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esercizi di geometria

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1<br />

Esercizi sulle rette nello spazio<br />

1) Sono dati quattro punti non complanari, tre <strong>di</strong> essi possono essere allineati?<br />

2) Sono dati quattro punti non complanari, quanti piani generano?<br />

3) Quante coppie <strong>di</strong> rette sghembe generano quattro punti non complanari?<br />

4) A quanti piani possono dare origine tre rette incidenti in uno stesso punto?<br />

5) A quanti piani possono dare origine due rette r, s parallele e una retta t incidente r?<br />

6) Se due rette nello spazio sono complanari, ci sono rette complanari all’una ma non all’altra?<br />

7) Sono date tre rette <strong>di</strong>stinte tali che ciascuna interseca le altre due, <strong>di</strong>mostrare che sono<br />

complanari o passano tutte per uno stesso punto.<br />

8) Dati un punto P e una retta r non passante per P, quali sono le rette sghembe con r e passanti<br />

per P?<br />

9) Date due rette incidenti r, s, una retta può essere sghemba con r ma non con s?<br />

10) Nello spazio sono date due rette parallele r, s e una retta t incidente r, quali sono le possibili<br />

posizioni <strong>di</strong> s e t?<br />

11) La relazione tra rette “essere sghembe” gode della proprietà transitiva?<br />

12) Nello spazio due rette che non hanno punti in comune<br />

a) Sono parallele<br />

b) Possono essere parallele<br />

c) Sono sghembe<br />

d) Possono essere sghembe<br />

e) Non possono giacere su uno stesso piano<br />

13) Dato un piano α siano r una retta che giace su α, s una retta incidente α in un punto <strong>di</strong> r. Tra<br />

i piani del fascio che ha come sostegno r ne esiste uno che contiene s?<br />

14) Dati due piani incidenti come si posso tracciare due rette sghembe giacenti l’una su un piano<br />

e l’altra sull’altro?<br />

15) Dati due piani incidenti α, β siano A, B due punti del piano α situati in semispazi opposti <strong>di</strong><br />

origine β e C, D due punti del piano β situati in semispazi opposti <strong>di</strong> origine α. Quale può<br />

essere la posizione reciproca <strong>di</strong> AB e CD?<br />

Perpen<strong>di</strong>colarità retta – piano<br />

16) Sono date quattro rette p, r, s, t passanti per uno stesso punto O, in cui p è perpen<strong>di</strong>colare a r<br />

e a s. Se t non è complanare con r e s, può essere perpen<strong>di</strong>colare a p?<br />

17) Siano α e β due piani incidenti, o un loro punto comune, r una retta perpen<strong>di</strong>colare ad α in<br />

O: può essere r perpen<strong>di</strong>colare a β in O?<br />

18) Dimostrare che se una retta r è perpen<strong>di</strong>colare a un piano α, ogni retta perpen<strong>di</strong>colare alla r<br />

o è contenuta in α o non ha punti in comune con α.<br />

19) Determinare il luogo dei punti equi<strong>di</strong>stanti da due punti dati.<br />

20) Determinare il luogo dei punti equi<strong>di</strong>stanti dai punti <strong>di</strong> una circonferenza.<br />

21) Determinare il luogo dei punti equi<strong>di</strong>stanti da tre punti dati non allineati.


2<br />

Esercizio guida 1 – Perpen<strong>di</strong>colarità retta – piano<br />

In un piano α è dato un triangolo acutangolo ABC e H è la proiezione <strong>di</strong> A sul lato BC. In<strong>di</strong>cato<br />

con P un generico punto sulla retta perpen<strong>di</strong>colare in A al piano α, <strong>di</strong>mostrare che i triangoli<br />

PAH, PBH, PCH sono rettangoli.<br />

Il segmento AP è perpen<strong>di</strong>colare in A al piano α, perciò è perpen<strong>di</strong>colare a tutte le rette <strong>di</strong> α<br />

passanti per A e in particolare al segmento AH, risulta così <strong>di</strong>mostrato che PAH è un triangolo<br />

rettangolo.<br />

Per <strong>di</strong>mostrare che anche PBH e PCH sono rettangoli si osserva che AH è la perpen<strong>di</strong>colare al<br />

segmento BC condotta dal piede A della perpen<strong>di</strong>colare al piano α, per il teorema delle tre<br />

perpen<strong>di</strong>colari BC è perpen<strong>di</strong>colare in H al piano generato dai punti P, A, H, quin<strong>di</strong> è<br />

perpen<strong>di</strong>colare al segmento PH. Ne consegue che i triangoli PBH, PCH sono entrambi rettangoli in<br />

H.<br />

22) In un piano α è data una circonferenza γ <strong>di</strong> centro O, tracciare nel piano α la retta t tangente<br />

a γ in un generico punto A. In<strong>di</strong>cato con P un generico punto sulla perpen<strong>di</strong>colare in O al<br />

piano α, <strong>di</strong>mostrare che AP e t sono tra loro perpen<strong>di</strong>colari.<br />

23) Data una generica retta r siano O, P due suoi punti. Tracciare il piano α perpen<strong>di</strong>colare in O<br />

a r e, in tale piano, un rettangolo ABCD in modo che O sia il punto me<strong>di</strong>o del lato AD.<br />

Dimostrare che BC è perpen<strong>di</strong>colare al segmento che ha per estremi P e il punto me<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

BC.<br />

24) Dato un quadrato ABCD <strong>di</strong> lato 3a tracciare la retta r perpen<strong>di</strong>colare in A al piano del<br />

quadrato e in<strong>di</strong>care con P il punto <strong>di</strong> r tale che AP 4 . Calcolare la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> P da<br />

ciascuno dei vertici del quadrato. [ PB = PD 5; PD √34 ]


3<br />

Esercizio guida 2 – Il teorema delle tre perpen<strong>di</strong>colari<br />

In un piano α sono assegnati un segmento AB <strong>di</strong> misura 4 a e un punto O sull’asse <strong>di</strong> AB<br />

<strong>di</strong>stante 4 a dal segmento stesso. Tracciata la retta r perpen<strong>di</strong>colare al piano α in O in<strong>di</strong>care<br />

con C il punto <strong>di</strong> r in corrispondenza del quale = 4 a. Calcolare la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> C dagli<br />

estremi del segmento AB.<br />

Poiché r è perpen<strong>di</strong>colare in O al piano α generato dai punti O, A, B e OH è perpen<strong>di</strong>colare ad<br />

AB si ha, per il teorema delle tre perpen<strong>di</strong>colari, CH perpen<strong>di</strong>colare ad AB. CB è quin<strong>di</strong><br />

ipotenusa del triangolo CHB <strong>di</strong> cui è noto il cateto HB e calcolabile il cateto CH.<br />

HB 2<br />

CH è ipotenusa del triangolo rettangolo COH, pertanto CH 4√2<br />

Applicando il teorema <strong>di</strong> Pitagora al triangolo rettangolo CHB si ottiene:<br />

BC √32 4 = 6a<br />

AC ≅ BC perché i triangoli CHA e CHB sono congruenti.<br />

25) Dato in cerchio γ <strong>di</strong> centro O e raggio 3a, sia ABCD un quadrato ad esso circoscritto.<br />

Tracciata la retta r perpen<strong>di</strong>colare in O al piano <strong>di</strong> γ in<strong>di</strong>care con P un punto <strong>di</strong> r che ha<br />

<strong>di</strong>stanza 4a da O, calcolare la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> P da ciascuno dei vertici del quadrato. [ √34 ]<br />

26) Dal centro <strong>di</strong> un triangolo equilatero <strong>di</strong> lato 6√3 tracciare la retta r perpen<strong>di</strong>colare al piano<br />

del triangolo e in<strong>di</strong>care con P un punto <strong>di</strong> r che ha <strong>di</strong>stanza 2√3 dal piano. Calcolare la<br />

<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> P da ciascuno dei tre vertici del triangolo. [4√3 ]<br />

27) Un triangolo ABC rettangolo in A ha AC 3 e BC 4. Tracciata la retta r<br />

perpen<strong>di</strong>colare in C al piano del triangolo, sia P un punto <strong>di</strong> r in corrispondenza del quale<br />

PC 4. Calcolare la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> P da M punto me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> AB. [ PM √29 ]


4<br />

28) Un triangolo rettangolo ABC ha i cateti AB = 3a<br />

e AC = 4 a , tracciare la retta r perpen<strong>di</strong>colare<br />

al piano del triangolo in A e in<strong>di</strong>care con P un punto <strong>di</strong> r tale che AP ≅ AC. In<strong>di</strong>cato con Q<br />

un punto <strong>di</strong> BC, per quale posizione <strong>di</strong> Q il segmento BC è perpen<strong>di</strong>colare al piano generato<br />

dai punti A, P, Q? Quanto misura PQ? [ Q deve essere <strong>di</strong>stante dal vertice B, allora<br />

<br />

PQ √34 ]<br />

<br />

Angolo retta – piano<br />

Esercizio guida – Angolo retta - piano<br />

E’ dato un triangolo rettangolo isoscele ABC in cui 6. Disegnare la retta r<br />

perpen<strong>di</strong>colare in A al piano del triangolo e in<strong>di</strong>care con P il punto <strong>di</strong> r tale che 8.<br />

Calcolare l’angolo che ciascuno dei segmenti PC, PB forma con il piano <strong>di</strong> base.<br />

La retta r, perpen<strong>di</strong>colare al piano del triangolo, è perpen<strong>di</strong>colare ai lati AB e AC. Essendo ABC un<br />

triangolo isoscele sulla base BC, i triangoli PAB e PAC sono congruenti per il primo criterio.<br />

PBA e PCA sono gli angoli che i segmenti PB, PC, rispettivamente, formano con il piano del<br />

triangolo e sono tra loro congruenti.<br />

Attraverso i teoremi sui triangoli rettangoli otteniamo tg(PBA) = <br />

= perciò PB A = artang <br />

29) Da un punto A <strong>di</strong> un piano α si traccia un segmento AB che forma un angolo <strong>di</strong> 30° con il<br />

piano. Se AB = 6 a, qual è la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> B dal piano? [ 3a ]<br />

30) Una retta r incidente un piano α in un punto A forma un angolo <strong>di</strong> 45° con α. A che <strong>di</strong>stanza<br />

da A si trova il punto della retta che ha <strong>di</strong>stanza 8 a da α? [ 8√2 ]<br />

31) Un segmento AB 5 forma un angolo α = arcos con un piano α a cui appartiene il<br />

√<br />

punto A. Qual è la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> B da tale piano? [ 2√5 ]<br />

32) Un punto P nello spazio ha <strong>di</strong>stanza 10 a da un piano α. In<strong>di</strong>cata con H la proiezione <strong>di</strong> P su<br />

α, calcolare a quale <strong>di</strong>stanza da H si deve prendere un punto Q su α affinché il segmento PQ<br />

formi un angolo <strong>di</strong> 60° con il piano α.<br />

[ HQ = <br />

] √


5<br />

33) Dato un quadrato ABCD <strong>di</strong> lato a in<strong>di</strong>care con O il suo centro, tracciare la retta r<br />

perpen<strong>di</strong>colare in B al piano del quadrato. Per quale posizione <strong>di</strong> P il segmento PO forma un<br />

angolo <strong>di</strong> 45° con il piano del quadrato? [ PB ] √<br />

34) Un triangolo isoscele ABC <strong>di</strong> base AB ha i lati obliqui <strong>di</strong> misura 4a e l’angolo al vertice <strong>di</strong><br />

120°. Tracciare la me<strong>di</strong>ana CM del triangolo e la retta r perpen<strong>di</strong>colare in C al piano del<br />

triangolo e la retta t che passa per M e forma un angolo <strong>di</strong> 60° con il piano del triangolo.<br />

Determinare a quale <strong>di</strong>stanza da C si trova il punto d’intersezione delle rette r e t. [2√3 ]<br />

Esercizio guida – Proprietà angolo retta - piano<br />

Una semiretta r interseca in O un piano α e forma un angolo <strong>di</strong> 45° con esso. Tracciare la<br />

semiretta s, proiezione <strong>di</strong> r su α, e una semiretta t <strong>di</strong> origine O perpen<strong>di</strong>colare a s. In<strong>di</strong>cato con<br />

P il punto <strong>di</strong> r tale che 2√2, siano: H la proiezione <strong>di</strong> P su α, A il punto <strong>di</strong> t tale che<br />

. Calcolare l’ampiezza dell’angolo .<br />

POA è un angolo del triangolo POA <strong>di</strong> cui è noto il lato OP, ricaviamo le misure degli altri due lati<br />

e, attraverso il teorema <strong>di</strong> Carnot, l’ampiezza dell’angolo richiesto.<br />

= 2a<br />

AP AH HP = 2√3 (teorema <strong>di</strong> Pitagora applicato al triangolo PHA)<br />

AP = OP + OA – 2 OP ⋅OA ⋅ cosPOA (teorema <strong>di</strong> Carnot applicato al triangolo POA)<br />

sostituendo le misure dei lati del triangolo otteniamo<br />

12 = 8 + 4 - 2⋅ 2√2⋅2a⋅ cosPOA <br />

riducendo i termini simili si ottiene cosPOA = 0<br />

perciò POA = 90°<br />

35) Una semiretta r interseca in O un piano α e forma un angolo <strong>di</strong> 45° con esso. Tracciare la<br />

semiretta s, proiezione <strong>di</strong> r su α, e una semiretta t <strong>di</strong> origine O che forma un angolo <strong>di</strong> 45°<br />

con s. In<strong>di</strong>cato con P il punto <strong>di</strong> r tale che OP 2√2a, siano: H la proiezione <strong>di</strong> P su α, A il<br />

punto <strong>di</strong> t tale che OA OH . Calcolare l’ampiezza dell’angolo POA . [ 60°]<br />

36) Una semiretta r interseca in O un piano α e forma un angolo <strong>di</strong> 30° con esso. Tracciare la<br />

semiretta s, proiezione <strong>di</strong> r su α, e una semiretta t <strong>di</strong> origine O che forma un angolo <strong>di</strong> 60°


6<br />

con s. In<strong>di</strong>cato con P il punto <strong>di</strong> r tale che OP 2√3, siano: H la proiezione <strong>di</strong> P su α, A il<br />

punto <strong>di</strong> t tale che OA OH . Calcolare l’ampiezza dell’angolo POA . [arcos √ ≈ 64°]<br />

<br />

37) Una semiretta r interseca in O un piano α e forma un angolo <strong>di</strong> 60° con esso. Tracciare la<br />

semiretta s, proiezione <strong>di</strong> r su α, e una semiretta t <strong>di</strong> origine O che forma un angolo <strong>di</strong> 30°<br />

con s. In<strong>di</strong>cato con P il punto <strong>di</strong> r tale che OP 2, siano: H la proiezione <strong>di</strong> P su α, A il<br />

punto <strong>di</strong> t tale che OA OH . Calcolare l’ampiezza dell’angolo POA . [arcos √ ≈ 64°]<br />

<br />

Negli ultimi tre <strong>esercizi</strong> abbiamo sempre trovato come risultato un angolo POA maggiore <strong>di</strong><br />

quello che la semiretta r data forma con il piano α. Questo <strong>di</strong>suguaglianza ha vali<strong>di</strong>tà generale<br />

come è <strong>di</strong>mostrato nel prossimo <strong>esercizi</strong>o guida.<br />

Esercizio guida – L’angolo minimo<br />

L’angolo che una semiretta r incidente un piano α, e non perpen<strong>di</strong>colare ad esso, forma con α è<br />

minore dell’angolo che r forma con qualunque altra semiretta che ha la stessa origine e sta sul<br />

piano α.<br />

Preso un qualunque punto P su r, in<strong>di</strong>chiamo con H la sua proiezione su α e tracciamo la semiretta<br />

s, proiezione <strong>di</strong> r su α. Ora tracciamo una qualunque semiretta t <strong>di</strong> origine O e in<strong>di</strong>chiamo con A il<br />

punto <strong>di</strong> t in corrispondenza del quale OA OH . Vogliamo <strong>di</strong>mostrare che POH POA .<br />

Consideriamo i triangolo POH e POA essi hanno un lato in comune e un lato congruente per<br />

costruzione. Sul terzo lato dei due triangoli vale la <strong>di</strong>suguaglianza PH > AP, poiché i due segmenti<br />

sono, rispettivamente, cateto e ipotenusa del triangolo rettangolo PAH. Ne consegue che sugli<br />

angoli opposti ai lati <strong>di</strong>suguali vale la relazione POH POA .

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