consiglio comunale del 30 marzo 2012 - Comune di Lendinara

CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 MARZO 2012
[Il Segretario Comunale procede all'appello per la verifica del numero legale]
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Propongo scrutatori Bronzolo Matteo, Macha Roberto e Ferrarese Guglielmo.
PUNTO N. 1
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio:
Punto n. 1 all'ordine del giorno: "Approvazione verbali sedute del Consiglio
comunale del 30 gennaio e del 24 febbraio 2012, ai sensi dell'art. 63 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale".
Visto l'Art. 63 del Regolamento.
Atteso che i verbali integrali delle sedute consiliari del giorno 30 gennaio 2012
e del 24 febbraio 2012, così come redatti dalla ditta incaricata della stenotipia,
sono stati depositati rispettivamente il giorno 2 febbraio 2012 e il giorno 5
marzo 2012 presso l'Ufficio di Segreteria a disposizione dei Consiglieri
comunali affinché questi potessero prenderne visione e proporre eventuali
osservazioni ai sensi del comma 1 dell'art. 63 del Regolamento.
Accertato che non è pervenuta all'Ufficio di Presidenza alcuna osservazione
scritta in merito ai suddetti verbali circa eventuali proposte di rettifica o di
precisazione.
Il sottoscritto Presidente del Consiglio dà per letti ed approvati i verbali di cui
sopra, ai sensi dell'art. 63 del vigente Regolamento per il funzionamento del
Consiglio comunale.
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COMUNICAZIONE
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Vi chiedo scusa, dovevo dare una comunicazione. Mi è pervenuta da parte del
Consigliere Bassal una comunicazione: "Cambiamento nel gruppo della lista
Lendinara Democratica". Credo di doverne dare lettura: "Da oltre due anni il
Capogruppo della lista Lendinara Democratica, costituita da due formazioni
politiche, Partito Democratico (PD) e lista civica Scelta Democratica (SD), non
ha mai convocato il gruppo e non ha mai dialogato con il rappresentante di
Scelta Democratica, Consigliere Bassal, ma solo col suo collega di partito,
prima il Consigliere Daziale e poi il Consigliere Rossi. Visto l'atteggiamento
degli ultimi mesi, in particolare quello che riguarda il lavoro della 3^
Commissione consiliare per la bozza della convenzione "criteri di utilizzo degli
impianti sportivi di proprietà del Comune", presieduta dal Consigliere Bassal
dello stesso gruppo, atteggiamento ostile e dannoso per la città".... Consigliere,
siccome è una lettera, una copia, farei una sintesi. E` una lettera che poi è
stata protocollata ed è a disposizione di tutti. Praticamente ci comunica che
considera esaurito il gruppo Lendinara Democratica, vista l'uscita dal gruppo
come rappresentanti di Scelta Democratica, ed è consapevole che un solo
Consigliere non può costituire un gruppo consiliare. "In attesa della
costituzione del gruppo misto (è un auspicio), che sarà costituito a breve,
chiedo gentilmente, nel rispetto dei tanti cittadini che mi hanno dato fiducia e il
loro voto, di ricevere comunicazione riguardo al funzionamento del Consiglio
comunale". Credo che la richiesta non sia una richiesta impossibile da essere
esaudita.
Questa era una comunicazione.
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PUNTO N. 2
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Punto n. 2 all'OdG: Approvazione convenzione per il proseguimento delle
attività relative alla Rete provinciale Informaimmigrati - Anno 2012.
AMAL FEDERICO - Assessore
Con questa delibera di convenzione andiamo ad approvare l'adesione alla
Rete provinciale Informaimmigrati per l'anno 2012.
Il Comune di Lendinara, come sempre, offre un aiuto e un sostegno agli
immigrati aderendo a questo servizio per supplire alle mancanze che possono
avere nell'accesso ai servizi o nel sostegno ad una politica di accoglienza
concreta.
L'amministrazione offre un servizio di un'ora di lingua araba mensile e tre ore
settimanali di lingua cinese. Il totale della spesa per il servizio è di 2028 euro.
A differenza dello scorso anno, non si è inteso proseguire il servizio per la
lingua dei paesi dell'est, ravvisata la non richiesta da parte degli utenti ai nostri
servizi, in quanto è possibile verificare una consolidata rete di sostegno da
parte della comunità già inserita nel territorio.
Perciò il costo è diminuito dall'anno scorso, da 2184 a 2028 euro. Ricordiamo
che tale servizio è finanziato al 50% dalla Fondazione Cariparo, il 25% dalla
Provincia e il 25% dal Comune.
L'appalto è in carico alla cooperativa Camelot da luglio 2011, che mi ha
trasmesso i seguenti dati: sono ben 103 i contatti da parte dei cinesi, di cui 68
aventi nucleo familiare e 35 singoli. La maggior parte di questi richiedono
informazioni per la carta di soggiorno.
Per la popolazione araba invece abbiamo voluto proseguire il servizio a fronte
del nuovo servizio che abbiamo di spesa e di sostegno per il pagamento dei
buoni pasto, perché c'è la possibilità di tradurre i documenti e supportare
questa nuova operazione che andiamo a fare con le scuole e quindi necessita
il sostegno anche alla popolazione araba.
Il servizio non è proposto a tutti i Comuni, per cui molti utenti provengono dai
Comuni limitrofi. Ricordo che a fine febbraio abbiamo aderito al bando di
finanziamento per il progetto CPI, il Coordinamento provinciale per
l'immigrazione, finanziato dal fondo europeo per l'integrazione e promosso
dalla cooperativa Camelot e dalla Provincia di Rovigo, in cui la prima azione
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sarà la creazione del tavolo programmatico per l'integrazione e cercare così di
armonizzare i servizi in tutto il territorio provinciale.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
La parola al Presidente della 3^ Commissione per la presentazione del verbale.
BASSAL NABEEL - Consigliere
Il 20 marzo 2012 alle ore 18.20 presso la Sala Canoziana si è riunita la 3^
Commissione consiliare permanente Politiche per la Persona, con
convocazione del Presidente, per discutere di alcuni ordini del giorno, tra i
quali quello all'ordine del giorno attualmente: "Approvazione convenzione per il
proseguimento delle attività relative alla Rete provinciale Informaimmigrati
anno 2012".
Sono presenti i componenti della Commissione: Bassal, Ferrari, Turcato.
Assenti: Munerato, Cestarollo, Boldrin. Assistono alla riunione l'Assessore alle
Politiche Sociali, Federico Amal; espleta la funzione di segretario la signora
Sacchetto Gianna, funzionario responsabile del servizio Politiche Sociali,
Pubblica Istruzione e Sport.
Constatato il numero di presenti, il Presidente dichiara valida la seduta e invita
l'Assessore Amal a relazionare sul primo punto dell'ordine del giorno e
precisamente: approvazione convenzione per il proseguimento delle attività
relative alla Rete provinciale Informaimmigrati anno 2012.
L'Assessore illustra la proposta di delibera, specificando che già da anni
questo Comune aderisce allo Sportello provinciale Informaimmigrati, in
collaborazione con la Provincia di Rovigo ed altri Comuni della provincia; che
per l'anno 2012 il concorso finanziario del Comune di Lendinara sarà di 2028
euro, a parziale copertura del corso di mediazione consistente in numero 3 ore
e 25 minuti di presenza settimanale dell'operatore linguistico - culturale,
ripartite in 3 ore di lingua cinese e 0,25 lingua araba.
La Commissione incarica l'Assessore a monitorare tramite l'ufficio competente
l'affluenza agli sportelli, al fine di valutare se la diminuzione prevista per l'anno
in 2012 sia sufficiente per fare fronte alle esigenze della popolazione straniera
residente nel Comune.
La Commissione vota a favore unanimemente.
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VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Ci sono richieste di chiarimenti? Qualche Consigliere che vuole intervenire?
Passiamo alla votazione?
AMAL FEDERICO - Assessore
Nella delibera volevo evidenziare che è scritto 3 ore e 50, invece sono 3 ore e
25. E' un errore di stesura della delibera da parte degli uffici.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Pongo in votazione il punto 2 all'ordine del giorno, "Approvazione convenzione
per il proseguimento delle attività relative alla Rete provinciale
Informaimmigrati - Anno 2012".
Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene? Unanimità.
Votiamo l'immediata eseguibilità. Chi è favorevole all'immediata eseguibilità?
Chi è contrario? Chi si astiene? Unanimità.
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PUNTO N. 3
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio:
Punto n. 3 all'OdG: Istituzione tariffa ed approvazione regolamento per l'utilizzo
della Chiesa di Sant'Anna.
FUREGATO GABRIELLA - Assessore
Con questa proposta di delibera si intende regolamentare l'utilizzo della
chiesetta Sant'Anna, un edificio di importanza e rilevanza artistica e storica.
Questa è soggetta ai vincoli della Soprintendenza ed è di proprietà comunale.
Non è mai stato contemplato un regolamento relativamente alla chiesetta, in
quanto precedentemente il servizio di apertura e chiusura veniva fatto da un ex
dipendente del Comune, che poi è mancato; per cui si intende con questo
regolamento andare a regolamentare qualora ci siano delle richieste, che
spesso avvengono, di matrimonio o di altre iniziative. Si intende, quindi,
approvare le modalità che riguardano la tariffa a titolo di rimborso spese. La
chiesa infatti viene ormai utilizzata da diversi anni per esposizioni, per saggi
musicali e matrimoni, al di fuori anche degli orari di servizio e di apertura del
Comune. Si ritiene opportuno provvedere all'istituzione di un corrispettivo da
porre a carico degli interessati, quindi per iniziative private, a titolo di rimborso
forfetario e di presenza di specifiche condizioni, quali possono essere un
matrimonio, un anniversario e via dicendo.
Verificato l'importo che potrebbe essere soggetto per l'utilizzo del
riscaldamento, pulizia, sorveglianza e via dicendo, è stato quantificato in 200
euro più Iva.
Il presente regolamento si compone di 7 articoli e questi articoli vanno a
disciplinare tutto quello che riguarda l'applicabilità e le modalità di richiesta,
che devono essere effettuate attraverso un modello, che deve essere rivolto al
Sindaco e alla Giunta, con una domanda in cui si allegano le particolarità
dell'evento. La concessione ad uso gratuito rimane nei casi che vengono
contemplati attualmente dall'Art. 29 del presente regolamento delle concessioni
per l'utilizzo, come il saggio della banda, il saggio dell'istituto Ponzilacqua, cioè
tutte quelle iniziative che hanno una valenza culturale e quindi sono parte
integrante delle iniziative dell'Amministrazione, rimarranno a titolo gratuito.
Questo regolamento vuole disciplinare le richieste che vengono effettuate per
eventi da parte di privati, con un pagamento di 200 euro più Iva.
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VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
La parola al Presidente della 2^ Commissione, Matteo Bronzolo.
BRONZOLO MATTEO - Consigliere
Do lettura del verbale della 2^ Commissione consiliare Politiche per il territorio,
tenutasi il 22 marzo 2012 alle ore 18. Sono presenti i Consiglieri Bronzolo,
Coeli, Macha, Ongetta, Dainese (entra alle ore 18.20 durante la trattazione del
primo punto all'ordine del giorno). Consiglieri assenti: Turatti Luciano. Sono
inoltre presenti il Sindaco Alessandro Ferlin, l'Assessore Furegato Gabriella
(esce alle ore 18.35, alla fine della trattazione del primo punto), il geom.
Claudio Gambalunga, responsabile del 3° Servizio del 4° Settore dell'Area
tecnica (esce alle ore 20, alla fine della trattazione del terzo punto), il geom.
Bragioto Angelo, coordinatore del 4° Settore dell'Area tecnica, la dottoressa
Chiara Franceschetti, responsabile Ufficio contratti, commercio, attività
economiche e gestione amministrativa cimiteri, che esce alle ore 18.35, alla
fine della trattazione del primo punto, e il Consigliere Azzi Carlo Alberto.
Alle ore 18.15 il Presidente della Commissione, constatata la presenza del
numero legale dei presenti, dichiara aperta la seduta. Sentiti i Commissari
presenti, il Presidente stabilisce l'anticipazione della trattazione del terzo punto
all'ordine del giorno, pertanto il punto 3, "Istituzione tariffaria ed approvazione
regolamento per l'utilizzo della chiesa di Sant'Anna". A seguito della
presentazione dell'argomento da parte del Presidente della Commissione,
geom. Matteo Bronzolo, viene passata la parola all'Assessore competente in
materia, Furegato Gabriella, la quale ha provveduto ad illustrare in linea
generale ai presenti le motivazioni che hanno condotto l'Amministrazione
comunale a determinare le modalità di utilizzo della chiesa di Sant'Anna, di
proprietà comunale, mediante la formulazione della proposta di istituzione di
tariffa e relativo regolamento di utilizzo.
Successivamente, a seguito di interventi e richieste di chiarimento dei
Commissari presenti in seduta e delle precisazioni di natura tecnica fornite
dalla dottoressa Chiara Franceschetti sui contenuti del regolamento, dopo
ampia ed approfondita discussione, la Commissione così si esprime: voti
favorevoli 5 (Bronzolo, Dainese, Ongetta, Macha e Coeli), astenuti nessuno e
contrari nessuno.
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VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Se non ci sono richieste di chiarimenti, passiamo alla votazione del punto 3
all'ordine del giorno, "Istituzione tariffa ed approvazione regolamento per
l'utilizzo della Chiesa di Sant'Anna", come è stato presentato dall'Assessore
Furegato, con l'integrazione poi del verbale della 2^ Commissione.
Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene?
Votiamo l'immediata eseguibilità anche per questa delibera. Chi è favorevole
alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene?
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PUNTO N. 4
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Punto n. 4 all'OdG: Affidamento del Servizio di Tesoreria per il periodo
01/07/2012 - 30/06/2017. Approvazione schema di convenzione.
FUREGATO GABRIELLA - Assessore
Il 30 giugno 2012 scade la convenzione con la Cassa di Risparmio di Padova e
Rovigo, attualmente Cassa di Risparmio del Veneto, per la gestione del
servizio di tesoreria. Il servizio di tesoreria era stato affidato alla Cassa di
Risparmio con gara pubblica il primo luglio 2007, quindi la durata di un
quinquennio. Il 30 giugno, come dicevo, va in scadenza. Con questa proposta
di delibera è necessario, quindi, procedere ad una gara per l'affidamento con
decorrenza dal primo luglio 2012. Come stabilisce la legge, la procedura è ad
evidenza pubblica, definita dal regolamento di contabilità e con le modalità che
rispettano il principio della concorrenza. Mediante la gara pubblica, quindi, si
va ad affidare il servizio per il quinquennio che va dal primo luglio 2012 fino al
2017. Il servizio di tesoreria può essere affidato, come prevede il decreto
legislativo che contempla e regolamenta questo, ad una banca autorizzata a
svolgere l'attività che sia in possesso dei requisiti di società per azioni, con un
capitale interamente versato, che corrisponde ad un miliardo delle vecchie lire
ed avente per oggetto la gestione del servizio di tesoreria e la riscossione dei
tributi degli Enti locali, che alla data del 25 febbraio 1995 avevano questi
requisiti, quindi potevano svolgere il servizio di tesoreria. Possono comunque
partecipare tutte le banche di credito cooperativo, nonché tutti gli altri soggetti
che sono abilitati per legge.
Attraverso questa gara, il Comune affida il servizio di tesoreria, che viene
previsto dal Testo Unico in un quinquennio. Successivamente, l'espletamento
della gara verrà svolto dal funzionario del servizio.
Riassumendo, quindi, con questa proposta di delibera si procede
all'affidamento del servizio di tesoreria, che va dal primo luglio 2012 al 30
giugno 2017, attraverso evidenza pubblica; si va ad approvare lo schema di
convenzione, che è composto di 27 articoli e rimandare successivamente alla
Giunta comunale e al responsabile del servizio tutte le adozioni in merito.
Gli articoli dello schema di convenzione li passiamo in rassegna molto
velocemente. L'Art. 1 riguarda il servizio di tesoreria che viene svolto nei giorni
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feriali, che vanno dal lunedì al venerdì e il servizio di tesoreria viene svolto
secondo le conformità di legge. L'Art. 2 riguarda la convenzione, come dicevo
prima, primo luglio 2012 - 30 giugno 2017; l'Art. 3 oggetto e limitazioni della
convenzione: il servizio di tesoreria ha per oggetto il complesso di tutte quelle
operazioni che riguardano le entrate e le uscite, la riscossione dell'entrata è
considerata un'entrata pura, che equivale al non riscosso per riscosso. L'Art. 4
riguarda l'esercizio finanziario: l'esercizio finanziario va dal primo gennaio di
ogni anno al 31 dicembre; mentre l'Art. 5 riguarda la classificazione delle
entrate che sono incassate dal tesoriere, suddivise attraverso le entrate
relative agli ordinativi di incasso, quello che viene messo nella compilazione,
cioè tutto il modello vero e proprio, le quietanze e via dicendo. L'Art. 6 riguarda
la riscossione con i sistemi informatici: il tesoriere si impegna a fornire e
installare due apparecchi di Pos e consentire quindi la riscossione attraverso
questi mezzi informatici. I pagamenti previsti dall'Art. 7 sono affidati in base a
dei mandati individuali e collettivi. L'Art. 8 riguarda la trasmissione di
documenti, gli ordinativi di incasso e i mandati di pagamento, che sono
trasmessi dall'Ente al tesoriere. L'Art. 9 riguarda gli obblighi che ha il tesoriere,
che è tenuto ad aggiornare il libro di cassa. L'Art. 10, verifiche e ispezioni:
come previsto, l'Ente ha diritto di prevedere e verificare la cassa ordinaria e
straordinaria. L'Art. 11, importantissimo, anticipazione di tesoreria: prevede che
il tesoriere su richiesta dell'Ente, corredata da una delibera comunale, possa
chiedere l'anticipazione di tesoreria relativa ai tre dodicesimi dei capitoli alle
entrate dei primi tre titoli di bilancio. Questo è stabilito dalla legge.
L'Art. 12 riguarda le garanzie fideiussorie. L'Art. 13 l'utilizzo delle somme a
specifica destinazione. L'Art. 14 la gestione del servizio in pendenza e le
eventuali procedure di pignoramento. L'Art. 15: tasso debitore e creditore e
varie commissioni bancarie e le valute; l'Art. 16 la resa del conto finanziario;
l'Art. 17 l'amministrazione dei titoli e valori che sono in deposito gratuito presso
il tesoriere, se l'Ente ha a disposizione dei titoli; l'Art. 18 il compenso e le spese
di gestione; l'Art. 19 la gestione e l'informatizzazione dei servizi e le altre
condizioni che riguardano l'attivazione della convenzione con e senza oneri e
la gestione informatica; l'Art. 20 i contributi per iniziative socioculturali, e qui mi
soffermerei un attimo, perché nel bando di gara che sarà successivamente
espletato nell'ufficio preposto, tra tutte le clausole che vengono inserite, ci
sono determinati punteggi che vengono dati sulla base, faccio un esempio, del
luogo in cui è collocata la banca (esempio la Cassa di Risparmio di là dalla
strada), quanti sportelli ha attualmente in essere. Una cosa importante è il
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contributo per iniziative socio-culturali. Siccome il servizio viene fatto
gratuitamente, nelle gare che sono state espletate negli anni scorsi la banca
che vinceva la gara dava un contributo per iniziative socio-culturali.
Attualmente quello finanziato dalla Cassa di Risparmio era di 40.000 euro.
Quindi chi vince la gara, dà punteggio anche il contributo che viene erogato.
L'Art. 21 riguarda le garanzie per regolare la gestione del servizio di tesoreria.
L'Art. 22 riguarda l'imposta di bollo: l'Ente si impegna a riportare tutti i
documenti di cassa con la rigorosa osservanza delle leggi e dell'imposta di
bollo. 23: spesa di stipula e registrazione della convenzione, che sono a carico
del tesoriere. L'Art. 24: la decadenza qualora non sussistano più i requisiti; 25:
la protezione dei dati personali; 26: le norme transitorie e per ultimo il domicilio
delle parti e il foro competente.
Come vedete, è abbastanza corposa la delibera che andiamo a votare. Tutti gli
articoli fanno parte integrante di quelli che sono disciplinati dalle procedure o
dal Testo Unico o dalla legge. Quello che noi teniamo conto è quello che
andiamo a votare, quindi il rinnovo dal primo luglio 2012 fino al 30 giugno del
2017.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
La parola al Presidente della 1^ Commissione, Boldrin, per la presentazione
del verbale.
BOLDRIN MASSIMO - Consigliere
In data 27 marzo 2012 alle ore 21 nella Sala Canoziana della sede municipale
si è riunita la 1^ Commissione consiliare Politiche amministrative per discutere
il seguente ordine del giorno: proposta di deliberazione consiliare ad oggetto
"affidamento del servizio di tesoreria per il periodo 1/7/2012 - 30/6/2017,
approvazione schema di convenzione". Risultano presenti: Boldrin, Ferrarese,
Ghirardello, Rossi, Bronzolo, Dainese. Partecipano alla seduta l'Assessore al
Bilancio Furegato, i Consiglieri comunali Coeli, Ongetta, Azzi e il responsabile
del servizio contabilità, Lucchiari Lorenzo.
Il Presidente, constatata la presenza di tutti i componenti della Commissione,
dichiara aperta la seduta e dà la parola all'Assessore Furegato. L'Assessore
introduce il punto 1 all'ordine del giorno e dà la panoramica generale sullo
schema di convenzione regolante il servizio di tesoreria per il periodo sopra
citato, illustrando sinteticamente tutti i 27 articoli che compongono la
convenzione stessa. Seguono brevi interventi con alcune domande e relative
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isposte, per poi passare alla votazione, che dà il seguente risultato: favorevoli
Boldrin, Ghirardello, Bronzolo, Dainese. Astenuti: Rossi e Ferrarese.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Ci sono richieste da parte del Consiglio di chiarimenti?
ROSSI GIOVANNI - Consigliere
Mi ero astenuto in Commissione proprio perché c'era una cosa che volevo
verificare e non avevo fatto in tempo. In effetti mi è stato confermato che molti
Comuni fanno l'appalto annuale, non quinquennale. Ad esempio posso dire che
il Comune di Tribano ha fatto l'appalto in questi giorni e ha portato a casa un
contributo da parte della banca che ha vinto l'appalto di 10.000 euro, in un
anno (il Comune di Tribano ha 2500 abitanti). Vale la pena... Siccome in
Commissione è stato detto che per legge bisogna farlo di 5 anni, non so come
facciano gli altri Comuni. Anche il Comune di Conselve lo fa annuale, che mi
sembra sia grossomodo come Lendinara come abitanti. Forse è il caso di
valutare attentamente, perché se dobbiamo portare a casa un contributo più
importante, forse è il caso di valutarlo.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Ci sono altre richieste di chiarimenti?
Se non ci sono altre richieste di chiarimenti, c'è la possibilità di rispondere alla
domanda del Consigliere Rossi?
SEGRETARIO COMUNALE
Per quanto riguarda la durata, il Consiglio comunale può stabilire anche diversi
tempi di durata, quinquennale, triennale etc.. Per quanto riguarda il contributo,
tanti Comuni stanno prevedendo, e questa è una prassi che si è molto diffusa,
la possibilità di erogare un contributo per finalità sociali, del tempo libero,
ricreative e quant'altro. Può essere stabilito un unico contributo una tantum o
anche un contributo annuale. Questa è una decisione che deve prendere
l'Amministrazione nel momento in cui farà e redigerà il bando di gara. E` chiaro
che se si fa un appalto più lungo, si potrà chiedere magari un unico contributo
più consistente oppure contributi annuali di minore importo. Questa è una cosa
che deve decidere la stazione appaltante nel momento in cui redigerà il bando.
Non so se mi sono spiegato. Anche Lusia per esempio recentemente ha fatto...
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VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Grazie Segretario, ma la domanda del Consigliere Rossi era un'altra, era: è
vincolante il discorso dei 5 anni o il Comune può decidere di farlo anche
annuale? Questa era la domanda.
SEGRETARIO COMUNALE
Il numero degli anni lo stabilisce il Consiglio comunale.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
E` il Consiglio comunale che stabilisce questo.
FUREGATO GABRIELLA - Assessore
Il Consigliere Rossi ha ragione, perché in Commissione ha puntualizzato
questo e il funzionario, che era presente, ha detto che per legge devono
essere 5 anni. Quindi lui ha ragione a porre questa domanda, che avevamo
dato per buona. Se invece il Consiglio comunale ha la facoltà di modificare,
ben venga, non è che... c'ero io, c'erano altri, è stato puntualizzato, c'era anche
il Consigliere Ferrarese: il funzionario ha detto che il Testo Unico, la legge
prevede che siano 5 anni. Per cui noi l'abbiamo dato per buono. Il contributo
invece al quale si riferiva il Segretario, è un'altra partita, fa parte di chi vincerà
la gara, punteggi e via dicendo, ma sono due cose distinte.
Se il Consiglio comunale ha la facoltà di modificare i tempi, io sono a
disposizione.
SEGRETARIO COMUNALE
Ferma restando la sovranità del Consiglio comunale, però normalmente la
prassi della stragrande maggioranza dei Comuni è di mettere una durata
pluriennale, perché sennò bisognerebbe continuare a ripetere la gara, che
comporta dei tempi amministrativi, dei costi. La maggior parte dei Comuni, e lo
potete anche verificare, mette di solito cinque anni. Questo lo posso dire,
anche per esperienza diretta. Volevo precisarlo.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Il regolamento comunale di contabilità all'Art. 76 comma 3 dice: il servizio di
tesoreria è svolto per un periodo di 5 anni ed è regolato sulla base della
convenzione, il cui schema è deliberato dal Consiglio comunale.
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Quindi molto probabilmente i Comuni che si comportano in maniera diversa
hanno un regolamento impostato con una periodicità diversa.
Chiarito questo aspetto, ci sono altre richieste?
ROSSI GIOVANNI - Consigliere
Alla luce del regolamento forse è il caso... adesso ormai la situazione è questa
e quindi penso che non si possa mettere mano.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Bisogna cambiare il regolamento.
ROSSI GIOVANNI - Consigliere
Forse è il caso di valutare questa cosa, perché è vero che fare più gare magari
comporterà un costo... a parte che credo che i computer siano velocissimi a
ripresentare gli stessi documenti, ma forse è il caso di valutare, perché le
posso garantire che molti Comuni in provincia di Padova lo fanno annuale e le
banche fanno le corse per questa cosa, perché non è...
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Consigliere, la modifica del regolamento dipende dai Consiglieri, dalle
Commissioni e...
ROSSI GIOVANNI - Consigliere
Forse è il caso di attivarci.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Soddisfatta la richiesta del Consigliere, se non ci sono altri interventi, passiamo
alla votazione del punto 4 all'ordine del giorno, "Affidamento del Servizio di
Tesoreria per il periodo 01/07/2012 - 30/06/2017. Approvazione schema di
convenzione", come è stato presentato dall'Assessore, più l'integrazione del
verbale della 1^ Commissione.
Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene?
Approvato all'unanimità.
Votiamo anche l'immediata eseguibilità. Chi è favorevole alzi la mano. Chi è
contrario? Chi si astiene? Approvata all'unanimità.
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PUNTO N. 5
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Punto n. 5 all'OdG: Approvazione capitolato speciale d'appalto per il servizio di
trasporto scolastico per le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo
grado - 2012/2015.
Prima del punto 5, chiederei cortesemente un minuto ai Capigruppo,
sospendiamo un secondo perché ho indicazioni diverse su questo punto, ci
sono alcune cose da chiarire. Senza che andiamo in Ufficio del Sindaco,
perché il percorso è lungo e perdiamo troppo tempo, ci mettiamo qui in Sala
Canoziana un secondo, i Capigruppo più il Sindaco, per cortesia.
[Il Consiglio comunale viene temporaneamente sospeso]
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Riprendiamo dal punto 5.
La riunione dei Capigruppo, per quanto riguarda "Approvazione capitolato
speciale d'appalto per il servizio di trasporto scolastico per le scuole
dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado 2012/2015", aveva la
necessità di chiarire un punto, un aspetto che riguardava il capitolato speciale
d'appalto per il servizio di trasporto scolastico e in particolare l'Art. 3. La
Conferenza dei Capigruppo ha definito di modificare, di integrare l'Art. 3. Il
Segretario mi dice che bisogna però provvedere a presentare l'emendamento
in forma scritta, non basta che il Presidente del Consiglio legga la modifica o
proponga la modifica. Siccome l'Art. 3 lo tratteremo, adesso presentiamo
l'argomento, però nel frattempo vi chiedo se cortesemente un Capogruppo
presenta, prepara due righe di emendamento, oppure qui dal Segretario, lo
facciamo insieme. Intanto diamo la parola all'Assessore Amal per la
presentazione del punto 5.
AMAL FEDERICO - Assessore
Andrò ad evidenziare per sommi capi le cose più importanti per ogni punto del
capitolato. L'oggetto del capitolato è: gli alunni frequentanti gli istituti scolastici
presenti nel territorio comunale, scuola dell'infanzia, statale... Ripeto, l'oggetto
del capitolato e dell'appalto è il servizio di trasporto scolastico riservato agli
alunni frequentanti gli istituti scolastici presenti nel territorio comunale, le
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scuole dell'infanzia statali e paritarie, le scuole primarie statali e paritarie,
frequentanti a tempo pieno i moduli e le attività integrative con orario
corrispondente alle attività di rientro pomeridiano, scuola secondaria di primo
grado statale. La durata dell'appalto va dal primo settembre 2012 fino al 30
giugno 2015 o al 30 giugno 2017. Questo perché? Perché abbiamo voluto
integrare e mettere un particolare oggetto che adesso andrò ad esporre:
l'appalto oggetto del servizio verrà affidato inizialmente per una durata di tre
anni; potrà tuttavia proseguire per i successivi due anni e quindi avere una
durata complessiva di cinque anni, con stipula del relativo contratto aggiuntivo,
qualora la ditta aggiudicataria si impegni ad utilizzare entro i sei mesi
antecedenti alla scadenza minima almeno due degli automezzi adibiti al
servizio ad emissioni nulle (motore elettrico ovvero equipaggiati con motore
ibrido elettrico e termico oppure alimentati a gas naturale, metano ovvero a
Gpl). Questo per promuovere una politica a favore dell'ambiente ed incentivare
il cambio e il rinnovamento del parco mezzi della ditta appaltatrice.
Nelle modalità del servizio evidenziamo che ulteriormente agli anni precedenti
ci sarà la raccolta utente per utente come sempre e poi la proposta di creare
punti di raccolta per gli alunni frequentanti le scuole secondarie di primo grado
statali e punti di raccolta qualora ci fossero difficoltà di accesso da parte degli
scuolabus nelle vie dove abitano i ragazzi e questo per facilitare il servizio.
Il tempo di attesa successivo al termine delle lezioni non potrà superare i dieci
minuti e i bambini dovranno giungere a destinazione non prima di 15 minuti e
non oltre 5 minuti rispetto all'orario iniziale delle lezioni.
Un'altra cosa particolare è che prima c'era un accordo con il responsabile di
servizio per fare un calendario delle uscite extrascolastiche, però non era
evidenziato nel capitolato, mentre in questa occasione si è voluto mettere un
punto preciso, che il servizio di trasporto comprende anche delle uscite extra, il
cui programma annuale è comunicato all'istituto comprensivo di Lendinara
entro il mese di novembre di ciascun anno con almeno 15 giorni di anticipo
rispetto alla data del primo evento, con l'indicazione del numero previsto dei
partecipanti, degli orari e dei luoghi di destinazione; questo proprio per cercare
di dare un ordine alle richieste e calendarizzare le richieste stesse.
L'importo a base di gara viene determinato su base annua di 198.400 euro,
oltre l'Iva di legge.
Un'altra cosa sul servizio, il fattore della sicurezza: ogni automezzo deve
essere dotato di telefono cellulare o altro dispositivo adeguato, al fine di
garantire la tempestiva comunicazione, oltre che per avvalersi dell'ipotesi
16

disciplinata dal precedente punto e questo per garantire che qualora ci fossero
problemi durante il servizio, venga data la possibilità all'autista o
all'accompagnatore di chiamare tempestivamente i soccorsi.
Un altro punto sempre a favore del rinnovo del parco mezzi dell'appaltatore è il
divieto di utilizzare per gli autoservizi atipici mezzi per i quali sono decorsi 20
anni dalla prima immatricolazione, mentre potranno essere impiegati mezzi
compresi fra il 15° e il 20° anno dalla data di prima immatricolazione.
Un altro punto importante è doversi dotare di pneumatici invernali nei mesi di
dicembre, gennaio, febbraio e marzo per affrontare le condizioni di pericolo,
qualora ci fossero nevicate anche di lieve entità.
Un altro punto che era stato evidenziato anche in Commissione, è che
l'impresa aggiudicataria, nella misura in cui avrà necessità di assumere
personale per garantire il corretto funzionamento dello stesso, la stessa si
impegna ad assumere gli addetti esistenti in organico della ditta attualmente
affidataria dell'appalto in essere, che si rendono disponibili in tal senso. Quindi
qualora la ditta aggiudicataria avrà bisogno di ulteriore personale, andrà a
chiedere al personale dell'appalto precedente.
Il prezzo di base d'asta è stato formulato nel seguente modo: si è calcolato il
costo del chilometraggio di 120.000 km. annui, con un costo del carburante
pari a 21.000 euro; il costo del personale di 8 unità (autisti più
accompagnatori): per gli autisti si sono calcolati 73.293, mentre gli
accompagnatori 66.506; il costo della sicurezza di 8 unità non è soggetto a
ribasso ed è quantificato in 2000 euro. Il carburante, come detto prima, è di
21.000 euro; la stima dell'usura pneumatici di 4 mezzi è di 2000 euro; la tassa
di proprietà è di 6000 euro; la stima della manutenzione ordinaria e
straordinaria di quattro mezzi 10.000 euro; ammortamenti mezzi 10.000 euro;
stima spese di gestione annuali: 1% sui costi sopra indicati, 1900 euro. Stima
utile di impresa, 3% sui costi sopra indicati, 5700 euro. Si è per questo
proposto 198.400 euro il servizio che andremo a pagare. Si è calcolato anche il
costo chilometrico che è pari ad 1,65 euro, mentre facendo delle comparazioni,
a Trecenta costa 2,2 euro, mentre a Rovigo più o meno 3 euro.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
La parola al Presidente della 3^ Commissione, dottor Bassal, per l'illustrazione
del verbale.
17

BASSAL NABEEL - Consigliere
Sempre nella seduta del 20 marzo 2012, è stato discusso anche questo ordine
del giorno. Dopo ampia discussione, l'Assessore ha spiegato il capitolato,
come ha fatto stasera, con voce meno rauca! Il Presidente della Commissione
chiede alcuni chiarimenti riguardo l'Art. 7 lett. b) del capitolato circa gli
adempimenti della ditta aggiudicataria di assumere i dipendenti in carico al
precedente appaltatore. Su questo non è stata data una risposta abbastanza
definitiva e ci siamo riservati di averla in Consiglio comunale.
Se il Presidente, visto che ho il microfono, mi dà la parola, entro nel dibattito,
visto che ho la linea.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Prego.
BASSAL NABEEL - Consigliere
Okay, grazie.
Abbiamo discusso ampiamente questo. Quello che ho appena letto e chiesto è
questo, e non è chiaro: chi vince l'appalto ha il suo personale; nel caso abbia
bisogno di altro personale, viene invitato ad assumere persone del precedente
appalto, cioè è un vincolo, anche se è solo un invito. Ho guardato in giro,
anche su internet, per vedere un po' di cose, non è così chiaro, ripeto,
nonostante sia favorevole come complesso a questa delibera, sono favorevole
e ho votato anche a favore in Commissione, come tutte le Commissioni, però
rimane questo punto che non è ben chiaro. Non è ben chiaro se chi vince
l'appalto è obbligato ad assumere personale che era nel precedente appalto o
può avere ex novo i suoi e qualche ripescaggio del vecchio appalto. Chiedo
delucidazioni anche al Segretario, perché purtroppo non era presente nella
Commissione. Il funzionario ci ha dato risposta secondo la legge, cioè è così,
chi vince ha diritto ad avere il suo personale. Prendiamo atto di quello che ci
ha detto il capo del settore competente, non ho mezzi per discutere, però visto
che siamo in Consiglio comunale, abbiamo la possibilità di chiedere anche al
Segretario Generale delucidazioni su questo argomento.
Secondo argomento che non abbiamo discusso, ma vorrei ridiscuterlo in
Consiglio comunale: non ho capito perché ci siano quasi 10.000 euro di più
rispetto al vecchio appalto. Ammetto che non ho letto bene, pensavo che
fossero 198, 199, invece erano 189. Perciò guardando, ci sono quasi 10.000 in
più. Visto che 10.000 in cassa comunale... non è, purtroppo, - e dico purtroppo
18

per tutti i lendinaresi - che la cassa comunale sia piena di soldi che possiamo
permetterci 10.000 euro, che non sono noccioline. Vorrei delucidazioni
dall'Assessore o dal Sindaco del motivo per cui ci sono 10.000 euro di più,
consapevole che pretendiamo di avere mezzi nuovi etc., non metto in dubbio
questo, cioè ci sono state richieste diverse dal vecchio appalto, che sono
sempre in miglioramento e sempre per il bene dei bambini e la loro salute, la
salvaguardia della loro salute.
Chiedo delucidazioni su questi due punti dell'ordine.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio Ci sono altre richieste di chiarimenti
e così le accorpiamo e poi diamo la parola?
ROSSI GIOVANNI - Consigliere
Solo in merito alla prima domanda che aveva fatto il Consigliere Bassal, per
esperienza, in quanto amministratore di Polesine Immobiliare, che era l'erede
dell'ex Polesine Bus, la Corte di Cassazione ci ha imposto, nell'ambito di una
causa con i dipendenti (stiamo parlando di 6 anni fa), in sentenza in seguito ad
una normativa europea, l'obbligo dell'assunzione dei dipendenti che
eseguivano il servizio prima del successivo appalto. Cosa che abbiamo girato
alla Sita, che aveva sostituito Polesine Bus sull'appalto, ma vi è l'obbligo di
assunzione dei dipendenti in essere nell'appalto precedente. Questo per quello
che ne so io ed è una sentenza di sei anni fa.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Ci sono altre richieste e poi diamo una risposta unica? Mi sembra di no.
SEGRETARIO COMUNALE
Mi era stato riferito in questi giorni che in Commissione erano sorte alcune
perplessità nel confrontare il capitolato, quello che va in approvazione questa
sera, con il vecchio capitolato, quello previgente, perché quello vecchio
prevedeva l'obbligo tout-court per la nuova ditta, impresa risultata
aggiudicataria, di assumere comunque il personale della ditta o impresa
precedente. Quindi era sorto il dubbio del perché questa volta invece non è
stato messo, ma c'è una clausola molto più attenuata, che è quella che ha
spiegato prima l'Assessore Amal. Questo tipo di clausola non può essere più
messa se non in casi eccezionali. Su questo si è pronunciata anche l'Autorità
di Vigilanza dei contratti pubblici, l'Authority della materia, col parere n. 44 del
19

25 febbraio 2010, che riguardava un Comune che aveva messo una clausola di
questo tipo in un appalto che in questo caso riguardava i servizi di controllo ed
accertamento Ici. Questo Comune aveva previsto l'obbligo per la ditta
subentrante nell'appalto di assumere tutto il personale dipendente della ditta
uscente alla data del 30 giugno 2008, aveva messo un paletto ben preciso.
L'Autorità dice, in sostanza, e poi vi leggo il testo, che ciò è possibile solo ove
sia imposto da specifiche norme di legge o da contratti nazionali di lavoro in
materia, altrimenti ciò non è ammissibile perché sennò limita l'autonomia di
impresa, che è un valore riconosciuto dall'Art. 41 della Costituzione. Quindi
probabilmente sul caso citato dal Consigliere Rossi può darsi che vi fosse una
precisa norma. Una cosa è il trasporto di linea, questo è un altro tipo di
servizio. Infatti vi leggo cosa dice l'Authority: "Conseguentemente la previsione
di un siffatto obbligo da parte della lex speciale di gara - cioè da parte del
bando - appare giustificabile solo nei limiti in cui lo stesso sia imposto da
specifiche disposizioni di legge o della contrattazione collettiva nazionale di
riferimento", e questo accade per esempio per le cooperative sociali,
"circostanza non sussistente nella specie per espressa affermazione della
stazione appaltante, risultando altrimenti la clausola in questione senz'altro
lesiva della concorrenza, scoraggiando la partecipazione alla gara e limitando
ultroneamente la platea dei partecipanti, nonché atta a ledere la libertà di
impresa, riconosciuta e garantita dall'Art. 41 della Costituzione, che sta a
fondamento dell'autogoverno dei fattori di produzione e dell'autonomia di
gestione propria dell'archetipo del contratto di appalto". In sostanza, ove non
c'è una specifica norma di legge o di contratti nazionali di lavoro che lo
imponga, questa clausola non può essere posta nei bandi di gara.
Questo ha detto l'Autorità col parere del 2010.
AMAL FEDERICO - Assessore
Sul costo di 10.000 superiore dell'appalto, questo è stato calcolato in base al
rinnovo dei contratti, alla spesa superiore del costo del carburante, che
sappiamo tutti quanti in questo periodo come si sia alzato; quindi facendo
conto dell'aumento del costo della vita, calcolando tutte le varie voci di tale
servizio, si è venuto a formare questo aumento di costo di 10.000 euro.
Come ha visto il Consigliere, ogni voce è particolarmente indicata per ogni suo
costo e quindi è verificabile tranquillamente il perché di questo aumento.
20

VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Se non ci sono altre richieste, dobbiamo prima votare l'emendamento al
capitolato, come è stato presentato dal Capogruppo Ghirardello, votiamo prima
l'emendamento e poi votiamo la delibera con l'integrazione, la modifica.
Il capitolato speciale d'appalto, l'Art. 3 parla dei punti di raccolta situati
all'interno del territorio comunale. La proposta è quella di integrare dopo
"territorio comunale": "per punti di raccolta situati all'interno del territorio
comunale previo parere della Giunta comunale" e poi prosegue con "per
quanto attiene" e rimane tutto invariato. L'emendamento è stato preparato
insieme al Segretario e ha anche il parere favorevole. Quindi è presentato
regolarmente.
Chi è favorevole all'emendamento come è stato appena proposto alzi la mano.
Chi è contrario all'emendamento? Chi si astiene? Si astiene il Consigliere
Bassal.
L'emendamento è approvato.
Modificando la delibera con questo emendamento, va posta in votazione come
punto 5, "Approvazione capitolato speciale d'appalto per il servizio di trasporto
scolastico per le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado -
2012/2015", come è stata presentata dall'Assessore Amal, con l'integrazione
poi del verbale della 3^ Commissione e con la modifica dell'emendamento che
è appena stato votato.
Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene? Unanimità.
Non è indicata l'immediata eseguibilità, ma la votiamo, perché altrimenti
verrebbe a cadere tutta questa urgenza. Chi è favorevole all'immediata
eseguibilità? Chi è contrario? Chi si astiene?
21

PUNTO N. 6
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Punto n. 6 all'OdG: Gestione integrata dei rifiuti. Determinazioni.
Ormai è prassi che essendo io componente del Consiglio di amministrazione di
Ecogest, che è una delle due società che verranno fuse, chiedo al Capogruppo
Dainese, che è anche Consigliere Anziano, di presiede l'Assemblea al posto
mio.
DAINESE RENZO - Consigliere Anziano
Come precedentemente detto, il punto all'ordine del giorno n. 6... Prego,
Consigliere.
AZZI CARLO ALBERTO - Consigliere
Senza entrare nel merito, perché se entrassi nel merito entreremmo già nel
discorso e sarebbe in contraddizione con quanto vorrei proporre, credo che
vista la difficoltà nell'orientamento da parte di tutti noi su un argomento del
genere e di tutta una serie di azioni che secondo me dovrebbero essere
compiute proceduralmente e non sono state fatte, chiedo a codesto Consiglio
di rinviare l'argomento anche a termini non troppo lunghi, chessò, entro il 15 di
aprile, in maniera tale da potere verificare la correttezza ed anche la legittimità
di tutta una serie di atti procedurali che secondo me non sono stati seguiti a
norma delle procedure del Codice Civile e societario.
DAINESE RENZO - Consigliere Anziano
Poniamo in votazione la mozione del Consigliere Azzi.
Chi è favorevole al rinvio del punto? Chi si astiene? Chi è contrario? Furegato,
Tognolo, Boldrin, Bronzolo, Turcato, Ferrari, Dainese e il Sindaco.
INTERVENTO DI...
[Fuori microfono - non comprensibile]
DAINESE RENZO - Consigliere Anziano
Il rinvio, si era parlato di rinvio.
22

Scusate, solo per una questione di nomi, ripetiamo: chi è favorevole al rinvio?
Coeli, Ferrarese, Munerato, Azzi, Rossi, Bassal, Ghirardello, Macha, Cestarollo
e Ongetta.
Chi si astiene?
Chi è contrario? Furegato, Tognolo, Boldrin, Bronzolo, Turcato, Ferrari,
Dainese, il Sindaco e Pavan.
Il punto è rinviato.
La parola ritorna al Presidente Viaro.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliere Dainese. Passiamo al punto 7. Facciamo una verifica delle
presenze.
23

PUNTO N. 7
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Punto n. 7 all'OdG: Approvazione regolamento comunale per la disciplina delle
attività rumorose.
SANTI FEDERICA - Assessore
Questa sera il Consiglio comunale deve esprimere il proprio parere in merito al
regolamento che regola la disciplina delle attività rumorose. A livello nazionale
esiste una legge, che è la legge quadro sull'inquinamento acustico, che
stabilisce che ogni Comune deve dotarsi di un regolamento e quindi la
competenza viene attribuita al Comune.
Per questo motivo l'Amministrazione ha elaborato un documento, che è il
regolamento che avete allegato alla delibera. All'interno di questo regolamento
composto da 28 articoli suddivisi in 7 titoli, vengono specificati i temi in
questione e le tematiche annesse al tema acustico. In particolare in una prima
parte viene definito che cos'è il concetto del rumore e soprattutto viene a
delinearsi la mappatura del territorio in base alla zonizzazione acustica che
ciascun territorio ha. Sappiamo bene che in base al contesto in cui ci troviamo,
che sia un nucleo residenziale oppure aperta campagna, esistono diverse
tipologie di zona che permettono di arrivare ad un certo limite di decibel nella
produzione di rumore. Questa classificazione ci permette di definire dei paletti.
Nella seconda parte, nel secondo titolo viene definita la documentazione di
impatto acustico e dei procedimenti ad esso collegati. Ciò significa che tutti i
soggetti che per motivi di lavoro o di altro tipo hanno e stanno producendo un
certo tipo di impatto acustico sul territorio, devono dotarsi di una determinata
documentazione. Faccio un esempio: se, come può essere nel nostro caso, e
ne abbiamo viste negli ultimi anni, un locale, un bar, vuole fare oltre all'attività
di somministrazione di cibo e bevande, anche manifestazioni, eventi, musica,
concerti e cose di questo genere, deve assolutamente per legge - e il
regolamento recepisce questa normativa nazionale ed anche quelle regionali -
dotarsi di tutto un sistema di insonorizzazione che permette di non creare
disturbo alla quiete pubblica. Se non lo fa, non è regolare nella sua attività. Se
invece, come viene trattato nel titolo successivo, l'attività viene svolta
all'esterno e quindi viene definita o classificata all'interno delle attività
rumorose temporanee, questa è possibile soltanto se viene richiesta la deroga.
24

La deroga all'interno di questi articoli che compaiono sul titolo 3, è stata
stabilita attraverso delle indicazioni che la Giunta ha dato e che poi il
regolamento ha recepito e successivamente il Consiglio comunale deve
verificare se approvare o meno. Stabilisce un numero massimo di giornate
annue ammesse per le quali si può fare questo tipo di attività, che è pari a 24,
un numero di tre giornate possibili al mese e due consecutive. Qui stiamo
parlando di attività rumorose che per esempio possono fare i locali, i bar o
attività di questo genere. Se invece si parla di manifestazioni, è chiaro che le
manifestazioni vengono ad essere effettuate in un arco di tempo più
concentrato e quindi c'è una dichiarazione che permette questa deroga per
tutte le giornate relative a quella manifestazione.
All'interno del regolamento vengono anche inserite tutte quelle attività che per
normativa possono essere escluse da questo tipo di regolamento; invece
quelle che svolgono attività di questo tipo devono adeguarsi.
Al quarto titolo vengono definiti alcuni criteri per quanto riguarda l'utilizzo di
macchine e di impianti rumorosi, che per esempio nelle attività agricole oppure
nel settore dell'edilizia etc. possono creare anche in questo caso alcuni
inconvenienti.
Il titolo 5° definisce le sospensioni e le revoche alle autorizzazioni se non viene
osservata la normativa, le sanzioni e alla fine la parte delle disposizioni finali.
La cosa importante da sottolineare è che nel nostro caso da due anni stiamo
agendo sul territorio per informare e formare chi è interessato a questo tipo di
attività, proprio per essere in regola. La cosa importante sulla quale stiamo
lavorando è il fatto che l'elemento principale è l'equilibrio che si deve trovare e
che si spera di trovare anche con questo regolamento, con l'applicazione di
questo regolamento, che deve garantire da una parte la tutela della quiete
pubblica per i cittadini che magari vivono e risiedono in zone dove o ci sono
manifestazioni o ci sono attività rumorose particolari perché c'è un cantiere o
cose di questo genere, e dall'altro devono permettere a chi svolge il proprio
lavoro e fa attività rumorosa, di potere svolgere la propria attività all'interno di
un regime di regolamentazione.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Non essendoci il Presidente della 2^ Commissione, chiedo cortesemente al
Vice Presidente, Consigliere Coeli, di leggere il verbale.
25

COELI PAOLO - Consigliere
Punto 2: approvazione regolamento comunale per la disciplina delle attività
rumorose.
A seguito della presentazione dell'argomento da parte del Presidente della
Commissione, geom. Matteo Bronzolo, viene data la parola al geom. Mirko
Rigolin, il quale ha provveduto all'illustrazione tecnica dell'argomento,
soffermandosi in particolare su alcuni aspetti essenziali del regolamento,
ovvero sulle norme inerenti la disciplina dei locali pubblici e sulla disciplina
prevista nell'ambito della presentazione dei progetti di ambito edilizio.
Sentiti i vari interventi dei Commissari, dopo ampia discussione la
Commissione così si esprime: voti favorevoli 4 (Bronzolo, Dainese, Macha e
Ongetta), astenuti 1 (Coeli).
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Invito i Consiglieri che sono qui fuori dall'aula a rientrare, visto che abbiamo
solo altri tre punti all'ordine del giorno.
C'è qualcuno che deve chiedere chiarimenti su questo punto o passiamo già
alla votazione?
BASSAL NABEEL - Consigliere
Domanda veloce: nelle aree particolarmente protette, è obbligatorio partire
dalle 6 alle 22? Non si può fare dalle ore 7 alle 22? Perché "particolarmente
protette" vuol dire quasi residenziali. Avere un rumore di 30-40 decibel alle 6
del mattino secondo me è un po' alto. Si può partire dalle 7 alle 22 o è obbligo
della legge partire dalle 6 alle 22?
COELI PAOLO - Consigliere
Volevo solo un chiarimento sull'Art. 21, impianti tecnologici: siccome il
prossimo punto all'ordine del giorno è il turboespansore, volevo sapere se il
turboespansore rientra in questa categoria.
FERRARESE GUGLIELMO - Consigliere
Anch'io avrei una delucidazione da chiedere: le aree particolarmente protette
penso che siano le scuole, gli ospedali, gli asili. Chiedevo la differenza tra area
prevalentemente residenziale ed area di intensa attività umana.
26

VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Altre richieste e così dopo l'Assessore dà un'unica risposta?
SANTI FEDERICA - Assessore
Per quanto riguarda le indicazioni relative al numero di decibel ed agli orari,
sono proprio stabilite dalla normativa. E` chiaro che sicuramente la cosa deve
essere gestita nel senso che le aree particolarmente protette avranno e hanno
(si vede anche per la questione del diurno e del notturno) il valore di decibel
più basso rispetto a tutti gli altri, però a livello di orario mi sento di riferire che è
definito proprio per norma.
Per quanto riguarda invece la parte relativa agli impianti tecnologici, gli impianti
tecnologici sono questi, il turboespansore è un'altra cosa, gli impianti
tecnologici sono il riscaldamento, cioè tutti quegli strumenti che vengono
utilizzati anche a livello domestico per le ventilazioni o quei manufatti che
vediamo fuori dalle attività e delle realtà edilizie ed abitative.
Poi l'ultimo era l'articolo?
FERRARESE GUGLIELMO - Consigliere
[Fuori microfono - non comprensibile]
SANTI FEDERICA - Assessore
Aree particolarmente protette e aree di intensa attività umana. Le aree
particolarmente protette sono zone tipo i cimiteri, cose di questo genere.
FERRARESE GUGLIELMO - Consigliere
Le scuole.
SANTI FEDERICA - Assessore
Le scuole non mi sembra, credo edifici che hanno a che fare magari con
complessi di tipo... per esempio le case di riposo, cose di questo genere.
FERRARESE GUGLIELMO - Consigliere
[Fuori microfono - non comprensibile]
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Consigliere...
27

FERRARESE GUGLIELMO - Consigliere
[Fuori microfono - non comprensibile]
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Non le sto dicendo che lei non può chiedere. Le ridò la parola e chiede; poi
una volta che l'Assessore ha spiegato, nessuno vieta, anche se il regolamento
è un po' restrittivo, nessuno vieta di ridare la parola e di integrare le richieste,
ma evitiamo il ping-pong, altrimenti non viene né registrato e nemmeno
capiamo bene tutti. Quindi lei si prenda nota che dopo le ridò la parola.
SANTI FEDERICA - Assessore
Stavo dicendo, aree particolarmente protette come i cimiteri o zone cimiteriali,
cose di questo genere e invece le aree prevalentemente residenziali sono i
centri storici, i centri urbani, le zone A, le zone B, anche le zone C in qualche
caso, dipende dal tipo di quantificazione e di manufatti edilizi presenti, se
siamo all'interno di un contesto e di un nucleo residenziale uniformato e che
non sia una frangia distribuita in un ampio territorio, ma che sia concentrato in
un nucleo importante, in questo senso.
FERRARESE GUGLIELMO - Consigliere
Chiedevo la differenza tra aree prevalentemente residenziali ed aree di intensa
attività umana. Non ho capito la risposta, se può, per cortesia...
SANTI FEDERICA - Assessore
Sinceramente avevo capito aree particolarmente protette ed aree
prevalentemente residenziali. Comunque le aree prevalentemente residenziali
sono quelle che ho detto prima; le aree di intensa attività umana possono
essere le zone caratterizzate dalla presenza di attività di tipo produttivo, che
possono determinare la produzione in certi orari di rumori per questioni del
ciclo produttivo, per esempio.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Se abbiamo chiarito tutto, mettiamo in votazione l'approvazione del
regolamento comunale per la disciplina delle attività rumorose, come
presentata dall'Assessore, con l'integrazione poi del verbale della 2^
Commissione e con le precisazioni che sono seguite.
28

Chi è favorevole ad approvare il punto 7 all'ordine del giorno alzi la mano.
Contrari? Astenuti? Approvato all'unanimità.
29

PUNTO N. 8
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Punto n. 8 all'OdG: Realizzazione di un impianto di turboespansione -
cogenerazione per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Approvazione aggiornamento del progetto preliminare e riavvio delle procedure
per l'affidamento della concessione lavori.
Chi presenta questo punto? Chi illustra questo punto?
INTERVENTO DI...
[Fuori microfono] Manca...
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Se nessuno presenta l'argomento, non ho nessuna intenzione di sostituire
nessuno e quindi propongo il rinvio di questo punto all'ordine del giorno.
Chi è favorevole al rinvio alzi la mano. Chi è contrario al rinvio? Chi si astiene?
Il punto è rinviato.
30

PUNTO N. 9
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Punto n. 9 all'OdG: Proposta di O.d.G. presentata dal Consigliere comunale
Munerato Emanuela - Gruppo consiliare "La tua Lendinara - Lega Nord" -
assunta al Protocollo generale con il n. 0004490 in data 05.03.2012 - avente il
seguente oggetto: "Tesoreria Unica".
Do la parola per la presentazione alla proponente.
MUNERATO EMANUELA - Consigliere
Con l'Art. 35 del decreto legge sulle liberalizzazioni è stata sospesa fino al
2014 l'attuale normativa relativa alla gestione della Tesoreria ed è stata
ripristinata la norma della Tesoreria Unica, con obbligo di deposito delle
disponibilità sulle contabilità speciali aperte presso le sezioni di Tesoreria dello
Stato. Alla data del 29 febbraio il tesoriere di ciascun Ente ha provveduto a
versare il 50% delle disponibilità liquide presso la Tesoreria statale e il
versamento della quota rimanente dovrà avvenire entro il 16 aprile 2012.
Questo è comunemente chiamato furto.
Prima il regime di Tesoreria mista permetteva di gestire in modo autonomo le
proprie entrate e veniva garantita agli Enti una remunerazione maggiore del
proprio capitale rispetto a quello fornito dal conto fruttifero della Banca d'Italia,
dove gli interessi attivi sono inferiori.
Ora il ritorno del vecchio sistema di Tesoreria unica non garantirà più agli Enti
questa disponibilità diretta delle risorse proprie depositate presso il sistema
bancario. Avremo un rallentamento nei tempi di pagamento. Da una fonte della
CGIA di Mestre risulta che nel triennio 2008/2011 su 40.000 fallimenti di
impresa uno su tre è figlio di ritardi di pagamento.
Non è giusto che ancora una volta i Comuni del nord virtuosi debbano pagare i
per Comuni non virtuosi del sud, abituati, i nostri, a risparmiare su tutto, non
come il Comune, facciamo un esempio, di Comitini (Agrigento), che da un
articolo del New York Times, vede il Comune di 1000 abitanti avere 9 Vigili
urbani e 60 dipendenti comunali. Questi costi della pubblica amministrazione
sono inutili e dannosi, ma come sempre dobbiamo pagare noi. Aggiungo un
altro danno da questo furto da parte del Governo Monti: portando tutti i soldi
nelle Tesorerie uniche dello Stato, le banche avranno un'ulteriore crisi di
liquidità. Pensiamo per esempio al Comune di Verona che si vede togliere circa
31

700 milioni. Portando a Roma i nostri soldi vuol dire togliere liquidità alle nostre
banche e conseguentemente la disponibilità alle nostre piccole e medie
imprese. Una impresa artigiana su due si è vista tagliare del 40% i propri fidi.
Perciò chiedo: oltre ad impegnare il Consiglio comunale di Lendinara ad
esprimere la propria contrarietà alla sospensione di Tesoreria mista, chiediamo
di tornare a quella mista e impegnamo le banche a dare maggiore disponibilità
per i nostri artigiani.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Grazie, onorevole, per la presentazione.
Questo ordine del giorno è stato visto in Conferenza dei Capigruppo, però non
è stata definita una posizione, in quanto i gruppi volevano riservarsi di
esprimersi. Se siete d'accordo, apriamo il confronto. Chi vuole intervenire?
BOLDRIN MASSIMO - Consigliere
Condividendo molto di quanto affermato adesso dall'on. Munerato, perché è
un'altra piccola batosta al federalismo fiscale, di fatto il Comune di Lendinara ci
rimette qualcosa e pure in un pacchetto votato alla Camera e al Senato con la
fiducia.
Faccio già una dichiarazione di voto, noi condividiamo molte di queste cose,
ma per il momento ci asteniamo.
FERRARESE GUGLIELMO - Consigliere
Con il ripristino della Tesoreria unica centrale, questo è un ennesimo aggravio
per la finanza dei Comuni, un'azione che va contro i principi che animano il
federalismo fiscale e che ne riconoscono e ne promuovono l'autonomia e il
decentramento amministrativo, il tutto dopo anni di battaglie politiche in cui
siamo arrivati ad ottenere un sistema di Tesoreria misto, che riconosceva agli
Enti territoriali autonomia nella gestione delle risorse locali.
La Regione Veneto ha preso una dura posizione contro questo provvedimento.
Questo ordine del giorno vuole dare un segnale forte di sostegno al Presidente
Zaia, che si è schierato in prima linea contro questo ingiusto provvedimento del
Governo.
Quindi chiedo a tutti voi della maggioranza di riflettere perché questo è un
provvedimento che colpisce tutti noi.
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GHIRARDELLO CLAUDIO - Consigliere
Premesso che non voglio sostenere nessuno, condivido comunque i punti che
sono espressi all'ordine del giorno, soprattutto per quanto riguarda quello che
può succedere a livello del nostro Comune, perché in ogni caso le difficoltà ci
sono. Saranno anche pochi i soldi che si possono ottenere da una Tesoreria
mista, però comunque sono sempre utili. Quindi averli e non averli non è
indifferente. E` meglio sicuramente averli. E` un fattore anche di autonomia e
quindi credo che anche in questo senso siano giuste le considerazioni, al di là
del fattore che avere una tesoreria a portata di mano può essere di maggiore
snellimento e più facilità di contatti, al di là del fatto che ormai con le nuove
tecnologie si possono fare tutte le cose in maniera molto veloce.
Quindi nonostante tutto, siamo favorevoli.
DAINESE RENZO - Consigliere
Come non condividere certe cose che sono state dette? Credo sia impossibile,
però bisogna anche capire l'attimo e il momento in cui ci troviamo. Quindi
sicuramente c'è bisogno di reperire risorse. Il fatto che vengano introitate certe
risorse magari può essere a scapito dei Comuni, ma piuttosto che fossero
ancora a scapito dei cittadini... è una cosa che è spiacevole, però per le varie
cose che si sono dette prima, meno mal comune... Per questo come il PdL ci
asteniamo su questo punto all'ordine del giorno.
BASSAL NABEEL - Consigliere
E` vero che nella democrazia ognuno è giusto che pensi e dica quello che
vuole, ma sentire alcuni argomenti e poi dire che non votano a favore, mi pare
un po' assurdo.
Io dal '95, da quando sono diventato Consigliere comunale, nonostante non sia
iscritto alla Lega e non sono mai stato iscritto a nessun partito, sono stato da
sempre sostenitore del federalismo, ma non solo il federalismo fiscale fatto
adesso, che per me è una goccia nel mare oceanico; sostengo da sempre che
una percentuale alta del Pil deve rimanere in sede e il Governo centrale deve
avere solo una percentuale del 30-35% di una gestione centralizzata di
solidarietà dello Stato. Come vediamo tutti gli Stati del mondo dove c'è un
federalismo reale regionale o a zona, funzionano sempre meglio e c'è anche
armonia fra regione e regione, non c'è odio (colpa tua e non colpa mia), perché
una regione che lavora, che si impegna, e parlo anche per un motivo di
sanità... nella sanità ci tocca ridurre posti letto e non possiamo comperare
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alcuni strumenti perché dobbiamo mantenere altre sanità che non sono ben
preparate dal punto di vista organizzativo, e non voglio dire altro, metto tre
punti ed ognuno aggiunga quello che vuole.
Invito la Lega a fare uno sforzo maggiore non solo per questo federalismo
fiscale, ma per riprendere la battaglia che è stata dal '95 per un federalismo
serio, in modo che ogni Regione si autogestisca, con un impegno di solidarietà
rispetto all'altro. Perciò mi trovo d'accordo e favorevolissimo a questo ordine
del giorno.
AZZI CARLO ALBERTO - Consigliere
Credo che apparentemente questa motivazione dell'essere contrari alla
Tesoreria unica nazionale, cioè contro questo provvedimento del Governo
Monti, c'entri poco, secondo me quasi nulla con i temi del federalismo fiscale,
che sono ben altra cosa, che riguardano l'opportunità di creare quel sistema di
cose che auspicava adesso anche il Consigliere Bassal, ma che soprattutto
dovrebbero riguardare la definizione precisa di come le risorse di un Pil
dovrebbero restare sul territorio. Qui ha ragione per quello che ha detto
Ghirardello o Dainese, non mi ricordo più, sul fatto che le telecomunicazioni
odierne, i mezzi telematici etc., ci permettono di poter avere una banca unica,
di essere tutti comunicati e in pochi secondi avere i dati che ci servono. Il
problema per cui il Governo Monti ha bloccato questa cosa della Tesoreria
unica è relativo alla questione finanziaria e alla crisi economica in cui ci
troviamo in questo momento ed è relativa anche ai flussi di cassa; per cui una
forte operazione che tenti di bloccare le spese il più possibile e che tenti di
governare anche questi flussi di denaro in funzione di quanto si può
raccogliere con i Buoni del Tesoro e con i BTP poliennali etc. per fare fronte al
nostro debito e dare garanzia ai mercati, va anche in questo senso. Ci sono
alcune cose del Governo Monti, come quella dell'Art. 18, che mi lasciano
perplesso, ma l'insieme della manovra complessiva che si sta portando avanti
è relativa da un lato a salvare l'Italia e in parte ci si sta riuscendo; il grosso
problema diventa anche quella di farla crescere, cioè di creare delle
opportunità di lavoro e sviluppo delle imprese, in maniera tale che si possa poi
ragionare su situazioni economiche dell'Italia nei riguardi dell'Europa tali che si
possa sul serio fare crescere l'economia globale del nostro Paese. Mescolare i
temi della Tesoreria unica col federalismo secondo me è fuorviante. Oggi
occorre un balzo enorme per cercare di fare in maniera che non appena
superata la crisi, - questo la politica nostra dovrebbe cercare di portare avanti -
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ci siano effettivamente delle misure che realizzino elementi di quello che ormai
siamo chiamati col federalismo a portare avanti il più possibile. Guardate che
l'impronta costituzionale nostra ha sempre cercato di fare lavorare e di esaltare
le autonomie locali, ma non è un'impronta federalistica. Con questo non voglio
dire che non si deve fare, però è un lavoro grossissimo da reinventare quasi.
Sapete che ci sono dei grossi ragionamenti. E` più opportuno mantenere le
Regioni o le Province? E` più opportuno mantenere le cose come stanno che
fare delle grosse situazioni di riduzione della spesa? Lo possono fare anche i
Comuni; dobbiamo aspettare che ci obblighino ad aggregarci con altri Comuni?
Perché non alziamo noi la testa e cominciamo a dire: ragioniamo politicamente
nel Polesine per fare in maniera che vi siano queste aggregazioni, perché ci
sono dei Comuni più grossi? Per esempio, ritornando al punto 6 che abbiamo
rinviato, (per fortuna, secondo me), le questioni grosse sono i rapporti tra i 49
Comuni della provincia nostra con il Comune di Rovigo. Pensate che
sarebbero le stesse le cose se esistessero insieme a Rovigo altri Comuni di
20-30.000 abitanti? Potremmo allora sì avere una voce che conta poi nella
gestione dei futuri enti, dei futuri consorzi e delle future società in cui i Comuni
partecipano. Credo che dovremmo ragionare verso un'apertura di questo
genere.
Per questo non siamo favorevoli alla proposta che ci fa la Lega questa sera,
perché riteniamo che sia necessario prima di tutto salvare e fare crescere
l'Italia.
COELI PAOLO - Consigliere
Io sono favorevole, anche perché è stato il mio lavoro per tanti anni e la
Tesoreria unica è un lavorio inutile, giornaliero, per reperire fondi, girare fondi,
svincolare, rivincolare, e alla fine se andassimo a vedere e conteggiare la
perdita di tempo di tutti gli impiegati sia degli uffici comunali che di banca, quel
piccolo, piccolissimo guadagno di liquidità a livello centrale, andrebbe
sicuramente oscurato; ma siccome non ci sono conteggi in merito... è come per
le accise, che, aumentate, stanno facendo incassare meno denaro allo Stato
perché crollando il consumo della benzina, alla fine anche quando c'è un
controllo possibile, le accise incassate sono inferiori di quelle che si
incasserebbero se fosse stato lasciato il prezzo originario.
L'altro giorno siamo andati a Rovigo, c'era il seminario dell'Imu. Sono andato
con i dipendenti e con l'Assessore ed usciti abbiamo avuto la certezza che tutti
i Comuni metteranno il massimo. Non si può dire così è e bisogna. Anche
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questa sera c'è fretta, bisogna per forza fare, bisogna per forza fare, stiamo
correndo e alla fine non sappiamo dove stiamo andando a parare. Riempiremo
tutti i nostri cittadini di tasse perché è obbligatorio. Mi sembra un discorso un
po'... ci siamo messi in un angolo e stiamo prendendo pugni da tutte le parti,
come i boxeur suonati.
Io voto a favore perché questa è un'ulteriore dimostrazione che per varie
ragioni stiamo levando anche il minimo di autonomia agli Enti. Quanto è che
non andiamo in anticipazione di cassa? Quanti anni? Una cosa immemorabile.
Invece torneremo ai bei tempi di vent'anni fa, quando l'anticipazione di cassa
era utilizzata sempre. Questo sarà un aggravio ulteriore, perché anche con
queste piccole cose, di prendere liquidità con la Tesoreria unica, si
accavalleranno delle scadenze che saranno improrogabili e noi dovremo
andare in banca a prendere. Quella perdita di denaro, gli interessi pagati cosa
saranno alla fine? Quindi il beneficio per me della Tesoreria unica è nullo, se
non una liquidità fittizia e temporanea.
Quindi appoggio, seppur anch'io col distinguo su altre cose personali della
Lega, però l'idea mi va venissimo, appoggio l'ordine del giorno sul discorso
della Tesoreria unica.
VIARO LUIGI - Presidente del Consiglio
Mi sembra che di interventi non ce ne siano più. Pongo in votazione l'ordine del
giorno come è stato presentato dall'on. Munerato relativo alla Tesoreria unica.
Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? Contrari Azzi e Rossi. Chi si
astiene? Si astengono: Ongetta, Dainese, Ferrari, Turcato, Bronzolo, Boldrin,
Tognolo, Furegato, Pavan e Viaro.
I favorevoli sono 7, 2 contrari e il resto astenuti. L'ordine del giorno è
approvato.
Grazie e buona serata a tutti.
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INDICE DEI PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
PUNTO N. 1 ....................................................................................................... 1
COMUNICAZIONE............................................................................................. 2
PUNTO N. 2 ....................................................................................................... 3
PUNTO N. 3 ....................................................................................................... 6
PUNTO N. 4 ....................................................................................................... 9
PUNTO N. 5 ..................................................................................................... 15
PUNTO N. 6 ..................................................................................................... 22
PUNTO N. 7 ..................................................................................................... 24
PUNTO N. 8 ..................................................................................................... 30
PUNTO N. 9 ..................................................................................................... 31
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