Tricolore-n 270-0412 - Tricolore Italia
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L’ORDINE DEI SS. MAURIZIO E LAZZARO NEL RISORGIMENTO - XII<br />
SERVITORE DEL REGNO D’ITALIA: CESARE MAGNANI RICOTTI<br />
Un novarese che modernizzò il Regio Esercito e rifiutò la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri<br />
Cesare Francesco Magnani Ricotti nacque<br />
a Borgolavezzaro (No) dall’avvocato<br />
Giuseppe e Margherita Pisani il 30 gennaio<br />
1822, sesto di 10 fratelli. Padrini<br />
furono Pietro Sabbia, futuro Sindaco di<br />
Borgolavezzaro ed Ottavio Tornielli Marchese<br />
di Borgolavezzaro. L’8 luglio 1830,<br />
a otto anni, entrò quale Allievo Cadetto,<br />
nella Regia Militare Accademia Sabauda<br />
di Torino, dove a quindici anni venne<br />
promosso Cadetto; il 29 agosto 1841<br />
consegue la promozione a Luogotenente<br />
nell’Arma di Artiglieria. Il 29 aprile 1845<br />
viene nominato Luogotenente di 1^ Classe.<br />
Durante la 1^ Guerra d’Indipendenza,<br />
al comando di una batteria, viene ferito<br />
nei combattimenti sotto Peschiera ed il 3<br />
giugno 1848 è promosso Capitano per<br />
“merito di guerra”. Nello stesso anno<br />
diede alla stampa l’opera “Nozioni sull’-<br />
Artiglieria da Campagna”. Divenuto dal 5<br />
dicembre 1848 Capitano di 1^ Classe,<br />
partecipa alle operazioni della sfortunata<br />
Campagna del 1849 ed il 1° gennaio 1851<br />
(per effetto del Regio Decreto 1° ottobre<br />
1850) entra a far parte del Reggimento da<br />
campagna dell’Esercito Sardo. Nell’aprile<br />
1852 ottiene una Medaglia d’Argento al<br />
Valor Militare perché, grazie alla sua<br />
prontezza e determinazione nel guidare i<br />
suoi soldati, impedì che un incendio raggiungesse<br />
il magazzino centrale della<br />
polveriera di Borgo Dora a Torino.<br />
Assegnato all’Artiglieria del Regio Corpo<br />
di Spedizione Sardo in Oriente, partecipa<br />
(1855-56) alla Spedizione in Crimea,<br />
guadagnando una Medaglia di Bronzo al<br />
Valore Militare nell’agosto 1855 e decorazioni<br />
dagli alleati francesi ed inglesi nel<br />
combattimento della Cernaja. Il 21 febbraio<br />
1856 consegue la promozione a<br />
Maggiore. Negli anni successivi Cesare<br />
Magnani Ricotti salirà rapidamente i vertici<br />
della gerarchia militare. Il 13 luglio<br />
1856 diviene “applicato” (addetto) alla<br />
Direzione del materiale d’Artiglieria e<br />
Direttore della Scuola Complementare.<br />
Nominato dal 27 aprile 1859 Capo di<br />
Stato Maggiore dell’Artiglieria all’Armata,<br />
conseguita la promozione al grado<br />
di Luogotenente Colonnello nel Corpo<br />
Reale di Stato Maggiore è nominato Capo<br />
di Stato Maggiore della 3^ Divisione e<br />
partecipa alle operazioni della 2^ Guerra<br />
d’Indipendenza guadagnando il 24 giugno<br />
1859, davanti a San Martino, la commenda<br />
nell’Ordine Militare di Savoia.<br />
Nominato dal 5 ottobre<br />
1859 Comandante<br />
del Deposito Speciale<br />
di Fanteria di Novara,<br />
il 27 marzo 1860 diviene<br />
Capo di Stato<br />
Maggiore del 1° Gran<br />
Comando di Torino.<br />
Nominato dal 27<br />
marzo 1860 Capo di<br />
Stato Maggiore dell’-<br />
Artiglieria, il 14 giugno<br />
seguente - conseguita<br />
la promozione a<br />
Colonnello - transita<br />
nel Corpo Reale dello<br />
Stato Maggiore ed il<br />
14 luglio dello stesso<br />
anno assume la carica<br />
di Comandante della<br />
Brigata “Aosta” subentrando<br />
al Generale<br />
Raffaele Cadorna,<br />
con la quale partecipa<br />
alle operazioni ad<br />
Ancona e nel Meridione<br />
d’<strong>Italia</strong>. Il 15 ottobre 1860 è promosso<br />
Maggior Generale e confermato<br />
nel comando della stessa brigata, l’11<br />
novembre seguente è nominato provvisoriamente<br />
anche Comandante Militare<br />
della Città, Fortezza e Provincia di Napoli<br />
ed il 9 dicembre dello stesso anno diviene<br />
Membro della Commissione incaricata di<br />
determinare la posizione degli Ufficiali e<br />
Impiegati Amministrativi provenienti<br />
dall’Esercito Regolare del cessato Regno<br />
delle Due Sicilie. Nominato dal 12 giugno<br />
1861 Direttore generale delle Armi<br />
Speciali presso l’Amministrazione Centrale<br />
della Guerra, il 5 dicembre 1861<br />
diviene Membro del Consiglio dell’Ordine<br />
Militare di Savoia e l’8 giugno 1862<br />
ricopre anche la carica di Membro del<br />
Consiglio Superiore degli Istituti d’Istruzione<br />
e di Educazione Militare. Il 14 settembre<br />
1864 consegue il grado di Luogotenente<br />
Generale e viene confermato nella<br />
Carica di Direttore Generale presso il<br />
Ministero della Guerra, che manterrà fino<br />
al maggio 1866.<br />
Il 10 giugno 1866 è nominato Comandante<br />
della XII Divisione dell’Esercito, partecipa<br />
alle operazioni della III Guerra di<br />
Indipendenza ed il 26 settembre dello<br />
stesso anno assume la carica di Comandante<br />
della Divisione Militare Territoriale<br />
di Parma. Il 19 novembre 1868 è nominato<br />
Comandante della Divisione Militare<br />
Territoriale di Milano ed il 6 luglio diventa<br />
Comandante della VI Divisione attiva<br />
dell’Esercito. Il 7 settembre 1870 il Re<br />
Vittorio Emanuele II lo nomina Ministro<br />
Segretario di Stato per gli Affari della<br />
Guerra. Gli anni successivi vennero dedicati<br />
dal Ministro all’opera di ristrutturazione<br />
delle Forze Armate che da Esercito<br />
Sabaudo si era trasformato in Esercito<br />
<strong>Italia</strong>no, inglobando truppe dei vari Stati<br />
tra loro dissimili per ordinamenti e organizzazione.<br />
Nel novembre 1871 presentò<br />
e fece approvare alcuni decreti che rinnovavano<br />
la struttura del nostro Esercito<br />
(riordino delle Circoscrizioni militari) e<br />
ponevano le basi per la creazione e la<br />
costituzione dei Distretti Militari. Assunto<br />
dal 26 dicembre 1870 al 24 marzo<br />
1871 anche il Dicastero della Marina per<br />
assenza del titolare, il 5 luglio 1873 cessa<br />
dalla carica di ministro per le dimissioni<br />
del Governo e il 10 dello stesso mese<br />
riassume l’incarico di Ministro della<br />
Guerra nel nuovo Governo.<br />
In quegli anni prese parte attiva alla vita<br />
politica del Novarese venendo eletto al<br />
Parlamento del Regno d’<strong>Italia</strong> e si adoperò<br />
molto per l’esecuzione di opere assai<br />
(Continua a pagina 19)<br />
pagina 18 - numero <strong>270</strong>, Aprile 2012 TRICOLORE www.tricolore-italia.com