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La festa settembrina sulla Valtellina 2010… … e ... - Pro Loco Binago

La festa settembrina sulla Valtellina 2010… … e ... - Pro Loco Binago

La festa settembrina sulla Valtellina 2010… … e ... - Pro Loco Binago

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I motivi per cui non si è organizzata la<br />

Festa <strong>settembrina</strong> <strong>sulla</strong> <strong>Valtellina</strong><br />

<strong>Binago</strong>, settembre 2010<br />

Testi integrali reperibili sul sito internet www.prolocobinago.it:<br />

(a) comunicato della <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>: <strong>La</strong> <strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong> <strong>sulla</strong> <strong>Valtellina</strong> 2010 <strong>…</strong> e dintorni del 15/07/10;<br />

(b) articolo del quotidiano <strong>La</strong> <strong>Pro</strong>vincia: <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> e Comune ai ferri corti, ecco lo sciopero dei pizzoccheri del 23/07/10;<br />

(c) articolo del quotidiano <strong>La</strong> <strong>Pro</strong>vincia: Quattro Presidenti contro l’ultimo del 31/07/10;<br />

(d) articolo del quotidiano <strong>La</strong> <strong>Pro</strong>vincia: «Festa della <strong>Valtellina</strong>»: la replica dell’assessore del 04/08/10;<br />

(e) volantino della Polisportiva Binaghese distribuito nel 1994 per il rinnovo del Consiglio Direttivo.<br />

Cosa dice<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Cosa dice<br />

l’Amministrazione<br />

Conclusione<br />

(a) <strong>La</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> non condivide la scelta dell’Amministrazione Comunale di affidare parte di una struttura<br />

pubblica ad una Associazione. Noi non abbiamo alcun dubbio che essa gestirà al meglio ciò che si è presa<br />

in carico, ma pensiamo che le strutture pubbliche debbano essere gestite direttamente dal Comune e<br />

non da una Associazione, indipendentemente da quale essa sia, per i seguenti motivi:<br />

1) le strutture pubbliche, secondo noi, dovrebbero essere di proprietà comunale e gestite dal Comune;<br />

2) evitare che le Associazioni e gli altri gruppi siano assoggettati, per svolgere le proprie iniziative, a una<br />

Associazione invece che all’Amministrazione Comunale;<br />

3) tutelare le Associazioni in eguale misura.<br />

Se a <strong>Binago</strong>, sino ad ora, ci sono state delle situazioni “anomale” in tal senso, esse dovrebbero essere<br />

risolte dall’Amministrazione Comunale e non scaricate sulle spalle delle Associazioni e dei cittadini.<br />

(b) Sindaco - Con la sua risposta “dribblante” conferma, di fatto, quanto da noi sostenuto.<br />

Chiunque, per utilizzare un'area pubblica, deve chiedere il consenso ad una Associazione.<br />

Dunque avevamo ragione e questo non è giusto.<br />

Cosa dice<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Cosa dice<br />

l’Amministrazione<br />

Conclusione<br />

(a) Abbiamo chiesto più volte al Sindaco e al suo delegato in Consulta, sia verbalmente sia per iscritto, di<br />

invitare durante una riunione, come previsto dal Regolamento, le Istituzioni quali Parrocchia, Asilo e<br />

Scuole per stendere insieme e di comune accordo il calendario delle mani<strong>festa</strong>zioni di <strong>Binago</strong>. <strong>La</strong> nostra<br />

richiesta non è stata soddisfatta. Ciò dimostra che le legittime istanze della <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> non vengono tenute<br />

nella dovuta considerazione, pertanto noi non veniamo rispettati.<br />

(b) Sindaco - Per il calendario la consulta ha lasciato carta bianca alla <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> per la sua stesura.<br />

<strong>La</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> deve decidere le iniziative delle altre Associazioni e la data del loro svolgimento?<br />

Il calendario, ad oggi, non è stato confermato e ciascuno opera a propria discrezione.<br />

Cosa dice<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

(a) Lo scorso anno, terminata la <strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong> <strong>sulla</strong> <strong>Valtellina</strong>, era emersa una grave carenza strutturale<br />

legata al lavaggio delle grosse pentole utilizzate e, di conseguenza, alla pulizia dell’area adiacente le<br />

cucine.<br />

1


Cosa dice<br />

l’Amministrazione<br />

Conclusione<br />

(b) Sindaco - Lo scorso anno la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> ha lasciato nel centro una sporcizia incredibile, non solo pentole<br />

non lavate.<br />

(d) Assessore allo Sport - È giusto precisare che l’area in questione, al termine della <strong>festa</strong>, versava in<br />

condizioni disastrose e che ho rischiato la sospensione della licenza con cui lavoro e la relativa multa.<br />

Rif. (b) - Nei giorni successivi la <strong>festa</strong>, l'area è stata tutta pulita e rimessa in ordine, come sempre negli<br />

anni precedenti. Dicendo così, il Sindaco offende non solo la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>, ma anche tutti i collaboratori che<br />

hanno dato una mano durante e dopo la <strong>festa</strong> nelle cucine, nel servizio ai tavoli, nelle successive pulizie.<br />

Rif. (d) - Se è vero quanto sostiene l’Assessore allo Sport, con le sue parole ha di fatto avallato la nostra<br />

decisione; riteniamo ci debba pertanto ringraziare per aver sospeso la <strong>festa</strong> perché in questo modo<br />

l’abbiamo tutelato dal rischio di sospensione della licenza e dalla relativa multa.<br />

Cosa dice<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Cosa dice<br />

l’Amministrazione<br />

Conclusione<br />

(a) A seguito della tanto banale quanto sterile polemica innescata, l’Assessore allo sport e tempo libero<br />

si era incontrato in Comune con la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> per trovare una soluzione e risolvere in maniera definitiva il<br />

problema. Si era dunque impegnato a costruire una vasca con lo scarico funzionante che avrebbe permesso<br />

di lavare i grossi pentoloni evitando di sporcare tutt’intorno. Come tutti possono vedere visitando<br />

il luogo, l’impegno assunto non è stato mantenuto.<br />

(c) Ex presidenti - Gli ex presidenti rilevano inoltre: «<strong>La</strong> motivazione di non fare la <strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong> perché<br />

il Comune non ha predisposto una vasca per lavare le pentole ci sembra pretestuosa: per anni la Polisportiva<br />

e la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> hanno utilizzato la medesima struttura senza sollevare alcun problema».<br />

(d) Assessore allo Sport - Ogni altro addebito che mi viene formulato non solo è infondato, ma lo ritengo<br />

palesemente politico e strumentale e, come tale, non meritevole di replica.<br />

Rif. (c) - Gli ultimi due ex presidenti sanno bene che questo problema c'è sempre stato e non riguarda la<br />

Polisportiva ma solo la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>. Se per anni Polisportiva e <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> hanno utilizzato la medesima struttura<br />

senza sollevare alcun problema e operando sempre nello stesso modo, pretestuosa risulta essere<br />

solo la polemica innescata l’anno scorso dall’Assessore allo Sport e mai suscitata prima. L’unica differenza<br />

sta nel fatto che le precedenti Amministrazioni non hanno mai criticato nessuno e ci hanno sempre<br />

concesso il tempo necessario per pulire tutta l'area come si deve, mentre all'Assessore allo Sport questo<br />

non sta bene. È come se una persona entrasse nel suo bar un giorno in cui nevica e si lamentasse perché<br />

il pavimento è sporco o bagnato<strong>…</strong><br />

Rif. (d) - <strong>La</strong> vasca non è stata fatta, l'impegno assunto dall'Assessore allo Sport non è stato rispettato, il<br />

problema del lavaggio delle pentole non è stato risolto e quest’anno l’avremmo avuto ancora.<br />

Ci siamo trovati insieme attorno a un tavolo, abbiamo parlato e discusso, ma a cosa è servito?<br />

Se quest’anno avessimo organizzato la <strong>festa</strong>, a quali ulteriori polemiche saremmo andati incontro?<br />

Per quanto riguarda gli altri addebiti, le persone presenti alle varie riunioni possono testimoniare la veridicità<br />

di quanto da noi sostenuto. Se l’Assessore vuole negare l’evidenza, è libero di farlo: probabilmente<br />

questa è l’ultima carta che gli resta da giocare<strong>…</strong><br />

Cosa dice<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Cosa dice<br />

l’Amministrazione<br />

Conclusione<br />

(a) Lo stesso Assessore, a seguito di quattro riunioni con la Consulta e dopo aver affidato l’incarico a<br />

un’agenzia, non è neppure stato in grado di organizzare la <strong>festa</strong> di San Giovanni.<br />

Nessuno dice nulla.<br />

<strong>La</strong> <strong>festa</strong> di San Giovanni non è stata organizzata dalle Associazioni, che non sono neppure state avvertite<br />

della sospensione.<br />

Cosa dice<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Cosa dice<br />

l’Amministrazione<br />

Conclusione<br />

(a) Noi non vogliamo metterci contro nessuno: né contro la Polisportiva, perché con loro siamo in buoni<br />

rapporti e non ne abbiamo motivo; né contro le persone che risiedono nelle aree limitrofe. A nostro avviso,<br />

le feste devono essere un’occasione di incontro, di amicizia, di fraternità, di condivisione, di “<strong>festa</strong>”<br />

appunto, per stare insieme agli altri in allegria e non un luogo di divisione e discordia.<br />

Lo scopo delle Associazioni è lavorare per il bene comune, il compito dell’Amministrazione Comunale è<br />

governare in modo saggio ed equilibrato il paese, i cittadini devono rispettare il loro lavoro ma devono<br />

anche essere rispettati sino in fondo. Noi vogliamo che l’Amministrazione Comunale, le Associazioni e la<br />

popolazione lavorino insieme per costruire il bene comune e non gli uni contro gli altri, come invece si è<br />

fatto sino ad ora, in modo particolare in questo ultimo anno.<br />

Nulla.<br />

Chiediamo all'Amministrazione Comunale di tenere un comportamento equo e rispettoso dell’operato<br />

di tutte le Associazioni e dell’intera popolazione.<br />

2


Cosa dice<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Cosa dice<br />

l’Amministrazione<br />

Conclusione<br />

(a) Siamo purtroppo coscienti che la nostra scelta potrà essere interpretata in modo dirompente; che<br />

adesso, come spesso accade a <strong>Binago</strong> in casi simili, potrebbero spargersi per il paese le solite voci maligne,<br />

infondate e pilotate, che demonizzeranno la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> e attaccheranno in modo particolare la figura<br />

del Presidente nella sua persona (è una tattica ormai obsoleta); esse sono solamente menzogne che<br />

tendono a screditare chi la pensa diversamente e, in modo disinteressato, sta lavorando da tanti anni<br />

per il bene di tutto il paese. Chi dice la verità non ha bisogno di denigrare gli altri perché la verità brilla di<br />

luce propria.<br />

Nulla.<br />

Quanto pubblicato sui giornali a nome di alcuni Amministratori dimostra che avevamo ragione.<br />

Altri argomenti esposti dall’Amministrazione Comunale<br />

attraverso gli articoli apparsi sul quotidiano <strong>La</strong> <strong>Pro</strong>vincia, rif. fonti (b), (c), (d), che la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> non ha trattato nel suo comunicato<br />

(a).<br />

Cosa dice<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Cosa dice<br />

l’Amministrazione<br />

Conclusione<br />

(a) <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> - Nulla.<br />

(b) Sindaco - Credo, invece, che quella del Presidente della <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> sia una polemica sterile volta a celare<br />

la mancanza di personale più che una carenza strutturale.<br />

Rif. (b) - <strong>La</strong> foto pubblicata sul quotidiano <strong>La</strong> <strong>Pro</strong>vincia proprio sopra le parole del Sindaco dimostra esattamente<br />

il contrario. <strong>La</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> non ha mai avuto tanto personale come l’anno scorso e non vi è alcun<br />

motivo per pensare che quest’anno sarebbe venuto meno, anzi<strong>…</strong> Se veramente avessimo avuto problemi<br />

di personale, avremmo chiesto aiuto per reperirne di nuovo, come abbiamo sempre fatto in precedenza:<br />

che senso avrebbe fare un comunicato in cui si espongono altre motivazioni? Anche questo dimostra<br />

quanto siano gratuite e infondate le accuse che ci vengono rivolte e le voci che vengono diffuse.<br />

Cosa dice<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Cosa dice<br />

l’Amministrazione<br />

Conclusione<br />

(a) <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> - Nulla.<br />

(c) Ex presidenti - Per gli ex presidenti Giuseppina Bugnoni, Dario Sartori, Enrico Bernardi e Alfredo Poletti,<br />

«quanto sta facendo l'attuale presidente Roberto Porta, con qualche suo fedelissimo consigliere, è<br />

completamente in contrasto con i valori di amicizia, condivisione e solidarietà che hanno ispirato i fondatori<br />

della <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>».<br />

Rif. (c) - Gli ex presidenti sono stati in carica per i seguenti anni: Giuseppina Bugnoni: 2, Dario Sartori: 4,<br />

Enrico Bernardi: 2, Alfredo Poletti: 2 = 10 anni in 4 presidenti. Il nostro Presidente è in <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> da 16<br />

anni, è stato in carica per 12 e lo è tuttora. Se la matematica non è un'opinione, i numeri parlano da soli.<br />

Rif. (e) - In un volantino distribuito dalla Polisportiva Binaghese alla cittadinanza nel lontano 1994 troviamo<br />

scritto, tra l'altro: «<strong>La</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> che doveva amalgamare le altre associazioni operanti in <strong>Binago</strong> e<br />

quindi incentivare e coinvolgere la popolazione e non solo sportiva, ma che fino ad ora è riuscita solo a<br />

dividere e creare contrasti e scissioni». Dal 1988 al 1994 la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> ha avuto due presidenti: Giuseppina<br />

Bugnoni e Dario Sartori. È così che hanno messo in pratica i valori di amicizia, condivisione, solidarietà?<br />

Cosa dice<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Cosa dice<br />

l’Amministrazione<br />

Conclusione<br />

(a) <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> - Nulla.<br />

(c) Ex presidenti - «Per una iniziativa come la "solidarietà per Haiti", tutte le associazioni di <strong>Binago</strong> si sono<br />

impegnate, tranne la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>».<br />

Che cosa c’entra la mani<strong>festa</strong>zione per Haiti con la <strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong> <strong>sulla</strong> <strong>Valtellina</strong>? Nulla. Però rispondiamo<br />

per educazione e per dimostrare – se ancora ce ne fosse bisogno – quanto sono false, infondate e<br />

pregiudizievoli le accuse che ci vengono mosse.<br />

<strong>La</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> è stata presente tutto il giorno con quattro operatori per le riprese fotografiche e video (il<br />

Presidente, il Segretario e due collaboratori) e nel pomeriggio era attiva con tre giocatori in campo (due<br />

Consiglieri e un sostenitore). Sono poi intervenuti il Vice Presidente con la moglie e la figlia di pochi mesi<br />

e altri due Consiglieri. Ci hanno visto tutti tranne gli ex presidenti... I complimenti ricevuti dai nostri perché<br />

hanno giocato bene (e vinto!) e le 543 foto pubblicate sul sito internet (andate a vederle, ci sono ancora),<br />

però, dimostrano il contrario di quanto affermato dagli ex.<br />

Altre Associazioni erano presenti in ranghi più ridotti della nostra e una risultava persino assente dall'elenco<br />

pubblicato sul volantino. Chissà perché, di questo, gli ex non dicono nulla. In realtà, ciascuna Asso-<br />

3


ciazione ha fatto quello che poteva, tanto o poco che sia, ma si è data da fare per Haiti.<br />

È vergognoso che gli ex presidenti, anziché difendere e sostenere l’Associazione di cui vantano di essere<br />

stati a capo, si accaniscano solamente <strong>sulla</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> raccontando falsità, alimentando polemiche e senza<br />

muovere un dito per risolvere i problemi. È tutto qui quello che sanno fare? Dove vogliono arrivare?<br />

Un’ultima domanda: ammesso anche che non ci fossimo impegnati, come sostengono loro, siamo forse<br />

obbligati ad accettare qualunque proposta ci viene fatta? Ci hanno presi per gli schiavetti che devono<br />

sempre dire “sì padrone”?<br />

Cosa dice<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Cosa dice<br />

l’Amministrazione<br />

Conclusione<br />

(a) <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> - Nulla.<br />

(c) Abbiamo sempre agito autonomamente, estraniandoci da tutte le scelte poliche-pratiche.<br />

Il sig. Dario Sartori attualmente vive all’estero e, dalla scadenza del suo mandato nel 1994, non si è più<br />

interessato alla <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>; la sig.ra Giuseppina Bugnoni è madre del Sindaco, nonché moglie di un Consigliere<br />

Comunale; il sig. Enrico Bernardi è Assessore al Bilancio e il sig. Alfredo Poletti è Capogruppo di<br />

Maggioranza. Se questo non è un tentativo di strumentalizzazione politica...<br />

I Consiglieri della <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> vogliono far notare un’importante differenza di stile: mentre noi, nel nostro comunicato (a), ci limitiamo<br />

a denunciare alcune problematiche attribuendole alla carica svolta dai singoli personaggi senza nominarli per rispetto<br />

alle persone, gli interventi di alcuni Amministratori risultano essere un’invettiva contro il solo Presidente nella sua persona,<br />

sminuendo così il valore dell’intero Consiglio Direttivo e ignorando il fatto che la scelta di sospendere la <strong>festa</strong> e il relativo<br />

comunicato sono state decisioni condivise e approvate all’unanimità da tutti i Consiglieri.<br />

Tale atteggiamento, di pochi Amministratori, volto a giustificare gli evidenti e innegabili errori commessi e a denigrare il nostro<br />

Presidente nella sua persona che, comunque, resta tuttora una figura molto amata e rispettata in tutto il paese, lascia<br />

trasparire solo l’intenzione di criticare e neppure la minima volontà di dialogo e ricerca di una soluzione ai problemi.<br />

<strong>La</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> può ancora sperare di avere un futuro davanti a sé con un’Amministrazione così ostile? Crediamo proprio di no.<br />

Perché alcuni membri dell’Amministrazione Comunale stanno tentando di denigrare e di infangare l’Associazione con cui dovrebbero<br />

invece collaborare maggiormente e che opera, insieme a tutti, attraverso una variegata molteplicità di iniziative, di<br />

cui alcune senza precedenti storici nel nostro paese e davvero innovative, quali per esempio gli incontri culturali denominati<br />

“Caffè letterario” e “Bar-lumi di sapere”, “<strong>Binago</strong> Web News”, il mercatino tra privati del sito internet, ecc.?<br />

Vedo e prevedo<strong>…</strong>: il nostro Presidente è stato attaccato nella sua persona con un evidente tentativo di screditarlo: tutto era<br />

già stato scritto nel comunicato (a), non serviva un veggente per prevederlo<strong>…</strong> Ma non un dito è stato mosso dall’Amministrazione<br />

Comunale per risolvere i problemi da lei stessa creati.<br />

Il mis-fatto: la <strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong> <strong>sulla</strong> <strong>Valtellina</strong>, quest’anno, è stata sospesa e il “trattamento Boffo” consistente in furenti<br />

e infondate critiche mosse al nostro Presidente non è servito a nulla. Mentre in tutti i paesi limitrofi si svolgono feste e sagre,<br />

<strong>Binago</strong> quest’anno ha perso quella più prestigiosa e rinomata del circondario.<br />

Un’Amministrazione che tiene alle Associazioni del suo paese e alle feste che esse promuovono non avrebbe dovuto evitare<br />

le polemiche e risolvere i problemi anziché crearli?<br />

Il fatto: la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> sta operando molto bene e ha raggiunto ottimi risultati nella promozione di incontri culturali in collaborazione<br />

con l’Assessore alla Cultura. Perché i suoi colleghi non cambiano atteggiamento, imparando da lui?<br />

Noi vogliamo solo: 1) essere rispettati e non presi in giro; 2) non essere strumentalizzati politicamente in ogni scelta che facciamo;<br />

3) trovare soluzioni di comune accordo ai problemi e non ostacolarci gli uni gli altri; 4) collaborare con tutti.<br />

Chiediamo all’Amministrazione Comunale e agli ex presidenti “in primis” di smetterla di replicare con una diatriba puramente<br />

dialettica, con tanto sterili quanto inutili polemiche e con attacchi del tutto ingiustificati al nostro Presidente che da 16 anni<br />

opera in <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> gratuitamente a servizio dei Binaghesi, ma di risolvere i problemi affinché possiamo lavorare insieme e meglio<br />

per il bene di tutto il paese. A questo punto sono state spese fin troppe parole e non ne servono altre: vogliamo vedere i<br />

fatti e dei fatti positivi, non negativi come è successo sino ad ora. Questa Amministrazione ne sarà capace? Oppure preferirà<br />

prendersela con noi per l’ennesima volta senza far nulla?<br />

<strong>Pro</strong> manuscripto – Numero unico<br />

4


<strong>La</strong> <strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong> <strong>sulla</strong> <strong>Valtellina</strong> <strong>2010<strong>…</strong></strong><br />

<strong>…</strong> e dintorni<br />

<strong>La</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> da parecchi anni sta lavorando nel nostro paese, impegnandosi a promuovere<br />

tante iniziative diverse tra loro e dedicate alle varie fasce di età: gli elfi e Babbo Natale dedicati ai<br />

bambini, il corteo dei Re Magi e le insegne luminose per tutto il paese, la <strong>festa</strong> della grotta della Madonna<br />

di Lourdes e il pranzo di ferragosto per gli anziani, le iniziative culturali dedicate a tutti, dai più<br />

giovani agli adulti, la raccolta della documentazione che testimonia la vita del nostro paese, i numerosi<br />

libri pubblicati, mostre, spettacoli, ecc. In questo ultimo anno, però, ci siamo trovati in forte difficoltà<br />

a causa di alcuni avvenimenti che non condividiamo.<br />

<strong>La</strong> scelta dell’Amministrazione Comunale di affidare parte di una struttura pubblica ad una<br />

Associazione. Noi non abbiamo alcun dubbio che essa gestirà al meglio ciò che si è presa in carico, ma<br />

pensiamo che le strutture pubbliche debbano essere gestite direttamente dal Comune e non da una<br />

Associazione, indipendentemente da quale essa sia, per i seguenti motivi: 1) le strutture pubbliche<br />

dovrebbero essere di proprietà comunale e gestite dal Comune; 2) evitare che le Associazioni debbano<br />

prendersi in carico la gestione di strutture pubbliche che poi finiscono con l’appesantire la vita<br />

dell’Associazione stessa obbligandola così ad assumersi oneri che non sono necessari; 3) evitare che<br />

le Associazioni e gli altri gruppi siano assoggettati per le iniziative a una Associazione invece che<br />

all’Amministrazione Comunale; 4) tutelare le Associazioni stesse. Se a <strong>Binago</strong>, sino ad ora, ci sono state<br />

delle situazioni “anomale” in tal senso, dovrebbero essere risolte dall’Amministrazione Comunale<br />

e non scaricate sulle spalle di chi già si dà da fare a sufficienza e in modo gratuito per il bene del nostro<br />

paese.<br />

In secondo luogo, abbiamo chiesto più volte al Sindaco e al suo delegato in Consulta, sia verbalmente<br />

sia per iscritto, di invitare durante una riunione, come previsto dal Regolamento, le Istituzioni<br />

quali Parrocchia, Asilo e Scuole per stendere insieme e di comune accordo il calendario delle<br />

mani<strong>festa</strong>zioni di <strong>Binago</strong>, evitando così spiacevoli avvenimenti come quello accaduto l’anno scorso in<br />

cui l’oratorio ha organizzato la castagnata nella stessa domenica in cui era previsto che la svolgessero<br />

gli Alpini: due mani<strong>festa</strong>zioni uguali promosse da due enti diversi in due luoghi diversi nello stesso<br />

giorno, nel medesimo paese, hanno provocato non poco sconcerto tra la gente. Che senso ha? Nessuno,<br />

però la nostra richiesta non è stata soddisfatta. Ciò dimostra che le legittime istanze della <strong>Pro</strong><br />

<strong>Loco</strong> non vengono tenute nella dovuta considerazione, pertanto noi non veniamo rispettati.<br />

Lo scorso anno, terminata la <strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong> <strong>sulla</strong> <strong>Valtellina</strong>, era emersa una grave carenza<br />

strutturale legata al lavaggio delle grosse pentole utilizzate e, di conseguenza, alla pulizia dell’area


adiacente le cucine. A seguito della tanto banale quanto sterile polemica innescata, l’Assessore allo<br />

sport e tempo libero si era incontrato in Comune con la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> per trovare una soluzione e risolvere<br />

in maniera definitiva il problema. Si era dunque impegnato a costruire una vasca con lo scarico<br />

funzionante che avrebbe permesso di lavare i pentoloni evitando di sporcare tutt’intorno. Come tutti<br />

possono vedere visitando il luogo, l’impegno assunto non è stato mantenuto. Teniamo anche a precisare<br />

che lo stesso Assessore, a seguito di quattro riunioni con la Consulta e dopo aver affidato<br />

l’incarico a un’agenzia, non è neppure stato in grado di organizzare la <strong>festa</strong> di San Giovanni mentre<br />

tre giovani dell’oratorio sono riusciti, con pochissimi mezzi e senza spendere soldi, ad organizzare<br />

una bellissima caccia al tesoro per tutto il paese che ha coinvolto tanta gente, adulti e ragazzi.<br />

Per quanto riguarda le feste presso il centro di vita associativa è giunto anche per noi il momento<br />

di prendere una decisione cercando, come sempre, di guardare ai fatti in modo oggettivo e<br />

“super partes”. Il nostro pensiero è che le Associazioni debbano lavorare per il bene del paese, perseguendo<br />

gli scopi statutari, senza penalizzare il resto della popolazione. Noi non vogliamo metterci<br />

contro nessuno: né contro la Polisportiva, perché con loro siamo in buoni rapporti e non ne abbiamo<br />

motivo; né contro le persone che risiedono nelle aree limitrofe. A nostro avviso, le feste devono essere<br />

un’occasione di incontro, di amicizia, di fraternità, di condivisione, di “<strong>festa</strong>” appunto, per stare<br />

insieme agli altri in allegria e non un luogo di divisione e discordia.<br />

Per questi e altri motivi che non stiamo ad elencare ora per non tediarvi, abbiamo dunque<br />

deciso con grande rammarico di sospendere temporaneamente, per quest’anno, la <strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong><br />

<strong>sulla</strong> <strong>Valtellina</strong>. Chiederemo alle parti in causa che, nella data in cui era stata programmata la<br />

<strong>festa</strong>, si siedano tutte, insieme a noi, attorno a un tavolo per trovare un accordo comune che favorisca<br />

il rispetto e la collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, tutte le Associazioni e l’intera<br />

popolazione. Lo scopo delle Associazioni è lavorare per il bene comune, il compito dell’Amministrazione<br />

Comunale è governare in modo saggio ed equilibrato il paese, i cittadini devono rispettare il<br />

loro lavoro ma devono anche essere rispettati sino in fondo.<br />

Siamo purtroppo coscienti che la nostra scelta potrà essere interpretata in modo dirompente;<br />

che adesso, come spesso accade a <strong>Binago</strong> in casi simili, potrebbero spargersi per il paese le solite voci<br />

maligne, infondate e pilotate, che demonizzeranno la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> e attaccheranno in modo particolare<br />

la figura del Presidente nella sua persona (è una tattica ormai obsoleta); esse sono solamente menzogne<br />

che tendono a screditare chi la pensa diversamente e, in modo disinteressato, sta lavorando<br />

da tanti anni per il bene di tutto il paese. Chi dice la verità non ha bisogno di denigrare gli altri perché<br />

la verità brilla di luce propria. Noi vogliamo che l’Amministrazione Comunale, le Associazioni e la popolazione<br />

lavorino insieme per costruire il bene comune e non gli uni contro gli altri, come invece si<br />

è fatto sino ad ora, in modo particolare in questo ultimo anno. Chiediamo dunque a tutti, Associazioni,<br />

Istituzioni, collaboratori, gente comune, di condividere il nostro obiettivo e di sostenerci nel portare<br />

avanti questo arduo compito, perché la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> lavora per tutti voi ma non da sola, bensì insieme<br />

a voi.<br />

<strong>Binago</strong> e i binaghesi saranno capaci di superare le divisioni e trovare quell’unità che noi auspichiamo?<br />

Lo vedremo presto, nel frattempo auguriamo a tutti buone meritate vacanze.<br />

<strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> <strong>Binago</strong> – la tua <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Il Presidente<br />

Roberto Porta


Lite comune-<strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> Niente <strong>festa</strong> a <strong>Binago</strong> - Olgiate e Bassa Comasca... http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Olgiate e Bassa Comasca/288046/<br />

1 di 1 03/08/2010 19.08<br />

Mar 3<br />

Agosto<br />

2010<br />

<strong>La</strong> <strong>Pro</strong>vincia di Como Olgiate e Bassa Comasca<br />

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Aggiungi avvisi con gli argomenti di tuo interesse »<br />

BINAGO - Salta la <strong>festa</strong> dei<br />

pizzoccheri (Foto by<br />

Archive)<br />

BINAGO Niente pizzoccheri per protesta: la <strong>Pro</strong> loco cancella, dopo sedici anni, la<br />

<strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong> <strong>sulla</strong> <strong>Valtellina</strong>. Decisione maturata anche a seguito della scelta<br />

dell'amministrazione comunale di affidare parte del centro di vita associativa alla<br />

Polisportiva. «Non abbiamo alcun dubbio che la Polisportiva lo gestirà al meglio, ma<br />

pensiamo che le strutture pubbliche debbano essere gestite direttamente dal<br />

Comune – sostiene Roberto Porta, presidente della <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> –. Questo per evitare<br />

che questo incarico finisca con l'appesantire la vita dell'associazione stessa e che gli<br />

altri gruppi siano assoggettati per le iniziative a un'associazione». Nel mirino anche i<br />

rapporti con l'amministrazione: «Abbiamo più volte chiesto di stendere insieme il<br />

calendario delle mani<strong>festa</strong>zioni senza ottenere soddisfazone. Anche questo dimostra<br />

che le legittime istanze della <strong>Pro</strong> loco non vengono tenute nella dovuta<br />

considerazione; non veniamo rispettati». Entrando nel merito della <strong>festa</strong><br />

<strong>settembrina</strong>: «Lo scorso anno, terminata la <strong>festa</strong>, l'assessore allo sport si era impegnato a costruire una vasca con<br />

lo scarico funzionante che avrebbe permesso di lavare i pentoloni evitando di sporcare intorno – aggiunge Porta -.<br />

Impegno non mantenuto. Con grande rammarico abbiamo deciso di sospendere, per quest'anno, la <strong>festa</strong><br />

<strong>settembrina</strong> – conferma Porta -. Chiederemo alle parti che, nella data programmata per la <strong>festa</strong>, si siedano insieme<br />

a noi attorno a un tavolo per trovare un accordo che favorisca rispetto e collaborazione tra l'amministrazione, tutte le<br />

associazioni e la popolazione».<br />

Il sindaco Bianca Maria Pagani inquadra il “caso” come: «Squisitamente politico e nulla ha a che vedere con la <strong>festa</strong><br />

della <strong>Valtellina</strong>. Notando la crescente acredine di alcuni membri del direttivo <strong>Pro</strong> loco li abbiamo chiamato in<br />

Comune, pensavamo di aver chiarito e di poter iniziare una collaborazione proficua, ma così non è stato».<br />

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LA PROVINCIA<br />

SABATO 31 LUGLIO 2010<br />

[OLGIATE 31]<br />

[ OLGIATE COMASCO ]<br />

Chiusa la colonia solare<br />

Maxi<strong>festa</strong> per 360 ragazzi<br />

Tanta allegria e un po’ di commozione per l’addio di De Bernardinis<br />

OLGIATE COMASCO Doppio saluto<br />

alla colonia solare. Ieri il "rompete<br />

le righe" dopo un mese di giochi,<br />

uscite e attività e, insieme, il<br />

"ciao" di ragazzi e animatori al direttore<br />

Viliam De Bernardinis, che<br />

lascia l’incarico dopo quattro<br />

fortunate edizioni. Un<br />

pomeriggio all’insegna del<br />

divertimento con giochi e<br />

una combattuta gara per la<br />

costruzione della miglior<br />

pista per biglie, ma con un<br />

finale che ha lasciato spazio<br />

anche alla commozione.<br />

Tra i più emozionati<br />

proprio il direttore: «E’<br />

stata una bellissima esperienza,<br />

molto impegnativa, che mi ha arricchito<br />

professionalmente e come<br />

genitore. Per me è stato un prolungamento<br />

della mia attività di insegnante<br />

di educazione motoria alla<br />

scuola media, con in più la possibilità<br />

di conoscere i ragazzini anche<br />

sotto altri aspetti, al di fuori<br />

dell’ambito scolastico». Si commuove<br />

quando, stringendo la lettera<br />

che ha inviato a tutti i genitori<br />

per comunicare la sua irrevocabile<br />

decisione di non accettare<br />

per un altro anno l’incarico di direttore,<br />

racconta: «I ragazzini mi<br />

hanno commosso dicendomi che,<br />

se avessero conosciuto prima il<br />

contenuto della lettera (distribuita<br />

chiusa), non l’avrebbero consegnata<br />

ai loro genitori. I ragazzi sono<br />

davvero incredibili, fanno delle<br />

cose che ti lasciano senza parole<br />

per le emozioni che sanno dare».<br />

Difficile, per De Bernardinis,<br />

fare un bilancio dei suoi quattro<br />

anni in Pineta: troppe le emozioni<br />

e i ricordi per tentare anche solo<br />

di isolare qualche immagine o<br />

aneddoto tra tanti. Più facile un<br />

consuntivo "tecnico": «Mi era stato<br />

chiesto di rilanciare la colonia<br />

V. De Bernardinis<br />

solare e credo proprio di averlo fatto.<br />

Ho trovato una colonia un po’<br />

statica, la lascio viva e vitale, con<br />

ragazzini che hanno il piacere di<br />

frequentarla; adesso a lamentarsi<br />

sono i genitori che non riescono<br />

a partire per le vacanze<br />

perché i figli vogliono venire<br />

in Pineta. Oltre a tutto<br />

quanto è stato fatto per<br />

predisporre proposte coinvolgenti<br />

e interessanti per<br />

i ragazzi, abbiamo completamente<br />

rinnovato il materiale<br />

per la colonia che<br />

era ormai datato. Spero<br />

non si torni indietro e che<br />

il prossimo direttore condivida lo<br />

stesso tipo di progetto». Rilancio<br />

confermato dai numeri: «Le frequenze<br />

sono aumentate di anno in<br />

anno, fino agli attuali 360 ragazzini<br />

(si partiva da circa 270) - spiega<br />

IN CRESCITA<br />

Un pomeriggio all’insegna del divertimento<br />

con giochi e una combattuta gara per la<br />

costruzione della miglior pista per biglie. Il<br />

direttore lascia dopo quattro anni: «È stata<br />

una bellissima esperienza, molto impegnativa,<br />

che mi ha arricchito professionalmente<br />

e come genitore»<br />

De Bernardinis - Quest’anno abbiamo<br />

deciso di fare "solidarietà pro<br />

Pineta", per dotare la colonia estiva<br />

di un sistema di amplificazione.<br />

Abbiamo acquistato sei casse<br />

da duecento watt, più un mixer sei<br />

canali con tutti gli accessi: daremo<br />

in comodato d’uso due casse più<br />

CASTELLI<br />

un microfono a ognuno dei locali<br />

plessi di scuola elementare, con<br />

l’impegno di restituire il materiale<br />

alla colonia solare per il mese di<br />

luglio. Come segno di riconoscenza<br />

verso la scuola media, che ci ha<br />

prestato l’amplificazione facendoci<br />

risparmiare diecimila euro sul<br />

noleggio, abbiamo acquistato per<br />

loro una lavagna interattiva multimediale.<br />

Abbiamo inoltre effettuato<br />

una donazione di 600 euro alla<br />

fondazione Rava per adozioni a distanza<br />

e di 200 euro all’associazione<br />

Marcelino pan y vino».<br />

Manuela Clerici<br />

LURATE CACCIVIO<br />

Biblioteca o aule: continua il tira e molla <strong>sulla</strong> vecchia scuola<br />

[ BINAGO ]<br />

Quattro presidenti contro l’ultimo<br />

Alta tensione nella <strong>Pro</strong> loco dopo la scelta di annullare la <strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong><br />

LURATE CACCIVIO (M.Cl.) Firme per salvare il progetto<br />

della nuova biblioteca nella vecchia scuola<br />

elementare di Lurate. Finora un’ottantina quelle raccolte<br />

dal «Comitato biblioteca», che intende proseguire<br />

l’iniziativa nel mese di agosto. Il comitato, rappresentato<br />

da Lucilla Buzzi, è contrario alla ventilata<br />

ipotesi di trasferire cinque classi della primaria<br />

di via Volta nell’ex scuola elementare di Lurate, anziché<br />

la nuova biblioteca.<br />

«Benché il sindaco sostenga che la destinazione<br />

non è stata ancora decisa - osserva il comitato - e<br />

che la struttura è multifunzionale, più dati di fatto<br />

evidenziano la volontà di non confermare la destinazione<br />

d’uso a biblioteca, E’ stato devoluto per altri<br />

interventi il mutuo di 388 mila euro, a suo tempo<br />

assunto per l’acquisto di arredi per la nuova biblioteca.<br />

E’ stata approvata la variante al progetto di<br />

ristrutturazione dell’ex scuola che cambia l’impianto<br />

dell’edificio, per modificarne l’uso da biblioteca<br />

a didattico. Nel programma pluriennale del sistema<br />

bibliotecario non sono previsti interventi per risolvere<br />

la criticità dell’attuale biblioteca».<br />

L’ipotesi di una "mezza scuola" solleva interrogativi:<br />

«E’ economicamente giustificabile l’utilizzo di<br />

due milioni e 400 mila euro per un plesso aggiuntivo<br />

di sole cinque classi? I genitori saranno disposti<br />

a mandare i loro figli in una scuola senza palestra,<br />

mensa e con spazi interni ed esterni inferiori a<br />

quelli degli altri due plessi?».<br />

Da qui la richiesta alla giunta di «bloccare immediatamente<br />

la realizzazione dei lavori. aprire un confronto<br />

con dirigenti scolastici, insegnanti, genitori,<br />

mediante un incontro pubblico o consiglio comunale<br />

aperto».<br />

Il sindaco Rocco Palamara replica: «<strong>La</strong> struttura, così<br />

come verrà ristrutturata, si presta per più funzioni.<br />

Non è stata assunta una decisione definitiva;<br />

quando l’avremo presa, la esporremo chiaramente<br />

ai cittadini. Per rendere ancora più condivisa la scelta,<br />

faremo un’assemblea pubblica o sonderemo le<br />

preferenze della comunità con un questionario, fermo<br />

restando che rimane un nostro obiettivo programmatico<br />

ridare a Lurate la scuola elementare di cui<br />

è stata privata. Dai miei sondaggi personali, evinco<br />

che l’ipotesi di un ciclo di scuola elementare nello<br />

stabile di via Regina Margherita raccoglie molti consensi<br />

tra la gente di Lurate. Si tornerebbe alla soluzione<br />

dei tre plessi (via Bulgaro, via Volta e via De<br />

Gasperi) che c’era un tempo. Sarebbe di gran lunga<br />

migliore una nuova scuola, ma ora non ci sono i fondi.<br />

Mentre è una soluzione ottimale il trasferimento<br />

della biblioteca in via Volta: edificio che rimarrebbe<br />

per metà a disposizione della scuola e il resto<br />

per la biblioteca, polizia locale e altri uffici».<br />

BINAGO (M. Cl.) - «Il presidente della <strong>Pro</strong><br />

loco chiarisca i veri motivi per cui non si<br />

svolgerà la <strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong>». L’esplicito invito<br />

degli ex presidenti del gruppo, alla luce<br />

della decisione di sospendere per quest’anno<br />

il tradizionale appuntamento di fine<br />

estate, per protesta, dopo sedici edizioni.<br />

Per gli ex presidenti Giuseppina Bugnoni,<br />

Dario Sartori, Enrico Bernardi e Alfredo<br />

Poletti, «quanto sta facendo l’attuale presidente<br />

Roberto Porta, con qualche suo fedelissimo<br />

consigliere, è completamente in<br />

contrasto con i valori di amicizia, condivisione<br />

e solidarietà che hanno ispirato i fondatori<br />

della <strong>Pro</strong> loco. Abbiamo sempre agito<br />

autonomamente, estraniandoci da tutte<br />

le scelte politiche-partitiche. Si può capire<br />

il nostro rammarico nel constatare che l’attuale<br />

presidente vuole innescare polemiche<br />

del tutto strumentali, tendenziose e prive di<br />

fondamento». Gli ex presidenti rilevano inoltre:<br />

«<strong>La</strong> motivazione di non fare la <strong>festa</strong> <strong>settembrina</strong><br />

perché il Comune non ha predisposto<br />

una vasca per lavare le pentole ci sembra<br />

del tutto pretestuosa: per anni la Polisportiva<br />

e la <strong>Pro</strong> loco stessa hanno utilizzato<br />

la medesima struttura senza sollevare<br />

alcun problema. Volere insinuare che nel<br />

paese c’è divisione e litigiosità è pura fantasia:<br />

per una iniziativa come la "solidarietà<br />

per i bambini di Haiti", tutte le associazioni<br />

di <strong>Binago</strong> si sono impegnate, tranne la <strong>Pro</strong><br />

loco». Porta: «Non voglio rispondere a titolo<br />

personale, l’eventuale replica sarà espressione<br />

dell’intero direttivo, quando tutti saranno<br />

rientrati dalle ferie, così come il comunicato<br />

era stato da tutti condiviso. <strong>La</strong> <strong>Pro</strong><br />

loco non vuole fare politica, né alimentare<br />

polemiche, ma risolvere i problemi. <strong>La</strong> sede<br />

opportuna per discuterne sarà l’assemblea<br />

prevista a settembre, in luogo della <strong>festa</strong><br />

<strong>sulla</strong> <strong>Valtellina</strong>. Mi limito a chiedere agli<br />

ex presidenti perché, anziché strumentalizzare<br />

politicamente la nostra decisione, non<br />

si danno da fare per risolvere i problemi».


Le lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a: <strong>La</strong> <strong>Pro</strong>vincia, rubrica Le Lettere, via Pasquale Paoli 21, 22100 Como;<br />

oppure spedite al fax al numero 031-50.65.05; o ancora per posta elettronica all'indirizzo: lettere@laprovincia.it.<br />

<strong>La</strong> redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi<br />

59<br />

[ BINAGO]<br />

«Festa della <strong>Valtellina</strong>»:<br />

la replica dell’assessore<br />

Cara <strong>Pro</strong>vincia,<br />

mi vedo costretto a replicare al Presidente<br />

della <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> di <strong>Binago</strong>, sig. Porta, per gli attacchi<br />

del tutto gratuiti e ingiustificati che mi<br />

vengono imputati in relazione alla “Festa Settembrina<br />

della <strong>Valtellina</strong>”.<br />

L’unico rimprovero che ritengo plausibile<br />

muovere al sottoscritto è di aver messo a disposizione<br />

come "privato cittadino" la licenza<br />

di “Somministrazione di alimenti e bevande”<br />

malgrado io fossi assessore.<br />

E’ stato un errore che solo ora si rivela tale, visto<br />

che in passato la Polisportiva, a parità di<br />

mezzi e condizioni, non ha mai eccepito alcunché<br />

all’organizzazione e all’operato dell’assessore<br />

allo Sport e Tempo libero ed ha<br />

sempre utilizzato al meglio l’area del centro<br />

di vita associativa messa a disposizione.<br />

E’ giusto precisare che l’area in questione al<br />

termine della Festa Settembrina versava in<br />

condizioni disastrose e che ho rischiato la sospensione<br />

della licenza con cui lavoro e la relativa<br />

multa.<br />

Ogni altro addebito che mi viene formulato<br />

non solo è infondato, ma lo ritengo palesemente<br />

politico e strumentale e, come tale,<br />

non meritevole di replica.<br />

Armando Ritota<br />

Assessore Sport e Tempo Libero<br />

Comune di <strong>Binago</strong><br />

[ SPRECHI & TANGENTI]<br />

<strong>La</strong> cavalcata della Lega<br />

e la difesa della «cricca»<br />

Voglio ricordare come la Lega abbia costruito<br />

la sua fortuna politica, cavalcando "tangentopoli",<br />

dando coscienza unitaria a forze<br />

disperse, malcontente, rassegnate e all’improvviso<br />

trovate riflesse e rappresentate nel<br />

grido di protesta.<br />

Bossi ha mischiato la denuncia dello sperpero<br />

assistenzialistico "autentico" nel meridione,<br />

con il non vedere la valanga di profitti<br />

che l’industria del Nord si è procreata, grazie<br />

alla Cassa per il Mezzogiorno (la propaganda<br />

paga se è pro noi); ha sfruttato l’antimeridionalismo<br />

Lombardo, fatto di intolleranza contro<br />

la patria della criminalità organizzata.<br />

Il ministro Maroni non manca mai di rivendicare<br />

il merito dei risultati contro la criminalità,<br />

resi possibili dalle norme "virtuali" del<br />

pacchetto sicurezza e non dalle intercettazioni<br />

telefoniche, che "costano"; è per questo che<br />

la Lega si è impegnata a salvare il sottosegretario<br />

Cosentino, indagato in varie inchieste,<br />

frutto di intercettazioni, trovandosi spiazzata<br />

dalle inaspettate dimisssioni; è in prima<br />

fila nel "decreto sul bavaglio dell’informazione";<br />

la maggioranza di governo è eletta dal<br />

popolo, ha il diritto di governare il bene pubblico,<br />

in modo privato, senza rendere conto<br />

a nessuno, in nome della privacy.<br />

Da anni i media informano della presenza in<br />

Lombardia della criminalità organizzata, ma<br />

le Istituzioni locali "radicate sul territorio"<br />

non vedono e non sentono, preferiscono parlare<br />

della mafia Cinese, dei Rom, degli immigrati.<br />

L’inchiesta della Dda ha portato a 300<br />

arresti in Lombardia/Calabria; un’inchiesta<br />

[ SPASSO CARRABILE ] di Renzo Albonico<br />

[Vengo anch’io]<br />

di Riccardo Borzatta<br />

MA TRÖVUFF MINGA<br />

Sun cuntént de vèss mì,<br />

e püsséé ma sa piàsi<br />

püsséé pàssan i dì.<br />

Ma trövuff minga tra qui ch’inn sémpar<br />

lì<br />

a pregà ’l temp che ’l vaga püsséé adàsi.<br />

NON MI TROVATE<br />

Sono contento d’essere io,<br />

e più mi piaccio<br />

più passano i giorni.<br />

Non mi trovate tra quelli che sono sempre<br />

lì<br />

a pregare il tempo perché vada più adagio.<br />

che racconta un radicamento pesantissimo<br />

della ’ndrangheta nella Lombardia; ci dice di<br />

alleanze, collusioni, tra mondo imprenditoriale<br />

e politico, "una criccopoli" che, saldata<br />

alle altre "cricche" di questi tempi, sta oscurando<br />

"tangentopoli".<br />

A livello nazionale, il premier continua a<br />

condividere le dimissioni dei suoi collaboratori,<br />

minimizza "pochi mariuoli" di Craxiana<br />

memoria. A livello Regionale il silenzio assordante<br />

delle Istituzioni; perché?. L’impressione<br />

che danno è di sorpresa, di fronte al<br />

quadro emerso dalle indagini, forse sono turbati<br />

da quello che è venuto alla luce, frutto di<br />

quel strumento, da loro inviso, che sono le intercettazioni<br />

telefoniche.<br />

Magari è niente di tutto ciò, essendo loro "garantisti"<br />

sono solo temporaneamente imbarazzati<br />

nel dover dire, che ancora una volta,<br />

la magistratura ha abusato delle intercettazioni,<br />

mancando di rispetto alla privacy della<br />

’ndrangheta. Anche i luoghi comuni si "incazzano",<br />

ma milioni di "duri e puri "che abitano<br />

il Nord Italia non si scompongono, il loro<br />

partito dei tanti "Greganti", è riuscito a salvare<br />

l’immagine di immunità dal sistema<br />

"criccoso", ma non è così, i suoi vertici "annusano"<br />

che presto o tardi finiranno nella voragine,<br />

perché parte integrante del "sistema";<br />

ecco perché non mollano sul decreto "Intercettazioni",<br />

è l’unica ancora di salvezza.<br />

Silvio Canova<br />

Sondrio<br />

[ LA RIFLESSIONE]<br />

<strong>La</strong> forza della Lega Nord<br />

e la coda di paglia di altri<br />

Tutti pazzi per la stella polare della politica<br />

italiana: la Lega. Il premier Silvio Berlusconi:<br />

«I grandi risultati fin qui ottenuti, senza precedenti<br />

nella storia d’Italia, dimostrano che la<br />

legalità e la sicurezza sono la stella polare<br />

della nostra azione». Questa verità contiene<br />

un’altra innegabile verità: che nessuno potrà<br />

mai negare il ruolo di protagonista della Lega<br />

nella battaglia per la legalità e la sicurezza<br />

dei cittadini. È la Lega, la stella polare della<br />

politica italiana. E questa verità, infiamma la<br />

coda di paglia di molti invidiosi.<br />

Gustavo Gesualdo<br />

e mail<br />

buonanotte<br />

Fine di una carriera<br />

di Mario Schiani m.schiani@laprovincia.it<br />

[ ASSO]<br />

Danni del nubifragio:<br />

una precisazione<br />

Il sottoscritto Bruno Brusadelli lamenta la<br />

non conformità tra quanto dichiarato al giornalista<br />

Giovanni Cristiani e quanto apparso a<br />

nome dello scrivente nell’articolo in oggetto.<br />

In particolare il sottoscritto non ha mai dichiarato<br />

"ripetutamente ho chiesto all’amministrazione<br />

un intervento ma nessuno ha fatto<br />

nulla" e che "... gli amministratori di Asso<br />

mi avevano sconsigliato di fare richieste nonostante<br />

avessi danni ingenti...». Chiedo un<br />

articolo di rettifica che precisi quanto io ho<br />

realmente dichiarato e non quanto riportato<br />

dal giornalista.<br />

Sarebbe cosa gradita e corretta che le interviste<br />

fossero riportate fedelmente. Distinti saluti.<br />

Bruno Brusadelli<br />

Asso<br />

Risponde<br />

✒ Giovanni Cristiani<br />

Confermo di aver riportato fedelmente<br />

quanto dichiarato dal signor Brusadelli<br />

nella prima delle due frasi che ora contesta.<br />

Per quanto riguarda invece la seconda,<br />

dopo aver controllato gli appunti, riconosco<br />

un’imprecisione di cui do atto: Brusadelli<br />

mi aveva riferito che gli amministratori<br />

sconsigliavano di fare richiesta di<br />

risarcimento in quanto i danni erano<br />

piuttosto limitati.<br />

[ dillo con un sms ]<br />

a SONIA<br />

Non ti dimentico....tadm....auguri Marco.<br />

a 4/ 8/2005<br />

5 anni di tanto amore, grazie cucciolo.<br />

alla STREGA DEL N.E.<br />

a una Dolcissima STREGA DEL N.E. mando<br />

un abbraccione e un potente vento di<br />

mare x aiuta<br />

ad ALEXANDRA<br />

Alla nostra nipotina dolce e carina che oggi<br />

compie dieci anni gli auguri di un super<br />

compleanno ! I tuoi nonni.<br />

a WALTER E PATRIZIA<br />

Tanti auguri per i vostri due anni di matrimonio,<br />

siete una coppia molto affiatata, i<br />

suoceri Edia e Gianni e Gianluca.<br />

ad ALESSIA<br />

Tantissimi auguri di buon compleanno. Ti<br />

piace il nostro pensierino? Mamma, papà<br />

e Andrea.<br />

a FRANCI<br />

Sorpresa! Tantissimi auguri al mio tesoro<br />

per ituoi 25 anni. Grazie di esserci ogni giorno,<br />

sei speciale e importante per me. Tanti<br />

bacini, Ciccio.<br />

Per veder pubblicato il tuo messaggio invia<br />

un sms al numero 331.676.14.19<br />

L’invio del messaggio non garantisce la certezza<br />

della pubblicazione. I messaggi dal contenuto<br />

equivoco saranno cestinati a discrezione della<br />

redazione.<br />

Naturalmente è buona cosa mantenere, come si dice con espressione diffusa, un<br />

«alto livello di guardia» contro la criminalità. Cronache molto recenti ci hanno<br />

dato riscontro di quanto sia diffuso il fenomeno e, soprattutto, di quanto sia<br />

profondo: criminalità incrostata nell’imprenditoria, nell’economia, eccetera.<br />

In questo «drammatico scenario» - tanto per insistere con il linguaggio precotto<br />

- uno «squarcio di speranza» (difficile smettere...) è offerto dalla constatazione<br />

che, non di rado, la criminalità è stupida. Un esempio lampante lo offre la<br />

disavventura toccata l’altro giorno a un giovane romano il quale, avendo evidentemente<br />

deciso di abbracciare la professione criminale, portava con sé, nello zaino,<br />

un chilo di hashish. Con il tesoretto nello zainetto, il nostro Al Capone si è<br />

recato a far shopping all’Ikea dell’Anagnina. Forse necessitava di un armadio<br />

nel quale custodire i futuri proventi dello spaccio di droga, o forse di altri elementi<br />

d’arredamento. Certo, scegliendo l’Ikea non dimostrava di contare troppo<br />

su prossimi, ingenti guadagni ma tant’è: ognuno sistema casa come vuole e<br />

non si vede perché questo diritto debba essere negato a un onesto delinquente.<br />

Il problema è che, durante lo shopping, ha dimenticato lo zainetto alle casse. <strong>La</strong><br />

polizia non ha fatto altro che invitare, all’interfono, «chiunque avesse smarrito<br />

uno zainetto» a presentarsi per la restituzione. Il nostro aspirante Lucky Luciano<br />

lo ha fatto. Fine di una carriera criminale che avrebbe potuto regalarci emozioni<br />

straordinarie.

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