La distribuzione tra tecnologia e tradizione.

Case Study Revorg
l’esterno, per mantenere alta la qualità del servizio offerto al
cliente.
“Noi puntiamo tutto sulla soddisfazione dei nostri clienti –
continua Mauro Amadei, azionista, responsabile commerciale
e marketing di Berkel – e anche il software deve fare la sua
parte, raccogliendo ed elaborando informazioni preziose che ci
permettano di risolvere i problemi anche prima che questi
sorgano”.
In concreto si trattava di automatizzare l’intero processo di
gestione dell’ordine-cliente per essere più rapidi ed accurati
nell’evasione dell’ordine; meccanizzare l’area amministrativa e
consentire una gestione dei fornitori a 360°; ottenere dal
sistema informazioni e report di tipo statistico su base
settimanale per il controllo e la gestione delle vendite;
ottimizzare le risorse interne per contenere i costi e migliorare
la qualità del servizio offerto.
La soluzione: un gestionale tagliato su misura
“Abbiamo scelto Revorg perché, a parità di altri fornitori, il
gestionale proposto rispondeva in massima parte, già nel suo
modulo standard, alle nostre esigenze specifiche - afferma
Baldi – pur provenendo da un’esperienza di software
internazionali, abbiamo avuto fiducia nell’esperienza e nella
professionalità di questa società milanese”.
Revorg opera da anni nel settore alimentare ed è fornitore di
alcune importanti società di macchine di pesatura e di
precisione. Il gestionale in uso presso la società Berkel è frutto
di un’esperienza consolidata nel tempo.
“Anche in questo caso, i nostri trenta anni di esperienza, ci
hanno consentito di rispondere senza particolari difficoltà alle
esigenze di un cliente così rinomato - interviene Gianpiero
Mapelli, Pre-sidente di Revorg – il nostro è un prodotto
modulare, flessibile e facile da usare che cresce con il
crescere dell’azienda”. Il sistema gestionale di Berkel è
operativo dal luglio 2005. Non avendo al proprio interno un
reparto EDP, la società fruisce anche di un servizio di
manutenzione e assistenza da remoto.
Progetti futuri: supporto tecnico on-line anche in Australia
Il futuro tecnologico di Berkel è legato ad Internet. Nel breve
periodo l’esigenza è quella di rendere il sito aziendale più
dinamico, creando delle aree protette all’interno delle quali i
clienti possano attingere tutta una serie di informazioni
tecniche e commerciali. In una seconda fase il sito dovrà
diventare la struttura portante per l’ingresso nel mercato
consumer.
“Vogliamo sostenere la qualità del servizio anche attraverso
Internet - conclude Amadei – se prendiamo ad esempio la
nostra rete di distribuzione, il tecnico di Sydney deve potersi
collegare al nostro sito e ottenere tutte le informazioni
(soluzioni, schemi o filmati) che lo aiutino a risolvere
velocemente un problema”.
In anni in cui molte nostre aziende vengono acquisite da
capitale straniero o trasferiscono produzione e attività
all’estero, la scelta di acquistare un marchio internazionale e di
mantenerne la produzione in Italia fa ben sperare. Una sfida
sostenuta con passione e professionalità tutte italiane.
Michele Ciceri
Più di un secolo di storia VAN BERKEL
1898 Per anni il giovane macellaio olandese Wilhelmus Adrianus Van Berkel cerca di coniugare il suo mestiere di macellaio e la
passione per la meccanica. Dopo lunghi tentativi, mette insieme due idee semplici, ma geniali : una lama concava, che riproduce
con precisione il movimento lama-coltelo, e un piatto morbile che scorre verso la lama. E’ nata l’affettatrice, il 2
ottobre 1898, Van Berkel fonda a Rotterdam la prima fabbrica.
1908 Ormai padrone del mercato domestico, Van Berkel inizia a espandersi anche all’estero. E abche qui il successo è immediato.
L’anno commerciale 1907-1908 si chiude con 1734 unità vendute, di cui circa la metà nel Regno Unito e nelle sue colonie.
Ma le affettatrici Berkel si vendono anche in Russia, nelle Indie Olandesi, in Cina, in egitto, in Messico, in Sud America.
1918 Al core-business si aggiunge la produzione di bilance, che dà all’azienda nuovi stimoli commerciali nel difficile periodo tra le
due guerre.
1993 A seguito del merger con la Avery-Berkel, Mauro Amadei e Vincenzo Baldi, decidono di acquisire il marchio Berkel per rilanciarlo
in tutto il mondo. Forte di esperienza, know-how e con lo slancio di importanti investimenti, la Berkel si prepara a
scrivere un nuovo capito della sua storia.
2004 Due manager italiani della avery-berkel, Mauro Amadei e Vincenzo baldi, decidono di acquisire il marchio Berkel per rilanciarlo
in tutto il mondo. Forte di esperienza, know how e con lo slancio di importanti investimenti, la Berkel si prepara a
scrivere un nuovo capito della sua storia.
2005 Vengono lanciati i nuovi modelli Berkel : un’intera gamma di affettatrici e attrezzature per il trattamento dei prodotti alimentari.
L’Italian Style si sposa con i valori del Berkelism ed entra nel mondo del food equipment.