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Castello di Masino - Pro Loco Binago

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PRO LOCO<br />

BINAGO<br />

La <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> propone ai soci<br />

e ai collaboratori la 1° gita sociale al<br />

<strong>Castello</strong> <strong>di</strong> <strong>Masino</strong><br />

Residenza per <strong>di</strong>eci secoli dei conti Valperga, il castello<br />

<strong>di</strong> <strong>Masino</strong>, sito a Caravino (TO), circondato o-<br />

riginariamente da mura e torri, è immerso in un monumentale<br />

parco romantico che domina la pianura<br />

del Canavese. Gli interni, con i saloni affrescati e<br />

riccamente arredati tra Seicento e Settecento, gli<br />

appartamenti <strong>di</strong> Madama Reale, le camere per gli<br />

ambasciatori e gli appartati salotti, sono documento<br />

delle vicende <strong>di</strong> una famiglia che fu protagonista della<br />

storia piemontese e italiana. Nel vicino Palazzo<br />

delle Carrozze si può ammirare la ricca collezione <strong>di</strong><br />

carrozze del XVIII e XIX secolo.<br />

Domenica 20 aprile 2008<br />

<strong>Pro</strong>gramma:<br />

ore 7.30: partenza dalla piazza <strong>di</strong> Monello<br />

ore 10.00: visita guidata al castello <strong>di</strong> <strong>Masino</strong><br />

ore 13.00: pranzo al ristorante La barcaccia sul lago <strong>di</strong> Can<strong>di</strong>a<br />

ore 16.00: visita all’Enoteca Regionale della Serra<br />

ore 17.00: rientro<br />

Prende il nome dalla cresta morenica della collina della Serra, fra Ivrea e<br />

Biella. È situata nel castello <strong>di</strong> Roppolo, che sovrasta l'omonimo paese.<br />

Dal 1981 svolge intensa attività promozionale per la viticoltura dell'intero<br />

Piemonte del Nord; presenti tutti i vini doc e docg della regione; particolare<br />

selezione è riservata ai vini del Nord Piemonte (provincia <strong>di</strong> Torino,<br />

Biella, Vercelli e Novara) e a quelli della regione Valle d'Aosta. In una sala<br />

della torre è allestita l'esposizione <strong>di</strong> passiti, grappe, <strong>di</strong>stillati e prodotti<br />

particolari. Degustazione e ven<strong>di</strong>ta.<br />

__________________________________________________________________________<br />

Costo: € 50,00<br />

Sono compresi: viaggio in pullman, ingresso e visita guidata al castello, pranzo.<br />

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al referente Gualtiero Favarin o alla <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>.


PROPOSTA TURISTICA<br />

(GRUPPI 20 - 50 PERSONE)<br />

ANNO 2008


L’ENOTECA REGIONALE DELLA SERRA<br />

L’Enoteca deve il<br />

suo nome alla cresta<br />

morenica delle<br />

colline della Serra,<br />

situate tra Biella e<br />

Ivrea. Fondata nel<br />

1981, ha sede<br />

presso il <strong>Castello</strong><br />

<strong>di</strong> Roppolo. Le<br />

cantine del XVI secolo,<br />

caratterizzate<br />

da volte in mattoni,<br />

muri in pietra e<br />

scaffalature con<br />

caratteristica<br />

struttura ad archetti<br />

degli antichi infernotti, accolgono 250 tipi <strong>di</strong> vini, spumanti e grappe<br />

in esposizione permanente, prodotti da oltre 100 aziende vitivinicole.<br />

Ogni vino in ven<strong>di</strong>ta viene sottoposto a selezione, ad opera <strong>di</strong> una commissione<br />

<strong>di</strong> degustazione composta da enologi e degustatori, al fine <strong>di</strong> garantire<br />

la qualità dei prodotti proposti ai consumatori.<br />

L’Enoteca Regionale della Serra offre quin<strong>di</strong> una vetrina promozionale e<br />

un’occasione <strong>di</strong> commercializzazione ai prodotti vinicoli dell’Alto Piemonte ed in<br />

particolare alle doc Erbaluce <strong>di</strong> Caluso, Bramaterra, Lessona, Carema, Canavese<br />

e Coste della Sesia e alle docg Gattinara e Ghemme.<br />

Presso l’Enoteca Regionale della Serra è attivo un punto IAT <strong>di</strong> informazione turistica,<br />

con <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> materiale informativo in più lingue, ed è stata allestita<br />

una vetrina <strong>di</strong> promozione e ven<strong>di</strong>ta dei prodotti tipici piemontesi (riso, miele,<br />

marmellate, pasticceria secca, cioccolato).


BREVE STORIA DI ROPPOLO E DEL SUO CASTELLO<br />

La posizione in cui sorge il <strong>Castello</strong>, nel crocevia delle strade che conducono da Vercelli a Ivrea<br />

e ad Aosta e dall’altro lato immettono nella vallata del biellese, ha fatto <strong>di</strong> questo luogo un<br />

punto <strong>di</strong> riferimento, una vedetta isolata sull’altura situata nelle ultime propaggini della Serra,<br />

dalla quale si spazia in un vasto orizzonte, aperto in tutte le <strong>di</strong>rezioni. A sud il Lago <strong>di</strong> Viverone<br />

e il <strong>Castello</strong> <strong>di</strong> <strong>Masino</strong>, ad ovest i ruderi del <strong>Castello</strong> <strong>di</strong> Viverone, <strong>di</strong>strutto all’inizio del 1400, e<br />

l’ampio ricetto, ad est piccoli poggi tra i quali il colle <strong>di</strong> San Giacomo, con i ruderi del <strong>di</strong>strutto<br />

<strong>Castello</strong> <strong>di</strong> Cavaglià, e verso nord le frazioni <strong>di</strong> Salomone, San Vitale e Pavarano.<br />

Tutt’intorno si può osservare il particolare anfiteatro morenico <strong>di</strong> epoca Neozoica, detto Serra,<br />

ovvero il fronte <strong>di</strong> quello che il ghiacciaio ha lasciato dopo essersi ritirato; uno dei più<br />

gran<strong>di</strong> d’Europa.<br />

Il primo documento che ci viene tramandato, attestando così l’esistenza <strong>di</strong> Roppolo, è un <strong>di</strong>ploma<br />

<strong>di</strong> Ottone I, datato 30 luglio 963, con il quale l’imperatore investe il Conte Aimone <strong>di</strong><br />

Cavaglià <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi beni posti nel contado del Vercellese. Centro <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa e offesa, la torre<br />

rappresenta il perno <strong>di</strong> un una costruzione in via <strong>di</strong> sviluppo che, nei secoli si configurò come<br />

“castrum” propriamente detto, quando le furono affiancati gli e<strong>di</strong>fici conclusivi della tipica<br />

struttura architettonica<br />

Nei secoli seguenti ed esattamente fino al 1407 il <strong>Castello</strong> rimane <strong>di</strong> proprietà della potente<br />

famiglia vercellese dei Bichieri. Da questo momento il <strong>Castello</strong> <strong>di</strong>venta una delle costruzioni<br />

più sicure e ricercate per la sua efficienza. I Bichieri esercitarono il potere per più <strong>di</strong> due secoli<br />

e del <strong>Castello</strong> ampliarono il lato ovest con le due ariose, ampie e belle arcate del portico a tutto<br />

sesto, all'interno del chiostro.<br />

Nel 1407 il <strong>Castello</strong> passò, per la prima volta ma solo temporaneamente, ai Savoia. Infatti in<br />

questo periodo, particolarmente turbolento della storia vercellese, il <strong>Castello</strong> e il feudo <strong>di</strong> Roppolo<br />

furono continuamente conquistati ora dal Marchese del Monferrato, ora dai Visconti, ora<br />

dai Savoia.<br />

Nel 1427 Roppolo passa definitivamente dalla Signoria dei Visconti a quella dei Savoia. Così il<br />

Duca Amedeo VIII, per cessione <strong>di</strong> Filippo Visconti, <strong>di</strong>venne Signore <strong>di</strong> Vercelli e i Valperga<br />

poterono ottenere, nel 1441, il feudo del “Castrum Ropuli”, mantenendolo fino allo scoppio della<br />

rivoluzione francese. Ai Valperga si deve un’importante ristrutturazione dell’e<strong>di</strong>ficio, con<br />

l’aggiunta dell’ala Est in stile rinascimentale, che ha definito così, nei suoi elementi essenziali,<br />

quella che è rimasta fino ad oggi la fisionomia tipica del <strong>Castello</strong>.<br />

Durante il breve regno <strong>di</strong> Vittorio Amedeo I le nostre popolazioni conobbero un breve periodo<br />

<strong>di</strong> pace. Successivamente alla sua morte e per sua volontà, la reggenza passò alla Duchessa<br />

Cristina. Questa reggenza scatenò una durissima guerra civile fra i sostenitori della Duchessa<br />

Cristina e i due fratelli del defunto Duca, il Car<strong>di</strong>nale Maurizio ed il Principe Tommaso<br />

che, sostenuti dalla Spagna, intendevano partecipare al governo. Ebbe così inizio una guerra<br />

che durò circa tre anni e che apportò ingentissimi danni a Roppolo, che si trovò per un periodo<br />

considerevole al centro delle operazioni militari. L’avvenuta riappacificazione fra la Duchessa<br />

Cristina e i due Principi cognati, nel 1642, non fu foriera <strong>di</strong> pace per le nostre popolazioni, a<br />

causa delle intemperanze delle milizie francesi e spagnole.<br />

Con l’avvento <strong>di</strong> Napoleone, Roppolo conobbe finalmente un periodo <strong>di</strong> tranquillità.<br />

Verso la fine del secondo conflitto mon<strong>di</strong>ale Roppolo conobbe l’occupazione tedesca e le lotte<br />

partigiane. Le <strong>di</strong>vergenze politiche e la guerra civile che segnò questo triste periodo fecero <strong>di</strong>verse<br />

vittime.<br />

Gli ultimi proprietari del <strong>Castello</strong>, i Conti Novarese <strong>di</strong> Moransengo, dotarono l'e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> una<br />

collezione <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> e fecero ricostruire la torretta posta a mezzogiorno. E’ in particolare al figlio<br />

Umberto, attuale proprietario, che si deve la completa ristrutturazione dell'e<strong>di</strong>ficio e del sottostante<br />

ricetto.


PROPOSTA TURISTICA<br />

Visita alle storiche cantine del <strong>Castello</strong> <strong>di</strong> Roppolo, che ospitano in esposizione e<br />

ven<strong>di</strong>ta i vini dei produttori associati <strong>di</strong> Piemonte e Valle d’Aosta, con descrizione<br />

storico ambientale del territorio e delle produzioni vitivinicole (in lingua italiana,<br />

francese e inglese).<br />

Possibilità <strong>di</strong> degustare i vini del territorio.<br />

La degustazione viene organizzata in pie<strong>di</strong>, all’interno delle cantine dell’Enoteca.<br />

Con i vini vengono serviti grissini, focacce e pasticceria secca.<br />

COME RAGGIUNGERCI<br />

Dal Monte Bianco / Valle d’Aosta:<br />

Seguire l’Autostrada A5 Torino-Courmayeur, in <strong>di</strong>rezione Torino. 500 m dopo<br />

l’uscita autostradale <strong>di</strong> Ivrea, seguire lo svincolo autostradale in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Alessandria<br />

e uscire ad Albiano. <strong>Pro</strong>seguire sulle strade statali e comunali in <strong>di</strong>rezione<br />

del ‘Lago <strong>di</strong> Viverone’.<br />

Attraversare l’abitato <strong>di</strong> Viverone in <strong>di</strong>rezione Santhià. Giunti nel Comune <strong>di</strong><br />

Roppolo, svoltare a sinistra alla prima in<strong>di</strong>cazione ‘<strong>Castello</strong> <strong>di</strong> Roppolo’.<br />

Attraversare l’abitato <strong>di</strong> Roppolo e salire al <strong>Castello</strong>.<br />

Dal Frejus / Torino o da Milano:<br />

Seguire l’autostrada A4 Torino – Milano. Uscire a Santhià. Alla seconda rotatoria<br />

seguire la <strong>di</strong>rezione Biella / Cavaglià. Attraversare l’abitato <strong>di</strong> Cavaglià e svoltare<br />

a destra in <strong>di</strong>rezione ‘Lago <strong>di</strong> Viverone’.<br />

Giunti a Roppolo, svoltare a destra alla rotatoria e seguire le in<strong>di</strong>cazioni ‘<strong>Castello</strong><br />

<strong>di</strong> Roppolo’.


LE DEGUSTAZIONI DELL’ENOTECA REGIONALE DELLA SERRA<br />

OPZIONE A<br />

VINI: Erbaluce <strong>di</strong> Caluso doc (fermo)<br />

Canavese rosso doc<br />

(in accompagnamento grissini e focacce)<br />

OPZIONE B<br />

VINI: Erbaluce <strong>di</strong> Caluso doc (fermo o spumante)<br />

Canavese rosso doc<br />

Lessona doc<br />

(in accompagnamento grissini e focacce)<br />

OPZIONE C<br />

VINI: Erbaluce <strong>di</strong> Caluso doc (fermo o spumante)<br />

Coste della Sesia doc<br />

Bramaterra doc<br />

Passito <strong>di</strong> Caluso doc<br />

(in accompagnamento grissini, focacce e pasticceria secca)<br />

Per tale visita e degustazione il tempo stimato è <strong>di</strong> circa 2 ore e mezza.<br />

La proposta può essere integrata, previa accor<strong>di</strong>, con visite presso cantine della<br />

collina morenica della Serra e con escursioni in battello sul Lago <strong>di</strong> Viverone.<br />

COSTI A PERSONA<br />

Visita alle cantine del <strong>Castello</strong> <strong>di</strong> Roppolo + opzione degustazione A 2,5<br />

euro<br />

Visita alle cantine del <strong>Castello</strong> <strong>di</strong> Roppolo + opzione degustazione B 4,0<br />

euro<br />

Visita alle cantine del <strong>Castello</strong> <strong>di</strong> Roppolo + opzione degustazione C 7,0<br />

euro<br />

(I prezzi sono da intendersi IVA esclusa)<br />

Per esigenze logistiche è necessario che la visita venga prenotata con almeno<br />

15 giorni <strong>di</strong> anticipo.


VISITA GUIDATA ALLA DIMORA PRIVATA DEL CASTELLO DI<br />

ROPPOLO E DEGUSTAZIONE VINI DELL’ENOTECA REGIONALE<br />

DELLA SERRA<br />

PROPOSTA VALIDA DA OTTOBRE 2007<br />

Tale opzione è <strong>di</strong>sponibile soltanto per gruppi che superino le 10 persone.<br />

Visita guidata (gruppi o turni da 10-15 persone) alle stanze private della<br />

proprietà del <strong>Castello</strong>. La visita, della durata <strong>di</strong> circa 40 minuti, prevede<br />

una parte introduttiva sulla storia del <strong>Castello</strong> e la visita alle stanze private,<br />

che presentano ancora gli arre<strong>di</strong> originali e le ambientazioni del 1847,<br />

anno in cui il <strong>Castello</strong> è stato trasformato da fortificazione militare in abitazione<br />

<strong>di</strong> campagna.<br />

(Lingue: italiana, francese e inglese)<br />

Visita alle storiche cantine del <strong>Castello</strong> <strong>di</strong> Roppolo, che ospitano in esposizione e<br />

ven<strong>di</strong>ta i vini dei produttori associati <strong>di</strong> Piemonte e Valle d’Aosta, con descrizione<br />

storico ambientale del territorio e delle produzioni vitivinicole. (Lingue: italiana,<br />

francese e inglese).<br />

Al termine della visita verrà proposto in degustazione un vino del territorio<br />

- in primavera/estate: Erbaluce <strong>di</strong> Caluso doc (fermo o spumante)<br />

- in autunno/inverno: Canavese rosso doc oppure Coste della Sesia doc<br />

Per tale visita e degustazione il tempo stimato è <strong>di</strong> circa 3 ore (se necessari più<br />

turni <strong>di</strong> visita alle stanze private, i tempi andranno valutati).<br />

La proposta può essere integrata, previa accor<strong>di</strong>, con visite presso cantine della<br />

collina morenica della Serra e con escursioni in battello sul Lago <strong>di</strong> Viverone.<br />

COSTI A PERSONA<br />

Visita alle stanze private del <strong>Castello</strong> <strong>di</strong> Roppolo +<br />

visita all’Enoteca Regionale della Serra + degustazione<br />

6,0 euro<br />

Per esigenze logistiche è necessario che la visita venga prenotata con almeno<br />

15 giorni <strong>di</strong> anticipo.

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