SASSARI MEDICA n. 5 - OMCeO Sassari
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professionali, di combattere l’esercizio<br />
abusivo della professione, anche<br />
denunciando quei sanitari che lo<br />
favorissero, di studiare le più opportune<br />
e vitali questioni sanitarie e di<br />
emettere su di esse il proprio parere,di<br />
farsi promotore di quelle iniziative<br />
“necessarie in favore della classe<br />
medica o della pubblica igiene”, di<br />
esercitare un controllo sull’osservanza<br />
dello statuto e del cosiddetto<br />
Galateo da parte dei sanitari iscritti.<br />
A tali scopi inizialmente individuati,<br />
dopo pochi mesi venne<br />
aggiunta la possibilità di accettare<br />
arbitrati su questioni che contrapponessero<br />
i medici, sia tra loro, soci o<br />
non soci che fossero, sia alle pubbliche<br />
amministrazioni, e sia ai clienti.<br />
Veniva nel contempo sancito il<br />
concetto che l’Ordine sarebbe stato<br />
sempre estraneo a tutto ciò che non<br />
fosse di interesse professionale.<br />
Nello scorrere di questo secolo<br />
molti di questi scopi sono rimasti di<br />
pertinenza degli Ordini, ed altri, giustamente,<br />
sono attualmente appannaggio<br />
di altre istituzioni quali i sindacati.<br />
Sempre in quel lontano 1903,<br />
un’apposita commissione “composta<br />
dei dottori Usai, Dasara-Cao,<br />
Pugioni” compilò il “Codice di Etica<br />
e di Deontologia dell’Ordine de’<br />
Medici della provincia di <strong>Sassari</strong>”,<br />
che a tutt’oggi risulta essere il più<br />
antico esempio di codificazione<br />
deontologica formulata da un Ordine<br />
dei Medici.<br />
Per inciso, e a favore di chi fosse<br />
interessato al fatto, presso la biblioteca<br />
dell’Università degli Studi di<br />
<strong>Sassari</strong> è possibile reperire gli originali<br />
dello Statuto Istitutivo dell’Ordine<br />
dei Medici di <strong>Sassari</strong>, nonché<br />
del Codice di Etica e<br />
Deontologia del 1903.<br />
Vi è anche conservata una pubblicazione<br />
del 1914 che riporta il testo<br />
della legge istitutiva degli Ordini dei<br />
Medici, emanata nel 1910, il regolamento<br />
per l’esecuzione di tale legge,<br />
il regolamento interno dell’Ordine di<br />
<strong>Sassari</strong>, il Codice Deontologico del<br />
1913, nonché un interessantissimo<br />
tariffario minimo per le prestazioni<br />
medico-chirurgiche.<br />
Tale insieme di eventi è per noi<br />
estremamente gratificante e significativo<br />
e ci riempie di un comprensibile<br />
orgoglio, poiché il fatto in sè sta<br />
a dimostrare quanto la classe medica<br />
sassarese fosse culturalmente avanzata<br />
e quanto fosse sensibile ai problemi<br />
sia della categoria, sia della<br />
salute pubblica.<br />
Scorrere questo vecchio libretto,<br />
non solo è particolarmente piacevole,<br />
ma è anche fonte di sorprese.<br />
Per come esso è redatto, riesce Un convegno<br />
inoltre a trasmettere, accanto a quel<br />
il 17 ottobre<br />
sapore di antico e di cavalleria ottocentesca,<br />
una spinta progressista che per ricordare<br />
la classe medica, proprio all’interno<br />
delle varie revisioni del codice deontologico,<br />
e spesso in anticipo sulle<br />
l’evento<br />
norme legislative nazionali, riconosce<br />
e rivendica come proprie, in qualità<br />
di garante della salute pubblica.<br />
Esso mostra una caratterizzazione<br />
particolare, è infatti suddiviso in<br />
capitoli, tre per l’esattezza: il primo<br />
tratta dei rapporti verso il pubblico e<br />
si compone di dodici articoli, il<br />
secondo ne comprende ben trentasette<br />
e parla dei doveri verso i colleghi,<br />
ed infine il terzo, composto di soli<br />
due articoli, riguarda i provvedimenti<br />
disciplinari.<br />
Questa suddivisione, così apparentemente<br />
squilibrata, non deve sembrare<br />
un puro e semplice frutto di<br />
corporativismo, infatti, in un periodo<br />
in cui il paternalismo medico non era<br />
minimamente posto in discussione, il<br />
lungo capitolo sui doveri verso i colleghi<br />
nasconde tra le righe molti<br />
motivi di tutela dei pazienti, della<br />
3<br />
editoriale