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ANNO 2 n. 5 novembre dicembre 2011 - Ospedale San Carlo ...

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LE STORIE di ...<br />

Caro Thom,<br />

so che vedendo questo regalo resterai un po’ deluso, ma se fossi in te mi rallegrerei. Volevi qualcosa di<br />

unico, di speciale, che nessuno avesse mai chiesto? Quest’anno ho deciso di regalarti tanti pregi: la<br />

calma, la sensibilità, la felicità, l’amore per il prossimo, la gioia. Ma attenzione, se li userai in modo<br />

scorretto qualcosa si eliminerà dal tuo destino. Quindi fai molta, moltissima attenzione ad usarli.<br />

Qualcosa potrebbe andare storto. Adesso apri le altre scatole che ci sono di fianco alla lettera che<br />

stai leggendo. Saranno messe una dentro l’altra. In ognuna di esse ci sarà un pregio che ti ho indicato<br />

prima, devi solo aprirle e il dono sarà dentro di te.<br />

Con affetto.<br />

Buon Natale anche a te.<br />

Babbo Natale<br />

Thom era un bambino maturo e molto curioso. Perché non ascoltare quello che Babbo Natale<br />

gli aveva detto? Richiuse le scatole e andò a svegliare i fratelli. Neal aveva ricevuto lo<br />

slittino che aveva tanto desiderato ed Enya la piastra per capelli che desiderava da una vita.<br />

Prendendosi nuovamente gioco di lui gli rinfacciarono i loro bellissimi regali materiali.<br />

Ma Thom sapeva che era più importante l’essere di una persona e non quello che possiede.<br />

Il giorno di Natale gli piacque moltissimo. Tutti i parenti erano venuti a casa sua e il pranzo<br />

era buonissimo.<br />

Thom era sempre molto attento ad usare i suoi pregi, la minaccia di Babbo Natale un po’ lo<br />

aveva spaventato. Ma in realtà quei pregi non glieli aveva regalati Babbo Natale. Quei pregi<br />

erano da sempre parte di lui, fin dalla nascita. Babbo Natale aveva un piano. Un bambino<br />

ogni cento anni andava nel villaggio di Babbo Natale.<br />

Questo bambino però doveva essere il più buono tra tutti e doveva rispettare quel che<br />

Babbo Natale gli diceva. Thom, dal punto di vista di Babbo Natale, era perfetto. Ben presto<br />

Babbo Natale sarebbe passato a prenderlo e a portarlo nel villaggio che tutti i bambini hanno<br />

sempre sognato. La mattina del Natale successivo Babbo Natale mise come prima tappa<br />

la casa di Thom.<br />

L’avrebbe portato con sé e si sarebbe fatto aiutare a consegnare i regali. Il 25 <strong>dicembre</strong><br />

dell’anno successivo, all’una di notte, Babbo Natale svegliò Thom e gli spiegò di quel che<br />

stava accadendo. Thom incredulo si dava dei pizzicotti, era tutto vero. “Bravo Thom, sei il<br />

prescelto per fare un giro nel villaggio di Babbo Natale ed aiutarmi a spedire i regali in tutto<br />

il mondo.” disse l’uomo barbuto di nome Natale. E così Thom andò nel villaggio, prese tutti i<br />

regali ed insieme a Babbo Natale li spedirono nel<br />

mondo, casa per casa. L’emozione era tantissima! Proprio lui, tra miliardi di altri bambini era<br />

stato scelto per far compagnia a Babbo Natale in quel<br />

giorno così speciale. Alla fine del percorso era esausto.<br />

Ma non era ancora finita la sorpresa!<br />

Le renne, i folletti e gli aiutanti di Babbo Natale avevano<br />

appena cominciato la cerimonia di benvenuto per Thom!!<br />

Tutte le renne allineate gli davano benvenuto. Un folletto<br />

lo prese per un braccio e gli mostrò parte per parte del<br />

villaggio.<br />

Era bellissimo! Thom tornò a casa. Ogni anno appena si<br />

avvicinava Natale aiutava Babbo Natale nella consegna<br />

dei regali.<br />

Divenne un piccolo aiutante di Babbo Natale, un nuovo<br />

membro del fantastico mondo al Polo Nord.<br />

Debora Lombardo (12 anni)<br />

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