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paghi nel gennaio - Udinese

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sTAGIone 2010 2011<br />

05<br />

Rivista ufficiale dell’udinese calcio<br />

magazine<br />

Lorenzo Di Iorio, un pioniere dei preparatori dei portieri<br />

German Denis: il “Tanque” che si ispira a Batigol<br />

Alin Bucuroiu e quei guanti di quattro misure più grandi…<br />

Tifosi, tutto pronto per le trasferte di Roma e Parma


Tutto come prima. Anzi, meglio di prima<br />

di Ivan Zazzaroni<br />

Di Iorio, il pioniere a cui manca soltanto la Champions<br />

di Gabriele Bruni<br />

Denis, un “Tanque” che si ispira a Batigol!<br />

di Marina Presello<br />

Alin Bucuroiu e quei guanti di quattro misure più grandi…<br />

di Gabriele Bruni<br />

Parola d’ordine equilibrio per fermare Cossu e compagni<br />

di Massimo Radina<br />

“Nel gioco del calcio non esistono nemici”<br />

di Gabriele Bruni<br />

Rewind, il match dello scorso anno: <strong>Udinese</strong>-Cagliari 2-1<br />

di Gabriele Bruni<br />

C’era una volta… <strong>Udinese</strong>-Cagliari<br />

di Guido Gomirato<br />

“Al Grop” presenta… la ricetta di stagione<br />

Tutto pronto per le trasferte di Roma e Parma<br />

di Marina Presello<br />

direttore responsabile: Mattia Pertoldi<br />

editore: HS01 S.r.l.<br />

progetto grafico impaginazione: Emporioadv<br />

foto: foto Copertina, foto Di Iorio, foto Denis, foto Palermo, foto Bucuroiu, foto Passante,<br />

foto Piccoli Tifosi Crescono, foto Accadde Ieri e foto Padova by Photo-life di Gianni Strizzolo.<br />

Foto Bari by Photo Rosito di Nino Rosito, foto Cagliari by cagliaricalcio.net, foto amarcord by <strong>Udinese</strong> Calcio,<br />

foto Ristorante by “Trattoria Al Grop”, foto Tifosi by Associazione <strong>Udinese</strong> Club.<br />

Stampa: Juliagraf<br />

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Tutto come prima. Anzi, meglio di prima.<br />

EDITORIALE<br />

Eppure il Cagliari mi ricordava qualcosa<br />

di buono. Un momento? Una<br />

suggestione? O più semplicemente un<br />

gol importante, un piccolo miracolo di<br />

calcio? La risposta in un istante, mi è<br />

venuto in soccorso il web: proprio<br />

contro il Cagliari Di Natale ha segnato<br />

la sua centesima rete, tra campionato e<br />

coppe, con la maglia dell’<strong>Udinese</strong>.<br />

Partita del 2 maggio, sei mesi fa. Sei<br />

mesi che sembrano una vita, se solo pensiamo ai passaggi<br />

professionali e umani del capitano concentratisi da allora a<br />

oggi: la conquista del posto per il Sudafrica, la maglia da titolare,<br />

il Mondiale delle mille delusioni, l’appuntamento della carriera<br />

ridotto a una delle pagine più amare per lui, noi, Lippi e il calcio<br />

italiano. E poi la composizione della nuova <strong>Udinese</strong> da<br />

consegnare a Guidolin, l’indimenticabile sera d’agosto in cui<br />

sotto una pioggia di imbarazzi - io c’ero - Totò dovette palleggiare<br />

il cuore e il cervello, l’<strong>Udinese</strong> e la Juventus, quel “non parto”<br />

pronunciato davanti a migliaia di tifosi che saltavano per<br />

sottolineare l’enorme distanza tra il Friuli e Torino. E l’inizio di<br />

stagione balbettante, i punti e i gol che non arrivavano, le<br />

diffidenze, i primi dubbi, le inevitabili domande (“che sia davvero<br />

finito?”, “avrebbe fatto bene la società a darlo via?”). Sei mesi,<br />

già: l’ultimo di liberazione, di pieno recupero dell’identità e del<br />

rapporto, oltre che del senso della rete. Un gol segnato da Di<br />

Natale, trentatré anni di freschezza, ha un altro peso, un altro<br />

colore, un altro sapore per la gente del Friuli: e in fondo è giusto<br />

che sia così. Diceva Karl Kraus all’inizio del Novecento: “Spesso<br />

il talento è un difetto del carattere”. Mentre lo scrivo mi appare Di<br />

Natale, rivedo il sorrisetto che sfoggia dopo ogni prodezza e<br />

soprattutto quel suo desiderio di ripetere a chi lo ama che le cose<br />

non sono cambiate, che si è trattato di un momento: e che tutto<br />

deve essere ed è come prima. Anzi, meglio di prima.<br />

Ivan Zazzaroni<br />

5


INTERVISTA<br />

Di Iorio, il pioniere a cui manca soltanto la Champions<br />

Lorenzo Di Iorio da San<br />

Benedetto del Tronto, classe<br />

1954, non è semplicemente il<br />

preparatore dei portieri<br />

bianconeri della Prima Squadra,<br />

ma un vero e proprio pioniere<br />

del mestiere. Dalle sue mani<br />

sono passati numeri uno di<br />

valore assoluto come Abbiati,<br />

Toldo, Taibi, Fontana e Roma.<br />

Ha ottenuto quattro promozioni<br />

in Serie A e ha vinto due<br />

campionati di Serie C, ma non<br />

è ancora riuscito a realizzare il<br />

suo sogno sportivo.<br />

/Raccontaci della tua carriera di calciatore.<br />

“Ho sempre calcato i campi di serie C. Ho iniziato <strong>nel</strong> settore giovanile della Spal del<br />

Presidente Mazza e ho concluso vent’anni dopo a Civitanova Marche. In mezzo ci sono<br />

state tante belle esperienze tra cui ricordo Senigallia, Fano, Montevarchi e Arcamo”.<br />

/Qual è la partita di quel periodo che conservi <strong>nel</strong> cuore?<br />

“Lo spareggio per la promozione in Serie C1 a Perugia tra Fano e Civitanova. Vincemmo<br />

1-0 e io parai un rigore all’ultimo minuto”.<br />

/Poi è iniziata la carriera di allenatore.<br />

“Nell’89/90 a Ravenna con Gigi Delneri in C2. Vincemmo il campionato. L’anno successivo<br />

arrivò Guidolin sulla panchina romagnola e con il mister centrammo subito la promozione<br />

in Serie B. Allora Guidolin era considerato l’astro nascente degli allenatori italiani e<br />

venne chiamato a Bergamo dall’Atalanta, mentre io rimasi a Ravenna per altri quattro<br />

anni. Nell’ultima stagione, con Novellino in panchina, sfiorammo la promozione <strong>nel</strong>la<br />

massima serie terminando il campionato al quinto posto. Nel 97 fu la volta dell’avventura<br />

di Venezia. In laguna non vedevano la Serie A da oltre 30 anni, così prima vincemmo il<br />

campionato di B e poi ci confermammo in quello di A con le magie di Recoba e Maniero.<br />

Ho ritrovato mister Guidolin <strong>nel</strong> 2000 a Bologna e da allora non ci siamo più separati”.<br />

7


INTERVISTA<br />

/Se dovessi scegliere un ricordo da fotografare?<br />

“La festa in Piazza San Marco per la promozione del<br />

Venezia in Serie A”<br />

/Quando hai capito che saresti diventato un preparatore<br />

di portieri?<br />

“Mentre ancora giocavo capivo che c’era la necessità di un<br />

allenatore specifico che seguisse esclusivamente gli estremi<br />

difensori. Allora non erano molti e soprattutto mancava una<br />

metodologia del lavoro. Poiché questo ruolo mi affascinava,<br />

ogni volta che mi era possibile seguivo il lavoro dei colleghi:<br />

Castellini, Vecchi, Persico, Negrisola…Volevo carpire i segreti<br />

del mestiere, poi arrivò la chiamata di Delneri da Ravenna e<br />

non ci pensai un minuto”.<br />

/Non solo campo e palestra. Di Iorio infatti in breve<br />

tempo ha cominciato a pubblicare le proprie idee sulla<br />

rivista “Il nuovo calcio”.<br />

“Stava nascendo una generazione che avrebbe cambiato il modo di preparare i<br />

portieri. Cominciava a prendere piede l’idea dell’allenamento situazionale, con lavori<br />

di resistenza specifici che simulassero le diverse circostanze in cui un portiere era<br />

chiamato all’intervento durante la partita. Si trattava di creare un vissuto, un’<br />

esperienza attraverso l’allenamento”.<br />

/Come si svolge la tua settimana di lavoro tipo?<br />

“Solitamente i portieri riprendono la preparazione il martedì, insieme al resto della<br />

squadra, curando molto gli aspetti tecnici: svolgiamo allenamenti a tema sul campo<br />

e lavoro di forza in palestra. Il mercoledì ci concentriamo sulla resistenza specifica,<br />

mentre dal giovedì cominciamo a preparare i ragazzi alla partita con azioni ravvicinate,<br />

uscite alte e basse, rilancio coi piedi, gioco d’attacco, situazioni di uno contro uno. Il<br />

sabato stimoliamo la velocità delle esecuzioni”.<br />

/Quattro portieri e tutti di fama internazionale. Come riesci a gestirli?<br />

“Prima di essere grandi atleti sono tutti ragazzi intelligenti. Non ce la farei senza Adriano<br />

Bonaiuti con cui lavoro fianco a fianco tutti i giorni. Lui segue principalmente i portieri<br />

del settore giovanile e Romo. Credo che Samir sia un vero numero uno, forse il più forte<br />

di quelli che ho allenato. Belardi è un ragazzo di gran carisma e personalità. Koprivec ha<br />

tutti i requisiti per farsi strada e far parlare di sé. E’ un bel cocktail, sono molto contento<br />

9


INTERVISTA<br />

sul piano personale per l’impegno che ci<br />

mettono e per la qualità che esprimono”.<br />

/Se dovessi scegliere un aggettivo per<br />

ognuno di loro quale sceglieresti?<br />

“Handanovic il migliore, Belardi l’esperto e<br />

Koprivec il promettente”.<br />

/Come ti descrivi?<br />

“Sono una persona disponibile, meticolosa e<br />

attenta. Mi piace la compagnia e il dialogo: ho<br />

un’ottima capacità di ascoltare tutti. Sul posto<br />

di lavoro richiedo la massima disponibilità:<br />

spesso i dettagli fanno la differenza tra la<br />

vittoria e la sconfitta”.<br />

/Una tua massima<br />

“Sii te stesso. Se non sei nulla, sii nulla”.<br />

/Il tuo sogno <strong>nel</strong> cassetto.<br />

“Disputare la Champions League. Il mio<br />

rammarico più grande è quello di non averla<br />

raggiunta col Bologna il 5 maggio del 2002.<br />

Una vittoria col Brescia <strong>nel</strong>l’ultima giornata ci<br />

avrebbe garantito lo spareggio col Milan, ma le<br />

cose andarono diversamente”.<br />

/La tua famiglia<br />

“Sono sposato da 27 anni con Adina, che per la prima volta da vent’anni mi ha seguito<br />

in questa avventura. Abbiamo due figli: Martina di 24 anni, laureata in Scienze giuridiche<br />

e Jacopo di 19 anni che frequenta il primo anno di ingegneria matematica”<br />

/Con quattro vittorie consecutive l’<strong>Udinese</strong> si è completamente rilanciata in<br />

campionato. Come spieghi questa trasformazione?<br />

“La squadra si sta rendendo conto che i recenti successi sono frutto del lavoro fatto<br />

con il mister. I ragazzi si sono convinti di poter fare grandi cose e si sono messi a<br />

completa disposizione del tecnico, ma voliamo bassi: il primo obiettivo dev’essere<br />

raggiungere la salvezza e mancano ancora 27 punti”.<br />

Gabriele Bruni<br />

11


BARI - UDINESE<br />

Stadio “San Nicola” - Bari, 31 ottobre 2010<br />

13


IL PROTAGONISTA<br />

Denis, un “Tanque” che si ispira a Batigol!<br />

“Se piangi di notte per il sole, le<br />

lacrime ti impediranno di vedere le<br />

stelle”. Le parole di questo<br />

proverbio argentino non sono per<br />

German Denis. Lui non ha pianto<br />

quando, questa estate, si è<br />

gravemente infortunato al piede<br />

sinistro: l’argentino si è impegnato,<br />

ha bruciato le tappe e finalmente<br />

ha potuto esordire con la maglia<br />

dell’<strong>Udinese</strong>.<br />

<strong>Udinese</strong> che lo ha fortemente voluto<br />

in bianconero, un matrimonio che si<br />

è concretizzato a metà agosto. El<br />

Tanque, questo il suo soprannome,<br />

Ragazzo semplice, affabile, sempre sorridente, Denis non ha fatto fatica ad<br />

ambientarsi in Friuli. Con lui a Udine c’è la sua bella e numerosa famiglia:<br />

“Mia moglie Natalia e i nostri tre figli – racconta – Matias di 8 anni, Malena di 4 e<br />

mezzo e il piccolo Julian di appena un anno”.<br />

15


IL PROTAGONISTA<br />

/Come tanti ragazzi argentini la<br />

passione per il calcio è innnata:<br />

“Ho cominciato a giocare da<br />

piccolissimo per strada come tanti<br />

bambini – ricorda Denis – ho sempre<br />

giocato <strong>nel</strong> ruolo di attaccante. Il salto<br />

di qualità l’ho fatto quando ho vestito<br />

la maglia del Talleres de Remedios De<br />

Escalada, compagine per cui tifavo,<br />

avevo 16 anni e giocai <strong>nel</strong>la Primera B<br />

Metropolitana, divisione regionale<br />

della terza serie argentina”. La carriera<br />

di Denis prosegue in Argentina al<br />

Quilmes e al Club Atlético Los Andes.<br />

La prima esperienza italiana è <strong>nel</strong><br />

Cesena, poi il ritorno in patria<br />

<strong>nel</strong>l’Arsenal de Sarandí che lo riscatta<br />

dal Cesena e poi lo cede al Colon.<br />

Viene poi chiamato all’Independiente,<br />

infine, ancora l’Italia <strong>nel</strong> suo destino<br />

con il Napoli.<br />

/Ora l’inizio di una nuova avventura <strong>nel</strong> nord est, un ambiente, quello friulano<br />

che lo ha già conquistato:<br />

“Ho avuto un bellissimo impatto con questa terra, ho già assaggiato il frico e mi è<br />

piaciuto un sacco – dice il Tanque – all’inizio, sul lato calcistico, è stato durissima.<br />

Volevo giocare, ma dovevo superare l’infortunio. L’ambiente dell’<strong>Udinese</strong> è tranquillo<br />

e molto piacevole con uno spogliatoio sereno dove il gruppo unito”.<br />

/Sicuramente un ambiente diverso da Napoli:<br />

“Le due realtà e il modo – conferma l’argentino - di vivere sono totalmente<br />

diverse”.<br />

17


IL PROTAGONISTA<br />

/La famiglia è la parte centrale<br />

della vita del giocatore:<br />

“Quando non mi alleno trascorro<br />

tutto il tempo con mia moglie e i<br />

bambini. Spero di riuscire a<br />

trasmettere ai miei tre piccoli<br />

l’educazione per crescere <strong>nel</strong> modo<br />

migliore”. Passando ad argomenti<br />

più leggeri, Denis aveva due miti<br />

calcistici, naturalmente argentini:<br />

“Batistuta e Crespo, ma ora mi<br />

ispiro a Drogba e Zanetti”.<br />

/E ancora:<br />

“Dopo il calcio amo pesca, nuoto e<br />

tennis. Il mio film preferito è “Il<br />

Gladiatore”, la canzone Una nochte<br />

Fria (Callejos)”.<br />

/Ma quando arriverà il primo gol?<br />

“Speriamo con il Cagliari……”.<br />

Marina Presello<br />

19


UDINESE - PALERMO<br />

Stadio “Friuli” - Udine, 24 ottobre 2010<br />

21


UDINESE - PALERMO<br />

Stadio “Friuli” - Udine, 24 ottobre 2010<br />

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SETTORE GIOVANILE<br />

Alin Bucuroiu<br />

e quei guanti di quattro misure più grandi…<br />

Sono passati quattro anni da quando Alin<br />

Bucuroiu è arrivato a Udine. Di acqua ne è<br />

passata sotto i ponti e il ragazzino timido, che è<br />

giunto in Friuli da una piccola cittadina della<br />

Romania, si è fatto strada e a spallate ha<br />

conquistato il posto di titolare <strong>nel</strong>la formazione<br />

Primavera di mister Fabio Rossitto.<br />

/Quando hai avuto il primo approccio con il<br />

pallone di cuoio?<br />

“Avevo sette anni e ho iniziato <strong>nel</strong>le giovanili del<br />

CSM Ramnicu Vallea, il club del mio paese che<br />

dista 200 km da Bucarest. Tutto è cominciato<br />

quando mio padre ha deciso di regalarmi per<br />

Natale un paio di guanti da portiere di quattro misure più grandi della mia. Mi allenavo<br />

con ragazzi di 4-5 anni più anziani di me”.<br />

/Il numero uno rumeno si è ormai ambientato alla realtà friulana.<br />

“Sono arrivato quando avevo sedici anni. Ho cominciato negli Allievi Nazionali con<br />

Mattiussi prima di passare in Primavera di Vanoli e poi di Rossitto. A Udine mi trovo<br />

molto bene, è una città a misura d’uomo e qui mi sono fatto tanti amici”.<br />

/I giovani bianconeri si stanno conquistando le luci della ribalta a suon di vittorie.<br />

L’ultima vittima dei bianconeri è stata il Vicenza, travolto per 3-0 a Remanzacco.<br />

“La squadra è buona e non credo che il nostro cammino sia sorprendente, stiamo<br />

percorrendo la strada tracciata l’anno scorso. Penso che se continuiamo così<br />

nulla ci sia precluso, nemmeno vincere lo scudetto. Possiamo conquistare i tre<br />

punti contro chiunque”.<br />

/Qual è il tuo sogno <strong>nel</strong> cassetto?<br />

“Mi piacerebbe un giorno poter giocare in Champions League e la fase finale di<br />

un Mondiale con la maglia della mia Nazionale”.<br />

25


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SETTORE GIOVANILE<br />

/Il ricordo calcistico più bello?<br />

“In Romania giocavo a 15 anni in<br />

quarta serie <strong>nel</strong>le file del Hidroelectra.<br />

Io e i miei compagni vincemmo il<br />

campionato superando i primi in<br />

classifica <strong>nel</strong>lo scontro diretto alla<br />

penultima giornata di campionato”.<br />

/Come trascorri il tuo tempo libero?<br />

“Navigo molto in internet e passo<br />

tanto tempo in chat. Amo guardare<br />

film, mi piacciono un po’ tutti i generi,<br />

ma ho una predilezione per commedie<br />

e action-movie”.<br />

/Come ti descrivi?<br />

“Ambizioso e cocciuto. Sono un ragazzo tranquillo che vuole migliorare per potersi<br />

affermare <strong>nel</strong> mondo del calcio. Dentro di me so che lavorando bene potrò diventare<br />

un calciatore professionista e raggiungere grandi traguardi”.<br />

/Cosa ti manca della Romania?<br />

“Soprattutto mio fratello e i miei amici. I miei genitori sono venuti a vedermi<br />

giocare già in diverse occasioni”.<br />

/A quale portiere ti ispiri?<br />

“Mi piace molto Doni della Roma, anche se adesso trova poco spazio. Osservo<br />

con attenzione i portieri di grande stazza come Handanovic e Cech per capire su<br />

cosa migliorare”.<br />

/Proprio il tuo compagno e collega Handanovic ha parato otto rigori in campionato in<br />

questi tre anni e pochi mesi. Qual è il segreto per neutralizzare un penalty?<br />

“Credo che una volta che battezzi l’angolo giusto hai il 70% di possibilità di<br />

parare la conclusione. Il portiere non ha nulla da perdere e questo è sicuramente<br />

un vantaggio a livello psicologico”.<br />

Gabriele Bruni<br />

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GLI AVVERSARI<br />

Parola d’ordine equilibrio per fermare Cossu e compagni<br />

Sta così bene questa <strong>Udinese</strong> che potrebbe<br />

non temere alcun avversario, tanto meno il<br />

Cagliari di Bisoli che va a corrente alternata,<br />

ma che con la vittoria di domenica ha<br />

sicuramente riacceso l’entusiasmo e medita<br />

l’aggancio ai bianconeri. Velocità. Se come<br />

con la Lazio l’allenatore dei sardi riempirà<br />

la sua squadra di trequartisti come Cossu e<br />

Pinardi, Guidolin saprà come spegnerlo,<br />

togliendogli palloni e ossigeno. Potrebbe<br />

però mettere la sfida sul piano della spinta Bisoli: giocate a pochi tocchi, profondità,<br />

velocità e accelerazioni con Nenè e Matri, due talenti da controllare con grande<br />

attenzione e quella concentrazione ritrovata ed ora punto di forza dei bianconeri.<br />

Cossu. Prima però bisogna frenare Cossu e compagni, soprattutto il fantasista che<br />

ogni volta che si trova col pallone tra i piedi dà l’impressione di poter inventare<br />

qualcosa, prova ne sia l’illuminante gara contro il Bologna. Forse ci sarà spazio anche<br />

per Acquafresca, giocatore accostato all’<strong>Udinese</strong>, che si è negato alla Lazio e che ha<br />

scelto Cagliari per rilanciarsi, non riuscendo al momento in questa missione. L’attacco<br />

in fondo rappresenta il problema di questa compagine che al di là di qualche exploit<br />

ha sommato ben quattro zero a zero e potrebbe trovarsi in difficoltà con una difesa<br />

che ha subito un solo gol <strong>nel</strong>le ultime cinque partite. Immarcabile. Una difesa, quella<br />

avversaria che non spicca certamente in quanto nomi ed esperienza, mettere in<br />

difficoltà Perico, Astori e Agostini non dovrebbe rappresentare uno scoglio per<br />

Sanchez, Di Natale e Denis, convinti che il cileno <strong>nel</strong>la posizione disegnatagli dal<br />

mister possa matematicamente scardinare il quadro tattico dell’avversario,<br />

diventandone ancora più imprevedibile e soprattutto immarcabile rispetto a quando<br />

era confinato in fascia. Sarà compito di Biondini probabilmente osservarlo da vicino,<br />

mentre Naingolan dovrà dettare i tempi <strong>nel</strong> mezzo sotto le continue pressioni di Inler<br />

e Asamoah. La chiave. Questo Cagliari è una buona squadra, ma se non riuscirà a<br />

tenere il ritmo dell’<strong>Udinese</strong> potrebbe venire schiacciata al Friuli. Sarà importante<br />

essere equilibrati e non dare profondità alla manovra cagliaritana.<br />

Massimo Radina<br />

29


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farlo bene significa soprattutto amarlo.<br />

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PICCOLI TIFOSI CRESCONO<br />

“Nel gioco del calcio non esistono nemici”<br />

“Il tifo sano e genuino”: è stato questo<br />

il tema della conferenza dedicata ai<br />

piccoli tifosi bianconeri, presenti in<br />

oltre 2 mila unità sugli spalti del<br />

“Friuli”, in occasione di <strong>Udinese</strong>-<br />

Palermo di due settimane or sono.<br />

L’incontro ha visto la partecipazione<br />

del neo-eletto Presidente<br />

dell’Associazione <strong>Udinese</strong> Club Edi<br />

Morandini e dell’attaccante bianconero<br />

Fernando Forestieri.<br />

“Non posso che ringraziare con tutto il cuore l’<strong>Udinese</strong> Calcio per l’opportunità che<br />

dà a tutti i bambini della nostra Regione di assistere alle partite della nostra squadra<br />

ogni domenica – ha esordito il Presidente dell’Auc Edi Morandini rivolgendosi agli<br />

oltre settanta bambini presenti in sala stampa –. Voi rappresentate i tifosi di oggi e<br />

di domani: siete la parte del tifo sana e genuina. Se si viene a vedere una partita allo<br />

stadio lo si deve fare con lo spirito di voler sostenere la propria squadra per 90 minuti.<br />

La nostra città ha una grande fortuna che è quella di avere di avere una squadra in<br />

Serie A ad alti livelli e da tanti anni. Poche città e regioni d’Italia possono dire<br />

altrettanto. La partita è un momento per stare insieme anche con tifosi della squadra<br />

avversaria. Non esistono nemici, solo amici che semplicemente tifano per un’altra<br />

squadra. Per questo la nostra Associazione ha voluto introdurre l’iniziativa del “Terzo<br />

tempo” che si consuma all’esterno dello stadio al termine di tutte le gare interne con<br />

i rappresentanti delle squadre ospiti. A tutti voi chiedo di sostenere oggi l’<strong>Udinese</strong> a<br />

gran voce sugli spalti indipendentemente dal risultato”.<br />

Ha preso parola l’attaccante argentino Fernando Forestieri, l’anno scorso in forza al<br />

Malaga: “Il silenzio in un impianto sportivo è quanto di più brutto ci possa essere.<br />

L’apporto dei tifosi è fondamentale per noi giocatori perché ci carica quando siamo in<br />

campo. E’ la cornice di pubblico che rende questo sport uno spettacolo”.<br />

Gabriele Bruni<br />

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PICCOLI TIFOSI CRESCONO<br />

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Rewind, il match dello scorso anno: <strong>Udinese</strong>-Cagliari 2-1<br />

Marcatori: Al 2’ Jeda. Nella ripresa, al 23’ Sanchez, al 25’ Di Natale.<br />

<strong>Udinese</strong> (4-3-3). Handanovic; Isla (30’st Cuadrado), Coda, Lukovic, Pasquale; Sammarco,<br />

Inler, Asamoah (6’ st Pepe); Sanchez, Floro Flores (8’st Geijo), Di Natale. All. Marino.<br />

Cagliari (4-3-2-1). Marchetti; Canini, Ariaudo, Astori, Agostini; Biondini, Conti,<br />

Parola (28’st Lazzari), Jeda (32’st Larrivey), Cossu, Nenè (9’st Matri).<br />

Allenatore: Allegri Arbitro: Trefoloni di Siena<br />

Note: Ammoniti: Coda, Cuadrado, Canini e Conti. Angoli 15-2 per l’<strong>Udinese</strong>.<br />

E’ il recupero della 17 a giornata di andata e si gioca in una fredda<br />

serata di fine febbraio. L’<strong>Udinese</strong>, dopo lo scivolone di Genova<br />

(3-0), chiude la parentesi De Biasi e si riaffida a Pasquale Marino<br />

per affrontare un Cagliari in parabola discendente dopo uno<br />

strabiliante girone di andata. L’inizio è di marca friulana, i<br />

bianconeri si rendono pericolosi con una girata al volo di Di Natale<br />

dopo nemmeno un minuto di gioco, ma neanche il tempo di<br />

cambiare campo e arriva la doccia fredda del gol di Jeda a gelare<br />

il “Friuli”: un perfetto cross in area di Biondini trova l’attaccante<br />

brasiliano pronto all’appuntamento per l’incornata del vantaggio<br />

sardo. L’<strong>Udinese</strong> reagisce e tiene in mano il pallino del gioco<br />

rendendosi pericolosa dalle parti di Marchetti con le conclusioni<br />

di Floro Flores e Sammarco. La ripresa si apre con un’iniziativa di<br />

Floro Flores che sfiora il pareggio con un destro rasoterra a fil di palo. Gli ingressi di Pepe per<br />

Asamoah e di Geijo per Floro Flores portano centimetri e rapidità e cambiano gli equilibri in<br />

campo: l’<strong>Udinese</strong> alza il baricentro e Allegri non trova le contromisure per arginare l’avanzata<br />

bianconera. Il portiere della Nazionale Marchetti, a tu per tu con Di Natale, si supera deviando<br />

d’istinto in angolo la conclusione a botta sicura dell’attaccante napoletano, ma niente può al<br />

22’ minuto quando Sanchez approfitta di un’azione caotica in area di rigore rossoblu per<br />

marcare il punto del meritato pareggio. Due giri di lancette dopo una combinazione sulla<br />

destra del tandem cileno Sanchez-Isla fa ammattire la difesa rossoblu e per bomber di Natale<br />

è un gioco da ragazzi bucare la porta degli isolani e realizzare il 18° gol in campionato. L’ultimo<br />

sussulto della gara lo regala Larrivey, ma Handanovic si salva con i piedi.<br />

Gabriele Bruni<br />

41


42 LE ROSE LE ROSE<br />

43<br />

La Rosa dell’<strong>Udinese</strong> con i numeri di maglia<br />

UDINESE<br />

Portieri:<br />

6 Belardi Emanuele<br />

1 Handanovic Samir<br />

12 Koprivec Jan<br />

90 Romo Perez Rafael Enrique<br />

Difensori:<br />

45 Angella Gabriele<br />

27 Armero Pablo Estifer<br />

8 Basta Dusan<br />

17 Benatia Al Mouttaqui Medhi<br />

13 Coda Andrea<br />

4 Cuadrado Juan Bello<br />

11 Domizzi Maurizio<br />

32 Ferronetti Damiano<br />

26 Pasquale Giovanni<br />

2 Zapata Valencia Cristian Eduardo<br />

Centrocampisti:<br />

23 Abdì Almen<br />

20 Asamoah Kwadwo<br />

19 Badu Emmanuel Agyemang<br />

88 Inler Gokhan<br />

3 Isla Mauricio<br />

25 Morosini Piermario<br />

66 Pinzi Giampiero<br />

Attaccanti:<br />

15 Beleck A’Beka Leo Steve<br />

9 Corradi Bernardo<br />

16 Denis German Gustavo<br />

10 Di Natale Antonio<br />

83 Floro Flores Antonio<br />

22 Forestieri Fernando Martin<br />

7 Sanchez Alexis<br />

21 Vydra Matej<br />

Allenatore<br />

Guidolin Francesco<br />

La Rosa del Cagliari con i numeri di maglia<br />

CAGLIARI<br />

Portieri:<br />

1 Agazzi Michael<br />

22 Marchetti Federico<br />

25 Pelizzoli Ivan<br />

Difensori:<br />

31 Agostini Alessandro<br />

3 Ariaudo Lorenzo<br />

13 Astori Davide<br />

2 Biasi Dario<br />

21 Canini Michele<br />

26 Dametto Paolo<br />

28 Magliocchetti Daniele<br />

29 Martignoni Bruno<br />

24 Perico Gabriele<br />

14 Pisano Francesco<br />

Centrocampisti:<br />

8 Biondini Davide<br />

5 Conti Daniele<br />

7 Cossu Andrea<br />

15 Giorico Daniele<br />

20 Laner Simone<br />

10 Lazzari Andrea<br />

23 Pinardi Alex<br />

16 Sivakov Mikhail<br />

Attaccanti:<br />

9 Acquafresca Robert<br />

18 Anderson Miguel Da Silva “Nenè”<br />

32 Matri Alessandro<br />

30 Ragatzu Daniele<br />

Allenatore<br />

Bisoli Pierpaolo


UDINESE - PADOVA<br />

Stadio “Friuli” - Udine, 27 ottobre 2010<br />

45


UDINESE - PADOVA<br />

Stadio “Friuli” - Udine, 27 ottobre 2010<br />

47


MOBILI<br />

SUBITO<br />

<strong>paghi</strong> <strong>nel</strong> <strong>gennaio</strong><br />

2012Promozione valida<br />

valida<br />

dal 10 novembre 2010 al 30 aprile 2011<br />

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al 30 aprile 2011<br />

solo a Gemona del Friuli<br />

www.arredogemona.com Tel. 0432 971400 Promozione<br />

C’era una volta… <strong>Udinese</strong>-Cagliari<br />

AMARCORD<br />

Il primo successo casalingo dei bianconeri <strong>nel</strong>la massima<br />

categoria a spese del Cagliari è stato conquistato 29 anni<br />

fa, esattamente l’1 novembre 1981, quando il match fu<br />

deciso da una splendida rete firmata da Manuel Gerolin al<br />

18’ della ripresa. Una vittoria che consentì all’<strong>Udinese</strong> di<br />

abbandonare i bassifondi dopo che <strong>nel</strong>le prime sei<br />

giornate aveva conquistato appena tre punti e di trarre<br />

una spinta importante per la risalita verso posizioni di<br />

classifica più comode dato che in seguito ottenne due<br />

pareggi con Inter e Napoli e due successi contro<br />

Catanzaro e Como.<br />

Gerolin, un metro entro l’area, fece partire un bolide in semirovesciata sul quale<br />

nulla poté Corti, ma il gol fu contestato dai cagliaritani per i quali il pallone non<br />

oltrepassò completamente oltre la<br />

linea bianca dopo aver colpito la<br />

base interna della traversa. L’arbitro<br />

Tonolini, di fronte alle reiterate<br />

proteste dei sardi, decise di<br />

consultare il guardalinee che però<br />

non ebbe la minima esitazione a<br />

convalidare la segnatura.<br />

L’<strong>Udinese</strong> ottenne il gol-vittoria<br />

quando ormai il Cagliari sembrava<br />

avere preso le misure alla squadra di<br />

Enzo Ferrari. La compagine sarda,<br />

comunque, andò in due occasioni<br />

vicinissima al gol, <strong>nel</strong>la prima fu<br />

Galparoli a respingere sulla linea un<br />

tiro di Quagliozzi, <strong>nel</strong>la seconda,<br />

sempre su conclusione dello stesso<br />

attaccante del Cagliari, fu il palo a<br />

graziare Della Corna.<br />

Il migliore in campo fu Causio<br />

49


AMARCORD<br />

protagonista di magiche giocate e Longobucco, suo diretto avversario nonché ex<br />

compagno di squadra <strong>nel</strong>la Juventus, più volte fu superato dal barone che ispirò<br />

quasi tutte le azioni più pericolose dei bianconeri che ebbero anche in Miano,<br />

subentrato all’inizio del secondo tempo a De Giorgis, un elemento che diede<br />

velocità e fantasia al gioco, mentre Orazi si sistemò davanti alla difesa<br />

recuperando numerosi palloni troncando le offensive cagliaritane.<br />

<strong>Udinese</strong>-Cagliari fu anche la prima volta di Dino Galparoli acquistato dal Brescia<br />

che fu uno dei punti di forza dell’<strong>Udinese</strong> di Ferrari tanto da rivelarsi già in<br />

quella stagione come uno dei migliori difensori italiani anche se fu<br />

sistematicamente ignorato da Enzo Bearzot. Galparoli con la maglia bianconera<br />

ha disputato 193 gare in A, al momento superato solamente da Bertotto, Di<br />

Natale e De Sanctis.<br />

Ferrari quella domenica dirottò il Galpa sul giocatore più pericoloso del Cagliari,<br />

Franco Selvaggi per vedere il quale era presente in parterre Memo Trevisan<br />

osservatore del cittì azzurro. Ebbene Selvaggi, giocatore dotato di grande<br />

rapidità, autentico uomo d’area, fu sistematicamente anticipato da Galparoli a<br />

cui in seguito Ferrari affidò il compito di neutralizzare gli attaccanti più forti.<br />

Contro il Cagliari il tecnico dei bianconeri fece debuttare tutti i nuovi acquisti<br />

autunnali, il citato Galparoli, poi Bacchin e De Giorgis, con la sola eccezione di<br />

Casarsa ingaggiato all’ultima ora e giunto il giorno precedente a Udine per<br />

accordarsi con la società.<br />

51


AMARCORD<br />

Foto 1: Gerolin in semirovesciata fa partire un bolide che consente all’<strong>Udinese</strong><br />

di segnare il gol vittoria<br />

Foto 2: Causio duella con Longobucco<br />

Foto 3: Gerolin inseguito da Brugnera<br />

Foto 4: Un’incursione dell’area dei sardi di Orlando Perreira<br />

UDINESE-CAGLIARI: 1-0 (0-0)<br />

UDINESE: Della Corna, Galparoli, Tesser, Gerolin, Cattaneo, Orlando, Causio, Bacchin<br />

(33’ st Pin), De Giorgis (1’ st Miano), Orazi, Muraro. Allenatore: Ferrari<br />

CAGLIARI: Corti, La magni, Longobucco, Restelli, Baldizzone (22’ st Goretti), Brugnera,<br />

Azzali, (31’ st Ravot), Quagliozzi, Selvaggi, Marchetti, Piras. Allenatore: Carosi<br />

Arbitro: Tonolini di Milano<br />

Marcatore: st.18’ Gerolin<br />

Guido Gomirato<br />

53


IL RISTORANTE<br />

RISTORANTE “AL GROP”<br />

Tavagnacco (UD)<br />

tel +39.0432.660240 FAX +39.0432.650158<br />

e-mail: info@algrop.com<br />

La storia.<br />

I Del Fabbro sono alla quinta generazione di conduzione della Trattoria Al Grop<br />

di Tavagnacco. Rilevano l’esercizio a metà dell’800, con Francesco. In successione<br />

si avvicenderanno Giovanni, Attilio. Elio. Ora il testimone è passato a Simona e a<br />

Silvia, sorelle.<br />

La cucina.<br />

Al Grop ha fatto dell’asparago il suo emblema culinario. E certamente l’asparago di<br />

Tavagnacco deve molto Al Grop. Durante la stagione primaverile potrete davvero<br />

gioire dei numerosi piatti di cui questo ortaggio diventa l’assoluto protagonista. Ma<br />

la cucina qui non vive solo di asparagi: la proposta gastronomica è un vero e<br />

proprio bastione della tradizione friulana. Ogni lunedì, d’inverno, il bollito.<br />

La cantina.<br />

Gli spazi ad essa dedicati sono ideali, oltre che molto accoglienti. La scelta dei<br />

vini è molto ampia e spazia tra diversi produttori friulani ed italiani. Non manca<br />

un angolo dedicato ai vini del mondo.<br />

Il posto.<br />

Per entrare in trattoria si passa davanti alla porta della chiesa e si sfiora il campanile.<br />

Dietro, il magnifico parco di villa di Prampero. Locale dall’atmosfera calda e familiare<br />

con vetrate che proiettano lo sguardo sul verde. D’estate si mangia in terrazza con vista<br />

sul parco. Nella vecchia casa di famiglia sono state ricavate sei suites di charme.<br />

Informazioni:<br />

LA CUCINA: tradizionale friulana e del territorio<br />

Costo medio di un pasto euro 40,00<br />

Carte di credito: tutte<br />

Posti disponibili: circa 150<br />

Chiusura settimanale: mercoledi e giovedi<br />

55


P R O F E S S I O N I S T I N E L L ’ E D I L I Z I A<br />

LA RICETTA DE “AL GROP”<br />

Zuf di zucca al tartufo bianco<br />

e foie gras d’oca al ramandolo passito<br />

Ricetta per 4 persone:<br />

300 gr zucca cotta al vapore e passata al setaccio<br />

120 gr zucca cruda a cubetti di 3 mm per lato<br />

150 gr burro<br />

3 dl acqua<br />

15 gr farina di mais<br />

15 gr farina di frumento<br />

12 cubetti di foie gras d’oca tagliati a 12 mm per lato<br />

1 dl di Ramandolo passito<br />

8 crostoni di pan brioche tagliati a triangolo di 3 cm per lato, tostati<br />

16 gr tartufo bianco<br />

LA RICETTA<br />

Preparazione:<br />

In una casseruola bassa rosolare con 40 gr di burro la zucca a cubetti insaporirla<br />

e levarla dal fuoco. In un’altra casseruola sciogliere 80 gr di burro e tostare le due<br />

farine, aggiungere la zucca passata al setaccio, l’acqua e cucinare per 8- 10<br />

minuti, aggiungere la zucca a dadolini, insaporire il tutto e cucinare ancora per 2<br />

minuti facendo attenzione alla consistenza dlla zucca. In una casseruola a parte<br />

con il restante burro rosolare a fuoco vivo i cubetti di foie gras d’oca passandoli<br />

leggermente in farina di frumento, bagnare con il Ramandolo, cucinare ancora per<br />

30 secondi quindi ritirare i cubetti di foie gras in un piatto e tener in caldo;<br />

deglassare la salsa al Ramandolo e formare una salsina molto densa. Dividere lo<br />

zuf in 4 piatti fondi, disporre 3 cubetti di foie gras per piatto, con un cucchiaio<br />

versare la salsina densa sopra lo zuf e il foie gras ed affettare 4 gr per piatto di<br />

tartufo bianco; sul lato del piatto adagiare le due fettine di pan brioche tostato<br />

caldo; servire con un Ramandolo passito.<br />

57


INSIEME, IN OGNI SFIDA.<br />

sponsor platinum<br />

Tutto pronto per le trasferte di Roma e Parma<br />

TIFOSI<br />

I tifosi bianconeri stanno organizzando<br />

le trasferte per seguire l’<strong>Udinese</strong> <strong>nel</strong>le<br />

prossime trasferte di Roma e Parma. In<br />

particolare l’<strong>Udinese</strong> Club “Valerio<br />

Bertotto” ha pensato alla trasferta<br />

<strong>nel</strong>la capitale con un viaggio di tre<br />

giorni. Partenza prevista il 19 novembre<br />

alle 23 da Qualso di Reana del Rojale,<br />

dopo l’arrivo a Roma (verso le 8 del<br />

mattino del 20 novembre) ci sarà una<br />

visita guidata del centro, il trasferimento<br />

allo stadio Olimpico per assistere a<br />

Roma-<strong>Udinese</strong> e, per chiudere la<br />

giornata, la cena in un ristorante tipico<br />

con musica dal vivo. Tempo libero per<br />

visitare la città eterna anche il 21, <strong>nel</strong><br />

pomeriggio il rientro verso casa.<br />

L’<strong>Udinese</strong> Club Faedis in collaborazione<br />

con l’<strong>Udinese</strong> Club Sgn di San Giovanni<br />

al Natisone sta organizzando, invece, la<br />

trasferta a Parma per la giornata di<br />

domenica 5 dicembre.La partenza è stata fissata a Faedis alle ore 7.00 e alle ore<br />

7.30 da S.Giovanni al Natisone, a seguire il pullman si fermerà al casello di<br />

Palmanova e al casello di Portogruaro per far salire eventuali partecipanti della<br />

zone. Il pranzo è stato prenotato in un agriturismo a Parma, a seguire spostamento<br />

allo stadio. Dopo il match contro i ducali e uno spuntino, gli organizzatori hanno<br />

previsto il rientro in Friuli. Per maggiori informazioni su costi e prenotazioni è<br />

possibile visitare il sito dell’Associazione <strong>Udinese</strong> Club alla voce “Trasferte”. Due<br />

belle città, due belle gite, ma la grande occasione di poter sostenere la propria<br />

squadra del cuore anche fuori dalle mura amiche.<br />

Marina Presello<br />

59


60 CAMPIONATO SERIE A TIM 2010_2011<br />

CAMPIONATO SERIE A TIM 2010_2011 61<br />

1^ GIoRNAtA<br />

29/08/2010_16/01/2011<br />

BARI_JUVENTUS • 1-0<br />

BOLOGNA_INTER • 0-0<br />

CHIEVO_CATANIA • 2-1<br />

FIORENTINA_NAPOLI •1-1<br />

MILAN_LECCE • 4-0<br />

PALERMO_CAGLIARI •0-0<br />

PARMA_BRESCIA • 2-0<br />

ROMA_CESENA • 0-0<br />

SAMPDORIA_LAZIO • 2-0<br />

UDINESE_GENoA • 0-1<br />

5^ GIoRNAtA<br />

26/09/2010_06/02/2011<br />

BARI_BRESCIA • 2-1<br />

CATANIA_BOLOGNA • 1-1<br />

CESENA_NAPOLI • 1-4<br />

CHIEVO_LAZIO • 0-1<br />

FIORENTINA_PARMA • 2-0<br />

JUVENTUS_CAGLIARI•4-2<br />

MILAN_GENOA • 1-0<br />

PALERMO_LECCE • 2-2<br />

ROMA_INTER • 1-0<br />

SAMPDoRIA_UDINESE•0-0<br />

9^ GIoRNAtA<br />

31/10/2010_06/03/2011<br />

BARI_UDINESE • 0-2<br />

BRESCIA_NAPOLI • 0-1<br />

CAGLIARI_BOLOGNA • 2-0<br />

CATANIA_FIORENTINA•0-0<br />

CESENA_SAMPDORIA•0-1<br />

GENOA_INTER • 0-1<br />

MILAN_JUVENTUS • 1-2<br />

PALERMO_LAZIO • 0-1<br />

PARMA_CHIEVO • 0-0<br />

ROMA_LECCE • 2-0<br />

2^ GIoRNAtA<br />

12/09/2010_23/01/2011<br />

BRESCIA_PALERMO • 3-2<br />

CAGLIARI_ROMA • 5-1<br />

CATANIA_PARMA • 2-1<br />

CESENA_MILAN • 2-0<br />

GENOA_CHIEVO • 1-3<br />

INtER_UDINESE • 2-1<br />

JUVENTUS_SAMPDORIA•3-3<br />

LAZIO_BOLOGNA • 3-1<br />

LECCE_FIORENTINA • 1-0<br />

NAPOLI_BARI • 2-2<br />

6^ GIoRNAtA<br />

3/10/2010_13/02/2011<br />

BOLOGNA_SAMPDORIA •1-1<br />

CHIEVO_CAGLIARI • 0-0<br />

FIORENTINA_PALERMO•1-2<br />

GENOA_BARI • 2-1<br />

INTER_JUVENTUS • 0-0<br />

LAZIO_BRESCIA • 1-0<br />

LECCE_CATANIA • 1-0<br />

NAPOLI_ROMA • 2-0<br />

PARMA_MILAN • 0-1<br />

UDINESE_CESENA • 1-0<br />

10^ GIoRNAtA<br />

7/11/2010_13/03/2011<br />

BARI_MILAN<br />

BOLOGNA_LECCE<br />

FIORENTINA_CHIEVO<br />

INTER_BRESCIA<br />

JUVENTUS_CESENA<br />

LAZIO_ROMA<br />

NAPOLI_PARMA<br />

PALERMO_GENOA<br />

SAMPDORIA_CATANIA<br />

UDINESE_CAGLIARI<br />

3^ GIoRNAtA<br />

19/09/2010_30/01/2011<br />

BARI_CAGLIARI • 0-0<br />

CESENA_LECCE • 1-0<br />

CHIEVO_BRESCIA • 0-1<br />

FIORENTINA_LAZIO • 1-2<br />

MILAN_CATANIA • 1-1<br />

PALERMO_INTER • 1-2<br />

PARMA_GENOA • 1-1<br />

ROMA_BOLOGNA • 2-2<br />

SAMPDORIA_NAPOLI • 1-2<br />

UDINESE_JUVENtUS•0-4<br />

7^ GIoRNAtA<br />

17/10/2010_20/02/2011<br />

BARI_LAZIO • 0-2<br />

BRESCIA_UDINESE • 0-1<br />

CAGLIARI_INTER • 0-1<br />

CATANIA_NAPOLI • 1-1<br />

CESENA_PARMA • 1-1<br />

JUVENTUS_LECCE • 4-0<br />

MILAN_CHIEVO • 3-1<br />

PALERMO_BOLOGNA • 4-1<br />

ROMA_GENOA • 2-1<br />

SAMPDORIA_FIORENTINA• 2-1<br />

11^ GIoRNAtA<br />

10/11/2010_20/03/2011<br />

BRESCIA_JUVENTUS<br />

CAGLIARI_NAPOLI<br />

CAtANIA_UDINESE<br />

CESENA_LAZIO<br />

CHIEVO_BARI<br />

GENOA_BOLOGNA<br />

LECCE_INTER<br />

MILAN_PALERMO<br />

PARMA_SAMPDORIA<br />

ROMA_FIORENTINA<br />

4^ GIoRNAtA<br />

22/09/2009_02/02/2011<br />

BoLoGNA_UDINESE•2-1<br />

BRESCIA_ROMA • 2-1<br />

CAGLIARI_SAMPDORIA•0-0<br />

CATANIA_CESENA • 2-0<br />

GENOA_FIORENTINA • 1-1<br />

INTER_BARI • 4-0<br />

JUVENTUS_PALERMO • 1-3<br />

LAZIO_MILAN • 1-1<br />

LECCE_PARMA • 1-1<br />

NAPOLI_CHIEVO • 1-3<br />

8^ GIoRNAtA<br />

24/10/2010_27/02/2011<br />

BOLOGNA_JUVENTUS•0-0<br />

CHIEVO_CESENA • 2-1<br />

FIORENTINA_BARI • 2-1<br />

GENOA_CATANIA • 1-0<br />

INTER_SAMPDORIA • 1-1<br />

LAZIO_CAGLIARI • 2-1<br />

LECCE_BRESCIA • 2-1<br />

NAPOLI_MILAN • 1-2<br />

PARMA_ROMA • 0-0<br />

UDINESE_PALERMo•2-1<br />

12^ GIoRNAtA<br />

14/11/2010_03/04/2011<br />

BARI_PARMA<br />

BOLOGNA_BRESCIA<br />

CAGLIARI_GENOA<br />

FIORENTINA_CESENA<br />

INTER_MILAN<br />

JUVENTUS_ROMA<br />

LAZIO_NAPOLI<br />

PALERMO_CATANIA<br />

SAMPDORIA_CHIEVO<br />

UDINESE_LECCE<br />

13^ GIoRNAtA<br />

21/11/2010_10/04/2011<br />

BRESCIA_CAGLIARI<br />

CATANIA_BARI<br />

CESENA_PALERMO<br />

CHIEVO_INTER<br />

GENOA_JUVENTUS<br />

LECCE_SAMPDORIA<br />

MILAN_FIORENTINA<br />

NAPOLI_BOLOGNA<br />

PARMA_LAZIO<br />

RoMA_UDINESE<br />

17^ GIoRNAtA<br />

19/12/2010_08/05/2011<br />

BARI_PALERMO<br />

CATANIA_BRESCIA<br />

CESENA_CAGLIARI<br />

CHIEVO_JUVENTUS<br />

FIORENTINA_INTER<br />

LAzIo_UDINESE<br />

MILAN_ROMA<br />

NAPOLI_LECCE<br />

PARMA_BOLOGNA<br />

SAMPDORIA_GENOA<br />

CLASSIfICA DoPo LA 9^ GIoRNAtA<br />

14^ GIoRNAtA<br />

28/11/2010_17/04/2011<br />

BARI_CESENA<br />

BOLOGNA_CHIEVO<br />

BRESCIA_GENOA<br />

CAGLIARI_LECCE<br />

INTER_PARMA<br />

JUVENTUS_FIORENTINA<br />

LAZIO_CATANIA<br />

PALERMO_ROMA<br />

SAMPDORIA_MILAN<br />

UDINESE_NAPoLI<br />

18^ GIoRNAtA<br />

06/01/2011_15/05/2011<br />

BOLOGNA_FIORENTINA<br />

BRESCIA_CESENA<br />

CAGLIARI_MILAN<br />

GENOA_LAZIO<br />

INTER_NAPOLI<br />

JUVENTUS_PARMA<br />

LECCE_BARI<br />

PALERMO_SAMPDORIA<br />

ROMA_CATANIA<br />

UDINESE_ChIEVo<br />

15^ GIoRNAtA<br />

05/12/2010_23/04/2011<br />

CATANIA_JUVENTUS<br />

CESENA_BOLOGNA<br />

CHIEVO_ROMA<br />

FIORENTINA_CAGLIARI<br />

LAZIO_INTER<br />

LECCE_GENOA<br />

MILAN_BRESCIA<br />

NAPOLI_PALERMO<br />

PARMA_UDINESE<br />

SAMPDORIA_BARI<br />

19^ GIoRNAtA<br />

09/01/2011_22/05/2011<br />

BARI_BOLOGNA<br />

CATANIA_INTER<br />

CESENA_GENOA<br />

CHIEVO_PALERMO<br />

FIORENTINA_BRESCIA<br />

LAZIO_LECCE<br />

MILAN_UDINESE<br />

NAPOLI_JUVENTUS<br />

PARMA_CAGLIARI<br />

SAMPDORIA_ROMA<br />

16^ GIoRNAtA<br />

12/12/2010_23/04/2011<br />

BOLOGNA_MILAN<br />

BRESCIA_SAMPDORIA<br />

CAGLIARI_CATANIA<br />

GENOA_NAPOLI<br />

INTER_CESENA<br />

JUVENTUS_LAZIO<br />

LECCE_CHIEVO<br />

PALERMO_PARMA<br />

ROMA_BARI<br />

UDINESE_fIoRENtINA<br />

PARtItE REtI RIGoRI<br />

SQUADRE Pt C f t C f t Rf RC<br />

G V N P G V N P G V N P M.I. R S R S R S t R t R<br />

LAZIO 22 4 3 1 0 5 4 0 1 9 7 1 1 5 7 3 6 3 13 6 1 1 2 2<br />

INTER 18 4 2 2 0 5 3 1 1 9 5 3 1 1 7 2 4 2 11 4 3 2 0 0<br />

MILAN 17 5 3 1 1 4 2 1 1 9 5 2 2 -2 10 4 4 4 14 8 1 0 0 0<br />

JUVENTUS 15 4 2 1 1 5 2 2 1 9 4 3 2 -2 12 8 6 2 18 10 2 1 0 0<br />

NAPOLI 15 4 1 1 2 5 3 2 0 9 4 3 2 -2 6 7 9 4 15 11 1 1 1 1<br />

SAMPDORIA 14 4 2 1 1 5 1 4 0 9 3 5 1 -3 5 3 6 5 11 8 2 2 0 0<br />

CHIEVO 14 5 2 1 2 4 2 1 1 9 4 2 3 -5 4 4 7 5 11 9 1 1 0 0<br />

UDINESE 13 4 2 0 2 5 2 1 2 9 4 1 4 -4 3 6 5 4 8 10 1 1 2 0<br />

ROMA 12 5 3 2 0 4 0 1 3 9 3 3 3 -7 7 3 2 9 9 12 0 0 2 2<br />

PALERMO 11 5 1 2 2 4 2 0 2 9 3 2 4 -8 7 6 8 7 15 13 0 0 3 2<br />

GENOA 11 5 2 1 2 4 1 1 2 9 3 2 4 -8 5 6 3 4 8 10 1 1 1 1<br />

LECCE 11 4 3 1 0 5 0 1 4 9 3 2 4 -6 5 2 2 13 7 15 2 1 1 1<br />

CAGLIARI 10 4 2 1 1 5 0 3 2 9 2 4 3 -7 7 2 3 6 10 8 1 1 0 0<br />

CATANIA 10 5 2 3 0 4 0 1 3 9 2 4 3 -9 6 3 2 5 8 8 2 2 2 1<br />

FIORENTINA 9 5 2 1 2 4 0 2 2 9 2 3 4 -10 7 6 2 4 9 10 3 2 0 0<br />

BRESCIA 9 4 2 0 2 5 1 0 4 9 3 0 6 -8 5 5 3 7 8 12 2 2 2 1<br />

PARMA 8 5 1 3 1 4 0 2 2 9 1 5 3 -11 3 2 3 6 6 8 0 0 5 5<br />

CESENA 8 5 2 1 2 4 0 1 3 9 2 2 5 -11 5 6 1 5 6 11 0 0 2 1<br />

BOLOGNA 8 4 1 3 0 5 0 2 3 9 1 5 3 -9 3 2 5 12 8 14 1 0 2 1<br />

BARI 8 5 2 1 2 4 0 1 3 9 2 2 5 -11 3 5 4 10 7 15 3 2 2 2<br />

Legenda: C=Casa_F=Fuori_T=Totale_M.I.=Media inglese_R=Gol fatti_S=Gol subiti_RF=Rigori a favore_RC=Rigori contro


62 TIM CUP 2010_2011 TIM CUP 2010_2011 63<br />

I TURNO<br />

ELIMINATORIO<br />

II TURNO<br />

ELIMINATORIO<br />

III TURNO<br />

ELIMINATORIO<br />

08-08-2010 15-08-2010 27-10-2010<br />

IV TURNO<br />

ELIMINATORIO<br />

25-11-2010<br />

30-11-2010<br />

OTTAVI<br />

DI FINALE<br />

09-12-2010<br />

14-12-2010<br />

12-01-2011<br />

QUARTI<br />

DI FINALE<br />

26-01-2011<br />

SEMIFINALI<br />

(andata e<br />

ritorno)<br />

20-04-2011<br />

11-05-2011<br />

f INALE<br />

29-05-2011<br />

SEMIFINALI<br />

(andata e<br />

ritorno)<br />

20-04-2011<br />

11-05-2011<br />

QUARTI<br />

DI FINALE<br />

26-01-2011<br />

OTTAVI<br />

DI FINALE<br />

09-12-2010<br />

14-12-2010<br />

12-01-2011<br />

IV TURNO<br />

ELIMINATORIO<br />

25-11-2010<br />

30-11-2010<br />

III TURNO<br />

ELIMINATORIO<br />

II TURNO<br />

ELIMINATORIO<br />

I TURNO<br />

ELIMINATORIO<br />

27-10-2010 15-08-2010 08-08-2010<br />

NAPOLI PALERMO<br />

CAGLIARI CHIEVO VERONA<br />

PIACENZA PIACENZA CAGLIARI CHIEVO SASSUOLO SASSUOLO<br />

VIRTUS<br />

LANCIANO<br />

VIRTUS<br />

LANCIANO<br />

MONZA MONZA<br />

CARPI VIRTUS ENTELLA<br />

BOLOGNA BOLOGNA NOVARA CESENA<br />

MODENA MODENA NOVARA NOVARA<br />

SORRENTO SORRENTO TARANTO TARANTO<br />

CATANZARO FERALPISALò<br />

INTER PARMA<br />

GENOA FIORENTINA<br />

GROSSETO GROSSETO GENOA FIORENTINA EMPOLI EMPOLI<br />

CAVESE GUBBIO REGGIANA REGGIANA<br />

GUBBIO ALZANOCENE<br />

VICENZA VICENZA FROSINONE FROSINONE<br />

BENEVENTO BENEVENTO VICENZA TRAPANI SPAL<br />

ESTE REGGINA TRAPANI<br />

ASCOLI ASCOLI REGGINA REGGINA<br />

LUMEZZANE LUMEZZANE ALESSANDRIA ALESSANDRIA<br />

POMEZIA SANTEGIDIESE<br />

ROMA MILAN<br />

LAZIO BARI<br />

PORTOGRUARO PORTOGRUARO LAZIO BARI TORINO TORINO<br />

SALERNITANA SüDTIROL COSENZA COSENZA<br />

SüDTIROL LUCCHESE<br />

CROTONE CROTONE ALBINOLEFFE ATALANTA ATALANTA<br />

TRIESTINA LIVORNO FOLIGNO FOLIGNO<br />

ALBINOLEFFE ALBINOLEFFE SAN MARINO<br />

PESCARA LIVORNO LIVORNO<br />

CREMONESE CREMONESE<br />

CISCO ROMA<br />

JUVENTUS SAMPDORIA<br />

CATANIA UDINESE<br />

VARESE VARESE CATANIA UDINESE PADOVA PADOVA<br />

COMO COMO RAVENNA RAVENNA<br />

GUIDONIA JUVE STABIA<br />

BRESCIA BRESCIA LECCE LECCE<br />

CITTADELLA CITTADELLA SIENA SIENA<br />

HELLAS VERONA HELLAS VERONA TERNANA TERNANA<br />

VIRTUS<br />

CASARANO<br />

SPEZIA<br />

In rosso sono indicate le squadre che disputano in casa le gare in turno unico

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