udinese vs bologna

numero 19
udinese
magazine
rivista ufficiale dell’udinese calcio
Sabato 30 marzo, ore 15.00 - Stadio Friuli
udinese vs bologna

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X
IL PUNTO
DELLA SITUAZIONE
di Mattia Pertoldi
Il futuro è adesso
La gioventù al potere è uno slogan che negli anni è stato usato, e abusato, ad ogni
livello, in ogni ambiente. Ci si riempie la bocca con i giovani in politica, nell’industria
e, da tempo, anche nel mondo del calcio. Poi, però, quando arriva il momento di
tramutare in fatti un concetto astratto spesso ce ne si dimentica o, nel migliore dei casi,
si punta ad un compromesso nel più classico dello stile italiano. Ma a Udine, nel club
bianconero, la linea verde è un assioma che vale, eccome se vale, da tanto tanto tempo.
xE la sublimazione maggiore, certamente anche in virtù di squalifiche e infortuni ma che
altro non hanno fatto che implementare un trend costante in casa friulana, si è avuta due
sabati or sono a Catania.
Eh sì, perché al “Massimino” si è vista in campo una squadra che, nel panorama della
Serie A e probabilmente dei maggiori campionati europei, non ha paragoni quanto a età
media e giovinezza della rosa a disposizione. Perché se togliamo i tre “vecchietti” Brkic,
Danilo e Benatia, infatti, Angella è sceso in campo con nemmeno 24 anni sulle spalle,
ma la vera “under bianconera” è andata in scena dalla mediana in più. Un nugolo di
ragazzini del 1991 – Faraoni, Allan, Pereyra e Gabriel Silva – con Badu, nato nell’anno
delle “Notti magiche” italiane, e il ventunenne Merkel a completare un reparto a supporto
di baby Muriel, già a segno in sei occasioni in questo campionato. E il risultato finale
dell’ex “Cibali” non deve trarre in inganno perché la linea verde di mister Guidolin ha dato
davvero del filo da torcere agli etnei, ha avuto - specialmente nella prima frazione - un
paio di chance importanti per bucare Andujar, ma poi ha pagato dazio alla gioventù.
Normale, anzi, normalissimo che in un campionato come quello di Serie A TIM la linea
verde possa commettere qualche errore. Ci sta ed è un peso che si sopporta volentieri
sull’altare dello sviluppo immediato e prossimo di questa squadra.
Già, perché quello che si crea oggi si sviluppa domani, senza dimenticare, però, che
da qui a fine stagione mancano ancora nove giornate e questa Udinese, così come il
suo condottiero in panchina, vuole giocarsi le proprie chance sino in fondo. Per quale
obiettivo? Per cercare di chiudere la stagione il più in alto possibile, per restare nella parte
sinistra della graduatoria – per il terzo anno di fila un risultato che per Udine sarebbe,
tecnicamente, “tanta roba” – e provare a rimanere agganciati al treno europeo. Non sarà
facile, per nulla, già a partire da oggi pomeriggio contro il Bologna, una delle formazioni
più in forma del panorama, ma Di Natale e compagni ci vogliono provare. L’ideale sarebbe
mettere in saccoccia sei punti contro felsinei e Chievo Verona, sfruttando al meglio i due
turni casalinghi prima della trasferta di Parma, e gettarsi a capofitto nell’ultimo mese di
stagione regolare. Perché il futuro è adesso. E in tempo di primavera, di solito, almeno
a queste latitudini, ci si getta a capofitto nella semina perché è il periodo migliore per
sperare di raccogliere il prodotto finito, con profitto, in autunno.
Direttore responsabile: Mattia Pertoldi
Impaginazione e stampa: Tipografia Menini
Foto di: Photo-life, Foto AIC e Foto Calcio Catania
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udinesemagazine | pag 3

di Gabriele Bruni
“Bologna e Chievo
tappe fondamentali”
L’età media dei bianconeri che ultimamente
scendono in campo è talmente
bassa che anche un ventiseienne rischia
di sembrare “anziano” nella squadra di
Francesco Guidolin. Ne sa qualcosa il
difensore Medhi Benatia, che vive questa
nuova situazione con lo spirito della
chioccia e con stimoli rigenerati.
“È vero, il gruppo è molto giovane, ma si
tratta di una scelta della società fatta in
piena consapevolezza: l’Udinese segue
la politica della scoperta e della valorizzazione
dei giovani talenti – confida il
giocatore del Marocco -. All’inizio è stato
strano far parte del gruppo dei senatori
per un ragazzo come me, classe ’87, ma
mi sono abituato in fretta a questa nuova
situazione e non mi dispiace perché
comporta una certa maturità. A Catania
avevamo in campo 7-8 giocatori di età
compresa tra i 20 e i 22 anni”.
Sta nascendo l’Udinese del futuro in
questo finale di campionato?
“Sicuramente. In Sicilia, sebbene se le
cose non siano andate per il verso giusto,
abbiamo espresso un bel gioco nella prima
parte della gara. In questo collettivo
c’è molta qualità individuale che farà le
fortune del club nel medio-breve periodo”.
Che cosa ha limitato il tuo impiego
udinesemagazine | pag 5

Il protagonista
quest’anno?
“Ho patito qualche problema fisico, in
particolare all’adduttore, che ha limitato
il mio utilizzo. Ho provato ad anticipare i
tempi di recupero, ma la fretta mi è costata
una ricaduta che mi ha tenuto fuori
causa per quasi due mesi. Il mio rientro è
coinciso con la partenza per il Sud Africa
dove si giocava la rassegna continentale.
La mia assenza non si è avvertita perchè
Angella ed Heurtaux, che mi hanno sostituito,
si sono comportati molto bene”.
Parlando della Nazionale, in Marocco
si sono lamentati per la tua assenza
nella gara di qualificazione alla
Coppa del Mondo in Tanzania.
“A Catania ho stretto i denti anche se
non ero al 100% perché l’Udinese viveva
un particolare momento d’emergenza.
Ho sentito il mio ct e gli ho spiegato la
situazione: giocare una partita ufficiale
col Marocco sarebbe diventato oltremodo
rischioso per la mia salute, quindi
ho preferito tirare il fiato per evitare
un’ulteriore ricaduta. Il mio amore per la
maglia del Marocco non è mai stato in
discussione”.
Non potrebbe essere altrimenti.
Dopo aver indossato la divisa blu della
nazionale francese delle selezioni
giovanili hai scelto con fierezza di
difendere i colori del Marocco per il
resto della tua vita da professionista.
“Ho risposto convinto alla prima chiamata
ricevuta dai Leoni dell’Atlante. Hanno
dimostrato di credere in me in un momento
molto difficile della mia carriera.
In Marocco si segue molto il calcio europeo
e tanta gente mi vuole bene. Per
questo motivo ho ribattuto prontamente
alle accuse di un mio rifiuto alla chiamata
del mio paese. Mi sono sempre comportato
lealmente”.
Ti vedi ancora a Udine il prossimo
anno?
“Ho un contratto fino al 2017 che mi lega
all’Udinese. Ogni mese e ogni settimana
leggo dell’interessamento da parte di
una squadra o di un’altra nei miei confronti,
ma non ci bado più. Mi dispiace
udinesemagazine | pag 7

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Il protagonista
per i tifosi che, in questo modo, pensano
che voglia lasciare la squadra. Non
è così, a Udine si sta bene e c’è tutto il
necessario per lavorare e crescere professionalmente”.
Quali sono gli obiettivi delle zebrette
a nove giornate dal termine?
“Non serve parlare di Europa come insegna
giustamente il mister. Dopo aver
conquistato per due anni consecutivi la
possibilità di disputare il preliminare di
Champions League sarebbe fantastico
lottare fino alla fine anche quest’anno
per conquistare un posto in Europa, ma
se il risultato non dovesse esserci favorevole
nessuno dovrebbe farne una tragedia.
Non sempre riescono i miracoli, eppure
abbiamo fatto cose buone anche in questa
stagione conquistando la salvezza
con largo anticipo e togliendoci diverse
soddisfazioni”.
Che importanza hanno le prossime
due sfide al Friuli?
“Fondamentale. I risultati casalinghi sono
stati lusinghieri nell’arco della stagione.
Bologna e Chievo sono due squadre in
salute, ma dobbiamo ottenere sei punti
se vogliamo alimentare il nostro sogno”.
Ripercorrendo la tua carriera, che
ricordi custodisci delle prime esperienze
da professionista al Tours, al
Lorient e infine al Clermont?
“L’Olympique Marseille, che era proprietario
del mio cartellino, mi aveva ceduto
in prestito ai primi due club prima di
lasciarmi al Clermont a titolo definitivo.
Con il Tours ho giocato un campionato
di seconda divisione a ottimi livelli. Purtroppo
nel Lorient mi sono infortunato
seriamente a un ginocchio perdendo
tutta la stagione. Con il Clermont, invece,
dopo una salvezza sofferta, abbiamo
mancato la promozione di un soffio”.
Qual è il ricordo più bello di questi
due anni e mezzo in Friuli?
udinesemagazine | pag 9

“
“Il primo gol in Italia contro il Cesena. La
squadra era ultima in classifica e incontrava
molte difficoltà nell’ottenere risultati
positivi sebbene giocasse bene. Quel
sigillo a tempo scaduto è stato una gioia
immensa e ha segnato il nostro riscatto”.
Vedi in Heurtaux il tuo erede?
“Io e Thomas siamo molto amici. Ha già
disputato due campionati in prima divisione
francese andando a segno addirittura
in cinque occasioni. Un anno fa ho
consigliato allo staff bianconero di tenerlo
d’occhio e pochi mesi dopo il francese
è diventato mio compagno di squadra.
Ha avuto qualche difficoltà all’inizio ad
ambientarsi ai meccanismi della difesa a
tre, ma ora viaggia a vele spiegate. Penso
che tra due o tre anni sarà considerato
tra i migliori in Italia nel suo ruolo”.
Guidolin ti aspetta al 100% della condizione
psico-fisica per dare il massimo
in questo finale di campionato.
Il protagonista
Il mio amore per la maglia del Marocco
non è mai stato in discussione
”
“Abbiamo lo stesso desiderio. Gli stop
che ho subito quest’anno purtroppo hanno
rallentato la mia preparazione. Io e il
mister abbiamo cominciato insieme questa
avventura nell’estate del 2010, grazie
a lui sono cresciuto allenamento dopo allenamento
e riunione dopo riunione. Mi
ha dato fiducia facendomi esordire in
Serie A a 23 anni. È scrupoloso nel suo
lavoro come pochi”.
Chi è il difensore più forte del mondo?
“Impazzisco per Thiago Silva e Sergio
Ramos”.
E l’attaccante più difficile da marcare?
“Zlatan Ibrahimovic”.
Qual è il prossimo bianconero destinato
a emergere?
“Zielinski. Finora il polacco ha giocato
pochissimo, ma quando troverà spazio
vedrete di che pasta è fatto!”.
udinesemagazine | pag 11

CATANIA-udinese
Catania, Stadio “Angelo Massimino” 16 marzo 2013
udinesemagazine | pag 12

CATANIA-udinese
Catania, Stadio “Angelo Massimino” 16 marzo 2013
udinesemagazine | pag 13

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avversari
di Mattia Pertoldi
Il capolavoro
di Stefano Pioli
Diciamoci la verità: il Bologna
targato Stefano Pioli è sorprendente
per tanti versi. Lo è perché
negli ultimi due anni ha attraversato turbolenze
– societarie prima di tutto – che
avrebbero sconquassato quasi tutte le
altre realtà del nostro panorama, eppure
è lì, virtualmente in salvo, capace di mandare
ancora due giocatori alla corte di
Prandelli per le gare con Brasile e Malta
(Diamanti e Gilardino), e con metà squadra,
oltre al proprio tecnico, sulla bocca di
tutti per il prossimo calciomercato. Niente
male, niente male davvero, per una
squadra costruita con saggezza, ma il cui
capolavoro porta la firma indissolubile di
Stefano Pioli. Uno che ha dimostrato di
sapere plasmare con competenza e professionalità
undici elementi trasformandoli
in una compagine in grado di vincere
tre gare sulle ultime quattro – compreso
l’exploit di San Siro – e fare soffrire non
poco la capolista Juventus.
Difesa a quattro. La quadratura del
cerchio ottimale, almeno stando a vedere
i risultati, Pioli l’ha trovata poco tempo fa.
Al termine del mercato invernale – con
Portanova partito in direzione Genova
rossoblù – e con il definitivo cambio della
guardia in porta con l’ex romanista Curci
promosso titolare al posto di colui, Agliardi,
che aveva guidato il pacchetto arretrato
felsineo da inizio stagione. Poi, il trainer
parmense, ha confermato la linea a
quattro con l’austriaco Garics e l’italianissimo
Morleo “habituée” delle due corsie
esterne e la coppia Antonsson-Cherubin
nel mezzo. Senza dimenticare che, da
gennaio, Pioli può contare anche sul brasiliano
Naldo, uno che a giugno farà il suo
ritorno a Udine per mettersi a disposizione
di Guidolin nel prossimo campionato,
udinesemagazine | pag 15

XXXXXX - XXXXX avversari
e che quando è stato chiamato in causa
– vedi il match contro l’Internazionale –
ha dimostrato ancora una volta la bontà
e la competenza dell’azione degli “scout”
friulani.
Mediana mista. Il 4-2-3-1 eletto come
marchio di fabbrica dei rossoblù è interessante
da tanti punti di vista. Sia perché
miscela quantità e qualità sia perché è disegnato
per supportare al meglio l’unica
punta di ruolo e privilegiare gli inserimenti
di gente con gamba e tecnica. Assieme
a “El Ruso” Diego Perez, nazionale uruguaiano,
gioca, solitamente, Taider, ma
stante la squalifica odierna di Damianti
potrebbe trovare spazio Khrin, con il
greco Kone, lo stesso “Alino” e Manolo
Gabbiadini – forse la sorpresa più bella di
questo campionato emiliano – alle spalle
del “Gila”. Ma dando un’occhiata alla
panchina felsinea si scopre che a disposizione
di Pioli ci sono anche Pasquato
– un altro che a giugno potrebbe essere
richiamato alla “casa madre” friulana – e
l’ultimo arrivato Christodoulopoulos che,
Alberto Gilardino
forse, non sarà famosissimo in Italia, ma
che ha numeri e classe per imporsi anche
in Serie A.
Eterno “Gila”. Poco da dire, per dovere
di sintesi, in prima linea dove la punta di
diamante del Bologna è l’eterno Alberto
Gilardino. Il gioco dei rossoblù si sviluppa
per arrivare a lui, ad uno che per tanti,
troppi, era già dato per finito e che invece
con 11 reti all’attivo fino a questo
momento non soltanto sta dimostrando
di essere ancora uno degli attaccanti più
prolifici e determinanti della nostra penisola,
ma che con la chiamata in Nazionale
ha ricacciato in gola ai tanti soloni del
nostro pallone critiche e sorrisetti ironici.
Il suo vice? Da qualche mese Davide Moscardelli.
Uno che non sarà un fenomeno
di razza, ma che in Serie A ci sta benissimo
e ha chili e centimetri in grado di
spostare gli equilibri di una gara in caso
di necessità o “calarsi l’elmetto” in testa
e andare – sportivamente parlando – in
guerra contro le difese avversarie.
udinesemagazine | pag 17

UDINESE
8 Basta

udinese-ROMA
Udine, Stadio “Friuli” 9 marzo 2013
udinesemagazine | pag 20

udinese-ROMA
Udine, Stadio “Friuli”
9 marzo 2013
udinesemagazine | pag 21

amarcord
di Gabriele Bruni
Lo spettacolo è di casa
Alla fiera del gol sorride l’Udinese
UDINESE-BOLOGNA 4-3
Udine, 7 dicembre 1997
MARCATORI: 12’pt Bierhoff, 26’pt
Andersson, 35’pt Amoroso, 41’pt
Nervo; 21’st Poggi, 36’st Bierhoff,
41’st Kolyvanov.
UDINESE: Turci, Bertotto, Calori,
Pierini, Helveg, Giannichedda, Walem
(30’st Statuto), Bachini, Poggi,
Bierhoff, Amoroso (36’st Locatelli).
A disposizione: Frezzolini, Genoaux,
Cappioli, Emam, Gargo. Allenatore:
Zaccheroni.
BOLOGNA: Sterchele, Paramatti,
Paganini, Torrisi, Mangone (30’st Tarantino),
Magoni, Cristallini, Marocchi,
Nervo, Andersson (11’st Pavone),
Baggio (2’st Kolyvanov). A disposizione:
Brunner, Dall’Igna, Foschini. Allenatore:
Ulivieri.
ARBITRO: Bolognino di Milano.
NOTE: Giornata bella e fredda, terreno
in ottime condizioni. Spettatori:
23.833. Espulso al 6’st Paramatti
per doppia ammonizione. Ammoniti:
Bierhoff per simulazione, Pierini, Paramatti
e Pavone per gioco falloso e
Marocchi per proteste. Prima della
partita è stato osservato un minuto
di silenzio in onore dell’ex presidente
dell’Udinese Dino Bruseschi.
UDINE – La rampa di lancio è sgombra,
quando in una bella giornata di
dicembre arriva in Friuli il Bologna.
L’Udinese delle meraviglie di Zaccheroni
è reduce da tre vittorie consecutive
in cui ha mostrato un gioco a
tratti irresistibile. I bianconeri hanno
messo in riga Piacenza, Brescia e
Lazio andando a sbancare l’Olimpico
con un 3-2 in rimonta che ha proiettato
le zebrette al terzo posto in compagnia
della Roma. In un clima di totale
euforia il Bologna di Ulivieri recita la
parte del guastafeste fino in fondo
pur di strappare un punto prezioso ai
friulani. Udinese-Bologna non è solo
una sfida tra due squadre affamate (i
felsinei navigano in cattive acque con
8 punti raccolti in dieci partite) ma è
anche battaglia tra bomber di razza:
da una parte il panzer tedesco Oliver
Bierhoff (6 centri), dall’altra l’ariete
svedese Kenneth Andersson (5 gol).
udinesemagazine | pag 23

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X
amarcord
Poi c’è l’incognita Baggio. Il fantasista
ha perso il codino, ma non il vizio. Accasatosi
in estate sotto le “Due torri”,
il numero dieci rossoblù ha iniziato la
stagione alla grande andando a segno
in otto occasioni ed esibendo uno stato
di salute fisica e mentale invidiabile.
L’Udinese, forte del suo tridente e della
regia di Walem, non ci mette molto
a trovare la via della porta: dopo 12
minuti il piccoletto belga calibra una
punizione dalla sinistra sulla testa di
Bierhoff, che nello stacco non prende
lezioni da nessuno e deposita la palla
alle spalle di Sterchele. La reazione
degli emiliani è immediata e al 26’
Andersson imita il teutonico saltando
più in alto di tutti su un cross dalla
bandierina. Al 35’ il Bologna paga un
errore di impostazione di Roby Baggio
che perde malamente palla a centrocampo.
Walem non aspetta nessuno
e lancia Amoroso in profondità dritto
verso la porta ospite. Torrisi viene
bruciato sullo scatto dal brasiliano
che salta Sterchele in uscita e riporta
i bianconeri in vantaggio. Il Bologna risponde
colpo su colpo e così, appena
cinque minuti dopo, nessuna meraviglia
quando Nervo capitalizza in gol la
maldestra respinta di Turci sul tiro non
irresistibile di Cristallini.
La ripresa si apre con due bruttissime
notizie per Ulivieri: Baggio, infortunato,
deve lasciare il posto a Kolyvanov
dopo centoventi secondi e dopo sei
minuti esce pure Paramatti, ammonito
per la seconda volta, e quindi espulso,
dopo un’entrata scriteriata su Bachini.
Il tecnico bolognese rinuncia al peso e
ai centimetri di Andersson per tirare
un po’ la coperta verso la difesa con
l’inserimento di Pavone. I bianconeri,
forti della superiorità numerica e del
grande incitamento del Friuli, scendono
a folate finchè non spezzano la retroguardia
ospite al 22’: Poggi spicca
il volo e segna di testa sugli sviluppi di
un calcio d’angolo.
La magia si ripete con Bierhoff al 38’:
Bachini colpisce la traversa su punizione
con una parabola telecomandata,
sulla ribattuta si avventa l’attaccante
di Karlsruhe per il più semplice dei
gol. Mai dare il Bologna per morto. Al
41’ Kolyvanov fa capire a tutti che non
è ancora arrivato il momento di recitare
il De Profundis e, complice la brutta
giornata di Turci, riduce le distanze su
punizione. Le zebrette vivono gli ultimi
cinque minuti in totale apnea fronteggiando
il Bologna impegnato ad attaccare
a pieno organico e a testa bassa.
Pavone sfiora l’incrocio in pieno recupero
e i tre punti rimangono in Friuli.
La soddisfazione nel puntellare il terzo
posto in classifica traspare dal volto di
Alberto Zaccheroni, che però sottoliudinesemagazine
| pag 25

X
amarcord
nea prontamente l’evidente problema
con la penna rossa: “Dobbiamo subire
di meno, prendiamo troppe reti – racconta
il tecnico di Cesenatico -. Questo
potrebbe condizionarci in futuro,
perché non sempre è facile realizzare
tanti gol come nelle ultime partite. Nello
spogliatoio non c’era euforia, piuttosto
rabbia per come abbiamo subito
l’ultimo gol che poteva costarci caro.
La partita doveva essere chiusa sul
4-2, ma ci manca ancora personalità.
Non dico che i tifosi non debbano sognare,
anzi, è giusto che lo facciano.
Siamo noi che non possiamo permetterci
un simile atteggiamento, altrimenti
sono guai”.
Nessuna spavalderia in sala stampa
nemmeno da Oliver Bierhoff: “Viviamo
un gran bel momento, in campo
ci muoviamo bene e i risultati rispecchiano
questo stato di forma. Il merito
non è solo del sottoscritto, ma di
tutti. Guardate Walem, c’è la firma del
belga in tre delle reti giornaliere. Crediamo
nei nostri mezzi anche se non
sempre troviamo la necessaria tranquillità.
Dico che possiamo cominciare
a guardare in alto, puntare a obiettivi
ambiziosi, però nello stesso tempo restare
con i piedi ben piantati a terra”.
La giornata di festa si chiude con le
parole al miele di Marcio Amoroso:
“Voglio fare i complimenti alla squadra
che ha messo in mostra una straordinaria
voglia di vincere. Non siamo
ancora al top della condizione, ma non
rinunciamo mai a imporre il nostro
gioco. Nel secondo tempo pensavo
pure di aver raddoppiato, invece un
difensore del Bologna è saltato fuori
dal nulla deviando la palla che stava
terminando la corsa in porta. Pazienza,
poi sono arrivati i gol di Paolo e
Oliver”.
Pragmatico mister Ulivieri: “È andata
male, d’accordo, ma la prestazione
della squadra è stata positiva.
Dobbiamo migliorare in attenzione e
concentrazione, ci facciamo sempre
sorprendere sugli episodi. Anche oggi
tre reti dell’Udinese sono nate da calci
piazzati”.
udinesemagazine | pag 27

newgeneration
udinesemagazine | pag 28

newgeneration
udinesemagazine | pag 29

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X
la rosa
PORTIERI ALLENATORE
Guidolin Francesco
1 Brkic Zeljko
25 Padelli Daniele
93 Pawlowski Wojciech
DIFENSORI
8 Basta Dusan 17 Benatia Medhi El
Mouttaqui
11 Domizzi Maurizio
75 Thomas Heurtaux
4 Angella Gabriele
5 Larangeira Danilo
26 Pasquale Giovanni
34 Antunes da Silva
Gabriel Moises
ATTACCANTI CENTROCAMPISTI
37 Pereyra Roberto
Maximiliano
6 Marco Davide Faraoni
7 Badu Emmanuel
Agyemang
66 Giampiero Pinzi
3 Marques Loureiro
Allan
94 Zielinski Piotr
21 Lazzari Andrea
52 Merkel Alexander
22 Campos Toro
Matias Daniel
15 Rodriguez Berrini
Diego Martin
10 Di Natale Antonio 77 Reginaldo de
24 Muriel Fruto Luis
Matos Maicosuel Fernando
13 Ranégie Mathias Eric
udinesemagazine | pag 31

XXXXXX - XXXXX

XXXXXX - XXXXX la rosa
PORTIERI ALLENATORE
Stefano Pioli
1 Gianluca Curci
22 Filippo Lombardi
25 Federico Agliard 32Dejan Stojanovic 14 Cesare Natali
ATTACCANTI CENTROCAMPISTI
DIFENSORI
3 Archimede Morleo 5 Mikael Antonsson 8 Gyorgy Garics
20 Mathias Abero 21 Nicolò Cherubin 31 Uros Radakovic 43 Frederick
Sorensen Radakovic
4 René Krhin
17 Tiberio Guarente
9 Davide Moscardelli
udinesemagazine | pag 33
11 Marco Motta
6 Saphir Taider 13 Nico Pulzetti
15 Diego Perez
19 Lazaros
Christodoulopoulos
28 Martì Riverola
30 Michele Pazienza
10 Alberto Gilardino 18 Manolo Gabbiadini 23 Alessandro
Diamanti
44 Edinaldo Naldo
45 Roger de Carvalho
33 Panagiotis Kone
77 Cristian Pasquato
24 Daniele Paponi

calendario
2012/2013
1 Giornata | 26-ago | 13-gen 2 Giornata | 02-set | 20-gen 3 Giornata | 16-set | 27-gen
2-1 FIORENTINA - UDINESE 1-3
2-0 JUVENTUS - PARMA 1-1
0-1 MILAN - SAMPDORIA 0-0
0-1 ATALANTA - LAZIO 0-2
2-0 CHIEVO - BOLOGNA 0-4
2-0 GENOA - CAGLIARI 1-2
0-3 PALERMO - NAPOLI 0-3
0-3 PESCARA - INTER 0-2
2-2 ROMA - CATANIA 0-1
0-0 SIENA TORINO 2-3
3-0 TORINO - PESCARA 2-0
1-3 BOLOGNA - MILAN 1-2
1-4 UDINESE - JUVENTUS 0-4
1-1 CAGLIARI - ATALANTA 1-1
3-2 CATANIA - GENOA 2-0
1-3 INTER - ROMA 1-1
3-0 LAZIO - PALERMO 2-2
2-1 NAPOLI - FIORENTINA 1-1
2-0 PARMA - CHIEVO 1-1
2-1 SAMPDORIA - SIENA 0-1
1-3 CHIEVO - LAZIO 1-0
2-0 FIORENTINA - CATANIA 1-2
1-3 GENOA - JUVENTUS 1-1
0-1 MILAN - ATALANTA 1-0
3-1 NAPOLI - PARMA 2-1
1-1 PALERMO - CAGLIARI 1-1
2-3 PESCARA - SAMPDORIA 0-6
2-3 ROMA - BOLOGNA 3-3
2-2 SIENA - UDINESE 0-1
0-2 TORINO - INTER 2-2
4 Giornata | 23-set | 03-feb 5 Giornata | 26-set | 10-feb 6 Giornata | 30-set | 17-feb
1-0 ATALANTA - PALERMO 2-1
1-1 BOLOGNA - PESCARA 3-2
0-3(tav.) CAGLIARI - ROMA 4-2
0-0 CATANIA - NAPOLI 0-2
0-2 INTER - SIENA 1-3
2-0 JUVENTUS - CHIEVO 2-1
0-1 LAZIO - GENOA 2-3
1-1 PARMA - FIORENTINA 0-2
1-1 SAMPDORIA - TORINO 0-0
2-1 UDINESE - MILAN 1-2
2-1 CATANIA - ATALANTA 0-0
0-2 CHIEVO - INTER 1-3
0-0 FIORENTINA - JUVENTUS 0-2
1-1 GENOA - PARMA 0-0
2-0 MILAN - CAGLIARI 1-1
3-0 NAPOLI - LAZIO 1-1
1-0 PESCARA - PALERMO 1-1
1-1 ROMA - SAMPDORIA 1-3
1-0 SIENA - BOLOGNA 1-1
0-0 TORINO - UDINESE 0-1
1-5 ATALANTA - TORINO 1-2
4-0 BOLOGNA - CATANIA 0-1
1-2 CAGLIARI - PESCARA 2-0
2-1 INTER - FIORENTINA 1-4
4-1 JUVENTUS - ROMA 0-1
2-1 LAZIO - SIENA 0-3
4-1 PALERMO - CHIEVO 1-1
1-1 PARMA - MILAN 1-2
0-1 SAMPDORIA - NAPOLI 0-0
0-0 UDINESE - GENOA 0-1
7 Giornata | 07-ott | 24-feb 8 Giornata | 21-ott | 03-mar 9 Giornata | 28-ott | 10-mar
2-0 CATANIA - PARMA 2-1
2-1 CHIEVO - SAMPDORIA 0-2
1-0 FIORENTINA - BOLOGNA 1-2
1-1 GENOA - PALERMO 0-0
0-1 MILAN - INTER 1-1
2-1 NAPOLI - UDINESE 0-0
0-3 PESCARA - LAZIO 0-2
2-0 ROMA - ATALANTA 3-2
1-2 SIENA - JUVENTUS 0-3
0-1 TORINO - CAGLIARI 3-4
2-1 ATALANTA - SIENA 2-0
1-0 CAGLIARI - BOLOGNA 0-3
1-1 CHIEVO - FIORENTINA 1-2
2-4 GENOA - ROMA 1-3
2-0 INTER - CATANIA 3-2
2-0 JUVENTUS - NAPOLI 1-1
3-2 LAZIO - MILAN 0-3
0-0 PALERMO - TORINO 0-0
2-1 PARMA - SAMPDORIA 0-1
1-0 UDINESE - PESCARA 1-0
1-3 BOLOGNA - INTER 1-0
0-1 CATANIA - JUVENTUS 0-1
2-0 FIORENTINA - LAZIO 2-0
1-0 MILAN - GENOA 2-0
1-0 NAPOLI - CHIEVO 0-2
0-0 PESCARA - ATALANTA 1-2
2-3 ROMA - UDINESE 1-1
0-1 SAMPDORIA - CAGLIARI 1-3
0-0 SIENA - PALERMO 2-1
1-3 TORINO - PARMA 1-4
10 Giornata | 31-ott | 17-mar 11 Giornata | 04-nov | 30-mar 12 Giornata | 11-nov | 07-apr
1-0 ATALANTA - NAPOLI 2-3
4-2 CAGLIARI - SIENA 0-0
2-0 CHIEVO - PESCARA 2-0
0-1 GENOA - FIORENTINA 2-3
3-2 INTER - SAMPDORIA -
2-1 JUVENTUS - BOLOGNA 2-0
1-1 LAZIO - TORINO 0-1
2-2 PALERMO - MILAN 0-2
3-2 PARMA - ROMA 0-2
2-2 UDINESE - CATANIA 1-3
1-1 BOLOGNA - UDINESE
4-0 CATANIA - LAZIO
4-1 FIORENTINA - CAGLIARI
1-3 JUVENT US - INTER
5-1 MILAN - CHIEVO
1-1 NAPOLI - TORINO
2-0 PESCARA - PARMA
4-1 ROMA - PALERMO
1-2 SAMPDORIA - ATALANTA
1-0 SIENA - GENOA
3-2 ATALANTA - INTER
0-0 CAGLIARI - CATANIA
2-2 CHIEVO - UDINESE
2-4 GENOA - NAPOLI
3-2 LAZIO - ROMA
1-3 MILAN - FIORENTINA
2-0 PALERMO - SAMPDORIA
0-0 PARMA - SIENA
1-6 PESCARA - JUVENTUS
1-0 TORINO - BOLOGNA
13 Giornata | 18-nov | 14-apr 14 Giornata | 25-nov | 21-apr
3-0 BOLOGNA - PALERMO
2-1 CATANIA - CHIEVO
4-1 FIORENTINA - ATALANTA
2-2 INTER - CAGLIARI
0-0 JUVENTUS - LAZIO
2-2 NAPOLI - MILAN
2-0 ROMA - TORINO
3-1 SAMPDORIA - GENOA
1-0 SIENA - PESCARA
2-2 UDINESE - PARMA
0-1 ATALANTA - GENOA
0-1 CAGLIARI - NAPOLI
0-0 CHIEVO - SIENA
3-0 LAZIO - UDINESE
1-0 MILAN - JUVENTUS
3-1 PALERMO - CATANIA
1-0 PARMA - INTER
0-1 PESCARA - ROMA
1-0 SAMPDORIA - BOLOGNA
2-2 TORINO - FIORENTINA
15 Giornata | 02-dic | 28-apr
2-1 BOLOGNA - ATALANTA
1-3 CATANIA - MILAN
2-2 FIORENTINA - SAMPDORIA
2-4 GENOA - CHIEVO
1-0 INTER - PALERMO
3-0 JUVENTUS - TORINO
2-1 LAZIO - PARMA
5-1 NAPOLI - PESCARA
1-3 SIENA - ROMA
4-1 UDINESE - CAGLIARI
udinesemagazine | pag 34

classifica
2012/2013
16 Giornata | 09-dic | 05-mag 17 Giornata | 16-dic | 08-mag
2-1 ATALANTA - PARMA
0-0 BOLOGNA - LAZIO
0-2 CAGLIARI - CHIEVO
2-1 INTER - NAPOLI
0-1 PALERMO - JUVENTUS
2-0 PESCARA - GENOA
4-2 ROMA - FIORENTINA
0-2 SAMPDORIA - UDINESE
1-3 SIENA - CATANIA
2-4 TORINO - MILAN
3-1 CATANIA - SAMPDORIA
1-0 CHIEVO - ROMA
4-1 FIORENTINA - SIENA
1-1 GENOA - TORINO
3-0 JUVENTUS - ATALANTA
1-0 LAZIO - INTER
4-1 MILAN - PESCARA
2-3 NAPOLI - BOLOGNA
4-1 PARMA - CAGLIARI
1-1 UDINESE - PALERMO
18 Giornata | 22-dic | 12-mag
1-1 ATALANTA - UDINESE
1-2 BOLOGNA - PARMA
1-3 CAGLIARI - JUVENTUS
1-1 INTER - GENOA
0-3 PALERMO - FIORENTINA
2-1 PESCARA - CATANIA
4-2 ROMA - MILAN
0-1 SAMPDORIA - LAZIO
0-2 SIENA - NAPOLI
2-0 TORINO - CHIEVO
19 Giornata | 06-gen | 19-mag
0-0 CATANIA - TORINO
1-0 CHIEVO - ATALANTA
0-2 FIORENTINA - PESCARA
2-0 GENOA - BOLOGNA
1-2 JUVENTUS - SAMPDORIA
2-1 LAZIO - CAGLIARI
2-1 MILAN - SIENA
4-1 NAPOLI - ROMA
2-1 PARMA - PALERMO
3-0 UDINESE - INTER
CLASSIFICA
PARTITE GOL RIGORI
C F T C F T RF RC
Squadra PT G V N P G V N P G V N P M.I. R S R S R S T R T R
Juventus 65 15 11 2 2 14 9 3 2 29 20 5 4 6 31 8 26 10 57 18 7 4 4 4
Napoli 56 15 10 4 1 14 6 4 4 29 16 8 5 -3 34 14 16 12 50 26 7 5 0 0
Milan 54 15 11 0 4 14 5 6 3 29 16 6 7 -5 27 12 25 20 52 32 8 7 2 2
Fiorentina 51 15 11 3 1 14 4 3 7 29 15 6 8 -8 33 13 20 22 53 35 7 4 5 3
Inter 47 14 7 4 3 14 7 1 6 28 14 5 9 -9 22 17 22 20 44 37 3 3 3 3
Roma 47 14 8 3 3 15 6 2 7 29 14 5 10 -10 32 20 28 29 60 49 6 4 4 4
Lazio 47 15 10 2 3 14 4 3 7 29 14 5 10 -12 25 13 12 22 37 35 5 4 5 2
Catania 45 15 10 2 3 14 3 4 7 29 13 6 10 -14 26 14 13 22 39 36 2 1 2 2
Udinese 41 14 7 6 1 15 3 5 7 29 10 11 8 -16 22 13 16 25 38 38 4 4 8 5
Sampdoria 35 14 7 2 5 14 3 4 7 28 10 6 12 -20 20 11 15 22 35 33 6 5 7 5
Bologna 35 15 6 5 4 14 4 0 10 29 10 5 14 -24 27 18 12 20 39 38 5 4 3 3
Torino 35 14 6 4 4 15 2 8 5 29 8 12 9 -21 17 15 17 21 34 36 4 3 10 7
Parma 35 14 7 5 2 15 2 3 10 29 9 8 12 -22 23 13 13 26 36 39 5 3 7 3
Cagliari 35 14 5 4 5 15 4 4 7 29 9 8 12 -22 19 21 16 27 35 48 8 5 8 5
Chievo 35 14 6 5 3 15 4 0 11 29 10 5 14 -22 17 13 14 31 31 44 6 5 1 0
Atalanta 33 14 6 3 5 15 4 2 9 29 10 5 14 -22 16 18 14 24 30 42 4 4 4 2
Genoa 26 14 4 3 7 15 2 5 8 29 6 8 15 -31 18 25 11 20 29 45 4 2 4 4
Siena 25 15 6 4 5 14 2 3 9 29 8 7 14 -28 15 15 14 25 29 40 6 3 7 4
Palermo 21 14 3 6 5 15 0 6 9 29 3 12 14 -36 17 19 6 24 23 43 0 0 8 8
Pescara 21 15 4 1 10 14 2 2 10 29 6 3 20 -38 12 27 9 31 21 58 3 2 8 6
Sampdoria e Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione
udinesemagazine | pag 35

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