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di FABIO TONCELLI - SD Cinematografica

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Prodotto da<br />

Un documentario <strong>di</strong> 52 minuti<br />

<strong>di</strong> <strong>FABIO</strong> <strong>TONCELLI</strong>


REX<br />

“SHIP OF SHIPS”<br />

<strong>di</strong><br />

Fabio Toncelli<br />

L<br />

a straor<strong>di</strong>naria storia, <strong>di</strong>ventata mito, <strong>di</strong> un “Concorde” dell’epoca,il<br />

simbolo massimo <strong>di</strong> lusso e <strong>di</strong> stile,sullo sfondo della<br />

feroce competizione fra le potenze mon<strong>di</strong>ali per il predominio<br />

dei mari. Dalla rocambolesca conquista del Nastro Azzurro,alla<br />

soluzione raccontata per la prima volta <strong>di</strong> un misterioso caso <strong>di</strong><br />

naufragio nelTriangolo delle Bermuda,alla scomparsa nel nulla<br />

della straor<strong>di</strong>naria collezione <strong>di</strong> opere d’arte <strong>di</strong> bordo,ai<br />

retroscena dell’operazione <strong>di</strong> intelligence che portò alla sua fine durante<br />

la Seconda Guerra Mon<strong>di</strong>ale. Fino alla scomoda domanda<br />

finale: era davvero necessario affondare il Rex?<br />

Ine<strong>di</strong>te immagini <strong>di</strong> repertorio video, nuovi reperti au<strong>di</strong>o, come il<br />

suono della sua sirena, la più potente mai costruita, documenti sconosciuti<br />

rintracciati presso i collezionisti, sorprendenti ricostruzioni<br />

d’epoca e del Rex in<br />

navigazione, realizzate<br />

anche utilizzando per<br />

la prima volta in esclusiva<br />

il meraviglioso e<br />

dettagliatissimo modello<br />

navigante <strong>di</strong> 5<br />

metri, per raccontare<br />

una storia dal ritmo incalzante,<br />

densa <strong>di</strong> colpi<br />

<strong>di</strong> scena e verità mai<br />

rivelate. Con la consulenza<br />

storica <strong>di</strong><br />

Maurizio Eliseo, uno<br />

dei massimi esperti<br />

mon<strong>di</strong>ali.<br />

Celebre pubblicità della<br />

Italian Line pubblicata negli USA<br />

nel 1932


INTRODUZIONE E VISUAL 3<br />

Nella luce irreale che precede l’alba una nebbiolina sale dalla<br />

superficie del mare e lentamente si <strong>di</strong>ssolve…<br />

TITOLI<br />

Un’immensa nave giace alla fonda, sembra quasi un gigante che addormentato<br />

sulla massa d’acqua immobile. Nessun segno <strong>di</strong> vita a bordo: nulla<br />

si muove sui ponti, nessuna luce interna o esterna è accesa. Lo schermo<br />

<strong>di</strong>ssolve lentamente a nero mentre ci avviciniamo alle gran<strong>di</strong> lettere<br />

del nome posizionate sul fianco della prua: facciamo appena in tempo ad<br />

intuire la scritta… Lo schermo <strong>di</strong>venta nero.<br />

Una scritta sullo schermo scuro:<br />

8 settembre 1944 ore 10 e 30<br />

Nei cieli sopra il Mar Adriatico settentrionale<br />

Lo schermo nero con la scritta<br />

Un beufighter della RAF in volo<br />

stacca bruscamente in un’immagine<br />

<strong>di</strong> repertorio in bianco e nero:<br />

una squadriglia <strong>di</strong> aerei da<br />

guerra Beufighters della R.A.F. britannica<br />

vola in formazione.<br />

In au<strong>di</strong>o sentiamo il rumore dei<br />

motori e un breve <strong>di</strong>alogo, le voci si <strong>di</strong>stinguono nettamente nonostante<br />

il <strong>di</strong>sturbo della comunicazione via ra<strong>di</strong>o:<br />

VOCE NAVIGATORE: ......................“Eccolo: lo vedo!”<br />

VOCE CAPOSQUADRIGLIA: ..........................“Dov’è?”<br />

VOCE NAVIGATORE: ............................“A ore tre!”<br />

VOCE CAPOSQUADRIGLIA: ..............“Andrew sei sicuro?”<br />

VOCE NAVIGATORE:..“Affermativo: è il transatlantico Rex”<br />

VOCE CAPOSQUADRIGLIA:...........“Caposquadriglia a tutti<br />

gli equipaggi: ci siamo! Forza ragazzi…go!”


INTRODUZIONE E VISUAL 4<br />

In soggettiva ci buttiamo anche noi in picchiata verso una nuvola.Lo schermo<br />

<strong>di</strong>venta bianco, il rumore dei motori <strong>di</strong>ssolve e cominciamo a sentire<br />

una musica swing suonata da un’orchestra, il volume della musica <strong>di</strong>venta<br />

sempre più alto. Sullo schermo bianco appare una scritta:<br />

Quin<strong>di</strong>ci anni prima...<br />

Appare un’orchestrina in vecchie<br />

immagini <strong>di</strong> repertorio che<br />

suona a bordo <strong>di</strong> un transatlantico.<br />

I passeggeri ballano. È il<br />

1929, l’anno in cui uno stupendo<br />

liner tedesco comincia il regolare<br />

servizio trasporto passeggeri<br />

tra l’Europa e gli Stati<br />

Uniti: lo ve<strong>di</strong>amo in immagini <strong>di</strong><br />

repertorio. È il gigantesco Bremen<br />

le cui potenti eliche sono<br />

capaci <strong>di</strong> sviluppare una spinta spaventosa pari a oltre 100.000 cavalli facendo<br />

volare alla velocità vicina a 30 no<strong>di</strong> -le sue 50.000 tonnellate <strong>di</strong> stanza<br />

lorda della nave <strong>di</strong>stribuite su 290 metri <strong>di</strong> lunghezza.<br />

Il salone da pranzo in una fotografia<br />

ed una stampa dell’epoca


LA STORIA DEL REX 5<br />

Comincia così l’appassionante,<br />

incalzante e<br />

drammatica storia del<br />

Rex, partendo dal racconto<br />

della competizione<br />

fra le nazioni più ricche<br />

e potenti della terra,<br />

che si scatenò negli<br />

anni Venti e Trenta del<br />

Novecento sugli oceani<br />

del pianeta. Obiettivo la conquista della leadership tecnologica e commerciale<br />

nella navigazione transoceanica. Interessi enormi sono in gioco,<br />

simboleggiati dalla conquista <strong>di</strong> un record che incarnava materialmente il<br />

sogno della supremazia sui mari: la conquista del Blue Riband, il Nastro Azzurro,<br />

cioè il record <strong>di</strong> velocità nella traversata<br />

fra l’Europa e l’America. I primi a stabilirlo nel<br />

1838 furono il Sirius e il Greart Eastern, giunti<br />

a New York nel clamore generale a poche<br />

ore <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza l’uno dall’altro: pareva un miracolo<br />

giungere dall’Europa in “soli” 18 giorni .<br />

Un tempo allora ritenuto avveniristico, ma destinato<br />

ad essere polverizzato più volte già nella<br />

seconda metà dell’Ottocento, quando Inghilterra,<br />

Francia, Stati Uniti e Germania si lanciarono<br />

in una folle corsa al record senza risparmiare<br />

risorse e senza esclusione <strong>di</strong> colpi<br />

che si prolungò accanita anche nel XX Secolo.<br />

Ma un nuovo protagonista stava per scendere in campo: uno straor<strong>di</strong>nario<br />

levriero dei mari, frutto <strong>di</strong> un sogno a lungo accarezzato in Italia, la patria<br />

<strong>di</strong> Cristoforo Colombo.La nuova nave in costruzione nei cantieri dell’Ansaldo<br />

nel 1931, non sarà né la più grande né la più potente, ma, come<br />

recita il suo soprannome,<br />

già in fase <strong>di</strong><br />

progettazione <strong>di</strong>venta<br />

la “Ship of ships”,<br />

la nave delle navi, il<br />

non plus-ultra della<br />

tecnologia,dello stile<br />

e del lusso, destinata<br />

a <strong>di</strong>ventare un mito<br />

ancora oggi senza


LA STORIA DEL REX 6<br />

uguali. Il suo destino è tutto racchiuso<br />

in un nome latino <strong>di</strong> appena tre lettere,<br />

un nome che non si <strong>di</strong>mentica;<br />

il Rex, il Re!<br />

Il documentario racconterà la<br />

parabola del Rex attraverso alcune<br />

tappe fondamentali.<br />

- La costruzione del transatlantico frutto<br />

<strong>di</strong> una ricerca tecnologica all’epoca<br />

<strong>di</strong> assoluta avanguar<strong>di</strong>a,e anche <strong>di</strong> uno<br />

stu<strong>di</strong>o delle navi “avversarie” al limite<br />

dello spionaggio industriale, che produrrà<br />

un mezzo paragonabile ad una<br />

specie <strong>di</strong> Concorde del suo tempo. Riveleremo il segreto della sua velocità,<br />

ottenuta grazie ad una carena innovativa progettata in seguito ad<br />

uno stu<strong>di</strong>o avveniristico su oche e trote. La incre<strong>di</strong>bile storia del suo allestimento<br />

interno,che vide impegnati i maggiori decoratori e artisti dell’epoca,<br />

con lo scopo <strong>di</strong> fornire ai viaggiatori un lusso e uno stile capaci<br />

<strong>di</strong> regalare un’esperienza irripetibile al nuovo tipo <strong>di</strong> passeggero <strong>di</strong><br />

quegli anni. Un passeggero che non viaggiava più soltanto per necessità<br />

ma anche per <strong>di</strong>letto.<br />

- - La sconfortante cronaca del viaggio inaugurale che vide fallire miseramente<br />

le macchine del Rex che arrivò a New York con un’umiliante ritardo<br />

che fu però pressoché ignorato dalla stampa e dal pubblico americani,<br />

pronti a tributare una trionfale accoglienza la transatlantico italiano.<br />

Ma in questo momento la conquista del Nastro Azzurro sembrava<br />

pressoché impossibile.


LA STORIA DEL REX 7<br />

- La grande cavalcata oceanica.Proprio nei giorni in cui l’aviatore Italo Balbo<br />

festeggiava i <strong>di</strong>eci anni dell’Aeronautica Italiana ,compiendo una trasvolata<br />

record e giungendo come un eroe a New York, alla testa <strong>di</strong> 25<br />

idrovolanti, nella mente del comandante del Rex, Francesco Tarabotto,<br />

comincia a prendere corpo la convinzione che la sua nave, anche se non<br />

avrebbe in teoria la potenza necessaria,può tentare il record per la conquista<br />

del Nastro Azzurro. Senza lasciar trapelare nulla, neanche verso<br />

le autorità italiane fasciste che avevano più volte richiesto la conquista<br />

del trofeo,Tarabotto presiede una riunione segreta a bordo con i suoi<br />

più stretti collaboratori. Nessun’altro dovrà saperlo ma Tarabotto sente<br />

che questa do<strong>di</strong>cesima traversata dell’Atlantico è la volta buona: il<br />

Rex, appena superato lo Stretto <strong>di</strong> Gibilterra, si lancerà alla conquista<br />

del Nastro Azzurro. La prima decisione del comandante però lascia <strong>di</strong><br />

stucco i meno esperti: si fa rotta verso nord, invece <strong>di</strong> puntare <strong>di</strong>rettamente<br />

verso il continente americano. È la chiave <strong>di</strong> volta <strong>di</strong> una strategia<br />

ad alto rischio <strong>di</strong> cui racconteremo la coraggiosa genialità. La cronaca<br />

della straor<strong>di</strong>naria cavalcata del Rex riserverà colpi <strong>di</strong> scena,momenti<br />

<strong>di</strong> esaltazione e <strong>di</strong> sconforto per <strong>di</strong>fficoltà improvvise, come il mare in<br />

tempesta. Sballottati dai marosi l’equipaggio ed i passeggeri capiscono<br />

quello che sta accadendo: a bordo si <strong>di</strong>ffonde un clima <strong>di</strong> eccitazione e<br />

<strong>di</strong> trepidante attesa, tutti capiscono che stanno partecipando ad un’impresa<br />

forse destinata ad entrare nella storia.


LA STORIA DEL REX 8<br />

A poche ore dall’arrivo, quando il record è ormai a portata <strong>di</strong> mano, a largo<br />

dell’isola <strong>di</strong> Nantucket davanti al Rex si para un muro <strong>di</strong> nebbia. Sul<br />

ponte <strong>di</strong> comando gli occhi sono tutti puntati su Tarabotto: dopo tanta fatica<br />

il sogno sembra svanire. La sicurezza impone <strong>di</strong> rallentare:Tarabotto<br />

è <strong>di</strong> fronte ad un <strong>di</strong>lemma che vale una carriera, la sua capacità <strong>di</strong> marinaio<br />

è messa alla prova da una sfida impossibile….<br />

Dopo una notte tutta da raccontare, alle 4 e 40 <strong>di</strong> mercoledì mattina 16<br />

agosto 1933, con 27 ore <strong>di</strong> anticipo, il Rex sfreccia davanti al batello fanale<br />

<strong>di</strong> Ambrose all’ingresso della rada <strong>di</strong> New York, dove già dal giorno<br />

prima si è <strong>di</strong>ffusa la notizia del tentativo <strong>di</strong> record e una immensa folla si<br />

è radunata a Battery Park e al molo <strong>di</strong> attracco. La notizia fa imme<strong>di</strong>atamente<br />

il giro del mondo: il Rex ha conquistato il Nastro Azzurro impiegando<br />

4 giorni 13 ore e 58 minuti per attraversare l’Atlantico: gli italiani<br />

sono i più veloci del mondo!<br />

Il Rex assistito dai rimorchiatori<br />

nel molo <strong>di</strong> New York.<br />

La manovra era <strong>di</strong>fficoltosa per lo spazio<br />

limitato e per la forte corrente del fiume.


LA STORIA DEL REX 9<br />

- Seguirà brevemente il racconto<br />

della straor<strong>di</strong>naria carriera del<br />

Rex su cui viaggeranno i personaggi<br />

più importanti dell’epoca:<br />

<strong>di</strong>plomatici, artisti, sportivi famosi,<br />

rappresentanti delle famiglie<br />

reali e politici.<br />

Tazio Nuvolari si si imbarca sul Rex per gli USA dove<br />

vincerà la coppa Vanderbilt<br />

Con una incre<strong>di</strong>bile verità svelata<br />

per la prima volta: la soluzione <strong>di</strong> un mistero che dura da oltre 70 anni.<br />

Il ritrovamento nel Triangolo delle Bermude dello yacht americano<br />

Dahama, abbandonato alla deriva e senza nessuna traccia a bordo dell’equipaggio.<br />

Oggi siamo in grado <strong>di</strong> svelare la inattesa verità nascosta<br />

nei libri <strong>di</strong> bordo del Rex<br />

- L’ultima fase della vita del Rex è segnata dalle drammatiche vicende della<br />

guerra.Un destino nascosto in un incre<strong>di</strong>bile episo<strong>di</strong>o avvenuto in navigazione<br />

il 1 maggio 1938, quando una squadriglia <strong>di</strong> B-17 americani, le<br />

cosiddette Fortezze Volanti, passa minacciosamente a bassa quota sul<br />

transatlantico in mezzo all’oceano. Il panico travolge i passeggeri. È forse<br />

già scoppiata la guerra? In realtà si tratta <strong>di</strong> una esercitazione <strong>di</strong> intercettazione<br />

a lungo raggio che provocherà proteste sdegnate degli italiani.<br />

Ma è anche un triste presagio. Dopo alcuni rischiosi viaggio con le<br />

insegne della neutralità, dopo l’entrata in guerra dell’Italia il 19 maggio<br />

il Rex sbarca a Napoli i suoi ultimi passeggeri: nessun’altro ospite viaggerà<br />

mai più sul Rex.<br />

12 maggio 1938. Il Rex fu l’ignaro bersaglio <strong>di</strong> una esercitazione<br />

a lungo raggio delle nuove fortezze volanti americane B-17.


LA STORIA DEL REX 10<br />

Il re dei mari sopravviverà ancora qualche anno in <strong>di</strong>sarmo, sfuggendo ai<br />

bombardamenti alleati, <strong>di</strong>pinto con una nuova livrea grigio-nera e con gli<br />

oblò oscurati. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 i tedeschi se ne<br />

impossessano. Gli arazzi settecenteschi, i bronzi e i bassorilievi <strong>di</strong> gran<strong>di</strong><br />

artisti,il tappeto più grande del mondo,opere <strong>di</strong> inestimabile valore,scompaiono<br />

misteriosamente.<br />

I nazisti però vogliono salvare la nave<br />

e la rimorchiano <strong>di</strong> nascosto verso il<br />

canale <strong>di</strong> Leme, un fiordo istriano che<br />

sarebbe un rifugio perfetto, ma qualcosa va storto. La grande nave, seguendo<br />

una rotta troppo sottocosta, si arena su delle secche fra Capo<strong>di</strong>stria<br />

e Isola.Con un’azione <strong>di</strong> spionaggio,che racconteremo,gli alleati vengono<br />

informati. L’8 settembre 1944 alle 9 e 30 uno squadrone <strong>di</strong> 6 Beufighters<br />

della Royal Air Force e due caccia sudafricani si alzano in volo.<br />

Un’ora dopo scaricheranno addosso al Re dei mari in<strong>di</strong>feso 123 or<strong>di</strong>gni<br />

incen<strong>di</strong>ari. Dopo poco la “Ship of ships” non esiste più: giace in fiamme,<br />

coricata su un fianco. Subito comincia il la razzia <strong>di</strong> ciò che rimane dei tesori<br />

del grande gigante, riverso sulla spiaggia come un immenso cetaceo<br />

morente:un saccheggio che durerà fino a tutti gli anni ’50.Nessuno ha ancora<br />

risposto alla scomoda domanda: era davvero importante affondare<br />

il Rex? Settanta anni dopo è arrivato il momento della verità. Una verità<br />

che comunque non cancellerà mai la straor<strong>di</strong>naria storia e il mito della<br />

grande levriero degli oceani proclamato dal suo motto:<br />

REX, REGIS OMEN NAVIS OMEN<br />

UN NOME, UN DESTINO<br />

Il relitto prima della demolizione, nel 1948 il Rex venne definitivamente<br />

cancellato dal registro della capitaneria <strong>di</strong> porto <strong>di</strong> Genova.


IL REGISTA 11<br />

Fabio Toncelli<br />

Regista, sceneggiatore<br />

ESPERIENZE<br />

PROFESSIONALI<br />

CINEMA<br />

2001, coautore dei <strong>di</strong>aloghi del film “Se fossi in te”, Cattleya Film<br />

1998, regista e sceneggiatore del film-documentario “Quando comincia<br />

il giorno:Tosamaganga, un ospedale africano” (Tanzania).<br />

1995, sceneggiatura del film "Cirano e i suoi fratelli", <strong>di</strong> Antonello<br />

Aglioti, selezionato alla 52a Mostra Internazionale d'Arte<br />

<strong>Cinematografica</strong> <strong>di</strong> Venezia nella sezione "Finestra sulle immagini".<br />

1992, sceneggiatura con Luca Morsella del film "Non nobis: lo scrigno".<br />

Balcar Film<br />

1988, sceneggiatura con Sergio Leone del film "Un posto che solo<br />

Mary conosce". Leone Film.<br />

TELEVISIONE<br />

2005, autore e regista del documentario “Il naufragio dell'Andrea<br />

Doria, la verità tra<strong>di</strong>ta”, PBS (USA), RAI (Italia) - ZDF (Germania)<br />

<strong>SD</strong> <strong>Cinematografica</strong><br />

2004, autore e regista del documentario “Flying over Everest”,<br />

BR (Germania), ARTE (Francia), RAI (Italia) - <strong>SD</strong> <strong>Cinematografica</strong><br />

- 1° premio al Chamois international film festival (Italia 2004)<br />

- Prix de l'exploit al St. Hilarie - Coupe Icaro Film festival (Francia 2004)<br />

- 1° premio al Festival internazionale del cinema naturalistico e ambientale - Teramo (Italia 2004)<br />

- Premio Politecnico <strong>di</strong> Bari al Catellana Grotte International film festival (Italia 2005)<br />

- Premio “Sport Estreme” al Moscow Filmfestival (Russia 2005)<br />

- Premio “Best adventure Film” al Wildsouth Film Award (New Zeland 2005)<br />

- Premio “Silver Screen” al US International Film e Video Festival (USA 2005)<br />

- Premio “Best adventure Film” al Mountainfilm a Telluride (USA 2005)<br />

- Menzione speciale al Cervino International Film Festival (Italia 2005)<br />

- 1° premio categoria “uomo e montagna” al Film Festival Teplice nad Metujì (Repubblica Ceca 2005)<br />

- Premio Speciale allo Jonio International Film Festival (Italia 2005)<br />

- Menzione speciale al Festival International du film d'aventure de Dijon (Francia 2005)<br />

- 1° Premio al Montreal International Adventure Film Festival (Canada 2005)<br />

- Menzione speciale al Sport Movies & TV 2005 (Italia 2005)<br />

- Premio “Most Inspiring Adventure Film” al Wild Scenic Environmental Film Festival (USA 2006)<br />

- 1° Premio “Leggimontagna” (Italia 2006)<br />

- Menzione speciale al Festival Internazionale del documentario ornitologico (Italia 2006)


IL REGISTA 12<br />

2003, Targa D'Oro per la sua attività <strong>di</strong> documentarista alla Mostra<br />

internazionale del cinema naturalistico <strong>di</strong> Viterbo.<br />

2003, autore e regista del documentario “Il Mistero del Lupo”,<br />

National Geographic Channel - <strong>SD</strong> <strong>Cinematografica</strong> vincitore <strong>di</strong><br />

2002, autore e regista del documentario “Sfida nella foresta”,<br />

National Geographic Channel - <strong>SD</strong> <strong>Cinematografica</strong><br />

2002, autore e regista del documentario “Potosì: l'ospedale più alto<br />

del mondo”, Ministero degli Affari Esteri - Progetto Hospital Daniel<br />

Bracamonte, Bolivia<br />

2000-2003, autore del programma “Cominciamo bene”, Raitre<br />

1999, sceneggiatore del film per la Tv “Millennium Bug”, co-produzione<br />

italo-americana Andrea Leone Film<br />

1999, autore del programma “Alle falde del Killimangiaro”, Raitre<br />

1998/99,co-autore dei testi <strong>di</strong> Tullio Solenghi,“Domenica In '98-'99”,<br />

Raiuno<br />

1998, regista spot pubblicità progresso “Campagna Acqua” promosso<br />

dal Ministero dei Lavori Pubblici e dalla Comunità Europea, RAI -<br />

Direzione Promozione e Immagine<br />

1997, autore e regista del film istituzionale RAI "Verso il futuro con<br />

la Rai", prodotto dalla RAI - Direzione Promozione e Immagine.<br />

1997/98, autore del programma in 216 puntate "Speciale Rai<br />

International", magazine quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> televisione, spettacolo e cultura,<br />

Rai International.<br />

1997, regista e autore del programma in 8 puntate "Il <strong>di</strong>lemma: storie<br />

<strong>di</strong> famiglie allargate", FORMAT, Raitre.<br />

1997, regista e autore <strong>di</strong> "Un giorno a Londra con Gianfranco<br />

Zola", FORMAT, Raitre.<br />

1996, regista e autore del programma in 10 puntate "Compagni <strong>di</strong><br />

banco", FORMAT, Raidue.<br />

1995, sceneggiatore del serial in 40 puntate "Davvero", FORMAT,<br />

Raidue.<br />

1994, regista e autore del film-documento "Agostino Di Bartolomei:<br />

morte <strong>di</strong> un campione", MIXER, Raidue.<br />

1993-94, stesura sei soggetti e trattamenti per la serie "Colt", da un'idea<br />

<strong>di</strong> Sergio Leone. Coproduzione italo-franco-americana Canal<br />

Plus/Solaris/Andrea Leone Film/Propaganda.<br />

1993, autore dei testi per il programma quoti<strong>di</strong>ano "Cocktail <strong>di</strong><br />

scampoli",Telemontecarlo.<br />

1991-93, autore, con Enrico Vaime, del programma settimanale in <strong>di</strong>retta<br />

"La più bella sei tu", Telemontecarlo, per tre serie consecutive.<br />

1990-91, autore del programma settimanale in <strong>di</strong>retta "Ho fatto<br />

13!!!",Telemontecarlo.<br />

1984-85, programmista-regista nel programma settimanale in <strong>di</strong>retta<br />

"Il gioco dei mestieri" Raiuno.


LA PRODUZIONE 13<br />

La <strong>SD</strong> CINEMATOGRAFICA opera con una sua struttura nel settore<br />

dell'Au<strong>di</strong>ovisivo (in particolare della Produzione e dell'E<strong>di</strong>zione cinematografica<br />

e televisiva) dal 1961. Dal 1981 si è costituta in Società <strong>di</strong> Capitali.<br />

Ha realizzato in coproduzione con Frèdèric Rossif, celebre documentarista<br />

francese, molte serie televisive: da "L'APOCALISSE DEGLI ANIMA-<br />

LI",a "L'OPERA SELVAGGIA" ai documentari d'arte su MATISSE, MA-<br />

THIEU, PICASSO, MORANDI, proseguendo la linea e<strong>di</strong>toriale del pluripremiato<br />

“LA VIOLENZA E LA PIETÀ”, sul restauro della Pietà <strong>di</strong><br />

Michelangelo, che ha ricevuto la nomination all'Academy Awards, il prestigioso<br />

“Oscar” americano (sezione documentari).<br />

La serie <strong>di</strong> wildlife “PAN - Animali del Me<strong>di</strong>terraneo” girata in pellicola,<br />

coprodotta con la RAI e trasmessa in primetime in Italia, è stata venduta in<br />

38 paesi del mondo grazie alla sua qualità e scientificità.<br />

Alcuni documentari naturalistici prodotti per la trasmissione GEO&GEO<br />

(RAI) hanno partecipato a famosi Festival internazionali vincendo importanti<br />

premi.<br />

Recentemente ha prodotto per National Geographic 2 documentari da<br />

50 minuti e 50 brevi filmati <strong>di</strong> natura.<br />

Il documentario “Flying over Everest”, prodotto dopo due anni <strong>di</strong> estenuanti<br />

riprese, ha vinto 17 premi ad alcuni dei più importanti Festival<br />

Internazionali ed è stato trasmesso dalla RAI all'interno <strong>di</strong> Superquark e da<br />

Discovery Channel in Italia,TF1 e ARTE in Francia,NHK in Giappone,<br />

ARD in Germania, RTSI e SF1 in Svizzera, MTV3 in Finlan<strong>di</strong>a, e da molte<br />

altre importanti emittenti straniere.<br />

Il recente documentario ad alto budget “Il naufragio dell'Andrea Doria,<br />

la verità tra<strong>di</strong>ta” annovera tra i coproduttori anche la prestigiosa PBS<br />

americana.<br />

Segue da alcuni anni la campagna istituzionale <strong>di</strong> un importante Istituto <strong>di</strong><br />

Cre<strong>di</strong>to italiano.<br />

Possiede un catalogo <strong>di</strong> circa 250 ore <strong>di</strong> trasmissione, <strong>di</strong> cui piu' <strong>di</strong> 40 films<br />

ed una struttura per la produzione, il montaggio (analogico e <strong>di</strong>gitale), ed il<br />

doppiaggio.<br />

Da alcuni anni si occupa anche <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione televisiva e home-video.


LA PRODUZIONE 14<br />

PRODUZIONI più significative degli ultimi anni<br />

DOCUMENTARI:<br />

IL NAUFRAGIO DELL'ANDREA DORIA<br />

75 min. and 52 min. RAI/ISTITUTO LUCE/PBS<br />

FLYING OVER EVEREST 60 min. and 2 x 45 min. BR / ARTE / RAI<br />

- 1° premio al Chamois international film festival (Italia 2004)<br />

- Prix de l'exploit al St. Hilarie - Coupe Icaro Film festival (Francia 2004)<br />

- 1° premio al Festival internazionale del cinema naturalistico e ambientale - Teramo (Italia 2004)<br />

- Premio Politecnico <strong>di</strong> Bari al Catellana Grotte International film festival (Italia 2005)<br />

- Premio “Sport Estreme” al Moscow Filmfestival (Russia 2005)<br />

- Premio “Best adventure Film” al Wildsouth Film Award (New Zeland 2005)<br />

- Premio “Silver Screen” al US International Film e Video Festival (USA 2005)<br />

- Premio “Best adventure Film” al Mountainfilm a Telluride (USA 2005)<br />

- Menzione speciale al Cervino International Film Festival (Italia 2005)<br />

- 1° premio categoria “uomo e montagna” al Film Festival Teplice nad Metujì (Repubblica Ceca 2005)<br />

- Premio Speciale allo Jonio International Film Festival (Italia 2005)<br />

- Menzione speciale al Festival International du film d'aventure de Dijon (Francia 2005)<br />

- 1° Premio al Montreal International Adventure Film Festival (Canada 2005)<br />

- Menzione speciale al Sport Movies & TV 2005 (Italia 2005)<br />

- Premio “Most Inspiring Adventure Film” al Wild Scenic Environmental Film Festival (USA 2006)<br />

- 1° Premio “Leggimontagna” (Italia 2006)<br />

- Menzione speciale al Festival Internazionale del documentario ornitologico (Italia 2006)<br />

IL MISTERO DEL LUPO 52 min. NATIONAL GEOGRAPHIC<br />

- Menzione speciale al Festival Internazionale Bergfilm <strong>di</strong> Tegersee (Germania 2004)<br />

- Premio Speciale al Festival Internazionale della Lessinia (Italia 2004)<br />

- Premio “Miglior documentario italiano” al Festival <strong>di</strong> Cogne “Stambecco d'oro” (Italia 2005)<br />

SFIDA NELLA FORESTA 52 min. NATIONAL GEOGRAPHIC<br />

FOCUS IN ITALY 30 x 4 min.+ 20 x 2 min. NATIONAL GEOGRAPHIC<br />

LA PENISOLA DEL TESORO (per GEO&GEO) doc. da 30 min.<br />

Include:<br />

Cilento: un para<strong>di</strong>so della natura<br />

- Menzione Speciale al Festival Internazionale della Lessinia (Italia 2000)<br />

- Premio Speciale al Festival Internazionale de cinema Vila de Torellò (Spagna 1997)<br />

- Premio Parco Nazionale del Gran Para<strong>di</strong>so all'Eco Film Festival <strong>di</strong> Canavese (Italia 2000)<br />

Le ultime superstiti<br />

Monti Sibillini: magica armonia<br />

Tra incu<strong>di</strong>ne e martello<br />

- In finale al Festival Internazionale <strong>di</strong> Sondrio (Italia)<br />

Ritorno all’ombellico d’Italia<br />

Fragole e sangue<br />

- 2° Premio al Festival Internazionale <strong>di</strong> Sondrio (Italia)<br />

Un parco scolpito dal vento<br />

RAITRE


LA PRODUZIONE 15<br />

Il respiro della foresta<br />

La valle dei Walzer<br />

Domus de Janas<br />

Mont Avic: una montagna d’acqua<br />

Rosso <strong>di</strong> sera<br />

Risvegli e precipizi<br />

- In finale al Festival Internazionale <strong>di</strong> Trento (Italia)<br />

Lo sperone dello stivale<br />

Yellowstone d’abruzzo<br />

Miraggi d’inverno<br />

Circeo: Natura e magia<br />

Sulle tracce dell’orso<br />

La montagna sacra<br />

Sorprese d’inverno<br />

- Premio “Partha Sarathy” al Festival Internazionale <strong>di</strong> Sondrio (Italia 2002)<br />

- Premio “Cerro D'Argento” al Festival Internazionale della Lessinia (Italia 2003)<br />

Il soffio del vulcano<br />

La leggenda dei Fanes<br />

Sinis: acqua, terra e rosso porpora<br />

L’arte <strong>di</strong> Arrampicare<br />

- Premio “C.O.N.I.” al Festival Internazionale <strong>di</strong> Trento (Italia 2002)<br />

Mi chiamano Aspromonte<br />

Matese, magico intreccio <strong>di</strong> storia e natura<br />

Ostinatamente appassionati<br />

Pierino, il lupo e i segreti del tufo<br />

FORESTA FOSSILE DI DUNAROBBA<br />

ALBERI DI CITTÀ<br />

MEDICI DEGLI ALBERI<br />

ARBORETO DI VALLOMBROSA<br />

UOMINI SCOIATTOLO<br />

OSPEDALE DEI RAPACI<br />

IL VETRO<br />

UNA RISORSA ECOLOGICA<br />

BURNING MAN<br />

IL RISO DELLE API<br />

SCUOLE D’ARTE<br />

12 min. RAITRE<br />

12 min. RAITRE<br />

12 min. RAITRE<br />

12 min. RAITRE<br />

12 min. RAITRE<br />

12 min. RAITRE<br />

12 min. RAITRE<br />

60 min. RAIDUE<br />

60 min. RTSI<br />

4 x 30 min. RAI EDUCATIONAL


LA PRODUZIONE 16<br />

AMMINISTRARE NELL’ANNO 2000<br />

VESUVIO: UN PARCO IN PRIMA LINEA<br />

- In finale al Festival Internazionale della Lessinia (Italia 2000)<br />

UN PARCO DA SCOPRIRE<br />

IL PARCO DEL GARGANO<br />

MAJELLA<br />

30 min. REGIONE LAZIO<br />

32 min. PARCO VESUVIO<br />

30 min. PAR. DOLOM. BELL.<br />

30 min. PARCO GARGANO<br />

30 min.<br />

e 3x15 min. PARCO MAJELLA<br />

ANIMATION:<br />

FARHAT - Principe del deserto Pilot RAIUNO<br />

NEL CORSO DEGLI ANNI :<br />

Figurano nel curriculum della <strong>SD</strong> <strong>Cinematografica</strong> anche i seguenti<br />

programmi che hanno scritto la storia della televisione italiana:<br />

FILMS:<br />

LA TECNICA E IL RITO <strong>di</strong> Miklos Jancso RAI<br />

LA SCONOSCIUTA (4 episodes) <strong>di</strong> Daniele Danza RAIUNO<br />

CORTOMETRAGGI:<br />

PASSIONE MIA: EXIT <strong>di</strong> Stefano Reali RAIUNO<br />

PASSIONE MIA: IN CERCA D’AMORE <strong>di</strong> Aida Mangia RAIUNO<br />

MI MANDA LUBRANO (11 Episo<strong>di</strong>) <strong>di</strong> Gino Cammarota RAITRE<br />

ULTIMO MINUTO <strong>di</strong> Lorenzo Hendel RAITRE<br />

VARIETÀ:<br />

MOVIE MOVIE 33 episo<strong>di</strong> x 60 min. RAIUNO<br />

ITALIA SERA MODA Quoti<strong>di</strong>ano RAIUNO<br />

ODEON Serie RAIDUE<br />

COLOSSEUM Serie RAIUNO<br />

GIROMONDO Serie SACIS


LA PRODUZIONE 17<br />

ANIMAZIONE:<br />

I SAURINI - The young <strong>di</strong>nos<br />

Pilota<br />

DOCUMENTARI:<br />

LA PIETÀ 60 Min. RAIUNO<br />

- Nomination all'Oscar (USA)<br />

PAN - Animals of the Me<strong>di</strong>terranean 27 Eps. X 30 min RAIUNO<br />

- Miglior film <strong>di</strong> esplorazione al Festival Internazionale <strong>di</strong> Trento (Italia 1987)<br />

- Premio Speciale“Progetto Natura” al Festival <strong>di</strong> Cogne “Stambecco d'oro” (Italia 1987)<br />

- 1° Premio al Festival Internazionale <strong>di</strong> Trento (Italia 1987)<br />

QUARK Alcuni episo<strong>di</strong> RAIUNO<br />

IMMAGINA Serie RAIUNO


CONTATTI 18<br />

Per qualsiasi informazione non esistate a contattare:<br />

Produzione<br />

Roberto Dall'Angelo<br />

<strong>SD</strong> <strong>Cinematografica</strong><br />

Lungotevere delle Navi, 19 - 00196 Roma<br />

Tel. +39 06 32.15.114 - Fax +39 06 64.520.220<br />

e-mail: roberto.dallangelo@sdcinematografica.it<br />

www.sdcinematografica.it

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