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LUCI E OMBRE DALL’ALTIPIANO DEL TIBET.<br />
<strong>Medici</strong> italiani a Yushu, luglio <strong>2007</strong>.<br />
Nel luglio scorso ho f<strong>in</strong>almente realizzato un sogno: andare <strong>in</strong> <strong>Tibet</strong> per <strong>in</strong>contrare i bamb<strong>in</strong>i orfani e i nomadi<br />
che vivono nelle zone più isolate del vasto altipiano.<br />
Si tratta di un sogno che ho coltivato per tanti anni, ma che si è concretizzato dopo aver <strong>in</strong>contrato Akong<br />
R<strong>in</strong>poche, il medico tibetano che ha fondato nel 1980 ROKPA International e ROKPA Italia onlus.<br />
L’altipiano del <strong>Tibet</strong> è uno dei luoghi della terra più ricchi di spiritualità, arte e cultura, ma è anche uno dei più<br />
poveri e dimenticati al mondo, dove circa 13 milioni di persone, per lo più nomadi, vivono <strong>in</strong> condizioni durissime,<br />
sparsi su un territorio vasto come l’Europa (altitud<strong>in</strong>e media 4.000 m. s.l.m. e temperature sotto lo zero per<br />
10 mesi l’anno).<br />
Le frane e le alluvioni, dovute al cambiamento climatico e al disboscamento selvaggio degli ultimi decenni, spesso<br />
rendono impraticabili i collegamenti tra i villaggi, e qu<strong>in</strong>di diventa impossibile anche il raggiungere scuole e<br />
ospedali.<br />
È <strong>in</strong> questa drammatica realtà che ha preso corpo la solidarietà di un gruppo di medici di Vicenza (5 medici con<br />
varie specializzazioni, una fisioterapista e un <strong>in</strong>fermiere, coord<strong>in</strong>ati dal dr. Renato Giaretta) che dal 2006 hanno<br />
deciso di andare a lavorare come volontari a Yushu (<strong>Tibet</strong> nord-orientale) presso una piccola cl<strong>in</strong>ica allestita<br />
nell’Orfanotrofio ROKPA che ospita circa 200 bamb<strong>in</strong>i.<br />
Già l’anno scorso i medici si erano resi conto della drammatica situazione sanitaria della popolazione nomade<br />
tibetana: non c’è assistenza sanitaria pubblica e la maggior parte delle persone non può permettersi di pagare<br />
medic<strong>in</strong>e, visite mediche e operazioni, dal momento che il reddito medio annuo è tra i più bassi al mondo, 170<br />
dollari pro capite.<br />
Le patologie più diffuse sono molte e <strong>in</strong>validanti: problemi gastro<strong>in</strong>test<strong>in</strong>ali,<br />
ipertensione, malattie reumatiche e artrosi, traumi e ferite<br />
non curate, patologie epatiche, gravi carenze vitam<strong>in</strong>iche, <strong>in</strong>fezioni<br />
polmonari.<br />
È un’esperienza davvero forte per tutti noi, soprattutto perché dobbiamo<br />
lottare quotidianamente con la sensazione di essere sopraffatti<br />
dalla sofferenza che leggiamo sui volti di questo popolo nomade<br />
e fiero: vecchi, donne e bamb<strong>in</strong>i che mostrano le ferite del corpo<br />
e dello spirito.<br />
Cl<strong>in</strong>ica ROKPA a Yushu
Ogni matt<strong>in</strong>a all’arrivo <strong>in</strong> cl<strong>in</strong>ica troviamo <strong>in</strong>fatti cent<strong>in</strong>aia di nomadi<br />
<strong>in</strong> attesa di essere visitati.<br />
Sono giunti spesso con mezzi di fortuna, richiamati dal passaparola di<br />
chi ha già ricevuto cure gratuite, e per loro è l’unica possibilità di<br />
<strong>in</strong>contrare un medico, ricevere medic<strong>in</strong>e o, nei casi più gravi, di venire<br />
ricoverati nell’ospedale locale.<br />
Quest’anno la presenza di un’<strong>in</strong>fettivologa, la dott.ssa Giordani, ha<br />
permesso di fare uno screen<strong>in</strong>g su tutti i pazienti e di confermare l’altissima<br />
<strong>in</strong>cidenza di una grave <strong>in</strong>fezione da ecch<strong>in</strong>occo, dovuta alla<br />
vic<strong>in</strong>anza degli animali e alle precarie condizioni igieniche.<br />
Questa <strong>in</strong>fezione colpisce ben il 15% della popolazione nomade del <strong>Tibet</strong> (si tratta della percentuale più alta al<br />
mondo) e genera cisti che aumentano progressivamente di numero e dimensioni, soprattutto nel fegato e nell’<strong>in</strong>test<strong>in</strong>o,<br />
e che possono portare alla morte.<br />
Grazie alle generose donazioni raccolte quest’anno,<br />
abbiamo potuto visitare circa 800 persone, far<br />
operare i casi più gravi, distribuire medic<strong>in</strong>e, vitam<strong>in</strong>e,<br />
stampelle e sedie a rotelle per vecchi e bamb<strong>in</strong>i<br />
con gravi problemi di deambulazione dovuti<br />
all’età o a traumi da parto.<br />
Questo il resoconto dei risultati raggiunti... ma le esperienze fatte <strong>in</strong>contrando i bamb<strong>in</strong>i,<br />
le donne e i vecchi sono state davvero molto toccanti.<br />
Nei loro sguardi c’era tanta sofferenza, ma anche la gioia di <strong>in</strong>contrare persone come noi,<br />
venute da lontano, per condividere le nostre risorse e cercare di migliorare la loro vita ...<br />
Come è accaduto a tanti bamb<strong>in</strong>i, come Drolma, di cui vorremmo raccontare la storia.<br />
Otto anni, affetta da grave spasticità agli arti <strong>in</strong>feriori, Drolma è arrivata alla<br />
cl<strong>in</strong>ica trasc<strong>in</strong>ando le gambe, quasi correndo aggrappata a due grucce troppo<br />
alte per lei. Introversa, un vis<strong>in</strong>o dolce ma con occhi molto tristi, sottomessa<br />
alla madre che la trattava male.<br />
La fisioterapista Paola Torretta ha <strong>in</strong>iziato a far partecipare la madre alle<br />
sedute facendo notare la dolcezza dei movimenti con cui muoveva la piccola.<br />
Abbiamo comperato un quaderno da disegni da colorare, dei colori e una piccola palla rossa coi quali la bamb<strong>in</strong>a<br />
giocava mentre, assieme alla madre, le veniva <strong>in</strong>segnato a stare <strong>in</strong> piedi.<br />
Alla f<strong>in</strong>e riusciva quasi a camm<strong>in</strong>are correttamente anche se con le stampelle<br />
e, cosa più importante, aveva recuperato il rapporto con la madre che<br />
si era resa conto delle potenzialità anche <strong>in</strong>tellettive della figlia e dei propri<br />
precedenti errori.<br />
L’ultimo giorno, prima della partenza, la piccola ci ha portato un mazzetto<br />
di fiori che aveva raccolto nel cortile dell’orfanotrofio.<br />
(Nella foto accanto: Drolma aiutata dalla madre mentre fa gli esercizi).
Questi sono solo alcuni dei tanti bamb<strong>in</strong>i e vecchi<br />
ai quali sono stati donati bastoni e sedie a rotelle.<br />
L’esperienza di quest’anno ha confermato la necessità di creare una cl<strong>in</strong>ica aperta tutto l’anno, gestita da medici<br />
tibetani, <strong>in</strong> grado di far fronte gratuitamente alle tantissime emergenze sanitarie della popolazione locale. In<br />
questa direzione stiamo lavorando a un progetto per il 2008 <strong>in</strong> collaborazione con ROKPA International.<br />
La cl<strong>in</strong>ica, ora aperta solo nei mesi estivi grazie alla presenza di medici volontari italiani, canadesi e <strong>in</strong>glesi, è<br />
ospitata presso uno dei tanti Orfanotrofi aperti da ROKPA <strong>in</strong> <strong>Tibet</strong>. Quello di Yushu ospita circa 200 ragazzi orfani<br />
che hanno così la possibilità di avere una casa, cibo, assistenza medica e una educazione che permetterà loro<br />
un futuro migliore. Per fare questo bastano 42 euro al mese per ogni orfano.<br />
Il vostro aiuto è prezioso e contribuisce concretamente a dare un futuro al<br />
popolo tibetano, salvaguardandone anche le tradizioni, la medic<strong>in</strong>a e la spiritualità.<br />
Questo significa mantenere viva una cultura che da sempre pratica<br />
i valori della gentilezza amorevole, della saggezza e della compassione,<br />
valori fondamentali per la sopravvivenza dell’<strong>in</strong>tero pianeta.<br />
Vi r<strong>in</strong>graziamo di cuore, con l’augurio che ogni attività positiva possa espandersi,<br />
portando gioia e speranza dove ce n’è bisogno.<br />
Anna Gallo<br />
resp. nazionale ROKPA Italia onlus<br />
Orfana tibetana che vive presso<br />
l’Orfanotrofio ROKPA di Yushu<br />
Classe elementare dell’Orfanotrofio ROKPA di Yushu<br />
Per <strong>in</strong>formazioni: <strong>in</strong>fo@rokpaitalia.it – www.rokpaitalia.it – 333/975.30.88.