>ia<br />

a £ a 1,3–7<br />

1.0.1 Vuoto principale con carattere semipubblico, arredato da palma,<br />

pergolato e fontana a muro<br />

1.0.2 Angusto spazio stradale in forte pendenza, strettamente definito dai lati<br />

di gronda degli edifici<br />

1.0.3 Ripido sentiero lastricato, tramite per i due insiemi, fian<strong>ch</strong>eggiato da<br />

piccoli volumi utilitari, qualcuno riattato (vedi a. 0.0.3)<br />

E 0.1.4 Chiesa di S. Fermo, all’apice di uno sperone; rifacimento neoclassico di<br />

preesistenza del 1632; ar<strong>ch</strong>. L. Fontana, 1830<br />

0.1.5 Piccolo camposanto e spiazzo alberato; sec. XIX<br />

0.1.6 Abitazione imponente verso valle coperta a padiglione e edificio rurale<br />

riattato, marcanti il limite dell’insieme; ca. metà sec. XIX<br />

0.0.7 Edificio abitativo tradizionale con contrafforte, e rustico a contatto, in<br />

pietra a vista, riattati<br />

0.0.8 Originario edificio utilitario, oggi abitazione e laboratorio<br />

0.0.9 Edificio abitativo riattato, marca all’estremità dell’insieme<br />

0.0.10 Edifici rurali in pietra a vista, abitativi e utilitari, in parte riattati<br />

0.0.11 Edifici rurali lungo un vec<strong>ch</strong>io sentiero, perlopiù in stato di abbandono<br />

0.0.12 Profonda gola della Breggia e affluenti limitanti la sporgenza del pendio<br />

su cui sorge l’insediamento<br />

0.0.13 Moieta e Valsago, piccoli aggregati di edifici rurali sul pendio terrazzato,<br />

in parte riattati a esclusiva funzione abitativa<br />

0.0.14 Caneggio, nell’ISOS villaggio di importanza regionale<br />

o 11,13<br />

o 12<br />

o 4<br />

£ A 1–3<br />

o 1<br />

o<br />

o 5<br />

o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

5


<strong>Campora</strong><br />

Comune di <strong>Castel</strong> <strong>San</strong> <strong>Pietro</strong>, distretto di Mendrisio, Cantone Ticino<br />

Sviluppo dell’insediamento<br />

Cenni di storia ed evoluzione<br />

Frazione di Caneggio, nel suo territorio sono state<br />

rinvenute tombe di epoca romana. La località si trova<br />

menzionata per la prima volta nel 1270. L’insediamento,<br />

in cui dominavano le attività agricole, in particolare<br />

la coltura della vite, l’allevamento del bestiame e lo<br />

sfruttamento dei bos<strong>ch</strong>i, ha subito negli ultimi decenni<br />

una trasformazione in luogo di residenza secondaria,<br />

più evidente <strong>ch</strong>e in altri insediamenti della Valle.<br />

La Carta Siegfried del 1894 mostra la vite <strong>ch</strong>e avvolge<br />

completamente il nucleo e risale oltre i 600 metri<br />

nel versante occidentale oltre la strada della valle, al<br />

tempo già carrozzabile. La consistenza del nucleo<br />

principale era simile a quella attuale an<strong>ch</strong>e se, nel frattempo,<br />

qual<strong>ch</strong>e edificio o s<strong>ch</strong>iera ha mutato forma.<br />

Erano della stessa consistenza an<strong>ch</strong>e i due piccoli<br />

aggregati di Valsago e Moieta (0.0.13), ma identificati<br />

entrambi dal solo toponimo «Mojetta». Nuovo, rispetto<br />

alla Carta ottocentesca, è il raccordo carrozzabile<br />

della strada della valle con il margine occidentale del<br />

nucleo principale.<br />

Il dato sui residenti riguardante il comune intero<br />

registra, a partire dal 1980 (287), una progressiva ripresa<br />

fino al 2000 (343) di cui in parte avrà beneficiato<br />

an<strong>ch</strong>e <strong>Campora</strong> con la «riconversione» a insediamento<br />

fondamentalmente residenziale. Ancora<br />

nel 1980, l’8 % della popolazione attiva figurava occupata<br />

nel settore primario, solo il 3 % nel 2000; in<br />

aumento, invece, il dato sul terziario del 1990 (77 %)<br />

difficilmente confrontabile con quello del 2000 (70 %)<br />

in ragione dell’incompletezza del dato.<br />

L’insediamento attuale<br />

Relazioni spaziali fra le parti<br />

E’ situato sul versante occidentale della valle di<br />

Muggio, opposto a quello in cui sorge il capoluogo di<br />

comune, sul dorso di una prominenza del pendio, a<br />

monte del corso della Breggia (0.0.12), modellato da<br />

due corsi d’acqua suoi affluenti (0.0.12). L’insediamento<br />

è leggibile come costituito di un piccolo nucleo<br />

(1) a valle della carrozzabile, <strong>ch</strong>e ha il suo momento<br />

ordinatore in un vicolo (1.0.2) in parte gradinato, e di<br />

un insieme di po<strong>ch</strong>e emergenze (0.1), amministrativamente<br />

territorio del comune di Monte, tra le quali<br />

la <strong>ch</strong>iesa (0.1.4) e il cimitero (0.1.5). La <strong>ch</strong>iesa,<br />

articolata in un corpo centrale maggiore e due laterali,<br />

occupa l’apice di uno sperone, centrale rispetto a<br />

due prominenze del pendio opposto su cui si impiantano<br />

Bruzella e Caneggio. Una diramazione asfaltata<br />

dalla strada di collegamento Mendrisio – Muggio<br />

si biforca all’estremità occidentale del nucleo principale,<br />

e ciascuno dei due rami raggiunge il percorso<br />

principale (1.0.2) in un punto diverso. Poco pronunciata<br />

la relazione a vista tra i due insiemi; solo dal<br />

cimitero si colgono le coperture degli edifici del<br />

nucleo principale. Essi sono collegati per mezzo di un<br />

ripidissimo percorso selciato in conci irregolari<br />

(0.0.3) <strong>ch</strong>e si dirama dalla strada cantonale in corrispondenza<br />

degli edifici sacri. Da tale percorso si ha<br />

una buona visuale su due piccoli agglomerati rurali di<br />

Valsago e Moieta.<br />

Il nucleo principale ordinato su uno stretto<br />

vicolo in forte pendenza<br />

Entro il nucleo, il ripido percorso (1.0.3), nel primo<br />

tratto, è definito solo episodicamente da edifici.<br />

Là dove, piegando bruscamente sulla cresta dello sperone<br />

verso est, diventa percorso principale del<br />

nucleo (1.0.2) – il trapasso è segnato dall’ampliarsi a<br />

piazzetta – è definito da edifici su entrambi i lati, in<br />

maniera particolarmente serrata su quello settentrionale,<br />

con la sola interruzione di qual<strong>ch</strong>e stretto<br />

passaggio a minuscoli cortili. Gli edifici, intonacati,<br />

hanno tratti di forte arcaicità e rimandano a un<br />

periodo tra XVI e XVIII secolo. Il loro affrontarsi, definendo<br />

il percorso in maniera irregolare, determina un<br />

ambiente molto stretto e <strong>ch</strong>iuso, in particolare in<br />

corrispondenza dell’aggetto di un corpo a torretta di<br />

un edificio. In genere non si apprezzano trasformazioni<br />

perturbanti né fenomeni di grave abbandono.<br />

Evidentemente la riutilizzazione degli edifici come<br />

residenze di vacanza ha operato un’azione di ripristino,<br />

al momento, fondamentalmente rispettosa della<br />

sostanza, delle forme originarie, dell’immagine tradizionale<br />

d’insieme. In qual<strong>ch</strong>e caso i vec<strong>ch</strong>i ballatoi<br />

in legno lungo tutta la fronte sono stati sostituiti<br />

da quelli in cemento, qual<strong>ch</strong>e loggia del piano<br />

sotto gronda, a funzione originariamente utilitaria, è<br />

6


<strong>Campora</strong><br />

Comune di <strong>Castel</strong> <strong>San</strong> <strong>Pietro</strong>, distretto di Mendrisio, Cantone Ticino Ortsbilder ®<br />

stata in parte <strong>ch</strong>iusa con vetrate, o tamponata con<br />

muratura per accrescere gli spazi abitabili.<br />

Il vicolo ha il suo esito, nella parte più bassa del<br />

nucleo, in una piazzetta definita da qual<strong>ch</strong>e edificio<br />

abitativo con una caratterizzazione meno rurale della<br />

media dell’insediamento e con dettagli di un modesto<br />

prestigio (1.0.1). Lo spazio, molto intimo, allo stesso<br />

tempo momento pubblico principale per la piccola<br />

comunità rurale, ha degli elementi di arredo in una<br />

modesta fontana a muro, in un pergolato e una palma<br />

di datteri. Dalla piazzetta un percorso secondario<br />

selciato, per il primo tratto coperto a pergolato, si<br />

dirige verso il fiume, fian<strong>ch</strong>eggiato da orti, quindi da<br />

viti, mano mano inselvati<strong>ch</strong>endosi (0.0.2). Al vuoto<br />

mette capo an<strong>ch</strong>e uno dei rami carrozzabili<br />

diramantesi dal collegamento d’accesso da ovest,<br />

servendo, nel suo tragitto, la parte più bassa del<br />

nucleo.<br />

Diversi dal resto del nucleo i tipi <strong>ch</strong>e fanno riferimento<br />

a questo accesso; si impongono due lunghe s<strong>ch</strong>iere,<br />

a quattro piani; volumi notevoli in un nucleo di tali<br />

dimensioni, con le facciate verso valle; un ambiente in<br />

notevole contrasto con la <strong>ch</strong>iusura del vicolo interno<br />

verso cui le s<strong>ch</strong>iere fanno riferimento con il loro lato<br />

posteriore, con aspetto più dimesso e con due soli<br />

piani. Mentre il resto del nucleo è tutto un concentrarsi<br />

intorno al vuoto principale e un convergere verso<br />

di esso, queste s<strong>ch</strong>iere manifestano un diverso orientamento<br />

<strong>ch</strong>e è quello della <strong>ch</strong>iara esposizione verso<br />

valle e verso la luce, e più legate alla strada di attraversamento<br />

della valle; in ogni caso abbastanza<br />

estranee al percorso principale interno e alla piazzetta.<br />

Qual<strong>ch</strong>e palma ri<strong>ch</strong>iama il clima della vicina pianura<br />

e dei laghi e, al di là della strada, si stende una superficie<br />

ad orti, a vigna e piante da frutta.<br />

Sulla strada per Mendrisio, da Obino, si ha un buon<br />

punto di osservazione sul piccolo insediamento: le<br />

coperture sono in coppi o in tegole scure di eternit o<br />

in marsigliesi rosse; solo qual<strong>ch</strong>e edificio utilitario<br />

mantiene la pietra a vista; è possibile apprezzare an<strong>ch</strong>e<br />

da tale punto di osservazione il disporsi a<br />

quadrato degli edifici intorno alla piazzetta (1.0.1), il<br />

deciso orientamento verso valle dei due grandi corpi<br />

a s<strong>ch</strong>iera dell’estremità occidentale.<br />

Il nucleo secondario: quattro emergenze ai<br />

lati della strada della valle<br />

Il piccolo insieme lungo la strada cantonale (0.1)<br />

presenta il cimitero sul lato a valle e la <strong>ch</strong>iesa (0.1.4)<br />

su quello a monte; questa, a forma di croce, con<br />

abside a semicer<strong>ch</strong>io, si affaccia su un vuoto<br />

circondato da alberi antistante il cimitero. Due edifici,<br />

ciascuno su un lato della strada cantonale (0.1.6),<br />

forniscono a sud, una <strong>ch</strong>iusura ottica più <strong>ch</strong>e una<br />

reale <strong>ch</strong>iusura spaziale. Decisamente più importante<br />

quello sul lato a valle della strada, un edificio a<br />

corridoio, a tre piani, <strong>ch</strong>e si continua an<strong>ch</strong>e con un<br />

muretto di recinzione a un piccolo spazio verde nel<br />

quale è inserita una piccola casetta da giardino. La<br />

vista da valle la pone in forte evidenza con più piani<br />

fuori terra rispetto al lato a monte.<br />

Intorni<br />

La modesta consistenza quantitativa dell’edificazione<br />

spicca particolarmente con la sua collocazione nel<br />

ripido pendio e nella folta vegetazione <strong>ch</strong>e sempre più<br />

riduce lo spazio di relazione tra i due insiemi. Parte<br />

consistente del contesto a valle del nucleo principale<br />

è a vigna e ad appezzamenti ad orti curati (I). Lo<br />

stacco tra i due insiemi è sensibile sia per lo scarto<br />

altimetrico, sia per la scarsa presenza di edifici entro<br />

tale stacco. Mentre il lato a monte del tracciato in<br />

pendenza (0.0.3) è episodicamente definito da qual<strong>ch</strong>e<br />

edificio e, soprattutto, dal ciglio prativo, il lato<br />

a valle è aperto verso il digradare del pendio (I). Solo<br />

po<strong>ch</strong>i minuscoli volumi utilitari in pietra a vista, coperti<br />

a una falda, poggianti a un livello più basso del<br />

percorso, segnano una lenta e irregolare scansione e<br />

definizione, alla quale contribuiscono an<strong>ch</strong>e muretti;<br />

così an<strong>ch</strong>e nella continuazione all’interno del nucleo<br />

principale (1.0.3). Eccessiva appare la presenza<br />

dell’asfalto nel collegamento tra la strada della valle e<br />

il margine occidentale del nucleo principale.<br />

7


<strong>Campora</strong><br />

Comune di <strong>Castel</strong> <strong>San</strong> <strong>Pietro</strong>, distretto di Mendrisio, Cantone Ticino<br />

Raccomandazioni<br />

Vedi an<strong>ch</strong>e le indicazioni generali di salvaguardia<br />

Le dimensioni del nucleo non consentono il ben<strong>ch</strong>é<br />

minimo intervento perturbante <strong>ch</strong>e avrebbe un effetto<br />

di forte negatività, per cui gli interventi di riattamento<br />

devono essere fatti con la massima attenzione al<br />

contesto e in collaborazione con gli esperti.<br />

Sono da tutelare, in particolare, i muri in pietra a<br />

vista e i tetti <strong>ch</strong>e, in caso di rifacimento, dovrebbero<br />

utilizzare le pietre o i coppi.<br />

Per il mantenimento del valore spaziale del nucleo<br />

principale è importante non soltanto la conservazione<br />

degli elementi primari (volumi, aperture, forme delle<br />

coperture, carattere della muratura) ma an<strong>ch</strong>e l’organizzazione<br />

degli spazi liberi e dei percorsi (pavimentazione<br />

in pietra, le cornici dell’alzata nelle scale,<br />

muri dei cortili in pietra a vista, rampe ecc.).<br />

Evitare, possibilmente, <strong>ch</strong>e l’accesso da ovest acquisti,<br />

come sede asfaltata, importanza e ampiezza eccessive,<br />

non proporzionate alle dimensioni del nucleo.<br />

£ £ $<br />

Buone qualità spaziali grazie allo spazio stradale<br />

interno al nucleo principale, non carrozzabile, definito<br />

ora da muretti ora da edifici abitativi, a tratti in<br />

maniera molto serrata, quasi a disegnare un angusto<br />

budello, con andamento in forte pendenza, in parte<br />

gradinato, raccordo tra gli edifici più a monte e il<br />

modesto vuoto principale all’estremità a valle. Qualità<br />

arric<strong>ch</strong>ite dal legame <strong>ch</strong>e orti, alberi, pergolati, entro il<br />

nucleo o in stretto contatto con esso, stabiliscono<br />

con le ampie superfici esterne curate a orto e a vigna.<br />

£ £<br />

Qualità spaziali<br />

Qualità storico ar<strong>ch</strong>itettoni<strong>ch</strong>e<br />

Buone qualità storico ar<strong>ch</strong>itettoni<strong>ch</strong>e per la presenza<br />

di tipi edilizi abitativi e utilitari molto arcaici e ancora<br />

leggibili nella loro forma e sostanza originari e solo<br />

in parte sminuite da trasformazioni di edifici abitativi<br />

e, soprattutto, utilitari, <strong>ch</strong>e, pur non particolarmente<br />

numerose e appariscenti, acquistano peso in relazione<br />

alle dimensioni dell’insediamento. Buone qualità<br />

an<strong>ch</strong>e grazie all’edificio neoclassico della <strong>ch</strong>iesa,<br />

opera di Luigi Fontana.<br />

An<strong>ch</strong>e nei piccoli agglomerati di Moieta e Valsago<br />

ormai avviati a una totale trasformazione in edifici di<br />

residenza secondaria, a parte il rispetto delle<br />

forme e dei volumi, è opportuno curare il rifacimento<br />

delle coperture con i materiali tradizionali.<br />

Curare la scelta degli elementi di illuminazione<br />

esterna.<br />

Valutazione<br />

Qualificazione del casale/piccolo villaggio nell’ambito regionale<br />

2 a stesura 02.02/pir<br />

Pellicole n. 1243 (1976); 1858 (1988); 9061<br />

(1996)<br />

Fotografo: Renato Quadroni<br />

Coordinate dell’Indice delle località<br />

723.144/81.492<br />

£ £ £<br />

Qualità situazionali<br />

Ottime qualità situazionali per la sua posizione su una<br />

prominenza del pendio limitata da due corsi d’acqua,<br />

esposta a sud est, poco elevata rispetto al fondovalle,<br />

in un contesto paesaggistico integro, <strong>ch</strong>e permette<br />

di apprezzare, dall’alto, una vista panoramica sui tetti<br />

e, dal versante opposto, la <strong>ch</strong>iara silhouette dell’edificazione<br />

e la relazione fra le parti.<br />

Committente<br />

Ufficio federale della cultura (UFC)<br />

Sezione del patrimonio culturale e dei<br />

monumenti storici<br />

Incaricato<br />

Ufficio per l’ISOS<br />

Sibylle Heusser, ar<strong>ch</strong>. ETHZ<br />

Limmatquai 24, 8001 Zurigo<br />

ISOS<br />

Inventario degli insediamenti svizzeri da<br />

proteggere<br />

8

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