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Indice<br />
4<br />
7<br />
11<br />
15<br />
18<br />
19<br />
24<br />
Prefazione<br />
Il futuro delle concessioni di licenza per le offerte online<br />
iPods, DRMS e l’indennità sulla copia privata<br />
Revisione della LDA<br />
Panoramica dell’anno d’esercizio <strong>2005</strong><br />
Clienti e concessione di licenze<br />
19 Introiti dalla Svizzera<br />
21 Riflessioni sull’evoluzione del mercato<br />
Membri e ripartizione<br />
24 Membri<br />
28 Ripartizione<br />
32 Fondazione degli autori ed editori della SUISA<br />
32 Bilancio dei pagamenti concernenti l’estero<br />
38 Membri onorari<br />
2 SUISA Rappor to annuo 20 05
Sorveglianza<br />
Tariffe, Commissione arbitrale federale 39<br />
Istituto Federale per la Proprietà Intellettuale 42<br />
Principato di Liechtenstein 42<br />
Organi<br />
Assemblea generale <strong>2005</strong> 43<br />
Consiglio d’amministrazione e commissioni 44<br />
Direzione e personale 46<br />
Organigramma<br />
<strong>Conto</strong> annuo<br />
Bilancio <strong>2005</strong> 48<br />
<strong>Conto</strong> d’esercizio <strong>2005</strong> 49<br />
<strong>Conto</strong> annuo <strong>2005</strong> della Fondazione a favore degli autori ed editori della SUISA 50<br />
Rapporto dell’Organo di revisione<br />
Sigla editoriale<br />
39<br />
43<br />
47<br />
48<br />
51<br />
53<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
3
Prefazione<br />
Hans Ulrich Lehmann<br />
Per tre anni consecutivi il fatturato della SUISA ha subito un lieve calo. Nel <strong>2005</strong><br />
è stato possibile invertire tale tendenza al ribasso; infatti il fatturato complessivo<br />
è salito del 3%. Anche se non ha ancora toccato i livelli dell’anno record 2001,<br />
possiamo guardare al futuro con un moderato ottimismo.<br />
Le difficoltà incombenti non derivano tanto dal significato economico dei diritti d’autore da noi amministrati<br />
quanto da mire politiche a modificare il paesaggio delle società di gestione che in questa sede riporterò solo a<br />
grandi linee dato che vengono o sono già state esposte in dettaglio nei rapporti annui o nelle riviste per i soci<br />
INFO.<br />
La Commissione europea<br />
La Commissione europea esige la concorrenza tra le società di gestione europee. Nell’ottobre del <strong>2005</strong> ha<br />
adottato una relativa raccomandazione per il rilascio di licenze delle offerte di musica online transfrontaliere<br />
(vedi a questo proposito l’articolo a pag. 7 del presente rapporto annuo). Nel febbraio del 2006 è poi seguito uno<br />
statement of objections della Direzione UE Concorrenza, in base al quale i tradizionali contratti di reciproca<br />
rappresentanza tra le società di gestione nel campo della trasmissione satellitare e la diffusione via cavo sarebbero<br />
contrari ai principi della concorrenzialità. La UE vuole la concorrenza anche in questo settore. Le grandi<br />
società di gestione inglesi, tedesche, francesi e spagnole hanno indubbiamente una posizione di partenza<br />
favorevole grazie alla loro portata economica, ma soprattutto anche per il significato dei loro repertori ai quali<br />
nessun offerente può fare a meno. Nell’ambito di una concorrenza di questo genere viene altresì rafforzata la<br />
posizione dei grandi aventi diritto (editori Major) così come anche quella dei grandi utenti delle opere (produttori<br />
Major, iTunes, RTL).<br />
4 SUISA Rappor to annuo 20 05
Central Licensing<br />
I produttori musicali Major hanno preteso e de facto imposto di poter ottenere la licenza per la loro intera produzione<br />
a livello centrale presso un’unica società di gestione. La totalità della produzione comprende anche la<br />
produzione svizzera delle sedi svizzere delle Major. Di regola queste rilasciano la licenza in maniera centrale<br />
presso una grande società europea. Anche questa è una forma di concorrenza tra le società di gestione che<br />
pregiudica le piccole società.<br />
Revisione della Legge svizzera sul diritto d’autore<br />
La copia in massa di musica e film a scopo privato viola i legittimi interessi degli autori, artisti, editori e<br />
produttori. Quasi tutti i paesi dell’Europa continentale hanno introdotto, a titolo di compensazione, un diritto<br />
di questi aventi diritto ad un’indennità, ad un’indennità sui supporti vergini venduti e/o sugli apparecchi di<br />
registrazione venduti. In gran parte dell’Europa è ora stata avviata una campagna contro tale compenso sulla<br />
copia privata da parte dei produttori e degli importatori di questi supporti vergini e apparecchi, ma anche da<br />
parte di aziende dell’informatica e della telecomunicazione. Asseriscono a torto che i sistemi di Digital Rights<br />
Management sono in grado di sostituire l’indennità sui supporti vergini e/o sugli apparecchi di registrazione.<br />
L’UE ha fronteggiato tale campagna e ha mantenuto il sistema dell’indennità sui supporti vergini/apparecchi.<br />
In Svizzera tale campagna viene portata avanti e in maniera ancora più agguerrita da quando le società di gestione<br />
vogliono far valere un compenso anche sui supporti vergini integrati negli iPods, nei lettori MP3, negli<br />
apparecchi di registrazione con hard disk e gli SetTopBox e che servono allo stesso scopo come a suo tempo le<br />
cassette musicali, le videocassette oppure i CD o DVD registrabili dei nostri tempi.<br />
Questa indennità viene denominata «tassa sulla tecnologia», come se il compenso adeguato degli artisti per il<br />
loro lavoro fosse una tassa!<br />
Controtendenze<br />
È palese che noi artisti andiamo controvento. È pertanto ancora più importante sostenere gli sforzi volti a rafforzare<br />
i nostri diritti o la nostra posizione.<br />
Coalizione per la diversità culturale<br />
Il 20 ottobre <strong>2005</strong> l’UNESCO ha approvato la Convenzione sulla protezione e la promozione delle diversità<br />
culturali. Nella votazione 148 paesi tra cui la rappresentanza svizzera si sono espressi a favore, due – gli<br />
USA (tornerò a breve sull’argomento) e Israele che dipende dagli USA – hanno votato contro, e quattro si sono<br />
astenuti. La convenzione entrerà in vigore dopo la ratifica da parte di 30 stati. Gli stati che non hanno dato la<br />
loro approvazione non sono tenuti a ratificarla. La posizione del Consiglio federale svizzero e del legislatore (il<br />
Parlamento) non è ancora nota. Per questo motivo il 28 settembre <strong>2005</strong> è stata fondata la coalizione svizzera<br />
per la diversità culturale che si adopera a favore di questa convenzione e in particolare ai fini della ratifica da<br />
parte della Svizzera. La SUISA è uno dei ca. 50 membri fondatori della coalizione.<br />
L’indennità sui supporti<br />
vergini viene<br />
denominata «tassa<br />
sulla tecnologia»,<br />
come se il compenso<br />
adeguato degli<br />
artisti per il loro<br />
lavoro fosse una<br />
tassa!<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
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Prefazione<br />
Questa convenzione non è solo una dichiarazione di adesione alla cultura e alla sua diversità, bensì<br />
anche un contrappeso alla tendenza di fare di tutto, anche della cultura, un oggetto di contratti di libero<br />
scambio neoliberali. Tale politica impedisce la promozione statale della cultura nazionale o la limita notevolmente.<br />
Gli USA hanno votato contro la convenzione per la diversità culturale poiché vedono nella promozione della<br />
cultura nazionale da parte dello stato un ostacolo all’esportazione della propria cultura. In tal senso rientra<br />
nella cultura per l’appunto anche la cultura hollywoodiana o dell’intrattenimento, settore in cui gli americani<br />
sono i campioni del mondo incontrastati.<br />
La convenzione deve agire da contrappeso anche contro la tendenza dei paesi in via di sviluppo di dare la priorità<br />
all’accesso facile e gratuito alla cultura rispetto alla tutela dei loro autori e artisti.<br />
Non ratificare tale convenzione a favore della diversità culturale sarebbe una prova di incapacità da parte della<br />
Svizzera e dell’Europa.<br />
Non ratificare tale<br />
convenzione a favore<br />
della diversità culturale<br />
sarebbe una prova<br />
di incapacità da<br />
parte della Svizzera<br />
e dell’Europa.<br />
Legge sulla promozione culturale (LPCu)<br />
Come tutte le organizzazioni culturali anche la SUISA approva la LPCu e apprezza che i lavori procedano<br />
puntualmente: l’Ufficio federale della cultura sta attualmente analizzando i risultati della consultazione e<br />
riassumendo le risposte inoltrate in un rapporto.<br />
Il progetto di legge chiaramente non soddisfa tutti i nostri desideri. Ci saremmo soprattutto aspettati che la<br />
Confederazione fornisse una dichiarazione più chiara ed inequivocabile a favore della cultura e della sua promozione.<br />
Lamentiamo la mancanza di un’affermazione relativa al ruolo centrale della cultura e alla sua promozione<br />
nonché all’importanza della cultura che alla fine è l’aspetto di importanza esistenziale per l’individuo,<br />
per la società, per lo stato. Le grandi sfide del presente e del futuro sono di natura culturale; basta pensare ai<br />
problemi della migrazione, alle questioni legate alla società multiculturale e all’integrazione.<br />
Con la LPCu è stato almeno compiuto un primo passo. Nonostante tutte le obiezioni è una legge che si concentra<br />
sull’essenziale e che si sforza di raggiungere un’armonizzazione ed una sistematizzazione. Uno degli aspetti<br />
di fondamentale importanza è che la «cultura ottenga una voce in ambito federale», così come affermato<br />
da Jean-Frédéric Jauslin, il nuovo direttore dell’Ufficio federale della cultura.<br />
Respect Copyright<br />
La conoscenza dell’importanza del diritto d’autore per la cultura si è affievolita e a contribuirvi è il fatto che<br />
è cresciuta una giovane generazione che si è abituata ad acquisire musica gratuitamente (pensiamo a Peer<br />
to Peer, P2P). Le cinque società consorelle svizzere SUISA, SSA, SUISSIMAGE, SWISSPERFORM, ProLitteris<br />
hanno lanciato una campagna di informazione nelle scuole, molto promettente per il futuro. È iniziata con la<br />
distribuzione di un opuscolo ed un CD-ROM sul tema diritto d’autore a 56’000 insegnanti in Svizzera. In una<br />
seconda fase si cerca di trasmettere il messaggio direttamente agli alunni: dallo scorso autunno <strong>2005</strong>, noti<br />
autori ed interpreti svolgono, assieme ai nostri specialisti, delle manifestazioni nelle scuole volte a risvegliare<br />
la consapevolezza degli scolari per la proprietà intellettuale.<br />
6 SUISA Rappor to annuo 20 05
Il futuro delle concessioni<br />
di licenza per le offerte online<br />
Il 18 ottobre <strong>2005</strong>, la Commissione UE ha adottato una raccomandazione relativa<br />
alla gestione collettiva transfrontaliera dei diritti d’autore nel settore dei<br />
servizi musicali online che, con ogni probabilità, modificherà notevolmente il<br />
paesaggio della gestione nel settore online e questo probabilmente a scapito delle<br />
piccole società di gestione, dei piccoli repertori e degli aventi diritto meno celebri.<br />
A titolo esplicativo è necessario fare una breve retrospettiva.<br />
Situazione di partenza<br />
Ogni società di gestione (SG) cede il proprio repertorio nazionale ad un’altra SG in virtù del contratto di reciproca<br />
rappresentanza ai fini della tutela dei diritti sul territorio di quest’ultima. Grazie al carattere integrale<br />
dei contratti di reciprocità, ciascuna SG dispone di un repertorio mondiale della musica sul suo territorio. I<br />
gestori online devono ottenere una licenza delle SG in tutti i paesi in cui propongono i loro servizi. Tale sistema<br />
è chiaro e giuridicamente sicuro. I provider sanno in quali territori possono utilizzare i diritti sul repertorio<br />
mondiale della musica. Il sistema è tuttavia piuttosto lento per i gestori. Ma questo ostacolo non è insormontabile,<br />
come dimostrato per esempio da Apple iTunes che ha ottenuto una licenza da tutte le SG.<br />
A partire dal 2000, alcune SG avevano iniziato a siglare delle appendici ai contratti di reciproca rappresentanza<br />
note come accordi di Santiago (secondo il luogo della prima firma). In questi accordi era stato concordato<br />
che ogni SG potesse accordare una licenza unica che copra il repertorio dell’altra SG per un utilizzo online a<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
7
Il futuro delle concessioni di licenza per le offerte online<br />
livello mondiale. Se tutte le SG avessero firmato questi accordi di Santiago, ciascuna SG avrebbe potuto mettere<br />
a disposizione dei gestori del proprio paese il repertorio mondiale per un’utilizzazione online nel mondo intero.<br />
La soluzione è chiara e semplice. Ogni SG sarebbe diventata un one stop shop.<br />
Gli accordi di Santiago sono stati sottoposti alla Direzione generale della concorrenza dell’UE in negative clearance,<br />
vale a dire con la richiesta di confermare la loro conformità alle norme della compatibilità con le disposizioni<br />
della concorrenza europea. La Direzione ha in seguito espresso il parere che la disposizione secondo cui i<br />
gestori debbano ottenere la licenza presso la SG del paese in cui hanno la loro sede costituisca una distorsione<br />
della concorrenza. Ritiene che il monopolio territoriale, in base al quale una SG non lascia agire nessun’altra<br />
SG sul proprio territorio e non rilascia licenze ad un gestore che ha sede fuori dal suo territorio, non corrisponda<br />
ad un’idea di mercato unico. I monopoli territoriali venivano ancora tollerati nel campo delle utilizzazioni<br />
offline, con la motivazione che non è economicamente ragionevole che ogni SG gestisca lei stessa in tutti i paesi<br />
i diritti del proprio repertorio. Ma secondo quanto sostenuto dalla Commissione, questa ragione non è applicabile<br />
per il mercato online. Gli accordi di Santiago sono scaduti il 31.12.2004 e, a causa delle obiezioni<br />
sollevate dalla Commissione, non sono stati prorogati né rinnovati. I gestori devono attualmente di nuovo<br />
ottenere una licenza da tutte le SG nei paesi in cui offrono i loro servizi.<br />
La Commissione UE<br />
ritiene che la gestione<br />
territoriale dei<br />
diritti d’autore<br />
da parte di 25 SG<br />
nazionali nei 25<br />
Stati membri dell’UE<br />
sia un ostacolo<br />
allo sviluppo dei servizi<br />
online legali.<br />
Concorrenza tra le società di gestione (SG)<br />
La Direzione Mercato della Commissione UE ha ritenuto che l’obbligo imposto ad un gestore di ottenere una<br />
licenza presso 25 SG per tutta l’Europa costituisca un impedimento al commercio legittimo della musica online.<br />
Nel 2000, a Lisbona, il Consiglio Europeo ha adottato un nuovo obiettivo, ovvero quello di fare dell’Europa<br />
entro il 2010 «l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo». La Direzione<br />
ha constatato che negli Stati Uniti le cifre d’affari dei provider di musica legali online sono più alte rispetto a<br />
quelle europee (tralasciando però il fatto che le cifre d’affari delle suonerie telefoniche in Europa superano di<br />
molto quelle degli Stati Uniti). Dichiara contemporaneamente che negli Stati Uniti esiste una concorrenza tra<br />
due grandi SG (ASCAP, BMI) e una piccola (SESAC). Senza ulteriore motivazione ne conclude che la gestione<br />
territoriale dei diritti d’autore tramite 25 SG nazionali in 25 Stati membri dell’UE è un ostacolo allo sviluppo<br />
dei servizi musicali legali online, vale a dire un impedimento all’applicazione della decisione di Lisbona. La<br />
Direzione non ammette l’obiezione che i gestori debbano ottenere i diritti per l’utilizzazione di supporti sonori<br />
presso centinaia di produttori fonografici e che a quanto pare ci riescano. In accordo con la Direzione Concorrenza,<br />
la Direzione Mercato si è pronunciata a favore di una concorrenza tra le società di gestione.<br />
Concorrenza per i gestori online?<br />
Se le SG si facessero concorrenza per i gestori, questi ultimi con sede nell’UE avrebbero la libertà di acquisire<br />
la licenza d’utilizzazione a livello europeo presso una SG europea di loro scelta e di negoziare le condizioni<br />
di licenza direttamente con questa SG. Questo determinerebbe tendenzialmente un dumping tariffario, vale a<br />
dire che i gestori si rivolgerebbero alla SG che pratica le tariffe più basse, che non effettua controlli, che applica<br />
degli sconti sottobanco, o che, in generale, opera in un paese dove è praticamente impossibile far valere i diritti<br />
d’autore. La Commissione UE avrebbe certamente preferito questo scenario. Ma sembra aver riconosciuto che<br />
non può forzare gli aventi diritto a cedere i loro diritti alla SG meno efficiente. Ha dunque lasciato perdere<br />
questa opzione.<br />
Concorrenza per gli aventi diritto!<br />
Una concorrenza tra le SG per gli aventi diritto comporta che gli aventi diritto residenti o domiciliati nell’UE<br />
abbiano la libertà di cedere i loro diritti sugli utilizzi online alla società di loro scelta e per il territorio di loro<br />
8 SUISA Rappor to annuo 20 05
Il futuro delle concessioni di licenza per le offerte online<br />
scelta. Questa SG concede quindi la licenza per i diritti cedutile per l’utilizzo online in tutta Europa (oppure<br />
per diversi territori) non più (o solamente in parte) sulla base dei contratti di reciproca rappresentanza ma<br />
direttamente sulla base dei contratti di tutela stipulati con gli aventi diritto. Concede la licenza a tutti i gestori<br />
indipendentemente dalla loro sede.<br />
La raccomandazione della Commissione<br />
La Commissione UE raccomanda ora che le SG si facciano concorrenza per gli aventi diritto. Ritiene che in<br />
questo modo resteranno tre o quattro SG europee nel commercio online, che potranno rilasciare le licenze<br />
dei diritti sui grandi repertori per gli utilizzi online in tutta Europa (o nel mondo intero). I gestori dovrebbero<br />
quindi, come negli Stati Uniti, ottenere una licenza presso tre o quattro SG.<br />
Questa opzione ha almeno il vantaggio di evitare un dumping delle tariffe su ampia scala. Gli aventi diritto<br />
tenderanno piuttosto ad affidare i loro diritti alla SG con le tariffe più elevate.<br />
Ma la soluzione presenta dei gravi inconvenienti:<br />
• Le piccole SG saranno probabilmente escluse in ampia misura dal commercio online. C’è il rischio che<br />
i grandi aventi diritto cedano i loro diritti a tre o quattro grandi SG europee. Questo implicherebbe un<br />
calo delle entrate delle piccole SG, ma non un calo delle spese. In questo modo sarebbero gli aventi diritto<br />
«minori» a subire un potenziale danno dato che dipendono in misura maggiore dalla loro SG rispetto agli<br />
editori Major.<br />
• I gestori di musica online non hanno a disposizione un one stop shop. Dovranno anche in futuro ottenere i<br />
diritti da parecchie SG.<br />
• Mancherà la certezza giuridica. In virtù dei contratti d’edizione, di regola gli editori europei non acquisiscono<br />
infatti – a differenza degli anglo-americani – il 100% dei diritti che i gestori online utilizzano, bensì<br />
solo una parte. Gli autori ne conservano altresì una parte. Per gli editori Major è semplice trasferire i loro<br />
diritti online a una sola grande SG. Ma che interesse hanno centinaia di migliaia di autori a «trasferire»<br />
i loro diritti in una SG lontana e di cui non conoscono né la lingua né il sistema? Se i diritti non sono raggruppati,<br />
c’è pericolo che i gestori si accontentino del repertorio anglo-americano e dei repertori di tre o<br />
quattro grandi SG europee che realizzano il grosso della cifra d’affari. Può anche succedere che utilizzino<br />
eventualmente altri brani senza accertarsi di avere effettivamente acquisito i diritti relativamente agli<br />
stessi. Gli aventi diritto «minori» rimarrebbero così a mani vuote.<br />
Il sistema è congeniato appositamente per la musica anglo-americana. Nessun gestore si lascerebbe sfuggire<br />
questo repertorio. Con il repertorio anglo-americano e un paio di grandi repertori europei, i gestori possono<br />
infatti offrire tra l’80 e il 90% di tutta la musica e per questo sono certamente disposti a pagare un prezzo<br />
adeguato. Possono invece rinunciare ai piccoli repertori europei. La Commissione UE raccomanda dei provvedimenti<br />
per i quali è discutibile se promuovano veramente i music shop online europei che però danneggiano la<br />
musica europea, in particolare la musica delle nazioni con meno successo. Ai funzionari della Commissione la<br />
diversità culturale non interessa. Per loro la cultura rappresenta un semplice bene economico. Questa posizione<br />
va di pari passo con la raccomandazione della Commissione in base alla quale le società di gestione dovrebbero<br />
accordare i diritti di voto e di eleggibilità agli aventi diritto in rapporto alla loro importanza economica.<br />
Gli utilizzatori, vale a dire gli editori musicali, che sono spesso anche produttori o che fanno parte di un<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
9
Il futuro delle concessioni di licenza per le offerte online<br />
gruppo che comprende sia produttori che emittenti, reti cavo e altre aziende dei media, avrebbero così il<br />
potere decisionale nelle SG dell’Unione Europea e non i creatori.<br />
Opzioni delle società di gestione europee<br />
La raccomandazione sulla gestione collettiva dei diritti musicali online non è vincolante. Si rivolge agli Stati<br />
membri dell’UE e indirettamente ai membri dello SEE. Il Liechtenstein, territorio in cui opera la SUISA, fa<br />
parte dello SEE. Si può supporre che gli Stati membri non bramino di lanciarsi immediatamente nell’azione in<br />
un campo così altamente complesso e sensibile.<br />
Questo non significa che la raccomandazione possa essere presa meno sul serio. Una raccomandazione della<br />
Commissione viene infatti condivisa da tutte le Direzioni (il Consiglio dei ministri e il Parlamento non se ne<br />
sono occupati). La Commissione può, in casi singoli, prendere delle decisioni in materia di diritto della concorrenza<br />
e interpretare il diritto comunitario ai sensi della raccomandazione. E se malgrado tutto non succede<br />
niente, gli utenti lanceranno una nuova azione di lobbying presso la Commissione con la motivazione che una<br />
raccomandazione non vincolante non porta a niente. Chiederanno quindi l’emanazione di una direttiva o di<br />
un’altra regolamentazione vincolante che imporrebbe alle SG una concorrenza per gli utenti. Una prospettiva<br />
ancora peggiore, come già menzionato in precedenza.<br />
Comunque una maggioranza dei nostri colleghi europei sono del parere che non intraprendere niente sarebbe<br />
il male maggiore. Inoltre, alcune grandi SG europee non vedrebbero di mal occhio l’idea di una concorrenza<br />
per gli aventi diritto. La solidarietà tra le SG, onorata per decenni, si sgretolerebbe in fretta.<br />
Le SG dell’UE hanno quindi iniziato ad elaborare un modello di licenze internazionali dei servizi musicali<br />
online legittimi. Il nuovo modello<br />
• tutelerà gli interessi degli aventi diritto (in particolare conservazione del valore dei diritti)<br />
• prenderà in considerazione le principali necessità dei gestori (one stop shop)<br />
• e applicherà, almeno in parte, la raccomandazione della Commissione.<br />
Le SG probabilmente provvederanno affinché gli aventi diritto possano cedere i loro diritti sugli utilizzi online<br />
a una SG di loro scelta. Una licenza internazionale in Europa dovrebbe inoltre essere possibile solo sulla base<br />
di una tariffa unica europea o delle tariffe nel paese interessato.<br />
Le piccole e medie SG europee chiederanno di poter ripartire la cifra d’affari del loro territorio. Solo così infatti<br />
si potrà garantire che gli aventi diritto ricevano le indennità ad essi spettanti nel paese interessato.<br />
Saranno sicuramente definiti dei criteri di qualità per le SG, e gli aventi diritto non cederanno i loro diritti alle<br />
società che non soddisfano determinate condizioni. In termini di cifra d’affari e a seconda dell’anno, la SUISA<br />
occupa il 15 o o 16 o posto nell’elenco mondiale delle SG. È per questo che ci teniamo a soddisfare i criteri di<br />
qualità.<br />
Ripercussioni per la SUISA<br />
È probabile che la SUISA non potrà sottrarsi ad un nuovo sistema europeo di cross-border-licensing. Il repertorio<br />
svizzero è economicamente troppo insignificante per permetterci di scegliere una strategia isolata.<br />
L’evoluzione della gestione collettiva nel settore dei servizi online è incerta. La SUISA potrà partecipare al<br />
commercio online solo se i suoi aventi diritto continueranno ad affidarle i loro diritti online.<br />
10 SUISA Rappor to annuo 20 05
iPods, DRMS e l’indennità<br />
sulla copia privata<br />
L’indennità sui diritti d’autore per la copia privata sugli iPods è finita sulle prime<br />
pagine dei giornali. Viene definita una «tassa sulla tecnologia» illecita. La<br />
SUISA, assieme alle sue società consorelle svizzere, viene dipinta come organizzazione<br />
che vuole realizzare un doppio incasso. Si afferma inoltre che i sistemi<br />
di Digital Rights Management (DRMS) rendano superflue le indennità sui supporti<br />
vergini per la copia privata. Ecco la replica.<br />
Verso la fine degli anni 60 i registratori a cassetta hanno facilitato l’atto di copiare privatamente la musica a<br />
prezzo conveniente. Da allora le copie private sono diventate un fenomeno di massa. Più tardi si sono aggiunti<br />
i masterizzatori CD e DVD, le offerte P2P in Internet, le offerte on-demand legali, gli MP3-Player, gli iPods, i<br />
registratori HD, gli SetTopBox HD e molto altro ancora. Dalle sole offerte P2P vengono scaricati e ricopiati brani<br />
a scopo privato miliardi di volte.<br />
Non si può certo presumere che tutte queste opere sarebbero state vendute se la masterizzazione privata non<br />
fosse possibile. Non ogni singola registrazione privata è da considerarsi un «lost sale». È comunque indubbio<br />
che la copia privata pregiudichi il normale sfruttamento della musica e del film e che violi gli interessi legittimi<br />
degli artisti (compositori, interpreti, parolieri, registi, ecc.).<br />
A titolo di risarcimento la legge potrebbe concedere agli aventi diritto un diritto assoluto di vietare la copia privata<br />
e di esigere un compenso per l’autorizzazione alla copia. Ma chi potrebbe imporre un tale diritto? I DRMS<br />
rilevano per ora ancora un numero infinitamente piccolo di copie private. E a questo si aggiunge il fatto che<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
11
iPods, DRMS e l’indennità sulla copia privata<br />
di regola i singoli artisti non avrebbero né i mezzi finanziari né il tempo per controllare i loro diritti in questo<br />
modo. La loro dipendenza dai gruppi dell’industria dei media e dell’intrattenimento oppure da singole grandi<br />
imprese dell’informatica e della telecomunicazione che offrono musica e film in rete tramite i DRMS sarebbe<br />
ancora maggiore. Inoltre i DRMS potrebbero essere utilizzati per ostacolare la copia privata anche nei casi in<br />
cui la musica o il film sia di dominio pubblico.<br />
Per risarcire gli<br />
aventi diritto per la<br />
violazione dei loro<br />
interessi, nel 1993<br />
la legge ha introdotto<br />
un compenso<br />
indiretto per la copia<br />
privata.<br />
«Il diritto d’autore si ferma davanti alla porta di casa»<br />
Il legislatore svizzero ha giustamente ritenuto che un diritto di vietare la copia privata fosse un’intromissione<br />
troppo pesante nella sfera privata dei consumatori. In realtà un simile diritto assoluto presupporrebbe un rilevamento<br />
sistematico e completo delle operazioni di copia. Questo solleverebbe le questioni ancora irrisolte che<br />
concernono il diritto della personalità e della protezione dei dati.<br />
Per risarcire gli aventi diritto per la violazione dei loro interessi, nel 1993 la legge ha introdotto un compenso<br />
indiretto per la copia privata.<br />
È un sistema di compenso sui supporti vergini venduti. L’indennità viene versata dai produttori e dagli importatori<br />
dei suddetti supporti vergini che devono il loro fatturato almeno in parte agli artisti che creano<br />
musica, film e altre opere che vengono copiate ad uso privato. Il diritto al compenso può essere fatto valere<br />
solo dalle società di gestione autorizzate sotto la sorveglianza della Confederazione. Gli artisti e gli utilizzatori<br />
(produttori, editori, ecc.) devono ottenere un’adeguata partecipazione al prodotto. Questo sistema è articolato<br />
nel rispetto dei consumatori poiché si è dimostrato un sistema semplice che lascia loro la libertà di copiare a<br />
livello privato. Da allora<br />
• da un lato il fatto che la copia privata sia autorizzata dalla legge<br />
• e dall’altro che gli aventi diritto vengano compensati a questo titolo<br />
sono diventati due concetti inseparabili.<br />
Lo sviluppo a partire dal 1993<br />
Dal 1993 ha avuto luogo uno sviluppo tecnico. Nel 1993 i supporti vergini venivano in prevalenza acquistati<br />
separatamente dall’apparecchio di registrazione (audio e videocassette) mentre oggi questi supporti sono in<br />
gran parte integrati negli apparecchi stessi, negli iPods, negli MP3-Player, nei registratori Hard disk. Questi<br />
apparecchi servono, alla pari degli audio e videoregistratori, per registrare soprattutto musica e film.<br />
Le società di gestione sono quindi del parere che lo spirito della legge sia quello di accordare agli aventi diritto<br />
un compenso su questi supporti vergini integrati. Hanno presentato quindi alla Commissione arbitrale federale<br />
indipendente un’apposita tariffa che essa ha approvato in forma modificata. Contro questa decisione è stato<br />
intentato un ricorso di diritto amministrativo presso il Tribunale federale.<br />
È necessario porre l’accento sul fatto che la suddetta tariffa concerne solo le memorie di apparecchi prevalentemente<br />
destinati alla registrazione di musica e film o che vengono pubblicizzati per questo scopo. Non è previsto<br />
alcun compenso per le memorie sugli Hard disk di PC o nei telefonini cellulari.<br />
La decisione della Commissione arbitrale ha suscitato un’ondata di indignazione.<br />
12 SUISA Rappor to annuo 20 05
iPods, DRMS e l’indennità sulla copia privata<br />
Le memorie degli iPods sono da considerarsi dei<br />
supporti vergini?<br />
L’opinione che le memorie negli iPods, negli MP3-Player, nei registratori HD, ecc. non siano supporti vergini<br />
ai sensi della legge viene sostenuta soprattutto dai produttori e dagli importatori di tali supporti. Essi vogliono<br />
vendere i loro prodotti con margini di utile più elevati oppure in quantità maggiori. Sarebbe più saggio se i<br />
consumatori e i loro enti che protestano energicamente contro la nuova tariffa non si facessero illusioni. Innanzitutto<br />
le indennità sui diritti d’autore non hanno mai influito in maniera determinante sulla strutturazione<br />
dei prezzi e in secondo luogo i produttori e gli importatori rappresentano solo i propri interessi e non quelli dei<br />
consumatori. Strumentalizzano semplicemente i consumatori per i loro scopi.<br />
Ad ogni modo, con ogni probabilità, sarà il Tribunale federale a giudicare se le memorie negli iPods, ecc.<br />
siano dei supporti vergini ai sensi della legge.<br />
La favola del doppio onere illecito<br />
Viene inoltre affermato che questo compenso risulti in un doppio o addirittura triplo onere per i consumatori<br />
poiché da un lato essi pagano i gestori online per le interrogazioni musicali e dall’altro comprano supporti<br />
vergini per i quali l’indennità sui supporti vergini è già stata compensata.<br />
All’inizio questa affermazione trae in inganno. Le copie private effettuate a partire da un’opera acquistata<br />
online vengono infatti trattate alla pari della copia di un supporto sonoro o audiovisivo registrato acquistato<br />
in commercio. Un’opera acquistata online viene salvata per la prima volta sul Hard disk di un PC che non è<br />
soggetto al versamento di un’indennità sui supporti vergini, così come non lo sono i CD o i DVD registrati<br />
acquistati in commercio.<br />
Le ulteriori copie private per la propria collezione, per il viaggio, per i membri della propria famiglia, vengono<br />
in entrambi i casi (sia che l’opera sia stata acquistata online o offline) registrate su un supporto per il quale è<br />
stato versato un compenso (CD-R, DVD-R, ecc.) oppure che deve essere compensato in base alla nuova tariffa<br />
(iPod, MP3-Player, ecc.). Sotto questo aspetto il mondo online non si distingue da quello offline.<br />
Chi afferma che si tratti di un doppio onere illecito mette in dubbio il principio secondo cui gli autori e gli artisti<br />
debbano essere compensati per la copia in massa delle loro opere.<br />
Inoltre questa affermazione è giuridicamente e logicamente sbagliata. La copia privata è permessa. Per questo<br />
motivo il gestore online non può esigere un compenso a titolo di diritto d’autore per autorizzare alla propria<br />
utenza la copia privata. Può richiedere solo un contributo per il fatto di mettere il contenuto a disposizione dei<br />
clienti in modo tale che possa essere copiato. Se il gestore online vendesse un «diritto» alla copia privata, venderebbe<br />
un diritto che non esiste. Non può esigere dall’ultimo acquirente nemmeno un’indennità sui supporti<br />
vergini dato che questa può essere fatta valere solo dalle società di gestione nei confronti dei produttori e degli<br />
importatori dei supporti vergini.<br />
Chi afferma che si<br />
tratti di un doppio<br />
onere illecito mette<br />
in dubbio il principio<br />
secondo cui gli<br />
autori e gli artisti<br />
debbano essere compensati<br />
per la copia<br />
in massa delle loro<br />
opere.<br />
I DRMS non sono una soluzione<br />
Viene altresì riferito che i DRMS sono adatti per una gestione dei diritti individuale da parte degli aventi diritto<br />
(in luogo della gestione collettiva delle società di gestione) e che rendono quindi superflua l’indennità sui<br />
supporti vergini.<br />
L’indennità sui supporti vergini è in effetti un compenso indiretto. Viene corrisposta per i supporti vergini<br />
venduti, indipendentemente da quale musica o film vi venga registrata e quante volte ciò accada. Il compenso<br />
viene ripartito sugli aventi diritto in base a delle cifre empiriche e non in maniera precisa riferendosi al nu-<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
13
iPods, DRMS e l’indennità sulla copia privata<br />
Chi non voglia<br />
lasciare gli artisti<br />
nei guai, dovrebbe<br />
proporre una valida<br />
alternativa al sistema<br />
dell’indennità<br />
sui supporti vergini.<br />
mero effettivo di copie private di un brano. I DRMS potrebbero in futuro permettere un conteggio individuale<br />
(non però come già esposto in precedenza una gestione individuale da parte dei singoli aventi diritto) con<br />
particolare accento su «potrebbero» e «in futuro».<br />
Probabilmente il numero di copie rilevate dai DRMS resterà esiguo ancora per decenni. Oggigiorno esistono<br />
milioni di apparecchi di registrazione che non sono dotati di DRMS e pertanto i DRMS non rilevano né la registrazione<br />
di emissioni né il download e l’ulteriore copia a partire da offerte online senza controllo d’accesso<br />
(P2P), né la masterizzazione di CD e DVD, ecc.<br />
Chi non voglia lasciare gli artisti nei guai, dovrebbe proporre una valida alternativa al sistema dell’indennità<br />
sui supporti vergini.<br />
Sono i gestori online a dover versare una simile indennità in aggiunta al compenso da versare a titolo del<br />
diritto di offrire musica e film da richiamare? Non saranno certamente disposti a questo, per non parlare poi<br />
di pagare per delle copie che non possono controllare. La stessa cosa vale per gli Access Provider e gli Hosting<br />
Provider.<br />
Si potrebbe forse – questa è una visione futuristica – dotare tutti gli apparecchi di registrazione di sensori e<br />
trasmittenti che segnalano ad una centrale chi ha masterizzato quali opere. Rimane aperta la questione se la<br />
gente acquisterebbe simili apparecchi e chi pagherebbe poi per la copia privata. Abbiamo già fatto riferimento<br />
in precedenza ai problemi che concernono il diritto della personalità e della protezione dei dati.<br />
Nessuna alternativa<br />
Finora le alternative non sono state studiate a fondo, pertanto non sono realizzabili. Si imporrebbero delle<br />
revisioni di legge fondamentali che nei decenni non fornirebbero agli artisti una soluzione alternativa per<br />
l’indennità sui diritti d’autore. Gli oppositori dell’indennità sui supporti vergini non offrono intenzionalmente<br />
nessuna alternativa.<br />
L’industria dei beni culturali è oggi uno dei settori economici più importanti che contribuisce al prodotto<br />
interno lordo nella misura di ca. il 5%. L’innovazione è diventata il motore della società dell’informazione. I<br />
vecchi e nuovi media esistono grazie ai contenuti che diffondono, i contenuti realizzati dai registi, parolieri,<br />
compositori e artisti interpreti. Sottrarre a coloro che creano questi contenuti una parte dei loro mezzi di<br />
sostentamento non va certo a beneficio di un paese e della sua economia.<br />
14 SUISA Rappor to annuo 20 05
Revisione della LDA<br />
Il Consiglio federale propone una revisione snella della<br />
Legge sul diritto d’autore<br />
Il 10 marzo 2006, il Consiglio federale ha sottoposto al Parlamento un progetto di revisione della<br />
Legge federale del 9 ottobre 1992 sul diritto d’autore e sui diritti di protezione affini (LDA) che<br />
persegue innanzitutto lo scopo di creare le condizioni per la ratifica dei due Trattati Internet<br />
dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI).<br />
Nel 1996 l’OMPI ha adottato due trattati che adeguano all’era di Internet la protezione degli autori e degli interpreti<br />
così come dei produttori di supporti sonori:<br />
- WIPO Copyright Treaty WCT<br />
- WIPO Performances and Phonograms Treaty WPPT<br />
Adattamento della LDA ai trattati dell’OMPI<br />
Il progetto verte su tre punti principali:<br />
1.<br />
L’espresso riconoscimento del diritto di rendere accessibili le opere e le prestazioni su Internet.<br />
2. L’introduzione di un divieto di eludere le misure tecniche quali i controlli di accesso elettronici e i dispositivi<br />
anticopia. Questa modifica costituisce il nucleo centrale dell’adattamento. Il divieto di aggirare<br />
tali misure tecniche è di per sé incontestato. Tuttavia le misure tecniche di protezione possono da un lato<br />
ostacolare il free flow of information e dall’altro impedire o limitare le utilizzazioni di opere legittime. Il<br />
Consiglio federale ha quindi posto due limitazioni al divieto:<br />
• L’elusione delle misure di protezione non è vietata se serve unicamente ad un’utilizzazione legittima. Colui<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
15
Revisione della LDA<br />
che elude le misure di protezione al fine di produrre una copia per uso esclusivamente privato non si rende<br />
responsabile né è passibile di pena.<br />
• Sarà costituito un organo con l’incarico di osservare le ripercussioni delle misure tecniche e del loro divieto<br />
ad eluderle, di riferirne e nel caso di prendere dei provvedimenti. In questo modo il Consiglio federale opta<br />
per una soluzione flessibile e ragionevole considerando il fatto che ci si inoltra in un terreno inesplorato.<br />
3.<br />
L’introduzione di una protezione delle informazioni per la salvaguardia dei diritti. Le informazioni elettroniche<br />
in merito all’identificazione di opere o alle condizioni di licenza non devono essere soppresse. Questo<br />
aspetto è particolarmente importante per la gestione collettiva dei diritti online.<br />
Altre modifiche<br />
Le ulteriori modifiche previste servono soprattutto gli interessi degli utenti e dei consumatori, ampliando a loro<br />
favore i limiti del diritto d’autore:<br />
1.<br />
Le biblioteche e gli altri archivi possono produrre gli esemplari dell’opera necessari alla conservazione dei<br />
loro fondi.<br />
2.<br />
Il diritto di riprodurre dei supporti sonori e audiovisivi ai fini d’emissione accordato agli organismi di diffusione,<br />
può essere esercitato unicamente dalle società di gestione autorizzate. Questa disposizione mira a<br />
regolare un contrasto tra gli organismi di diffusione e i produttori di supporti sonori. Tradotto in pratica,<br />
ciò significa probabilmente che i creatori di musica non potranno più gestire autonomamente i loro diritti<br />
d’emissione, il che già oggi non accade praticamente mai.<br />
3.<br />
Le persone disabili devono beneficiare di un accesso agevolato alle opere protette.<br />
4.<br />
I Service provider (Access provider) saranno esonerati, a certe condizioni, dalla responsabilità della trasmissione<br />
di contenuti illegali. Questa regolamentazione è stata ripresa in termini simili da quella dell’Unione<br />
Europea.<br />
5.<br />
Lo scaricamento di opere tramite servizi on-demand deve essere esclusa dall’indennità per la riproduzione<br />
a fini privati.<br />
Prima valutazione<br />
Il contenuto del progetto non sorprende. C’era da attendersi che il Consiglio federale non volesse sovraccaricare<br />
la revisione e che non avrebbe trattato tutte le richieste le cui condizioni non hanno subito delle modifiche importanti<br />
dall’ultima revisione del 1992. Il Consiglio federale non intende dunque modificare in maniera sostanziale<br />
la ponderazione degli interessi effettuata all’epoca dal legislatore, e si può affermare, a giustificazione del<br />
progetto, che nel complesso soddisfa tale obiettivo.<br />
Così la pretesa degli artisti delle arti figurative ad un diritto di seguito non viene soddisfatta, e nemmeno quella<br />
degli autori letterari ad un diritto di noleggio (tantième di biblioteca). È stata altresì respinta l’introduzione<br />
di un «compenso sugli apparecchi» che mirava a migliorare il sistema dell’indennità sulla copia privata.<br />
D’altro canto, il Consiglio federale non entra nemmeno in merito alle pretese degli utenti che chiedono che tutti<br />
i diritti relativamente alle opere create in adempimento di un contratto d’impiego o di un mandato spettino per<br />
16 SUISA Rappor to annuo 20 05
Revisione della LDA<br />
legge al mandante. Rigetta altresì la pretesa delle associazioni degli utenti di un potenziamento dei controlli<br />
sulle tariffe a scapito degli autori e degli altri aventi diritto.<br />
Il Consiglio federale ha purtroppo in parte ceduto del terreno alla lobby dell’industria dell’intrattenimento e<br />
della tecnologia. Tale industria costringe infatti i consumatori ad utilizzare dei sistemi proprietari, non interoperabili.<br />
I proprietari di iPods, apparecchi venduti da Apple, possono acquistare le offerte legittime di musica<br />
online solo presso iTunes, servizio gestito da Apple. Microsoft gestisce un online music shop che può essere<br />
consultato unicamente dagli utenti che hanno previamente installato il windows media player (un prodotto<br />
Microsoft). Così queste aziende realizzano più fatturato dello stesso consumatore.<br />
E sono proprio queste aziende che paiono aver persuaso il Consiglio federale del fatto che gli artisti vogliano<br />
farsi pagare due volte. Il Consiglio federale ha intenzione di tenerne conto nell’applicazione delle «Altre modifiche»<br />
menzionate alla cifra 5. Il settore della tecnologia e della comunicazione ha ottenuto un successo parziale<br />
attraverso una campagna che trae piuttosto in inganno. Con ogni probabilità, la questione sarà altresì trattata<br />
in sede parlamentare.<br />
Ringraziamo tutti gli artisti che finora si sono già adoperati per i loro diritti e li invitiamo a continuare a<br />
farlo durante le deliberazioni parlamentari.<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
17
Panoramica dell’anno<br />
d’esercizio <strong>2005</strong><br />
<strong>2005</strong><br />
in 1000 CHF<br />
2004<br />
in 1000 CHF<br />
Variazione<br />
+/– %<br />
Introiti provenienti dalla gestione di diritti d’autore<br />
in Svizzera<br />
114’621<br />
111’130<br />
+ 3,1<br />
all’estero<br />
14’549<br />
14’647<br />
– 0,7<br />
Introiti accessori<br />
7’521<br />
6’875<br />
+ 9,4<br />
Totale introiti<br />
136’691<br />
132’652<br />
+ 3,0<br />
Dispendio<br />
28’525<br />
29’239<br />
– 2,4<br />
Prodotto da ripartire<br />
110’167*)<br />
107’211**)<br />
+ 2,8<br />
*) dopo versamento di CHF 2’001 prelevati dal fondo di perequazione<br />
**) dopo versamento di CHF 3’798 prelevati dal fondo di perequazione<br />
18 SUISA Rappor to annuo 20 05
Clienti e concessione di licenze<br />
Introiti dalla Svizzera<br />
Gli introiti dal rilascio di licenze per le utilizzazioni musicali in Svizzera<br />
e nel Principato di Liechtenstein ammontano per il <strong>2005</strong> ad un totale di CHF<br />
115’689’493.–. Sono quindi aumentati del 3% rispetto all’anno precedente, ma si<br />
attestano sempre al di sotto del 4% rispetto al record dell’anno 2001.<br />
Nel corso degli ultimi tre anni abbiamo regolarmente riferito di diminuzioni di introiti. La tendenza negativa<br />
osservata dal 2001 ha fortunatamente potuto essere arrestata l’anno scorso. A contribuire maggiormente a<br />
questa crescita soddisfacente sono stati gli introiti provenienti dai diritti di emissione e, contro ogni aspettativa,<br />
quelli del rilascio di licenze per i supporti sonori.<br />
Il diagramma seguente illustra la suddivisione degli introiti:<br />
Introiti dalla Svizzera<br />
in CHF<br />
Diritti di esecuzione<br />
Diritti di emissione<br />
Diritti di riproduzione<br />
Richieste d’indennità<br />
33’043’040<br />
53’477’853<br />
23’773’804<br />
5’394’797<br />
(28,6%)<br />
(46,2%)<br />
(20,5%)<br />
(4,7%)<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
19
Clienti e concessione di licenze<br />
Diritti di emissione<br />
Il 46% (CHF 53’477’853.–) degli introiti della SUISA provengono dal rilascio di licenze di emissione (CHF<br />
41’553’901.–) e di ritrasmissione (CHF 11’923’952.–) di musica. Il maggiore cliente della SUISA è sempre la SSR<br />
che ha versato ancora una volta nel <strong>2005</strong> CHF 26 milioni, di cui 9 per le emissioni televisive e 17 per le emissioni<br />
radio. Questi introiti sono costanti dal 2000, dato che anche le entrate della SSR dalle tasse di concessione<br />
e lo sponsoring sono rimaste praticamente costanti.<br />
Anche gli introiti per i diritti di emissione delle emittenti private segnalano una crescita positiva. Nel <strong>2005</strong><br />
le emittenti private svizzere hanno versato CHF 5,98 milioni per i diritti di emissione. Rispetto all’anno precedente<br />
ciò rappresenta un incremento del 12% che si spiega soprattutto grazie al miglioramento degli<br />
introiti pubblicitari delle emittenti. L’importo si suddivide in CHF 4,94 per le emissioni radio, CHF 1,01 milioni<br />
per le emissioni televisive e ca. CHF 31’000.– per le webradio. Gli introiti delle emissioni dei programmi<br />
a pagamento sono altresì quasi raddoppiati rispetto all’anno precedente. Questo è dovuto ad alcuni conteggi<br />
supplementari per i periodi precedenti, ma anche alla crescente diffusione delle offerte digitali (p. es. cablecom,<br />
Teleclub e canal+) con numerosi pacchetti di programma interessanti.<br />
Infine, la SUISA registra CHF 1,42 milioni di introiti dalle emissioni nelle finestre pubblicitarie delle emittenti<br />
televisive private tedesche e francesi. Questi introiti interessano tuttavia le diffusioni relative a due anni (2003<br />
e 2004). Riceviamo questi introiti dalle nostre società consorelle GEMA e SACEM, che dal canto loro rilasciano<br />
anche delle licenze alle case madri delle emittenti private per le emissioni nelle finestre pubblicitarie destinate<br />
alla Svizzera.<br />
Per quanto riguarda<br />
i musicisti dilettanti,<br />
soprattutto i cori e i<br />
club di jodler, è sempre<br />
più difficile reperire<br />
«nuove leve»,<br />
il che si ripercuote<br />
sulla tariffa B.<br />
Diritti di esecuzione<br />
Gli introiti provenienti dal rilascio di licenze per le esecuzioni musicali ammontano a CHF 33’043’040.– e<br />
rappresentano il 28,6% degli introiti complessivi. Rispetto all’anno precedente, sono diminuiti del 3,5% (CHF<br />
34’225’367.–). Purtroppo in diversi settori si registrano delle cifre in leggera diminuzione o in ristagno. Le<br />
ragioni sono molteplici. Per quanto riguarda i musicisti dilettanti, soprattutto i cori e i club di jodler, è sempre<br />
più difficile reperire «nuove leve», il che si ripercuote sulla tariffa B. Nell’industria alberghiera (TC H e TC<br />
HV), sono sempre più le richieste che a seguito di fallimenti non sono state saldate nell’esercizio in esame e<br />
che è quindi stato necessario ammortizzare. Infine anche l’utilizzazione di musica di sottofondo (TC 3a, TC<br />
3b e TC Ma) segnala una leggera diminuzione. Per la musica di sottofondo negli aerei, gli introiti ne risentono<br />
in particolare della riduzione della flotta e della rinuncia della musica sui voli europei della Swiss. Gli introiti<br />
derivanti dalla musica d’intrattenimento generale sono leggermente diminuiti, dato che dal <strong>2005</strong> abbiamo concordato<br />
con la nostra società consorella SUISSIMAGE una chiave di ripartizione più vantaggiosa per la stessa<br />
per quanto concerne la ricezione di emissioni televisive al di fuori della sfera privata.<br />
Ma il calo più consistente dei nostri introiti dai diritti di esecuzione interessa la tariffa di concerto. In questo<br />
settore le entrate sono passate da CHF 12,96 milioni a CHF 11,82 milioni, il che equivale ad una flessione di<br />
ca. il 9% dovuta alla chiusura del Hallenstadion per lavori di ristrutturazione. Per questo motivo non è<br />
stato possibile organizzare tanti concerti come tutti gli altri anni. Il calo era atteso ed è stato addirittura<br />
meno incisivo di quanto preventivato.<br />
Ciò nonostante, i diritti di esecuzione delineano anche alcuni sviluppi positivi. Gli introiti della musica nelle<br />
scuole di danza (TC L) hanno subito un aumento del 14%. Il risultato è riconducibile agli sforzi crescenti nelle<br />
operazioni d’incasso e ad un aumento delle offerte di corsi. Anche gli introiti dalla tariffa cinema si evolvono<br />
nuovamente in maniera positiva. Oltre al numero di spettatori lievemente cresciuto nel 2004, anche la nuova<br />
tariffa che siamo riusciti ad aumentare del 5% agli inizi del <strong>2005</strong>, ha certamente avuto un ruolo importante.<br />
20 SUISA Rappor to annuo 20 05
Clienti e concessione di licenze<br />
Diritti di riproduzione<br />
Il 20,5% degli introiti della SUISA dalla Svizzera e dal Principato di Liechtenstein provengono dal rilascio<br />
di licenze per i diritti di riproduzione (CHF 23’773’804.–). L’anno scorso abbiamo dovuto riferire di un forte<br />
calo degli introiti dal rilascio di licenze dei supporti sonori. Questa diminuzione ha potuto essere arrestata e<br />
in parte addirittura neutralizzata. Nel <strong>2005</strong> gli introiti dalla tariffa PI ammontano complessivamente a CHF<br />
21’197’408.– a fronte degli CHF 19’822’117.– dell’anno precedente. Non resta che sperare che il fondo sia stato<br />
raggiunto. L’industria dei supporti sonori si attende tuttavia un calo delle vendite pari al 6% per il <strong>2005</strong>. Gli<br />
introiti dalla tariffa PI non interessano solo la produzione di CD, ma anche la fornitura di suonerie telefoniche<br />
ai telefoni cellulari (CHF 871’251.–) e per la prima volta la fornitura di file musicali tramite i servizi di scaricamento<br />
in Internet (CHF 116’220.–).<br />
A migliorare il risultato hanno infine contribuito gli introiti provenienti dalle licenze degli spot pubblicitari<br />
(tariffa VN). Questa crescita va di pari passo con la crescita delle spese delle aziende per la pubblicità<br />
televisiva.<br />
Richieste d’indennità<br />
I principali introiti provenienti dalle richieste d’indennità sono quelli della riproduzione privata. Grazie alle<br />
tariffe per i nuovi supporti vergini quali il CD-R Data o il DVD registrabile, l’utile, ancora in diminuzione<br />
l’anno precedente, quest’anno ha potuto essere incrementato. Sono in particolare gli introiti dall’indennità<br />
sui supporti vergini per i DVD registrabili ad essere aumentati in maniera soddisfacente: infatti sono più che<br />
raddoppiati rispetto all’anno precedente. Gli introiti dalle tariffe relative al noleggio di supporti audiovisivi<br />
nelle videoteche (TC 5) e nelle biblioteche (TC 6) hanno inoltre beneficiato del successo del DVD come supporto<br />
digitale audiovisivo: vengono infatti noleggiati più DVD registrati rispetto a videocassette.<br />
Gli introiti dalla tariffa dell’uso didattico (TC 7) hanno altresì subito una crescita del 25%. Questo aumento è<br />
dovuto ad una nuova tariffa e ad un numero maggiore di alunni.<br />
Infine, sono arrivate le prime entrate dall’utilizzazione interna all’azienda di opere (TC 9). Per utilizzazione<br />
interna all’azienda, si intende la registrazione di opere nelle aziende per uso privato. L’uso privato viene<br />
supposto nel momento in cui le aziende utilizzano queste registrazioni a scopo informativo interno e per la<br />
documentazione. La maggior parte di queste registrazioni non sono opere musicali, dato che queste vengono<br />
utilizzate più spesso per l’intrattenimento e non per la documentazione o l’informazione. Si tratta piuttosto di<br />
opere scientifiche, per lo più sotto forma di testo. La nostra società consorella ProLitteris assicura l’incasso di<br />
questa tariffa così come anche quello della fotocopia (TC 8) e versa alla SUISA una parte per l’utilizzazione<br />
della musica.<br />
Riflessioni sull’evoluzione del mercato<br />
Già in passato gli introiti della SUISA sono dipesi dallo sviluppo economico generale. Tuttavia le conseguenze<br />
di tale sviluppo si ripercuotono sulle nostre entrate sempre con un ritardo di uno o due anni, dato che parecchi<br />
dei nostri clienti conteggiano con noi solo a posteriori sulla base del risultato finanziario della loro manifestazione.<br />
Con un’ampia cerchia di clienti esistono anche degli accordi contrattuali su pagamenti in acconto ai<br />
quali segue successivamente, per lo più a cadenza annuale, un conteggio finale. Considerando i segnali di ripresa<br />
congiunturale, abbiamo ragione di sperare che anche i nostri introiti si evolveranno in maniera positiva<br />
l’anno prossimo.<br />
Tuttavia, negli utenti di musica (i nostri clienti) e nei consumatori di musica (i clienti dei nostri clienti, vale a<br />
dire i visitatori di manifestazioni, gli ascoltatori e i telespettatori di emissioni, gli acquirenti di CD), si osserva<br />
Già in passato gli<br />
introiti della SUISA<br />
sono dipesi dallo<br />
sviluppo economico<br />
generale. Tuttavia le<br />
conseguenze di tale<br />
sviluppo si ripercuotono<br />
sulle nostre<br />
entrate sempre con<br />
un ritardo di uno o<br />
due anni.<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
21
Clienti e concessione di licenze<br />
Per numerosi utenti<br />
e consumatori la musica<br />
è diventata una<br />
cosa così scontata<br />
che non pensano al<br />
suo valore né al lavoro<br />
dei compositori e<br />
dei parolieri.<br />
un certo mutamento per quanto riguarda la stima nei confronti della musica. Oggi la musica è onnipresente e<br />
molto facile da ottenere. Oltre alla musica di sottofondo diffusa in tutti i luoghi possibili e talvolta indesiderabili<br />
(p. es. durante la lettura delle notizie alla radio o alla televisione), le opzioni di diffusione sono in continua<br />
crescita: le suonerie telefoniche per i telefoni cellulari o Internet per menzionare solo le più note. La musica<br />
viene utilizzata sempre più, il che di per sé è soddisfacente per la SUISA e per gli autori che rappresentiamo.<br />
Ma l’onnipresenza della musica può portare ad una saturazione. Per numerosi utenti e consumatori la musica è<br />
diventata una cosa così scontata che non pensano al suo valore né al lavoro dei compositori e dei parolieri.<br />
Questo non agevola il compito della SUISA di rintracciare tutte le utilizzazioni di musica e di spiegare agli<br />
utenti che spetta un compenso ai creatori delle opere musicali. La maggior parte degli utenti non pensa automaticamente<br />
alla SUISA in occasione di ogni utilizzazione di musica. È quindi indispensabile informare<br />
costantemente i clienti sui loro obblighi quando utilizzano musica e sul compito e la funzione della SUISA.<br />
Abbiamo altresì sempre bisogno di un apparecchio di controllo. Questi controlli sono oggigiorno più efficaci<br />
grazie anche agli ausili tecnici; per esempio su Internet si trovano una miriade di calendari di manifestazioni.<br />
È comunque necessario intraprendere dei nuovi sforzi al fine di sensibilizzare anche il grande pubblico<br />
sul valore della musica.<br />
22 SUISA Rappor to annuo 20 05
Clienti e concessione di licenze<br />
Introiti della SUISA provenienti dalla Svizzera e dal Liechtenstein<br />
Tariffa<br />
A Emissioni SSR (senza emissioni pubblicitarie alla televisione)<br />
B Fanfare, bande<br />
Cori e associazioni strumentali<br />
(senza le fanfare, bande, cori di chiesa e Jodler)<br />
Jodler<br />
C Chiese<br />
D Società di concerti (orchestre di professione)<br />
Dc Orchestre sinfoniche di dilettanti<br />
E Cinema<br />
TC 1 Reti cavo (diffusione di emissioni)<br />
TC 2 Riemittenti<br />
TC 3a Ricezione di emissioni e musica per intratt. gen. di sottofondo<br />
TC 3b Treni, aerei, pullmann, battelli, luna-park, vetture pubblicitarie<br />
con altoparlante<br />
TC 4 Indennità sui supporti vergini Video<br />
TC 4 Indennità sui supporti vergini Audio<br />
TC 5 Videoteche<br />
TC 6 Diritto di noleggio Video e Audio nelle biblioteche<br />
TC 7 Utilizzazione scolastica<br />
TC 8 Riprografia<br />
TC 9 Reti aziendali interne<br />
H Industria alberghiera<br />
Hb Esecuzioni musicali per manifestazioni<br />
danzanti e ricreative (senza industria alberghiera)<br />
HV Hotel-Video<br />
K Concerti (senza le società di concerti)<br />
L Scuole di danza<br />
MA Juke-box<br />
PA Movimenti musicali<br />
PI Registrazione di musica su supporti sonori destinati al pubblico<br />
– Concessioni di licenze in Svizzera<br />
– Concessioni di licenze all’estero<br />
PN Registrazione di musica su supporti sonori<br />
non destinati al pubblico<br />
S Emittenti locali (senza SSR)<br />
T Proiezioni di film (senza cinema)<br />
VI Registrazione di musica su supporti audiovisivi destinati al pubblico<br />
VN Registrazione di musica su supporti audiovisivi<br />
non destinati al pubblico<br />
W Emissioni pubblicitarie della SSR<br />
Finestre pubblicitarie<br />
Y Radio e televisione in abbonamento<br />
Z Circhi<br />
Totale<br />
<strong>2005</strong><br />
in CHF<br />
26’000’000<br />
432’902<br />
341’590<br />
55’975<br />
563’566<br />
925’121<br />
33’978<br />
2’837’999<br />
11’850’315<br />
73’637<br />
8’905’891<br />
214’245<br />
1’413’727<br />
3’226’620<br />
105’016<br />
57’559<br />
307’421<br />
216’175<br />
68’279<br />
4’122’274<br />
1’825’018<br />
62’694<br />
11’817’511<br />
592’921<br />
157’486<br />
16’966<br />
6’624’426<br />
14’554’982<br />
130’611<br />
5’978’798<br />
60’412<br />
562’163<br />
1’884’656<br />
7’224’806<br />
1’415’738<br />
934’559<br />
93’456<br />
115’689’493<br />
2004<br />
in CHF<br />
26’000’000<br />
421’508<br />
365’815<br />
57’196<br />
563’316<br />
909’450<br />
30’400<br />
2’565’914<br />
11’737’080<br />
49’815<br />
9’074’157<br />
284’068<br />
653’355<br />
3’129’424<br />
97’359<br />
32’613<br />
246’526<br />
245’725<br />
4’308’713<br />
1’834’453<br />
66’605<br />
12’957’677<br />
518’486<br />
179’208<br />
22’633<br />
6’505’823<br />
13’316’294<br />
159’065<br />
5’316’005<br />
63’332<br />
693’081<br />
1’558’240<br />
7’291’830<br />
452’644<br />
402’059<br />
88’402<br />
112’198’271<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
23
Membri e ripartizione<br />
Membri<br />
Come ogni anno, nel <strong>2005</strong> il numero di affiliati alla SUISA è aumentato. Rispetto alle società dei paesi confinanti,<br />
la nostra società conta una proporzione più consistente di autori, compositori ed editori. Il libero accesso<br />
a tutti i titolari dei diritti d’autore è sancito dalla Legge federale sul diritto d’autore e sui diritti di protezione<br />
affini (LDA, art. 42 cpv. 1 lett. c). Ora, si è potuto constatare che nel corso degli ultimi dieci anni il numero di<br />
soci e mandanti è raddoppiato. Ma questo dato confortante implica anche spese elevate. L’Assemblea generale<br />
di giugno del <strong>2005</strong> ha pertanto deciso di introdurre una «tassa d’ammissione» per i nuovi mandanti, che il Consiglio<br />
ha poi fissato a CHF 100.– per gli autori e a CHF 200.– per gli editori, con entrata in vigore il 1 o gennaio<br />
2006. Questa misura mira a coprire una parte dei nostri costi rinunciando ad esigere dai nuovi mandanti una<br />
prova dell’utilizzazione pubblica delle loro opere.<br />
Statistica membri <strong>2005</strong><br />
Autori ed editori in cifre<br />
Autori Editori Totale<br />
<strong>2005</strong> 2004<br />
<strong>2005</strong> 2004<br />
<strong>2005</strong><br />
2004<br />
membri in totale<br />
7’262<br />
6’939<br />
447<br />
436<br />
7’709<br />
7’375<br />
di cui dal Liechtenstein<br />
12<br />
10<br />
12<br />
11<br />
24<br />
21<br />
mandanti in totale<br />
13’412<br />
12’488<br />
1’104<br />
1’060<br />
14’516<br />
13’548<br />
di cui dal Liechtenstein<br />
34<br />
31<br />
27<br />
25<br />
61<br />
56<br />
Totale<br />
20’674<br />
19’427<br />
1’551<br />
1’496<br />
22’225<br />
20’959<br />
Totale Liechtenstein<br />
46<br />
41<br />
39<br />
36<br />
85<br />
77<br />
Notifiche di opere effettuate da membri<br />
23’492<br />
21’589<br />
329’639<br />
273’041<br />
353’131<br />
294’630<br />
Notifiche di opere audiovisive<br />
316<br />
369<br />
123<br />
132<br />
439<br />
501<br />
24 SUISA Rappor to annuo 20 05
Gli autori, i compositori e gli editori vengono ammessi in un primo tempo a titolo di mandante. Non appena i<br />
loro introiti provenienti dai diritti d’autore raggiungono una somma minima di CHF 1’500.– e, per quanto li<br />
riguarda, è un anno almeno che sono registrati come mandante, ottengono lo status di membro con diritto di<br />
nomina e di voto. Considerando che tale importo non è mai stato adeguato negli ultimi tredici anni, il Consiglio<br />
ha deciso nell’aprile del 2006 di aumentarlo. A partire dal 1 o gennaio 2007 saranno ammessi in qualità di<br />
membro gli autori, i compositori e gli editori che hanno percepito indennità superiori ai CHF 2000.– durante<br />
la durata dell’affiliazione.<br />
Il diagramma qui di seguito riportato indica l’aumento dei membri e dei mandanti dal 1970<br />
22’000<br />
20’000<br />
18’000<br />
16’000<br />
14’000<br />
12’000<br />
10’000<br />
8’000<br />
6’000<br />
4’000<br />
2’000<br />
0<br />
1970 1980 1990 2000 <strong>2005</strong><br />
Totale<br />
Membri<br />
Mandanti<br />
2’429 2’940 4’353 6’372 7’709<br />
1’121 1’824 4’792 10’662 14’516<br />
3’550 4’764 9’145 17’034 22’225<br />
Membri<br />
Mandanti<br />
Totale<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
25
Membri e ripartizione<br />
Introiti dei membri<br />
Nel <strong>2005</strong> abbiamo ripartito CHF 57’691’548.– ai soci affiliati alla SUISA, di cui CHF 20’865’414.– agli autori e<br />
ai compositori e CHF 36’826’134.– agli editori.<br />
Conteggi <strong>2005</strong><br />
in CHF<br />
Autori membri<br />
Autori mandanti<br />
Totale autori<br />
19’449’529.85<br />
1’415’884.15<br />
20’865’414.00<br />
(33,7%)<br />
(2,5%)<br />
(36,2%)<br />
Editori membri<br />
Editori mandanti<br />
Totale editori<br />
9’218’147.50<br />
27’607’986.60<br />
36’826’134.10<br />
(16,0%)<br />
(47,9%)<br />
(63,8%)<br />
Totale<br />
57’691’548.10<br />
Le cifre si riferiscono a tutti i conteggi nel <strong>2005</strong>, ivi compresi i conteggi supplementari.<br />
Si può constatare che gli editori percepiscono più denaro degli autori. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che<br />
gli editori hanno di regola un repertorio molto più ampio degli autori, soprattutto grazie ai contratti di subedizione.<br />
Con questo genere di contratto l’editore originale straniero cede a un sub-editore i suoi diritti per il<br />
territorio svizzero. Così i sub-editori rappresentano in larga misura il repertorio internazionale in Svizzera. In<br />
alcuni casi, per quanto riguarda gli autori americani per esempio, al sub-editore può essere assegnato fino al<br />
100% delle parti dei diritti di riproduzione. È a lui che spetta poi ripartire le indennità agli aventi diritto. I contratti<br />
di sub-edizione permettono alle case editrici svizzere, grazie ad un importante contributo finanziario, di<br />
mantenere in vita la loro attività.<br />
Nel corso del <strong>2005</strong> abbiamo effettuato tra gli autori e i compositori un sondaggio sullo stato del loro reddito. Ne<br />
è emerso che ca. il 33% delle persone che hanno risposto svolgono la loro attività musicale come professione<br />
principale; solo il 24% di questi conseguono l’80% del loro reddito con la loro attività musicale. In base a questo<br />
sondaggio gli introiti provengono principalmente dalle attività di interprete (26,1%), insegnante di musica<br />
(22,69%) e compositore (18,8%).<br />
Il risultato principale del sondaggio è che meno dell’1% di coloro che hanno risposto sono impiegati come<br />
autori in un rapporto di lavoro fisso presso un datore di lavoro. Determinate cerchie di utenti dei diritti<br />
d’autore sostenevano che la maggioranza degli autori fosse impiegata e che il rischio economico gravava dunque<br />
sui datori di lavoro oppure sui produttori ai quali i diritti d’autore dovevano essere ceduti: ciò poteva a<br />
loro avviso giustificare, nel quadro della revisione, l’introduzione nella legge di una disposizione a favore dei<br />
produttori. Il sondaggio permette di lottare contro questo genere d’iniziativa.<br />
26 SUISA Rappor to annuo 20 05
Membri e ripartizione<br />
Versamenti agli aventi diritto della SUISA nel <strong>2005</strong><br />
CHF<br />
Versamenti a 10’781 autori<br />
autori<br />
oltre 500’000<br />
250’000-499’999<br />
100’000-249’999<br />
75’000-99’999<br />
50’000-74’999<br />
25’000-49’999<br />
20’000-24’999<br />
15’000-19’999<br />
10’000-14’999<br />
5’000-9’999<br />
1’000-4’999<br />
500-999<br />
100-499<br />
1-99<br />
4<br />
5<br />
20<br />
10<br />
14<br />
65<br />
45<br />
47<br />
96<br />
276<br />
1446<br />
1090<br />
2932<br />
4731<br />
0<br />
1000 2000 3000 4000<br />
CHF<br />
Versamenti a 1’174 editori<br />
editori<br />
oltre 500’000<br />
250’000-499’999<br />
100’000-249’999<br />
75’000-99’999<br />
50’000-74’999<br />
25’000-49’999<br />
20’000-24’999<br />
15’000-19’999<br />
10’000-14’999<br />
5’000-9’999<br />
1’000-4’999<br />
500-999<br />
100-499<br />
1-99<br />
13<br />
10<br />
18<br />
10<br />
14<br />
41<br />
15<br />
27<br />
35<br />
98<br />
276<br />
121<br />
240<br />
256<br />
0<br />
50 100 150 200 250 300<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
27
Membri e ripartizione<br />
Ripartizione<br />
Diritti di emissione della SSR<br />
Tra la SSR e la SUISA vige ancora – sulla base della tariffa A – un contratto siglato nel 2000 e prorogato fino<br />
alla fine del 2006. In virtù del suddetto la SUISA riceve una somma constante ogni anno, vale a dire CHF 17<br />
milioni per i programmi radio e CHF 9 milioni per i programmi televisivi. Nel <strong>2005</strong> i versamenti a favore degli<br />
aventi diritto sono stati i seguenti:<br />
Indennità per esecuzione o emissione di un’opera in CHF (durata 3 minuti)<br />
Diritti di emissione / Anno di ripartizione<br />
<strong>2005</strong><br />
2004<br />
Radio SSR*)<br />
Televisione SSR*)<br />
da 6.44 a 32.89<br />
da 9.20 a 51.13<br />
da 6.90 a 35.12<br />
da 10.10 a 53.24<br />
*) a seconda dell’emissione (TV) e tenuto conto del supplemento di prima emissione<br />
Il numero di film trasmessi in televisione ed inseriti nella ripartizione è passato da 25’996 nel 2004 a 26’238<br />
nel <strong>2005</strong>.<br />
Diritti di esecuzione / Anno di ripartizione<br />
<strong>2005</strong><br />
2004<br />
Gruppi di strumenti a fiato<br />
Cori<br />
Jodel<br />
Manifestazioni ricreative:<br />
1 – 2 musicisti<br />
3 – 6 musicisti<br />
7 musicisti e più<br />
2.89<br />
10.87<br />
1.36<br />
1.43<br />
2.86<br />
4.29<br />
4.25<br />
10.27<br />
1.44<br />
1.16<br />
2.32<br />
3.48<br />
28 SUISA Rappor to annuo 20 05
Membri e ripartizione<br />
Numero di opere, di emissioni e di esecuzioni nel conteggio principale <strong>2005</strong><br />
Opere<br />
Esecuzioni /<br />
Emissioni<br />
Radio SSR<br />
Televisione SSR (senza pubblicità, film e serie TV)<br />
Emittenti private<br />
Concerti (conservatori e scuole di musica incl.)<br />
Chiese<br />
Società di strumenti a fiato e gruppi di tamburi<br />
Cori<br />
Jodel, corno alpino<br />
Manifestazioni ricreative, industria alberghiera inclusa<br />
80’480<br />
17’935<br />
32’457<br />
109’304<br />
7’632<br />
13’107<br />
12’531<br />
3’134<br />
50’333<br />
1’771’595<br />
270’933<br />
4’583’356<br />
329’101<br />
75’577<br />
229’378<br />
58’255<br />
73’202<br />
2’899’001<br />
Totale<br />
326’913<br />
10’290’398<br />
Le tabelle sopra riportate mostrano chiaramente che i dati ricevuti influiscono direttamente sulla ripartizione.<br />
Abbiamo per esempio ricevuto un maggior numero di programmi di gruppi di strumenti a fiato e di conseguenza<br />
un maggior numero di dichiarazioni di esecuzione per la ripartizione effettuata nel <strong>2005</strong>. L’indennità<br />
versata per un’esecuzione di 3 minuti è perciò sensibilmente diminuita.<br />
Indennità versate provenienti da diritti di esecuzione ed emissione in CHF<br />
Conteggio principale giugno<br />
<strong>2005</strong><br />
2004<br />
Membri SUISA<br />
23’164’104<br />
(43,5%)<br />
22’629’485<br />
(42,2%)<br />
Membri di società estere<br />
28’087’355<br />
(52,7%)<br />
28’555’639<br />
(53,3%)<br />
Accantonamenti per ulteriori conteggi<br />
2’042’098<br />
(3,8%)<br />
2’377’296<br />
(4,4%)<br />
Totale<br />
53’293’557<br />
53’562’420<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
29
Membri e ripartizione<br />
Percentuale di musica svizzera presente nelle emissioni della SSR (radio) in rapporto al<br />
complesso della musica protetta<br />
Musica svizzera*)<br />
Musica estera<br />
Minuti % Minuti % Minuti % Minuti %<br />
<strong>2005</strong> 2004 <strong>2005</strong> 2004<br />
DRS 1<br />
52’522<br />
13.60%<br />
63’646<br />
17.2%<br />
333’685<br />
86.40%<br />
306’467<br />
82.8%<br />
DRS 2<br />
9’399<br />
13.57%<br />
9’762<br />
13.5%<br />
59’869<br />
86.43%<br />
62’359<br />
86.5%<br />
DRS 3<br />
46’679<br />
9.98%<br />
37’770<br />
8.1%<br />
420’863<br />
90.02%<br />
427’721<br />
91.9%<br />
Musikwelle 531<br />
102’876<br />
25.34%<br />
101’945<br />
25.6%<br />
303’048<br />
74.66%<br />
296’529<br />
74.4%<br />
Virus<br />
38’901<br />
9.81%<br />
32’866<br />
8.0%<br />
357’483<br />
90.19%<br />
379’718<br />
92.0%<br />
Regionaljournale<br />
1’119<br />
64.57%<br />
1’708<br />
76.2%<br />
614<br />
35.43%<br />
534<br />
23.8%<br />
Radio Rumantsch<br />
45’922<br />
19.79%<br />
35’943<br />
16.4%<br />
186’157<br />
80.21%<br />
182’892<br />
83.6%<br />
RSR La Première<br />
11’956<br />
8.60%<br />
9’485<br />
7.2%<br />
127’048<br />
91.40%<br />
122’990<br />
92.8%<br />
RSR Espace 2<br />
10’951<br />
12.85%<br />
12’499<br />
13.2%<br />
74’293<br />
87.15%<br />
82’529<br />
86.8%<br />
RSR Couleur 3<br />
28’884<br />
6.72%<br />
14’167<br />
3.1%<br />
400’779<br />
93.28%<br />
447’889<br />
96.9%<br />
RSR Option Musique<br />
43’809<br />
8.68%<br />
38’168<br />
7.7%<br />
461’167<br />
91.32%<br />
458’044<br />
92.3%<br />
RSI Rete uno<br />
10’313<br />
3.15%<br />
10’171<br />
2.8%<br />
317’429<br />
96.85%<br />
347’171<br />
97.2%<br />
RSI Rete due<br />
3’155<br />
4.36%<br />
3’901<br />
7.8%<br />
69’152<br />
95.64%<br />
46’256<br />
92.2%<br />
RSI Rete tre<br />
29’278<br />
7.01%<br />
23’492<br />
5.6%<br />
388’144<br />
92.99%<br />
398’126<br />
94.4%<br />
Totale<br />
435’764<br />
11.07%<br />
395’523<br />
10.0%<br />
3’499’731<br />
88.93%<br />
3’559’225<br />
90.0%<br />
*) Per musica svizzera s’intendono nella nostra statistica tutte le opere, il cui compositore o paroliere è membro della SUISA.<br />
Le tabelle sopra riportate dimostrano che, con nostra soddisfazione, la quota della musica svizzera è aumentata<br />
rispetto alla musica estera. Il successo degli interpreti svizzeri ha un effetto diretto su questa evoluzione. In<br />
particolare, le canzoni dialettali stanno riscuotendo molto successo. Questa tendenza è altresì riconducibile<br />
alla Carta della musica svizzera siglata tra la SSR e i creatori di musica svizzera, tra cui la SUISA, nel maggio<br />
del 2004. Tra gli obiettivi di questa Carta figura in particolare il consolidamento della stima della musica svizzera<br />
tramite la rafforzata presenza nei programmi musicali della radio SSR.<br />
Riportiamo qui di seguito, a titolo esemplificativo, le hit-parade dei brani più suonati o diffusi di compositori<br />
svizzeri in base ai conteggi effettuati nel <strong>2005</strong> (che interessano in parte anche il 2004):<br />
30 SUISA Rappor to annuo 20 05
Membri e ripartizione<br />
Hit-parade dei brani più suonati o diffusi di compositori svizzeri in base ai conteggi<br />
effettuati nel <strong>2005</strong> (che interessano in parte anche il 2004)<br />
SSR<br />
Titoli<br />
Autori (interpreti):<br />
1. SHE CRIES FOR SOMEONE ELSE Bachmann/Lauper/Prest/Schaller/Wirz (DADA [ANTE PORTAS])<br />
2. HEAVEN Lee/Leoni/Von Rohr (Gotthard)<br />
3. THE WEATHER Johansson/Krebs/Marti/Zimmermann (Lunik)<br />
4. FINGT DS GLÜCK EIM Etter/Fehlmann/Kuster/Lauener/Schmidhauser/Stäuble (Züri West)<br />
5. THROUGH YOUR EYES Krebs/Marti/Zimmermann (Lunik)<br />
Fanfare<br />
Titoli<br />
Autori:<br />
1. GEBURTSTAGSMARSCH DP/Moeckel Hans<br />
2. SCHWYZER SOLDATEN Lüthold Ernst<br />
3. MARIGNANO Dätwyler Jean<br />
4. SAN CARLO Tschuor Oscar<br />
5. RAVANELLO Joseph Walter<br />
Cori<br />
Titoli<br />
Autori:<br />
1. FREUNDSCHAFT Ehrensperger Jakob<br />
2. BAJAZZO DP/arr. Breus Erwin<br />
3. DORMA BAIN Vonmoos Nuot<br />
4. WIE GROSS BIST DU DP/arr. Marty Jost<br />
5. TICINO E VINO Hilber Johann Baptist<br />
Ländler<br />
Titoli<br />
Autori:<br />
1. STEINER CHILBI Ribary Jost<br />
2. URNERBODÄ KAFI Albert Kurt<br />
3. UELI SCHOTTISCH Martinelli/Omlin<br />
4. SCHÖNEGG MARSCH Wicky René<br />
5. IM ÖRGELIHUUS Jakober Ernst<br />
Jodler<br />
Titoli<br />
Autori:<br />
1. WE D’SCHWÄLBELI I SÜDE ZIE Stähli Adolf<br />
2. DÄHEIM Stadelmann Franz<br />
3. D’LÜT IM DORF Mumenthaler Kurt<br />
4. E GSCHÄNKTE TAG Stähli Adolf<br />
5. KAMERADE Zogg Mathias<br />
Corno alpino<br />
Titoli<br />
Autori:<br />
1. UF DÄ BÄNKLIALP Aregger Johann<br />
2. WESTSCHWEIZER CHORAL Schmid Lukas<br />
3. CHORAL FÜR LUZERN Wicky-Hediger Anton<br />
4. CHORAL FÜR REINACH Körnli Robert<br />
5. BIM RAAFTKAPÄLLI Schmid Lukas<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
31
Membri e ripartizione<br />
Modifiche del Regolamento di ripartizione<br />
Nel dicembre del <strong>2005</strong> il Consiglio ha adottato diverse modifiche del Regolamento di ripartizione. Per un’esposizione<br />
dettagliata delle suddette facciamo riferimento al testo pubblicato nell’INFO 1/06 della SUISA. I quattro<br />
settori interessati dalle modifiche sono:<br />
• le classi di ripartizione 5–8, tariffe B e C (chiese, fanfare, cori e club di jodler)<br />
• la classificazione delle emissioni televisive della SSR e delle emissioni radio e televisive delle emittenti<br />
private, senza pubblicità<br />
• la ripartizione delle emissioni di programmi Pay-Radio/-TV (classi di ripartizione 3A e 3B)<br />
• la ripartizione della nuova tariffa comune 9: utilizzazione all’interno dell’azienda<br />
Fondazione a favore degli autori ed editori<br />
della SUISA<br />
Nel corso dell’esercizio in esame, la SUISA ha deciso di aderire al «NETZ» (La Rete) fondata dalla Fondazione<br />
Forberg, il Fondo di solidarietà di SUISSIMAGE e la Fondazione sociale di ProLitteris. Il «NETZ» ha stretto dei<br />
contatti con avvocati e assistenti sociali in tutta la Svizzera, sensibilizzandoli sulle peculiarità dell’aiuto agli<br />
autori che si trovano in condizioni di precarietà economica. Affida loro mandati che vengono espletati a condizioni<br />
finanziarie ragionevoli. Spesso questo genere di sostegno risulta più utile delle prestazioni di carattere<br />
puramente finanziario.<br />
Il Consiglio della SUISA ha inoltre semplificato le regole di competenza in materia di richieste di sostegno. Al<br />
fine di proteggere la sfera privata dei membri, è auspicabile che il numero di persone che prendono in esame<br />
una domanda di sovvenzione sia il più ristretto possibile. Il Regolamento sociale permette al Consiglio di<br />
fondazione di delegare determinati suoi compiti alla Direzione della SUISA. È stato pertanto deciso che la Direzione<br />
ha la competenza di accordare ad ogni membro una sovvenzione fino a CHF 20’000.–. La decisione per<br />
i contributi tra i CHF 20’000.– e i CHF 50’000.– spetta alla Commissione per pianificazione e progetti mentre<br />
per gli importi superiori ai CHF 50’000.– al Consiglio di fondazione.<br />
Bilancio dei pagamenti con l’estero<br />
Le entrate provenienti dall’estero sono rimaste stabili. Si può tuttavia constatare che mentre i diritti di esecuzione<br />
e di emissione sono saliti da CHF 8,9 a 9,5 milioni, i diritti di riproduzione sono invece diminuiti passando da<br />
CHF 5,6 a 4,9 milioni. Questa evoluzione riflette le difficoltà vissute dall’industria discografica in tutto il mondo.<br />
L’ingente diminuzione delle entrate dalla Spagna è dovuta ai nuovi requisiti imposti dalle autorità fiscali spagnole.<br />
Perché la SGAE possa versare i diritti alle società di gestione straniere, queste devono d’ora in poi fornirle<br />
varie informazioni relative al domicilio fiscale dei loro iscritti. Per soddisfare tali requisiti la SUISA ha dovuto<br />
mettere a punto un’apposita nuova applicazione informatica, cosicché dovrebbe ricevere nel 2006 i diritti che le<br />
spettano per il <strong>2005</strong>.<br />
Per contro, rileviamo un calo dei pagamenti destinati alle nostre società consorelle. Tali pagamenti ammontavano<br />
ancora a CHF 43,5 milioni nel 2004 mentre sono diminuiti a CHF 36,5 milioni nel <strong>2005</strong>. Questa evoluzione interessa<br />
soprattutto i nostri grandi partner in Germania, Francia e Gran Bretagna. È altresì da mettere in relazione<br />
con l’aumento dell’utilizzazione della musica svizzera nel nostro paese (vedi pagina 30 di questo rapporto).<br />
32 SUISA Rappor to annuo 20 05
Membri e ripartizione<br />
Pagamenti dall’estero<br />
<strong>2005</strong><br />
in CHF<br />
Africa<br />
America<br />
Asia<br />
Australia<br />
Europa<br />
25’539.97<br />
557’042.53<br />
516’736.41<br />
92’678.42<br />
13’356’554.63<br />
(0,17 %)<br />
(3,83%)<br />
(3,55 %)<br />
(0,64%)<br />
(91,81 %)<br />
Totale<br />
14’548’551.96<br />
Pagamenti destinati all’estero<br />
<strong>2005</strong><br />
in CHF<br />
Africa<br />
America<br />
Asia<br />
Australia<br />
Europa<br />
46’382.45<br />
10’101’092.40<br />
117’945.55<br />
209’162.75<br />
26’028’986.00<br />
(0,13 %)<br />
(27,67 %)<br />
(0,32 %)<br />
(0,57 %)<br />
(71,31 %)<br />
Totale<br />
36’503’569.15<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
33
Membri e ripartizione<br />
Bilancio dei pagamenti concernenti l’estero<br />
Pagamenti<br />
dall’estero in CHF<br />
Pagamenti destinati<br />
all’estero in CHF<br />
<strong>2005</strong><br />
2004<br />
<strong>2005</strong><br />
2004<br />
Albania<br />
ALBAUTOR<br />
0.00<br />
0.00<br />
602.10<br />
2’875.45<br />
Algeria<br />
ONDA<br />
0.00<br />
39.98<br />
951.35<br />
565.75<br />
Argentina<br />
SADAIC<br />
13’746.15<br />
8’112.80<br />
168’636.25<br />
86’116.80<br />
Australia<br />
AMCOS, APRA, AKM, AUME<br />
92’678.42<br />
72’197.26<br />
209’162.75<br />
276’217.95<br />
Austria<br />
MUSIKEDITION<br />
862’424.75<br />
870’104.50<br />
1’282’471.05<br />
1’445’816.55<br />
Belgio<br />
SABAM<br />
332’298.12<br />
341’503.10<br />
379’934.50<br />
516’924.60<br />
Brasile<br />
ADDAF, SADEMBRA, SBACEM,<br />
SBAT, SICAM, UBC, AMAR<br />
10’494.15<br />
15’486.90<br />
89’774.05<br />
66’712.05<br />
Bulgaria<br />
MUSICAUTOR<br />
0.00<br />
0.00<br />
3’585.00<br />
2’905.60<br />
Burkina Faso<br />
BBDA<br />
0.00<br />
0.00<br />
891.85<br />
5’961.60<br />
Canada<br />
SOCAN, SODRAC<br />
134’131.93<br />
177’996.64<br />
628’291.10<br />
675’623.65<br />
Cile<br />
SCD<br />
8’355.85<br />
5’342.15<br />
4’181.10<br />
1’881.25<br />
Cina<br />
MCSC<br />
3’325.00<br />
1’888.50<br />
25’641.05<br />
0.00<br />
Colombia<br />
SAYCO<br />
0.00<br />
542.7<br />
2’348.15<br />
2’113.30<br />
Corea del Sud<br />
KOMCA<br />
7’150.25<br />
9’799.15<br />
0.00<br />
0.00<br />
Croazia<br />
HDS ZAMP<br />
12’264.25<br />
10’850.60<br />
25’124.80<br />
38’394.10<br />
Cuba<br />
ACDAM<br />
182.85<br />
0.00<br />
13’169.00<br />
11’827.00<br />
Danimarca<br />
KODA, NCB<br />
195’832.95<br />
333’602.78<br />
271’097.50<br />
368’097.05<br />
Estonia<br />
EAU<br />
2’528.15<br />
4’384.75<br />
4’028.60<br />
6’519.00<br />
Filippine<br />
FILSCAP<br />
0.00<br />
0.00<br />
0.00<br />
353.3<br />
Finlandia<br />
TEOSTO<br />
65’684.75<br />
84’367.40<br />
80’344.00<br />
94’551.90<br />
Francia<br />
SACEM, SDRM<br />
4’876’771.72<br />
4’606’216.79<br />
6’400’487.00<br />
7’521’618.10<br />
Georgia<br />
SAS<br />
0.00<br />
0.00<br />
566.00<br />
0.00<br />
Germania<br />
GEMA, VG Musikedition<br />
3’745’048.40<br />
4’153’462.00<br />
9’016’351.80<br />
11’272’638.85<br />
Giappone<br />
JASRAC<br />
483’164.36<br />
481’942.10<br />
90’174.05<br />
83’699.75<br />
Gran Bretagna<br />
MCPS, PRS<br />
1’072’319.08<br />
706’061.79<br />
4’055’610.10<br />
5’602’468.35<br />
Grecia<br />
AEPI<br />
30’758.50<br />
26’041.44<br />
23’777.55<br />
27’551.15<br />
Hong Kong<br />
CASH<br />
15’779.73<br />
14’064.41<br />
1’851.00<br />
5’144.95<br />
Irlanda<br />
IMRO<br />
17’048.90<br />
18’189.20<br />
83’974.05<br />
68’156.90<br />
Islanda<br />
STEF<br />
1’554.80<br />
893.18<br />
8’828.80<br />
9’666.40<br />
Israele<br />
ACUM<br />
26’204.80<br />
16’224.70<br />
12’386.80<br />
24’297.65<br />
Italia<br />
SIAE<br />
939’816.15<br />
920’900.60<br />
2’676’068.05<br />
3’241’454.40<br />
Lettonia<br />
AKKA/LAA<br />
1’279.50<br />
0.00<br />
2’739.35<br />
928.4<br />
Lituania<br />
LATGA-A<br />
1’646.30<br />
3’447.09<br />
1’378.80<br />
1’682.25<br />
Non sono elencati i paesi con i quali la SUISA ha stipulato un contratto di reciproca rappresentanza, ma che non hanno fatto<br />
registrare né versamenti in entrata né in uscita.<br />
34 SUISA Rappor to annuo 20 05
Membri e ripartizione<br />
Pagamenti<br />
dall’estero in CHF<br />
Pagamenti destinati<br />
all’estero in CHF<br />
<strong>2005</strong> 2004 <strong>2005</strong> 2004<br />
Macedonia<br />
ZAMP<br />
227.06<br />
744.2<br />
2’137.20<br />
0.00<br />
Madagascar<br />
OMDA<br />
0.00<br />
0<br />
3’846.55<br />
0.00<br />
Malaysia<br />
MACP<br />
2’626.00<br />
3’292.10<br />
279.45<br />
0.00<br />
Mali<br />
BUMDA<br />
0.00<br />
0.00<br />
7’865.10<br />
6’103.40<br />
Maurizio<br />
MASA<br />
161.12<br />
3’860.14<br />
0.00<br />
476.95<br />
Messico<br />
SACM<br />
6’862.70<br />
6’970.15<br />
85’716.40<br />
93’089.10<br />
Namibia<br />
NASCAM<br />
22.85<br />
0.00<br />
0.00<br />
0.00<br />
Norvegia<br />
TONO<br />
59’689.60<br />
61’492.00<br />
74’167.20<br />
94’635.65<br />
Paesi Bassi<br />
BUMA, STEMRA<br />
450’899.55<br />
543’154.90<br />
427’494.00<br />
639’209.40<br />
Paraguay<br />
APA<br />
147.00<br />
0.00<br />
0.00<br />
1’063.55<br />
Perù<br />
APDAYC<br />
1’486.85<br />
0.00<br />
0.00<br />
5’782.90<br />
Polonia<br />
ZAIKS<br />
202’181.93<br />
179’653.66<br />
38’922.10<br />
27’070.10<br />
Portogallo<br />
SPA<br />
41’587.80<br />
12’181.30<br />
121’713.70<br />
128’377.25<br />
Repubblica Ceca<br />
OSA<br />
94’507.50<br />
35’287.35<br />
88’469.40<br />
94’158.20<br />
Romania<br />
UCMR-ADA<br />
35’102.60<br />
15’651.05<br />
7’978.15<br />
1’746.25<br />
Russia<br />
RAO<br />
18’203.70<br />
16’369.30<br />
19’381.05<br />
27’738.80<br />
Senegal<br />
BSDA<br />
457.90<br />
95.35<br />
10’591.40<br />
28’880.55<br />
Serbia<br />
SOKOJ<br />
3’043.60<br />
3’328.69<br />
15’561.75<br />
17’569.90<br />
Singapore<br />
COMPASS<br />
4’621.52<br />
4’118.91<br />
0.00<br />
98.05<br />
Slovacchia<br />
SOZA<br />
9’984.58<br />
6’188.96<br />
15’809.20<br />
9’901.30<br />
Slovenia<br />
SAZAS<br />
11’699.00<br />
11’732.70<br />
6’721.85<br />
6’477.65<br />
Spagna<br />
SGAE<br />
2’148.45<br />
166’501.04<br />
506’141.20<br />
658’061.55<br />
Stati Uniti<br />
AMRA, ASCAP, BMI, HFA,<br />
381’635.05<br />
408’516.95<br />
9’093’573.15<br />
9’716’100.70<br />
d’America<br />
SESAC<br />
Sudafrica<br />
SAMRO, SARRAL<br />
24’920.95<br />
27’637.75<br />
22’236.10<br />
37’894.10<br />
Svezia<br />
STIM<br />
151’213.70<br />
154’147.20<br />
322’641.50<br />
376’916.00<br />
Tailandia<br />
MCT<br />
0.00<br />
88.7<br />
0.00<br />
0.00<br />
Taiwan<br />
MÜST<br />
69.55<br />
1’569.62<br />
0.00<br />
248.7<br />
Togo<br />
BUTODRA<br />
0.00<br />
0.00<br />
0.00<br />
278.7<br />
Trinidad/Tobago<br />
COTT<br />
0.00<br />
0.00<br />
11’733.40<br />
0<br />
Turchia<br />
MESAM, MSG<br />
3’202.94<br />
3’040.28<br />
29’423.60<br />
25’200.75<br />
Ucraina<br />
UACRR<br />
0.00<br />
0.00<br />
415.40<br />
0.00<br />
Ungheria<br />
ARTISJUS<br />
88’267.00<br />
92’458.00<br />
22’652.85<br />
42’499.55<br />
Uruguay<br />
AGADU<br />
0.00<br />
636.55<br />
3’669.80<br />
2’728.10<br />
Venezuela<br />
SACVEN<br />
0.00<br />
0.00<br />
0.00<br />
557.95<br />
Totale<br />
14’548’551.96<br />
14’647’219.68<br />
36’503’569.15<br />
43’505’629.15<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
35
Membri e ripartizione<br />
Cooperazione della SUISA con le società consorelle estere<br />
Paesi in cui le società consorelle<br />
della SUISA gestiscono<br />
i diritti degli autori ed<br />
editori della SUISA<br />
Società consorelle estere<br />
Albania<br />
ALBAUTOR<br />
Danimarca<br />
KODA, NCB<br />
Algeria<br />
ONDA<br />
Estonia<br />
EAU<br />
Argentina<br />
SADAIC<br />
Filippine<br />
FILSCAP<br />
Australia<br />
AMCOS, APRA<br />
Finlandia<br />
TEOSTO<br />
Austria<br />
AKM, AUME<br />
Francia<br />
SACEM, SDRM<br />
Belgio<br />
SABAM<br />
Georgia<br />
SAS<br />
Bolivia<br />
SOBODAYCOM<br />
Germania<br />
GEMA, VG Musikedition<br />
Brasile<br />
ADDAF, SADEMBRA, SBACEM,<br />
Ghana<br />
COSGA<br />
SBAT, SICAM, UBC, AMAR<br />
Giappone<br />
JASRAC<br />
Bulgaria<br />
MUSICAUTOR<br />
Gran Bretagna<br />
MCPS, PRS<br />
Burkina Faso<br />
BBDA<br />
Grecia<br />
AEPI<br />
Canada<br />
SOCAN, SODRAC<br />
Guinea<br />
BGDA<br />
Cile<br />
SCD<br />
Hong Kong<br />
CASH<br />
Cina<br />
MCSC<br />
Indonesia<br />
KCI<br />
Colombia<br />
SAYCO<br />
Irlanda<br />
IMRO<br />
Corea del Sud<br />
KOMCA<br />
Islanda<br />
STEF<br />
Costa Rica<br />
ACAM<br />
Israele<br />
ACUM<br />
Croazia<br />
HDS ZAMP<br />
Italia<br />
SIAE<br />
Cuba<br />
ACDAM<br />
Lettonia<br />
AKKA/LAA<br />
36 SUISA Rappor to annuo 20 05
Membri e ripartizione<br />
Lituania<br />
LATGA-A<br />
Romania<br />
UCMR-ADA<br />
Macedonia<br />
ZAMP<br />
Russia<br />
RAO<br />
Madagascar<br />
OMDA<br />
Senegal<br />
BSDA<br />
Malawi<br />
COSOMA<br />
Serbia<br />
SOKOJ<br />
Malaysia<br />
MACP<br />
Singapore<br />
COMPASS<br />
Mali<br />
BUMDA<br />
Slovacchia<br />
SOZA<br />
Maurizio<br />
MASA<br />
Slovenia<br />
SAZAS<br />
Messico<br />
SACM<br />
Spagna<br />
SGAE<br />
Namibia<br />
NASCAM<br />
Stati Uniti d’America<br />
AMRA, ASCAP, BMI,<br />
Niger<br />
BNDA<br />
HFA, SESAC<br />
Norvegia<br />
TONO<br />
Sudafrica<br />
SAMRO, SARRAL<br />
Paesi Bassi<br />
BUMA, STEMRA<br />
Svezia<br />
STIM<br />
Panama<br />
SPAC<br />
Tailandia<br />
MCT<br />
Paraguay<br />
APA<br />
Taiwan<br />
MUEST<br />
Perù<br />
APDAYC<br />
Togo<br />
BUTODRA<br />
Polonia<br />
ZAIKS<br />
Trinidad/Tobago<br />
COTT<br />
Portogallo<br />
SPA<br />
Turchia<br />
MESAM, MSG<br />
Repubblica Ceca<br />
OSA<br />
Ucraina<br />
UACRR<br />
Repubblica<br />
Ungheria<br />
ARTISJUS<br />
Centrafricana<br />
BUCADA<br />
Uruguay<br />
AGADU<br />
Repubblica Demo-<br />
Venezuela<br />
SACVEN<br />
cratica del Congo<br />
SONECA<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
37
Membri e ripartizione<br />
Tavola onoraria<br />
Periodo d’attività<br />
Oskar Friedrich Schmalz<br />
(1881–1960)<br />
Presidente della MECHANLIZENZ e membro del Consiglio d’amministrazione della GEFA e della SUISA<br />
1923–1953<br />
Adolf Hug<br />
(†1943)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione e vice presidente della GEFA<br />
1924–1941<br />
Georges Humbert<br />
(†1936)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione della GEFA<br />
1924–1936<br />
Carl Vogler<br />
(1874–1951)<br />
Presidente onorario della GEFA e presidente di fondazione della SUISA<br />
1924–1951<br />
Emile Lauber<br />
(1866–1935)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione della GEFA<br />
1926–1935<br />
Adolf Streuli<br />
(1898–1970)<br />
Direttore della GEFA, membro dirigente del Consiglio d’amministrazione e delegato della SUISA<br />
1926–1961<br />
Jean Binet<br />
(1893–1960)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione e presidente della SUISA<br />
1935–1960<br />
Ferdinand Kundert<br />
(1913–1988)<br />
Membro di Direzione della SUISA e della MECHANLIZENZ<br />
1941–1979<br />
Fritz Ostertag<br />
(1868–1948)<br />
Presidente della delegazione del Consiglio d’amministrazione della SUISA<br />
1941–1945<br />
André-François Marescotti<br />
(1902–1995)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione della SUISA<br />
1942–1979<br />
Hans Matti<br />
(†1966)<br />
Delegato del Consiglio d’amministrazione della SUISA<br />
1944–1959<br />
Heinrich Sutermeister<br />
(1910–1995)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione e presidente della MECHANLIZENZ<br />
1949–1980<br />
Bénigne Mentha<br />
(1888–1974)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione della SUISA<br />
1954–1959<br />
Carlo Hemmerling<br />
(1903–1967)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione e presidente della SUISA, membro del Consiglio<br />
d’amministrazione della MECHANLIZENZ<br />
1955–1967<br />
Heinz Liechti<br />
(1910–1988)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione e vice presidente della SUISA, membro del Consiglio<br />
d’amministrazione della MECHANLIZENZ<br />
1955–1983<br />
Mario Zavadini<br />
(1902–1991)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione e presidente della SUISA<br />
1955–1979<br />
Hans Merz<br />
(1907–1995)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione della SUISA<br />
1960–1987<br />
Hans Conzett<br />
(1915–1996)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione della SUISA<br />
1965–1991<br />
Patrick Liechti<br />
(1950–1997)<br />
Direttore generale della SUISA<br />
1989–1997<br />
Hermann Haller<br />
(1914–2002)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione e presidente della SUISA<br />
1971–1987<br />
Ulrich Uchtenhagen<br />
(1926–2003)<br />
Direttore generale della SUISA e della MECHANLIZENZ<br />
1961–1989<br />
Carlo Florindo Semini<br />
(1914–2004)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione della SUISA<br />
1955–1987<br />
Membri onorari<br />
Jean-Pierre Maggi<br />
(*1925)<br />
Condirettore generale della SUISA<br />
1955–1988<br />
Julien-François Zbinden<br />
(*1917)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione della SUISA e della MECHANLIZENZ,<br />
1957–1991<br />
presidente della SUISA<br />
Theophil Hug-Ruh<br />
(*1910)<br />
Membro del Consiglio d’amministrazione e vice presidente della SUISA<br />
1963–1987<br />
* anno di nascita<br />
38 SUISA Rappor to annuo 20 05
Sorveglianza<br />
Tariffe, Commissione federale arbitrale<br />
La SUISA esige dall’utente della musica protetta in base al diritto d’autore un<br />
compenso che non può fissare a piacere per ogni singolo utente. La SUISA è tenuta<br />
per legge a stilare delle tariffe e a negoziarle con le associazioni degli utenti<br />
rappresentative.<br />
Alla fine il risultato delle trattative va sottoposto alla Commissione arbitrale per la gestione dei diritti d’autore<br />
e di protezione affini che decide poi sulla tariffa. Contro le decisioni della Commissione può essere presentato<br />
un ricorso di diritto amministrativo al Tribunale federale.<br />
Chi sono gli utenti dei diritti d’autore?<br />
Sono aziende che offrono al loro pubblico musica in qualsiasi forma essa sia. L’utente non è mai il pubblico<br />
stesso. Il puro godimento di un’opera da parte del pubblico non è soggetto a pagamento. I diritti d’autore vanno<br />
sempre corrisposti da colui che grazie all’utilizzazione della musica realizza una cifra d’affari. Per ogni organizzatore<br />
l’indennità sui diritti d’autore per la musica è un fattore di costo. Nel calcolare il prezzo d’ingresso<br />
per una manifestazione, il proprietario di una discoteca, ad esempio, deve tener conto, oltre all’ingaggio del DJ,<br />
ai compensi per i baristi e il buttafuori, anche del pagamento alla SUISA dei diritti d’autore per i brani eseguiti.<br />
Anche il produttore di un CD deve considerare nel prezzo di vendita i costi per i diritti d’autore. È possibile<br />
che l’organizzatore possa scaricare in parte o per intero i costi per i diritti d’autore sui consumatori. Non per<br />
questo tuttavia l’acquirente di un CD o il cliente di una discoteca diventano utenti dei diritti d’autore, dato che<br />
non conseguono alcun guadagno dal godimento dell’opera.<br />
Nell’esercizio in esame, alcune grandi associazioni di utenti hanno preteso che in occasione delle trattative<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
39
Sorveglianza<br />
sulle tariffe e nei procedimenti di approvazione davanti alla Commissione arbitrale non fossero consultate solo<br />
le associazioni degli organizzatori interessati, bensì anche le organizzazioni per la tutela dei consumatori. Tale<br />
richiesta è stata presentata in occasione delle trattative per una nuova tariffa in merito alle unità di memoria<br />
negli apparecchi di registrazione con hard disk o memoria Flash (per esempio il popolare iPod oppure i nuovi<br />
videoregistratori con funzione di registrazione su disco fisso di computer).<br />
Questa nuova tariffa (TC 4d) intende adeguare il sistema delle indennità sulle cassette vergini ai più recenti<br />
sviluppi tecnici. La Legge sul diritto d’autore prevede che la copia di musica per uso privato o per amici e<br />
parenti stretti sia autorizzata senza alcuna limitazione. I produttori o gli importatori sono tenuti a risarcire a<br />
riguardo gli autori tramite un compenso forfetario. La SUISA ha quindi condotto delle trattative con le associazioni<br />
degli importatori e dei produttori. Come menzionato, questi hanno preteso un’estensione delle trattative<br />
alle associazioni dei consumatori con la motivazione che sono i consumatori a dover pagare questo nuovo<br />
compenso. In questi termini l’affermazione non risulta vera. I consumatori si assumono sempre una parte<br />
degli obblighi dell’organizzatore in relazione ai diritti d’autore o nella fattispecie del fornitore di supporti<br />
vergini. Ma non per questo le associazioni dei consumatori diventano associazioni di utenti ai sensi della<br />
legge sul diritto d’autore.<br />
Se non esistessero<br />
gli autori che hanno<br />
creato la musica, il<br />
consumatore non<br />
avrebbe l’esigenza di<br />
acquistarsi un iPod<br />
e di memorizzarvi<br />
della musica.<br />
I consumatori non sono utenti dei diritti d’autore<br />
Gli organizzatori e le loro associazioni cercano di mascherare questa realtà dando ad intendere al consumatore<br />
di dover pagare dei diritti d’autore per il godimento di un’opera. Le reti cavo, ad esempio, sulla fattura ai loro<br />
clienti inseriscono per la fornitura del segnale la voce «Diritti d’autore». Il proprietario di una casa o l’affittuario<br />
di un appartamento non è tuttavia mai un utente dei diritti d’autore. L’utente è l’offerente della prestazione,<br />
in questo caso la rete cavo che ritrasmette via cavo le opere mandate in onda. L’azienda di rete cavo realizza<br />
una cifra d’affari attraverso la ritrasmissione di opere. Gli obblighi relativi ai diritti d’autore diminuiscono<br />
tutt’al più il suo guadagno, motivo per cui cerca di scaricare tale onere al consumatore in parte o possibilmente<br />
per intero.<br />
Nel quadro del procedimento di approvazione della TC 4d presso la Commissione arbitrale, gli importatori<br />
e i produttori di supporti vergini hanno preteso che le associazioni dei consumatori venissero consultate a<br />
riguardo. Hanno cercato di mettere i consumatori contro la SUISA utilizzando le associazioni degli stessi. In<br />
questo modo distolgono l’attenzione dal fatto che i produttori e gli importatori traggono vantaggio dall’offrire<br />
al consumatore nuove opzioni di memorizzazione della musica. Se non esistessero gli autori che hanno creato<br />
la musica, il consumatore non avrebbe l’esigenza di acquistarsi un iPod e di memorizzarvi della musica. È pertanto<br />
del tutto legittimo rendere i fornitori di tali apparecchi di memorizzazione responsabili per l’indennità<br />
sui diritti d’autore ai compositori e ai parolieri.<br />
Il 17 gennaio 2006 la Commissione arbitrale ha deciso sulla richiesta degli importatori e dei produttori di chiamare<br />
a consulto anche le associazioni dei consumatori. Ha giustamente respinto tale pretesa confermando il<br />
principio che la responsabilità per la regolamentazione dei diritti d’autore compete a colui che consegue<br />
un guadagno grazie all’utilizzazione delle opere protette. Anche i produttori e gli importatori di nuovi media<br />
di memorizzazione quali hard disk negli iPods oppure nei videoregistratori vengono a giusto titolo considerati<br />
utenti e devono far partecipare gli autori al loro fatturato.<br />
Dopo questa decisione le associazioni dei consumatori si sono rivolte al capo del Dipartimento di giustizia e<br />
polizia, il consigliere federale Blocher, con lo scopo di screditare il lavoro della Commissione arbitrale. Anche<br />
l’associazione dei produttori e degli importatori di supporti vergini SWICO ha inoltrato, già prima dell’esistenza<br />
di una motivazione scritta della decisione della Commissione arbitrale in merito alla TC 4d, un ricorso di<br />
diritto amministrativo al Tribunale federale contro tale decisione. Nell’ambito di una decisione incidentale, il<br />
presidente della II Camera di diritto pubblico competente, il 20 febbraio 2006 ha infine deciso di conferire al<br />
40 SUISA Rappor to annuo 20 05
Sorveglianza<br />
ricorso della SWICO l’effetto sospensivo. Ne consegue che al momento la SUISA non può effettuare l’incasso nel<br />
settore dei suddetti supporti vergini. Temiamo che questa decisione possa ripercuotersi negativamente sugli<br />
autori. È probabile che il Tribunale deciderà in merito a questa tariffa in maniera definitiva solo l’anno prossimo.<br />
Nel frattempo un numero sempre maggiore di supporti di memoria di questo genere sarà venduto e sarà<br />
molto difficile chiedere agli importatori e ai produttori di pagare retroattivamente per queste vendite.<br />
Nuova tariffa per le esecuzioni di musica per manifestazioni<br />
danzanti e ricreative nell’industria alberghiera<br />
Nell’esercizio in esame le trattative con le associazioni dell’industria alberghiera in corso da due anni hanno<br />
potuto essere portate a termine. A partire da gennaio del 2006 è in vigore una nuova tariffa per le esecuzioni di<br />
musica per manifestazioni danzanti e ricreative nell’industria alberghiera. Siamo riusciti ad incrementare tale<br />
tariffa per le manifestazioni caratterizzate dalla presenza di molti ospiti e per le quali vengono applicati dei<br />
prezzi d’ingresso elevati. In futuro le manifestazioni di questo genere, soprattutto nelle discoteche e nei club<br />
musicali, costeranno notevolmente di più agli organizzatori. L’aumento è comunque giustificato, in quanto già<br />
oggi per manifestazioni analoghe al di fuori dell’industria alberghiera viene applicata una tariffa maggiore (TC<br />
Hb). Illustriamo le ripercussioni concrete dell’aumento mediante l’esempio di seguito riportato: in passato il<br />
proprietario di una discoteca per una serata con 1000 visitatori ed un ingresso di CHF 20.– pagava alla SUISA<br />
ca. 1,2% del suo fatturato, vale a dire CHF 237.–. In base alla nuova tariffa il medesimo cliente è tenuto a pagare<br />
per la stessa serata il 3,8% del fatturato, vale a dire CHF 760.–, per i diritti musicali. Vi saranno anche esercizi<br />
i cui oneri per i diritti d’autore diminuiranno con la TC H. Gli esercizi più piccoli con meno ospiti per serata<br />
musicale pagheranno di meno, dato che lo schema tariffario è stato perfezionato.<br />
Panoramica delle tariffe approvate dalla Commissione arbitrale nel <strong>2005</strong> e rilevanti per la<br />
SUISA<br />
TC H Esecuzioni di musica per manifestazioni danzanti e ricreative<br />
nell’industria alberghiera<br />
nuova tariffa per sei anni<br />
TC Hb Esecuzioni musicali per manifestazioni danzanti proroga di un anno<br />
Tariffa PI Registrazione di musica su supporti sonori destinati al pubblico<br />
nuova tariffa per un anno<br />
TC T Proiezioni di supporti audiovisivi con ingresso a pagamento (senza i cinema),<br />
Servizi di Telechiosco, Audiotex, Videotex e simili, ricezione di emissioni<br />
su megaschermi<br />
proroga di due anni<br />
Tariffa VI Registrazione di musica su supporti audiovisivi destinati al pubblico<br />
proroga di un anno<br />
TC 4b Indennità sui CD-R/RW Data nuova tariffa per due anni<br />
TC 4c Indennità sui DVD registrabili nuova tariffa per due anni<br />
TC 5 Noleggio di esemplari di opere proroga di tre anni<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
41
Sorveglianza<br />
Istituto Federale per la Proprietà Intellettuale<br />
Il conto ed il rapporto annui 2004 sono stati approvati dall’Istituto Federale per la proprietà Intellettuale, autorità<br />
di sorveglianza della SUISA, con decreto del 2 febbraio 2006.<br />
Il 4 aprile <strong>2005</strong> l’Istituto ha approvato una revisione del Regolamento di ripartizione di cui abbiamo riferito<br />
nel rapporto annuo dell’anno scorso (vedi rapporto annuo 2004, pag. 22). Questa revisione interessava la ripartizione<br />
degli introiti dalla tariffa S (emittenti private), le modifiche della chiave di ripartizione e l’abolizione<br />
della classe di ripartizione 10.<br />
Ricordiamo che la precedente Tariffa R (Emissioni pubblicitarie alla televisione SSR) a decorrere dal 1 o gennaio<br />
2003 era stata sostituita dalla nuova Tariffa W (Diritti di emissione) e dalla Tariffa VN già vigente (Registrazione<br />
di musica su supporti audiovisivi non destinati al pubblico). Queste modifiche tariffarie avevano<br />
reso necessaria una revisione del Regolamento di ripartizione. La ripartizione principale del 2004 effettuata<br />
sulla base del nuovo Regolamento di ripartizione aveva evidenziato una sostanziale variazione degli introiti<br />
di singoli compositori di musica per la pubblicità rispetto a prima. Gli organi competenti della SUISA hanno<br />
quindi deciso di applicare delle misure volte ad attenuare gli effetti della modifica del sistema per quanto<br />
riguarda le minori entrate dei compositori di musica per la pubblicità per un periodo transitorio di tre anni (a<br />
partire dal 1 o gennaio <strong>2005</strong>). Durante questi tre anni gli spot lunghi saranno gravati meno rispetto a quelli<br />
corti. Inoltre l’attribuzione dalla Tariffa W alla classe di ripartizione 1 C (Emissioni televisive della SSR nel<br />
«programma normale») sarà ridotta dal 25% al 15% (anche di questa modifica del Regolamento di ripartizione<br />
è stato riferito nel rapporto annuo dell’anno scorso). Alcuni membri interessati da un calo di entrate avevano<br />
già in precedenza presentato una richiesta di riconsiderazione e un ricorso all’autorità di vigilanza (IPI) contro<br />
il nuovo Regolamento di ripartizione e il conteggio principale 2004 nonché un ricorso amministrativo alla<br />
Commissione federale di ricorso in materia di proprietà intellettuale. Con decisione del 1 o marzo 2006 l’IPI ha<br />
respinto la richiesta di riconsiderazione ed il ricorso all’autorità di vigilanza. Al momento della redazione del<br />
presente resoconto la decisione non è ancora passata in giudicato. Il procedimento dinanzi alla commissione<br />
di ricorso è ancora pendente. L’Istituto ha intenzione di approvare la regolamentazione transitoria decisa a<br />
decorrere dal 1 o gennaio <strong>2005</strong> solo dopo l’avvenuta decisione di tutti i procedimenti avviati in questo contesto<br />
contro la SUISA.<br />
Principato di Liechtenstein<br />
Dato che la SUISA amministra anche i diritti d’autore nel Principato di Liechtenstein, il rapporto annuo della<br />
stessa deve essere altresì sottoposto all’autorità di sorveglianza del Liechtenstein. Esso è stato approvato dall’Ufficio<br />
per l’economia nazionale con decreto del 13 ottobre <strong>2005</strong>. Lo stesso organo ha altresì approvato con<br />
decreto del 15 aprile <strong>2005</strong> le modifiche del Regolamento di ripartizione inerenti alle chiavi di ripartizione, la<br />
ripartizione dalla tariffa S e l’abolizione della classe di ripartizione 10 (vedi rapporto annuo 2004, pag. 22/23).<br />
42 SUISA Rappor to annuo 20 05
Organi<br />
Assemblea generale <strong>2005</strong><br />
L’Assemblea generale del <strong>2005</strong> della SUISA si è svolta il 25 giugno all’Hotel de la Paix di Lugano. 180 membri<br />
aventi diritto di voto, membri d’onore e ospiti d’onore hanno dato seguito all’invito. Franco Ambrosetti (tromba)<br />
e Thierry Lang (pianoforte a coda) hanno inaugurato l’evento al ritmo suggestivo di jazz di altissimo livello.<br />
Hans Ulrich Lehmann, presidente della SUISA, ha ufficialmente congedato Kurt Auer, membro della Direzione.<br />
Il presidente ha espresso la sua gratitudine a Kurt Auer per il suo operato che ha influenzato per quattro decenni<br />
il destino della sezione informatica della SUISA.<br />
Gli affari statutari sono stati trattati con rapidità. I membri sono poi stati chiamati a decidere su una modifica<br />
degli statuti. Il Consiglio ha proposto l’introduzione di un contributo unico per la parziale copertura dei costi<br />
d’ammissione di nuovi mandanti. Il motivo per questa revisione degli statuti è stato dato dal costante aumento<br />
di nuovi mandanti il che è legato a dei costi considerevoli. L’Assemblea generale ha approvato l’introduzione<br />
della «tassa d’ammissione». In futuro i nuovi autori dovranno versare un contributo di CHF 100.– mentre per<br />
le edizioni esso ammonterà a CHF 200.–.<br />
Alfred Meyer, Direttore generale della SUISA, ha messo al corrente i presenti sull’esercizio in corso. Ha in<br />
particolare posto in rilievo il successo registrato dalla GEMA nella controversia di massima con l’industria<br />
fonografica tedesca per quanto riguarda l’indennità adeguata per il rilascio di licenze di supporti sonori. L’ufficio<br />
arbitrale tedesco ha infatti respinto tutte le istanze dell’IFPI Germania, la Federazione internazionale<br />
dell’industria fonografica.<br />
L’Assemblea generale<br />
ha approvato<br />
l’introduzione della<br />
«tassa d’ammissione».<br />
I nuovi autori<br />
devono ora versare<br />
un contributo di<br />
CHF 100.– mentre<br />
per le edizioni<br />
esso ammonta a<br />
CHF 200.–.<br />
Fondazione SUISA per la musica<br />
In assenza della presidente Erika Hug, Bernard Falciola, membro del Consiglio di fondazione, ha aggiornato<br />
sulle attività della Fondazione SUISA. Ha riassunto brevemente gli avvenimenti del 2004/<strong>2005</strong> che hanno<br />
creato delle tensioni all’interno della Fondazione. Falciola ha poi menzionato la formazione di due gruppi di<br />
lavoro, uno del Consiglio d’amministrazione e l’altro del Consiglio di fondazione, con il compito di esaminare<br />
gli avvenimenti relativi allo Swiss Music Club di Cannes.<br />
Poco prima della chiusura dell’Assemblea generale un socio ha presentato brevemente una nuova associazione<br />
denominata Swiss Television Advertising Composers (STAC) che mira a tutelare gli interessi dei compositori<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
43
Organi<br />
di musica per la pubblicità. Dopo oltre due ore Hans Ulrich Lehmann ha concluso l’Assemblea generale esprimendo<br />
il proprio ringraziamento alla Direzione e ai collaboratori della SUISA.<br />
Consiglio d’amministrazione e commissioni<br />
Il nostro ex membro del<br />
Consiglio Sur Gieri Cadruvi<br />
(nel Consiglio dal<br />
1986 al 1999) si è spento<br />
il 16. 12. <strong>2005</strong> all’età di<br />
71 anni. Lo ringraziamo<br />
per il suo impegno a fa-<br />
vore degli interessi degli<br />
autori e degli editori.<br />
Consiglio<br />
d’amministrazione<br />
Hans Ulrich Lehmann<br />
Thierry Mauley-Fervant<br />
Eugen David<br />
Xavier Dayer<br />
Fritz Dünner<br />
Bernard Falciola<br />
Monika Kaelin<br />
Betty Legler<br />
Bertrand Liechti<br />
Beat Lüthi<br />
Jean-Pierre Mathez<br />
Jean-Claude Vial<br />
Pierre Widmer<br />
Marco Zanotta<br />
Marco Zappa (fino al 2006)<br />
compositore, Wermatswil, presidente<br />
compositore, Ginevra, vice presidente<br />
consigliere agli Stati, avvocato, San Gallo<br />
compositore, Ginevra<br />
compositore, Rothenthurm<br />
paroliere, Ginevra<br />
paroliere, Thalwil<br />
paroliere, compositrice, Linthal<br />
editore di musica, Ginevra<br />
editore di musica, Berna<br />
editore di musica, Vuarmarens<br />
editore di musica, Marly<br />
docente di diritto, Berna<br />
editore di musica, Zurigo<br />
compositore, Bellinzona<br />
Commissione del Consiglio<br />
d’amministrazione per la<br />
direzione e le finanze<br />
Eugen David<br />
Bertrand Liechti<br />
Beat Lüthi<br />
presidente<br />
Commissione del Consiglio<br />
d’amministrazione per<br />
tariffe e ripartizione<br />
Bernard Falciola<br />
Xavier Dayer<br />
Fritz Dünner<br />
Jean-Claude Vial<br />
presidente<br />
Commissione del Consiglio<br />
d’amministrazione per<br />
pianificazione e progetti<br />
Pierre Widmer<br />
Monika Kaelin<br />
Betty Legler<br />
Jean-Pierre Mathez<br />
Marco Zappa (fino al 2006)<br />
presidente<br />
44 SUISA Rappor to annuo 20 05
Organi<br />
Commissione di<br />
ripartizione e opere<br />
Reto Parolari<br />
George Gruntz<br />
Christoph Baumann<br />
Pietro Bianchi<br />
John Wolf Brennan<br />
Kurt Brogli<br />
François-Xavier Delacoste<br />
Martin Derungs<br />
Urs Joseph Flury<br />
Walter Gysi<br />
Kurt (Higi) Heilinger<br />
Victor Hug<br />
Yvan Ischer<br />
Corry Knobel<br />
Oscar Lagger<br />
Giancarlo Nicolai<br />
Laurence Revey<br />
George Robert<br />
Theo Wegmann<br />
Marie Louise Werth<br />
René Wicky<br />
compositore, Winterthur, presidente<br />
compositore, Allschwil, vice presidente<br />
compositore, Wettingen<br />
compositore, Sementina<br />
compositore, Weggis<br />
compositore, Kölliken<br />
compositore, Neuchâtel<br />
compositore, Zurigo<br />
compositore, Biberist<br />
compositore, Berna<br />
compositore, editore di musica, Wabern<br />
compositore, editore di musica, Oberägeri<br />
compositore, Naz<br />
compositore, Minusio<br />
compositore, Sion<br />
compositore, Berna<br />
paroliere, compositrice, Sierre<br />
compositore, Gümligen<br />
compositore, editore di musica, Maur<br />
compositrice, Sachseln<br />
compositore, editore di musica, Oberägeri<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
45
Organi<br />
Direzione e personale<br />
Il Consiglio ha approvato, dal 1 o gennaio <strong>2005</strong>, un nuovo organigramma che prevede l’estensione del numero<br />
di dipartimenti da due a tre.<br />
Membri della Direzione:<br />
Alfred Meyer<br />
Jean Cavalli<br />
Andreas Wegelin<br />
Helmut Lang<br />
Direttore generale<br />
Condirettore generale e capo del Dipartimento Servizi Membri e Ripartizione<br />
Direttore e capo del Dipartimento Servizi Clienti e Licenze<br />
Direttore e capo del Dipartimento Informatica e Documentazione<br />
Alla fine di novembre del <strong>2005</strong> il responsabile della divisione Relazioni estere, Claude Lerner, ha lasciato la<br />
SUISA dopo molti anni al suo servizio. Ringraziamo Claude Lerner anche in questa sede per il suo impegno a<br />
favore dei creatori musicali. I compiti principali di questa divisione erano già stati in precedenza integrati in<br />
altre divisioni. Il settore conteggi con le società consorelle estere viene ora trattato dalla divisione Ripartizione,<br />
il settore reclami dei membri in merito ai conteggi esteri dalla divisione Membri Autori. Dal 1 o dicembre <strong>2005</strong>,<br />
ad occuparsi della corrispondenza generale con le società consorelle e del settore dei contratti è il segretariato<br />
della Direzione generale.<br />
Dopo oltre 41 anni di attività presso la SUISA, alla fine di gennaio del 2006 Arthur Calori è andato in pensione.<br />
Per 22 anni ha diretto la divisione Elaborazione dati. Lo ringraziamo per il suo impegno al servizio della nostra<br />
società e gli auguriamo ogni bene per la sua meritata pensione. Gli è succeduto Hansruedi Jung, attivo già da<br />
parecchi anni nell’informatica della SUISA.<br />
Promozioni<br />
Nell’esercizio <strong>2005</strong> sono stati promossi i seguenti collaboratori:<br />
Hansruedi Jung<br />
Thomas Lagler<br />
a responsabile della divisione Elaborazione dati<br />
a mandatario commerciale della divisione Elaborazione dati<br />
46 SUISA Rappor to annuo 20 05
Organigramma della SUISA 2006<br />
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Zurigo<br />
Losanna<br />
Lugano<br />
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Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
47
<strong>Conto</strong> annuo<br />
Bilancio al 31 dicembre <strong>2005</strong><br />
Attivi<br />
<strong>2005</strong><br />
2004<br />
in 1000 CHF<br />
in 1000 CHF<br />
Fondi<br />
Liquidità<br />
17’580<br />
38’334<br />
Depositi a termine e titoli<br />
86’586<br />
63’870<br />
Debitori<br />
22’066<br />
16’875<br />
Acconti pagati ai membri<br />
2’777<br />
129’009<br />
4’311<br />
123’389<br />
Determinazione dei conti attivi<br />
1’766<br />
1’298<br />
Capitale d’investimento<br />
Ipoteche d’attivi<br />
838<br />
582<br />
Mobilia, macchine, veicoli<br />
2’787<br />
2’770<br />
Bellariastrasse 82, Zurigo<br />
12’764<br />
13’025<br />
Avenue du Grammont 11bis, Losanna<br />
909<br />
890<br />
Mutschellenstrasse 127, Zurigo<br />
782<br />
18’080<br />
798<br />
18’065<br />
Totale attivi<br />
148’855<br />
142’753<br />
Passivi<br />
<strong>2005</strong><br />
2004<br />
in 1000 CHF<br />
in 1000 CHF<br />
Capitale di terzi a breve termine<br />
Prodotto da ripartire<br />
80’654<br />
84’030<br />
Da conteggi precedenti<br />
29’011<br />
24’657<br />
Indennità conteggiate,<br />
non ancora pagate ai membri<br />
739<br />
949<br />
Creditori<br />
25’605<br />
136’008<br />
22’040<br />
131’676<br />
Determinazione dei conti passivi<br />
6’452<br />
4’638<br />
Capitale di terzi a lungo termine<br />
Delcredere<br />
1’090<br />
960<br />
Fondo di perequazione<br />
4’820<br />
4’993<br />
Accantonamenti specifici<br />
485<br />
6’395<br />
485<br />
6’438<br />
Totale passivi<br />
148’855<br />
142’753<br />
48 SUISA Rappor to annuo 20 05
<strong>Conto</strong> annuo<br />
<strong>Conto</strong> d’esercizio <strong>2005</strong><br />
<strong>2005</strong><br />
2004<br />
Cifra d’affari dalla gestione dei diritti d’autore<br />
in 1000 CHF<br />
in 1000 CHF<br />
provenienti dalla Svizzera e dal Liechtenstein Phono 1)<br />
29’169<br />
26’660<br />
- Spese d’incasso di terzi<br />
-102<br />
29’067<br />
-82<br />
26’578<br />
E + E 2)<br />
86’521<br />
85’538<br />
- Spese d’incasso di terzi<br />
-966<br />
85’555<br />
-986<br />
84’552<br />
Cifra d’affari netta<br />
114’621<br />
111’130<br />
provenienti dall’estero<br />
Phono<br />
4’954<br />
5’658<br />
E + E<br />
9’595<br />
14’549<br />
8’989<br />
14’647<br />
Introiti accessori<br />
Introiti da prestazioni di servizio<br />
97<br />
193<br />
Commissioni d’incasso per terzi<br />
1’159<br />
1’042<br />
Abbonamenti CAE/IPI<br />
2’588<br />
2’522<br />
Prodotto dagli immobili di terzi<br />
507<br />
504<br />
Diversi<br />
390<br />
111<br />
Reddito titoli<br />
2’780<br />
7’521<br />
2’504<br />
6’875<br />
Cifra d’affari totale<br />
136’691<br />
132’652<br />
Costi di gestione<br />
Personale<br />
19’885<br />
19’823<br />
Locali<br />
683<br />
651<br />
Organi e commissioni<br />
316<br />
295<br />
Costi d’ufficio<br />
794<br />
814<br />
Elaborazione dati<br />
1’850<br />
1’514<br />
Altri costi d’amministrazione<br />
274<br />
223<br />
Manutenzione e riparazioni<br />
321<br />
506<br />
Costi bancari<br />
299<br />
396<br />
Ammortizzazioni<br />
2’584<br />
3’329<br />
Imposte<br />
382<br />
619<br />
Relazioni pubbliche<br />
462<br />
402<br />
Affiliazioni<br />
318<br />
326<br />
Relazioni internazionali<br />
153<br />
199<br />
Spese tariffarie<br />
193<br />
99<br />
Spese di progetto<br />
9<br />
-28’525<br />
44<br />
-29’239<br />
Contributo del <strong>Conto</strong> di perequazione alla copertura dei costi<br />
Prodotto da ripartire fra autori e editori<br />
Ripartizione già versati a favore degli autori e editori<br />
da ripartire l’anno successivo<br />
Contributi 3) 7,5 % alla Fondazione di previdenza sociale<br />
a favore degli autori ed editori<br />
2,5 % alla Fondazione SUISA per la musica<br />
Il tasso di costo medio ammonta al 18,65 % per quanto concerne E+E e al 7,83 % per Phono.<br />
2’001<br />
110’167<br />
22’095<br />
80’654<br />
5’564<br />
1’855<br />
110’167<br />
3’798<br />
107’211<br />
15’962<br />
84’030<br />
5’414<br />
1’805<br />
107’211<br />
1) Phono = Diritti di riproduzione 2) E + E = Diritti di esecuzione ed emissione 3) Base per il calcolo delle attribuzioni sono gli importi netti delle indennità<br />
sui diritti d’autore relativi ad esecuzione ed emissione nonché quelli provenienti da una cifra d’affari parziale relativa alle indennità sui supporti vergini.<br />
Nell’anno di questo rapporto, le indennità hanno raggiunto la somma complessiva di CHF 74’184’376.43.<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
49
<strong>Conto</strong> annuo<br />
<strong>Conto</strong> annuo <strong>2005</strong><br />
della Fondazione a favore degli autori ed editori della SUISA<br />
Bilancio al 31 dicembre <strong>2005</strong><br />
Attivi<br />
<strong>2005</strong><br />
in 1000 CHF<br />
2004<br />
in 1000 CHF<br />
Banche, conto postale<br />
Titoli<br />
Amministrazione fiscale federale (imposta preventiva)<br />
<strong>Conto</strong> corrente debitore SUISA<br />
Anticipi sulle rendite<br />
Attivi transitori<br />
Totale attivi<br />
431<br />
11’145<br />
24<br />
5’689<br />
55<br />
17’344<br />
2’271<br />
7’821<br />
5’432<br />
9<br />
51<br />
15’583<br />
Passivi<br />
Creditori<br />
Passivi transitori<br />
Diritti liberati<br />
Capitale della Fondazione: - Saldo riportato 1 o gennaio <strong>2005</strong> (2004)<br />
- Risultato d’esercizio<br />
Totale passivi<br />
236<br />
15’427<br />
1’681<br />
17’344<br />
148<br />
5<br />
3<br />
13’787<br />
1’640<br />
15’583<br />
<strong>Conto</strong> d’esercizio<br />
Uscite<br />
<strong>2005</strong><br />
in 1000 CHF<br />
2004<br />
in 1000 CHF<br />
Versamenti di rendite<br />
Versamenti di aiuti<br />
Versamenti alle istituzioni di previdenza sociale degli editori<br />
Spese titoli e varie<br />
Eccedenza attiva<br />
Totale uscite<br />
3’412<br />
23<br />
738<br />
111<br />
1’681<br />
5’965<br />
3’417<br />
9<br />
742<br />
20<br />
1’640<br />
5’829<br />
Entrate<br />
Contributo della SUISA per il <strong>2005</strong> (2004)<br />
Reddito di capitale<br />
Versamento straordianario, finestre pubblicitarie<br />
Totale entrate<br />
5’564<br />
302<br />
99<br />
5’965<br />
5’414<br />
414<br />
5’829<br />
Le prestazioni della Fondazione vengono finanziate in base al cosiddetto sistema di ripartizione. Le prestazioni non vengono prefinanziate, bensì<br />
pagate con le entrate correnti (versamento della SUISA). La Fondazione e la SUISA non possono pertanto fornire una garanzia a lungo termine per il<br />
mantenimento delle prestazioni.<br />
50 SUISA Rappor to annuo 20 05
Rapporto dell’Organo di<br />
revisione all’Assemblea generale<br />
SUISA, Società svizzera per i diritti degli autori di opere musicali, Zurigo<br />
In qualità di Organo di revisione abbiamo verificato la contabilità, il conto annuo (bilancio e conto d’esercizio),<br />
così come la gestione della SUISA, Società svizzera per i diritti degli autori di opere musicali, per l’esercizio<br />
chiuso al 31 dicembre <strong>2005</strong>.<br />
Il Consiglio d’amministrazione è responsabile dell’allestimento del conto annuo e della gestione, mentre il nostro<br />
compito consiste nella loro verifica e nell’espressione di un giudizio in merito. Confermiamo di adempiere<br />
i requisiti relativi all’abilitazione professionale e all’indipendenza.<br />
La nostra verifica è stata effettuata conformemente alle norme della categoria professionale, in base alle quali<br />
la stessa deve venir pianificata ed effettuata in maniera tale che anomalie significative nel conto annuo possano<br />
essere identificate con un grado di sicurezza accettabile. Abbiamo verificato le posizioni e le informazioni del<br />
conto annuo mediante procedure analitiche e di verifica a campione. Abbiamo inoltre giudicato l’applicazione<br />
dei principi contabili determinanti, le decisioni significative in materia di valutazione, nonché la presentazione<br />
del conto annuo nel suo complesso. Mediante la verifica della gestione costatiamo se sussistono le premesse per<br />
una gestione conforme alle norme legali e statutarie; tale verifica non rappresenta una verifica di merito della<br />
gestione. Siamo dell’avviso che la nostra verifica costituisca una base sufficiente per la nostra opinione.<br />
A nostro giudizio la contabilità, il conto annuo e la gestione sono conformi alle disposizioni legali, statutarie ed<br />
ai regolamenti. Raccomandiamo di approvare il conto annuo a voi sottoposto.<br />
KPMG Fides Peat G. Gebert J. Fark<br />
Revisore responsabile Esperto contabile dipl. Esperto contabile dipl.<br />
Zurigo, 27 marzo 2006<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
51
Rapporto dell’Organo di<br />
revisione all’Assemblea generale<br />
Fondazione a favore degli autori ed editori della SUISA<br />
In qualità di Organo di revisione abbiamo verificato la contabilità e il conto annuo (bilancio e conto d’esercizio)<br />
della Fondazione a favore degli autori ed editori della SUISA per l’esercizio chiuso al 31 dicembre <strong>2005</strong>.<br />
Il Consiglio di fondazione è responsabile dell’allestimento del conto annuo mentre il nostro compito consiste<br />
nella sua verifica e nell’espressione di un giudizio in merito. Confermiamo di adempiere i requisiti relativi<br />
all’abilitazione professionale e all’indipendenza.<br />
La nostra verifica è stata effettuata conformemente alle norme della categoria professionale, in base alle quali<br />
la stessa deve venir pianificata ed effettuata in maniera tale che anomalie significative nel conto annuo<br />
possano essere identificate con un grado di sicurezza accettabile. Abbiamo verificato le posizioni e le informazioni<br />
del conto annuo mediante procedure analitiche e di verifica a campione. Abbiamo inoltre giudicato<br />
l’applicazione dei principi contabili determinanti, le decisioni significative in materia di valutazione, nonché la<br />
presentazione del conto annuo nel suo complesso. Siamo dell’avviso che la nostra verifica costituisca una base<br />
sufficiente per la nostra opinione.<br />
A nostro giudizio la contabilità ed il conto annuo sono conformi alle disposizioni legali, all’atto di fondazione e<br />
al regolamento. Raccomandiamo di approvare il conto annuo sottopostovi.<br />
KPMG Fides Peat G. Gebert J. Fark<br />
Revisore responsabile Esperto contabile dipl. Esperto contabile dipl.<br />
Zurigo, 27 marzo 2006<br />
52 SUISA Rappor to annuo 20 05
Sigla editoriale<br />
A cura della:<br />
SUISA Società svizzera per i diritti degli autori di opere musicali<br />
SUISA Zurigo, Bellariastrasse 82, 8038 Zurigo, Tel. 044/485 66 66, Fax 044/482 43 33<br />
SUISA Losanna, 11bis, av. du Grammont, 1007 Losanna, Tel. 021/614 32 32, Fax 021/614 32 42<br />
SUISA Lugano, Via Soldino 9, 6900 Lugano, Tel. 091/950 08 28, Fax 091/950 08 29<br />
www.suisa.ch / e-mail: suisa@suisa.ch<br />
Redazione:<br />
Astrid Davis-Egli<br />
Contributi:<br />
Hans Ulrich Lehmann, Alfred Meyer, Jean Cavalli, Andreas Wegelin, Stefan Widmer, Astrid Davis-Egli<br />
Traduzioni:<br />
Sylvia Bresson, Giusy Righetto, Chantal Kiolbassa-Gandini<br />
Creazione:<br />
Scheller Kommunikation & Design, Zurigo / www.schellerdesign.ch<br />
Foto:<br />
Marcel Grubenmann, Erlenbach / www.grubenmann.biz<br />
Stampa:<br />
Mattenbach AG, Winterthur<br />
Tiratura:<br />
13 300 esemplari<br />
tedesco 8 000 es./francese 3 800 es./italiano 1 000 es./inglese 500 es.<br />
Rappor to annuo 20 05 SUISA<br />
53
SUISA Rappor to annuo 20 05
Rappor to annuo 20 05 SUISA
Schweizerische Gesellschaft für die Rechte der Urheber musikalischer Werke<br />
Société suisse pour les droits des auteurs d’œuvres musicales<br />
Società svizzera per i diritti degli autori di opere musicali<br />
S U I S A Bellariastrasse 82, Postfach 782, CH-8038 Zürich, Telefon 044 485 66 66, Fax 044 482 43 33<br />
S U I S A 11bis, av. du Grammont, 1007 Lausanne, téléphone 021 614 32 32, téléfax 021 614 32 42<br />
S U I S A Via Soldino 9, 6900 Lugano, telefono 091 950 08 28, fax 091 950 08 29<br />
www.suisa.ch e-mail: suisa@suisa.ch