GennaioIl link viene aperto in una nuova - Die Schweizerische Post

PP
3030 Berna
Rettifiche d’indirizzo:
Vedi l’impressum a pagina 8
La
Posta
Il
giornale
del personale della Posta
1/2001
22 gennaio 2001
Foto: Erhard Hofer
Riassetto della rete degli uffici postali svizzeri
«La Posta si fa garante di un
servizio pubblico capillare»
La rete degli uffici postali svizzeri verrà ristrutturata nei
prossimi cinque anni. Il numero di uffici verrà ridotto
dagli oggi circa 3400 a 2500 - 2700. L’erogazione di servizi
postali di base in tutto il territorio – in altre parole il
service public – sarà però garantito anche futuro. In occasione
della conferenza stampa dello scorso 18 gennaio a
Berna Ulrich Gygi, Direttore generale, e Karl Kern, responsabile
dell’unità «Rete postale e vendita», hanno illustrato
al pubblico i dettagli dei piani di ristrutturazione.
Con 3390 punti vendita, la Posta Svizzera dispone
oggi di una delle reti di uffici postali
più fitte del mondo. In molti punti detta struttura,
sviluppatasi nell’arco di decenni, non è
più conforme al comportamento della nostra
società né tanto meno alle più semplici regole
di redditività. Il riassetto previsto non avrà
ripercussioni sull’erogazione capillare di servizi
postali di base alla popolazione e al
l’economia. «La Posta si fa garante del servizio
pubblico», ha detto Ulrich Gygi, assicurando
che il servizio di base verrà mantenuto alle
stesse condizioni sin nel più recondito angolo
del paese; ciò che in parte cambierà sarà solo
la maniera in cui verrà erogato, ha aggiunto
il Direttore generale. Giusta la legge sulle
poste e gli obiettivi strategici fissati dal Consiglio
federale, la Posta è tenuta ad erogare il
servizio pubblico su tutto il territorio, ma in
modo da coprire almeno i costi. Tale servizio
pubblico comprende il recapito di lettere e
pacchi e il traffico dei pagamenti. La legge
non prescrive le modalità con cui la Posta Svizzera
deve erogare il servizio di base.
Risparmiare sui costi. Attualmente la
rete di uffici postali crea un deficit annuo di
oltre 500 milioni di franchi; circa tre quarti
degli uffici postali lavorano in perdita. Una
volta portato a termine il riassetto la Posta
potrà risparmiare circa 100 milioni di franchi
all’anno. In un mercato liberalizzato –
la prossima ondata di liberalizzazione a livello
europeo è prevista nel 2003 – la Posta
Svizzera è destinata a perdere quote di mercato
nell’ambito delle lettere e del traffico
dei pagamenti. Con la riorganizzazione della
rete e altre misure, come la creazione di
una banca postale, l’azienda intende assicurarsi
una buona situazione reddituale.
La domanda determina l’offerta.
Gli uffici postali verranno suddivisi in tre categorie:
Gli uffici postali PPP, i cosiddetti
PostCenter, offrono l’intera gamma dei servizi
postali e dei servizi finanziari di Postfinance,
consulenza nell’ambito dell’e-commerce
come pure vari prodotti telematici
(come, per esempio, i cellulari). A livello
nazionale saranno creati circa 50 - 100 Post-
Center. La spina dorsale della rete sarà
costituita dagli uffici PP, che offriranno un
ampio ventaglio di servizi postali correnti.
Alla fine la nuova rete consterà di circa 1660
– 1710 uffici PP. Gli uffici P, più piccoli,
propongono alla clientela perlomeno i servizi
postali di base; tuttavia l’offerta potrebbe
eventualmente essere ampliata se ce
ne fosse sufficiente domanda.
Quattro forme alternative. In totale
sono 1550 i punti vendita tipizzati come
uffici P. È questa la categoria che nei
prossimi cinque anni subirà le maggiori
trasformazioni con l’adozione di forme di
esercizio alternative. In circa 620 - 820 uffici
P verrà introdotto il servizio a domicilio,
altri 670 - 870 saranno gestiti come filiali
di un ufficio postale più importante o
sotto forma di agenzie, in cui le attività
postali saranno curate da terzi, per esempio
da una compagnia ferroviaria, da un comune
o dal negozio di un villaggio. In circa 60
località le prestazioni postali saranno erogate
da un posta mobile. va sottolineato che
con la trasformazione in filiale, agenzia o
in fermata della posta mobile «l’azienda di
servizi Posta» continuerà ad essere fisicamente
presente. Quale sia la forma di esercizio
alternativa più idonea per ogni ufficio
e quando applicarla sono decisioni che
spettano a una commissione interna, in cui
siedono anche rappresentati dei sindacati e
che terrà conto, fra l’altro, della futura evoluzione
del mercato; nella decisione si terrà
inoltre conto dell’opinione delle autorità
locali e delle circostanze specifiche.
Reti urbane in una seconda fase.
Le reti degli uffici postali delle grandi città
verranno analizzate separatamente. Le nuove
reti verranno sviluppate in collaborazione
con le autorità cittadine. Stando alle prime
analisi bisognerà calcolare una riduzio-
ne di uffici postali di circa 25 percento nelle
città. Le cifre possono variare molto
secondo le città.
I sindacati, che hanno svolto un ruolo
importante nel confezionamento del
pacchetto di misure, hanno approvato il modo
di procedere della Posta. I cambiamenti
in seno alla rete di uffici postali non sono
una novità. Ora però questo processo subirà
un’accelerazione. Di norma nel 2005/6
la rete di uffici postali svizzera dovrebbe
constare di circa 2500 – 2700 uffici postali
tradizionali. Di conseguenza saranno circa
700 - 900 gli uffici postali che verranno trasformati
o soppressi (pari ad una media annua
di 140 - 180 uffici postali). Il riassetto
avverrà nel pieno rispetto dei patti sociali.
Peter Heiri, del sindacato transfair, e Hansueli
Ruchti, del sindacato Comunicazione
si esprimono a questo proposito a pagina 4
del nostro giornale. Con un organico di
55'000 collaboratrici e collaboratori la naturale
fluttuazione di personale (leggi pensionamenti
e persone che lasciano l’azienda
spontaneamente) dovrebbe consentire di
assorbire in gran parte la soppressione annua
di circa 100 posti di lavoro a tempo
pieno. «La Posta farà il possibile per evitare
licenziamenti», promette Ulrich Gygi,
Direttore generale, nell’intervista a pagina
5 del giornale del personale. (gg)
In questo numero
Posta in pareggio
anche nel 2001
Il bilancio 2001 del gruppo Posta Svizzera
prevede, a fronte di un volume d’investimenti
in crescita, un utile di 117 milioni
di franchi.
La futura rete
degli uffici postali
Il punto di vista della direzione del gruppo,
la presa di posizione dei sindacati
«transfair» e «Comunicazione», alcune
voci della stampa come pure i commenti
di preposti agli uffici postali.
IT – Gli «Information
Technology Services»
della Posta
La Posta ha ristrutturato i servizi informatici,
adeguandoli alle nuove sfide del mercato
e alle esigenze della clientela.
Per MailSource AG
la flessibilità è pane
quotidiano!
3
4-6
12
13
Con la MailSource AG la Posta mette in pratica
la sua strategia di apertura verso nuovi
campi di attività capaci di produrre valore
aggiunto nel settore dei servizi postali.
20
Concluso alla Posta un
progetto per un modello
di orario lavorativo
La Posta ha esaminato nuovi modelli di occupazione,
fra cui quello di solidarietà, che
consiste nell’integrare disoccupati nei team.
La Posta diventa lo sponsor
principale della Lega
di hockey su ghiaccio 21
Il nuovo impegno in uno sport di vertice
serve al marchio «Posta» da piattaforma di
comunicazione per tutte le divisioni del
gruppo.

2 La Posta n.1/2001 Postfinance
Editoriale
Cara lettrice,
caro lettore
La nostra azienda ha affrontato la sfida
più delicata e difficile degli ultimi
152 anni. Il riassetto della rete di uffici
postali svizzeri, che si protrarrà
per i prossimi cinque anni, farà fare
alla Posta un passo da gigante. I confronti
con l’estero parlano chiaro:
un’azienda postale sana e moderna,
che intende conservare la propria
autonomia, non può fare a meno di
dotarsi di una rete di uffici postali
altrettanto moderna.
Stiamo erigendo una Posta che non dovrà
temere la concorrenza, perché capace
di affermarsi nel cuore dell’Europa.
Il piano di ristrutturazione della
rete recentemente reso pubblico è un’operazione
riuscita: adeguiamo la nostra
rete alle mutate abitudini comportamentali
della clientela pur continuando
a garantire un servizio pubblico
capillare. L’erogazione dei servizi di
base alle stesse condizioni in tutto il
territorio rimane infatti assicurato. Mi
pare che l’operazione sia riuscita anche
perché la direzione del gruppo dà
molto peso alle esigenze delle sue
collaboratrici e dei suoi collaboratori.
Sindacati e direzione del gruppo sono
giunti a un accordo che coinvolge il
personale in modo molto umano e attraverso
un’informazione aperta e trasparente.
Ulrich Gygi non ha mezzi termini:
«non pianteremo in asso nessuno!»
La soppressione annuale di circa
100 posti di lavoro a tempo pieno dovrebbero
in gran parte essere riassorbita
dalla naturale fluttuazione. Non vi
saranno pertanto licenziamenti di personale
in pianta stabile. Leggete gli articoli
in merito alle pagine 4 - 6.
L’orientamento alle mutate esigenze dei
clienti e ai nuovi mercati è già da tempo
un tema ricorrente alla Posta. C’è
chi mette in pratica il summenzionato
principio avvicinando la rete fisica alla
clientela, spostando le ubicazioni
degli uffici postali laddove c’è flusso di
utenza, e chi lo fa adeguando la rete virtuale,
come i nostri servizi informatici
che, sulla scia delle nuove tendenze,
cambiano anche nome e si chiameranno,
«Information Technology Services».
Urs Brunner responsabile della suddetta
unità, spiega in un intervista a pagina
12 come funziona oggi il servizio
informatico. Ci svela anche il suo motto:
con l’entusiasmo anche l’impossibile
diventa realità!
Come l’impossibile riesca a prendere
forme concrete, lo leggerete nell’intervista
a Gerhard Schwab, nuovo capo di
yellowworld, che dall’inizio di gennaio
ha assunto la direzione dell’affiliata
della Posta nel settore dell’e-business.
La Posta si è fatta prendere dall’entusiasmo
del nuovo millennio e si prepara
per il futuro con rinnovata energia.
È quanto auguro anche a tutti voi!
Cordialmente
Daniel Mollet
responsabile Comunicazione aziendale
Postfinance: un istituto finanziario a tutti gli effetti
Maggiore concorrenza con
Postfinance come banca retail
Lucrezia Meier-Schatz
consigliera nazionale e
membro del CA della Posta
«Postfinance come banca
retail ha buone opportunità
in un settore dove
spesso non c’è sufficiente
concorrenza: può colmare
molte lacune»
Non tutti sanno che già
oggi Postfinance funziona
praticamente come un istituto
finanziario a tutti gli
effetti. Sono soprattutto le
piccole e medie imprese
svizzere che fruirebbero
della possibilità accessoria
di Postfinance di erogare
crediti.
Il mandato della Confederazione è chiaro:
la Posta è tenuta, come azienda, ad autofinanziarsi
e a tutelare con i propri utili il servizio
universale, il service public. È un compito
difficile. Affinché sia in grado di assolvere
il suo mandato, alla Posta occorrono
nuove opportunità di sviluppo delle attività.
Una di queste risiede nel ridimensionamento
di Postfinance in un’operatrice
globale di servizi in grado anche di erogare
crediti. Questo progetto è attualmente in fase
di esame presso il Consiglio federale. Al
più tardi la prossima primavera la suprema
autorità svizzera emetterà una proposta per
approvazione.
Opposizione. Questi progetti non suscitano
dovunque entusiasmo. Le critiche vengono
soprattutto dal circolo delle banche.
«Non è nostra intenzione mettere i paraocchi
davanti alle critiche, ma affrontarle apertamente»,
sostiene Jürg Bucher, responsabile
del progetto «Futuro» di Postfinance. «Sembra
che non tutti sappiano
che già oggi funzioniamo
praticamente
come una banca.
Desideriamo soltanto
completare l’offerta di
prestazioni con i crediti»,
aggiunge.
Opposizioni ai progetti
di sviluppo della
Posta ce ne furono già
all’inizio del secolo
scorso. Con una mozione,
il consigliere
nazionale e banchiere
S
Carl Köchlin chiese
la creazione di postcheque
e girate postali,
giustificando la sua
richiesta con l’erogazione
insufficiente di
denaro contante da
parte dell'’conomia.
Le banche svizzere si
opposero con tutti i
mezzi a quest'ingerenza
nelle proprie
operazioni valutarie. Ma l’opposizione non
riuscì ad arrestare il progetto. Le camere del
Parlamento accolsero positivamente il nuovo
settore di attività della Posta. Il 1° gennaio
1906, in 11 sedi il traffico dei pagamenti
divenne produttivo. Esso non è mai stato protetto
da un monopolio e ha sempre subito la
concorrenza.
Un «grave deficit informativo fra la collettività
e anche fra le autorità politiche»: è
quanto ha avuto modo di constatare la consigliera
nazionale Lucrezia Meier-Schatz.
Secondo la signora Meier-Schatz, membro
del consiglio d’amministrazione della Posta
e rappresentante PPD sangallese in seno al
Parlamento, molte persone non sanno cosa
sia e quali servizi eroghi oggi Postfinance.
Perciò, insieme a un gruppo di «public affairs»
della Posta ha deciso di rendersi attiva,
illustrando i progetti di potenziamento di
Postfinance a rappresentanti politici ed economici
di rilievo. In un ambiente in cui non
vi è sufficiente concorrenza, all’azienda attribuisce
un grosso potenziale come banca
retail: «Postfinance può colmare molte lacune»,
afferma la consigliera nazionale.
Una Postfinance quale banca retail e,
perciò, quale istituto finanziario a tutti gli
effetti creerebbe una concorrenza maggiore
in diversi settori. Ad esempio nel settore ipotecario,
dominato da UBS, CS e dalle banche
cantonali, che insieme coprono il 75 percento
dei capitali concessi. Ci sarebbe ampiamente
spazio per un altro offerente. Secondo
esempio: l’electronic banking. In
questo settore, a chi vuol sussistere occorrono
competenza, capitali e portata. Nelle
operazioni bancarie via Internet, quale uno
dei tre grandi svizzeri accanto a UBS e CS
u mandato di Postfinance durante i mesi
di agosto e settembre 2000 l’istituto demoscopico
di Hergiswil IHA-GfM ha effettuato
un sondaggio fra 800 rappresentanti di
piccole, medie e grandi imprese svizzere e di
enti di diritto pubblico e fra 800 privati. L’inchiesta
ha permesso di raccogliere preziose
informazioni sull’immagine di Postfinance.
Agli interrogati è stato chiesto di esprimersi
sulle proprie esigenze finanziarie; sono state
valutate le differenze rispetto ai principali
concorrenti UBS, CS, banche cantonali, regionali
e banche Reiffeisen; si è chiesto di rispondere
a domande sulla futura posizione di
Postfinance quale istituto finanziario a tutti
gli effetti. Ed eccovi alcuni risultati nell’ambito
delle aziende:
• Sicurezza, consulenza personalizzata e
competente: sono i requisiti che ogni cliente
commerciale cerca in primo luogo in
un istituto finanziario – prima ancora di
buoni redditi d’interesse o di condiscendenza
nell’attribuzione di crediti. Soprattutto
i rappresentanti delle piccole imprese
puntano molto sul contatto personale.
• Alla domanda sulle qualità dei diversi istituti
finanziari Postfinance riceve voti particolarmente
alti, per la sua vicinanza alla
clientela, per la fiducia che infonde e
per il fatto di essere un’ «azienda solida e
sicura».
• Affidabilità e serietà sono le principali
qualità attrbuite a Postfinance.
• Il fatto che la Confederazione – proprietaria
della Posta – fondi una banca viene accolto
positivamente solo dai rappresentanti
delle grandi aziende. Soltanto un quarto
degli interrogati giudica poco opportuno
che in Svizzera Postfinance diventi un istituto
finanziario completo. I fautori
dell’ampliamento sono quasi tutti dell’opinione
che la concorrenza animerebbe il
mercato.
• Il 51 percento degli interrogati è dello
avviso che in Svizzera vi sia ancora posto
per i servizi allargati di Postfinance.
• Un terzo dei rappresentanti di piccole imprese
già clienti di Postfinance considera
Postfinance può generare una concorrenza
maggiore. Le clienti e i clienti di Postfinance
sono pronti ad accettare nuovi prodotti finanziari;
lo dimostra l’enorme successo dei
Fondi Gialli e del Conto Giallo Deposito,
successo che entrambe le prestazioni hanno
fatto segnare in brevissimo tempo.
Da soli, il traffico dei pagamenti e gli
strumenti d’investimento non consentono
d’instaurare un rapporto globale con le clienti
e i clienti. Soprattutto le piccole e medie
imprese reclamano finanziamenti da parte
di Postfinance. Creando offerte di credito
semplici e standardizzate, presto sarà possibile
soddisfare queste esigenze. Affinché sia
possibile offrire questi prodotti, Postfinance
deve diventare un’azienda indipendente subordinata
al diritto bancario.
Per fondare quest’azienda occorre un capitale
proprio di 1,5-2 miliardi di franchi.
«Quest’investimento della Confederazione
darà i suoi frutti», afferma Jürg Bucher. Infatti,
con utili di 128 milioni di franchi nel
1999, già oggi Postfinance è una colonna
portante della Posta. «Quello che nelle
aziende private viene ridistribuito fra gli
azionisti, nel nostro caso torna a profitto della
società madre La Posta Svizzera» aggiunge.
Opportunità e sfida. La consigliera
nazionale Meier-Schatz vede l’ampliamento
di Postfinance come un’opportunità e
un’interessante sfida per le collaboratrici e
i collaboratori della Posta. Avrebbero infatti
la possibilità di muoversi per un certo tempo
al di fuori dell’azienda – in un ambiente
bancario – per poi tornare».
I risultati di
un sondaggio
sull’immagine
di Postfinance
«Azienda
solida
e sicura»
Testo: Alex Josty
Fotos: Gundekar Giebel
Sono soprattutto
le PMI che fruirebbero
delle
possibilità di
finanziamento
di Postfinance,
come crediti
d’esercizio, crediti
ipotecari e crediti
d’investimento.
possibile che Postfinance possa
diventare la principale relazione
bancaria della loro
azienda; fra le medie imprese
e i clienti di Postfinance la
quota si riduce al 25 percento.
• I prodotti e servizi di Postfinance
più importanti indicati
dagli interrogati sono il
traffico dei pagamenti e il
Conto Giallo commerciale,
ma anche i Fondi Gialli e i
prodotti del mercato monetario
hanno un alto indice di
gradimento.
• Alla domanda quali prodotti e
servizi dovrebbe assolutamente
offrire un istituto finanziario
globale Postfinance,
in prima posizione vi sono
i crediti d’esercizio, i conti
correnti con limite dello
scoperto fisso, i crediti ipotecari
e i crediti d’investimento.

Attualità
La Posta n.1/2001
Bilancio di previsione Posta 2001
Posta in pareggio
anche nel 2001
Il bilancio di previsione
2001 approvato dal Consiglio
d’amministrazione della
Posta Svizzera prevede
un utile di 117 milioni di
franchi. Grazie non da ultimo
alle misure tariffali, il
fatturato cresce più degli
oneri. E nel 2001, secondo
il budget, la Posta impiegherà
in generale più personale
rispetto all’anno
precedente. Il reddito sul
fatturato (utile in % dello
utile netto) continua ad
essere insufficiente. I mezzi
propri (cash-flow) non
sono ancora abbastanza
per finanziare completamente
il crescente volume
d’investimenti.
Reddito sul fatturato modesto. Il
fatturato netto cresce di 428 milioni di franchi.
Le misure salariali, tassi d’interesse
maggiori e la domanda di nuovi prodotti si
ripercuotono positivamente sul fatturato
netto, che sale di 428 milioni, passando a
6464 milioni. Gli oneri crescono un po’meno
rispetto al fatturato netto, generando un
aumento degli utili di 117 milioni di franchi.
Questo risultato, commisurato ad un
reddito sul fatturato pari all’1,8% del fatturato
netto, non è tuttavia soddisfacente
poiché a lungo termine produce un margine
di utile troppo piccolo per poter
coprire i crescenti rischi legati all’attività
dell’azienda. La Posta non riuscirà pertanto
a produrre il plusvalore che le ha richiesto
il Consiglio federale, suo proprietario.
Come gli altri anni sono soprattuttole unità
Posta-lettere, Postfinance e Swiss Post
International a generare l’utile del gruppo.
Anche le unità Autopostale, Francobolli
e filatelia e Immobili contribuiscono
positivmente al risultato finanziario.
Mezzi propri insufficienti. Il cashflow
non è sufficiente a finanziare gli investimenti.
In altre parole, il tuttora elevato
volume d’investimenti (397 mio. fr.) in
impianti e partecipazioni non può essere finanziato
completamente attraverso i fondi
prodotti dalla Posta, che si elevano a non
Misure salariali 2001:
3
2001
CCL
Bilancio 2001 – Investimenti e
Cashflow del gruppo
mio. fr.
600
400
200
oltre 377 milioni di franchi
(cash-flow prima della ristrutturazione);
di conseguenza
mancano 20 milioni
di franchi, cui si aggiungono,
nel 2001, uscite dell’ordine
di 55 milioni per ristrutturazioni
nell’ambito del personale.
Le uscite preventivate
nel 2001 (free cashdrain) ammontano
perciò già a 75 milioni
di franchi. Nel budget
non è previsto alcun versamento
di benefici alla Confederazione.
Più personale. L’organico
della casa madre (senza
ditte consociate) aumenta nel budget dello
+0,6 percento, passando a 43’293 unità.
Orientamento strategico. Il presente
budget di previsione s’inserisce nell’ambito
dell’orientamento strategico approvato
dal Consiglio d’amministrazione per i prossimi
5 anni. Sul budget hanno avuto ripercussioni
soprattutti i punti fondamentali seguenti,
contenuti nel piano strategico 2001-
2005: creazione a ampliamento di nuovi settori
di attività (yellowworld, MailSource),
nuovi prodotti e prestazioni (vedi soprattutto
la nuova offerta di Posta-pacchi), continua
Le delegazioni della Posta e dei Sindacati Comunicazione
e transfair che conducono le trattative
sul CCL si sono accordate su un aumento
salariale dell’1,5 percento per l’anno prossimo,
aumento che verrà integrato nell’attuale salario
di base. Inoltre, nel prossimo mese di marzo
verrà versato un bonus una tantum pari al
l’1 percento del salario, cioè un minimo di
600 franchi per i collaboratori a tempo pieno.
Queste misure salariali generali sono state
varate tenendo conto del rincaro.
0
-200
-400
-600
377
ottimizzazione della produzione, mantenimento
ed estensione della rete internazionale,
adeguamento delle strutture tariffali presso
posta-lettere, Posta-pacchi, Expresspost e
Swiss Post International.
Opportunità e rischi. Il budget 2001
si basa su alcune variabili, in particolare per
quanto concerne lo sviluppo della domanda,
dei tassi d’interesse e del rincaro. Da
questa situazione possono risultare rischi e
opportunità, ma più probabilmente rischi.
Questi dipenderanno dalla relazione di dipendenza
fra fatturato da un lato, e con-
I delegati ai negoziati propongono un
aumento di salario
-397
Cash-flow Investimenti Free cashflow prima
operativo
della ristrutturazione
Bilancio 2001 – utile/oneri del gruppo
mio. fr.
6750
6500
6250
6000
5750
5500
5250
utile
oneri
-20
realizzato realizzato Aspettativa Bilancio
1998 1999 2000 2001
Il risultato summenzionato fa parte del
pacchetto salariale oggetto di trattative
combinate in vista del contratto collettivo
di lavoro (CCL) Posta. Deve ancora essere
approvato dalle istanze di autorizzazione
della Posta (Consiglio di amministrazione
e Direzione del gruppo) e dai sindacati
interessati (conferenza o assemblea
del settore). Le decisioni verranno prese
nella seconda metà di gennaio 2001.
giuntura e evoluzione dei tassi d’interesse
(Postfinance) dall’altro. Inoltre le ripercussioni
della nuova offerta di Posta-pacchi non
sono del tutto prevedibili.
Determinazione di obiettivi. Il budget, inclusi
le strutture quantitative, i progetti e i piani
di cui è stato tenuto conto in esso, costituiranno
parte degli obiettivi e della pianificazione
annua del 2001. Con questi strumenti di gestione
la Posta intende mettere in atto e mantenere
il budget preventivo 2001 a tutti i livelli.
Heinz Hostettler, Controlling gruppo
Il pacchetto delle trattative comprende
punti cruciali del CCL, come la
scala retributiva, alcune disposizioni transitorie
e altre questioni basilari sulla durata
del lavoro. Le delegazioni che conducono
i negoziati hanno inoltre confermato
lo stipendio garantito fino al 2003
per l’attuale personale della Posta.
L’aumento del salario di base dell’1
1 ⁄2 percento verrà applicato, su riserva di
approvazione, a partire dal prossimo mese
febbraio, retroattivamente al mese di
gennaio. Conformemente alla legislazione
attuale gli aumenti ordinari e straordinari
verranno versati a gennaio, indipendentemente
dalle suddette decisioni.
Trattative salariali
intense
«‹Eureca› – ‹ho trovato›. Al termine
delle trattative salariali sarei quasi tentato
di citare con sollievo la famosa frase
di Archimede. Manca tuttavia una
premessa importante: l’approvazione
da parte degli organi decisionali delle
tre parti.
Per le tre delegazioni alle trattative il
mese di dicembre è stato quanto meno
intenso. Dei 15 milioni di pacchi affidati
alla Posta, le delegazioni ne avevano
uno solo da lavorare, ma estremamente
importante, trattandosi del
pacchetto salariale, denominato: Misure
salariali dal 1° gennaio 2001,
nuovo sistema salariale del CCL con
la scala retributiva 2001 (per quelli
che vengono assunti alla Posta nel corrente
anno), ripercussioni sulle garanzie
di salario, disposizioni transitorie,
punti fondamentali sull’orario di lavoro
e premi di fedeltà (gratificazione
per anzianità di servizio). Detto
pacchetto di misure è ora sottoposto alla
conferenza di settore, risp. l’assemblea
di settore dei sindacati come pure
alla direzione del gruppo Posta e al
Consiglio d’amministrazione. Può essere
approvato o respinto solo nel suo
insieme. Le decisioni verranno prese a
giorni.
Dall’inizio delle trattative, oltre un anno
fa abbiamo concordato di non divulgare
i risultati non approvati dei negoziati
e nemmeno il tipo e il contenuto
dei dibattiti. Mi atterrò a questo dettame.
Pertanto potremo informare dei
risultati o di eventuali passi successivi
sono quando tutte le istanze decisionali
avranno dato luce verde. Questo però
posso dirlo, senza infrangere alcun accordo:
le delegazioni delle tre parti
contraenti hanno lottato con accanimento.
Tutti hanno mostrato palesemente
il desiderio di giungere a un risultato
accettabile per le tre parti prima
della fine dell’anno. Ce l’abbiamo
fatta! Grazie a intensi giorni di preparazione
e di neegoziati siamo riusciti a
informarvi prima della fine dell’anno
sulle misure salariali generali 2001 –
naturalmente su riserva delle summenzionate
decisioni definitive. Ciò
mi rende fiducioso sul prosieguo e la
conclusione delle trattative CCL.
Questi negoziati salariali combinati
hanno dimostrato che è più difficile
mettersi d’accordo su ogni punto durante
una serie di trattative che decidere
unilateralmente o, semplicemente,
subire. In ogni negoziato che si rispetti,
bisogna sempre dare un po’per prendere
un po’ – nessuna delle parti può
permettersi di dettar legge. In fin dei
conti siamo tutti insieme gli artefici del
benessere dell’azienda come pure di
quello dei suoi collaboratori. Le delegazioni
dei negoziati non hanno perso
di vista l’obiettivo che si erano poste:
promuovere, tramite il CCL, la concorrenzialità
della Posta e consentirle
di essere un datore di lavoro progressista
e socialmente responsabile.»
Rolf Hasler, delegato della direzione
del gruppo ai negoziati CCL

4 La Posta n.1/2001 Rete degli uffici postali
Karl Kern, responsabile «Rete postale e vendita»:
Il Servizio pubblico rimane garantito
«Ristrutturiamo, non chiudiamo.
Il servizio pubblico rimarrà
garantito in ogni caso.»
Questa è la formula con cui
Karl Kern commenta la presentazione
della nuova rete.
Il responsabile dell’unità «Rete postale e
vendita» (PV) è contento che dopo lunghi
preparativi e vari tentativi d’approccio, si
possano finalmente mettere in tavola cifre
ed elementi concreti. L’inizio della discussione
sulla rete degli uffici postali risale
già all’inizio degli anni 90 con il progetto
«Maîtrise des coûts». Si è poi parlato di
franchising, di un progetto denominato
«Rete degli uffici postali 2000» e infine di
«Optima», da cui deriva l’attuale tipizzazione
degli uffici postali.
La tipizzazione permette di determinare
quali uffici postali subiranno trasformazioni
nei prossimi anni. Tuttavia oggi
non si può ancora dire quali dei 1500 uffici
postali P che si trovano in questa situazione
diventeranno una filiale o un’agenzia
o quali saranno sostituiti dalla posta
mobile o dal servizio a domicilio. Il futuro
di ogni ufficio P verrà esaminato individualmente
in collaborazione con le autorità
locali e i sindacati.
«Ristrutturiamo,
non chiudiamo.»
Fotos: Gundekar Giebel
Nel rispetto dei patti sociali. I sindacati
sono molto coinvolti nel progetto, e
hanno contribuito in modo sostanziale alla
tipizzazione. I sindacati approvano il modo
di procedere della Posta in quanto alla rete.
Sono presenti nel gruppo di lavoro incaricato
di trattare le conseguenze del riassetto
per il personale. Kern è soddisfatto del
loro sostegno: «Abbiamo lavorato in un
clima costruttivo.» La volontà della Posta
di offrire condizioni sociali accettabili ha
facilitato l’adesione dei sindacati. «In ogni
caso», assicura Kern, «nessuno sarà licenziato,
né i buralisti, né gli altri dipendenti in
pianta stabile». Nei prossimi giorni i responsabili
delle regioni e i loro specialisti
del personale saranno a disposizione dei
«loro» dipendenti. Kern: «Prendo molto sul
serio le loro preoccupazioni.» Per Jean-Paul
Savary, sostituto responsabile di PV, è ovvio
che la Posta non abbandonerà i suoi collaboratori
se, in caso dovessero, per esempio,
presentarsi problemi finanziari a causa di
indebitamenti ipotecari dovuti alla chiusura
di un ufficio. Savary: «Esamineremo
ogni caso. Nessuno verrà piantato in asso.»
Karl Kern in veste personale:
«Sono i collaboratori a darmi
forza e motivazione.»
La mia ricetta per superare
le sfide è...
• cercare di capire perché una situazione
si è verificata e quali sono le
interazioni fra le cause e le sue e conseguenze;
• accettare che niente sia immutabile
e che un giorno o l’altro tutto cambia;
• prepararmi in tempo alle sfide del
futuro. Comincio ad agire il più presto
possibile, poiché tutto sommato
tutto si può sostituire, tranne il tempo
perso.
Se fossi buralista in un ufficio
postale P prossimo alla
chiusura farei...
un bilancio personale per me e la mia
famiglia. Dovrei perciò valutare il livello
delle mie conoscenze e delle
mie capacità e riflettere a quali compiti
sarei pronto a dedicarmi d’ora in
poi. Questo potrebbe voler dire seguire
una nuova formazione oppure
cambiare completamente orientamento
professionale.
Per motivare il personale
degli uffici postali...
comunico in modo leale, aperto e trasparente,
come è stato fatto per la tipizzazione.
I prossimi cinque anni saranno
decisivi per il futuro della rete
postale. La Posta è tutta la mia vita.
Apprezzo molto la gente che vi lavora.
Sono persuaso che a lungo termine la
decisione a proposito della rete si rivelerà
utile sia per il personale che per
gli uffici stessi. Se oggi non fossimo
intervenuti per niente o solo poco, fra
qualche anno saremmo costretti a trasformare
la Posta in modo radicale.
Anche se oggi si parla molto di trasformazioni
e adattamenti, lavoriamo
pur sempre in un’azienda appassionante
e interessante. Può essere motivante.
Quindi, ciò che vi chiedo è che
ognuno di voi ponga una pietra per
costruire il nostro nuovo edificio.
Ogni giorno traggo forza e
motivazione...
da un lato dal fatto d’identificarmi
con la Posta. È un lavoro che mi piace,
tutto qui. La Posta è un buon datore
di lavoro, un’azienda che ha un
futuro. Traggo forza e motivazione
anche dell’impegno e dall’entusiasmo
delle mie collaboratrici e dai
miei collaboratori e dalla mia filosofia
di vita. Io guardo il alto buono
della vita, trovo sempre qualcosa di
positivo anche nelle cose negative.
Provateci: funziona! Vi auguro tanto
successo!
I rappresentanti dei sindacati prendono posizione
H. Ruchti: «Il riassetto
é ragionevole».
Signor Ruchti, la Posta opera un riassetto della
rete. Qual è il Suo commento in merito?
Uff, finalmente abbiamo preso una decisione!
Era ora di mettere fine al lungo periodo d’insicurezza,
direi addirittura di paura da parte del personale,
della popolazione e delle autorità. Beh, non
è che siamo proprio felici, comunque centinaia di
uffici postali spariranno. Ma il riassetto della rete
era necessaria. Tutto avverrà in modo ragionevole
e sopportabile per il personale interessato.
Avrebbe agito così anche Lei?
Avrei mosso un po’ meno le acque in pubblico
e davanti al personale, soprattutto per quanto concerne
le reti urbane. Inoltre ad ogni cambiamento
al vertice della Posta, tutto il progetto della rete
postale veniva messo sottosopra. Francamente
avrei provato a gestire il progetto in modo più trasparente
e con un maggiore spirito di continuità,
di collaborare in modo più costruttivo con il personale
e i sindacati. Ma vabbé, alla fine siamo
riusciti a lavorare insieme.
Qual è stato il contributo del suo sindacato?
Il sindacato Comunicazione ha impedito che la
Posta tagliasse tropo nel vivo della rete, come pensava
di fare all’inizio. È anche grazie a noi che il
progetto è stato messo a punto su basi socialmente
responsabili. Siamo l’unico sindacato ad aver
collaborato al progetto fino alla fine e ad essersi
battuto con successo per le misure d’accompagnamento
a favore del personale. La promessa di evitare
qualsiasi licenziamento, l’uguale trattamento
del personale privato, la libera scelta a partire dai
55 anni, l’offensiva di formazione e la soluzione
del problema degli immobili: sono tutte cose che
abbiamo ottenuto. Ora il nostro lavoro continua con
la realizzazione della fase «reti urbane» del progetto
con la commissione SOMA, che dovrà soddisfare
sia il personale che la clientela.
Come hanno reagito i membri del sindacato?
È ancora un po ‘presto per rispondere. Le prossime
settimane, il sindacato Comunicazione orga-
Hansueli Ruchti
nizzerà numerose riunioni informative in collaborazione
con la Posta. Penso che i membri del sindacato
abbiano compreso bene la necessità di ristrutturare
la rete e che confidino ora nelle promesse che
sono state fatte.
Che voto dà al Direttore generale
Ulrich Gygi?
Anche se è il Direttore generale, dovrebbe sottoporsi
a Focus anche lui! Detto questo, non sono il
giudice della Posta e quindi non gli dò nessun voto.
In ogni caso riconosco che Ulrich Gygi ha ampiamente
contribuito al successo dei negoziati. Ha seguito
una linea precisa e ha avuto il coraggio di prendere
le decisioni che sappiamo.
Nonostante il riassetto la rete rimane deficitaria.
Come si risoverà questo problema?
Ci vuole una strategia offensiva orientata su nuovi
prodotti, da distribuire attraverso la rete, come per
esempio la banca postale. E se i deficit rimangono,
dovrebbero essere coperti con l’indennizzazione del
servizio pubblico da parte dei poteri pubblici. Spetta
al Consigliere federale Kaspar Villiger agire. Ma
l’unità Rete postale e vendita riceverà a questa manna
finanzia solo se il ministro delle finanze la smette
finalmente col suo comportamento restìo e trattenuto.
Hansueli Ruchti,
segretario generale sindacato Comunicazione
P. Heiri: «Non conta
solo la redditività».
Herr Heiri, la Posta opera un riassetto della rete.
Qual è il Suo commento in merito?
Con 3390 uffici postali la Svizzera dispone di una
delle reti più fitte d’Europa. Si è sviluppato così a
causa delle particolari condizioni topografiche della
Svizzera, delle sue eccellenti reti di comunicazione,
della sua prosperità economica e del marcato
senso di collettività degli svizzeri. Questo servizio
pubblico a favore della popolazione e dell’economia
è la spina dorsale dello Stato. Gli è indispensabile
e pertanto va conservato. Il sindacato
transfair ritiene che è sbagliato considerare il servizio
pubblico solo dal punto di vista della redditività,
poiché molte prestazioni che ne dipendono non sono
quantificabili. Transfair deplora quindi ogni chiusura
di ufficio, ma accetterà tuttavia la riduzione a
2500–2700 uffici postali in un lasso di tempo di cinque
anni, come previsto dalla Posta – purché il servizio
pubblico rimanga garantito in tutte le regioni
del paese e che le esigenze della clientela siano rispettate.
A questo punto bisogna chiedersi se il servizio
a domicilio permette di assicurare il servizio
pubblico e se questo cambiamento radicale corrisponde
davvero alle esigenze dei clienti.
Qual è stato il contributo del suo sindacato?
Transfair s’impegna da tempo a favore del mantenimento
di un servizio pubblico efficace e, di conseguenza,
dei posti di lavoro, in particolare nelle regioni
periferiche. Il nostro sindacato ha preso atto
della decisione della direzione della Postain merito
alla nuova rete a titolo di una soluzione possibile e
accettabile. Il panorama postale ne risulterà profondamente
modificato. Pensate che nel giro di cinque
anni le prestazioni di servizio di 700 - 900 uffici
postali saranno erogate tramite un servizio a domicilio.
Il nostro sindacato esige che prima di ogni decisione
di chiudere un ufficio, vengano cercate soluzioni
in collaborazione con tutte le parti interessate,
e, se possibile, applicate. Smantellare è facile,
ma non è sempre la soluzione migliore! Il riassetto
della rete non deve implicare alcun licenziamento di
collaboratrici e collaboratori in pianta stabile, ciò
vale anche peril personale C7 dei buralisti. In ogni
Peter Heiri
caso bisognerà trovare soluzioni socialmente
accettabili, come ci è stato promesso.
Come hanno reagito i membri del sindacato?
Molti buralisti, come pure l’attuale personale C7
e il personale allo sportello, sono molto disorientati
e temono per il loro futuro professionale. Devono
loro essere presentate nuove prospettive. Prospettive
che, come nel caso del personale di recapito che
sarà incaricato del servizio a domicilio, consentiranno
loro di essere a più stretto contatto con la
clientela. Dovranno essere adeguatamente istruiti
e formati.
Che voto dà al Direttore generale Ulrich Gygi?
È ancora troppo presto per giudicare la decisione
di Gygi in merito al riassetto della rete. Dovrà
dapprima dimostrare che la popolazione delle regioni
periferiche continuerà ad avere accesso a servizi
postali di qualità e a costi accettabili. Transfair
spera che la direzione della Posta non opti per misure
di smantellamento, ma che sviluppi prospettive
interessanti sia per l’azienda che per il personale.
Il personale deve infatti ritrovare la sensazione
di lavorare in un’azienda attraente e cosciente della
propria missione di pubblico servizio.
Peter Heiri, responsabile del settore Posta/Logistica,
sindacato transfair

Conferenza stampa
La Posta n.1/2001
5
Intervista al Direttore generale
Ulrich Gygi: ...«Per noi una rete di uffici
postali moderna e finanziabile ricopre
un’importanza strategica centrale...»
Signor Gygi, come ha reagito ai titoli sul
riassetto della rete, apparsi nella stampa?
Sono soddisfatto, sembra che sia stata
riconosciuta la necessità di questo riassetto,
anche se dispiace a tutti. L’unico recalcitrante
è il sindacato «transfair». In
trent’anni di carriera non mi è mai successo
che qualcuno venisse meno alla parola
data in modo così flagrante come lo
ha fatto transfair. (In un comunicato stampa
emesso il 18.1.’01 transfair ha rimesso
in dubbio la propria approvazione della decisione
della Posta, violando il principio
dell’unanimità (ndr.)).
Cosa l’ha infastidita
leggendo la rassegna
stampa?
Non devo mica infastidirmi
per forza di tutto,
no? Problematici sono
quegli articoli strappalacrime,
che puntano
sull’emotività senza informare
concretamente.
«Mi impegnerò
a evitare licenziamenti
e a
trovare soluzioni
per le situazioni
delicate.»
Cosa le ha fatto piacere?
Non è che mi fa piacere, questa circostanza.
Semplicemente ho preso atto che
gli argomenti sono stati capiti.
Prossimamente chiuderanno da 700 a
900 uffici postali. Perché così tanti?
Adeguiamo la rete postale alle mutate
abitudini comportamentali dei clienti e vogliamo
ridurre i costi. Precise analisi –
condotte, nell’ultima fase, in loco – hanno
dimostrato, che 2500 - 2700 uffici postali
è la cifra giusta per la futura rete. Dato che
nel prossimo lustro esamineremo ogni
ufficio postale P individualmente assieme
ai sindacati, oggi lasciamo un margine di
200 uffici.
Parliamo di sindacati: si sono battuti
contro i tentativi anteriori di ristrutturare
la rete. Ora cooperano con la Posta.
Che «deal» ha concluso con loro?
Non siamo in un bazar. La rete degli uffici
postali e il benessere dei buralisti sta
troppo a cuore a me e a loro per fare dei
«deal». Se la Posta intende garantire il servizio
pubblico anche in futuro e in un mercato
liberalizzato, deve adattare la sua rete
alle mutate abitudini comportamentali
dei clienti. Oggi non usano più l’ufficio
postale come prima. Non ha senso mantenere
degli uffici postali che non hanno qua-
si affluenza di clienti. Su questo sono d’accordo
anche i sindacati.
... che apprezzano il fatto che il riassetto
avverrà in modo socialmente sopportabile.
Anche per me è molto importante. Per
questo realizzeremo il riassetto nell’arco
di circa 5 anni. Purtroppo verranno soppressi
circa 100 posti di lavoro all’anno.
Non vi saranno tuttavia licenziamenti di
personale fisso. In ogni caso mi impegnerò
ad evitare licenziamenti e a trovare soluzioni
per i casi delicati. Chi alla fine del
2000 ha compiuto 55 anni o più non dovrà
per forza rimetteri in questione e abbandonare
il proprio ufficio postale.
Come conta di arrivare a
una rete di 2500 - 2700 uffici
nell’arco di cinque anni?
Dobbiamo metterci immediatamente
al lavoro. D’altra
parte non è da oggi che la rete
è sottoposta a cambiamenti.
L’evoluzione è continua,
solo che adesso è accelerata.
Il Suo predecessore voleva potenziare la
rete. Lei invece chiude uffici postali.
La densità della rete non è determinante
per la sua qualità. Al contrario: per noi
una rete moderna e finanziabile ricopre
un’importanza strategica centrale. Se non
ci adattiamo costantemente all’evoluzione,
ci tagliamo fuori dal gioco. La concorrenza
non si riposa sugli allori. Con
l’apertura dei mercati europei, i margini e
i proventi diminuiranno e ci sarà sempre
più pressione sui costi. Perciò dobbiamo
edificare la rete di domani sin da adesso
su una base sana, meglio adattata alle esigenze
della clientela e finanziariamente
più conveniente per la Posta. Solo così potremo
potenziare la rete. A lungo termine
basteranno perciò 2500 -
2700 uffici.
E con quelli garantirete il
servizio pubblico?
Molti confondono la rete
degli uffici postali con il
servizio pubblico. È sbagliato:
il servizio pubblico
non si misura attraverso il
numero di uffici, ma attraverso
la garanzia dell’erogazione
di servizi postali di base – trasporto
lettere e pacchi e servizio dei pagamenti
– a tutta la popolazione. E questo
servizio di base è garantito in ogni caso.
La legge sulle poste non prevedela
maniera di erogare il servizio di base.
È vero. Sta a noi decidere se vogliamo
farlo con un’ufficio postale, il servizio a
domicilio, una posta mobile, un’agenzia,
uno sportello decentralizzato, centri di
spartizione o basi pacchi, filiali recapito
lettere o in un altro modo. Ci identifichiamo
nel servizio pubblico e intendiamo assicurarlo
di buona qualità anche in futuro.
Ma nessuno ci obbliga a farlo dovunque in
un edificio postale tradizionale.
La riorganizzazione permetterà di risparmiare
circa 100 milioni di franchi
Quattro possibili varianti degli uffici postali P sono: l’agenzia, lo
sportello decentralizzato, la posta mobile o il servizio a domicilio.
«La rete degli
uffici postali deve
poggiare su una
base sana.»
18 gennaio 2001: la
conferenza stampa
della Posta Svizzera
nella sede centrale
a Berna. Ulrich Gygi,
Direttore generale
(al microfono) e Karl
Kern (seduto a s.), responsabile
dell’unità
«Rete postale e vendita»
hanno reso noto,
in presenza di numerosi
giornalisti, le
prime novità concernenti
la rete degli uffici
postali del 2005/
2006. Moderatore
della conferenza: Daniel
Mollet, responsabile
dell’unità «Comunicazione
aziendale
(seduto a d.).
all’anno nella rete; 400 milioni rimarranno
perciò scoperti. Come conta di
porvi rimedio?
La rete di uffici postali non deve per forza
coprire i propri costi finché il deficit
della rete – come avviene oggi – è coperto
dagli utili prodotti dal monopolio delle lettere.
Con la liberalizzazione
gli utili tenderanno a diminuire.
La Posta deve trovare
nuove fonti di guadagno
tramite innovazioni e
risparmiare sui costi in generale.
Più guadagnerà e
terrà sotto controllo i costi,
meglio riuscirà ad assorbire
il disavanzo della rete.
La nuova rete dovrà essere
messa a punto nel giro di circa cinque
anni. Poi non verranno più chiusi altri
uffici postali?
I 2500 - 2700 uffici cui si dovrà giungere
entro il 2005/06 rappresentano un valore
indicativo. Ma dobbiamo darci una
mossa: se vogliamo rimanere competitivi
dovremo costantemente adeguare la rete
all’evoluzione della situazione. Tutto sommato
è normale. L’importante è rimanere
flessibili; solo così potremo fruire al meglio
del cambiamento.
Intervista: «La Posta»
Foto: Gundekar Giebel
La posta mobile arriva all’apposita fermata
in paese a orari fissi.
Foto: zVg
Decisione del Consiglio
d’amministrazione
e della direzione
del gruppo
La discussione sul futuro della rete di
uffici postali è già in atto da parecchi
anni. Dopo approfonditi accertamenti,
la direzione del gruppo e il Consiglio
di amministrazione hanno deciso
come muoversi. Di seguito una panoramica
su fatti e decisioni:
• La Posta eroga i propri servizi attraverso
vari canali. Accanto ai centri
pacchi, ai centri lettere, alle organizzazioni
di distribuzione, Internet
ecc. gli uffici postali rappresentano
un possibile canale fra tanti.
• La Posta si riconosce nel servizio
pubblico. Lo erogherà anche in futuro
in tutto il Paese ad elevati standard
qualitativi. La salvaguardia del servizio
pubblico non dipende dal numero
di uffici postali, bensì unicamente
dalla fornitura delle prestazioni
postali di base all’intera popolazione.
• In Svizzera vi sono attualmente
3390 veri e propri uffici postali (stato
dicembre 2000).*
• Gli uffici postali vengono ora riorganizzati
in uffici postali P, PP e PPP.
L’obiettivo perseguito nei prossimi
cinque anni mira alla ripartizione
seguente: 1550 uffici postali P,
1660–1710 PP e 50–100 PPP.
• Gli uffici postali P propongono
un’offerta di servizi di base. Questi
uffici postali saranno in futuro
– sostituiti da un servizio a domicilio
(numero stimato: 620 - 820 casi);
– gestiti come filiale di un ufficio
postale più grande o come agenzia
in collaborazione con terzi (numero
stimato: 670 - 870 casi);
– o da una fermata servita da un ufficio
Posta Mobile (numero stimato:
60 casi).
Il riassetto si concluderà nei prossimi
cinque anni.
• Nelle città di maggiori dimensioni
un ufficio postale deve potere essere
comodamente raggiungibile a
piedi, tramite i trasporti pubblici o
con l’automobile. I vantaggi per il
cliente devono essere ampliati ad
esempio riunendo gli uffici postali
in ubicazione inadeguate e spostandoli
in altre più attrattive. Secondo
le prime analisi il numero di uffici
postali sarà ridotto mediamente di
circa un quarto. La riduzione varierà
da città a città.
• A livello nazionale saranno chiusi
definitivamente e senza essere sostituiti
circa 80 uffici postali.
• Secondo una stima indicativa, dal
2005/6 vi saranno in Svizzera 2490
– 2690 veri e propri uffici postali –
uffici postali urbani compresi - (uffici
postali PPP, uffici postali PP, filiali,
agenzie, fermate di Posta Mobile).
Nella tabella seguente gli uffici
postali fisicamente esistenti sono
evidenziati in grigio.
• Il riassetto terrà conto delle particolarità
del contesto locale. Le autorità locali e
i partner sociali saranno coinvolti.
• La riorganizzazione della rete avverrà
nel rispetto del contratto sociale.
* Un ufficio postale è definito da un’insegna, orari
di apertura degli sportelli e da un’offerta di prestazioni
di base quali ad esempio l’impostazione
di lettere e pacchi, versamenti e prelevamenti, ecc..
Tale definizione include le agenzie e le località servite
da una Posta Mobile, ma non comprende i posti
di accettazione di invii postali, uffici postali
self-service e uffici postali speciali..

6 La Posta n.1/2001 Conferenza stampa
Riassetto della rete degli uffici postali: panoramica dei commenti nei giornali del 19.1.2001
Echi dalla stampa
Schneckenpost
wird frisiert
Dass es in Zürich nicht 47 und in Bern nicht
27 Poststellen braucht, leuchtet ein. Hingegen
stellt sich die Frage, ob Nidfurn (Glarus)
oder Campsut Cröt (Graubünden) ohne
Post auskommen. Wenn sie – wie versprochen
– durch einen Hausdienst, mobil
oder durch einen Agentur versorgt würde,
wäre ein mögliches Verschwinden des Postbüros
wohl noch zu verschmerzen. Wenn
nicht wäre die Schliessung von bis zu 900
Poststellen der Abschied der Post von der
flächendeckenden Grundversorgung...
Zuversichtlich stimmt aber, dass auch die
Postgewerkschaft von der Umstrukturierung
überzugt werden konnte und der Prozess
keine Entlassungen fordert.
Kommentar von Andreas Schmid
Le
Quotidien Jurassien
Un service ou
un luxe?
(...)
En perdant les deux T de leur sigle au nom
de la privatisation et de l’ouverture à la
concurrence, les PTT ont vu filer les bénéfices
des téléphones qui permettaient de
compenser les pertes de leurs services postaux.
On ne peut demander à la Poste de se
soumettre aux lois du marché et d’assurer
en même temps un service public universel.
On paie aujourd’hui le prix de cette
contradiction. Le courrier est plus cher et
plus lent, des bureaux de poste ont fermé
et fermeront encore. Adieu le bon temps.
On doit admettre que le service public
puisse être aménagé pour ne pas gaspiller
les moyens. Regrouper un office postal
avec un magasin ou un bureau communal
peut être une bonne solution s’il permet de
préserver le service public. La Poste ne
peut pas aller à l’encontre de l’évolution
de la démographie ni de celle des nouvelles
techniques de communication qui réduisent
lettres et paquets.
(...) Pierre-André Chapatte
Der Service ist
die Messlatte
Die Tage der flächendeckend erschallenden
Stempelschläge ins gelbe Postbüchlein
und des angeregten Schwatzes mit
dem Posthalter von nebenan sind gezählt:
Der vielenorts schon jahrelang beschworene
Kahlschlag im Service public aber ist
dieser Umbau des Netzes nicht. Denn unter
dem Strich wird die Post auch künftig
weniger an der Zahl der Poststellen als
vielmehr an ihren Leistungen gemessen.
Wer nun aber dennoch in das Protestlied
des unsozialen Leistungsabbaus einstimmen
will, sollte sich vor Augen halten, dass
die Schweiz heute eines der weltweit dichtesten
Poststellennetze hat und sich diesen
luxuriösen Service public nur dank der
Quersubventionierung durch die lukrativen
Telefoniedienste jahrzehntelang leisten
konnte......
Immer mehr mobile Arbeitsnomaden
wickeln heute ihre postalischen Geschäfte
nicht mehr beim heimischen Posthalter
ab, sondern irgendwo auf der Pendlerstrecke
oder am Arbeitsplatz. Das hat einen
Preis, denn ohne Kundenbesuche können
Poststellen nicht rentieren.
Nun kann sich zwar ein Staat grundsätzlich
den Luxus von kaum frequentierten
Poststellen durchaus erlauben. Nur darf
dieser selbe Staat dann nicht gleichzeitig
fordern, dass solche unternehmerischen
Husarenritte auch eigenwirtschaftlich sein
sollen. In dieser Zwangslage zwischen
dem Service-public-Auftrag, dem gesetzlichen
Zwang zur Eigenwirtschaftlichkeit
und einem wachsenden internationalen
Druck auf die Postmärkte musste nun die
Post-Konzernspitze handeln, nachdem ihr
ja die Erhöhung der Brieftarife vom Eigner
verwehrt worden war.
Kommentar von hag.
Cura dimagrante
per la
rete postale
La decisione della Posta di sopprimere da
700 a 900 uffici postali ha suscitato reazioni
contrastanti. Il presidente della Confederazione
Moritz Leuenberger ha affermato
che la ristrutturazione è indispensabile.
«Non si può finanziare il servizio pubblico,
non aumentare le tasse e mantenere la rete
postale», ha affermato il capo del Dipartimento
federale delle comunicazioni, sottolineando
inoltre che le campagne non sono
le sole regioni ad essere colpite. Città come
Basilea e Berna non sono state risparmiate.
«In questi grandi agglomerati, la situazione
è spesso assurda. Uffici postali sono ubicati
a 200 metri l’uno dall’altro: ciò non è
redditizio», ha dichiarato Leuenberger.
Luca Hoderas
Une réorganisation
justifiée
Au temps des PTT, le réseau postal profitait
du généreux subventionnement que lui
procuraient les bénéfices dégagés par les
télécommunications. Cette époque est révolue.
La Poste est aujourd’hui condamnée
à voler de ses propres ailes. Mais sa
marge de manœuvre est étroite dans la mesure
où les trois axes sur lesquels elle peut
agir pour améliorer sa situation financière,
à savoir les tarifs, les services bancaires
et le réseau de distribution, sont tous
contestés. On ne peut toutefois pas nier que
le réseau actuel, particulièrement étoffé, a
quelque chose d’anachronique. Certains
offices sont situés à des endroits désertés
par leur clientèle, par exemple des entreprises
qui ont délocalisé leur activité, alors
que d’autres seraient nécessaires là où de
nouveaux quartiers ont été créés. Pour cette
seule raison, une refonte est justifiée. Le
réseau ne doit pas être tabou.(...)
Bernard Wuthrich
La Poste n’est
pas totalement
timbrée
(...) Quant au démantèlement du service
public, il convient de rester confiant.
L’économie tout comme la nature a horreur
du vide. Plus encore: il est permis de
croire que l’Etat central n’a pas le monopole
de la solidarité. Les exemples de reprise
en charge observés dans les villages
déjà amputés de leur office postal en sont
la preuve.
Georges-Marie Bécherraz
Poste restante
Après le courrier à deux vitesses, La Poste invente
le réseau à trois vitesses. Sur le modèle
des Migros, les bureaux de poste seront divisés
en trois catégories: P, PP et PPP. Cette
réorganisation a-t-elle d’autre objectif que de
faire avaler sans broncher la fermeture de 700
à 900 offices de poste dans les cinq ans?
(...)
Après la boucherie, la boulangerie, l’épicerie
et le bistrot, les campagnes doivent se préparer
à dire adieu à leur office de poste. Si le
monde est aujourd’hui un village, il n’y aura
bientôt plus beaucoup de monde dans nos villages.
Philippe Castella
Schmerzhaft
konsequent
Die angekündigte Radikalkur wird für viele
Kundinnen und Posthalter – vor allem in
den Randregionen – schmerzhaft sein. Lieb
gewordene Gewohnheiten, ja ein Stück Heimat,
gehen verloren. Und doch zieht die Post
mit den geplanten Schliessungen die Konsequenzen
aus einem Strukturwandel, den
alle mitverantworten: Statt Briefe werden
E-Mails verschickt, statt am Postschalter
werden die Zahlungen über das Konto oder
online getätigt.
Deshalb hat auch die Poststelle nicht mehr
die gleiche Bedeutung. Den Luxus eines
dichten Netzes kann sich die Post schlicht
nicht mehr leisten.
Der Schritt ist zwar unpopulär, lässt sich aber
nachvollziehen. Hunderte von Poststellen
werden von einer Person betrieben und sind
gerade mal eine Stunde pro Tag offen. In all
diesen Fällen lassen sich fèr die betroffenen
Kunden gleichwertige Alternativen finden.
Kommentar von Peter Keller
Hart aber
notwendig
Wenn etwas in einem Dorfbild durch Beständigkeit
auffiel, dann war es die Post - ein
Ort der Begegnung, der mit jedem Lädeli,
das seine Tür schloss, eine noch grössere Bedeutung
bekam. Wenn Postchef Ulrich Gygi
jetzt Poststellen schliessen will, geht deshalb
ein wichtiges Stück dörfliche Identität
verloren. Das ist bedauerlich....
...Bei aller Symphathie für die Lage in den
betroffenen Gemeinden: Die Post kommt
nicht darum herum, den Rotstift anzusetzen,
wenn sie ihre heutigen Vorgaben alle erfüllen
will. Der gleiche Bund, der von der Post
eine flächendeckende Grundversorgung
verlangt, fordert von der Post auch, dass sie
keine Verluste macht, und zudem eigenwirtschaftlich,
also ohne Bundeshilfe, arbeitet.
Dieser Spagat wird immer schwieriger....
Kommentar von Stefan Haas
La Regione Ticino, 19. 1. ‘01
Il Gigante nano
In Ticino forse chiuse o ‘ripensate’ cinquanta
sedi
Lorenzo Jelmini, segretario regionale di
Transfair: «La Posta ha voluto incontrarsi con
noi per specificare i numeri di questa ristrutturazione
in Ticino. Dei 121 uffici denominati
‘PP’, ovvero quelli medio grandi, ci è stato
detto che almeno tre o quattro diverranno
‘PPP’’: Lugano, Bellinzona e forse Locarno.
Per gli uffici più piccoli detti ‘P’, si parla di
trasformazione o ripensamento, ma non necessariamente
di chiusura». (dv)
Maggiori info: Intranet Post/Press Clipping
Comenti di
buralisti postali
Yves Marschall,
buraliste à 1812 Rivaz
«Je pense que cela va aller en baissant. Mes horaires ne sont
pas idéaux et les personnes profitent déjà de leurs achats à
l'extérieur pour aller dans d'autres postes qui ont des tranches
d'horaires à leur convenance. L'idéal serait de concentrer une
poste pour les 2 localités de Rivaz et de St-Saphorin. Pour
les personnes âgées et celles n'ayant aucun véhicule, il est
important de leur offrir un service à domicile.»
Kurt Etter,
Poststellenleiter in 9055 Bühler
«Die Phase der Spekulationen ist vorbei. Eine gewisse Unsicherheit
aber bleibt bestehen. Die PP-Poststellen sind wohl
eher erleichtert, bei den P-Poststellen macht sich eine grosse
Ernüchterung breit. Hier ist wichtig, dass den Betroffenen
gute neue Perspektiven eröffnet werden. Das künftige Netz
der Post wird konkreter. Trotz der Typisierung mache ich mir
keine Illusionen; denn die heutigen jungen Leute arbeiten
mit elektronischen Medien – für mich bedeutet dies, dass
auch der 2P-Entscheid nicht auf Dauer gilt. Ich hoffe, die
jährlichen Einsparungen von 100 Mio. Franken tragen dazu bei, die Finanzen unserer Unternehmung
zu verbessern. Alle Geschäftsbereiche müssen dazu ihren Beitrag leisten.»
Frank Schoch,
Poststellenleiter in 8264 Eschenz,
Marcel Joye,
buraliste à 1748 Torny-le-Grand
«Die Post hat sich in den letzten Jahren über diverse Umwege
vom verstaubten, braven Monopolbetrieb zu einem
dynamischen Unternehmen entwickelt. Wenn die durch
die Typisierung entstehenden Härtefälle sozialverträglich
abgefedert werden und der Kunde weiterhin König bleibt,
unterstütze ich auch diesen grossen Schritt.»
«Au premier abord, une déception quant à la décision pour
mon établissement... question sentimentale et d'attachement
envers ma clientèle.
Mais la Poste se doit d'aller de l'avant et d'évoluer dans
un contexte qui n'est pas toujours favorable. Au niveau de
l'encadrement personnel, je fais confiance à l'entreprise et
espère que des propositions viables seront faites pour chaque
employé concerné. Mon souhait est d'avoir des discussions
franches et ouvertes avec mon manager de vente, afin de
trouver ensemble la solution la plus adéquate.»
Hanspeter Hirschi,
Poststellenleiter in 3815 Zweilütschinen
«In welche Richtung sich die Post tendenziell entwickelt, ist
mir schon seit einiger Zeit bekannt. Dass bei einer solch riesigen
Kostenunterdeckung des Poststellennetztes irgendwo
der Hebel angesetzt werden muss, ist nachvollziehbar. Wenn
es einen selber trifft, wird man nachdenklich. Als wir vor Jahren
in Zweilütschinen die Posthalterstelle antraten, hing der
postalische Himmel noch voller Geigen. Beim Postneubau
wurden sämtliche Vorgaben wie Raumangebot, Grösse etc.
eingehalten und erfüllt. Hätte man damals schon geahnt...
Die Umwandlung in eine P-Stelle, muss ich wohl oder übel akzeptieren. Hinsichtlich der
Konsequenzen, welche die neugeschaffene Situation mit sich bringt, bestehen noch Fragen
und Unklarheiten.Da ich meinen Beruf als Poststellenleiter über alles liebe, hoffe ich, dass
eine annehmbare Lösung gefunden werden kann. An unserer Flexibilität soll’s nicht liegen.»
Luigi Ghillioni,
buralista di 6927 Agra
Barbara Schmidlin,
Poststellenleiterin in 4243 Dittingen
«Für mich stellt sich nun die Frage, welches die Konsequenzen
dieser Typisierung für das Posthalterehepaar, für
die Gemeinde und für die Bevölkerung sind. Es bereitet
mir grosse Mühe, diese neue Ungewissheit (Haus-Service,
Mobile Post oder ausgelagerter Schalter) positiv der Bevölkerung
zu verkaufen.»
A inizio gennaio, La Posta diceva di non poter cifrare, nell'ambito
della ristrutturazione aziendale, quanti uffici sarebbero
stati chiusi. Sono passati pochi giorni e, invece, si comunica
la chiusura di 800 uffici, ben il 25%. Per uffici come
Agra, uno di quelli destinati a cambiare, il futuro mi pare più
vicino. I buralisti come noi sono valutati per quello che rendono
e portano all'azienda o sono solo numeri inglobati nel
deficit di 530 mio all'anno? Condivido i progetti innovativi,
ma ne sono molto preoccupato.

yellowworld/notizie
La Posta n.1/2001
7
Intervista con Gerhard Schwab, nuovo responsabile dell’affiliata della Posta yellowworld SA
Cosa si aspetta dalla sua nuova funzione?
«Mi aspetta una sfida affascinante in un mercato estremamente
dinamico. Sono sicuro che realizzeremo grandi
cose con il motivatissimo gruppo di yellowworld.»
Come sono trascorsi i primi giorni di
lavoro a yellowworld?
Sono stato accolto molto cordialmente.
Ho già avuto l’occasione di conoscere
molti nuovi colleghi, clienti e partner. Abbiamo
immediatamente fissato alcuni
punti strategici e organizzativi. Mi sono
subito trovato molto bene qui.
Grazie a yellowworld la Posta Svizzera
intende entrare di petto nel mondo
dell’Internet. Le difficoltà iniziali sono
state superate, tanto che oggi le news
proposte nel portale possono essere consultate
24 ore su 24 e sono sempre
aggiornate. Quale nuovo responsabile
di yellowworld avrà già qualche idea che
le piacerebbe veder concretizzata. Ce ne
vuole parlare?
Per il personale
L’anno scorso l’équipe di yellowworld
ha realizzato un lavoro da pioniere. In un
lasso di tempo brevissimo sono stati
sviluppati numerose offerte e temi e concluse
dei contratti di collaborazione. È
stata messa a punto un’infrastruttura impressionante
e il marchio «yellowworld»
ha cominciato ad affermarsi. Ora bisogna
commercializzare questa base e svilupparla
ulteriormente con la collaborazione
dei nostri clienti. Si tratterà senza dubbio
di una fase molto intensa per tutto il team.
...per i visitatori del portale
Quello che si trova oggi nel portale yellowworld
è solo l’inizio, direi solo la punta
dell’iceberg. Molte novità sono in fase
di sviluppo; risponderanno miratamente e
completamente alle attese di gruppi d’interesse
ben precisi, che da quelli del mestiere
vengono designati con il termine di
«comunità» (communities).
...e per l’azienda
L’obiettivo di yellowworld quello di rinforzare
la competitività della Posta nel XXI°
secolo. La cura di nuovi contatti con i clienti
nel mondo virtuale favorirà, da una parte,
Foto: Gundekar Giebel
Gerhard
Schwab ha
preso le redini
di yellowworld
il 1° gennaio
2001.
la crescita del core business tradizionale
della Posta, come la comunicazione, la
logistica e i servizi di pagamento. D’altra
parte yellowworld si posizionerà come azienda
autonoma e redditizia, garantendosi una
posizione solida nel mercato svizzero.
Il portale della Posta ha l’ambizione di
assumere la leadership in vari settori.
Qual è la Sua opinione sulla concorrenza
in Svizzera e all’estero?
È vero, vogliamo diventare leader del
mercato svizzero. Non però cercando di
gonfiare in qualunque modo il numero dei
visitatori del portale, senza sapere se sono
passati solo brevemente sulle nostre
pagine o se si sono soffermati più a lungo.
Vorremmo avere il maggior numero
di clienti attivi, cioè quelli che fruiscono
di un’ampia gamma delle nostre prestazioni
di servizio, come i piccoli annunci,
i negozi virtuali e i servizi on line per i
privati e per le ditte.
Naturalmente non siamo i soli in questo
mercato, la concorrenza è molto agguerrita,
ma questo non fa che renderla
una sfida ancora più interessante.
Solo i migliori e i più veloci sopravvivono
nella giungla dei portali. È un’opinione
diffusa nel settore. Con yellowworld
la Posta ha davvero tutti gli assi
nella manica per affermarsi in un mercato
particolarmente volatile?
Il portale yellowworld è arrivato al momento
giusto. Dopo la netta «calmata» che
si sono date le ditte attive nel mondo di Internet,
una volta passata l’euforia generale,
i nostri clienti si sono resi conto che un sito
web attraente non è abbastanza se non è
altro che una facciata senza nulla dietro.
L’affidabilità delle operazioni logistiche,
che deve permettere una consegna rapida e
sicura della merce ordinata, spalleggiata da
transazioni finanziarie sicure, sono d’importanza
centrale per il successo di un portale.
In questo ambito yellowworld, che può
fare affidamento sulle solide infrastrutture
della Posta, si trova in posizione ideale.
Il portale per il grande pubblico è solo
una delle applicazioni di yellowworld.
Tutti i servizi riservati alle aziende sono
d’importanza maggiore. Potrebbe spiegarci
la differenza fra i due aspetti
dell’Internet, rappresentate del «Business-to-Business
(B2B)» e dal «Business-to-Consumer
(B2C)»?
Il B2B punta a ottimizzare i processi
commerciali fra le aziende attraverso i servizi
Internet. Dobbiamo in particolare soddisfare
le esigenze, spesso assai complesse,
dei nostri clienti commerciali, che vogliono,
per esempio, ristrutturare il loro processo
di acquisto o mettere a punto la commercializzazione
dei loro prodotti attraverso
Internet. Siamo in grado di offrire loro
un portafoglio prodotti su misura, eccellenti
contatti con la clientela, la gestione professionale
e un’esercizio affidabile.
Con il B2C ci rivolgiamo direttamente al
cliente finale in tutte le sue occupazioni
quotidiane: allo sportivo nel tempo libero,
al padre di famiglia, all’acquirente di merci,
che sia cassiere in un’associazione o impiegato
in una ditta. La nostra offerta, che
comprende informazioni e prestazioni mirate,
si adatta a tutti questi tipi di situazione.
Cosa le pice di più nel lavoro a yellowworld?
Quali saranno i suoi prossimi
compiti?
Mi fa piacere lavorare a yellowworld insieme
con colleghi altamente qualificati
che danno prova di grande impegno. Dal
canto mio, nel 2001 mi lancerò, insieme
con loro, a preparare il nostro consolidamento
nel mercato.
Intervista: Gundekar Giebel
Notizie
Novità all’unità Comunicazione aziendale
André Mudry è il nuovo portavoce
per la Svizzera francese
André Mudry è il nuovo portavoce della
Posta per la Svizzera francese. È subentrato
all’inizio dell’anno a Ian Hennin,
nominato responsabile di Comunicazione
marketing presso l’unità «Autopostale».
André Mudry ha esercitato
la sua attività di giornalista per la Radio
Suisse Romande a Sion, Losanna e Zurigo.
È altresì stato corrispondente in
Svizzera tedesca per la rubrica economica
del quotidiano «Le Temps». Dalla
scorsa estate, oltre al vallesano 36enne,
il servizio stampa (UK 1), diretto da
Hubert Staffelbach, comprende anche
che assume il ruolo di secondo portavoce
per la Svizzera tedesca.
L’unità Comunicazione aziendale (UK),
che fa capo a Daniel Mollet, ha subito
una ristrutturazione interna. Dal 1° gennaio
2001 l’unità è suddivisa in cinque
divisioni: «Mass media» (UK 1), «Comunicazione
marketing» (UK 2), «Co-
Fotos: G. Giebel
Servizio stampa
da sin.: Oliver
Flüeler, Erika
Vetter, André
Mudry, Hubert
Staffelbach
(resp. UK1).
Sotto: Rudolf
Blankschön, resp.
Controlling.
municazione interna» (UK 3), «Relazioni
pubbliche» (UK 4) e «Controlling»
(UK 5).
Dall’inizio dell’anno è entrato a far parte
dell’équipe anche Rudolf Blankschön
in qualità di responsabile della
nuova divisione «Controllin»; l’altra
divisione nuova, «Relazioni pubbliche»,
è diretta da Peter Graf. «Comunicazione
interna», che comprende anche
i servizi Intranet/Internet fa sempre
capo a Gundekar Giebel; lo stesso
vael per la divisione «Comunicazione
marketing», tuttora diretta da Michael
Röthlisberger.
(hf)
Traffico natalizio senza intoppi in casa Posta-pacchi
Inviati oltre 15 milioni di pacchi
nel periodo di Natale
La Posta Svizzera è riuscita a smaltire il
volume di pacchi natalizi senza problemi:
come promesso, ha infatti recapitato entro
il giorno di Natale tutti i colli impostati entro
il 19 dicembre. Nei giorni di maggior
traffico i dipendenti della Posta Svizzera
hanno trattato sino a un milione di pacchi:
quasi il doppio del volume dei giorni normali.
Anche quest’anno gli svizzeri hanno inviato
per posta una quantità enorme di
pacchi: fra il 1° dicembre e Natale agli
sportelli della Posta Svizzera sono stati impostati
non meno di 15 milioni di pacchi.
Se caricati su ipotetici vagoni, avrebbero
formato un convoglio lungo 180 km, pari
alla distanza fra Losanna a Olten o fra
Payerne e Zurigo. Nei giorni di maggior
traffico i dipendenti della Posta hanno lavorato
oltre 1 milione di pacchi. Il record di
pacchi lavorati, con un picco di 1,1 milioni,
è stato registrato nella notte fra il 19 e
il 20 dicembre. A titolo di riferimento, in
giorni normali la Posta tratta mediamente
550'000 pacchi al giorno.
Anche quest’anno la spartizione nei nuovi
centri pacchi di Frauenfeld, Härkingen
e Daillens si è svolta senza intoppi. Grazie
all’impostazione tempestiva dei pacchi da
parte dei clienti, il lavoro di spartizione è
stato distribuito nell’arco di vari giorni;
inoltre quest’anno si è dovuto ricorrere
alla spartizione manuale solo in rari casi.
La Posta Svizzera, nel ringraziare la clientela
della migliore qualità degli invii impostati
(indirizzo, imballaggio), tiene a segnalare
che dal 1° gennaio verrà introdotta
la nuova offerta di Posta-pacchi. La novità
più importante è costituita dall’introduzione
di PostPac Priority e PostPac Economy,
prodotti con cui la Posta dà al
cliente la libertà di scegliere fra il recapito
il giorno feriale successivo e due giorni
feriali dopo l’impostazione.
(pd/hf)
Nel periodo precedente il Natale la posta ha lavorato e trasportato oltre
15 milioni di pacchi.
Foto: zvg
66’000 pacchi per l’azione «2 x Natale»
Successo crescente
dell’azione
a favore dei
meno abbienti
L’operazione «2x Narale», condotta per
la quarta volta consecutiva dalla Posta,
SSR Idéee Suisse e la Croce Rossa Svizzera,
registra un bilancio molto positivo:
il numero di pacchi inviati – 66’000 –
supera di metà quello dell’anno scorso.
La qualità del contenuto, derrate alimentari,
giocattoli, articoli igienici e scarpe
per bambini, è molto migliorata, provando
che la popolazione ha dato seguito
all’appello di non fare dell’operazione
«regali» una colletta di vestiti usati come
tante altre. Sottolineiamo, per la prima
volta quest’anno, la partecipazione del
Liechtenstein.
Alla centrale del materiale della Croce
Rossa Svizzera, a Wabern, oltre 250 volontari
si sono occupati fino a fine gennaio
dello smistamento dei pacchi e dei
contenuti. I regali sono destinati metà alla
Svizzera e metà all’Europa dell’Est. Le
associazioni cantonali della Croce Rossa
Svizzera hanno già cominciato la distribuzione
a istituti sociali e a privati
meno abbienti nel territorio del loro cantone.
A fine gennaio un primo convoglio
recherà articoli da bagno, derrate alimentari
(pasta e riso), giocattoli e scarpe
per bambini in Bielorussia. Lì la Croce
Rossa li distribuirà a asili, case di cura,
persone anziane e in difficoltà finanziarie.
(pd-srk)

8 La Posta n.1/2001 Ultime notizie
Nuovo look dei veicoli di Posta-pacchi
Veicoli per il recapito e autocarri in
veste nuova
In questi giorni e settimane alcuni gruppi
dell’unità di servizi «Trasporti» stanno
applicando le nuove scritte a tutti i veicoli
per il recapito di Posta-pacchi, per
renderli conformi alla nuova corporate
identity dell’azienda. Entro fine gennaio
i circa 1200 modelli Fiat Ducato verranno
adattati al nuovo look. Ecco alcuni
degli slogan che figurano sulle fiancate
dei veicoli:
– La Posta porta i pacchi. Affidabile
ovunque.
– PostPac Priority e PostPac Economy.
Affidabile ovunque.
Tramite i suoi veicoli Posta-pacchi tra-
Giornale «La Posta» su CD-ROM
smette ai clienti di tutta la Svizzera che
possono fidarsi di lei e che il service public
è garantito. Nel contempo i veicoli
fungono da supporto pubblicitario per i
due nuovi prodotti «PostPac Priority» e
«PostPac Economy».
Nel corso del mese di febbraio verrà conferita
una veste nuova anche a 150 autocarri
della Posta. Anch’essi saranno allineati
alla nuova immagine dell’azienda e
recheranno i seguenti testi concernenti i
nuovi prodotti:
– PostPac Priority – offi parte - domani
arriva
– PostPac Economy – conveniente
La raccolta dei numeri del 2000 a
portata di mouse
Anche quest’anno la raccolta annuale dei
numeri de LA POSTA sarà disponibile su
CD-ROM. Nell’indice sono elencati tutti
gli articoli dei 12 numeri dell’anno appena
Foto: zvg
concluso, inclusi le foto, i grafici e le tabelle.
I documenti del CD-ROM, in formato
PDF, sono rintracciabili grazie ad un
motore di ricerca che consente di trovare
gli argomenti desiderati attraverso parole
chiave. Questa raccolta vi consentirà, care
lettrici e cari lettori, di ritrovare rapidamente
e facilmente tutti gli articoli concernenti
il 2000. Come l’anno scorso il
prezzo ammonta a 20 franchi. La consegna
verrà effettuata a partire dall’inizio di
febbraio. Le ordinazioni vanno indirizzate
a:
La Posta Svizzera, Redazione giornale
del personale «La Posta», Viktoriastr. 21,
3030 Berna. Fax: 031 338 07 70 o
e-mail: presse@post.ch
A giorni uscirà il CD-
ROM contenente tutti i
numeri del giornale del
personale del 2000; si
può ordinare per iscritto
presso la redazione.
Entro fine gennaio
i circa 1200
modelli di Fiat-
Ducato per il recapito
riceveranno
un nuovo
look, conforme
al CI /CD della
Posta.
Nuovo apprendistato di assistente alla logistica
Dall’estate prossima,
252 posti per
apprendisti in più
Il 5 dicembre ha avuto luogo a Berna la riunione
decisiva organizzata dall’Ufficio
federale della formazione professionale e
della tecnologia (UFFT) riguardante l’introduzione
del nuovo apprendistato di assistente
di logistica. La riunione ha rappresentato
il momento conclusivo del processo
di consultazione presso tutti i cantoni
e circa 200 altri gruppi d’interesse. La
professione sarà introdotta in tutta la Svizzera
nell’estate 2001.
Per due anni la Posta Svizzera, l’Associazione
Svizzera per la formazione professionale
in logistica (ASFL), le FFS e l’Associazione
svizzera dei trasportatori stradali
(ASTAG) hanno elaborato le basi per
la creazione di una nuova professione nel
settore della logistica. Con il raggruppamento
dell’apprendistato di magazziniere,
di impiegato delle poste e di impiegato specialista
d’esercizio nasce un settore professionale
che offre ai giovani specialisti
ampie ed interessanti possibilità d’impiego
e di sviluppo. A seconda dell’azienda
di tirocinio, gli apprendisti scelgono uno
dei tre settori di specializzazione: «Magazzinaggio»,
«Trasporto» o «Distribuzione»
(distribuzione e consegna).
La Posta Svizzera è uno dei partner principali
in questo progetto che creerà nuovi
parametri di riferimento nel panorama della
formazione professionale in Svizzera.
La nostra impresa offrirà, a partire dalla
prossima estate, 252 dei circa 750 posti per
apprendisti.
Con questo progetto la Posta migliora in
maniera duratura la competitività sul mercato
dei giovani collaboratori, poiché nel
settore della logistica, in cui operano circa
500'000 persone, questi professionisti
saranno molto richiesti.
(hf)
Foto: zvg
Direct Marketing International:
Tre seminari
con Martin Lange
In febbraio e marzo 2001 l’unità
«Swiss Post International» organizzerà
nei Direct Marketing Center di
Berna, Basilea e Zurigo tre seminari
sul tema «Direct Marketing International».
L’oratore ospite di queste manifestazioni
è Martin Lange, esperto
del settore marketing diretto, che gode
di una ricca esperienza con grosse
aziende multinazionali. I seminari
avranno luogo in tedesco.
Per maggiori informazioni consultare
Intranet all’indirizzo
http://pww.post.ch/
oe/pi/kundendialog/dmi/1dmi.htm
Impressum
Editrice
La Posta Svizzera
Comunicazione aziendale
Viktoriastrasse 21
CH-3030 Berna
e-mail: presse@post.ch
http://www.post.ch
4° anno, n. 1
esce una volta al mese
Redazione
Hans-Ulrich Friedli (hf)
Caporedattore
Tel. 031 338 23 08
Fax 031 338 07 70
Sandra Gonseth (sg)
Tel. 031 338 34 77
Andreas Guler (ag)
Tel. 031 338 15 66
Fax 031 338 13 11
Nadia Maspoli (nm)
Tel. 031 338 21 09
Antoine Saucy (as)
Tel. 031 338 86 27
Responsabile del contenuto
Gundekar Giebel (gg)
Responsabile Comunicazione interna
Tel. 031 338 16 99
Fax 031 338 90 59
Composizione e layout
Manfred Kerschbaumer
Tygraline AG, 3000 Berna 14
Altre unità della Posta ottengono la certificazione
Buone premesse per il «Business Excellence»
Sistema di gestione della qualità IMP.
Poco prima di Natale 2000 l’organismo di
controllo tecnico TÜV (Svizzera) SA ha
condotto l’esame per l’attribuzione della
certificazione all’unità «Immobili Posta»
(IMP). Il sistema di gestione della qualità
(QM), elaborato poco tempo fa, si articola
in primo luogo secondo le esigenze dei
clienti di questa unità della Posta. Standardizzando
i processi, IMP punta ad un generale
miglioramento dell’efficienza, all’aumento,
e a lungo termine al mantenimento
a livelli elevati, della qualità delle prestazioni,
migliorando di conseguenza la soddisfazione
della clientela e del personale.
Non poi sottovalutato l’aumento della commerciabilità
cioé del grado di accettazione
nel mercato immobiliare nazionale e internazionale.
Il link al TQM di IMP è:
pww.post.ch/OE/IMP/Qualitaet/index.htm
Riconoscimento all’ufficio di
scambio dell’aeroporto Zurigo 58,
e quindi all’unità Swiss Post International
(SPI) in occasione della riconferma della
certificazione ISO 9001, recentemente
conseguita. Il responsabile dell’audit, dott.
Foto: Belegschaft AWA Zürich 58 Flughafen
Ulrich Horn della ditta SGS, ha sottolineato
l’elevato standard del sistema di gestione
della qualità di SPI, stimandolo nettamente
superiore a quello di molte altre
aziende.
«Il costante impegno teso al miglioramento
e all’ottimizzazione dei processi è diventato
cosa ovvia per i dipendenti di SPI»,
ha detto un portavoce di SPI. Gli audit
sono stati positivamente colpiti dal buon
clima di lavoro e dalla grando motivazione
dei collaboratori, sia presso la centrale a
Berna che presso l’ufficio di scambio
dell’aeroporto di Zurigo, anch’esso oggetto
dell’esame. Swiss Post International
ha quindi le migliori prerogative per il
raggiungimento della Business Excellence.
La meritevole
squadra dell’ufficio
di scambio
dell’aeroporto
Zurigo 58.
Al centro il
responsabile,
Hans Baer, che
mostra fiero il
certificato ISO
9001; a destra
Klaus Hèppi, suo
sostituto nonché
incaricato
del TQM.
Autopostale con nuova norma
ISO.Autopostale è la prima azienda di trasporti
svizzera a ricevere la certificazione
per la norma ISO 9001, recentemente introdotta.
Il severo esame dell’idoneità dei
processi di Autopostale nei confronti dei
clienti interni ed esterni stato utile, rende
noto il servizio degli autopostali. L’ufficio
certificazioni ha confermato che Autopostale
si trova sulla via giusta verso lo statuto
di imprenditore globale e che può affrontare
fiducioso il nuovo millennio. (hf
Inserzioni
PublimagAG, casella postale, 3001 Berna
Silvia Streit
Tel. 031 387 21 11
Fax 031 338 21 00
Stampa
W. Gassmann AG, 2501 Bienne
Abbonamenti/rettifiche d’indirizzo
Comunicazione delle rettifiche:
Dipendenti Posta: direttamente al
servizio del personale competente.
Pensionati: alla Cassa pensioni della
Confederazione - Servizio pensionati
Holzikofenweg 36, 3003 Berna.
Rettifiche d’indirizzo:
La Posta Svizzera
Personale/P33, Viktoriastrasse 21
3030 Berna.
Abbonati esterni alla Posta:
La Posta Svizzera
Servizio abbonamenti GS 3,
Viktoriastrasse 21
3030 Berna, Fax 031 338 25 49
e-mail: abo@post.ch
Prezzo: fr. 24.– all’anno
Riproduzione consentita solo previa
esplicita autorizzazione della redazione.

Regioni
La Posta n.1/2001
9
Foto: zvg
Esposizione di disegni natalizi
nell’ufficio postale di Chiasso 1
In occasione delle feste natalizie, gli allievi
delle classi di prima elementare
delle scuole di Chiasso hanno allestito
una mostra di disegni con soggetti natalizi
nell’atrio degli sportelli dell’ufficio
postale di Chiasso 1 contribuendo a
San Nicolao alla Posta di Biasca
Lo scorso 13 dicembre, per la gioia dei
bambini del Borgo, presso l’ufficio postale
di Biasca, è arrivato San Nicolao
con i suoi bellissimi doni.
Grazie allo spirito d’iniziativa di Christian,
agente addetto al recapito, e di tutto
il team, è stato possibile organizzare
la simpatica visita di San Nicolao, una
Il sistema a ticket reso attraente
Un’accoglienza da re!
Decorazioni di Natale all’ufficio postale 5610 Wohlen AG 1
Un calendario d’Avvento
tutto di Dispobox
Lo scorso dicembre, l’originale calendario
d’Avvento fatto di Dispobox ha conferito
una nota festiva a un prodotto della Posta
molto apprezzato.
La simpatica decorazione ha suscitato ampio
interesse da parte della clientela di passaggio
nell’atrio degli sportelli dal 1 ° dicembre
2000 al 6 gennaio 2001.
Petra Frei, 5610 Wohlen AG 1
Foto: zvg
portare una nota di allegria e di colore.
Gli artisti in erba hanno ricevuto anche
la visita di Babbo Natale che li ha premiati
per il loro gradito impegno.
Marzio Roncoroni, resp.
Comunicazione Regione Sud
Nel mese di
dicembre anche
gli uffici
postali si vestono
di colori
e decorazioni
e molti si sbizzarriscono
nell’animare
l’atrio degli
sportelli o
nell’allietarlo
con la visita di
Babbo Natale,
come nel caso
di Biasca (nella
foto) e di
Chiasso, che
oltre all’amico
dei bambini
ha accolto anche
una mostra
di disegni
sul tema del
Natale.
prima per la Posta di Biasca, che verrà
riproposta quale tradizione natalizia
anche negli anni a venire.
Per l’edizione 2001 si stanno già
vagliando alcune proposte tra le quali
quelle di collaborazioni con società o
enti del Borgo.
Pio Rodoni, amministratore
Arbon fa parte degli uffici postali che hanno
introdotto il sistema a tickets nel corso
del 2000. Le opinioni divergenti suscitate
i primi giorni da questo nuovo sistema
riflettevano più o meno le fluttuazioni
dei Fondi Gialli. Ma il passaggio al distributore
di tickets può anche essere un
fatto piacevole, come prova l’idea originale
del personale dell’ufficio. I clienti si
avvicinano, quasi per curiosità all’apparecchio,
camminando su un tappeto rosso,
degna accoglienza da re! Il bel tappeto
persiano era stato prestato per l’occasione
da un commerciante locale, naturalmente
citato a mo’ di ringraziamento, su
un pannello di benvenuto che recitava:
«La Posta d’Arbon e il negozio di tappeti
Akbarzada vi ricevono come un re».
L’operazione è piaciuta! Il personale può
dirsi contento di aver fatto ancora qualcosa,
a livello locale, per incrementare la
soddisfazione della clientela.
Urs Koller, preposto all’ufficio
Foto: Petra Frei
Autopostale Giura-Giura bernese-Neuchâtel
Due buone notizie per i centro regionale
Autopostale Giura-Giura bernese-Neuchâtel
ha recentemente ricevuto dalla città
di Moutier il mandato d’esercizio degli autobus
della zona, che servono la città giurassiana.
Il nuovo contratto entrerà in vigore
a partire dal cambiamento d’orario
del prossimo 10 giugno. Nel quadro di una
gara d’appalto dei cantoni Berna e Giura,
al Centro regionale con sede a Delémont è
anche stata confermata la gestione delle
quattro linee di autopostale Tavannes – Bellelay
– Les Genevez, Bellelay – Lajoux,
Bellelay – Sornetan e Tramelan – Saignelégier
– Goumois. Autopostale consolida
così la sua presenza, già solida su suolo giurassiano,
rafforzando la sua posizione nel
mercato dei trasporti pubblici regionali.
(PAD)
Vinta la gara d’appalto nella regione di Entlebuch
Autopostale ha presentato
l’offerta più conveniente
Lo scorso 12 dicembre la Direzione dei lavori
pubblici del Canton Lucerna e l’Ufficio
federale dei trasporti hanno pubblicato
la decisione relativa all’assegnazione
del mandato di trasporti pubblici regionali
nell’Entlebuch a partire dal cambiamento
d’orario 2001. È Autopostale Svizzera
centrale ad aver avuto la meglio, presentando
l’offerta economicamente più
conveniente.
Gli altri tre concorrenti erano i consorzi
FFS/Zugerland Verkehrsbetriebe e
BLS/Autoverkehr Oberemmental e i trasporti
urbani di Lucerna. Stando alle spiegazioni
dei mandanti, l’offerta di Autopo-
Come possiamo ringraziare la nostra clientela
nel periodo natalizio? si sono chiesti
gli apprendisti dell’ufficio postale di 4310
Rheinfelden 1. L’idea geniale non si è fatta
attendere: non solo hanno pensato di
«farcire» il giro di distribuzione con biscotti
di Natale che hanno collocato in tutte
le caselle postali e le buchelettere dei loro
clienti, ma hanno anche messo letteralmente
le mani in pasta aiutando l’équipe
della pasticceria locale a confezionare,
cuocere e imballare le dolci delizie. Ognuno
dei 1500 sacchettini è stato sigillato con
un nastro di carta giallo posta con un simpatico
messaggio: «Caro cliente della Posta,
gli apprendisti dell’ufficio di Rheinfelden
1 vi augurano buone feste di Natale
e un felice anno nuovo!» La piacevole sor-
Foto: Hans-Ulrich Friedli
stale Svizzera centrale era sì un po’ più cara
di altre, ma presentava in ultima analisi
il miglior rapproto prezzo/prestazioni secondo
i criteri imposti. Il risultato finale è
quello più sensato, a detta di alcune analisi.
I candidati la cui offerta non è stata scelta
possono fare ricorso contro la decisione
entro trenta giorni.
Con questo nuovo successo Autopostale
Svizzera centrale è diventato titolare delle
quattro linee della regione sinora messe a
concorso e potrà persino rilevare due collegamenti
supplementari, sinora gestite da
altre ditte di trasporto.
Foto: zvg
A partire dal cambiamento di orario 2001, il Centro regionale Autopostale
Giura-Giura bernese-Neuchâtel assicurerà i trasporti urbani
a Moutier e continuerà a gestire le linee che già serve attualmente.
Autopostale Svizzera centrale
Una fortunata iniziativa natalizia
Gli apprendisti mettono le mani... in pasta
Prezzi d’acquisto più convenienti per ordinazioni multiple
Ordinati venti autopostali nuovi
Il rinnovamento del parco autopostali della regione
di San Gallo è in pieno corso. Lo scorso
mese di dicembre il Centro regionale Autopostale
San Gallo-Appenzello ha infatti ordinato
venti veicoli nuovi, muniti di climatizzazione,
d’accesso ribassato e di filtri contro
l’inquinamento. Un autopostale può circolare
per circa dodici anni, perciò per i robusti Setra
dell’attuale generazione è la fine della carriera.
Visto che in questi ultimi dieci anni le
esigenze dei clienti e dei mandanti sono molto
cambiate sono stati testati nuovi tipi di veicoli.
L’esame ha tenuto conto dell’opinione dei
viaggiatori, dei rappresentanti degli uffici cantonali
dei trasporti pubblici, dei conducenti,
delle officine di manutenzione come pure delle
ditte partner. Il peso maggiore è stato dato
alle esigenze dei viaggiatori: facilità d’accesso,
maggior numero possibile di posti a sedere
e motore silenzioso. Dal punto di vista
dell’esercizio, l’accento è stato posto invece
sulla maneggevolezza, la tenuta al suolo e
l’adattabilità alle condizioni invernali. Naturalmente
sono stati presi in considerazione
anche gli aspetti finanziari, come il prezzo
d’acquisto e il consumo di carburante. Nella
Foto: Postauto St.Gallen-Appenzell
presa ha avuto un’eco molto positivo fra i
clienti. Alla fine l’operazione ha potuto dirsi
perfettamente riuscita. Un grazie speciale
da parte degli apprendisti è andato natu-
categoria degli autopostali standard sono stati
selezionati i modelli seguenti per la scelta
finale: MAN NÜ 313, Neoplan N4416Ü e
Volvo BL7. Le ordinazioni di veicoli delle 16
regioni di autopostali verranno fatte contemporaneamente.
Infatti, con un’ordinazione di
circa 250 veicoli nuovi, gli specialisti di Au-
L’assuntore di autopostali Anton
Schnider e sua moglie brindano al
loro successo.
Per Natale, gli
apprendisti
dell’ufficio di
Rheinfelden 1
hanno fatto
una dolce sorpresa
alla loro
clientela, preparando
con le
loro mani deliziosi
biscotti di
Natale.
Autopostali ultimo modello in piazza della stazione a San Gallo.
Foto: Postauto Regionalzentrum Zentralschweiz
ralmente alla pasticceria Bertschi per la sua
calorosa accoglienza.
Gruppo degli apprendisti di Rheinfelden
e il loro insegnante Bruno Hauri
topostale Svizzera potranno entrare nelle trattative
d’acquisto con i fornitori su basi interessanti.
Autopostale è la maggiore azienda
svizzera di trasporti pubblici su strada e ciò gli
consente di ottenere condizioni d’acquisto
convenienti.
Autopostale San Gallo-Appenzello

10 La Posta n.1/2001 Notizie concernenti il personale
40 anni di servizio
Peter Amrhein
Zustellbeamter
Paketfiliale Stans (21.1.)
Hans-Rudolf Bärtschi
Wagenführer
Basel (9.1.)
Werner Burri
Zustellbeamter
Meggen (23.1.)
Gabriel Devaud
Fonctionnaire de distribution
Genève (16.1.)
Ulrich Gloor
Zustellbeamter
Seon (30.1.)
Ludwig Hänggi
Wagenführer
Basel (9.1.)
Josef Koster
Zustellbeamter
Niederwil SG (9.1.)
Servizi
centrali
Progetto nuova Cassa pensioni Posta
Sachbearbeiterin: Theres Tellenbach-Marty.
Est
Heinrich Furrer, Posthalter in Schmidrüti;
Wilhelm Schädler, Betriebsbeamter in
Zürich.
Ernst Kropf
Betriebsbeamter
Thun 2 (9.1.)
Anton Schwegler
Betriebsbeamter
Basel 2 (9.1.)
Markus Ogi
Zustellbeamter
Kandersteg (9.1.)
Bernard Schneider
Fonctionnaire de distribution
Cornaux NE (9.1.)
Walter Renggli
Zustellbeamter
Füllinsdorf (9.1.)
Hans Schumacher
Zustellbeamter
Nebikon (23.1.)
Gustav Schläpfer
Verwalter
Appenzell (9.1.)
Josef Zihlmann
Zustellbeamter
Kriens (23.1.)
Rete postale e
vendita
Ovest
André Ardin, fonctionnaire d’exploitation à
Vessy; Claude Bondallaz, buraliste à Fétigny;
Charles Chaperon, buraliste aux Paccots; André
Chassot, buraliste à Cugy; Yves Chassot,
buraliste à Bussy; Paul Cottet, buraliste à Bossonnens;
Pierre Jegerlehner, fonctionnaire
de distribution à Forel (Lavaux); Jérôme
Juilland, fonctionnaire de distribution à Veyras;
Daniel Pache, fonctionnaire de distribution
à Prangins; André Raboud, fonctionnaire
de distribution à Grandvillard; Maurice
Reymond, fonctionnaire d’exploitation au
Sentier; Alain Rochat, buraliste à Chardonne;
Bernard Schneider, fonctionnaire de distribution
à Cornaux.
Centro
Anton Meier, Zustellbeamter in Wauwil.
Posta-pacchi
Ovest
Jacques Ursenbacher, fonctionnaire de distribution
à Genève; Gérard Favre, fonctionnaire
de distribution à St-Légier.
Posta-lettere
Ovest
Peter Feyer, Betriebsbeamter im Briefzentrum
Freiburg; Bernard Oberson, fonctionnaire
de distribution au Centre Courrier
Fribourg; Friedrich Tschanz, Zustellbeamter
im Briefzentrum Biel.
Centro
Franz Gehrig, Zustellbeamter in Willisau; Albert
Marti, Betriebsbeamter in Lenzburg;
Walter Müller, Betriebsbeamter in Aarau;
Heinrich Schor, Betriebsbeamter in Bern 22;
Peter Wingeier, Betriebsbeamter in
Solothurn.
Tanti auguri
Happy
HAPPY BIRTHDAY
Birthday
95
Rosa Kaufmann, Grindelwald (26.2.)
90
Maria Elmiger, Ermensee (22.2.)
Nout Filli, Zollikon (1.2.)
Wilhelm Malzacher, Schaffhausen (22.2.)
Jakob Müller, Amlikon-Bisseg (1.2.)
Ernst Ruprecht, Laupen (22.2.)
Arnold Sahli, Wabern (18.2.)
Emma Weber, Zürich (23.2.)
85
Felix Bächler, Carouge (9.2.)
Walter Blatter, Toffen (20.2.)
Louis Brossin, Genève (2.2.)
Alfons Fischer, Schaffhausen (7.2.)
Gottfried Frei, Geneve (16.2.)
Arpen Huder, Bergün (8.2.)
Paul Jaccottet, Dompierre (17.2.)
Charles Jacot, Delley (19.2.)
Hans Künzi, Kandersteg (12.2.)
Josef Mattli, Luzern (1.2.)
Charles Meylan, Aigle (26.2.)
Karl Reinau, Basel (7.2.)
Linus Stieger, St. Gallen (8.2.)
Benjamin Streit, Zimmerwald (16.2.)
80
Georges Antille, Sierre (7.2.)
Agnes Baumann, Rueyres-les-Prés (19.2.)
Gottlieb Bigler, Courgevaux (28.2.)
Adolf Bossard, Lausanne (11.2.)
Erich Bruner, Alt St. Johann (15.2.)
Franz Brunner, Mümliswil (16.2.)
Johann Egli, Hefenhausen (17.2.)
Josef Elmiger, Ermensee (9.2.)
Hans Fischer, Urdorf (12.2.)
Gustav Hasler, Thürnen (8.2.)
Johann Imobersteg, Bern (20.2.)
Alois Infanger, Bauen (2.2.)
Elisabeth Jaquier, Bussy-sur-Moudon (16.2.)
Marie Jurt, Luzern (7.2.)
Elisabeth Köpfli, Zuchwil (18.2.)
Jean-Pierre Liaudet, Palézieux-Village (6.2.)
Luciano Marchesi, Sessa (14.2.)
Therese Perisset, Rue (5.2.)
Josef Peter, Bubikon (27.2.)
Karl Renner, Willisau (28.2.)
Helene Rochat, Mont-la-Ville (17.2.)
Blanche Ryffel, Zürich (28.2.)
Edouard Valet, Mex (26.2.)
Gaston Wicki, Lausanne (5.2.)
Yvonne Wolfgang, Genève (7.2.)
75
Othmar Affolter, Grafenried (19.2.)
Meieli Alder, Bäriswil (25.2.)
Adelchi C. Andreani, Ligornetto (21.2.)
Fernande Andreoli, Lugano (26.2.)
Michel Aubert, Genève (6.2.)
Martin Baldegger, Luzern (9.2.)
Elise Berger, Ittigen (13.2.)
Albert Bernoud, Ecoteaux (2.2.)
Dora Brack, Mönthal (21.2.)
Walter Brun, Riehen (17.2.)
Pierre Burnier, Zürich (25.2.)
Kvetoslava Chlouba, Urdorf (15.2.)
Giovanni Coray, Altstätten (9.2.)
Adolf Dähler, Zürich (10.2.)
Jakob Dürst, Zürich (11.2.)
Hans Rudolf Dysli, Petit-Lancy (19.2.)
Anton Eichenberger, Bern (24.2.)
Arnold Etter, Vésenaz (8.2.)
Werner Fankhauser, Basel (11.2.)
Alfred Füegi, Basel (11.2.)
Walter Gächter, St. Gallen (8.2.)
Marie Hirschi, Einigen (11.2.)
Hedi Hofmann, Morges (13.2.)
Heinrich Honegger, Wald (3.2.)
Albert Huwyler, St. Margrethen (2.2.)
Otto Isch, Etzelkofen (6.2.)
Oskar Kronig, Gampel (15.2.)
Hans Lendi, Kriens (12.2.)
Hans Luchsinger, Schlieren (21.2.)
Josef Lütolf, Dagmarsellen (12.2.)
Adolf Meier, Therwil (25.2.)
Marcel Menth, Les Plans-sur-Bex (2.2.)
Kurt Moser, Erlen (4.2.)
Werner Ernst Müller, Oftringen (5.2.)
Erwin Niedermann, Brunnen (1.2.)
Jeanne Periat, Lausanne (7.2.)
Rosmarie Pfäffli, Langnau i. E. (12.2.)
Marie-Rose Pilet, Prêles (4.2.)
Odette Rollier, Colombier (26.2.)
Albert Roth, Jegenstorf (26.2.)
Werner Schneiter, Latterbach (19.2.)
Hans Spring, Ins (20.2.)
Berta Suter, Kriens (25.2.)
Felix Ulmann, Zürich (1.2.)
Andre Vienne, Genève (7.2.)
Willi Zbinden, St. Gallen (28.2.)
Nuove funzioni
Segretariato generale
Affari internazionali
Conseiller scientifique: Michel Noguet.
Finanze
Controlling
Controller: Sven Flückiger.
Personale
Management del personale
Jurist: Urs Mugglin; Sachbearbeiter: Peter
Walther.
Formazione professionale
Centro formazione professionale Ovest
Responsable de formation: Sylvia Basler.
Centro formazione professionale Est
Trainerin: Christa Heimgartner.
Strategic Account
Management
Leiter Sales Process Design: Beat Brunner;
Sales Process Analyst: Yanyan Chang.
Rete postale e
vendita
Centrale
Assistentin Controlling im Bereich Organisation
in Bern: Marianne Altorfer; Collaboratrice
du groupe «Contrôle et corrections» au
Centre de services Personnel Ouest, a Morges:
Eglantine Cortinovis; Leiterin Gewinnung/Entwicklung/Betreuung
im Bereich
Personal in Bern: Gabriela Leber; Mitarbeiter
Managementinformationssystem/Qualitätssicherung
im Service Center Finanzen
Ost in St.Gallen: Tobias Lenz; Collaboratrice
du groupe «Contrôle et corrections» au Centre
de services Personnel Ouest, à Morges: Solange
Panchaud; Leiter Management-Rechnung
im Bereich Finanzen und Controlling:
Marc Thomann; Leiter Produktmanagement
Telekommunikation im Bereich Marketing in
Bern: Daniel Verri; Mitarbeiterin Gruppe
Kontrolle/Korrekturen im Service Center
Personal Ost in Zürich: Edith Vogelsanger.
Ovest
Fonctionnaire de distribution à Charmey:
Martin Castella; Assistante d’exploitation à
Morges: Gisèle Chenuz; Praticien d’exploitation
à Bienne: Cédric Choffat; Cheffe de bureau
à Marin-Epagnier: Sabine Evard; Buraliste
à Lucens: Jean-Claude Gobet; Assistant
postal à Marin-Centre: William Grage; Fonctionnaire
de distribution à Fully: Pierre-Joseph
Grange; Cheffe de service à Lausanne: Angela
Licari; Fonctionnaire de distribution à Granges-Marnand:
Guy Marguet; Assistante postale
à Marin-Centre: Martine Rufer; Cheffe de
bureau à Lausanne: Marlise Schatzmann; Assistante
postale à Bienne: Céline Tschäppeler.
Centro
P-Stellenleiter in Lüterswil-Gächliwil: Franz
Arni; Stellvertreter der Amtsleitung in Köniz:
Venetz Berto; Posthalter in Menzingen: Christian
Borter; Posthalterin in Schüpbach: Ruth
Brügger; Betriebssekretärin Kadernachwuchs
in Basel: Caroline Edele; Bürochefin, Stellvertretung
der Amtsleitung in Zug: Monika Fischer;
Zustellbeamter in Nussbaumen b. Baden:
Pascal Frei; Bürochef, Stellvertretung der
Amtsleitung: Bruno Fritschi; Betriebsassistentin
Teilzeit in Bern: Margrit Gantner; Filialleiterin
in Feldbrunnen: Yvonne Graf; Betriebsassistentin
in Cham: Jeannette Haller;
Betriebsassistentin in Füllinsdorf: Isabelle
Hug; Betriebsassistentin in Olten: Eveline
Kissling; Betriebsassistent Verkaufsberatung
im PV-Shop in Basel: Christian Leuenberger;
Betriebsassistentin in Füllinsdorf: Sibylle

Notizie concernenti il personale
La Posta n.1/2001
11
Mangold; Betriebsassistentin in Muri AG:
Christina Milani; Filialleiterin in Wohlen AG:
Annalies Neeser; Posthalterin in Nennigkofen:
Monika Scherrer; Posthalterin in Magden:
Nicole Stebler; Betriebsassistentin in
Bern: Karin Stucki; Betriebsassistentin Verkaufsberatung
im PV-Shop in Basel: Marisa
Veccia; P-Stellenleiter in Eggenwil: Markus
Vogel; Betriebspraktikantin und Ablöserin
Zustellung in Wildegg: Melanie Woodtli;
Bürochef, Stellvertretung der Amtsleitung in
Adelboden: Rudolf Zimmermann.
Est
Betriebsassistentin in Dietikon: Alexandra Bruderer;
Bürochefin in Zürich: Elisabeth Bühler;
Betriebsassistentin in Appenzell: Francesca
Cardone; Betriebsassistentin in Sirnach: Corinne
Ender; Bürochefin KNW in Zürich: Monika
Fäh; Betriebsassistentin in Appenzell: Karin
Forrer; Betriebsassistentin in Stäfa: Nadine
Frossard; Betriebsassistentin in Dietikon: Monja
Gisel; Zustellbeamtin in Niederweningen:
Manuela Knecht; Bürochef KNW in Zürich:
Frederick König; Betriebsassistentin in Dietikon:
Marlene Leiser; Betriebsassistentin in Appenzell:
Patricia Mock; Betriebsassistentin in
Dietikon: Esther Möri; Betriebsassistentin in
Stäfa: Manuela Oertig; Betriebsassistent in
Zürich: Demetrius Rinderknecht; Zustellbeamter
(Equipenchef) in Nesslau: Walter Rohner;
Zustellbeamter in Nesslau: Robert Schmid.
Posta-pacchi
Ovest
Chef de bureau à Daillens : Georges Golay.
Centro
Logistik-Assistenten im Paketzentrum Härkingen:
Jörg Kunz und Daniel Strahm; Sachbearbeiterin
Sicherheit und Logistik im Team
Logistik: Denise Levis-Thümmel; Business-
Controller im Team Management Services:
Konrad Müller; Sachbearbeiter Logistik und
Statistik in den Teams Logistik und Management
Services: Beat Voirol; Leiter Produktion
im Paketzentrum Härkingen: Carlo Lang; Paketbote
in der Paketbasis Arlesheim: Marco
Roth; Gruppenleiter im Paketzentrum Härkingen:
Giuseppe Montalbano; Gruppenleiter-Assistenten
im Paketzentrum Härkingen:
Beat Kalt, Peter Albani, Martin Studer, Thomas
Montanari, Christian Ryser; Gruppenleiter-Assistentin
im Paketzentrum Härkingen:
Sladjana Dinic; Teamleiter im Paketzentrum
Härkingen: Peter Widmer, René Zimmerli,
René Schoch, Michael Bösiger; Handwerkmeister
im Paketzentrum Härkingen: Josef
Eng; Paketbotin in der Paketbasis Härkingen:
Nadja Farinelli; Betriebspraktikant in
der Paketbasis Härkingen: Marcel Balmer.
Est
Teamleiter im Paketzentrum Frauenfeld: Branislav
Barbulovic; Gruppenleiter im Paketzentrum
Frauenfeld: Hanspeter Bider; Zustellbeamter
in der Paketbasis Zürich-Mülligen:
Thomas Brunner; Bürochef in der Paketbasis
St. Gallen: Urs Del Torchio; Logistikassistent
im Paketzentrum Frauenfeld: Roland Eisenegger;
Teamleiter im Paketzentrum Frauenfeld:
Reinhard Elten; Gruppenleiter-Assistent
im Paketzentrum Frauenfeld: Urs Erzinger;
Zustellbeamter in der Paketbasis St. Gallen:
Remo Frei; Postbote in der Paketbasis St. Gallen:
José Laurindo Lobo Grou; Zustellbeamter
in der Paketbasis Effretikon: Frank Hanselmann;
Zustellbeamter in der Paketbasis
St. Gallen: Hans Heule; Gruppenleiter-Assistentin
im Paketzentrum Frauenfeld: Vreni
Hofstetter; Teamleiter im Paketzentrum Frauenfeld:
Giuseppe Lombardi; Teamleiter im
Paketzentrum Frauenfeld: Martin Loosli; Logistikassistent
im Paketzentrum Frauenfeld:
Thomas Maurer; Gruppenleiter-Assistent im
Paketzentrum Frauenfeld: Hansjörg Näf; Zustellbeamter
in der Paketbasis St. Gallen: Walter
Preisig; Gruppenleiter-Assistent im Paketzentrum
Frauenfeld: Dominik Schäfli; Betriebsbeamter
in der Paketbasis Frauenfeld:
Urs Siegenthaler; Gruppenleiter-Assistent im
Paketzentrum Frauenfeld: Gottfried Siegrist;
Gruppenleiter-Assistent im Paketzentrum
Frauenfeld: Hans Jakob Tanner; Gruppenleiter
im Paketzentrum Frauenfeld: Marco
Vaccari; Gruppenleiterin im Paketzentrum
Frauenfeld: Beatrice Waldburger; Teamleiterin
im Paketzentrum Frauenfeld: Lisabeth
Walser.
Francobolli e filatelia
Verwaltungsbeamtin im Kundendienst
Philatelie: Regula Jost.
Posta-lettere
Ovest
Fonctionnaire de distribution (intérimaire) à la
Région de distribution Courrier Vevey: Frédéric
Badan; Maître artisan au Centre Courrier
Genève: Gérald Béchir; Responsable de l’office
des journaux à Courrier Région Ouest Lausanne:
Raymond Erismann; Responsable de
l’organisation/optimisation des processus à
Courrier Région Ouest Lausanne: Jean-Daniel
Florey; Fonctionnaire de distribution (intérimaire)
au Centre Courrier Neuchâtel: Cédric
Frère de Subreville; Fonctionnaire de distribution
(intérimaire) à la Région de distribution
Courrier Nyon: Catherine Gilardi; Fonctionnaire
d’exploitation (intérimaire) à la Filiale des
cases postales de Lausanne St-François: Jean-
Marc Godel; Maître d’apprentissage au Centre
Courrier Fribourg: Pierre-Alain Guinnard; Praticienne
d’exploitation au Centre Courrier Lausanne:
Elisabeth Indermaur; Fonctionnaires de
distribution (intérimaire) au Centre Courrier
Neuchâtel: Jérôme Kobel et Francesco Lecci;
Maître artisan au Centre Courrier Fribourg:
Jean Mauron; Fonctionnaire de distribution au
Centre Courrier Genève: Laurence Paglia;
Fonctionnaire d’exploitation (intérimaire) à la
Filiale de distribution Courrier Genève Plainpalais:
Patrick Rossier; Fonctionnaire de distribution
(intérimaire) au Centre Courrier Neuchâtel:
Olivier Siffert; Fonctionnaire d’exploitation
à la Région de distribution Courrier Meyrin:
Steve Thurler; Fonctionnaire de distribution
(intérimaire) au Centre Courrier Neuchâtel:
Nicolas Vuillaume.
Centro
Leiter Briefzustellregion Luzern: Christoph
Furrer; Dienstchef (Verwalter Stv.) im Briefzentrum
Luzern: Bernhard Greter; Zustellbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion Solothurn:
Oezgür Karatas; Zustellbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion Schwyz:
Werner Laimbacher; Dienstchef im Briefzentrum
Luzern: Ueli Meier; Betriebsbeamter
im Briefzentrum Aarau: Rolf Müller; Zustellbeamter
(Equipenchef) in der Briefzustellfiliale
Emmen: Patrick Nellen; Betriebsbeamter
(Teilbereichsaufsicht) im Briefzentrum
Bern: Ulrich Nussbaum; Dienstchefin
im Briefzentrum Aarau: Ida Pegurri; Zustellbeamter
in der Briefzustellfiliale Bremgarten
AG: Maurizio Piagno; Zustellbeamter in der
Briefzustellregion Solothurn: Markus Plüss;
Zustellbeamter (Equipenchef in der Briefzustellregion
Kriens: Bernhard Raemy; Zustellbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion
Schwyz: Oliver Schiesser; Zustellbeamter
(Equipenchef) in der Briefzustellregion
Stans: Josef Schön; Zustellbeamter (Ablöser)
in der Briefzustellregion Köniz: Christian
Schweizer; Zustellbeamter (Ablöser) in der
Briefzustellregion Solothurn: Raffael Stampbach;
Zustellbeamter (Ablöser) in der Briefzustellfiliale
Unterägeri: René Suter; Zustellbeamter
(Ablöser) in der Briefzustellregion
Schwyz: Markus Zurfluh.
Est
Betriebsbeamtin bei der Briefzustellregion in
Zürich 32: Yvonne Albrecht; Bürochef (Teilbereichsaufsicht)
im Briefzentrum Zürich:
Andreas Ambühl; Betriebsbeamter (Gruppenchef)
im Briefzentrum Winterthur: Markus
Aschwanden; Zustellbeamter (Ablöser)
bei der Briefzustellregion in Männedorf: Zeljko
Babic; Zustellbeamtin (Ablöserin) bei der
Briefzustellfiliale in Zürich 55: Priska Bachmann;
Betriebsbeamter im Briefzentrum
Winterthur: Hans-Peter Burkhard; Zustellbeamtin
(Ablöserin) bei der Briefzustellregion
in Zürich 32: Nadia D’Ulisse; Verantwortlicher
für einen geordneten Dienstgang bei der
Briefzustellfiliale in Rüschlikon: Armin
Fleischmann; Betriebspraktikant bei der
Briefzustellfiliale in Heerbrugg: Roland
Frehner; Betriebsbeamtin bei der Briefzustellfiliale
in Urdorf: Maria Hüsser; Betriebspraktikant
bei der Briefzustellfiliale in Horgen:
Martin Isler; Dienstchef im Briefzentrum
St. Gallen: Norbert Mauchle; Betriebsbeamter
bei der Briefzustellregion in Zürich
48: Manuel Noya; Zustellbeamter bei der
Briefzustellfiliale in Stäfa: Franz Ottacher;
Zustellbeamter bei der Briefzustellfiliale in
Appenzell: Angelo Pamisano; Zustellbeamter
(Ablöser) bei der Briefzustellfiliale in
Zürich 37: Bruno Romano; Bürochef im Briefzentrum
Zürich: Marco Rusterholz; Mitarbeiterin
Backoffice im Zeitungs-Servicecenter
Zürich: Monika Rufener; Zustellbeamtin
bei der Briefzustellfiliale in Urdorf: Claudia
Schaniel; Zustellbeamtin bei der Briefzustellfiliale
in Zürich 49: Erika Schneider;
Zustellbeamter bei der Briefzustellfiliale in
Wattwil: Hansrudolf Soller; Betriebsbeamter
bei der Briefzustellfiliale in Richterswil:
Marcel Streiff; Zustellbeamtin (Ablöserin)
bei der Briefzustellregion in Zürich 32: Daniela
Tiri; Betriebsbeamter (Gruppenchef) im
Briefzentrum Winterthur: Oliver Ulmann;
Dienstchefin bei der Briefzustellregion in
Männedorf: Silvia Ulrich; Bürochef im Briefzentrum
Winterthur: Matthias Weber; Zustellbeamtin
bei der Briefzustellfiliale in
Zürich 49: Gabriella Wyden; Betriebsbeamtin
(Ablöserin) bei der Briefzustellregion in
Dübendorf: Severine Wyss.
Sud
Funzionario di distribuzione rimpiazzante a
Viganello filiale di distribuzione lettere:
Tiziano Stampanoni.
Information
Technology Services
Centrale
Datenbankspezialist III bei IT 5: Peter Amstutz;
Systemspezialist I bei IT 4: Roger Ayer;
Wirtschaftsinformatiker II bei IT 4: Christophe
Baud; Netzwerktechniker I bei IT 4:
Andreas Bücheler; IC-Techniker I bei IT 4:
Brandon Casaus; Systemspezialist II bei IT 5:
Rinaldo Cilli; Systemspezialist I bei IT 5: Tom
Egger; Datenbankspezialist I bei IT 5: Laurent
Finger; Systemspezialist III bei IT 5:
Christof Gerber; Applikationsentwickler II
und Sektionsassistent bei IT 3: Fabio Pifferini;
Wirtschaftsinformatiker G II bei IT 5:
Martin Sägesser; Sekretär bei IT HRM: Bernhard
Schwab; Systemspezialist I bei IT 5:
Mato Tovilo; Wirtschaftsinformatikerin I bei
IT 2: Nathalie Weber.
Ovest
Spécialiste système I à SNM Lausanne:
Pascal Schürmann.
Est
IC-Berater I bei UHD Zürich: Frank Siegrist.
Materiale
Centrale
Sekretärin: Monika Pfister.
Est
IC- Berater I bei UHD Zürich: Frank Siegrist.
Service House Posta
Handwerkmeister in St. Gallen: Christian
Grauer.
Decessi
(Personale attivo)
Rete postale
e vendita
Centro
Karin Fischbacher, Betriebsassistentin in
Wangen b. Olten, geb. 1970.
Francobolli e
filatelia
Ovest
Beamtin bei Versand/Lager: Meta Hirschi-
Bühler, geb. 1944.
Centro
Fritz Tellenbach, Zustellbeamter in der
Briefzustellregion Riehen, geb. 1944.
(Personale in pensione)
Posta-lettere
Gerhard Staubli, Betriebsassistent in Luzern,
geb. 1935.
ex direzione
generale
Ulrich Haltiner, Sektionschef, geb. 1924;
Otto Alfred Hess, Adjunkt, geb. 1916.
Pensionamenti
Rete postale
e vendita
Centrale
Beat Paolucci, Fachbeamter in Bern.
Ovest
Emile Brodard, fonctionnaire de distribution
à Hauterive; Marinette De Blasio, buraliste à
Marnand; Frédi Isler, fonctionnaire de distribution
à Renan BE; Léon Oberson, buraliste
à Marsens; Gisèle Panatti, assistante d’exploitation
au Grand-Saconnex; Jean-Claude
Pellaud, fonctionnaire de distribution à Fully;
Bernard Rose, buraliste aux Bioux; Michelle
Rudolph, assistante d’exploitation à Collombey;
Heinrich Schmid, fonctionnaire de distribution
à Mörel; Léo Williner, fonctionnaire
de distribution à Grächen.
Centro
Peter Bäbler, Bürochef in Interlaken; Heidy
Bratschi, Aufräumerin in Steinhausen;
Klara Descurtins, Aushelferin Schalterdienst
in Wettingen; Hedwig und Heinz
Dietrich, Posthalterehepaar in Därlingen;
Rosmarie und Fritz Fankhauser, Posthalterehepaar
in Leimiswil; Erna Flück, Betriebsassistentin
in Hubersdorf; Peter Krähenbühl,
Zustell-beamter in Kriegstetten; Paul Kym,
Zustellbeamter in Augst BL; Rose-Marie
und Arthur Meier, Posthalterehepaar in Wintersingen;
Jakob Morgenthaler, Zustellbeamter
in Starrkirch-Will; Heinz Schild,
Zustellbeamter in Rüfenacht BE; Helena
Schmidiger, Betriebsassistentin in Hergiswil;
Willy Studer, Zustellbeamter in Dulliken;
Oswald Zumstein, Zustellbeamter in
Lungern.
Est
Margrit Brühlmann, Betriebsassistentin in
Winterthur; Anna Camastral, Betriebsassistentin
in Zürich; Emilia Fiammengo, Aufräumerin
in Opfikon; Rudolf Gämperli, Zustellbeamter
in Oberuzwil; Ruth Häberling,
Betriebsassistentin in Zürich; Kurt Schläpfer,
Amtsleiter in Heiden; Marlies Stolz, Betriebsassistentin
in Flawil.
Sud
Claudio Ambrosini, funzionario di distribuzione
a Biasca; Paolo Migliarini, buralista
postale a Giornico; Silvio Moretti, funzionario
di distribuzione a Savosa; Henri Python,
buralista postale a Origlio; Marco Solari, funzionario
di distribuzione a Faido.
ex direzioni di
circondario postale
Ginevra
Cécile Chassot, fonctionnaire d’exploitation
à Genève 2, né en 1916; Rolf Giger, fonctionnaire
de distribution à Genève, né en
1928; Rolf Giger, fonctionnaire de distribution
à Genève 1, né en 1928.
Losanna
Ernest Bonzon, fonctionnaire de distribution
à Prilly, né en 1920; Jeno Eugène Gergely,
conducteur d’automobiles à Lausanne
1, né en 1931; Pierre Gonin, chef de service
à Yverdon 1, né en 1934; Giovanni Leoncavallo,
praticien d’exploitation à Lausanne
1, né en 1927; Georges Widmer, administrateur
à Estavayer-le-Lac, né en 1921.
Berna
Johann Berger, Betriebsbeamter in Bern 1,
geb. 1925; Adolf Dreier, Zustellbeamter in
Zollikofen, geb. 1918; Werner Mathys,
Postbote in Brenzikofen, geb. 1926; Bernhard
Rohrbach, Zustellbeamter in Oberwil
i.S., geb. 1926; Roger Werren, Betriebsbeamter
in Bern 1, geb. 1928.
Basilea
Cäsar Causen, Verwalter bei der KPD, geb.
1930; Franz Gallmann, Betriebsbeamter in
Basel 2, geb. 1907.
Aarau
Heinrich Frey, Posthalter in Möriken AG,
Posta-pacchi
Est
Josef Keller, Zustellbeamter in der Paketbasis
Zürich-Mülligen; Manuel Milhoes, Betriebspraktikant
in der Paketbasis Zürich-
Mülligen; Natale Vatri, Betriebspraktikant im
Paketzentrum Zürich-Mülligen; Elisabeth
Weilenmann, Sortiererin im Paketzentrum
Zürich-Mülligen.
Francobolli e
filatelia
Fachbeamtin Philateliestelle Lausanne: Dora
Martin-Aebi.
Posta-lettere
Ovest
Jean-Pierre Bach, fonctionnaire de distribution
à la Région de distribution Courrier Bulle;
Bernard Blanc, fonctionnaire d’exploitation
au Centre Courrier Lausanne; Gérard
Chassot et Pierre Chiquet, fonctionnaires
d’exploitation au Centre Courrier Bienne;
Michel Erba, chef de service au Centre Courrier
Genève; Martin Illien, Betriebsbeamter
im Briefzentrum Biel; Raymond Jaques, fonctionnaire
d’exploitation au Centre Courrier
Bienne; Claudine Jordan, trieuse au Centre
Courrier Genève; Charles-André Kraft, fonctionnaire
d’exploitation au Centre Courrier
Bienne; Ruth Mathez, trieuse au Centre Courrier
Lausanne; Ueli Spahr, Betriebsbeamter
im Briefzentrum Biel; Lucienne Toffel, assistante
d’exploitation à la Région de distribution
Courrier Bulle; Jacques Vulliamy, chef
de service au Centre Courrier Lausanne; Hans
Z’Brun, Zustellbeamter in der Briefzustellfiliale
Visp.
Centro
Tabea Ramseier, Sortiererin in Bern; Walter
Steffen, Zustellbeamter in Luzern; Gustav
Stotzer, Betriebsbeamter in Lyss.
Est
Gudrun Betschart, Sortiererin im Briefzentrum
Zürich; Dierauer-Meier Erika, Sortiererin
im Briefzentrum Zürich; Kläntschi Inger,
Postbotin bei der Briefzustellfiliale in
Schlieren; Künzler Max, Zustellbeamter bei
der Briefzustellfiliale in Goldach; Meier
Hans, Betriebsbeamter im Briefzentrum St.
Gallen; Neff Erich, Zustellbeamter bei der
Briefzustellfiliale in Teufen; Radimsky Sylvia,
Sortiererin im Briefzentrum Zürich;
Votta Maria, Sortiererin im Briefzentrum
Zürich.
geb. 1925; Max Furter, Zustellbeamter in
Dottikon, geb. 1922; Hans-Ruedi Haller,
Verwalter in Reinach AG, geb. 1922; Amalia
Weiersmüller, Aufräumerin in Aarau 1,
geb. 1911.
Lucerna
Josef Fessler, Zustellbeamter in Hitzkirch,
geb. 1911.
Zurigo
Felix Hermann, Magaziner in Zürich 80,
geb. 1934; Walter Neurohr, Verwalter in
Zürich 26, geb. 1925; Walter Schäppi, Posthalter
in Hirzel, geb. 1925; Adolf Schellenberg,
Zustellbeamter in Dietikon 1, ge.
1916; Hubert Schneider, Garagechef in
Frauenfeld 1, geb. 1913.
San Gallo
Josef Brauchle, Verwalter in Rorschach,
geb. 1909; Bernhard Brovelli, Zustellbeamter
in St. Gallen Paketbasis, geb. 1931;
Alois Schwyter, Zustellbeamter in Siebnen,
geb. 1932.
Coira
Johann Balmer, Wagenführer-Mechaniker
Postauto in Chur Postauto, geb. 1916; Arno
Buchli, Betriebspraktikant in Chur Postauto,
geb. 1933; Jachen Melcher, Posthalter
in Tschlin, geb. 1921.
Bellinzona
Dionigi Brunetti, funzionario di distribuzione
a Bellinzona 1, nato nel 1911.

12 La Posta n.1/2001 IT
Information Technology Services della Posta
Dei computer non si
può più fare a meno
Lo scorso anno la Posta Svizzera ha riorganizzato i servizi
informatici adeguandoli alle nuove esigenze della
clientela e del mercato. La nuova organizzazione ottimizzata
ha già superato la prova del fuoco. Con il nome
di «Information Technology Services» è nato un settore
forte e dinamico che dell’espressione «soddisfazione dei
clienti» ha fatto il proprio motto.
La nuova organizzazione ha portato alla ristrutturazione
di diversi reparti. «Abbiamo
voluto strutturare i singoli campi di attività
nel nostro settore di servizi in modo
tale che i clienti abbiano un solo interlocutore
a cui sottoporre un problema di natura
informatica o a cui chiedere una nuova
soluzione. La nostra clientela è la Posta
con tutti i suoi collaboratori», spiega Urs
Brunner, responsabile degli Information
Technology Services (IT Services), nel
corso di un’intervista (a lato) con il giornale
per il personale. Sono state complessivamente
create otto Business & Service
Units.
Subordinata a «Consolidamento del
gruppo». Nella gerarchia del gruppo
Posta, gli Information Technology Services
sono subordinati al settore strategico
«Consolidamento del gruppo» (KE). Ad
Urs Brunner è anche affidata la direzione
dello Strategic Information Planning della
Posta (SIP), un organismo che si occupa
della standardizzazione e della pianificazione
a lungo termine degli strumenti informatici,
nonché delle relative ripercussioni
di natura economica. In questo organismo
sono rappresentati tutti i responsabili
informatici delle unità aziendali, di
gestione e servizi.
Otto funzioni chiave come
colonne portanti di ITS.
IT1
Business Solutions (IT1) si orienta
alle soluzioni individuali e standard
a seconda dei desideri della clientela.
Gli specialisti di questo team riescono
a gestire con il loro pool di validi responsabili
di progetto anche progetti molto
complessi e intersettoriali. Tra i compiti
del team si annoverano tra l’altro Internet,
Intranet, SCHAPO, ECO, EDI e
XML.
IT2
Operations (IT2) è il nome del settore
responsabile per il funzionamento
delle banche dati e dei computer
della Posta in base a standard unitari. Gli
specialisti di IT2 valutano, omologano e
gestiscono l’hardware e il software in base
alle esigenze della Posta. Questo team
cura e sviluppa tutto ciò che è inerente alla
posta elettronica della Posta, nonché le
reti e le piattaforme di sistemi ad alta disponibilità
(ad es. Internet). L’amministrazione
delle banche dati garantisce un’assistenza
24 ore su 24, per tutta la settimana.
IT3
Customer Support (IT3) è il reparto
addetto al servizio clienti di ITS. È
qui che si trovano gli User Help Desks. Inoltre,
è qui che i centri di supporto informatico
delle regioni Ovest, Centro, Est e
Centrale trovano un coordinamento comune.
Questo settore si occupa anche della for-
mazione e del training in informatica tramite
corsi standard od offerte individuali.
IT4
Foto: Gundekar Giebel
Business Development (IT4) costituisce
l’efficiente interfaccia di IT
con i clienti ed i partner. Questo obiettivo è
raggiunto da una parte con la realizzazione
di un settore di marketing e dall’altra con il
management dei partner. Questo team elabora
piani a medio e lungo termine per la
cooperazione con i partner e prepara eventuali
alleanze strategiche. Il gruppo gestisce
inoltre l’informazione e la comunicazione
per tutto ciò che concerne il settore IT.
IT5
Il team IT-Architecture (IT5) si
occupa della realizzazione, la
manutenzione e i controlli dell’architettura
dei sistemi informatici e della tecnologia
informatica. Ad esso spetta l’applicazione
delle direttive sulla sicurezza
riguardanti i computer e il software alla
Posta.
IT6
La sede principale
dell’unità Information
Technology
Services della
Posta si trova a
Zollikofen presso
Berna.
Die Management-Services (IT6)
si assumono la gestione finanziaria
del settore. Un sistema di management della
qualità garantisce la costante valutazione
e il miglioramento dei processi operativi.
La Logistica si occupa in maniera
completa della manutenzione dell’edificio
e dei controlli per l’accesso alla sede
centrale del settore di assistenza IT a
Zollikofen.
IT7
IT8
I servizi del personale (IT7) si chiameranno
«Human Resources».
Il team per la pianificazione strategica
(Strategic Information Planning,
IT8) fornisce supporto al SIP.
Testo: Gundekar Giebel
«Con l’entusiasmo l’impossibile diventa realtà»
Domande a Urs
Brunner, responsabile
Information
Technology Services
della Posta:
Il settore informatico della Posta ha subito
una ristrutturazione alla fine dello
scorso anno. Quali sono stati i motivi determinanti
che hanno portato a questa
decisione?
Urs Brunner: Oggi siamo in una fase
di grandi cambiamenti in tutti i settori. A
dettare il ritmo di questi cambiamenti è
l’economia mondiale con i suoi collegamenti
internazionali. Di conseguenza, cambiano
anche le esigenze dei clienti. Noi
degli Information Technology Services ci
siamo adattati a queste circostanze e abbiamo
scelto un nuovo orientamento. Abbiamo
creato dei settori di attività strategici,
le cosiddette Business Units, con cui
possiamo reagire con rapidità e flessibilità
ai desideri dei clienti.
Quali sono oggi i punti chiave su cui
basarsi?
Dobbiamo attenerci alla filosofia di
un’impresa che opera nell’economia privata:
vogliamo essere vicini ai clienti e
contribuire al successo della Posta. La nostra
filosofia aziendale è paragonabile ad
un «rapporto cliente - fornitore» curato
con serietà e professionalità. Gli IT-Services
vogliono offrire supporto alla Posta
per tutto ciò che concerne i computer, le
reti e la telematica. Ci assumiamo inoltre
la responsabilità di portare avanti tutte le
soluzioni di tipo informatico.
... e per quanto riguarda i servizi?
Gli informatici della Posta devono offrire
servizi flessibili, economici e competitivi
e metterli a disposizione dell’impresa.
Le tecnologie informatiche – che si tratti
di PC, grandi calcolatori, Internet o programmi
di elaborazione dati – stanno diventando
un fattore chiave strategico per
tutte le grandi imprese, ma anche per le
PMI. Che ruolo svolge l’IT alla Posta?
Sì, siamo un’entità strategicamente importante
nel gruppo della Posta. Già solo il
progetto ECO, con cui altri circa 1600
uffici postali sono connessi alla rete telematica
della Posta, basta a dimostrare la
grande importanza del collegamento
elettronico. L’automazione degli sportelli
(SCHAPO; n. d. R.) e l’impegno profuso
nei settori Yellowworld, e-business e l’automazione
d’ufficio sono altri importanti
compiti dell’IT. Vogliamo trasmettere le
informazioni corrette al momento e nel
posto giusto. Si tratta di un compito immenso,
poiché senza informazioni non funziona
più nulla – e oggi tutti si aspettano
che queste informazioni siano disponibili
elettronicamente.
Come possono gli IT Services riuscire ad
adempiere ai numerosi compiti richiesti?
Con la gioia e l’entusiasmo! Il motto di
IT è infatti: ,Con l’entusiasmo l’impossibile
diventa realtà‘. E noi prendiamo molto
sul serio il nostro ruolo di settore di servizi.
Siamo animati dalla volontà di cooperare
a livello intersettoriale. Sappiamo
mettere insieme le persone giuste e portare
quindi a termine anche gli incarichi più
complessi.
L’IT ha dei partner e se sì, come sono
organizzate queste collaborazioni?
Ovviamente non possiamo fare tutto da
soli. Sarebbe tra l’altro insensato svilup-
pare e utilizzare noi stessi ad es. un software
per l’automazione d’ufficio dal momento
che è già disponibile in commercio
e può essere modificato in base alle esigenze
della Posta. Eppure: se la strategia
della Posta lo richiede, o se un’applicazione
presenta elevate esigenze di sicurezza,
o ancora, se gli interessi della Posta lo rendono
necessario, noi siamo a disposizione
e presentiamo delle nostre soluzioni. Queste
vanno dallo sviluppo all’implementazione,
con la relativa assistenza e manutenzione.
Si discute sempre della necessità di fare
ricorso a PC e software. Che ruolo e che
posizione assume l’IT a riguardo?
È una buona domanda, poiché alcuni
clienti a volte non capiscono come mai la
Posta non possa utilizzare tutte le più
disparate soluzioni software e centinaia di
diversi tipi di apparecchi. Ma la spiegazione
è sostanzialmente semplice: alla
Posta vi sono circa 15'000 PC in funzionamento
continuo, senza contare Notebook
ecc. Ogni anno un quarto di questi
apparecchi viene sostituto, così che, secondo
il ciclo di vita, dopo circa tre anni
le generazioni di apparecchi saranno completamente
sostituite. Ora, ogni produttore
ha dotato i propri apparecchi e software
di caratteristiche specifiche. La Posta ha
scelto due fornitori principali (Dell e
Hewlett Packard, n. d. R.) e per ogni ciclo
di tre anni impiega pertanto sei modelli di
computer. E su questi sistemi si deve poter
utilizzare un software che è stato omologato
dalla Posta. Per tale motivo, a volte
passa un certo tempo prima che dei software
specifici siano distribuiti a tutti gli
apparecchi. Senza questa standardizzazione,
però, andavano perduti milioni di franchi
per soluzioni isolate e specifiche. In
questo campo la Posta è una delle poche
grandi imprese che già tiene sotto controllo
in maniera ottimale questo coordinamento.
Come vede il futuro dell’informatica in
generale, e nello specifico presso la
Posta?
Oggi abbiamo già a disposizione PC
molto potenti. E diventeranno ancora più
potenti e con una memoria sempre più
grande. Alla Posta vogliamo offrire il posto
di lavoro telematico «light» da cui si
può lavorare con qualsiasi computer connesso
a Internet. Inoltre, con la definizione
di «posto di lavoro del futuro», di telefonia
Internet e di flusso congiunto di dati
e linguaggio, tentiamo di soddisfare le esigenze
che pone il funzionamento di un
moderno Call center.
Qual è il suo prossimo desiderio?
Essere percepito dai clienti come un
partner valido ed affidabile. Tutta la Posta
deve poter contare sul nostro settore di servizi
e per tutti i collaboratori e il personale
dirigente deve diventare naturale considerare
gli Information Technology Services
della Posta come un partner che offre
loro le soluzioni di cui hanno bisogno,
oggi e in futuro.
Intervista: Gundekar Giebel

Servizio
La Posta n.1/2001
13
– un’impresa della Posta Svizzera
Per Mailroom Services la
flessibilità è pane quotidiano!
Con la MailSource AG, la
Posta mette in pratica la
propria strategia di apertura
verso nuovi campi d’attività
capaci di produrre
valore aggiunto nel settore
delle poste e si prepara
così a diventare ancora più
competitiva. Con questa
società affiliata, mette a
frutto il know-how e le
competenze derivanti dalla
sua attività principale in
cosiddetti «Mailroom Services»
per grandi imprese ed
amministrazioni.
«La MailSource AG intende posizionarsi
come leader del mercato svizzero nel settore
‚Mailroom Services’, ovvero servizi
postali interni presso grandi ditte e amministrazioni»
dice Jürg Wunderli, responsabile
dell’ancora giovane società affiliata
della Posta Svizzera, spiegando
l’ambizioso obiettivo dell’impresa. «La
nostra attività è incentrata sul rilevamen-
Offrire al
cliente soluzioni
individuali!
«Per gli Inhouse Services
Swisscom (Internal Postal
Services und Central Archives)
cercavamo un partner che
possedesse un vasto knowhow
in merito a questo tipo di
servizi e che sapesse reagire
con flessibilità ai cambiamenti
delle esigenze della nostra
clientela interna. Una ditta che
come attività principale cura e
sviluppa ulteriormente gli Inhouse
Services è la società affiliata della
Posta. La MailSource AG punta su
collaboratori capaci, è sempre pronta
ad offrire soluzioni individuali per
i clienti e può rifarsi ai collaudati servizi
della Posta.
Per quanto mi riguarda, mi piacciono
le dimensioni e la cultura di questa
azienda. Inoltre, posso continuare a
lavorare con i miei collaboratori, che
sono motivati e flessibili. Qui, insieme,
possiamo realizzare qualcosa di
importante e inoltre io posso mettere
a frutto le mie conoscenze presso
altre ditte».
Monika Hagi Hostettler,
responsabile Operations
Fotos: Erhard Hofer
to e la gestione dei servizi postali interni
delle aziende, con tutte le attività annesse
e connesse. In tal modo impieghiamo direttamente
presso il cliente il nostro knowhow
che deriva dal settore principale di attività
della Posta». E sembra proprio che
vi sia un vasto mercato per questo tipo di
servizi.
Swisscom AG e Reka: con il rilevamento
dei servizi postali dell’azienda e delle
connesse attività organizzative di management
presso la precedente società affiliata
Swisscom AG, MailSource fa un brillante
avvio in questo mercato molto promettente.
Il riuscito debutto con questo partner
contrattuale estremamente importante risulta
molto conveniente per la giovane società
affiliata. «In 17 sedi del principale
gruppo di telecomunicazioni della Svizzera
sparse in tutto il Paese, possiamo assumere
la gestione dei servizi postali interni
della ditta e impiegare tutti i loro collaboratori
che operano in questo settore», dice
soddisfatto Wunderli. «Se sin dall’inizio
riusciamo a convincere questa impresa
delle nostre prestazioni, potremmo certamente
proporci ad altre grandi imprese»,
sottolinea. «Con collaboratori motivati,
impegnati ed attivi – e noi assumiamo soprattutto
persone con queste caratteristiche
– e con l’uso di nuove tecnologie diamo
un contributo alla creazione della
ricchezza dei nostri clienti». Il responsabile
di MailSource parla al plurale perché
si riferisce già ad un’altra grande
azienda che ha affidato alla società affiliata
della Posta i suoi servizi postali interni:
la Cassa svizzera di viaggio Reka.
Il team centrale MailSource di Zurigo
è convinto che sempre più ditte sceglieranno
di affidare a MailSource i loro servizi
postali interni. E naturalmente la Posta
Svizzera, con la sua vasta esperienza derivata
dal suo core business, rappresenta la
soluzione ideale. Tutti sono infatti convin-
MailSource propone
un’offerta
di prestazioni integrata
e basata
sulle specifiche
esigenze dei
clienti, trattando
la posta in uscita
e quella in arrivo
e recapitandola
direttamente
negli uffici
e nei corridoi
dei vari piani
dell’edificio.
Nelle foto alcuni
collaboratori di
MailSource negli
uffici e nei corridoi
della sede
principale della
Swisscom.
ti che con MailSource la Posta abbia ottime
chance in un mercato in fase di forte
espansione (vedi anche le dichiarazioni).
Jürg Wunderli attribuisce la ragione di questa
fiducia non da ultimo alla gestione professionale
dei Mailroom Services. «Facciamo
del nostro meglio per organizzare
in maniera ottimale questo servizio per i
clienti, in modo che non debbano più occuparsi
di queste attività. Dalla consegna e
l’invio del materiale da spedire fino alla
distribuzione negli uffici, nei piani e corridoi,
noi offriamo un servizio integrato e
basato sulle specifiche esigenze dei clienti».
Assunzioni di personale. E che ne è del
personale che finora ha svolto questo servizio
all’interno della propria azienda? Dice
Jürg Wunderli: "In qualità di società affiliata
della Posta, MailSource si assume
una particolare responsabilità sociale nei
confronti del personale. D’altra parte, come
impresa siamo tenuti anche a ragionare
in termini economico-aziendali e quindi
dobbiamo costantemente verificare il
nostro effettivo fabbisogno di personale».
In linea di principio, tuttavia, MailSource
tenta in gran parte di mantenere e riassumere
i collaboratori delle ditte che finora
avevano svolto quest’attività per il loro datore
di lavoro. «Naturalmente può capitare
che alcuni collaboratori provino un senso
di insicurezza e precarietà. La maggior
parte delle volte, però, lo scetticismo iniziale
si trasforma in una grande motivazione
quando si rendono conto che con noi
la possibilità di riassunzione è molto alta».
Oltre all’elevata possibilità di riassunzione,
il personale che passa a lavorare per
MailSource percepirà anche un salario
praticamente invariato per due anni. Dice
Hanspeter Klaus, responsabile Human
Resources di MailSource: «Nel caso di
Swisscom, il 1° dicembre 2000 abbiamo
assunto 86 collaboratori. Potendo offrire a
queste persone prospettive migliori grazie
alla notevole importanza di questa attività,
aumenta anche la soddisfazione del personale
e la qualità del lavoro».
Testo:
Hans-Ulrich Friedli
Dichiarazioni
di collaboratori di MailSource
Hanspeter
Roduner,
responsabile
vendite
Hanspeter
Klaus,
Responsabile
Human
Resources
Jürg
Wunderli,
direttore
commerciale
Sandra
Hiestand,
Assistant & Sales
Support
Roland
Schneider,
Resp. Product
Management
«Da quando lavoro per
MailSource, so quanto sia
importante per i nostri
clienti poter contare su un
partner dinamico e orientato
al mercato. Per noi è altrettanto
importante il nome
del nostro gruppo «La Posta
Svizzera», che per molti
clienti rappresenta la base
per dare la loro fiducia».
«Un outsourcing a Mail-
Source offre a molti
collaboratori la possibilità
di lavorare in un’impresa
che conosce l’importanza
delle prestazioni che offre
e opera di conseguenza.
Questo orientamento
offre inoltre possibilità di
perfezionamento e ulteriore
sviluppo».
1+1 = 3
«Unire le capacità di
alcuni elementi di punta
di vari settori della
Posta e creare una forte
motivazione nei confronti
di nuovi compiti
ed obiettivi: questa è la
chiave del successo. La
motivazione è essenziale!»
«Nella mia precedente attività
di consulente alla
clientela (PV4) mi sono
fatta un’idea chiara delle
esigenze dei clienti. Il Mail-
Room è la nostra attività
principale – non dei nostri
clienti. Noi disponiamo
del necessario know-how e
non dobbiamo far altro che
impiegarlo in maniera
appropriata nelle aziende
nostre clienti».
«Grazie all’agile organizzazione,
all’overhead minimo e a
conoscenze approfondite di
outsorcing e delle attività
postali, nonché all’impegno
individuale dei dipendenti, la
MailSource AG è riuscita ad
affermarsi nel mercato. Il contesto
di mercato molto impegnativo,
i processi decisionali
brevi e l’esigenza di molte rinomate
ditte di affidarsi ad un
partner professionale nel settore
dei servizi postali interni
rappresentano per me una
sempre nuova motivazione».

Novità
La Posta n.1/2001
17
Uno stand di Autopostale Turismo
al World Travel Market (WTM) di Londra
Foto: ZVG
Alla fine dello scorso mese di novembre,
Autopostale Turismo si presentava per la
prima volta alla grande fiera turistica specializzata
WTM, a Londra. In collaborazione
con il suo partner (per l’occasione
LTI), Autopostale Turismo ha presentato
i suoi prodotti a specialisti del turismo venuti
da tutto il mondo. Valérie Burnier,
responsabile delle vendite presso Autopostale
Turismo, ha notato un interesse
particolare per le nuove offerte integrate,
come «Palm Express» e il nuovo «Romantic
Route Express». Le offerte di solo
viaggio e i moduli d’escursione combinabili
in PostCar hanno alrtesì registrato
un alto indice di gradimento fra gli specialisti
del ramo. I numerosi contatti stretti
con gli organizzatori di viaggi lasciano
sperare che le offerte di Autopostale siano
presenti in numerosi nuovi cataloghi
turistici e raggiungano un clientela potenziale
più vasta. In ogni caso Autopostale
Turismo si propone di porre maggiormente
l’accento sui mercati esteri. I
primi frutti non si sono fatti attendere: sono
già stati prenotati circa 1000 giornate
in PostCar per il 2001. (PAD)
Valérie Burnier,
responsabile delle
vendite presso
Autopostale Turismo
(a destra) e
Monika Pirovino-
Zürcher, di Zugo
Turismo, hanno
animato lo stand
comune di Autopostale
e di Svizzera
centrale Turismo
al World
Travel Market di
Londra.
Nuove polizze di pagamento
Poca differenza fra le polizze di versamento in euro
e quelle in franchi svizzeri
Dai lettori
Nuova cassa pensioni Posta:
cosa ne sarà dei pensionati?
Il giornale del personale informa regolarmente
circa l’avanzamento del progetto
di creazione di un istituto di previdenza
proprio alla Posta. Siamo venuti
a sapere che l’attuale cassa pensioni
(CPC) sarà liquidata; abbiamo letto la
dichiarazione d’intenti del Consiglio federale,
con cui ci si vuole assicurare che
il futuro istituto di previdenza della Posta
offre servizi equivalenti a quelli della
nuova cassa federale PUBLICA. Vi si
menziona, inoltre, che alla votazione generale
del prossimo mese di febbraio
parteciperanno solo i membri del personale
della Posta che attualmente versano
i contributi alla CPC o alla PPRS.
A questo punto a noi pensionati sorgono
spontanee alcune domande. Abbiamo
compiuto il nostro dovere per decenni,
pagato i contributi legali e acquisito
il diritto alle attuali prestazioni della
CPC.
Cosa ne sarà delle migliaia di ex collaboratori
della Posta che hanno raggiunto
l’età del pensionamento? Quale cassa
verserà loro la pensione in futuro? E
soprattutto: i loro contributi per la pensione
rimarranno soggetti al diritto attuale,
o le «regole del gioco» verranno
cambiate con un bel «diktat» a noi sfavorevole
e senza che noi abbiamo voce
in capitolo?
Max Erzer, 4133 Pratteln
Risposta:
Nel quadro del progetto di creazione della
nuova cassa pensioni della Posta, l’accento
è stato posto in particolare sul futuro
– in quanto a previdenza, ben inteso.
Ed è proprio in questa direzione che vanno
gli sforzi del gruppo di lavoro. Tuttavia,
una cosa è certa: non tutto dovrà cambiare,
si potranno conservare alcuni elementi
in vigore adesso. Questo vale in particolare
per i pensionati, i cui attivi e passivi,
cioè il patrimonio e gli impegni, verranno
ripresi integralmente allo stato in
cui si trovavano al momento in cui sono
usciti dalle casse CPC e PPRS il 31 dicembre
2001. Un punto importante per i
pensionati sarà il nuovo regolamento della
compensazione del rincaro sulle rendite.
Sinora il problema tornava sul tappeto
ogni anno, e veniva regolato dal
Consiglio federale, per analogia con le
disposizioni che si applicavano al personale
attivo. Dal 2001 il diritto all’indennità
di rincaro verrà integrato nelle disposizioni
sulle prestazioni della cassa
pensioni della Posta e PUBLICA. Tale diritto
dipende in gran parte dai redditi del
capitale. Non sono ancora state prese decisioni
vincolanti su eventuali garanzie
del datore di lavoro (Posta, Confederazione
e altri) per prestazioni minime.
Luigi Fantino, resp. progetto
previdenza professionale
Autopostale – un’azienda in movimento!
«Parco veicoli giallo» con nuovi
principi aziendali
Dall’entrata in vigore dell’euro come moneta
scritturale, Postfinance fa di tutto per
essere sempre all’altezza delle mutate esigenze
della clientela per quanto concerne le
transazioni nella nuova moneta europea. In
vista dell’adozione dell’euro anche negli
scambi correnti, prevista il 1 ° gennaio 2002,
anche gli istituti finanziari svizzeri devono
pensare ad adeguare i procedimenti di fatturazione
e d’incasso. L’elevato livello di
standardizzazione raggiunto dai servizi di
pagamento svizzeri deve poter essere
conservato. Le polizze di versamento vanno
rese eurocompatibili. Dal 1 ° marzo Postfinance
proporrà perciò, oltre alle tradizionali
PV rosse e PVR blu in franchi svizze-
ri, anche nuove polizze di versamento in euro.
Queste ultime saranno molto simili a
quelle in classiche in franchi (vedi foto). La
clientela verrà messa al corrente dei dettagli
tramite un mailing e opuscoli illustrativi,
mentre il personale troverà la notizia nel
Bollettino, nei manuali degli sportellisti e
in Intranet.
(hf)
Autopostale – un’azienda in movimento!
Lo slogan ormai noto del servizio degli autopostali
compare anche fra i principi
aziendali dell’unità che, nell’ambito di specifici
workshop, sono stati completamente
rivisti e corretti, per essere adeguati in
funzione della nuova immagine data dalla
Posta. Approvati il 12 dicembre 2000 dalla
direzione di Autopostale, i nuovi principi
sono da subito consultabili in Intranet
(francese e tedesco) alla rubrica «raison
d’être». La lista di principi aziendali non
contiene solo la descrizione degli incarichi
dell’unità, ma anche dell’atteggiamento
da adottare nel mercato e il modo di
comportarsi con i clienti e in seno al team
di Autopostale. Nella nuova lista è stata integrata
anche la politica di qualità. Essa è
parte integrante del vade-mecum 2001 e
deve servire da guida al personale di Autopostale
nello svolgimento dei compiti
quotidiani. L’aggiornamento dei principi
aziendali di Autopostale verrà comunicato
conformemente al piano di comunicazione
TQM dell’unità.
Per accedere alla nuova lista di principi
aziendali di Autopostale in intranet, cliccate
su unité, poi su Car postal e su Raison
d’être.
(PAD)
Postfinance e i Fondi Gialli
Accrescere il patrimonio è ancora più facile
Sono già più di 125'000 gli investitori che
hanno scelto i Fondi Gialli di Postfinance.
Il capitale dei fondi continua a registrare una
tendenza all’aumento ed ammonta ad oltre
1,2 miliardi di franchi. A godere dei maggiori
favori sono soprattutto Postsoleil 4 e
5. Questi fondi, che in media sono investiti
in azioni rispettivamente al 50% e al 75%,
si avvantaggiano in particolare dell’andamento
positivo dei mercati azionari.
Investire nei Fondi Gialli è ancora
più facile. Come utente di Yellow Net è
facile investire il proprio patrimonio nei
Fondi Gialli: il cosiddetto «trasferimento
automatico» offre la possibilità di investire
automaticamente un importo fisso fino
Dati aggiornati a fine dicembre 2000
«
a che non si raggiunge un determinato limite
sul conto, stabilito dal titolare, oppure
di trasferire ogni
volta l’intero importo
che supera questo
limite. La verifica
automatica con cui
si controlla se i criteri
indicati sono rispettati
avviene a
scadenza mensile o
quindicinale. Se alla
scadenza i criteri
non sono soddisfatti,
scatta automaticamente un nuovo tentativo
per la successiva scadenza. Il trasferimento
automatico consente quindi di
Patrimonio del fondo Rendimento dal lancio
(in mio. fr.)
Postsoleil 1 110 5.4 %
Postsoleil 2 190 8.0 %
Postsoleil 3 495 11.0 %
Postsoleil 4 130 3.8 %
Postsoleil 5 285 7.4 %
Volume totale del fondo 1210
I Fondi sono strutturati
in modo semplice
e chiaro. Con l’ampliamento
della gamma
con un fondo
completamente azionario
rispondiamo a
un’esigenza dei nostri
clienti.
investire senza preoccuparsi ogni volta di
dover rinnovare gli investimenti.
»
Ritmi individuali con il
piano d’investimento.
Il piano d’investimento è soprattutto
rivolto a coloro che
investono regolarmente una
determinata somma nei Fondi
Gialli. Per rendere accessibile
questa interessante
possibilità d’investimento ad
un pubblico ancora più vasto,
l’importo minimo è stato abbassato
da 250.- a 100.- franchi
e la periodicità dell’investimento da
mensile è diventata quindicinale, mensile,
bimestrale e trimestrale.
Presto il 100% in azioni. Postfinance
amplia ulteriormente la sua offerta e
lancerà alla fine dell’anno dei fondi puramente
azionari. Poiché i fondi Postsoleil 4
e 5 – con maggiori quote di azioni – si sono
rivelati un successo, siamo convinti di
intraprendere la strada giusta ampliando la
nostra gamma di offerte.
Jörg Ulrich,
manager del prodotto Fondi Gialli
Andamento dei Fondi Gialli dal mese
di gennaio 1999 a oggi
115
113
111
109
107
105
103
101
99
97
Indexiert
Postsoleil 1
Postsoleil 2
Postsoleil 3
Postsoleil 4
Postsoleil 5
Jan 99
Feb 99
Mrz 99
Apr 99
Mai 99
Jun 99
Jul 99
Aug 99
Sep 99
Okt 99
Nov 99
Dez 99
Jan 00
Feb 00
Mrz 00
Apr 00
Mai 00
Juni 00
Juli 00
Aug 00
Sep 00
Okt 00
Nov 00
Dez 00
Il grafico rappresenta l’andamento dei Fondi Gialli da gennaio 1999
a oggi. Tale andamento dipende dallo sviluppo dei prezzi
e dalle somme riinvestite (distribuzione dei proventi).

Personale
La Posta n.1/2001
19
Un’offerta dei servizi del personale
Asili nido alla Posta
La nascita di un figlio pone ai genitori anche
la questione di chi si prenderà cura di
lui. Non sempre la famiglia può permettersi
o vuole che la madre o il padre abbandoni
la propria attività lavorativa per dedicarsi
al neonato. Anche la possibilità del lavoro
part-time, che consentirebbe a entrambi i
genitori di alternarsi nell’assistenza al bambino,
si pone piuttosto raramente. Gli asili
nido della Posta rappresentano una possibile
soluzione. Il principio su cui si basa
l’asilo è di fornire supporto nell’assistenza
ai figli, attraverso operatori esterni, ai collaboratori
durante l’orario di lavoro. Da una
parte la Posta aiuta le persone con figli, che
non possono rinunciare al lavoro per motivi
economici e dall’altra offre un punto di
riferimento alle donne che – oltre che a
prendersi cura del figlio – desiderano continuare
o iniziare a lavorare.
Vi sono asili nido a Ginevra, Losanna,
Berna, Basilea, Lucerna e Zurigo. In parte
si tratta di asili di proprietà della Posta,
in parte di asili collettivi, gestiti assieme
ad altri datori di lavoro (ad es. Swisscom,
Suva, Caritas). Nonostante alcune differenze
di natura organizzativa, tutti gli asili
mettono a disposizione dei bambini un
personale qualificato che è in grado di fornire
loro cure e assistenza professionali e
basate sulle loro esigenze individuali.
Età dei bambini *) dai 2-3 mesi fino ai 6 anni (finché non
raggiungono l’età scolastica).
Orari di apertura *) da lunedì a venerdì, dalle 7 alle 18.
Scelta dei giorni della sett. in accordo con la direzione dell’asilo.
Direttive *)
di norma i bambini devono essere presenti
almeno mezza giornata a settimana.
Priorità dell’assegnazione • famiglie monoparentali;
dei posti
• famiglie con situazioni economiche o
private difficili;
Tariffe
• sostanzialmente in base alle tariffe applicate
dai cantoni o comuni;
• di norma si applica una riduzione alle
famiglie che iscrivono più figli.
*) Le condizioni possono variare da asilo ad asilo.
Località Responsabile Indirizzo Numero Interlocutore
consulenza sociale di posti *
Fotos: zvg
Ginevra Isabelle Savoy Crèche Poste Pigeonvole 28 Véronique Le Roy
Case postale 2110 Case postale 2141 022/739.21.23
1211 Genève 1 1211 Genève 2
022/739.21.20 pigeonvole@bluewin.ch
Losanna Catherine Troehler Mandarine Nursery-Garderie 7 Jasmine Cheybani
Case postale 1400 Ch. Des Croix-Rouges 5 021/320.51.56
1001 Lausanne 1007 Lausanne
021/344.32.41
Berna Sabine Felder Michaud Spielchischte 5–7 Nicole Kaufmann
Postfach 7921 Weissenbühlweg 22 (Responsabile di reparto)
3001 Bern 3007 Bern 031/372.44.20
031/386.45.62 spielchischte@bleuwin.ch
Basilea Manfred Leu Verschiedene Tagesheime 8 Frau Gysin
Postfach Basler Frauenverein Sost. Frau Kessler
4002 Basel Heuberg 6 061/261.61.46
061/278.53.39 4051 Basel
Lucerna Agathe Sidler Kinderkrippe Rösslispiel 2 Ariane Bremgartner
Morgartenstrasse 17 Rösslimattstr. 39 041/360.77.30
6003 Luzern 6005 Luzern
041/226.11.10
Zurigo Ruth Eschmann Kinderkrippe Post 15 Stella Coppola
Postfach 6380 Hohlstrasse 301 01/401.04.46
8023 Zürich 8004 Zürich
01/247.72.74
* posta riservati per la Posta
I bambini sono sempre ben assistiti negli asili nido della
Posta, come nella foto, a Ginevra.
Condizioni generali.Chi è interessato ad
un posto per il proprio bambino nell’asilo
nido della Posta, deve osservare le condizioni
generali elencate a lato. Tali dati variano
poi a seconda della sede e delle specificità
a livello regionale/cantonale.
La Posta si assume i costi non coperti
dai contributi dei genitori. In particolare,
ricevono supporto le famiglie monoparentali.
Se i bambini sono affidati durante il
giorno alle cure di altri genitori, la Posta,
in determinate circostanze, può assumersi
una parte dei costi. Il servizio del personale
o la consulenza sociale della Posta forniscono
informazioni più dettagliate.
Conclusioni. Gli asili nido della Posta sono
pensati come integrazione degli asili
pubblici e di altre modalità di assistenza.
Sebbene l’offerta attuale non copra la crescente
richiesta di posti per l’assistenza dei
bambini, questo non è un buon motivo per
non entrare tempestivamente nella lista
d’attesa. Vi sono sempre cambiamenti a
breve termine. Poiché le giornate sono suddivise
in fasce orarie, non devono trascorrere
necessariamente degli anni prima che
si liberi un posto! La Posta sta cercando varie
possibilità per venire incontro alla crescente
richiesta.
Il servizio del personale, i delegati alle
pari opportunità e i consulenti sociali sono
a disposizione per offrire supporto nella ricerca
di soluzioni per la cura dei bambini e
fornire informazioni su ulteriori misure, come
il permesso prolungato, il «Career
Break», il lavoro part-time e il telelavoro.
S. Felder Michaud
Terminato il primo ciclo della Posta presso le SSGC
Pioggia di diplomi sugli studenti della Posta
A fine novembre 60 dipendenti della Posta
hanno concluso con successo il primo
«ciclo Posta» presso le «Scuole superiori
di gestione commerciale» (SSGC) di Berna,
Losanna e Zurigo (1997 – 2000).
La consegna dei diplomi da parte di membri
delle tre direzioni ha avuto luogo nel
quadro di una solenne cerimonia comune,
tenutasi nella chiesa francese di Berna, in
presenza di rappresentanti di varie unità
della Posta. Il diploma, che conferisce il titolo
protetto di "commerciante SSGC”, è
garanzia di una ampia formazione generale
di economia aziendale, acquisita nel corso
di studi parallelamente al lavoro svolti
nell’arco di sei semestri.
La Posta fornisce sostegno ai propri
collaboratori. Nel suo discorso d’apertura
Fritz Schmutz, responsabile dell’unità
"Personale” e membro della direzione del
gruppo Posta, ha evidenziato l’importanza
della formazione continua individuale.
Un gruppo di neo diplomati, fieri del felice coronamento al loro impegno.
Offensiva di qualifica. Nel quadro
dell’offensiva di qualifica la Posta sostiene
sia cicli di formazione generale – sono
circa 150 i collaboratori dell’azienda
che attualmente seguono corsi normali o
specificatamente inerenti la Posta presso
una SSGC – che specializzati, come quelli
per assistenti alla logistica, per informatici,
pianificatori di marketing, ecc.
Considerevoli, le cifre che la Posta mette
a disposizione a questo scopo.
I collaboratori della Posta, dal canto loro,
dimostrano molto interesse e impegno per
il perfezionamento professionale individuale:
alcune centinaia, infatti, le persone
fra cui sono state scelte quelle che hanno
poi seguito la formazione. Buoni, in
certi casi anche molto buoni, i risultati. Il
numero di studenti ad aver superato gli
esami, non facili, sono è infatti superiore
alla media.
Testo:Ernst Schluep
Foto: Gaby Züblin
Hanno ricevuto una menzione per il miglior
rendimento individuale:
Roos Guidio, PV Vr Lucerna; Widmer Martin,
PV Vr Weinfelden (HKG Zurigo),
Petris Reto, SPI; Schluep Ernst, P1; (HKG
Berna), Cramatte Yvan, PV SCF Ouest;
Rognon Pierre-Yves, BP4 (HKG Losanna).
Lista dei diplomati SSGC della Posta,
ciclo di studi ‘97 – 2000:
HKG Zurigo: Andreani Mauro, PF303; Bamert
Hanspeter PV Vr Rapperswil; Bernet
Stefan, PP R Centro; Christen Thomas, BP
R Centro; Gämperli Prisca, PV Vr Davos;
Jörimann Andrea, PV Vr Coira; Koch Peter,
BP7; Kurz Angela BP R Est; Neff Armin, PV
Vr San Gallo; Peterhans Christina, PV Vr
Zurigo; Platz Reto, PV Vr Zurigo; Raschle
Werner, PV Vr San Gallo; Roos Guido, PV
Vr Lucerna; Roth Fritz, BP R Est; Rüdishüsli
Roland, PV Vr Wetzikon; Stillhard Marcel,
PV SCF Est; Suppiger Christoph, PV Vr Lucerna;
Suter Ursula, BP7; Sutter Urs, BP R
Est; Widmer Martin, PV Vr Weinfelden.
HKG Berna: Bürgi Adrian, F12; Conceprio
Fabio, PH7; Favaro Claudio, P33; Feldmann
Martin, IM1; Frehner Petra, PH2; Fuhrer
Monika, PV6; Grütter Matthias, PV Vr
Bern; Hermann Cornelia, PF2; Kilchmann
Daniel, PP3; Marti Michael, BP4; Mürner
Peter PV Vr Bern; Petris Reto, SPI; Pinelli
Angela, BP4; Plüss Dieter, T R Mitte; Rölli
Beat, BP5; Roos Isabelle, P5; Schluep
Ernst, P1; Schulz Stefan, PV Vr Bern; Sievers
Sven, SAM; Stalder Matthias, BP1;
Venner Richard, PP5.
ESGC Losanna: Bauer Claudia, PV Vr Ginevra;
Ben Bekka Maura, PV Vr Losanna;
Bischof Claudia, PV Vr Ginevra, Broccard
Eric François, PV5; Burri Christophe, T R
Ovest; Carchedi Victor, PV Vr Montreux;
Conus Jean-Bernard, PV Vr Losanna; Cramatte
Yvan, PV SCF Ovest; Crevoisier Daniel,
PP Centro; Desponds Michel, PF14;
Dubois Christian, PF32; Genoud Alexandre,
PF401; Jacot Laurent, PV Vr Friburgo;
Morand Dominique, BP7; Pahud Patrick,
PV Vr Losanna; Renaud Eddy, PV SCF
Ovest; Richard Natacha, PH; Rognon Pierre-Yves,
BP4; Zaugg Andreas, BP R Ovest.

20 La Posta n.1/2001
Personale
Concluso alla Posta un progetto per un modello di orario lavorativo
«Nuova solidarietà in una nuova Svizzera»
AMZ
Dal 1998 alla fine del 2000,
la Posta Svizzera ha portato
avanti alcuni tentativi
che dovevano servire a
verificare diversi modelli
di occupazione.
Tra questi vi era il modello
solidarietà. In alcuni team
composti da almeno tre
impiegati a tempo pieno
della Posta è stata inserita
una persona disoccupata. Il
progetto si è concluso alla
fine dello scorso anno.
Walter Büchi, responsabile del Centro
mercato del lavoro (AMZ) della Posta ha
gestito il modello solidarietà e per lui il bilancio
è positivo: «Nei cantoni di Zurigo,
Friburgo, Giura e Ticino abbiamo assunto
per un anno/un anno e mezzo complessivamente
28 persone disoccupate, inserendole
in vari team della Posta. Queste persone
erano disoccupate da un periodo compreso
tra i 4 mesi e i 4 anni e ora, tramite
l’iniziativa di solidarietà della Posta, hanno
tutte trovato un posto fisso. 24 persone
che hanno preso parte al progetto sono state
assunte dalla Posta, mentre 4 hanno trovato
lavoro nel settore economico».
La Posta ha mantenuto la parola. La
Posta ha garantito un’occupazione alle
persone disoccupate coinvolte nel progetto.
«E ci siamo riusciti perfettamente, con
piena soddisfazione di tutti», riferisce
compiaciuto Büchi. L’AMZ ha fatto condurre
un’indagine scientifica parallelamente
all’iniziativa di solidarietà. L’Istituto
per la ricerca sul lavoro e la consulenza
organizzativa (iafob) di Zurigo ha organizzato
l’indagine con due ditte partner per
i sondaggi nella Svizzera Occidentale e nel
Ticino, analizzandone poi i risultati che si
sono rivelati molto interessanti.
Solidarietà e nuove forme di orario
lavorativo. L’obiettivo primario delle 28
persone disoccupate era di porre termine
alla loro disoccupazione e iniziare un lavoro
che offrisse delle prospettive. «Per
questo la promessa della Posta di trovare
loro un nuovo impiego era così importante»,
sottolinea nuovamente Büchi. Per i
membri dei cosiddetti gruppi di solidarietà
Il modello di solidarietà della Posta prevede che tre dipendenti
accolgono un disoccupato in seno all’équipe.
nei quattro cantoni grande rilievo ha avuto
il nuovo rapporto tra lavoro e tempo libero,
che i partecipanti hanno definito interessante.
La seconda motivazione di fondo
è rappresentata dalla solidarietà con le
persone disoccupate. I dipendenti della
Posta hanno formulato le loro aspettative
in merito al progetto in maniera piuttosto
generica: hanno infatti parlato di «aspettative
nel complesso positive». Le persone
disoccupate sono invece state più concrete:
erano felici di poter avere nuovi colleghi,
di lavorare in gruppo e di porre fine
alla loro solitudine.
Esperienze. Nei due anni passati, i membri
dei gruppi del modello solidarietà hanno
maturato molte esperienze preziose. Le
persone disoccupate (e non più solo loro)
sono state soprattutto soddisfatte dei loro
Foto: Maxence Giebel
nuovi colleghi e hanno apprezzato i processi
lavorativi strutturati della Posta. Per i
collaboratori della Posta l’iniziativa è stata
vantaggiosa perché ha contribuito a migliorare
la qualità della vita e la presenza di
un nuovo membro nei team di tre persone
ha rappresentato un’importante risorsa –
sia in caso di malattia che per altre eventuali
sostituzioni. I superiori dei team di solidarietà,
tranne alcune piccole difficoltà
iniziali, hanno tratto dall’iniziativa solo
esperienze positive. Come emerge dall’indagine,
i diretti superiori hanno rilevato nelle
persone coinvolte nel progetto un notevole
aumento della motivazione e della produttività.
Il gruppo della Svizzera Occidentale
è stato fiero di aver potuto dare
l’esempio di «una nuova solidarietà in una
nuova Svizzera».
Testo: Gundekar Giebel
Dal settembre 1997 la Posta ha
aperto un suo ufficio di collocamento
e consulenza professionale.
Dietro al nome Centro
mercato del lavoro (AMZ)
si nasconde un piccolo team
dinamico composto da specialisti
delle risorse umane, che
operano in tutti i modi per il
benessere dei collaboratori.
L’AMZ è l’organo che si occupa
della realizzazione dei
tentativi inerenti ai vari modelli
di orario lavorativo della
Posta. Il modello solidarietà è
stato realizzato in collaborazione
con i Centri mercato del
lavoro regionali nei cantoni di
Zurigo, Ticino, Giura e Friburgo.
L’idea di base: formare
un gruppo di tre collaboratori
della Posta con mansioni simili
o identiche e inserire come
quarto membro una persona
disoccupata (per un anno/un
anno e mezzo). Questa
iniziativa consente una migliore
suddivisione del lavoro
e maggior tempo libero per
ognuno. I collaboratori della
Posta hanno subito una riduzione
del salario pari al 10%;
dopo tre settimane di lavoro
ogni persona ha avuto una settimana
libera.
Preparazione alla corsa femminile svizzera
Allenamento collettivo per le collaboratrici della Posta
Per la prima volta, in collaborazione con
«Ryffel Running», la Posta Svizzera organizza
alcuni workshop dedicati in particolare
alle sue collaboratrici (aperti anche alle
signore in pensione). Saranno finalizzati sia
alla preparazione alla 15 a edizione della Corsa
femminile svizzera, che si terrà a Berna
il 10 giugno del 2001 – sponsorizzata dalla
Posta –, o all’organizzazione di corsi di ginnastica.
La Posta patrocina questi workshop
a margine della sua sponsorizzazione della
Corsa femminile svizzera, perché lo sport
unisce, mobilita le forze, favorisce lo spirito
di gruppo e allontana lo stress.
Mi iscrivo al:
■
■
■
■
■
Luogo del corso. L'Ausbildungszentrum
SRK di Nottwil (accanto al Centro
svizzero per paraplegici), con una splendida
vista sul Sempachersee.
Programma del corso.Lezioni di corsa,
walking e/o nordic-walking, aqua-fitness
(corsa in acqua, numero dei partecipanti
limitato) di diversi livelli, ideali anche per i
principianti. Esercizi di allungamento e potenziamento,
tecnica, interessanti contributi
da parte di autorevoli relatori, partecipazione
di alcune personalità. Iscrizione per i diversi
workshop da effettuare sul luogo.
Corso 1 del 3./4.3.2001: (iscrizione entro e non oltre il 9 febbraio 2001)
Corso 2 del 31.3./1.4.2001: (iscrizione entro e non oltre il 28. febbraio 2001)
Corso 3 del 7./8.4.2001: (iscrizione entro e non oltre il 28. febbraio 2001)
Pernottamento in camera singola
Pernottamento in camera doppia (insieme con: ............................................)
cognome: ....................................................................................
nome: ....................................................................................
via, n.: ....................................................................................
NPA, località: ....................................................................................
anno: ....................................................................................
n. personale: ....................................................................................
telefono uff.: ....................................................................................
telefono priv.: ....................................................................................
luogo di servizio: ....................................................................................
Spedire il tagliando a:
La Posta Svizzera, Comunicazione aziendale (UK 2),
att. Cornelia Leuzinger, Viktoriastrasse 21, 3030 Berna.
Per informazioni, rivolgetevi sempre a C. Leuzinger al n. di telefono
031 338 12 50 o via e-mail: leuzingerc@post.ch
✂
Fotos: ZVG
Team responsabile. I corsi saranno
gestiti dal team di esperti di «Ryffel Running»
che sarà ben lieto di svelarvi i trucchi
e darvi alcuni suggerimenti
Data d'inizio e durata dei corsi
Corso 1: da sabato 3 marzo a domenica
4 marzo 2001
Corso 2: da sabato 31 marzo a domenica
1° aprile 2001
Corso 3: da sabato 7 aprile a domenica
8 aprile 2001
• Sabato: inizio/accoglienza ore 10.00.
Programma giornaliero: mattino: teoria;
pranzo; pomeriggio: pratica/workshop;
cena; teoria.
• Domenica: mattina: jogging e walking
facoltativi; colazione; pratica/workshop;
pranzo; pratica/workshop.
• Termine degli workshop: domenica, ore
16.15 circa
Costi del corso/viaggio. Prezzo
speciale per le collaboratrici della Posta.
Fr. 160. – in camera singola (numero limitato),
Fr. 140. – in camera doppia.
Il prezzo include: pernottamento presso
l'Ausbildungszentrum SRK sul Sempachersee,
pranzo a buffet e cena di 4 portate
(anche per vegetariani), sostanziosa colazione
a buffet, partecipazione ai corsi,
acqua minerale, frutta, attestato di frequenza,
omaggio. Su richiesta si fornisce
anche un servizio di baby-sitting. Il costo
del viaggio in treno o con auto privata (disponibilità
di parcheggi gratuiti) è a carico
dei partecipanti.
Iscrizione. Vi preghiamo di iscrivervi al
più presto con il tagliando sottostante. Numero
dei partecipanti limitato a seconda
del corso, max 50 persone, suddivise in
gruppi di training. Si terrà conto dell'ordine
di arrivo delle iscrizioni. La disdetta dovrà
pervenire al massimo entro 15 giorni
dall'inizio del corso, altrimenti saremo co-
stretti ad addebitare al partecipante il 50%
dei costi d'iscrizione. In caso di rifiuto fino
a tre giorni dall'inizio del corso, un rimborso
non è più previsto. Vi ringraziamo
per la vostra comprensione.
Riceverete conferma direttamente da
«Ryffel Running», insieme con tutte le informazioni
dettagliate (orari, programma
giornaliero, ecc.). Speriamo che parteciapiate
in molte e vi auguriamo buon divertimento!
Attenzione: partenza libera della corsa
femminile svizzera il 10 giugno 2001 a Berna
Nell'edizione di marzo del giornale per il
personale (3/2001) avrete la possibilità di
assicurarvi una partenza libera per la 15a
edizione della Corsa femminile svizzera,
a Berna. È nuovamente prevista una «categoria
collaboratrici della Posta». Dunque,
non perdete l'edizione di marzo del
nostro giornale!
Cornelia Leuzinger, UK 2

Sponsoring
La Posta n.1/2001
21
La Posta Svizzera diventa lo sponsor principale della Lega di hockey su ghiaccio
Un nuovo impegno in uno
sport di vertice
La Posta Svizzera diventa
lo sponsor principale della
Lega Svizzera di Hockey su
Ghiaccio (LSHG, squadra
nazionale, lega nazionale,
lega dilettanti). Il 15 dicembre
2000 la Posta ha sottoscritto
un contratto preliminare
con la IMG (Suisse)
S.A., che prevede un impegno
a lungo termine con
l’hockey su ghiaccio a partire
dalla stagione 2001/02.
In tal modo la nostra impresa
intende creare sotto
l’egida della Posta alcune
piattaforme di comunicazione
per tutte le divisioni
del gruppo e dare nuovo
impulso a yellowworld e
Postfinance.
Una possibile suddivisione dello sponsoring della Posta e delle sue
unità yellowworld e Postfinance potrebbe essere la seguente:
Piattaforma sponsoring LSHG Sponsor princip. Co-sponsor
Keyplayer
La Posta
Lega nazionale A/B
yellowworld
Postfinance
Squadra nazionale/
Incontri internazionali La Posta yellowworld, Postfinance
All Star Weekend La Posta yellowworld, Postfinance
Kids Cup
Postfinance
Fotos: Keystone
Perché l’hockey?
Michael Röthlisberger,
responsabile Comunicazione
Marketing della
Posta, risponde:
La Posta deve risparmiare ma poi
investe nell’hockey su ghiaccio. Come
mai?
Come qualsiasi altra impresa anche la
Posta deve ricorrere alla pubblicità e
impiegare le proprie risorse, ovvero
investire, in un settore che possa dare
i risultati più efficaci. L’hockey su
ghiaccio è la piattaforma ideale per
poter comunicare ad un vasto pubblico
e per un lungo arco di tempo. L’investimento
fa parte del budget complessivo
delle attività di pubblicità e
comunicazione della Posta.
Perché l’hockey su ghiaccio?
Optando per questo impegno diamo
supporto ad uno degli sport più amati
e diffusi in Svizzera e inoltre diamo
un contributo alla promozione delle
nuove leve. L’hockey su ghiaccio incarna
dei valori identici a quelli che
caratterizzano la Posta: dinamismo,
versatilità, spirito di gruppo, correttezza,
pensiero d’équipe, comportamento
orientato ai risultati e agli
obiettivi, ecc.
Quali sono gli obiettivi?
Posizionare la Posta con i suoi prodotti
e servizi come impresa innovativa, dinamica
e all’avanguardia e sfruttare la
presenza dell’hockey a livello nazionale
come piattaforma per curare rapporti
e contatti.
Non a caso abbiamo scelto di impegnarci
in questo sport così amato e popolare: la
Posta Svizzera già da anni opera con successo
come sponsor in ambito sportivo.
Scegliendo di diventare lo sponsor principale
dell’hockey su ghiaccio, sia della
squadra nazionale che della lega dilettanti,
la Posta si attiene ai principi e agli obiettivi
della strategia di sponsoring, secondo
cui è preferibile concentrarsi su un minor
numero di eventi ma di rilievo. Entrando
nel mondo di uno degli sport più amati in
Svizzera, la Posta vuole dare ulteriore supporto
ad uno sport di vertice e inoltre fornire
un considerevole contributo alla promozione
delle nuove leve. L’impegno con
l’hockey su ghiaccio consente una presenza
duratura e a livello nazionale della Posta
nei media e negli stadi di tutte le regioni
linguistiche del nostro Paese. L’hockey su
ghiaccio si annovera assieme al calcio e allo
sci tra i principali sport svizzeri. In occasione
degli eventi sportivi è possibile instaurare
e curare numerosi contatti con
personalità famose dell’economia, della
politica e della società. L’hockey su ghiaccio,
proprio come la nostra impresa, si rifà
a concetti quali dinamismo, spirito di gruppo,
power play, intelligenza, pensiero
d’équipe, comportamento orientato agli
obiettivi e ai risultati. Da una parte abbiamo
uno sport di squadra dinamico che
unisce in sé la velocità, la forza e l’eleganza,
l’intelligenza e la correttezza, e
dall’altra una grande impresa che unisce
individui e popoli, che con le sue competenze
principali orientate alla clientela nei
settori Comunicazione, Logistica, Postfinance,
E-Business e Trasporto persone garantisce
spirito innovativo, dinamismo, serietà
e credibilità. La collaborazione pluriennale
sottolinea inoltre la volontà di
promuovere e consolidare le divisioni
Postfinance e yellowworld, orientate alla
clientela e al futuro.
I principali obiettivi di PR della Posta
in questa attività di sponsoring sono:
☛ posizionarsi come impresa dinamica,
innovativa, orientata alla clientela ed affidabile;
☛ ancorare i propri valori chiave: «imprenditorialità»,
«versatilità», «credibilità»;
☛ dimostrare la «Corporate Culture» e
rafforzare la propria presenza;
☛ assumersi la responsabilità nei confronti
della società in qualità di grande
impresa;
☛ creare e simpatia nella gente e mantenerla,
ricevere consensi;
☛ rafforzare la motivazione dei collaboratori
e la loro identificazione con l’impresa.
In quanto agli obiettivi pubblicitari
e di marketing, la Posta intende creare e instaurare
contatti, svolgere il ruolo di ospite
sul posto, dimostrare la qualità dell’assistenza,
mantenere ed accrescere la propria
notorietà, illustrare la competenza della
Posta e delle sue divisioni e presentare i propri
prodotti e servizi. Per raggiungere questi
obiettivi, la Posta si avvale di un’organizzazione
e di collaboratori che sappiano mettere
a frutto questo impegno utilizzando strumenti
di PR, di marketing e di pubblicità.
Per quanto riguarda la presentazione
visiva, il logo della Posta comparirà
sulla corrispondenza e i regolamenti della
LSHG, negli stadi, nella pubblicità sul
ghiaccio e sugli striscioni pubblicitari, nei
programmi, manifesti e annunci, nonché
sulle divise dei giocatori e degli arbitri. Le
partite di hockey su ghiaccio garantiscono
di norma un’efficace presenza in TV e
sugli organi di stampa, con alti indici
d’ascolto e numerose pagine di giornale
dedicate all’argomento.
Anche nel quinto anno d’esistenza
il Post Swiss Team rimane fedele alla
propria strategia di scopritore di
talenti. Per la stagione 2001 Kurt
Bürgi, manager, ha presentato una
squadra giovane e dinamica. Alla
conferenza stampa del 9 gennaio
2001 alla sede principale della Posta
Svizzera a Berna è stato presentato
un Post Swiss Team completamente
diverso dall’anno scorso. Sei giocatori
hanno lasciato la squadra, otto
sono entrati a farne parte, facendo
aumentare la squadra da 13 a 15
corridori e abbassandone l’età media
da 27 a 24 anni. Con Marcel
Strauss i "postini a due ruote” perdono
il loro migliore elemento, ma ma ne acquistano
anche di nuovi, come Aurélien
Clerc, Martin Elmiger e Gregory Rast, i primi
tre classificati dello scorso campionato
svizzero giovani speranze, il tedesco Holger
Loew, ex campione del mondo juniores, il lussemburghese
Mark von Acker e Roland Müller,
Steve Zampieri e l’austriaco Gerrit Glomser,
che già vantano esperienza in campo professionistico.
Kurt Steinmann e Serge Demierre
ne assumono la direzione sportiva.
Bürgi, da buon allenatore, punta sulla formula
dell’anno scorso, che si è dimostrata va-
Servizi e operazioni di compensazione.
Come ulteriore servizio, la Posta si occuperà
tra l’altro della prevendita di biglietti
per le partite internazionali, delle leghe
A e B e di un Allstar Weekend. Le attività
finanziarie della IMG e della LSHG saranno
svolte tramite Postfinance. Naturalmente
sarà yellowworld, il portale Internet
della Posta, a svolgere le attività di marketing
e di comunicazione.
Testo e intervista: Hans-Ulrich Friedli
Questo impegno comporterà l’abbandono
di altre attività di sponsoring?
Così come qualsiasi altra iniziativa di
comunicazione, anche le attività di
sponsoring sono costantemente verificate
e adeguate alla strategia aziendale.
Anche in futuro vogliamo impegnarci
nei settori del sociale, della
cultura, dello sport e in ambito socioeconomico.
Di conseguenza ci
concentreremo su poche attività che
però abbiano risonanza nazionale.
Squadra giovane e motivata per
la nuova stagione
lida – il Post Swiss Team è passato dal 37° al
18° posto nella classifica UCI delle squadre
GS-2. «Ogni giocatore ha effettuato circa 70
giorni di gara; in confronto ad altre compagini,
che pianificano fino a 100 giorni di competizione,
è una cifra bassa, che però consente
ai giovani corridori di migliorare costantemente
il loro rendimento» svela Burgi. Il primo
impegno del 2001 sarà il giro di Mallorca
dal 4 all’8 febbraio. Anche quest’anno, tuttavia,
le gare più importanti del Post Swiss Team
saranno i grossi eventi nazionali, come, per
esempio, il Tour de Suisse.
Foto: Impresso
I corridori del 2001, da s.:
St. Zampieri, Chr. Poos,
M. Braun, M. Elmiger,
A. Clerc, M. Cotar,
Chr. Sidler, M. Vanacker,
G. Rast, R. Bergmann,
P. Ackermann, Chr. Heule,
H. Loew, R. Müller,
G. Glomser.
I dirigenti, da sin.: Kurt
Bürgi, manager, Kurt
Steinmann e Serge Demierre,
direttori sportivi.

22 La Posta n.1/2001
Notizie
Primo Forum filatelico europeo
Il francobollo: vettore dell’immagine di un Paese
La Posta Svizzera svolge un ruolo attivo nella promozione
della filatelia europea. Dopo quello di Madrid sarà
organizzato un secondo forum filatelico europeo ad
Amsterdam, nel 2002.
Foto: ZVG
Nella realizzazione del primo forum filatelico
europeo, che ha avuto luogo gli
scorsi 9 e 10 ottobre a margine dell’esposizione
mondiale di filatelia di Madrid, la
Posta Svizzera ha svolto un ruolo importante.
In particolare l’unità aziendale "Relazioni
internazionali”, che in qualità di
presidente del progetto "Francobolli e filatelia”
di PostEurop, si è incaricata dell’organizzazione
dell’evento. Il forum si
prefiggeva di riunire i responsabili della
filatelia dei 42 Paesi membri di PostEurop.
Quaranta hanno accolto l’invito, facendone
un successo tale che è stato deciso
di ripetere l’esperienza nel 2002 ad
Amsterdam.
Quattro moduli. Il forum era suddiviso
in quattro moduli tematici. Il primo era dedicato
alla filatelia in generale, il secondo
al marketing, il terzo alla scelta dei temi e
il quarto alle tecniche di produzione. Alcuni
Paesi erano incaricati d’illustrare questi
aspetti sulla base delle loro esperienze.
Questo modo di procedere ha consentito di
avere una panoramica delle future sfide che
si presentano attualmente ai servizi filatelici
e dei diversi modi in cui i Paesi europei
intendono affrontare dette sfide.
Orientamento al grande pubblico.
Per molto tempo la filatelia ha sofferto di
una povertà di soggetti. I
motivi dei dentelli, poco
rinnovati, e una comunicazione
alo stadio embrionale
hanno contribuito
a svalutare l’immagine della filatelia e
a renderla poco attraente per il grande
pubblico. Oggi si è rinnovata e la sua trasformazione
è convincente. I servizi filatelici
utilizzano in modo professionale le
tecniche di marketing e di vendita. Il francobollo
ha acquisito lo statuto di prodotto
e difende con successo la sua posizione
anche oggi, che l’affrancatura viene effettuata
sempre più spesso per mezzo di
apposite macchine.
Il francobollo vettore d’immagine. Il
francobollo, che rappresenta la ricchezza
e la diversità di un paese, non è solo un
vettore d’immagini, ma anche un vettore
di messaggi: la scelta di un francobollo per
imbucare il proprio invio gli conferisce
una nota di colore. Partendo da questo
principio la Francia ha lanciato francobolli
d’auguri e di ringraziamento che incontrano
il plauso del grande pubblico.
I francobolli raffigurano oggi motivi che
piacciono all’utenza, come quello dello
sport, della vita quotidiana o degli avvenimenti
mediatici. Il francobollo Breitling
Orbiter 3, emesso dalla Posta Svizzera in
occasione del giro del mondo di Brian Jones
e Betrand Piccard in pallone aerostatico
ne è un esempio significativo. L’emissione
a pochi giorni dalla conclusione
di questo exploit è una dimostrazione di
come usare la pubblicità che ruota intorno
a un avvenimento per promuovere il
proprio prodotto.
La filatelia ha idee da vendere. I servizi
filatelici integrano sempre più il pubblico
nella loro strategia e si orientano alle
sue esigenze in vari
modi: dal semplice
sondaggio sulle attese
della gente alla sua
partecipazione attiva
nella scelta dei soggetti
da raffigurare
sui francobolli.
L’esempio norvegese
a questo proposito è
eloquente. Il programma
millenium, lanciato
dalla Posta norvegese,
consisteva nel
chiedere al pubblico
Nella foto, accanto ai rappresentanti belga, finlandese e francese di PostEurop, figurano
Pascal Clivaz, Affari Internazionali Posta Svizzera (al centro), e Jacqueline Scaffidi Fonti,
Marketing Francobolli e filatelia (a destra).
foto della vita di tutti giorni nel XX secolo.
Fu poi il pubblico stesso a scegliere fra queste
le foto che avrebbero figurato sui francobolli
Millenium. Il programma, realizzato
in stretta collaborazione con i media
(stampa, radio, televisione), è stato coronato
da un enorme successo. Visto il numero
elevatissimo di foto ricevute,
la Posta norvegese ha deciso
di riunire le foto in un libro
che è stato distribuito attraverso
la Posta. Un vero best
seller nel 1999 in Norvegia!
La filatelia tenta anche di
sedurre, come dimostra
l’esempio della Francia, dove
sono stati lanciati alcuni
dentelli a forma di cuore,
realizzati in collaborazione
con grandi stilisti.
Come ultimo esempio del
folgorante rinnovamento
Centoventotto pagine e cento illustrazioni
a colori (splendide!), per i tipi della Saleiani
arti grafiche edizioni, fresco di stampa,
questo nuovo volume di Aldo Cattaneo sulla
Valle Bavona è un incanto (come recita
il titolo). Un libro fotografico ricco di illustrazioni
a colori, le quali grazie alla oro
spettacolarità ed al grande formato fanno
sognare il lettore e lo immergono in un
mondo fantastico e affascinante quale
sono le montagne ticinesi.
La Valle Bavona è una valle meravigliosa,
sia per la storia e la cultura fatta di fatiche e
sacrifici per strappare un pezzo di terra
alla montagna che per il suo aspetto geografico,
infatti non esiste altra valle racchiusa
tra pareti rocciose così imponenti e
impressionanti. Una valle che nasconde dei
luoghi incantati con costruzioni dell’uomo
semplici ma nel contempo ceh emozionano
per l’immane lavoro svolto e per i luoghi dove
sono state ubicate. Una valle che racdella
filatelia citiamo quello della Spagna:
per attirare i giovani verso la filatelia,
la Posta spagnola ha lanciato un programma,
messo in atto con il sostegno del
Ministero nazionale dell’educazione, di
corrispondenza epistolare fra le classi
scolastiche. Tutte le lettere scambiate
nel quadro di tale programma vengono
affrancate con una serie di francobolli sulla
storia della Spagna, emessi appositamente.
La ragione principale del successo dell’evento
di Madrid era senza dubbio l’ottima
qualità degli interventi dei vari responsabili
della filatelia, determinata in parte dalla
felice scelta della trasparenza. Dato che non
tirava aria di concorrenza lo scambio d’informazioni
si è svolto limpidamente.
Testo: Marilyn von Kaenel, IAP
Jacqueline Scaffidi Fonti, BPh
Il nuovo CD live di Valérie Lou: offerta speciale per i lettori
Dolce carezza di parole e note
Sa accarezzare le parole come i gatti. Con
un sol giro della sua voce calda riesce
maestralmente a farle scivolare nell’orecchio
degli ascoltatori, al suono di melodie
piccanti e ribelli, sempre vellutate e
sempre piacevoli. Abbarbicata lassù, nel
regno della musica, dello swing e della
poesia, Valérie Lou canticchia simpatiche
melodie da riascoltare all’infinito. Nella
galassia della canzone francese la cantautrice
vodese è un extraterrestre, qualcosa
di unico e fugace, di cui si intuisce l’importanza
e l’imprevedibilità.
Donna di lettere, a giusto titolo, esercita con
gioia l’arte di scrivere canzoni, spesso relegata
in secondo piano, rubando i registri e
trasformandoli con una naturalezza sconcertante.
Navigando fra ballate blu-notte e
blu grigio-perla, Valérie Lou ci regala in
ognuna delle sue canzoni, testi zeppi di humour.
È brava a mettere ovunque la parola
giusta al posto giusto; è una che si diverte a
giocarci, con le parole, con la sua aria di
bambina sfontata «che non si fa fregare».
La postina canterina Stando a quanto dice
la stampa di lei, Valérie Lou mette due
zollette di zucchero nel caffé, ha paura dei
✂
Offerta speciale per i lettori
ragni, ama la crostata
di mele e –
sacrilegio per un
filatelista! –
adora leccare i
vecchi francobolli.
Non c’è
da stupirsene,
poiché quando la musica
e la sua nuova passione
dell’antiquariato gliene
lasciano il tempo, è proprio
dietro lo sportello dell’ufficio
postale di Morges 2
La Gottaz che si ha l’occasione
d’incontrare la «postina
canterina», appellativo
che le ha dato il suo pubblico del Quebec.
Live. È stata «scoperta» nel 1990 in occasione
del premio per nuovi talenti «la Truffe
de platine», condotto da Radio Suisse
Romande. Da dieci anni la cantante calca
le scene della Svizzera francese, del Belgio,
del Canada e d’altrove, e ha pubblicato,
da «Grain de Folie» a «Motus», cinque
album in cui la poesia e lo humour si alternano
a tenerezza e malizia. All’uscita della
Ordino esemplare/i del nuovo CD di Valérie Lou, «Gueule de Lou»,
al prezzo speciale di fr. 20.-- , offerta riservata al personale della Posta attivo e a
quello in pensione.
Cognome, nome
Indirizzo
NPA/località
Rispedire il presente tagliando a Garatou and C°, «Gueule de Lou», Amandiers 18,
2000 Neuchâtel; telefono/fax: 032 731 65 34, e-mail iv.garatou@freesurf.ch
(invio con fattura). Si può anche versare la somma di 20.– per CD sul conto postale
10-102438-2, Valérie Gehrig, 1124 Gollion.
sua opera precedente, nel 1998, Valérie Lou
diceva di voler aspettare ancora un po’ prima
di pensare al futuro: «Mi sono prefissata
il 2000 come data di scadenza. Allora mi
metterò a fare il bilancio della situazione.»
Due anni e quattordici canzoni dopo, a che
punto è? «Ho deciso di farmi piacere. In ottobre
ho registrato ‘Gueule de Lou’ in studio
in Canada. Ma sentivo il bisogno di aggiungerci
anche quell’atmosfera calorosa e
unica che sa dare solo il pubblico, capace
di mettere in rilievo i miei testi. Preferisco
investire nelle canzoni che nella macchina
del marketing.» Così la cantante ha effettuato
una seconda registrazione, questa
volta live, dell’album «Gueule de Lou», in
cui – parafrasandone alcuni titoli – si chiede
cosa ci sia nella testa di un nano da giardino,
infila una monetina nel distributore
automatico di onomatopee, si lancia in un
boogie-woogie di parole, si fa acida criticando
le miss mass-media, se la prende col
povero Joe, ci canta la canzone della «a-banalità»
(leggi: non banalità) e ci prega, infine,
di non preoccuparci per i suoi amori,
perché in fin dei conti, «y’a qu’le cul qui
compte» (a buon intenditore...)!
Antoine Saucy
Valle Bavona
Terra e montagna d’incanto
chiude paesaggi inaspettati, basti salire da
Foroglio sino a Puntid per ammirare una Val
Calnègia pianeggiante e curiosa con rocce
levigate dalla forza del fiume e con ricoveri
dell’uomo posti sotto enormi rocce. (nm)
Getränke- und Party-Service
Auf Bestellung liefern wir Ihnen jeweils am
Mittwoch aus unserem grossen
Getränkesortiment, Mineral, Fruchtsäfte, Bier,
Wein und Champagner ab Mindestbestellwert
Fr. 50.– in Ihr Geschäft.
Für Ihre Party, Ihren Firmenanlass oder
Geburtstag bietet unser Party-Service eine
umfangreiche Lieferung von Käse- und
Fleischplatten, Apérogebäck und Getränken.
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Sport
La Posta n.1/2001
23
Verband Sport + Kultur Post/Swisscom
Association Sport + Culture Poste/Swisscom
Associazione Sport + Cultura Posta/Swisscom
Piaceri invernali nell’Oberland bernese
In autopostale sulle cime innevate
3° torneo di curling dell’ASCPS
Località: 3800 Matten presso Interlaken
Data: 10-11 marzo 2001
Tassa iscriz.: 80.– CHF per squadra, da saldare prima della prima partita
Programma: Partite di curling, cena comune a Interlaken,
i dettagli figureranno nel programma.
Categorie: nessuna
Iscrizioni: per iscritto a:
Hansjörg Wäfler
Im Wychel 44
3814 Gsteigwiler
Termine d’iscriz.: 10 febbraio 2001
Informazioni: Hansjörg Wäfler, tel. 033 822 63 59
Il programma verrà spedito a tempo debito dopo il termine d’iscrizione.
L’Associazione sportiva Posta + Swisscom di Interlaken vi aspetta numerosi.
Strade innevate, ghiacciate e scivolose. Ma
chi è disposto per questo a rinunciare alla
neve e al sole sulle cime al di sopra della
nebbia? Niente paura: potete raggiungere
in autopostale le bianche destinazioni dove
praticare sci alpino e di fondo, snowboard
e pattinaggio o fare magnifiche passeggiate
lungo romantici sentieri con sosta
ristoratrice in qualche bello chalet.
Autopostale regionale Oberland bernese
ha preparato per voi pacchetti con offerte
attraenti, illustrate nell’opuscolo «Winterspass
Berner Oberland», disponibile in tedesco.
La maneggevole pubblicazione è
disponibile gratuitamente presso il Centro
regionale autopostale Oberland Bernese,
casella postale 437, 3800 Interlaken (tel.
033 828 88 28) o via e-mail, all’indirizzo
postautobeo@post.ch.
Naturalmente anche gli altri centri regionali,
che collegano altre stazioni invernali
nel Giura e nelle Alpi, propongono offerte
simili. Per informazioni rivolgetevi al
centro regionale autopostale più vicino o
consultate internet all’indirizzo
www.posta.ch, poi cliccate su Autopostale
e centri regionali.
Campionato svizzero di armi ad
aria compressa Posta/ Swisscom
Località: 5037 Muhen
Data: domenica, 25 febbraio 2001
Posizione: im piedi
Riconoscimenti: conformemente all’Associazione Sport e Cultura Posta/Swisscom
Iscrizioni: Subito a:
Hansruedi Hochstrasser
Talstrasse 31, 5037 Muhen
Telefono: 062/723 37 53
Grande raduno sciistico sul Pizol
Il 17 marzo 2001 lo sci club Conducenti
Posta Basilea organizza una gara di sci e di
snowboard sul Pizol. Possono partecipare
i collaboratori di Posta e Swisscom come
pure i membri dello sci club Conducenti.
Sono ammesse anche squadre da 3 a 5 persone
che non partecipano solo per puro gusto
agonistico. Il programma a margine pre-
Partenza:
Costo:
10.30, 1a gara: slalom gigante
fr. 110.– = giornaliera, tassa iscriz. alla gara, banchetto
fr. 70.– = ingresso alla festa, riffa
riffa con premi attraenti (fascicolo di 100 biglietti)
Riffa:
Documentazione U. Greub; natel 079 335 59 36
e informazioni: fax 061 711 44 43
e-mail: mao@datacomm.ch
indirizzo Internet:scwagenfuehrer.ch
vede, fra l’altro, apripista d’eccezione, come
il vincitore olimpico e corridori della
coppa del mondo. Poi uno show di musica
Dixie a mezzogiorno al bar sulla neve, il
banchetto nella sala Stern a Wangs, dove si
esibirà l’orchestra Alpenklang, potrete assistere
allo show della Roli’s Comedy e allo
show previsto a mezzanotte.
Dal 7 al 9 febbraio 2001 torna iEX 2001 a Zurigo
Yellowworld e Postfinance alla
fiera dell’internet 01
Dopo la presenza alla Orbit di Basilea
lo scorso mese di settembre, yellowworld
e Postfinance tornano ad incontrare
il pubblico alla prossima fiera
dell’internet (iEX) a Zurigo, prevista
dal 7 al 9 febbraio 2001. Fondata nell’aprile
del 2000, yellowworld, l’affiliata
della Posta, è presente in rete all’indirizzo
www.yellowworld.ch.
Visitate
yellowworld e
Postfinance
alla iEX 2001
a Zurigo:
La consociata della Posta non mancherà
alla prossima fiera a Zurigo perché
intende consolidare la propria immagine
di marca e farsi conoscere di
più, fornendo informazioni sul ventaglio
di servizi che offre. Questi saranno
raffigurati attraverso una serie di immagini
proiettate su uno schermo gigante.
Naturalmente si potrà navigare
su internet alle postazioni di lavoro futuristiche
messe a disposizione allo
stand. Quindi si può fare una sosta sul
sofà giallo e, perché no, bersi una bibita
appositamente creata per la ditta: il
yellow drink.
Anche per Postfinance la fiera sarà una
vetrina dove presentare i propri prodotti,
prime fra tutti le applicazioni internet
per il traffico dei pagamenti, come
Yellow Net, il sistema di gestione
del conto postale, per privati e ditte.
Altri temi che illustrerà Postfinance: e-
payment, lo sviluppo dei pagamenti per
l’e-commerce e Pay Net, il sistema per
incassi senza supporto cartaceo. (hf)
yellowworld
Me–ve, 7–9 febbraio 2001, dalle 9, padiglione 2,
stand n. 151, fiera di Zurigo.
Postfinance
Me–ve, 7–9 febbraio 2001, dalle 9, padiglione 2,
Stand n. 133, fiera di Zurigo.
Programma sportivo ASCPS 2001 Situazione: fine 2000
Data Campionato Località Indirizzi di contatto Responsabile
19.–21.1. Sci Elm Heinz Kohler, Schönmattstrasse 19 H. Kohler
4153 Riehen, Tel. 061 711 79 74
25.2. Calcio in palestra Ginevra/Grand-Lancy FC Grand-Lancy Poste B. Stalder
case postale 24, 1213 Petit-Lancy 1
25.2. Tiro: aria compressa Aarau Hansruedi Hochstrasser
Talstrasse 31, 5037 Muhen
M. Honauer
11.3. Hockey su ghiaccio Zuchwil M. Roos
30.3.–
1.4.
Scacchi Studen Martin Etienne, Rue des Etangs 3
1304 Cossonay, Tel. 079 321 05 05
K. Ammann
Cross country Karim Tissot H. Kohler
6.5. Marcia La Tour de Peilz Club de Marche Poste l’Ecureuil
case postale 117, 1814 La Tour-de-Peilz
B. Stalder
22.4. Tennis da tavolo Le Landeron Club Tennis de table, Swisscom
2000 Neûchatel
W. Rehm
6.5. Pallavolo,
Pallacanestro
Corgémont
Saint-Imier
VBC La Suze, Serge Lovis
Grande Rue 78, 2608 Courtelary
H. Kohler
16.6. Duatlon Stettlen Hugo Bächler
3 ch. Tuileries, 1066 Epalinges
H. Bächler
16./17.6. Calcio La Chaux-de-Fonds Union Sportive La Poste, case postale
2301 La Chaux-de-Fonds
B. Stalder
Atletica leggera Peter Müller
Im langen Loh 124, 4054 Basel
K. Ammann
Corsa d’orientamento
individuale
Regula Jakob
Fliederweg 10, 4528 Zuchwil
M. Honauer
19.8. Unihockey Sumiswald SV Post Burgdorf, Postfach 822
3401 Burgdorf
B. Eggimann
Agosto Pétanque Couvet Club Neuchâtelois de Pétanque
case postale 2, 2035 Corcelles
B. Stalder
16.6. Golf Villars-le-Pont Jean-Louis Favre
3, ch. du Pré-d’Emoz, 1860 Aigle
J.-L. Favre
8.9. Tiro:
piccolo calibro
Muhen Hansruedi Hochstrasser
Talstrasse 31, 5037 Muhen
M. Honauer
6.–9.9. Tennis Champéry Jones Corti, Tel. G 091 807 53 12 J. Corti
Corsa d’orientamento
a squadre
Regula Jakob
Fliederweg 10, 4528 Zuchwil
M. Honauer
Boccia
Tiro
300/50/25 m Finale
Thun Hansruedi Dubach
Grenzweg 6A, 3645 Gwatt
B. Eggimann
20.10.– Boowling Lucerna centro di boowling B. Eggimann
4.11. Allmend
28.10. Mini-Golf Bassersdorf Marcel Racle
Hohmoos 6, 8051 Zürich
B. Pletscher
4.11. Jass Neuchâtel Werner Bammerlin W. Rehm
ch. du cudeau du haut 22, 2035 Corcelles
5° campionato Posta/Swisscom di Jass
Da tutta la Svizzera per il torneo
di jass a Kriens
L’anno scorso il campionato svizzero di
jass Posta/Swisscom è stato organizzato
per la prima volta nella Svizzera centrale,
dove ha anche avuto luogo. Centoventiquattro
i giocatori di jass che, venuti da
tutta la Svizzera, si sono dati appuntamento
lo scorso 26 novembre a Kriens per
designare il nuovo campione dell’apprezzato
gioco di carte. Sembra che nemmeno
di questi tempi, caratterizzati dalla frenesia
e dalla fretta, questo gioco abbia perso
il suo fascino: infatti si è lottato per ogni
punto nel giro di 5 partite. Il titolo di campionesse
svizzere è andato a due signore,
che hanno realizzato 7113 punti. Al secondo
posto si sono classificati Bruno
Henzirohs e Walter Hass con 7044 punti.
Terzi: Marc Nicollin e J.-C. Fontaine con
7017 punti.
Il sesto campionato di jass verrà disputato
il 4 novembre 2001 a Le Landeron.
CO associazione sport Posta Lucerna
Estratto dalla classifica
posto giocatori punti
1 Affolter/Allemann 7113
2 Henzirohs/Haas 7044
3 Nicollin/Fontaine 7017
4 Cunier/Cunier 6977
5 Chevillat/Chappuis 6757
6 Zwygart/Zwygart 6752
7 Köni/Von Wyl 6719
8 Pfäffli/Aeschlimann 6708
9 Kupper/Küpfer 6680
10 Stauffer/Pedevilla 6636

24 La Posta n.1/2001
Miscellanea
Museo dei trasporti Lucerna
Il Planetario ZEISS Longines si
prepara per il futuro
Dopo 31 anni di intensa e fruttuosa attività,
l'unico grande planetario della Svizzera
verrà rinnovato nelle sue strutture e
dotato di ulteriori apparati tecnici. Dal
3 gennaio fino all'estate 2001, il Planetario
ZEISS Longines al Museo Svizzero dei
Trasporti di Lucerna resterà perciò chiuso
ai visitatori. Dalla sua inaugurazione,
avvenuta nel 1969, il Planetario ZEISS
Longines è tra i più frequentati in Europa.
Alle 49'500 rappresentazioni hanno assistito
circa 7 milioni di visitatori, affascinati
dai misteri degli spazi siderali.
Quando i consiglieri federali vanno in autopostale...
Convoglio di autopostali da Berna a Büren a. A.
Il convoglio sul
ponte Nydegg
di Berna: un’immagine
fuori
dal comune,
che ha certamente
entusiasmato
gli
appassionati
di autopostali!
In occasione del ricevimento ufficiale del
nuovo consigliere federale Samuel Schmid
nel suo comune d’origine, il centro regionale
Autopostale Berna-Friburgo-Soletta
aveva ricevuto il mandato di trasportare la
l’importante corteo d’invitati dal municipio
di Berna a Büren an der Aare.
L’imponente convoglio di sette autopostali,
fra cui due a due piani, un tre-assi e quattro
maxibus, si dapprima è incolonnato per
raggiungere il municipio, attraverso al città
vecchia della capitale, dove stavano aspettando
i numerosi invitati del mondo della
politica. Oltre ad Adolf Ogi, Consigliere federale
uscente, e al suo successore Samuel
Schmid, accompagnati dalle loro famiglie,
si potevano riconoscere circa 350 membri
del legislativo e dell’esecutivo federali e
cantonali, impiegati dell’amministrazione
e dei servizi del Parlamento. Tutti, durante
la breve escursione, hanno apprezzato il
comfort dei modernissimi veicoli, e particolarmente
all’arrivo a Büren, proprio nella
luce fatata del calar della sera. L’intera
popolazione si era fatta bella per accogliere
il «suo» consigliere federale. Nel corso
della serata nella grande sala polivalente
sono stati pronunciati molti discorsi, fra cui
quello, sempre entusiasta, di Adolf Ogi, che
ha saputo creare un’atmosfera distesa,
seguito dalle parole di gratitudine e riconoscenza
del suo successore, Samuel Schmid,
Alla riapertura, il Planetario del Museo dei
Trasporti entrerà di diritto nel ristrettissimo
gruppo dei primi planetari al mondo in
grado di abbinare al classico proiettore di
stelle videoimmagini grandi 500 m 2 che
ricoprono l'intera cupola. Queste nuove
possibilità di rappresentazione creano, insieme
al nuovo impianto sonoro, le condizioni
per poter continuare a presentare nel
Planetario del Museo dei Trasporti programmi
di levatura internazionale. A partire
dall'estate 2001, le nuove e comode
poltrone permetteranno alle visitatrici e ai
visitatori del Museo dei Trasporti di guardare
il cielo perfettamente rilassati.
Ulteriori informazioni all’indirizzo Internet
www.verkehrshaus.ch . (hf)
e da quelle di numerosi altre personalità.
La celebrazione ha dato a Autopostale l’occasione
di far mostra delle sue capacità e
delle sue prestazioni. La collaborazione con
la polizia cantonale bernese ha funzionato
benissimo, e i conducenti hanno potuto guidare
in tutta sicurezza i prestigiosi passeggeri
attraverso le strette stradine della città
vecchia di Berna fino a Büren, anche in
quella serata di pioggia autunnale. (Bäa)
PAD Management Services
Nuovo video di
Autopostale
La scorsa estate è stato girato un nuovo
video di presentazione dell’unità
Autopostale. Il film in questione può
essere usato per delle esposizioni rivolte
a vari tipi di pubblico, presentazioni
o relazioni. Intitolato «Service
public», il film presenta Autopostale
quale azienda moderna e polivalente,
specializzata in tutti i settori dei trasporti
pubblici su strada. La videocassetta
è disponible a noleggio in tedesco,
francese, italiano e inglese
presso i centri regionali di PAD o di
Autopostale Management Services.
(PAD)
Foto: Alice Bärtschi
Foto: René Ritler, Brig
«Maltempo in Svizzera»: il personale della Posta e l’azienda hanno dato 1 milione
Il Vallese ringrazia i donatori...
Lo scorso 16 dicembre, in occasione
di una grande festa organizzata
nella prestigiosa Sala dei Cavalieri
al Palazzo Stockalper di
Briga, la Catena della Solidarietà
e la Croce-Rossa Svizzera hanno
ringraziato la popolazione di tutto
il paese per il grande slancio di solidarietà
di cui ha dato prova in seguito
alle intemperie che hanno
gravemente colpito, nel corso dello
scorso autunno, varie regioni del
paese, e in particolare il Vallese. Le
offerte a favore del Vallese, del Ticino
e della Val d’Aosta hanno raggiunto
la somma record di 70,5 milioni
di franchi.
Alla celebrazione i circa 130’000
donatori, di tutta la Svizzera, erano
rappresentati da 13 famiglie di donatori
di tutte le età e di tutte le regioni, accorse
ad accettare simbolicamente i ringraziamenti
della Catena della Solidarietà
e degli altri istituti di aiuto umanitario.
Un grazie speciale da parte di Roland
Jeanneret, responsabile della Catena della
Solidarietà, è andato al alcune grandi
aziende – Migros, Amag e la Posta–,
ognuna donatrice di oltre 1 milione di
franchi. Le 13 famiglie invitate e i responsabili
dei tre maggiori donatori hanno
ricevuto vari regali dallo Stato del Can-
Una ricerca dell'upi spiega come e perché si verificano gli infortuni
Sci e snowborard
ton Vallese, come un libro di fotografie
del Rodano, dal Ghiacciaio del Rodano
alla foce nel Lago Lemano, coempure due
videocassette contenente tutti i servizi televisivi
sulle catastrofi dell’autunno 2000
e quelle del 1993 a Briga.
Il personale della Posta ha riunito ben
475’000 franchi, somma raddoppiata
dall’azienda; se vi aggiungiamo il valore
degli indumenti offerti alle squadre di soccorso
e le spese di gestione del conto postale
della Catena della Solidarietà, si supera
la soglia di un milione di franchi . (hf)
I diversi comportamenti degli sciatori,
carver e snowboarder esercitano un'influenza
sul rischio di collisioni? Quale
pericolo si corre di essere investiti da un
utente della pista che ha bevuto troppo?
La ricerca «Collisioni tra persone durante
gli sport invernali» effettuata dall'Ufficio
svizzero per la prevenzione degli infortuni
upi e il laboratorio di biomeccanica del
Politecnico di Zurigo cerca di dare delle
risposte.Durante la stagione sciistica
1998/99, gli addetti alle piste della regione
di Davos hanno raccolto i dati di tutti
gli infortuni autoprovocati e delle collisioni.
Inoltre è stato rilevato il rapporto
snowboarder/ sciatori e le discese effettuate
da loro in un giorno. Riprese video
hanno fornito informazioni sul traffico,
sulle velocità e le tracce. Nel medesimo
arco di tempo sono stati intervistati gli
utenti delle piste. Nonostante sciatori,
snowboarder e carver discendano le piste
in diversi modi non sono stati constatati
aumenti appariscenti di collisioni tra persone.
Queste infatti si aggirano ancora intorno
al 5 % di tutti gli infortuni. Il 43 %
delle collisioni si è verificato tra due sciatori,
il 36 % tra uno sciatore e uno snowboarder
e il 21 % tra due snowboarder. Secondo
gli infortunati la causa degli incidenti
era la distanza insufficiente (21 %),
la velocità troppo elevata (19 %), la non
padronanza dell'attrezzo (17 %) e l'inosservanza
delle regole della pista (11 %).
Anche se le discese effettuate da sciatori
e snowboarder erano identiche, gli snowboarder
hanno evidenziato un rischio due
volte maggiore di essere coinvolti in un
incidente autoprovocato. Le regole della
pista erano in molti casi note, ma
domande mirate hanno rivelato che le
regole «discendere a vista», «adeguare la
velocità» e «fermarsi solo nei punti ben
visibili» non venivano rispettate sufficientemente.
In base ai risultati l'upi
giunge alla conclusione che durante la
formazione va dato maggior peso alle
regole della pista. .............upi
Damian Imhasly, manager
di vendita per il
segmento di mercato
di Briga (a s.), spiega
a Roland Jeanneret,
responsabile della Catena
della Solidarietà,
le circostanze della
colletta di oltre un milione
di franchi, donato
dalla Posta e dal
suo personale.
L’ufficio postale
di Pius Jordan,
buralista a
Gondo (in mezzo),
è stato
spazzato via
da una frana.
Si è provvisoriamente
stabilito
in un
container.
Disastrologia
Prevedo la fine
del mondo nel 2001...
È il veggente
migliore, non
sbaglia mai...
Ah!?
Cartoon
di Marc-Antoine Bombail
prevedo anche che la mia profezia
è sbagliata e che non succederà pro
prio un bel niente!
Vedi?
incrediibile!
È davvero bravo...