DomisalITA-011_Layout 1 - Don Bosco nel Mondo
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L’invito che Gesù rivolge ai suoi – “Andate in tutto il mondo…”<br />
(Mt 28,19) – si rinnova anche oggi.<br />
<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> ha raccolto e rilanciato l’appello coinvolgendo i giovani,<br />
facendoli diventare protagonisti di progetti di vita e di iniziative<br />
di evangelizzazione.<br />
Il mosaico del maestro Mario Bogani, che si trova sulla facciata<br />
esterna del tempio al Colle <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>, ci ricorda come lo spirito<br />
e l’azione del santo dei giovani siano stati un prolungamento<br />
del Cristo, una incarnazione nuova del Buon Pastore che ama<br />
il suo gregge.<br />
Le fotografie dei giovani volontari raccontano come l’invito<br />
“Andate in tutto il mondo…” abbia trovato risposta in ogni<br />
latitudine: giovani volontari disponibili e desiderosi di proclamare<br />
il Vangelo in diverse parti del mondo.<br />
In basso, a sinistra, è inserita la fotografia di Seán Devereux,<br />
volontario inglese, ucciso in Somalia <strong>nel</strong> 1993.<br />
Un esempio di donazione portata fino alla sua estrema<br />
manifestazione: il dono della vita per la salvezza degli altri.<br />
Le linee curve, con diverse sfumature, esprimono come l’avventura<br />
del Vangelo si prolunghi <strong>nel</strong> tempo e si diversifichi <strong>nel</strong>le sue<br />
manifestazioni.<br />
Il poster per<br />
la Giornata<br />
Missionaria<br />
Salesiana<br />
2<strong>011</strong><br />
Guida alla lettura
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Volontariato giovanile<br />
segno dei tempi<br />
Appello di Giovanni Paolo II ai giovani<br />
Quanto al vostro ruolo di giovani, dico semplicemente: siete indispensabili,<br />
non per quello che potete con le vostre sole forze umane, ma per quello<br />
che potete attraverso la fede <strong>nel</strong> Dio della pace che si fa cultura e impegno<br />
di pace.<br />
Ma potrete essere ciò che gli uomini si attendono da voi, se oggi già<br />
vi decidete ad agire. Viste le situazioni, intervenite.<br />
Il volontariato, fatto così meraviglioso del nostro tempo, è vivo tra noi.<br />
Solo abbiate la purezza delle motivazioni che vi rende trasparenti, il respiro<br />
della speranza che vi fa costanti, l’umiltà della carità che vi rende credibili.<br />
Oso dire che un giovane della vostra età che non dia, in una forma o<br />
in un’altra, qualche tempo prolungato al servizio degli altri, non può dirsi<br />
cristiano, tali e tante sono le domande che nascono dai fratelli e sorelle<br />
che ci circondano.<br />
Giovanni Paolo II,<br />
Torino 1988<br />
Impaginazione e stampa:<br />
Tipolitografia Istituto Salesiano Pio XI<br />
Via Umbertide, 11 - 00181 Roma - Tel. 06 78.27.819 • tipolito@pcn.net<br />
Finito di stampare: Giugno 2010
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Indice<br />
Lettera di don Pascual Chávez<br />
Rettor Maggiore dei Salesiani ....................................................................................................................................................6<br />
Lettera di don Vàclav Klement<br />
Consigliere Generale per le Missioni ...................................................................................................................................8<br />
Giornata Missionaria Salesiana:<br />
una tradizione che continua ...........................................................................................................................................................10<br />
Volontario <strong>nel</strong>la missione salesiana......................................................................................................................................12<br />
Ecuador - Il fenomeno del Volontariato Missionario ......................................................................................14<br />
Messico - Volontari e Salesiani al servizio degli immigrati ...................................................................16<br />
Brasile - Volontari, missionari dei giovani ..................................................................................................................18<br />
Testimonianze ....................................................................................................................................................................................................20<br />
Volontariato salesiano <strong>nel</strong> mondo - dove siamo? ...............................................................................................26<br />
Sussidi didattici...............................................................................................................................................................................................29<br />
Urgenza dell’Evangelizzazione<br />
Appello di Giovanni Paolo II ai giovani ...................................................................................................................31<br />
Preghiera...................................................................................................................................................................................................................32<br />
Tutto il materiale contenuto in questo Dossier è disponibile<br />
anche su cd rom e scaricabile dal sito www.sdb.org in:<br />
italiano, inglese, spagnolo, portoghese e francese
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Lettera del Rettor Maggiore<br />
4 Aprile 2010, Solennità della Pasqua del Signore<br />
Carissimi confratelli e amici<br />
delle missioni salesiane,<br />
vi saluto con il cuore pieno di gioia <strong>nel</strong>la<br />
celebrazione della solennità della Pasqua del<br />
Signore, la festa per eccellenza dell’umanità,<br />
perché rappresenta un canto alla vita<br />
con la vittoria sulla morte, la festa delle feste<br />
<strong>nel</strong>la Chiesa, che nasce appunto dalla<br />
Risurrezione per esserne testimoni davanti<br />
al mondo, la festa per antonomasia <strong>nel</strong>la<br />
Congregazione e <strong>nel</strong>la Famiglia Salesiana<br />
chiamata a portare i giovani, specialmente<br />
i più poveri e bisognosi, alla pienezza di<br />
vita in Cristo.<br />
In questo contesto pasquale sono lieto di<br />
presentarvi un tema missionario<br />
da proporre a tutta la Congregazione<br />
<strong>nel</strong>l’anno 2<strong>011</strong>,<br />
quando ricorre il 125° anniversario<br />
del quinto sogno missionario<br />
– l’ultimo – che <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong><br />
fece a Barcellona. Lo scopo<br />
principale di questa iniziativa è<br />
quello di dare un impulso forte<br />
al volontariato missionario salesiano<br />
in tutte le nostre Ispettorie.<br />
L’attenzione si rivolge al continente<br />
americano, dove sono<br />
sorte alcune esperienze di volontariato<br />
molto significative<br />
che coinvolgono, già da 40<br />
anni, migliaia di giovani. A<br />
Valdocco, l’ultima domenica<br />
di settembre, <strong>nel</strong>la Spedizione<br />
Missionaria che realizziamo ogni<br />
anno, vediamo accanto ai religiosi anche<br />
numerosi giovani che testimoniano il dono<br />
gratuito della loro vita e del loro tempo per<br />
la missione salesiana come volontari.<br />
La giornata missionaria salesiana del 2<strong>011</strong>,<br />
che avrà come motto “Volontari per proclamare<br />
il Vangelo”, ci presenta un tema<br />
molto significativo, un argomento pensato<br />
apposta per il volontariato missionario salesiano.<br />
Nel DVD, che seguirà questa lettera,<br />
troverete alcune esperienze di tre Ispettorie<br />
d’America, che ci mostrano questo protagonismo<br />
apostolico dei giovani, ormai collaudato<br />
da anni.<br />
Ecco, alcune motivazioni che ci hanno portato<br />
a scegliere questo tema:<br />
1. Ritornare a <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>, significa anche<br />
scoprire le più importanti dinamiche del<br />
sistema preventivo, quelle dei gruppi<br />
apostolici sorti <strong>nel</strong>l’Oratorio di Valdocco.<br />
Dopo 150 anni, tali dinamiche sono presenti,<br />
se pur in modo diverso, <strong>nel</strong>le varie<br />
esperienze dei gruppi giovanili; costituiscono,<br />
<strong>nel</strong> loro insieme, un’esperienza<br />
forte di volontariato missionario, che<br />
si è sviluppato specialmente negli<br />
ultimi anni. Ogni anno vengono<br />
inviati centinaia di giovani volontari,<br />
provenienti dai nostri<br />
ambienti, per svolgere una<br />
missione impegnativa.<br />
Nel volontariato troviamo<br />
l’espressione più autentica dei<br />
giovani mandati per evangelizza-<br />
6
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re, troviamo un cammino di fede serio,<br />
un’espressione visibile della spiritualità giovanile<br />
salesiana.<br />
2. Vogliamo rispondere ai segni dei tempi,<br />
come si esprime il “Progetto del sessennio<br />
2008-2014”: ‘Favorire lo sviluppo<br />
del volontariato con una chiara identità<br />
salesiana, dando speciale attenzione alla<br />
formazione’ (sezione PG 4.2); inoltre, ‘Accompagnare<br />
lo sviluppo del Volontariato<br />
Missionario – per favorire la nascita dei<br />
gruppi missionari, far circolare esperienze<br />
riuscite di volontariato giovanile ed<br />
aiutare lo sbocco vocazionale’ (sezione<br />
Missioni 2.1.3).<br />
I delegati dell’ultimo CG26 hanno testimoniato<br />
un forte desiderio e impegno di<br />
far crescere <strong>nel</strong>le nostre Ispettorie esperienze<br />
di volontariato missionario. Il tema<br />
lo troviamo sottolineato pure dagli<br />
enti internazionali come l’ONU (Giornata<br />
mondiale del Volontariato del 2001) e<br />
l’Unione Europea per l’Anno del Volontariato<br />
2<strong>011</strong>.<br />
Carissimi, vi incoraggio ad accogliere questo<br />
mio invito per contribuire alla crescita del<br />
volontariato missionario per la causa del<br />
Vangelo e del protagonismo giovanile <strong>nel</strong>la<br />
missione salesiana. Vi ringrazio della vostra<br />
generosità e solidarietà.<br />
Con affetto, <strong>nel</strong> Cristo Crocifisso e Risorto.<br />
don Pascual Chávez Villanueva<br />
Rettore Maggiore<br />
3. Il continente americano è stato scelto<br />
proprio perché è stato il primo che ha<br />
sviluppato dei cammini di formazione e<br />
di accompagnamento del volontariato<br />
esplicitamente missionario.<br />
Alcune Ispettorie ci offrono una ricca tradizione<br />
sul volontariato, da cui possono<br />
attingere quelle Ispettorie che stanno<br />
iniziando questa esperienza. Inoltre, il<br />
tema della GMS 2<strong>011</strong> è molto in sintonia<br />
con la Strenna dell’anno 2010, mediante<br />
la stessa dimensione evangelizzatrice e<br />
vocazionale. Insomma, vorremmo offrire<br />
a tutta la Congregazione e alla Famiglia<br />
Salesiana una ricca esperienza attraverso<br />
filmati e materiale formativo prodotto<br />
<strong>nel</strong>le varie Ispettorie, sopratutto quelle<br />
americane.<br />
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Lettera del Consigliere Generale<br />
per le Missioni<br />
e del Consigliere<br />
per la Pastorale giovanile<br />
4 Aprile 2010, Solennità della Pasqua del Signore<br />
Siamo lieti di offrire insieme un cordiale saluto<br />
pasquale a tutti i Confratelli Salesiani,<br />
con gli auguri più sinceri, certi che il Signore<br />
risorto cammina con noi sulle strade del<br />
mondo.<br />
È motivo di gioia per noi introdurre qui alcuni<br />
degli obiettivi della 24ª Giornata<br />
missionaria salesiana (GMS).<br />
Speriamo che, grazie alle attività della<br />
GMS 2<strong>011</strong>, tutte le Ispettorie possano<br />
attingere all’entusiasmo missionario<br />
dei giovani volontari missionari e delle<br />
comunità che li accolgono e li accompagnano<br />
<strong>nel</strong>la loro esperienza.<br />
A seguito della pubblicazione del Manuale<br />
“Il Volontariato <strong>nel</strong>la Missione<br />
Salesiana” (D. Antonio Domenech e<br />
D. Francis Alencherry Roma, SDB<br />
2008), quale frutto dei seminari regionali<br />
2006-2007, illustriamo qui<br />
alcune buone pratiche per adoperarci in questo<br />
campo. Ci auguriamo che la GMS 2<strong>011</strong> diventi<br />
<strong>nel</strong>le Ispettorie anche un segno tangibile<br />
di coordinamento della Missione Salesiana<br />
voluto dal CG26 (n.115).<br />
Quali obiettivi vuole raggiungere la Giornata<br />
missionaria salesiana del 2<strong>011</strong>?<br />
1. Anzitutto vuole far conoscere e condividere<br />
diversi modelli del volontariato<br />
missionario salesiano attraverso alcune<br />
esperienze significative: testimonianze dei<br />
volontari e Salesiani che li formano oppure<br />
li accompagnano <strong>nel</strong>le missioni; diverse<br />
esperienze di gruppi e movimenti del volontariato<br />
<strong>nel</strong> mondo.<br />
Il focus del 2<strong>011</strong> è rivolto all’America - soprattutto<br />
alle tre esperienze dell’Ecuador,<br />
del Messico e del Brasile - con l’esempio di<br />
volontari d’eccezione come Sean Deveraux<br />
(+1993 in Somalia), ed il percorso significativo<br />
di alcune Ispettorie (vedi Ispettoria<br />
dell’Ecuador). [aspetto comunicativo].<br />
2. Aiutare un miglioramento qualitativo del<br />
volontariato missionario, oppure la fondazione<br />
del movimento volontariato missionario<br />
<strong>nel</strong>le Ispettorie che stanno iniziando<br />
le loro attività. Nel Cd della GMS<br />
2<strong>011</strong> troverete ricchissimo materiale offerto<br />
da una trentina delle Ispettorie salesiane<br />
con i rispettivi programmi, itinerari, corsi<br />
e contenuti di formazione del volontariato:<br />
dagli aspetti della progettazione alla<br />
verifica dell’impegno apostolico.<br />
La GMS mira a suscitare una riflessione a<br />
livello ispettoriale sui nostri modelli di<br />
realtà giovanile <strong>nel</strong> volontariato.<br />
[aspetto formativo]<br />
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3. Vuole aiutare le comunità salesiane ad<br />
essere più aperte sia <strong>nel</strong>l’accettare e condividere<br />
la loro vita con i giovani volontari,<br />
sia <strong>nel</strong> promuovere il volontariato tra<br />
i nostri giovani. Sottolineare i frutti del<br />
volontariato, come l’arricchimento reciproco<br />
e la spinta vocazionale e missionaria.<br />
Condividendo alcune di queste esperienze<br />
potremmo approfondire il valore<br />
educativo-pastorale del volontariato missionario,<br />
al fine di superare le difficoltà<br />
che spesso sorgono al riguardo. Riconoscendo,<br />
quindi, che in alcune missioni difficilmente<br />
possiamo immaginare le nostre<br />
opere senza il sostegno dei volontari.<br />
4. Vuole aiutare ed accompagnare un cammino<br />
vocazionale prima, durante e dopo<br />
l’esperienza del volontariato missionario.<br />
Sempre di più sono frequenti le vocazioni<br />
salesiane provenienti dal volontariato missionario,<br />
in tutti i continenti. Ascoltare e<br />
far parlare i giovani Salesiani che hanno<br />
vissuto questa esperienza ci aiuta a tracciare<br />
i possibili cammini da percorrere <strong>nel</strong>le<br />
Ispettorie che intraprendono questa<br />
strada.<br />
Il volontariato offre ai giovani una preziosa<br />
occasione di discepolato e apostolato,<br />
per sviluppare la loro vita come dono da<br />
condividere.<br />
5. Vuole puntare sulla creatività delle<br />
Ispettorie, più che come gli altri anni sul<br />
finanziamento prestabilito di un Progetto<br />
specifico. Ci sono molte e diversificate<br />
possibilità infatti di sostenere il volontariato<br />
a livello interispettoriale, ad esempio<br />
attraverso la formazione dei volontari (gli<br />
indirizzi contenuti <strong>nel</strong> sussidio della GMS<br />
possono fornire gli aiuti in merito).<br />
volontariato missionario. Come segno della<br />
stretta collaborazione dei tre Dicasteri della/per<br />
la Missione Salesiana, ringraziamo sopratutto<br />
il Dicastero per la Comunicazione<br />
Sociale e <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> Media - Eurofilm di Torino<br />
perché senza il lavoro in rete, fatto con<br />
dedizione, non potremmo presentarvi tutto<br />
questo.<br />
Un caro saluto, implorando l’Aiuto di Maria<br />
Madre ed Ausiliatrice per tutti i giovani missionari!<br />
D. Vàclav Klement sdb<br />
Consigliere Generale per le Missioni<br />
D. Fabio Attard sdb<br />
Consigliere per le Pastorale giovanile<br />
Concludiamo ringraziando tutti i confratelli<br />
e i giovani volontari coinvolti <strong>nel</strong>la preparazione<br />
dei materiali, specialmente quelli che<br />
contribuiscono ogni giorno al cammino del<br />
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GMS<br />
Giornata Missionaria Salesiana:<br />
una tradizione che continua<br />
Che cosa significa?<br />
Un tema missionario viene proposto a tutta<br />
la Congregazione, a partire dal 1988. Tutte<br />
le comunità salesiane possono conoscere<br />
una realtà missionaria, ogni anno di un specifico<br />
continente.<br />
È un momento forte <strong>nel</strong>l’Animazione Missionaria<br />
<strong>nel</strong>le Ispettorie, <strong>nel</strong>le Case, nei Gruppi<br />
giovanili, <strong>nel</strong>la Famiglia salesiana. Non si<br />
tratta di un evento isolato, ma piuttosto di<br />
un’opportunità per coinvolgere le comunità<br />
SDB e comunità educativo - pastorali <strong>nel</strong>le<br />
dinamiche della Chiesa universale, con un<br />
largo respiro.<br />
Perchè?<br />
Per dare un impulso all’Animazione Missionaria<br />
offrendo una proposta che diventi progetto<br />
annuale concreto; aiutare tutta la<br />
Famiglia Salesiana a conoscere l’impegno<br />
missionario della Congregazione; aprire gli<br />
occhi a realtà nuove.<br />
“Le attività di Animazione Missionaria vanno<br />
sempre orientate ai loro specifici fini: informare<br />
e formare il popolo di Dio alla missione<br />
universale della Chiesa, far nascere vocazioni<br />
ad gentes, suscitare cooperazione all’evangelizzazione”<br />
(Giovanni Paolo II, Redemptoris<br />
Missio, 83).<br />
Quando?<br />
Non c’è una data fissa per la GMS. Ciascuna<br />
Ispettoria può scegliere una data - periodo,<br />
che si adatta di più al proprio ritmo e calendario.<br />
Data possibile è il mese di Febbraio,<br />
in ricordo dei Santi Martiri Missionari,<br />
Luigi Versiglia e Callisto Caravario. In alcune<br />
Ispettorie offrono ogni trimestre un’occasione<br />
diversa. Anzitutto è importante un<br />
cammino educativo-pastorale della Giornata<br />
e non offrire solo alcuni fuochi d’artificio.<br />
Come?<br />
Concentrando ogni anno l’attenzione su un<br />
Paese, su un progetto concreto: pregando<br />
per i missionari del progetto e raccogliendo<br />
sostegni concreti per questa missione, attraverso<br />
il Rettor Maggiore.<br />
Chi celebra?<br />
A secondo delle Ispettorie, ci sono vari modi<br />
organizzare negli ambienti della missione<br />
salesiana (scuole, centri di formazione<br />
professionale, parrocchie, gruppi giovanilioratori,<br />
case di formazione degli SDB,<br />
Centri di Salesiani Cooperatori, gruppi<br />
missionari...).<br />
Quali mezzi?<br />
Dal Dicastero per le Missioni viene offerto,<br />
per tutte le comunità salesiane, diverso materiale:<br />
un manifesto, un sussidio stampato,<br />
un DVD con filmati sul tema, un CD con i testi,<br />
foto in varie lingue, e lungo l’anno anche<br />
altro materiale digitale, scaricabile dal<br />
www.sdb.org (GMS 2<strong>011</strong>). Per altre copie dei<br />
materiali basta rivolgersi al Dicastero per le<br />
missioni (cagliero11@gmail.com).<br />
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GIORNATA MISSIONARIA SALESIANA (1988 – 2012)<br />
Anno Tema - Focus<br />
1988 Guinea - Conakry: Il sogno continua<br />
1989 Zambia: Progetto Lufubu<br />
1990 Timor Est - Venilale: Giovani evangelizzatori<br />
1991 Paraguay: Ragazzi di strada<br />
1992 Perù - Valle Sagrado Incas: Cristo vive sui sentieri degli Inca<br />
1993 Togo - Kara: <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> e l’Africa, un sogno che si fa realtà<br />
1994 Cambogia - Phnom Penh: Missionari costruttori di pace<br />
1995 India - Gujarat: In dialogo per condividere la fede<br />
1996 Russia - Yakutsk: Luci di speranza in Siberia<br />
1997 Madagascar: Ragazzo te lo dico, alzati<br />
1998 Brasile - Yanomami: Vita nuova in Cristo<br />
1999 Giappone: Il difficile annuncio di Cristo in Giappone<br />
2000 Angola: Vangelo seme di riconciliazione<br />
2001 Papua Nuova Guinea: Camminando coi giovani in PNG<br />
2002 Missionari tra i giovani rifugiati<br />
2003 L’impegno salesiano per la promozione umana <strong>nel</strong> compito della evangelizzazione<br />
2004 India - Arunachal Pradesh: Il risveglio di un Popolo<br />
2005 Mongolia: Una nuova frontiera missionaria<br />
2006 Sudan: La missione salesiana in Sudan<br />
2007 Sudan: La missione salesiana in Sudan<br />
2008 HIV/AIDS: Risposta dei salesiani, educare per la vita<br />
2009 Animazione missionaria Salesiana - Tieni viva la tua fiamma missionaria<br />
2010 Europa: I Salesiani di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> camminano con i Rom - Sinti<br />
2<strong>011</strong> America: Volontari per proclamare il Vangelo<br />
2012 Asia - Oceania: Raccontare la storia di Gesù tra i giovani di Asia - Oceania
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Volontariato<br />
<strong>nel</strong>la missione salesiana<br />
<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> voleva che i suoi ragazzi fossero protagonisti <strong>nel</strong>la sua missione, attraverso la<br />
formazione di gruppi giovanili. Uno dei gruppi istituiti fu la Conferenza di S. Vincenzo<br />
de’Paoli, con un duplice scopo: fare il catechismo ai ragazzi dell’oratorio festivo ed aiutare<br />
quelli che tra loro avessero più bisogno di assistenza materiale o morale. (Wirth M., <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong><br />
e i Salesiani, ELLE DI CI, 2000 p. 67). Anche l’esperienza del volontariato fatta dai ragazzi<br />
dell’oratorio all’epoca del colera ebbe un significato molto importante e li aiutò a maturare<br />
una scelta vocazionale di vita.<br />
Nel corso dei 150 anni di storia salesiana abbiamo visto un continuo sviluppo dell’associazionismo<br />
e diverse forme di servizio volontario da parte dei giovani.<br />
Dagli anni ‘60 assistiamo a un continuo sviluppo delle esperienze dei giovani missionari laici<br />
nei nostri ambienti, sotto varie forme. Diversi gruppi di volontariato provenienti dall’Europa (es:<br />
OMG - Operazione Mato Grosso) ispirano le Ispettorie americane. Così sorge il volontariato<br />
missionario in questo continente. Quarant’anni dopo abbiamo una varietà impressionante di<br />
forme di volontariato: dalle esperienze dei gruppi missionari di volontariato dell’America Latina,<br />
fino alle ONG molto strutturate dell’Europa.<br />
Per conoscere le diverse esperienze di una trentina d’Ispettorie basta consultare il Cd della<br />
Giornata missionaria salesiana 2<strong>011</strong>, dove sono stati raccolti molti materiali interessanti, frutto<br />
del lavoro realizzato dalle Ispettorie negli ultimi tre anni.<br />
A partire dagli anni ‘80 possiamo distinguere alcune fasi che contribuiscono alla crescita qualitativa<br />
del volontariato in senso ampio:<br />
(1) Passaggio da un’iniziativa isolata all’integrazione <strong>nel</strong>l’insieme della proposta di Pastorale<br />
giovanile dell’Ispettoria. In alcune Ispettorie abbiamo infatti adesso una Pastorale<br />
vocazionale - missionaria<br />
(2) Coinvolgimento degli ex-volontari stessi <strong>nel</strong>la formazione dei più giovani, fino all’assunzione<br />
totale della gestione del volontariato stesso a fianco dei Salesiani<br />
(3) Crescita dei rapporti tra le comunità, Ispettorie che inviano volontari e Ispettorie che<br />
accettano i giovani volontari missionari<br />
(4) Crescita del numero delle vocazioni provenienti da volontari in tutti i continenti, grazie ad<br />
un accompagnamento vocazionale esplicito e mirato<br />
(5) Miglioramento della qualità della preparazione dei giovani volontari: da una settimana fino<br />
ad un mese per i partenti; un cammino di 10 incontri mensili per i rientrati<br />
(6) Aumento del numero dei volontari che provengono dai nostri ambienti educativo -<br />
pastorali<br />
(7) Ampliamento dell’apertura delle comunità riceventi, che riconoscono l’arricchimento derivante<br />
dalla presenza dei volontari, della loro vita e della loro missione<br />
(8) Crescita del numero dei volontari che una volta tornati dalle esperienza missionarie si impegnano<br />
‘in casa’. Infatti alcune strutture delle Ispettorie europee sono sorte con il sostegno degli<br />
ex-volontari rientrati dalle esperienze vissute in Asia, America Latina o Africa.<br />
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Riflessione operativa della Congregazione<br />
eventi - raduni internazionali sul volontariato<br />
Il cammino della Congregazione, <strong>nel</strong> campo del volontariato internazionale,<br />
è segnato dalle seguenti tappe fondamentali.<br />
Incontri annuali dei Procuratori missionari<br />
(1986-1990)<br />
Hanno dedicato al tema del volontariato missionario<br />
molti incontri, su vari aspetti, tra cui: preparazione,<br />
formazione, accompagnamento, inserimento<br />
del volontario <strong>nel</strong>la realtà locale delle<br />
missioni, tratti specifici del volontariato salesiano<br />
<strong>nel</strong>le missioni.<br />
Accettare il volontariato <strong>nel</strong>le comunità è un dovere<br />
e una sfida; le Procure aiutano le Ispettorie<br />
<strong>nel</strong>la fondazione del volontariato.<br />
Volontariato e Missione Salesiana<br />
Le esperienze di volontariato sono molteplici:<br />
ciò costituisce una ricchezza, ma anche un rischio<br />
per l’identità e la capacità formativa del<br />
volontariato stesso. Questo ha indotto <strong>nel</strong> 1995<br />
la Congregazione a formulare il documento<br />
Volontariato e Missione Salesiana, dai Dicasteri<br />
per la Pastorale Giovanile, per le Missioni e per<br />
la Famiglia Salesiana.<br />
Convegno internazionale a Roma (2001)<br />
Casa generalizia; previa una inchiesta mondiale,<br />
elaborata dall’Università Pontificia Salesiana<br />
di Roma (UPS) con una partecipazione di<br />
30 Ispettorie. (Malizia G. - V. Pieroni, I gruppi/organizzazioni<br />
di volontariato salesiano <strong>nel</strong><br />
mondo, Roma, 2001)<br />
Quadro delle linee fondamentali<br />
della Pastorale Giovanile Salesiana<br />
Dieci anni dopo il primo manuale si è sentito il<br />
bisogno di una lettura rinnovata, alla luce dell’ampia<br />
esperienza di volontariato, secondo gli<br />
orientamenti del CG24 (1996). Dopo diversi anni<br />
di rielaborazione una prima versione è stata<br />
pubblicata il 31 gennaio 2006.<br />
Il Volontariato <strong>nel</strong>la missione salesiana<br />
Nel 2007 sono stati organizzati sette incontri<br />
regionali, sulla base dei quali è stato pubblicato<br />
il 31 gennaio 2008 il Manuale Il Volontariato<br />
<strong>nel</strong>la missione salesiana, che offre un quadro<br />
di riferimento per tutti i tipi del volontariato.<br />
GMS 2<strong>011</strong><br />
Durante il CG26 (Roma, Febbraio - Aprile 2008)<br />
molti delegati hanno sollecitato un sostegno più<br />
attivo per la crescita del volontariato specificamente<br />
missionario, sulla scia del Da mihi animas,<br />
cetera tolle. L’obiettivo della GMS 2<strong>011</strong> è<br />
promuovere uno scambio delle ricche esperienze<br />
locali e ispettoriali per una crescita comune.<br />
Capitoli Generali dei Salesiani sul volontariato (missionario):<br />
CG 21 (1977) n. 145,146,147d<br />
CG 22 (1984) n. 10: Orientamenti operativi e deliberazioni<br />
GC23 (1990) n. 179,252<br />
GC24 (1996) n. 26,34,122,124,126<br />
GC25 (2002) n. 40,46<br />
GC26 (2008) n. 49,53,57,68<br />
GC26: 49 (ciascuna Ispettoria fa crescere lo spirito missionario),<br />
53 (siamo chiamati ad incoraggiare i giovani a diventare apostoli<br />
tra i loro compagni, ad essere parte dei vari movimenti ecclesiali<br />
e sociali), 57 (offrire ai nostri giovani le opportunità del<br />
servizio e di un cammino spirituale), 68 (ogni Ispettoria offre<br />
le esperienze dei servizi apostolici ai giovani, esperienze di<br />
gruppo e di volontariato)<br />
Bibliografia salesiana principale<br />
• Esperienze di volontariato salesiano (Dossier PG 10, Esperienze a confronto),<br />
Dicastero per la Pastorale Giovanile, SDB – Roma, 1995, p. 170)<br />
• Malizia G. - V. Pieroni, I gruppi/organizzazioni di volontariato salesiano <strong>nel</strong> mondo, Roma, 2001<br />
• Il Volontariato e la missione salesiana (Roma, Dicastero per le missioni, 1995, p.58)<br />
• Il Volontariato <strong>nel</strong>la Missione Salesiana (Roma, Dicastero per le missioni e per la pastorale giovanile, 2008)<br />
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Ecuador<br />
Il fenomeno del Volontariato Missionario<br />
<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> a Valdocco ha vissuto un’esperienza di vita con i giovani e gli adulti disposti a<br />
lavorare con lui per l’educazione e la salvezza della gioventù. Questa “esperienza carismatica”<br />
e comunitaria illumina il Progetto del Volontariato della Famiglia Salesiana in Ecuador.<br />
Il volontariato in Ecuador è cominciato negli<br />
anni ’68-‘70 con l’arrivo dei volontari<br />
dell’Operazione Mato Grosso (OMG), che per<br />
primi hanno fatto esperienze di volontariato<br />
missionario. Nel 1971 sono partiti da<br />
Cuenca i primi volontari per un periodo di<br />
un anno per il servizio missionario <strong>nel</strong><br />
vicariato di Méndez. Nel 1981 è stata riconosciuta<br />
ufficialmente l’esperienza di volontariato,<br />
così come deciso dal Capitolo<br />
Ispettoriale del 1980. I primi incaricati sono<br />
stati P. Jaime Calero e P. Manuel Hidalgo.<br />
Nello stesso anno il numero dei volontari<br />
era già pari a 53, tra ragazzi e ragazze.<br />
Nel 1986 il capitolo ispettoriale ha rielaborato<br />
il Pepsi (Progetto educativo pastorale<br />
salesiano) in cui il volontariato è presentato<br />
all’interno di un’ampia prospettiva vocazionale.<br />
Nel 1989 anche le Figlie di Maria<br />
Ausiliatrice hanno iniziato ad accogliere le<br />
ragazze volontarie <strong>nel</strong>le loro case e così si<br />
è dato inizio ad un lavoro coordinato.<br />
Nel 1992 si sono unite poi le Figlie dei Sacri<br />
Cuori di Gesù e Maria.<br />
È <strong>nel</strong> 1991 che i primi volontari ecuadoriani<br />
sono partiti per l’Africa (Guinea - Conakry).<br />
Lo sviluppo del volontariato<br />
Nel 1994 è nato il Direttorio del Volontariato<br />
Giovanile per L’Ecuador.<br />
Come risulta evidente da questa breve cronistoria,<br />
la scelta iniziale dell’Ispettoria per<br />
il volontariato giovanile missionario ha dato<br />
un forte impulso a questa esperienza di<br />
evangelizzazione giovanile per i nostri ragazzi<br />
e ragazze.<br />
Alcuni dei Salesiani che hanno lavorato come<br />
responsabili del volontariato giovanile<br />
salesiano hanno creato <strong>nel</strong>le loro comunità<br />
una vera e propria “cultura del volontariato”<br />
facendo di questa esperienza una delle<br />
più significative dell’Ispettoria. Oggi è ormai<br />
inconcepibile pensare a una comunità<br />
salesiana senza i volontari. Molti giovani,<br />
infatti, motivati dalle esperienze degli altri<br />
fanno questa scelta e le comunità organizzano<br />
il loro progetto di vita comunitaria<br />
contando ogni anno sulla presenza dei volontari<br />
<strong>nel</strong>la comunità, accogliendoli per un<br />
anno <strong>nel</strong>la casa e accompagnando il loro<br />
processo di formazione prima e dopo l’esperienza<br />
missionaria. I giovani volontari sono<br />
coinvolti <strong>nel</strong>la vita e <strong>nel</strong>la missione della<br />
comunità: preghiera, ritiri, vita quotidiana,<br />
gite, incontri ecc., ma soprattutto sono<br />
coinvolti <strong>nel</strong>le attività a sostegno dei poveri<br />
(ragazzi di strada, missioni andine e<br />
amazzoniche.)<br />
La presenza di giovani laici dinamizza la vita<br />
delle comunità. Il loro entusiasmo e la<br />
loro gioia stemperano le tensioni delle relazioni<br />
comunitarie, e invita tutti ad essere<br />
testimoni coerenti del carisma salesiano.<br />
Durante questi anni le comunità hanno im-<br />
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parato a considerare i giovani volontari come<br />
parte integrante della comunità, e non<br />
come dei lavoratori senza stipendio o dei<br />
semplici estranei, in quanto laici.<br />
D’altra parte non possono essere considerati<br />
come Salesiani in formazione.<br />
È stato e continua tuttora ad essere a volte<br />
complicato, per ogni confratello, ricono -<br />
scere il ruolo e il significato della presenza<br />
dei volontari che vivono in comunità.<br />
Questi 40 anni di esperienza hanno comunque<br />
segnato un percorso che continuiamo a<br />
seguire e a costruire, per il bene di tanti<br />
ragazzi e ragazze che ogni anno ospitiamo<br />
<strong>nel</strong>le nostre comunità, dandoci la possibilità<br />
di essere veri educatori ed evangelisti<br />
della gioventù.<br />
P. Robert Garcia sdb<br />
In questi 40 anni il volontariato ha visto<br />
operare circa 3.000 volontari e volontarie,<br />
che per un anno hanno lavorato<br />
<strong>nel</strong>le diverse opere missionarie,<br />
tra questi anche l’attuale Presidente<br />
dell’Ecuador.<br />
Ogni anno quasi 100 volontari partono<br />
per un anno di servizio missionario.<br />
Ogni anno, dopo o durante l’esperienza<br />
missionaria, quasi 15 volontari intraprendono<br />
la strada della vocazione<br />
salesiana e in media 5 volontarie incominciano<br />
il percorso vocazionale delle<br />
Figlie di Maria Ausiliatrice o di altri<br />
gruppi della Famiglia.<br />
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Messico<br />
Volontari e Salesiani a servizio<br />
degli immigrati<br />
I volontari ci ‘ringiovaniscono’, portano vitalità. Condividere con loro la casa, il cibo,<br />
l’apostolato, condividere i momenti di preghiera e di relax ci ‘ringiovanisce’:<br />
ci danno energia, vitalità, riempiono di allegria la nostra Casa.<br />
E <strong>nel</strong>l’apostolato sono i nostri angeli custodi: sono con noi, ci sono di supporto, sono amabili,<br />
rispettosi delle regole delle comunità e grandi lavoratori, persone molto disponibili.<br />
<strong>Don</strong> Raul Valcava, Responsabile Progetto <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> Tijuana<br />
Tijuana è considerata la città più occidentale<br />
dell’America Latina. È situata a<br />
nord-ovest del Messico, al confine con gli<br />
Stati Uniti, ed ha circa 2.212.233 abitanti.<br />
Dal 1950 c’è stata una crescita di oltre<br />
il 500% della popolazione dovuta alla sua<br />
particolare posizione sul confine. La maggior<br />
parte degli abitanti di Tijuana è infatti<br />
rappresentata da immigrati. Molti di<br />
loro sono solo di passaggio <strong>nel</strong> cammino<br />
verso gli Stati Uniti e in molti casi non<br />
riuscendo a varcare il confine restano a<br />
Tijuana, dove è relativamente facile trovare<br />
lavoro grazie al gran numero di piccole<br />
fabbriche tessili e di imprese commerciali<br />
che esistono <strong>nel</strong>la zona.<br />
Questa dinamica crea molti conflitti sociali.<br />
Vi è un diffuso stato di povertà infatti<br />
tra gli immigrati e questo segna una<br />
grossa linea di demarcazione tra ricchi e<br />
poveri. Il salario minimo giornaliero di<br />
una persona è 4,66 dollari e interessa il<br />
68,60% della popolazione. L’età media<br />
dei residenti è di 25 anni. Altre problematiche<br />
sociali di Tijuana molto diffuse<br />
sono il traffico di droga e la corruzione.<br />
Il 19 marzo 1987 a Tijuana sono arrivati i<br />
primi Salesiani e dopo pochi mesi, il 24<br />
ottobre, i primi volontari dal Messico<br />
(Griselda, Rafa, Gelito e Paty). L’anno seguente<br />
sono sopraggiunti i primi volontari<br />
stranieri dall’Ispettoria salesiana di<br />
San Francisco. L’opera salesiana di Tijuana<br />
sin dall’inizio è quindi nata e si è poi<br />
sviluppata grazie alla collaborazione dei<br />
Salesiani con i volontari.<br />
Oggi la missione salesiana di Tijuana ha 6<br />
oratori (S. Francesco di Sales, La Lupita,<br />
Santo Domingo Savio, San Giovanni <strong>Bosco</strong>,<br />
San Giuseppe Lavoratore e Maria Ausiliatrice)<br />
e un Centro d’accoglienza che fornisce<br />
i pasti ad oltre 700 mendicanti 3 volte a<br />
settimana. Il programma quotidiano dei volontari<br />
e dei Salesiani è molto impegnativo:<br />
alle 6:30 si incontrano <strong>nel</strong>la cappella per le<br />
preghiere del mattino, alle 7:15 fanno insieme<br />
la colazione e poi partono per i loro<br />
oratori dove lavorano fino alle 8 o alle 9 di<br />
sera. Alle 10 poi ritornano alla Casa centrale<br />
per un momento di preghiera e per la tradizionale<br />
“buona notte”.<br />
La comunità salesiana è composta da 8<br />
sacerdoti e 12 volontari che provengono<br />
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principalmente da Austria, Stati Uniti e<br />
Messico. I volontari sono responsabili per<br />
la promozione delle attività in diversi<br />
oratori.<br />
Organizzano campionati di calcio, gestiscono<br />
la scuola, dirigono i cori, guidano i<br />
gruppi giovanili e si impegnano <strong>nel</strong> mantenimento<br />
della casa. Senza volontari sarebbe<br />
quasi impossibile portare avanti un<br />
lavoro come questo.<br />
Grazie all’operato dei volontari si nota la<br />
differenza anche negli oratori. Grazie ad<br />
essi è infatti più facile accompagnare i<br />
giovani dell’Opera. E si vede che quando<br />
non ci sono i volontari <strong>nel</strong>l’Opera, le cose<br />
non procedono benissimo! Nel XXI secolo<br />
questo è sicuramente un esempio di come<br />
l’amore di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> viene trasmesso attraverso<br />
i Salesiani e i volontari in particolare.<br />
Padre Hugo ha spiegato che grazie alla<br />
presenza dell’Oratorio e dei volontari a<br />
Colonia Sanchez è diminuita la violenza.<br />
Si racconta che molti anni fa erano le<br />
bande a gestire la vita della zona, ma ora<br />
grazie alla presenza salesiana la situazione<br />
del quartiere si è calmata molto.<br />
Concludendo, il volontariato non è solo<br />
un bene per la comunità, ma anche per<br />
l’individuo. Grazie alla presenza e all’accompagnamento<br />
dei Salesiani i volontari<br />
maturano sia come buoni cristiani che come<br />
onesti cittadini. Per molti questa è<br />
un’esperienza che ha cambiato la loro vita<br />
per sempre. <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> ha toccato i loro<br />
cuori ed essi saranno degli agenti di<br />
cambiamento della società in cui vivono,<br />
condividendo l’amore di Cristo con la<br />
gente che vive intorno a loro.<br />
Juan Carlos Montenegro<br />
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Brasile<br />
Volontari, missionari dei giovani<br />
1. STORIA<br />
Nel 1970 don Walter Ivan de Azevedo, salesiano<br />
(ora vescovo emerito), parte per Porto<br />
Velho, <strong>nel</strong>l’allora stato brasiliano di Amazonas,<br />
con - tra giovani laici e giovani salesiani in<br />
formazione - dodici persone.<br />
Negli anni successivi le spedizioni missionarie<br />
continuano in Amazzonia, Mato Grosso, in Brasile.<br />
Più tardi (<strong>nel</strong> 1990), dopo un’esperienza<br />
pastorale e dopo aver completato gli studi universitari,<br />
vengono inviati ex studenti anche in<br />
Angola, in Africa.<br />
Nel 1994 inizia a San Paolo un’esperienza di<br />
volontariato missionario per adolescenti. Sono<br />
degli adolescenti che lavorano e approfondiscono<br />
la spiritualità missionaria <strong>nel</strong>le loro comunità.<br />
Durante le vacanze sono inviati <strong>nel</strong>le<br />
parrocchie povere delle piccole città dello Stato<br />
di San Paolo.<br />
Il volontariato missionario salesiano per i giovani<br />
oltre i 18 anni si fa durante le vacanze –<br />
<strong>nel</strong> mese di gennaio –. Questi giovani dopo<br />
aver fatto l’Adolescenza Missionaria ed essersi<br />
impegnati <strong>nel</strong>l’oratorio salesiano, vengono<br />
mandati in gruppi <strong>nel</strong>le «favelas» della città<br />
di San Paolo. Fatta quest’esperienza i più preparati<br />
partono per le spedizioni missionarie in<br />
Amazzonia, Mato Grosso ed Angola.<br />
2. PROGETTO FORMATIVO<br />
Il percorso formativo per i volontari è costituito<br />
da tre fasi:<br />
2.1. Studio dei documenti della Chiesa sugli<br />
aspetti missionari e approfondimento della<br />
salesianità, <strong>nel</strong> cui studio si accenna<br />
alla storia dei primi missionari, del Sistema<br />
Preventivo, degli indigeni e delle popolazioni<br />
delle rive dei fiumi.<br />
2.2. Approfondimento della SGS, partendo dai<br />
quaderni di mistica della croce, della Spiritualità<br />
Missionaria Giovanile Salesiana –<br />
con esperienze di Lectio Divina.<br />
2.3. Follow-up e accompagnamento – Gli adolescenti<br />
e i giovani si riuniscono una volta<br />
al mese per ulteriori studi ed approfondimenti.<br />
Ogni due mesi il delegato PGS<br />
verifica i progressi e la preparazione dei<br />
coordinatori.<br />
3. PARTECIPAZIONE<br />
Ogni anno, durante le vacanze di luglio e di<br />
gennaio, i Salesiani (sacerdoti, coadiutori, Salesiani<br />
in formazione, laici) accompagnano più<br />
di 800 adolescenti e giovani suddivisi in diversi<br />
gruppi, <strong>nel</strong>le loro esperienze di volontariato<br />
<strong>nel</strong>le missioni.<br />
3.1. Al loro ritorno alcuni giovani vanno in seminario;<br />
altri continuano nei loro gruppi<br />
di svariate pastorali.<br />
3.2. Ogni giorno gli adolescenti e i giovani<br />
fanno esperienza di volontariato <strong>nel</strong>le baraccopoli,<br />
negli orfanotrofi, <strong>nel</strong>le case di<br />
cura per anziani, nei centri d’accoglienza<br />
per bambini poveri.<br />
4. PERCORSO<br />
4.1 - Età<br />
L’età cronologica che caratterizza le fasi di sviluppo<br />
di una persona in Brasile è diversa quando<br />
si tratta di bambini, adolescenti e giovani.<br />
L’adolescenza è considerata tra i 12 e i 14<br />
anni.<br />
Si è invece giovani dai 15 ai 25 anni.<br />
Si entra <strong>nel</strong>la fase adulta dopo i 26 anni.<br />
Gran parte dei giovani si sposa tra i 22 e i 28<br />
anni. In tal modo la maggior parte dei giovani<br />
del Volontariato Missionario Salesiano ha tra i<br />
15 e i 22 anni. Sono inviati <strong>nel</strong>le spedizioni<br />
missionarie in Africa quelli non sposati al di<br />
sopra dei 22 anni.<br />
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In Brasile ci sono 52 milioni di giovani. Di<br />
questi, il 70% vive in situazione di esclusione<br />
sociale. Muoiono ogni anno 18 mila giovani<br />
tra i 15 e i 24 anni.<br />
Le Ispettorie del Brasile organizzano il<br />
Volontariato Missionario in un percorso di<br />
quattro tappe:<br />
1 - Infanzia missionaria – dai 10 ai 12 anni<br />
2 - Adolescenza missionaria – dai 13 ai 14 anni<br />
3 - Gioventù missionaria – 15 a 25 anni<br />
4 - Giovani Adulti missionari – oltre i 26 anni<br />
4.2 - Tappa formativa e di contenuto<br />
4.2.1 - Infanzia missionaria<br />
I contenuti per questo periodo formativo vanno<br />
dalla catechesi per la Prima Comunione ai<br />
sussidi missionari della CNBB (Conferenza Nazionale<br />
dei Vescovi del Brasile).<br />
Vita di Domenico Savio, Michele Magone e<br />
Laura Vicuña.<br />
4.2.2 - Adolescenza missionari<br />
Questa fase consiste <strong>nel</strong> “Percorso di Educazione<br />
alla Fede” (SDB e FMA - Conferenza in<br />
Brasile), i cui temi sono: identità personale,<br />
incontro con Cristo, inserimento <strong>nel</strong>la Chiesa,<br />
impegno per il Regno e Quaderni di Mistica<br />
della SGS.<br />
4.2.3 - Gioventù missionaria<br />
Studio dei documenti della Chiesa come Redemptoris<br />
Missio, Documento del Aparecida, Vite<br />
di missionari salesiani in America Latina e<br />
Memorie dell’Oratorio di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>.<br />
4.2.4 - Giovani Adulti Missionari<br />
Studio del Catechismo della Chiesa Cattolica,<br />
Quaderni Salesiani, Sacra Scrittura, campagne<br />
della GMS.<br />
4.3 - Vita di preghiera<br />
Rosario missionario - Ufficio divino della<br />
gioventù - Quaderni di mistica della SGS -<br />
Preghiere vocazionali - Lectio Divina - Messa -<br />
Confessione.<br />
4.4 - Prassi della Pastorale di<br />
Volontariato Missionario<br />
4.4.1 - Infanzia Missionaria<br />
Piccole azioni di volontariato attraverso campagne<br />
di raccolta di cibo, murali missionari,<br />
buongiorno e buonanotte», ‘gincane’ missionarie,<br />
campagne per GMS.<br />
4.4.2 - Adolescenza missionaria<br />
Piccole missioni nei Centri salesiani, ripetizioni<br />
scolastiche, ‘semina di speranza’ <strong>nel</strong>le scuole<br />
statali, campagna GMS.<br />
4.4.3 - Gioventù missionari<br />
Settimane missionarie <strong>nel</strong>le parrocchie diocesane,<br />
missioni <strong>nel</strong> mese di ottobre <strong>nel</strong>le parrocchie<br />
salesiane, azione missionaria <strong>nel</strong>le «favelas»<br />
delle grandi città, spedizione missionaria<br />
in Amazzonia e Mato Grosso, tra popoli indigeni,<br />
campagna GMS.<br />
4.4.4 - Giovani Adulti Missionari<br />
Formazione a gruppi di missionari per l’educazione<br />
e l’evangelizzazione dei giovani nei Centri<br />
giovanili; che agli educatori di strada, quelli<br />
poi partiranno come missionari per l’Angola;<br />
campagna GMS.<br />
P. Antonio Ramos do Prado sdb
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TESTIMONIANZE<br />
È UNA COSA ECCEZIONALE<br />
CONDIVIDERE L’AMORE DI CRISTO<br />
E LA PROPRIA PICCOLA FEDE<br />
Testimonianza di una volontaria<br />
L’anno di volontariato che ho trascorso a<br />
Piura (Perù), <strong>nel</strong>la missione denominata <strong>Bosco</strong>nia,<br />
è stata una grande esperienza spirituale<br />
per me. È incredibile come Dio può arrivare<br />
nei nostri cuori attraverso qualsiasi cosa:<br />
in ogni momento, in ogni persona, in<br />
ogni impegno di ogni giorno, in tutto.<br />
Il mio Maestro l’aveva ben programmato<br />
molto prima che io conoscessi i suoi piani,<br />
cioè i desideri del mio cuore. Egli sapeva<br />
benissimo e mi aveva preparata a superare<br />
le mie debolezze e le mie paure, a superare<br />
le crisi. Infatti ho vissuto una crisi molto<br />
forte. Ho dovuto affrontare le mie paure, le<br />
preoccupazioni, la mia mancanza di autostima,<br />
il mio niente. Ho perso tutto per ricevere<br />
me stessa di nuovo, per ottenere la<br />
pienezza, la grazia e l’Amore. In verità Lui<br />
aveva bisogno di portarmi lontano per insegnarmi<br />
che i miei desideri, che tutti i nostri<br />
desideri più nascosti portano verso di<br />
Lui e alla fine ci conducono nei sentieri<br />
della felicità immensa. Ora posso dire con<br />
tutta certezza che solo impegnandomi senza<br />
limiti, senza lasciare nulla per me, io<br />
posso essere felice. Solo dandomi <strong>nel</strong>la totalità<br />
posso davvero raggiungere i cuori,<br />
non lasciando il mio amore in balìa dei miei<br />
sentimenti che vanno e vengono. Le persone,<br />
in tutti i luoghi del mondo, non hanno<br />
bisogno solo di avventurieri, di star, di comici,<br />
di scienziati. Hanno bisogno di apostoli<br />
che portano Amore e Verità, cioè, Dio.<br />
E allora siamo più uniti gli uni con gli altri,<br />
e realizziamo una sola missione: Amore per<br />
costruire una totale unità. È una cosa eccezionale<br />
condividere con gli altri l’amore<br />
di Cristo e la propria piccola fede. Non potrò<br />
mai provarlo da sola.<br />
Non c’è un solo giorno in cui non abbia ripetuto<br />
a me stessa queste parole della Preghiera<br />
di consegna di Sant’Ignazio di Loyola:<br />
Prendi, Signore, e ricevi tutta la mia libertà,<br />
la mia memoria, il mio intelletto e<br />
tutta la mia volontà; tutto ciò che ho e possiedo.<br />
Tu mi hai dato, e a te, Signore, io restituisco.<br />
Sono tutto tuo. Disponi di tutto<br />
secondo ogni tua volontà. Dammi il tuo<br />
Amore e la Tua grazia, e questo mi basta.<br />
Amen.<br />
Agnieszka Jaroszewicz (Polonia)<br />
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QUESTA ESPERIENZA<br />
HA CAMBIATO LA MIA VITA E LA<br />
MIA PERCEZIONE DEL MONDO<br />
Testimonianza di un volontario<br />
Ricordo <strong>nel</strong> 2007, <strong>nel</strong>la parrocchia di San<br />
Domenico Savio a Bellflower, negli Stati<br />
Uniti, quando ho manifestato per la prima<br />
volta il mio desiderio di essere volontario<br />
per gli orfani in Ecuador. È da otto mesi che<br />
lavoro con i ragazzi di Guayaquil. Credo di<br />
aver finalmente conosciuto la passione <strong>nel</strong>la<br />
vita. Se io dovessi scegliere un punto importante<br />
della mia vita da raccontare, sceglierei<br />
proprio questa esperienza.<br />
Questa esperienza ha cambiato la mia percezione<br />
del mondo. Ha aperto i miei occhi<br />
alla realtà della povertà, della fame e delle<br />
circostanze <strong>nel</strong>le quali si trovano i Paesi in<br />
via di Sviluppo. Questa esperienza è stata<br />
per me uno stimolo a diventare una persona<br />
migliore.<br />
All’inizio avevo paura del nuovo Paese, lontano<br />
dalla famiglia e dagli amici, ma una volta<br />
che vedi questi ragazzi, tutte le difficoltà<br />
scompaiono. Non ci credevo quando mi dicevano<br />
che quest’esperienza avrebbe cambiato<br />
la mia vita. Non avevo idea di quanto fosse<br />
vero. Vedere un ragazzo innocente per strada<br />
cambia la tua vita ed è una benedizione<br />
quando il ragazzo prende la decisione di tornare<br />
all’oratorio con te. Mi sento di non aver<br />
raccolto solo Vince o Eric, io mi sento di aver<br />
raccolto Dio! Ogni giorno trascorso qui è un<br />
regalo di Dio. Mi ha permesso di capire che<br />
cosa è l’amore per Lui, ed io gli sono davvero<br />
grato per questo. La cosa più importante che<br />
ho imparato qui è di non dare per scontate<br />
le cose che noi abbiamo, quella “cosa”, possono<br />
essere scarpe, una scodella di riso o i<br />
genitori. Purtroppo ho ritenuto a lungo tutte<br />
queste cose “ovvie”. Un anno fa la mia vita<br />
andava sempre peggio, non avevo nessuna<br />
motivazione né per lo studio né per il lavoro.<br />
Ora lascio l’Ecuador con una nuova prospettiva<br />
di vita, un nuovo desiderio e una nuova<br />
motivazione di continuare ad aiutare gli altri.<br />
Questa nuova motivazione che sta crescendo<br />
<strong>nel</strong> mio cuore è il migliore regalo che ho ricevuto<br />
dai miei ragazzi, ed è una cosa che<br />
non si potrà mai comprare con i soldi.<br />
Allora, dove mi vedo fra dieci anni? Io mi<br />
vedo ad aiutare gli altri, forse non in Ecuador,<br />
magari come pompiere! Ringrazio tutti<br />
i fratelli e i sacerdoti salesiani che pregano<br />
per me e che credono in me. Loro mi hanno<br />
aiutato ad essere la persona che sono oggi.<br />
Giovanni Garcia, 18 anni<br />
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Testimonianze<br />
HO SCOPERTO LA MIA VOCAZIONE<br />
GRAZIE AL VOLONTARIATO<br />
Testimonianza di un salesiano<br />
Sono così felice di condividere la mia esperienza<br />
come volontario a tempo pieno di Jesus<br />
Youth. Ad essere sinceri, devo anche la<br />
mia vocazione religiosa al mio impegno a Jesus<br />
Youth. È stato l’anno più bello della mia<br />
vita, ho imparato a camminare più a stretto<br />
contatto con il Signore. Quaranta giorni di<br />
formazione e poi la formazione di un anno in<br />
una missione del nord est dell’India (Assam)<br />
mi ha davvero convinto a impegnarmi per<br />
tutta la vita al servizio di Dio e dei giovani<br />
<strong>nel</strong>la Congregazione Salesiana. Quello che ho<br />
avuto più a cuore, per la maggior parte del<br />
periodo di volontariato, è stato il legame tra<br />
i nostri compagni di lotta ed i nostri animatori.<br />
Era (ed è tuttora) una bella sensazione<br />
essere parte di questa famiglia di amore. Credo<br />
che quello che di cui la Chiesa ha bisogno<br />
oggi siano comunità come questa dove le<br />
persone possono crescere e fare una vera<br />
esperienza dell’amore cristiano in tutti gli<br />
aspetti della vita. Sono davvero convinto che<br />
questo progetto è un’ispirazione dello Spirito<br />
Santo. Possa lo Spirito del Signore continuare<br />
a ispirarci a “prendere il largo”.<br />
Cl. Shyjan C.J. sdb<br />
<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> Utume, Nairobi, Kenya<br />
HO SENTITO PROFONDAMENTE<br />
LA CHIAMATA A DIVENTARE<br />
SALESIANO<br />
Testimonianza di un ex volontario<br />
Sono nato a Tassin vicino Lione (Francia) in<br />
una famiglia cristiana, primogenito di 4<br />
figli. Da giovane ero negli scout e durante i<br />
miei studi ho scoperto l’affascinante figura<br />
di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>.<br />
Nell’ottobre del 1999 sono partito come volontario<br />
per l’Africa, in Costa d’Avorio come<br />
insegnante di matematica al Collegio <strong>Don</strong><br />
<strong>Bosco</strong> di Korhogo gestito dai Salesiani.<br />
Lì ho scoperto ancora meglio <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>, attraverso<br />
i Salesiani.<br />
Nel gennaio del 2001 mi sono ammalato e<br />
ho avuto tempo di leggere il Vangelo e la<br />
vita di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>.<br />
Mi sono accorta allora come <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> mi<br />
ha permesso di sintetizzare le mie diverse<br />
aspirazioni: missionario dei giovani, educatore,<br />
grande organizzatore. Ho sentito così,<br />
profondamente, la chiamata a diventare un<br />
Salesiano. Sono poi rientrato in Francia <strong>nel</strong><br />
mese di agosto del 2001 per iniziare il mio<br />
noviziato e ho fatto la mia prima professione<br />
<strong>nel</strong> 2002. Il mio desiderio era quello<br />
di rimanere in Francia. Poi, <strong>nel</strong> settembre<br />
del 2002, mi sentivo continuamente turbato<br />
dalle immagini che della guerra civile ivo-<br />
22
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riana passavano in TV e sentivo il forte desiderio<br />
di diventare missionario, così ho<br />
chiesto di tornare in Costa d’Avorio.<br />
Sono partito per Abidjan <strong>nel</strong> 2004 per lavorare<br />
con D. Tim, salesiano, i bambini di<br />
strada e gli sfollati di guerra.<br />
Nel settembre del 2004 sono stato inviato<br />
poi in Togo a la vorare con i bambini delo<br />
Mercato di Kara.<br />
Nel 2005 sono tornato <strong>nel</strong>la mia Ispettoria<br />
di Francia per continuare gli studi teologici.<br />
Nel 2007 ho chiesto di partire per la Liberia,<br />
un Paese in cui molti giovani sono stati reclutati<br />
come bambini soldato.<br />
Durante quell’estate a Monrovia ho scoperto<br />
l’enorme sfida educativa che i Salesiani<br />
hanno intrapreso. Sono tornato convinto<br />
che il carisma salesiano è una reale possibilità<br />
di riscatto per l’Africa e che l’Africa a<br />
sua volta può arricchire il carisma salesiano.<br />
Nel 2008 ho ufficializzato il mio impegno<br />
definitivo <strong>nel</strong>la Congregazione attraverso la<br />
professione perpetua e sono stato ordinato<br />
sacerdote il 21 Giugno del 2009, rendendomi<br />
disponibile ad essere un missionario.<br />
D. Vaclav Klement, Consigliere Generale per<br />
le missioni, ha deciso di mandarmi poi alla<br />
Ispettoria ATE e il suo Ispettore, D. Vega,<br />
mi ha destinato alla comunità di N’Djamena,<br />
in Ciad, dove ho iniziato la mia missione ad<br />
ottobre 2009.<br />
P. Xavier de Verchère sdb<br />
CON I VOLONTARI MI SENTIVO<br />
COME DON BOSCO<br />
CON I SUOI RAGAZZI<br />
Testimonianza di un fondatore del<br />
volontariato missionario<br />
Era l’anno 2000 quando sono diventato Direttore<br />
del Centro Missionario Salesiano di<br />
Varsavia. Da subito mi sono dedicato pienamente<br />
alle attività della Procura missiona-<br />
23<br />
➔
<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.32 Pagina 24<br />
Testimonianze<br />
ria. Però <strong>nel</strong>lo stesso tempo pensavo cosa<br />
avrei potuto fare per i giovani, visto il tanto<br />
fervore suscitato dal Giovanni Paolo II durante<br />
il grande Giubileo. L’ispirazione è arrivata<br />
dai giovani stessi. Mi scrivevano lettere ed<br />
e-mail con domande più o meno simili: Padre<br />
io non sento la vocazione sacerdotale o religiosa,<br />
ma mi piacerebbe andare in missione.<br />
È possibile fare questo per una persona laica?<br />
Le domande aumentavano di giorno in giorno.<br />
Come salesiano non potevo dire di no.<br />
Il 4 marzo 2002 si è svolto il primo incontro<br />
dei giovani provenienti da diverse parti della<br />
Polonia interessate al volontariato missionario.<br />
Il loro entusiasmo e il numero dei partecipanti<br />
(erano più di una quarantina), mi ha<br />
sorpreso. Abbiamo cominciato un cammino<br />
con incontri formativi mensili, e intanto li invitavo<br />
a dedicare qualche ora della settimana<br />
al volontariato <strong>nel</strong> loro quartiere.<br />
Durante l’estate alcuni sono partiti per le<br />
prime esperienze missionarie <strong>nel</strong>l’Est. E dopo<br />
nove mesi dal primo incontro abbiamo<br />
salutato il primo volontario, Artur, che è<br />
partito per due anni per il Perù. Subito dopo<br />
sono partiti anche gli altri: Monika, Edyta,<br />
Piot, inviati a nome della Chiesa con il<br />
crocifisso missionario, per essere segni della<br />
presenza di Cristo in mezzo ai giovani<br />
con lo stile di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>. È stata un’esperienza<br />
molto bella e <strong>nel</strong>lo stesso tempo<br />
molto impegnativa. Molti sono tornati contenti,<br />
altri delusi. Le difficoltà infatti non<br />
sono mancate. Allora un giorno, frustrato<br />
da tutto ciò, ho pensato di sospendere il<br />
volontariato. E proprio in quei giorni una<br />
delle volontarie che studiava all’estero mi<br />
ha scritto: <strong>Don</strong>, non si scoraggi. Ci dispiacerebbe<br />
perdere tutta la ricchezza del patrimonio<br />
acquisito durante tutti questi anni del<br />
lavoro. Appena ritorno La aiuto ed insieme<br />
cercheremo di fare ciò che si può. Ed è andata<br />
proprio così. Mi sono sentito più che<br />
mai come <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> con i suoi ragazzi.<br />
Terminando il mio incarico come Direttore<br />
della procura ho scritto che, tra le diverse<br />
attività della procura che mi affascinavano,<br />
il volontariato è quella che mi è costata più<br />
energie, fatiche e battaglie. Ma valeva la<br />
pena. L’edificio della Procura non era più<br />
solo un palazzo di uffici e l’abitazione dei<br />
Salesiani e delle FMA, ma è diventato la casa<br />
dei giovani. E così è nato il Volontariato<br />
Internazionale <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong>, con il quale tra il<br />
2002 e il 2009 si sono formati oltre 600<br />
giovani, dei quali più di 250 hanno fatto<br />
diverse esperienze missionarie a breve tempo<br />
e 68 volontari missionari sono partiti<br />
per un periodo di minimo un anno.<br />
<strong>Don</strong> Stanisław Rafałko sdb<br />
24
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UNA VITA PER GLI ALTRI<br />
Sean Devereux<br />
volontario martire<br />
Sean Devereux nacque il 24 novembre 1964.<br />
Fin dalla giovane età ebbe il desiderio di andare<br />
in Africa per aiutare i bambini bisognosi.<br />
Nel 1975 si iscrisse al Collegio<br />
salesiano, Farnborough, Hampshire, per la<br />
scuola secondaria.<br />
Rimane lì dagli 11 ai 18 anni.<br />
Era molto bravo negli sport. Era un ragazzo<br />
studioso e diligente. Lavorava duro per i<br />
suoi successi ed era pronto a impegnarsi per<br />
raggiungerli.<br />
Tutti i suoi compagni di scuola sottolineavano<br />
le sue qualità: il suo modo di fare<br />
aperto, semplice e accogliente, la sua leadership,<br />
il suo aiuto per gli emarginati, la<br />
sua compassione, la sua generosità e il suo<br />
amore per la verità.<br />
Dopo gli studi universitari insegnò per due<br />
anni <strong>nel</strong>la scuola salesiana Chertsey.<br />
Finalmente realizzò il suo sogno quando partì<br />
per la Liberia <strong>nel</strong> febbraio del 1989 come volontario<br />
alla St. Francis School, una scuola salesiana<br />
a Tappita. Nel 1990 si recò per una<br />
pausa in Inghilterra, ma non riuscì a tornare<br />
a St. Francis, la scuola era stata costretta a<br />
chiudere a causa della situazione politica.<br />
Nel 1992 andò in Somalia per lavorare con<br />
l’UNICEF. Lì fu assassinato a Kismayu <strong>nel</strong><br />
1993.<br />
Sean è stato descritto come un uomo che<br />
sapeva amare e prendersi cura degli altri. La<br />
sua compassione lo ha portato ad aiutare le<br />
persone della Somalia e della Liberia con il<br />
cibo e l’assistenza fisica.<br />
[da Michael Delmer, Sean Devereux. Una vita<br />
donata per l’Africa<br />
(<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> Publications, Bolton, 2004)]<br />
25
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VOLONTARIATO SALE<br />
AMERICA<br />
STATI UNITI New Rochelle NY (SUE)<br />
STATI UNITI<br />
San Francisco (SUE)<br />
www.salesianlaymissioners.org<br />
slm@salesianmissions.org<br />
www.salesianym.com<br />
sdv@salesianym.com<br />
www.salesianvolunteers.org<br />
jc@salesianvolunteers.org<br />
CILE (CIL)<br />
ECUADOR (ECU)<br />
www.salesianos.cl<br />
voluntariado@salesianos.cl<br />
www.salesianos.org.ec<br />
jcardenas@salesianos.org.ec<br />
BRASILE São Paolo (BSP)<br />
BRASILE Nordeste (BRE)<br />
www.salesianos.com.br<br />
pastoral@salesianos.com.br<br />
AMS - Animação Missionária Salesiana<br />
www.inspetoriasalesiana.org.br<br />
BOLIVIA (BOL)<br />
www.sdb-bolivia.org<br />
inspectoria@sdb-bolivia.org<br />
26
<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.32 Pagina 27<br />
ESIANO NEL MONDO<br />
EUROPA<br />
ITALIA Centro nazionale<br />
Roma (CISI)<br />
GERMANIA (GER)<br />
AUSTRIA (AUS)<br />
www.volint.it<br />
vis@volint.it<br />
www.donboscovolunteers.org<br />
volunteers@donbosco.de<br />
kirchner@donboscovolunteers.de<br />
www.jugendeinewelt.at<br />
info@jugendeinewelt.at<br />
SPAGNA Centro nazionale<br />
Madrid (SMA)<br />
SPAGNA Sevilla (SSE)<br />
SPAGNA<br />
Barcellona (SBA)<br />
www.jovenesydesarrollo.org<br />
issacdiez@jovenesydesarrollo.org<br />
www.solidaridaddonbosco.org<br />
www.ongvols.org<br />
vols@ongvols.org<br />
POLONIA Centro nazionale<br />
Varsavia (PLE)<br />
www.wolontariat.salezjanie.pl<br />
wolontariat@salezjnie.pl<br />
POLONIA Pila (PLN)<br />
www.sswm.org<br />
prezes@sswm.org<br />
POLONIA Cracovia (PLS)<br />
www.swm.pl<br />
misje@swm.pl<br />
PORTOGALLO (POR)<br />
REPUBBLICA CECA (CEP)<br />
SLOVACCHIA (SLK)<br />
www.fundacao.salesianos.pt<br />
fundacao@salesianos.pt<br />
www.sadba.org<br />
sadba@sadba.org<br />
cagliero@sadba.org<br />
GRAN BRETAGNA (GBR)<br />
www.savio.sk<br />
savio@savo.sk<br />
www.boscovolunteeraction.co.uk<br />
bova@salesianyiuthministry.com<br />
27
<strong>DomisalITA</strong>-<strong>011</strong>_<strong>Layout</strong> 1 17/05/10 09.32 Pagina 28<br />
VOLONTARIATO SALESIANO NEL MONDO<br />
ASIA E OCEANIA<br />
AUSTRALIA (AUL)<br />
FILIPPINE<br />
Makati Manila (FIN)<br />
FILIPPINE<br />
Cebu-Talamban (FIS)<br />
www.cagliero.org.au<br />
ibck<strong>nel</strong>l@salesians.org.au<br />
INDIA<br />
Bangalore (INK)<br />
Salesian Lay Volunteers Philippines<br />
www.sdb.ph<br />
slvp_fin@yahoo.com<br />
GIAPPONE (GIA)<br />
<strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> Volunteer Group<br />
www.donbosco-fis.org<br />
sdb@mozcom.com<br />
www.breadsbangalore.org<br />
info@breadsbangalore.org<br />
ANGOLA (ANG)<br />
domboscolwena@hotmail.com<br />
www.donboscojp.org/sdbdvg/<br />
www.donboscojp.org/sdbdbvg/WhatisDBVG.html<br />
ispettoria-nipponkanku_gia@donboscojp.org<br />
AFRICA<br />
ZAMBIA (ZMB)<br />
zmbyouthd@zmb.co.zm<br />
28
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SUSSIDI DIDATTICI<br />
I sussidi per la campagna della Giornata Missionaria<br />
Salesiana 2<strong>011</strong><br />
MANIFESTO<br />
DVD con 4 filmati<br />
America - Volontari per proclamare il Vangelo<br />
Ecuador - Il fenomeno del volontariato missionario<br />
Messico – Volontari e Salesiani al servizio degli immigrati<br />
Brasile - Volontari, missionari dei giovani<br />
CD con testi in diverse lingue, presentazioni (PowerPoint) e foto<br />
Sussidio didattico<br />
Immaginetta con una preghiera<br />
Tutto il materiale è disponibile in 5 lingue sul sito web: www.sdb.org<br />
Durante tutto il 2010 e 2<strong>011</strong> i contributi sul tema si possono condividere grazie<br />
alla SDL (Salesian Digital Library) biblioteca digitale salesiana http://sdl.sdb.org)<br />
Il DVD 2<strong>011</strong> Guida alla riflessione<br />
Alcune domande per avviare la riflessione<br />
In generale, guardando i video:<br />
• Cosa ti ha insegnato il video?<br />
• Qual’è l’immagine che più ti colpisce?<br />
• Cosa ti insegnano le diverse esperienze dei volontari?<br />
• Sei consapevole che Cristo ha bisogno anche di te per proclamare il Vangelo?<br />
• In che modo puoi anche tu essere missionario dei giovani?<br />
Ecuador - Il fenomeno del Volontariato Missionario<br />
• Che ne pensi di questi ragazzi cosi entusiasmati? Cerca di elencare i motivi per<br />
i quali si decidono a fare questa esperienza missionaria?<br />
• Edison ha trovato il senso della vita <strong>nel</strong> servizio degli altri, basato sulla fede e<br />
l’amore per Cristo. Che ruolo ha la fede <strong>nel</strong>la tua vita?<br />
• Alcuni dopo aver fatto questa esperienza missionaria come volontari, prendono<br />
la strada della vocazione sacerdotale o alla vita consacrata. Quale è la tua vocazione?<br />
Cosa fai per conoscere se il Signore non chiama anche te?<br />
Messico - Volontari e Salesiani al servizio degli immigrati<br />
• Quali sono i fattori, le spinte e i desideri che motivano i giovani messicani ad<br />
emigrare?<br />
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SUSSIDI DIDATTICI<br />
• Quali sono le ombre della realtà dei migranti <strong>nel</strong> tuo Paese, e che cosa potresti<br />
fare come volontario <strong>nel</strong> tuo contesto?<br />
• Tu saresti capace di lasciare il tuo Paese, la famiglia, gli amici e come Elisabeth<br />
dedicare un anno della tua vita agli altri, in missione?<br />
Brasile - Volontari, missionari dei giovani<br />
• Per essere volontario missionario dei giovani non è necessario lasciare il proprio<br />
Paese. Quali “areopaghi missionari” trovi <strong>nel</strong> tuo Paese e in che modo potresti<br />
impegnarti come volontario - missionario?<br />
• Hai fatto qualche esperienza dell’evangelizzazione dei tuoi coetanei, come fanno<br />
i giovani brasiliani?<br />
• Viste la gioia e la soddisfazione dei volontari, perche non ci provi anche tu?<br />
Alcune attività educativo – pastorali e missionarie suggerite per il 2<strong>011</strong><br />
1. Invitare i giovani volontari missionari per un incontro di condivisione e di testimonianza,<br />
a scuola, <strong>nel</strong>l’oratorio, <strong>nel</strong>la parrocchia<br />
2. Organizzare una mostra missionaria (vedi i materiali <strong>nel</strong> CD, o chiedi le foto anche<br />
a qualche volontariato – vedi pagina 20 -21)<br />
3. Preparare un cine-forum sui 4 filmati del 2<strong>011</strong> per un gruppo giovanile, classe di<br />
religione. Possiamo scoprire un approccio missionario basato sui pilastri del Sistema<br />
Preventivo di <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong><br />
4. Far interessare al tema i mass media, regionali e locali, come radio, TV, giornali,<br />
riviste…per far conoscere e promuovere il volontariato. I documentari sul DVD si<br />
possono dare anche gratis per le trasmissioni televisive<br />
5. Cercare su internet diverse organizzazioni di volontariato missionario <strong>nel</strong> mondo,<br />
per conoscere meglio questa bella realtà giovanile<br />
6. Proporre ai giovani la partecipazione a un gruppo missionario con la possibilità di<br />
fare un’esperienza missionaria<br />
7. Identificare <strong>nel</strong> proprio territorio “areopaghi missionari” nei quali si potrebbe dedicare<br />
al servizio qualche ora alla settimana<br />
8. Primo giovedì del mese o un altro giorno, fare insieme con la comunità salesiana<br />
e i giovani volontari una veglia di preghiera per il discernimento della propria vocazione<br />
e per le vocazioni missionarie – sacerdotali, religiose e laicali<br />
9. Organizzare - dove già esiste il volontariato - un forum del volontariato missionario<br />
ispettoriale, nazionale o regionale. Ben vista anche la partecipazione dei rappresentanti<br />
delle organizzazioni non salesiane esistenti sul territorio.<br />
30
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Urgenza dell’Evangelizzazione<br />
Appello di Giovanni Paolo II ai giovani<br />
Cari giovani,<br />
a questo punto della storia, il messaggio liberatore del Vangelo della Vita è stato<br />
messo <strong>nel</strong>le vostre mani. E la missione di proclamarlo fino agli estremi confini<br />
della terra sta per essere affidata alla vostra generazione.<br />
La Chiesa ha bisogno delle vostre energie, del vostro entusiasmo, dei vostri ideali<br />
giovanili per far sì che il Vangelo della Vita permei il tessuto della società<br />
trasformando i cuori della gente e le strutture della società al fine di creare<br />
una civiltà di autentica giustizia e di amore.<br />
Non abbiate paura di andare per le strade e nei luoghi pubblici, come i primi<br />
Apostoli che hanno predicato Cristo e la Buona Novella della salvezza <strong>nel</strong>le piazze<br />
della città, dei centri e dei villaggi. Non è tempo di vergognarsi del Vangelo<br />
(cf. Rm 1, 16). È tempo di predicarlo dai tetti (cf. Mt 10, 7).<br />
Non abbiate paura di rompere con i comodi e abituali modi di vivere,<br />
al fine di raccogliere la sfida di far conoscere Cristo <strong>nel</strong>la moderna “metropoli”.<br />
Dovete essere voi ad andare “ai crocicchi delle strade” (Mt 22,) e a invitare tutti<br />
quelli che incontrate al banchetto che Dio ha apparecchiato per il suo popolo.<br />
Giovanni Paolo II, Denver 1993<br />
31
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Preghiera<br />
Signore della Vita e della Storia<br />
Ti preghiamo per i giovani volontari<br />
che ti offrono un periodo della loro vita<br />
impegnati <strong>nel</strong>la missione salesiana.<br />
Preghiamo per i Salesiani,<br />
che possano suscitare tra i nostri giovani<br />
il desiderio di offrirsi <strong>nel</strong> servizio disinteressato al prossimo.<br />
Abbiano l’audacia di fare la proposta vocazionale ai giovani<br />
per seguirti più da vicino <strong>nel</strong>la vita consacrata.<br />
Per l’intercessione del beato Ceferino Namuncurà,<br />
che voleva ‘essere utile per la sua gente’<br />
donaci la saggezza e l’umiltà<br />
di poter aiutare gli altri secondo la tua volontà.<br />
Amen.<br />
Direzione Generale Opere <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong><br />
Via della Pisana, 1111 - 00163 Roma<br />
Tel. (+39) 06 656.121 - Fax (+39) 06 656.12.556 - e-mail: cagliero11@gmail.com