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il valore della differenza. Verso un rinnovato concetto di ... - Aidp

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molteplicità <strong>di</strong> caratteristiche, anche le soluzioni da loro adottate per gestire le competenze dei<br />

lavoratori e per incidere sul loro livello <strong>di</strong> motivazione dovrebbero tener conto dell’esistenza <strong>di</strong><br />

queste <strong>di</strong>versità (Meyer, Allen, 1991). Non c’è pertanto peggior <strong>di</strong>scriminazione <strong>di</strong> trattare tutti<br />

allo stesso modo. Da questo presupposto, si passa al riconoscimento del Diversity Management,<br />

quale strategia che consente alle imprese <strong>di</strong> operare <strong>un</strong> deciso salto <strong>di</strong> qualità passando dalla<br />

“gestione delle risorse umane” alla “gestione consapevole delle <strong>di</strong>versità delle persone”, ossia <strong>un</strong>a<br />

gestione <strong>di</strong> impresa impostata intenzionalmente in modo da tener conto dell’esistenza delle<br />

<strong>di</strong>versità dei lavoratori (Riccò, 2008).<br />

Il presente elaborato, poggiando <strong>il</strong> proprio sv<strong>il</strong>uppo sui postulati brevemente delineati intende<br />

perseguire l’obiettivo <strong>di</strong> identificare, attraverso l’analisi in profon<strong>di</strong>tà del Diversity Management,<br />

<strong>un</strong> nuovo para<strong>di</strong>gma <strong>di</strong> impresa, l’impresa plurima, che è determinato dalla gestione consapevole<br />

e strategica <strong>della</strong> <strong>di</strong>versità delle persone.<br />

La metodologia ut<strong>il</strong>izzata è quella propria <strong>di</strong> <strong>un</strong> contributo teorico, <strong>il</strong> quale prende avvio dall’analisi<br />

<strong>della</strong> letteratura esistente sul tema e, attraverso stu<strong>di</strong> già effettuati e pubblicati su riviste<br />

scientifiche e monografie, tenta <strong>di</strong> contribuire al <strong>di</strong>battito attraverso la proposta <strong>di</strong> nuove idee.<br />

2. Il Diversity Management: concetti e implicazioni<br />

Nelle situazioni dove sono presenti delle <strong>di</strong>versità, l'introduzione <strong>di</strong> politiche <strong>di</strong> gestione <strong>della</strong><br />

<strong>di</strong>versità a livello organizzativo e più in generale <strong>di</strong> gestione delle risorse umane sembra necessaria<br />

più che opport<strong>un</strong>a (Trompenaars, Hampden-Turner, 2004). Il Diversity Management è <strong>un</strong> processo<br />

aziendale <strong>di</strong> cambiamento, che ha lo scopo <strong>di</strong> valorizzare e ut<strong>il</strong>izzare pienamente <strong>il</strong> contributo,<br />

<strong>un</strong>ico, che ciasc<strong>un</strong> soggetto può apportare per <strong>il</strong> raggi<strong>un</strong>gimento degli obiettivi aziendali, e che<br />

serve a garantire all’impresa <strong>di</strong> far prontamente fronte alle sfide e all’incertezza provenienti dal<br />

mercato esterno (Bombelli, 2001). Le aziende, che al proprio interno ri<strong>un</strong>iscono personale<br />

operativo multiculturale o multietnico, si trovano in <strong>un</strong>a posizione allo stesso tempo critica e<br />

priv<strong>il</strong>egiata. Critica in relazione alla maggiore complessità organizzativa interna, che necessita <strong>di</strong><br />

competenze adeguate <strong>di</strong> Diversity Management; priv<strong>il</strong>egiata in quanto portatrici, al proprio<br />

interno, <strong>di</strong> risorse <strong>di</strong>fferenziate, integrate e capaci <strong>di</strong> leggere l'eterogeneità e la molteplicità dei<br />

mercati <strong>di</strong> destinazione dei prodotti (Bernar<strong>di</strong>, 2005).<br />

Questo contributo scaturisce dalla possib<strong>il</strong>ità <strong>della</strong> persona <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppare e applicare, all’interno<br />

dell’organizzazione, <strong>un</strong>o spettro ampio e integrato <strong>di</strong> ab<strong>il</strong>ità che riflette <strong>il</strong> suo genere, la sua razza,<br />

la sua nazionalità, l’età, <strong>il</strong> backgro<strong>un</strong>d e l’esperienza. La competenza manageriale, in<strong>di</strong>viduale e<br />

organizzativa, che permette <strong>di</strong> realizzare <strong>un</strong>’efficace gestione delle <strong>di</strong>versità può sv<strong>il</strong>upparsi se<br />

viene a cadere <strong>il</strong> riferimento ad <strong>un</strong> <strong>un</strong>ico para<strong>di</strong>gma <strong>di</strong> pensiero e <strong>di</strong> comportamento, e sono<br />

contemporaneamente presenti e riconosciute qualità e orientamenti <strong>di</strong>versi.<br />

Si tratta, d<strong>un</strong>que, <strong>di</strong> <strong>un</strong> approccio alla gestione delle risorse umane finalizzato alla valorizzazione<br />

delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> cui ciasc<strong>un</strong> in<strong>di</strong>viduo è portatore all’interno dell’organizzazione, e che <strong>di</strong>stingue<br />

due macro-<strong>di</strong>mensioni <strong>della</strong> <strong>di</strong>versità: la <strong>di</strong>mensione primaria e la <strong>di</strong>mensione secondaria (Loden,<br />

1996). La <strong>di</strong>mensione primaria è rinvenib<strong>il</strong>e in quelle <strong>di</strong>fferenze che fanno riferimento ad elementi<br />

quali l’età, <strong>il</strong> genere, l’origine etnica, le competenze/caratteristiche mentali, che fanno parte <strong>di</strong> <strong>un</strong><br />

patrimonio innato dell’in<strong>di</strong>viduo e che non possono essere mo<strong>di</strong>ficate. La <strong>di</strong>mensione secondaria è<br />

relativa a quegli elementi acquisiti nel tempo come, ad esempio, <strong>il</strong> backgro<strong>un</strong>d educativo, la<br />

situazione fam<strong>il</strong>iare, la localizzazione geografica, <strong>il</strong> red<strong>di</strong>to, la religione, l’esperienza professionale<br />

che, <strong>di</strong>fferentemente rispetto alla <strong>di</strong>mensione primaria, statica e incontrovertib<strong>il</strong>e, possono essere<br />

mo<strong>di</strong>ficate più volte o abbandonate nel corso del tempo.<br />

Una questione <strong>di</strong> fondamentale importanza per l’implementazione del Diversity Management è<br />

comprendere in che misura <strong>il</strong> management possiede le competenze, le attitu<strong>di</strong>ni e le ab<strong>il</strong>ità

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