ANNO 9 - NUMERO 32 Autunno 2004 - Okinawa goju-ryu

La Struttura della IOGKF…………….pag.3 

. 

L’Agenda di Higaonna Sensei..…..….pag.4 

Riflessioni……………………………..…..pag.5 

Ken Zen Ichinyo Gasshuku…………...pag.6 

Tre giorni a Fudenji.…..............……...pag.10 

IOGKF Budo Sai 2004…………….....pag.12 

Immagini del Budo Sai 2004.…….…pag.13 

Appunti di Viaggio…………………….pag.24 

Graduazioni IOGKF............….……….pag.27 

Costruiamo insieme Fudenji....……..pag.28 

Il Calendario di Fudenji .............…….pag.29 

IV Trofeo Iri Kumi..………………….pag. 30 

Gasshuku a Palermo…..……………..pag. 31 

Dice lo Zen……………………………..pag. 34 

Agenda IOGKF Italia..................……pag.35 

Schegge Zen e non…...................…….pag. 36 

Nei Numeri Precedenti..................…...pag.37 

Notiziario di informazione del Tora Kan Dôjô 

Honbu Dôjô dell’International Okinawan Goju-Ryu Karate-Do Federation Italia 

Zen Dôjô affiliato all’Istituto Italiano Zen Sôtô 

ANNO 9 - NUMERO 32 Autunno 2004 

1

Tora Kan Dojo Anno 9° n. 32 

immagine di copertina: il cippo sulla tomba di Chojun Miyagi Sensei, fondatore del Goju-Ryu 

Tora Kan Dojo è il notiziario informativo dell’Associazione Sportiva e Culturale Tora Kan 

di Via di Selva Candida 49 in Roma, Honbu Dôjô dell’International Okinawan Goju-Ryu 

Karate-Do Federation Italia e Dôjô di pratica Zen riconosciuto dall’Istituto Zen Sôtô 

Shôbôzan Fudenji. 

E’ diffuso tra gli Allievi della scuola con cadenza stagionale con l’intento di fornire uno 

strumento di approfondimento culturale relativamente ad argomenti attinenti le Discipline 

praticate nella Scuola e ad ogni argomento di interesse comune. 

Ogni Allievo della Scuola e membro IOGKF Italia può contribuire alla realizzazione del 

notiziario con articoli, foto, traduzioni e con ogni altra possibile forma di collaborazione. 

Si prega di consegnare in segreteria il materiale da pubblicare nel prossimo numero entro 

il 15 Luglio 2004. 

Paolo Taigô Spongia : 

Ylenia Bastianelli: 

Roberto Ugolini: 

Valerio Proietti: 

Dario Massa: 

42 anni, cintura nera 5° dan, Maestro Federale Fijlkam, Responsabile nazionale e 

Capo Istruttore I.O.G.K.F. per l’Italia. Monaco novizio Zen Sôtô. 

20 anni, cintura Gialla, pratica Karate-Do presso il Dojo Tora Kan di Roma 

38 anni, Ingegnere, cintura nera 2° dan, insegna Karate-Do presso il Dojo 

Scuola di Karate-Do a Roma. 

22 anni, cintura nera 1° dan, pratica Karate-Do presso il Dojo Tora Kan di Roma. 

27 anni, cintura nera 1° dan, insegna Karate-Do presso il Dojo Daruma Club di 

Palermo. 

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La Struttura della I.O.G.K.F. 

Honorary Chairman: 

An’ichi Miyagi 

Chairman and Chief Instructor: 

Morio Higaonna 

Technical Advisors: Haruyoshi Kagawa, Eiko Miyazato, Masatake Ota 

Shuichi Aragaki, Hidenobu Goya, Seizen Uehara, 

Shotatsu Nakamoto, Daikaku Chodoin. 

IOGKF World Headquarters 

6706 Whitesail St. 

6706 Carlsbad, California 9- 

2009, U.S.A. 

Tel. (760)431-7281 

Fax. (760)431-7681 

E-mail: iogkf@att.net 

IOGKF Honbu Dojo 

Higaonna Dojo 

42-22-3 Chome Makishi 

Naha-shi 

Okinawa-ken 900 

Japan 

IOGKF 

Nazioni Aderenti & Capo Istruttori 

Argentina -- Gustavo Tata 

Australia -- Joe Roses 

Austria 

-- Raoul Werner Walter Wogel 

Azerbaijan Republic -- Allahverdiev Tarverdi Aflan 

Bermuda -- Bobby Smith 

Belarus -- Viktor Grinevich 

Belgium -- Patrick Curinckx 

Canada -- Tetsuji Nakamura 

Chile -- Rodrigo Sepulveda T. 

Czech Republic -- Lubomir Moucka 

Denmark -- Henrik Larsen 

England -- George Andrews, Ernie Molyneux 

F.R. Gemmany -- Peter Lembke 

France -- Bemard Cousin 

Georgia, Rep. of -- Paata Chelidze 

Hong Kong -- Lam King Fung 

Hungary -- Ferenc Szigetvari 

Iceland -- Gretar Om Halldorsson 

India -- Pervez Mistry 

Israel -- Leon Pantanowiz 

Italy -- Paolo Francesco Spongia 

Japan -- Morio Higaonna 

Kazakhstan -- Karmenov Amangeldi 

Mexico -- Ricardo C. Olalde-Tirado 

Moldovia -- Viktor Panasiuk 

Namibia -- Carl van der Merwe 

Netherlands -- Sydney Leijenhorst 

New Zealand -- Mark Gallagher 

Norway -- Rune Forsberg Hansen 

Okinawa -- Katsuya Yamashiro 

Peru -- Victor de la Rosa 

Poland -- Adam Litwinshìki 

Portugal -- Jorge Monteiro 

Puerto Rico -- Ricarte Rivera 

Russia -- Alexander Filimonov 

Scotland -- John Lambert 

Singapore -- Chris de Vet 

Slovenia -- BogdanVukosavljevic 

South Africa -- Bakkies Laubscher 

Spain -- Luis Nunes 

Sri Lanka -- G.D.Rvindra Premakumara 

Sweden -- Bjom Jonzon 

Tadjikistan -- Oleg Khen 

Thailand -- Geoff Pickup 

Turkey -- Fatih Ince 

Ukraine -- Alexandre Grishniakov 

United States -- Miko Peled 

Venezuela -- Shunji Sudo 

IOGKF ITALIA 

Dôjô riconosciuti 

Honbu Dôjô: TORA KAN (Sensei Paolo Spongia, Capo Istruttore) Via di Selva Candida 49 Roma tel. 06/61550149 

Dôjô: Blue Dragon’s Club (Sensei Davide Incarbone) Via degli Estensi 219 Roma tel. 06/66151811 

Dôjô: Quality Life (Sensei Arcangelo Landi) Via Bistagno 90 Roma Tel. 066243274 

Dôjô: Scuola di Karate-Do (Sensei Roberto Ugolini) Via del Monte della Farina 14 Roma Tel. 06/68805454 

Dôjô: Chojun Miyagi Dojo (Sensei Ricardo Peirano) S.Teodoro, Sardegna Tel. 3497749533 

Dôjô: Karate do Kenkyu Kai (Sensei Angelici Fabrizio) Technofitness, Cerenova, 3383696353 

Dôjô: Ist. Galilei (Sensei Salustri Miriam Sensei) Istituto Galilei Via Conte Verde 3394620752 

Dôjô: Daruma Club (Sensei Dario Massa) c/o Break Fitness, Via Dante 58/b, Palermo 3381624897 

3


SETTEMBRE 2004 

24/26 England, Liverpool Gasshuku 

condotto da Sensei Molyneux e 

Sensei Nakamura 

OTTOBRE 2004 

7/9 Gasshuku Namibia condotto da 

Sensei Bakkies 

NOVEMBRE 2004 

12/14 USA Black Belt Gasshuku-San Diego, 

California, USA 

FEBBRAIO 2005 

25/27 USA Portland Gasshuku 

APRILE 2005 

8/10 Venezuela Gasshuku 

22/24 Ken Zen Ichinyo Gasshuku, Olanda 

condotto da Sensei Spongia e Sensei 

Leijenhorst 

MAGGIO 2005 

29 APR./1 MAG. Sud Africa Gasshuku 

6/8 Namibia Gasshuku 

GIUGNO 2005 

16/19 Ken zen Ichinyo Gasshuku, Italia 

condotto nel Monastero Fudenji da 

Sensei Spongia 

LUGLIO 2005 

25/30 Spagna, Gasshuku Europeo 

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C i vogliono molti anni perché un dojo sia degno di tale nome. 

Ne sono trascorsi diciotto e inizia il diciannovesimo... 

La Tora Kan è oggi un dôjô. 

Che senso dare a questo termine ? 

Si tratta di un negozio che vende più o meno bene il proprio prodotto ? 

Di un locale più o meno accogliente ed esotico? 

Nulla di tutto ciò. 

Il dôjô è ‘Luogo dell’altrove’, come il mio Maestro ama definire il 

Monastero da Lui fondato. 

Dove si può arrivare solo sognando, traslocando. 

Il dôjô non si rende visibile a chi non è pronto. 

Può vedere il dôjô solo chi sa ancora sognare, sfidare il luogo 

comune, l’abitudine, l’ottusità dilagante e sa impegnarsi in 

un’attività inutile, e proprio perché tale la più pura. 

Che sa offrire se stesso senza commerciare il proprio 

impegno. 

Per gli altri è una palestra con un’atmosfera strana, 

impegnativa, che disturba la ricerca di rassicurazioni e che 

non invita a rimanere se si è alla ricerca di distrazione e non 

alla ricerca di sè. 

E’ dôjô solo il luogo dove il cuore fissa la sua residenza, dove 

risiede una comunità in cammino verso un’orizzonte comune che 

contamina ogni momento di vita quotidiana e le scelte che contano. 

Ci vuole tempo perché le persone si levighino l’un l’altra 

arrivando a comprendere che ci si può conoscere solo 

specchiandosi negli occhi dell’altro e perché accettino la sfida 

di condividere un’ideale che non è ‘globalizzante’ ma che 

nello spirito del servizio (samurai significa ‘colui che è al 

servizio’) esalta le insostituibili caratteristiche di ognuno. 

Un giorno il mio Maestro mi disse: “ Quanti sono nel tuo dojo i clienti e quanti gli allievi ?” 

e continuò dicendo“ perché vedi... l’allievo è quello che apre la porta dall’interno mentre il 

cliente è quello che se la fa aprire dall’esterno”… 

Il mio augurio in apertura del nuovo anno accademico è che ognuno di voi possa sentirsi 

padrone di casa nel dojo e condividere quest’avventura, reale e virtuale, che tuttora mi 

sorprende ed entusiasma. 

Taigô 

5


di P.Taigô Spongia 

Quest’articolo è stato pubblicato nell’International Newsletter IOGKF nel numero Summer 2004 

Q 

uella di quest'anno è stata la settima 

edizione del Ken Zen Ichinyo Gasshuku (il Gasshuku 

dell'unità di Karate-Do e Zen) che il Tora 

Kan Dojo, honbu dojo d'Italia IOGKF, ha organizzato 

a Fudenji, il Tempio Zen che si trova a Salsomaggiore, 

in Italia. 

Fudenji è il Tempio Zen dove ho praticato negli 

ultimi 11 anni, sotto la guida del mio insegnante, 

Fausto Taiten Guareschi, e dove sono stato ordinato 

monaco zen nel 2002. 

Solo alcune settimane fa, il monaco Zen giapponese 

Sasakawa Kosen, che è vissuto molti anni ad 

Eiheiji (il Tempio madre della Soto-Shu, insieme al 

Tempio Sojiji) e che è attualmente abate di un 

Tempio Zen in Giappone, è venuto in Europa per 

fare visita a tutti i centri dove si pratica lo Zen. Dopo 

una permanenza di alcuni giorni a Fudenji, ha 

detto che il Tempio italiano è l'unico posto in Europa 

dove esiste un vero Sodo (un monastero dove 

i monaci Zen vivono e si addestrano). Questo è l'unico 

posto dove monaci e laici possono vivere, 

praticare e addestrarsi nelle corrette forme tradizionali 

dell'educazione Zen sotto la guida di un vero 

Maestro Zen, Taiten Guareschi Roshi. Questa è 

l'intensa e autentica atmosfera che hanno potuto 

vivere direttamente i partecipanti al Gasshuku. 

l Gasshuku si è tenuto dal 18 al 20 Giugno 2004. 

34 partecipanti hanno preso parte all'esperienza. I 

più erano affiliati IOGKF italiani, ma hanno partecipato 

anche 10 praticanti di Goju Usa del Veneto 

e 2 insegnanti di shotokan. 

Il giardino Zen di Fudenji 

Il gruppo ha alloggiato nel campeggio allestito 

durante la stagione estiva nel meraviglioso parco 

del Monastero zen (40.000 metri quadri) in due 

confortevoli tende militari. 

Il campeggio è immerso nel bellissimo bosco del 

Tempio. E' attrezzato con una cucina da campo, 

servizi, docce da campo e un tatami da 90 metri 

quadri protetto da un largo tendone (in futuro vogliamo 

arrivare a 180 metri quadri). 

Il programma giornaliero, come nelle precedenti 

edizioni è stato il seguente (solo come esempio di 

una giornata tipo): 

(Continua a pagina 7) 

6


(Continua da pagina 6) 

03:40 

Shinrei : Sveglia 

Senmen: veloce e concentrato lavaggio di viso, 

denti.. e in quindici minuti tutti seduti in Zazen nel 

Dojo. 

04:10 

Zazen – Zazen dell'alba nel Dojo. 

05:00 

Choka Fugin – Cerimonia del mattino nella Sala 

del Dharma.Termine Cerimonia 

ritorno nel Dojo e Choshuku – Pasto formale del 

mattino nel Dojo. 

07:30 - 09:30 

Ritorno al campeggio e pratica di Karate-Do 

09:30 

doccia e cambio d'abito 

09:50 

Pausa con caffè e tè 

10:10 - 11:00 

Tensho/Mondo (conferenza e domande/risposte) 

tenuta da P.Taigo Spongia Sensei . 

12:00 

Pranzo preparato a turno da gruppi di partecpanti 

Nitten soji : Pulizie 

Il programma continuava nel pomeriggio con Zazen, 

pratica di Karate-Do e dopo cena di nuovo nello 

Shuryo (la sala delle riunioni) del Tempio per 

prendere parte al Teisho/Mondo (conferenza e domande/risposte) 

tenuto da Taiten Guareschi Roshi, 

l'abate del Tempio Fudenji. 

Alle 9:00 tutti a letto 

L'ultimo giorno, Domenica 20, dopo il programma 

dell'alba e dopo l'allenamento di Karate-Do, ci siamo 

aggiunti alle persone che ogni Domenica alle 

10:00 vengono a Fudenji dalle città vicine al Tempio 

per praticare zazen e ascoltare l'Insegnamento 

di Guareschi Roshi. Poi i monaci di Fudenji hanno 

offerto a tutti il pranzo. 

Tutti i partecipanti sono stati entusiasti dell'esperienza 

così il prossimo anno è stato proposto di aggiungere 

un giorno in più al Gasshuku, a partire dal 

Giovedì e terminando la Domenica. 

Sin dall'inizio, l'obiettivo che mi sono posto nell'organizzare 

il Ken Zen Ichinyo Gasshuku a Fudenji è 

stato quello di offrire l'oportunità ai praticanti di 

Karate-Do di aprire il loro sguardo ad un orizzonte 

più vasto che potesse trasformare il loro approccio 

alla pratica del Karate-Do. 

Lo Zen, incarnato dal mio Maestro Taiten Guareschi 

Roshi, è stato ciò che ha scatenato una totale 

rivoluzione nella mia vita e nella mia pratica e insegnamento 

del Karate-Do. 

Sin dall'inizio della mia pratica del Karate-Do 

(avevo 13 anni), provavo pari attrazione verso le 

arti marziali e lo Zen. 

Ero anche interessato alla ricerca che aveva portato 

molti grandi maestri di spada, guerrieri e maestri di 

arti marziali ad incontrare lo zen. Ma è stato solo 

con l'incontro con il mio Maestro che è davvero iniziato 

il mio cammino sulla Via dello Zen 

Ho trovato che non solo la pratica dello Zazen 

ma anche gli stessi elementi dell'educazione 

Zen e della pratica nel Tempio sono 

delle potentissime esperienze che permettono 

di approfondire la propria comprensione 

della pratica del Karate-Do. 

Sono venuto in contatto con molti principi 

negli anni della mia pratica di Karate-Do, 

principi che sono finalmente divenuti molto 

chiari nell'addestramento della vita quotidiana 

Zen. Concetti come Mushin (non 

mente), Zanshin (la mente che rimane, ovvero 

presenza totale). Mushotoku (azione 

senza scopo di profitto), e concentrazione 

sono messi in pratica in ogni attività quoti- 

Uno scorcio del Dojo di Fudenji 


7



condotto da Sensei Sydney e il sottoscritto nell'Aprile 

2004, ha affermato: "Soltanto approfondendo 

la pratica dello Zen uno può comprendere a fondo 

la pratica del Karate-Do". 

Penso che Sensei intendesse che possiamo esprimere 

nel suo autentico significato il "Do" di Karate- 

Do attraverso la pratica Zen. 

L’Abate di Fudenji 

F.Taiten Guareschi Roshi 

diana durante le Sesshin sotto la guida del Maestro. 

Nella pratica Zen ho trovato la chiave per trasporre 

i principi del Budo in ogni attività quotidiana. 

Nella mia conferenza, il primo giorno del Gasshuku, 

ho detto che l'affermazione di Chojun Miyagi 

Sensei: 'Il Karate è coinvolgimento totale, totale 

implicazione' deve essere interpretata con il trasporre 

i principi che studiamo nel dojo alla vita 

quotidiana, così che vita e pratica non possano più 

essere scisse. 

Quando introdussi la pratica Zen nel mio Dojo, la 

mia principale preoccupazione all'inizio è stata 

quella di non permettere che gli allievi avessero un 

approccio strumentale alla pratica dello Zazen, considerandolo 

come una sorta di fittness mentale. 

Un approccio errato può portare molto lontano dall'autentica 

pratica Zen ed essere pericoloso. 

Il Dojo Tora Kan è oggi riconosciuto dall'Istituto 

Italiano Zen Soto. 

La pratica Zen va vissuta in tutta la sua 

completezza sotto la guida di un vero Maestro Zen; 

solo con questo approccio con tutto l'impegno e la 

difficoltà che comporta può gettare luce sulla nostra 

pratica del Karate-Do. 

L'incontro con lo Zen è stato un tesoro inestimabile 

nella mia vita e tutto ciò che posso fare ora è provare 

a condividere con gli altri questa ricchezza. 

Nello Zen si dice Shusho Ichinyo, la pratica e a realizzazione 

sono unità. 

Jigoro Kano Sensei, il fondatore del Judo, che influenzò 

grandemente Chojun Miyagi Sensei dopo il 

loro incontro e ne fu a sua volta influenzato, fu il 

principale artefice della trasformazione dal Jutsu al 

Do. Kano Sensei aveva la preoccupazione di 

trasmettere ai judoka i principi concernenti il vestire, 

l'abitare e il mangiare: tutti elementi nel loro triplice 

significato di giusta quantità, giusta qualità e 

giusta forma che sono alla base dell'educazione 

Zen: i tre Nyoho. 

Higaonna Sensei, che ogni mattina va a praticare 

Zazen sotto la guida del grande Maestro zen Sogen 

Sakiyama Roshi, telefonando a Sydney Leijenhorst 

per augurare un buon Gasshuku in occasione del 

Ken Zen Ichinyo Gasshku organizzato in Olanda e 

Sensei Taigô veste il Kesa 

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Sensei Spongia 

conferenza e risposte 

Pulizia del tatami 

Il gruppo dei partecipanti 

9


di Ylenia Bastianelli 

I o e mio cugino Edoardo,da un pò di tempo 

frequentiamo un dojo di karate.La cosa per me è 

nata per gioco,come d’altronde un pò tutte le cose e 

le decisioni che ho fatte e prese nella mia vita, 

quando qualche tempo fa, entrando in palestra, ho 

letto un avviso con su scritto che nei giorni 18-19- 

20 giugno ci sarebbe stato uno stage al tempio zen 

del maestro F.T.Guareschi a Salsomaggiore. 

Appena l’ho letto mi sono detta subito”io 

vado” (come se non aspettassi altro) e, mettendomi 

d’accordo con Edoardo,abbiamo deciso di andare e 

ci siamo iscritti. 

I primi giorni ero molto eccitata 

non vedevo l’ora di partire,ma 

nello stesso tempo non avevo idea 

di cosa mi avesse spinto a voler 

andare, visto che non mi ero mai 

allontanata da casa. 

Finalmente sono partita, lo stage 

è iniziato (e purtroppo già finito) i 

giorni sono volati,e ora sono qui a 

cercare di scrivere, con molta difficoltà, 

le mie sensazioni. 

Dico con molta difficoltà poichè, 

anche se sembrerà strano,dentro 

di me sento che questi tre giorni 

a Fudenji mi hanno dato qualcosa 

di grande ma non riesco a cogliere 

cosa sia (pensate un pò a metterlo 

per iscritto). 

Appena arrivati, abbiamo sistemato i bagagli e io 

ero molto nervosa,dopo di che il mio maestro ci ha 

fatto una breve introduzione sullo zen e così abbiamo 

fatto il nostro primo periodo di meditazione. 

Lo zen è meditazione:stai seduto su dei cuscini 

chiamati zafu, gambe incrociate, mani raccolte 

sotto l’ombelico,schiena dritta,testa spinta verso 

l’alto e mento rientrato....ecco, questa è la postura 

dello zen. Purtoppo, cosa sia lo zen e a cosa serva, 

forse non l’ho capito realmente (forse sarà stato 

anche per mancanza di concentrazione,o per 

impreparazione psico-fisica, ma non riuscivo a provare 

quelle sensazioni di “rilassatezza” che mi 

dicevano avrei potuto provare). 

La prima mattina ci siamo alzati alle 4.40 e alle 

5.10 eravamo seduti in Zazen ,con la presenza del 

maestro Guareschi che, purtroppo, non essendoci la 

giusta atmosfera che lo zen richiede,ha pensato che 

la sua presenza non fosse necessaria.Qualcuno ci è 

rimasto male,ma io credo che il gesto del maestro 

ci sia servito e ci ha aiutati a migliorare la nostra 

disciplina per tutto il resto dello stage. 

Infatti abbiamo continuato con il supporto del mio 

maestro (sensei Paolo Taigo Spongia), e dopo circa 

mezz’ora di Zazen abbiamo praticato Kinhin 

(meditazione camminando dove si mantiene 

sempre la stessa postura facendo 

dei piccolissimi passi). Terminato 

il Kinhin,abbiamo ripreso i nostri 

posti ed è cominciata la cerimonia 

del pasto delmattino, ci hanno dato 

tre ciotole e ,dopo aver recitato 

i sutra per ringraziare del cibo 

che ci veniva servito, ci venivano 

riempite di riso e verdure.La 

consumazione del pasto avveniva 

(per quanto ci era possibile, specialmente 

a noi più giovani) in 

perfetto silenzio. 

Essendo per alcuni la prima volta, 

pur in un clima di perfetto di silenzio,il 

mio maestro ci dava tutte 

le necessarie indicazioni per portare 

a termine la cerimonia (certo 

per me è stata un esperienza stranissima visto che a 

casa durante i pasti è forse il momento in cui parlo 

di più...o guardo la televisione). 

Finita la cerimonia siamo tornati al campo,ci siamo 

cambiati e, finalmente, abbiamo praticato il nostro 

karate. 

Il giorno seguente,stessa prassi, tranne la sveglia 

(un’ora prima). 

Finito lo zen, cercavo sempre di sforzarmi a capire 

il significato profondo di questa disciplina, ma più 

dell’essere meravigliata e piacevolmente 

affascinata da quell’atmosfera irreale, come ho già 

detto prima, non sono mai riuscita a impadronirmi 

10



dei concetti e degli insegnamenti che sicuramente 

lo zen dà. 

Le regole del tempio erano molto rigide. 

Mi ha colpito la bellezza e l’immensità di un posto 

che non pensavo neanche potesse esistere: non 

avevo mai sentito parlare di zen, figuriamoci di 

tempio zen . 

Il tempo passato con il mio maestro a esercitarmi 

nel karate è letteralmente volato. Amo moltissimo 

questa disciplina che mette in simbiosi corpo e 

mente. 

Non si può fare karate senza un’adeguata 

preparazione fisica nè, tantomeno, si può fare 

karate solo col corpo, senza una perfetta fusione 

con mente e spirito.Il mio maestro dice sempre che 

karate è strettamente correlato con lo zen: se 

questa correlazione , come comincio a pensare, 

riguarda il legame corpo-mente-spirito , allora sto 

forse cominciando a capire qualcosa di più 

profondo rispetto alle prime righe che ho scritto. 

E pensare che prima di andare a Fudenji non avevo 

tutto questo entusiasmo per il karate , anche se ci 

andavo e mi piaceva. 

Ma ho sempre creduto che karateka si nasce ( o 

almeno nasci tagliato per diventarlo) e quindi, non 

ritenendomi nata con la stoffa del karateka, ho 

sempre creduto che non fosse per me. 

Ora, invece, grazie al mio maestro, ho capito che 

non è così: bisogna volerlo, fortemente con il 

cuore e con la mente....il corpo farà la sua parte. 

Infine vorrei spendere due parole per il mio 

maestro Paolo Spongia: il karate significa rispetto 

per la vita, oltre che per l’avversario che hai 

davanti; bisogna vivere con certe regole morali 

(rispetto per il prossimo, generosità, amore e 

anche disciplina). 

Il mio maestro mi sta insegnando queste cose e 

forse,addirittura,come ci ha detto il maestro 

Guareschi “A VIVERE A REGOLA D’ARTE” e 

io riesco a sentirle dentro di me, perchè lui le vive 

in prima persona prima di insegnarle agli altri. 

Fudenji, giardino Zen 

Ricordiamo che la pratica Zen presso il Dojo Tora Kan si tiene regolarmente il: 

Martedi’ ore 05:50/06:50 

Venerdì ore 05:50/06:50 

ogni 2° Sabato del mese dalle 19:00 alle 21:30 

ogni ultimo Mercoledì del mese dalle 16:30 alle 17:30 

ogni 3° Venerdì del mese dalle 22:30 alle 23:30 

Possono prendere parte alle sedute di pratica tutti gli interessati. 

Chi si avvicina alla pratica per la prima volta lo deve far presente al Dojo 

per essere opportunamente introdotto. Tel.:06-6155 0149 

11 

11

Tora Kan Dojo Anno 9° 8° n. n. 327 

di Roberto Ugolini 

E’stato un evento maestoso. Il 25. anniversario 

della IOGKF, fondata a Poole nel 1979, è stato festeggiato 

nel migliore dei modi: 700 partecipanti 

(32 dall'Italia) provenienti da 30 nazioni, seminari 

di Goju-Ryu e di altri stili di Okinawa (sia karate 

che kobudo), una manifestazione con dimostrazioni 

di altissimo livello, interventi di Sensei Shuichi A- 

ragaki Sensei e Sensei An'ichi Miyagi (allievi del 

fondatore del Goju-Ryu, Chojun Miyagi Sensei), 

un simposio con relatori di alto profilo. 

La manifestazione e' iniziata con le sessioni riservate 

ai Capo Istruttori e alle cinture nere a partire 

da 5. dan (l'intera giornata del 21 luglio e la mattina 

del 22), la pratica e' stata condotta da Sensei Higaonna. 

Il pomeriggio del 22 luglio sono iniziate le 

sessioni di pratica aperte a tutti, opportunamente 

divisi per grado nelle tre sale del Budokan, sessioni 

che si sono concluse il 26 luglio. La pratica è stata 

condotta, a rotazione, dai Sensei Morio Higaonna, 

Takeshi Kamimura, Kazuo Terauchi, Katsuya Yamashiro, 

Tetsuji Nakamura, Bakkies Laubscher, 

Leon Pantanowitz, Ernie Molyneux e Henrik Larsen. 

In questo modo tutti i praticanti hanno avuto la possibilità 

di praticare sotto la guida di diversi maestri. 

Nel corso della manifestazione la "Scuola di Karate-Do" 

ha partecipato a due open seminar: il primo 

condotto da Sensei Tsuguo Sakumoto (stile Ryuei 

Ryu), il secondo da Sensei Ryuko Tomoyose 

(Shohei Ryu). Sensei Sakumoto, ma non avevo 

dubbi in proposito, ha entusiasmato i partecipanti, 

effettuando delle dimostrazioni e coinvolgendoci 

nella pratica del kata heiku. 

La partecipazione al seminario dello stile Shohei 

Ryu ha permesso ai praticanti di Goju-Ryu di entrare 

in contatto con uno stile "gemello", originario 

del sud della Cina e che sembra avere alcuni aspetti 

di pratica comune con il Goju-Ryu. A meta' del seminario 

si e' svolta una "sfida": alcuni insegnanti di 

Shohei Ryu e uno di Goju-Ryu (Sensei Spongia) 

hanno eseguito i kata comuni tra i due stili 

(diciamo con il nome "comune"), sanchin , sanseru, 

sesan, in sequenza, dando la possibilità ai presenti 

di giudicare le somiglianze o le differenze. 

La dimostrazione di domenica 25 luglio è stata focalizzata 

sulle arti marziali di Okinawa: nel Budosai 

del 1998 c'erano state delle dimostrazioni di altre 

arti tradizionali di Okinawa: i tamburi, la danza,...questa 

volta solo karate e kobudo. 

Le cinture nere hanno eseguito il kata sanchin. Tra 

tutte le dimostrazioni, il kata Gekisai Dai Ichi eseguito 

dai pronipoti di Sensei Chojun Miyagi, Kakeru 

e Wataru, mi ha profondamente commosso. 

I Sensei Sydney Leijenhorst e Chris de Jongh hanno 

eseguito tecniche di ne waza partendo da kakie 

in seiza, con una intensita' percepibile dagli spalti. 

L'esecuzione del kata shisochin parte di Seigi Higaonna, 

figlio di Sensei Morio Higaonna, tecniche di 

sai contro il bo con Sensei Higaonna e Sensei Nakamura, 

Sensei Nunes con alcuni oyo bunkai del 

Gekisai, sono solo alcune delle dimostrazioni che 

mi hanno impressionato. 

Il Sayonara party è stato eccellente: cibo e bevande 

buone e in quantità; dimostrazioni di balli e musica 

di Okinawa, le performance delle varie nazioni 

IOGKF (l'Italia si è esibita insieme al Canada nell'esecuzione 

della canzone del Goju-Ryu), i risultati 

degli esami di dan, con Sensei Bakkies 8.dan!! 

Concluso il Budo Sai, ho avuto, insieme ad altri 

praticanti, la "fortuna" di praticare per tre sere nell'Higaonna 

dojo: Sensei Higaonna non bada troppo 

all'orario, iniziato alle 20, abbiamo concluso alle 

23.15, alle 22.30, alle 23.45! 

Ho sudato in maniera tale che anche la cintura era 

zuppa di sudore, però la soddisfazione di sentire 

Sensei Higaonna dire "Good!" dopo la pratica del 

sanseru! 

12


proponiamo alcune immagini dell’evento, le stesse immagini ed altre, possono essere visionate sul sito 

web IOGKF Italia (www.iogkf.it/bodosai04.htm) 

Aragaki sensei (75 anni) già discepolo 

di Chojun Miyagi Sensei 

dimostra Sepai Kata 

An’ichi Miyagi sensei 

(73 anni) discepolo e 

successore di Chojun 

Miyagi Sensei dimostra 

Tensho Kata 

Terauchi sensei 

dimostra Sanchin 

Kanazawa sensei leggenda vivente 

dello Shotokan, grande amico di 

Higaonna Sensei è stato 

ospite del Gasshuku 

13


Il gruppo di praticanti IOGKF Italia che hanno partecipato al seminario di Uechi Ryu 

condotto da Sensei Tomoyose (10°dan), tesoro nazionale vivente, nella foto 

alla sinistra di sensei Spongia, mentre alla sua destra Sensei Takamiyagi. 

Budo Sai Symposium dal 

tema: 

‘Il Futuro del Karate-Do 

Tradizionale’. 

Tra i relatori Sakiyama 

Sogen Roshi, nella veste di 

brillante traduttore Tetsuji 

Nakamura Sensei 

14


Higaonna Sensei insegna 

nel dojo, suo assistente 

Kuramoto Sensei 

15


Cinture Nere IOGKF Italia nel Dojo con Higaonna 

Sensei al termine della ‘sudata’ pratica 

Sensei Spongia ha l’onore di essere invitato a cena, insieme a Sensei Nakamura a casa 

di Sensei Shuichi Aragaki, già discepolo del fondatore Chojun Miyagi Sensei 

16


Zazen al Budokan condotto 

da Sakiyama Roshi 

Higaonna Sensei e Spongia Sensei 

Ken Zen Ichinyo 

17


Sakiyama Roshi 

corregge le 

posture 

Dopo lo Zazen a Kozenji Sakiyama Roshi risponde alle nostre domande 

18


Sakiyama Sogen Roshi (85 anni) è un grande Maestro Zen, 

già allievo in giovane età del fondatore Chojun Miyagi Sensei 

Le cinture nere 

eseguono Sanchin 

alla grande dimostrazione 

del Budo Sai 

19


Giorgio Consorte alle prese 

con gli Okinawan Soba 

welcome party, Nakamura Sensei condurrà un nuovo 

Gasshuku in Italia a fine Marzo 2005 

Una vecchia, cara conoscenza della IOGKF Italia 

l’inossidabile Sensei Shunji Sudo 

Gli olandesi, Sydney Leijenhorst, capo istruttore (5° 

dan), e Chris De Jong (5°dan) con Paolo Spongia. 

De Jong è anche uno dei più alti gradi 

dell’Aikido Aikikai in Olanda 

20


davanti alla stele che celebra il ricordo del Maestro 

Miyagi e del suo Maestro Kanryo Higaonna 

pigiama party 

21


Sensei Paolo con Sensei An’ichi Miyagi 

discepolo e successore di Chojun Miyagi. 

Maeda san, tenore e allievo di Higaonna Sensei, si è 

allenato alla Tora Kan durante la sua permanenza a 

Roma e ha voluto dedicare la sua esibizione 

a Sensei Paolo e agli allievi del Dojo 

Lo splendido mare di Okinawa, 

Capo Manzamo 

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Kuramoto Sensei, insegnante nel dojo di 

Higaonna Sensei, grande amico di Spongia 

Sensei. Soprannominato ‘il samurai’ 

Lo aspettiamo prossimamente in Italia 

Questo tamburo (taiko) è stato donato alla IOGKF Italia 

dai partecipanti italiani al Budo Sai, 

accompagnerà le nostre dimostrazioni. 

Potete visionare queste foto ed altre, 

naturalmente a colori, sul sito: 

www.iogkf.it 

inoltre è disponibile il dvd con tutte le 

dimostrazioni !! 

chiedi al tuo Sensei 

23


di Valerio Proietti 

Una parte di luce dove germoglia ad ogni stagione 

la pace… 

Camminando per le strade si sente il profumo di 

ogni volta che per qualche motivo abbiamo volato; 

le persone si muovono con tale quiete che quasi ci 

si dimentica il significato di monotonia, routine o 

stress. 

Pare che al mattino non è solo il sole a sorgere ma 

anche le menti di queste persone. 

Si aprono e salgono e ci si chiede cosa, ma in realtà 

è l’arte del saper vivere che li rende diversi.. 

Ognuno di loro si concede in continui e solidali 

inchini come fosse la normale conclusione di ogni 

buon dialogo o azione. 

Il tempo, quello che possiamo noi vedere; sembra 

avere un altro significato. 

Le parole si muovono come su di un filo e presto, 

senza neanche rendersene conto diventano suono. 

Il loro continuo senso dell’ordine ci riporta a quando 

eravamo ma non passa giorno che io mi chieda: 

quanto abbiamo di loro, o quanto ne abbiamo perso. 

Questa gente non cerca inutili corse, accumuli di 

svaghi o velocizzare il corso delle giornate per ottenere 

di più! 

Aspettano, ascoltano e il giusto per ogni cosa è 

l’arrivare ad una buona conclusione, migliore per se 

stessi e per chiunque hanno di fronte. 

A volte ti perdi nella loro tranquillità che subito 

riporta al silenzio anche migliaia di persone che 

vanno di fretta e che gli sono davanti, lo si vede nei 

negozi, nei ristoranti, nelle strade.. 

Aver concluso una qualsiasi azione è un 

riempimento personale, come il ricercare la 

perfezione in ogni cosa. 

A volte si sente il profumo di fiori perseverare 

nell’aria intorno e non c’è cosa che una volta vista; 

non rimane nella mente come un significato. 

Il valore di ognuno si manifesta nel singolo per 

quello che sa dare e più dona più apprende; 


24



apprendere, essere parte di quello che ci sta intorno 

per continuare a fiorire.. 

e così ci ritroviamo a poi; 

come eravamo non ci è piaciuto o come saremo 

sarà una conseguenza, 

per le volte che ci hanno spiegato o per quando non 

abbiamo capito; comunque influenzati dalle nostre 

carenze ci lasciamo il peso del destino a dosso. 

Migliori potremmo essere senza neppure il bisogno 

materiale del benessere, se solo capissimo dove; 

il senso di noi stessi appaga la terra e dalla terra le 

nostre radici. 

Un piccolo sguardo di noi che segue una linea 

sottile.. 

Il silenzio, quello dato da un Mokuso ci riporta 

esattamente in questa terra, che non ha mai smesso 

di bere la sua voce più dolce. 

Tutti noi siamo parte di qualcosa di grande, ce lo 

sussurra un kiai, un suono da dentro che non può 

far a meno di esplodere in tutta la sua forza. 

Una continua ricarica che non ti fa mai arrendere 

indirizzata verso un punto comune: verso una via. 

Così, da semplici petali proiettati verso il cielo.. 

Caratterizziamo e rendiamo viva l’umanità per 

quello che nella notte è vero.. 

..seduto 

A raccontare le forme ai passi; 

a volte si sente il mare 

a volte sono le nude foglie, 

col vento tutto cambia e pare che a tratti se ne 

dimentica una piccola parte di mondo.. 

ancora non c’è rumore 

ancora non vè la musica, 

mentre negli occhi ancora tutto tace, 

il giorno dopo non si ferma, 

ancora spinto 

ancora avanza. 

Sgocciola il canto degli uccelli; 

come quando si intravedono le prime 

gocce concesse alla terra da quel oscura certezza 

che è la sera; 

seduto 

si sente quello che c’era, 

a guardare com’era, 

un mattino senza rabbia… 

Anziani okinawensi giocano a crocket sotto il sole cocente. Gli okinawensi sono la popolazione 

più longeva al mondo e gli anziani conservano fino a tarda età una grande vitalità 

25


Il quotidiano giapponese Okinawa Times ha dedicato un’articolo al Budo Sai e la foto a margine 

dell’articolo ha immortalato Luisa Fumian e Cesare Serantoni del Dojo ‘Scuola di Karate-Do’ 

mentre praticano il Kata Sanchin sotto la guida di Sensei Tomoyose del Uechi Ryu. 

26


5 0 Kyu - Cintura Gialla 

Verdinelli Riccardo 10-03-2004, Tora Kan: 

Curzi Francesco, 10-03-2004, Tora Kan 

Murri Martina, 10-03-2004, Tora Kan 

Basso Fabio 10-03-2004, Tora Kan 

Bastianelli Ylenia 10-03-2004, Tora Kan 

Ludovici Francesca 10-03-2004, Tora Kan 

Cupellini Mattia, 16-06-2004, Tora Kan 

Leone Federico16-06-2004, Tora Kan 

Costantino Arianna 16-06-2004, Tora Kan 

Stati Damiano 16-06-2004, Tora Kan 

Di Lino Fabrizio 16-06-2004, Tora Kan 

Andreucci Francesco 16-06-2004, Tora Kan 

Quattrone Lorenzo 16-06-2004, Tora Kan 

Ottaviani Diego 16-06-2004, Tora Kan 

Spinella Francesco 16-06-2004, Tora Kan 

Cola Fabrizio 16-06-2004, Tora Kan 

Del Sesto Lorenzo 07-07-04, Tora Kan 

Gambarara Ilaria 07-07-04, Tora Kan 

Monne Marco 07-07-04, Tora Kan 

4 0 Kyu - Cintura Arancione 

Lucidi Valerio, 10-03-2004, Tora Kan 

Stacchiotti Riccardo, 10-03-2004, Tora Kan 

Pacini Davide 16-06-2004, Tora Kan 

Corradi Nives 16-06-2004, Tora Kan 

Bachiddu Michela, 06-07-2004, Scuola di Karate-Do 

Serantoni Cesare, 06-07-2004, Scuola di Karate-Do 

Hernandez Christofer, 06-07-2004, Scuola di Karate-Do 

Venturini Cristina 07-07-04, Tora Kan 

Pietriucci Domenica 07-07-04, Tora Kan 

Mercadante Cristina 07-07-04, Tora Kan 

3 0 Kyu - Cintura Verde 

Conti Alessandro, 10-03-2004, Tora Kan 

De FRancesco Emanuele 10-03-2004, Tora Kan: 

Boucly Nathalie, 06-07-2004, Scuola di Karate-Do 

Rainaldi Federico, 06-07-2004, Scuola di Karate-Do 

Romagnoli Alessandro 07-07-04, Tora Kan 

2 0 Kyu - Cintura Blu 

Perlingieri Gianluca 16-06-2004, Tora Kan 

Da Silva Delmira, 06-07-2004, Scuola di Karate-Do 

Jaguraba Mari angela, 06-07-2004, Scuola di Karate-Do 

Venturini Alessandro 07-07-04, Tora Kan 

1 0 Kyu - Cintura Marrone 

Fumian Luisa, 06-07-2004, Scuola di Karate-Do 

Cintura Nera Junior Shodan 

Mercuri Manuel, 06-06-2004, Quality Life 

Cintura Nera Shodan 1 dan 

Amadei Paolo, 06-06-2004, Tora Kan 

Arcari Mario, 06-06-2004, Tora Kan 

Erriu Giancarlo, 06-06-2004, Tora Kan 

De Ventura Fabio, 06-06-2004, Tora Kan 

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Costruiamo insieme Fudenji 

Avviati i lavori di ampliamento di Fudenji: il progetto è diretto alla realizzazione dei Sette Edifici 

(Schichi-do-garan) della Tradizione. Il complesso a chiostro sarà così articolato: Sodo, Hondo - Tempio o Sala del 

Dharma, Dai-kui - Cucine, Yokushitsu - i bagni, Tosu - Servizi igienici, un auditorium, alloggi per gli ospiti, 

San-mon - il portale d'accesso. Il piano di sviluppo prevede edificazioni a breve, medio e lungo termine. 

A breve, il nuovo Sodo (che nascerà dalla ristrutturazione dell'attuale laboratorio) e i servizi igienici; 

successivamente gli altri edifici e gli alloggi adibiti a foresteria. 

Dogen Zenji, nello Shobogenzo Zuimonki (II, 6), dice: "Sto ora cercando di costruire un Sodo (monastero e 

chiostro Zen) e chiedo contributi. Mentre questo richiede molto sforzo da parte mia, non ritengo che questo 

stimoli necessariamente la crescita del Buddha-Dharma (…). Dal momento che non c'è posto per studiare 

desidero provvedere ad un luogo che permetta ai discepoli di praticare lo Zazen. Anche se non dovessi riuscire nel 

mio progetto non avrò rimpianti perché nel futuro qualcuno - vedendo in piedi anche una sola colonna - sarà 

portato naturalmente a pensare all'aspirazione che ora mi anima". 

Mettere un piede nella strada, cioè praticare, equivale oggi a raggiungere la meta e ricominciare con un nuovo 

entusiasmo proprio perché la vera riuscita è non avere rimpianti, qualunque cosa accada. Nell'esercizio di ogni 

cosa anche una sola colonna, una pietra, un mattone - nel dono dello spirito, nello spirito del dono disinteressato - 

sono tutta l'aspirazione (bodaishin), il nostro sforzo, i suoi frutti e la liberazione dal risultato. In dono, una pietra 

posata è una prima pietra che si posa su tutto il modo o che sostiene ogni mondo. Lo spirito del dono, la prima 

perfezione tra le Sei Paramita, è l'inizio e la fine, la buona mente, il buon principio a cui tutto si riconduce a da cui 

tutto costantemente risorge. 

F. Taiten Guareschi 

“ Di cosa discutevate ?”, mi chiede il Maestro. 

“Di come finanziare i lavori di edificazione del monastero”, rispondo. 

“Non perdete tempo a discutere. 

Raccogliete le foglie, pulite le scale, bruciate incenso. 

Solo così arriveranno le offerte per costruire il Tempio. 

Il Tempio si costruirà con i sacrifici ed il cuore puro.” 

R. Myoren Giommetti 

Potete contribuire tramite Bonifico Bancario: 

c/o B.P. di Vicenza 

intestato a : 

Istituto Italiano Zen soto Shobozan Fudenji 

coordinate bancarie: ABI 5728 CAB 65730 

c/c 43334 Cin: N 

o in qualunque modo riterrete opportuno. 

Ringraziamo fin d’ora per la generosità. 

La Comunità di Fudenji 28


DATA CITTA' EVENTO 

AGOSTO 2004 

31 lug. - 8 agosto Fudenji Estate al Tempio - Periodo di introduzione e iniziazione alla pratica Zen 

10-18 agosto Fudenji Estate al Tempio - Periodo di introduzione e iniziazione alla pratica Zen 

20-28 agosto Fudenji Estate al Tempio - Periodo di introduzione e iniziazione alla pratica Zen 

SETTEMBRE 2004 

10 - 12 settembre Fudenji Kesa sesshin - Sesshin dedicata allo studio e alla cucitura dell' Abito dello Zazen 

18 settembre Fudenji Laboratorio ZenLab 

25 settembre Fudenji Seminario di Studi Teologici 

26 settembre Fudenji Celebrazione in onore di Dôgen Zenji e Keizan Zenji (Ryoso-ki) 

OTTOBRE 2004 

3 ottobre Fudenji Celebrazione in onore di Bodhidharma (Daruma-ki) - Figura leggendaria nella 

storia del Buddhismo Mahayana. 

23 ottobre Fudenji Seminario di Studi Teologici 

NOVEMBRE2004 

27 novembre Fudenji Seminario di Studi Teologici 

DICEMBRE 2004 

1/8 dicembre Fudenji Rohatsu Sesshin 

30 dicembre Fudenji Celebrazione in onore di Taisen Deshimaru Roshi 

ANGO D' INVERNO 

Dal 20 Novembre - 

al 13 Febbraio 

Fudenji Ango d' inverno - Ango sesshin è un periodo privilegiato per un ritiro di lunga durata 

29


Si è svolta a Cerenova (Roma) il 26 Giugno 2004 la quarta edizione del Trofeo Iri Kumi. 

Questi i risultati: 

Categorie ragazzi fino a 14 anni 

Gialle-Arancio 

Fino 55 kg. 

1° Statizzi Daniele Karate-Do Kenkyu Kai 

2° Reggi Fabrizio Karate-Do Kenkyu Kai 

3° Izzi Elia Karate-Do Kenkyu Kai 

Verdi-Blu-Marr-Nere 

Fino 55 kg. 

1° Martelli Diego Tora Kan 

2° D’Alessio Riccardo Tora Kan 

3° Romanelli Matteo Qualità Life 

Categoria oltre 16 anni Donne 

Gradi unificati fino 65 kg. 

1° Fumian Luisa Scuola di Karate-Do 

2° Bastianelli Ylenia Tora Kan 

3° Pietrucci Domenica Tora Kan 

Gialle/arancio/verdi 

75 kg. 

Categoria uomini 

1° Greco Giovanni Tora Kan 

2° Romagnoli Alessandro Tora Kan 

3° Talora Roberto Qualità Life 

Kenwa Mabuni Sensei, fondatore 

dello Shito Ryu con le protezioni per 

l’esercizio dell’iri kumi 

Gialle/Arancio/Verdi +80 kg. 

1° Serantoni Cesare Scuola di Karate-Do 

2° Predescurtv Gheorghe Karate-Do Kenkyu Kai 

Blu/Marr./Nere 

75 kg. 

1° Arcari Mario Tora Kan 

2° Proietti Valerio Tora Kan 

3° De Ventura Fabio Tora Kan 

Blu/Marr./Nere 

+78 kg 

1° Vitalini Emiliano Tora Kan 

2° Catinella Stefano Quality Life 

3° Manzella Alberto Qualità Life 

30


di Dario Massa 

Nei giorni 28 e 29 Febbraio 2004 si è svolto a 

Palermo il primo Seminario di Okinawa Goju Ryu 

IOGKF (organizzazione mondiale che fa capo al 

grande Maestro Morio Higaonna, 9° Dan Hanshi), 

condotto da Sensei Paolo Taigô Spongia (Capo 

Istruttore e Responsabile Nazionale IOGKF). 

Nonostante si trattasse di un evento non ufficiale, 

ma piuttosto di una “rampa di lancio” per il 

neo-formato gruppo Siciliano di Okinawa Goju 

Ryu, (condotto dal sottoscritto), l’entusiasmo dei 

partecipanti e il loro coinvolgimento emotivo, tecnico 

e spirituale hanno fatto sì che il Seminario 

riscuotesse un grande successo. 

Il Gasshuku si è tenuto presso il “Daruma Club” di 

Palermo, il Dojo dove io stesso tengo il corso di 

Okinawa Goju Ryu; è un piccolo Dojo, situato 

proprio nel cuore della città, piccolo ma grande 

abbastanza da contenere tutti gli iscritti al 

Seminario, circa 18 persone. 

La sala di pratica è dotata di pavimentazione in 

legno, cosa che le conferisce una certa accoglienza 

ed una calda atmosfera. 

Il programma si è articolato in 2 giorni, proprio per 

dare la possibilità di coprire nel breve tempo a 

disposizione (breve soprattutto per chi, eccetto noi, 

era totalmente nuovo alla scuola) un po’ tutti gli 

aspetti salienti della nostra pratica: il programma 

prevedeva tre ore di allenamento il Sabato 

pomeriggio (dalle 16 alle 19), e altre tre ore la 

Domenica mattina (dalle 10 alle 13). In realtà 

Sensei Spongia è arrivato a Palermo il Venerdì 27 

Febbraio nella prima serata (non senza qualche 

disavventura!), e visto che io avevo la lezione al 

Dojo, avevo già proposto a Sensei che, piuttosto che 

disdirla e andare subito tutti a cena, si sarebbe 

potuto invece organizzare un allenamento con lui a 

condurre la pratica, così da potere, noi del Daruma 

Club, godere di questa opportunità. Sensei Spongia 

ha accettato di buon grado la proposta nonostante il 

viaggio un po’ avventuroso, per cui, dopo una 

brevissima sosta a casa mia, ci dirigiamo con lui 

verso il Dojo, dove io e i miei allievi abbiamo 

potuto approfittare di questa occasione extra di 

allenamento. Dopo il consueto Junbi Undo, 

l’insieme di esercizi preparatori elaborati e 

codificati da Chojun Miyagi Sensei, fondatore del 

Goju Ryu, siamo passati alla pratica dei movimenti 

di Suri Ashi (passo scivolato) in varie direzioni, poi 

combinati con tecniche di pugno e bloccaggi di 

vario genere, e infine si è passati a tecniche in 

coppia di prese al collo con studio di Hiza Ate 

(colpi di ginocchio) in combinazione, e a tecniche 

di Sune Geri (calcio alla coscia tirato con la tibia) 

con parate corrispondenti. 

Dopo una doccia ristoratrice, ci si è diretti verso un 

grazioso locale nei paraggi, dove si può ancora 

gustare l’antica cucina locale Palermitana, che tutti 

(Sensei Spongia compreso!), reduci da un duro 

allenamento, hanno potuto apprezzare. 

La mattinata successiva (Sabato 28) è stata riservata 

a me, un allenamento a porte chiuse con Sensei, uno 

studio molto dettagliato di tutti i Kata fino al mio 

livello, da Sanchin, a Gekisai Dai Ichi a Sanseru. 

Molto duro ed estremamente proficuo, prezioso 

direi, una irripetibile occasione di pratica diretta a 

due, di “labor limae”, di minuzioso studio del 

particolare. 

Alle 16 si comincia con il Seminario vero e proprio. 

Lo Stage è stato senz’altro superiore alle aspettative 

di tutti, anche di quelli che agli inizi non erano 

esenti da un certo “scetticismo”, come spesso 

accade nei confronti di qualcosa che non si conosce 

abbastanza. Al nostro arrivo al Dojo troviamo già 

tutta i partecipanti sul Tatami pronti a cominciare, 

indubbiamente uno stimolante avvio! 

Tutti in linea, saluto, una breve introduzione di 

Sensei Spongia da parte mia, e l’allenamento ha 

inizio: Junbi Undo in grande dettaglio, compresa la 

sua origine storica, le finalità e il significato tecnico 

ed energetico dei singoli movimenti; poi si parte 

con Suri Ashi, combinazioni, fondamentali sul 

posto e a coppie, con parate e attacchi di vario tipo, 

esercizi per la sensibilità tattile (anche con gli occhi 

chiusi), e poi Randori Kumite (esercizio di 

combattimento libero rallentato); infine Hojo Undo 

(esercizi di potenziamento tradizionale con 

attrezzi), con l’introduzione da parte di Sensei 

Spongia del Chikara Ishi (o Chishi, la forma più 

usata), letteralmente tradotto come “la pietra della 

(Continua a pagina 32) 

31



forza”, esercizio quasi del tutto nuovo a molti 

partecipanti al Seminario (c’erano dei praticanti della 

scuola Shorin Ryu, della scuola Shotokan, e 

anche qualche praticante di un’altra corrente di Goju 

Ryu). Molti attrezzi sono stati costruiti 

praticamente l’ultimo giorno (non eravamo dotati di 

così tanti Chishi), visto che fino a due giorni prima 

c’era ancora gente che telefonava dicendo di voler 

prendere parte allo Stage!! 

Terminata la prima sessione di allenamento del Sabato 

pomeriggio, andiamo in gruppo (circa 8 persone) 

a cena con Sensei in un posto nel vicino centro, 

dopo essere stati “rifiutati” da un locale prenotato in 

precedenza (avevamo prenotato troppo presto,e 

l’entusiasmo della pratica ha fatto sì che 

dimenticassimo di andare in orario!). Il posto di 

riserva è stato comunque niente male, e dopo una 

cena e quattro chiacchiere informali tra di noi è 

venuto il momento di andare a dormire. Giunti a 

casa, ricevo in regalo da Sensei un bellissimo 

marsupio IOGKF Italia e un magnifico poster del 

Kenpo Hakku (gli otto precetti del pugno) con 

l’immagine di Bodhidharma. 

La mattina della Domenica ci si alza di buon’ora, 

(Sensei Spongia ha con umiltà accettato di 

pernottare a casa mia), si fà colazione in un 

caratteristico posto al mare di Mondello, la più 

rinomata località balneare di Palermo (anche se 

purtroppo in quei giorni il tempo non ci ha proprio 

assistito, pioveva in continuazione!), e si và dritti 

verso il centro per la sessione delle 10:00. 

La seconda e ultima fase di allenamento non è meno 

entusiasmante della prima: un bel Junbi Undo per 

riscaldarci, e poi molto lavoro di Kakie (l’esercizio 

della ‘ mano appiccicosa ’ tipico del Goju Ryu di 

Okinawa), che a detta di molti dei partecipanti, è 

stato tra i momenti più affascinanti dello Stage, 

probabilmente perché questo aspetto della pratica è 

quasi del tutto assente in molte delle scuole di 

Karate, dove si cura invece essenzialmente la lunga 

distanza nel combattimento e dunque soltanto 

l’aspetto agonistico-sportivo. 

Quasi a chiusura dello Stage, vengo chiamato da 

Sensei Spongia ad eseguire il Kata Sanchin, il cuore 

del Goju Ryu, con tutti gli altri seduti a margine del 


Una parte dei partecipanti allo stage. Al centro Sensei Spongia e alla sua destra Sensei Massa 

responsabile del Daruma Dojo ed organizzatore dell’ebemto. 

32


(Continua da pagina 32) 

Tatami, e viene mostrato lo Shime, l’esecuzione del 

“test”, se così si può definire, con colpi a mano 

aperta su varie parti del corpo per testare la corretta 

postura e il giusto tono muscolare nei vari distretti 

corporei inoltre per aiutare il praticante a 

focalizzare nei punti giusti e in ogni momento la sua 

costante attenzione e la sua energia. 

La sessione si chiude definitivamente con una 

dimostrazione di Kakie che Sensei Spongia dà a 

tutti con me in qualità di uke, è stata molto bella, 

reale e di effetto, e sono veramente molto felice ed 

entusiasta di aver contribuito a questa performance. 

Alcuni esercizi di rilassamento delle giunture e dei 

muscoli di tutto il corpo precedono il fatidico ‘Rei’ 

di fine Stage. 

Siamo tutti molto stanchi ma estremamente 

soddisfatti, ed è già subito chiaro che è stato un 

trionfo, soprattutto in termini di risposta ad un 

primo evento di un qualcosa di nuovo, che non era 

mai approdato nella nostra città fino ad oggi. 

A chiusura evento Sensei Spongia prende la parola, 

e mi omaggia di un bellissimo ritratto del nostro 

Fondatore Chojun Miyagi Sensei, e di un 

gagliardetto che ci identifica come Dojo affiliato e 

riconosciuto IOGKF a tutti gli effetti. Dopo i saluti 

e i ringraziamenti di rito, ci congediamo felici e 

appagati, andiamo tutti insieme con Sensei e con i 

ragazzi del Daruma Club a casa mia, dove insieme 

alla mia famiglia (che naturalmente ha assistito 

all’evento e ha molto apprezzato!) ci godiamo un 

pranzo a base di specialità locali niente male!! 

Mostro a Sensei Spongia una mia videocassetta di 

un vecchio Gasshuku in Inghilterra tenuto da Morio 

Higaonna Shihan assistito da un giovane Sensei 

George Andrews (uno dei Capo Istruttori IOGKF 

d’Inghilterra), un video di circa 15-20 anni fa,con 

dimostrazioni di vario genere, come i Kata Tensho e 

Sepai, Kakie, Chishi, e Yakusoku Kumite. Neanche 

ce ne siamo accorti e il tempo è già passato, è ora di 

andare. Accompagnamo con calma Sensei Spongia 

all’aeroporto di Punta Raisi (o Falcone –Borsellino 

che dir si voglia), lui vorrebbe portare con sé a 

Roma qualche specialità di pasticceria Siciliana, 

cerchiamo invano di potergliele omaggiare noi, 

come ringraziamento per i preziosi insegnamenti 

ricevuti e per il successo dell’evento, ma non c’è 

niente da fare…Sarà per la prossima volta!! Siamo 

impazienti di riaverla nuovamente qui con noi a 

Palermo, Sensei, la prossima volta però sicuramente 

per un evento ufficiale! Grazie di tutto e arrivederci 

alla prossima occasione!! 

uno scorcio del Daruma Club di Palemo 

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ZEN 

Fumetti tratti da : “Dice lo Zen” Universale economica Feltrinelli 

Disegni e Testo di Tsai Chih Chung 

34


3 Ottobre 2004 

20/21 Novembre 2004 

Novembre 

(data da stabilire) 

Seminario d’Autunno 

1° Seminario Stagione 2004/05 

Gasshuku Palermo 

condotto da P.Taigo Spongia Sensei 

Stage a Chioggia 


Ottobre/Novembre 


6° Trofeo Higaonna 

Gara di Kata/Kumite 

I.O.G.K.F. Italia 

Roma 

19 Dicembre 2004 Saggio Dimostrativo IOGKF Italia 

2004 

Gennaio 2005 


Febbraio 2005 


Marzo 2005 

(Data da stabilire) 

23/24 Aprile 2005 

Aprile 2005 


Giugno 2005 


Giugno 2005 


25/30 Luglio 2005 

Seminario d’Inverno 

2°Seminario Stagione 2004/05 

Stage a Villadose (Rovigo) 


Gasshuku condotto da 

Sensei Tetsuji Nakamura 

Ken Zen Ichinyo Gasshuku Olanda 

Wageningen, Olanda, 

condotto da P.Taigo Spongia Sensei e 

Sydney Leijenhorst Sensei 

Seminario di Primavera (bambini) 

3° Seminario stagione 2004/2005 I.O.G.K.F. Italia 

Roma 

Seminario d’Estate 

4° Seminario stagione 2004/2005 I.O.G.K.F. Italia 

Roma 

Ken Zen Ichinyo Gasshuku 

Il Gasshuku dell’Unità di Karate-Do e Zen 

Fudenji 

Gasshuku Europeo 

Spagna 

Ricordate ! L’ International Okinawan Goju-Ryu Karate-Do Italia è presente su Internet con 

un sito ricco di preziose informazioni. Sul sito è anche disponibile l’albo delle cinture nere 

IOGKF Italia e una selezione di articoli pubblicati sui vecchi numeri di T.K.Dojo 

http: 

www.iogkf.it 

35


Schegge 

Zen e non……... 

Uno stupido è uno stupido, due stupidi sono due stupidi, cinquecento 

stupidi sono cinquecento stupidi, ma cinquemila, per non dire cinque 

milioni di stupidi sono una grande forza storica. 

Niente finisce…cambia soltanto. 

Charlie Chaplin 

Bruno Leoni 

Sentirsi importanti rende goffi e vani. 

Per essere guerriero un uomo deve essere leggero e fluido. 

Carlos Castaneda 

Il tempo non è fatto soltanto 

di ore e di minuti, ma d'amore 

e di volontà si ha poco tempo 

quando si ha poco amore. 

Alex Vinet 

Quando fai un buon incontro, allontanati il piu' lentamente possibile. 

proverbio apache 

Lo splendore di un fiore risiede 

nella sua apertura e vulnerabilità 

alla vita e alla morte. 

Sappiamo noi vivere 

ogni momento con tale coraggio ? 

Taigô 

Se avessimo un cuore sempre aperto al godimento delle cose buone 

che Dio ci offre ogni giorno, avremmo anche la forza sufficiente di 

sopportare il male quando arriva. 

Goethe 

...È questo Zazen che dovete praticare ! Non dovete porre dei limiti. 

Quando raccogliete dei cocci, quando tagliate l’erba, è tagliare e 

raccogliere il nostro spirito, le infinite forme del nostro spirito. 

Il nostro spirito si esprime in ogni fenomeno. 

E come si dovrebbe aver cura di si stessi, così si dovrebbe aver cura di 

ogni cosa; perché ogni cosa diventa il proprio corpo, la propria mente. 

Allora scavare pietre o tagliare erba non solo non è difficile, ma è lasciare 

un segno eterno, assoluto nel Cosmo intorno a noi. 

Ma bisogna praticare con forza, senza indecisioni; lasciate da parte le 

vostre indecisioni: venite e seguite con energia; senza dubbi, senza 

gelosie... 

Taiten Guareschi Roshi 

Se imparerai l’arte di respirare 

avrai la forza, la saggezza 

e il coraggio di dieci tigri 

proverbio cinese 

Crea un vuoto nella tua vita, fai 

spazio e osserva come cose nuove 

e migliori arriveranno. 

Micheal Angier 

36

Tora Kan Dojo Anno 9° n. 31 

Essendo la finalità primaria del nostro notiziario l'informazione culturale relativa alle Discipline praticate nella nostra Scuola. Chi non 

fosse in possesso dei numeri precedenti di "Tora Kan Dojo", vista anche l'importanza dei temi trattati, può farne richiesta alla segreteria 

Sperando di fare cosa utile riportiamo a seguire i sommari dei numeri precedenti: 

Anno I numero I Luglio 1995 

Introduzione.................................................del M° P.Spongia 

Storia del Goju-Ryu (I parte) 

Allo Stage del M° Sudo....di E.Frittella,M.Salustri ,D.Manzari 

Zen e Arti Marziali.....................................del M°P.Spongia 

Calendario attività Federali e Sociali 

KENKON significato del simbolo 

La Tora kan ha adottato una bimba vietnamita 

Anno I numero II Novembre 1995 

Introduzione.....................................del M°P.Spongia 

La Storia del Goju-Ryu (2 a parte) 

Training Autogeno. 

I Kata del Goju-Ryu: Gekisai Dai Ichi e Ni...del M° P.Spongia 

Esami Tora Kan 

Zen e Arti Marziali (2 a parte).........del M° P.Spongia 

Questa Terra è Sacra 

I precetti dell'Okinawa Goju-Ryu 

Calendario. 

L'Arbitro.................................di G. Manzari 

Medicina Sportiva : L'integrazione Alimentare......del Dott.D.Incarbone 

Anno II numero 3 Febbraio 1996 

Introduzione......................del M°P.Spongia 

Miyamoto Musashi.........del M°P.Spongia 

Il Libro dei Cinque Anelli......di M.Musashi 

Medicina Sportiva : I danni del Fumo.....del Dott.Onconi 

Lo Sport e i Bambini.............del M°P.Spongia 

Zen - La Tora kan come Dojo Zen 

Zen - Perchè Zazen........................... di L.D.Lestingi 

Il Significato della Cintura Nera..............del M°P.Spongia 

I Kata del Goju-Ryu - Saifa......................del M°P.Spongia 

L'Arbitro - Ippon o Waza-ari ? ................di G.Manzari 

Calendario 

Anno II numero 4 Giugno 1996 

Introduzione................................................del M° P. 

Spongia 

Intervista al Maestro Shunji Sudo...........di G. Manzari 

Il Mandarino della Presenza Mentale..... del M° T.Nhat Han 

I kata del Goju-Ryu : Seiyunchin..............del M° P.Spongia 

Zen -"Camminando distrattamente..."......di C.Devezzi 

Shoto Niju Kun.......................................del M° G. 

Funakoshi 

Il Giardino Zen...............................................di G.Micheli 

Anno II numero 5 Settembre/Novembre 1996 

Introduzione.........................................del M°P.Spongia 

Sensei Morio Higaonna:il leone di Okinawa....di Terry Hill 

(I parte) 

Sho Jin : lo sforzo concentrato qui e ora........di C.Devezzi 

Calendario Provvisorio eventi 

L'arbitro: Il Kata nelle competizioni sportive....di G. Manzari 

XIV Gasshuku Europeo................................del M° P. 

Spongia 

Nei numeri precedenti 

Nuovi corsi alla Tora Kan 

Anno III n° 6 Dicembre/Febbraio 1996-97 

Vent’anni................................................................del M° P. Spongia 

Sensei Morio Higaonna:il leone di Okinawa.............di Terry Hill 

(II parte) 

Educazione e Karate-Do........................................del M° P. Spongia 


L'arbitro: Comportamento “sportivo”.....................di Giuseppe Manzari 

Poesia di Ryokan 

Tigri e Pecore....................................................di Patrick Mc Carthy 

Una Strana Eredità..................................................di Valerio Proietti 

Anno III n° 7 Marzo/Maggio 1997 

Da Cuore a Cuore : cinque giorni con Higaonna Sensei............... 

del M°P.Spongia 

Esami di graduazione 

Due parole sulla Kick Boxing.......................... .....di Antonio Caffi 

Una tradizione non ancora riscoperta................del M° Taiten Guareschi 


L'arbitro: Modifiche al regolamento.....................di Manzari Giuseppe 

Poesia Zen 

Risultati Gare 

Una Strana eredità................................................di Valerio Proietti 

Anno III n° 8 Estate 1997 

Ken Ogawa e la grandezza mancata..........................di John Yacalis 

L’Arte Marziale come Arte Educativa....................di Jigoro Kano 

Esami di graduazione.............................................. 

I Regolamenti della Kick Boxing..........................di Antonio Caffi 

Poesia Zen e non................................................. 

Accomunati dalla pratica............................ di Massimo Abbrugiati 

Una Strana eredità................................................di Valerio Proietti 

Anno III n° 9 Autunno 1997 

Karate-do Gaisetsu...............................................del M° C. Miyagi 

One MoreTime...................................................di A. Bini 

Okinawa 1998.....................................................del M° Higaonna 

Un allenamento straordinario anzi normale.........di G. Manzari 

Poesia Zen e non................................................. 

Nei numeri precedenti.......................................... 

Riconoscimento del Kobudo Kyokai .................... 

Antichi Metodi.....................................................di J. Marinow 

Una Strana Eredità................................................di V. Proietti 

Anno IV n°10 Inverno 1997 

Non Perdete la Memoria.......................................di P. Spongia 

Hojo Undo l’allenamento supllementare........di John Porta e Jack 

McCabe 

Le regole del Full Contact..................................di Antonio Caffi 

Poesia Zen e non 

La Tora Kan ai nazionali Csain................di Daniela Manzari 

Sforzarsi di perfezionare la personalità......di H. Kanazawa 

Una strana eredità.......................................di Valerio Proietti 

Anno IV n°11 Primavera 1998 

Shuichi Aragaki.........................................di P. Spongia 

Aikido ovvero............................................di E. Vitalini 

Perchè parlare di Yoga oggi........................di Stefania Amici 

Poesia Zen e non 

Sulle Arti Marziali...................................del rev. Taiten Guareschi 

Una strana eredità.......................................di Valerio Proietti 

Anno IV n°12 Estate 1998 

Sensazioni nel Dôjô...................di F. Mezzanotte 

La Storia del Karate 

Okinawa Goju-Ryu...................di Morio Higaonna 

Voce del Futuro 

Risposta all’incontro 

con un Maestro Zen...................di D. Di Perna 

Il Paradosso Morale..................di C. Barioli 

Agenda 

Schegge Zen e non 

Bun Bu......................................di P. Spongia 

Anno IV n°13 Autunno 1998 

Sakiyama Sogen Roshi 


Okinawa Goju-Ryu...........di Morio Higaonna 

Voce del Futuro 

A Distanza di quei Due Giorni...di P.Favale 

Autobiografia di un Allievo 

divenuto Discepolo........di A. Landi 

Okinawa Budo Sai.......di P.Spongia 

Schegge Zen e non. 

Bun Bu.................di P.Spongia 

Anno IV n°14 Inverno 1998-99 

La struttura della I.O.G.K.F..............pag.3 

‘Na Sera a Betlemme........................pag.4 

Il Karate del Leone............................pag.5 


Okinawa Goju-Ryu (segue)............pag. 10 

Voce del Futuro...............................pag.13 

XVII Gasshuku Europeo.................pag.14 

Come un Cosmonauta....................pag. 15 

Junbi Undo......................................pag.16 

Trofei I.O.G.K.F. Italia...................pag.18 

Agenda............................................pag.21 

Schegge Zen e non.........................pag. 22 

Anno V n°15 Primavera 1999 

La struttura della I.O.G.K.F..................pag.3 

Il Diritto del Bambino al Rispetto.....pag.4 

Gli Scritti dei Maestri.........................pag.8 




XVII Gasshuku Europeo.................pag.20 

I Colori del Buio, La Vove 

del Silenzio......................................pag. 21 

Grazie Sempai.................................pag.22 

1° Coppa I.O.G.K.F. Italia Kata....pag.23 

Agenda............................................pag.24 


Nei Numeri Precedenti...............pag.26 

Anno V n°16 Estate 1999 

La struttura della I.O.G.K.F..........pag.3 

L’Agenda di Higaonna Sensei.......pag.4 

Qualcosa in più su Okinawa.........pag.5 

Miyagi il Grande Viaggiatore.......pag.8 

Icona Vivente............................pag.13 


Okinawa Goju-Ryu(segue).........pag. 14 

Lo Sguardo del Maestro..............pag.17 

Voce del Futuro......................pag.18 

Agenda...................................pag.20 

Schegge Zen e non..................pag. 21 

Anno V n°17 Autunno 1999 


L’Agenda di Higaonna Sensei..........pag.4 

Benvenuti a Stoccolma!....................pag.5 

Vent’anni I.O.G.K.F.........................pag.6 

Il Kakie nel Goju-ryu di Okinawa...pag.8 



Karate:Origine del nome.................pag.16 


Agenda............................................pag.20 


Anno VI n°18 Inverno 1999-2000 

La struttura della I.O.G.K.F.........pag.3 

L’Agenda di Higaonna Sensei....pag.4 

Mò Vié Natale...........................….pag.5 

Il Valore dei Kata.........................pag.6 

Sydney Leijenhorst....................pag.7 

Zazen e Kata Sanchin...............pag.10 

Aikido alla Tora Kan.................pag.15 

Il Guerriero-fiore.......................pag.16 


Okinawa Goju-Ryu (segue)......pag. 18 

Voce del Futuro.........................pag.20 

Agenda......................................pag.21 

Schegge Zen e non..................pag. 22 

Anno VI n°19 Primavera 2000 

La struttura della I.O.G.K.F.........pag.3 

L’Agenda di Higaonna Sensei....pag.4 

Kata e Kumite...........................….pag.5 

Maestro Oggi?…..........................pag.6 

Un Capodanno a Fudenji............pag.7 

Budo e Sport…………................pag.11 

Hyaku Hachi no Bonno............pag.12 


Okinawa Goju-Ryu (segue)......pag. 17 

Anno VI n°20 Estate 2000 

La struttura della I.O.G.K.F...........pag.3 

L’Agenda di Higaonna Sensei..…..pag.4 

Rimanere Fedeli..............................pag.5 

Vita da Zen.......................………….pag.9 

Nel Cuore della Materia................pag.12 

Graduazioni e Gare.................….pag.13 

XVIII Gasshuku Europeo.........….pag.14 

Appunti di Viaggio........................pag.16 


Okinawa Goju-Ryu (segue)...…..pag. 18 

Voce del Futuro............................pag.20 

Agenda......................................….pag.21 

Schegge Zen e non.....................pag. 22 

Riflessioni………………………….pag.23 

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Tora Kan Dojo Anno 9° n. 31 

seguono sommari dei numeri precedenti: 

Anno 6 numero 21 Inverno 2000/2001 


L’Agenda di Higaonna Sensei..….....pag.4 

XIX Gasshuku Europeo.....................pag.5 

Er Cambiamento..............…………...pag.6 

Budo e Zazen 

Conferenza del M°Guareschi.............pag.7 

Graduazioni IOGKF................….…pag.13 

Album di Famiglia……….........…...pag.14 

Lotta Libera……..............................pag.15 

Dice lo Zen………………………...pag. 17 


Okinawa Goju-Ryu (segue)........….pag. 19 


Agenda.........................................….pag.22 

Schegge Zen e non......................…pag. 23 

Riflessioni………………………….pag.23 

Crescita…………………………….pag.24 

Anno 6 numero 22 Primavera 2001 



Riflessioni…………………………...pag.5 

Miyagi Chojun Memorial 

Martial Arts Festival 2000………….pag.7 

XIX Gasshuku Europeo...................pag.10 

Budo e Zazen (2 a parte) 

Conferenza del M°Guareschi...........pag.11 

Ancora la Chiamano Olimpiade…..pag.16 

L’attimo Da Non Perdere………….pag.18 

Graduazioni IOGKF................….…pag.19 

Dice lo Zen………………………...pag. 20 



Voce del Futuro......................…......pag.23 

Agenda IOGKF Italia..................….pag.24 

Schegge Zen e non...................…...pag. 25 

Anno 6 numero 23 Esatate/Autunno 2001 

La struttura della I.O.G.K.F....…......pag.3 


Riflessioni…………………………...pag.5 

Il Papalagi………………..………....pag.7 

Intervista al Maestro Kase..........…...pag.8 

L’Esercizio del Jiyu Kumite 

Nel Goju-Ryu di Okinawa.......……..pag.13 

Penso che………….………..……...pag.18 

Zen Humor………………………...pag.19 

Graduazioni IOGKF................……pag.20 

Dice lo Zen………………………...pag. 21 



Voce del Futuro......................….....pag.24 

Agenda IOGKF Italia..................…pag.25 

Risultati Gare……………………...pag.26 


Anno 7 numero 24 Inverno 2002 

La struttura della I.O.G.K.F....….....pag.3 

L’Agenda di Higaonna Sensei..…...pag.4 

Riflessioni……………………….…pag.5 

Natale Vero..……………..………...pag.7 

Dipingere il Gasshuku.....................pag.8 

Impressioni di Settembre.......…......pag.13 

Collage d’emozioni.………..……...pag.14 

Gasshuku Symposium………….....pag.22 

Graduazioni e Gare IOGKF...…....pag.26 

Dice lo Zen…………………..........pag. 27 



Voce del Futuro......................…....pag.30 

Agenda IOGKF Italia....................pag.31 

Schegge Zen e non...................…..pag. 33 

Nei Numeri Precedenti…………..pag.34 

Anno 8 numero 27 Inverno 2002/03 

La struttura della I.O.G.K.F.....….....pag.3 

L’Agenda di Higaonna Sensei..…....pag.4 

Il Ki nella Pratica Buddhista Zen.....pag.6 

Scoccare la freccia al 

proprio cuore....................................pag.12 

Primo Viaggio..........................…....pag.13 

Graduzioni IOGKF 

Flash News.........................…….....pag.15 

La Totalità di Bohm e 

l’Ordine implicato...........................pag.16 

Zen e Arti Marziali 

Il Principio dell’eccellenza.............pag.18 

Dice lo Zen…………………..........pag. 23 

La Visione Sciamanica...................pag. 24 



Agenda IOGKF Italia.....................pag.28 


Nei Numeri Precedenti…….……..pag.30 

Il Mio Primo Saggio.......................pag.32 

Anno 9 numero 30 Inverno 2003/2004 

L’Agenda di Higaonna Sensei..…..…..pag.4 

Il Maestro di Dattilografia.............…..pag.6 

Breve Biografia di Sensei Tetsuji 

Nakamura………………...........……...pag.11 

In Allegra Compagnia................……pag.13 

Graduazioni IOGKF 

1°Trofeo Kenkon………………….…..pag.14 

Doping..………..............….…………..pag.15 

Notizie Lampo.........................……...pag.17 

Movimento del corpo e 

Stato della Mente........................…...pag.18 

Significato dei Nomi dei 

Kata del Goju-Ryu.....................……pag. 21 

La Missione di Taisen 

Deshimaru Roshi……………………..pag. 22 

La Storia del Karate...……………….pag. 25 

Dice lo Zen..…………………………..pag. 27 

Agenda IOGKF Italia................……pag. 28 

Schegge Zen e non.....…...........…….pag. 29 

Nei Numeri Precedenti...............…...pag.30 

Anno 7 numero 25 Primavera 2002 



Varcando la Porta d’Ingresso.…...…pag.5 

Dimostrazione alla Nippon 

Ko Budo di Higaonna Sensei............pag.8 

Primo Trofeo Iri Kumi..........….......pag.10 

Kangeiko - Tempo Restituito...…....pag.12 

Casalotti e una Luna Zen..……......pag.15 

Gasshuku Symposium : 

Leijenhorst........................................pag.18 

Graduazioni IOGKF..............…......pag.20 

Dice lo Zen…………………...........pag. 21 

Sensei Ernie Molyneux...................pag. 22 


Okinawa Goju-Ryu (segue).............pag. 25 



Anno 8 numero 28 Primavera/Estate 2003 


Sotto il Pino.....…...............................pag.5 

Graduazioni IOGKF........................pag.11 

Sensei Bakkies..................................pag.12 

Ode alla Vita.............................…....pag.15 

V Trofeo Higaonna..........................pag.16 

Alla Gendronniere............................pag.18 

Shuichi Aragaki Sensei....................pag.20 

Dice lo Zen......................................pag. 24 

Intevista ad una Karateka...............pag. 25 

Lettera a Miriam.............................pag. 30 

L’Agopuntura tradizionale 

cinese................................................pag.32 

Agenda IOGKF Italia.....................pag. 36 

Schegge Zen e non...........................pag.37 

Nei Numeri Precedenti.....................pag.38 

Anno 9 numero 31 Primavera/Estate2004 

La Struttura della IOGKF…………….pag.3 

L’Agenda di Higaonna Sensei..…..….pag.4 

Lettera di Higaonna Sensei…………..pag.5 

Speciale Kangeiko………...............…….pag.6 

Nakamura Sensei: 

tradizione moderna...…..............…...… 

pag.12 

Ricordi della visita di Jigoro Kano...pag.20 

Bun Bu Ryodo, 

schegge di un’esperienza…….………pag.22 

Graduazioni IOGKF............….……….pag.24 

Costruiamo insieme Fudenji....……..pag.25 

Il Calendario di Fudenji.............…….pag.26 

La Storia del Karate………………….pag. 27 

Dice lo Zen……………………………..pag. 29 

Agenda IOGKF Italia..................……pag.30 

Schegge Zen e non…...................…….pag. 31 

Nei Numeri Precedenti..................…...pag.32 

Anno 8 numero 26 Autunno2002 



XXI Gasshuku Europeo..........…......pag.5 

Gasshuku Symposium: 

Taiten Guareschi Roshi.....................pag.6 

Kyusho...................................….......pag.10 

.da “Il Profeta”..........................…...pag.16 

Flash News.........................…….....pag.17 

Dice lo Zen…………………..........pag. 18 

Kata.................................................pag. 19 





Nei Numeri Precedenti…….……..pag.28 

Anno 8 numero 29 Autunno 2003 


Marcello Bernardi..............................pag.6 

London Spring Gasshuku................pag.10 

Graduazioni IOGKF........................pag.12 

Intervista a Sensei Bakkies..............pag.13 

Come acqua che scorre............…....pag.20 

La Storia del Karate.........................pag.22 

Scoprendo il corpo............................pag.24 

Dice lo Zen......................................pag. 25 

Agenda IOGKF Italia.....................pag. 26 

Schegge Zen e non...........................pag.27 

Nei Numeri Precedenti.....................pag.28 

38


La battaglia che affronteremo domani è vinta 

durante la pratica di oggi. 

massima samurai 

39

ANNO 9 - NUMERO 32 Autunno 2004 - Okinawa goju-ryu

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